Petalite: differenze tra le versioni

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{{PortaleS|mineralogia}}
{{Minerale
|nomeminerale = Petalite
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|classificazione =VIII/J.03-10
|formula =LiAlSi<sub>4</sub>O<sub>10</sub>
|gruppo =&nbsp;silicato
|sistema =&nbsp;monoclino
|classe =&nbsp;
|parametri =&nbsp;
|puntuale =2/m
|spaziale =P 2/a
|valoredensita =&nbsp;2,4 <!--scrivere la densità in g/cm3-->
|valoredurezza =&nbsp; <!--scrivere la durezza secondo Mohs-->6/6,5
|tiposfaldatura =&nbsp; <!--scrivere il tipo di sfaldatura-->facile
|tipofrattura =&nbsp; <!--scrivere il tipo di frattura-->concoide
|coloreminerale =&nbsp;incolore, <!--scriveregrigio io colori che può assumere il minerale-->biancastra
|tipolucentezza =&nbsp; <!--scrivere il tipo di lucentezza-->vitrea
|tipoopacita =&nbsp; <!--scrivere "opaca, translucida, trasparente ecc.-->
|coloreriflessi =&nbsp; <!--scrivere il colore dello striscio su porcellana-->
|tipodiffusione =&nbsp; <!--scrivere se è raro, diffuso, comune ecc...-->
}}
 
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== Abito cristallino ==
Cristallizza in cristalli monoclini irregolari, oppure colonnari o ramificati. Più frequenti sono le masse compatte, granulari, grossolanamente cristalline.
 
La petalite è un minerale raro, un tectosilicato alluminifero di litio, con formula chimica LiAl Si4O10, cristallizza nel sistema monoclino e si presenta sia in cristalli isolati irregolari o colonnari sia in masse compatte, di colore incolore, biancastro o rosa chiaro.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=PubChem|url=https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/6338030|titolo=Petalite|sito=pubchem.ncbi.nlm.nih.gov|accesso=2025-10-23}}</ref>
 
== Origine e giacitura ==
Associata a rocce pegmatitiche, è presente in Svezia, in Finlandia, in Namibia, in Australia e in altre località della Russia, dello Zimbabwe e degli Stati Uniti. In Italia si trova con tormalina, lepidolite, ortoclasio, quarzo, nelle druse del granito dell'Isola d'Elba.
 
== Forma in cui si presenta in natura ==
{{...|mineralogia}}La petalite, nota anche come castorite, è un minerale raro che si presenta in natura in diverse forme.<ref>{{Cita web|url=https://www.mindat.org/min-3171.html|titolo=Petalite|sito=www.mindat.org|accesso=2025-10-23}}</ref>
 
Dal punto di vista cristallografico, ha un'alta sfaldatura basale che le conferisce aspetti tabulari simili a foglie (da cui deriva il nome, dal greco πέταλον che significa "foglia"). Ha durezza 6 e peso specifico tra 2,4 e 2,5. Si presenta sia in forma di cristalli isolati e visibili, sia in masse più compatte e granulari. Spesso è incolore o di colore chiaro, con superficie con lucentezza naturale e talvolta bianco crema opaca nelle forme grezze.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://rockidentifier.com/it/wiki/Petalite.html|titolo=Petalite (Petalite)|sito=Rock Identifier|accesso=2025-10-23}}</ref>
 
== Prime scoperte ==
La petalite fu scoperta nel 1800 in Svezia, precisamente all'isola di Utö presso Stoccolma, dal naturalista e statista brasiliano José Bonifácio de Andrada e Silva. Il nome riflette appunto la sua caratteristica sfaldatura a foglie. Successivamente è stata trovata in diverse altre località del mondo, inclusi paesi come Namibia, Brasile, Canada, Italia (isola d'Elba), Australia, Birmania e Stati Uniti.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://rockidentifier.com/it/wiki/Petalite.html|titolo=Petalite (Petalite)|sito=Rock Identifier|accesso=2025-10-23}}</ref>{{Clear|right}}
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{en}}cita [web|http://webmineral.com/data/Petalite.shtml |Webmin]|lingua=en}}
{{Portale|mineralogia}}
 
{{Portale|mineralogia}}
[[Categoria:Tettosilicati]]
 
[[Categoria:TettosilicatiFillosilicati]]
[[de:Petalit]]
[[Categoria:Minerali dell'alluminio]]
[[en:Petalite]]
[[Categoria:Minerali del litio]]
[[es:Petalita]]
[[nds:Petalit]]
[[nl:Petaliet]]
[[pl:Petalit]]
[[pt:Petalita]]
[[ru:Петалит]]
[[tl:Petalita]]
[[uk:Петаліт]]