Legio V Macedonica: differenze tra le versioni
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{{unità militare
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| Attiva = [[43 a.C.]]-probabilmente [[VII secolo]] |
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| forza_armata =
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| Comandanti_degni_di_nota = [[Lucio Cesennio Peto|Peto]] (campagna)<br />[[Gneo Domizio Corbulone|Corbulone]] (campagna)<br />[[Vespasiano]] (campagna)<br />[[ |Ref=vedi note
}}
La '''Legio V ''Macedonica''''' ("Macedone") fu una [[legione romana]] raccolta dal [[console (storia romana)|console]] [[Gaio Vibio Pansa Cetroniano]] e da [[Augusto
Il simbolo della legione era il [[toro (astrologia)|toro]], ma anche l'aquila fu utilizzata. La legione ricevette il ''[[cognomen]]'' ''Macedonica'' dal fatto che stazionò in [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]] per un certo periodo.
== Storia ==
=== Creazione e invio in Macedonia ===
La Legio V fu una delle ventotto legioni di Ottaviano. Due "quinte" legioni sono attestate dalle fonti, la V ''Gallica'' e la V ''Urbana'', ed è probabile che entrambe siano quella diventata poi la V ''Macedonica''. È probabile che la legione abbia partecipato alla [[battaglia di Azio]] ([[31 a.C.]]), che segnò la vittoria definitiva di Ottaviano su [[Marco Antonio]] e lo incoronò signore assoluto della [[Repubblica
L'[[30 a.C.|anno successivo]] la legione fu inviata a presidiare la Macedonia, nell'ambito del ri-schieramento delle legioni romane alla fine delle guerre civili. Dopo la permanenza in Macedonia, che terminò nel [[6]] d.C. con l'invio a [[Oescus]] ([[Mesia]]),<ref>{{AE|1957|286}} databile al regno di Claudio ([[44]]-[[45]]).</ref> la V fu nota come ''Macedonica'' per i successivi sei secoli.▼
▲La Legio V fu una delle ventotto legioni di Ottaviano. Due "quinte" legioni sono attestate dalle fonti, la V ''Gallica'' e la V ''Urbana'', ed è probabile che entrambe siano quella diventata poi la V ''Macedonica''. È probabile che la legione abbia partecipato alla [[battaglia di Azio]] ([[31 a.C.]]), che segnò la vittoria definitiva di Ottaviano su [[Marco Antonio]] e lo incoronò signore assoluto della [[Repubblica Romana]].
▲L'[[30 a.C.|anno successivo]] la legione fu inviata a presidiare la Macedonia, nell'ambito del ri-schieramento delle legioni romane alla fine delle guerre civili. Dopo la permanenza in Macedonia, che terminò nel [[6]] d.C. con l'invio a [[Oescus]] ([[Mesia]]), la V fu nota come ''Macedonica'' per i successivi sei secoli.
=== Rivolta in Giudea ===
[[
Nel [[62]] alcune [[vessillazione|vessillazioni]] della V combatterono al comando di [[Lucio Cesennio Peto]] contro i [[Parti]] in [[Armenia]]; dopo la sconfitta nella [[battaglia di Rhandeia]], la vittoriosa controffensiva romana venne organizzata inviando in oriente tutta la V ''Macedonica'', assieme alla [[Legio III Gallica|III ''Gallica'']], alla [[Legio VI Ferrata|VI ''Ferrata'']] e alla [[Legio X Fretensis|X ''Fretensis'']], sotto il comando di [[Gneo Domizio Corbulone]].
La V era probabilmente ancora in oriente quando scoppiò la [[prima guerra giudaica]] nel [[66]]. L'imperatore [[Nerone]] affidò il compito di sedare la rivolta [[ebrei|ebraica]] al generale [[
Dopo la nomina di Vespasiano ad imperatore e la sua partenza per [[Roma]], il comando dell'esercito passò a suo figlio, il futuro imperatore [[Tito (imperatore
=== In Dacia, a protezione della frontiera danubiana ===
[[
Dal [[101]] al [[106]] la legione fu impegnata in [[Dacia (regione storica)|Dacia]], nella campagna di [[Traiano]] contro le popolazioni locali, volta alla [[conquista della Dacia]]. Al termine della guerra ([[107]]) la V ''Macedonica'' rimase nella provincia appena annessa, di stanza a [[Troesimus]] sul [[delta del
Quando l'imperatore [[Lucio Vero]] iniziò la propria [[campagne partiche di Lucio Vero|campagna contro i Parti]] ([[161]]-[[166]]), la legione fu inviata in oriente, ma tornò poi nella [[Dacia (provincia romana)|Dacia Porolissensis]], con il campo elevato a [[Potaissa]] (moderna [[Turda]], [[Romania]]).
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=== Dal III secolo all'impero bizantino ===
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Pur restando di stanza a Potaissa per
La legione tornò ad [[Oescus]] nel [[274]], dopo che l'imperatore [[Aureliano]] decise di ritirarsi dalla sponda orientale del Danubio rinunciando alla Dacia. Il compito della ''Macedonica'' nei secoli successivi fu quello di proteggere la provincia. L'unità di cavalleria creata da Gallieno fu definitivamente separata dalla legione dall'imperatore [[Diocleziano]] ([[284]]-[[305]]), divenendo
La V ''Macedonica'' fu probabilmente distrutta nella [[battaglia di Yarmuk]] ([[636]]) contro gli [[Arabi]].
==Note==
<references/>
== Bibliografia ==
*
== Voci correlate ==
* [[Elenco di legioni romane]]
* [[Publio Marzio Vero]], comandante della V ''Macedonica'' all'inizio degli [[anni 160]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Legioni romane alto impero}}
{{Portale|Bisanzio|
[[Categoria:Legioni romane|05 Macedonica]]
[[Categoria:Esercito bizantino]]
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