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[[File:Legality of polygamy.svg|thumb|400px
{{F|antropologia|marzo 2008}}
| <div style="margin:0 0.5em;">
{{C|va chiaramente distinto il concetto di poligamia da quello di poliginia|antropologia|marzo 2008|[[Utente:Lucio Di Madaura|Lucio Di Madaura]] <small> ([[Discussioni_utente:Lucio Di Madaura|disputationes]]) </small>}}
{{legenda|#009e73|Poligamia legale solo per i musulmani}}
La '''poligamia''' è il rapporto stabilito con vari scopi, tra cui principalmente quello a fini [[riproduzione|riproduttivi]], tra un individuo di un sesso e due o più individui della stessa specie dell'altro sesso.
{{Legenda|#56b4e9|Poligamia legale}}
{{legenda|#0072b2|Poligamia legale solo in alcune regioni (Indonesia)}}
{{legenda|#d55e00|Poligamia illegale, ma la pratica non è criminalizzata}}
{{legenda|#000000|Poligamia illegale e criminalizzata}}
{{legenda|#e0e0e0|Status giuridico sconosciuto}} </div>
{{Lista|style=margin:0.5em 0.5em 0.25em;border-top:1px solid#aaa;font-size:94%; |item_style=line-height:1.3em;
|• In India, Malaysia, Filippine e Singapore la poligamia è legale solo per i [[Islam|musulmani]].
|• In Nigeria e Sud Africa, i matrimoni poligami fra musulmani sono riconosciuti legalmente in base a legge consuetudinaria.
|• A Mauritius, le unioni poligame non hanno riconoscimento legale. Tuttavia, i musulmani possono "sposare" fino a 4 donne, senza averne un riconoscimento ufficiale.
}} ]]
 
La '''poligamia''', [[parola composta]] derivante dal [[latino tardo]] ''polygamĭa'' a sua volta dal greco ''πολυγαμία'' essa derivante da ''πολύγαμος''<ref>{{Treccani|poligamia|poligamia|v=sì}}</ref> (composta da ''πολυ-,'' «''poli-»'' forma compositiva di ''πολύς'' «molto»<ref>{{Treccani|poli|poli-|v=sì}}</ref> e ''γάμος'', [[traduzione|tradotto]] in [[lingua italiana|italiano]] con «''[[nozze]]''»<ref>{{Treccani|poligamo|poligamo|v=sì}}</ref>), in biologia e nelle scienze afferenti come l'[[etologia]] e l'[[antropologia]], è il rapporto inerente alla sfera sessuale e a quella di relazione stabilito con vari scopi, [[riproduzione|riproduttivi]], ricreativi, sociali, tra i soggetti di una specie. Il termine assume significati differenti nelle varie discipline, considerando anche il fatto che gli organismi possono essere [[riproduzione sessuata|anfigonici]] o meno, presentare [[ermafroditismo]] simultaneo o sequenziale, e implicare una serie di particolarità biologiche e sociali differenti da specie a specie.
Nel caso di rapporti tra appartenenti al genere umano il termine diviene più restrittivo in quanto ci si riferisce ad una pratica [[matrimonio|matrimoniale]] molto antica, e tuttora ammessa in alcuni paesi, ma che nella legislazione degli [[Occidente (civiltà)|Stati occidentali]] è considerata [[reato]].
 
Possiamo, generalizzando, diversificare i diversi rapporti<ref>[https://www.mpg.de/1028786/W001_Biology-Medicine_062_067.pdf sintesi a cura di Ulrich Reichard, ''Max Planck institute for evolutionary anthropology'']{{collegamento interrotto}}</ref> in comportamenti di tipo [[omosessuale]], [[eterosessuale]], [[bisessuale]] e [[comportamento sessuale situazionale]], e in base alla numerosità delle relazioni di un dato individuo in:
Con poligamia spesso ci si riferisce, erroneamente, alla [[poliginia]]; in questo modo verrà usato più avanti.
* [[monogamia]], con un rapporto di coppia, viene distinta etologicamente in
** monogamia sociale,
** monogamia sessuale,
** monogamia genetica,
comportamento comune alla maggior parte degli [[uccelli]], con particolari eccezioni, e soltanto ad alcuni mammiferi ([[Madoqua|dik-dik]], [[Microtus arvalis|arvicola dei campi]] e poche altre rarità);
* poligamia, distinguibile in
**[[poliginia]], dove la relazione si manifesta con un maschio avente più femmine, è il comportamento comune alla stragrande parte dei [[mammiferi]] ([[muflone]], cervidi e bovidi), ed alcuni uccelli,
** [[poliandria]], caso opposto, dove più maschi si uniscono al soggetto femmina, con diffusione articolata tra i vertebrati ([[Phalaropus lobatus|falaropo beccosottile]]),
** [[promiscuità]], dove si creano situazioni e rapporti più complessi, con più individui coinvolti ([[Pan paniscus|bonobo]]).
 
Ognuna delle relazioni, a seconda delle specie, è obbligatoria o facoltativa, e con diversificazioni molto articolate.
Accenni alla poligamia si ritrovano e si motivano con varie argomentazioni sia nelle [[Sacre Scritture]] che in altri testi antichi. Presso il mondo semitico era ritenuta pratica fondamentale riservata a ceti sociali elevati o prestigiosi, in quanto permetteva la generazione di rampolli di "stirpe reale" atti ad espandere il buon nome della casata; in particolare vengono citati gli episodi di [[Abramo (patriarca)|Abramo]] e [[Sara (Bibbia)|Sara]], la quale essendo sterile, "offre" una consenziente [[Agar (Bibbia)|Agar]] ad Abramo, al fine di renderlo finalmente padre. Il figlio di quella unione è conosciuto come [[Ismaele]], il proto-fondatore di tutti quelli che si riconoscono appartenenti alla [[Islam|religione Islamica]] (vedi [[Ismaeliti]]). Un altro esempio fu [[Re Salomone|Salomone]] con uno stuolo di mogli e concubine impressionante, atto a dare prestigio ed a sancire alleanze, più che a dare effettiva praticità a rapporti sentimentali tra padre, mogli e relativa prole.
 
== Nella specie umana ==
Storicamente, numerose società hanno ammesso la poligamia. Nella [[Grecia antica|società greca]] e [[Roma antica|romana]] tuttavia non ve ne è traccia almeno come forma legalizzata. Nelle [[lettere di San Paolo]] si legge di come egli raccomandi ai [[vescovo|vescovi]] di essere ''mariti di una sola moglie''.
[[File:Kwong Sue Duk with his three wives and fourteen children, Cairns, 1904 (9623512597).jpg|miniatura|Immigrato [[Cinesi|cinese]] con le sue tre mogli e quattordici figli, [[Cairns]], [[1904]]]]
Nel caso di rapporti tra appartenenti alla specie umana nella società, il termine diviene più restrittivo quando ci si riferisca a una pratica [[matrimonio|matrimoniale]] e non ai soli rapporti relazionali (per i quali si parla di [[poliamore]]). Per quanto concerne l'istituzionalizzazione, ovvero il contratto matrimoniale inteso in senso legale, è ammessa tuttora in alcuni paesi (ma solo per gli uomini), ed è invece considerata [[reato]] nella legislazione della maggioranza degli stati occidentali. Con poligamia spesso ci si riferisce, erroneamente, alla sola poliginia. Dal punto di vista sociale, ai basilari rapporti etologici se ne aggiungono di differenti, come il [[Poliamore|matrimonio di gruppo]], eccetera.
 
Relativamente alla poliginia, accenni si ritrovano e si motivano con varie argomentazioni sia nelle [[Bibbia|Sacre Scritture]] sia in altri testi antichi. In particolare vengono citati gli episodi di [[Abramo]] e [[Sara (Bibbia)|Sara]], la quale essendo sterile, "offre" una consenziente [[Agar (Bibbia)|Agar]] ad Abramo, al fine di renderlo finalmente padre. Il figlio di quella unione è conosciuto come [[Ismaele]], il proto-fondatore di tutti quelli che si riconoscono appartenenti alla popolazione [[arabi|araba]] (a tal proposito anche detti [[Ismaelita|Ismaeliti]]). Altri esempi furono il patriarca [[Giacobbe]] e [[re Salomone]].
Nella seconda metà dell'ottocento, la [[Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni]] predicò e vide diversi dei suoi fedeli praticare il matrimonio plurimo, una forma di [[poliandria]], basato sul modello del matrimonio degli antichi patriarchi bibblici, [[Abramo]], [[Isacco]] , ecc. Il [[24 settembre]] [[1890]], la Chiesa rinunciò ufficialmente alla poligamia, sanzionando con la [[scomunica]] chiunque avesse contratto nuovi matrimoni poligami. Questa posizione causò il malcontento di alcuni fedeli che si dissociarono dal [[mormonismo]] e proseguirono, autonomamente, la pratica del matrimonio plurimo. Da queste gruppi derivano gli odierni poligamisti, scorrettamente definiti [[mormoni]].
 
Storicamente, numerose società hanno ammesso la poliginia. Nelle [[lettere di Paolo|lettere paoline]] si legge di come egli raccomandi ai [[vescovo|vescovi]] di essere «mariti di una sola moglie». Ma il contesto fa capire il senso autentico: «aver preso moglie una sola volta». Difatti si parla subito dopo di iscrivere nell'elenco delle vedove solo quelle «mogli di un solo marito».
La [[Cina]] è passata dal consentire la poligamia all'ammettere solo la monogamia nella legge sul matrimonio del [[1953]], dopo la rivoluzione comunista.
Nell'Islam la poligamia trova nel Corano un unico riferimento nella Sunna (4,3): "se temete di non essere equi con gli orfani, sposate allora le donne che vi piacciono, due o tre o quattro, e se temete di non essere giusti con loro, una sola, o le ancelle in vostro possesso; questo sarà più atto a non farvi deviare". Storicamente il versetto fu rivelato poco tempo dopo la [[Battaglia di Uhud|sconfitta contro i meccani del 625 d.C.]] nei pressi dell'Oasi di Uhud, in cui morirono molti seguaci del Profeta e un improvviso aumento delle vedove in una comunità musulmana ancora in formazione.<ref>{{cita libro|Giorgio|Vercellin|Il profeta dell'islam e la parola di Dio|2000|Giunti editore|Firenze|p=40}}</ref>
La maggior parte delle società [[Africa|africane]] e [[islam]]iche continua a consentire la poligamia. Questo comprende l'[[India]] dove la poligamia è ammessa per i cittadini musulmani. Probabilmente, tuttavia, meno del 3% di tutti i matrimoni [[musulmani]] è poligamo. La poligamia è sempre più costosa in un ambiente urbano, ma è più utile in aree rurali dove i bambini sono una preziosa fonte futura di forza-lavoro in [[agricoltura]].
 
Nella seconda metà dell'Ottocento, la [[Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni]] predicò e vide diversi dei suoi fedeli maschi praticare il matrimonio plurimo, una forma di [[poliginia]], basato sul modello del matrimonio degli antichi patriarchi biblici, [[Abramo]], [[Isacco]], ecc. Il 24 settembre [[1890]], questa Chiesa rinunciò ufficialmente alla poligamia, sanzionando con la [[scomunica]] chiunque avesse contratto nuovi matrimoni poligami. Tale posizione causò il malcontento di alcuni fedeli che si dissociarono dal [[mormonismo]] e proseguirono, autonomamente, la pratica del matrimonio plurimo per gli uomini. Da questi gruppi derivano gli odierni poligamisti definiti [[mormoni]]. Per questo motivo, bisogna rilevare che il [[profeta]] mormone [[Joseph Smith]] ebbe 40 mogli<ref>{{Cita web|autore=Francesco Semprini|url = http://www.lastampa.it/2014/11/12/esteri/le-quaranta-mogli-del-profeta-mormone-27aSQXwwLOvWCGkhVmRF4O/pagina.html|titolo = Le quaranta mogli del profeta mormone|accesso = 6 ottobre 2014|editore = |data = 12 novembre 2014|sito=[[La Stampa]]}}</ref> come rivelato dagli stessi leader mormoni.
Le unioni poligame (soprattutto per il caso della poliginia) sono state da taluni studiosi interpretate come forme particolari comunque tendenti a favorire la riproduzione in ambiti in cui elevati fattori di [[mortalità]] rendevano opportuno per la comunità di riferimento massimizzare la potenzialità di [[fecondazione]] per garantirsi un adeguato numero di adulti i quali, superate favorevolmente le condizioni di rischio, potessero a loro volta riprodursi.
 
La [[Cina]] è passata dal consentire la poligamia maschile all'ammettere solo la monogamia nella legge sul matrimonio del [[1953]], dopo la rivoluzione maoista. La maggior parte delle società [[africa]]ne e [[islam]]iche continua a consentire la poliginia, questo comprende anche l'[[India]] dove la poliginia è ammessa per i cittadini musulmani.
La [[poliandria]] (una donna che ha più mariti) si verifica molto raramente in poche isolate società tribali con risorse limitate. Tali società includono alcune tribù degli [[Inuit]] canadesi, sebbene la pratica sia diminuita bruscamente nel [[XX secolo]] a causa del cambiamento dalla religione tribale alla religione [[Moravian]].
 
Nel luglio [[2019]] il re di Thailandia [[Maha Vajiralangkorn]] prende come consorte reale [[Sineenat Wongvajirapakdi]] dopo essersi sposato tre mesi prima con la regina [[Suthida]] adottando così, per la prima volta in [[Thailandia]], la poligamia come ai tempi del [[Siam]].
==Personaggi celebri poligami==
 
* [[Charles Howard Hinton]], scrittore di fantascienza (bigamo)
Le unioni poligame (soprattutto per il caso della poliginia) sono state da taluni studiosi interpretate come forme particolari, comunque tendenti a favorire la riproduzione in ambiti in cui elevati fattori di [[mortalità]] rendevano opportuno per la comunità di riferimento massimizzare la potenzialità di [[fecondazione]] per garantirsi un adeguato numero di adulti i quali, superate favorevolmente le condizioni di rischio, potessero a loro volta riprodursi.
 
=== Poliandria ===
{{vedi anche|Poliandria}}
La poliandria, ovvero una donna che ha più partner, si verifica o si è verificata in contesti differenti, come in India, in Tibet, Africa, Oceania o più raramente in contesti europei recenti, dove prima del XX secolo i resoconti risalgono a citazioni romane sui Britanni e altre popolazioni dell'impero, ciò a volte in congiunzione con altre forme di rapporto (poliginandria in India); tra i gruppi etnici coinvolti troviamo [[Distretto di Kinnaur|Kinnaur]], [[Toda (popolo)|Toda]], [[Kerala]], [[Jaunsar-Bawar|Jaunsar Bawar]] in Asia, i [[Masai]] in Africa, i [[Bororo]] e i [[Tupi (gruppo etnico)|Tupi]]-[[Kagwahiva|Kawahib]] in sudamerica noti anche per praticare la poliandria fraterna. Altre società includono alcune tribù degli [[Inuit]] canadesi, sebbene la pratica sia diminuita bruscamente nel [[XX secolo]] a causa del cambiamento dalla religione tribale alla religione [[Moraviani|moraviana]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Indice di mascolinità]]
* [[Monogamia]]
* [[ParentelaPoliamore]]
* [[Poliandria]]
* [[Poliginia]]
* [[Storia della sessualità umana]]
 
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== Collegamenti esterni ==
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