Assiomi di Peano: differenze tra le versioni
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{{F|numeri|arg2=teorie dell'informatica|luglio 2012}}
Gli '''
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#0 non è il successore di alcun numero naturale
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</div>
Si prende 0 o 1 a seconda del modello dei numeri naturali voluto. Oltre a questi assiomi, Peano sottintende anche gli [[assiomi logici]] che gli permettono di operare con la [[logica]] simbolica.
== Significato matematico degli assiomi ==
In termini più precisi possiamo dire che la struttura data dalla terna <math>(\mathbb N, 0, S)</math> composta dall'[[insieme]] dei [[numeri naturali]] <math>\mathbb N
<blockquote style="padding: 1em; border: 2px dotted
:(P1) Esiste un numero <math>0 \in \mathbb N</math>
:(P2) Esiste una [[funzione (matematica)|funzione]] <math>S: \N \to \N</math> (chiamata "successore")
:(P3) <math>x\neq y</math> implica <math>S(x)\neq S(y)</math>
:(P4) <math>S(x)\neq 0</math> per ogni <math>x \in \mathbb N</math>
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Analizziamo la funzione di ciascun assioma:
* (P1) ci dice che l'insieme <math>\mathbb N
* (P2) afferma l'esistenza di una funzione <math>S</math> (la ''funzione successore'') di cui l'insieme <math>\mathbb N</math> è [[dominio
* (P3) dice che <math>S</math> è una [[funzione iniettiva]]; questo ci permette di escludere modelli in cui partendo da <math>0</math> e andando avanti ripetutamente da un elemento al successore si possa ritornare su un elemento già visitato e rimanere confinati in un ciclo;
* (P4) dice che <math>0</math> non è nell'[[immagine (matematica)|immagine]] di <math>S</math>, questo ci permette di escludere modelli in cui iterando la funzione successore si possa
* (P5), l'ultimo assioma di Peano, è anche noto con il nome di [[Principio di induzione]] ed è uno strumento molto usato nelle [[dimostrazione|dimostrazioni]]
== Unicità del modello a meno di isomorfismi ==
▲Abbiamo visto che ciascun assioma consente di ridurre progressivamente il campo dei [[modello (logica)|modelli]] possibili tagliando fuori via via modelli che sono strutturalmente diversi dall'insieme dei numeri naturali (come l'insieme vuoto o insiemi con numero finito di elementi o strutture cicliche). Ora ci potremmo chiedere: siamo sicuri che i cinque assiomi siano sufficienti ad escludere tutti i modelli "non buoni" e quindi caratterizzare univocamente la struttura dei numeri naturali o magari occorrono altri assiomi?
Chiamiamo ''sistema di Peano'' qualunque terna <math>(X,x_0,s)</math> che soddisfa gli assiomi:
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::allora <math>U=X</math>
Un sistema di Peano è dunque un [[modello (logica)|modello]] valido degli assiomi di Peano. Il modello più naturale per gli assiomi è la struttura <math>(\mathbb N, 0, S)</math>, tuttavia questa '''non''' è l'unica a verificare gli assiomi. Un esempio di sistema di Peano diverso da <math>(\mathbb N , 0, S)</math> si ha prendendo come <math>X</math> l'insieme dei numeri pari positivi <math>\{2,4,6,...\}</math>, <math>x_0:=2</math> e <math>s(x):=x+2</math>.
Un ''[[isomorfismo]]'' tra due ''sistemi di Peano'' <math>(A,a_0,s)</math> e <math>(B,b_0,t)</math> è una [[biiezione]] <math>f:A \to B</math> tale che:
* manda ciascuno dei due "zeri" nell'altro, cioè <math>f(a_0)=b_0</math>
* manda elementi "successivi" in elementi "successivi", cioè <math>f(s(a))=t(f(a))</math>.
Con queste definizioni
'''Teorema di Categoricità:'''
''Dimostrazione'': un isomorfismo tra un qualunque sistema di Peano <math>(A,a_0,s)</math> e il sistema <math>(\mathbb N,0,S)</math> si ha considerando la biiezione <math>f:\mathbb N \to A</math> definita da:
:<math>0 \mapsto a_0</math><br>▼
:<math>1 \mapsto s(a_0)</math><br>▼
:<math>2 \mapsto s(s(a_0))</math><br>▼
:<math>n \mapsto s(s(...s(s(a_0))...))</math> con <math>n</math> composizioni di <math>s</math>.<math>\square</math><br>▼
:<math>\begin{align}
Un'altra domanda che ci possiamo porre è se gli assiomi di Peano possano essere "ridondanti", se cioè qualcuno di essi sia dimostrabile a partire dagli altri. La risposta è no: non c'è alcuna ridondanza. Lo si può dimostrare esibendo delle terne <math>(X, x_0, S)</math> dove uno degli assiomi di Peano non venga soddisfatto e <math>X</math> non sia isomorfo all'insieme dei numeri naturali:▼
* Eliminando (P1), possiamo prendere per <math>X</math> l'insieme vuoto; se non ci sono elementi nell'insieme, gli altri assiomi sono banalmente veri.▼
* Eliminando (P2), abbiamo un modello dove <math>0</math> e <math>S</math> restano le stesse, ma <math>X=\{0,1,2,3,4,5\}</math> è dato dai numeri minori di <math>6</math>, e quindi il codominio di <math>S</math> è dato da <math>X \cup \{6\}</math>. È da notare che in questo caso (P5) è verificato, perché non esiste nessun sottoinsieme di <math>X</math> che contenga lo <math>0</math> e che sia chiuso rispetto ad <math>S</math>.▼
\vdots\\
* Eliminando (P3), un modello è quello dove <math>X</math> è composto da <math>\{0,1\}</math>, e S è la funzione che manda <math>n</math> in <math>\max(n,1)</math>.▼
n &\mapsto s(s(...s(s(a_0))...))
* Eliminando (P4), le [[classe di resto|classi di resto]] modulo <math>m</math>, con la funzione successore data da <math>n \mapsto n+1</math> (mod <math>m</math>), danno un esempio pratico.▼
\end{align}</math>
* Eliminando (P5), possiamo ad esempio prendere i razionali positivi <math>\mathbb Q\!^+</math>, mantenendo <math>0</math> e lasciando come funzione successore l'usuale <math>n \mapsto n+1</math>.▼
▲
== Indipendenza degli assiomi ==
== Ruolo nella logica matematica ==▼
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▲* Eliminando (P1), possiamo prendere per <math>X</math> l'[[insieme vuoto]]; se non ci sono elementi nell'insieme, gli altri assiomi sono banalmente veri.
▲* Eliminando (P2), abbiamo un [[modello (logica matematica)|modello]] dove <math>0</math> e <math>S</math> restano le stesse, ma <math>X=\{0,1,2,3,4,5\}</math> è dato dai numeri minori di <math>6</math>, e quindi il codominio di <math>S</math> è dato da <math>X \cup \{6\}</math>. È da notare che in questo caso (P5) è verificato, perché non esiste nessun sottoinsieme di <math>X</math> che contenga lo <math>0</math> e che sia chiuso rispetto ad <math>S</math>.
▲* Eliminando (P3), un modello è quello dove <math>X</math> è composto da <math>\{0,1\}</math>, e S è la funzione che
▲* Eliminando (P4),
▲* Eliminando (P5), possiamo ad esempio prendere i [[numero razionale|razionali]] positivi <math>\mathbb Q\!^+</math>, mantenendo <math>0</math> e lasciando come funzione successore l'usuale <math>n \mapsto n+1</math>.
▲== Ruolo nella logica matematica ==
Gli assiomi di Peano appartengono alla [[logica dei predicati del secondo ordine]] poiché il quinto assioma (il principio di induzione) richiede un uso di [[quantificatore|quantificatori]] sui [[sottoinsieme|sottoinsiemi]] dei numeri naturali.
La versione degli assiomi di Peano
==Bibliografia==
*{{Cita libro|autore=Giuseppe Peano|wkautore=Giuseppe Peano|titolo=Arithmetices principia, nova methodo exposita|città=Torino|anno=1889|url=https://www.archive.org/details/arithmeticespri00peangoog}}
== Voci correlate ==
* [[Principio di induzione]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|matematica}}
[[categoria:Assiomi]]▼
[[Categoria:Logica matematica]]▼
[[Categoria:Teoria degli insiemi]]
[[Categoria:Teoria dei numeri]]
▲[[es:Axiomas de Peano]]
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