Striano: differenze tra le versioni

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{{nd}}
{{Stub comuni|Campania}}
{{NN|Campania|gennaio 2021|Vedi anche [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato]]}}
<!-- Il testo commentato è SOLO UN ESEMPIO -->
{{Divisione amministrativa
{{Template:Comune
|nomeComuneNome = Striano
|Panorama = Portacivica-striano.JPG
|linkStemma = <!-- Piozzano-Stemma.png -->
|Didascalia = [[Porta civica di San Nicola]]
|siglaRegione = CAM
|Bandiera = Striano-Gonfalone.png
|siglaProvincia = NA
|Voce bandiera =
|latitudineGradi = 40
|Voce stemma =
|latitudineMinuti = 49
|Stato = ITA
|latitudineSecondi = 0
|Grado amministrativo = 3
|longitudineGradi = 14
|Divisione amm grado 1 = Campania
|longitudineMinuti = 34
|Divisione amm grado 2 = Napoli
|longitudineSecondi = 0
|Amministratore locale = Giulio Gerli
|mappaX = 195
|Partito = [[lista civica|Insieme]]
|mappaY = 207
|Data elezione = 10-6-2024
|altitudine = <!-- solo valore numerico dell'altitudine -->
|Data istituzione = [[1400]] - [[1500]] ''nascita dell'Università di Striano''
|superficie = 7
|Sottodivisioni =
|abitanti = 7.716
|Divisioni confinanti = [[Palma Campania]], [[Poggiomarino]], [[San Valentino Torio]] (SA), [[Sarno]] (SA)
|anno = 31-12-04
|Zona sismica = 2
|densita = 1072
|Gradi giorno = 1147
|frazioni = <!-- elenco delle frazioni, separate da virgola e spazio - senza ritorni a capo -->
|Nome abitanti = strianesi
|comuniLimitrofi = [[Palma Campania]], [[Poggiomarino]], [[San Valentino Torio]] (SA), [[Sarno]] (SA)
|Patrono = san [[Severino (abate)|Severino]]
|cap = 80040
|Festivo = 8 gennaio
|prefisso = 081
|istatPIL = 063081
|PIL procapite =
|fiscale = I978
|Mappa = Map of comune of Striano (Metropolitan City of Naples, region Campania, Italy).svg
|nomeAbitanti = <!-- nome degli abitanti minuscolo -->
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Striano nella [[città metropolitana di Napoli]]
|patrono = <!-- [[San Pietro]]-->
}}
|festivo = <!-- [[7 aprile]] -->
|sito = <!-- http://www.comune.bovezzo.bs.it/ -->
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
'''Striano''' è un comune di 7.507 abitanti della [[provincia di Napoli]]Un tempo rivolto all'agricoltura vive oggi un grande sviluppo industriale. Tra i prodotti tipici da segnalare il pomodoro San Marzano D.O.P. e tra le Associazioni il Centro Musicale Jam Sessione e il F.I.Gi.
 
'''Striano''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Napoli]] in [[Campania]], situato nella [[Parco regionale Bacino Idrografico del fiume Sarno|Valle del Sarno]].
 
== Geografia fisica ==
==Evoluzione demografica==
=== Territorio ===
La città è situata nella [[Parco regionale Bacino Idrografico del fiume Sarno|Valle del Sarno]], porzione sud–orientale della Piana campana, pianura incastrata tra i monti degli [[Appennini]], il [[Vesuvio]], i [[Monti Lattari]] e aperta verso il [[mar Tirreno]].
 
Confina a nord con [[Palma Campania]], a est con [[Sarno]] ([[Provincia di Salerno|SA]]), a sud con [[San Valentino Torio]] (SA), a ovest con [[Poggiomarino]] e a nord ovest con [[San Giuseppe Vesuviano]]; la parte destra del comune è bagnata dal [[Sarno (fiume)|fiume Sarno]]. Il territorio comunale si estende su una superficie di circa 7,58&nbsp;km² la sua altitudine sul livello del mare è tra i 30 ed i 16 metri (22 metri in piazza 4 novembre). Su questa area, non particolarmente vasta, si sta innescando una sostenuta domanda abitativa. Il comune fa parte del [[Parco regionale Bacino Idrografico del fiume Sarno]].
[[File:Ponte di san valentino.JPG|thumb|left|Il ponte sul [[Sarno (fiume)|fiume Sarno]] al confine con [[San Valentino Torio]]|198x198px]]La crescita della popolazione dal [[1998]] ad oggi è dovuta al fatto che in seguito ad un'[[Alluvione di Sarno e Quindici del 1998|alluvione]] avutasi nella vicina [[Sarno]], molte persone si sono stabilite a Striano, per allontanarsi dalle zone a rischio. Altro fattore è l'immigrazione di comunitari ed extracomunitari, nonché l'ottima posizione geografica che garantisce collegamenti efficienti con i capoluoghi, [[Pompei (comune)|Pompei]], la fascia costiera [[Golfo di Napoli|napoletana]], [[Costiera amalfitana|amalfitana]] e [[Penisola sorrentina|sorrentina]].
 
=== Clima ===
La stazione meteorologica più vicina di cui sono disponibili i dati è quella di [[Stazione meteorologica di Napoli Capodichino|Napoli Capodichino]]. Secondo le medie mensili calcolate sul periodo 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo (gennaio) è di circa +8,1&nbsp;°C, mentre quella del mese più caldo (agosto) è di circa +23,7&nbsp;°C. Le [[Precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]] medie annue sono di circa 1000&nbsp;mm<ref>[http://www.meteoam.it/modules.php?name=tempoInAtto Servizio meteorologico dell'Aeronautica militare] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20091224200613/http://www.meteoam.it/modules.php?name=tempoInAtto |data=24 dicembre 2009 }}</ref>.
 
{{ClimaAnnuale
| nome = [[Stazione meteorologica di Napoli Capodichino|Napoli Capodichino]]
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 12.5
| tempmax02 = 13.2
| tempmax03 = 15.2
| tempmax04 = 18.2
| tempmax05 = 22.6
| tempmax06 = 26.2
| tempmax07 = 29.3
| tempmax08 = 29.5
| tempmax09 = 26.3
| tempmax10 = 21.8
| tempmax11 = 17.0
| tempmax12 = 13.6
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 3.8
| tempmin02 = 4.3
| tempmin03 = 5.9
| tempmin04 = 8.3
| tempmin05 = 12.1
| tempmin06 = 15.6
| tempmin07 = 18.0
| tempmin08 = 17.9
| tempmin09 = 15.3
| tempmin10 = 11.6
| tempmin11 = 7.7
| tempmin12 = 5.1
<!-- Piovosità totali mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in mm), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| pioggia01 = 104.4
| pioggia02 = 97.9
| pioggia03 = 85.7
| pioggia04 = 75.5
| pioggia05 = 49.6
| pioggia06 = 34.1
| pioggia07 = 24.3
| pioggia08 = 41.6
| pioggia09 = 80.3
| pioggia10 = 129.7
| pioggia11 = 162.1
| pioggia12 = 121.4
<!-- I giorni di pioggia (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| giornipioggia01 = <!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| giornipioggia02 = 9.9
| giornipioggia03 = 9.8
| giornipioggia04 = 9.5
| giornipioggia05 = 8.8
| giornipioggia06 = 5.7
| giornipioggia07 = 4.0
| giornipioggia08 = 2.3
| giornipioggia09 = 3.8
| giornipioggia10 = 5.8
| giornipioggia11 = 8.1
| giornipioggia12 =10.8
<!-- Umidità percentuali medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in %), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| umido01 = 75
| umido02 = 73
| umido03 = 71
| umido04 = 70
| umido05 = 70
| umido06 = 71
| umido07 = 70
| umido08 = 69
| umido09 = 73
| umido10 = 74
| umido11 = 76
| umido12 = 75
<!-- Insolazioni giornaliere medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in h), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| elio01 = 3.7
| elio02 = 4.4
| elio03 = 5.1
| elio04 = 6.3
| elio05 = 7.9
| elio06 = 9.3
| elio07 = 10.1
| elio08 = 9.5
| elio09 = 7.8
| elio10 = 6.1
| elio11 = 4.2
| elio12 = 3.4
}}
 
* [[Classificazione climatica]] di Striano<ref>[http://www.confedilizia.it/clima-CAMPANIA.htm Classificazioni climatiche della Campania] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090315131108/http://confedilizia.it/clima-CAMPANIA.htm |data=15 marzo 2009 }}</ref>:
** [[Zona climatica]] C, 1178 [[Grado giorno|GG]].
 
== Origini del nome ==
Sul toponimo del comune ci sono pareri discordanti. Il toponimo ''Striano'' è di origine romana. Un ''fundus Histrianus'' è citato nella tavola di Velleja e Striano ne è la forma aferetica. Nel Medioevo troviamo il toponimo ''Histricanum'' citato nella Bolla di erezione della [[Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno|Diocesi di Sarno]] del [[1066]]. Tradizionalmente si pensava che provenisse da [[Istra]], errato luogo di origine di [[Severino (abate)|San Severino]], patrono del comune. Recentemente, attraverso studi e ricerche, si è dimostrato che il toponimo deriva esattamente dalla caratteristica configurazione dei terreni strianesi chiamati ''stigati'', e dal modo di lavorarli.
 
== Storia ==
I primi insediamenti sul territorio strianese risalgono al [[IX secolo a.C.]], come testimoniato dai ritrovamenti di una necropoli del villaggio sorto tra la metà dell'[[Età del bronzo|età del Bronzo]] e il [[VI secolo a.C.]] sulle rive del [[Sarno (fiume)|fiume Sarno]].
 
Il territorio fu bonificato dagli [[opici]], popoli indigeni che incrementarono la coltivazione di cereali e d'uva nella fertile valle. Conquistato dagli etruschi, dopo la battaglia persa con i siracusani, furono costretti a cederlo ai [[sanniti]], i quali si insediarono in ville rustiche, una sorta di aziende agricole.
 
Il grande [[terremoto di Pompei del 62]] e la successiva [[eruzione del Vesuvio del 79|eruzione del Vesuvio del 24 agosto del 79]], che seppellì parte delle campagne sotto una spessa coltre di [[lapillo]] e [[cenere]], portarono morte e desolazione, costringendo la popolazione a scappare, abbandonando le fertili terre. Cominciò così per il villaggio un periodo di buio assoluto.
 
Nel [[III secolo|III]] - [[IV secolo]] la vita riprese; le ville rustiche ripresero la loro attività. Queste ville tardo-imperiali erano fornite di una ''pars dominica'', diretto possesso del proprietario e una ''pars massaricia'' assegnata ai coloni-[[Servitù della gleba|servi della gleba]].
 
Nel [[1066]] viene eretta la [[Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno|diocesi di Sarno]] dall'arcivescovo di [[Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno|Salerno]] [[Alfano di Salerno|Alfano I]], con la bolla convalidata da [[Papa Alessandro II]], dove vengono specificati i confini della [[Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno|diocesi]]. Tra questi troviamo il toponimo ''Histricanum'', che indicava il territorio alla destra del [[sarno|fiume Sarno]], disseminato di capanne di paglia e fango, abitate da agricoltori e pastori. In una pergamena del [[1107]] del monastero di [[Sant'Angelo in Formis]] il territorio strianese viene definito come una immensa palude estesa dal fiume Sarno ai limiti della foresta della ''[[Silva mala]]'' (nei pressi di [[Boscoreale]]). Ruggero, Signore di [[Lauro (Italia)|Lauro]] e di Striano, proprietario dei pascoli nella palude ''al Frasso'' di Striano, lo dona a Bonomo, priore della chiesa di [[San Pietro (Scafati)|San Pietro]] di [[Scafati]].
 
L'inizio di una vera e propria ripresa di vita si ebbe solamente dal [[1123]] con la donazione fatta ai monaci benedettini del [[Chiesa dei Santi Severino e Sossio|monastero dei Santi Severino e Sossio di Napoli]], da parte del [[Diocesi di Nola|vescovo di Nola]], Guglielmo, della chiesa di [[Arcangelo Michele|San Michele Arcangelo]] con l'annessa masseria.
 
Grazie all'opera dei benedettini, i terreni macchiosi vennero disboscati e furono rese coltivabili le aree paludose e migliorate le colture esistenti.
 
Nel [[1188]] il [[Conti di Caserta|Conte di Caserta Guglielmo di Lauro]] e il figlio Roberto, signori di Striano, concessero a Ruggero, abate del monastero dei Santi Severino e Sossio di Napoli, e ai suoi successori, la facoltà di costruire mulini nel Casale di Striano.
 
Si formò così il vero e proprio centro abitato di Striano.
[[File:Ingresso Villa De Sparano Pisani Striano.jpg|thumb|304x304px|Ingresso della villa ''De' Sparano - Pisani'', già ''palazzo baronale'']]
Nel [[1225]] il territorio di Striano che da un secolo faceva parte della contea di [[Caserta]], passò alla [[contea di Sarno]] in seguito all'arresto dei [[Conti di Caserta]] da parte dell'imperatore Federico XI. Così il Conte di [[Contea di Sarno|Sarno]], Roberto I Vohburg divenne così anche signore del Casale di Striano.
 
In epoca angioina, nel [[1270]], fu eretta la [[Chiesa di San Severino abate (Striano)|chiesa regia di San Severino Abate]] e nominato rettore [[Chiesa di San Giovanni Battista (Striano)|don Simone de Foresta]]. Dal [[1200]] al [[1400]] Striano è appartenuto a diversi feudi e contee. Sotto gli [[Orsini]] il borgo fu cinto di mura munite di due porte di accesso: la [[Porta civica di San Nicola]], unica superstite, e la Porta civica di Minicone.
 
Nasce tra il [[1400]] e il [[1500]] l'Università della Terra di Striano, una comunità autonoma simile al moderno comune, con a capo un Sindaco e due eletti. Tale comunità si basava su di uno [[Statuto comunale|statuto municipale]] del [[XV secolo]].
 
Nel [[1520]] Striano passò al marchese di [[Castellaneta]] e [[Arcidiocesi di Catania|vescovo di Catania]], [[Nicola Maria Caracciolo]], che lo tenne fino al [[1529]] fino alla confisca da parte degli Spagnoli, in quanto, vittoriosi sui Francesi, aveva parteggiato per questi ultimi.
 
Nel [[1698]] Striano diviene possesso della famiglia De Marinis (o Marino) fino all'abolizione della feudalità.
 
La città è stata travolta nel [[1707]] dalla caduta abbondante di [[Piroclasto|piroclasti]] insieme ai comuni di [[Scafati]], [[Torre del Greco]] e [[Boscotrecase]]. Danni alle coltivazioni, centinaia di feriti.
 
Il 12 febbraio [[1718]] il feudo della famiglia Marino si fregia del titolo di Principato.
 
Nel [[1799]] il principe [[Repubblicani napoletani giustiziati nel 1799-1800|Filippetto Marino]] prese parte attiva nei moti della [[Repubblica Napoletana (1799)|Repubblica napoletana]] a favore dei francesi. Al ritorno dei [[Borbone delle Due Sicilie|Borboni]] nel [[Regno di Napoli|regno]], il 1º ottobre [[1799]] viene decapitato a [[Napoli]], baciando il boia e perdonando tutti.
 
Nel [[1806]], con l'abolizione della [[Feudalesimo|feudalità]] e la creazione dei [[Comuni d'Italia|comuni]], sotto il regno di [[Giuseppe Bonaparte]], l'Università di Striano viene divisa in due comuni Striano e [[Poggiomarino]], suo antico casale nato nel [[1600]]. Nel [[1808]] i due comuni vengono unificati e Poggiomarino da antico casale diviene capoluogo. L'anno successivo Striano si rese autonomo da Poggiomarino.
 
In seguito ad un editto napoleonico, nel [[1867]] anche Striano ebbe il suo camposanto costruito intorno alla primitiva [[Chiesa di San Severino abate (Striano)|chiesa parrocchiale di San Severino]], divenuta intanto cappella del Cimitero.
[[File:Striano-Stemma.svg|thumb|Stemma della Città|140x140px]]
Il paese non restò estraneo né ai moti rivoluzionari del [[XIX secolo]]. Tra i personaggi strianesi importanti abbiamo [[Beniamino Marciano]], professore di Lettere che grazie a [[Giuseppe Garibaldi]] conobbe la rivoluzionaria [[Antonietta De Pace]], che successivamente sposò con rito civile nel comune di [[Napoli]].
 
Il 28 dicembre [[1904]] viene inaugurato il tronco ferroviario della [[Ferrovia Circumvesuviana|Circumvesuviana]], ora (2015) [[Ente Autonomo Volturno|EAV]], [[Ferrovia Napoli-Ottaviano-Sarno]], con trazione a vapore.
 
Fino al [[1927]] Striano fece parte dell'antica [[Provincia di Caserta|Provincia di Terra di Lavoro]], Distretto di [[Nola]], Circondario di [[Palma Campania]]. Nel [[1930]] il comune non possedeva alcun edificio scolastico. Il Podestà del tempo Giovanni D'Anna nel [[1935]] fece costruire una enorme struttura che ospitò le scuole elementari e l'asilo infantile. Tale edificio fu distrutto durante la [[seconda guerra mondiale]] dai tedeschi in ritirata. Furono danneggiate anche la facciata ed il campanile della [[Chiesa di San Giovanni Battista (Striano)|chiesa di San Giovanni Battista]], il palazzo municipale e numerose abitazioni.
 
Con l'avvento della repubblica, insieme alla tradizionale agricoltura, si sviluppò l'artigianato, il commercio e la piccola industria.
 
=== Simboli ===
[[File:Sanseverinoabate-crivelli-striano.jpg|thumb|273x273px|''[[Severino (abate)|San Severino abate]] e [[Stemma|scudo comunale]]'', particolare della [[Madonna col Bambino in trono tra San Severino Abate e San Sossio Levita e Martire|pala d'altare di Protasio Crivelli, datata]] [[1506]], conservata presso la [[Chiesa di San Giovanni Battista (Striano)|chiesa matrice]]]]
 
L'Università di Striano, come tutte le altre del [[Regno di Napoli]], fin dalla sua nascita ebbe un simbolo che rappresentò la comunità. Lo stemma è raffigurato sulla [[Madonna col Bambino in trono tra San Severino Abate e San Sossio Levita e Martire|pala d'altare del pittore milanese Protasio Crivelli]], dono del barone di Striano Luigi di [[Casalnuovo di Napoli|Casalnuovo]], datata [[1506]], conservata attualmente presso la [[Chiesa di San Giovanni Battista (Striano)|chiesa matrice parrocchiale di San Giovanni Battista]]. Al centro della pala è raffigurata la [[Maestà (arte)|Maestà della Vergine]], seduta su un trono marmoreo con il [[Bambino Gesù|Bambino]], ai lati sono raffigurati [[Severino (abate)|san Severino]] a destra, [[Santo patrono|patrono]] della città, e [[Sossio di Miseno|san Sossio]] a sinistra.<ref name="Comune"/> Nel fondo della tavola è riprodotto lo scudo che si presenta ''d'argento, a tre bande di rosso, al [[Crescente (araldica)|crescente di luna]] montante d'oro''.
 
{{Vedi anche|Madonna col Bambino in trono tra San Severino Abate e San Sossio Levita e Martire}}
 
Lo stemma attualmente in uso deriva dai sigilli del comune in uso tra il 1897 e il 1992<ref name="Comune">{{Cita web|url=https://www.comune.striano.na.it/content/stemma-comunale-di-striano|sito=Comune di Striano |titolo= Stemma comunale di Striano |autore= Raffaele Massa }}</ref> ed è così descritto all'art. 5 dello statuto comunale:
{{Citazione|Arma d'argento, a tre bande di rosso, al [[Gallo (araldica)|gallo]] [[Attributi araldici di azione#Ardito|ardito]] d'oro, attraversante.<ref>{{cita testo|autore= Comune di Striano |titolo= Statuto comunale |url= https://www.comune.striano.na.it/sites/default/files/Statuto%20Comune%20di%20Striano.pdf |posizione= Art. 5 ''Gonfalone e stemma'' }}</ref>}}
 
Il gonfalone è un drappo di giallo.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:SanGiovanni2014.JPG|thumb|243x243px|[[Chiesa di San Giovanni Battista (Striano)|Chiesa Matrice]]]]
* [[Chiesa di San Giovanni Battista (Striano)|Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista - Chiesa Matrice]] in piazza IV Novembre;
* [[Chiesa di San Severino abate (Striano)|Chiesa parrocchiale di San Severino Abate]] in via Sarno;
* Chiesa Congregatizia del Santissimo Crocifisso in via Nazario Sauro;
* Chiesa della Beata Vergine Maria de' Sette Pianti in via Don Raffaele Sorvillo;
* Cappella della Beata Vergine Maria di Costantinopoli in via Palma;
* Cappella di San Michele Arcangelo in via San Michele Arcangelo.
 
=== Architetture civili ===
[[File:Platanobisecolare-striano.jpg|thumb|Platano bisecolare|279x279px]]
* Villa De' Sparano - Pisani (antico Palazzo baronale) in via Nazario Sauro;
* Palazzo Perna (antico Palazzo municipale) in via Foce - largo Marzo;
* Palazzo [[Repubblicani napoletani giustiziati nel 1799-1800|Filippetto Marino]] (Palazzo municipale) in via Municipio;
 
=== Musei ===
* Museo Civico in piazza Giovanni D'Anna.
 
=== Altri Monumenti ===
* [[Porta civica di San Nicola]] in largo Arco;
* Resti della Porta civica di Minicone in via Roma;
* Resti di una colonna di un [[Tempio romano]] presso il cortile Casale;
* ''Vita del cortile strianese'' - [[Trompe-l'œil]] di Antonio Belfiore presso il villaggio del bambino in via Roberto Serafino
* Monumento alla Pace e alla Speranza (Monumento ai Caduti) in piazza Caduti di tutte le Guerre;
* Le Vele della Pace in via Sarno (verde pubblico antistante il cimitero comunale).
=== Altro ===
* Cortili del [[centro storico]]
* [[Platanus|Platano]] bisecolare in piazza Giovanni d'Anna;
* Lapide Sepolcrale del giureconsulto Pasquale Graziano presso la [[Chiesa di San Giovanni Battista (Striano)|Chiesa Matrice]].
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Striano}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati comunali al 1 gennaio 2017, la popolazione straniera residente è di 666 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate sono:
 
* [[Marocco]] 339 4%
* Cina 77 0.9%
 
=== Religione ===
La maggioranza della popolazione è di religione [[Cristianesimo|cristiana]] appartenenti principalmente alla [[Chiesa cattolica]]<ref>[[Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno]].</ref>; il comune appartiene alla [[diocesi di Nocera Inferiore-Sarno]]. Nel territorio comunale è presente una [[Chiesa di San Giovanni Battista (Striano)|parrocchia]], dedicata a san [[Giovanni Battista]].
 
=== Tradizioni e folclore ===
 
* 'O Focaron': Il tradizionale falò di [[Sant'Antonio Abate]]
 
=== Il Carnevale Strianese ===
[[File:Maschera-carnevale strianese.jpg|miniatura|276x276px|La maschera ufficiale del Carnevale Strianese che sfila in piazza IV Novembre nell'edizione del [[2013]]]]
I [[Carro allegorico|carri allegorici]] del Carnevale di Striano sfilano ogni anno in un luogo diverso della città, sin dal [[1983]].
<gallery>CarnevaleStrianese2015rionearco.JPG
CarnevaleStrianese2015.JPG
CarnevaleStrianese2014.jpg
Carriallegorici-carnevalestrianese.jpg
Manifestazione Striano 2012.jpg
</gallery>
 
== Cultura ==
=== Scuole ===
L'[[scuola primaria|istruzione primaria]] a Striano, la [[scuole secondarie di primo grado|scuola secondaria di primo grado]] e la scuola materna sono raggruppate dal 1º settembre [[2000]] in un unico istituto comprensivo intitolato ad Antonio D'Avino (1864–1938), sacerdote fondatore della scuola elementare.
 
Quanto alle [[scuole secondarie di secondo grado]], sul territorio di Striano è presente dal [[2008]] l'Istituto Alberghiero "[[Lorenzo de' Medici|Lorenzo De Medici]]", sede distaccata di [[Ottaviano (Italia)|Ottaviano]].[[File:Lapide commemorativa per l'anniversario dell'Unità d'Italia.JPG|thumb|Lapide commemorativa per il [[150º Anniversario dell'Unità d'Italia|150º anniversario dell'Unità d'Italia]], posta dal Comune di Striano sotto il [[municipio (edificio)|palazzo municipale]] Filippetto Marino. Sono raffigurati i patrioti garibaldini che hanno fatto la storia di Striano: [[Antonietta De Pace]], [[Giuseppe Garibaldi]] e [[Beniamino Marciano]].]]
 
== Geografia antropica ==
Il territorio comunale di Striano è diviso in [[rione|rioni]].
 
Il '''Centro''' politico e culturale è piazza IV Novembre e via Municipio, dove si erge la residenza municipale, il Palazzo Filippetto Marino.
 
=== Centro storico ===
* '''Piazza'''. Anticamente, la piazza principale del paese era situata al largo Marzo, all'incrocio di via Giuseppe Garibaldi con via Foce e con via Beniamino Marciano, dove aveva sede il municipio (Palazzo Perna). Solo a fine del Seicento incominciò a crescere di importanza l'attuale via Municipio e piazza IV Novembre a discapito del largo Marzo e questo perché le riunioni dei capifamiglia strianesi che provvedevano ad eleggere il parlamento Locale iniziarono a tenersi di fronte alla [[Chiesa di San Giovanni Battista (Striano)|chiesa matrice]]. Da tener presente che l'attuale via Municipio a quel tempo fino al [[1930]] era solo una via di transito non molto larga, resa spaziosa grazie all'intervento del podestà Giovanni D'Anna che esproprio circa tre metri di suolo laterale incominciando dalla farmacia Del Core fino all'incrocio di via Nazario Sauro. Fanno parte della contrada: piazza IV Novembre, via Sarno, via Antonietta De Pace, via Municipio e traversa, via Cesare Battisti e parte delle vie Roma, Risorgimento e via Nazario Sauro.
* '''Arco'''. Il rione Arco è il più antico di Striano. Prende il nome dalla [[Porta civica di San Nicola]], unica rimasta dell'antica cinta muraria che racchiudeva Striano, chiamata comunemente "L'Arco", infatti da questo termine volgare prende il nome la contrada. Venne eretta nella seconda metà del [[X secolo]]. Fanno parte della contrada Arco: via Giuseppe Garibaldi da largo Arco a piazza Guglielmo Marconi, traversa Giuseppe Garibaldi, via Martiri Ungheresi, via Palma e traverse, via Roberto Serafino con le traverse e via Monte.
* '''Marzo'''. Il rione Marzo è uno dei più antichi di Striano dopo quello dell'Arco. Prende il nome dall'antica famiglia strianese Marzi, oggi estinta, i cui membri risiedevano lì. Nel Palazzo Perna, riconoscibile dalle caratteristiche testine di terracotta sulla facciata e che domina l'intero largo Marzo, avevano luogo le riunioni del consiglio comunale. Fanno parte della contrada: largo Marzo, via Beniamino Marciano, via Giuseppe Garibaldi da largo Marzo a piazza Guglielmo Marconi, via Foce, via Farricella I e II, via Caduti per la Patria e parte di via Nazario Sauro.
* '''Troccole''', è il rione che si estende dall'incrocio di via Roma con via Risorgimento sino al Villaggio del Bambino. Fanno parte: piazza Giovanni D'Anna, via Poggiomarino, parte di via Roma e tutte le traverse, via San Michele Arcangelo, parte di via Roberto Serafino, via Piano, via Pedali, cortile Casale e via Cerza.
 
=== Periferia ===
 
[[File:FiumeSarno-Striano.JPG|thumb|303x303px|[[Sarno (fiume)|Fiume Sarno]] nel tratto strianese]]
*Epitaffio
* Saudone
* Trivio (da cui deriva l'attuale ''Tredici'')
* San Valentino
* Rivolta
* Difesa
* Farricella
* Foce
* Longola (o ''Terra di Mezzo'')
* San Michele Arcangelo
 
== Economia ==
[[File:TomateSanMarzano.jpg|thumb|Il [[Pomodoro di San Marzano dell'agro sarnese-nocerino|pomodoro San Marzano]] [[Denominazione di origine protetta|DOP]], tipico della [[Valle del Sarno]]|200x200px]]
Striano è un territorio prevalentemente [[agricoltura|agricolo]] e di recente dedito anche all'industria. Tra i prodotti tipici del territorio c'è il [[Pomodoro di San Marzano dell'agro sarnese-nocerino|pomodoro San Marzano]] [[Denominazione di origine protetta|DOP]], il [[cipollotto nocerino]] [[Denominazione di origine protetta|DOP]], la [[patata novella campana]] e il [[friariello]], presenti in tutti i comuni della [[Valle del Sarno]], e dunque anche a Striano. Le industrie presenti sul territorio sono una decina, inoltre, è in corso la costruzione della zona industriale in località Saudone, che accoglierà le numerose industrie conserviere del territorio.
[[File:Rapini.jpg|upright=0.7|thumb|Il [[friariello]] tipico di Napoli]]
 
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Stazione di Striano.jpg|thumb|La stazione Circumvesuviana di Striano]]
 
=== Strade ===
Striano è interessato dalle seguenti direttrici stradali:
* [[Autostrada A30 (Italia)|Autostrada A30 Caserta - Nola - Salerno]];
* [[Strada statale 268 del Vesuvio]];
* [[Strada statale 367 Nolana Sarnese|Strada statale 367 Nolana - Sarnese]];
* Strada Provinciale 84, Striano-Poggiomarino;
* Strada Provinciale 85, Striano - Palma Campania;
* Strada Provinciale 29, Tavernanova;
* Strada Provinciale 106, Striano - A30 - SS367 - Sarno;
* Strada Provinciale 373, Striano - S.Maria della Foce;
* Strada Provinciale 267, Epitaffio;
* Strada Provinciale 309, Striano - San Valentino Torio;
* Strada Provinciale 398, Santa Croce del Ceraso;
* Strada Provinciale 318, Tavernanova - Nolana Sarnese;
* Strada Provinciale 483, Furchi in Striano.
 
=== Ferrovie ===
* [[Ferrovia Circumvesuviana|Circumvesuviana]], [[Ferrovia Napoli-Ottaviano-Sarno|linea Napoli – Ottaviano – Sarno]], [[stazione di Striano]].
 
== Amministrazione ==
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|[[1988]]|[[1989]]|Michele Annunziata|[[Democrazia Cristiana]]||}}
{{ComuniAmminPrec|[[1989]]|[[1991]]|Ulrico Gravetti|[[Democrazia Cristiana]]||}}
{{ComuniAmminPrec|[[1991]]|[[1992]]|Alfonso Falco|[[Democrazia Cristiana]]||}}
{{ComuniAmminPrec|[[1992]]|[[1993]]|Paola Spene|Partito=|Carica=Commissario prefettizio|Note=|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1993]]|[[1997]]|Elisa Boccia|[[Lista civica]] ([[centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]])||}}
{{ComuniAmminPrec|[[1997]]|[[2002]]|Elisa Boccia|[[Partito Democratico della Sinistra]]||}}
{{ComuniAmminPrec|[[2002]]|[[2007]]|Antonio Del Giudice|[[L'Ulivo]]||}}
{{ComuniAmminPrec|[[2007]]|[[2008]]|Biagio Pellegrino|[[Lista civica]]||}}
{{ComuniAmminPrec|[[2008]]|[[2009]]|Gerlando Iorio||Commissario prefettizio||}}
{{ComuniAmminPrec|[[2009]]|[[2014]]|Antonio Del Giudice|Lista civica ([[Centro-destra in Italia|centro-destra]])||}}
{{ComuniAmminPrec|[[2014]]|[[2019]]|Aristide Rendina|Lista civica ([[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]])||}}
{{ComuniAmminPrec|[[2019]]|[[2024]]|Antonio Del Giudice|Lista civica ([[Centro-destra in Italia|centro-destra]])||}}
{{ComuniAmminPrec|[[2024]]|oggi|Giulio Gerli|Lista civica ([[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]])||}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro | autore = Pasquale Marciano | autore2 = Antonio Ferrara | autore3 = Felice Marciano | titolo = La Terra di Striano dal XVI sec. al XIX sec. | editore = Centro Studi Storici Histricanum | anno = 2004}}
* {{cita libro | autore = Felice Marciano | titolo = Striano Ieri e Oggi | editore = Centro Studi Storici Histricanum | anno=1999}}
* {{cita libro | autore = Giuseppe Ferrigno | titolo = Il Respiro della Fede | capitolo = Storia, documenti d'archivio ed opere d'arte della Parrocchia San Giovanni Battista di Striano | città = San Giuseppe Vesuviano (Na) | anno= 2008}}
* {{cita libro | autore = Laura Ferrara | autore2 = Pasqualina Ambrosio |autore3 = Anna Giovanna Cordella | titolo = Striano, luoghi di vita, spazi di storia | editore = Centro Studi Storici Histricanum | anno= 2009}}
* {{cita libro|editore=Centro Studi Storici "Ager Vesuvianus"|titolo=Antonio Ferrara et ali, Striano Sacra, Chiese, Cappelle, Congrega e Benefici di un paese della Valle del Sarno|città=Roma|anno=2011}}
* {{cita libro|editore=Centro Studi Storici "Ager Vesuvianus"|titolo=Antonio Ferrara et ali, Striano religiosità popolare, il Patrono, le Feste, la via Crucis, il Corpus Domini, le Edicole Votive|città=Roma|anno=2012}}
* {{cita libro | autore = Pasquale Marciano | autore2 = Felice Marciano | autore3 = Ferdinando Mosto | autore4 = Salvatore Fiore | titolo = E Pparòle ca ricéva nònnemo | editore = Centro Studi Storici Histricanum | anno = 2007}}
 
== Voci correlate ==
{{Provincia di Napoli}}
* [[Porta civica di San Nicola]]
* [[Chiesa di San Giovanni Battista (Striano)]]
* [[Chiesa di San Severino abate (Striano)]]
* [[Stazione di Striano]]
* [[Canale Conte di Sarno]]
 
== Altri progetti ==
{{ip}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Comuni della provincia di Napoli]]
* {{Collegamenti esterni}}
[[Categoria:Comuni della Campania]]
[[Categoria:Comuni italiani]]
 
{{Parco regionale del Fiume Sarno}}
{{Comuni della città metropolitana di Napoli}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Campania}}
 
[[napCategoria:Striano| ]]
[[pt:Striano]]