Piazza San Marco: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua
{{Opera urbana
| nome = Piazza San Marco
| immagine = Piazza San Marco (Venice) at night-msu-2021-6449-.jpg
| didascalia = Piazza San Marco vista da ovest con in fondo basilica e campanile
| altriNomi = Piasa San Marco <small>(in [[lingua veneta|veneto]])</small>
| siglaStato = ITA
| città =
| circoscrizione = [[centro storico]]
| interesse = [[Basilica di San Marco]]<br />[[Caffè Florian]]<br />[[Caffè Quadri]]<br />[[Campanile di San Marco]]<br />[[Colonne di San Marco e San Todaro]]<br />[[Biblioteca nazionale Marciana]]<br />[[Loggetta del Sansovino]]<br />[[Museo Correr]]<br />[[Negozio Olivetti (Venezia)|Negozio Olivetti]]<br />[[Palazzo Ducale (Venezia)|Palazzo Ducale]]<br />[[Procuratie]]<br />[[Tesoro di San Marco]]<br />[[Torre dell'Orologio (Venezia)|Torre dell'orologio]]
| intitolazione = in omaggio<br />al santo patrono
| cap = I-30124
| nomeMappa = Venezia
| latDecimale = 45.434042
| longDecimale = 12.33813
| trasporti = vaporetti [[Actv]]
| lunghezza = 175
| superficie = 12600
}}
[[File:St. Mark's Church and the clock, Venice, Italy-LCCN2001701003.jpg|thumb|Piazza San Marco tra il 1890 e il 1900]]
'''Piazza San Marco''' (in [[Lingua veneta|veneto]] ''Piasa San Marco''), situata a [[Venezia]] in [[Veneto]], è una delle più importanti [[piazza|piazze]] [[monumento|monumentali]] del mondo, rinomata in tutto il pianeta per la sua bellezza e integrità [[architettura|architettonica]]. È anche nota come "'''Il Salotto d'Europa'''" o "'''La Piazza'''".
È l'unico spazio urbano di Venezia che assume propriamente il nome di "[[piazza]]", in quanto tutti gli altri spazi in forma di piazza sono propriamente definiti "[[Campo (Venezia)|campi]]". Il suo corpo principale ha forma trapezoidale, su cui si innestano altre aree, ed è lungo circa 170 metri.
== Descrizione ==
Cuore della città lagunare e luogo simbolo di [[Venezia]], la zona monumentale di piazza San Marco si compone di tre settori.
La Piazza propriamente detta, cioè la zona racchiusa tra le [[Procuratie]] vecchie e nuove e quelle "nuovissime", presenta uno sviluppo [[architettura|architettonico]] di rara suggestione sul complesso monumentale dell'omonima [[Basilica di San Marco (Venezia)|basilica]] e l'appena prospiciente, svettante, [[campanile di San Marco]].
La Basilica prospetta sulla piazza con una facciata marmorea che risale al [[XIII secolo]], in cui furono inseriti mosaici, bassorilievi ed una grande quantità di materiale di spoglio eterogeneo. Ciò diede la caratteristica policromia, che si combina con i complessi effetti di chiaroscuro dovuti alle multiformi aperture ed al gioco dei volumi. Le due porte di ingresso alle estremità (quella meridionale, dedicata a [[Papa Clemente I|san Clemente]], risalente all'XI secolo e quella centrale a quello successivo) vennero realizzate con [[Timpano (architettura)|timpani]] ad [[arco inflesso]], di ispirazione [[arabi|araba]], forse volute anche per ricordare [[Alessandria d'Egitto]], dove era avvenuto il [[Martirio (cristianesimo)|martirio]] dell'[[Marco evangelista|evangelista Marco]]. Le porte minori sono successive, realizzate in gusto antico. L'unico mosaico originale delle lunette della facciata è quello sopra al primo [[Portale (architettura)|portale]] a sinistra: gli altri risalgono al [[XVII secolo|XVII]] e al [[XIX secolo]] e imitano i soggetti di quelli che andarono a sostituire.
Tra la [[piazzetta dei Leoncini]] e le Procuratie si trova la [[Torre dell'orologio (Venezia)|Torre dell'orologio]], ultimata nel [[1499]], che segna l'inizio della Merceria, calle lungo la quale sono presenti i principali negozi della città. Costituisce tramite un sottoportico l'accesso di terra alla Piazza. La piccola [[Chiesa di San Basso (Venezia)|chiesa di San Basso]], suo annesso sulla destra, è stata sconsacrata: progettata da [[Baldassare Longhena]], viene usata per mostre. Ai piedi della torre si trova dal 1750 il [[Caffè Lavena]].
Proseguendo verso ovest, incontriamo le [[Procuratie]] Vecchie, sedi ufficiali dei Procuratori di San Marco ai tempi della serenissima. Vennero costruiti nella prima parte del [[XVI secolo]]: il porticato del pianterreno è ricco di negozi e ristoranti, mentre anche oggi i piani superiori ospitano uffici. Sotto a questi archi si trova pure il [[Caffè Quadri]], fondato nel [[1755]] e contrapposto al [[Caffè Florian]], che si trova dall'altra parte della Piazza.
Chiude la piazza la cosiddetta Ala Napoleonica, che congiunge le Procuratie Vecchie a quelle Nuove: prende questa denominazione dal fatto che fu ristrutturata nel [[1810]] per volontà di [[Napoleone]]. Progettata in origine come sede di rappresentanza, vi si trova il [[Museo Correr]].
Di fronte alle Procuratie Vecchie sono site quelle dette Nuove: disegnate da [[Jacopo Sansovino]] in pieno [[XVI secolo]], necessitarono tra il [[1582]] e il [[1586]] di una ristrutturazione, che fu curata prima da [[Vincenzo Scamozzi]] e quindi da [[Baldassare Longhena]], che fece chiudere il cantiere solo attorno al [[1640]]. Come per le procuratie dirimpettaie, il porticato del pianterreno ospita locali, tra i quali il [[Caffè Florian]], inizialmente noto come ''Alla Venezia trionfante'', luogo di ritrovo dei venetisti al tempo delle lotte contro la dominazione austriaca. Il palazzo sarebbe dovuto diventare secondo Napoleone la sede di [[Eugenio di Beauharnais]]. L'estremità orientale di questo edificio tocca la [[Biblioteca nazionale Marciana|Libreria marciana]], progettata dal Sansovino, prospiciente la piazzetta.
Vicino al punto di contatto tra questi due massicci edifici si trova il [[Campanile di San Marco]], edificato tra il [[1156]] e il [[1173]] in una prima forma, ristrutturato nel [[1514]] e ricostruito senza alterazioni nel [[1902]] dopo un crollo. Vicino al campanile, in linea con la [[Palazzo Ducale (Venezia)#Porta della Carta|Porta della Carta]], ingresso monumentale del Palazzo Ducale, si trova la [[Loggetta del Sansovino|Loggetta]], progettata dal Sansovino e costruita tra il [[1537]] e il [[1546]].
Nella zona che tra il 1885 e il 1889 era già stata oggetto di scavo da parte di [[Federico Berchet]] e [[Giacomo Boni]],nel gennaio 2024 sono stati individuati i resti dell'antica chiesa altomedievale di [[San Gemignano]], descritta dalle fonti, unitamente a un'area di sepoltura con [[spalletta|spallette]] in [[laterizio|laterizi]].<ref>{{cita web|url=https://www.veneziatoday.it/attualita/nuove-scoperte-archeologiche-in-piazza-san-marco.html|titolo=Nuove scoperte archeologiche in Piazza San Marco: «Era la chiesa di San Gemignano»|data=19 febbraio 2024}}</ref> Nel novembre 2024 sono stati scoperti i resti di un altro edificio, una struttura quadrangolare in mattoni con fondamenta profonde 1,7 metri.<ref>{{Cita web|url=https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/venezia-mestre/cronaca/24_novembre_28/venezia-il-mondo-perduto-sotto-piazza-san-marco-dopo-gli-scheletri-spunta-una-struttura-medievale-misteriosa-213911f1-6f4b-48d1-8e3a-a76f7c312xlk.shtml|titolo=Venezia, il «mondo perduto» sotto piazza San Marco: dopo gli scheletri, spunta una struttura medievale misteriosa|sito=Corriere della Sera|data=2024-11-28|accesso=2024-11-30}}</ref>
=== Piazzetta San Marco ===
[[File:Venezia piazza s.Marco 2.JPG|miniatura|left|Piazzetta San Marco vista dalla basilica]]
La Piazzetta San Marco, propaggine meridionale antistante il [[Palazzo Ducale (Venezia)|Palazzo Ducale]] e la [[Libreria Marciana|Libreria]], è l'accesso monumentale all'area marciana per chi proviene dal mare attraverso [[Colonne di San Marco e San Teodoro|le due colonne]] fronteggianti il [[bacino San Marco]], sul quale si affaccia il [[molo di Palazzo Ducale]], l'unica riva di Venezia che porti il nome di [[molo]].
Il lato occidentale dell'area è caratterizzato dalla presenza della facciata sansoviniana della [[Biblioteca marciana]], molto apprezzata dal [[Andrea Palladio|Palladio]], iniziata nel [[1537]] e ultimata entro il [[1591]] da [[Vincenzo Scamozzi]]. Come già per le Procuratie, il portico del pianterreno presenta locali e negozi; i piani superiori ospitano le sedi del [[Museo archeologico nazionale di Venezia|Museo archeologico]] e della [[Biblioteca Nazionale Marciana|Biblioteca nazionale]].
Conclude la piazzetta dal lato del [[bacino di San Marco]] il [[Molo di Palazzo Ducale|Molo]], sul quale si affaccia la [[Zecca (Venezia)|Zecca]], anch'essa progettata dal Sansovino e completata nel [[1547]], adiacente alla facciata minore della Libreria e oggi parte di questa. Costeggiando la laguna si incontrano le colonne di San Marco e San Todaro, dedicate rispettivamente all'attuale e al [[Teodoro di Amasea|primitivo patrono]] della città: probabilmente quando furono messe in posa costeggiavano la riva, dato che questa è stata poi ampliata.
[[File:I_cavalli_bronzei_di_san_Marco_vengono_inviati_in_Francia.jpg|miniatura|Soldati napoleonici rimuovono i cavalli da piazza San Marco per inviarli a [[Parigi]], tra i trofei militari e le [[Furti napoleonici|spoliazioni napoleoniche]]. [[Venezia]], 1797.]]
La facciata del Palazzo Ducale rivolta verso la piazzetta fu costruita dal [[1424]] per volontà di [[Francesco Foscari]]. Nel loggiato al primo piano, conosciuto anche come Loggia Foscara, è possibile notare due colonne realizzate in marmo rosso di Verona: tra queste due si leggevano le sentenze di morte che sarebbero state poi eseguite tra le [[colonne di San Marco e San Todaro]]<ref>{{cita web|url= https://palazzoprigionivenezia.com/colonne-piazza-san-marco/ |titolo= Le colonne di Piazza San Marco e le esecuzioni capitali |sito= Palazzo delle Prigioni Nuove }}</ref>. La balconata al centro dell'ordine superiore, con il [[leone di San Marco]], risale al [[1536]]. Fu progettata dal Sansovino e dallo Scarpagnino, mantenendo la struttura della balconata trecentesca dei Dalle Masegne. Di Alessandro Vittoria sono la statua della ''Giustizia'', a coronamento, ed il ''Mercurio''. Il gruppo scultoreo con il doge [[Andrea Gritti]] ed il Leone di San Marco, che aveva subito pesanti danni durante la traslazione dall'Esplanade Des Invalides di Parigi dove era stato collocato nel 1797, fu restaurato nel 1816. Ove termina questo fronte e inizia la facciata meridionale della basilica, particolarmente breve, si trovano il [[Monumento ai Tetrarchi]], due colonne, portate a Venezia al tempo della [[quarta crociata]], e una struttura nota come "Pietra del Bando".
=== Piazzetta dei Leoncini ===
{{vedi anche|Palazzo Patriarcale (Venezia)}}
La [[piazzetta dei Leoncini]], stretta propaggine nord-orientale a lato della basilica e prospiciente il neoclassico [[Palazzo Patriarcale (Venezia)|Palazzo Patriarcale]], è così chiamata per le due statue di leoni accovacciati delimitanti l'area centrale sopraelevata.<ref>{{cita|Morresi|p. 35}}.</ref> Il suo nome ufficiale la dedica a [[Giovanni XXIII]].
== Storia ed evoluzione ==
[[File:Markusplatz.tif|thumb|Piazza San Marco in una incisione del 1846 (tratta da ''Venedig: 24 Ansichten nach der Natur'')]]
La forma attuale della piazza è l'esito di successive modifiche ed espansioni che hanno interessato l'area. In origine, la zona era destinata ad orto e attraversata dal rio Battario e dagli attuali rii della Zecca e del Cavalletto. Il palazzo ducale, vero castello munito di torri e difese, era completamente cinto da un canale e fronteggiato, nella zona dell'attuale piazzetta, da un bacino per il carico e lo scarico delle merci.
[[File:Gentile bellini, processione in piazza san marco 03.jpg|thumb|left|''Processione in piazza San Marco'' di Gentile Bellini. Particolare dell'ospizio Orseolo posto ai piedi del campanile.]]
Nell'[[826]], con l'arrivo a Venezia del corpo di san Marco e l'edificazione della prima basilica, l'area iniziò ad assumere la sua caratteristica di cuore monumentale della città. Nel [[976]] l'intera zona, con la basilica e il palazzo, fu distrutta da un furioso incendio, ma già nel [[978]] una seconda basilica era stata edificata e il palazzo ricostruito. Nello stesso periodo il doge [[Pietro I Orseolo]] fece costruire, in adiacenza del campanile, un [[ospizio Orseolo|ospizio]] per pellegrini malati e bisognosi,<ref>{{Cita|Semi|p. 156}}.</ref> la cui forma è visibile nel quadro di [[Gentile Bellini]], ''[[Processione in piazza San Marco]]''.<ref>{{cita|Zorzi|p. 29}}.</ref>
[[File:BSM IMG 3947.JPG|thumb|left|La [[basilica di San Marco]] con il [[campanile di San Marco|campanile]]]]
L'attuale basilica risale agli anni [[1050]]-[[1094]], con la terza fondazione dell'edificio. In tale epoca la piazza risultava ancora limitata dal rio Batario (al di là del quale sorgeva una [[Chiesa di San Geminiano (Venezia)|chiesa dedicata a san Geminiano]] e più in là il brolo delle suore di [[Chiesa di San Zaccaria|San Zaccaria]]) e dal bacino di Palazzo, a testimonianza del quale permane tutt'oggi, sul lato della basilica rivolto verso la piazzetta, un'antica "porta d'acqua" murata, quel che resta di un accesso rivolto all'acqua tipico degli edifici veneziani.
Nel [[1156]], sotto il dogado di [[Vitale II Michiel]], il rio Batario venne interrato, presto seguito dall'interramento del bacino antistante il Palazzo Ducale, dove venne realizzata la Piazzetta. Nel [[1172]], sotto il [[dogado]] di [[Sebastiano Ziani]], la piazza venne ulteriormente ampliata per far posto a nuovi edifici monumentali: la chiesa di San Geminiano fu spostata al limitare della nuova piazza e furono inoltre poste due enormi colonne granitiche (provenienti da [[Costantinopoli]]) fronteggianti il molo, quale monumentale accesso all'area marciana. Sopra una colonna fu posto il leone alato simbolo di San Marco e sull'altra fu collocata la statua raffigurante [[Teodoro di Amasea|san Teodoro]]<ref>{{Cita pubblicazione|titolo = San Teodoro - Meraviglie di Venezia|accesso = 23 aprile 2015|url = https://vimeo.com/102398817}}</ref>, primo patrono di Venezia.
Nacque in questo modo un'area suddivisa in due piazze, l'una dinnanzi la Basilica, l'altra a completamento del Palazzo e via trionfale d'accesso dall'acqua. Nel [[1204]] la conquista di [[Costantinopoli]] con la [[Quarta crociata]] fornì ai veneziani un fiume di marmi ed opere d'arte con cui decorare la basilica e la piazza. In questa occasione giunsero i ''[[Cavalli di San Marco]]'', posti a coronamento della basilica, e il ''[[gruppo dei Tetrarchi]]''<ref>{{Cita pubblicazione|titolo = Gruppo scultoreo dei Tetrarchi - Meraviglie di Venezia|accesso = 23 aprile 2015|url = https://vimeo.com/102395781}}</ref>, attualmente sull'angolo del [[tesoro di San Marco|Tesoro]], presso la Porta della Carta di [[Palazzo Ducale (Venezia)|Palazzo Ducale]].<ref>{{cita|Lorenzetti|p. 50}}.</ref> Nel [[1264]] la piazza venne infine pavimentata con mattoni disposti [[Opera spicata|a spina di pesce]].
Tra il [[1301]] e il [[1442]], con una continua e massiccia serie di lavori, Palazzo Ducale perse progressivamente il suo aspetto militare sino ad assumere l'attuale conformazione. Tra il [[1495]] e il [[1517]] furono invece erette le Procuratie Vecchie e la Torre dell'Orologio, mentre contemporaneamente si procedeva allo sgombero di tutti gli orti e i magazzini ancora presenti nell'area della piazza.
Il [[Jacopo Sansovino|Sansovino]] fu il grande rinnovatore della piazza trasformandola da spazio ancora gotico in un magnifico esempio di classicità romana, imprimendo così uno sviluppo culturale all'area marciana e all'intera città. Tra il [[1536]] e il [[1540]] quest'architetto realizzò l'edificio della Libreria e la Loggetta ai piedi del campanile.
Tra il [[1582]] e il [[1640]], completata la demolizione dell'[[ospizio Orseolo]] fu la volta delle Procuratie Nuove.<ref>{{cita|Zorzi|p. 58}}.</ref>
Nel [[1722]] vennero sistemate le due statue della Piazzetta dei Leoncini. Del [[1723]] è invece l'attuale pavimentazione in [[trachite euganea]] (i cosiddetti "[[masegno|masegni]]") della cava della Rocca di Monselice, nel padovano, a fasce laterali in [[marmo|marmo bianco]], progetto di [[Andrea Tirali]]. È infine nel [[1807]] che la dominazione [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]] procedette alla demolizione della [[Chiesa di San Geminiano (Venezia)|chiesa di San Geminiano]] e all'edificazione dell'Ala Napoleonica (detta anche Palazzo reale o Procuratie nuovissime), dando al complesso dell'area marciana l'aspetto definitivo.
[[File:Quadri-Moretti, Piazza San Marco (1831), 01.jpg|thumb|upright=1.6|Antonio Quadri e Dionisio Moretti, ''Pianta della Piazza'' (1831)]]
La mattina di [[lunedì]] 14 luglio [[1902]] il campanile di San Marco, già aggredito da una vistosa crepa, rovinò improvvisamente demolendo la Loggetta ed un angolo della Libreria e rischiando di travolgere la stessa basilica (le macerie fortunosamente si fermarono all'altezza della Pietra del Bando posta all'angolo della chiesa).
== Uso dell'area ==
Cuore, come detto, dello stato veneziano, la piazza ha sempre seguito la vita e i costumi della città. Il Palazzo Ducale era sede del governo e delle supreme magistrature della repubblica, nonché prigione. Tra le due colonne di Marco e Teodoro avvenivano invece le esecuzioni capitali, mentre dalla [[Pietra del bando|Pietra del Bando]] erano annunciate le leggi e i decreti, poi affissi sulla Porta della Carta. La Basilica era invece il centro delle cerimonie religiose di Stato grazie alla presenza delle preziose reliquie e della sua funzione di cappella ducale, in un sistema nel quale il ''[[Doge della Repubblica di Venezia|Doge]]'' era capo della chiesa veneziana e riservava il diritto alla nomina dei vescovi. Il potere e la ricchezza della chiesa di San Marco erano tali che essa aveva un proprio vescovo, distinto da quello della città e dal patriarca, il [[Primicerio della Basilica di San Marco|primicerio]] e che appositi magistrati i [[Procuratori di San Marco]] ne amministravano con carica vitalizia il patrimonio, risiedendo nelle Procuratie.
La Loggetta era posto di guardia degli [[Arsenalotto|arsenalotti]] durante le sedute del [[Maggior Consiglio]], mentre l'attuale Palazzo Patriarcale era sede del salone per i pranzi e le feste del [[Consiglio dei Pregadi|Senato]]. L'ampia piazza era sede di processioni e tornei, di fiere e mercati, nel cortile del palazzo si tenevano [[Caccia ai tori|cacce ai tori]]. Nel settecento comparvero il [[Carnevale di Venezia|carnevale]] e i caffè, poi dopo la [[Caduta della Repubblica di Venezia|caduta della repubblica]] giunsero la sede patriarcale e il Palazzo Reale, prima di Napoleone, poi degli Asburgo e infine dei Re italiani. Infine la musealizzazione con l'apertura del [[Museo Correr|Civico Museo Correr]].<ref>{{cita|Morresi|p. 60}}.</ref>
== Monumenti e musei ==
* [[Basilica di San Marco]]
* [[Caffè Florian]]
* [[Campanile di San Marco]]
* [[Colonne di San Marco e San Teodoro]]
* [[Libreria Marciana]]
* [[Loggetta del Sansovino|Loggetta del Campanile]]
* [[Museo Correr]]
* [[Negozio Olivetti (Venezia)|Negozio Olivetti]]
* [[Palazzo Ducale (Venezia)|Palazzo Ducale]]
* [[Procuratie]]
* [[Tesoro di San Marco]]
* [[
==
<references />
== Bibliografia ==
* {{cita libro||nome= Giulio|cognome= Lorenzetti|titolo=[[Venezia e il suo estuario]]|editore=Edizioni Lint|città = Trieste|anno=1996|cid=Lorenzetti}}
* {{cita libro||nome= Franca|cognome= Semi|titolo=Gli "Ospizi" di Venezia|editore=Helvetia|città = Venezia|anno=1983|cid=Semi}}
* {{cita libro||nome= Giuseppe|cognome= Tassini|wkautore = Giuseppe Tassini|titolo=Edifici di Venezia distrutti o volti ad uso diverso da quello a cui furono in origine assegnati|editore=Libreria Editrice Filippi|città = Venezia|cid=Tassini}}
* {{cita libro|autore=Alvise Zorzi|wkautore = Alvise Zorzi|titolo=Venezia Scomparsa|url=https://archive.org/details/veneziascomparsa0000zorz|editore=[[Arnoldo Mondadori Editore]]|città=Milano|anno=2001|cid=Zorzi|isbn=88-04-49545-6}}
* {{cita libro|autore=Michela Agazzi |wkautore = Michela Agazzi|titolo=Platea Sancti Marci, i luoghi marciani dall'XI al XIII secolo e la formazione della piazza|editore=[[Comune di Venezia]]|città=Venezia|anno=1991|cid=Agazzi}}
* {{cita libro|autore=Manuela Morresi|wkautore = Manuela Morresi | titolo=Piazza San Marco, istituzioni, poteri e architettura a Venezia nel primo Cinquecento|editore=[[Mondadori Electa|Electa]]|città=Milano|anno=1999|cid=Morresi}}
== Voci correlate ==
* [[Basilica di San Marco]]
*[[Storia della Repubblica di Venezia]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* [https://www.associazionepiazzasanmarco.it Sito Ufficiale], associazionepiazzasanmarco.it
* {{CGV|titolo=Piazza e Piazzetta San Marco|url=202}}
* [http://www.leaudioguide.net/b-it/Venezia/287-Piazza%20San%20Marco Audioguida Piazza San Marco], leaudioguide.net
* [https://www.skylinewebcams.com/en/webcam/italia/veneto/venezia/piazza-san-marco.html Webcam in tempo reale di Piazza San Marco]
{{Controllo di autorità}}
{{portale|architettura|Venezia}}
[[Categoria:Campi di Venezia| ]]
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