Criptando: differenze tra le versioni
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I '''criptandi''' sono composti analoghi, ma a struttura tridimensionale, agli [[eteri corona]]. Sono stati scoperti da [[Donald J. Cram]], [[Jean-Marie Lehn]], e [[Charles J. Pedersen]], che per questo lavoro furono insigniti del [[premio Nobel per la chimica]] nel [[1987]]. Il termine "criptando"
==Struttura==
Il primo, e più importante, dei criptandi è quello mostrato nell'immagine, il cui nome [[Unione internazionale di chimica pura e applicata|IUPAC]] è 1,10-diaza-4,7,13,16,21,24-esaoxabiciclo[8.8.8]esacosano. Si preferisce utilizzare il nome pratico Criptando[2.2.2], dove i numeri indicano il numero di [[ossigeno|ossigeni]] (e quindi di siti leganti) in ognuna delle tre braccia tra gli [[azoto|azoti]] a testa di ponte. Molti criptandi sono in vendita con il nome commerciale di "Kriptofix". Tutti i criptandi [[ammine|amminici]] mostrano particolare affinità per i [[metalli alcalini]], caratteristica che ha permesso di isolare gli [[anioni]] [[alcaluri]] Na<sup>-</sup> e K<sup>-</sup>.
J. M. Lehn
==Proprietà==
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La cavità interna dei criptandi funziona da sito legante - o nicchia - per gli ioni "ospitati". Il [[complesso (chimica)|complesso]] del [[catione]] ospitato e del criptando ospite è chiamato '''criptato'''. I criptati formano complessi coi cationi [[teoria HSAB|duri]], compresi [[ione ammonio|NH<sub>4</sub><sup>+</sup>]], [[lantanoidi]], metalli alcalini e [[metalli alcalino-terrosi|alcalino terrosi]]. Al contrario dei tipici eteri a corona, i criptandi legano sia con gli azoti che con gli ossigeni. Le dimensioni della nicchia, inoltre, gli danno una selettività dimensionale, permettendo la distinzione tra i cationi dei metalli alcalini.
L’incremento di stabilità termodinamica dei complessi metallici, che si manifesta con il passaggio dei leganti da monodentati a chelanti e, successivamente, ai leganti macrociclici ed ai criptandi è legato alla progressiva strutturazione dei leganti, ed è dovuto ad una serie di concause.▼
Vanno presi in considerazione sia fattori topologici, che tengono conto della disposizione nello spazio dello ione metallico e degli atomi donatori, sia fattori dimensionali, che riguardano l’adattamento dello ione alla cavità macrociclica. Parametri importanti sono anche la rigidità del legante e la complementarietà tra gli atomi donatori e lo ione metallico in termini di teoria hard-soft.▼
Esaminare più in dettaglio le proprietà di un complesso, formato da un macrociclo e da un metallo, impone di soffermarsi su un parametro strutturale di primaria importanza: la cavità macrociclica. Per cavità di un macrociclo si intende, generalmente, quella porzione di spazio definita dagli atomi donatori quando la molecola del legante è disposta in conformazione idonea per la coordinazione (atomi donatori convergenti), ma, in assenza dello ione metallico. In generale le dimensioni dipendono dal numero di atomi che costituiscono l’anello macrociclico e la stabilità dei complessi dipende dal rapporto tra le dimensioni della cavità e dello ione metallico.▼
In maniera semplice e molto schematica, si può affermare che la stabilità di una particolare classe di complessi diventa sempre maggiore all’aumentare del numero degli anelli chelati dei leganti presi in considerazione: si parla di effetto chelato.▼
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▲Vanno presi in considerazione sia fattori topologici, che tengono conto della disposizione nello spazio dello ione metallico e degli atomi donatori, sia fattori dimensionali, che riguardano
===Modello Ospite-Ospitante===▼
▲Esaminare più in dettaglio le proprietà di un complesso, formato da un macrociclo e da un metallo, impone di soffermarsi su un parametro strutturale di primaria importanza: la cavità macrociclica. Per cavità di un macrociclo si intende, generalmente, quella porzione di spazio definita dagli atomi donatori quando la molecola del legante è disposta in conformazione idonea per la coordinazione (atomi donatori convergenti), ma, in assenza dello ione metallico. In generale le dimensioni dipendono dal numero di atomi che costituiscono
==Usi==▼
I criptandi, nonostante il loro costo e la difficoltà di sintesi, offrono migliore selettività e stabilità di legame rispetto ad altri complessanti per gli ioni alcalini, come gli eteri a corona. Rendono possibile estrarre [[sale|sali]] altrimenti insolubili in [[solvente|solventi]] [[composto organico|organici]]; aumentano la reattività degli [[anione|anioni]] dei sali perché riescono a spezzare le coppie ioniche; possono anche essere utilizzati come [[catalizzatore|catalizzatori]] di trasferimento di [[fase (chimica)|fase]], trasferendo [[ione|ioni]] da una fase all'altra. I criptandi hanno consentito la sintesi di [[alcalide|alcalidi]] (contenenti gli anioni Na<sup>-</sup> e K<sup>-</sup>) e [[elettride|elettridi]] (in cui l'anione è un [[elettrone]]). Sono stati usati per [[cristallizzazione|cristallizare]] ioni [[cluster (chimica)|cluster]] come Sn<sub>9</sub><sup>2-</sup>. Inoltre, la loro capacità di isolare lo ione ospite dal blocco del [[solvente]] (tutte le molecole d'[[acqua]] al di fuori della sfera di coordinazione) e di impedire la coordinazione diretta di molecole d'acqua, hanno permesso di sfruttare le caratteristiche di emettitore dell'[[europio]] (si usa un criptando-antenna chiamato ''trisbipy'').▼
▲In maniera semplice e molto schematica, si può affermare che la stabilità di una particolare classe di complessi diventa sempre maggiore
==Voci correlate==▼
*[[Ionoforo]]▼
Come in natura [[enzima|Enzimi]], [[anticorpo|anticorpi]], [[ionoforo|ionofori]] e altri sistemi biologici sono capaci di legare selettivamente con legami intermolecolari non covalenti specifiche sostanze, includendole al loro interno, lo stesso tipo di selezione può essere replicato anche da molecole più piccole come i criptandi. Questa speciale caratteristica è studiata nella [[chimica ospite/ospitante]].
*[[Riconoscimento molecolare]]▼
▲==Usi==
▲I criptandi, nonostante il loro costo e la difficoltà di sintesi, offrono migliore selettività e stabilità di legame rispetto ad altri complessanti per gli ioni alcalini, come gli eteri a corona. Rendono possibile estrarre [[sale|sali]] altrimenti insolubili in [[
==Note==
<references/>
▲==Voci correlate==
[[Categoria:Eteri]]▼
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▲* [[Ionoforo]]
▲* [[Riconoscimento molecolare]]
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://goldbook.iupac.org/C01426.html|IUPAC Gold Book, "cryptand"|lingua=en}}
{{Portale|chimica}}
▲[[Categoria:Eteri]]
[[Categoria:Chimica supramolecolare]]
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