Jacques d'Adelswärd-Fersen: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Titolo = Il barone'''Barone'''
|Nome = Jacques
|Cognome = d'AdelswardAdelswärd-Fersen
|PostCognomePostCognomeVirgola = o '''Jacques Fersen'''
|ForzaOrdinamento = Adelsward-Fersen
|Sesso = M
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|AnnoNascita = 1880
|LuogoMorte = Capri
|LuogoMorteLink = Capri (Italia)
|GiornoMeseMorte = 5 novembre
|GiornoMeseMorte = 7 novembre
|AnnoMorte = 1923
|Attività = scrittore
|Epoca = 1900
|Attività = nobile
|Attività2 = poeta
|Attività2 = scrittore
|Attività3 = poeta
|Nazionalità = francese
|Immagine = Fersen, Jacques d'Adelsward (1879-1923) - 1901.jpg
|PostNazionalità = . [[Aristocrazia|Aristocratico]], [[dandy]], militante [[omosessuale]], fu un artista di qualche rilievo
|ImmagineDidascalia = Il Fersen,barone Jacques d'Adelsward (1879Adelswärd-1923)Fersen -nel [[1901.jpg]]
|Didascalia = Il barone Jacques d'Adelsward-Fersen nel 1901
}}
==Vita==
Nel [[1903]], uno scandalo che coinvolgeva alcuni studenti di [[Parigi]], coi quali fu accusato di celebrare "messe nere" a sfondo sessuale, lo rese ''persona non grata'' nei salotti parigini e compromise i suoi progetti di matrimonio. Iniziò allora ad abitare a [[Capri]], dove costruì l'imponente "[[Villa Lysis]]", nella quale visse anche assieme al suo compagno [[Nino Cesarini]], fino al suicidio per mezzo di una [[overdose]] di [[cocaina]] nel 1923.
 
== Biografia ==
La sua figura è stata resa celebre dal romanzo ''[[L'esule di Capri]]'' di [[Roger Peyrefitte]].
[[File:Paul Hoecker-Nino-1904-Jugend.jpg|miniatura|Nino Cesarini, compagno di Jacques d'Adelswärd-Fersen, dipinto da Paul Hoecker nel 1904.]]
Jacques d'Adelswärd ha vissuto gran parte della sua vita tra [[Francia]] e [[Italia]], diventando uno dei personaggi più eccentrici e colorati della Belle Époque. Nel [[1903]] uno scandalo che coinvolgeva alcuni studenti di [[Parigi]], coi quali fu accusato di celebrare "messe nere" a sfondo sessuale, rese Jacques d'Adelswärd-Fersen una "persona non grata" nei salotti francesi e compromise i suoi ipotetici progetti di matrimonio. Iniziò allora ad abitare a [[Capri (Italia)|Capri]], dove fece costruire l'imponente [[Villa Lysis]], nella quale visse anche assieme al suo compagno [[Nino Cesarini]], fino al [[suicidio]] per mezzo di una [[overdose]] di [[cocaina]] e champagne nel 1923. La villa Lysis divenne fin da subito ritrovo di intellettuali italiani e stranieri come [[Ada Negri]], Gilbert Clavel, [[Gabriele D'Annunzio|Gabriele D'annunzio]], [[Jean Cocteau]] o ancora Ephy Lovatelli e [[Luisa Casati]].
 
La sua figura è stata resa celebre dal romanzo ''[[L'esule di Capri]]'' di [[Roger Peyrefitte]]
===I primi anni===
Nato Jacques d'Adelsward, era imparentato dal lato paterno con [[Hans Axel von Fersen]], un conte [[Svezia|svedese]] che era stato amante di [[Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena|Maria Antonietta]]. D'Adelsward in seguito aggiunse anche il nome di Fersen al suo cognome per ammirazione verso il suo lontano antenato. Successivamente, a Capri, tolse "d'Adelsward" dal suo nome per chiamarsi semplicemente conte Fersen.
 
=== I primi anni ===
Il nonno di d'Adelsward-Fersen aveva fondato l'industria dell'acciaio a [[Longwy|Longwy-Briey]], un'impresa a tal punto redditizia da rendere d'Adelsward-Fersen estremamente ricco nel momento in cui entrò in possesso dell'eredità familiare, a 22 anni. Di conseguenza, egli divenne molto ricercato nei circoli più elevati, dato che varie famiglie speravano di fargli sposare una delle loro figlie.
Nato Jacques d'Adelswärd, era discendente dal lato paterno di [[Hans Axel von Fersen]], un conte [[Svezia|svedese]] che era stato amante di [[Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena|Maria Antonietta]]. D'Adelswärd in seguito aggiunse anche il cognome "Fersen" al suo cognome per ammirazione verso il suo lontano antenato. Successivamente, a Capri, tolse "d'Adelswärd" dal suo nome per chiamarsi semplicemente conte Fersen.
 
Il nonno di d'Adelswärd-Fersen aveva fondato l'industria dell'acciaio a [[Longwy|Longwy-Briey]], un'impresa a tal punto redditizia da rendere d'Adelswärd-Fersen estremamente ricco nel momento in cui entrò in possesso dell'eredità familiare, a 22 anni. Di conseguenza, egli divenne molto ricercato nei circoli più elevati, dato che varie famiglie speravano di fargli sposare una delle loro figlie.
Oltre ad essere entrato nell'esercito, d'Adelsward-Fersen aveva già molto viaggiato e pubblicato alcuni libri di poesie, tra cui ''Chansons Légères''. Circa in questo periodo, le sue tendenze [[omosessualità|omosessuali]] cominciarono a divenirgli manifeste, cosa che è anche accennata in modo relativamente chiaro nella sua poesia. Sfortunatamente per lui, era sessualmente attratto non da uomini adulti (cosa che in quel periodo in Francia non gli avrebbe procurato guai con la legge), ma da adolescenti tra i 15 e i 17 anni, prediligeva quindi relazioni [[pederastia|pederaste]]. Questa inclinazione fu ciò che alla fine causò le sue sfortune nella società francese.
 
=== Il processo ===
Nel [[1903]], cominciarono a circolare accuse che il conte avesse celebrato [[messa nera|messe nere]] nella sua casa al ''18 di ''Avenue de Friedland''. A quanto si diceva, questi episodi erano piuttosto festini orgiastici che vedevano la partecipazione di giovani studenti parigini, e comprendevano atti sessuali illeciti fra questi e il contebarone. Egli venne quindi accusato di comportamento indecente con minori, scontò sei mesi di prigione, venne multato di cinquanta franchi e perse i suoi diritti civili sul territorio Francese per cinque anni.
 
Lo scandalo fu in pratica la versione francese di ciò che era successo appena pochi anni prima ada [[Oscar Wilde]]. Probabilmente, la fortuna di d'AdelswardAdelswärd-Fersen fu che a queste feste, che egli chiamava scherzosamente "''messe rosa''", in riferimento al loro contenuto omosessuale, partecipavanopartecipassero anche altri personaggiillustri in vistapersonaggi dell'alta società parigina, i quali fecero più o meno pressione sui giudici perché lasciassero cadere qualcuna delle accuse, per ridurre l'impatto dello scandalo che avrebbe coinvolto anche loro.
 
Da ciò che sappiamo oggi dei fatti, le "messe rosa" di d'AdelswardAdelswärd-Fersen erano probabilmente molto più innocenti di quanto si pensasse all'epoca in alcuni circoli. Prevalentemente sembra consistessero in letture di poesie e composizioni di ''[[Tableau vivant|tableaux-vivants]]'' di scene mitologiche nella [[grotta di Matermania]], che includevano spesso giovani ragazzi semi-svestiti. Sembra comunque vero che d'Adelsward-Fersen avesse [[masturbazione|masturbato]] qualcuno dei ragazzi in almeno un'occasione. La notorietà data dalla stampa dell'epoca al processo è molto più legata al bigottismo della società francese che alla veridicità dei fatti.
 
=== A Capri ===
Dopo che igli suoiipotetici progetti di matrimonio naufragarono a causa di ciò, d'AdelswardAdelswärd-Fersen si ricordò dell'[[isola di [[Capri]] dalladella sua giovinezza, e decise di costruirvitrasferirvisici. Sull'isola italiana comprò una casa.vasta Compròporzione deldi terreno e vi fece costruire una sontuosa villa; la zona è situata in cima ada una collina all'estremità a nord-est dell'isola, assai vicino al luogo in cui, due millenni prima, l'imperatore romano [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]] aveva costruito la sua ''[[Villa Jovis]]''. La sua casa, inizialmente chiamata ''Gloriette'' oppure ''Villa Fersen,'' fu infine battezzata ''[[Villa Lysis]]'' (in seguito chiamata a volte semplicemente ''Villa Fersen''), con riferimento al dialogo di [[Platone]] ''[[Liside (dialogo)|Liside]]'' sul tema dell'amicizia e, secondo i moderni metri di giudizio, dell'amore omosessuale.
 
Villa Lysis era stata progettata dadall'architetto francese [[EdouardÉdouard Chimot]] incon stilechiari liberty,riferimenti l'equivalente italiano dellall'[[Art Nouveau]]. Al pianterreno vi è un 'ampia'fumoir'', ovvero una piccola sala da fumo dove d'AdelswardAdelswärd-Fersen usava consumare [[oppio]] e dove infine si suicidò. Un'iscrizione latina sopra l'entrata recita: ''Amori et dolori sacrum'' — "[Luogo] sacro all'amore e al dolore". La villa è rimasta per decenni in pessime condizioni, ma grazie a dei restauri promossi dal Comune di Capri all'inizio degli [[anni 2000|anni duemila]] è ora di nuovo aperta ai turisti.
 
== Pubblicazioni ==
==''Lord Lyllian''==
=== ''Lord Lyllian'' ===
''Lord Lyllian'', pubblicato nel [[1905]], è uno dei romanzi di d'Adelsward-Fersen e probabilmente il suo lavoro più significativo, una satira dello scandalo in cui fu coinvolto a Parigi, con accenni anche al caso di Oscar Wilde.
''Lord Lyllian'', pubblicato nel [[1905]], è uno dei romanzi di d'Adelswärd-Fersen e probabilmente il suo lavoro più significativo, una satira dello scandalo in cui fu coinvolto a Parigi, con accenni anche al caso di Oscar Wilde.
 
L'eroe, Lord Lyllian, parte per una selvaggia odissea di dissolutezze, viene sedotto da un personaggio che sembra estremamente simile ad Oscar Wilde, si innamora di ragazze e ragazzi, e alla fine viene ucciso da un adolescente. Anche lo sdegno pubblico per le supposte messe nere viene satireggiato. Il lavoro è un audace miscela di realtà e finzione, compresi quattro personaggi che altro non sono se non [[alter ego]] dello stesso d'AdelswardAdelswärd-Fersen.
 
=== ''Akadémos'' ===
{{vedi anche|Akademos}}
[[Immagine:Akademos 1909.jpg|thumb|right|200pix|Copertina di "Akadémos", 1909]]
[[File:Akademos 1909.jpg|miniatura|Copertina di "Akadémos", 1909]]
''Akadémos. Revue Mensuelle d'Art Libre et de Critique'' fu il tentativo, di breve durata, di d'Adelsward-Fersen di pubblicare una rivista mensile che promuovesse l'amore omosessuale. Quando il primo numero di ''Akadémos'' uscì nel [[1909]], fu la prima pubblicazione del genere in [[lingua francese]]. Tematicamente, aveva attinenze con la rivista tedesca ''[[Der Eigene]]'', edita tra il [[1896]] e il [[1931]] da [[Adolf Brand]], presentandosi come una rivista letteraria e di cultura. La somiglianza era dovuta al caso, dato che Fersen aveva studiato questo tipo di pubblicazione prima di lanciare la propria.
''Akadémos. Revue Mensuelle d'Art Libre et de Critique'' fu il tentativo, di breve durata, di d'Adelswärd-Fersen di pubblicare una rivista mensile che promuovesse l'amore omosessuale. Quando il primo numero di ''Akadémos'' uscì nel [[1909]], fu la prima pubblicazione del genere in [[lingua francese]]. Tematicamente, aveva attinenze con la rivista tedesca ''[[Der Eigene]]'', edita tra il [[1896]] e il [[1931]] da [[Adolf Brand]], presentandosi come una rivista letteraria e di cultura. La somiglianza non era dovuta al caso, dato che Fersen aveva studiato questo tipo di pubblicazione prima di lanciare la propria.
 
Sfortunatamente, ''Akadémos'' sopravvisse solo un anno (dodici numeri), sia perché si dimostrò troppo costoso da produrre per il barone, sia perché l'atteggiamento con cui fu accolta dalla stampa e dalla società si rivelò estremamente ostile. <br />Ciononostante, i numeri che furono stampati contengono articoli e saggi da collaboratori celebri come [[Colette]], [[Filippo Tommaso Marinetti]], Roberto Bracco, Matilde Serao, [[Joséphin Péladan|Josephin Peladan]], [[Georges Eekhoud]], [[Achille Essebac]], [[Claude Farrère]], [[Henri Barbusse]], [[Maksim Gor'kij|Maxim Gorky]], [[Jean Ferval]] ed [[Anatole France]]
Ciononostante, i numeri che furono stampati contengono articoli e saggi da collaboratori celebri come [[Achille Essebac]], [[Claude Farrère]], [[Jean Ferval]] ed [[Anatole France]].
 
Nel 2020, una giornata di studi è stata organizzata presso l'[https://actualitte.com/article/5898/rencontres-dedicaces/jacques-d-adelsward-fersen-auteur-et-createur-de-la-premiere-revue-homosexuelle Università di Lille].
==Bibliografia==
 
===Opere (selezione)===
Il 27 maggio 2023, il comune di Capri ha organizzato una giornata commemorativa per il centenario della sua morte presso la villa Lysis. Il comitato responsabile dell'evento era composto da Jacques Perot, Gianpaolo Furgiuele, Jean Pascal Hesse, Clelia de Martino e Francesca Lovatelli.
 
Ogni anno, dal 2024, nel mese di settembre, l'associazione Jacques Fersen organizza, alla Villa Lysis, la cerimonia di consegna del Premio letterario europeo [https://www.ilmattino.it/cultura/arte/capri_premio_jacques_d_adelsward_fersen-8334201.html "Jacques Fersen"].<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilmattino.it/cultura/arte/capri_premio_jacques_d_adelsward_fersen-8334201.html|titolo=A Capri un premio nel nome di Jacques d'Adelswärd Fersen|sito=www.ilmattino.it|data=2024-09-05|accesso=2025-01-22}}</ref>
 
== Opere ==
 
* ''Conte d'amour'' (1898), poesie
* ''Chansons légères'' (1900), poesie
* ''Musique sur tes lèvres (Ebauches et Débauches)'' (1901), poesie
* ''L'Hymnaire d'Adonis: à la façon de M. le marquis de Sade'' (1902), poesie
* ''Notre-Dame des mers mortes (Venise)'' (1902), romanzo
* ''Les cortèges qui sont passés'' (1903), poesie
* ''L'Amour enseveli: poèmes'' (1904), poesie
* ''Lord Lyllian'' ''(Messe Noires)'' (1905), romanzo
* ''Ainsi chantait Marsyas...'' (1907), poesie
* ''Une jeunesse'' (1907), racconto breve
* ''Le baiser de Narcisse'' (1907), romanzo
* ''Et le feu s'éteignit sur la mer...'' (1909), romanzo
* ''Hei Hsiang (Le parfum noir)'' (1921), poesie
 
== Traduzioni italiane ==
* Jacques Fersen, ''Amori et dolori sacrum'', La Conchiglia, Capri 1990 (Prefazione di [[Roger Peyrefitte]]. Con 17 Ill. b/n f.t.).
* Jacques Fersen, ''E il fuoco si spense sul mare...'', La Conchiglia, Capri, 2005.
* Jacques d' Adelswaerd Fersen, ''Oppio. Poesie scelte'' (tit. or.: ''Hei Hsiang. Le parfum noir'' [1926]), Caròla, Napoli e Milano 1990.
 
* Jacques d'Adelswaerd Fersen, ''Oppio. Poesie scelte'' (selezione da ''Hei Hsiang. Le parfum noir'' [1926]), Caròla, Napoli e Milano 1990.
===Saggi===
* AA.VV., ''À la jeunesse d'amour - Villa Lysis a Capri: 1905-2005'', La conchiglia, Capri 2005.
* Fausto Esposito, ''I misteri di villa Lysis - Testamento e morte del barone Jacques Fersen'', La conchiglia, Capri 1996.
* {{Fr}} [[Alfred Jarry]], ''[[La Chandelle verte]]'', [[1969]].
* {{Fr}} ''Dossier Jacques d'Adelsward-Fersen''. Choix et présentation P. Cardon; Cahier "Question de genre" GKC n° 21, GKC, Lille.
* [[Roger Peyrefitte]], ''[[L'esule di Capri]]'' ([[1959]]), La conchiglia, Capri 2003.
* {{De}} Wolfram Setz (cur), ''Jacques d'Adelswärd-Fersen - Dandy und poet'', Rosa Winkel, Berlin [[2006]]. ISBN 3935596383
 
* Jacques d'Adelswärd-Fersen, ''Venezia. Nostra Signora dei Mari Morti'', Supernova, Venezia 2020.
===Film===
* ''[http://www.ferryradax.at/film/Filmographie/Unter/29.htm Capri &ndash; Musik die sich entfernt, oder: Die seltsame Reise des Cyrill K.]'', [[1983]]. Telefilm diretto da [[Ferry Radax]] per la [[WDR]] che ha per personaggi d'Adelsward-Fersen, Nino Cesarini, e molte altre celebrità del passato di Capri.
 
===CD= Filmografia ==
* ''Capri – Musik die sich entfernt, oder: Die seltsame Reise des Cyrill K.'', ([[1983]]). Serie televisiva diretta da [[Ferry Radax]] per la [[Westdeutscher Rundfunk|WDR]] che ha come protagonisti i personaggi d'Adelswärd-Fersen, Nino Cesarini, e molte altre celebrità del passato di Capri<ref>{{Cita web |url=http://www.ferryradax.at/film/Filmographie/Unter/29.htm |titolo=CAPRI - MUSIK DIE SICH ENTFERNT oder: Die seltsame Reise des Cyrill K. |accesso=24 marzo 2006 |dataarchivio=29 ottobre 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061029171235/http://www.ferryradax.at/film/filmographie/unter/29.htm |urlmorto=sì }}</ref>.
* ''[http://www.nicolerenaud.com/songs_it.htm, poesie di fersen musicate dalla cantante francese soprano nicole renaud
 
==Voci correlateNote ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{Fr}} [[Alfred Jarry]], ''[[La Chandelle verte]]'', 1969.
* Fausto Esposito, ''I misteri di villa Lysis - Testamento e morte del barone Jacques Fersen'', La conchiglia, Capri 1996.
* [[Roger Peyrefitte]], ''[[L'esule di Capri]]'' (1959), La conchiglia, Capri 2003.
* AA. VV., ''À la jeunesse d'amour - Villa Lysis a Capri: 1905-2005'', La conchiglia, Capri 2005.
* {{De}} Wolfram Setz (cur), ''Jacques d'Adelswärd-Fersen - Dandy und poet'', Rosa Winkel, Berlin 2006. ISBN 3-935596-38-3
* {{Fr}} ''Dossier Jacques d'Adelswärd-Fersen''. Choix et présentation P. Cardon; Cahier "Question de genre" GKC nº 21, GKC, Lille.
* {{Fr}} Gianpaolo Furgiuele, ''Jacques d'Adelswärd-Fersen. Persona non grata,'' Lille-Paris, Ed. Laborintus, 2020 ISBN 979-1-09-446406-9
*{{Fr}} Viveka Adelswärd et Jacques Perot, ''Jacques d'Adelswärd-Fersen, l'insoumis de Capri''. Paris, éditions Séguier, 2018. ISBN 978-2-84049-705-9
*{{Fr}}''Jacques d'Adelswärd-Fersen: un dandy militant. A''ctes de la journée d'études de l'université de Lille. Sous la direction de Patrick Cardon et Gianpaolo Furgiuele, Editions QuestionDegenreGKC/Editions Laborintus, 2021, ISBN 979-10-94464-45-8
* Gianpaolo Furgiuele, «[http://www.opinione.it/cultura/2018/11/05/furgiuele_cultura-jacques-adelsward-fersen-dandy/ Jacques d'Adelswärd-Fersen, l'ultimo dandy ''»''], in L'opinione, 5 novembre 2018
*Gianpaolo Furgiuele, ''Jacques d'Adelswärd-Fersen. La cospirazione delle sirene,'' Borgomanero, Ladolfi editore, 2021, ISBN 9788866445715
*Gianpaolo Furgiuele, ''Pierrot chez lui. Jacques d'Adelswärd-Fersen'', Laborintus, Lille, 2023.
*C.M. d'Ambrosìa, "Nino, il sole di Roma, la luna di Capri", vita reale ed immaginata di Nino Cesarini. Capri, Ed. La Conchiglia 2023 ISBN 9788860911476
*AA.VV ''Jacques Fersen, un poète à Capri'', Actes de la journée du centenaire organisée à la villa Lysis le 27 mai 2023, (versione bilingue italiano/francese), Laborintus, Lille, 2024, 979-10-94464-47-2.
 
== Voci correlate ==
* [[Villa Lysis]]
* [[Roger Peyrefitte]]
* [[Isola di Capri]]
* [[Storia di Capri]]
* [[Nicole Renaud]]
 
== Altri progetti ==
==Collegamenti esterni==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.culturagay.it/cg/ricercaRapida.php?rap=Adelswaerd+Fersen Fersen] su "Culturagay.it".
* https://www.ilmattino.it/cultura/arte/capri_premio_jacques_d_adelsward_fersen-8334201.html?refresh_ce
* {{En}} [http://semgai.free.fr/contenu/textes/fersen/W_Ogrinc_Fersen.html Will Ogrinc, ''A shrine to love and sorrow. Jacques d'Adelswärd-Fersen (1880-1923)'']. Ricco saggio storico sulla vita di Adelsward-Fersen.
* {{En}} [httphttps://www.capridreamgay.comit/ing/perjacques-dadelsward-fersen.htm Breve biografia]-poeta-gay-messe-nere
* ''Jacques D’Adelswärd-Fersen: storia di un poeta gay tra pederastia e “messe nere”'' https://www.gay.it/jacques-dadelsward-fersen-poeta-gay-messe-nere
* [http://www.pbase.com/adalberto_tiburzi/capri_villa_lysis_ Fotografie di Villa Lysis oggi].
* {{En}} [http://www.quintes-feuilles.com/wp-content/uploads/2014/08/Fersen-engelsill.pdf Will H.L. Ogrinc, ''Frère Jacques. A shrine to love and sorrow. Jacques d'Adelswärd-Fersen (1880-1923). Fourth, revised edition''] {{Webarchive|url=https://perma-archives.org/warc/20200916010914/http://www.quintes-feuilles.com/wp-content/uploads/2014/08/Fersen-engelsill.pdf |date=16 settembre 2020 }}. Ricco saggio storico sulla vita di Adelswärd-Fersen.
* {{Fr}} [http://www.fpc.net/sites/bibliobleue/Revues/Akademos/AkaHmpg.htm Akadémos]. Antologia di articoli da ''Akadémos''.
* {{cita web|1=http://www.capridream.com/ing/per-fersen.htm|2=Breve biografia|lingua=En|accesso=28 novembre 2005|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050907043123/http://www.capridream.com/ing/per-fersen.htm|dataarchivio=7 settembre 2005|urlmorto=sì}}
{{Portale|biografie|letteratura|LGBT}}
* [https://secure2.pbase.com/adalberto_tiburzi/capri_villa_lysis_ Fotografie di Villa Lysis oggi].
 
* {{Fr}} [http://www.fpc.net/sites/bibliobleue/Revues/Akademos/AkaHmpg.htm Akadémos]. Antologia di articoli da ''Akadémos''
[[Categoria:Scrittori LGBT]]
 
[[Categoria:Attivisti LGBT]]
* [https://napoli.repubblica.it/cronaca/2023/05/24/news/capri_una_giornata_di_studi_a_villa_lysis_per_il_centenario_dalla_morte_di_jacques_fersen-401566296/#google_vignette Capri, una giornata di studi per il centenario di Jacques Fersen], in la Repubblica, 24 maggio 2023
[[Categoria:Persone condannate o uccise per omosessualità]]
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Personalità legate a Capri|Fersen Jacques]]
{{Portale|biografie|letteratura|LGBT}}
 
[[Categoria:Poeti trattanti tematiche LGBT]]
[[de:Jacques d’Adelswärd-Fersen]]
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[[Categoria:Attivisti per i diritti delle persone LGBT in Francia]]
[[pt:Jacques d'Adelswärd-Fersen]]
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