Stazione di Milano Centrale: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|lal'omonima vecchiastazione Stazioneferroviaria Centraleattiva dal (1864- al 1931)|[[Stazione di Milano Centrale (1864)]]}}
{{Nota disambigua|l'omonima stazione della [[metropolitana di Milano]]|Centrale FS (metropolitana di Milano)}}
{{Coord|45.486117|9.203635|display=title}}
{{Stazione ferroviaria
{{Infobox stazione italiana
|nome = Milano Centrale
|linea = [[Ferrovia Domodossola-Milano|Milano-Domodossola]]<br>[[Ferrovia Lecco-Milano|Milano-Carnate-Lecco]]<br>[[Ferrovia Milano-Bologna|Milano-Bologna]]<br>[[Ferrovia Milano-Bologna (alta velocità)|Milano-Bologna AV]]<br>[[Ferrovia Milano-Chiasso|Milano-Chiasso]]<br>[[Ferrovia Milano-Genova|Milano-Genova]]<br>[[Ferrovia Milano-Venezia|Milano-Venezia]]<br>[[Ferrovia Milano-Verona (alta velocità)|Milano-Verona AV]]<br>[[Ferrovia Torino-Milano|Milano-Torino]]<br>[[Ferrovia Torino-Milano (alta velocità)|Milano-Torino AV]]
|secondo nome=
|apertura = 1931
|immagine=DSC02547 - Milano - Stazione centrale - Foto Giovanni Dall'Orto 14-jan 2007.jpg
|nazione = Italia
|didascalia=Vista della facciata
|tipologia = Stazione in superficie, di testa
|gestore=[[RFI]]<br />[[Grandi Stazioni]]
|gestore = [[Grandi Stazioni]]<br>[[Rete Ferroviaria Italiana]]
|apertura=1931
|operatore = [[Trenitalia]]<br>[[Trenitalia Tper]]<br>[[Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori]]<br>[[Trenord]]
|stato attuale=In uso
|interscambio = [[File:Milano linea M2.svg|25px|link=Linea M2 (metropolitana di Milano)]] [[File:Milano linea M3.svg|25px|link=Linea M3 (metropolitana di Milano)]] [[Centrale FS (metropolitana di Milano)|Centrale FS]]<br>[[Rete tranviaria di Milano|tram urbani]]<br>[[Rete filoviaria di Milano|filobus]]<br>autobus urbani e interurbani
|linea=
|vicinanza = [[Grattacielo Pirelli]]
|localizzazione=[[Milano]]
|pass_giorno = 320&nbsp;000
|tipologia=Stazione di testa in superficie
|pass_anno = 120&nbsp;000&nbsp;000
|interscambio=[[Metropolitana di Milano|Metropolitana]]<br />[[Autobus]] urbani ed interurbani<br />[[Rete tramviaria di Milano|tram]]<br />[[Rete filoviaria di Milano|filobus]]<br />[[taxi]]
|fonte = [https://www.grandistazioni.it/content/grandiStazioni/it/le-nostre-stazioni/milano-centrale.html GrandiStazioni.it]
|vicinanza=
|note=
}}
{{quote|La "la'''stazione piùdi bellaMilano Centrale''' è la principale stazione ferroviaria aldella mondo"|[[Frankcittà Lloyddi Wright[[Milano]]}}.
 
LaSituata '''Stazionea Centralecirca ditre chilometri dal [[Duomo di Milano|Duomo]]''', (ocon '''un traffico giornaliero di oltre 320&nbsp;000 passeggeri e un movimento di oltre cinquecento treni al giorno<ref>{{Cita web|url=https://www.grandistazioni.it/content/grandiStazioni/it/le-nostre-stazioni/milano-centrale.html|titolo=Milano Centrale''')|sito=www.grandistazioni.it|lingua=it|accesso=6 luglio 2022}}</ref>, è la principale [[stazione ferroviaria|stazione]] del [[Milano|capoluogo lombardo]], la seconda d'[[Italia]] per flusso di passeggeri<ref>Dati di [http://www.grandistazioni.it grandistazioni.it] (luglio 2007).</ref> (dopo [[Stazione di Roma Termini|Roma Termini]]) nonchée una delle principali [[stazione ferroviaria|stazioni ferroviarie]] d'[[Europa]]., Sinonché tratta di un terminale ferroviariola inauguratopiù ufficialmente nel [[1931]]grande per sostituirevolume.<ref>{{Cita la vecchiaweb|url=https://www.unitremilano.it/920/luoghi/stazione-centrale-milano.html|titolo=''La Stazione Centrale ([[1864]]), stazione di transitoMilano: chela nonpiù potevagrande reggerein il nuovo traffico susseguente allEuropa''apertura|accesso=1 delottobre [[Traforo del Sempione]] ([[1906]]).2023}}</ref>
La stazione sarà per molto tempo l'unico punto d'incrocio della costruenda rete ad alta velocità ([[TAV SpA|TAV]]), tra le linee Torino-Milano-Venezia, Milano-Roma-Napoli e Milano-Genova.
 
Costruita su progetto dell'architetto [[Ulisse Stacchini]], fu inaugurata il 1º luglio 1931 in sostituzione della [[Stazione di Milano Centrale (1864)|precedente stazione Centrale]], risalente al 1864 e che sorgeva nell'attuale [[Piazza della Repubblica (Milano)|piazza della Repubblica]], divenuta ormai insufficiente ad assorbire l'aumento del traffico ferroviario. La gestione degli impianti è affidata a [[Rete Ferroviaria Italiana]] (RFI), società del gruppo [[Ferrovie dello Stato]], che classifica la stazione nella categoria "Platinum",<ref>{{cita web|autore=Rete Ferroviaria Italiana|url=http://www.rfi.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=f9f27ef3f8639210VgnVCM1000004016f90aRCRD|titolo=Stazioni della Lombardia|accesso=28 gennaio 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150914200238/http://www.rfi.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=f9f27ef3f8639210VgnVCM1000004016f90aRCRD}}</ref> mentre quella delle aree commerciali del monumentale [[fabbricato viaggiatori]] è di competenza di [[Grandi Stazioni]]<ref>{{cita web|autore=Grandi Stazioni|url=http://www.grandistazioni.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=b0b0f42b3e09a110VgnVCM1000003f16f90aRCRD|titolo=Milano Centrale|accesso=28 gennaio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110924041558/http://www.grandistazioni.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=b0b0f42b3e09a110VgnVCM1000003f16f90aRCRD|urlmorto=sì}}</ref>. Nel novembre 2010 lo scalo è stato intitolato a [[santa Francesca Cabrini]] (1850-1917), fondatrice della [[congregazione religiosa|congregazione]] delle [[Missionarie del Sacro Cuore di Gesù]].
==Storia==
=== La prima stazione centrale ===
{{Vedi anche|Stazione di Milano Centrale (1864)}}
[[File:Milano Stazione Centrale 1865.jpg|thumb|400px|La prima "Stazione Centrale ferroviaria di Milano", Riproduzione da "''Giornale dell'Ingegnere e Architetto''", gennaio 1865, vol. 13, Allegato]]
 
== Storia ==
La prima stazione centrale a Milano fu inaugurata nel [[1864]], sul luogo dove è ora Piazza della Repubblica. Il progetto era dell'architetto francese [[Louis-Jules Bouchot]] (1817-1907) ed il suo stile architettonico ricordava quello degli edifici parigini del medesimo periodo. Questa stazione andava a sostituire quella di [[Stazione di Milano Porta Tosa|Milano Porta Tosa]] e di [[Stazione di Milano Porta Nuova (1850)|Milano Porta Nuova]] ed era interconnessa con tutte le linee, sia esistenti sia in via di costruzione, gravitanti sulla città ambrosiana.
=== Commissioni sul riordinamento ferroviario di Milano (1898-1905) ===
[[File:Cartolina commemorativa della posa della prima pietra della Stazione Centrale di Milano (1906).jpg|thumb|left|Cartolina commemorativa della posa della prima pietra della Stazione Centrale, 29 aprile 1906]]
 
Fin dal 1898 risultò evidente per [[Milano]] l'inadeguatezza degli impianti ferroviari di cui era dotata, particolarmente lampante nel caso della [[Stazione di Milano Centrale (1864)|Stazione Centrale]], attivata trentaquattro anni prima, ma già insufficiente a rispondere al crescente numero di viaggiatori. Il Ministero dei Lavori Pubblici nominò pertanto il 9 febbraio 1898 una Commissione governativa di riforma col mandato di studiare i provvedimenti necessari alla sistemazione definitiva del servizio ferroviario di Milano per rispondere alle esigenze del traffico che si poteva presumere nel ventennio successivo; la Commissione teneva anche conto della imminente apertura del nuovo [[Traforo del Sempione|tunnel ferroviario del Sempione]], poi concluso nel 1905, che avrebbe contribuito a un ulteriore incremento della circolazione ferroviaria.<ref name="cita|Arpesani 1903|p. 379">{{cita|Arpesani (1903)|p. 379}}.</ref> I termini della commissione del 1898 vennero specificati in un Decreto del 13 ottobre 1902, presidente il senatore Rossi, che un mese dopo presentava al Ministero una relazione degli studi compiuti nella quale si analizzavano le tabelle di potenzialità del traffico negli anni 1896, 1905 e 1920 ricavate su statistiche relative al periodo 1867-1900. Per la parte relativa al traffico ferroviario di Milano il decreto proponeva, fra i vari esaminati, un ''progetto D'' prodotto internamente che prevedeva, fra le altre cose:
La prima centrale restò in esercizio fino al [[30 giugno]] [[1931]], quando subentrò quella nuova, tutt'oggi esistente. Della stazione storica non resta alcuna traccia.
 
* la costruzione di una nuova grandiosa stazione passeggeri di testa, da ubicarsi a nord di quella esistente sui terreni del Trotter; conseguente abbandono della vecchia Centrale e del tratto di linea fra di essa e il bivio dell'Acquabella con cessione delle relative sedi ferroviarie per la costruzione di strade e abitazioni;<ref name="cita|Arpesani 1903|p. 379" />
=== La seconda stazione centrale ===
* la costruzione di una nuova stazione merci a Porta Vittoria da collegarsi con una nuova stazione posta fra il bivio dell'Acquabella e la stazione di Rogoredo<ref>{{cita|Arpesani (1903)|p. 380}}.</ref> (poi realizzata nell'anno 1911).
 
In seguito alla costituzione dell'[[azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato]] nel 1905, il direttore generale [[Riccardo Bianchi]] predispose un progetto di riforma dell'intero nodo ferroviario milanese, che sostanzialmente corrisponde ancora oggi all'infrastruttura ferroviaria in superficie: era prevista la creazione di una [[Linea di cintura (Milano)|linea di cintura]] più esterna e posta in [[rilevato]], e di una nuova stazione centrale, più ampia e a struttura di testa. Il piano di riordino fu redatto parallelamente al nuovo [[Piano Pavia-Masera|piano di ampliamento della città]]<ref name="Columba 312">{{cita|Columba|p. 312}}.</ref>.
[[Immagine:Milano-stazione02.jpg|thumb|rigth|Interno della Stazione Centrale di [[Milano]]]]
[[File:IMG 3044 Binari Stazione centrale di Milano - Foto Giovanni Dall'Orto 1-1-2007.jpg|thumb|rigth|La "navata centrale"]]
 
Il 29 aprile 1906, in occasione dell'inaugurazione dell'[[Expo 1906|Esposizione internazionale del Sempione]], alla presenza dei Sovrani, dei rappresentanti del Governo, delle autorità civili, militari e religiose venne posta solennemente la prima pietra della nuova stazione<ref>{{cita|Arpesani (1906)|p. 386}}.</ref> prevista circa 600 metri a nord della vecchia, nell'area dell'[[Campo Trotter|ex Trotter]]<ref name="Columba 312"/>, ovvero il primordiale campo sportivo utilizzato per le partite di casa del {{Calcio Milan|N}}.
[[File:Milano - Stazione Centrale - Monumento a ferrovieri e deportati Shoah - Foto Giovanni Dall'Orto 1-1-2007 - 03.jpg|thumb|right|Dettaglio del Monumento ai ferrovieri caduti durante la [[guerra di Etiopia]] e ai [[olocausto|deportati ebrei]] ]]
 
Contemporaneamente, venne indetto un concorso architettonico per il disegno delle facciate, da applicarsi su uno schema funzionale già definito dagli uffici delle FS, comprendente un [[albergo]] integrato nella facciata del [[fabbricato viaggiatori]]. Il concorso rimase tuttavia senza esito, per i ripensamenti dell'amministrazione ferroviaria<ref>{{cita|Columba|pp. 313-314}}.</ref>.
[[File:IMG 3026 Mosaico Stazione centrale di Milano (Trasmisioni radiofoniche) - Foto Giovanni Dall'Orto 1-1-2007.jpg|thumb|right| [[Mosaico]] in stile Art déco: allegoria su "Le trasmissioni radiofoniche"]]
 
=== Secondo concorso (1912) ===
Il Re [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]] pose la prima pietra della seconda stazione centrale il [[28 aprile]] [[1906]], prima ancora che venisse scelto un progetto. La costruzione iniziò nel [[1926]].
[[File:La Stazione Centrale di Milano in costruzione (anni 1920).jpg|thumb|La stazione in costruzione negli anni venti del XX secolo]]
[[File:Stazione Centrale di Milano in costruzione.jpg|thumb|left|La stazione di Milano Centrale in costruzione in una foto degli anni venti]]
 
{{citazione|La cattedrale del movimento.<ref>[http://www.milanocentrale.it/it/contact/about_us/ Storia] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160401025858/http://www.milanocentrale.it/it/contact/about_us |data=1 aprile 2016 }} Sito ufficiale Milano Centrale</ref>|[[Ulisse Stacchini]]}}
A causa della crisi economica in [[Italia]], durante la [[prima guerra mondiale]], la progettazione procedette a rilento, e il progetto, piuttosto semplice all'inizio, continuò a cambiare divenendo sempre più complesso e maestoso. Questo avvenne specialmente quando [[Benito Mussolini]], divenuto [[presidente del Consiglio]], volle che la stazione rappresentasse la potenza del regime [[fascismo|fascista]].
 
Nel 1912 venne indetto un nuovo concorso, che si basava però su un nuovo schema funzionale ispirato alle stazioni di [[Stazione di Leipzig Hauptbahnhof|Lipsia]] e [[Stazione di Stuttgart Hauptbahnhof|Stoccarda]]<ref>{{cita|Columba|p. 315}}.</ref>: al posto dell'albergo si sarebbe però realizzata una galleria coperta accessibile ai veicoli (la "galleria delle carrozze")<ref name="Columba 314">{{cita|Columba|p. 314}}.</ref>. Seguendo l'impianto teutonico - che però era pensato come punto di convergenza di due differenti reti ferroviarie, la prussiana e la sassone - la stazione avrebbe avuto una dualità funzionale degli impianti: biglietterie, sale d'attesa, rampe d'accesso e d'uscita, anche se a Milano era adibito alle biglietterie anche un ampio salone centrale.<ref name="De Finetti151">{{cita|De Finetti|p. 151}}.</ref> Il concorso venne vinto dall'architetto [[Ulisse Stacchini]], ma i lavori preliminari furono presto interrotti a causa dello scoppio della [[prima guerra mondiale]]<ref name="Columba 314"/> e delle successive incertezze legate alla situazione economica.
Le principali modifiche furono il nuovo disegno delle piattaforme ferroviarie e l'introduzione delle grandi arcate in [[acciaio]], opera di [[Alberto Fava]]; lunghe 341 [[metro|metri]], ricoprono un'area di 66.500 [[metro quadrato|metri quadri]].
 
=== Ripresa e conclusione dei lavori (1925-1931) ===
La costruzione riprese a pieno ritmo nel [[1925]] e il [[1º luglio]] [[1931]] la stazione venne inaugurata ufficialmente alla presenza del ministro delle poste e delle comunicazioni [[Costanzo Ciano]].
[[File:Costanzo Ciano inaugura la nuova Stazione Centrale di Milano il 1 luglio 1931.jpg|thumb|1º luglio 1931: [[Costanzo Ciano]] inaugura la nuova Stazione Centrale di Milano<ref>{{cita|L'illustrazione italiana, luglio 1931|p. 15}}.</ref>]]
 
Per tutta la durata della [[prima guerra mondiale|guerra]] e per gli anni subito successivi, i modelli in gesso della nuova stazione sarebbero rimasti accantonati nei corridoi dell'Ufficio Direzione dei Lavori. Quando questi sarebbero stati ripresi in considerazione, malgrado fossero nel contempo mutati spirito e condizioni in cui attuare la gigantesca riforma ferroviaria, non si volle minimamente rimettere in discussione quanto elaborato fino ad allora, se non nella forma ultima del fabbricato (lo [[Ulisse Stacchini|Stacchini]] sarebbe infatti stato più volte impegnato nella rielaborazione del progetto del 1912, che si rese via via sempre più imponente e magniloquente, fino alla versione definitiva del 1925;<ref name="Columba 314"/> le stesse originarie pensiline metalliche vennero in questa sede sostituite dalle enormi arcate metalliche attuali, la maggiore delle quali misura 72 metri di luce<ref name="Columba 317">{{cita|Columba|p. 317}}.</ref>). Fu al contrario la stessa amministrazione comunale nel 1924, sotto la guida del sindaco [[Luigi Mangiagalli]], a spingere per una rapida ripresa dei lavori.<ref name="De Finetti161">{{cita|De Finetti|p. 161}}.</ref>
=== Eventi recenti ===
[[File:Stazione Milano centrale nel 1930.png|miniatura|sinistra|Stazione Milano Centrale nel 1930]]
Lapidaria ed emblematica la conclusione sulla questione della nuova Stazione Centrale nell'analisi dell'architetto [[Novecento (movimento artistico)|novecentista]] [[Giuseppe De Finetti|De Finetti]]:
{{citazione|Fu per questo che dopo aver contribuito a sconfiggere in guerra la inciviltà teutonica l'Italia riprese ad attuare un'opera quasi «hohenzolleriana» quale è la Stazione Centrale di Milano.|{{cita|De Finetti|p. 161}}}}
Dopo la ripresa dei lavori, sempre maggiormente appoggiata dall'amministrazione, la stazione venne inaugurata il 1º luglio 1931<ref>{{Cita web|url = http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,1149_01_1931_0155_0004_24890855/|titolo = Oggi si inaugura la Stazione di Milano, la più grande e meglio attrezzata d'Europa|autore = Giuseppe Bevilacqua|sito = [[La Stampa]], archivio storico dal 1867 |data = 30 giugno 1931, notte|p=4|accesso = 10 luglio 2014}}</ref><ref>{{Cita video|url = http://camera.archivioluce.com/camera-storico/scheda/video/i_presidenti/00025/IL5000035368/2/Milano.html|titolo = Milano, la nuova stazione ferroviaria|autore = Istituto Nazionale Luce|sito = |editore = [http://camera.archivioluce.com Archivio Luce in Camera dei Deputati] |data = luglio 1931|accesso = 10 luglio 2014}}</ref> dal Ministro delle Comunicazioni [[Costanzo Ciano]]<ref>{{cita|Columba|p. 310}}.</ref> e da mons. [[Giacinto Tredici]], vicario generale dell'arcidiocesi. Mussolini desiderava inaugurarla di persona, ma quando il cardinale [[Alfredo Ildefonso Schuster]], arcivescovo di Milano, decise di non partecipare all'evento per protesta contro le persecuzioni fasciste nei confronti dell'Azione Cattolica e di farsi rappresentare dal suo vicario, decise di delegare il ministro delle Comunicazioni.<ref>Maurilio Lovatti, Giacinto Tredici vescovo di Brescia in anni difficili, Brescia 2009, p. 28-29.</ref>
 
<div style="text-align:center">
Nel [[1984]] è stato attivato un impianto ACEIT per la [[gestione del traffico ferroviario]], che ha sostituito le cabine sparse sul piazzale.
[[File:Milano, Stazione Centrale 01.jpg|thumb|L'inaugurazione della stazione, nel 1931]]</div>
 
=== Il Padiglione reale ===
La stazione è stata oggetto di importanti lavori di restauro e riqualificazione, iniziati ad [[agosto]] [[2005]], da parte di [[Grandi Stazioni]], una società di [[Ferrovie dello Stato]]. I lavori sono terminati ufficialmente il 14 [[dicembre]] [[2008]], in concomitanza con l'inaugurazione della [[ferrovia Milano-Bologna (alta velocità)|linea ad alta velocità Milano-Bologna]].
[[File:Sala Reale della Stazione Centrale a Milano.jpg|thumb|Sala Reale, collocata al piano superiore]]
Appendice della stazione inaugurata nel 1931 è il Padiglione reale, progettato dall'architetto Stacchini per essere utilizzato come sala d'attesa privata del sovrano, della sua [[Casa Savoia|famiglia]] e della corte. Si trova all'estremità est del fabbricato laterale (lato piazza Luigi di Savoia). Sopra l'ingresso, verso la tettoia fa mostra di sé un trittico in ceramica di [[Basilio Cascella]] con soggetti raffiguranti [[Umberto I Biancamano]], [[Vittorio Emanuele II]] e Mussolini che presenta l'Italia fascista a Vittorio Emanuele III a cavallo.<ref>{{cita|L'illustrazione italiana, luglio 1931|p. 27}}.</ref> Il Padiglione è distribuito su due piani, per un totale di 1093 metri quadrati: la ''Sala delle armi'' al piano terra, decorata con bassorilievi a tema bellico e con diversi tipi di marmo (verdello di Verona, onice giallo di Chiampo e paonazzetto di Carrara), e la vera e propria ''Sala reale'' al piano superiore, affacciata con uscita diretta sul binario 21, da cui partiva il treno reale. Le due sale sono collegate da un ampio scalone in marmo a doppia rampa. Al centro del soffitto un grande lampadario a raggiera con 10 punti luce. Al piano superiore prevalgono decori di ispirazione neoclassica (colonne con capitelli corinzi, pavimenti a intarsio), mescolati ad elementi ''[[art déco|déco]]'' (una fontana in marmo, mosaici, arredi in legno scuro e lampadari in vetro di [[Murano]]). Di giorno la sala riceve la luce dalle grandi finestre e da un velario. Nel bagno della sala reale, dietro uno specchio, era stata progettata anche una uscita "segreta" attraverso una scala a chiocciola che porta direttamente all'esterno della stazione, da cui il re poteva mettersi in salvo in caso di pericolo.
 
La Sala reale veniva anche usata come sala di rappresentanza della Casa regnante, per ricevere ospiti illustri in arrivo. Durante la [[seconda guerra mondiale]] e negli anni del dopoguerra, il Padiglione non è stato più utilizzato. Dopo il [[Nascita della Repubblica Italiana|referendum istituzionale]] del 1946, è stato denominato ''Sala presidenziale'' e da allora adibito a spazio per mostre ed eventi. È stato criticato il fatto che è raramente aperta al pubblico.<ref name="critiche">[http://www.stazionecentrale.net Notizie sulla ristrutturazione della stazione centrale di Milano]</ref>
==Architettura ==
La stazione è opera dell'[[architetto]] [[Ulisse Stacchini]], il cui disegno vinse l'ultima gara per la sua costruzione nel [[1912]].
Il progetto era stato modellato sulla [[Union Station]] di [[Washington (distretto di Columbia)|Washington]].
 
=== Deportazione degli ebrei ===
La facciata è larga 200 metri e la volta è alta 72, un record quando venne costruita. Dietro alla facciata, parallelamente ad essa corre la "Galleria delle Carrozze".
{{Vedi anche|Binario 21}}
[[File:Ingresso principale del Memoriale della Shoah di Milano.JPG|thumb|left|Il memoriale della Shoah in piazza [[Edmond Safra]]]]
Durante la [[seconda guerra mondiale]], negli anni della [[Repubblica Sociale Italiana]], il [[binario 21]] dell'epoca (che non corrisponde all'attuale binario 21 della stazione in quanto era situato al piano stradale, quindi al livello inferiore rispetto a quelli della stazione passeggeri; quei binari venivano normalmente usati per il trasporto merci e postale) venne utilizzato per l'avvio dei treni merci che deportavano gli [[ebrei]] italiani verso i campi di concentramento e sterminio. Un primo convoglio di 250 deportati partì il 6 dicembre 1943. Il 30 gennaio 1944 più di 600 ebrei del Nord Italia, già rinchiusi nel [[carcere di San Vittore]], furono avviati al lager. Dopo sette giorni di viaggio in condizioni disumane, all'arrivo ad [[Auschwitz]], 500 di loro vennero selezionati per le camere a gas<ref>{{Cita web |url=http://www.binario21.org/index.htm |titolo=www.binario21.org<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=16 gennaio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100530030116/http://www.binario21.org/index.htm |urlmorto=sì }}</ref>. Ulteriori treni carichi di deportati presero la via di Auschwitz, dal [[binario 21]], fino al maggio 1944. Il 27 gennaio 2013<ref>[http://video.corriere.it/cerimonia-inaugurazione-memoriale-shoah-giornata-memoria/dcc2df20-687d-11e2-b978-d7c19854ae83 Intervista a Liliana Segre nel giorno dell'inaugurazione del Memoriale e racconto di Piero Terracina]- CorriereTV a cura del Corriere della Sera.</ref>, dopo lavori iniziati nel 2009, è stato inaugurato nei pressi del binario 21 il [[Memoriale della Shoah]]<ref>[http://www.memorialeshoah.it/italiano/index.html Sito ufficiale del ''Memoriale della Shoah '' della Stazione Centrale di Milano] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170124210257/http://www.memorialeshoah.it/italiano/index.html |data=24 gennaio 2017 }}</ref> che fa capo alla ''Fondazione Memoriale della Shoah'' il cui presidente è il giornalista [[Ferruccio de Bortoli]].
 
=== Secondo dopoguerra ===
La stazione non ha uno stile architettonico definito, ma è una miscela di diversi stili, in particolare [[Art Nouveau|Liberty]] e [[Art Deco]], ma non solo.<br/> Talvolta il suo stile viene definito Assiro-Milanese.
Nonostante la stazione fosse stata inaugurata meno di venti anni prima, già al termine della [[seconda guerra mondiale]] erano evidenti numerosi elementi di inadeguatezza, soprattutto al confronto con le stazioni costruite negli anni successivi ([[Stazione di Firenze Santa Maria Novella|Firenze Santa Maria Novella]], [[Stazione di Roma Termini|Roma Termini]]): oltre all'aspetto estetico, decisamente non rispondente al gusto dell'epoca, era criticata la scarsa accessibilità ai binari, dovuta alla differenza di quota fra questi e le strade cittadine.
È stata definita dall'architetto [[Frank Lloyd Wright]] "la più bella stazione ferroviaria al mondo".<ref>vedi Casabella n.710, Aprile 2003, Editoriale</ref>
 
Pertanto nel 1952 le Ferrovie dello Stato installarono un sistema di [[scale mobili]] per collegare i diversi livelli: ciò causò la modifica delle [[biglietterie]], che vennero divise in due metà separate dalle nuove scale centrali<ref>{{cita|Columba|p. 313}}.</ref>.
I grandi ambienti pubblici della stazione (galleria di testa Biglietteria centrale e Galleria delle Carrozze) richiamano le architetture monumentali romane; a dispetto dell'apparente monumentalità essi sono realizzati con economia di mezzi: le parti superiori delle pareti sono in cemento decorativo che imita il marmo di rivestimento delle parti inferiori, le grandi volte non sono strutturali ma appese e gli elementi decorativi sono in gesso (fregi della biglietteria, pannelli con simboli zodiacali) o cemento (statue, protomi leonine etc...)
 
Nel 1953 le FS bandirono un concorso architettonico per una modifica radicale del fabbricato; il concorso venne vinto dagli architetti [[Giulio Minoletti|Minoletti]] e [[Eugenio Gentili Tedeschi|Gentili Tedeschi]], che proposero la costruzione di un [[grattacielo]] addossato alla facciata<ref name="Columba 317"/>. Ma al concorso non seguì alcuna modifica, anche perché la Stazione Centrale venne sussidiata, a partire dagli [[Anni 1960|anni sessanta]], dalla nuova [[Stazione di Milano Porta Garibaldi|stazione di Porta Garibaldi]].
Al binario 21 si trova la "Sala Reale", sala d'attesa della famiglia Savoia e della corte, divisa in sala reale e sala delle armi.
 
Nel 1970 diventa la terza stazione ferroviaria di Milano (dopo [[stazione di Milano Cadorna|Milano Cadorna]] e [[Stazione di Milano Lambrate|Milano Lambrate]]) ad avere l'interconnessione con la [[metropolitana di Milano|metropolitana]], grazie all'inaugurazione della fermata [[Centrale FS (metropolitana di Milano)|Centrale FS]] della [[Linea M2 (metropolitana di Milano)|linea M2]].
==Trasporti==
La stazione ha 24 binari.
 
Nel 1984, il traffico per due giorni viene deviato nelle principali stazioni di porta e di cintura della città per permettere l'attivazione di un unico impianto ACEI a pulsanti per la [[gestione del traffico ferroviario]], manovrato da 61 operatori la cui cabina, sopraelevata, trova posto sul lato est del piazzale all'ingresso delle coperture<ref>''Notizie flash'', in "[[I Treni Oggi]]", n. 39 (maggio 1984), pp. 6-7.</ref>; prima di allora il movimento dei convogli nella stazione veniva regolato attraverso sette cabine sparse nel piazzale, ciascuna dotata di un [[apparato centrale elettrico]] costruito da [[Westinghouse Electric]], gestite in successione da 136 operatori. Due delle sette cabine, la A e la C, sopraelevate, sono tuttora presenti al centro del piazzale binari di ingresso alle coperture.
Ogni giorno circa 320.000 passeggeri transitano dalla stazione, su un totale di 500 treni medi quotidiani, per un totale annuo di 120 milioni.
 
Nel 1990 Milano Centrale diventa, dopo Milano Cadorna, la seconda stazione ferroviaria di Milano a essere servita da due linee di metropolitana, in quanto la fermata Centrale FS diventa punto di incrocio tra la linea M2 e la neonata [[Linea M3 (metropolitana di Milano)|linea M3]].
===Treni===
====Linee Internazionali====
[[Immagine:Milano-stazione01.jpg|thumb|right|La Stazione Centrale di [[Milano]] alla mattina]]
Destinazioni:
*Amsterdam
*Basilea
*Berna
*[[Ginevra (città)|Ginevra]]
*[[Zürich Hauptbahnhof|Zurigo HB]]
*Lugano
*Sciaffusa
*[[Gare de Lyon|Parigi - Gare de Lyon]]
*[[Gare de Bercy|Parigi - Gare de Bercy]]
*Nizza
*Monaco di Baviera Hbf
*Dortmund Hbf
*Vienna Sudb.
*Barcellona - Estació de França
 
Nel 1997, nell'ambito della realizzazione del [[passante ferroviario di Milano]], viene inaugurata la [[stazione di Milano Repubblica|fermata di Milano Repubblica]], a breve distanza dalla stazione Centrale; si tratta di una sorta di rivalutazione del tracciato ferroviario che fu in servizio presso la [[Stazione di Milano Centrale (1864)|vecchia stazione Centrale]].
====Linee Nazionali====
[[Immagine:FS_ETR500-brandAV.jpg|thumb||right|Treno [[ETR500]] politensione di [[Trenitalia]] in livrea TAV alla [[Stazione Centrale di Milano]]. Al suo fianco si notano un [[locomotiva|locomotore]] [[Locomotiva_E402B|E402B]] (a sinistra nell'immagine) e una [[Locomotiva_E632|E632]] (a destra)]]
Destinazioni:
*Torino [[Torino Porta Nuova|Porta Nuova]] e [[Torino Porta Susa|Porta Susa]] ([[Intercity|IC]] ed [[Eurostar Italia|ES]] ([[Alta velocità|AV]]))
* Genova [[Stazione di Genova Piazza Principe|Piazza Principe]] e [[Stazione di Genova Brignole|Brignole]] (IC e EC)
*[[Stazione di Venezia Santa Lucia|Venezia S. Lucia]] (R, ESC, ES, [[Cisalpino|CIS]], EC)
*[[Stazione_di_Trieste Centrale|Trieste Centrale]] (IC e [[Cisalpino|CIS]])
*[[Stazione_di_Udine|Udine]] (ESC)
*[[Stazione_di_Ventimiglia|Ventimiglia]] (IC)
*[[Firenze_Santa_Maria_Novella|Firenze SMN]] (IC, ES, CIS)
*[[Stazione di Livorno Centrale|Livorno Centrale]] (iR, IC ed EC)
*[[Stazione_di_Grosseto|Grosseto]] (IC)
*[[Roma Termini]] (IC ed ES([[Alta velocità|AV]]))
*[[Stazione_di _Terni|Terni Dante]] (IC)
*[[Stazione di Bologna Centrale|Bologna Centrale]] (R, IC, ES, [[Cisalpino|CIS]], EC, ICN)
*[[Stazione_di_Rimini|Rimini]] (IC)
*[[Stazione_di_Ancona|Ancona]] (IC)
*[[Stazione di Pescara Centrale|Pescara Centrale]] (IC ed ES)
*[[Bari Centrale]] (Espresso, IC, ICN, ES)
*[[Stazione_di_Lecce|Lecce]] (Espresso, IC, ICN, ES)
*[[Stazione_di_Taranto|Taranto]] (ES)
*[[Stazione_di_Napoli_Centrale|Napoli Centrale]] (Espresso, IC, ES ([[Alta velocità|AV]]))
*[[Reggio Calabria Centrale]] (Espresso, IC, ICN)
*[[Stazione_di_Crotone|Crotone]] (Espresso, IC, ICN)
*[[Stazione_di_Agrigento|Agrigento Centrale]] (Espresso)
*[[Stazione_di_Palermo_Centrale|Palermo Centrale]] (Espresso)
*[[Stazione_di_Siracusa|Siracusa]] (Espresso)
 
=== Rifacimento del 2005-2010 ===
====Linee Regionali ed Interregionali====
[[File:Milano - Stazione Centrale interno.JPG|thumb|La "Galleria di testa"]]
Principali destinazioni:
*[[Torino Porta Nuova]]
*[[Verona Porta Nuova]]
*[[Stazione di Venezia Santa Lucia|Venezia S. Lucia]]
*[[Stazione di Novara|Novara]]
*[[Stazione_di_Parma|Parma]]
*[[Stazione_di Ancona|Ancona]]
*[[Stazione_di_Piacenza|Piacenza]]
*[[Stazione_di_Brescia|Brescia]]
*[[Stazione_di_Bergamo|Bergamo]]
*[[Stazione_di_Monza|Monza]]
*[[Stazione_di_Lecco|Lecco]]
*[[Stazione_di_Voghera|Voghera]]
*Sondrio
*Tirano
*Como
*Chiasso
*[[Stazione_di_Domodossola|Domodossola]]
*[[Stazione_di_Varese|Varese]]
*[[Stazione_di_Mantova|Mantova]]
*La Spezia
*[[Stazione_di_Albenga|Albenga]]
*[[Stazione di Pescara Centrale|Pescara]]
 
La stazione è stata oggetto di importanti lavori di restauro e riqualificazione, iniziati ad agosto 2005, da parte di [[Grandi Stazioni]], una società di [[Ferrovie dello Stato]].
====Binari====
[[Immagine:stazione centrale milano.jpg|thumb|right|Arrivo di un treno alla stazione centrale di Milano]]
In base alla destinazioni, i binari della [[Stazione Centrale di Milano]], possono essere così suddivisi:
*Binari 1-3: [[Ferrovia Milano-Chiasso|Linea Milano-Como-Chiasso]]/[[Ferrovia Domodossola-Milano|Milano-Domodossola]]/TGV Milano-Parigi/Milano-Torino (ES* AV)
*Binari 4-6: [[Ferrovia Torino-Milano|Linea Milano-Torino]]/[[Cisalpino]] Milano - Como - Arth Goldau - Basilea / Zurigo
*Binari 7-13: [[Ferrovia Milano-Venezia|Linea Milano-Venezia]]/[[Milano]]-[[Udine]]
*Binari 14-17: [[Ferrovia Milano-Bologna|Linea Milano-Bologna]]-Firenze-Roma-Napoli
*Binari 18-23: [[Ferrovia Genova-Milano|Linea Milano-Genova]]-Livorno/Milano-Genova-Ventimiglia/Milano-Parma (-Bologna) (R)/[[Ferrovia Cremona-Piacenza|Milano-Cremona-Mantova]] (R)/Milano-Treviglio-Bergamo (R)
*Binario 24: Ricovero/Manovra
 
Il 30 settembre 2008 venne attivata la nuova biglietteria<ref>''Milano Centrale si rinnova'', in "I Treni" n. 309 (novembre 2008), p. 4.</ref>; l'inaugurazione ufficiale avvenne il successivo 14 dicembre 2008, in concomitanza con l'inaugurazione della [[ferrovia Milano-Bologna (alta velocità)|linea ad alta velocità Milano-Bologna]], ma diverse parti della stazione erano ancora oggetto di lavori in corso<ref>{{Cita pubblicazione |url = http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200812articoli/39617girata.asp |titolo = Nuova Centrale ma è sempre la solita Italia |giornale = La Stampa |data = 30 dicembre 2008 |accesso = 26 gennaio 2016 |urlmorto = sì |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081231130506/http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200812articoli/39617girata.asp }}</ref>.
Questa suddivisione non è rigida per l'esistenza di relazioni trasversali e modifiche di assegnazione dei binari a causa dei ritardi dei treni.
 
Il ridisegno della stazione, inizialmente progettato da Marco Tamino, già artefice della riqualificazione di [[Roma Termini]] (poi estromesso dalla direzione dei lavori) ha incluso la ripulitura dei fregi e delle decorazioni; la pedonalizzazione della Galleria delle Carrozze e lo spostamento all'esterno dei taxi; l'apertura di nuovi spazi all'interno della stazione, con lo spostamento delle biglietterie. La nuova stazione è stata criticata per i percorsi non lineari di attraversamento, che allungano i tempi per i passeggeri. Secondo l'architetto [[Stefano Boeri]], il nuovo assetto «rende difficile l'orientamento e addirittura a volte lo spostamento fisico per chi ha fretta».<ref>{{Cita pubblicazione |url = http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_gennaio_13/galli-milano-babele-centrale-1602281297271.shtml |titolo = Nella babele della Stazione Centrale tra disagi e viaggiatori smarriti |giornale = [[Corriere della Sera]] |edizione = Edizione Milano |data = 13 gennaio 2010 |accesso = 26 gennaio 2016}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |url = http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_gennaio_16/stazione-centrale-battaggia-amministratore-sfida-disagi-1602298362703.shtml |titolo = «In sei mesi cambieremo la Centrale» |giornale = Corriere della Sera |edizione = Edizione Milano |data = 16 gennaio 2010 |accesso = 26 gennaio 2016}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |url = http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_gennaio_16/galli-intervista-architetto-stazione-centrale-marco-tamino-1602298362813.shtml |titolo = Tamino: snaturato il mio progetto Non hanno fatto i lavori previsti |giornale = Corriere della Sera |edizione = Edizione Milano |data = 16 gennaio 2010 |accesso = 26 gennaio 2016}}</ref>.
===Servizi di trasporto urbano===
====Linee urbane====
{{Metropolitana di Milano/Linea 2}}
{{Metropolitana di Milano/Linea 3}}
La stazione centrale è, ovviamente, un importante punto d'interscambio della [[Trasporti a Milano|rete dei trasporti urbani]]: vi si incrociano le linee [[Linea M2 (Metropolitana di Milano)|'''M2''' (verde)]] della [[Metropolitana di Milano|metropolitana]] ed [[Linea M3 (metropolitana di Milano)|'''M3''' (gialla)]] della [[Metropolitana di Milano|metropolitana]], le [[Rete tramviaria di Milano|linee tramviarie]] '''2''', '''5''', '''9''', '''29/30''' e '''33''', le [[Rete filoviaria di Milano|linee filoviarie]] '''90/91''' e '''92''', le [[autobus|linee automobilistiche]] urbane '''42''', '''60''', '''81''', '''82''', '''82/''', '''87''', la linea automobilistica interurbana '''620''' ed extraurbana '''z301'''.
La Stazione Centrale è anche collegata agli aeroporti tramite navette.
 
Il progetto iniziale dell'architetto Tamino, che prevedeva soppalchi anche nella Galleria delle Carrozze e nell'Atrio Biglietteria per usi commerciali, è stato criticato da Italia Nostra e da un gruppo di cittadini e architetti di Milano, sostenuti dal consiglio di zona 2 e da alcuni consiglieri del Comune di Milano, che hanno ottenuto dalla Soprintendenza parziale accoglimento delle loro osservazioni. Il soppalco del Club Eurostar, attuale libreria Feltrinelli, è stato mantenuto all'altezza originaria per non tagliare la visuale delle mappe di alcune città italiane dipinte sulle pareti da [[Marcello Nizzoli]]. I soppalchi nella Galleria delle Carrozze e nell'Atrio Biglietteria sono stati vietati, come pure la chiusura in vetro della galleria.<ref name="critiche" />
==Note==
<references />
 
Tuttavia i difetti sollevati sull'allungamento dei percorsi per i passeggeri sono rimasti in quanto l'obiettivo del progetto è la valorizzazione degli spazi commerciali davanti ai quali i passeggeri devono passare per raggiungere i treni. Non è più possibile raggiungere il piano dei treni con scale mobili dirette dal piano terreno, come in precedenza.<ref name=critiche />
==Voci correlate==
 
A conclusione dei lavori all'interno della stazione, il 13 novembre 2010<ref>{{Cita pubblicazione |autore = Ilaria Carra |url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/11/14/milano-apra-il-cuore-chi-arriva-da.html |titolo = 'Milano apra il cuore a chi viene da lontano' |giornale = [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] |data = 14 novembre 2010 |accesso = luglio 2014}}</ref>, alla presenza del Sindaco di Milano [[Letizia Moratti]] e dei [[cardinale|cardinali]] [[Dionigi Tettamanzi]], [[Arcidiocesi di Milano|Arcivescovo di Milano]], e [[Tarcisio Bertone]], [[Cardinale Segretario di Stato|Segretario di Stato]], l'impianto è stato dedicato a [[Santa Francesca Cabrini]], patrona dei migranti. Con l'occasione fu scoperta una lapide che testualmente recita: "''Da questi binari tante volte si avventurò per le strade del mondo Francesca Cabrini (1850-1917) Santa per la fede cattolica, apostola di solidarietà per tutte le genti in cammino''", anche se la santa non poté mai partire da quei binari, essendo la stazione aperta quattordici anni dopo la sua morte.
 
== Strutture e impianti ==
La stazione possiede ventiquattro binari tronchi dotati di paraurti "Rawie", numerati in ordine crescente da sinistra a destra rispetto alla visuale dal fabbricato viaggiatori, tutti utilizzati per il servizio passeggeri. I binari 1, 2, 3, 22, 23 e 24 sono più corti rispetto agli altri binari e vengono impiegati da servizi espletati con materiale rotabile di lunghezza contenuta.
 
=== Architettura ===
[[File:Facciata della Stazione Centrale di Milano nel 2016.jpg|thumb|left|Sezione della facciata]]
[[File:Pianta FV Milano Centrale.jpg|thumb|Pianta del fabbricato viaggiatori]]
 
La facciata monumentale prospiciente la piazza Duca d'Aosta è larga 200 metri; dietro e parallelamente a essa corre la "Galleria delle Carrozze". Spiccano sul terrazzo della "Galleria delle Carrozze" due cavalli alati, che rappresentano il «Progresso, guidato dalla volontà e dalla intelligenza» opere di Armando Violi.
 
La tettoia che copre i ventiquattro binari, composta da cinque volte in ferro e vetro e lunga 341 metri, è opera dell'ingegnere [[Alberto Fava]].<ref name=gs/> La tettoia centrale, la più grande, ha un luce di 72 metri ed è alta 33,30 metri.<ref name=gs/> Lateralmente e simmetricamente a questa tettoia se ne trovano altre due di 44,90 metri di luce e 22 metri di altezza, affiancate entrambe da una tettoia minore di luce diversa ossia di 11,80 metri nella parte piazzale fiancheggiata dai corpi laterali e di 22,15 metri in quella esterna.
[[File:Stazione di Milano Centrale-treni.jpg|thumb|Panoramica galleria piano del ferro]]
 
La stazione non ha uno stile architettonico definito, ma è una miscela di diversi stili, in particolare [[neoclassicismo|Neoclassico]], [[Art Nouveau|Liberty]] e [[Art déco]] uniti alla monumentalità dell'architettura fascista. I grandi ambienti pubblici della stazione (galleria di testa, Biglietteria centrale e Galleria delle Carrozze) richiamano le architetture monumentali romane; a dispetto dell'apparente monumentalità essi sono realizzati con economia di mezzi: le parti superiori delle pareti sono in cemento decorativo che imita il marmo di rivestimento delle parti inferiori, le grandi volte non sono strutturali, ma appese e gli elementi decorativi sono in gesso (fregi della biglietteria, pannelli con simboli zodiacali) o cemento (statue, protomi leonine etc.).
 
== Movimento ==
{{Malpensa Express}}
Milano Centrale è al secondo posto nella classifica delle stazioni ferroviarie più trafficate d'Italia, con circa 600 treni e 320&nbsp;000 passeggeri al giorno per un totale di circa 120 milioni di viaggiatori all'anno.<ref name="gs">[http://www.grandistazioni.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=aaf5d92b909ea110VgnVCM1000003f16f90aRCRD Milano Centrale] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131211140049/http://www.grandistazioni.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=aaf5d92b909ea110VgnVCM1000003f16f90aRCRD|data=11 dicembre 2013}} Sito [[Grandi Stazioni]].</ref><ref>{{cita web|url=http://www.milanocentrale.it/it/contact/about_us/|titolo=Sito Milano Centrale|lingua=|data=|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160401025858/http://www.milanocentrale.it/it/contact/about_us|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Collegamenti suburbani e locali ===
La stazione è servita da [[treni regionali]], [[Treno regionale veloce|regionali veloci]] e [[RegioExpress]] svolti da [[Trenitalia]], [[Trenord]] e [[Trenitalia Tper]], nell'ambito dei vari contratti di servizio stipulati con la [[Lombardia|Regione Lombardia]] e le regioni limitrofe.
 
A questi collegamenti si aggiungono quelli aeroportuali espletati da [[Trenord]]: ai primi binari della stazione si attesta uno dei due rami del [[Malpensa Express]] (l'altro capolinea milanese è a [[Stazione di Milano Cadorna|Milano Cadorna]]).
 
=== Collegamenti nazionali ===
La stazione è ampiamente servita da treni nazionali ([[InterCity (Italia)|Intercity]], [[Intercity Notte|InterCity Notte]] e [[Frecciabianca]]) svolti da [[Trenitalia]].
 
A questi si aggiungono i treni ad alta velocità [[Frecciarossa]] espletati da [[Trenitalia]] e [[Italo Treno|Italo]] espletati da [[Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori|Nuovo Trasporto Viaggiatori]].
 
=== Collegamenti internazionali ===
La stazione è un importante scalo internazionale per la [[Svizzera]] e la [[Francia]].
 
È collegata al [[Canton Ticino]] grazie ai frequenti collegamenti espletati da [[TILO (azienda)|TiLo]] gestiti da Trenord in Italia, nonché al [[Canton Vallese]] e alle principali città elvetiche con i collegamenti [[EuroCity]] (via [[Stazione di Domodossola|Domodossola]] e via [[Stazione di Chiasso|Chiasso]]) effettuati in collaborazione tra [[Trenitalia]] e [[Ferrovie Federali Svizzere|FFS]].
 
È collegata alla Francia dai [[Frecciarossa]] espletati da Trenitalia in Italia e Trenitalia France in Francia.
 
== I ''magazzini raccordati'' ==
La Stazione Centrale, così come la linea di cintura, è stata realizzata su un ''rilevato''. Il fascio di binari per una lunghezza di oltre un chilometro procede rettilineo su un ''terrapieno''. Fin dal 1914 furono realizzati sia dal lato di via [[Ferrante Aporti]] sia da quello di via [[Giovanni Battista Sammartini|Sammartini]] oltre 100 spazi con volte a botte per una superficie complessiva di 40&nbsp;000&nbsp;m²; dal lato interno furono realizzati alcuni binari di raccordo che permettevano il raccordo ferroviario dei magazzini. Un sistema di ascensori permetteva di risalire al ''piano del ferro'' della stazione. Del sistema faceva parte il ''[[Memoriale della Shoah|binario 21]]'' utilizzato poi durante la Repubblica Sociale anche per il trasporto dei deportati ebrei e altri internati civili.<ref>[https://magazziniraccordati.blogspot.it/ magazziniraccordati.it].</ref>
 
Secondo il gusto del tempo lo stile architettonico richiama il Liberty, con influenze déco.
 
Il sistema dei magazzini raccordati veniva a essere considerato ''fuori dalla cinta del dazio'' in una sorta di ''porto franco''. Le vie Ferrante Aporti e Sammartini erano divise per tutta la loro lunghezza da cancellate e i varchi erano dotati di gabbiotti del dazio dove pagare l'imposta.<ref>Cfr. AA.VV. "C'è vita intorno ai binari - I Magazzini Raccordati della Stazione Centrale di Milano - Passato Presente Futuro", Associazione FAS - Gruppo Ferrante Aporti Sammartini, Milano, Luglio 2015, pag 52, 69, 71.</ref>
 
Con il passare degli anni il trasporto ferroviario divenne antieconomico e progressivamente abbandonato, i contratti di affitto non più rinnovati.
 
I ''Magazzini raccordati'' sono rimasti di proprietà delle Ferrovie dello Stato, ma la loro gestione, con contratto trentennale, è stata affidata alla Società Grandi Stazioni<ref>Per il 60% di proprietà delle Ferrovie, 40% dei privati.</ref> che deve decidere sulle forme di riqualificazione.<ref>{{cita web|url=https://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/giornale/giornale/tutte+le+notizie+new/vice+sindaco%2C+urbanistica%2C+edilizia+privata%2C+agricoltura/magazzini_raccordati|titolo=Comune di Milano |lingua= |data= |accesso= }}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.magazziniraccordati.it/|titolo=Magazziniraccordati |lingua= |data= |accesso= }}</ref>
 
== Servizi ==
[[File:Staz Cent vecchie biglietterie.jpg|miniatura|destra|Il vecchio salone biglietterie, prima dei lavori di rifacimento]]
La stazione è classificata da [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]] nella categoria "Platinum".
 
Per quanto riguarda i servizi rivolti alle persone a ridotta mobilità, quella di Milano Centrale è una delle quattordici ''[[stazioni master]]'' nazionali e dunque ospita una "sala blu", luogo in cui opera personale specializzato per l'assistenza a tali utenti e in cui si organizza, si coordina e si sovrintende alla gestione dei servizi a loro rivolti<ref>{{Cita web|url=https://www.rfi.it/content/dam/rfi/chi-siamo/contratto-con-lo-stato/cdp-dicembre-22/CdP-Servizi_2022-2026-signed_signed.pdf|titolo=Contratto di programma 2022-2026 - parte servizi|accesso=31 dicembre 2024}}</ref>. La stazione dispone inoltre di ascensori, che la rendono quindi accessibile ai portatori di disabilità, e di scale mobili che collegano i vari livelli. Inoltre, l'area dedicata al traffico passeggeri è dotata di un impianto di videosorveglianza e di altoparlanti per gli annunci sonori di arrivo e partenza treni.<ref>{{Cita web |url=http://www.grandistazioni.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=bc75f42b3e09a110VgnVCM1000003f16f90aRCRD |titolo=Milano Centrale - Servizi di stazione - Servizi di stazione - Grandi Stazioni<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=18 luglio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120701051718/http://www.grandistazioni.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=bc75f42b3e09a110VgnVCM1000003f16f90aRCRD |urlmorto=sì }}</ref>
* [[File:Aiga coffeeshop inv.svg|24px|Bar]] Bar
* [[File:Aiga ticketpurchase inv.svg|24px|Biglietteria a sportello]] Biglietteria a sportello
* [[File:Feature ticket office inv 2.svg|24px|Biglietteria automatica]] Biglietteria automatica
* [[File:Aiga baggagecheck in inv.svg|24px|Deposito bagagli con personale]] Deposito bagagli con personale
* [[File:Aiga shops inv.svg|24px|Negozi]] Negozi
* [[File:Aiga immigration inv.svg|24px|Posto di Polizia ferroviaria]] Posto di [[Polizia ferroviaria]]
* [[File:Pictograms-nps-first aid-2.svg|24px|Posto di primo soccorso]] Posto di primo soccorso
* [[File:Aiga restaurant inv.svg|24px|Ristorante]] Ristorante
* [[File:Aiga waitingroom inv.svg|24px|Sala d'attesa]] Sala d'attesa
* [[File:Aiga toilets inv.svg|24px|Servizi igienici]] Servizi igienici
* [[File:Aiga lostandfound inv.svg|24px|Ufficio oggetti smarriti]] Ufficio oggetti smarriti
* [[File:Pictograms-nps-post office-2.svg|24px|Ufficio postale]] Ufficio postale
 
== Interscambi ==
La Stazione Centrale è servita da numerose linee di [[Rete tranviaria di Milano|tram]], [[Rete filoviaria di Milano|filobus]] e autobus urbani ed extraurbani gestite da [[ATM (Milano)|ATM]]. La stazione Centrale è inoltre collegata agli [[Aeroporto di Milano-Linate|aeroporti di Linate]], [[Aeroporto di Milano-Malpensa|Malpensa]] e [[Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio|Orio al Serio]] tramite servizi di autobus navetta.
 
* [[File:Italian traffic signs - icona metropolitana inv 2.svg|24px|Fermata metropolitana]] Fermata metropolitana ([[Centrale FS (metropolitana di Milano)|Centrale FS]], linee [[Linea M2 (metropolitana di Milano)|M2]] e [[Linea M3 (metropolitana di Milano)|M3]])
* [[File:Italian traffic signs - icona tram inv 2.svg|24px|Fermata tram]] Fermata tram (Stazione Centrale M2 M3, [[Rete tranviaria di Milano|linee 5, 9 e 10]])
* [[File:Aiga bus inv.svg|24px|Fermata autobus]] Fermata autobus
* [[File:Aiga taxi inv.svg|24px|Stazione taxi]] Stazione taxi
 
== Galleria d'immagini ==
<gallery>
File:Vista della copertura dei binari dal tetto della Stazione Centrale di Milano.png|Vista della copertura dei binari dal tetto della Stazione Centrale di Milano
File:Milano mappa nodo ferroviario 1931.svg|Mappa del nodo ferroviario di Milano in seguito alle modifiche attuate fra il 1914 e il 1931
File:DSC02540 - Milano - Stazione centrale - Foto Giovanni Dall'Orto 14-jan 2007.jpg|Profilo della facciata, con statua di [[Pegaso (mitologia)|Pegaso]] e fontana-faccione
File:DSC01880 Pegaso su facciata della Stazione Centrale di Milano - Foto di G. Dall'Orto - 28-12-2006.jpg|Una delle due statue di [[Pegaso (mitologia)|Pegaso]], presenti sulla facciata con dettaglio fantino
File:Una delle due statue di Pegaso presenti sulla facciata della stazione centrale di Milano.jpg|Una delle due statue di [[Pegaso (mitologia)|Pegaso]], presenti sulla facciata
File:Milano - Fontana della Stazione centrale - Foto Giovanni Dall'Orto - 3-jan-2007 - 01.jpg|Fontana-faccione sulla facciata della Stazione Centrale
File:DSC01865 Stemma di Trento su facciata Stazione Centrale di Milano - Foto di G. Dall'Orto - 28-12-2006.jpg|Fregio di un'aquila, simbolo di [[Trento]] città irredenta
File:IMG 7177 - Milano - Staz. C.le - Biscione visconteo usato come stemma di MI - Foto Giovanni Dall'Orto 18-Mar-2007.jpg|Fregio con stemma [[Visconti|visconteo]]
File:DSC01885 Fascio littorio sulla Stazione Centrale di Milano - Foto di G. Dall'Orto - 28-12-2006.jpg|Fregio con [[fascio littorio]] e indicazione dell'anno IX (1931)
File:DSC01890 Stazione Centrale di Milano - Foto di G. Dall'Orto - 28-12-2006.jpg|Fregio con testa di leone e simbolo delle [[Ferrovie dello Stato Italiane|Ferrovie dello Stato]]
File:Milano - Stazione Centrale - Chimera - Foto Giovanni Dall'Orto 1-1-2007 - 04.jpg|[[Chimera (mitologia)|Chimera]] decorativa all'ingresso delle volte
File:Milano - Stazione Centrale - Chimera - Foto Giovanni Dall'Orto 1-1-2007 - 08.jpg|[[Chimera (mitologia)|Chimera]]
File:Mosaico pavimento Stazione centrale di Milano - Foto Giovanni Dall'Orto 1-1-2007.jpg|Mosaico pavimentale con ruota alata
File:IMG 3028 Mosaico Stazione centrale di Milano (La scoperta del fuoco) - Foto Giovanni Dall'Orto 1-1-2007.jpg|Mosaico allegorico su "la scoperta del fuoco"
File:DSC01845 - Atrio Stazione Centrale, Milano - Foto di G. Dall'Orto - 29-12-2006.jpg|Atrio con lampada in stile [[Art déco]]
File:Milano - Stazione centrale - Atrio delle scale mobili - Foto Giovanni Dall'Orto - 1-1-2007 - 03.jpg|Atrio delle scale mobili
File:Milano - Stazione centrale - Atrio delle scale mobili - Foto Giovanni Dall'Orto - 30-12-2006 - 04.jpg|Fregio interno
File:Milano - Stazione centrale - Atrio delle scale mobili - Foto Giovanni Dall'Orto - 30-12-2006 - 01.jpg|Atrio delle scale mobili
File:Milano Centrale.jpg|Particolare della galleria centrale
File:Frecciarossa Milano.jpg|[[Treno FS ETR.500|ETR.500]] [[Frecciarossa]] fermo al binario
File:TGV - panoramio.jpg|TGV fermo sotto la pensilina
File:IMG 3044 Binari Stazione centrale di Milano - Foto Giovanni Dall'Orto 1-1-2007.jpg|La galleria centrale
File:Stazione Milano Centrale 2.jpg|Particolare della catenaria 3&nbsp;kV con [[Linea aerea di contatto|mensole e tiranti di poligonazione]] "''Omnia''" [[Leghe d'alluminio|in lega]] montati su pali a partire dal 2016 in sostituzione della sospensione precedente (foto dic. 2022)
File:Milano C.le 3kV=.jpg|Area esterna verso inizio galleria treni: pali e sospensioni tipo "''Omnia''", rappresentano l'ultima generazione inattaccabile [[Agenti atmosferici|dagli agenti atmosferici]]
File:Milano C.le anni 70 sino 2016.jpg|La precedente catenaria 3&nbsp;kV senza pali di tipo ''sospeso'' (quasi come quella tedesca) in uso nella galleria, con gli oramai vetusti isolatori in porcellana
File:DSC02044 Uscita Stazione centrale di Milano - Foto Giovanni Dall'Orto 1-1-2007.jpg|L'ingresso delle volte
File:IMG 3057 Torre controllo Stazione centrale di Milano - Foto Giovanni Dall'Orto 1-1-2007.jpg|Una delle otto cabine apparati da cui si gestiva il traffico ferroviario fino al 1984
File:Binario21treno.jpg|Vagone bestiame collocato nel Memoriale della Shoah sotto il binario 21
File:Stazione Centrale front view, Milan, Italy (9474185594).jpg|L'ingresso sulla piazza Duca d'Aosta
File:Upper front facade of Milano Stazione Centrale.jpg|Particolare della sezione centrale
File:Paraurti Milano.jpg|Paraurti tipo Rawie ai binari 1 e 2 della Centrale
File:Dettaglio di una svastica nel pavimento della Sala Reale della Stazione Centrale a Milano.jpg|Svastica nel pavimento della Sala Reale della Stazione Centrale di Milano
File:Piazza Duca d'Aosta vista da tetto della Stazione Centrale di Milano.jpg|Piazza Duca d'Aosta vista da tetto della Stazione Centrale di Milano
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
=== Fonti ===
* {{Cita pubblicazione|titolo = Sulla sistemazione del servizio ferroviario di Milano|autore = [[Cecilio Arpesani]]|rivista = Annuario scientifico ed industriale|volume = Anno XL - 1903|editore = Fratelli Treves|città = Milano|anno = 1904|pp = 378-383|cid = Arpesani (1903)|url = https://archive.org/details/annuarioscienti10righgoog/page/n389/mode/2up}}
* {{Cita pubblicazione|titolo = Riordinamento ferroviario di Milano|autore = [[Cecilio Arpesani]]|rivista = Annuario scientifico ed industriale|volume = Anno XLIII - 1906|editore = Fratelli Treves|città = Milano|anno = 1907|pp = 381-386|cid = Arpesani (1906)|url = https://archive.org/details/annuarioscienti34righgoog/page/n393/mode/2up}}
* {{Cita libro |autore = Ornella Selvafolta (a cura di O.Selvafolta, A. Castellano)|titolo=I progetti e la realizzazione della Stazione Centrale di Milano, in "Costruire in Lombardia. Rete e infrastrutture territoriali"|editore=Electa|città=Milano|anno=1984|pp=207-242|cid=Selvafolta}}
* {{Cita libro |autore = [[Massimiliano Finazzer Flory]] |titolo = La Stazione Centrale di Milano - Il viaggio e l'immagine |editore = Skira Editore |città = Milano |anno = 2005 |isbn = 88-7624-607-X}}
* {{Cita libro |autore = Giuseppe De Finetti |titolo = Milano: costruzione di una città |editore = Hoepli |città = Milano |annooriginale = 1969 |anno = riedizione 2002 |isbn = 88-203-3092-X |sbn = TO00941418}}
* {{Cita pubblicazione |autore = Cesare Columba |titolo = Il cinquantenario del fabbricato viaggiatori della Stazione Centrale di Milano |rivista = [[Ingegneria Ferroviaria (rivista)|Ingegneria Ferroviaria]] |data = maggio 1982 |pp = 310-318 |sbn = LO11486453|cid=Columba}}
* {{Cita libro |autore = Gianfranco Angeleri |autore2 = Cesare Columba |titolo = Milano Centrale. Storia di una stazione |città = Roma |editore = Abete |anno = 1985 |sbn = RML0041524}}
* {{Cita libro |autore = Giuliana Ricci |capitolo = Una facciata non un'architettura |curatore = Ezio Godoli |curatore2 = Antonietta Iolanda Lima |titolo = Architettura ferroviaria in Italia. Novecento |editore = Dario Flaccovio Editore |città = Palermo |anno = 2004 |pp = 45 e segg. |isbn = 88-7758-597-8 |sbn = UFI0450733}}
* {{Cita pubblicazione |autore = |rivista = Tutto Treno |numero = 56 |data = luglio/agosto 1993 |titolo = "Milano Centrale - Dai tempi del "vapore" all'ETR 500 attraverso 60 anni di storia" |editore = Duegi Editrice |sbn = MIL0402873}}
* {{Cita pubblicazione| titolo=La nuova stazione di Milano| rivista=L'Illustrazione Italiana| numero=Anno LVIII, num. 27| data=5 luglio 1931| pp = 15-40| cid = L'illustrazione italiana, luglio 1931| url = https://archive.org/details/RAV0070589_1931_00027/page/n15/mode/2up?}}
 
=== Testi di approfondimento ===
* {{Cita pubblicazione |autore =Ferrovie Italiane|titolo = Il concorso per il fabbricato viaggiatori della nuova stazione di Milano |rivista =Rivista tecnica delle ferrovie italiane|anno = 1912 |mese = settembre |pp =}}
 
== Voci correlate ==
* [[Milano]]
* [[Trasporti a Milano]]
Riga 173 ⟶ 233:
* [[Metropolitana]]
* [[Alba di Milano]]
* [[Binario 21]]
* [[Memoriale della Shoah]]
* [[Deposito locomotive di Milano Centrale (Greco)]]
* [[Giacinto Tredici]]
* [[Costanzo Ciano]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Stazione Centrale (Milan)}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.cantieremilanocentrale.it/ Cantiere Milano Centrale]
* {{cita web|http://www.milanocentrale.it|Sito ufficiale Milano Centrale}}
*[http://www.urbanfile.it/index.asp?ID=3&SID=58 www.urbanfile.it]
*[ {{cita web|http://www.artnet.com/library/08/0808/T080826.asp |Biografia di Ulisse Stacchini]}}
* {{cita web|http://www.miol.it/stagniweb/mi800b.htm|Binari a Milano: gli esordi - 2 - Verso la nuova stazione centrale}}
*[http://www.grandistazioni.it Sito Ufficiale Grandi Stazioni]
* {{cita web|http://www.stazionecentrale.net|Notizie sulla ristrutturazione della Stazione centrale di Milano}}
* {{cita web | url = http://www.memorialeshoah.it/italiano/index.html | titolo = Memoriale della Shoah, Stazione Centrale di Milano | accesso = 28 gennaio 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170124210257/http://www.memorialeshoah.it/italiano/index.html | urlmorto = sì }}
 
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[[Categoria:Stazioni ferroviarie italiane per l'alta velocità|Milano Centrale]]
[[categoriaCategoria:Stazioni ferroviarie di Milano|Centrale]]
[[Categoria:Architetture moderniste di Milano]]
 
[[Categoria:Ferrovia Milano-Bologna]]
[[ca:Estació Central de Milà]]
[[Categoria:Art déco]]
[[ru:Центральный вокзал (Милан)]]
[[de:Bahnhof Milano Centrale]]
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[[gl:Estación de Milano Centrale]]
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[[tr:Milano Merkez Tren İstasyonu]]