Doidalsa: differenze tra le versioni

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[[File: Crouching Venus Louvre Ma2240.jpg|thumbminiatura|right250px393x393px|Copia in marmo dell'originale bronzeo dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''[[Afrodite accovacciata]]'' di Doidalsa del museo del Louvre.]]
 
{{Bio
|Nome = Doidalsa
|Cognome =
|PostCognome = (in [[Lingua greca antica|greco]] ''Doidalsas'')
|PostCognome = o '''Dedalsa'''<ref>{{Cita|Albizzati 1931|in EI, s.v. ''Dedalsa''.}}</ref> (in [[Lingua greca antica|greco]] Δοιδάλσης, ''Doidalsas'')
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = [[310 a.C.]] circa
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = dopo il [[250 a.C.]]
|Epoca = -200
|PreAttività = fu uno
|Attività = scultore
|Epoca =
|Nazionalità = greco antico
|PostNazionalità = &#32;attivo in [[Bitinia]] nella prima metà del [[III secolo a.C.]]
}}
 
== Biografia ==
Fu al servizio del re [[Nicomede I]] di Bitinia e realizzò la statua di culto per il tempio di [[Zeus]] a [[Nicomedia]], capitale del regno, nota dalle raffigurazioni sulle monete.
In base alle fonti archeologiche, Doidalsa fu attivo nella [[Bitinia]] durante la prima metà del [[III secolo a.C.]], tra il [[278 a.C.|278]] e il [[250 a.C.|250]].
 
== Opere ==
È noto principalmente per la statua in [[bronzo]] di una ''[[Afrodite]]'' accovacciata al bagno, della quale si conoscono numerose copie in marmo con diverse varianti. [[Gaio Plinio Secondo|Plinio]] riferisce della presenza della statua originale di Doidalsa nel [[portico di Ottavia]] a [[Roma]]<ref>[[Gaio Plinio Secondo|Plinio il vecchio]], ''[[Naturalis Historia]]'', XXXVI.35.</ref>.
Doidalsa realizzò in bronzo la statua di culto per il [[tempio di Zeus (Nicomedia)|tempio di Zeus]] a [[Nicomedia]], capitale del [[regno di Bitinia]] fondata nel 264 a.C. da [[Nicomede I]].
 
L'opera, definita Zeus ''Stratios'', nota dalle raffigurazioni sulle monete locali a partire dal tempo di [[Prusia I]], è stata identificata in un tipo riprodotto da una statuetta marmorea (0,50 cm) proveniente da [[Camiro]]<ref>{{Cita|Laurenzi 1960|in EAA, s.v. ''Doidalsas''.}}</ref>ː il dio, coperto da un mantello che circonda i fianchi per allacciarsi sopra la spalla, regge uno scettro e una corona di olivo, secondo una iconografia nuova che avrà una certa influenza sulla [[Scuola di Pergamo|scuola pergamena]]<ref>{{Cita|Giuliano 1987|p. 942}}.</ref>.
Una copia in marmo rinvenuta nelle terme di [[Villa Adriana]] ([[Tivoli]]) è ospitata presso il [[Museo nazionale romano]] (sede di [[Palazzo Massimo]]) a [[Roma]]. Un'altra, proveniente da [[Sainte-Colombe (Rodano)|Sainte Colombe]], presso [[Vienne]], in [[Francia]], è esposta nel [[Museo del Louvre]] a [[Parigi]]<ref>[http://cartelfr.louvre.fr/cartelfr/visite?srv=car_not_frame&idNotice=881 Scheda sull<nowiki>'</nowiki>''Afrodite accovacciata'' di Doidalsa del Louvre] (in francese, sul sito del Museo del Louvre)</ref>.
 
UnaGli viene anche attribuita una Afrodite ''sese levantem'' in [[bronzo]] (la cosiddetta ''[[Afrodite accovacciata]]'') di cui [[Gaio Plinio Secondo|Plinio]]<ref>XXXVI, 35.</ref> vide una copia marmorea nel [[portico di Ottavia]] a [[Roma]] e della quale si conoscono numerose altre copie in marmo con diverse variantiː una copia in marmo rinvenuta nelle terme di [[Villa Adriana]] ([[Tivoli]]) è ospitata presso il [[Museo nazionale romano]] (sede di [[Palazzo Massimo alle Terme]]) a [[Roma]].; Unun'altra, proveniente da [[Sainte-Colombe (Rodano)|Sainte Colombe]], presso [[Vienne (Francia)|Vienne]], in [[Francia]], è esposta nel [[Museo del Louvre]] a [[Parigi]]<ref>[{{Cita web |lingua=fr |url=http://cartelfr.louvre.fr/cartelfr/visite?srv=car_not_frame&idNotice=881 |titolo=Scheda sull<nowiki>'</nowiki>''Afroditesull’“Afrodite accovacciata''accovacciata” di Doidalsa del Louvre] (in francese, sul sito del Museo del Louvre)}}</ref>.
==Note==
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=[[Carlo Albizzati]]|voce=Dedalsa|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/dedalsa_(Enciclopedia-Italiana)/|anno=1931|titolo=Enciclopedia Italiana|editore=Istituto dell'Enciclopedia italiana|città=Roma}}
*Antonio Giuliano, ''Storia dell'arte greca'', Carrocci editore, 1998, ISBN 8843015656, pp.424-425.
 
{{Portale|biografie}}
* {{Cita libro|autore=[[Antonio Giuliano]]|titolo=Arte greca. Dall'età classica all'età ellenistica|città= Milano|editore=Il Saggiatore|anno= 1987}}
* {{Cita libro|autore=Antonio Giuliano, ''|titolo=Storia dell'arte greca'', |città=Roma|editore=Carrocci editore, |anno=1998, |ISBN 8843015656, =88-430-1565-6|pp.=424-425.}}
* {{Cita libro|autore=[[Luciano Laurenzi]]|voce=Doidalsas|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/doidalsas_%28Enciclopedia_dell%27_Arte_Antica%29/|anno=1960|volume=3|titolo=Enciclopedia dell'arte antica classica e orientale|editore=Istituto dell'Enciclopedia italiana|città=Roma}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Artisti greci antichi}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|ellenismo|scultura}}
[[Categoria:Scultori ellenistici]]