Prionace glauca: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Benthikit (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
 
(216 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{nota disambigua|il cognome italiano|Verde (cognome)|Verdesca}}
{{Tassobox
|nome = Verdesca
|colore=pink
|statocons = Nt
|nome=Verdesca
|statocons_versione = iucn3.1
|statocons=LR/nt
|statocons_ref = <ref name = "IUCN">{{IUCN|summ=39381|autore=Stevens, J.}}</ref>
|statocons_versione=iucn2.3
|immagine =[[Immagine:Andy MurchPrionace Blueglauca shark1.jpg|230px]]
|didascalia = ''Prionace glauca''
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->|dominio = [[Eukaryota]]
|regno = [[Animalia]]
|dominio=
|regnosottoregno = [[AnimaliaEumetazoa]]
|superphylum = [[Deuterostomia]]
|sottoregno=
|phylum = [[Chordata]]
<!-- PER GLI ALTRI ESSERI VIVENTI: -->
|subphylum = [[Vertebrata]]
|superphylum=
|infraphylum = [[Gnathostomata]]
|phylum=[[Chordata]]
|superclasse = [[Ittiopsidi]]
|subphylum=
|classe = [[Chondrichthyes]]
|infraphylum=
|sottoclasse = [[Elasmobranchii]]
|microphylum=
|superordine = [[Selachimorpha]]
|nanophylum=
|ordine = [[Carcharhiniformes]]
<!-- PER TUTTI: -->
|sottordine =
|superclasse=
|infraordine =
|classe=[[Chondrichthyes]]
|superfamiglia =
|sottoclasse=[[Elasmobranchii]]
|famiglia = [[Carcharhinidae]]
|infraclasse=
|sottofamiglia =
|superordine=[[Selachimorpha]]
|tribù =
|ordine=[[Carcharhiniformes]]
|sottotribù =
|sottordine=
|genere = '''Prionace'''
|infraordine=
|sottogenere =
|superfamiglia=
|specie = '''P. glauca'''
|famiglia=[[Carcharhinidae]]
|sottospecie = <!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|sottofamiglia=
|biautore = ([[Linneo|Linnaeus]]
|tribù=
|binome = Prionace glauca
|sottotribù=
|generebidata = [[Prionace1758]])
<!-- ALTRO: -->|sinonimi = Vedi testo
|sottogenere=
|nomicomuni =
|specie='''P. glauca'''
|suddivisione = [[Areale]]
|sottospecie=
|suddivisione_testo = [[File:Prionace glauca dis.png|230px]]
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore=([[Carolus Linnaeus|Linnaeus]]
|binome=Prionace glauca
|bidata=[[1758]])
<!-- ALTRO: -->
|sinonimi?=
|sinonimi=
|nomicomuni=
|suddivisione=
|suddivisione_testo=
}}
 
La '''verdesca'''<ref>{{Cita web|url=https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11953|titolo=Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale}}</ref> (''Prionace glauca'' {{zoo|[[Linneo|Linnaeus]]|1758}}), o '''squalo azzurro''', è uno [[Selachimorpha|squalo]] pelagico appartenente alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Carcharhinidae]] che abita acque profonde temperate e tropicali in tutto il mondo.
La '''verdesca''' ('''''Prionace glauca''''') è un grosso [[squalo]] appartenente alla famiglia ''[[Carcharhinidae]]''.
 
Predilige temperature più fredde<ref name="FAO" /> e può [[migrazione|migrare]] attraverso lunghe distanze, ad esempio dalla [[Nuova Inghilterra]] al [[Sudamerica]]. Anche se generalmente sono animali letargici, possono muoversi all'occorrenza assai velocemente. Sono pesci [[ovoviviparità|ovovivipari]] e sono noti per mettere al mondo anche più di 100 avannotti per volta. Si nutrono principalmente di [[pesci]] e [[calamari]], anche se possono catturare prede più grandi. Spesso si muovono in [[banco (pesci)|banchi]] divisi per dimensione e sesso. La vita massima è ignota, ma si stima che possano arrivare ad età intorno ai 20 anni<ref>[http://www.fishaq.gov.nl.ca/research_development/fdp/sharks.pdf Sharks, Emerging Species Profile Sheets, published by the Department of Fisheries and Aquaculture, Government of Newfoundland and Labrador; undated] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131007032759/http://www.fishaq.gov.nl.ca/research_development/fdp/sharks.pdf |data=7 ottobre 2013 }}</ref>.
==Descrizione==
[[Immagine:Prionace glauca.jpg|230px]]
Lunga fino a 4 metri e pesante fino a 200 kg (anche se solitamente si trovano esemplari più piccoli), la verdesca ha un corpo allungato, idrodinamico, con testa appuntita e muso aguzzo. <br>
La bocca è grande, provvista di forti denti triangolari. Le pinne pettorali sono lunghe e strette, le altre pinne corte e appuntite. La coda è formata da due lobi, il superiore è lungo 4 volte l'inferiore. <br>
La colorazione è caratteristica: il dorso è blu scuro, i fianchi e la coda sono blu-grigi mentre il ventre e il mento sono bianchi.
 
== Distribuzione ed habitat ==
La verdesca è uno squalo oceanico ed epipelagico che si trova in tutto il mondo in acque [[clima temperato|temperate]] e [[clima tropicale|tropicali]] dalla superficie fino a profondità di 350 metri<ref name="FishBase">{{FishBase|898|Prionace glauca|20/04/2013}}</ref>. Nei mari temperati si avvicinano alla costa dove possono essere osservati dai subacquei, mentre in acque tropicali abitano acque profonde. L'areale si estende a nord sino alla [[Norvegia]] e a sud sino al [[Cile]]. Li troviamo quindi al largo di tutti i continenti, escluso l'[[Antartide]]. Nell'[[Oceano Pacifico]] la maggior parte abita la fascia compresa tra il ventesimo ed il cinquantesimo parallelo Nord, zona in cui la specie è maggiormente diffusa, anche se ci sono degli spostamenti stagionali. Nella fascia tropicale sono diffusi uniformemente tra il ventesimo parallelo nord ed il ventesimo parallelo sud. Prediligono acque a temperature comprese tra i 7 e i 16&nbsp;°C, ma sopportano anche temperature superiori ai 21&nbsp;°C. Le osservazioni nell'Atlantico hanno individuato cicli migratori in senso orario che seguono le correnti principali<ref name="FAO"/>. Era abbastanza comune trovarle nel [[Mar Mediterraneo]], soprattutto nel mar [[Adriatico]], ma sempre molto al largo, mentre oggi il loro numero è in diminuzione.
Questo squalo è diffuso in tutti i mari temperati, tropicali e subtropicali, sia in acque costiere che distanti dalla costa. Effettua migrazioni verso le acque più fredde in estate. Era abbastanza comune nel [[Mar Mediterraneo]], soprattutto in [[Adriatico]], ma sempre molto al largo. Oggi è a rischio di estinzione come quasi tutte le specie di squali.
 
==Riproduzione Descrizione ==
[[File:Prionace glauca.jpg|thumb|Profilo della verdesca]]
L'accoppiamento è cruento: il maschio morde ripetutamente la femmina. Da alcuni studi sembra che esso non possa portare a termine l'accoppiamento senza questo pericoloso rituale. L'evoluzione ha portato quindi la femmina ad avere sul dorso la pelle spessa 3 volte quella del maschio.
[[File:Tiburón azul (Prionace glauca), canal Fayal-Pico, islas Azores, Portugal, 2020-07-27, DD 33.jpg|thumb|Dorso di una verdesca]]
La verdesca è vivipara e la gestazione dura tra i 9 e i 12 mesi. Gli esemplari entrano in età riproduttiva a 4-6 anni di vita.
[[File:Prionace glauca jaw.jpg|thumb|Mandibola di ''Prionace glauca'']]
Questa specie è caratterizzata da corpo leggero, snello ed idrodinamico e da [[pinne pettorali]] allungate e strette, mentre le altre sono corte ed appuntite. La testa è appuntita e la bocca è grande e provvista di forti denti triangolari. Il lobo superiore della [[pinna caudale]] misura 4 volte quello inferiore. Il dorso di questi squali è blu scuro, più chiaro sui fianchi, mentre il ventre è bianco. Alla maturità i maschi raggiungono lunghezze medie comprese tra 1,82 e 2,82 metri, le femmine invece maturano quando sono lunghe 2,2-3,3 metri.<ref name="flmnh">[http://www.flmnh.ufl.edu/fish/Gallery/Descript/blueshark/blueshark.html FLMNH Ichthyology Department: Blue Shark] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130517114454/http://www.flmnh.ufl.edu/fish/Gallery/Descript/BlueShark/BlueShark.html |data=17 maggio 2013 }}. Flmnh.ufl.edu. Consultato il 19 dicembre 2012.</ref> Gli esemplari più grandi di cui si hanno misurazioni certe raggiungono i 3,8 metri, tuttavia ci sono testimonianze non verificate di esemplari più grandi<ref name="flmnh"/>. Il corpo è snello ed allungato e le masse corporee dei maschi variano tra i 27 ed i 55&nbsp;kg, mentre quelle delle femmine tra 93 e 182&nbsp;kg.<ref>[http://www.irelandswildlife.com/2011/07/blue-shark-prionace-glauca/ Blue Shark (Prionace glauca) – Ireland's Wildlife] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130421010358/http://www.irelandswildlife.com/2011/07/blue-shark-prionace-glauca/ |data=21 aprile 2013 }}. Irelandswildlife.com (2011-07-21). Consultato il 19 dicembre 2012.</ref><ref>[http://www.fishaq.gov.nl.ca/research_development/fdp/sharks.pdf Sharks – Greenland (''Somniosus microcephalus''), Shortfin Mako (''Isurus oxyrinchus''), Blue Shark (''Prionace glauca''), Basking Shark (''Cetorhinus maximus''), and Porbeagle (''Lamna nasus'').] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131007032759/http://www.fishaq.gov.nl.ca/research_development/fdp/sharks.pdf |data=7 ottobre 2013 }} fishaq.gov.nl.ca</ref><ref>[http://www.sea-angling-ireland.org/shark%20-%20blue.htm Sea Angling in Ireland – Blue Shark]. Sea-angling-ireland.org (2006-10-21). Consultato il 19 dicembre 2012.</ref> Una femmina di tre metri può pesare 204&nbsp;kg ed il peso record registrato è di 392&nbsp;kg.<ref>[http://elasmollet.org/Pg/Pg_large.html Summary of Large Blue Sharks Prioncae glauca (Linnaeus, 1758) in progress]. elasmollet.org (March 2008)</ref>
 
==Prede eBiologia predatori==
=== Riproduzione ===
La verdesca si nutre di seppie, uccelli marini e pesci, anche di grandi dimensioni, ma soprattutto di [[pesce azzurro]] e calamari.
La riproduzione è [[ovoviviparità|ovovivipara]] e la gestazione dura tra i 9 e i 12 mesi. Le femmine mettono al mondo da 4 a 135 avannotti per volta. Mentre le femmine maturano a 5-6 anni, i maschi lo fanno a 4-5. Il corteggiamento e l'accoppiamento sono cruenti: il maschio morde ripetutamente la femmina e gli esemplari possono essere suddivisi in categorie sessuali in base ai segni sul corpo. Le femmine si sono adattate a questa pratica sviluppando una pelle fino a tre volte più spessa di quella maschile<ref name="FAO" />.
A sua volta è predato dallo [[Carcharodon carcharias|squalo bianco]], dallo [[Isurus oxyrinchus|squalo Mako]] e soprattutto dall'uomo.
 
=== Alimentazione ===
==Pesca e utilizzi==
I [[Teuthida|calamari]] sono una preda importante per le verdesche, ma la loro dieta include anche [[Sepiida|seppie]] e [[octopus|polpi]] pelagici, nonché [[Nephropidae|aragoste]], [[gambero|gamberi]], [[Brachyura|granchi]], un gran numero di [[pesci ossei]], squali più piccoli, carcasse di [[mammiferi marini]] ed occasionalmente anche [[aves|uccelli]] marini. Negli stomaci di alcuni esemplari sono stati ritrovati [[blubber]]s e carne di [[balena]] e di [[Phocoenidae|focena]]; sono inoltre noti per inseguire le reti dei pescherecci per prendere i [[gadus|merluzzi]] che vi sfuggono<ref name="FAO" />. Le verdesche sono state osservate muoversi in gruppi per raggruppare le prede e poterle catturare più facilmente. Raramente si nutrono anche di [[tonni]], che al contrario sono stati osservati mentre seguono le verdesche che cacciano in gruppo e si nutrono di prede abbandonate o in fuga. Va notato che invece sono stati osservati altri squali che non hanno disturbato la pratica di raggruppamento delle prede, a cui si sono disinteressati<ref name=Baitball>{{Cita web|cognome=Monique|nome=Fallows|titolo=Blue Sharks Feeding on Anchovy Baitball|url=http://www.apexpredators.com/blog/blue-sharks-feeding-on-anchovy-baitball.html|editore=Apex Predators Blog|accesso=6 febbraio 2013|data=29 gennaio 2013|mese=gennaio|anno=2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130421010928/http://www.apexpredators.com/blog/blue-sharks-feeding-on-anchovy-baitball.html|dataarchivio=21 aprile 2013}}</ref>.
Questo squalo è pescato in grandi quantità in tutto il mondo per le sue carni nonostante siano scarsamente apprezzate. Accidentalmente è ucciso assieme ai tonni o ai pescespada. Le sue pinne sono l'ingrediente principale della [[zuppa di pinne di squalo|zuppa di pinne]] di pescecane della cucina orientale. Il suo fegato è utilizzato per estrarre olio mentre la sua pelle per l'abbigliamento. Da non dimenticare che la [[Food and Drug Administration]] degli [[Stati Uniti]] ha inserito la carne di squalo, e quindi anche di questa specie (assieme a quella di [[Pesce spada]] ed alcune altre specie di pesci [[predatore|predatori]] [[pelagico|pelagici]]) tra quelle che bambini e donne incinte dovrebbero evitare di mangiare per i rischi legati alle intossicazioni da [[Mercurio (elemento)|mercurio]] e da altri metalli pesanti.
 
=== Predatori e parassiti ===
==Pericolo per l'uomo==
Le verdesche adulte non vengono predate regolarmente, se si escludono l'[[uomo]] e le [[Orcinus orca|orche]]. Gli esemplari più giovani (ma talvolta anche gli adulti) invece possono cader vittima di squali più grossi, come i [[Carcharodon carcharias|grandi squali bianchi]] o gli [[Galeocerdo cuvier|squali tigre]].
La verdesca è uno squalo che tende ad essere curioso, ma raramente attacca l'uomo. Tra la classifica delle specie di squali "pericolosi" risulta tra gli ultimi posti. Va comunque sottolineato che circa il 4% degli attacchi è attribuita al ''Prionace glauca''. Tuttavia evita il contatto con gli esseri umani, non facendo parte della sua dieta ed essendo loro più pericolosi che appetitosi per quest'ultimo. Si tratta comunque uno squalo molto prudente, che prima di attaccare aggira la preda con circospezione.
 
Questi squali ospitano numerosi [[parassitismo|parassiti]]: rappresentano infatti l'[[Ospite (biologia)|organismo ospite definitivo]] per i [[cestoda|cestodi]] dell'ordine Tetraphyllidea ''Pelichnibothrium speciosum''. Vengono infettati quando divorano degli ospiti intermedi, probabilmente gli [[Lampris guttatus|opah]] o i [[Alepisaurus ferox|sauri feroci]]<ref name="Scholz">{{Cita pubblicazione|cognome=Scholz |nome=Tomáš |cognome2=Euzet |nome2=Louis |cognome3=Moravec |nome3=František
[[Categoria:Squali]]
|anno=1998|titolo=Taxonomic status of ''Pelichnibothrium speciosum'' Monticelli, 1889 (Cestoda: Tetraphyllidea), a mysterious parasite of ''Alepisaurus ferox'' Lowe (Teleostei: Alepisauridae) and ''Prionace glauca'' (L.) (Euselachii: Carcharinidae)
|rivista=Systematic Parasitology|volume=41|numero=1|pp=1-8|doi=10.1023/A:1006091102174}}</ref>.
 
== Interazioni con l'uomo ==
 
=== Pesca ===
Si stima che tra i 10 ed i 20 milioni di esemplari vengano uccisi ogni anno durante le battute di pesca. La carne è commestibile, ma non considerata particolarmente pregiata; viene consumata fresca, essiccata, affumicata o sotto sale ed inoltre viene utilizzata per produrre [[farina di pesce]]. La pelle viene utilizzata per produrre [[cuoio]], le pinne per la [[zuppa di pinne di squalo]], il fegato per l'olio<ref name="FAO">{{cita libro|autore= Leonard J. V. Compagno| titolo=Sharks of the World: An annotated and illustrated catalogue of shark species known to date|editore=Food and Agriculture Organization of the United Nations|anno=1984|pagine=521–524, 555–61, 590}}</ref>. Per la loro velocità e bellezza estetica, a volte sono cacciati per motivi ludici.
 
=== Attacchi contro l'uomo in tutto il mondo ===
Dal 1980 al 2013 sono stati registrati solamente 13 attacchi all'uomo da parte di questa specie, con 4 morti, tuttavia molti attacchi (specie quelli che avvenivano un tempo a carico dei naufraghi) possono non essere stati registrati adeguatamente o confusi con altre specie.<ref>{{cita web|url=http://www.flmnh.ufl.edu/fish/sharks/statistics/species3.htm|titolo=ISAF Statistics on Attacking Species of Shark}}</ref>
 
=== In cattività ===
Come la maggior parte degli squali pelagici, anche questi tendono a soffrire in cattività. Vi sono stati tentativi di confinarli in vasche circolari con pareti scivolose e piscine con profondità centrale di 3 metri digradante fino a 0 alle estremità con risultati contrastanti: la maggior parte degli esemplari testati sono morti dopo 30 giorni. Infatti la maggior parte dei pesci pelagici trovano difficoltà nell'evitare ostacoli e pareti. In un caso presso il parco acquatico di Sea World San Diego una verdesca sopravvisse bene fino a quando nella vasca non furono aggiunti degli [[Carcharhinus leucas|squali leuca]], che la divorarono. Il record di sopravvivenza in cattività per le verdesche appartiene ad un esemplare che nel 2008 fu tenuto presso l'Adventure Aquarium nel [[New Jersey]] per 7 mesi, prima di morire per un'infezione batterica<ref>[http://elasmollet.org/Pg/Pg_captive.html Blue Shark (''Prionace glauca'') in Captivity]. elasmollet.org (2007)</ref>.
 
== Contaminazioni e pericoli per la salute dei consumatori ==
{{vedi anche|Mercurio nei pesci}}
La [[Food and Drug Administration]] degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] ha inserito la carne di squalo e quindi anche di questa specie tra quelle che non devono essere consumate con frequenza e che bambini e donne incinte devono evitare di mangiare per i rischi legati alle intossicazioni da [[Mercurio (elemento chimico)|mercurio]] e da altri metalli pesanti<ref>{{Cita web |accesso=12 agosto 2025 |titolo=Mercury Levels in Commercial Fish and Shellfish (1990-2012) |url=https://www.fda.gov/food/environmental-contaminants-food/mercury-levels-commercial-fish-and-shellfish-1990-2012 |sito=Environmental Contaminants in Food |editore=FDA|cid=Food and Drugs Administration}}</ref>.
 
== Tassonomia ==
=== Sinonimi ===
Sono stati riportati i seguenti [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimi]]:<ref name = "FishBase" />
{{div col|2}}
* ''Carcharhinus macki'' ({{zoo|Phillipps|1935}})
* ''Carcharias aethiops'' {{zoo|Philippi|1902}} (ambiguo)
* ''Carcharias glaucus'' ({{zoo|Linnaeus|1758}})
* ''Carcharias gracilis'' {{zoo|Philippi|1887}}
* ''Carcharias hirundinaceus'' {{zoo|Valenciennes|1839}}
* ''Carcharias pugae'' {{zoo|Pérez Canto|1886}}
* ''Carcharias rondeletii'' {{zoo|Risso|1810}}
* ''Carcharias rondeletti'' {{zoo|Risso|1810}} (ambiguo)
* ''Carcharinus glaucus'' ({{zoo|Linnaeus|1758}})
* ''Galeus thalassinus'' {{zoo|Valenciennes|1835}} (ambiguo)
* ''Glyphis glaucus'' ({{zoo|Linnaeus|1758}})
* ''Hypoprion isodus'' {{zoo|Philippi|1887}}
* ''Isurus glaucus'' ({{zoo|Linnaeus|1758}})
* ''Prionace mackiei'' {{zoo|Phillipps|1935}}
* ''Prionacea glauca'' ({{zoo|Linnaeus|1758}})
* ''Squalus adscensionis'' {{zoo|Osbeck|1765}} (ambiguo)
* ''Squalus caeruleus'' {{zoo|Blainville|1816}} (ambiguo)
* ''Squalus glaucus'' {{zoo|Linnaeus|1758}}
* ''Squalus rondeletii'' {{zoo|Risso|1810}} (ambiguo)
* ''Thalassinus rondeletii'' {{zoo|Moreau|1881}}
* ''Thalassinus rondelettii'' {{zoo|Moreau|1881}}
* ''Thalassorhinus vulpecula'' {{zoo|Valenciennes|1839}} (ambiguo)
{{div col end}}
 
=== Sottospecie ===
Non sono state individuate [[sottospecie]].<ref name = "FishBase" />
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Angela P., Angela A., Recchi A.L. |titolo=Squali |editore=Mondadori |anno= 1995|isbn=88-04-42907-0}}
*{{IUCN|summ=39381|autore=Stevens, J. 2000}}
* {{citaWoRMS libro| autore=Angela P.Costello, Angela AM.J., Recchiet A.Lal. (2001)|titolo=Squali |editoresumm=Mondadori105801 |anno= 1995|idtitolo=Prionace ISBN 8804429070glauca}}
* {{IUCN|summ=39381|autore=Stevens, J. 2000}}
* Tortonese E., Leptocardia, Ciclostomata, Selachi, in ''Fauna d'Italia'', vol. II, Calderini, Bologna 1956
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons|wikispecies}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Squali}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biologia|mare|pesci}}
 
[[Categoria:Carcharhinidae]]
[[ca:Tintorera (tauró)]]
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
[[cs:Žralok modravý]]
[[da:Blåhaj]]
[[de:Blauhai]]
[[dv:އަނދުން މިޔަރު]]
[[en:Blue shark]]
[[es:Prionace glauca]]
[[fi:Sinihai]]
[[fr:Requin bleu]]
[[ga:Siorc gorm]]
[[ja:ヨシキリザメ]]
[[ko:청새리상어]]
[[lt:Melsvasis ryklys]]
[[nl:Grote blauwe haai]]
[[no:Blåhai]]
[[pl:Żarłacz błękitny]]
[[pt:Tubarão-azul]]
[[ru:Голубая акула]]
[[sc:Canísca]]
[[sv:Blåhaj]]
[[tr:Mavi köpekbalığı]]
[[zh:大青鲨]]