Douglas DC-4: differenze tra le versioni
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▲{{Infobox aeromobile
|Aeromobile=aereo_civile
|Nome
|Immagine
|Didascalia
<!--
|Tipo
|Equipaggio
|Progettista
|Costruttore
|Data_ordine
|Data_primo_volo
|Data_entrata_in_servizio =
|Data_ritiro_dal_servizio =
|Utilizzatore_principale
|Altri_utilizzatori
|Esemplari
|Costo_unitario
|Sviluppato_dal
|Altre_varianti
<!-- Dimensioni e pesi
|Tavole_prospettiche =Douglas DC-4 3-view
|Lunghezza
|Apertura_alare
|Larghezza
|Diametro_fusoliera
|Freccia_alare
|Altezza
|Superficie_alare
|Carico_alare
|Efficienza
|Peso_a_vuoto
|Peso_carico
|Peso_max_al_decollo
|Passeggeri
|Capacità
|Capacità_combustibile
<!--
|Motore
|Potenza
|Spinta
<!--
|Velocità_max
|VNE
|Velocità_crociera
|Velocità_salita
|Decollo
|Atterraggio
|Autonomia
|Quota_servizio
|Tangenza
<!--
|Record
|Altro_campo
|Altro
|Note
|Ref = ''Dati tratti da Guida agli Aeroplani di tutto il Mondo''<ref>{{Cita libro|cognome=Angelucci |nome=Enzo |coautori=Paolo Matricardi
}}
[[File:EI-APK DC-4 Alitalia (Aer Turas) LPL 05OCT67 (5562373158).jpg|miniatura|Un Douglas DC-4 di Alitalia all'aeroporto di Liverpool]]
Il '''Douglas DC-4''' è un [[aereo di linea]] quadrimotore ad [[ala (aeronautica)|ala bassa]], progettato per operare su
== Storia del progetto ==▼
▲Il '''Douglas DC-4''' è un [[aereo di linea]] quadrimotore ad [[ala (aeronautica)|ala bassa]], progettato per operare su lunghe tratte, costruito dalla [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[McDonnell Douglas|Douglas Aircraft Company]].
La storia del Douglas DC-4 ebbe inizio nel [[1935]] con la progettazione di un modello che avrebbe dovuto rappresentare l'avanguardia della tecnica aeronautica per l'epoca; il primo (ed unico) [[prototipo]] volò il
[[File:DC-4 CF-MCB Maritime Central MAN 1956.jpg|thumb|left|Un DC-4 della [[Maritime Central Airways]] (Canada) all'aeroporto di [[Manchester]].]]
Il prototipo venne così smontato e, nell'autunno del [[1939]] venne, paradossalmente, venduto al [[Giappone]] dove fu sviluppato per dare vita
Nel frattempo gli uffici tecnici della [[McDonnell Douglas|Douglas Aircraft Company]], già nel maggio del 1939, stavano lavorando
▲== Storia ==
▲La storia del Douglas DC-4 ebbe inizio nel [[1935]] con la progettazione di un modello che avrebbe dovuto rappresentare l'avanguardia della tecnica aeronautica per l'epoca; il primo (ed unico) [[prototipo]] volò il [[7 giugno]] [[1938]]<ref name= avia>Boroli Achille ed Adolfo, L'Aviazione (Vol.12), Istituto Geografico De Agostini, Novara, 1983.</ref>: identificato col nome di '''DC-4E''' (dove E stava per ''Experimental'', sperimentale), aveva un'[[apertura alare]] che superava i 42 [[metro|m]], era lungo 29,74 m ed aveva un [[impennaggio]] tri-deriva dimensionato appositamente per poter comunque accedere, malgrado le notevoli dimensioni, agli [[hangar]] dell'epoca; era inoltre dotato di una [[fusoliera]] pressurizzata ed avrebbe dovuto montare 4 [[motore radiale|motori radiali]] [[Pratt & Whitney R-2180]]-A Twin Hornet (un 14 [[cilindri]] a doppia stella, da 1 166 [[cavallo vapore britannico|hp]]), ma si rivelò antieconomico fin dai primi calcoli relativi alle tratte statunitensi che avrebbe dovuto coprire.
Questa volta il velivolo calamitò l'attenzione di alcune compagnie aeree che trasmisero ordini per 61 esemplari (precisamente da [[American Airlines]], [[Eastern Air Lines]] e [[United Air Lines]])<ref name=Guida>Angelucci Enzo e Matricardi Paolo, Guida agli Aeroplani di tutto il Mondo (Vol.5), Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1979.</ref>.▼
▲Il prototipo venne così smontato e, nell'autunno del [[1939]] venne, paradossalmente, venduto al [[Giappone]] dove fu sviluppato per dare vita ad una macchina, il [[bombardiere strategico]] [[Nakajima G5N]] (Shinzan) non molto più fortunata (si ha notizia di 6 o 7 esemplari prodotti)<ref>Francillon René J., Japanese Aircraft of the Pacific War, Putnam & Company Ltd., Londra, 2.a edizione 1979. ISBN 0-370-30251-6.</ref>.
Il nuovo prototipo volò per la prima volta il
▲Nel frattempo gli uffici tecnici della [[McDonnell Douglas|Douglas Aircraft Company]], già nel maggio del 1939, stavano lavorando ad una cellula più semplice e di dimensioni ridotte: la [[fusoliera]] leggermente più corta, l'apertura alare ridotta, la rinuncia alla pressurizzazione e l'impennaggio singolo costituivano le principali differenze rispetto al primo progetto; l'aereo manteneva comunque caratteristiche d'avanguardia, come l'[[ala (aeronautica)|ala]] o il [[Carrello d'atterraggio|carrello]] di tipo triciclo anteriore.
Solo 79 esemplari vennero prodotti dopo la [[seconda guerra mondiale]] e vennero affiancati, nelle flotte di innumerevoli compagnie aeree (passeggeri e cargo), dagli esemplari che venivano di volta in volta dismessi dalle forze armate e riconvertiti
▲Questa volta il velivolo calamitò l'attenzione di alcune compagnie aeree che trasmisero ordini per 61 esemplari (precisamente da [[American Airlines]], [[Eastern Air Lines]] e [[United Air Lines]])<ref name=Guida>Angelucci Enzo e Matricardi Paolo, Guida agli Aeroplani di tutto il Mondo (Vol.5), Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1979.</ref>.
=== Sviluppi correlati ===
▲Il nuovo prototipo volò per la prima volta il [[14 febbraio]] [[1942]] quando ormai, l'[[attacco di Pearl Harbor]] aveva cambiato i destini del mondo ed anche la vita del DC-4 era segnata: le necessità militari ebbero il sopravvento e tutta la produzione fino al [[1945]] destinata all'impiego bellico, con la sigla '''[[Douglas C-54 Skymaster|C-54]]'''.
[[File:Trans Canada Airlines North Star Heathrow 1951.jpg |thumb|left|Un Canadair North Star all'aeroporto di Heathrow.]]
*'''[[Canadair
[[File:British Air Ferries Carvair G-ASHZ.jpg|thumb|left|Un Carvair della [[British Air Ferries]].]]
▲Solo 79 esemplari vennero prodotti dopo la [[seconda guerra mondiale]] e vennero affiancati, nelle flotte di innumerevoli compagnie aeree (passeggeri e cargo), dagli esemplari che venivano di volta in volta dismessi dalle forze armate e riconvertiti ad uso civile.
*'''[[Aviation Traders|Aviation Traders Ltd]]''': azienda [[Regno Unito|britannica]], con sede a [[Southend-on-Sea]] ([[Essex]]), che già aveva elaborato (con poco successo) una propria versione del [[Douglas DC-3|DC-3]], sviluppò una variante del DC-4 modificando ampiamente alcuni velivoli: prolungando il tronco anteriore della fusoliera (di 2,64 m) e installando un muso incernierato apribile con un sistema idraulico, realizzò un aereo in grado di trasportare fino a 5 veicoli che venne battezzato [[Aviation Traders ATL-98 Carvair|Carvair]]<ref>{{Cita pubblicazione | cognome =| nome = | data =29 novembre 1962 | titolo =Transports Type by Type | rivista =Flight | url =http://www.flightglobal.com/pdfarchive/view/1962/1962%20-%202831.html | lingua =inglese | accesso =16 febbraio 2011 }}</ref> (contrazione della definizione ''car-via-air'', veicoli per via aerea)<ref name= avia/>. L'aereo, il cui primo volo avvenne il 21 giugno [[1961]], fu realizzato in 21 esemplari e venne impiegato prevalentemente per voli attraverso il [[Canale della Manica]].
{{-}}
=== Impiego operativo ===▼
== Tecnica ==
[[Monoplano]] ad [[Ala (aeronautica)|ala bassa]], era un quadrimotore con [[fusoliera]] a sezione circolare. La struttura era completamente metallica. Le semiali erano costituite da una struttura monolongherone ed erano dotate, sul bordo d'uscita, di [[Alettone (aeronautica)|alettone]] (con rivestimento in tela) e [[ipersostentatore]] (a fessura singola). Le gondole dei motori erano ancorate alle semiali e la più interna delle due ospitava l'elemento posteriore del carrello d'atterraggio, che era del tipo triciclo anteriore. Il [[Timone (aeronautica)|timone]] era monoderiva e, analogamente agli [[Impennaggio|equilibratori]], era rivestito in tela. Anche la versione civile, prodotta al termine del conflitto, impiegò i [[motore radiale|motori radiali]] a 14
È praticamente impossibile riuscire a ricostruire la vita operativa di questo robusto quadrimotore, poiché venne impiegato da innumerevoli compagnie aeree in tutti i continenti.
Il suo ruolino, che già faceva registrare 79 642 traversate oceaniche nel corso della guerra<ref name=Guida/>, venne ulteriormente arricchito al termine del conflitto: già dagli ultimi giorni di ottobre del [[1945]] l'[[American Overseas Airlines]] impiegò i DC-4 per collegare [[New York]] e [[Londra]] (con voli che complessivamente duravano quasi 24 ore)<ref name=Guida/>.
L'[[Alitalia]] utilizzò i DC-4 tra il [[1950]]
===
* [[Disastro aereo delle Bermuda]]: un Douglas DC-4 della [[Cubana de Aviación]] precipitò in mare il sabato 6 dicembre [[1952]].
▲[[Monoplano]] ad [[Ala (aeronautica)|ala bassa]], era un quadrimotore con [[fusoliera]] a sezione circolare. La struttura era completamente metallica. Le semiali erano costituite da una struttura monolongherone ed erano dotate, sul bordo d'uscita, di [[Alettone (aeronautica)|alettone]] (con rivestimento in tela) e [[ipersostentatore]] (a fessura singola). Le gondole dei motori erano ancorate alle semiali e la più interna delle due ospitava l'elemento posteriore del carrello d'atterraggio, che era del tipo triciclo anteriore. Il [[Timone (aeronautica)|timone]] era monoderiva e, analogamente agli [[Impennaggio|equilibratori]], era rivestito in tela. Anche la versione civile, prodotta al termine del conflitto, impiegò i [[motore radiale|motori radiali]] a 14 [[cilindri]] a doppia stella, [[Pratt & Whitney R-2000]].
==Varianti==
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*'''DC-4-1037''': Versione cargo (non ebbe richieste e nella pratica non venne mai prodotto).
==
{{Colonne}}
▲*'''Canadair North Star''': sul finire della seconda guerra mondiale, la neocostituita azienda [[Canada|canadese]] [[Canadair]] acquisì i diritti per la costruzione del DC-4, realizzandone anche una versione dotata di fusoliera pressurizzata. Dotati di motori [[Rolls-Royce Merlin]] 626 (V 12, da 1 750 hp), vennero impiegati con il nome di [[Canadair DC-4M North Star]] (sigla interna CL-2)<ref name= avia/>. Una versione con motorizzazione di maggior potenza e con peso al decollo incrementato prese il nome di [[Canadair C-4 Argonaut]] (sigla interna CL-4) ed infine una nuova versione, dotata di motori [[Pratt & Whitney R-2800]] (radiali a 18 cilindri da 2&nbps;100 hp), venne realizzata come [[Canadair C-5]] (sigla interna CL-11) ma non ebbe successo e venne prodotta in un singolo esemplare impiegato dalla [[Royal Canadian Air Force]] nel ruolo di trasporto per lo Stato Maggiore<ref name= avia/>.
▲[[File:Douglas DC-4 KLM PH-DBT 08.54.jpg|thumb|right|300px|Un DC-4 dell'olandese [[KLM]].]]
;{{AUS}}
* [[Trans Australia Airlines]]
;{{BEL}}
* [[
* [[
* [[Sabena]]
;{{CAN}}
* [[
* [[Canadian Pacific]]
* [[Curtiss Reid Flying Services|Curtiss Reid Flying Services Canada]]
* [[Kenting Aviation]]
* [[Maritime Central Airways]]
* [[
* [[Transair]]
;{{COL}}
* [[Avianca]]
;{{FRA}}
* [[Air France]]
;{{HKG 1959-1997}}
* [[Cathay Pacific Airways]]
;{{ISL}}
* [[Icelandair]]
* [[Loftleidir]]
{{Colonne spezza}}
;{{ISR}}
* [[El Al]]
;{{ITA}}
* [[Alitalia]]
;{{NLD}}
* [[KLM]]
;{{
* [[Paraguayan Airways Service]]
* [[Lloyd Aéreo Paraguayo S.A.]]
;{{TWN}}
* [[China Airlines]]
;{{GBR}}
* [[Invicta]]
* [[Starways]]
;{{USA}}
* [[
* [[
* [[
* [[
* [[
* [[Pan American World Airways]]
* [[
{{Colonne fine}}
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* {{
* {{
*{{en}} Berry Peter e altri, The Douglas DC-4, 1967, Air-Britain (Historians) Ltd.
*{{en}} Blewett,
* {{Cita libro|cognome=Francillion|nome=René J.|titolo=Japanese Aircraft of the Pacific War|editore=Putnam & Company|città=London|anno=1970|lingua=en|ISBN=0-370-00033-1|cid=Francillon 1970}}
* {{Cita libro|cognome=Francillion|nome=René J.|titolo=Japanese Aircraft of the Pacific War|editore=Putnam & Company Ltd.|città=London|anno=1979|edizione=2nd edition|annooriginale=1970|lingua=en|ISBN=0-370-30251-6|cid=Francillon 1979}}
* {{Cita libro|cognome=Francillion|nome=René J.|titolo=McDonnell Douglas Aircraft since 1920|volume=Volume I|editore=Putnam & Company Ltd.|città=London|anno=1979|lingua=en|ISBN=0-87021-428-4|cid=Francillion 1979}}
* {{Cita libro|cognome=Pearcy|nome=Arthur|titolo=Douglas Propliners: DC-1–DC-7|url=https://archive.org/details/douglaspropliner0000pear|editore=Airlife Publishings|città=Shrewsbury|anno=1995|lingua=en|ISBN=1-85310-261-X|cid=Pearcy 1995}}
* {{Cita libro|cognome=Yenne|nome=Bill|titolo=McDonnell Douglas: A Tale of Two Giants|url=https://archive.org/details/mcdonnelldouglas0000yenn|editore=Bison Books|città=Greenwich, Connecticut|anno=1985|lingua=en|ISBN=0-517-44287-6|cid=Yenne 1985}}
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
*
{{Douglas}}
{{McDonnell Douglas}}
{{Designazioni aeronautiche della marina imperiale giapponese}}
{{Portale|aeronautica|trasporti}}▼
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Aeromobili Douglas Aircraft Company|DC-4]]
[[Categoria:Aerei civili statunitensi]]
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