Marzabotto: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Marzabotto
|
|Didascalia =
|Bandiera = Marzabotto-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Marzabotto-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Emilia-Romagna
|Divisione amm grado 2 = Bologna
|Amministratore locale = [[Valentina Cuppi]]
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Data elezione = 27-5-2019
|Data istituzione =
|
|Sottodivisioni = {{lista|Lama di Reno (''La Lâma''), |Lama di Setta (''La Lâma ed Sàtta''), |[[Pian di Venola]] (''Piàn ed Vännla''), |Sibano (''Sibàn''), |Sperticano (''Sperdgàn''), |Sirano (''Siràn''), |Pioppe (''Al Fiòp''), |Pànico (''Pàng''), |Canovella (''Canvèla''), |San Silvestro (''San Silvèster''), |Casaglia (''Casâia''), |Luminasio (''Alminés''), |Medelana (''Madlèna''), |Quercia (''Quérza''), |Gardeletta (''Gardlàtta''), |Allocco (''Alòc'')}}
|Divisioni confinanti = [[Grizzana Morandi]], [[Monte San Pietro]], [[Monzuno]], [[Sasso Marconi]], [[Valsamoggia]], [[Vergato]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2341
|Nome abitanti = marzabottesi
|Patrono = [[san Giuseppe]] e san Carlo
|
|
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Marzabotto (province of Bologna, region Emilia-Romagna, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Marzabotto nella città metropolitana di Bologna
}}
'''Marzabotto''' (''Marzabòt'' in [[Dialetti bolognesi montani medi|dialetto bolognese montano medio]]<ref>{{cita libro|curatore=Luigi Lepri, Daniele Vitali|titolo=Dizionario Bolognese Italiano / Italiano-Bolognese|anno=2007|editore=Pendragon|città=Bologna|url=http://books.google.com/books?id=jku3XIqERiEC&pg=PA348|pp=348-354|isbn=978-88-8342-594-3}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Bologna]] in [[Emilia-Romagna]]. Fa parte dell'[[Unione dell'Appennino Bolognese]].
Il comune è tristemente famoso per l'[[Strage di Marzabotto|eccidio di Marzabotto]] compiuto durante la [[seconda guerra mondiale]].
== Origini del nome ==
Di origine incerta è il nome dell'abitato di Marzabotto, probabilmente derivato dalla trascrizione italiana della parola ''marzabòt'', che in [[dialetto bolognese|bolognese]] significa ''[[caprimulgo]]''. Non è chiaro se tale nome sia da attribuirsi ad un antroponimo (soprannome di qualche abitante al tempo particolarmente rilevante) o all'abbondanza di uccelli di questa specie che ancora oggi popolano le foreste circostanti il paese e il [[Parco regionale storico di Monte Sole|Parco Storico di Monte Sole]]: quello che è certo è che tale nome è stato attribuito ufficialmente all'abitato solo nel [[1880]], sostituendo la denominazione precedente di ''Caprara sopra Panico''.
Altre etimologie più o meno fantasiose giustificano questo nome con altri fenomeni, tra cui la presenza di botti per la macerazione della canapa (in bolognese: ''merza in tal bott'') o il ricordo di un'antica festa nel mese di marzo in cui si soleva sparare e provocare pertanto dei ''botti''.
== Storia ==
=== Antichità ===
{{vedi anche|Kainua}}
[[File:Ricostruzione_acropoli_Kainua_di_Pericle_Ducati.jpg|thumb|left|Ricostruzione dell'[[acropoli]] di Kainua dell'archeologo [[Pericle Ducati]] ]]
Il pianoro su cui sorge Marzabotto è abitato sin da tempi molto antichi. Parte integrante dell'[[Etruria padana]], sul suo territorio vi sono i resti di una città [[etrusca]] risalente al [[VI secolo a.C.]] identificata con l'antica [[Kainua]]<ref>Romolo Augusto Staccioli, ''Gli etruschi. Un popolo tra mito e realtà'', Newton Compton Editori, 2005, p. 186.</ref><ref>Elisabetta Govi (a cura di), ''Marzabotto una città etrusca'', Ante Quem, 2007, pag. 65</ref>. L'esistenza della città è nota fin dal [[1551]]<ref>Elisabetta Govi (a cura di), ''Marzabotto una città etrusca'', Ante Quem, 2007, p. 4.</ref>.
=== Storia
{{vedi anche|Strage di Marzabotto}}
[[File:Marzabotto,_sacrario_ai_caduti_(28).jpg|thumb|left|Il [[Sacrario ai caduti di Marzabotto]] ]]
Il centro abitato di Marzabotto si è sviluppato in tempi relativamente recenti. Durante la [[seconda guerra mondiale]] il paese fu teatro e vittima della [[strage di Marzabotto]] (29 settembre [[1944]]) perpetrata dai [[nazismo|nazifascisti]].
=== Simboli ===
Poiché località era priva di uno stemma proprio, nell'Ottocento si decise di adottare quello della potente famiglia feudale dei conti di Panico: ''un leone scaccato avente nell'orecchio sinistro una rosa''.<ref>{{cita libro|autore= Giovanni Battista di Crollalanza |titolo= Dizionario storico-blasonico |vol= II |p= 270 |città= Pisa |editore= presso la Direzione del Giornale Araldico |anno= 1888 }}</ref> Lo stemma e il gonfalone sono stati ufficialmente riconosciuti con DCG del 20 febbraio 1935.<ref>{{Cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?2157 |titolo= Marzabotto|accesso= 2025-01-16|sito= Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
{{Citazione|D'argento, al leone rampante [[scaccato]] d'oro e d'azzurro e contornato di 10 rose [al naturale]. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
=== Onorificenze ===
Marzabotto è tra le [[città decorate al valor militare per la guerra di liberazione]] perché è stata insignita della [[Medaglia d'Oro al Valor Militare|medaglia d'oro al valor militare]] per i sacrifici patiti dalle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]]:
{{Onorificenze
|immagine = Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione = Incassata fra le scoscesi rupi e le verdi boscaglie della antica terra etrusca, Marzabotto preferì ferro, fuoco e distruzioni piuttosto che cedere all'oppressore. Per 14 mesi sopportò la dura prepotenza delle orde teutoniche che non riuscirono a debellare la fierezza dei suoi figli arroccati sulle aspre vette di Monte Venere e di Monte Sole sorretti dall'amore e dall'incitamento dei vecchi, delle donne e dei fanciulli. Gli spietati massacri degli inermi giovanetti, delle fiorenti spose e dei genitori cadenti non la domarono ed i suoi 1830 morti riposano sui monti e nelle valli a perenne monito alle future generazioni di quanto possa l'amore per la Patria. 8 settembre 1943 - 1º novembre 1944
|luogo = 24 aprile [[1948]]<ref>{{cita web|url= http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/18387 |titolo= Comune di Marzabotto, Medaglia d'oro al valor militare}}</ref>
}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
* [[Kainua|La città etrusca di Kainua]]
* [[Panico (Marzabotto)|La Pieve di Panico]]
* [[Parco regionale storico di Monte Sole]]
* [[Sacrario ai caduti di Marzabotto]]
*Ponte delle streghe, passerella sul Reno tra Lama di Reno e Marzabotto
* a Medelana, Villa Ada o ''castello di Medelana'', a lungo abbandonato<ref>{{Cita web|url=https://www.bolognatoday.it/social/segnalazioni/castello-medelana-appennino-MARZABOTTO.html|titolo=Il castello di Medelana, l'affascinante fortezza abbandonata dell'Appennino|sito=BolognaToday |accesso=2022-06-02}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.renonews.it/unione-comuni-appennino-bolognese/marzabotto/2019/05/30/luoghi-abbandonati-3-il-castello-di-medelana/|titolo=LUOGHI ABBANDONATI - 3) Il Castello di Medelana|autore=Fabrizio Carollo|sito=Renonews.it|data=2019-05-30 |accesso=2022-06-02}}</ref> ma per cui è pensato un progetto di recupero insieme all'antico complesso del Casamento e dell'adiacente Chiesa della Beata Vergine Immacolata<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.marzabotto.bo.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=17484&idCat=18502&ID=26673|titolo=Bozza Delibera di approvazione dei piani di recupero di iniziativa pubblica sub comparti "1" e "3" del comprensorio speciale c1.3 di Medelana|sito=Comune di Marzabotto|accesso=2023-08-16}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.comune.marzabotto.bo.it/servizi/gestionedocumentale/visualizzadocumento.aspx?ID=4490|titolo=Piani di recupero di iniziativa pubblica relativi ai sub-comparti “1” e “3” del comprensorio speciale c1.3 di Medelana|sito=Comune di Marzabotto|accesso=2023-08-16}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://fondoambiente.it/luoghi/area-naturale-del-castello-di-medelana|titolo=Area naturale del Castello di Medelana|sito=I Luoghi del Cuore - FAI |accesso=2023-08-16}}</ref>; nell'estate 2023 a seguito della pulizia dei luoghi il castello accoglie una Festa medievale<ref>{{Cita web|url=https://www.bolognatoday.it/attualita/medelana-castello-ripulito-festa-medievale.html|titolo=Medelana, il Castello torna a risplendere: a settembre la festa medievale|sito=BolognaToday|accesso=2023-08-27}}</ref>
* a Montasico si conservano il castello, la chiesa di San Michele Arcangelo, l'Oratorio della Croce dedicato a Sant'Antonio Abate e a Santa Liberata, l'oratorio dei Santi Pietro e Andrea (riadattato a casaforte di stile rinascimentale) costruito per volere del Conte Silvestro de Boatieri, oltre alle [[casa-torre|case torri]] di Ca' Barbetti, del Monzale e della Costa.
* a Pian di Misano, nei pressi degli scavi archeologici, si trova [[Villa Aria]], un castello-palazzo composto da quattro corpi di fabbrica attorno a un cortile interno, costruito nel Seicento<ref>{{Cita web|url=https://www.storiaememoriadibologna.it/marzabotto-bo-824-luogo|titolo=Marzabotto (BO) 1796 - 1915|sito=Storia e Memoria di Bologna|editore=Comune di Bologna|accesso=5 luglio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20231129092041/https://www.storiaememoriadibologna.it/marzabotto-bo-824-luogo|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.tourer.it/scheda?villa-aria-marzabotto|titolo=Villa Aria|sito=TourER, portale del patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna|data=2024-03-13 |accesso=2024-07-05}}</ref> inglobando una torre d'avamposto precedente; la villa, con parco all'inglese e laghetto artificiale, è di proprietà privata e aperta al pubblico solo occasionalmente, ad esempio per le [[Giornata FAI di Primavera|Giornate FAI di primavera]] 2024<ref>{{Cita web|url=https://fondoambiente.it/luoghi/villa-aria?gfp|titolo=Villa Aria un viaggio nella storia|sito=FAI - Fondo Ambiente Italiano|accesso=2024-07-05}}</ref>.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Marzabotto}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati [[ISTAT]] al 31 dicembre [[2009]] la popolazione straniera residente era di 778 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
*[[Marocco]]: 255 (3,78%)
*[[Romania]]: 132 (1,96%)
*[[Albania]]: 105 (1,56%)
== Cultura ==
* [[Museo nazionale etrusco di Marzabotto]]
== Infrastrutture e trasporti ==
Marzabotto sorge lungo la [[strada statale 64 Porrettana]], la principale via di comunicazione con [[Bologna]], ed è servita dalla [[stazione di Marzabotto|stazione omonima]] posta sulla [[ferrovia Porrettana]]. Nel territorio comunale sono presenti altre due stazioni sulla stessa linea: [[stazione di Lama di Reno|una]] a Lama di Reno ed [[stazione di Pian di Venola|un'altra]] a Pian di Venola.
== Amministrazione
* [[Classificazione climatica]]: zona E, 2341 GR/G
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
{| class=wikitable style=text-align:center
! colspan="2" rowspan="2" |Primo cittadino
! colspan="2" rowspan="2" |Partito
! colspan="2" |Mandato
! rowspan="2" |Elezione
|-
!Inizio
!Fine
|-
| rowspan="2" |
| rowspan="2" |[[Dante Cruicchi]]
| rowspan="2" bgcolor="E1151F" |
| rowspan="2" |[[Partito Comunista Italiano]]
|1975
|1980
|<small>Elezioni 1975</small>
|-
|1980
|12 luglio 1985
|<small>Elezioni 1980</small>
|-
| rowspan="2" |
| rowspan="2" |Romano Franchi
| bgcolor="E1151F" |
|[[Partito Comunista Italiano]]
|12 luglio 1985
|1990
|<small>Elezioni 1985</small>
|-
|bgcolor="E1151F" |
|[[Partito Democratico della Sinistra]]
|1990
|21 maggio 1993
| rowspan="2" |<small>Elezioni 1990</small>
|-
|
|Umberto Conti
| bgcolor="E1151F" |
|[[Partito Democratico della Sinistra]]
|21 maggio 1993
|24 aprile 1995
|-
| rowspan="2" |[[File:Andrea De Maria daticamera2018.jpg|70px]]
| rowspan="2" |[[Andrea De Maria]]
|bgcolor=E1151F|
|[[Partito Democratico della Sinistra]]
|24 aprile 1995
|14 giugno 1999
|<small>Elezioni 1995</small>
|-
|bgcolor=E1151F|
|[[Democratici di Sinistra]]
|14 giugno 1999
|14 giugno 2004
|<small>Elezioni 1999</small>
|-
|
|Edoardo Masetti
|bgcolor=E1151F|
|[[Democratici di Sinistra]]
|14 giugno 2004
|8 giugno 2009
|<small>Elezioni 2004</small>
|-
| rowspan="2" |
| rowspan="2" |Romano Franchi
| rowspan="2" bgcolor="FFA500" |
| rowspan="2" |[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|8 giugno 2009
|26 maggio 2014
|<small>Elezioni 2009</small>
|-
|26 maggio 2014
|7 giugno 2019
|<small>Elezioni 2014</small>
|-
| rowspan="2" |[[File:Valentina_Cuppi_2022.jpg|70px]]
| rowspan="2" |[[Valentina Cuppi]]
| rowspan="2" bgcolor="FFA500" |
| rowspan="2" |[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|7 giugno 2019
|10 giugno 2024
|<small>Elezioni 2019</small>
|-
|10 giugno 2024
|''in carica''
|<small>Elezioni 2024</small>
|-
|}
== Note ==
<references />
==
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.martirimarzabotto.it/|Comitato regionale per le onoranze ai Caduti di Marzabotto}}
* {{cita web | 1 = http://www.comune.marzabotto.bo.it/htm/memoria.htm | 2 = La Memoria Storica di Marzabotto | accesso = 7 ottobre 2004 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20041023140053/http://www.comune.marzabotto.bo.it/htm/memoria.htm | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.montesole.org/|Scuola di Pace di Monte Sole}}
* {{cita web|https://enteparchi.bo.it/parco-storico-di-monte-sole/|Parco storico di Monte Sole}}
{{Parco regionale storico di Monte Sole}}
{{
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Emilia}}
[[
|