Imola: differenze tra le versioni

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{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
{{Divisione amministrativa
|nomeComune = Imola
|panoramaNome = Rocca Sforzesca - Imola.jpg
|Panorama = VISTA A EST DAL MASTIO DELLA ROCCA.jpg
|linkStemma = Imola-Stemma.png
|Didascalia = La città vista dalla rocca sforzesca
|siglaRegione = EMR
|Voce bandiera =
|siglaProvincia = BO
|Voce stemma =
|latitudineGradi = 44
|Stato = ITA
|latitudineMinuti = 20
|Grado amministrativo = 3
|latitudineSecondi = 0
|Divisione amm grado 1 = Emilia-Romagna
|longitudineGradi = 11
|Divisione amm grado 2 = Bologna
|longitudineMinuti = 42
|Amministratore locale = Marco Panieri
|longitudineSecondi = 0
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|mappaX = 127
|Data elezione = 23-9-2020
|mappaY = 94
|Data istituzione =
|altitudine = 47
|Altitudine =
|superficie = 204,96
|Sottodivisioni = vedi [[#Frazioni|elenco frazioni]]
|abitanti = 68.019
|Divisioni confinanti = [[Argenta]] (FE), [[Bagnara di Romagna]] (RA), [[Borgo Tossignano]], [[Casalfiumanese]], [[Castel Bolognese]] (RA), [[Castel Guelfo di Bologna]], [[Conselice]] (RA), [[Dozza]], [[Massa Lombarda]] (RA), [[Medicina (Italia)|Medicina]], [[Mordano]], [[Riolo Terme]] (RA), [[Solarolo]] (RA)
|anno = 31.12.2008 (fonte Istat)
|Zona sismica = 2
|densita = 328,36
|Gradi giorno = 2292
|frazioni = [[Cantalupo (Imola)|Cantalupo]], Càsola Canina, Chiusura, Fabbrica, Giardino, Linaro, Montecatone, Piratello, Ponticelli, San Prospero, Sasso Morelli, Selva, Sesto Imolese, Spazzate Sassatelli, Zello
|Nome abitanti = imolesi
|comuniLimitrofi = [[Argenta]] (FE), [[Bagnara di Romagna]] (RA), [[Borgo Tossignano]], [[Casalfiumanese]], [[Castel Bolognese]] (RA), [[Castel Guelfo di Bologna]], [[Conselice]] (RA), [[Dozza]], [[Massa Lombarda]] (RA), [[Medicina (BO)|Medicina]], [[Mordano]], [[Riolo Terme]] (RA), [[Solarolo (RA)|Solarolo]] (RA)
|Patrono = [[Cassiano di Imola|san Cassiano]],<br />[[san Pietro Crisologo]],<br />[[Santuario della Beata Vergine del Piratello|Madonna del Piratello]]
|cap = 40026
|Festivo = 13 agosto (per san Cassiano)
|prefisso = [[0542]]
|istatPIL = 037032
|PIL procapite =
|fiscale = E289
|Mappa = Map of comune of Imola (province of Bologna, region Emilia-Romagna, Italy).svg
|nomeAbitanti = imolesi
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Imola nella città metropolitana di Bologna
|patrono = [[San Cassiano]], [[San Pietro Crisologo]]
|festivo = [[13 agosto]]
|sito = http://www.comune.imola.bo.it/
}}
'''Imola''' (''Jomla'' in [[lingua romagnola|romagnolo]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Bologna]] in [[Emilia-Romagna]]. È il maggior comune della città metropolitana per estensione e il secondo per numero di abitanti, dopo [[Bologna]]. Geograficamente e culturalmente parte della [[Romagna]]<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.imola.it/imola-romagna-o-emilia/|titolo=Imola: Romagna o Emilia?|sito=Imola.it {{!}} Rivista imolese e sito web di informazione|data=2025-05-17|accesso=2025-05-20}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://emiliaromagnaturismo.it/it/tci-curiosita/imola-territorio|sito=emiliaromagnaturismo.it|accesso=2025-05-20}}</ref><ref>{{cita web|url=https://romagnafolklore.wordpress.com/tag/romagnoli-sette-sorelle/|titolo=Archivi tag: romagnoli. sette sorelle|accesso=10 aprile 2024}}</ref>, viene tradizionalmente considerata la sua porta d'accesso occidentale<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://radicimolesi.wordpress.com/imola-guida-storico-artistica-1962-fausto-mancini-antonio-meluzzi/|titolo=IMOLA GUIDA STORICO ARTISTICA|sito=radicimolesi|data=2012-07-31|accesso=2025-09-08}}</ref>.
[[Image:ImolaDuomo.jpg|thumb|right|250px|Duomo di Imola]]
 
Di origine [[Storia romana|romana]], è in particolar modo caratterizzata da edifici testimoni del suo passato [[Rinascimento|rinascimentale]] e [[barocco]]<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/imola_(Dizionario-di-Storia)/|titolo=Imola - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=2025-09-08}}</ref>, quali per esempio la [[Rocca sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]] e [[Palazzo Tozzoni]]. Ѐ celebre a livello internazionale per l'[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]], storica sede di [[Gran Premio di Formula 1|Gran Premi di Formula 1]] e di competizioni [[Automobilismo|automobilistiche]] e [[Motociclismo|motociclistiche]].
'''Imola''' (''Jômla'' in [[dialetto romagnolo|romagnolo]]), città [[Resistenza italiana|Medaglia d'oro al Valor Militare per attività partigiana]], è un [[comune]] di circa 68.019 abitanti della [[provincia di Bologna]]. La [[città]], attraversata dal fiume [[Santerno]], affluente di destra del [[Reno (fiume italiano)|Reno]], è considerata l'ingresso occidentale nella regione storico-geografica della [[Romagna]].
 
È sede amministrativa del [[Nuovo Circondario Imolese]] ed è sede vescovile della [[Diocesi di Imola]].
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il territorio del Comune di Imola si estende per circa 205 km² nella parte più occidentale della [[Romagna]].
Comprende una varietà di paesaggi che vanno dalla [[Pianura Padana|pianura]] fino alle prime propaggini dell'[[Appennino imolese]], parte dell'[[Appennino tosco-romagnolo]].
 
La porzione settentrionale è prevalentemente pianeggiante, caratterizzata da un reticolo agricolo regolare che conserva tracce della [[centuriazione romana]]. A sud, il territorio si fa collinare, con rilievi che raggiungono i 323 metri di altitudine.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.comune.imola.bo.it/argomenti/accesso-allinformazione/codici-comunali-coordinate-del-territorio|titolo=Codici comunali - coordinate del territorio|sito=www.comune.imola.bo.it|accesso=2025-09-18}}</ref>
 
La città è collocata lungo la [[via Emilia]] e attraversata da sud a nord-est dal fiume [[Santerno]].
 
==Geografia fisica==
Imola è situata lungo la [[Via Emilia]], nel punto in cui la valle appenninica del fiume [[Santerno]] sfocia nella [[Pianura Padana]].
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Imola}}Il clima di Imola è di tipo temperato subcontinentale, classificato come Cfa secondo Köppen-Geiger, con estati calde e inverni freddi ma non estremi. Le precipitazioni sono distribuite durante tutto l’anno, con un massimo in autunno e un minimo relativo in inverno.
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Imola}}
 
La temperatura media annua è di circa 14,3 °C. Il mese più caldo è luglio, con medie di 25,3 °C e massime che superano spesso i 30 °C, mentre il mese più freddo è gennaio, con medie di 3,9 °C e minime prossime o inferiori a 0 °C. Le precipitazioni annue si attestano intorno a 900 mm, con valori medi mensili che variano da circa 54 mm a gennaio a oltre 100 mm a novembre.
 
L’umidità relativa è più elevata nei mesi invernali (oltre l’80 % a dicembre-gennaio) e più bassa in estate (circa 54 % a luglio). Le ore di sole variano dalle circa 5 ore giornaliere in inverno alle oltre 12 ore in estate.<ref>{{Cita web|url=https://it.weatherspark.com/y/69187/Condizioni-meteorologiche-medie-a-Imola-Italia-tutto-l'anno|titolo=Condizioni meteorologiche medie a-Imola Italia}}</ref>
* [[Classificazione climatica]]: zona E, 2292 GR/G
 
== Storia ==
{{vedi anche|Storia di Imola}}
===Antichità===
=== Antichità ===
La città era anticamente chiamata Forum Cornelii, dopo che il dittatore romano [[Lucio Cornelio Silla]] la fondò intorno all'[[82 a.C.]] La città divenne un centro di agricoltura e commercio.
La città era anticamente chiamata [[Forum Cornelii]], dopo che il dittatore romano [[Lucio Cornelio Silla]] la fondò intorno all'[[82 a.C.]] La città divenne un centro di agricoltura e commercio.
 
Secondo [[Paolo Diacono]], nel [[412]] Imola fu teatro del matrimonio di [[Ataulfo]], re dei [[Visigoti]], con [[Galla Placidia]], figlia dell'imperatore [[Teodosio I|Teodosio il Grande]].
 
=== Medioevo ===
[[File:Leonardo da vinci, Town plan of Imola.jpg|miniatura|[[Pianta di Imola]] di [[Danese Maineri|Danesio Maineri]] e [[Leonardo da Vinci]]|sinistra]]
Il nome attuale deriva dalla locuzione "Castrum Imolae", usata per la prima volta nel VII secolo dai [[Longobardi]], che lo assegnarono alla fortezza (l'attuale “Castellaccio", la costruzione della quale è attribuita al Longobardo Clefi); successivamente il nome passò alla città stessa.
Il nome attuale deriva dalla locuzione "Castrum Imolae", usata per la prima volta nel [[VII secolo]] per indicare l'insediamento sul monte Castellaccio; successivamente il nome passò alla città stessa.
 
Nella [[Guerra Gotica (535-553)]] e dopo l'invasione dei [[Longobardi]], la città fu governata alternativamente dai [[Bizantini]] e dai Longobardi. Con l'[[Esarcato d'Italia|Esarcato di Ravenna]], Imola passò sotto l'autorità papale come il resto della attuale [[Romagna]]. Nel IX secolo fu coraggiosamente difesa contro i [[Saraceni]] e gli [[Ungari]] da [[Alidosi|Fausto Alidosi]]. Nel [[X secolo]] la famiglia di Troilo Nordiglio acquisì grande potere.
 
Nei primi secoli dopo il Mille si susseguirono guerre contro i Ravennati, i Faentini e i Bolognesi, così come lotte interne datra partegli deiabitanti Castrimolesidi (daForum Castro ImoleseCornelii, castelloquelli di Imola)''Castrum Imolae'' e i Sancassianesi (da [[San Cassiano di''Castrum Imola|SanSancti Cassiano]]Cassiani''). Nello stesso periodo venne redatto il primo Statuto comunale della città.
 
Nella disputa tra il Papa e l'Imperatore, Imola fu generalmente [[Ghibellini|ghibellina]], sebbene essa ritornò spesso al Papa (per esempio nel [[1248]]). Diverse volte i Signori locali tentarono di ottenere il controllo della città (gli Alidosi nel [[1292]], [[Maghinardo Pagani]] nel [[1295]]). [[Papa Benedetto XII]] consegnò la città e il suo territorio a Lippo II Alidosi, il quale venne insignito anche del titolo di vicario pontificio. Il potere rimase nella famiglia Alidosi fino al [[1424]], quando il condottiero Angelo della Pergola, "capitano" per [[Filippo Maria Visconti]], ne ottenne il controllo.
 
{{citazione|Le città di Lamone e di Santerno<br />conduce il lïoncel dal nido bianco,<br />che muta parte da la state al verno.|Riferimento a [[Maghinardo Pagani]] - [[Dante Alighieri]], ''[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]]'', [[Inferno - Canto ventisettesimo|Canto XXVII]]}}
Nel [[1426]] la città fu riannessa alla Santa Sede e il legato pontificio (più tardi Cardinale) [[Domenico Capranica|Capranica]] inaugurò un nuovo regime negli affari pubblici.
 
[[Papa Benedetto XII]] consegnò la città e il suo territorio a Lippo II Alidosi, il quale venne insignito anche del titolo di [[Vicariato apostolico in temporalibus|vicario pontificio]]. Il potere rimase alla famiglia Alidosi fino al [[1424]], quando il condottiero Angelo della Pergola, "capitano" per [[Filippo Maria Visconti]], la prese con la forza cacciando gli Alidosi.
In seguito essa fu guidata da diversi condottieri, tra cui i [[Visconti]], dai quali derivano diverse fortezze di confine. Nel 1434, 1428 e 1470 Imola fu dominio degli [[Sforza]] che erano diventati signori di [[Milano]]. La città fu riportata sotto l'autorità papale quando fu concessa in dote sotto [[Caterina Sforza]], moglie di [[Girolamo Riario]].
 
Nel [[1426]] la città fu riannessa allo [[Stato Pontificio]]; il [[legato pontificio|legato papale]] [[Domenico Capranica]] inaugurò un nuovo regime negli affari pubblici.
; Caterina Sforza
La duchessa, figlia di [[Galeazzo Maria Sforza]], ha segnato un periodo della storia di Imola.<br/>
Il padre aveva sottratto la città a [[Taddeo Manfredi]], feudatario pontificio. Quando Caterina non ha ancora compiuto 10 anni, decide di darla in sposa a Girolamo Riario, nipote di [[papa Sisto IV]]. Imola costituisce parte della dote nuziale di Caterina.
 
In seguito essa fu conquistata da diversi condottieri, tra cui i [[Visconti]], dai quali derivano diverse fortezze di confine. Nel 1434, 1428 e 1470 Imola fu dominio degli [[Sforza]] signori di [[Milano]]. La città fu riportata sotto l'autorità papale quando fu concessa in dote sotto [[Caterina Sforza]], moglie di [[Girolamo Riario]].[[File:Gabinetto di numismatica, Museo di San Domenico di Imola abc14.jpg|miniatura|Medaglia raffigurante [[Caterina Sforza]], [[Museo San Domenico (Imola)|Museo di San Domenico]]]]
Girolamo Riario fu insignito del dominio sul '''Principato di Forlì e Imola'''. Questo portò diversi vantaggi a Imola, che fu abbellita con splendidi palazzi e luoghi d'arte.
La contessa, figlia di [[Galeazzo Maria Sforza]], segnò un periodo della storia di Imola.<br />
Dopo soli quattro anni Girolamo fu assassinato, a [[Forlì]], il [[14 aprile]] del [[1488]] da una congiura. Caterina stessa fu imprigionata, ma poi riuscì abilmente a tornare libera. Poté così recuperare il governo sia di [[Forlì]] che di Imola, anche grazie all'appoggio dello zio [[Ludovico il Moro]], sempre interessato a garantirsi in tal modo una certa influenza nella zona della [[Romagna]], per contrastare la presenza di [[Venezia]]. Il [[30 aprile]] del 1488 Caterina iniziò il suo governo in nome del figlio maggiore Ottaviano, legittimo erede del principato.
Il padre aveva sottratto la città a [[Taddeo Manfredi]], feudatario pontificio. Quando Caterina non aveva ancora compiuto 10 anni, decise di darla in sposa a Girolamo Riario, nipote di [[papa Sisto IV]]. Imola costituì parte della dote nuziale di Caterina.
 
Girolamo Riario fu insignito del dominio sul Principato di Forlì e Imola. Questo portò diversi vantaggi alla città, che fu abbellita con splendidi palazzi, molti dei quali su progetto del celebre [[Melozzo da Forlì]], e luoghi d'arte. Infatti, "durante la sua signorìa in Imola Girolamo Riario fece ivi costruire vari palazzi. Per alcuni di essi l'esecuzione dei lavori fu affidata a Giorgio fiorentino ed ai suoi figli Cecco ed Antonio; per un altro della stessa epoca, ma non proprietà dei Riario, cioè il palazzo Calderini-Paterlini, l'addetto ai lavori fu Francesco Fuzzi da Dozza. Queste costruzioni imolesi, come quelle dei Palazzi Riario di [[Roma]] e di [[Forlì]], furono ideate da un grande pittore che era pure architetto e fino dall'epoca romana in dimestichezza con Girolamo: Melozzo da Forlì. Infatti ad un osservatore attento non può sfuggire che la linea è sempre la stessa. A questa geniale e felice intuizione è giunto dopo accurati studi, convalidati da convincenti prove, il prof. Fausto Mancini, direttore della biblioteca musei ed archivio storico della città di Imola"<ref>M. Tabanelli, ''Il Biscione e la Rosa'', Fratelli Lega Editori, Faenza 1973, p. 43, nota 13. Tabanelli quindi elenca i seguenti palazzi, costruiti in Imola all'epoca e per conto di Girolamo Riario: Palazzo Novo, o del Signore, o del Principe, o dei Riario; Palazzo "el Cappello" o della Volpe; Palazzo Machirelli, chiamato poi Palazzo Dal Pozzo; Palazzo Calderini, poi Paterlini.</ref>.
 
Dopo soli quattro anni Girolamo fu assassinato, a [[Forlì]], il 14 aprile del [[1488]] da una congiura. Caterina stessa fu imprigionata, ma poi riuscì abilmente a tornare libera. Poté così recuperare il governo sia di [[Forlì]] che di Imola, anche grazie all'appoggio dello zio [[Ludovico il Moro]], sempre interessato a garantirsi in tal modo una certa influenza nella zona della [[Romagna]], per contrastare la presenza di [[Venezia]]. Il 30 aprile del 1488 Caterina iniziò il suo governo in nome del figlio maggiore Ottaviano, legittimo erede del principato.
 
=== Età moderna ===
Nel [[1494]] scoppiò un conflitto tra [[Ducato di Milano]] e [[Regno di Napoli]]. Caterina inizialmente si mantenne in posizione neutrale. Poi scelse di sostenere il Re di Napoli, ma fu tradita dai partenopei, che al primo attacco dei francesi non la difesero. Si schierò quindi con il Re di Francia, lasciando al suo esercito via libera per raggiungere e conquistare il regno di Napoli.
 
Papa [[Papa Alessandro VI]] decise di riprendere direttamente il dominio dei territori pontifici in Romagna. A questo scopo assoldò [[Cesare Borgia]], cui affidò la guida di un esercito. Il [[24 novembre]] [[1499]] Cesare Borgia arrivò a Imola. Per evitare il saccheggio, le porte della città vennero aperte dagli abitanti ed egli poté prenderne possesso (25 novembre), dopo averne espugnato la rocca dove il castellano resistette diversi giorni. Caterina, arroccata a Forlì, non poté fare altro che assistere all'eventoagli eventi.
 
Con la morte di Alessandro VI (18 agosto 1503) , Cesare Borgia perse tutto il suo potere. Caterina rivendicò la signoria su Imola e Forlì presso il nuovo papa [[papa Pio III]]. Il pontefice si mostrò favorevole al ripristino della Signoria dei Riario su Imola e Forlì, ma la popolazione delle due città si dichiarò in maggioranza contraria al ritorno della Contessacontessa, per cui lo Stato passò adal forlivese [[Antonio Maria Ordelaffi]], che si insediò il [[22 ottobre]] del [[1503]]. Ma le contese per il controllo della città non terminarono:, locome testimoniano l'aspra disputa tra le famiglie Vaini e Sassatelli.
 
=== Età contemporanea ===
Nel 1797 le forze rivoluzionarie francesi insediarono un governo provvisorio. Dopo la parentesi austriaca (1799), nel 1800 Imola fu annessa alla [[Repubblica Cisalpina]]. Con la [[Restaurazione]] tornò sotto lo [[Stato Pontificio]], nella Legazione di [[Ravenna]]. Nel [[1859]], in seguito ai [[Plebisciti risorgimentali|plebisciti d'annessione al Regno di Sardegna]], fu annessa al [[Regno di Sardegna]].
 
===Età moderna===
Nel 1797 le forze rivoluzionarie francesi stabilirono un governo provvisorio; nel 1799 Imola fu occupata dagli Austriaci; nel 1800 fu annessa alla [[Repubblica Cisalpina]]. Con la [[Restaurazione]] tornò sotto lo [[Stato Pontificio]], nella Legazione di [[Ravenna]]. Nel [[1859]], in seguito ai [[Plebisciti d'annessione al Regno di Sardegna]], fu annessa al [[Regno di Sardegna]].<br/>
Dopo la creazione del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], vennero abolite le Legazioni, sostituite dalle Province. La città, con i paesi della vallata del fiume [[Santerno]] fu tolta a Ravenna per essere annessa alla [[Provincia di Bologna]], di cui fa parte tuttora.
 
=== Simboli ===
[[File:Coat of arms of Imola.svg|left|border|150px]]
; Stemma
Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del [[Capo del governo primo ministro segretario di Stato|capo del Governo]] del 6 agosto 1928.<ref name="Araldica"/>
{{Citazione|Partito: nel primo di azzurro, alla banda d'argento, caricata della parola "LIBERTAS" in lettere romane maiuscole di nero; nel secondo di rosso, al [[Grifone (araldica)|grifo]] coronato d'oro, impugnante colla destra anteriore una spada d'argento posta in palo. [[Capo (araldica)#Capo d'Angiò|Capo di Angiò]]. Ornamenti esteriori da Città.<ref name="Araldica">{{cita web|url= https://www.araldicacivica.it/comune/imola/ |titolo= Città di Imola |accesso=6 novembre 2011}}</ref>}}
; Gonfalone[[File:Imola-Gonfalone.png|border|100px|destra]]
{{Citazione|Drappo partito di rosso e di azzurro…<ref name="Araldica"/>}}
; Bandiera
La bandiera è stata concessa con decreto del [[presidente della Repubblica]] del 27 gennaio 2020.
{{Citazione|Drappo partito di rosso e d'azzurro, attraversato dallo stemma civico riconosciuto con Regio Decreto del 6 agosto 1928.<ref>{{cita web|url= https://presidenza.governo.it/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2020/citta2020/Imola.html |titolo= Imola (Bologna) D.P.R. 27.01.2020 concessione di bandiera |accesso=31 luglio 2022 }}</ref>}}
 
=== Onorificenze ===
Imola è tra le [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione|città decorate al valor militare per la guerra di Liberazione]]. Il 12 giugno [[1984]] è stata insignita della Medaglia d'oro al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua partecipazione alla [[lotta partigiana]] durante la [[seconda guerra mondiale]]:{{Onorificenze
|immagine = Valor militare gold medal BAR.svg
*Il [[12 giugno]] [[1984]], la città è stata insignita della [[Medaglia d'Oro al Valor Militare]], per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua partecipazione alla [[lotta partigiana]] durante la [[seconda guerra mondiale]]:
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione = Forte di tradizioni popolari e democratiche, dava vita, subito dopo l'[[Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943|8 settembre 1943]] ad un attivo movimento di [[Resistenza italiana|resistenza]] costituendo i primi nuclei [[partigiani]] da montagna. Nonostante perdite iniziali e dure rappresaglie nazifasciste, la popolazione dell'imolese continuava fieramente la lotta, rivendicando, con il sangue versato anche dalle sue indomite donne, pace e libertà e difendendo il patrimonio agricolo e industriale della propria terra. Reparti della [[36ª Brigata Garibaldi "Alessandro Bianconcini"]] costituirono una continua minaccia alle spalle del nemico e, durante l'offensiva angloamericana contro la linea gotica, cedettero agli alleati importanti posizioni strategiche. Raggiunta dalla linea del fuoco, Imola subiva, durante cinque mesi, il martirio dei bombardamenti, aerei e terrestri, delle vessazioni nemiche, delle deportazioni e dei massacri. Il 14 aprile [[1945]], partigiani delle brigate [[Gruppi di azione patriottica]] (GAP) e [[Squadre di Azione Patriottica]] (SAP), presidiata la città, la consegnavano agli alleati, mentre combattevano nei gruppi di combattimento del nuovo [[Esercito Italiano]] "Cremona" e "Folgore", altri suoi figli continuavano la lotta fino alla liberazione dell'[[Italia settentrionale]]
|luogo = Imola, 8 settembre [[1943]] - 14 aprile [[1945]]<ref name="a">{{cita web|url=http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/18382|titolo=Imola Comune di|accesso=15 febbraio 2022}}</ref>
}}Il 2 giugno [[1971]] Imola è stata decorata della medaglia d'oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte: {{Onorificenze
|immagine = Benemeriti della cultura BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte
|collegamento_onorificenza = Medaglia ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte
|motivazione =
|luogo = 2 giugno 1971<ref name="a" />
}}
 
{{Onorificenze
| immagine= Valor= militareCorona golddi medalCittà BARItaliana.svg
| nome_onorificenza= Medaglia d'oro= alTitolo valordi militareCittà
| collegamento_onorificenza = MedagliaTitolo d'orodi alcittà valorin militareItalia
| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica<ref name=ACSFascCom>{{Cita web | 1 = http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/ | 2 = ACS - Ufficio araldico - Fascicoli comunali | accesso = 7 dicembre 2016 | dataarchivio = 19 aprile 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160419233606/http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/ | urlmorto = sì }}</ref>
|motivazione = Forte di tradizioni popolari e democratiche, dava vita, subito dopo l’[[8 settembre]] [[1943]] ad un attivo movimento di [[Resistenza italiana|resistenza]] costituendo i primi nuclei [[partigiani]] da montagna. Nonostante perdite iniziali e dure rappresaglie nazifasciste, la popolazione dell'imolese continuava fieramente la lotta, rivendicando, con il sangue versato anche dalle sue indomite donne, pace e libertà e difendendo il patrimonio agricolo e industriale della propria terra. Reparti della 36a [[Brigate Garibaldi|brigata Garibaldi]] "A. Bianconcini" costituirono una continua minaccia alle spalle del nemico e, durante l'offensiva angloamericana contro la linea gotica, cedettero agli affari importanti posizioni strategiche. Raggiunta dalla linea del fuoco, Imola subiva, durante cinque mesi, il martirio dei bombardamenti, aerei e terrestri, delle vessazioni nemiche, delle deportazioni e dei massacri. Il [[14 aprile]] [[1945]], partigiani delle brigate [[Gruppi di azione patriottica|GAP]] e [[SAP]], presidiata la città, la consegnavano agli alleati, mentre combattevano nei gruppi di combattimento del nuovo [[Esercito Italiano]] "Cremona" e "Folgore", altri suoi figli continuavano la lotta fino alla liberazione dell’[[Italia]] settentrionale [http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=18835&iddecorato=18382].
|luogo data = Imola, [[8 settembre]] [[1943]] - [[1420 aprileottobre]] [[19451990]]
}}
 
*Il [[2 giugno]] [[1971]] della medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte [http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=9115&iddecorato=18382].
{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Medaglia d’Oro al Valor Militare per attività partigiana
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|nome_onorificenzaimmagine = Medaglia aid'oro Benemeritial dellavalor Cultura e dell'Artemilitare.svg
|collegamento_onorificenza=
|motivazione =
|luogo =
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Imola - Piazza Matteotti 2.jpg|sinistra|miniatura|Chiesa del Suffragio vista da Piazza Matteotti]]
*[[Rocca Sforzesca (Imola)|Rocca Sforzesca]]
Nonostante l'incuria e la mancanza di valorizzazione nei secoli, Imola conserva varie vestigia dell'epoca rinascimentale e delle Signorie dei Manfredi e dei Riario-Sforza, spesso realizzate in stile toscano (da artisti quali Mastro Giorgio Fiorentino), ma con cospicuo utilizzo delle decorazioni in cotto, tipiche dell'arte padana. Tra le opere di maggior pregio: la Rocca Sforzesca, il Palazzo Riario-Sersanti (sede del potere dei Riario-Sforza e punto nodale della ristrutturazione rinascimentale della piazza maggiore), il cortile del Palazzo Machirelli (appartenuto a Michele Machirelli, Comandante e Segretario di Stato di Girolamo Riario), il cortile del Palazzo Sassatelli, il Palazzo Calderini (costruito per Pier Paolo Calderini, Magistrato dei Riario-Sforza), il Palazzo della Volpe (destinato ad ospitare gli ospiti d'onore di Girolamo Riario), Porta Montanara, il Convento dell'Osservanza (con il suo chiostro, il monumento a Bianca Landriani, sorella di Caterina Sforza, e il gruppo del Compianto in terracotta), il Santuario della Beata Vergine del Piratello (conserva un ciborio quattrocentesco di particolare pregio; inoltre due vetrate quattrocentesche rappresentanti l'Annunciazione sono custodite nel Museo del Santuario).<ref>{{Cita libro|autore=A. Bassani|autore2= F. Fontana| titolo=Imola|anno= 1987|editore= CERIM}}</ref>
*[[Palazzo Machirelli (Imola)|Palazzo Machirelli]]
*[[Casa di Benvenuto Rambaldi (Imola)|Casa di Benvenuto Rambaldi]]
*[[Teatro Comunale (Imola)|Teatro Comunale]]
*[[Complesso di San Francesco (Imola)|Complesso di San Francesco]]
*[[Palazzo Monsignani (Imola)|Palazzo Monsignani]]
*[[Farmacia dell'Ospedale (Imola)|Farmacia dell'Ospedale]]
*[[Palazzo Della Volpe (Imola)|Palazzo Della Volpe]]
 
Per quanto riguarda l'epoca medievale, si segnalano gli affreschi tardo-gotici conservati nella chiesa inferiore di S. Francesco (oggi parte della Biblioteca Comunale). Tra questi spiccano un'inconsueta iconografia mariana che unisce la rappresentazione della Madonna della Misericordia con quella della Madonna incoronata sotto un baldacchino<ref>Pannello ufficiale di descrizione degli affreschi della Biblioteca di Imola.</ref><ref name="ReferenceA">{{Cita libro|autore=Sergio Bettini|autore2=Massimo Montanari|autore3=Gabriele Ronchetti|titolo=Imola e il suo territorio|anno=2006|editore=Touring Club Italiano|città=Milano}}</ref>, ed una Madonna col Bambino che si distingue per la vivacità ed espressività degli sguardi e dei volti. La chiesa di S. Domenico conserva invece il portale e la parte absidale esterna gotici<ref name="ReferenceA" />.
*[[Complesso dei Santi Nicolò e Domenico (Imola)|Complesso dei Santi Nicolò e Domenico]]
*[[Pinacoteca Comunale (Imola)|Pinacoteca Comunale]]
 
=== Architetture religiose===
*[[Bastioni di Port'Appia (Imola)|Bastioni di Port'Appia]]
[[File:Chiesa di Santa Maria dei Servi - Imola -.jpg|miniatura|Chiesa di Santa Maria dei Servi]]
*[[Palazzo Calderini (Imola)|Palazzo Calderini]]
[[File:Chiesa San Michele e convento Osservanza (giardino interno).JPG|miniatura|Chiostro della Chiesa di San Michele, [[Convento dell'Osservanza (Imola)|Convento dell'Osservanza]]]]
*[[Palazzo Pighini (Imola)|Palazzo Pighini]]
Il più importante nucleo religioso della città altomedievale e medievale fu l'[[abbazia]] di [[chiesa di Santa Maria in Regola (Imola)|Santa Maria in Regola]].<br />
*[[Palazzo Comunale (Imola)|Palazzo Comunale]]
Gli edifici religiosi di Imola sono:
*[[Piazza Matteotti (Imola)|Piazza Matteotti]]
*[[Palazzo Sersanti (Imola)|Palazzo Sersanti]]
 
* [[Duomo di Imola|Basilica cattedrale di San Cassiano martire]]: principale chiesa della città, sede della diocesi di Imola, conserva pregevoli opere d’arte sacra e arredi liturgici.
*[[Casa Gandolfi (Imola)|Casa Gandolfi]]
* [[Chiesa di Santa Maria in Regola (Imola)|Chiesa di Santa Maria in Regola]]: è con tutta probabilità la più antica di Imola tra quelle tuttora esistenti.
*[[Palazzo Tozzoni (Imola)|Palazzo Tozzoni]]
* [[Chiesa di Sant'Agata (Imola)|Chiesa di Sant'Agata]]: edificio storico con decorazioni interne e importanti altari barocchi.
* [[Chiesa di Sant'Agostino (Imola)|Chiesa di Sant'Agostino]]: convento agostiniano trecentesco con chiostro e opere d'arte sacra.
* Complesso dei Santi Nicolò e Domenico: ex convento domenicano quattrocentesco con chiostro. La [[Chiesa di San Domenico (Imola)|chiesa di San Domenico]] è tuttora aperta al culto. Gli altri edifici ospitano il [[Museo San Domenico (Imola)|principale museo]] cittadino.
* Complesso di San Francesco: già monastero dei [[Frati minori conventuali|Francescani]], è oggi la sede della Biblioteca Comunale e del [[Teatro comunale Ebe Stignani|Teatro comunale]].
* Chiesa di Croce Coperta: edificio storico con origini medievali, noto per la sua facciata caratteristica e gli interni restaurati<ref>Il nome deriva da una croce che ancora oggi è custodita all'interno del tempio. È costruita in pietra selce color grigio cenere e riporta l'[[iscrizione latina]] a caratteri romani ''Ecce qui tollit peccata mundi'', cioè «Ecco colui che toglie i peccati del mondo». Dal 1913 la croce fa parte dei monumenti storici ed artistici dell'Emilia-Romagna.</ref>.
* Chiesa di Santo Spirito: struttura rinascimentale con decorazioni interne di pregio e altari storici.
* Chiesa del Pio Suffragio. Si affaccia sulla piazza Maggiore.
* Chiesa di Santa Maria dei Servi: chiesa barocca con facciata in cotto e interessanti opere pittoriche interne.
* Chiesa di Santa Maria in Valverde: contiene opere di [[Domenico Maria Canuti]], [[Ludovico Carracci]] e [[Filippo Pasquali]].
* Chiesa dei Cappuccini: nel 1596 il pittore marchigiano [[Andrea Lilli]] vi dipinse la ''Pietà e Santi''. Successivamente l'opera fu traslata nel convento dei Cappuccini di [[Bagnacavallo]]. Oggi è conservata nel Museo Civico delle Cappuccine della cittadina.<ref>Livia Carloni, ''Andrea Lilli, La Pietà e i Santi Pier Crisologo, Girolamo, Maddalena, Francesco, Giovanni Battista, Bartolomeo'', in ''Simone De Magistris. Un pittore visionario tra Lotto e El Greco'', catalogo della mostra a cura di [[Vittorio Sgarbi]], Venezia, 2007, pagg. 156-157.</ref>
* Chiesa di Santa Caterina: piccola chiesa cittadina di struttura seicentesca e con affreschi interni.
* Chiesa di San Giacomo dei Filippini: sede storica della [[Congregazione dei filippini|congregazione dei Filippini]], conserva arredi originali e decorazioni settecentesche.
* Chiesa di San Giacomo Maggiore del Carmine: edificio religioso di origine medievale con ristrutturazioni successive in stile barocco.
* Chiesa di San Lorenzo: luogo di culto di origine medievale con facciata in cotto e interni decorati.
* Chiesa di Santo Stefano: edificio di origine medievale con affreschi e arredi liturgici conservati.
* Chiesa di San Giovanni Nuovo (1968), dalla caratteristica forma a tenda, progettata da [[Glauco Gresleri]]<ref>{{Chiese italiane|37762|Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista Nuovo|stampa=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline/cronologia-di-bologna/1969/la-chiesa-parrocchiale-di-san-giovanni-battista-a-cogne-imola|titolo=La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista Nuovo a Imola}}</ref>.
* Chiesa di San Francesco: prima chiesa costruita nel quartiere Pedagna (anni 1970).
* Chiesa di San Pio: seconda chiesa costruita nel quartiere Pedagna, attualmente la più grande del quartiere.
* Chiesa di Nostra Signora di Fatima: terza chiesa costruita nel quartiere Pedagna (1987).
* [[Convento dell'Osservanza (Imola)|Convento dell'Osservanza]]: ex convento del XIV secolo, oggi sede di attività culturali e religiose.
* [[Santuario della Beata Vergine del Piratello]]: importante luogo di pellegrinaggio mariano, noto per le feste religiose annuali.
* [[Santuario della Beata Vergine della Misericordia di Ghiandolino]]: santuario mariano con tradizione devozionale storica.
* Santuario della Beata Vergine della Coraglia: piccolo santuario dedicato alla Madonna, con culto locale consolidato.
* Cappella del Nuovo Ospedale Civile: spazio religioso interno all'ospedale.
* Oratorio del Vecchio Ospedale Civile: spazio di culto legato all’ospedale di Santa Maria della Scaletta.
* Cappella del Palazzo Comunale: cappella storica adiacente al municipio.
* Cappella di Santa Barbara: cappella dedicata alla patrona dei minatori e artigiani, con arredi storici.
* Cappella dell'Istituto Piccole Suore del Bambin Gesù: cappella dell'[[Piccole suore di Santa Teresa del Bambin Gesù|omonimo]] [[istituto religioso]] femminile [[di diritto pontificio]]
* Oratorio Beata Vergine del Rosario: piccolo edificio religioso destinato alle confraternite e alla preghiera comunitaria.
* Oratorio di San Macario: edificio religioso di struttura seicentesca con affreschi interni.
* [[Oratorio di San Rocco (Imola)|Oratorio di San Rocco]]: uno dei migliori esempi di [[Tardo barocco|barocchetto]] della Romagna occidentale.
* Oratorio della Madonna detta "della Marconcina": piccolo santuario rurale situato nella frazione Balia, di interesse locale.
* Chiesa di San Prospero: antico edificio sacro con decorazioni interne barocche e legami con la comunità locale.
 
=== Architetture civili ===
*[[Palazzo Vescovile (Imola)|Palazzo Vescovile]]
[[File:Palazzo Tozzoni Imola - Cortile 01.jpg|miniatura|Cortile di Palazzo Tozzoni]]
*[[Casa Della Volpe (Imola)|Casa Della Volpe]]
[[File:Imola - Teatro comunale Ebe Stignani - 2023-09-05 18-39-20 001.JPG|miniatura|Teatro comunale Ebe Stignani]]
*[[Porta Montanara (Imola)|Porta Montanara]]
* [[Palazzo Vescovile (Imola)|Palazzo Vescovile]]: edificato nel XII secolo, ristrutturato nel XVIII secolo da [[Cosimo Morelli]], è la sede della Curia diocesana. Ospita l’Archivio Diocesano, il [[Museo diocesano Pio IX|Museo Diocesano]] e il Museo delle Carrozze.
* Palazzo Comunale: autentico simbolo medievale della città, rinnovato nel ‘700 da Torreggiani e Morelli; svolge ininterrottamente il ruolo di sede comunale dal Medioevo. Annesso al palazzo è l'orologio monumentale: collocato sulla torre del municipio, fu costruito nel [[1838]] dai maestri Domenico e Stanislao Cavina di [[Civitella di Romagna]]. Finanziatore dell'opera fu un ufficiale francese, François Guichard, arrivato nel 1797 al seguito di [[Napoleone]], che rimase ad Imola, dove trascorse il resto della sua vita, fino alla morte avvenuta nel 1833; l'orologio fu realizzato grazie al suo lascito testamentario<ref>Gli ingranaggi e i meccanismi che costituivano il motore originale furono rimpiazzati una prima volta dal Comune nel 1976. Nel 2002 il motore è stato sostituito con un congegno automatico. Nel 2017 l’orologio si è fermato fino al restauro avvenuto nel 2019 nel quale è stato inserito un nuovo sistema di movimentazione elettrica dei quattro quadranti che dall’orologio di comando (installato nel 2002) raggiunge un apposito ricevitore che è stato montato in ogni quadrante (per muovere le lancette) dal momento che gli ingranaggi di trasmissione del movimento, che erano ancora quelli originali del 1838, non erano più idonei. Il vecchio meccanismo dell'orologio ora è situato all'interno di una teca nell'atrio del palazzo comunale.</ref>.[[File:Palazzo Comunale orologio.JPG|sinistra|miniatura|250x250px|L'orologio monumentale]]
* Palazzo Codronchi–Marchi: residenza tipicamente rinascimentale con pregiate decorazioni, affreschi del tardo Seicento e testimonianze locali.
* Palazzo Pighini: unico esempio rimasto in città di casa patrizia di epoca medievale, caratterizzato da monofore, bifore e portali gotici.
* [[Palazzo Tozzoni]]: dimora di una delle più importanti famiglie nobiliari imolesi, oggi è sede di mostre d’arte e culturali.
* [[Teatro comunale Ebe Stignani]]: inaugurato nel 1810 e intitolato al [[Ebe Stignani|celebre soprano]], è un teatro all'italiana in stile neoclassico, sede di importanti stagioni di prosa, concerti e spettacoli lirici.
* Palazzo Sersanti: palazzo nobiliare con affreschi interni e portale d'ingresso caratteristico.
* Palazzo Calderini: fatto costruire nel 1483, fu la residenza della famiglia Calderini. Dopo l'[[unità d'Italia]] fu la sede della Pretura. In seguito fu sede distaccata della [[Procura della Repubblica]] di Bologna. Dal 2023 è sede del Giudice di pace.
* Palazzo Monsignani: già dei conti Sassatelli, poi dei marchesi Monsignani. Nel 1917-19 fu acquistato, grazie a una sovvenzione liberale di [[Papa Benedetto XV]], da due sacerdoti imolesi, che a loro volta lo cedettero alla Diocesi per farne la sede delle opere cattoliche.<ref>Vedi Pietro Bedeschi, ''Il Movimento cattolico nella Diocesi d'Imola'', Grafiche Galeati, Imola 1973, nota 8 di pag. 57.</ref>
* Casa di Benvenuto Rambaldi: dimora storica di interesse locale, con facciata e portali conservati secondo lo stile tradizionale imolese.
* Casa Gandolfi: residenza storica privata, rappresentativa dell'architettura civile imolese dei secoli XVII-XVIII.
* Casa Vacchi-Suzzi: edificio nobiliare con elementi rinascimentali e decorazioni interne di pregio.
* Farmacia dell'Ospedale: edificio storico collegato all’ospedale cittadino, conserva arredi e strutture originali.
* Palazzo della Volpe: dimora storica con facciata settecentesca e cortile interno.
* Palazzo Machirelli: edificio signorile del centro storico, noto per le decorazioni interne e la facciata in stile classico.
* Palazzo Vacchi: residenza storica di rilevanza locale, con elementi architettonici seicenteschi.
 
=== Architetture militari ===
====Chiese della città====
[[File:BOCV "Rocca Sforzesca di Imola".jpg|miniatura|La [[Rocca sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]]]]
* [[Rocca Sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]]: imponente fortezza quattrocentesca voluta da [[Girolamo Riario]], tra i più importanti esempi di architettura militare rinascimentale in Romagna, oggi sede museale ed espositiva.
* Bastioni di Port'Appia: resti delle antiche mura cittadine, eretti a difesa della città e collegati a Porta Appia, una delle principali porte urbiche.
* Porta Montanara: porta medievale che dava accesso alla città dal lato collinare, oggi uno dei simboli storici di Imola.<ref>{{cita web|url=https://visitareimola.it/porta-montanara/|titolo=Porta Montanara|accesso=2 maggio 2021}}</ref>
 
=== Altro ===
*[[Duomo (Imola)|Duomo]]
==== Piazze ====
*[[Chiesa di San Domenico (Imola)|Chiesa di San Domenico]]
[[File:Imola - Piazza Matteotti 3.jpg|miniatura|Piazza Matteotti]]
*[[Chiesa del Pio Suffragio(Imola)|Chiesa del Pio Suffragio]]
[[File:Imola - Piazza Antonio Gramsci est.jpg|miniatura|Piazza Gramsci]]
*[[Chiesa di Santa Maria in Regola (Imola)|Chiesa di Santa Maria in Regola]]
Le principali piazze di Imola sono:
*[[Chiesa di Santa Maria dei Servi (Imola)|Chiesa di Santa Maria dei Servi]]
*[[Chiesa dei Cappuccini(Imola)|Chiesa di San Bartolomeo del Convento dei Cappuccini]]
*[[Chiesa di San Giacomo dei Filippini(Imola)|Chiesa di San Giacomo dei Filippini]]
*[[Chiesa di San Giacomo Maggiore del Carmine(Imola)|Chiesa di San Giacomo Maggiore del Carmine]]
*[[Chiesa di San Lorenzo(Imola)|Chiesa di San Lorenzo]]
*[[Chiesa di Sant' Agata(Imola)|Chiesa di Sant' Agata]]
*[[Chiesa di Sant' Agostino(Imola)|Chiesa di Sant' Agostino]]
*[[Chiesa di Santa Caterina(Imola)|Chiesa di Santa Caterina]]
*[[Chiesa di Santo Stefano(Imola)|Chiesa di Santo Stefano]]
*[[Convento dell'Osservanza (Imola)|Convento dell'Osservanza]]
*[[Basilica Santuario della Beata Vergine del Piratello]]
*[[Santuario della Beata Vergine di Ghiandolino]]
*[[Cappella del Nuovo Ospedale Civile(Imola)|Cappella del Nuovo Ospedale Civile]]
*[[Cappella del Palazzo Comunale(Imola)|Cappella del Palazzo Comunale]]
*[[Cappella di Santa Barbara(Imola)|Cappella di Santa Barbara]]
*[[Cappella Istituto Piccole Suore del Bambin Gesù(Imola)|Cappella Istituto Piccole Suore del Bambin Gesù]]
*[[Oratorio Beata Vergine del Rosario(Imola)|Oratorio Beata Vergine del Rosario]]
*[[Oratorio del Vecchio Ospedale Civile(Imola)|Oratorio del Vecchio Ospedale Civile]]
*[[Oratorio di San Macario(Imola)|Oratorio di San Macario]]
*[[Oratorio di San Rocco (Imola)|Oratorio di San Rocco]]
 
* Piazza Matteotti: la piazza centrale, cuore della città, sede di eventi e mercati.
==Società==
* Piazza Duomo: davanti alla [[Cattedrale di San Cassiano]].
===Evoluzione demografica===
* Piazza Medaglie d'Oro: di fronte a Porta Appia.
{{Demografia/Imola}}
* Piazza Gramsci: sede del mercato cittadino insieme a piazza Matteotti.
=== Famiglie Nobili di Imola ===
* Piazza Bianconcini: nei pressi di Porta Montanara.
* Piazza Nobili: adiacente a palazzi storici del centro.
* Piazza Michelangelo Buonarroti: in zona residenziale moderna.
* Piazza Fleming: nel quartiere Campanella.
 
==== Monumenti ====
* [[Sforza]]
* Monumento ad Ayrton Senna: opera dell’artista Stefano Pierotti, inaugurato il 26 aprile 1997, statua in bronzo di [[Ayrton Senna]]; situata nel Parco delle Acque Minerali vicino alla curva del Tamburello dell'[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari|dell’Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari”]].
* [[Tozzoni]]
* Monumento “Rampante”: opera di Armand Pierre Fernandez ([[Arman]]), realizzato nel 1999, assemblage di repliche in bronzo della [[Ferrari F40]], altezza cinque metri circa, fondata su un basamento di cemento; è collocato all’ingresso dell'autodromo.
* [[Berti]]
* Monumento ai Caduti della Grande Guerra: progettato dall'architetto [[Giovanni Battista Milani]] e dallo scultore [[Angelo Zanelli]], è stato inaugurato originariamente nel 1928. Stele/obelisco in pietra con elementi in bronzo (lapidi bronzee con nomi dei caduti), figure alate; attualmente ricollocato nel Parco della Memoria “Giardino Curti”.
* [[Sassatelli]]
* Monumento al Partigiano: rotonda di viale Dante; monumento commemorativo alla memoria dei [[Partigiano|partigiani]].
* [[Masolini]]
 
===Personalità legateAree adnaturali Imola===
==== Parco delle Acque Minerali ====
*[[Francesco Azzi]], ''medaglia d'oro al valor militare''
Comprende una vasta area al di là del fiume [[Santerno]], attorno al monte Castellaccio, una delle prime colline prospicienti la città.
*[[Renato Bacchini]], imprenditore,'' medaglia d'argento al valor militare''
Le origini del parco risalgono al [[1830]], quando ai piedi del monte furono scoperte quattro sorgenti d'acqua altamente mineralizzata, due che contenevano [[zolfo]] e due [[ferro]]<ref>{{cita web|url=http://visitareimola.it/portfolio/in-volo-con-leonardo-nella-natura/|titolo=In volo con Leonardo nella natura|accesso=25 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160827201243/http://visitareimola.it/portfolio/in-volo-con-leonardo-nella-natura/|urlmorto=sì}}</ref>. Le mineralizzazioni avvenivano rispettivamente negli strati profondi della formazione gessoso-solfifera del [[Miocene]] e nelle ghiaie e sabbie dei terrazzamenti [[Quaternario|quaternari]] riccamente impregnate di sali di ferro. La scoperta fu opera di un medico condotto, Gioacchino Cerchiari. Già l'anno dopo il fratello Francesco creò il primo stabilimento idroterapico<ref name="Villa">{{cita news|autore=Lucietta Villa|titolo=Sulfurea e marziale. Tutto ebbe origine dalle acque|pubblicazione=Il nuovo Diario-Messaggero|data=4 novembre 2021|pp=14-15|lingua=it}}</ref>. L'area, che al tempo era utilizzata come fondo agricolo, cominciò ad essere frequentata dagli imolesi. Attorno alle sorgenti di acque minerali nacque il Parco.[[File:Imola Parco delle acque minerali.jpg|miniatura|Parco Acque Minerali]]Nell'estate 1873 vennero realizzati i primi due ponticelli in legno per l'attraversamento del rio che scorre alla base della collinetta. Venne inoltre decisa l'edificazione di uno chalet a beneficio dei visitatori, per favorire anche la frequentazione dell'area da parte dei forestieri. Fu il primo fabbricato costruito all'interno del parco. Nel 1924 il Comune d'Imola divenne proprietario dell'area. Nel 1931 venne realizzata la fontanella vicina al rio. Nel 1936 fu aperta la fontana a tre getti<ref name="Villa"/>. Dal dopoguerra l'erogazione delle acque fu discontinua, tanto che nel 1988, dopo varie interruzioni temporanee, venne definitivamente sospesa per l'eccessiva presenza di [[acido solfidrico]]. La denominazione Parco delle Acque Minerali comprende tre aree: il monte Castellaccio, le acque minerali "propriamente dette" e lo Stadio "Romeo Galli" con annessi gli impianti tennistici.
*[[Andrea Costa]], uomo politico
*[[Stefano Domenicali]], Direttore Gestione sportiva della [[Ferrari]]
*[[Lavinia Fontana]], pittrice e moglie di Giovanni Paolo Zappi (Discepolo di Innocenzo da Imola) proveniente da una illustre famiglia imolese.
*[[Gastone Gambara]], generale
*[[Claudio Golinelli (musicista)|Claudio Golinelli]], bassista e musicista
*[[Fausto Gresini]], campione del mondo di motociclismo e attuale direttore di una scuderia che partecipa al [[motomondiale]].
*[[Giovanni Guerrini (pittore)|Giovanni Guerrini]], architetto e pittore
*[[Innocenzo da Imola]], pittore
*[[Moreno Mannini]], ex calciatore
*[[Giancarlo Marocchi]], ex calciatore
*[[Andrea Minguzzi]], medaglia d'oro ai [[Giochi Olimpici 2008]] nella [[lotta greco-romana]].
*[[Juan Ignacio Molina]], religioso gesuita, botanico
*[[Cosimo Morelli]], architetto
 
==== Parco Tozzoni ====
==Cultura==
Situato in una vasta area collinare ai margini della zona urbana, il parco è aperto al pubblico dal 1º aprile [[1978]]. La famiglia dei conti Tozzoni<ref>I Tozzoni arrivarono a Imola nel XVI secolo, dove vissero fino all'inizio del Novecento; successivamente si trasferirono a Firenze.</ref> acquisì l'area nel [[1882]] e la utilizzò come riserva di caccia, conferendole il nome di "Parco del Monte". L'ultima erede del casato lo cedette al comune nel [[1975]].
===Musei===
*[[Centro Studi Naturalistici]]
*[[Collezioni d'Arte di Palazzo Tozzoni]]
*[[Collezioni di Armi e Ceramiche della Rocca Sforzesca]]
*[[Museo Diocesano d'Arte Sacra di Imola]]
*[[Museo "G. Scarabelli"]]
*[[Pinacoteca Civica]]
 
==== Riserva naturale orientata Bosco della Frattona ====
===Mezzi di informazione===
Contiguo al parco Tozzoni è il [[Riserva naturale orientata Bosco della Frattona|bosco della Frattona]], una riserva naturale regionale orientata di circa 19 ettari situata sulle colline di Imola, parte di un più ampio sito di conservazione di quasi 400 ettari. L’area è caratterizzata da boschi di querce, aceri e carpini, con una fauna ricca che include scoiattoli, caprioli e numerose specie di uccelli. È considerata riserva protetta perché rappresenta un residuo delle antiche forestazioni collinari precedenti allo sfruttamento agricolo, oltre che per il suo valore naturalistico, la biodiversità forestale e le caratteristiche “sabbie gialle” di origine quaternaria.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.comune.imola.bo.it/vivere-imola/luoghi/bosco-della-frattona|titolo=Bosco della Frattona|sito=www.comune.imola.bo.it|accesso=2025-09-11}}</ref>
*[http://www.imola.inromagna.com/homepage/ Imola Oggi]
*[http://www.sabatosera.it/home_sabatosera.php? Sabato Sera]
*[http://www.nuovodiario.com/index.cfm Il Nuovo Diario Messaggero]
*[http://www.sportimola.com/ Portale Sportivo di Imola e circondario]
 
===Eventi= Società ==
=== Evoluzione demografica ===
* '''Imola in Musica''': si tiene nel centro storico tutti gli anni il primo weekend di giugno e affianca concerti di artisti di rilievo a piccoli spettacoli di artisti da strada.
{{Demografia/Imola}}Variazione della popolazione residente a Imola dal 2006 al 2010:
* '''[[Baccanale]]''': rassegna enogastronomica che si tiene a novembre con tema diverso ogni anno; aderiscono all'iniziativa molti ristoranti del comprensorio proponendo menù dedicati.
{| class="wikitable"
* [http://www.cortoimolafestival.it/ CortoImola Festival]: importante concorso internazionale di [[cortometraggio|cortometraggi]].
|- style="background:lightblue"
* Mostra scambio [http://www.crame.it CRAME]: mostra scambio a livello europeo allestita all'interno dell'autodromo la metà di settembre.
! Data
* [http://www.carnevalefantaveicoli.it Fantaveicoli]: concorso di improbabili "biciclette" costruite dai partecipanti; la sfilata avviene ogni anno per [[Carnevale]]. Uno dei temi trainanti è l'[[ecologia]].
! Abitanti
! Variazione
! Italiani
! Variazione
! Stranieri
! Variazione
|-
| 31-12-2006
| {{formatnum:66658}}
|
| {{formatnum:63251}}
|
| {{formatnum:3407}} (5,1%)
|
|-
| 31-12-2010
| {{formatnum:69116}}
| + 3,7%
| {{formatnum:62932}}
| - 0,5%
| {{formatnum:6184}} (8,9%)
| + 81,5%
|}
 
Fonte, [http://www.comuni-italiani.it/037/032/statistiche/stranieri.html ''Dati Istat al 31 dicembre 2010''].
Fino al 2007 Imola ha ospitato L'[[Heineken Jammin Festival]].
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
== Economia ==
Secondo i dati ISTAT al 31º dicembre 2019 la popolazione straniera residente era di {{formatnum:7450}} persone, pari al 10,7% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate in rapporto alla popolazione straniera erano:
Imola è una città a forte sviluppo industriale. La peculiarità della struttura economica imolese è la fortissima presenza di cooperative, nate in maggioranza fra le due guerre Mondiali. Le maggiori sono la [[SACMI]] (impianti per l'industria ceramica e del packaging), la Cooperativa Ceramica di Imola (ceramiche), la Cefla (varie attività industriali), la CESI (edilizia) e la 3elle (infissi in legno).
Nel corso degli anni sessanta nacquero a Imola e nel Circondario innumerevoli aziende, prevalentemente metalmeccaniche, ceramiche e di laterizi. [[Renato Bacchini]] fu uno dei più importanti fautori dello sviluppo dell'industria imolese privata del dopoguerra. Egli fu il fondatore del [[ Gruppo Benati]] (macchine movimento terra), della Cerim (ceramiche), dell'Avicola Selice (alimentare) e il continuatore di molte altre attività industriali già presenti sul territorio.
Le maggiori aziende non cooperative sono l'IRCE (conduttori elettrici) e la Case (gruppo FIAT),che alla fine degli anni "80 rilevò gli stabilimenti e la produzione del [[ Gruppo Benati]].
 
{{div col}}
==Amministrazione comunale==
# [[Romania]], {{formatnum:2270}} (30,5%)
{{ComuniAmministrazione
# [[Marocco]], {{formatnum:1110}} (14,9%)
|NomeSindaco=Daniele Manca
# [[Albania]], {{formatnum:1076}} (14,4%)
|DataElezione=15/04/2008
# [[Ucraina]], 428 (5,7%)
|mandato=1
# [[Tunisia]], 290 (3,9%)
|partito=[[centrosinistra]]
# [[Pakistan]], 251 (3,8%)
|TelefonoComune=0542 602111
# [[Polonia]], 237 (3,2%)
|EmailComune=info@comune.imola.bo.it
# [[Moldavia]], 214 (2,9%)
# [[Cina]], 181 (2,4%)
# [[Nigeria]], 181 (2,4%)
{{div col end}}
 
===Lingue e dialetti===
{{Vedi anche|Lingua romagnola}}
La lingua locale è il [[Lingua romagnola|romagnolo]]. Imola forma, con Faenza, Forlì e Cesena, un'area linguisticamente omogenea, ma la variante imolese del romagnolo conserva una peculiarità: la negazione ''brisa'' (o ''briṡa''), che è l'equivalente di "mica" o "per niente" in italiano. È usata per rafforzare espressioni negative e indicare la mancanza di qualcosa. Tale caratteristica accomuna l'imolese con i dialetti di [[Massa Lombarda]], [[Conselice]] e [[Lugo (Italia)|Lugo]]<ref>[[Daniele Vitali (glottologo)|Daniele Vitali]], [[Davide Pioggia]], ''Dialetti romagnoli'', 2ª edizione, Pazzini, Verucchio 2016, consulenza fonetica di [[Luciano Canepari]].</ref>.
 
=== Religione ===
{{Vedi anche|Diocesi di Imola}}
[[File:Cattedrale di San Cassiano - Imola.jpg|miniatura|Il [[Cattedrale di San Cassiano|Duomo di Imola]].]]Imola è sede di una [[diocesi di Imola|diocesi]] della Chiesa cattolica. La [[diocesi di Imola]] comprende, oltre al comune di Imola, altri comuni [[Romagna|romagnoli]] come [[Lugo (Italia)|Lugo]], [[Conselice]], [[Riolo Terme]] e [[Casola Valsenio]].
 
==== Devozione mariana ====
Nel territorio di Imola esistono molti luoghi di devozione mariana:
; In città
* Chiesa di Santa Maria dei Servi: vi è venerata un'antica immagine della Madonna, con il titolo di ''Beata Vergine Salus infirmorum''. È invocata per liberare la città da pestilenze, carestie, eventi naturali calamitosi e guerre. La sua ricorrenza cade il 2 luglio.
* Chiesa di Santa Maria in Regola: vi è venerata la più antica immagine di Maria esistente a Imola, il Velo della Vergine. È invocata per liberare la città da pestilenze, carestie, eventi naturali calamitosi e guerre. La sua ricorrenza cade il [[Lunedì dell'Angelo]] e il 15 agosto.
* Santuario della Beata Vergine delle Grazie (all'interno del [[Convento dell'Osservanza (Imola)|Convento dell'Osservanza]]): vi è venerata l'immagine della Beata Vergine delle Grazie, risalente ai primi anni del [[XV secolo]]. È invocata per liberare la città da pestilenze, carestie, eventi naturali calamitosi e guerre. La sua ricorrenza cade il 4 agosto.
 
;Nel forese
* [[Basilica Santuario della Beata Vergine del Piratello|Santuario della Beata Vergine del Piratello]]: l'immagine, attestata tra il [[1483]] e il [[1489]], si trovava originariamente in un pilastro in muratura, collocata in una nicchia. Oggi vi è stata collocata una copia; l'originale è protetta all'interno del Santuario. È invocata per guarigioni da infermità e da ferite riportate in incidenti o in atti cruenti (rapine). Viene festeggiata durante le [[rogazioni]] di maggio. Il monastero, un tempo adiacente alla chiesa, è ora il [[Cimitero del Piratello]], inaugurato nel 1821.
* Chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine (a Pontesanto): l'immagine, risalente al [[1580]], è un [[bassorilievo]] di [[scagliola]] ritrovato al di là di un ponte di legno (da cui il nome della località) sul torrente Correcchio. Oggi è conservata all'interno della chiesa. È invocata per liberare la città da pestilenze, carestie, eventi naturali calamitosi e guerre. La sua ricorrenza cade il 15 agosto.
* Santuario della Madonna della Coraglia: l'immagine, una terracotta smaltata a colori, fu rinvenuta nel [[1784]] da un ortolano in un fossato lungo la via Coraglia. Sul luogo fu poi edificato il santuario. È invocata per liberare la città da pestilenze, carestie, eventi naturali calamitosi e guerre. Viene festeggiata durante il [[triduo]] per la [[Pentecoste]].
* [[Santuario del Ghiandolino]]: l'immagine, un lacerto di tela, fu rinvenuta nel [[1868]] da una contadina, Margherita Galoni in Sangiorgi (1831-1894), nella propria casa, sita in località Ghiandolino. Divenne ben presto luogo di pellegrinaggio. Poco lontano fu poi edificato il primitivo santuario. La devozione alla sacra immagine continuò anche dopo che la famiglia Sangiorgi si trasferì dalla parrocchia di Ghiandolino a quella di Pediano. Nel [[1915]] il vescovo d'Imola [[Paolino Tribbioli]] approvò ufficialmente la devozione e nel [[1948]] [[Benigno Carrara]] incoronò la sacra immagine. Dal [[1972]] si trova nella nuova chiesa parrocchiale di Pediano (circa 7&nbsp;km da Imola)<ref>Beatrice Sangiorgi, ''La Madonna di Ghiandolino, 150 anni di devozione'', in «Nuovo Diario-Messaggero», 21 luglio, pp. 2-3.</ref>. È invocata per guarigioni da malattie e soccorso in caso di incidenti. La sua ricorrenza cade la prima domenica di maggio e il 15 agosto.
 
==== Istituti religiosi ====
;Congregazioni
* «[[Ancelle del Sacro Cuore di Gesù sotto la protezione di San Giuseppe]]», [[congregazione religiosa]] fondata nel [[1876]] da madre Lucia Noiret (1832-1899);
* Istituto delle «Piccole Suore di Santa Teresa del Bambino Gesù», fondato il 2 novembre [[1923]]<ref>Ad appena sei mesi di distanza dalla beatificazione di suor [[Teresa di Lisieux|Teresa del Bambino Gesù]].</ref> da [[Maria Antonietta Zanelli]] (1887–1957) insieme a don Giuseppe Mazzanti. Dal [[1938]] ha sede in via Emilia, nel centro storico. Madre superiora: madre Filomena Adamo (dal 2 gennaio 2007; confermata nel 2013).
 
;Monasteri e Conventi
In città hanno sede un monastero e un convento:
* Monastero di Santo Stefano (suore dell'Ordine delle [[Monache clarisse|clarisse]]). Badessa: madre Maria Daniela Donato (dal [[2012]]);
* Convento dei [[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|Frati Cappuccini]]. Fu fondato nel [[1595]] nello stesso luogo in cui si trova oggi. Dal [[1975]] hanno sede nel convento imolese le opere delle missioni e della stampa della Provincia dell'Emilia-Romagna. Vi ha sede anche il Museo missionario indiano-africano.
 
Nel campo dell'associazionismo laico, Imola ha una storia ricca di avvenimenti. L'[[Azione cattolica]] è presente sin dal XIX secolo. Gli [[scautismo|scout]] sono presenti ad Imola dal 17 aprile 1922, giorno in cui venne pronunciata la prima promessa. Sciolti per ordine del [[regime fascista]], furono rifondati nel 1958<ref>{{cita web|url=https://www.ilnuovodiario.com/2022/09/17/prometto-sul-mio-onore-il-libro-che-racconta-un-100-anni-di-scout-nella-diocesi-di-imola/|titolo=''Prometto sul mio onore'', il libro che racconta i 100 anni di scout nella Diocesi di Imola|accesso=22 settembre 2022}}</ref>.
 
=== Tradizioni e folclore ===
A Imola si svolge annualmente, dal 1991, il Festival Internazionale del Folclore, organizzato dal gruppo Canterini e Danzerini Romagnoli “Turibio Baruzzi”. L’evento, che coinvolge anche altri comuni limitrofi, ospita gruppi provenienti da diversi continenti e propone spettacoli di musica, danza e tradizioni popolari. Oltre a valorizzare il patrimonio culturale immateriale, il festival promuove lo scambio interculturale e la pace tra i popoli.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.corriereromagna.it/imola/imola-il-mondo-raccontato-attraverso-il-folclore-EL863240|titolo=Imola, il mondo raccontato attraverso il folclore|sito=Corriere Romagna|accesso=2025-09-18}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.comune.imola.bo.it/novita/notizie/2024/07/xxxiiideg-festival-internazionale-del-folclore-di-imola|titolo=XXXIII° Festival internazionale del folclore di Imola|sito=www.comune.imola.bo.it|accesso=2025-09-18}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.imolafolklore.com/festival-internazionale-del-folklore/|titolo=Festival Internazionale del Folklore – Gruppo Folkloristico Canterini e Danzerini Romagnoli "T. Baruzzi"|sito=www.imolafolklore.com|accesso=2025-09-18}}</ref>
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
 
==== Strutture ospedaliere ====
;Ospedali psichiatrici «Luigi Lolli» e «Osservanza»
[[File:Cortile manicomio Imola.jpg|miniatura|Cortile principale del manicomio centrale di Imola (fine [[XIX secolo]]).]]
[[File:Luigi Lolli.jpg|thumb|upright=0.7|Luigi Lolli (1818 - 1896), fondatore e direttore dell'Ospedale psichiatrico di Imola.]]
Il primo [[ospedale psichiatrico]] della [[Romagna]]<ref>«il nuovo Diario-Messaggero», 4 giugno 2016, p. 3.</ref> fu costruito a Imola nel [[1844]], su impulso del vescovo [[Giovanni Maria Mastai Ferretti]]. In quell'anno il direttore dell'ospedale cittadino, il medico Cassiano Tozzoli, aprì in un padiglione di S. Maria della Scaletta la sede del [[manicomio]].<ref>{{Cita web|url=http://architetturemanicomiali.altervista.org/manicomio-centrale-di-imola/?doing_wp_cron=1556989124.4260730743408203125000|titolo=Manicomio Centrale di Imola – Ospedale psichiatrico provinciale Luigi Lolli|sito=ARCHITETTUREMANICOMIALI|data=9 gennaio 2019|accesso=18 settembre 2023|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190504171400/http://architetturemanicomiali.altervista.org/manicomio-centrale-di-imola/?doing_wp_cron=1556989124.4260730743408203125000}}</ref> Nel [[1847]] divenne «Asilo psichiatrico» e fu abilitato ad ospitare malati provenienti da tutte le diocesi della [[Romagna]]. La capienza della struttura raggiunse il numero di 80 posti letto. Nel [[1862]] Tozzoli lasciò la direzione dell'ospedale psichiatrico a Luigi Lolli ([[Riolo Terme]], 1818-1896). Nominato "direttore permanente" dal 1º gennaio 1863, Lolli decise di disgiungere il manicomio dall'ospedale e fece costruire un edificio ex novo. I lavori presero avvio nel 1869 sotto la direzione dell'architetto romano Antonio Cipolla e terminarono nel 1880. Tutti i degenti furono trasferiti nella nuova struttura, nominata «Manicomio centrale», abilitata ad ospitare fino ad 800 pazienti. Nel giro di pochi anni i letti si rivelarono insufficienti: nuove richieste provenivano da tutte le regioni d'Italia. Lolli progettò allora la costruzione di un secondo edificio. Il progetto prevedeva che le due strutture avrebbero assunto due funzioni differenti: il Manicomio centrale (ridenominato "Villa dei Fiori") avrebbe ospitato i malati acuti e curabili, mentre nel nuovo edificio sarebbero andati i malati "incorreggibili", ovvero i soggetti affetti da patologie mentali croniche. Lolli trovò un terreno a soli 500 metri di distanza da Villa dei Fiori e lo acquistò: si trattava di un'area confinante con il [[Convento dell'Osservanza (Imola)|convento «dell'Osservanza»]]. I lavori di edificazione del secondo manicomio durarono dal 1881 al 1890, quando il Manicomio dell'Osservanza venne completato. Il nuovo complesso, come già il Manicomio centrale, venne concepito con una struttura a padiglioni: sei destinati al ricovero dei pazienti e gli altri adibiti a servizi (lavanderia, asciugatoio, officine artigiane, cucina, guardaroba), ambulatorio medico e alloggi del personale e del direttore<ref>{{cita web|url=http://bbcc.ibc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=196200|titolo=Complesso dell'Osservanza - Imola|accesso=4 maggio 2019}}</ref>.
 
La struttura assistenziale imolese divenne un modello architettonico e terapeutico, tanto che fu scelta come sede del primo congresso nazionale della Società italiana di freniatria (branca della [[psichiatria]]), tenutosi dal 22 al 29 settembre [[1874]]. All'Esposizione Internazionale di Bruxelles del [[1876]] Imola si classificò al terzo posto; a quella di [[Torino]] del [[1884]] la struttura imolese vinse la medaglia d'oro. Lolli fu direttore sia amministrativo che scientifico dell'istituzione fino al 1891<ref>Matteo Banzola, ''Il manicomio modello'', Imola 2015, pag. 242.</ref> e direttore scientifico fino a poco prima della morte, avvenuta nel 1896. Alla fine dell'Ottocento i ricoverati superavano il migliaio<ref>{{cita web|url=http://www.spazidellafollia.eu/it/complesso-manicomiale/ospedale-psichiatrico-provinciale-luigi-lolli-di-imola|titolo=Ospedale psichiatrico provinciale Luigi Lolli di Imola}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.linthout.it/lolli.html|titolo=Ex Ospedale Psichiatrico "Lolli" - Imola, Bologna|accesso=31 gennaio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170615165952/http://www.linthout.it/lolli.html|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Dopo la morte del Lolli, l'ospedale centrale venne messo in vendita. L'acquirente fu la [[Provincia di Bologna]], che nel 1898 rinominò Villa dei Fiori «Manicomio provinciale di Bologna in Imola» e lo destinò ad accogliere i pazienti provenienti dalla sola Provincia di Bologna. La struttura fu diretta, in successione, da Raffaele Brugia, Giulio Cesare Ferrari e Luigi Baroncini. Il manicomio dell'Osservanza, invece, rimase nelle mani della Congregazione di carità e continuò ad ospitare i malati provenienti dalle altre province. Fu diretto da Raffaele Baroncini.
 
Le due strutture conservarono tale funzione fino al [[1978]], quando la [[legge Basaglia]] sancì la cessazione dei ricoveri in manicomio. La chiusura formale dei due ospedali psichiatrici avvenne il 31 dicembre [[1996]]. Villa dei Fiori è stata demolita nel [[2011]].
 
;Istituto «Santa Caterina»
Fondato per assistere gli orfani imolesi della [[prima guerra mondiale]], l'Istituto Artigianelli (intitolato a Santa Caterina) nasce il 2 luglio [[1915]], pochi mesi dopo l'entrata dell'Italia nel conflitto. I locali furono forniti dal cardinale [[Francesco Salesio Della Volpe]] che, come lascito testamentario, donò un fabbricato sito sulla via Emilia. Il vescovo [[Paolino Tribbioli]] prese contatto con il sacerdote don [[Angelo Bughetti]], che avviò l'opera. Don Bughetti dedicò gli ultimi cinque anni della sua esistenza al completo servizio dell'istituto.<br />
L'istituto ha continuato la sua attività assistenziale per tutto il resto del [[XX secolo]]. A partire dal [[XXI secolo]] la sua struttura si è modificata da orfanotrofio-collegio a casa d'accoglienza. Una delle attività che ha caratterizzato tale trasformazione è l'oratorio-doposcuola, che accoglie tutti i bambini dai sei anni d'età in poi.
 
;Montecatone Rehabilitation Institute
Istituto ospedaliero specializzato nella cura e nella riabilitazione di pazienti con lesioni [[Lesione spinale|spinali]] e [[Cerebrolesione|cerebrali]].
La vita dell'istituzione può essere suddivisa in tre fasi ([https://www.flickr.com/photos/79918201@N07/50923324231 foto dell'ingresso]):
* Sanatorio: viene fondato sui colli di Montecatone (una delle prime pendici dell'Appennino che sovrasta la città) e inaugurato nell'ottobre del [[1936]]. Ospita ammalati con lesioni midollari, tipologia a quel tempo incurabile (e scomoda per tutte le altre strutture ospedaliere);
* Ospedale: nel dopoguerra la struttura non beneficia di alcun ammodernamento. Maria Antonietta Vannini, direttore sanitario all'inizio degli anni 1970, rimette in sesto l'ospedale, che ha nuova vita dall'11 giugno [[1973]] come Centro specializzato di riabilitazione. Negli anni seguenti Montecatone diventa un ospedale d'eccellenza: in pochi anni la sua fama valica i confini della regione e diventa un centro noto in tutt'Italia.
* Istituto: nel [[1998]] l'Ospedale viene trasformato in una [[società per azioni]] a gestione mista pubblica-privata. Tre anni dopo viene nominato il successore della dott.ssa Vannini<ref>Non senza polemiche. Ufficialmente lasciò per raggiunti limiti d'età; secondo alcuni, invece, la dott.ssa fu sollevata dall'incarico.</ref>, Mauro Menarini. Il nuovo direttore migliora ulteriormente gli elevati livelli di organizzazione interna raggiunti dall'istituto. Oggi il «Montecatone Rehabilitation Institute» mantiene il primato tra gli istituti ospedalieri italiani nel suo settore. I degenti (dato del 2014) sono circa 750 all'anno, che si alternano sui 158 posti letto disponibili. Di questi, il 60% proviene da altre regioni (il primato è della [[Campania]], con 100 permanenze annuali)<ref>Il nuovo Diario-Messaggero, 21 febbraio 2015, p. 11.</ref>. Nel [[2011]] la Regione ha acquistato, tramite l'Ausl di Imola, le quote dei privati (oggi il 99,44% della società per azioni è dell'Ausl di Imola, il restante 0,56% è del Comune imolese). Nel [[2017]] è stato avviato un nutrito programma d'interventi di ampliamento e ristrutturazione; nel luglio [[2018]] è stata inaugurata una nuova struttura, tre piani da 400 metri quadri ciascuno, collegata all'edificio storico. Dal 19 dicembre 2018 il direttore dell'istituto è Mario Tubertini (oggi ricopre la carica di commissario straordinario). A Montecatone ha sede la più grande unità spinale d'Italia.
All'interno dell'area ospedaliera ha sede la casa di accoglienza “Anna Guglielmi”<ref>Anna Guglielmi, infermiera caposala nell'ospedale, per prima ebbe l'idea di creare una residenza dove accogliere i familiari che non riuscivano a trovare un'adeguata sistemazione negli alberghi cittadini. I tempi medi di ricovero di un paziente vanno dai due mesi ad oltre un anno.</ref>, una struttura dotata di 46 camere e 82 posti letto che accoglie i familiari dei pazienti ricoverati.
 
==== Associazioni culturali ====
Il più antico e illustre sodalizio culturale imolese è l'«Associazione per Imola Storico-Artistica» (AISA). Fondata nel [[1938]] per iniziativa di [[Luigi Orsini]] (letterato), Gianluigi Poggiali (ingegnere) e Rezio Buscaroli (critico d'arte, zio di [[Piero Buscaroli|Piero]]), l'associazione ha come scopo la valorizzazione del patrimonio storico e artistico di Imola e del suo territorio. Il suo primo presidente fu Luigi Orsini (1938-1942), seguito da Rezio Buscaroli (1943-1946). L'attuale presidente è, dal [[2000]], lo storico Andrea Ferri.
 
Il più antico circolo cittadino imolese tuttora esistente è il «Silvio Pellico», nato nel [[1911]] a Palazzo Monsignani<ref>Edificio di proprietà della Diocesi dedicato ad attività culturali ed educative. Vi trova sede il giornale della Diocesi, il ''Nuovo Diario-Messaggero''.</ref>. Fu fondato da don [[Angelo Bughetti]] come centro di ritrovo e di crescita per i giovani dai 15 anni in su. Oggi il circolo (che dal 2008 ha sede all'ex [[Convento dell'Osservanza (Imola)|convento dell'Osservanza]]) rappresenta un punto di riferimento nel panorama educativo e culturale cittadino.
 
== Cultura ==
=== Biblioteche ===
La Biblioteca comunale è nata in seguito alla confisca napoleonica della biblioteca<ref>L'Aula Magna fu progettata da [[Cosimo Morelli]] nel [[1761]]; oggi è conservata inalterata nel suo arredamento originale. Si trova al primo piano del palazzo della Biblioteca civica.</ref> del convento dei [[Ordine dei Frati Minori Conventuali|frati minori conventuali]], presenti a Imola dal XIV secolo<ref>Stanziatisi inizialmente fuori dalla cinta urbana, nel [[1359]] si stabilirono sulla via Emilia.</ref>. La biblioteca è stata aperta al pubblico l'11 gennaio [[1799]]; dal [[1802]] è di proprietà del comune. Dal 1898 al 1938 fu diretta da Romeo Galli (Imola, 1872 - ivi, 1945), il fondatore della [[SACMI]].<br />
Durante i due secoli di vita, il patrimonio librario si è arricchito grazie alle donazioni di privati cittadini, tra cui il fondo di Giovanni Codronchi Argeli (1843), l'archivio Sassatelli (1923)<ref>Fu riordinato dall'ultimo membro della famiglia, Alessandro Sassatelli Carissimi (1751-1820).</ref> e il fondo Andrea Ponti (1957). Oggi la biblioteca comunale gestisce anche l'Archivio storico della città. Il patrimonio librario totale è di {{formatnum:480000}} volumi. Gli iscritti totali al prestito sono {{formatnum:11880}}<ref>Cecilia Baroncini, «Biblioteca, 3 mila iscritti in più nel 2009», ''La Voce di Romagna'', 16 luglio 2010.</ref>. Sedi decentrate della biblioteca comunale sono situate nelle frazioni di Ponticelli, Sasso Morelli e Sesto Imolese.
 
Nel [[1990]] è stata fondata «Casa Piani», la biblioteca comunale per ragazzi. È una delle prime biblioteche in Italia completamente dedicata ai bambini e ai ragazzi. Nel 2010 ha raggiunto il numero di {{formatnum:3300}} giovani lettori iscritti. Casa Piani ha due sedi decentrate, denominate "Pippi Calzelunghe" e "Zigo Zago".
 
Altre biblioteche di Imola aperte al pubblico sono:
* Biblioteca del seminario diocesano;
* Biblioteca del CIDRA ([[Centro imolese documentazione resistenza antifascista e storia contemporanea]]).
* ASFAI ([[Archivio Storico della Federazione Anarchica Italiana]])
 
=== Scuole ===
I quattro istituti d'istruzione superiore presenti a Imola sono:
 
* l'istituto F. Alberghetti<ref>Francesco Alberghetti (Imola, 9 ottobre 1762 – ivi, 12 marzo 1851), prestò la sua opera di medico nella città natale. Lasciò la totalità del suo patrimonio alla collettività. Il Comune, nel 1881, fondò una Scuola di arti e mestieri a lui intitolata.</ref>, con liceo scientifico opzione scienze applicate, istituto tecnico industriale e istituto professionale per l'industria e l'artigianato<ref>{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=1myPoAEACAAJ&hl=it&source=gbs_navlinks_s|titolo=''Il lascito Alberghetti in Imola'' (1873)}}</ref>;
* l'istituto G. Scarabelli - L. Ghini, con istituto tecnico agrario e istituto tecnico chimico;
* l'istituto L. Paolini - Cassiano, con istituto tecnico amministrazione finanza e marketing, istituto tecnico costruzione ambiente e territorio, istituto professionale per i servizi commerciale e istituto professionale per i servizi socio - sanitari;
* il liceo B. Rambaldi - L. Valeriani - A. da Imola, con liceo classico, scientifico, linguistico, delle scienze umane e delle scienze umane opzione economico - sociale.
 
=== Università ===
Dal [[1997]] Imola è una delle sedi distaccate dell'[[Università di Bologna]]. Oggi ospita undici corsi di laurea (a numero programmato) e sei master, nelle Facoltà di Agraria, Farmacia, Medicina e Ingegneria. Dal 2008 la sede imolese dell'ateneo è palazzo Vespignani.<ref>{{Cita web|url=https://www.unibo.it/it/ateneo/sedi-e-strutture/sede-di-imola/presentazione-e-organizzazione/presentazione-sede-di-imola|titolo=I plessi della sede di Imola|sito=Università di Bologna|accesso=18 settembre 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230918183019/https://www.unibo.it/it/ateneo/sedi-e-strutture/sede-di-imola/presentazione-e-organizzazione/presentazione-sede-di-imola|urlmorto=sì}}</ref><br />
Sono circa un migliaio gli studenti della sede romagnola. Dal 1º novembre [[2018]] Imola è sede anche di un [[dottorato di ricerca]] ("Salute, sicurezza e sistemi del verde").
 
=== Musei ===
[[File:Imola, palazzo vescovile, primo cortile 01.jpg|miniatura|Museo diocesano]]
I musei di Imola sono sette, di cui tre civici e uno diocesano.
 
I tre musei civici, oltre ad ospitare esposizioni permanenti, sono anche luoghi attorno a cui ruotano attività, mostre e iniziative. L'elenco comprende:
* [[Museo di San Domenico (Imola)|Museo di San Domenico e pinacoteca]]. Sono allestiti nei locali dell'ex convento dei [[Domenicani]], risalente al [[XIII secolo]], requisito dallo Stato durante il periodo napoleonico. Il museo offre ai visitatori due percorsi di visita:
**[[Museo di San Domenico (Imola)#Collezioni d'arte della città|Collezione d'arte della città]]: completata nel [[2011]] comprende 600 pezzi tra dipinti, sculture, disegni, monete e medaglie. L'esposizione ricostruisce per temi una storia per immagini di Imola. Tra le opere vi sono un capolavoro di [[Lavinia Fontana]], famosa pittrice del Cinquecento, ma anche opere di autori contemporanei come [[Bertozzi & Casoni]];
**[[Museo Giuseppe Scarabelli|Collezione Giuseppe Scarabelli]]. Fondata nel [[1857]] dall'[[Giuseppe Scarabelli|omonimo scienziato]] assieme ad altri tre studiosi imolesi come «Gabinetto di Storia naturale», raccoglie ben 25.000 reperti che variano dall'archeologia alla geologia, alla storia naturale. Chiusa l'istituzione nel 2006, tutta la collezione (oltre 25&nbsp;000 reperti) è stata trasferita al Museo di San Domenico. L'attuale allestimento è stato inaugurato nel [[2013]]. Il piano terreno del museo è dedicato alle mostre temporanee e a spazi per la didattica musicale;
* [[Palazzo Tozzoni]];
* [[Collezioni d'armi e di ceramiche (Imola)|Collezioni d'armi e di ceramiche]] della [[Rocca Sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]].
Il [[Museo diocesano Pio IX|Museo diocesano]] è intitolato a [[Papa Pio IX]], che fu [[vescovo di Imola]] dal 1832 al 1846.
 
Gli altri musei di Imola sono:
* Museo della Cooperativa Ceramica di Imola;
* Collezione Benito Battilani (moto d'epoca e storiche);
* Museo Checco Costa.
 
Nel [[2024]] l'abitazione dello scultore [[Germano Sartelli]], sita a Codrignano, è stata inclusa nell'elenco delle «Case e studi delle persone illustri dell'Emilia-Romagna»<ref>{{cita web|url=https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/case-studi-persone-illustri/riconoscimento/riconosciuti|titolo=Case e studi delle persone illustri riconosciuti dalla Regione Emilia-Romagna|data=16 agosto 2024}}</ref>.
 
=== Media ===
 
==== Stampa ====
 
* ''[[Corriere Romagna|Corriere di Romagna]] – Imola'', quotidiano con redazione locale in Imola.<ref>{{Cita web|url=https://www.cittametropolitana.bo.it/urp/Stampa_radio_tv/Quotidiani_con_cronaca_locale/Corriere_di_Romagna_Imola_|titolo=Corriere di Romagna (Imola) – Quotidiani con cronaca locale|sito=Città Metropolitana di Bologna|accesso=2025-09-17}}</ref>
* ''Sabato Sera'', settimanale locale di Imola.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/vivere-imola/imoladove/stampa-e-multimedia/sabato-sera|titolo=Sabato Sera – Settimanale locale di Imola|sito=Comune di Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
 
==== Radio ====
Nel passato Imola è stata sede di diverse radio indipendenti. ''Radio Imola'', fondata nel [[1974]], è stata la principale radio imolese. Trasmetteva informazioni, musica rock e leggera. Nel [[2006]] l'emittente è stata ceduta e le frequenze sono passate a [[Radio Bruno]] di Modena. Altre radio imolesi esistite nel passato: ''Radio Grifone Stereo'', ''Radio Alba'', ''Teleradio Centrale'', ''Radio logica''.
 
==== Televisione ====
 
* ''DI.TV'', emittente televisiva con sede a Imola, tratta temi locali, cultura e informazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/imoladove/di.tv|titolo=DI.TV – Emittente televisiva di Imola|sito=Comune di Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
* ''[[Canale 11 (Emilia-Romagna)|Canale 11]]'', rete televisiva locale operativa a Imola.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/imoladove/canale-11|titolo=Canale 11 – Televisione locale di Imola|sito=Comune di Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
 
=== Teatro ===
 
Il principale spazio teatrale della città è il [[Teatro comunale Ebe Stignani|Teatro Comunale Ebe Stignani]], inaugurato nel 1914 e intitolato nel 1980 al mezzosoprano [[Ebe Stignani]]. La sala ospita ogni anno una stagione di prosa, musica e danza, con compagnie e artisti di rilievo nazionale e internazionale, oltre a rassegne dedicate al teatro amatoriale e dialettale.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/novita/notizie/2023/10/teatri-di-imola-rassegne-2023-2024|titolo=Teatri di Imola – Rassegne 2023-2024|sito=Comune di Imola|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
Oltre al teatro comunale, da segnalare il teatro dell'Osservanza e il teatro Lolli, con spettacoli di teatro contemporaneo e di avanguardia.
 
Sono attive diverse associazioni e compagnie teatrali che animano la vita culturale cittadina, tra cui:
* T.I.L.T. – Trasgressivo Imola Laboratorio Teatro, fondato nel 1996, che propone corsi, laboratori e produzioni teatrali rivolti ad adulti, ragazzi e bambini, con sede presso il Teatro Lolli.<ref>{{Cita web|url=https://www.tiltonline.org/tilt/|titolo=T.I.L.T. – Trasgressivo Imola Laboratorio Teatro|sito=tiltonline.org|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
* La Compagnia Teatrale della Luna Crescente, impegnata in attività di produzione e promozione teatrale sul territorio.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/imoladove/compagnia-teatrale-della-luna-crescente|titolo=Compagnia Teatrale della Luna Crescente|sito=Comune di Imola|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
* La compagnia amatoriale "I Ragazzi di San Giacomo", legata all’omonimo oratorio imolese.<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/teatrosangiacomo/|titolo=I Ragazzi di San Giacomo|sito=Facebook|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
* L’Associazione Culturale Giuseppe Scarabelli, attiva nella diffusione di iniziative teatrali e culturali in collaborazione con le istituzioni cittadine.<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/associazionescarabelli/|titolo=Associazione Giuseppe Scarabelli|sito=Facebook|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
* Nel vicino circondario, l’Associazione Federica Negri – APS di [[Casalfiumanese]], che organizza corsi e spettacoli teatrali e partecipa alla programmazione culturale dell’area imolese.<ref>{{Cita web|url=https://www.nuovocircondarioimolese.it/argomenti/vi-te-vicinanza-territorio/aree/iniziative/associazione-federica-negri|titolo=Associazione Federica Negri – APS|sito=Nuovo Circondario Imolese|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
 
=== Cinema ===
{{Approfondimento
|titolo=Vincitori del Premio Città di Imola
|contenuto=
* 1959: ''[[La grande guerra]]'' di [[Mario Monicelli]];
* 1960: ''[[Rocco e i suoi fratelli]]'' di [[Luchino Visconti]];
* 1961: ''[[Il posto]]'' di [[Ermanno Olmi]];
* 1962: ''[[Una storia milanese]]'' di [[Eriprando Visconti]];
* 1963: ''[[Il terrorista]]'' di [[Gianfranco De Bosio]];
* 1964: ''[[Il Vangelo secondo Matteo]]'' di [[Pier Paolo Pasolini]];
* 1965: ''[[I pugni in tasca]]'' di [[Marco Bellocchio]];
* 1966: ''[[La battaglia di Algeri]]'' di [[Gillo Pontecorvo]];
* 1967: ''[[I sovversivi]]'' di [[Paolo e Vittorio Taviani]].
}}
La prima sala permanente di Imola fu il Cinema Marconi, aperto nel [[1907]]. Dagli anni venti fu conosciuto come Cinema Modernissimo. Poi in successione aprirono il «Centrale» (1925), il «Cristallo» (1960), il «Jolly» e (nel quartiere Pedagna) l'«Astoria». Alla fine degli anni trenta fu avviata la realizzazione di un cinema sotterraneo nel centro cittadino. I lavori furono interrotti con l'entrata dell'Italia nella [[seconda guerra mondiale]] e poi non furono più ripresi<ref>Fu edificato sotto la Galleria del centro cittadino. La sala ha le dimensioni di 1.440&nbsp;m³: 45 metri di lunghezza e oltre 30 in larghezza. Progettisti: l'architetto imolese Remigio Mirri e l'ingegnere romano Giambattista Milani.</ref>.
* [[Classificazione climatica]]: zona E, 2292 GR/G
 
Nel [[1959]] il [[Circolo del Cinema]] ideò il «Premio Città di Imola», riservato al miglior film italiano presente alla [[Mostra internazionale d'arte cinematografica|Mostra del cinema di Venezia]] (in concorso o meno). Il film prescelto veniva premiato con il [[Grifone (mitologia)|Grifone]] d'oro (l'animale mitologico è presente nel [[gonfalone]] della città). La giuria, tutta composta da [[critica cinematografica|critici cinematografici]], era appositamente nominata dai soci del Circolo. Il premio fu assegnato fino al [[1968]], quando - nel vivo della contestazione, fu dapprima sospeso e poi soppresso. Nel [[1980]] nacque il [[Cine Club|cineforum]] presso il cinema-teatro "Cappuccini"<ref>{{cita web|url=http://www.circolocappuccini.it/?cat=4|titolo=Circolo Cinematografico Cappuccini - Chi siamo|accesso=19 marzo 2017}}</ref>.
 
Fino ai primi anni novanta esistevano a Imola cinque cinema di prima visione. Oggi sono attivi quattro cinema: il «Cristallo», il «Centrale» (che dopo anni di chiusura ha riaperto nel settembre [[2011]]) e due sale parrocchiali: il «Don Fiorentini», riaperto nel [[2002]] ed intitolato alla memoria del sacerdote imolese don Romano Fiorentini, e il «Pedagna», nell'omonimo quartiere, inaugurato nel [[2017]]<ref>{{cita web|url=https://www.ilnuovodiario.com/2017/01/27/nasce-cinema-pedagna/|titolo=Nasce Cinema Pedagna|accesso=8 gennaio 2018}}</ref>.
 
Dal [[1994]] al [[2016]] si è tenuto in città il «Corto Imola Festival», un festival del [[cortometraggio]] d'autore. I premi assegnati: miglior corto italiano e miglior corto internazionale.
 
=== Musica ===
L’associazione musicale più antica di Imola è la Banda Musicale Città d’Imola, fondata nel 1823 come ''Filarmonica Imolese''. Oltre alle esibizioni pubbliche svolge attività di educazione musicale nelle scuole; nel 2011 contava 150 iscritti, di cui 100 effettivi nella Filarmonica.
 
La Fondazione Accademia Internazionale di Imola “Incontri col Maestro”, creata da [[Franco Scala]] nel 1981 e divenuta accademia nel 1989, è oggi un istituto di eccellenza con otto insegnamenti (tra cui pianoforte, violino e composizione)<ref>{{cita web|url=http://www.nuovodiario.com/attualita.cfm?wid=10478|titolo=Musica, l'eccellenza abita a Imola da 25 anni|accesso=28 aprile 2014}}</ref>. Ha sede nella [[Rocca sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]] e in palazzo Monsignani. Riconosciuta e sostenuta dal [[Ministero dei Beni Culturali]], nel 2014 ha ricevuto il Premio nazionale Presidente della Repubblica<ref>{{cita web|url=http://www.accademiapianistica.org/it/area_stampa/102-L_Accademia_vince_il_Premio_Presidente_della_Repubblica/|titolo=L'Accademia vince il Premio Presidente della Repubblica|accesso=3 luglio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140714144039/http://www.accademiapianistica.org/it/area_stampa/102-L_Accademia_vince_il_Premio_Presidente_della_Repubblica/|urlmorto=sì}}</ref>, nel 2018 è stata tra i fondatori di Aifart, nel 2019 i suoi titoli sono stati equiparati a lauree triennali e magistrali<ref>''Dal 1981 ad oggi, una storia di successi'', «il nuovo Diario-Messaggero», 7 maggio 2016, p. 3.</ref><ref>{{cita web|url=https://www.corriereromagna.it/gallery/imola/34351/l-accademia-pianistica-di-imola-festeggia-il-riconoscimento-universitario-in-musica.html|titolo=L'Accademia pianistica di Imola festeggia il riconoscimento universitario in musica|accesso=30 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190330145518/https://www.corriereromagna.it/gallery/imola/34351/l-accademia-pianistica-di-imola-festeggia-il-riconoscimento-universitario-in-musica.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilnuovodiario.com/2019/02/27/accademia-pianistica-concerto-per-festeggiare-il-riconoscimento-universitario/|titolo=Accademia Pianistica, concerto per festeggiare il riconoscimento universitario|accesso=30 marzo 2019}}</ref>, nel 2020 ha contribuito alla nascita della Federazione accademie musicali italiane di tradizione (Famit)<ref>{{cita web|url=https://www.giornaledellamusica.it/formazione/nasce-la-famit-federazione-accademie-musicali-italiane-di-tradizione|titolo=Nasce la FAMIT (Federazione Accademie Musicali Italiane di Tradizione)|accesso=26 settembre 2020}}</ref>, e dal 2022 ha assunto una nuova denominazione.
 
Per la musica popolare, il Gruppo canterini e danzerini romagnoli “Turibio Baruzzi”, fondato nel 1927 da Pietro Tarabusi con l’aiuto di [[Francesco Balilla Pratella]]<ref name="Santi">Giorgio Santi (a cura di), ''75 anni di tradizione e di amicizia (1927-2002)'', Editrice La Mandragora, Imola 2002.</ref>, ebbe dal 1928 la direzione del maestro Turibio Baruzzi, che lo rese tra i più prestigiosi della Romagna<ref>Nel 1929 vinse a Roma il Concorso Corale Nazionale e nel 1930 si aggiudicò a Firenze il primo premio al Raduno Nazionale per canto in coro e danza.</ref>. Il repertorio è costituito da cante popolari romagnole, affiancato dal dopoguerra da orchestrali e ballerini. Nel 1984 fu tra i fondatori dell’Unione Folclorica Italiana e nel 2002, per il 75º anniversario, ricevette la Medaglia d’argento del Presidente della Repubblica<ref>«Il nuovo Diario-Messaggero», 20 maggio 2017, pag. 2.</ref>.
 
=== Eventi ===
[[File:Billy Idol 2005.JPG|miniatura|[[Billy Idol]] all'[[Heineken Jammin' Festival]] edizione 2005]]
* [[Anacleto Margotti#Mostra nazionale d'arte figurativa. Quadro sinottico|Mostra nazionale d'arte figurativa]]: Fu ideata e organizzata dal pittore [[Anacleto Margotti]]. La prima edizione si tenne nel 1946; la XVI e ultima nel 1978. Negli anni il pubblico ha potuto esaminare le opere dei maggiori pittori figurativi italiani. Retrospettive furono dedicate a: [[Achille Funi]], [[Domenico Rambelli]], [[Giuseppe Romagnoli]], [[Fausto Pirandello]], [[Alfredo Romagnoli (pittore)|Alfredo Romagnoli]], e [[Giovanni Brancaccio]] e [[Antonio Corazza]];
* Fiera agricola del Santerno: nata nel [[1947]] come Fiera del Santerno; ogni anno richiamava {{formatnum:40000}} persone, con 200 (in media) espositori. Per Statuto la fiera era presieduta dal sindaco della città. Dopo l'edizione del [[1992]] svoltasi alla Rocca sforzesca, la manifestazione fu sospesa<ref>Dal 1947 al 1992 si svolsero un totale di 39 edizioni.</ref>. Nel [[2011]] la fiera è stata ripresa. Si svolge nell'area attorno alla scuola "Sante Zennaro"<ref>L'istituto è intitolato alla memoria dell'operaio [[Sante Zennaro]] (1933-1956).</ref> (zona sud di Imola) e intende essere la continuazione della manifestazione originale<ref>{{cita web|url=https://www.leggilanotizia.it/2019/06/13/fiera-del-santerno-la-vetrina-del-mondo-agricolo/|titolo=“Fiera del Santerno”, la vetrina del mondo agricolo|accesso=9 aprile 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.carrozzecavalli.net/2019/06/fiera-agricola-del-santerno-imola-arrivano-i-cavalli-da-tiro-pesante-rapido/|titolo=Fiera Agricola del Santerno (Imola) arrivano i Cavalli da Tiro Pesante Rapido|accesso=9 aprile 2021}}</ref>.
*CRAME (Club Romagnolo Auto e Moto d'Epoca): mostra-scambio di auto e moto d'epoca che si tiene dal 1966. È la seconda più importante in Europa, dopo quella di [[Mannheim]], in [[Germania]]<ref>Il nuovo Diario-Messaggero, 12 settembre 2024, pag. 13.</ref>. La manifestazione è allestita all'interno dell'autodromo e si svolge alla metà di settembre<ref>{{cita web|url=https://www.asifed.it/programmi-ambiziosi-2018-per-il-crame/|titolo=Programmi ambiziosi 2018 per il Crame
|accesso=14 marzo 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.asifed.it/tanti-auguri-crame/|titolo=Tanti auguri Crame|accesso=14 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211017115212/https://www.asifed.it/tanti-auguri-crame/|urlmorto=sì}}</ref>;
*Historic Minardi Day: manifestazione motoristica che si svolge annualmente presso l’autodromo, nata nel 2016 per celebrare la storia della scuderia [[Minardi]] di Formula 1 e del suo fondatore [[Gian Carlo Minardi]]. L’evento richiama appassionati, ex piloti e vetture storiche di Formula 1 e altre categorie, offrendo al pubblico la possibilità di vivere da vicino il mondo delle corse e delle auto da competizione<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.minardiday.it/|titolo=Historic Minardi Day – La Leggenda della F1 a Imola|sito=Historic Minardi Day|accesso=2025-09-15}}</ref>;
* Imola Summer Piano Festival. A partire dall'estate 2012 l'Accademia Pianistica "Incontri col Maestro" di Imola organizza un festival pianistico estivo, nelle ultime due settimane di luglio. L'evento è in concomitanza con una scuola estiva per giovani pianisti, organizzata dalla stessa Accademia, con alunni provenienti da tutte le parti del mondo, i migliori dei quali sono premiati nella cornice del festival con il Premio Città di Imola. I concerti pianistici e cameristici si tengono all'aperto e sono ad ingresso libero per il pubblico<ref>{{cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/2012/07/12/742714-arte_aprira_imola_summer_piano_festival.shtml|titolo=L'arte di Jin Ju aprirà l’'Imola Summer piano festival|accesso=14 marzo 2021}}</ref><ref>{{en}} {{cita web|url=https://www.schoolandcollegelistings.com/IT/Imola/128435343996596/Fondazione-Accademia-di-Imola/videos|titolo=Fondazione Accademia di Imola, Imola videos|accesso=14 marzo 2021}}</ref>;
* Giro dei Tre Monti: una classica del [[podismo]] nazionale e internazionale nata nel 1968. La manifestazione si disputa la terza domenica d'ottobre.
Dal 1998 al 2006 Imola ha ospitato l'[[Heineken Jammin Festival]] presso gli spazi dell'autodromo<ref>{{Cita news|lingua=it|url=https://www.leggilanotizia.it/2022/05/24/la-storia-imolese-dellheineken-jammin-festival-raccontata-in-un-docufilm/|titolo=La storia imolese dell’Heineken Jammin Festival raccontata in un docufilm di Galavotti|pubblicazione=Leggilanotizia|data=24 maggio 2022|accesso=30 dicembre 2022}}</ref>. In diverse occasioni l'autodromo è stato ed è sede, oltre di eventi sportivi e motoristici, di eventi musicali e concerti dal vivo per artisti nazionali e internazionali<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.autodromoimola.it/eventi-passati/|titolo=Eventi Passati - Autodromo Imola|data=2025-03-27|accesso=2025-09-15}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.autodromoimola.it/notizie/una-nuova-arena-concerti-nel-verde-allinterno-dellautodromo-enzo-e-dino-ferrari-nasce-la-music-park-arena/|titolo=UNA NUOVA ARENA CONCERTI NEL VERDE ALL’INTERNO DELL’AUTODROMO ENZO E DINO FERRARI: NASCE LA MUSIC PARK ARENA - Autodromo Imola|data=2025-06-13|accesso=2025-09-15}}</ref>.
 
== Geografia antropica ==
 
=== Suddivisioni storiche ===
A Imola esistono le antiche divisioni dei quartieri storici della città dentro le mura, che nel 1300 erano:
 
* San Cassiano
* Sant'Egidio
* San Matteo
* San Giovanni
 
Questi quartieri furono associati a stendardi e stemmi ideati nel 1965 per le manifestazioni e i giochi storici, anche se le divisioni territoriali più moderne sono suddivise in quadranti basati sulle direttrici principali come la Via Emilia. Il territorio esterno era suddiviso in borghi, e ancora oggi si possono identificare le aree periferiche che potrebbero essere associate a questi quartieri storici.<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/photo.php?fbid=118921233666610&id=110923004466433&set=a.110975481127852|titolo=Quartieri di Imola - Giornate di Caterina|sito=facebook.com|accesso=2025-09-10}}</ref>
 
=== Suddivisioni amministrative ===
I quartieri di Imola sono<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.comune.imola.bo.it/argomenti/protezione-civile/piano-protezione-civile/aree-attesa|titolo=aree di attesa|sito=www.comune.imola.bo.it|accesso=2025-09-10}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=ScribbleMaps.com|url=https://www.scribblemaps.com/maps/view/Quartieri-Imola/QuartieriImola|titolo=Quartieri Imola|sito=www.scribblemaps.com|accesso=2025-09-10}}</ref>:
 
* Campanella
* Cappuccini
* Centro storico
* Marconi
* Pedagna
* Ponticelli – Fabbrica
* San Prospero
* Sasso Morelli – Ortodonico – Giardino
* Sesto Imolese – Spazzate Sassatelli
* Tre Monti – Zello
* Zona Industriale
* Zolino
 
=== Frazioni ===
Secondo il regolamento comunale, le frazioni di Imola sono:
 
* Sasso Morelli – Giardino
* Sesto Imolese – Spazzate Sassatelli
* San Prospero – Chiusura
* Ponticelli – Fabbrica – Linaro
* Pontesanto – Casola Canina
* Zello – Selva
* Piratello – Montecatone
 
Ognuna di queste frazioni è rappresentata nella Consulta Comunale delle Frazioni, un organismo che ha funzioni consultive e propositive, fungendo da strumento di partecipazione dei cittadini residenti nei territori delle frazioni del Comune di Imola.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.comune.imola.bo.it/amministrazione/documenti-e-dati/atti-normativi/regolamenti/consulta-comunale-delle-frazioni|titolo=Consulta comunale delle frazioni|sito=www.comune.imola.bo.it|accesso=2025-09-10}}</ref>
 
Notabili anche le località di Balìa di Sesto Imolese e [[Cantalupo (Imola)|Cantalupo]].
 
== Economia ==
L’economia imolese si distingue da sempre per il peso della cooperazione, accanto a un tessuto diffuso di piccole e medie imprese e a un settore agricolo specializzato, sostenuto da una rete bancaria e di servizi che storicamente hanno favorito lo sviluppo locale.
 
Dalle dichiarazioni Irpef del 2011 (redditi 2010) emerge che, rispetto all’anno precedente, aumentano sia i contribuenti con redditi superiori ai 100.000 euro (da 500 a 519) sia quelli con meno di 1.000 euro annui (da 290 a 400). La media dichiarata dagli imolesi fu di 23.946 euro, dato che collocava la città al primo posto in Romagna, davanti a Rimini.<ref>Fonte: Ministero delle Finanze.</ref>.
 
=== Agricoltura ===
 
Il Comune di Imola coordina le pratiche amministrative legate all'agricoltura attraverso il SUAP associato del Nuovo Circondario Imolese, occupandosi in particolare di attività agrituristiche, mercato ortofrutticolo e autorizzazioni agricole.<ref>[https://www.comune.imola.bo.it/amministrazione/enti-e-fondazioni/nuovo-circondario-imolese/sviluppo-economico-del-territorio Sviluppo economico del territorio – SUAP, agricoltura] – Comune di Imola, aggiornato 14 maggio 2025.</ref> Sul territorio è attivo il Consorzio Agrario dell'Emilia, con sede in via Provinciale Selice, che fornisce servizi quali vendita di prodotti agricoli, stoccaggio di carburanti e lubrificanti, e un centro di ritiro cereali con capacità di circa 8 300 tonnellate.<ref>[https://www.comune.imola.bo.it/vivere-imola/imoladove/enti-pubblica-utilita/consorzio-agrario-dellemilia Consorzio Agrario dell'Emilia – servizi agricoli a Imola] – Comune di Imola, aggiornato 6 agosto 2025.</ref><ref>[https://www.caemilia.it/sedi/scheda/id/32 Consorzio Agrario dell'Emilia (Imola) – informazioni di sede] – CA Emilia.</ref>
 
In ambito sperimentale e di ricerca, il Consorzio Provinciale “Mario Neri”, con sede operativa nei dintorni di Imola, gestisce circa 45 ettari totali di S.A.U. (Superficie Agricola Utilizzata) suddivisi in aree collinari, pedecollinari e di pianura, dedicati a progetti su frutticoltura, cerealicoltura, orticoltura e colture proteoleaginose, oltre a iniziative per l'agricoltura sostenibile.<ref>[https://geo.regione.emilia-romagna.it/cartpedo/aziende/az_brusca.jsp Consorzio “Mario Neri” – sperimentazione agricola a Imola e territorio] – Regione Emilia-Romagna.</ref>
 
L'Istituto Tecnico Agrario “G. Scarabelli” di Imola dispone di circa 23 ettari coltivati, tra cui vigneti (6,5 ha) e colture arboree da frutto, contribuendo alla produzione di vini tipici come Romagna Sangiovese DOC, Albana DOCG e Colli di Imola DOC.<ref>[https://www.consorziovinidiromagna.it/cantina/istituto-tecnico-agrario-g-scarabelli/ Azienda agraria dell'Istituto Scarabelli – superficie agricola e vini prodotti] – Consorzio Vini di Romagna.</ref>
 
=== Artigianato ===
Per quanto riguarda l'[[artigianato]], Imola è rinomata non solamente per la produzione di [[ceramiche]] e [[maioliche]], ma anche per la lavorazione del [[ferro battuto]].<ref name="Aci">{{cita libro|titolo=Atlante cartografico dell'artigianato|anno=1985|editore=A.C.I.|città=Roma|p=4,6|volume=2}}</ref>
=== Industria ===
[[File:Cefla.jpg|miniatura|Sede della Cefla]]
Il territorio imolese ha un sistema economico articolato (cooperazione industriale e sociale, PMI, terziario), caratterizzato soprattutto dalla forte presenza di [[Società cooperativa|cooperative]]. La [[Cooperativa Ceramica d'Imola|Società Cooperativa Ceramica Imola]] (S.C.C.)<ref>Nel [[1947]] il famoso architetto [[Giò Ponti]] creò per la Coop. Ceramica Imola il famoso disegno del "garofano blu". Nel tempo è diventato uno dei decori che si considerano tipici di Imola. Ancora oggi viene eseguito in esclusiva dalla S.C.C.</ref>, fondata nel 1874 da Giuseppe Bucci, fu la prima cooperativa di produzione e lavoro in Italia. Nei decenni successivi sorsero numerose altre cooperative, tra cui 3elle (1908), [[SACMI]] (1919), CTI (1930) e Cefla (1932), che segnarono lo sviluppo industriale imolese.<ref>{{cita web|url=http://www.beeitalian.it/|titolo=Bee Italian dal 1874|accesso=27 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110902164607/http://www.beeitalian.it/|dataarchivio=2 settembre 2011|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|autore=Dante Passarelli|url=http://www.musei.confartigianato.it/Museo.asp?id=66|titolo=Museo "G. Bucci" della Cooperativa Ceramica di Imola|accesso=27 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121208141727/http://www.musei.confartigianato.it/Museo.asp?id=66|dataarchivio=8 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>
 
Dopo il dopoguerra, l’economia locale crebbe nei settori metalmeccanico, ceramico e tessile, con realtà come la Cogne e, dal 1978, la CESI (edile). Tra i protagonisti spicca Renato Bacchini, fondatore di imprese come il [[Gruppo Benati]], la Cerim e l’Avicola Selice.
 
Oggi le principali centrali cooperative sono Legacoop e Confcooperative. Tra le aziende non cooperative emergono IRCE (conduttori elettrici) e Case (gruppo FIAT), che negli anni Ottanta ha rilevato il Gruppo Benati.
 
Negli ultimi anni l’economia imolese ha subito gravi crisi:
 
* il fallimento della CESI (403 soci lavoratori e un indotto di 1.125 imprese)<ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/22/imola-crac-cesi-i-lavoratori-vedono-il-ministro-poletti-ma-molti-pensano-a-emigrare/1068558/|titolo=Imola, crac Cesi: i lavoratori vedono Poletti, ma molti pensano a emigrare|accesso=13 dicembre 2017}}</ref>,
* il fallimento della 3elle (262 dipendenti e 149 soci)<ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/07/imola-crisi-cooperativa-3-elle-cgil-dopo-caso-cesi-ministro-poletti-intervenga-anche-qui/1084806/|titolo=Imola, crisi cooperativa 3Elle. Cgil: “Dopo caso Cesi, Poletti intervenga anche qui”|accesso=13 dicembre 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/imola/economia/3elle-quote-sociali-coop-1.400860|titolo=3elle, i soci costretti a versare le quote alla coop ormai decotta|accesso=13 dicembre 2017}}</ref>,
* la chiusura nel 2014 della storica Cognetex, già leader nel settore tessile negli anni ’60-’70<ref>{{cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/2014/04/02/1047519-gloriosa_storia_cognetex_inizia_1938_quando_azienda_nasce.shtml|titolo=La gloriosa storia di Cognetex|accesso=17 novembre 2021}}</ref>.
 
=== Servizi ===
Il sistema dei servizi a Imola è articolato e comprende attività commerciali, professionali, amministrative e spazi per il tempo libero. Il Centro Commerciale Leonardo, con circa 31.000 m² di superficie, ospita negozi, ipermercato e aree ricreative, rappresentando un polo commerciale di riferimento per la città e l'intera provincia.<ref>{{Cita web|url=https://www.gruppoigd.it/immobile/centro-leonardo/|titolo=Centro Leonardo Imola – dati IGD|sito=Gruppo IGD|accesso=2025-09-17}}</ref>
 
I servizi professionali e amministrativi sono garantiti da cooperative e enti locali. La CNA Imola offre consulenze del lavoro e supporto alle imprese, mentre il Comune gestisce online gran parte dei procedimenti SUAP, comprese licenze e autorizzazioni.<ref>{{Cita web|url=https://www.cnaimola.it/consulenza-del-lavoro/|titolo=Consulenza del Lavoro – CNA Imola|sito=CNA Imola|accesso=2025-09-17}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/argomenti/imprese|titolo=Imprese – Comune di Imola: SUAP e servizi digitali alle imprese|sito=Comune di Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
 
I servizi sanitari pubblici comprendono prenotazioni online, gestione ticket e consultazioni digitali tramite l'[[Azienda sanitaria locale|Azienda USL]] di Imola.<ref>{{Cita web|url=https://www.ausl.imola.bo.it/servizio-online|titolo=Servizi online Ausl Imola|sito=Ausl Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
 
'''Credito e risparmio'''
 
La prima banca di Imola fu la Cassa di Risparmio, fondata nel 1855 grazie all’iniziativa di cittadini con l’approvazione del [[Gaetano Baluffi|cardinale Baluffi]]; presidente fu [[Giuseppe Scarabelli]]. Negli anni successivi sorsero la Banca Popolare di Credito di Imola (1871), le prime casse rurali e varie cooperative di credito, tra cui la Società Anonima Cooperativa fra gli Operai Birocciai (1892).
 
All’inizio del Novecento nacquero realtà ancora oggi rilevanti, come la Banca di Credito Cooperativo Ravennate e Imolese e, nel 1905, la sede imolese del [[Credito Romagnolo|Piccolo Credito Romagnolo]]. Dopo la chiusura del Monte di Pietà nel 1941, la Cassa di Risparmio, la Banca Cooperativa di Imola e il Credito Romagnolo divennero i principali sostenitori dello sviluppo economico locale nel dopoguerra.
 
Dagli anni Novanta il sistema bancario imolese cambiò profondamente per effetto delle fusioni:
 
* la Banca Cooperativa di Imola è stata acquisita dalla Cassa di Risparmio di Ravenna e oggi si chiama Banca di Imola;
* il Credito Romagnolo è entrato nel gruppo [[UniCredit]] (2002);
* la Cassa di Risparmio di Imola appartiene al 100% al gruppo [[Banco Popolare]].
 
=== Turismo ===
Nel comune di Imola, i musei civici ([[Museo San Domenico (Imola)|Museo San Domenico]], [[Palazzo Tozzoni]] e [[Rocca sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]]) nel 2024 hanno accolto 35.745 visitatori, segnando un aumento significativo rispetto al periodo precedente; l’incremento è tale da evidenziare una crescente attrattività culturale anche in confronto ad altre città dell'Emilia-Romagna di dimensioni simili.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/novita/comunicati/2025/02/imola-musei-visitatori-in-crescita-anche-nel-2024|titolo=“Imola Musei: visitatori in crescita anche nel 2024”|sito=Comune di Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
 
L’aspetto sportivo conta molto nel traino turistico locale: l’[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]] ospita eventi di richiamo nazionale e internazionale come il "Historic Minardi Day", il "Walking Tour" del circuito e il calendario gare del campionato di Velocità Motociclistica.<ref>{{Cita web|url=https://www.autodromoimola.it/eventi/|titolo=Eventi al Circuito di Imola|sito=Autodromo Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
 
Il potenziamento delle strutture ricettive è testimoniato dal raddoppio circa delle strutture presenti tra il 2019 e il 2024 e dal sensibile aumento della tassa di soggiorno che nel medesimo periodo è passata da circa 237.000 € a 410.000 €.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/novita/comunicati/2025/03/turismo-a-imola-cresce-il-sistema-ricettivo-e-si-rafforza-la-collaborazione-tra-regione-e-comune-di-imola-per-il-monitoraggio-dei-dati-sui-pernottamenti|titolo=Turismo: a Imola cresce il sistema ricettivo|sito=Comune di Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
===Strade===
La principale infrastruttura viaria di Imola è rappresentata dalla [[Via Emilia]]; su di essa sono svolte autocorse suburbane in servizio di trasporto pubblico a cura della società [[Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna|TPER]]. In città è inoltre presente un servizio urbano svolto dalla medesima società.
 
Un'altra importante via di comunicazione, l'ex [[strada statale 610 Selice o Montanara Imolese]], ora strada provinciale 610, attraversa la città da nord-est a sud-ovest per poi risalire la valle del [[Santerno]]. La strada collega Imola con l'omonimo casello autostradale sull'[[autostrada A14 (Italia)|A14]].
 
===Ferrovie===
[[File:Stazione di imola.JPG|miniatura|Stazione di Imola FS]]
La città èservita dalla omonima [[Stazione di Imola|stazione ferroviaria]], posta lungo la [[Ferrovia Bologna-Ancona|linea Bologna-Ancona]], nella quale osservano fermata i servizi regionali svolti da [[Trenitalia Tper]] nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la [[regione Emilia-Romagna]].
 
Dal [[1885]] al [[1935]] nella periferia occidentale sorgeva la stazione capolinea della [[tranvia Bologna-Imola]] la quale svolgeva un servizio con trazione a vapore gestito dalla [[Società Veneta]].
 
Dal [[1916]] al [[1944]], nell'area antistante all'attuale, sorgeva una seconda stazione, gestita dalla [[Santerno Anonima Ferroviaria]] (SAF), dalla quale partivano i treni della [[Ferrovia Massalombarda-Imola-Fontanelice|linea per Fontanelice e Massalombarda.]]
 
== Amministrazione ==
{{Vedi anche|Sindaci di Imola}}
Imola, pur non essendo a capo di una provincia, gestisce in autonomia alcuni servizi di livello provinciale, nei seguenti campi: amministrativo, multiservizi e sanità.
 
In campo amministrativo l'autonomia è data dal Nuovo Circondario Imolese<ref>[http://www.nuovocircondarioimolese.it/it/282-home.htm Nuovo circondario imolese] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110715071521/http://www.nuovocircondarioimolese.it/it/282-home.htm |data=15 luglio 2011 }}</ref>, istituito con una [[Legge regionale (ordinamento italiano)|legge regionale]] del [[2004]]. Nato nel [[1995]], il Circondario Imolese è l'erede dell'Assemblea dei Comuni dell'Imolese (1985-1995), che a sua volta ha preso il posto del "Comprensorio di Imola" (1976-1984). Imola, quindi, ha una storia di autonomia amministrativa più che decennale. Il Circondario, ente pubblico territoriale, si estende su una superficie di 787&nbsp;km² (tutta interna alla [[provincia di Bologna]]) e ha una popolazione di 131.984 abitanti (al 1º gennaio 2011). Ne fanno parte 10 Comuni, di cui sette sono romagnoli (Imola, Dozza, Mordano, Castel del Rio, Fontanelice, Borgo Tossignano e Casalfiumanese) e tre sono emiliani (Castel San Pietro Terme, Medicina e Castel Guelfo di Bologna).
In base a un'intesa stipulata nel 2006 con la Provincia di Bologna, l'Ente Circondario gestisce "in concorso" con l'Ente Provincia alcune importanti funzioni, quali: Pianificazione territoriale ed ambientale; Viabilità; Sviluppo delle attività produttive; Politiche della casa; Edilizia scolastica; Formazione professionale; Parchi territoriali; Turismo e sport. Presidente dell'Ente è il sindaco di Imola.
 
In campo sanitario, Imola dispone di una propria [[Servizio sanitario dell'Emilia-Romagna|Azienda Unità Sanitaria Locale]] (AUSL). L'ente gestisce gli ospedali di Imola e [[Castel San Pietro Terme]] nonché i poli sanitari di [[Medicina (Italia)|Medicina]] e [[Borgo Tossignano]].
 
Dalla fondazione del Regno d'Italia fino al [[2013]] Imola è stata sede di tribunale (sezione distaccata del Tribunale di Bologna).
 
=== Gemellaggi ===
Imola è gemellata con le seguenti città:
* {{Gemellaggio|Francia|Gennevilliers|3 dicembre 1959}}
* {{Gemellaggio|Croazia|Pola|17 luglio 1971}}<ref>{{Cita web|url=https://www.pula.hr/it/amministrazione/assessorati-e-servizi/gabinetto-del-sindaco-e-del-consiglio-municipale/sezione-alle-pubbliche-relazioni-alla-cooperazione-internazionale-e-al-protocollo/cooperazione-internazionale-copy-2/citta-gemellate/|titolo=Cooperazione internazionale}}</ref>
* {{Gemellaggio|Germania|Weinheim|11 ottobre 1991}}
* {{Gemellaggio|Regno Unito|Colchester|20 ottobre 1997}}
È stata gemellata con:
*{{Gemellaggio|Romania|Zalău|2005 al 2008}}<ref>{{Cita web|url=https://www.ravennanotizie.it/economia/2008/10/03/delegazione-rumena-ricevuta-in-provincia/|titolo=Delegazione rumena ricevuta in Provincia|sito=RavennaNotizie.it|data=2 ottobre 2008|lingua=it|accesso=17 maggio 2021}}</ref>
Inoltre sono stati sottoscritti patti di cooperazione con le seguenti città:
*{{Gemellaggio|Polonia|Piła|31 gennaio 2017}}<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/argomenti/relazioni-internazionali/relazioni-internazionali/pila|titolo=Gennaio 2017: approvazione Patto di collaborazione con la città di Piła (Polonia) - accordo definitivo — Rete civica del Comune di Imola|accesso=17 maggio 2021|urlmorto=sì}}</ref>
*{{Gemellaggio|Iran|Ardakan|21 ottobre 2019 al 4 ottobre 2022}}<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/novita/notizie/2022/10/il-comune-di-imola-recede-dal-patto-di-collaborazione-con-la-citta-di-ardakan-iran|titolo=Il comune di Imola recede dal patto di collaborazione con la città di Ardakan (Iran)|sito=www.comune.imola.bo.it|lingua=en|accesso=13 agosto 2023}}</ref>
 
== Sport ==
{{vedi anche|Sport a Imola}}
Gli iscritti agli enti di promozione sportiva sono {{formatnum:20000}}; in città ci sono 96 impianti sportivi, che ogni anno vengono utilizzati da oltre {{formatnum:9000}} utenti.
 
=== Sport motoristici ===
[[File:Murales a Gresini.jpg|miniatura|Murale di [[Fausto Gresini]]]]
L’Associazione Motoristi Imolesi nacque nel 1926, organizzando nello stesso anno il Circuito dei Tre Monti; nel 1931 si trasformò in Moto Club Imola, che negli anni successivi divenne Moto Club Santerno “Checco Costa”, in onore del presidente [[Checco Costa|Francesco “Checco” Costa]] (1911-1988), guida storica dal 1946. L’associazione organizzò gare di velocità cittadine e dal 1948 al 1965 ospitò nel Parco delle Acque Minerali il Gran Premio internazionale di motocross, primo in Italia e valido anche per il campionato mondiale (1957-1965).
 
Nel 1947 nacque l’Ente Sport e Turismo Imola (ESTI), che promosse la costruzione dell’[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]], inaugurato nel 1953. Qui si disputarono la celebre [[200 Miglia di Imola|200 Miglia]] (1972-1985) e le gare di [[Formula 1]]: inizialmente due edizioni non valide per il mondiale (1963 e 1979), poi il [[Gran Premio d'Italia 1980|Gran Premio d’Italia 1980]], seguito dal [[Gran Premio di San Marino]] (1981-2006). Dopo 14 anni di assenza, la F1 è tornata a Imola nel 2020 con il [[Gran Premio dell'Emilia-Romagna|Gran Premio dell’Emilia-Romagna]].
 
Oggi le principali realtà motoristiche imolesi sono il Moto Club Santerno “Checco Costa”, il Club romagnolo auto e moto d’epoca (CRAME), il Moto Club Imola, il Moto Club “La Stalla”, lo Sport Club “Il Velocifero”, l’Associazione “Otello Buscherini”, il Panathlon International e il Gruppo ex-motocrossisti imolesi.
 
I motociclisti imolesi più titolati sono [[Fausto Gresini]] (campione del mondo 125 nel 1985 e 1987), [[Andrea Bartolini]] (campione del mondo motocross 1999, classe 500/Open), [[Loris Capirossi]] (campione del mondo classe 125 e 250), [[Alex Salvini]] (vicecampione mondiale MX3 2010 e campione del mondo Enduro E2 2013) e [[Filippo Suzzi]] (campione italiano 1983).
 
=== Pallacanestro ===
La pallacanestro a Imola nasce negli anni ’30 con squadre scolastiche: la prima fu femminile, creata dalla professoressa Torrini; nel 1934 il prof. Caleffi fondò la prima maschile. Nel 1936 nacque la Virtus Imola Sportiva Pallacanestro, che nel 1960 raggiunse la seconda serie nazionale.
 
Nel 1967 venne fondata la Andrea Costa Imola Basket, protagonista della scena cittadina dagli anni ’80. Dopo la rivalità con la Virtus, culminata nei derby della stagione 1986-87, l’Andrea Costa si affermò come principale squadra imolese, conquistando la [[Serie A2 (pallacanestro maschile)|Serie A2]] nel 1995 e la [[Serie A (pallacanestro maschile)|Serie A]] nel 1998. Nel campionato 1998-99, guidata da [[Francesco Vitucci]] e con [[Vincenzo Esposito (cestista)|Vincenzo Esposito]] come trascinatore, raggiunse i quarti playoff: il miglior risultato di sempre per una squadra imolese. L’Andrea Costa disputò complessivamente quattro stagioni in Serie A, fino al 2002.
 
Il 2005 segnò il fallimento della Virtus, rifondata come Virtus 1936 e poi, nel 2009, confluita nella Virtus Spes Vis. Nel frattempo, nel 1996 era nata la Grifo Basket Imola, che oggi milita in [[Serie C (pallacanestro maschile)|Serie C regionale]].
 
Attualmente, le principali società sono:
 
* [[Virtus Imola]] (1936, oggi in [[Serie B Nazionale (pallacanestro maschile)|Serie B]]),
* [[Andrea Costa Imola Basket]] (1967, Serie B),
* Grifo Basket Imola (1996, [[Serie C (pallacanestro maschile)|Serie C regionale]]).
 
Tutte disputano le partite al [[PalaRuggi]] (2.000 posti).
 
=== Ciclismo ===
Le società ciclistica imolese più blasonata è stata l'«Unione Sportiva Imolese» (nata il 20 marzo [[1920]])<ref>{{cita web|url=http://aver.myblog.it/2009/03/02/la-storia-della-coppa-placci/|titolo=La storia della Coppa Placci|accesso=16 dicembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211115193255/https://aver.myblog.it/2009/03/02/la-storia-della-coppa-placci/|urlmorto=sì}}</ref>, organizzatrice della storica [[Coppa Placci]]. La società si è sciolta il 30 marzo [[2014]]<ref>{{cita web|url=http://www.romagnanoi.it/news/ciclismo/1217052/Da-un-anno-con-la-bici.html|titolo=Da un anno con la bici appesa al chiodo|accesso=14 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161220131053/http://www.romagnanoi.it/news/ciclismo/1217052/Da-un-anno-con-la-bici.html|urlmorto=sì}}</ref>. Nel [[1995]] è nata la «Ciclistica Santerno Fabbi Imola», che dallo stesso anno organizza il ''Gran Premio Fabbi Imola'', manifestazione giovanile (dai 6 ai 16 anni) di livello interregionale. Una particolarità della competizione è che i ciclisti circolano all'interno dell'[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]].
 
Imola ha ospitato per due volte il [[Campionati del mondo di ciclismo su strada|'''campionato del mondo di ciclismo su strada''']]: la prima volta fu nel [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1968|1968]], con il trionfo dell'italiano [[Vittorio Adorni]] al termine di una lunga fuga; la seconda volta fu nel [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 2020|2020]], quando a vincere fu il francese [[Julian Alaphilippe]].
 
Imola ha una lunga tradizione di rapporti con il '''Giro d'Italia''': la “Corsa rosa” passò da Imola sin dalla prima edizione (tappa Bologna-Chieti, 381&nbsp;km, 16 maggio 1909). Successivamente, la città è stata sede di arrivo di tappa per quattro volte:
* [[Giro d'Italia 1968|1968]] (4 giugno, Ravenna-Imola, vittoria di [[Marino Basso]]);
* [[Giro d'Italia 1992|1992]] (3 giugno, Montepulciano-Imola, vittoria di [[Roberto Pagnin]]);
* [[Giro d'Italia 2015|2015]] (20 maggio, Forlì-Imola, vittoria di [[Il'nur Zakarin]]);
* [[Giro d'Italia 2018|2018]] (17 maggio, Osimo-Imola, vittoria di [[Sam Bennett (ciclista)|Sam Bennett]]).
 
Imola ha ospitato due volte i '''[[Campionati italiani di ciclismo su strada]]''':
* [[Campionato italiano di ciclismo su strada 2009|2009]]: dal 20 al 28 giugno, all'interno della "Settimana Tricolore", organizzata dall'Unione Sportiva Imolese e dal Comune (culminata con la [[Coppa Placci 2009|gara in linea Professionisti / 59° Coppa Placci]] vinta da [[Filippo Pozzato]]).
* [[Campionati italiani di ciclismo su strada 2021|2021]]: il 20 Giugno la città ha ospitato l'arrivo della [[Campionati italiani di ciclismo su strada 2021 - Gara in linea maschile Elite|gara in linea maschile Elite]], vinta da [[Sonny Colbrelli]].
 
Storicamente, la manifestazione ciclistica più importante organizzata a Imola è stata la '''[[Coppa Placci]]''', che si è disputata dal [[1922]] al [[2013]].
 
Nella categoria non professionisti spicca la «Granfondo Città di Imola». Si tiene in giugno e fa parte del Circuito romagnolo<ref>Manifestazione annuale che comprende sei prove: Cime di Romagna (Faenza), Valle del Senio, Città di Imola, Ercole Baldini (Massa Lombarda), Città di Lugo e Giro della Romagna.</ref>.
 
A livello giovanile sono due le principali competizioni che hanno luogo nel territorio:
* dal 1996 nell'ultima settimana di luglio si svolge all'interno dell'[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]] il «Gran Premio Fabbi Imola», due giorni ciclistica organizzata dalla Ciclistica Santerno Fabbi. Nel [[2013]] la prova degli Under 16 (cat. Allievi) ha ricevuto la prestigiosa intitolazione "Coppa Placci", che è stata dedicata ai giovani non essendosi più disputata la prova per i professionisti;
* dal 1999 si tiene il «Memorial Luciano Pezzi», competizione per Under 16. Collocata in calendario a metà settembre, la corsa è diventata una classica di fine stagione.
Nel 1912, in occasione del Congresso Socialista Regionale tenutosi ad Imola, fu creata l'Organizzazione Nazionale dei [[Ciclisti Rossi]], un'associazione dallo scopo prevalentemente politico, nata in seno ai militanti del [[Partito Socialista Italiano]].
 
=== Nuoto ===
[[File:Stella d'argento al Merito Sportivo.png|miniatura|100px|La Stella d'argento al Merito Sportivo, onorificenza assegnata all'Imolanuoto.]]
Nel 1972 nasce la società Libertas Nuoto Nautica di Imola. Nel 1989 viene rifondata con il nome di Associazione Sportiva Imolanuoto<ref>''Imolanuoto, 25 anni... anzi 42'', nuovo Diario Messaggero, 24 gennaio 2015.</ref>. Nel 1997 approda per la prima volta al Campionato di Serie A<ref>Giacomo Casadio, ''Imolanuoto, 25 anni di successi'', «Il nuovo Diario-Messaggero», 17 gennaio 2015.</ref>. Nel 2018 la società ha conseguito il suo miglior risultato nella Coppa Brema (il campionato italiano a squadre) classificandosi seconda assoluta<ref>{{cita web|url=https://www.oasport.it/2018/04/nuoto-coppa-brema-2018-ancora-doppietta-aniene-federica-pellegrini-ritrova-i-suoi-200-e-si-riscatta-sui-100-stile/|titolo=Nuoto, Coppa Brema 2018: doppietta Aniene! |accesso=10 febbraio 2019}}</ref>. Dal [[2020]] è Centro tecnico federale per gli specialisti della [[Rana (nuoto)|rana]]<ref>{{cita web|url=https://www.nuoto.com/2019/09/19/imolanuoto-centro-tecnico-federale/|titolo=Nuovo Centro Federale a Imola!|accesso=31 ottobre 2019}}</ref>.
 
Dal [[2018]] si tiene nella piscina comunale il «Trofeo Città di Imola - Memorial Mattia Dall'Aglio». Il meeting, che si disputa in giugno, fa parte del «Circuito Nuoto Italia», serie di meeting di livello internazionale<ref>{{cita web|url=https://www.circuitonuotoitalia.it/bilder/info-imola.pdf|titolo=Trofeo Città di Imola|accesso=13 giugno 2019}}</ref>.
 
=== Atletica leggera ===
L'«Atletica Sacmi Avis Imola» è la principale società cittadina di atletica leggera. Nata dalla fusione, nel [[1994]], dell'"Atletica Sacmi Imola" (fondata il 1º gennaio [[1964]]) e della "Polisportiva Avis Imola", è tra le società più importanti della regione. Ha ottenuto significativi piazzamenti anche in ambito nazionale. Nel [[2013]] ha conseguito per la prima volta nella sua storia la promozione in Serie A1, ovvero la massima serie nazionale della disciplina. Nel febbraio [[2016]] ha vinto il titolo italiano ai campionati juniores maschili<ref>«Il nuovo Diario-Messaggero», 13 febbraio 2016, p. 37.</ref>. La Sacmi ha vinto il titolo italiano di società di Decathlon per due anni consecutivi: il 2019<ref>{{cita web|url=https://atleticanotizie.myblog.it/2019/12/12/atletica-sacmi-avis-campione-ditalia-2019-nel-decathlon-intervista-all-atleta-michele-brini-e-al-presidente-massimo-cavini/|titolo=Atletica Sacmi Avis Campione d'Italia 2019 nel Decathlon|accesso=20 dicembre 2019}}</ref> e il 2020<ref>{{cita web|url=http://www.fidal.it/content/L-Atl--Imola-campione-nazionale-di-prove-multiple-anche-nel-2020/129834|titolo=L'Atletica Imola campione nazionale di prove multiple anche nel 2020|accesso=20 novembre}}</ref>. L'impianto di riferimento per gli sport in questione è il già citato stadio Galli.
 
Dal [[1993]] si disputa in giugno il «Memorial Claudia Cavulli», meeting di livello nazionale dedicato alla mezzofondista imolese prematuramente scomparsa.
 
=== Pallavolo ===
La [[pallavolo]] femminile è presente in città dal [[1969]], anno di nascita della Csi Clai<ref>«La Cooperativa lavoratori agricoli imolesi» (Clai) è stata fondata nel 1962. La società sportiva è una sua emanazione</ref>.
 
Imola ha ospitato i campionati Europei dal 23 settembre al 1º ottobre del 1971 un girone maschile con Belgio, Francia, Turchia e Unione Sovietica (vincitrice del campionato e allora la più forte rappresentativa mondiale) ed un girone femminile con Gran Bretagna, Israele e Ungheria. Il comitato organizzatore era composto da dirigenti ed allenatori della "''Libertas''".
===Gemellaggi===
Imola è gemellata con:
* {{Bandiera|Croazia}} [[Pola]], [[Croazia]]
* {{Bandiera|Regno Unito}} [[Colchester]], [[Regno Unito]]
* {{Bandiera|Francia}} [[Gennevilliers]], [[Francia]]
* {{Bandiera|Germania}} [[Weinheim]], [[Germania]]
 
* Comitato d'onore: Amedeo Ruggi (Sindaco di Imola), Veraldo Vespignani, Laerte Poletti e Giuseppe Margelli (Presidente comitato regionale FIPAV)
== Sport a Imola==
* Comitato organizzatore: Pier Franco Santandrea, Nevio Cavina, Celso Calamelli, Alerio Cavalli, Dulio Gavanelli, Walter Grandi e Orio Pelliconi.
La città è sede dell'[[autodromo Enzo e Dino Ferrari]], dove si disputava il [[Gran Premio di San Marino|Gran Premio della Repubblica di San Marino]] di [[Formula 1]], la cui, finora, ultima edizione ha avuto luogo nel [[Gran Premio di San Marino 2006|2006]].
* Collaboratori: Dante Mazzucca, Giovanni Valvassori, Giovanna Campomori, Mario Mondini, Oliviero Ortolani, Antonio Emiliani, Ermenegildo Gollini, Valerio Guadagnini e Sergio Becca.
L'autodromo Enzo e [[Dino Ferrari]] è tristemente famoso per la morte del campione brasiliano [[Ayrton Senna]] e dell'esordiente [[Roland Ratzenberger]]. La morte di Ayrton Senna fu assai criticata perché la legge italiana stabilisce che non si possono disputare manifestazioni sportive dopo la morte di un atleta durante la competizione. Infatti, Ratzenberger era morto sul circuito il sabato prima della gara durante le qualifiche ([[30 aprile]] [[1994]]), mentre Senna morì durante la gara, il [[1º maggio]] 1994; per aggirare la legge fu dichiarato che Roland Ratzenberger era deceduto in ospedale anziché sull'autodromo.
 
=== Rugby ===
Il [[3 giugno]] [[1992]] la decima tappa del [[Giro d'Italia]] [[1992]] si è conclusa ad Imola con la vittoria di [[Roberto Pagnin]].
L'A.s.d. Imola Rugby è il club cittadino di [[rugby a 15]]. Il Club è stato fondato nel [[1978]]. Negli anni trenta l'imolese Angelo Becca vinse tre scudetti con la maglia degli [[Amatori Rugby Milano|Amatori Milano]] (1938, 1939 e 1940). Becca (1917-1996) rimane l'unico imolese ad aver vestito la maglia della Nazionale<ref>{{cita web|url=https://www.corriereromagna.it/news/imola/31398/azzurro-di-imola-negli-anni-30-la-federugby-consegna-il-cap-alle-figlie.html|titolo=Angelo Becca|accesso=7 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190108045845/https://www.corriereromagna.it/news/imola/31398/azzurro-di-imola-negli-anni-30-la-federugby-consegna-il-cap-alle-figlie.html|urlmorto=sì}}</ref>. Tornando all'Imola Rugby, nella stagione 2012/2013 la prima squadra milita nel Campionato di Serie C ÉLITE. Il club gestisce anche le squadre cadette del Minirugby (Propaganda), per i ragazzini dai 6 ai 14 anni, e delle Giovanili, per i ragazzi dai 15 ai 18 anni; la "giovane", neonata formazione imolese dei giocatori con [[Old rugby club|più di 35 anni]]. Dal [[2011]] è presente anche un club tutto al femminile, le ''Scarlet'' ("scarlatte" in [[lingua inglese|inglese]]).
 
=== Tennis ===
Sport molto seguito è inoltre la [[pallacanestro]]. La prima squadra della città è l'[[Andrea Costa Imola|Andrea Costa]], attualmente militante nel campionato italiano di [[LegaDue]].
La più importante manifestazione della città sono gli «[[Internazionali di Imola]]», un torneo internazionale femminile del [[ITF Women's Circuit 2011|circuito ITF]] che si svolge in luglio. Nato nel [[2004]], è organizzato dalla Tozzona Tennis Park su campi in sintetico<ref>[http://www.tozzonatennispark.it/internazionali/index.html tozzonatennispark.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120725064253/http://www.tozzonatennispark.it/internazionali/index.html|data=25 luglio 2012}}</ref>. Dal [[2011]] gli organizzatori hanno aumentato la durata (8 giorni) e il montepremi, che è stato portato a 25.000 dollari USA.
Altra squadra storica della città è la [[Virtus Imola]] che dopo aver militato per anni in B1, ora è nelle serie minori a causa di un fallimento.
La Virtus Imola gioca al Pala Ruggi (1500 posti), che è il palazzetto della città; in precedenza, giocava ai giardini [[Savonarola]], in mancanza di uno stabile coperto. Non essendo il Palaruggi omologato per la serie A, l'Andrea Costa gioca le partite casalinghe al Palacattani di [[Faenza]].
 
=== Altre società sportive ===
In ambito calcistico, la squadra principale è l'[[Imolese Calcio 1919|Imolese]], che ha militato per vari anni in serie C; a causa della situazione economica, il club è precipitato in Promozione, da dove è stata promossa senza difficoltà in Eccellenza. Lo stadio, il ''Romeo Galli'', può contenere all'incirca 3800 spettatori.
 
* [[Calcio (sport)|Calcio]]: la [[Imolese Calcio 1919]] è la principale società calcistica imolese, con all'attivo varie stagioni professionistiche fino alla [[Serie C]]; disputa gli incontri nello [[stadio Romeo Galli]], presso il parco delle Acque Minerali, avente una capienza massima di 4000 spettatori.
Nel [[1968]] Imola ha ospitato il campionato del mondo di ciclismo su strada disputatosi sul "circuito dei tre monti" e vinto da Adorni.
* [[Futsal]]: fu fondata nel 1992 l'[[Imola Calcio a 5]], che nel 2015 è stata promossa in Serie A2 e l'anno successivo è approdata in Serie A, dove ha militato per due stagioni (2016/17 e 2017/18). La prima squadra è stata sciolta nel [[2020]]<ref>{{cita web|url=https://www.corriereromagna.it/calcio-a-5-l-imolese-non-si-iscrivera-alla-serie-a2/|titolo=Calcio a 5, l'Imolese non si iscriverà alla Serie A2|accesso=31 agosto 2020}}</ref>.
* La società di [[ginnastica artistica]] di Imola è la "Biancoverde", militante nella massima serie nazionale dal 2020, frequentata anche dall'atleta olimpica [[Carlotta Giovannini]].
* La società cittadina di [[Lotta olimpica|lotta]] è l'Unione sportiva imolese lotta: nel [[2018]] una sua tesserata, Valentina Minguzzi, ha vinto il titolo italiano assoluto femminile nella [[lotta libera]]. Nel [[2019]] Saverio Scaramuzzi ha conquistato il titolo italiano nella categoria 72&nbsp;kg<ref>{{cita web|url=http://www.unionesportivaimoleselotta.it/2019/02/03/|titolo=Usil terza società d’Italia al campionato nazionale assoluto di lotta greco-romana|accesso=8 febbraio 2019}}</ref>.
* Nel settore [[arte marziale|arti marziali]] Imola vanta un campione del mondo [[2013]]: Gionata Zarbo. È imolese, anche se in forza alle Fiamme Oro, [[Andrea Minguzzi]] che, il 14 agosto [[2008]], ha conquistato la medaglia d'oro ai [[Giochi della XXIX Olimpiade]].
* Il Circolo [[tennis]] "Camillo Cacciari" (il complesso tennistico inserito nel parco delle Acque Minerali) è stato fondato nel [[1928]]<ref>''Il tennis Cacciari spegne 90 candeline'' in «Il nuovo Diario-Messaggero», 15 settembre 2018, p. 54.</ref> e dal dopoguerra vanta un'attività ininterrotta.
* La società di [[Tiro con l'arco]] è la "Compagnia Arcieri del Santerno", nata nel 1980.
* [[Baseball]]: Nel 1979 fu fondata la società Giants, disciolta nel [[1981]] dopo aver militato solo in campionati minori. Il 21 giugno 1983 è stata fondata la società Redskins, che raggiunse il suo culmine con il campionato nazionale di Serie A2<ref>{{cita web|url=http://www.fibs.it/it/news/campionati-baseball/42704-castenaso-imola-4.html|titolo=Gemma di Salas e i Redskins Imola vincono il titolo di Serie A 2017|accesso=30 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171107013821/http://www.fibs.it/it/news/campionati-baseball/42704-castenaso-imola-4.html|urlmorto=sì}}</ref>.
* [[Pattinaggio a rotelle]]: Le principali società sono il «Gruppo Imolese Pattinaggio» (strada) «Imola Roller» (artistico) e «Magic Roller» (artistico).
* [[Football americano]]: I [[Ravens Imola]] sono la squadra di football americano di Imola. Fondati nel 2002, i Ravens sono stati Campioni d'Italia Under 21 nel 2012<ref>{{Cita web|url=http://www.warriorsbologna.it/public/Enciclopedia/PDF/2012_f9_fidaf_u21.pdf|titolo=Enciclopedia del football italiano di Massimo Mezzetti}}</ref> e Campioni d'Italia di Football a 9 nel 2018<ref>{{Cita web|url=https://www.fidaf.org/campionati/giornate.asp?idt=312&button=Cerca&id=96|titolo=Risultati Campionato Italiano di Football a 9 2018}}</ref>.
 
=== Impianti sportivi ===
Il [[14 agosto]] [[2008]] l'imolese [[Andrea Minguzzi]] ha conquistato la medaglia d'oro alle [[Giochi della XXIX Olimpiade]] nella [[lotta greco-romana]], vent'anni dopo l'ultimo successo olimpico del suo maestro, il concittadino [[Vincenzo Maenza]].
 
==== Autodromo ====
Di Imola è anche la società di ginnastica artistica Biancoverde, la società in cui milita la giovane atleta olimpionica [[Carlotta Giovannini]].
{{Vedi anche|Autodromo Enzo e Dino Ferrari}}
[[File:Imola Senna.jpg|miniatura|Monumento ad [[Ayrton Senna]]]]
La città è sede dell'[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]], dove si disputa dal 2020 il [[Gran Premio dell'Emilia-Romagna]] di [[Formula 1]].<br />L'autodromo è tristemente famoso per la morte del campione brasiliano [[Ayrton Senna]] e dell'esordiente [[Roland Ratzenberger]]. La morte di Ayrton Senna fu assai criticata perché la legge italiana stabilisce che non si possono disputare manifestazioni sportive dopo la morte di un atleta durante la competizione. Infatti, Ratzenberger era morto sul circuito il sabato prima della gara durante le qualifiche (30 aprile [[1994]]), mentre Senna morì durante la gara, il 1º maggio 1994; per aggirare la legge fu dichiarato che Roland Ratzenberger era deceduto in ospedale anziché nell'autodromo. Per quanto riguarda gli sport motoristici, l'autodromo ha ospitato gare del [[Motomondiale]] fino all'anno 2000, riuscendo però a mantenere la [[Superbike]] fino al 2019. Tra il 2007 e il 2019 il Gran Premio di Formula 1 non si è disputato. Ciò ha causato problemi economici alla società di gestione della struttura. Tre delle società che hanno avuto in gestione l'autodromo, di proprietà del Comune, hanno dichiarato fallimento<ref>{{Cita news|autore=Patrick Colgan|url=http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/imola/cronaca/locale/2010/02/18/294172-giudice_formula_imola_fallita_accordo_creditori.shtml|titolo=Il giudice: «Formula Imola è fallita»|pubblicazione=[[il Resto del Carlino]]|giorno=18|mese=febbraio|anno=2010|urlmorto=sì}}</ref>.
 
==== Stadio comunale «Romeo Galli» ====
Nel [[dicembre]] [[2008]], l'under 17 dei [[Ravens Imola]], squadra di football americano, ha conquistato a [[Trecate]] (NO) il secondo posto nel campionato nazionale, aggiudicandosi il titolo di vice-campione d'Italia
Lo [[Stadio Romeo Galli]] è sito all'interno del Parco delle Acque Minerali, il campo (105x56&nbsp;m) ospita le partite della locale squadra di [[Calcio (sport)|calcio]]. Comprende una pista di [[atletica leggera]] a sei corsie. L'impianto, che può contenere 4.000 spettatori, è dotato di illuminazione. La struttura comprende anche un antistadio (100x56&nbsp;m) per allenamenti. Nel [[2011]] ha ospitato la Finale del [[Campionato europeo femminile Under 19 di calcio]].
 
==== Complesso sportivo «Ruggi» ====
Il [[23 maggio]] [[2009]] la squadra senior dei [[Ravens Imola]], che milita in Silver League, ha battuto 27-26 i Rams Milano e si è aggiudicata un posto per la finale nazionale Serie B che si è tenuta il [[6 giugno]] [[2009]] allo stadio Caravita di [[Cercola]] (NA) con risultato finale di 34 - 14 a favore dei [[Briganti Napoli]]. I [[Ravens Imola]] sono quindi nuovamente vice-campioni d'Italia.
Si compone di:
* [[Piscina]] coperta di 25 metri (costruita negli anni settanta del XX secolo) e piscina scoperta di 50 metri (realizzata negli anni ottanta);
* [[PalaRuggi|Palasport]] (conosciuto come "PalaRuggi"), sede storica della [[pallacanestro]] e della [[pallavolo]] imolesi. Il complesso, in esercizio dall'autunno 1970<ref>Fu inaugurato con un derby tra le due squadre di pallacanestro cittadine, l'[[Andrea Costa Imola|Andrea Costa]] e la [[Virtus Imola|Virtus]].</ref>, è oggi intitolato ad Amedeo Ruggi (1920-1971), sindaco imolese dal 1962 al 1971, che ne promosse la costruzione.
 
==== Altri impianti ====
Dal 20 al 28 giugno 2009 Imola è stata sede dei Campionati Italiani di Ciclismo, denominati "Settimana Tricolore" (crono e strada), organizzata alla U.S.Imolese e dal Comune di Imola.
* Centro Sportivo “Bacchilega”<ref>Intitolato ad Adelmo Bacchilega (1910-1937), antifascista.</ref>: tre campi sportivi per partite di calcio e rugby (uno illuminato)
{{vedi anche|Campionato italiano di ciclismo su strada 2009}}
* Piscina "Enrico Gualandi" (inaugurata nel dicembre 2014): piscina di 25&nbsp;m con due palestre.
* Anello di Pattinaggio “Ricci Petitoni”<ref>{{cita web|url=http://www.storiaememoriadibologna.it/ricci-petitoni-mauro-506861-persona|titolo=Ricci Petitoni Mauro|accesso=14 dicembre 2016}}</ref>: anello illuminato di 300&nbsp;m e pista coperta per [[pattinaggio a rotelle]] illuminata (nota come “PalaGenius”)
* Palazzetto dello Sport di via Volta (polivalente), inaugurato il 20 aprile 1974. È intitolato alla memoria dei fratelli Rino ed Armando Ruscello<ref>Sportivi praticanti, caddero durante la [[seconda guerra mondiale]] e furono decorati di medaglia d'oro e medaglia d'argento.</ref>;
* Centro Sociale "Campanella": tre campi da tennis illuminati (due coperti); un campo da [[calcio a 5]] illuminato (erba sintetica);
*Centro Sociale "La Tozzona": campi da calcio, tennis ed impianto del baseball
* Kartodromo: sito in località Ponticelli; la pista è omologata dalla [[Federazione Motociclistica Italiana]].
 
==Bibliografia Note ==
<references/>
*{{cita libro|Antonio|Saltini|coautori=Salomoni M. Teresa; Rossi Cescati Stefano|Via Emilia. Percorsi inconsueti fra i comuni dell'antica strada consolare|2003|Il Sole 24 Ore Edagricole|Bologna|id=ISBN 88-506-4958-4|id=ISBN 978-88-506-4958-7}}
*{{cita libro|Natale|Tampieri|Imola 14 aprile 1945. Riflessioni sulla Resistenza|2007|Corso Bacchilega|Imola|id=ISBN 88-887-7552-8|id=ISBN 978-88-887-7552-4}}
 
==Voci correlateBibliografia ==
* {{cita libro|Nazario|Galassi|Figure e vicende di una città| |Edizioni Coop. “A. Marabini”. 2 voll.}}
*[[Appennino imolese]]
* {{cita libro|Andrea|Ferri|Imola nella storia. Note di vita cittadina|1991|Edizioni Il Nuovo Diario Messaggero|Imola|cid=Ferri, 1991}}
* {{cita libro|Antonio|Saltini|coautori=Salomoni M. Teresa; Rossi Cescati Stefano|Via Emilia. Percorsi inconsueti fra i comuni dell'antica strada consolare|2003|Il Sole 24 Ore Edagricole|Bologna|isbn=978-88-506-4958-7}}
* {{cita libro|Natale|Tampieri|Imola 14 aprile 1945. Riflessioni sulla Resistenza|2007|Corso Bacchilega|Imola|isbn=978-88-88775-52-4}}
* {{cita libro|Massimo |Montanari (a cura di)|La storia di Imola: dai primi insediamenti all'ancien régime. La Mandragora.|2000| |Imola}}
* Franco Quartieri, ''Storie d'Imola e di Romagna'', A&G editore Imola, 2003.
 
== Voci correlate ==
==Collegamenti esterni==
* [[Appennino imolese]]
*[http://www.ausl.imola.bo.it/ Azienda USL di Imola]
* [[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]]
*[http://www.baccanaleimola.it/ Baccanale: rassegna enogastronomica e culturale]
* [[Bosco della Frattona]]
*[http://www.autodromoimola.com/ Sito Ufficiale Autodromo Enzo e Dino Ferrari]
* [[Canale dei molini di Imola]]
*[http://www.teatrosservanza.it/ Teatro Comunale "Dell'Osservanza"]
* [[Diocesi di Imola]]
* [[Ferrovia Massalombarda-Imola-Fontanelice]]
* [[Forum Cornelii]]
* [[Reale di Imola]]
* [[Teatro comunale Ebe Stignani]]
* [[Tranvia Bologna-Imola]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|http://www.ausl.imola.bo.it/|Azienda USL di Imola}}
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* {{cita web|https://www.archive.org/details/imolaelavalledel30orsiuoft|Luigi Orsini, ''Imola e la valle del Santerno'' (1907)}}
[[Categoria:Imola]]
* {{cita web|https://www.imolamusicacademies.org|Fondazione Accademia internazionale di Imola «Incontri col Maestro»}}
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