Spartacus: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua}}
{{Nota disambigua|descrizione=altre informazioni o altri film su '''Spartaco'''|titolo=[[Spartaco (disambigua)]]}}
 
{{Film
|titoloitalianotitolo = Spartacus
|titolooriginaleimmagine = Spartacus - 1960 - poster.png
|didascalia = Locandina realizzata da Reynold Brown
|nomepaese = [[Stati Uniti d'America|USA]]
|lingua originale = en
|annoproduzione = [[1960]]
|paese = [[Stati Uniti d'America]]
|durata = 184'
|anno uscita = 1960
|tipocolore = colore
|durata = 197 min <small>(vers. integrale)</small><br/>182 min <small>(vers. cinematografica)</small><br/>161 min <small>(vers. 1967)</small>
|tipoaudio = sonoro
|aspect ratio = 2,20:1
|nomegenere = storico, azione, drammatico
|genere = Biografico
|nomeregista = [[Stanley Kubrick]]
|genere 2 = Drammatico
|nomesoggetto = [[Howard Fast]]
|genere 3 = Storico
|nomesceneggiatore = [[Dalton Trumbo]]
|genere 4 = Epico
|nomeproduttore = [[Edward Lewis]] per [[Universal]]
|regista = [[Stanley Kubrick]]
|nomeattori =
|soggetto = [[Howard Fast]] <small>(romanzo)</small>
*[[Kirk Douglas]]: [[Spartaco]]
|sceneggiatore = [[Dalton Trumbo]]
*[[Laurence Olivier]]: [[Marco Licinio Crasso]]
|produttore = [[Edward Lewis (produttore cinematografico)|Edward Lewis]]
|produttore esecutivo = [[Kirk Douglas]]
|casa produzione = [[Bryna Productions]]
|casa distribuzione italiana = [[Universal Pictures]]
|attori = *[[Kirk Douglas]]: Spartaco
*[[Laurence Olivier]]: Marco Licinio Crasso
*[[Jean Simmons]]: Varinia
*[[Charles Laughton]]: Sempronio Gracco
*[[Peter Ustinov]]: [[Lentulo Batiato]]
*[[John Gavin]]: [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]]
*[[Tony Curtis]]: Antonino
*[[Nina Foch]]: Elena Glabro
*[[John Ireland]]: Crisso
*[[Herbert Lom]]: Tigrane Levantino
*[[John IrelandDall]]: CrissoMarco Publio Glabro
*[[John Dall]]: Glabro
*[[Charles McGraw]]: Marcello
*[[Joanna Barnes]]: Claudia
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*[[Woody Strode]]: Draba
*[[Peter Brocco]]: Ramon
*[[Paul Lambert (attore)|Paul Lambert]]: Gannico
*[[Robert J. Wilke]]: capitano delladelle Guardiaguardie
*[[NicholasNick Dennis]]: Dionisio
*[[John Hoyt]]: Ufficiale romanoCaio
*[[FredFrederick Worlock]]: Lelio
|doppiatori italiani = *[[Giulio Panicali]]: Spartaco
*[[Dayton Lummis]]: Simmaco
*[[Emilio Cigoli]]: Marco Licinio Crasso
*[[Jill Jarmin]]: Giulia
*[[JoMaria SummersPia Di Meo]]: schiavaVarinia
*[[LilyGiorgio ValentiCapecchi]]: vecchio CronoGracco
*[[JamesCarlo GriffithRomano]]: OttoneLentulo Batiato
*[[JoeGiuseppe HaworthRinaldi]]: MarioGiulio Cesare
*[[DalePino Van SyckelLocchi]]: allenatoreAntonino
*[[VintonRosetta HaywortCalavetta]]: MetallioElena Glabro
*[[Glauco Onorato]]: Crisso
|nomedoppiatorioriginali =
*[[Nando Gazzolo]]: Tigrane Levantino
'''Scena aggiunta''':
*[[AnthonyRenato HopkinsTuri]]: LaurenceMarco OlivierPublio Glabro
*[[TonyBruno CurtisPersa]]: Tony CurtisMarcello
*[[Gualtiero De Angelis]]: Davide
|nomedoppiatoriitaliani =
*[[GiulioMario PanicaliPisu]]: Kirk DouglasDraba
*[[EmilioBruno CigoliPersa]]: Laurence OlivierCaio
Scena aggiunta (1991)
*[[Maria Pia Di Meo]]: Jean Simmons
*[[Emilio Cappuccio]]: Marco Licinio Crasso
*[[Giorgio Capecchi]]: Charles Laughton
*[[CarloFabrizio RomanoTemperini]]: Peter UstinovAntonino
|fotografo = [[Russell Metty]]
*[[Giuseppe Rinaldi]]: John Gavin
|montatore = [[Robert Lawrence (montatore)|Robert Lawrence]]
*[[Pino Locchi]]: Tony Curtis
|musicista = [[Alex North]]
*[[Rosetta Calavetta]]: Nina Foch
|scenografo = [[Alexander Golitzen]]
*[[Nando Gazzolo]]: Herbert Lom
|costumista = [[Arlington Valles]]
*[[Glauco Onorato]]: John Ireland
|truccatore = [[Bud Westmore]]
*[[Renato Turi]]: John Dall
|logo = Spartacus (1960) movie logo.png
*[[Gualtiero De Angelis]]: Harold J. Stone
*[[Bruno Persa]]: John Hoyt
'''Scena aggiunta''':
*[[Carlo Marini]]: Laurence Olivier
*[[Fabrizio Temperini]]: Tony Curtis
|nomefotografo = [[Russel Metty]]
|nomemontaggio = [[Robert Lawrence]], [[Robert Schultz]], [[Fred Chulack]]
|nomeeffettispeciali =
|nomemusicista = [[Alex North]]
|nomescenografo = [[Alexander Golitzen]], [[Russell A. Gausman]]
|nomepremi =
*4 [[Premi Oscar 1961]]: [[Oscar al miglior attore non protagonista|miglior attore non protagonista]] ([[Peter Ustinov]]), [[Oscar alla migliore fotografia|miglior fotografia a colori]], [[Oscar alla migliore scenografia|miglior scenografia a colori]], [[Oscar ai migliori costumi|migliori costumi a colori]]
*[[Golden Globe 1961]]: [[Golden Globe per il miglior film drammatico|miglior film drammatico]]
}}
'''''Spartacus''''' è un [[film]] del [[1960]] diretto da [[Stanley Kubrick]],. Scritto da [[Dalton Trumbo]] sulla trattobase dalldell'[[Spartacus (romanzo)|omonimo romanzo]] di [[Howard Fast]], è ispirato alla storia della vita di [[Spartaco]] (interpretato da [[1952Kirk Douglas]])., Narrail laleader vitadi dellouna ''schiavorivolta di schiavi che sfidòsfociò nella l'[[Imperoterza guerra Romanoservile]]'':. ilIl resto del cast principale include [[gladiatoreLaurence Olivier]] tracionel ruolo del generale e politico romano [[SpartacoMarco Licinio Crasso]], [[Peter Ustinov]] (premiato con un [[Oscar al miglior attore non protagonista]]) nei panni del commerciante di schiavi [[Lentulo Batiato]], [[John Gavin]] in quelli di [[Giulio Cesare]], [[Jean Simmons]] nel ruolo di Varinia, [[Charles Laughton]] nel ruolo di Gracco e [[Tony Curtis]] in quello di Antonino.
 
Douglas, la cui compagnia [[Bryna Productions]] stava producendo il film, licenziò il regista originale [[Anthony Mann]] dopo la prima settimana di riprese. Kubrick, con il quale Douglas aveva già lavorato, fu assunto per sostituirlo. Fu l'unico film diretto da Kubrick di cui il regista non ebbe il completo controllo artistico. Lo sceneggiatore Dalton Trumbo era all'epoca nella [[Lista nera di Hollywood|lista nera]] come uno dei "dieci di Hollywood". Douglas annunciò pubblicamente che Trumbo era lo sceneggiatore di ''Spartacus'', e [[John F. Kennedy]] attraversò i [[Picchetto (sciopero)|picchetti]] dell'[[American Legion]] per vedere il film, contribuendo a porre fine alla lista nera; anche Howard Fast era nella lista, e inizialmente dovette auto-pubblicare il romanzo.
Il film iniziò sotto la direzione di [[Anthony Mann]], che però dopo breve tempo fu licenziato dal produttore e protagonista [[Kirk Douglas]] e sostituito alla regia da Kubrick, dal quale era già stato diretto l'anno precedente in ''[[Orizzonti di gloria (film)|Orizzonti di gloria]]''. Si tratta del primo [[film a colori]] del regista.
 
Distribuito negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] il 6 ottobre 1960 dalla [[Universal Pictures]], il film vinse quattro [[premi Oscar]] e generò il miglior guadagno nella storia della Universal, fino a quando non fu superato da ''[[Airport (film)|Airport]]'' (1970).<ref name="Universal City">{{Cita libro|cognome1=Link |nome1=Tom|titolo=Universal City-North Hollywood: A Centennial Portrait|anno=1991|editore=Windsor Publications |città=Chatsworth, CA |lingua= en|isbn=0-89781-393-6|p=87}}</ref> Nel 2017 fu selezionato per la conservazione nel [[National Film Registry]] della [[Biblioteca del Congresso]] in quanto "culturalmente, storicamente o esteticamente significativo".<ref>{{Cita web|url=https://www.loc.gov/item/prn-17-178/|titolo=2017 National Film Registry Is More Than a 'Field of Dreams'|accesso=13 dicembre 2017}}</ref>
==Trama==
 
== Trama ==
{{quote|Io so che finchè vivremo, saremo sempre fedeli a noi stessi.|[[Spartaco]]}}
Nel I secolo a.C., la [[Repubblica romana]] è scivolata nella corruzione, e i lavori umili sono svolti da eserciti di schiavi. Uno di questi, un orgoglioso e dotato [[Tracia|trace]] di nome Spartaco, è così poco collaborativo nella sua posizione in una fossa mineraria che viene condannato a morte per fame. Per caso, viene mostrato allo scaltro uomo d'affari romano Lentulo Batiato, che – colpito dalla sua ferocia – acquista Spartaco per la sua scuola di gladiatori, dove ordina all'allenatore Marcello di non esagerare con lui perché pensa che "abbia delle qualità". Tra un maltrattamento e l'altro, Spartacus stringe un rapporto silenzioso con una donna di servizio di nome Varinia, che rifiuta di violentare quando viene mandata a "intrattenerlo" nella sua cella. Spartaco e Varinia sono successivamente costretti a sopportare numerose umiliazioni per aver sfidato le condizioni della servitù.
 
[[File:Spartacus.JPG|thumb|left|[[Kirk Douglas]] durante la scena del combattimento]]
Montagne della [[Libia]], ultimo secolo prima di [[Cristo]].
Batiato riceve una visita dal ricco senatore romano Marco Licinio Crasso, che mira a diventare dittatore della stagnante repubblica. Crasso acquista Varinia per capriccio, e per il divertimento dei suoi compagni fa combattere a morte due coppie di gladiatori, tra i quali vi è Spartaco. Quando quest'ultimo viene disarmato, il suo avversario, un africano di nome Draba, risparmia la sua vita in un'esplosione di sfida e attacca il pubblico romano, ma viene ucciso da Crasso. Il giorno successivo, con l'atmosfera ancora tesa su questo episodio, Batiato porta Varinia a casa di Crasso a Roma. Spartaco uccide Marcello, che lo stava provocando a tal proposito, e la loro lotta si intensifica in una rivolta. I gladiatori sopraffanno le loro guardie e scappano nella campagna italiana.
 
Spartaco viene eletto capo dei fuggitivi e decide di condurli fuori dall'Italia e tornare alle loro case. Saccheggiano le tenute di campagna romane lungo il cammino, raccogliendo abbastanza soldi per acquistare il trasporto marittimo dai nemici di Roma, i pirati della [[Cilicia]]. Innumerevoli altri schiavi si uniscono al gruppo, rendendolo grande come un esercito. Uno dei nuovi arrivati è Varinia, che era fuggita prima di essere consegnata a Crasso. Un altro è uno schiavo intrattenitore di nome Antonino, anch'egli fuggito dal servizio di Crasso. In privato, Spartaco si sente mentalmente inadeguato a causa della sua mancanza di istruzione durante gli anni di servitù. Tuttavia, si dimostra un leader eccellente e organizza i suoi diversi seguaci in una comunità forte e autosufficiente. Inoltre concepisce un figlio con Varinia, ora sua moglie informale, e arriva anche a considerare lo spiritoso Antonino come una sorta di figlio.
[[Spartaco]] è uno schiavo [[Tracia|trace]] impegnato nelle brutali miniere [[Roma antica|romane]] insieme a centinaia di altri schiavi, provenienti da buona parte del [[Impero romano|mondo romano]]. Un giorno, mentre tenta di soccorrere un compagno ferito, viene assalito da alcuni soldati della guarnigione che gli intimano di tornare al lavoro, ma lui risponde mordendo il piede a uno di essi. Volendo fare di lui un esempio, il capitano lo fa legare alle rocce sotto il sole cocente in attesa della [[morte]].
 
Il [[Senato romano]] è sempre più allarmato mentre Spartaco sconfigge i molteplici eserciti che gli manda contro. L'avversario populista di Crasso, Gracco, sa che il suo rivale cercherà di usare la crisi come giustificazione per prendere il controllo dell'esercito romano. Per cercare di impedirlo, Gracco canalizza quanta più potenza militare possibile nelle mani del proprio protetto, un giovane senatore di nome Giulio Cesare. Sebbene Cesare manchi del disprezzo di Crasso per le classi inferiori di Roma, scambia la rigidità di questi per nobiltà. Quindi, quando Gracco rivela di aver corrotto i ciliciani per far uscire Spartaco dall'Italia e liberare Roma dall'esercito di schiavi, Cesare considera tali tattiche come inferiori a lui e passa dalla parte di Crasso.
[[Lentulo Batiato]], il famoso e ricco proprietario di [[gladiatore|gladiatori]] della rinomata scuola di [[Capua]], giunge sul posto per comprare i minatori fisicamente più prestanti, e si imbatte in [[Spartaco]], rimanendo colpito dal carattere e dal fisico poderoso. Il mercante lo compera quindi insieme ad altri candidati. Giunto a [[Capua]], [[Spartaco]] viene addestrato insieme ai compagni alle mortali vie del [[gladiatore]] ma viene preso di mira dal rozzo allenatore Marcello, informato da [[Lentulo Batiato|Batiato]] in persona del suo temperamento forte e ligio alla ribellione.
 
Crasso paga i pirati perché abbandonino Spartaco, e fa sì che l'esercito romano costringa segretamente i ribelli ad allontanarsi dalla costa, avvicinandoli a Roma. Temendo che Spartaco intenda saccheggiare la città, il Senato conferisce a Crasso il potere assoluto. Circondato dai romani, Spartaco convince i suoi uomini a morire combattendo, poiché solo ribellandosi e dimostrandosi umani hanno sferrato un colpo contro la schiavitù. Nella battaglia che ne segue, dopo aver inizialmente rotto le righe delle legioni di Crasso, l'esercito di schiavi finisce intrappolato tra Crasso e altre due forze che avanzano da dietro, e la maggior parte di loro viene massacrata. In seguito, i romani provano a individuare il leader ribelle per una punizione esemplare offrendo il perdono (e il ritorno alla schiavitù) se gli uomini identificheranno Spartaco, vivo o morto. Ogni uomo sopravvissuto risponde gridando "Io sono Spartaco!". Di conseguenza, Crasso li condanna tutti a morte per crocifissione lungo la [[via Appia]] tra Roma e [[Capua]], dove era iniziata la rivolta.
Un giorno i migliori allievi vengono degnati di una donna nella loro cella, e a [[Spartaco]] tocca Varinia, una bella schiava della lontana e remota isola di [[Britannia]]. Il [[Tracia|trace]], che non ha mai avuto una donna, se ne innamora, tuttavia rifiuta di giacere con lei, disobbedendo agli ordini.
 
Crasso trova Varinia e il figlio neonato di Spartaco e li fa prigionieri. È turbato dall'idea che Spartaco possa ottenere più amore e lealtà di quanto non riesca lui, e spera di compensare rendendo Varinia devota a lui come lo era al suo ex marito. Quando lei lo rifiuta, Crasso cerca furiosamente Spartaco (che riconosce avendolo visto nella scuola di Batiato) e lo costringe a combattere contro Antonino fino alla morte. Il sopravvissuto verrà crocifisso, insieme a tutti gli altri uomini catturati dopo la grande battaglia. Spartaco uccide Antonino per risparmiargli questo terribile destino. L'incidente lascia Crasso preoccupato per il potenziale di Spartaco di vivere nella leggenda come un [[martire]]. Inoltre è preoccupato per Cesare, che secondo lui un giorno lo eclisserà.
Il tempo passa e [[Spartaco]], privato di Varinia, si distingue dai compagni per le sue capacità e la sua forza di carattere, grazie a cui sopravvive ripetutamente alle mortali prove tipiche dell'addestramento. All'improvviso, alla scuola di [[gladiatore|gladiatori]] giungono [[Marco Licinio Crasso]] e il suo amico Gabro, insieme alle rispettive compagne. Costoro sono patrizi ricchi e potenti, tra i più autorevoli politici del [[Senato romano]], e richiedono a [[Lentulo Batiato|Batiato]] un combattimento a morte tra due coppie di schiavi per festeggiare il matrimonio di Glabro e la sua nomina a capo della guarnigione di [[Roma antica|Roma]], orchestrata dietro le quinte da [[Marco Licinio Crasso|Crasso]], il quale ha corrotto i [[senatore|senatori]] in modo da ridurre il potere di Sempronio Gracco, l'anziano e obeso capo del [[Senato romano|Senato]] e del partito della [[plebe]].
 
Gracco, avendo visto Roma cadere nella tirannia, si suicida, ma non prima di aver fatto in modo che Batiato salvi la famiglia di Spartaco da Crasso e li porti via in libertà. Uscendo da Roma, il gruppo passa sotto la croce di Spartaco. Varinia riesce a confortarlo nei suoi ultimi istanti di vita mostrandogli il suo figlioletto, che crescerà libero e sapendo chi era suo padre.
Nonostante le prime incertezze di [[Lentulo Batiato|Batiato]], secondo cui un duello a morte violi la tradizione di [[Capua]], [[Marco Licinio Crasso|Crasso]] offre ventimila [[sesterzio|sesterzi]] e ottiene due grandi coppie di gladiatori pronte a uccidersi: tra di essi vi è [[Spartaco]], che viene fatto duellare contro Draba il Negro, che al termine del duello ha la meglio sul [[Tracia|trace]] e, anziché uccidere il rivale sconfitto, tenta di togliere la vita agli illustri spettatori, finendo con l'essere trucidato dalle guardie romane.
 
== Produzione ==
Il giorno dopo, [[Spartaco]] scopre che Varinia è stata venduta a [[Marco Licinio Crasso|Crasso]] e che si trova già in viaggio per [[Roma]]. Dopo un litiggio con Marcello, il [[gladiatore]] si ribella, trovando l'appoggio dei compagni, i quali distruggono la scuola e trucidano il presidio romano. Poco dopo, a [[Roma antica|Roma]], il [[Senato romano|Senato]] dibatte allarmato sugli sviluppi della situazione: gli schiavi hanno saccheggiato il [[contado]] e raso al suolo molti ricchi poderi, tra i quali quelli di alcuni importanti [[Senato romano|senatori]]. Alcuni padri della patria propongono il richiamo di [[Gneo Pompeo Magno|Pompeo]] dalle irrequiete regioni di frontiera ma Gracco, astuto ed esperto politico, sfrutta la situazione per colpire [[Marco Licinio Crasso|Crasso]]: propone che Glabro vada a rispondere all'emergenza con sei [[coorte|coorti]] e che il giovane [[Caio Giulio Cesare]] prenda il suo posto. Il [[Senato romano|Senato]] accetta di buon grado la nomina e Gracco canta vittoria.
=== Pre-produzione ===
Lo sviluppo di ''Spartacus'' fu in parte motivato dall'incapacità di Kirk Douglas di ottenere il ruolo da protagonista in ''[[Ben-Hur (film 1959)|Ben-Hur]]'' di [[William Wyler]], con cui Douglas aveva già lavorato in ''[[Pietà per i giusti]]''. Edward Lewis, vicepresidente della società cinematografica di Douglas, la [[Bryna Productions]], fece leggere a Douglas il romanzo di Fast, che aveva un tema simile – un individuo che sfida la potenza dell'Impero romano — e Douglas ne rimase colpito abbastanza da acquistare un'opzione sul libro di tasca propria. La Universal alla fine accettò di finanziare il film dopo che Douglas persuase Olivier, Laughton e Ustinov a recitarvi. Lewis divenne il produttore del film, mentre Douglas fu accreditato come produttore esecutivo.<ref name="Douglas autobio">Kirk Douglas. ''The Ragman's Son'' (Autobiography). Pocket Books, 1990. Chapter 26: The Wars of Spartacus.</ref>
 
Nel frattempo [[Yul Brynner]] stava pianificando il proprio film su Spartaco per la [[United Artists]]. A Douglas fu suggerito dal suo agente [[Lew Wasserman]] di provare a produrre il suo film per la Universal. Con la sceneggiatura di Dalton Trumbo completata in due settimane, la Universal e Douglas vinsero la "gara di Spartaco".<ref>[https://variety.com/2012/film/news/the-spartacus-duel-ua-yul-brynner-and-the-rival-gladiators-1118057737/# The 'Spartacus' duel: UA, Yul Brynner and the rival ‘Gladiators’], Variety retrospective, August 13, 2012, retrieved January 21, 2016</ref>
Trasudante gioia, Glabro si incontra con [[Marco Licinio Crasso|Crasso]] e il grande generale si infuria grandemente, ma è cosciente di non poter rispondere a questa mossa e rifiuta il consiglio dell'amico di marciare su [[Roma antica|Roma]] con l'esercito, come ha invece fatto [[Lucio Cornelio Silla|Silla]]. Lo prega quindi di lasciare [[Roma antica|Roma]] di notte, in silenzio, e di vincere a tutti i costi nel tentativo di rimettere a posto le cose in ambito politico.
 
Originariamente Howard Fast fu assunto per adattare il suo romanzo in sceneggiatura, ma ebbe difficoltà a lavorare in tale formato. Fu sostituito da Trumbo, che era stato inserito nella lista nera come uno dei "dieci di Hollywood", e intendeva usare lo pseudonimo di "Sam Jackson". Douglas insistette affinché Trumbo venisse accreditato per il suo lavoro, il che contribuì a rompere la lista nera. Nella sua autobiografia, Douglas affermò che questa decisione fu motivata da un incontro che lui, Edward Lewis e Stanley Kubrick ebbero per quanto riguardava il nome o i nomi a cui accreditare la sceneggiatura, data la posizione traballante di Trumbo con i dirigenti di Hollywood. Un'idea fu di attribuire a Lewis il ruolo di coautore o autore unico, ma Lewis pose il veto a entrambi i suggerimenti. Kubrick suggerì quindi di usare il suo nome. Douglas e Lewis trovarono rivoltante l'avidità di Kubrick nel prendersi il merito del lavoro di Trumbo, e il giorno dopo Douglas si presentò al cancello della Universal dicendo: "Vorrei lasciare un pass per Dalton Trumbo". Douglas scrive: "Per la prima volta in dieci anni, entrò in uno studio cinematografico. Disse: 'Grazie, Kirk, per avermi restituito il mio nome.'"<ref name="Douglas autobio" />
Nel frattempo, [[Spartaco]] continua a fare proseliti, accogliendo tra le proprie schiere numerosi schiavi e disperati, sfruttati dal sistema oligarchico, e si ricongiunge con Varinia, sfuggita alle grinfie di [[Lentulo Batiato|Batiato]]. Stabilisce una base inattaccabile sul [[Vesuvio]], dove predispone l'addestramento di una grande armata con cui contrastare le legioni romane e prende contatto con il potente Tigrane Levantino, comandante dei pirati [[Cilicia|cilici]] in lotta contro [[Roma antica|Roma]]. L'importante ospite, in cambio di cinquanta milioni di [[sesterzio|sesterzi]], gli mette a disposizione l'intera flotta [[cilicia]], fatta di cinquecento navi, in modo da poter permettere la fuga di [[Spartaco]] e i suoi al di la del [[mare Adriatico]], dove saranno salvi.
 
La lista nera terminò effettivamente nel 1960 quando perse credibilità. A Trumbo fu pubblicamente riconosciuto il merito di due film importanti: Otto Preminger rese noto che Trumbo aveva scritto la sceneggiatura del suo film ''[[Exodus (film)|Exodus]]''<ref>{{Cita news|nome= Jon |cognome= Nordheimer |titolo= Dalton Trumbo, Film Writer, Dies; Oscar Winner Had Been Blacklisted |url= http://select.nytimes.com/gst/abstract.html?res=F7091EFE395C137B93C3A81782D85F428785F9 |opera= The New York Times |p= 17 |data=11 settembre 1976 |accesso= 11 agosto 2008}}</ref> e Douglas annunciò pubblicamente che Trumbo era lo sceneggiatore di ''Spartacus''.<ref>{{Cita news|nome=Steve |cognome=Harvey |titolo=Dalton Trumbo Dies at 70, One of the 'Hollywood 10' |opera= Los Angeles Times |p=1 |data=10 settembre 1976 |citazione=He recalled how his name returned to the screen in 1960 with the help of ''Spartacus'' star Kirk Douglas: 'I had been working on ''Spartacus'' for about a year'}}</ref> Inoltre, John F. Kennedy ignorò pubblicamente una manifestazione organizzata dall'American Legion e andò a vedere il film.<ref name="fiu">{{Cita web|cognome=Schwartz |nome=Richard A. |titolo=How the Film and Television Blacklists Worked |url=http://comptalk.fiu.edu/blacklist.htm |editore=Florida International University |accesso=15 dicembre 2011}}</ref><ref>{{Cita news|titolo=Kennedy Attends Movie in Capital|url=https://timesmachine.nytimes.com/timesmachine/1961/02/05/118020108.pdf|giornale=New York Times|data=4 febbraio 1961|accesso=20 gennaio 2012|urlmorto=sì}}</ref>
Glabro e le sue coorti raggiungono il [[Vesuvio]] ma [[Spartaco]], informato da Tigrane, lo coglie di sorpresa in piena notte, avvalendosi della mancanza del vallo e dello steccato, che espone l'accampamento a mille pericoli. Dopo aver dato alle fiamme la base militare, il [[Tracia|trace]] incontra Glabro, che si fingeva morto, e lo rimanda a [[Roma antica|Roma]] a parlare al [[Senato romano|Senato]] e perché informi il governo che, se incontrastato, si limiterà a lasciare l'[[Italia]] senza spargimento di sangue.
 
=== Riprese ===
Tornato a [[Roma antica|Roma]], Glabro viene rimosso dalla nomida da [[Marco Licinio Crasso|Crasso]] in persona, umiliato per la disfatta dell'amico e alleato, e lo condanna a una morte lenta. Inoltre, il ricco e potente patrizio annuncia le dimissioni da generale della [[Repubblica romana|Repubblica]], e abbandona la politica per ritirarsi a vita privata. Gracco ne approfitta per fare di [[Caio Giulio Cesare|Cesare]] il comandante permanente della guarnigione, per recuperare il vuoto politico lasciato da [[Marco Licinio Crasso|Crasso]].
 
Dopo che [[David Lean]] rifiutò l'offerta di dirigere il film, ''Spartacus'' fu assegnato alla regia di [[Anthony Mann]]. Douglas licenziò Mann alla fine della prima settimana di riprese nella [[Valle della Morte]], in cui era stata girata la sequenza di apertura nella cava. "Sembrava spaventato dalla portata del film", scrisse Douglas nella sua autobiografia; eppure un anno dopo Mann avrebbe intrapreso un'altra epopea di dimensioni simili, ''[[El Cid (film)|El Cid]]''.<ref name="Douglas autobio" /> Ampie porzioni del film furono girate al Wildwood Regional Park di [[Thousand Oaks]].<ref>Maulhardt, Jeffrey Wayne (2010). ''Conejo Valley: Images of America''. Arcadia Publishing. p. 65. {{ISBN|978-1439624999}}.</ref><ref>Medved, Harry and Bruce Akiyama (2007). ''Hollywood Escapes: The Moviegoer's Guide to Exploring Southern California's Great Outdoors''. St. Martin's Press. p. 278. {{ISBN|978-1429907170}}.</ref><ref>Mullally, Linda and David (2016). ''Best Dog Hikes Southern California''. Rowman & Littlefield. p. 93. {{ISBN|978-1493017959}}.</ref><ref>Randall, Laura (2009). ''60 Hikes Within 60 Miles: Los Angeles: Including San Bernardino, Pasadena, and Oxnard''. Menasha Ridge Press. p. 234. {{ISBN|978-0897327077}}.</ref> Alcune parti furono girate anche nella vicina [[California Lutheran University]],<ref>{{Cita web|url=https://www.cluecho.com/2012/11/living-in-one-of-hollywoods-best-kept-secrets/ |titolo=Living in one of Hollywood's best-kept secrets |data=8 novembre 2012 }}</ref><ref name="auto7">Hekhuis, Mary (1984). ''California Lutheran College: The First Quarter-Century''. Thousand Oaks, CA: California Lutheran College Press. p. 27.</ref> dove si può vedere un esercito che si precipita giù dal Mount Clef Ridge.<ref>Medved, Harry and Bruce Akiyama (2007). ''Hollywood Escapes: The Moviegoer's Guide to Exploring Southern California's Great Outdoors''. St. Martin's Press. pp. 278–279. {{ISBN|978-1429907170}}.</ref>
Frattanto, [[Spartaco]] e i suoi raggiungono [[Metaponto]]: dalle pendici del [[Vesuvio]] fino a quel luogo hanno razziato i territori fino all'ultimo tesoro, sgominato le truppe romane e accolto tra le proprie schiere gli schiavi e i disperati sociali schiacciati dall'avidità di [[Roma antica|Roma]]. La notizia sconvolge il [[Senato romano|Senato]] e l'aristocrazia romana, tanto che [[Marco Licinio Crasso|Crasso]] riemerge dal suo isolamento e fa pressione su Gracco: vuole la nomina a [[Console (romano)|Console]] della [[Repubblica romana|Repubblica]] e il comando su otto [[legione|legioni]] da mandare contro il ribelle. Il paffuto [[senatore]] rifiuta, sdegnato, e poco più tardi confessa a [[Caio Giulio Cesare|Cesare]], suo pupillo, di aver interceduto per [[Spartaco]] presso l'aristocrazia e i pirati [[Cilicia|cilici]], garantendo la sua fuga dall'[[Italia]] tramite il [[mare]]. Il giovane capo della guarnigione pare sdegnato all'idea che un uomo rispettabile come un [[Senato romano|senatore]] possa frequentare i pirati, ma Gracco è chiaro: se [[Marco Licinio Crasso|Crasso]] vincerà [[Spartaco]], avrà i pieni poteri sulla [[Repubblica romana|Repubblica]], facendola una sua esclusiva signoria. L'accordo con i banditi è solo una strategia per tenere a freno le ambizioni di [[Marco Licinio Crasso|Crasso]].
 
Stanley Kubrick, trentenne, fu assunto al posto di Mann. Aveva già diretto quattro lungometraggi (tra cui ''[[Orizzonti di gloria]]'', interpretato anch'esso da Douglas). ''Spartacus'' era un progetto di gran lunga più grande, con un budget di 12 milioni di dollari e un cast di 10.500 persone, un progetto scoraggiante per un regista così giovane. ''Orizzonti di gloria'', il suo film precedente, aveva un budget inferiore a un milione.
[[Spartaco]] giunge a [[Brindisi]] con i cinquanta milioni di [[sesterzio|sesterzi]] da consegnare a Tigrane Levantino, il quale però raggiunge l'accampamento sostenendo che [[Marco Licinio Crasso|Crasso]] ha pagato di più i pirati per stare lontani dall'[[Italia]]. Frattanto, [[Gneo Pompeo Magno|Pompeo]] e Lucullo stanno raggiungendo [[Brindisi]]: il primo dal porto di [[Reggio Calabria]] e il secondo, con la flotta, del [[mare Adriatico]]. [[Spartaco]] intuisce così i piani di [[Marco Licinio Crasso|Crasso]], che lo costringe a marciare su [[Roma]], dove potranno combattere la battaglia finale.
 
''Spartacus'' fu girato usando il formato Super 70 Technirama da [[35 millimetri (pellicola cinematografica)|35 millimetri]]<ref>{{Cita web|cognome=Hauerslev|nome=Thomas|titolo=Super Technirama 70|url=http://www.in70mm.com/library/process/technirama/index.htm|editore=In 70 MM.com|accesso=2 settembre 2013|dataarchivio=9 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131009033725/http://in70mm.com/library/process/technirama/index.htm|urlmorto=sì}}</ref> e poi allargato a [[70 millimetri]]. Questa fu una modifica per Kubrick, che preferiva utilizzare il formato sferico standard. Questo processo gli permise di ottenere una definizione altissima e di catturare grandi scene panoramiche. Kubrick avrebbe voluto girare il film a Roma con comparse e risorse a buon mercato, ma [[Edward Muhl]], presidente della Universal, voleva fare del film un esempio e dimostrare che un film epico di successo poteva essere fatto direttamente a Hollywood e "arginare il diluvio di produttori fuori controllo diretti in Europa".<ref name = "Baxter">{{Cita|Baxter|p. 3}}.</ref> Un compromesso fu raggiunto girando le scene intime a Hollywood e le scene di battaglia, su richiesta di Kubrick, in Spagna. Kubrick trovava che lavorare all'aperto o in luoghi reali fosse una distrazione, e che gli attori avrebbero beneficiato maggiormente di un teatro di posa, dove potevano concentrarsi completamente. Per creare l'illusione delle grandi folle che svolgono un ruolo così essenziale nel film, l'equipe di Kubrick usò apparecchiature audio a tre canali per registrare 76.000 spettatori in una partita di [[college football]] tra [[Università statale del Michigan|Michigan]] e [[Università di Notre Dame|Notre Dame]] che gridavano "Hail, Crassus!" e "I'm Spartacus!"
Il [[Tracia|trace]] parla ai suoi amici e compagni, annunciando che la battaglia finale è vicina, e che lui stesso non sa come andrà a finire. Frattanto, a [[Roma antica|Roma]], [[Marco Licinio Crasso|Crasso]] è fiero della sua nomina a [[Console (romano)|Console]] e a generale supremo delle armate italiche e si unisce ai suoi ufficiali. Il giorno stesso incontra [[Lentulo Batiato]], l'allenatore di [[Capua]] caduto in disgrazia, e gli propone un patto: se l'aiuterà a identificare [[Spartaco]], lui sarà l'agente della vendita degli schiavi che sopravviveranno alla battaglia.
 
Le scene di battaglia furono girate su una vasta pianura fuori [[Madrid]]. Ottomila soldati addestrati dell'[[Ejército de Tierra]] furono usati per interpretare l'esercito romano. Kubrick diresse gli eserciti dalla cima di torri appositamente costruite. Tuttavia, alla fine dovette tagliare tutte le scene di battaglia eccetto una, a causa delle reazioni negative del pubblico alle proiezioni in anteprima. Kubrick era così preciso che persino nel disporre i corpi degli schiavi massacrati aveva assegnato a ciascun "cadavere" un numero e delle istruzioni.<ref>{{Cita|Duncan|p. 69}}.</ref>
Il giorno dopo, la battaglia tra romani e schiavi infuria. Si contano forti perdite in entrambi gli schieramenti ma al tramonto [[Marco Licinio Crasso|Crasso]] è il vincitore. Tuttavia, non riesce a identificare [[Spartaco]] e [[Lentulo Batiato|Batiato]] tenta la fuga. Uno degli ufficiali romani parla agli schiavi sopravvissuti e ora prigionieri: se identificheranno il corpo o la persona viva di [[Spartaco]] saranno risparmiati e torneranno a fare gli schiavi. [[Spartaco]] tenta quindi di consegnarsi ma tutti i suoi compagni fanno lo stesso, dicendo di essere il vero [[Spartaco]].
 
Durante le riprese scoppiarono alcune controversie. Il veterano direttore della fotografia [[Russell Metty]] si lamentò delle istruzioni insolitamente precise e dettagliate di Kubrick per le riprese del film, ed era in disaccordo con l'uso della luce da parte del regista. In un'occasione Muhl minacciò di dimettersi, minaccia alla quale Kubrick rispose: "Puoi fare il tuo lavoro sedendoti sulla tua sedia e chiudendo il becco. Io sarò il direttore della fotografia".<ref>{{Cita|Baxter|p. 6}}.</ref> Metty in seguito smorzò le sue critiche dopo aver vinto l'Oscar.<ref>{{Cita|Duncan|p. 61}}.</ref> Inoltre Kubrick voleva girare a un ritmo lento di due piazzamenti al giorno, ma lo studio insistette sul fatto che ne facesse 32; arrivarono a un compromesso di otto.<ref name = "Baxter" /> Infine, Kubrick e Trumbo litigarono costantemente a proposito della sceneggiatura. Kubrick si lamentava che il personaggio di Spartaco non avesse difetti o stranezze.<ref>Winkler, Martin M. ''Spartacus: Film and History'', p. 4. [[Wiley-Blackwell]], 2007. {{ISBN|1-4051-3181-0}}.</ref>
Infuriato, [[Marco Licinio Crasso|Crasso]] ordina di [[crocifissione|crocifiggere]] tutti gli schiavi lungo la [[Via Appia]], la strada che collega [[Roma antica|Roma]] a [[Capua]], e appena ritrova [[Lentulo Batiato|Batiato]], lo fa frustare e poi lo caccia via. Tuttavia, a sorpresa, ritrova Varinia con il figlio di [[Spartaco]], appena nato, e decide di portarla a casa sua come trofeo speciale di guerra.
 
Nonostante il film abbia avuto un enorme successo al botteghino, abbia vinto quattro Oscar e sia considerato tra i migliori film storico-epici, Kubrick in seguito prese le distanze da esso. Sebbene il suo marchio personale sia una parte distinta del film finale, il suo contratto non gli diede il controllo completo sulle riprese; e questa fu l'unica occasione in cui non esercitò tale controllo su uno dei suoi film.<ref>{{Cita news|cognome=Guthmann |nome=Edward |titolo=The Ones That (Almost) Got Away: Three films director Stanley Kubrick didn't want viewers to see |url=http://www.sfgate.com/entertainment/article/The-Ones-That-Almost-Got-Away-Three-films-2918428.php |opera=San Francisco Chronicle |accesso=2 settembre 2013 |data=18 luglio 1999}}</ref>
Tornato a [[Roma antica|Roma]], il generale impone la legge marziale e severe restrizioni costituzionali, in nome della salvaguardia della sicurezza e dell'ordine. Redige le liste di dissidenti e nemici dello Stato e avvia gli arresti, riempiendo in una sola notte le famigerate e squallide prigioni politiche. In un incontro segreto con Gracco, lo informa che il suo nome è il primo nella lista ma intende esiliarlo nel [[Piceno]], dove gli ha predisposto una fattoria, e lo richiamerà di tanto in tanto per aiutarlo a controllare i personaggi più influenti della città perché collaborino nell'affermazione del nuovo ordine.
 
==Colonna sonora==
[[Lentulo Batiato|Batiato]] e Gracco si incontrano e decidono di vendicarsi di [[Marco Licinio Crasso|Crasso]]: in giro per [[Roma antica|Roma]] si parla dell'amore che il generale prova per Varinia, e in cambio di due milioni di [[sesterzio|sesterzi]], l'ex allenatore accetta di rapire Varinia e di mandarla dove Gracco vorrà.
La colonna sonora del film, candidata all'Oscar e al Golden Globe, fu composta da [[Alex North]].
===Album===
L'album della colonna sonora fu pubblicato nel 1960 dalla [[Decca Records]], sia in mono che in stereo. Il 2 agosto 2010 la colonna sonora fu ripubblicata dalla [[Varèse Sarabande]] in un cofanetto in edizione limitata che include sei CD, un DVD e un libro da 168 pagine.<ref>{{Cita web|url = https://www.varesesarabande.com/products/spartacus|titolo = Spartacus|sito = varesesarabande.com|editore = Varèse Sarabande|lingua = en|accesso = 27 marzo 2020|dataarchivio = 27 marzo 2020|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20200327215728/https://www.varesesarabande.com/products/spartacus|urlmorto = sì}}</ref>
====Tracce====
;Lato A
{{Tracce
|Visualizza durata totale = si
|Titolo1 = Main Title
|Durata1 = 3:17
|Titolo2 = Spartacus Love Theme
|Durata2 = 2:50
|Titolo3 = Gladiators Fight to the Death
|Durata3 = 2:20
|Titolo4 = Blue Shadows and Purple Hills
|Durata4 = 3:11
|Titolo5 = Homeward Bound
|Durata5 = 6:27
|ListaMedley5 =
*''On to the Sea''
*''Beside the Pool''
|Titolo6 = Hopeful Preparations / Vesuvius Camp
|Durata6 = 1:59
}}
;Lato B
{{Tracce
|Visualizza durata totale = si
|Titolo1 = Prelude to Battle
|Durata1 = 5:11
|ListaMedley1 =
*''Quiet Interlude''
*''Final Conflict''
|Titolo2 = On to Vesuvius
|Durata2 = 4:52
|ListaMedley2 =
*''Forward, Gladiators''
*''Forest Meeting''
|Titolo3 = Oysters and Snails / Festival
|Durata3 = 3:24
|Titolo4 = Headed for Freedom
|Durata4 = 3:15
|Titolo5 = Goodbye My Life, My Love / End Title
|Durata5 = 4:16
}}
 
==Distribuzione==
[[Marco Licinio Crasso|Crasso]], supportato dal giovane [[Caio Giulio Cesare|Cesare]], di cui è divenuto amico, dirige l'importazione a [[Roma antica|Roma]] dei pochi schiavi rimasti ancora da [[Crocifissione|crocifiggere]] e tra loro riconosce [[Spartaco]] e Antonino, un tempo suo schiavo personale. Infuriato per essere stato respinto da Varinia, comanda un duello a morte tra i due schiavi, annunciando che il supersite sarà [[Crocifissione|crocifisso]]. [[Spartaco]] e Antonino si affrontano ferocemente perchè ciascuno vuole uccidere l'altro per risparmiargli l'agonia della croce ma alla fine vince il [[Tracia|trace]].
Dopo quattro giorni di anteprime su invito, ''Spartacus'' debuttò il 6 ottobre 1960 al DeMille Theater di [[New York]].<ref>{{Cita pubblicazione|titolo = B'Way Dips; Awaits Fresh Pictures; 'Campobello' 25G (Jury Still Out), 'Stairs' Slow 130G, 2d, 'Time' 10G, 3d|rivista = [[Variety (periodico)|Variety]]|volume = 220|numero = 6|editore = [[Penske Media Corporation]]|città = New York|data = 5 ottobre 1960|p = 9|lingua = en|ISSN = 0042-2738|url = https://archive.org/details/variety220-1960-10/page/n8/mode/1up|accesso = 28 marzo 2020}}</ref> Per la distribuzione al pubblico, il film fu accorciato dai 197 minuti originali a 182, tagliando l'[[ouverture]], l'[[entr'acte]], alcune scene particolarmente violente e una sequenza in cui Crasso tenta di sedurre il suo schiavo Antonino mentre quest'ultimo lo sta lavando, affermando di prediligere "sia le lumache che le ostriche" come [[metafora]] della [[bisessualità]] e sostenendo che ciò sia una questione di gusto piuttosto che di moralità. Per la riedizione del 1967, il film fu accorciato ancora a 161 minuti.<ref name = "Res">{{Cita web|url = https://www.in70mm.com/news/2009/spartacus/|titolo = Restoration of "Spartacus"|autore = Universal Pictures Press Department|sito = in70mm.com|data = 1991|lingua = en|accesso = 28 marzo 2020|dataarchivio = 15 marzo 2020|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20200315194748/https://www.in70mm.com/news/2009/spartacus/|urlmorto = sì}}</ref>
 
Il 21 aprile 1991 il film fu proiettato in anteprima a New York nella versione integrale, restaurata sotto la supervisione di [[Robert A. Harris]] al costo record di quasi un milione di dollari; tale versione fu poi distribuita nelle sale statunitensi sei giorni dopo.<ref>{{Cita news|lingua = en|autore = [[Richard Bernstein]]|url = https://www.nytimes.com/1991/04/18/movies/spartacus-a-classic-restored.html|titolo = 'Spartacus': A Classic Restored|pubblicazione = [[The New York Times]]|data = 18 aprile 1991|p = C15|accesso = 18 marzo 2020}}</ref> Essendo reperibile solo la traccia audio della versione da 182 minuti, per le scene reintegrate furono creati nuovi effetti sonori e la sequenza del bagno dovette essere ridoppiata. Tony Curtis, allora 66enne, fu in grado di registrare nuovamente le sue battute, ma il defunto Olivier fu doppiato da [[Anthony Hopkins]], che era stato suggerito dalla vedova di Olivier, [[Joan Plowright]]. Kubrick inviò per fax le istruzioni su come recitare la scena, e gli attori registrarono separatamente i loro dialoghi.<ref name = "Res" />
Poco prima dell'alba, [[Lentulo Batiato|Batiato]] raggiunge la casa di Gracco, che ha predisposto l'atto di liberazione per Varinia e il bambino, e ordina di partire per l'[[Aquitania]], dove saranno protetti dal governatore locale, uno dei suoi molti cugini. Subito dopo la loro partenza, Gracco si uccide, pugnalandosi allo stomaco, non volendo sottostare agli odiosi capricci di [[Marco Licinio Crasso|Crasso]], appena asceso al potere.
 
===Data di uscita===
Varinia e [[Lentulo Batiato|Batiato]] lasciano [[Roma antica|Roma]], ma alle porte della città, insieme agli altri schiavi appesi alle [[crocifissione|croci]], riconoscono [[Spartaco]], che appena prima di morire vede il bambino, apprende che è libero e che vivrà al sicuro, lontano da [[Roma antica|Roma]].
Le date di uscita internazionali sono state:
*6 ottobre [[1960]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
*17 novembre in [[Brasile]]
*1º dicembre in [[Argentina]] (''Espartaco'')
*7 dicembre in [[Italia]]
*8 dicembre in [[Australia]], [[Belgio]] e [[Regno Unito]]
*15 dicembre in [[Spagna]] (''Espartaco''), [[Giappone]] (スパルタカス), [[Porto Rico]] e [[Venezuela]]
*16 dicembre in [[Austria]] e [[Germania Ovest]]
*25 dicembre nelle [[Filippine]]
*24 marzo [[1961]] nei [[Paesi Bassi]]
*3 luglio in [[Sudafrica]]
*17 agosto a [[Hong Kong]]
*12 settembre in [[Portogallo]]
*15 settembre in [[Francia]]
*21 gennaio [[1962]] in [[Danimarca]]
*9 febbraio in [[Irlanda]]
*30 maggio in [[Messico]] (''Espartaco'')
*21 settembre in [[Grecia]] (Σπάρτακος) e [[Svezia]]
*12 ottobre in [[Finlandia]]
*8 dicembre [[1963]] in [[Turchia]] ('' Spartaküs'')
*18 marzo [[1966]] in [[Germania Est]]
*20 marzo [[1967]] in [[Unione Sovietica]] (Спартак)
*2 luglio [[1970]] in [[Ungheria]]
*agosto [[1971]] in [[Polonia]] (''Spartakus'')
 
===Edizione italiana===
== Produzione ==
Il doppiaggio italiano del film fu eseguito dalla [[Cooperativa Doppiatori Cinematografici|C.D.C.]] su dialoghi di [[Roberto De Leonardis]], mentre quello della scena del bagno reintegrata nel 1991 fu eseguito (con doppiatori differenti) dalla [[Società Attori Sincronizzatori|S.A.S.]]
===Sceneggiatura===
La [[sceneggiatura]] è di [[Dalton Trumbo]], costretto a scrivere sotto falso nome perché finito, in quanto sospettato di filo[[comunismo]], nel mirino della commissione del [[maccartismo|senatore Mc Carthy]]; fu lo stesso Douglas a volere che lavorasse per questa pellicola ed in seguito, fece reinserire il suo vero nome nei titoli. Con l'inserimento del nome di Trumbo nei titoli, si incrinò per la prima volta la regola non scritta che vietava di far lavorare a [[Hollywood]] coloro che fossero finiti nelle liste maccartiste.
 
===Edizioni home video===
In seno al film allestì la magistrale scena in cui l'arrogante generale Crasso pronuncia la celeberrima e minacciosa frase comunicando a Sempronio Gracco ciò che la sua vittoria significherà: "''In ogni città e provincia sono state compilate le liste degli infedeli.''"; Gracco risponde di immaginare che il suo nome sarà presente nella lista; Crasso risponde "''Sei il primo!''".
Nel 1985 la versione da 182 minuti del film fu distribuita in [[VHS]] e [[Laserdisc]] in [[America del Nord]] dalla [[MCA Home Video]]. Nel 1991 la stessa azienda distribuì in VHS la versione integrale in [[letterbox]], seguita nel 1997 da una versione [[widescreen]]. Nel 1992 [[The Criterion Collection]] pubblicò invece un'edizione Laserdisc della versione integrale, che include come extra un commento audio di Douglas, Ustinov, Fast, Lewis, Harris e il designer [[Saul Bass]], un'intervista a Ustinov, il documentario del 1950 ''[[The Hollywood Ten]]'', un'analisi scena per scena di Trumbo, storyboard originali di Bass, composizioni aggiuntive di North e il trailer. In Italia la versione da 182 minuti fu pubblicata in VHS negli anni ottanta dalla Gong Video, mentre quella integrale nel 1993 dalla [[Cinema International Corporation|CIC]].
 
La prima edizione [[DVD-Video]] del film fu pubblicata in America del Nord il 31 marzo 1998 dalla Universal Home Video. Priva di extra, presenta il film in letterbox.<ref>{{Cita web|url = https://www.dvdtalk.com/dvdsavant/s101spartarev.html|titolo = DVD Savant Review: Spartacus|autore = Glenn Erickson|sito = dvdtalk.com|data = 24 gennaio 2000|lingua = en|accesso = 2 aprile 2020}}</ref> Il 24 aprile 2001 la Criterion pubblicò un'edizione a due DVD con un nuovo trasferimento in widescreen. Questa edizione contiene tutti gli extra del Laserdisc del 1992, oltre a una dimostrazione del restauro, scene eliminate, estratti di cinegiornali, interviste d'epoca a Simmons e Ustinov, un dietro le quinte, una galleria di materiale pubblicitario e schizzi di Kubrick.<ref>{{Cita web|url = http://www.dvdbeaver.com/film5/blu-ray_reviews_69/spartacus_blu-ray.htm|titolo = Spartacus|sito = dvdbeaver.com|lingua = en|accesso = 2 aprile 2020}}</ref> Un'edizione analoga fu pubblicata in Italia dalla Universal il 28 ottobre 2004.<ref>{{Cita web|url = http://www.tempiodelvideo.com/MainPage/WebSite/ListiniUscite/2004/Month0410.html|titolo = USCITE in DVD - Ottobre 2004|sito = tempiodelvideo.com|editore = Focus Video|accesso = 2 aprile 2020}}</ref>
===Regia===
[[Stanley Kubrick|Kubrick]] volle apportare numerose innovazioni alla sceneggiatura per evitare scontata la produzione di questo ennesimo film epico, come per esempio le scene d'amore con Varinia, e dando maggiore spessore alle figure di [[Marco Licinio Crasso|Licinio Crasso]], Sempronio Gracco e [[Lentulo Battiato]], da lui ritenuti gli emblemi dominanti di una società macchinosa e corrotta.
 
Il 24 ottobre 2006 la Universal pubblicò in America del Nord un'edizione in [[HD DVD]], criticata in quanto ricavata dallo stesso master della prima edizione DVD e priva di extra.<ref>{{Cita web|url = https://hddvd.highdefdigest.com/192/spartacus.html|titolo = Spartacus HD DVD Review|autore = Peter Bracke|sito = High-Def Digest|data = 6 novembre 2006|lingua = en|accesso = 4 aprile 2020}}</ref> La prima edizione [[Blu-ray Disc]] fu pubblicata dalla Universal in America del Nord il 25 maggio 2010 e in Italia il 27 ottobre. Anche questa edizione ricevette alcune critiche, essendo ricavata sempre del primo DVD (a cui fu applicata un'estesa [[riduzione del rumore]] digitale) e presentando solo alcuni degli extra del DVD Criterion (interviste d'epoca, scene eliminate, cinegiornali, galleria e trailer).<ref>{{Cita web|url = https://www.blu-ray.com/movies/Spartacus-Blu-ray/10166/#Review|titolo = Spartacus Blu-ray|autore = Jeffrey Kauffman|sito = blu-ray.com|data = 11 maggio 2010|lingua = en|accesso = 4 aprile 2020}}</ref> La Universal pubblicò una nuova edizione BD il 6 ottobre 2015 in America del Nord e il 27 ottobre in Italia; per l'occasione fu realizzato un nuovo restauro da scansione in 6K con la consulenza di Harris, e furono inseriti (oltre agli extra dell'edizione precedente) un contributo video di Douglas e uno sul restauro.<ref>{{Cita web|url = https://www.blu-ray.com/movies/Spartacus-Blu-ray/136182/#Review|titolo = Spartacus Blu-ray|autore = Martin Liebman|sito = blu-ray.com|data = 9 ottobre 2015|lingua = en|accesso = 4 aprile 2020}}</ref>
Kubrick fu autore di alcune sequenze certo degne di miglior fama, come ad esempio la battaglia finale, per la quale riuscì a rendere in modo eccellente le manovre tattiche dell'esercito romano (per la cui resa descrittiva si ispirò ad un [[film]] russo di inizio [[XX secolo|Novecento]]). <br/>
La scena rende nitidamente l'avanzata tatticamente impeccabile delle [[coorte|coorti]], spiegandone i movimenti (facendo un eccellente uso del [[montaggio]] per "moltiplicare" le comparse) e segue insieme il crescendo della tensione dei ribelli, sino al momento liberatorio del contrattacco.
 
== Riconoscimenti ==
==Critica==
{{Colonne}}
{{F|argomento=cinema|data=novembre 2008}}
* [[Premi Oscar 1961|1961]] - [[Premio Oscar]]
Il [[cast]] comprendeva quattro giganti della [[recitazione]] cinematografica, fisiologicamente destinati a misurarsi competitivamente durante le riprese. L'arrivo di Kubrick, ben conscio delle sue capacità, innescò un altrettanto fisiologico contrasto di personalità con Douglas, consapevole di essere soprattutto il "padrone di casa"; complice l'ingente valore economico dell'investimento, ne nacque una situazione di lenta competizione fredda, che alla fine lasciò Kubrick privo di qualsiasi entusiasmo per l'opera realizzata, al punto da quasi sconfessarne la paternità una volta terminatala. <br/>
** [[Oscar al miglior attore non protagonista|Miglior attore non protagonista]] a [[Peter Ustinov]]
** [[Oscar alla migliore fotografia|Migliore fotografia]] a [[Russell Metty]]
** [[Oscar alla migliore scenografia|Miglior scenografia]] a [[Alexander Golitzen]], [[Eric Orbom]], [[Russell A. Gausman]] e [[Julia Heron]]
** [[Oscar ai migliori costumi|Migliori costumi]] a [[Arlington Valles]] e [[Bill Thomas (costumista)|Bill Thomas]]
** Candidatura per [[Oscar al miglior montaggio|Miglior montaggio]] a [[Robert Lawrence]]
** Candidatura per [[Oscar alla migliore colonna sonora|Miglior colonna sonora]] a [[Alex North]]
* [[Golden Globe 1961|1961]] - [[Golden Globe]]
** [[Golden Globe per il miglior film drammatico|Miglior film drammatico]]
** Candidatura per [[Golden Globe per il miglior regista|Migliore regia]] a [[Stanley Kubrick]]
** Candidatura per [[Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico|Miglior attore in un film drammatico]] a [[Laurence Olivier]]
** Candidatura per [[Golden Globe per il miglior attore non protagonista|Miglior attore non protagonista]] a [[Woody Strode]]
** Candidatura per [[Golden Globe per il miglior attore non protagonista|Miglior attore non protagonista]] a [[Peter Ustinov]]
** Candidatura per [[Golden Globe per la migliore colonna sonora originale|Miglior colonna sonora]] a [[Alex North]]
{{Colonne spezza}}
* [[Premi BAFTA 1961|1961]] - [[British Academy Film Awards|Premio BAFTA]]
** Candidatura per [[BAFTA al miglior film|Miglior film]] a [[Stanley Kubrick]]
* 1985 - [[Huabiao Awards]]
** Miglior film straniero
* 1961 - [[Laurel Awards|Laurel Award]]
** Candidatura per Miglior attore in un film drammatico a [[Kirk Douglas]]
** Candidatura per Miglior attore non protagonista a [[Peter Ustinov]]
* 1961 - [[Motion Picture Sound Editors]]
** Miglior montaggio sonoro
* 1961 - [[WGA Award]]
** Candidatura per Miglior sceneggiatura a [[Dalton Trumbo]]
{{Colonne fine}}
 
== Note ==
Motivi di rammarico, il regista ne aveva molti: da un lato, la vicenda rivoluzionaria dello schiavo che si ribella con iniziale successo all'impero, avrebbe potuto più efficacemente rendersi con più marcate allusioni agli imperialismi correnti negli [[anni 1950|anni '50]], primo fra tutti quello americano, che in quella decade cercava peraltro accostamenti simbolici con l'antica [[Roma]] e ne coltivava il mito. D'altro canto, descrivere in modo zuccheroso ed eccessivamente romanzato la vicenda in assoluto più rappresentativa della [[lotta di classe]], poteva parere improprio all'asciutto regista che in precedenza aveva mostrato di non disdegnare la crudezza narrativa.
<references />
 
==Bibliografia==
Anche date le opere precedenti, si direbbe che Kubrick avrebbe preferito meno dettagli della fossetta sul mento del protagonista e più spunti sulla sperequazione sociale. Questi elementi, presenti ''in nuce'' nella sceneggiatura di Trumbo, erano stati tutti "addolciti" da Douglas, che al coraggio di aver ingaggiato (anche occultamente) professionisti scomodi, aggiungeva il coraggio di badare anche al botteghino (ed alla possibilità di circolazione del [[film]]; ''[[Orizzonti di gloria (film)|Orizzonti di gloria]]'' era al momento oggetto di [[censura]] e non veniva proiettato in [[Francia]]).
*{{Cita libro|titolo = Stanley Kubrick: A Biography|url = https://archive.org/details/stanleykubrickbi00baxt|autore = [[John Baxter (scrittore)|John Baxter]]|editore = Da Capo Press|città = Cambridge|anno = 1997|lingua = en|ISBN = 0-7867-0485-3|cid = Baxter}}
*{{Cita libro|titolo = Stanley Kubrick: The Complete Films|autore = Paul Duncan|editore = Taschen|città = Colonia|anno = 2011|lingua = en|ISBN = 978-3-8365-2775-0|cid = Duncan}}
*{{Cita libro|titolo = Io sono Spartaco! Come girammo un film e cancellammo la lista nera|autore = Kirk Douglas|traduttore = Luca Fusari|editore = Il Saggiatore|città = Milano|anno = 2013|annooriginale = 2012|collana = La cultura|ISBN = 978-88-428-1943-1}}
 
== Altri progetti ==
A proposito del suo "sano" pragmatismo, il produttore fu aspramente criticato anche per aver finanziato una fondazione ascrivibile alla moglie del dittatore spagnolo [[Francisco Franco]], dal quale aveva ottenuto di noleggiare ad un prezzo irrisorio truppe dell'esercito regolare da utilizzare come comparse; si disse che anche questo era stato causa di scontro col secondo regista del suo film.
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
La vera anima della pellicola fu [[Kirk Douglas]]. In un'intervista, infatti, ammise con chiarezza che si era proposto per la parte di [[Charlton Heston]] nel film ''[[Ben-Hur (film 1959)|Ben-Hur]]'', ma al rifiuto da parte della produzione, che lo avrebbe preferito nella parte del tribuno romano ''Messala'', decise di competere con [[Hollywood]] mettendo in piedi una produzione colossale basata sul tema epico e sociale.
* {{Collegamenti esterni}}
Il film fu bollato come ''socialmente pericoloso'', pertanto fu varata un'insistente e ossessiva propaganda volta a boicottarlo, ma, a sorpresa, il [[Presidente degli Stati Uniti]], [[John Fitzgerald Kennedy]], lo andò a vedere e dichiarò che gli era piaciuto molto.
 
==Veridicità storica==
 
La vicenda narrata dal film, a parte la storia d'amore fra Spartaco e Varinia, è abbastanza semplificata rispetto alla reale vicenda storica (si veda la voce [[Spartaco]]). In particolare:
*nel film l'armata degli schiavi sta unita fino alla fine, in realtà una parte si separa e viene sconfitta separatamente dai Romani prima dell'intervento di Crasso.
*la vicenda si svolge completamente nel sud dell'Italia e l'unico tentativo di fuggire è quello per mare da [[Brindisi]], mentre nella storia Spartaco riuscì a portare l'armata degli schiavi fino alle Alpi, con l'idea di lasciare il territorio romano, ma fu costretto a tornare indietro dai suoi. Vi sono inoltre imprecisioni e incongruenze circa il numero degli schiavi coinvolti nelle guerre antiromane.
 
==Edizioni==
 
La prima edizione del [[film]] apparve con molti tagli e con un finale poco comprensibile. Di recente, con grande fatica e con un prezioso lavoro di restauro, si è ricostruita una versione (attualmente distribuita su [[DVD]]) più coerente con il girato sul campo e con le primigenie intenzioni degli autori, pur senza essere un ''[[director's cut]]''. È inoltre stata recuperata una scena, una quindicina di minuti, ai tempi ritenuta scabrosa, nella quale [[Crasso]] tenta di sedurre il giovane Antonino, che da questo fatto trova ragione di scappare per poi unirsi ai ribelli; nella prima versione, effettivamente, Antonino figurava in casa di Cesare e più tardi, senza apparente ragione né spiegazione se non lasciando immaginare una sua ribellione ad un soliloquio di Crasso sulla grandezza di Roma e la necessità di sottomettersi alla sua grandezza, lo si trova tra un gruppo di schiavi fuggiti che si sono presentati da Spartaco.
 
==Aneddoti e incongruenze==
{{F|argomento=cinema|data=novembre 2008}}
Tra i tanti aneddoti c'è quello relativo al giovane [[Tony Curtis]], che nella parte finale non poté più essere ripreso a figura intera in quanto si era fratturato una gamba durante le riprese (parte dell'ingessatura si intravede durante il colloquio notturno con [[Spartaco]]) nella parte iniziale, appare mentre indossa dei normali pantaloni moderni sotto l'abito romano (camminando nella tenda di [[Spartaco]]).
 
Il film è anche ben fornito di altri ''[[blooper]]'' : a parte i numerosi soldati romani (nella vita soldati dell'esercito spagnolo) combattenti con l'[[orologio]] al polso (il fatto fu poi pregnante fonte di ispirazione per la scena iniziale di ''[[Hollywood Party]]'' di [[Blake Edwards]]), vi sono molti avversari in scarpe da [[tennis]].
 
Nella lunga carrellata sui ribelli morti durante la battaglia, uno dei "cadaveri" rialza la testa, poi, avvedendosi probabilmente della [[cinepresa]] che avanza, "muore" di nuovo. Ma anche prima, nella rivolta alla scuola dei gladiatori, c'è un morto che in mezzo alla confusione lestamente si rialza e se ne va per una porticina.
 
Due altri evidenti errori riguardano la scena finale del film, quando, su incarico di Gracco, Lentulo deve condurre in salvo Varinia e il figlio di Spartaco portandoli in Aquitania (regione della Francia). Il primo errore è che per andare in Aquitania Lentulo avrebbe potuto prendere la via Aurelia oppure la via del mare verso Ostia; invece viene fatto uscire da Roma passando per la porta delle mura che dà sulla Via Appia (che conduce verso la Campania, dove appunto si incontra con Spartaco crocifisso). Il secondo errore riguarda la direzione della Via Appia; nel film il sole si trova sulla sinistra della direzione di marcia del carro, mentre avrebbe dovuto trovarsi sulla destra.
 
Questi errori, insieme a molti altri, divennero presto conosciutissimi e contribuirono alla popolarità dell'opera, che ebbe immediato successo internazionale, sia di critica sia di pubblico.
 
Infine, Ustinov ebbe a raccontare in più occasioni, rendendo il fatto alquanto notorio, che un giorno, all'inizio delle riprese, si trovava con un nutrito gruppo di comparse vestite da soldati romani a salire per una collinetta per raggiungere il set. Le comparse, notava, pur senza esserne tenute marciavano al passo, per effetto di una reprimenda del regista Mann che le aveva sollecitate ad entrare più coscienziosamente nella parte. Inaspettatamente ed improvvisamente, da dietro la collina, sbucò in volo radente un aereo da turismo appena decollato da un vicino campo di aviazione. Ustinov ebbe la prontezza di gridare: ''"Al riparo, sono Greci!"'', e nonostante la demenzialità dello scherzo, tutte le terrorizzate comparse, in un attimo, erano sparite dalla strada, nascoste fra i cespugli.
 
==Differenze tra il [[romanzo]] e il [[film]]==
*Il [[romanzo]] inizia quando la ribellione è già finita, e Spartaco è già morto, mentre il [[film]] inizia quando [[Spartaco]] lavora nelle miniere della [[Libia]]. Il [[libro]] sostiene tra l’ altro che il [[gladiatore]] abbia iniziato la vita da schiavo nelle miniere d’ [[Egitto]].
*Il libro racconta che alla scuola di Lentulo Battiato si recano Brenno, Caio e le giovani dame Claudia ed Elena. Il film invece presenta [[Marco Licinio Crasso]] e Varinio Glabro, colui che secondo la storia fu il primo condottiero inviato da Roma contro Spartaco.
*Il film mostra che Crasso compra Varinia alla visita a [[Capua]], mentre nel romanzo la incontra a rivolta conclusa, e la prende per diritto di vittoria.
*Il film ignora la figura di [[Marco Tullio Cicerone]] e le sue teorie sulla rivolta degli schiavi.
*Il film presenta la figura di Tigrane Levantino, ricco e potente uomo della Cilicia, comandante di una vasta flotta di pirati. Spartaco vorrebbe servirsi della sua flotta partendo da [[Brindisi]] con lo scopo di riportare i suoi guerrieri ai Paesi nativi, ma Tigrane viene in seguito minacciato e prezzolato da Crasso, con lo scopo di impedire a [[Spartaco]] la fuga in [[mare]]. Il romanzo di [[Howard Fast]], invece, non cita per niente il personaggio e nemmeno le intenzioni del condottiero degli schiavi di imbarcarsi sulla via marittima.
*Il romanzo cita espressamente il gruppo di Crisso che si separa dall’ armata di [[Spartaco]], il film invece mostra che l'esercito servile rimane compatto.
*Il romanzo cita il primo figlio di Spartaco e Varinia, che però muore prima di nascere. Il [[film]] mostra solo il secondo figlio, quello che sopravvive al padre alla fine della guerra.
*Il romanzo dice che [[Spartaco]] muore in battaglia, come in effetti sostiene la storia, mentre nel film il condottiero sopravvive e duella contro un compagno come sacrificio personale, volendo morire sulla croce romana al posto suo, in sofferenza.
*Lentulo Battiato, nel [[romanzo]], viene ucciso dallo schiavo contabile, mentre nel [[film]] sopravvive e si vendica insieme al [[senatore]] Gracco rubando a Crasso la schiava Varinia. Il libro non cita neppure l'amicizia tra i due ricchi e potenti romani. Sempre secondo il libro, è Flavio a corrompere la corte del palazzo di Crasso per prendersi Varinia.
*Il romanzo non parla di [[Giulio Cesare]], che secondo la storia non prese parte agli eventi in alcun modo, mentre il film lo presenta come il nuovo comandante della guarnigione di [[Roma]], allineato dapprima con Gracco, e poi con Crasso.
*Il romanzo non parla della nomina di Crasso a [[console]] della [[Repubblica romana]], mentre la seconda parte del [[film]] ne fa un motivo predominante che spinge Gracco al suicidio pur di non vivere sotto la dittatura del suo nemico di sempre.
 
== Voci correlate ==
*[[Spartacus (romanzo)]]
 
==Collegamenti esterni==
*{{imdb|id=0054331}}
 
{{portale|cinema}}
{{Film di Stanley Kubrick}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Antica Roma|cinema}}
 
[[Categoria:Film storici|Spartacus basati su opere di narrativa]]
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[[Categoria:Film su Spartaco]]
 
[[Categoria:Film girati in Spagna]]
[[ca:Espàrtac (1960)]]
[[Categoria:Film conservati nel National Film Registry]]
[[da:Spartacus (film)]]
[[Categoria:Film basati su romanzi di autori statunitensi]]
[[de:Spartacus (1960)]]
[[en:Spartacus (1960 film)]]
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