Whitney Houston: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|l'album omonimo|Whitney Houston (album)}}
{{Artista musicale
|nome = Whitney Houston
|tipo artista = cantautrice
|immagine = Whitney Houston (cropped3).JPEG
|didascalia = Whitney Houston canta ''[[Greatest Love of All]]'' durante il concerto del 1991 ''Welcome Home Heroes with Whitney Houston''
|nazione = USA
|genere = Contemporary R&B
|genere2 = Dance pop
|genere3 = Pop
|genere4 = Soul
|genere5 = Gospel
|genere6 = New jack swing
|genere7 = Funk
|postgenere = <ref>{{Allmusic|artist|mn0000820434/biography|autore = Steve Huey|accesso = 14 ottobre 2022|citazione = Whitney Houston was inarguably one of the biggest pop stars of all time. [...] Houston was able to handle [...] dance-pop, and slick contemporary R&B with equal dexterity.}}</ref>
|anno inizio attività = 1977
|anno fine attività = 2012
|note periodo attività =
|etichetta = [[Arista Records]], [[RCA Records|RCA]]
|strumento = voce, pianoforte
|totale album = 20
|album studio = 7
|colonne sonore = 6
|raccolte = 7
|album live = 1
|logo = WhitneyHoustonSignature.svg
}}
{{Bio
|Nome = Whitney
|Cognome = Houston
|PreData = [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[ˈwɪtni əˈlɪzəbəθ ˈ(h)justən]|en}}
|Sesso = F
|LuogoNascita = Newark
|GiornoMeseNascita = 9 agosto
|AnnoNascita = 1963
|LuogoMorte = Beverly Hills
|GiornoMeseMorte = 11 febbraio
|AnnoMorte = 2012
|NoteMorte = <ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/2012/02/12/arts/music/whitney-houston-dies.html?ref=music|titolo=Whitney Houston, Pop Superstar, Dies at 48}}</ref>
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = cantautrice
|Attività2 = attrice
|Attività3 = modella
|AttivitàAltre = , [[produttrice discografica]], [[produttrice cinematografica]] e [[filantropa]]
|Nazionalità = statunitense
|Didascalia2 = {{Premio|Grammy|| 6 volte vincitrice ai Grammy awards| }}
}}
Conosciuta anche come ''The Voice''<ref>{{cita web|url=https://www.vibe.com/features/editorial/why-whitney-houston-deserves-be-called-voice-249128/|titolo=Why Whitney Houston Deserves To Be Called ‘The Voice’|editore=Vibe|lingua=en|accesso=6 settembre 2023}}</ref>, è ampiamente considerata una delle voci più talentuose e influenti nella storia della musica<ref>{{cita web|url=http://www3.lastampa.it/spettacoli/sezioni/articolo/lstp/442287|titolo=Whitney Houston, si spegne la voce più bella e infelice del pop|data=13 febbraio 2012|accesso=|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120502170244/http://www3.lastampa.it/spettacoli/sezioni/articolo/lstp/442287/}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.periodicodaily.com/whitney-houston-nasceva-oggi-una-delle-voci-piu-belle-della-storia//it/news.php?newsid=161581|titolo=Whitney Houston - nasceva oggi una delle voci più belle della storia"|data=9 agosto 2019|editore=periodicodaily.com|accesso=14 ottobre 2022|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web |url=http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=161581 |titolo=Whitney, addio a "un talento incomparabile" |data=12 febbraio 2012 |editore=RaiNews24.it |accesso=7 marzo 2012 |dataarchivio=15 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120215060846/http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=161581 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.eonline.com/news/827816/whitney-houston-s-voice-alone-would-ve-been-enough-to-cement-her-legacy-but-she-also-influenced-a-legion-of-pop-divas-in-her-wake|titolo=Whitney Houston's Voice Alone Would've Been Enough to Cement Her Legacy, but She Also Influenced a Legion of Pop Divas in Her Wake|lingua=en|autore=Natalie Finn|data=11 febbraio 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://italia-informa.com/Dieci-anni-fa-si-spegneva-la-voce-d-angelo-di-Whitney-Houston.aspx|titolo=Dieci anni fà si spegneva la voce d’angelo di Whitney Houston|data=11 febbraio 2022|editore=italia-informa.com|accesso=15 ottobre 2022}}</ref>.
Il successo riscosso negli [[anni '80|anni ottanta]] e [[anni 90|novanta]] le ha consentito di conquistare mercati musicali fino ad allora di fatto preclusi alle cantanti [[afroamericano|afroamericane]].<ref>{{cita web|url=http://www.soulculture.co.uk/features/interviews/whitney-houstons-whitney-lp-revisited-with-producer-narada-michael-walden-return-to-the-classics/|titolo=Whitney Houston's Whitney LP revisited with producer Narada Michael Walden|autore=Chris Williams|editore=soulculture|data=17 agosto 2011|accesso=12 febbraio 2012|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111105191618/http://www.soulculture.co.uk/features/interviews/whitney-houstons-whitney-lp-revisited-with-producer-narada-michael-walden-return-to-the-classics/|urlmorto=sì}}</ref> È la cantante con più dischi venduti negli anni ottanta<ref>{{cita web|url=https://hellomusictheory.com/learn/famous-female-singers-of-the-1980s/|titolo=15 Of The Greatest And Most Famous Female Singers Of The 1980s|autore=Laura Macmillan|data=13 luglio 2023|lingua=en|accesso=10 novembre 2023}}</ref> e detiene 692 settimane di permanenza nella [[Billboard Hot 100]], oltre a {{formatnum:1022}} settimane nella [[Billboard 200]], risultando una delle presenze più durature nelle classifiche statunitensi.<ref>{{cita web|url=https://www.billboard.com/artist/whitney-houston/|titolo=Whitney Houston - Chart History|lingua=en|accesso=19 giugno 2025}}</ref> Con i suoi brani è stata per diversi anni costantemente in vetta alle classifiche internazionali, totalizzando 11 singoli numero uno nella [[Billboard Hot 100|classifica statunitense]], nella quale detiene il record di sette singoli consecutivi alla posizione numero uno,<ref>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/artist/whitney-houston-p4519/biography|titolo=Whitney Houston's biography on Allmusic|editore=allmusic|accesso=12 febbraio 2012|lingua=en}}</ref> battendo il record di sei appartenente ai [[Bee Gees]].
Con oltre 220 milioni di album venduti,<ref>{{Cita web|data=18 febbraio 2025 |titolo=El mago de OS: Whitney a los 40|url=https://ultimasnoticias.com.ve/chevere-reportajes/el-mago-de-os-whitney-a-los-40/|accesso=7 ottobre 2024 |opera=[[Últimas Noticias]]}}</ref> è annoverata fra gli artisti di maggior successo discografico, nonché la quarta donna per numero di vendite negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], con oltre 124 milioni di copie certificate dalla [[RIAA]].<ref>{{cita testo|url=https://www.riaa.com/goldandplatinumdata.php?table=tblTopArt|titolo="Gold and Platinum - Top Selling Artists"|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071110072702/https://www.riaa.com/goldandplatinumdata.php?table=tblTopArt }}. [[Recording Industry Association of America]].</ref> Tra gli altri record, detiene anche il primo posto nella classifica degli artisti afroamericani di maggior successo di sempre insieme a [[Michael Jackson]], e nel 2006 il [[Guinness dei primati]] l'ha dichiarata "l'artista più premiata e famosa di tutti i tempi".<ref>{{cita testo|url=http://www.blackvoices.com/black_entertainment/music_videos_songs_radio/black_music_month_2007/transformers-whitney-houston-gallery|titolo=transformers-whitney-houston-gallery - AOL Black Voices}}</ref>
Nel 2006, Whitney è entrata nel Guinness dei primati per essere la donna più premiata nella storia della musica con un totale di circa 657 premi, tra cui sei Grammy Awards , due [[Emmy Awards]], sedici [[Billboard Music Awards]] e ventidue [[American Music Award]]. Nel 2012 il Guinness dei primati ha citato nuovamente la cantante come la prima e unica artista ad avere dodici brani contemporaneamente nella [[Official Singles Chart]], il che costituisce un altro primato.<ref>{{cita web|url=http://www.contactmusic.com/news/whitney-houston-lands-posthumous-guinness-world-record_1410432|titolo=Whitney Houston Lands Posthumous Guinness World Record}}</ref> Whitney Houston è stata inoltre inserita alla 34ª posizione nella lista dei [[I 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone|100 migliori cantanti di tutti i tempi]] della rivista ''[[Rolling Stone]]'',<ref>{{cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/lists/100-greatest-singers-of-all-time-19691231/whitney-houston-19691231|titolo=100 Greatest Singers: 34 - Whitney Houston|editore=rolling stone|lingua=en|accesso=12 febbraio 2012}}</ref> mentre sulla lista aggiornata nel 2023 è salita alla 2ª posizione.<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/music-lists/best-singers-all-time-1/|titolo=The 200 Greatest Singers of All Time: 2 - Whitney Houston|sito=rollingstone.com|lingua=IT|accesso=3 gennaio 2023}}</ref> Nel 2020 è stata introdotta nella [[Rock and Roll Hall of Fame]].<ref>{{Cita web|url=https://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/depeche-mood-whitney-houston-nine-inch-nails-ecco-i-nuovi-ingressi-nella-rocknroll-hall-of-fame_13539713-202002a.shtml|titolo=Depeche Mode, Whitney Houston, Nine Inch Nails... ecco i nuovi ingressi nella Rock’n’roll Hall of Fame|sito=Tgcom24|lingua=IT|accesso=16 gennaio 2020}}</ref>
Whitney Houston è morta l'11 febbraio 2012, all'età di 48 anni, in una stanza del [[Beverly Hilton Hotel]] a [[Beverly Hills]].<ref name=repmort>{{cita testo|url=http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/02/12/news/morta_whitney_huston-29737473/|titolo=È morta Whitney Huston la regina e il corpo del pop}}</ref> La causa del decesso è stata identificata come [[annegamento]] accidentale nella vasca da bagno, in seguito a un'eccessiva assunzione di [[Droga|droghe]] combinata all'[[aterosclerosi]].<ref>{{cita web|url=http://news.blogs.cnn.com/2012/03/22/coroner-drowning-heart-disease-cocaine-use-killed-houston/|titolo=Articolo riguardo al rapporto del coroner|editore=CNN|lingua=en|accesso=6 novembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120324164039/http://news.blogs.cnn.com/2012/03/22/coroner-drowning-heart-disease-cocaine-use-killed-houston/|urlmorto=sì}}</ref>
== Biografia ==
=== L'infanzia ===
Nata il 9 agosto 1963 a [[Newark]], nel [[New Jersey]], da John Russell Houston Jr. ed [[Cissy Houston|Emily Drinkard]] (meglio conosciuta come Cissy Houston), e cresciuta a [[East Orange]], ha due fratelli: Michael e Gary. Sua madre è da tempo cantante nel gruppo ''[[soul]]'' [[The Sweet Inspirations]], gruppo che ha fatto ''[[Tournée|tour]]'' e fornito le voci d'appoggio per [[Elvis Presley]] e [[Aretha Franklin]], e ha inoltre fatto parte del gruppo [[gospel]] ''Drinkard Sisters'', insieme alle sue nipoti, nonché cugine di Whitney, [[Dionne Warwick|Dionne]] e [[Dee Dee Warwick]].<ref>{{Cita|Jessie C. Smith|p. 304}}.</ref> Whitney Houston ha trascorso parte della sua adolescenza frequentando i [[Night club|locali notturni]] dove cantava la madre e ogni tanto saliva sul palco a esibirsi con lei. Fin da bambina, all'età di nove anni, incominciò a cantare nel coro della New Hope Baptist Church fino a diventarne solista all'età di 11 anni.
In più, sempre quando Whitney aveva nove anni e il suo fratellastro [[Gary Garland]], ex giocatore dell'[[NBA]], ne aveva sette, come sostiene quest'ultimo, furono entrambi [[Abuso sessuale|abusati sessualmente]] da parte della cugina Dee Dee Warwick<ref>{{Cita web|url=https://www.adnkronos.com/whitney-houston-abusata-dalla-cugina_2XcjOcnIxs1DylPQdSEBnv|titolo=Whitney Houston abusata dalla cugina|autore=Adnkronos|sito=Adnkronos|data=15 dicembre 2020|accesso=9 luglio 2022}}</ref>; ciò è stato in seguito raccontato nel [[Documentario|docu-film]] di [[Kevin Macdonald (regista)|Kevin Macdonald]] ''[[Whitney Houston - Stella senza cielo]]'', presentato in concorso a [[Festival di Cannes 2018|Cannes]] nel 2018.<ref>{{Cita web|url=https://www.vanityfair.it/music/storie-music/2018/05/18/documentario-withney-houston-kevin-mcdonald-vita-morte-abusi-droga-cannes-2018|titolo=«Whitney», il bellissimo e doloroso documentario shock su Whitney Houston|autore=Condé Nast|sito=Vanity Fair Italia|data=18 maggio 2018|lingua=it|accesso=9 luglio 2022}}</ref>
=== 1977-1984: gli inizi come corista e modella ===
Nel 1977, all'età di 14 anni, è stata cantante di sostegno nel singolo della [[Michael Zager Band]] ''Life's a Party''. Zager offrì successivamente alla giovane cantante un contratto discografico, ma Cissy non fu d'accordo, volendo che la figlia finisse prima la scuola. Nel 1978, all'età di 15 anni, cantò come voce di sottofondo nel singolo di [[Chaka Khan]] ''[[I'm Every Woman]]'', canzone che in seguito sarebbe diventata un successo per il suo album, colonna sonora campione di vendite del film ''[[Guardia del corpo (film)|Guardia del corpo]]'' (1992). Nei primi anni ottanta iniziò a lavorare come modella dopo che un fotografo la vide cantare al ''Carnegie Hall'' con la madre.<ref>{{Cita|Ebony|p. 122}}.</ref> Considerate le sue evidenti abilità canore e artistiche, i suoi genitori decisero di avviare la sua carriera nel 1981, dopo il diploma. Scelsero quindi la Tara Productions, con la quale firmò. Apparve quindi come voce solista nell'album ''Paul Jabara and Friends'' di [[Paul Jabara]], pubblicato dalla [[Columbia Records]] nel 1983, nel quale cantò ''Eternal love''.<ref>{{Cita|Jessie C. Smith|p. 305}}.</ref>
Contrattualizzata dalla [[Wilhelmina Models]], apparve in ''Seventeen'' e divenne una delle prime donne afro-americane ad aggiudicarsi la copertina della rivista. Apparve inoltre, in copertina, nelle riviste ''[[Glamour (periodico)|Glamour]]'', ''[[Cosmopolitan (periodico)|Cosmopolitan]]'', ''[[Vogue]]'', ''Miss Young'' e in uno spot TV della bibita [[Canada Dry]]. Mentre faceva la modella, continuò la sua nascente carriera discografica, periodo in cui aveva ricevuto numerose offerte di agenzie di registrazione, tra cui Michael Zager nel 1980 ed [[Elektra Records]] nel 1981, collaborando con i produttori Ben Dover, Bill Laswell e Martin Bisi su un album chiamato ''One Down'', del gruppo ''Materials''. Per questo progetto, contribuì alla ballata ''Memories''. Nel 1983, il manager della Arista Clive Davis vide Whitney cantare e le offrì un contratto discografico in tutto il mondo, che Whitney firmò, e si impegnò nello sviluppo della sua carriera. Cantò come voce di supporto in album di [[Lou Rawls]] e [[Jermaine Jackson (musicista)|Jermaine Jackson]] e registrò inizialmente il duetto ''Hold Me'' con Teddy Pendergrass, che apparve nel suo album, ''Love Language'', singolo che fu realizzato nel 1984 e divenne una Top 5 hit [[R & B]], costituendo un primo grande successo per la cantante. Inoltre, si mostrò per la prima volta in televisione nel 1983 al ''The Merv Griffin Show'', cantando il brano ''Home'' di [[Diana Ross]] ed eseguendo un ''[[medley]]'' con la madre.
=== 1985-2000: il successo planetario ===
[[File:Whitney Houston Welcome Heroes 7 cropped.JPEG|thumb|left|Whitney Houston nel 1991, durante il concerto ''Welcome Home Heroes with Whitney Houston'', per le truppe statunitensi di ritorno dalla [[guerra del Golfo]]|302x302px]]
Balzò alla notorietà musicale mondiale nel 1985, grazie al suo album d'esordio intitolato ''[[Whitney Houston (album)|Whitney Houston]]'' (che contiene una reinterpretazione di [[Diana Ross]] del 1983, ''[[In Your Arms]]''), l'album ebbe inizialmente una lenta risposta commerciale, ma iniziò a diventare popolare nell'estate del 1985, sino al raggiungimento della vetta sulla [[Billboard 200]] permanendovi per 14 settimane non consecutive nel 1986 ed entrando nel [[Guinness dei primati]] come l'album più venduto di una cantante esordiente (oltre 30 milioni di copie). Il primo singolo della cantante è ''[[You Give Good Love]]'', che, pubblicato nel 1985, giunge alla posizione n. 3 della [[Billboard Hot 100]], costituendo il suo primo grande successo artistico. Di minor successo è ''[[All at Once (Whitney Houston)|All at Once]]'', pubblicato solo in alcuni paesi europei; con questo brano si è esibita al [[Festival di Sanremo 1987]], condotto da [[Pippo Baudo]]: al termine dell'esibizione il pubblico le tributò un'[[ovazione]] e le chiese il bis. I singoli successivi, ossia: ''[[Saving All My Love for You]]'' (che oggi conta più di 10 milioni di copie vendute), ''[[How Will I Know]]'' e ''[[Greatest Love of All]]'' (11 milioni di copie vendute fino a oggi), arrivarono tutti e tre alla n. 1 nella [[Billboard Hot 100]] e di altri paesi nel mondo; in più, ricevette il suo primo [[Grammy Award]] grazie a ''Saving All My Love for You''.
Due anni dopo, nel 1987, tornò con il suo secondo album ''[[Whitney (album)|Whitney]]'', che entrò direttamente al numero 1 della classifica americana, permanendovi per 11 settimane consecutive, diventando la prima artista femminile nella storia ad entrare direttamente in prima posizione nella classifica statunitense. Da questo album venne estratta la hit internazionale ''[[I Wanna Dance with Somebody (Who Loves Me)]]'' che divenne il singolo di maggior successo della cantante fino a quel momento con oltre 18 milioni di copie vendute, con la quale ricevette il suo secondo Grammy; i singoli estratti sono, oltre a quello precedentemente citato: ''[[Didn't We Almost Have It All]]'', ''[[So Emotional]]'' e ''[[Where Do Broken Hearts Go]]'', con i quali la Houston ha scalato i vertici delle classifiche mondiali e stabilito un record tuttora rimasto imbattuto: quello di sette singoli consecutivi alla n. 1 della [[Billboard Hot 100]]. Si ricordano, inoltre, ''[[Love Will Save the Day]]'' e la cover ''I Know Him So Well'', in cui duetta con la madre. Nel 1988 incise ''[[One Moment in Time]]'', inno delle [[Giochi della XXIV Olimpiade|Olimpiadi di Seul]].
Nel 1990 uscì il terzo album ''[[I'm Your Baby Tonight]]'', trascinato soprattutto dalla ''[[title track]]'' e da ''[[All the Man That I Need]]'', che raggiunsero ambedue il n. 1 della classifica americana, mentre l'album arrivò "solo" alla posizione n. 3 della [[Billboard 200]]; l'anno successivo incise l'inno statunitense in un singolo e lo cantò alle truppe americane di ritorno dalla [[guerra del Golfo]]; la canzone raggiunse la top 10 americana. Sempre nel 1990, il cantautore romano [[Eros Ramazzotti]] scrisse e compose il duetto ''[[Amarti è l'immenso per me]]''; la demo del brano venne registrata inizialmente da [[Antonella Bucci]] per poi essere spedita negli Stati Uniti a Whitney Houston. Ma la cantante dovette rifiutare la collaborazione con il cantante italiano, poiché legata a un contratto in esclusiva. Così la parte femminile del duetto venne assegnata alla stessa Antonella Bucci.
Nel 1992 esordisce al cinema, con il film ''[[Guardia del corpo (film)|Guardia del corpo]]'', protagonista con [[Kevin Costner]]. Il brano colonna sonora, ''[[I Will Always Love You (Whitney Houston)|I Will Always Love You]]'', [[cover]] di un pezzo di [[Dolly Parton]], ottiene un enorme successo, diventando il brano più famoso della cantante nonché uno dei singoli più venduti di sempre, con oltre 25 milioni di copie vendute, rimanendo alla n. 1 negli Stati Uniti per 14 settimane consecutive e raggiungendo la vetta di circa 34 altri paesi. La colonna sonora del film diventa la più venduta di tutti i tempi, con oltre 50 milioni di copie in tutto il mondo. Di particolare risonanza sono anche i singoli ''[[I Have Nothing]]'' (che ha superato le 12 milioni di copie vendute nel mondo) e la ''cover'' di [[Chaka Khan]], ''[[I'm Every Woman]]'' che raggiunsero la n. 4; visto il successo, nel 1994 vinse tre premi ai [[Grammy Award]]s, tra cui [[Record of the Year]] e [[Grammy Award all'album dell'anno|Album of the Year]], e ne fece incetta di molti altri presso le manifestazioni dei premi musicali più importanti a livello internazionale; ''[[I Have Nothing]]'' e ''[[Run to You (Whitney Houston)|Run to You]]'' ricevettero ciascuna una candidatura agli [[Premio Oscar|Oscar]] come migliore canzone originale. Partecipò alla cerimonia di chiusura dei [[Campionato mondiale di calcio 1994|mondiali di calcio USA 94]].
[[File:Whitney Houston 2000.jpg|miniatura|Whitney Houston nel 2000]]
Nel 1995 recitò in ''[[Donne (film 1995)|Donne]]'' e incise per la colonna sonora ben tre singoli, tra cui ''[[Exhale (Shoop Shoop)]]'', il quale risulta essere: il terzo singolo della storia statunitense a esordire alla prima posizione, l'ultima hit numero uno della cantante, il singolo rimasto più settimane alla seconda posizione negli USA e uno dei maggiori successi [[rhythm and blues]] dell'annata. La colonna sonora si avvalse della collaborazione di artiste quali [[Toni Braxton]], [[Chaka Khan]], [[Aretha Franklin]], [[Patti LaBelle]], [[Mary J. Blige]] e CeCe Winans, con la quale eseguì ''[[Count on Me]]''. Nel 1996 partecipò a ''[[Uno sguardo dal cielo]]'' al fianco di [[Denzel Washington]], interpretando tutti i brani della ''[[The Preacher's Wife: Original Soundtrack Album|colonna sonora]]'', che vendette oltre 10 milioni di copie e pertanto risultò essere l'album gospel di maggior successo nella storia della musica. Tra i singoli di quest'album, il più conosciuto è ''[[I Believe in You and Me]]'', che raggiunse la posizione n. 4 della classifica americana; gli altri singoli estratti dalla colonna sonora sono ''[[Step by Step (Whitney Houston)|Step by Step]]'' e ''[[My Heart Is Calling]]''.
Whitney lanciò nel 1998 il suo quarto album, ''[[My Love Is Your Love]]'', il quale ottenne un maggiore successo di vendite in [[Europa]] piuttosto che negli [[Stati Uniti]], dove si fermò alla n. 13, il risultato più basso a livello di album nella sua carriera; L’album ha venduto oltre 15 milioni di copie nel mondo, e il singolo portante è la hit ''[[It's Not Right but It's Okay]]'', si posizionò alla n. 4 della classifica statunitense, e vendette circa 10 milioni di copie in tutto il mondo e le fruttò il sesto e ultimo premio Grammy. Con ''[[Heartbreak Hotel (Whitney Houston)|Heartbreak Hotel]]'', cantato insieme alle ''soulsister'' [[Faith Evans]] e [[Kelly Price]], raggiunse la seconda posizione; sebbene ''[[I Learned from the Best]]'' non avesse riscosso particolare successo, riuscendo appena a entrare nella top 30, ''[[When You Believe]]'', cantato in duetto con [[Mariah Carey]], nel 1999 si aggiudicò l'[[Premio Oscar|Oscar]] come migliore canzone originale.
Nel 2000 uscì il primo ''[[Whitney: The Greatest Hits|Greatest Hits]]'', doppio [[CD]] antologico contenente alcuni duetti inediti, ossia: ''[[If I Told You That]]'' con [[George Michael]], ''[[Could I Have This Kiss Forever]]'' con [[Enrique Iglesias]] e ''[[Same Script, Different Cast]]'' con Deborah Cox. L'album vendette circa 15 milioni di copie nel mondo e risultò essere uno dei 20 album più venduti nella storia delle classifiche inglesi. In particolare, dopo la morte dell'artista nel febbraio 2012, l'album riscosse un notevole successo, entrando nelle top 10 di numerosi paesi e raggiungendo la seconda posizione nella classifica statunitense dei 200 album più venduti della settimana.
=== 2002-2012: gli ultimi anni, il declino e il ritorno ===
Nel 2002 pubblicò ''[[Just Whitney]]'', il quinto album di inediti, anticipato dal singolo ''[[Whatchulookinat]]'' e contenente brani quali ''[[One of Those Days (Whitney Houston)|One of Those Days]]'' e ''[[Try It on My Own]]''.
Nel 2003 Whitney decise di lanciare un album natalizio, intitolato ''[[One Wish: The Holiday Album]]''. Nel disco è presente anche un duetto tra l'artista e sua figlia. Tuttavia, questi ultimi due dischi non raggiunsero il successo ottenuto negli anni ottanta e novanta.
Dal 2004 al 2006 la carriera artistica di Whitney subì un arresto a causa di gravi problemi familiari, problemi che videro una soluzione solo nel settembre del 2006, quando Whitney divorziò dal marito [[Bobby Brown (cantante)|Bobby Brown]]. Domenica 19 febbraio 2006 si esibì in [[Medals Plaza]], in piazza Castello a [[Torino]], durante una tormenta di neve, per i [[XX Giochi olimpici invernali]].
Nel 2007 Whitney tornò alla musica firmando un contratto con il suo discografico di sempre, [[Clive Davis]], e nel dicembre dello stesso anno si esibì in concerto durante la manifestazione Live&Loud 2007, a [[Kuala Lumpur]]. Successivi concerti si sono svolti a [[Tobago]], in [[Marocco]] e in [[Kazakistan]]. Il 7 febbraio Whitney si esibì alla serata di gala che anticipava i [[Grammy]] ovvero il Pre-Grammy Party, organizzata dal suo mentore e produttore Clive Davis. Proprio a lui dedicò la ''performance'' composta da quattro dei suoi maggiori successi ovvero: ''[[I Will Always Love You (Whitney Houston)|I Will Always Love You]]'', ''[[I Believe in You and Me]]'', ''[[It's Not Right but It's Okay]]'' e ''[[I'm Every Woman]]''. Clive Davis annunciò che Whitney era pronta a ritornare sulle scene e ha registrato una canzone scritta dal marito cantante R. Kelly dal titolo ''[[I Look to You (singolo)|I Look to You]]'' e che la settimana seguente ai Grammy entrerà in studio con David Foster per registrare la canzone ''I Didn't Know My Own Strength'' scritta da [[Diane Warren]].
L'8 febbraio Whitney fece una apparizione ai Grammy<ref>{{cita web|url=http://gallery.panorama.it/gallery/grammy_awards_gli_Oscar_della_musica/156800_whitney_houston.html|titolo=Whitney ai Grammy Awards 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090215205522/http://gallery.panorama.it/gallery/grammy_awards_gli_oscar_della_musica/156800_whitney_houston.html}}</ref>. La cantante, dopo aver ricevuto una ''standing ovation'' consegnò il premio come Miglior Album [[Rhythm and blues|R&B]] a un'emozionata [[Jennifer Hudson]]. Il 9 febbraio Whitney fu ai BET Honors<ref>{{cita web|url=https://www.rnbjunk.com/whitney-houston-nuove-foto-e-notizie-1459/|titolo=Whitney ai BET HONORS 2009|accesso=5 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160330194341/http://www.rnbjunk.com/whitney-houston-nuove-foto-e-notizie-1459/|urlmorto=sì}}</ref> per presentare un premio speciale a Tyler Perry. Il 17 aprile [[Diane Warren]] rivelò alla rivista ''Vibe Magazine'' di aver scritto ''I Didn't Know My Own Strength'' per Whitney.
[[File:Flickr Whitney Houston performing on GMA 2009 4.jpg|sinistra|miniatura|Whitney Houston nel 2009|302x302px]]
Il 4 giugno il sito web di Whitney annunciò l'uscita del settimo album dell'artista il 31 agosto 2009. L'8 agosto il sito di informazione musicale ''Music Link'' annunciò che Whitney avrebbe firmato un contratto con l'AEG, uno dei colossi dell'industria dell'intrattenimento americana, la cui preoccupazione urgente era riempire il maggior numero possibile di date lasciate scoperte da [[Michael Jackson]] a [[Londra]].
Il 28 agosto venne pubblicato in [[Italia]] e in [[Germania]], a distanza di sette anni dall'ultimo lavoro [[discografico]], ''[[I Look to You]]''. Il 1º settembre Whitney si esibì a [[New York]], su un palco allestito al [[Central Park]], cantando dal vivo due ''hit'' del passato ''[[I'm Every Woman]]'' e ''[[My Love Is Your Love]]'' e i due nuovi singoli ''[[Million Dollar Bill]]'' e ''[[I Look to You (singolo)|I Look to You]]''. Il [[Concerto (evento musicale)|concerto]], registrato dal [[Programma televisivo|programma]] americano ''[[Good Morning America]]'' è stato mandato in onda il giorno seguente, il 2 settembre.
Il 7 settembre, dopo appena una settimana dall'uscita, ''[[I Look to You]]'' si posizionò al numero 1 nella classifica italiana [[FIMI]] degli [[Album discografico|album]] più venduti<ref name="Classifica FIMI - I LOOK TO YOU">{{cita testo|url=http://www.fimi.it/classifiche_artisti.php|titolo=Classifica FIMI - I LOOK TO YOU|accesso=7 settembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110722060301/http://www.fimi.it/classifiche_artisti.php|urlmorto=sì}}</ref>. Il 21 ottobre Whitney partecipò alla versione italiana di ''[[X Factor]]'', esibendosi in ''[[Million Dollar Bill]]''. Al termine dell'esibizione la cantante ricevette il [[disco d'oro]] per aver superato la soglia di 35 000 copie vendute in [[Italia]] con l'album ''[[I Look to You]]''. Whitney intraprese un ''tour'' mondiale che prevedeva anche due tappe in Italia, a maggio.<ref>{{cita testo|url=http://www.ticketone.it/IT/Concerti/nc_id311568_Whitney-Houston.html|titolo=Tour - Seconda tappa italiana}}</ref>
Il 22 novembre Whitney si esibì agli [[American Music Award]]s cantando ''I Didn't Know My Own Strength'' e ricevendo il "Premio Internazionale per l'Eccellenza". Il 2 dicembre ''[[I Look to You]]'' è stato certificato [[disco di platino]] dalla [[RIAA]] per aver venduto più di 1 milione di copie negli Stati Uniti<ref>{{cita web|url=http://www.whitneyhouston.com/it/news/i-look-you-certificato-disco-di-platino-dalla-riaa-usa|titolo=Platinum Certification}}</ref>, e in Italia il 20 dicembre è stato certificato dalla [[FIMI]] [[disco di platino]] per aver venduto più di 70 000 copie.<ref>{{cita testo|url=http://www.rap-up.com/2010/01/17/whitney-houston-diddy-queen-latifah-recognized-at-2010-bet-honors/bet-honors-10-23/|titolo=Rap-Up.com || Ne-Yo and Whitney Houston<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>
Nel gennaio 2010, Whitney Houston è stata candidata a due NAACP Image Awards nelle categorie "Best Female Artist" e "Best Music Video", vincendo in quest'ultima con il video musicale del singolo ''I Look to You''. L'artista ha inoltre ricevuto una candidatura agli Echo Awards, la versione tedesca dei Grammy, nella categoria "Best International Artist". Il 26 gennaio l'[[Arista Records]] pubblicò ''[[Whitney Houston (album)|Whitney Houston: The Deluxe Edition]]'' per celebrare il 25º anniversario dell'album di esordio della cantante. Questa edizione comprende tutte le canzoni dell'album originale completamente rimasterizzate, interviste, spettacoli dal vivo, video promozionali, remix e molto altro.
[[File:WhitneyHoustonApril2010.jpg|miniatura|Whitney Houston nel 2010 durante il suo ultimo tour, ''[[Nothing but Love World Tour]]'']]
Il 1º febbraio Whitney ha ricevuto l'"Entertainer Honor Award" ai ''[[Black Entertainment Television|Bet]] Honors''. Durante la serata, la cantante [[gospel]] ''Kim Burrell'' ha reso omaggio a Whitney esibendosi in ''[[I Believe in You and Me]]'', seguita da [[Jennifer Hudson]], che invece ha cantato ''[[I Will Always Love You (Whitney Houston)|I Will Always Love You]]''. Il 6 febbraio Whitney ha incominciato a [[Seul]] in [[Repubblica di Corea|Corea del Sud]] il ''Nothing But Love World Tour'', primo ''[[Tournée|tour]]'' mondiale in undici anni. La ''[[tournée]]'' ha visto la cantante esibirsi in molti paesi del mondo, tra cui [[Giappone]], [[Australia]], [[Nuova Zelanda]], [[Francia]], [[Italia]], [[Germania]], [[Finlandia]], [[Inghilterra]] e si è concluso il 17 giugno a [[Manchester]].
Il 30 gennaio Whitney si è esibita al BET Celebration of Gospel 2011 con il brano ''I Look to You'', duettando con la cantante Kim Burrell. Nell'autunno del 2011 girò la sua ultima pellicola cinematografica ''[[Sparkle - La luce del successo]]'', diretta da [[Salim Akil]], ispirata alla storia delle Supremes. L'uscita nelle sale avvenne nell'agosto 2012.
Il 9 febbraio 2012, la cantante fece visita a [[Brandy Norwood]] e [[Monica (cantante)|Monica]] insieme a [[Clive Davis]] per prendere parte a una serata organizzata a margine dei [[Grammy Awards]] al [[Beverly Hilton Hotel]] di [[Beverly Hills]]. Lo stesso giorno, la Houston fece la sua ultima apparizione in pubblico a [[Hollywood]], eseguendo il brano ''[[Jesus Loves Me]]'' in duetto con [[Kelly Price]].
=== La morte ===
[[File:Whitney Houston Flowers 2.JPG|thumb|Omaggi dei fan di Whitney Houston davanti al [[Beverly Hilton Hotel]]]]
Alle 15:43 dell'11 febbraio 2012 Houston venne rinvenuta esanime sott'acqua dalla sua assistente, nella vasca da bagno della Suite 434 del [[Beverly Hilton Hotel]] a [[Beverly Hills]], dove alloggiava in vista della sua partecipazione come ospite ai [[Grammy Awards 2012|Grammy Awards]]. Polizia e paramedici giunsero sul posto in due minuti e praticarono all'artista la [[rianimazione cardiopolmonare]] per dieci minuti, ma senza ottenere risultati, dichiarandola morta alle 15:55 all'età di 48 anni. La polizia escluse fin da subito le ipotesi di omicidio e suicidio.<ref>{{cita web|url = https://people.com/music/whitney-houston-death-legacy-facts/ | titolo = Whitney Houston's Death: The Details Behind Her Sudden Passing|lingua = en}}</ref>
Il 22 marzo 2012, il dipartimento di medicina di [[Los Angeles]] dichiarò che la causa della morte fu dovuta a un [[collasso cardiaco]] causato probabilmente dal noto e prolungato abuso di [[droga]], [[farmaci]] e [[bevanda alcolica|alcol]], tra cui un eccessivo consumo di [[cocaina]] e [[marijuana]]. L'esame tossicologico evidenziò poi la presenza nel suo corpo di [[difenidramina]], [[alprazolam]], [[cannabis]] e vari [[farmaci antidepressivi]], che comunque "non hanno contribuito alla morte", archiviata come "accidentale". Anni dopo, invece, si è formulata l'ipotesi di "[[annegamento]]", poiché la Houston era completamente sott'acqua, dovuto a un possibile infarto causato dai farmaci.
[[File:Flickr Whitney Houston performing on GMA 2009 5.jpg|thumb|Whitney Houston con la figlia Bobbi Kristina]]
Il 18 febbraio 2012 sono stati celebrati i suoi funerali nella [[chiesa battista]] di [[Newark]], in [[New Jersey]], dove l'artista aveva incominciato a cantare nel coro [[gospel]], alla presenza di circa 1 500 persone, tra cui molte ''star'' dello spettacolo: [[Kevin Costner]], che l'ha ricordata in un discorso, [[Elton John]], [[Alicia Keys]], [[Stevie Wonder]], [[Mary J. Blige]], [[Roberta Flack]], [[Mariah Carey]], [[Chaka Khan]], [[Brandy (cantante)|Brandy]], [[Beyoncé]], [[Oprah Winfrey]] e la cugina di Whitney, [[Dionne Warwick]]. In chiesa c'era anche [[Jesse Jackson]], mentre [[Aretha Franklin]] fu costretta a rinunciare per problemi di salute.
Tra gli invitati vi era anche l'ex marito della cantante, Bobby Brown, che però decise di abbandonare in anticipo la cerimonia per il troppo dolore. Whitney Houston venne sepolta nel cimitero di [[Westfield (New Jersey)|Westfield]], nel New Jersey, a fianco del padre John Russell Houston, morto nel 2003.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/spettacoli/12_febbraio_18/funerale-houston_a2e15008-5a54-11e1-bf04-228ddd739b1f.shtml|titolo=Il funerale di Whitney Houston|autore=|pubblicazione=Corriere della Sera|data=18 febbraio 2012|accesso=19 febbraio 2012}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.iltempo.it/2012/02/18/1323262-parata_star_funerali_whitney_houston.shtml|titolo=Parata di star ai funerali di Whitney Houston|data=18 febbraio 2012|pubblicazione=Il Tempo|accesso=19 febbraio 2012|urlmorto=sì}}</ref>
==== La riapertura del caso ====
Alla fine del dicembre 2012 venne riaperto il caso sulla morte della cantante, quando un investigatore privato rese pubblica la sua teoria secondo cui ella sarebbe stata assassinata da due uomini per debiti di droga.<ref>{{cita testo|url=http://it.notizie.yahoo.com/detective-privato-usa-whitney-houston-uccisa-per-un-160200108.html|titolo=Detective privato Usa: ''Whitney Houston uccisa per un debito di droga'' - Yahoo Notizie Italia<!-- Titolo generato automaticamente -->|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131219201425/http://it.notizie.yahoo.com/detective-privato-usa-whitney-houston-uccisa-per-un-160200108.html }}</ref>
== Vita privata ==
{{Citazione|Nessuno mi fa fare qualcosa che non voglio fare. È una mia decisione. Quindi il mio più grande demone sono io. Io sono il mio miglior amico o il mio peggior nemico.|Whitney Houston intervistata da [[Diane Sawyer]], ''Primetime'', [[American Broadcasting Company|ABC]], 4 dicembre 2002<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://abcnews.go.com/Entertainment/transcript-whitney-houston-im-person-life/story?id=15574357|titolo=Transcript: Whitney Houston: "I'm a Person Who Has Life"|sito=ABCNews.go.com|data=13 febbraio 2012|accesso=21 maggio 2017}}</ref>|Nobody makes me do anything I don't want to do. It's my decision. So the biggest devil is me. I'm either my best friend or my worst enemy.|lingua=en}}
Dal 1980, Whitney Houston è stata legata sentimentalmente a Robyn Crawford, conosciuta nel campus a [[East Orange]], nel [[New Jersey]]. La relazione tra le due fu interrotta per i timori di ripercussioni nella carriera della Houston e le pressioni da parte della famiglia, ma Whitney volle Robyn come sua assistente artistica<ref>Robyn Crawford racconta la relazione con Whitney Houston nel suo libro ''A Song for You: My Life with Whitney Houston'', pubblicato nel 2019{{Cita web|url=https://www.corriere.it/spettacoli/cards/whitney-houston-robyn-crawford-amore-struggente-tenuto-nascosto-paura-pregiudizi/confessione-un-libro_principale.shtml|titolo=Whitney Houston e Robyn Crawford, un amore struggente tenuto nascosto per paura dei pregiudizi|sito=Corriere|data=25 novembre 2021|lingua=it|accesso=4 gennaio 2023}}</ref>. Nel corso degli [[Anni 1980|anni ottanta]], la Houston è stata inoltre legata al giocatore di [[football americano]] [[Randall Cunningham]] e all'attore [[Eddie Murphy]].
Nel 1989, ai [[Soul Train Music Award]]s, Whitney conobbe il cantante [[Rhythm and blues|R&B]] [[Bobby Brown (cantante)|Bobby Brown]], che poi sposerà nel 1992, nonostante il dissenso di familiari e amici (visti i precedenti giudiziari di Bobby Brown e i tre figli che egli già aveva avuto da tre donne diverse, mentre la Houston conservava ancora l'immagine pubblica di ragazza morigerata). Dopo un [[aborto spontaneo]], avvenuto durante le riprese del film ''[[Guardia del corpo (film)|Guardia del corpo]]''<ref>{{Cita web|url=https://www.noidegli8090.com/the-bodyguard-laborto-whitney-houston-e-i-will-always-love-you-che-non-doveva-esserci-film/|titolo=The Bodyguard: l'aborto di Whitney Houston e "I Will always love you" non doveva esserci nel film|sito=Noi degli 80-90|data=22 novembre 2020|lingua=it|accesso=9 luglio 2022}}</ref>, il 4 marzo 1993 nacque l'unica figlia della coppia, [[Bobbi Kristina Brown]].
Negli [[Anni 1990|anni novanta]] Bobby continuò ad avere problemi con la legge per [[molestie sessuali]], [[guida in stato di ebbrezza]] e [[Lesione|lesioni]]; tempo dopo, cominciarono le prime indiscrezioni sull'uso di [[droga]] da parte di Whitney. Nel 2003, durante un litigio, Bobby picchiò la moglie; la polizia dovette usare lo [[Folgorazione|shock elettrico]] per fermarlo e poi arrestarlo. Dopo vari scandali per [[Infedeltà coniugale|infedeltà]], arresti per [[droga]] e [[Alcolismo|alcol]] e problemi con il marito, nel 2006 Whitney si separò da Bobby per [[Disintossicazione|disintossicarsi]] due volte. Infine, chiese il [[divorzio]] e le venne affidata la custodia della figlia.<ref>{{Cita web|url=https://vivacello.org/whitney-houstons-life|titolo=La vita da cantante di Whitney Houston e le sue relazioni rock con l'ex marito Bobby Brown e la figlia Bobbi Kristina - Relazione|sito=vivacello.org|lingua=it|accesso=9 luglio 2022}}</ref> Bobby contestò però il divorzio in un documento in cui dichiarò anche di essere [[Senzatetto|senza fissa dimora]] e [[Depressione esistenziale|depresso]], ma non si presentò poi all'[[Udienza (diritto)|udienza]] fissata; persino i suoi [[Avvocato|avvocati]], a quel punto, rinunciarono al mandato e lo abbandonarono.<ref>{{Cita web|url=https://offradranch.com/it/musicians/7739-bobby-brown-8211-bio-parents-wife-son-daughter-kids-family-height.html|titolo=Bobby Brown - Biografia, genitori, moglie, figlio, figlia (figli), famiglia, altezza|sito=offradranch.com|accesso=9 luglio 2022}}</ref>
=== I problemi di droga ===
Mentre negli anni
Sempre nel 2000, Whitney avrebbe dovuto esibirsi con [[Clive Davis]], in una serata per l'ingresso nella [[Rock & Roll Hall of Fame]] dell'uomo che l'aveva lanciata come cantante; tuttavia Whitney cancellò l'esibizione dieci minuti prima dell'inizio dello spettacolo. Lo stesso anno avrebbe dovuto esibirsi anche alla notte degli Oscar, ma venne licenziata dal regista dello ''show'', che era un suo vecchio amico. L'agente di Whitney ne indicò la causa in un mal di gola, ma Steve Pond dichiarò poi, in un suo libro, che "La Houston non era in grado di cantare, era distratta e non interessata" e che, al momento d'incominciare ''Over the Rainbow'', la cantante attaccò con un altro brano. Successivamente, anche la Houston ammise di essere stata licenziata.
L'anno seguente, Whitney fece un'apparizione nello ''show'' per i trent'anni di carriera di [[Michael Jackson]], destando impressione per la sua magrezza; l'esibizione rafforzò i sospetti di uso di droga, anoressia e bulimia, ma il suo agente la difese ancora: "Whitney è sotto stress per motivi familiari e, quando è sotto stress, non mangia". Senza dare spiegazioni, Whitney cancellò anche il concerto della sera seguente. Nel 2002, in un'intervista, [[Diane Sawyer]] chiese a Whitney di commentare la foto della sua esibizione per Michael Jackson: "È una foto venuta male", disse lei. Quanto ai pettegolezzi sul suo uso di droga rispose: "Chiariamo una cosa: il [[Crack (stupefacente)|crack]] è economico e io ho guadagnato troppo per fumare crack. Chiariamolo, OK? Non usiamo il crack, non lo facciamo". Whitney ammise invece di fare uso di varie sostanze e di partecipare a festini; quando le venne chiesto, con Brown al suo fianco, se Brown l'avesse mai picchiata, rispose arrabbiata: "No, non mi ha mai picchiata. Io l'ho picchiato in un momento di rabbia".
Nel 2004 Whitney entrò in un programma di riabilitazione dalla droga, ma l'anno dopo apparve nel ''reality'' televisivo di Brown, nel quale venne messa in bella mostra la vita disordinata che conduceva la coppia; nel 2005 rientrò nella stessa clinica di riabilitazione e completò con successo il programma.
=== La causa con il padre ===
Nel 2002 Whitney è stata coinvolta in una causa legale con il padre e manager, John Houston, per 100 milioni di dollari: egli affermò che la figlia non gli avesse pagato quanto dovuto per averla aiutata nella sua carriera e nelle controversie degli ultimi anni. Entrambi apparvero in TV, sostenendo le proprie posizioni. John Houston morì nel 2003; la sentenza è stata emessa nel 2004, a favore di Whitney, in quanto l'erede legale della società di John Houston non riuscì a prendere parte alle udienze per le indagini preliminari. Alla sua morte, John Houston aveva divorziato dalla madre di Whitney da più di vent'anni.
=== La morte della figlia ===
Il 31 gennaio 2015 la figlia Bobbi Kristina è stata rinvenuta priva di sensi nella sua casa ad [[Alpharetta]] ([[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]]), anch'ella immersa nell'acqua della vasca da bagno.<ref>{{cita web|url=https://www.ajc.com/blog/buzz/bobbi-kristina-died-almost-exactly-like-her-mother-whitney-houston-did-report-says/yxU7SIQHxUQskXphHQVCnO/|titolo=Bobbi Kristina died almost exactly like her mother Whitney Houston did, report says|autore=Jennifer Brett|sito=[[The Atlanta Journal-Constitution]]|lingua=en|accesso=18 agosto 2023}}</ref> Trasportata al North Fulton Hospital di [[Roswell (Georgia)|Roswell]], è stata [[coma farmacologico|indotta al coma]] dopo che i medici avevano stabilito che la sua attività cerebrale era «significativamente diminuita».<ref>{{cita web|url=https://edition.cnn.com/2015/01/31/entertainment/whitney-houston-daughter-unresponsive|titolo=Whitney Houston's daughter in medically induced coma, source says|autore=Ralph Ellis, Greg Botelho, John Newsome|sito=[[CNN]]|lingua=en|accesso=18 agosto 2023}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.people.com/article/bobbi-kristina-brown-recovery-hospital-bobby-brown|titolo=Bobbi Kristina Brown Recovery Would Be a Miracle, Says Source|autore=Steve Elling|sito=[[People (rivista)|People]]|lingua=en|accesso=18 agosto 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150202012922/http://www.people.com/article/bobbi-kristina-brown-recovery-hospital-bobby-brown|urlmorto=sì}}</ref> Dopo quasi sei mesi di degenza senza mai riprendere conoscenza, Bobbi Kristina è morta il 26 luglio 2015 all'età di 22 anni presso una clinica di [[Duluth (Georgia)|Duluth]].<ref>{{cita web|url=https://edition.cnn.com/2015/07/26/us/bobbi-kristina-brown-dies|titolo=Bobbi Kristina Brown dies at 22|autore=Lisa Respers France|sito=[[CNN]]|lingua=en|accesso=18 agosto 2023}}</ref> È stata sepolta a Westfield accanto alla madre e al nonno materno John.<ref>{{cita web|url=https://www.myfoxny.com/story/29693144/burial-in-nj-monday-for-bobbi-kristina-brown|titolo=Burial in NJ Monday for Bobbi Kristina Brown|sito=[[Fox|myfoxny.com]]|lingua=en|accesso=18 agosto 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150202012922/http://www.people.com/article/bobbi-kristina-brown-recovery-hospital-bobby-brown|urlmorto=sì}}</ref>
Gli esami autoptici hanno determinato che il collasso della giovane è stato causato dall'assunzione di varie sostanze quali [[marijuana]], [[etanolo]], [[benzoilecgonina]] (metabolita della [[cocaina]]), [[benzodiazepine]] e [[morfina]], le quali però non hanno contribuito al decesso; infatti, ulteriori indagini hanno stabilito che la morte è stata causata da una [[polmonite|polmonite lobare]].<ref>{{cita web|url=https://abcnews.go.com/Entertainment/bobbi-kristina-brown-autopsy-report-reveals-died-lobar/story?id=37394464|titolo=Bobbi Kristina Brown Autopsy Report Reveals She Died From 'Lobar Pneumonia'|sito=[[ABC News]]|lingua=en|accesso=18 agosto 2023}}</ref>
=== I documentari ===
Nel 2017 [[Nick Broomfield]] ha raccontato la vita della cantante nel docufilm intitolato ''[[Whitney Houston - Una voce dal cielo]]'', distribuito in Italia come evento speciale da [[Eagle Pictures]]. L'anno successivo il regista [[Kevin Macdonald (regista)|Kevin MacDonald]] realizzò un film biografico sulla vita della star, intitolato ''[[Whitney Houston - Stella senza cielo]]'', ricco di rivelazioni sulla sua vita, tra cui le molestie subite da bambina da parte di sua cugina e i molteplici problemi che affliggevano la sua famiglia.<ref>{{cita web|editore=Silenzio in Sala|url=https://www.silenzioinsala.com/4114/whitney/scheda-film|titolo=Whitney - Scheda Film|accesso=18 aprile 2017}}</ref>
== Stile e influenze musicali ==
Nonostante la sua naturale attitudine per il [[soul]] e per il [[gospel]], Whitney, nel corso della sua carriera, ha sperimentato con successo diversi generi musicali, tra cui [[rhythm and blues]], [[Musica leggera|pop]], [[dance]], [[ballad]], [[musica country|country]], [[urban (genere musicale)|urban]], [[funk]], [[hip hop]] e ha influenzato generazioni di cantanti più giovani, che hanno tratto da lei ispirazione; tra di esse si distinguono [[Ava Max]], [[Ariana Grande]], [[Nicole Scherzinger]], [[Céline Dion]], [[Mariah Carey]] (queste ultime due insieme a Whitney fanno parte della cosiddetta "Trinità vocale"), [[Christina Aguilera]], [[Beyoncé]], [[Rihanna]], [[Toni Braxton]], [[Kelly Clarkson]], [[Britney Spears]], [[Lady Gaga]], [[Jessica Simpson]], [[Alicia Keys]], [[Leona Lewis]], [[Giorgia (cantante 1971)|Giorgia]], [[Karima Ammar]], [[Kelly Rowland]], [[Pink (cantante)|Pink]], [[Mary J. Blige]], [[Lara Fabian]], [[Charice]] e altri ancora; le artiste da cui ha tratto maggiormente ispirazione sono: la cugina [[Dionne Warwick]], [[Aretha Franklin]], [[Chaka Khan]], [[Gladys Knight]], [[Roberta Flack]], [[Lena Horne]] e la madre [[Cissy Houston]].
== Voce e timbro ==
La voce di Whitney Houston è considerata una delle più talentuose e influenti mai esistite.<ref>{{cita web|url=https://www.zerounotvmusic.it/perche-la-voce-di-whitney-houston-rimane-una-delle-piu-belle-nella-storia-della-musica/|titolo=Perché la voce di Whitney Houston rimane una delle più belle nella storia della musica|editore=|sito=zerounotvmusic.it|lingua=|data=30 dicembre 2022|accesso=30 gennaio 2023|autore=}}</ref> Secondo Linda Lister in Divafication: The Deification of Modern Female Pop Stars, è stata descritta come una "Regina del Pop" regnante, per la sua influenza sull'industria discografica negli anni '90, insieme ad altre intrattenitrici femminili, tra cui [[Céline Dion]] e [[Mariah Carey]].<ref>{{cita web|url=https://fampeople.com/cat-whitney-houston_16|titolo=Whitney Houston|editore=|sito=fampeople.com|lingua=|data=17 maggio 2019|accesso=30 gennaio 2023|autore=}}</ref> Nelle "22 Greatest Voices in Music" di Blender Magazine e MTV, è stata classificata al terzo posto,<ref>{{cita web|url=https://forums.digitalspy.com/discussion/100406/mtvs-22-greatest-voices-do-you-agree|titolo=MTV's 22 Greatest Voices - Do you agree?|editore=|sito=digitalspy.com|lingua=|data=|accesso=30 gennaio 2023|autore=}}</ref> ed è stata classificata, anche nella lista di Cover Magazine, al sesto posto dei "100 migliori cantanti pop". Whitney possedeva un timbro da [[Soprano lirico-drammatico|soprano lirico-spinto]] con un intervallo di oltre quattro ottave, da [[La (nota)|A2]] ad [[La (nota)|A6]].<ref name="four-octave range">{{cita web|url=https://www.newsweek.com/anatomy-olympics-anthem-487188|titolo=Whitney Houston's 'One Moment In Time': The Anatomy of an Olympic Anthem|opera=Newsweek|cognome1=Ahmed|nome1=Tufayel|data=5 agosto 2016|accesso=28 dicembre 2018}}</ref>
== Filantropia ==
Whitney Houston è stata una sostenitrice di numerosi enti di [[beneficenza]] in tutto il mondo.
Nel 1989 ha fondato la Whitney Houston Foundation for Children. Ha offerto assistenza medica ai bambini malati e senzatetto, ha combattuto per prevenire gli abusi sui minori, ha insegnato ai bambini a leggere, ha creato parchi e parchi giochi nei centri urbani e ha concesso borse di studio universitarie, inclusa una alla Juilliard School.<ref>{{Cita web|data=5 febbraio 2019|titolo=Greenlight Announces Representation of Whitney Houston|url=https://apnews.com/press-release/pr-businesswire/fd2fc731417642b2929a369f493f13f4|accesso=3 agosto 2021|opera=Associated Press News}}</ref>
In un concerto al [[Madison Square Garden]] del 1988, Houston ha raccolto più di 250 000 dollari per lo United Negro College Fund (UNCF).<ref>{{Cita web|data=9 agosto 2012|titolo=A Look at Whitney's Great Charity Work, She was a True Humanitarian!|url=https://www.blackcelebritygiving.com/rip-whitney-houston-a-look-at-whitneys-great-charity-work-she-was-a-true-humanitarian/|accesso=3 agosto 2021|sito=BCG}}</ref>
Houston ha donato tutti i guadagni della sua performance del [[Super Bowl XXV]] del 1991 delle vendite di "[[The Star Spangled Banner]]" ai militari della guerra del Golfo e alle loro famiglie. L'etichetta discografica ha seguito l'esempio e di conseguenza è stata votata nel [[Croce Rossa americana|Consiglio di amministrazione della Croce Rossa americana]].<ref>{{cita news|data=23 maggio 1991|titolo=Whitney Houston Gives $500,000|p=9A|opera=[[The Mount Airy News]]|editore=Heartland Publications, LLC|url=https://news.google.com/newspapers?id=PXA_AAAAIBAJ&pg=2333,5005859&dq=whitney+houston+star+spangled+banner+american+red+cross+governors&hl=en|accesso=18 gennaio 2016}}</ref>
Dopo gli [[Attentati dell'11 settembre 2001|attacchi terroristici nel 2001]], Houston ha ripubblicato "The Star Spangled Banner" per sostenere il New York Firefighters 9/11 Disaster Relief Fund e il New York Fraternal Order of Police. Ha rinunciato ai suoi diritti d'autore sulla canzone, che ha raggiunto il numero uno delle classifiche nell'ottobre 2001 e ha raccolto più di 1 milione di dollari.<ref>{{cita news|cognome=Reid|nome=Shaheem|data=17 settembre 2001|titolo=Whitney Houston's 'Star-Spangled Banner' To Wave Again|editore=[[MTV]]|url=http://www.mtv.com/news/articles/1448905/whitneys-starspangled-banner-waves-again.jhtml|accesso=18 marzo 2001|dataarchivio=18 marzo 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110318000000/http://www.mtv.com/news/articles/1448905/whitneys-starspangled-banner-waves-again.jhtml|urlmorto=sì}}</ref>
Whitney si rifiutò di esibirsi nell'era dell'[[apartheid]] in [[Sudafrica]] negli anni ottanta.<ref>{{Cita web |data=7 luglio 2003 |titolo='Not black enough': the identity crisis that haunted Whitney Houston |url=https://www.theguardian.com/music/2018/jul/07/not-black-enough-the-identity-crisis-that-haunted-whitney-houston |accesso=3 agosto 2021|opera=[[The Guardian]] |nome=Steve |cognome=Rose}}</ref> La sua partecipazione all'esibizione del Freedomfest del 1988 a [[Londra]] (per un [[Nelson Mandela]] allora imprigionato) attirò l'attenzione di altri musicisti e dei media.<ref>{{Cita web|data=14 aprile 2020|titolo=From 'Kingston Town' to the Nelson Mandela Tribute in 1988: interview with UB40|url=https://the-shortlisted.co.uk/interview-with-ub40-robin-campbell/|accesso=22 luglio 2021|sito=The Shortlisted|lingua=en}}</ref>
== Record, primati e riconoscimenti ==
{{vedi anche|Premi e riconoscimenti di Whitney Houston}}
* Whitney è nel [[Guinness dei primati]] per essere la donna più premiata nella storia della musica con un totale di circa 657 premi, tra cui sei Grammy Awards, due Emmy Awards, sedici Billboard Music Awards, ventidue American Music Awards;
* È l'unica donna ad aver piazzato sette singoli consecutivi al primo posto nella [[Billboard Hot 100]];
* Con sette hit consecutive al primo posto e due album consecutivi multi-platino e al primo posto, risulta l'artista femminile di maggior successo in termini di vendite degli anni ottanta, record condiviso con [[Madonna (cantante)|Madonna]];
* È l'unica donna ad aver piazzato tre album in contemporanea nella top ten della [[Billboard 200]] per due settimane consecutive;
* L'album ''[[The Bodyguard: Original Soundtrack Album]]'', con oltre 50 milioni di copie vendute,<ref>{{Cita web|url=https://thevinylfactory.com/news/new-whitney-houston-the-bodyguard-25th-anniversary/|titolo=New Whitney Houston songs released on The Bodyguard 25th anniversary limited 2xLP|accesso=20 giugno 2023}}</ref> risulta essere la colonna sonora di maggior successo di tutti i tempi e il terzo album più venduto della storia, avendo ricevuto diciotto dischi di platino nei soli Stati Uniti;
* Il singolo ''[[I Will Always Love You (Whitney Houston)|I Will Always Love You]]'' è uno dei singoli di maggior successo nella storia della musica ed è la hit numero uno consecutiva più longeva di sempre mai cantata da una solista femminile (quattordici settimane al primo posto);
* Il suo album ''[[The Preacher's Wife: Original Soundtrack Album]]'', con oltre dieci milioni di copie vendute è l'album gospel di maggior successo della storia, essendo rimasto al primo posto della Billboard Top Gospel Albums Chart per ben ventisei settimane;
* È l'unica artista femminile ad aver vinto ben otto [[American Music Award]] in un anno solo ed è la prima artista femminile ad aver vinto cinque [[World Music Awards]] in una sola edizione del premio, record condiviso con [[Lady Gaga]];
* L'album ''[[Whitney Houston (album)|Whitney Houston]]'' risulta essere quello di maggior successo per un'artista femminile all'esordio;
* Il secondo album ''[[Whitney (album)|Whitney]]'' è il primo femminile ad aver esordito al primo posto;
* Le settimane dei suoi album al primo posto sono 46, ancora oggi il massimo per un'artista femminile;
* Il singolo ''[[Exhale (Shoop Shoop)]]'' è la hit che per più settimane consecutive (undici) è rimasta al secondo posto;
* ''[[The Bodyguard: Original Soundtrack Album]]'' è l'unico album-colonna sonora ad aver superato il milione di copie in una sola settimana;
* Con oltre {{formatnum:630000}} copie vendute in una sola settimana, ''[[I Will Always Love You (Whitney Houston)|I Will Always Love You]]'' è il singolo ad aver venduto di più in una singola settimana;
* La sua versione dell'inno americano ''[[The Star Spangled Banner]]'' è la prima e unica a essere stata certificata con il disco di platino con oltre il milione di copie vendute e a essere entrata nella top 10 della Billboard Hot 100;
* È l'artista femminile ad aver firmato (nel 2001) il contratto discografico più costoso della storia, di 100 milioni di dollari;
* È l'artista ad avere avuto più singoli simultaneamente nell'UK chart, precisamente dodici.
== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia di Whitney Houston}}
=== Album in studio ===
*
*1987 - ''[[Whitney (album)|Whitney]]''
*1990 - ''[[I'm Your Baby Tonight]]''
*1998 - ''[[My Love Is Your Love]]''
*2002 - ''[[Just Whitney]]''
*2003 - ''[[One Wish: The Holiday Album]]''
*2009 - ''[[I Look to You]]''
=== Colonne sonore ===
*1992 - ''[[The Bodyguard: Original Soundtrack Album]]''
*1995 - ''[[Waiting to Exhale: Original Soundtrack Album]]''
*1996 - ''[[The Preacher's Wife: Original Soundtrack Album]]''
*1998 - ''[[When You Believe]]'': ''[[Il principe d'Egitto|The Prince of Egypt Soundtrack]]''
*2012 - ''[[Sparkle: Original Motion Picture Soundtrack]]'' (postumo)
*2017 - ''[[I Wish You Love: More from The Bodyguard]]'' (postumo)
=== Raccolte ===
*2000 - ''[[Whitney: The Greatest Hits]]''
*2001 - ''[[Love, Whitney]]''
*2007 - ''[[The Ultimate Collection (Whitney Houston)]]''
*2011 - ''[[The Essential Whitney Houston]]''
*2011 - ''[[Whitney Houston All Time Best: Reclam Musik Edition]]''
*2012 - ''[[I Will Always Love You: The Best of Whitney Houston]]'' (postuma)
*2023 - ''[[I Go to the Rock: The Gospel Music of Whitney Houston]]'' (postuma)
=== Album live ===
*2014 - ''[[Live: Her Greatest Performances]]'' (postumo)
*2024 - ''[[The Concert For a New South Africa]]'' (postumo)
== Tournée ==
* 1986 – ''[[The Greatest Love World Tour]]''
* 1987/88 – ''[[Moment of Truth World Tour]]''
* 1990 – ''[[Feel So Right Japan Tour]]''
* 1991 – ''[[I'm Your Baby Tonight World Tour]]''
* 1993/94 – ''[[The Bodyguard World Tour]]''
* 1997 – ''[[The Pacific Rim Tour]]''
* 1998 – ''[[The European Tour]]''
* 1999 – ''[[My Love Is Your Love World Tour]]''
* 2004 – ''[[Soul Divas Tour]]'' <small>(con [[Dionne Warwick]] e [[Natalie Cole]])</small>
* 2010 – ''[[Nothing but Love World Tour]]''
=== Concerti televisivi ===
* 1988 - ''[[Concerto tributo per i 70 anni di Nelson Mandela|Nelson Mandela 70th Birthday Tribute]]'' (partecipazione)
* 1991 - ''Welcome Home Heroes with Whitney Houston''
* 1994 - ''Whitney: The Concert for a New South Africa''
* 1997 - ''Classic Whitney: Live from Washington, D.C.''
* 1999 - ''Divas Live '99''
* 2001 - ''[[Michael Jackson: 30th Anniversary Special]]'' (partecipazione)
== Videografia ==
{{Vedi anche|Videografia di Whitney Houston}}
La videografia della cantante statunitense Whitney Houston comprende cinquantacinque [[Videoclip|video musicali]], quattro [[Compilation|album compilation]] e un [[Concerto|video tour]].
== Filmografia ==
* ''[[La
* ''[[Così gira il mondo]] (As the World Turns)'' – serie TV, episodio 5080 (1984)
* ''[[Il mio amico Ricky]] (Silver Spoons)'' – serie TV, episodio 4x1 (1985)
* ''[[Guardia del corpo (film)|Guardia del corpo]] (The Bodyguard)'', regia di [[Mick Jackson (regista)|Mick Jackson]] (1992)
* ''[[Donne - Waiting to Exhale|Donne]] (Waiting to Exhale)'', regia di [[Forest Whitaker]] (1995)
* ''[[Uno sguardo dal cielo]] (The Preacher's Wife)'', regia di [[Penny Marshall]] (1996)
* ''[[The Wonderful World of Disney]]'', episodio ''[[Cenerentola (film 1997)|Cenerentola]]'' (''Rodgers and Hammerstein's Cinderella''), regia di [[Robert Iscove]] – serie di film TV (1997)
* ''[[Sparkle - La luce del successo]]'' (''Sparkle''), regia di [[Salim Akil]] (2012) <small>(postumo)</small>
=== Produttrice ===
* ''[[Pretty Princess]] (The Princess Diaries)'', regia di [[Garry Marshall]] (2001)
* ''[[Una canzone per le Cheetah Girls]] (The Cheetah Girls)'', regia di [[Oz Scott]] – film TV (2003)
* ''[[Principe azzurro cercasi]] (The Princess Diaries 2: Royal Engagement)'', regia di Garry Marshall (2004)
* ''[[Cheetah Girls 2]]'' (''The Cheetah Girls 2''), regia di [[Kenny Ortega]] – film TV (2006)
=== Film dedicati a Whitney Houston ===
* ''[[Whitney (film 2015)|Whitney]]'', regia di [[Angela Bassett]] (2015)
* ''[[Whitney - Una voce diventata leggenda]]'' (''I Wanna Dance with Somebody''), regia di [[Kasi Lemmons]] (2022)
=== Film documentari su Whitney Houston ===
* ''[[Whitney Houston - Una voce dal cielo]]'' (''Whitney: Can I Be Me''), regia di Rudi Dolezal e [[Nick Broomfield]] (2017)
* ''[[Whitney Houston - Stella senza cielo]]'' (''Whitney''), regia di [[Kevin Macdonald (regista)|Kevin Macdonald]] (2018)
== Doppiatrici italiane ==
Nelle versioni in [[Lingua italiana|italiano]] dei suoi film, Whitney Houston è stata [[Doppiaggio|doppiata]] da:
* [[Emanuela Rossi]] in ''Uno sguardo dal cielo'', ''Cenerentola''
* [[Cristina Boraschi]] in ''Guardia del corpo''
* [[Laura Boccanera]] in ''Donne - Waiting to Exhale''
* [[Roberta Greganti]] in ''Sparkle - La luce del successo''
* [[Chiara Gioncardi]] in ''Whitney Houston - Una voce dal cielo'', ''Whitney Houston - Stella senza cielo''
== Note ==
<references
==
* {{Cita libro | cognome= Jessie C. Smith|titolo= Notable Black American women| editore= VNR| anno= 1996|cid= EBONY}}
* {{cita libro | cognome= AA.VV. |titolo= EBONY, vol. 48, n. 3| editore= Johnson Publishing Company | anno= 1993|cid= EBONY}}
==
{{Interprogetto}}
{{interprogetto/notizia|Addio a Whitney Houston|data=12 febbraio 2012}}
{{interprogetto/notizia|A Newark l'ultimo saluto a Whitney Houston|data=18 febbraio 2012}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.whitney-info.com|titolo=Whitney Houston - The Voice}}
{{Whitney Houston|collapsed}}
{{Singoli di Whitney Houston}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|musica}}
[[Categoria:Attori afroamericani]]
[[Categoria:Artisti alla posizione numero 1 della classifica singoli italiana]]
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[[Categoria:Produttori cinematografici statunitensi del XX secolo]]
[[Categoria:Produttori cinematografici statunitensi del XXI secolo]]
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