Glutine: differenze tra le versioni
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Con il termine '''glutine''' viene indicato un [[proteine|complesso proteico]] tipico di alcuni [[cereali]] caratterizzato, a livello chimico, dall'essere insolubile in ambiente acquoso<ref>{{Cita web |url=http://www.celiachia.it/AIC/AIC.aspx?SS=351&M=368 |titolo=Copia archiviata |accesso=24 ottobre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181024232206/http://www.celiachia.it/AIC/AIC.aspx?SS=351&M=368 |dataarchivio=24 ottobre 2018 |urlmorto=sì }}</ref>. Le frazioni, ovvero le componenti meglio caratterizzate di questo insieme di proteine sono due: una particolare [[prolammina]] nota con il nome di [[gliadina]], contenuta nel frumento e responsabile dei principali fenomeni di reazioni avverse nei soli soggetti allergici e una particolare [[glutelina]], la [[glutenina]], presente principalmente nell'[[endosperma]] della [[cariosside]] di cereali quali [[frumento]], [[Hordeum vulgare|orzo]] e [[segale]].
Per il suo tenore proteico è spesso usato come sostitutivo della carne in alcune diete [[vegetarismo|vegetariane]], ed è la base del ''[[seitan]]''. Viene anche usato come addensante nelle formulazioni in tavoletta o pastiglie di alcuni farmaci e industrialmente come collante per l'apprettatura di carte e tessuti.▼
Il '''glutine''' conferisce agli impasti viscosità, elasticità e coesione. Pertanto la quantità e la qualità di glutine presente in una farina è un importante indice per valutarne la qualità e l'attitudine alla panificazione. In una farina di frumento “00” la quantità di glutine secco minima è del 7% e generalmente a parità di altri fattori (umidità, colore, ceneri...) maggiore è il contenuto di glutine migliore è la qualità del prodotto.▼
== Caratteristiche ==
▲Il
== Uso alimentare e commerciale ==
Per il suo tenore proteico è spesso usato come sostitutivo della carne in alcune [[diete vegetariane]] ed è la base del [[seitan]]. Tuttavia in questo uso va tenuto conto che il glutine, pur essendo una [[proteina]], è carente nell'[[amminoacido]] [[lisina]] e richiede pertanto un [[integratore alimentare|supplemento dietetico]] per evitare [[carenza alimentare|carenze alimentari]]<ref>{{cita pubblicazione | url=http://jn.nutrition.org/content/82/1/61.full.pdf | titolo = Supplementation of Wheat Gluten Protein | autore = W.L. Banks Jr., J.B. Allison, R.W. Wannemacher Jr. | lingua = en | PMID = 14110941 | rivista = Journal of Nutrition | mese = gennaio | anno = 1964 | numero = 82 | pp = 61-66 | accesso = 11 dicembre 2011}}</ref>.
▲
==Glutine
{{vedi anche|Celiachia}}
Durante la digestione intestinale il glutine si idrolizza in [[peptidi]].la digestione avviene ad opera di transglutaminasi intestinali che modificano la glutammina, aminoacido , e nei sogetti predisposti alla celiachia si sviluppano anticorpi antitransglutaminasi che determinano il processo infiammatorio e le alterazioni patologiche a carico dei villi intestinali.inoltre alcuni peptidi derivati dal glutine (in particolare il frammento 31-49 di 19 [[amminoacidi]]) in soggetti sensibili provocano reazioni immunitarie abnormi. In questi casi i [[linfociti T]] non trovando organismi estranei attaccano le cellule dei [[villi intestinali]]. Questa condizione patologica prende il nome di [[morbo celiaco]].▼
[[File:EC y SG - Gluten que desencadena reacción.jpg|upright=1.3|thumb|Quantità microscopiche di glutine, come quelle contenute in un granello di farina di frumento o in una singola briciola di pane di queste dimensioni, sono sufficienti per provocare la riattivazione del sistema immunitario in una persona con malattia celiaca o con sensibilità al glutine non celiaca, quando essa segua una dieta priva di glutine.<ref name="AcademyNutritionDietetics2014">{{Cita web |url= http://www.eatright.org/resource/health/diseases-and-conditions/celiac-disease/avoiding-gluten-crosscontamination |titolo= Avoiding Gluten Cross-Contamination |anno= 22 de abril de 2014 | lingua=en|accesso= 20 marzo 2018 | editore = Academy of Nutrition and Dietetics |citazione = For people with celiac disease, even just a microscopic amount of gluten can cause a reaction and damage to the intestines, such as a single bread crumb on a plate or speck of wheat flour on manufacturing equipment.}}</ref><ref name="VoltaCaio2015">{{Cita pubblicazione|autore=Volta U, Caio G, De Giorgio R, Henriksen C, Skodje G, Lundin KE| titolo=Non-celiac gluten sensitivity: a work-in-progress entity in the spectrum of wheat-related disorders|rivista =Best Pract Res Clin Gastroenterol|volume=29| numero=3| pp=477-91| anno=Jun 2015| pmid=26060112|doi=10.1016/j.bpg.2015.04.006|tipo=Review}}</ref><ref name="BernOBrien2013">{{Cita pubblicazione|autore= Bern EM, O'Brien RF|titolo= Is it an eating disorder, gastrointestinal disorder, or both?|data= agosto de 2013|anno=2013|rivista = Curr Opin Pediatr|volume= 25|numero= 4|pp=463-70|doi=10.1097/MOP.0b013e328362d1ad|url= https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23838835|pmid= 23838835|tipo=Revisión}}</ref> Il consumo di glutine in pazienti celiaci può causare complicazioni molto gravi, come altre [[malattia autoimmune|malattie autoimmuni]], [[neoplasia|tumori]], malattie [[sistema nervoso umano|neurologiche]], malattie cardiovascolari e [[osteoporosi]], tra gli altri.<ref name="SeeKaukinen2015">{{Cita pubblicazione|autore=See JA, Kaukinen K, Makharia GK, Gibson PR, Murray JA|titolo=Practical insights into gluten-free diets|rivista =Nat Rev Gastroenterol Hepatol|volume=12|numero=10|pp=580-91|anno=Oct 2015|pmid=26392070|doi=10.1038/nrgastro.2015.156|tipo=Review}}</ref><ref name="MulderWanrooij2013">{{Cita pubblicazione|autore=Mulder CJ, van Wanrooij RL, Bakker SF, Wierdsma N, Bouma G|titolo=Gluten-free diet in gluten-related disorders|rivista =Dig Dis|volume=31| numero=1| pp=57-62| anno=2013| pmid=23797124|doi=10.1159/000347180|tipo= Review }}</ref><ref name="HadjivassiliouDuker2014">{{Cita pubblicazione|autore=Hadjivassiliou M, Duker AP, Sanders DS|titolo=Gluten-related neurologic dysfunction|rivista =Handb Clin Neurol|volume=120|pp=607-19|anno=2014|pmid= 24365341|doi=10.1016/B978-0-7020-4087-0.00041-3|tipo=Review}}</ref><ref name="CiaccioLewis2017">{{ Cita pubblicazione | autore=Ciaccio EJ, Lewis SK, Biviano AB, Iyer V, Garan H, Green PH| titolo=Cardiovascular involvement in celiac disease. | rivista=World J Cardiol | anno= 2017 | volume= 9 | numero= 8 | pp= 652-666 | pmid=28932354 | doi=10.4330/wjc.v9.i8.652 | pmc=5583538 |tipo= Review }}</ref><ref name="HanChen2015">{{ Cita pubblicazione |autore=Han Y, Chen W, Li P, Ye J | titolo=Association Between Coeliac Disease and Risk of Any Malignancy and Gastrointestinal Malignancy: A Meta-Analysis | rivista=Medicine (Baltimore) | anno= 2015 | volume= 94 | numero= 38 | pp= e1612 | pmid=26402826 | doi=10.1097/MD.0000000000001612 | pmc=4635766 | tipo=Meta-Analysis}}</ref>]]
▲Durante la [[digestione]] [[intestino|intestinale]] il glutine si [[idrolisi|idrolizza]] in [[peptidi]].
Sono cereali o classificati come "quasi cereali", ricchi di proteine (14-18%) e fibre (10-15%), senza glutine, ma con un'alta dose di carboidrati (60-70%): [[amaranto (alimento)|amaranto]], [[quinoa]], [[grano saraceno]], [[Panicum miliaceum|miglio]], [[sorgo]]. Invece il [[Triticum turanicum|Khorasan]], spesso utilizzato in presenza di allergia al grano, contiene glutine, essendo una varietà di grano stesso. L'[[avena sativa|avena]] è priva di glutine, ma nelle preparazioni industriali risulta spesso contaminata da cereali contenenti glutine.<ref>https://well.blogs.nytimes.com/2013/02/04/gluten-free-whether-you-need-it-or-not/</ref>
Uno studio del 2013 sul grano statunitense, fondato su dati del [[XX secolo|XX]] e [[XXI secolo]], ha escluso che vi sia stato un aumento del contenuto proteico (correlato in modo proporzionale al contenuto di glutine) per effetto della selezione artificiale delle [[cultivar]]: questo rende improbabile che l'incremento dei casi di celiachia registrato nella seconda metà del Novecento possa essere correlato a un aumentato contenuto in glutine delle varietà selezionate in [[cerealicoltura]]<ref>{{cita pubblicazione | titolo = Can an Increase in Celiac Disease Be Attributed to an Increase in the Gluten Content of Wheat as a Consequence of Wheat Breeding? | lingua = en | url = http://pubs.acs.org/doi/full/10.1021/jf305122s | nome = Donald D. | cognome = Kasarda | rivista = [[Journal of Agricultural and Food Chemistry]] | giorno = 11 | mese = gennaio | anno = 2013 | volume = 61 | numero = 6 | pp = 1155-1159 | DOI = 10.1021/jf305122s }}</ref>.
== Note ==
<references/>
==Voci correlate==
*[[Farina]]
*[[Farina manitoba]]
*[[
*[[Sensibilità al glutine]]
*[[Gluteina]]
*[[Monococco]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=glutine}}
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*
{{Portale|cucina}}▼
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Cereali e derivati|Glutine]]▼
▲{{Portale|chimica|cucina|medicina}}
[[Categoria:Chimica degli alimenti]]
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