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'''''Largo Consumo''''' è una storica rivista economica italiana addi indirizzoeconomia mercatisticoe marketing, fondata nel 1980 a Milano da Pier Carlo Garosci.
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== Storia ==
Nasce per opera dell’editoredell'editore torinese Pier Carlo Garosci, figlio didel [[Giorgio Garosci]] già fondatore nel [[1959]] assieme al bergamasco [[Gruppo Lombardini|Emilio Lombardini]] e ad altri grossisti<ref> Furono Giorgio Garosci ed Emilio Lombardini insieme a Claudio Visco Gilardi, Renzo Revello (direttore della Magazzini Ferrero di Alba) e altri 16 grossisti di tutt'Italia a promuovere il 15 marzo 1959 la Vègè Italiana - Unione Volontaria tra grossisti e dettaglianti dell'alimentazione per lo sviluppo delle vendite (sede in Via Posta 10 a Milano, primo presidente Lombardini, primo direttore Di Geronimo). </ref> del [[Gruppo VègèVéGé|Consorzio Vègè]], prima struttura d’acquistod'acquisto comune centralizzata costituita in Italia; oltre che uno degli importatori del modello di [[supermercato]] all’americanaall'americana.<ref> Il 10 febbraio 1959 viene inauguaratoinaugurato in via Tunisi 124 a Torino il primo supermercato Garosci, uno dei primissimi in Italia. L'antesignano fu Standa, che in un reparto del grande magazzino di via Diaz a Napoli ampliò nel 1956 l'offerta merceologica all'alimentare. Mentre furono i Rockfeller, nel 1957, ad aprire il primo supermercato propriamente detto, con il punto vendita della Supermarkets Italiani S.p.A. (futura Esselunga) in viale Regina Giovanna a Milano. </ref> (LaLe licenze del Gruppo Garosci verranno poi vendute prima a [[Standa]] nel corso del [[1970]] e nelsuccessivamente riacquistate dai Garosci che le cedettero nuovamente a [[1992Carrefour]] anel [[Carrefour1992]] (nella fase di polarizzazione della distribuzione) tramite il partner francese [[Promodès]]).
<br />Sulla scortabase di questa esperienza familiare Garosci poté vederevide nello sviluppo della distribuzione un potenziale pubblico, interessato ad informarsi sulle dinamiche che intercorrono tra l’industrial'industria fornitrice e i moderni canali di vendita. L'iniziativa editoriale esordì così nel [[1970]] con il mensile ''[[Cash and Carry (rivista)|Cash and Carry]]'' un titolo che, benché rimanga l'originale prova in Italia di editoria rivolta al trade moderno, e sebbene prendesse il nome dal canale commerciale che allora rappresentava il massimo grado di attualità, non rispecchiava la rapida evoluzione dello scenario distributivo:
 
{{quoteCitazione|In definitiva, i compartimenti stagni tra ingrosso e dettaglio venivano progressivamente cadendo sul piano dei criteri operativi e gestionali; così come venivano cadendo le separazioni di natura merceologica e tecnica tra prodotti alimentari e non alimentari, cedendo il passo ad un più ampio e omogeneo concetto di “largo consumo”.|[[Enrico Facchini]], ''[[Una distribuzione più complessa, uno strumento giornalistico più adeguato a rappresentarla]], Editoriale al primo numero di ''Largo Consumo'' (dicembre1980dicembre 1980)''}}
<br>Un concetto preponderante nel progetto editoriale di Garosci tanto da convincerlo ad adottarlo per titolare la nuova testata che, nel [[1980]], succederà a ''Cash and Carry'' col significato di trattare senza eccezioni la complessità dei rapporti tra i settori produttivi, il commercio moderno e i consumatori <ref> Per rafforzare questo significato dal gennaio 1981 al marzo 1983 la testata fu, più precisamente, ''Largo Consumo Multicanale''. </ref>.
 
<br />Un concetto preponderante nel progetto editoriale di Garosci tanto da convincerlo ad adottarlo per titolare la nuova testata che, nel [[1980]], succederàper atitolare ''Cashla andnuova Carry''testata, col significato di trattare senza eccezioni la complessità dei rapporti tra i settori produttivi, il commercio moderno e i consumatori <ref> Per rafforzare questo significato dal gennaio 1981 al marzo 1983 la testata fu, più precisamente, ''Largo Consumo Multicanale''. </ref>.
[[Immagine:Copertine.jpg | thumb | La "quarta di copertina" del fascicolo 12/80, l'ultimo di ''Cash and Carry''. Dal numero successivo la testata sarà ''Largo Consumo'' ]]
 
[[ImmagineFile:Copertine.jpg | thumb | La "quarta di copertina" del fascicolo 12/80, l'ultimo di ''Cash and Carry''. Dal numero successivo la testata sarà ''Largo Consumo'' ]]
La rivista fu la prima in Italia a rivolgersi al pubblico di operatori con un linguaggio di [[marketing]], contribuendo alla crescita della cultura economica in un momento di forte cambiamento della società. Uscendo dagli [[anni di piombo]], infatti, si inaugurava una fase di forte espansione economica spinta dall’aumento della produttività e dei consumi, sostenuti dalla pubblicità televisiva che ampliava i propri confini con il termine del monopolio [[Rai]] e la nascita della televisione commerciale <ref> Su iniziativa di un gruppo di amici guidati da Giuseppe Sacchi, nel 1971 nasce Telebiella, la tv via cavo che pose fine al monopolio televisivo della Rai, avviando la rivoluzione dell'etere nel nostro paese (Franco A. Fava, 2008) </ref>.
<br>Riportando le esperienze pionieristiche dei retailer, ''Largo Consumo'' cominciò in quegli anni a descrivere le nuove reti commerciali e le aziende fornitrici di beni e servizi collegati, facendole dialogare tra loro. Spesso anticipando tematiche divenute poi centrali nell’analisi del mercato e codificando espressamente un concetto – il largo consumo appunto – non ancora iscritto nel linguaggio comune.
 
La rivista fu la prima in Italia a rivolgersi al pubblico di operatori con un linguaggio di [[marketing]], contribuendo alla crescita della cultura economica in un momento di forte cambiamento della società. Uscendo dagli [[anni di piombo]], infatti, si inaugurava una fase di forte espansione economica spinta dall’aumentodall'aumento della produttività e dei consumi, sostenuti dalla pubblicità televisiva che ampliava i propri confini con il termine del monopolio [[Rai]] e la nascita della televisione commerciale <ref> Su iniziativa di un gruppo di amici guidati da Giuseppe Sacchi, nel 1971 nasce Telebiella, la tv via cavo che pose fine al monopolio televisivo della Rai, avviando la rivoluzione dell'etere nelin nostro paeseItalia (Franco A. Fava, 2008) </ref>.
Nel [[1994]] l’ex direttore responsabile Enrico Facchini, con altri giornalisti fuoriusciti dalla redazione di Via Bodoni, darà vita allo [[spin-off]] ''Mark Up''; edito prima dal gruppo Quazar poi passato al gruppo De Agostini, poi ad Agepe, poi a Seat Pagine Gialle e attualmente a Il Sole 24 ORE Business Media.
<br />Riportando le esperienze pionieristiche dei retailer, ''Largo Consumo'' cominciò in quegli anni a descrivere le nuove reti commerciali e le aziende fornitrici di beni e servizi collegati, facendole dialogare tra loro.; Spessospesso anticipando tematiche divenute poi centrali nell’analisinell'analisi del mercato e codificando espressamente un concetto – il largo consumo appunto – allora non ancora iscritto nel linguaggio comune.
 
Nel [[1994]] l’exl'ex direttore responsabile Enrico Facchini, con altri giornalisti fuoriusciti dalla redazione di Via Bodoni, darà vita allo [[spin-off (mass media)|spin-off]] ''Mark Up''; edito primainizialmente dalGruppo gruppoQuasar, Quazarda poiallora passatoquesta testata ha vissuto numerose cessioni, al gruppo De Agostini, poi ad Agepe, poi a Seat Pagine Gialle, eal attualmente agruppo Il Sole 24 ORE Business Media e oggi a Tecniche Nuove.
== Contenuti ==
''Identifica i prodotti e comunica i mercati''
 
== Contenuti e caratteristiche editoriali ==
La rivista osserva il mercato dei beni di consumo volgendosi all’integrazione merceologica e alla multicanalità.
"''Identifica i prodotti e comunica i mercati''"
<br>E' divisa in sezioni che ricalcano le fasi della filiera: ''Tendenze & Scenari'', ''Produzione'', ''Distribuzione'', ''Consumatori'', ''Comunicazione'', ''Imballaggio'', ''Logistica'', ''Risorse Umane'', ''Finanza'', ''Ambiente'', ''Energia''.
 
La rivista osserva il mercato dei beni di consumo volgendosi all’integrazioneall'integrazione merceologica e alla multicanalità.
La periodicità è mensile e la distribuzione in Italia e all’estero su abbonamento cartaceo ed elettronico.
<br />E'È divisasuddivisa in sezioni che ricalcano le fasi della filiera: ''Tendenze & Scenari'', ''Produzione'', ''Distribuzione'', ''Ristorazione'', ''Consumatori'', ''Comunicazione'', ''Imballaggio'', ''Logistica'', ''Risorse Umane'', ''Finanza'', ''Ambiente'', ''Energia''. La foliazione media a fascicolo è di circa 150 pagine.
Gli utilizzatori corrispondono ai contenuti trattati:
 
L'impostazione sobria e rigorosa è improntata alla documentazione (ogni fascicolo riporta pressappoco 1400-1500 citati tra aziende, nomi, marchi, ecc. ed in media un elemento grafico a pagina), requisito che ha concorso qualificare nel tempo la rivista come un reputato strumento di lavoro.
 
<br />La periodicità è mensile e la distribuzione in Italia e all’esteroall'estero su abbonamento cartaceo ed elettronico.
<br />Gli utilizzatori corrispondono ai contenuti trattati:
 
* Industria (agroalimentare - grocery non alimentare – tessile, calzature, pelletteria – beni durevoli).
* Distribuzione (GDO – specializzati - centri commerciali - outlet - Horeca - ingrosso moderno – ''Vending''''franchising'' - ''E-commerce'').
 
* Distribuzione (GDO – specializzati - centri commerciali - outlet - Horeca - ingrosso moderno – Vending – franchising - E-commerce).
 
* Servizi collegati (agenzie - consulenza e ricerca – formazione - sistemi, attrezzature e impianti – ''packaging'' e ''brand identity'' – logistica – fiere).
 
 
Periodicamente contiene in allegato i supplementi annuali tematici:
 
* ''Mercato & Imprese'' (contenuti:, opinioni e prospettive dall’industriadall'industria del largo consumo).
* ''Pianeta Distribuzione'' (contenuti: un, rapporto annuale sul grande dettaglio internazionale).
* ''Mercato Italia'', analisi mercatistico finanziaria sullo stato dell'industria nazionale.
 
Propone inoltre la testata ''I Percorsi di Lettura'', rassegne stampa delche raccolgono il pubblicato biennale della rivista e i suoi supplementi relativo ad uno specifico argomento.
* ''Mercato & Imprese'' (contenuti: opinioni e prospettive dall’industria del largo consumo).
 
* ''Pianeta Distribuzione'' (contenuti: un rapporto annuale sul grande dettaglio internazionale).
 
* ''Mercato Italia'' (contenuti: una analisi sullo stato delle imprese).
 
 
Propone inoltre ''I Percorsi di Lettura'', rassegne stampa del pubblicato biennale relativo ad uno specifico argomento.
 
 
== Editore ==
 
La rivista e i suoi supplementi sono editi a Milano per i tipi della società indipendente Editoriale Largo Consumo srl.
 
Fin dalla sua fondazione la proprietà della testata è della famiglia Garosci, che ne detta anche la linea editoriale.
 
 
== Estero ==
 
Le principali pubblicazioni omologhe in Europa sono:
 
 
* Nel Regno Unito il settimanale ''The Grocer'' sorto nel 1862.
 
* In Germania il bisettimanale ''Lebensmittel-Zeitung'' (altrimenti ''"LZ"''), pubblicato dal 1948.
 
* In Francia il settimanale ''Libre Service Actualités'' (altrimenti ''"LSA"''), nato nel 1958.
* In Belgio il mensile ''Distribution d’Aujourd’huid'Aujourd'hui'', apparso nel 1960.
 
* In Belgio il mensile ''Distribution d’Aujourd’hui'', apparso nel 1960.
 
* In Spagna il bisettimanale ''Distribucion Actualidad'', edito dagli anni ottanta.
 
 
== Note ==
<references />
 
 
== Bibliografia ==
 
 
* Emanuela Scarpellini, ''Comprare all'americana. Le origini della rivoluzione commerciale in Italia 1945-1971'', Bologna, [[Il Mulino]], 2001. ISBN 9788815082244.
 
* Nicola Dante Basile e Riccardo Garosci, ''Commercio e grande distribuzione. La sfida del 2000'', Milano, Il Sole 24 Ore Libri, 1995
 
* Franco A. Fava e Riccardo Garosci, ''C'era una volta il supermarket ...e c'è ancora. Cinquant'anni di supermercati in Italia: sociologia dei consumi che cambiano'', Milano, [[Sperling & Kupfer]], 2008. ISBN 9788820045029.
 
* VéGé (Milano, 1979). ''VéGé 1959-1979, un impulso alla ripresa economica del paese''. Press Release.
* VéGè (Milano, 1989). ''VéGé 1959-1989, trent'anni di cambiamenti per fedeltà al consumatore''. Press Release.
 
* VéGè (Milano, 1989). ''VéGé 1959-1989, trent'anni di cambiamenti per fedeltà al consumatore''. Press Release.
 
 
 
== Voci correlate ==
 
 
'''Editoria:'''
 
* [[Cash and Carry (rivista)]]
* [[Periodico (stampa)]]
 
* [[Periodico (stampa)]]
 
* [[Normativa della stampa e dell'editoria]]
 
 
'''Mondo del largo consumo:'''
 
* [[Centrale d'acquisto]]
 
* [[Distribuzione commerciale]]
 
* [[Grande distribuzione organizzata]]
 
* [[Grocery]]
*[[Gestione della catena di distribuzione]]
 
* [[Supply chain management]]
 
* [[Vendita al dettaglio]]
 
 
 
== Collegamenti esterni ==
 
* [{{cita web|http://www.largoconsumo.info/ |sito ufficiale]}}
* [{{cita web|http://www.anes.it/ |sito Internet dell'Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata]}}
* [{{cita web | 1 = http://www.anes.it/pdf/2007-1557.pdf | 2 = La certificazione C.S.S.T. della testata] | urlmorto = sì }}
 
* [http://www.largoconsumo.info/ sito ufficiale]
 
* [http://www.anes.it/ sito Internet dell'Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata]
 
* [http://www.anes.it/pdf/2007-1557.pdf La certificazione C.S.S.T. della testata]
{{Portale|economia}}
 
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[[Categoria:Riviste economichedi economia italiane]]