Emilio Luci: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|altre persone con lo stesso nome|[[Emilio Luci (disambigua)]]}}
{{Bio
|Nome = Emilio
|Cognome = Luci
|Sesso = M
|LuogoNascita = Colle di Val d'Elsa
|LuogoNascitaLink =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1546
|LuogoMorte = Colle Val d'ElsaRoma
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = XVII secolo1607
|Epoca = 1500
|Attività = politico
|Attività2 = giurista
|Epoca = 1500
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = . Segretario di [[Don Pietro de' Medici]] presso la corte di [[Spagna]], fu Auditore Generale per il governo della città e dello Stato di Siena dal 1590 al 1596 <ref>Girolamo Gigli, ''Diario senese''; Siena: G. Landi, N. Alessandri, 1854, Parte seconda, p. 773.</ref>
}}
|PostNazionalità = . Segretario di [[Don Pietro de' Medici]] presso la corte di [[Spagna]], fu Auditore Generale per il governo della città e dello Stato di Siena dal 1590 al 1596 .<ref>Girolamo Gigli, ''Diario senese''; Siena: G. Landi, N. Alessandri, 1854, Parte seconda, p. 773.</ref>
 
[[File:Luci stemma palazzo pubblico siena 1656.jpg|thumb|right|250pix|Stemma <ref>D'azzurro alla banda d'oro accompagnata da tre foglie di vite verdi 2 ,1.</ref> in terracotta della famiglia Luci nel [[Palazzo comunale (Siena)|Palazzo Pubblico di Siena]] con iscrizione <ref>Ferdinandus II Magnus Dux Etruriae Civ. Sen... Emilius P. Aud. Gen. Ioannes Lucius I.C. Collensis... hic Iustitia Preator P.V... Kalende Nov. MDCLVI. (1656) [http://www.comune.siena.it/main.asp?id=5112]</ref> dedicata a Emilio e [[Giovanni Luci]], a nome del granduca [[Ferdinando II de' Medici]] e datata novembre 1656.]]
 
[[File:Luci stemma palazzo pubblico siena 1656.jpg|thumb|right|250pix|Stemma <ref>D'azzurro alla banda d'oro accompagnata da tre foglie di vite verdi 2 ,1.</ref> in terracotta della famiglia Luci nel [[Palazzo comunale (Siena)|Palazzo Pubblico di Siena]] con iscrizione <ref>Ferdinandus II Magnus Dux Etruriae Civ. Sen... Emilius P. Aud. Gen. Ioannes Lucius I.C. Collensis... hic Iustitia Preator P.V... Kalende Nov. MDCLVI. (1656) [http://www.comune.siena.it/main.asp?id=5112]</ref> dedicata a Emilio e [[Giovanni Luci]], a nome del granduca [[Ferdinando II de' Medici]] e datata novembre 1656.]]
==Biografia==
Nato a Colle di Val d'Elsa nel 1546, Emilio Luci <ref>Il cognome Luci si trova talvolta scritto Luchi. Vedi per esempio: William J. Connell, Andrea Zorzi, ''Florentine Tuscany. Structures and practices of power''; Cambridge, Cambridge University Press, 2000, p. 280. </ref> studiò all'[[Università di Pisa]] dove si laureò in [[diritto canonico]] e [[diritto civile]]. Figlio di Francesco di Alberto Luci che nel 1555 ottenne la cittadinanza fiorentina, e amico del concittadino colligiano [[Lorenzo Usimbardi]], come testimoniato dal carteggio epistolare ,<ref>Danilo Marrara, ''Lo Studio di Siena nelle riforme del Granduca Ferdinando I: (1589 e 1591)''; A. Giuffrè, Milano 1970, p. 26. </ref>, Emilio Luci entrò presto nella segreteria granducale come auditore. Fu segretario di [[Don Pietro de' Medici]] che seguì nelle sempre più frequenti trasferte del rampollo di casa Medici presso la corte di [[Spagna]]. Tornato in Italia, Emilio Luci passò per un periodo al servizio dello [[Stato della Chiesa]] dove fu nominato Governatore del Castel della Pieve (oggi [[Città della Pieve]]) dal 1529 sotto il dominio papale. Nel giro di pochi anni seguirono altri incarichi: Podestà della città di [[Orvieto]], Auditore della Ruota di Perugia e Governatore in Romagna di [[Meldola]].
 
Tornato verso il 1585 nel [[Granducato di Toscana]], fu nominato Segretario del granduca [[Francesco I de' Medici]], e nel 1590 venne scelto dal granduca [[Ferdinando I de' Medici]] come Auditore Generale per il governo della Città e Stato di Siena sotto il governatorato del marchese [[Tommaso Malaspina]] (1591-1603) .<ref> G. Gigli, ''op. cit.'' p. 771.</ref>. Lo stato senese, infatti, nonostante la fine della [[Repubblica di Siena]] e il passaggio nel 1557 sotto l'orbita fiorentina mantenne sempre una autonomia governativa e amministrativa rispetto al resto del [[Granducato di Toscana]]. Emilio Luci rimase in carica come Auditore Generale di Siena fino al 1596, quando accettò di diventare auditore della Ruota criminale di [[Genova]] e auditore della Ruota di [[Bologna]].
 
Emilio Luci ebbe un fratello, [[Francesco Luci (da Colle)|Francesco Luci]] (nato a Colle di Val d'Elsa nel 1548), importante [[prelato]] stimato per la grande cultura teologica e giuridica ,<ref>Ubaldo Cagliaritano, ''Mamma Siena: Dizionario biografico-aneddotico dei senesi'', Siena: Fonte Gaia, 1971, V. 1-2, p. 267.</ref> che ricoprì alti incarichìincarichi nello [[Stato Pontificio]]. Mentre il figlio primogenito [[Giovanni Luci]] (nato a Colle di Val d'Elsa nel 1570), fu Capitano di Giustizia della città e dello Stato di Siena ,<ref>Ubaldo Cagliaritano, ''iviMamma Siena: Dizionario biografico-aneddotico dei senesi'', p. 385. </ref> e giudice assessore del tribunale fiorentino degli Otto di Guardia e Balia.
 
==Note==
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==Bibliografia==
* Ubaldo Cagliaritano, ''Mamma Siena: Dizionario biografico-aneddotico dei senesi'', Siena: Fonte Gaia, Siena 1971
* Lorenzo Cheluzzi, Giuseppe Maria Galganetti, ''Serie cronologica degli uomini di merito più distinto della città di Colle di Val d'Elsa'';, Pacini, Colle di Val d'Elsa: Pacini, 1841
* William J. Connell, Andrea Zorzi, ''Florentine Tuscany. Structures and practices of power''; Cambridge, Cambridge University Press, Cambridge 2000
 
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Personalità legate a Colle di Val d'Elsa|Luci, Emilio]]
{{Portale|biografie}}
[[Categoria:Personalità legate a Siena|Luci, Emilio]]