Petalite: differenze tra le versioni
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| Riga 1: {{Minerale |nomeminerale = Petalite Riga 4 ⟶ 5: |classificazione =VIII/J.03-10 |formula =LiAlSi<sub>4</sub>O<sub>10</sub> |gruppo = |sistema = |classe = |parametri = |puntuale =2/m |spaziale =P 2/a |valoredensita = |valoredurezza = |tiposfaldatura = |tipofrattura = |coloreminerale = |tipolucentezza = |tipoopacita = |coloreriflessi = |tipodiffusione = }} Riga 24 ⟶ 25: == Abito cristallino == Cristallizza in cristalli monoclini irregolari, oppure colonnari o ramificati. Più frequenti sono le masse compatte, granulari, grossolanamente cristalline. La petalite è un minerale raro, un tectosilicato alluminifero di litio, con formula chimica LiAl Si4O10, cristallizza nel sistema monoclino e si presenta sia in cristalli isolati irregolari o colonnari sia in masse compatte, di colore incolore, biancastro o rosa chiaro.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=PubChem|url=https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/6338030|titolo=Petalite|sito=pubchem.ncbi.nlm.nih.gov|accesso=2025-10-23}}</ref> == Origine e giacitura == Associata a rocce pegmatitiche, è presente in Svezia, in Finlandia, in Namibia, in Australia e in altre località della Russia, dello Zimbabwe e degli Stati Uniti. In Italia si trova con tormalina, lepidolite, ortoclasio, quarzo, nelle druse del granito dell'Isola d'Elba. == Forma in cui si presenta in natura == {{...|mineralogia}}La petalite, nota anche come castorite, è un minerale raro che si presenta in natura in diverse forme.<ref>{{Cita web|url=https://www.mindat.org/min-3171.html|titolo=Petalite|sito=www.mindat.org|accesso=2025-10-23}}</ref> Dal punto di vista cristallografico, ha un'alta sfaldatura basale che le conferisce aspetti tabulari simili a foglie (da cui deriva il nome, dal greco πέταλον che significa "foglia"). Ha durezza 6 e peso specifico tra 2,4 e 2,5. Si presenta sia in forma di cristalli isolati e visibili, sia in masse più compatte e granulari. Spesso è incolore o di colore chiaro, con superficie con lucentezza naturale e talvolta bianco crema opaca nelle forme grezze.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://rockidentifier.com/it/wiki/Petalite.html|titolo=Petalite (Petalite)|sito=Rock Identifier|accesso=2025-10-23}}</ref> == Prime scoperte == La petalite fu scoperta nel 1800 in Svezia, precisamente all'isola di Utö presso Stoccolma, dal naturalista e statista brasiliano José Bonifácio de Andrada e Silva. Il nome riflette appunto la sua caratteristica sfaldatura a foglie. Successivamente è stata trovata in diverse altre località del mondo, inclusi paesi come Namibia, Brasile, Canada, Italia (isola d'Elba), Australia, Birmania e Stati Uniti.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://rockidentifier.com/it/wiki/Petalite.html|titolo=Petalite (Petalite)|sito=Rock Identifier|accesso=2025-10-23}}</ref>{{Clear|right}} == Note == <references /> == Altri progetti == {{interprogetto}} == Collegamenti esterni == *{{ ▲{{Portale|mineralogia}} {{Portale|mineralogia}} [[Categoria:Tettosilicati]]▼ [[Categoria:Minerali dell'alluminio]] [[Categoria:Minerali del litio]] | |||