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Storia: gonfalone
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{{nota disambigua}}
{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
{{Divisione amministrativa
|nomeComune = Fondi
|Nome = Fondi
|panorama = CastelloFondi.jpg
|Panorama = CastelloFondi.jpg
|linkStemma = Fondi-Stemma.png
|Didascalia = Il [[Castello baronale (Fondi)|Castello baronale]] di Fondi
|siglaRegione = LAZ
|Bandiera = Fondi-Bandiera.svg
|siglaProvincia = LT
|Voce bandiera =
|latitudineGradi = 41
|Voce stemma =
|latitudineMinuti = 21
|Stato = ITA
|latitudineSecondi = 0
|Grado amministrativo = 3
|longitudineGradi = 13
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|longitudineMinuti = 25
|Divisione amm grado 2 = Latina
|longitudineSecondi = 0
|Amministratore locale = Beniamino Maschietto
|mappaX = 168
|Partito = [[Forza Italia (2013)|FI]]
|mappaY = 190
|Data elezione = 21-9-2020
|altitudine = 8
|Data istituzione =
|superficie = 142,26
|Altitudine =
|abitanti = 31.169
|Sottodivisioni = Capratica, Cocuruzzo, Curtignano, Greci, Madonna degli Angeli, Querce di Cesare, Rene, [[Salto di Fondi]], San Magno, San Raffaele, Sant'Andrea, Sant'Antonio, [[Selvavetere]]
|anno = 2008
|Divisioni confinanti = [[Campodimele]], [[Itri]], [[Lenola]], [[Monte San Biagio]], [[Sperlonga]], [[Terracina]], [[Vallecorsa]] ([[provincia di Frosinone|FR]])
|densita = 256,86
|Zona sismica = 3B
|frazioni = Cocuruzzo, Curtignano, Fasana, Gegni, Passignano, Querce, Rene, Rio Claro, Salto di Fondi, San Magno, San Raffaele, Sant'Andrea, Sant'Oliva, Selva Vetere, Vardito
|Gradi giorno = 1089
|comuniLimitrofi = [[Campodimele]], [[Itri]], [[Lenola]], [[Monte San Biagio]], [[Sperlonga]], [[Terracina]], [[Vallecorsa]] (FR)
|Nome abitanti = fondani
|cap = 04022
|prefissoPatrono = sant'[[0771Onorato di Fondi]]
|Festivo = 10 ottobre
|istat = 059007
|fiscalePIL = D662
|PIL procapite =
|nomeAbitanti = fondani
|Mappa = Map of comune of Fondi (province of Latina, region Lazio, Italy).svg
|patrono = [[Sant'Onorato]]
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Fondi nella provincia di Latina
|festivo = [[10 ottobre]]
|sito = http://www.comune.fondi.lt.it/
}}
'''Fondi''' è un comune di circa 31.169 abitanti della [[provincia di Latina]], situato nel [[sud pontino]] a metà strada tra [[Roma]] e [[Napoli]], sul tracciato storico della [[Via Appia Antica|Via Appia]]. È situato lungo la tratta ferroviaria [[Roma]]-[[Napoli]].
 
'''Fondi''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Latina]] nel [[Lazio]].
L'[[8 settembre]] [[2008]] il prefetto di [[Latina]] [[Bruno Frattasi]] ha richiesto lo scioglimento del Comune per infiltrazione mafiosa. Il governo non ha ancora dato esecuzione a tale richiesta.<ref name="custodero">[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/05/22/camorra-fondi-ma-il-governo-non-scioglie.html Alberto Custodero, ''Camorra a Fondi, ma il governo non scioglie'', Repubblica, 22 maggio 2009]</ref>
 
== Geografia fisica ==
[[Immagine:PianaDiFondi.jpg|thumb|left|175px|Piana di Fondi, da [[Terracina]].]]
Il nucleo urbano di Fondi è situato nell'omonima piana distesa ai piedi dei [[monti Aurunci]] e [[Monti Ausoni|Ausoni]], che la chiudono su tre lati, e aperta a sud verso il [[mar Tirreno]]. I rilievi circostanti, culminanti nel [[monte delle Fate]] (1090 m) e nel [[monte Calvilli]] (1102 m), alimentano le falde idriche della piana, che risulta ricchissima di acqua, come testimonia la presenza di oltre 20 sorgenti e 3 laghi. Tale abbondanza idrica ha reso necessarie nei secoli ingenti opere di [[bonifica]], iniziate nel [[XVII secolo]] e concluse solo nella prima metà del [[XX secolo|Novecento]], per trasformare gradualmente il territorio paludoso in una fertile zona agricola.
 
=== Territorio ===
[[Immagine:BVertulloLagoDiFondi.jpg|thumb|175px|left|Il lago di Fondi.]]
[[File:PianaDiFondi.jpg|thumb|left|upright|Piana di Fondi, da [[Terracina]]]]
Il [[lago di Fondi]] (ora compreso nell'area del "Monumento naturale del lago di Fondi"), a forma di arco lunare con superficie di circa 3,8 km², rappresenta un esempio significativo di [[lago costiero]]. Infatti, grazie alla comunicazione con il mare tramite due canali, il Sant’Anastasia e il Canneto, le maree vi stabiliscono una costante alternanza di acque dolci e salate. Gli altri due laghi costieri presenti nella piana di Fondi (ma in parte in territorio di [[Sperlonga]]) prendono il nome di [[Lago Lungo|Lungo]] e [[Lago San Puoto|San Puoto]].
Il nucleo urbano di Fondi è situato nel sud della [[Provincia di Latina]], a circa {{M|60|ul=km}} a sud di [[Latina]] e a metà strada tra [[Roma]] e [[Napoli]]. L'omonima piana si distende ai piedi dei [[Monti Ausoni]] e [[Monti Aurunci|Aurunci]], che la chiudono su tre lati, ed è aperta a sud verso il [[mar Tirreno]]. I rilievi circostanti, culminanti nel [[Monte delle Fate]] (1.090 m, detto anticamente [[Tifata#Origini del nome|Tifata]], come un monte nei pressi di [[Capua]]) e nel [[monte Calvilli]] (1.102 m), alimentano le falde idriche della piana, che risulta ricchissima di acqua, come testimonia la presenza di oltre venti sorgenti e tre laghi. Tale abbondanza idrica ha reso necessarie periodiche opere di [[bonifica idraulica|bonifica]], che si conclusero solo nella prima metà del [[XX secolo|Novecento]], per trasformare gradualmente il territorio paludoso in una fertile zona agricola.<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadifondi.it/?page_id=200|titolo=Cenni geografici}}</ref>
 
Il [[lago di Fondi]] (ora compreso nell'area del [[Parco regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi]]), a forma di arco lunare con superficie di circa 3,8&nbsp;km², rappresenta un esempio significativo di lago costiero. Infatti, grazie alla comunicazione con il mare tramite due canali, il Sant'Anastasia e il Canneto, le maree vi stabiliscono una costante alternanza di acque dolci e salate. Gli altri due laghi costieri presenti nella [[piana di Fondi]] prendono il nome di [[Lago Lungo (Sperlonga)|lago Lungo]] e [[lago San Puoto]].
La costa, che si estende per circa 13 km tra [[Terracina]] e [[Sperlonga]], è bassa e composta da una spiaggia di sabbia fine, orlata in alcuni tratti da una [[duna]] litoranea ancora ben conservata.
 
=== Clima ===
Il clima fondano è prevalentemente marittimo, con estati calde e afose e inverni freddi e umidi. In questa città, dato che è protetta dai Monti Aurunci e Ausoni, il clima di solito è temperato e raramente ci sono precipitazioni di carattere nevoso.
 
== Storia ==
{{NN|storia|novembre 2019}}
In età preromana il territorio di Fondi era abitato dagli [[Aurunci]] e successivamente dai [[Volsci]]. Di questo periodo abbiamo pochissime informazioni: solo di recente è stato possibile individuare il sito della Fondi preromana, un piccolo insediamento d'altura fortificato con una imponente cinta di mura (in località "Pianara").
 
=== Età antica ===
Il primo riferimento storico alla città di ''Fundi'' risale al [[IV secolo a.C.]], quando essa ricevette, insieme a [[Formia]], la [[cittadinanza (storia romana)|cittadinanza]] romana senza diritto di voto (''civitas sine suffragio'': nel [[338 a.C.]] secondo Livio, nel [[332 a.C.|332]]-[[331 a.C.|1]] secondo [[Velleio Patercolo]]). Dopo il fallimento di un tentativo di rivolta guidato da [[Vitruvio Vacco]] ([[330 a.C.]]), Fondi rimase una prefettura romana e successivamente ([[188 a.C.]]) ricevette la piena cittadinanza, passando a un governo retto da tre [[Edile (storia romana)|edili]]. In epoca imperiale una parte del suo territorio era entrata a far parte del demanio imperiale, probabilmente a causa dei possedimenti della famiglia di [[Livia Drusilla]], moglie dell'imperatore [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]] e madre di [[Tiberio (imperatore romano)|Tiberio]], nata a Fondi, come testimoniano un passo dello storico romano [[Svetonio]] ed alcune epigrafi.
Nata, secondo la leggenda, grazie ad Ercole l'eroe greco<ref>{{Cita web|url=https://fondicittadigusto.it/storicamente-fondi/|titolo=Cenni Storici}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.comunedifondi.it/news/fondi-turismo/4092/|titolo=1. INTRODUZIONE}}</ref>.In età preromana il territorio di Fondi<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadifondi.it/?page_id=2|titolo=Cenni storici}}</ref> era abitato dagli [[Aurunci]] e successivamente dai [[Volsci]]. Di questo periodo abbiamo pochissime informazioni: solo di recente è stato possibile individuare il sito della Fondi preromana, un piccolo insediamento d'altura fortificato con una imponente cinta di mura (in località Pianara).
 
Il primo riferimento storico alla città di ''Fundi''<ref name="StraboneItaliaV3.6">[[Strabone]], ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'', V, 3,6.</ref> risale al [[IV secolo a.C.]], quando essa ricevette, insieme a [[Formia]], la [[cittadinanza (storia romana)|cittadinanza]] romana senza diritto di voto (''civitas sine suffragio'': nel [[338 a.C.]] secondo [[Tito Livio]], nel [[332 a.C.|332]] secondo [[Velleio Patercolo]]).
Fondi è inoltre menzionata nelle fonti antiche per una importante produzione vinicola, ed in particolare per il prestigioso [[Cecubo]], un vino bianco liquoroso che fu esaltato in poesia da [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]] e [[Marco Valerio Marziale|Marziale]], e descritto come uno dei migliori vini dell'epoca da [[Plinio il Vecchio]].
 
Pochi anni dopo, nel [[330 a.C.]], l'aristocratico locale [[Vitruvio Vacco]] si alleò con [[Priverno|''Pipernum'']] nella guerra contro il dominio romano, risultando sconfitto.I senatori della città, andando incontro al console [[Lucio Plauzio Vennone]], lo convinsero dell'estraneità della città all'operato di Vacco, anche se il [[Senato romano|senato di Roma]] sospettò che si trattasse di un modo per far ricadere le colpe sui cittadini di più bassa estrazione. Vennero giustiziati i capi della rivolta e inviati in catene a [[Roma]] 350 uomini che ne avevano preso parte<ref>{{Cita web|url=http://www.progettovidio.it/dettagli1.asp?id=3202&opera=Ab%20urbe%20condita&libro=Libro%20VIII|titolo=dettagli ricerca in db|sito=www.progettovidio.it|accesso=1º luglio 2023}}</ref>, Fondi rimase una [[Prefettura (storia romana)|prefettura]] romana.
L'importanza di Fondi in età antica è stata determinata anche dalla costruzione della [[Appia Antica|via Appia]], iniziata nel [[312 a.C.]].
 
L'importanza dell'area accrebbe notevolmente con il passaggio della [[Via Appia]], iniziata dal [[312 a.C.]] per collegare Roma a [[Capua (città antica)|Capua]], conquistata poco prima, e in seguito a ''[[Taranto|Tarentum]]'' (III sec. a.C.) e ''[[Brindisi|Brundisium]]'' (190 a.C.).
La sua funzione di valido presidio sui confini del territorio romano fu ripresa in epoca [[Medioevo|medievale]], quando Fondi venne associata ai ''patrimonia'' ecclesiastici e al ducato di [[Gaeta]]: questa zona del sud pontino divenne infatti particolarmente rilevante in quest'epoca, in funzione degli alterni rapporti tra [[Stato Pontificio]] e [[Regno di Napoli]].
 
Nel [[188 a.C.]] ricevette la piena cittadinanza, passando a un governo retto da tre [[Edile (storia romana)|edili]].
La contea di Fondi fu in possesso prima della famiglia [[Dell'Aquila]], di origine [[Normanni|normanna]], e quindi ([[1299]]) dei [[Caetani]], che ne fecero per circa due secoli il centro della loro influenza e la sede di uno sviluppo artistico di rilievo. Nel [[1378]] Onorato I Caetani vi riunì il [[conclave]] che elesse l'[[antipapa]] [[Antipapa Clemente VII|Clemente VII]], in opposizione al legittimo pontefice [[Papa Urbano VI|Urbano VI]] ([[Scisma d'Occidente]]).
 
In epoca imperiale una parte del suo territorio era entrata a far parte del demanio imperiale, probabilmente a causa dei possedimenti della famiglia di [[Livia Drusilla]], seconda moglie dell'imperatore [[Augusto]] e madre di [[Tiberio]], nata a Fondi, come testimoniano un passo dello storico romano [[Svetonio]] e alcune epigrafi.
Passata in seguito sotto il dominio [[Aragonesi|aragonese]], venne concessa in feudo ai [[Colonna]] – sotto i quali conobbee un rinnnovato periodo di splendore artistico e culturale grazie alla ricchezza della corte di [[Giulia Gonzaga]], che vi si stabilì dal [[1526]] al [[1534]] – e infine ai [[di Sangro]].
 
Nelle fonti antiche Fondi è menzionata per un'importante produzione vinicola comprendente il ''Fundanum'' e soprattutto il prestigioso [[Cecubo|Cae''cubum'']] (da ''ager caecubum'' che denominava questa zona da Formia e Terracina) un vino rosso che fu esaltato in poesia da [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]] e [[Marco Valerio Marziale|Marziale]], e descritto come uno dei migliori vini dell'epoca da [[Plinio il Vecchio]].
I due saccheggi ad opera dei [[saraceni]] (1534, guidati da [[Khayr al-Din]] detto ''il Barbarossa'', e [[1594]]) segnarono il declino della città.
 
La città era anche dotata di un anfiteatro situato poco fuori delle mura, a nord della porta che si apriva in direzione di Roma.
Nel 1633 un'epidemia di malaria alimentata dalle acque stagnanti colpì la zona riducendo in poco tempo la popolazione di Fondi da 10.000 unità a sole 332 persone e trasformando la zone in una landa deserta.
=== Età medievale ===
==== Ducato di Fondi ====
{{vedi anche|Ducato di Fondi}}
La funzione di Fondi come valido presidio ai confini del territorio romano fu ripresa in epoca [[Medioevo|medievale]], quando la città, sede vescovile almeno dal [[V secolo]] e inquadrata in un importante ''patrimonium'' della Chiesa di Roma, venne formalmente donata nel 915 da papa [[Papa Giovanni X|Giovanni X]] all'ipato Giovanni, figlio di [[Docibile I di Gaeta|Docibile I]] fondatore del [[ducato di Gaeta]]. Per alcuni decenni la città fece parte del ducato gaetano, ma dal 984 fino al 1140 fu centro di un'entità indipendente, il [[ducato di Fondi]], governato da un ramo cadetto dei [[Docibile I di Gaeta|Docibilidi]], la famiglia dei duchi di Gaeta discendenti dall'ipato [[Docibile I di Gaeta|Docibile I]]. Da quel momento questa zona, oggi parte del [[Lazio meridionale]], gravitò verso il Sud e nel 1130 fu annessa dai [[Normanni]] al [[Regno di Sicilia|''Regnum Siciliae'']], poi [[Regno di Napoli]], divenendo un'area di confine con lo [[Stato Pontificio]] fino all'[[Regno d'Italia (1861-1946)|Unità d'Italia]].
 
===La= comunità ebraicaContea di Fondi ====
{{Vedivedi anche|Comunità EbraicaContea di Fondi}}
La contea di Fondi fu un'entità politica del [[Regno di Sicilia]], creata intorno al 1142 dai Normanni, che la concessero alla famiglia [[Dell'Aquila (famiglia)|Dell'Aquila]], di origine [[Normanni|normanna]]. Passò quindi per matrimonio (1299) ai [[Caetani]], che ne fecero per circa due secoli la capitale dei loro feudi napoletani e l'arricchirono di monumenti e opere d'arte di grande pregio artistico. Nel 1378 [[Onorato I Caetani]] (1336-1400) ospitò nel suo palazzo di Fondi il [[conclave]] che elesse l'[[antipapa Clemente VII]], in opposizione al legittimo pontefice [[Papa Urbano VI|Urbano VI]] ([[Scisma d'Occidente]]). Il saccheggio da parte dei [[Impero ottomano|turchi]], guidati nel 1534 da [[Khayr al-Din]] detto ''il Barbarossa'', provocò il declino della città.
Dall'epoca romana fino agli inizi del XVII secolo, Fondi è stata sede di una fiorente comunità ebraica. Ne rimangono tracce evidenti nel quartiere medievale detto Giudea.
 
=== Età moderna ===
==Evoluzione demografica==
Agli inizi del [[Seicento]] un'epidemia di [[malaria]], alimentata dall'estendersi delle aree paludose, colpì la zona riducendo in poco tempo la popolazione di Fondi da circa 2&nbsp;000 unità a sole 332 persone e trasformando le campagne in lande deserte.
 
Fondi faceva parte della provincia di [[Terra di Lavoro]] del Regno di Napoli (poi [[Regno delle Due Sicilie]]), al confine con lo [[Stato Pontificio]], dal 1806 e fino al 1861 fu capoluogo di [[Suddivisione amministrativa del Regno delle Due Sicilie#Circondari|Circondario]] nell'ambito del [[distretto di Gaeta]].
 
Nel 1861 Fondi fu annessa al [[Regno di Sardegna]] (e poi [[Regno d'Italia]]). Pur dopo la soppressione del distretto di Gaeta, Fondi continuò a far parte del territorio della provincia di Terra di Lavoro come capoluogo di [[Mandamento (diritto)|mandamento]] nell'ambito del [[circondario di Gaeta]].
 
Nel 1927 il [[regime fascista]], nell'ambito del riordino amministrativo che portò alla creazione delle [[Regioni d'Italia|regioni]] Lazio e Campania, soppresse la provincia di [[Terra di Lavoro]], assegnando Fondi e la gran parte del circondario di Gaeta alla [[provincia di Frosinone]], poi a [[Provincia di Roma|quella di Roma]].
 
Dal 1926 al 1937 il territorio fu interessato da imponenti lavori per debellare la malaria.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/da_ostia_all_agro_pontino_la_lotta_alla_malaria_che_ha_cambiato_il_litorale_laziale-3225081.html|titolo=Da Ostia all'Agro pontino, quando il Lazio sconfisse la malaria con il lavoro dei romagnoli e degli emigranti del Nord est|accesso=6 ottobre 2024}}</ref>
 
Nel 1934 fu istituita la [[provincia di Littoria]], con capoluogo Littoria (oggi [[Latina]]), città simbolo delle [[Bonifica dell'Agro Pontino|bonifiche fasciste]]. La nuova provincia fu creata unendo all'[[Agro Pontino]] vero e proprio i territori di alcuni comuni campani della provincia di Caserta: Fondi, [[Monte San Biagio]], [[Lenola]], [[Campodimele]], [[Itri]], [[Sperlonga]], [[Formia]], [[Gaeta]], [[Santi Cosma e Damiano (Italia)|Santi Cosma e Damiano]], [[Minturno]] e [[Castelforte]].
 
Tra il settembre 1943 e il maggio 1944 la città a causa dell'occupazione tedesca, in quanto terminale della [[Linea Gustav]], fu oggetto di 59 bombardamenti che causarono la morte di 750 civili, di tre aviatori americani<ref>{{Cita web|url=https://www.comunedifondi.it/news/dagli-u.s.a.-a-fondi-per-dare-una-degna-sepoltura-ai-soldati-americani-caduti-in-guerra/4789/|titolo=Dagli U.S.A. A Fondi per dare una degna sepoltura ai soldati americani caduti in Guerra}}</ref> e un numero imprecisato di soldati tedeschi<ref name="memoriedipaese.it">{{Cita web|url=https://www.memoriedipaese.it/fondi/|titolo=Fondi}}</ref>.
 
Il 18 maggio del 1944, e per le successive 50 ore, le truppe francesi-marocchine, a Fondi come in altri centri del basso Lazio, si resero colpevoli di migliaia di episodi di [[violenza sessuale]] e [[violenza]] fisica di massa, ai danni di migliaia di individui di tutte le età (ma soprattutto di donne), a cui ci si riferisce con il termine di [[marocchinate]].<ref>{{Cita|Ciotti|pp. 56,72, 194}}.</ref>.
 
===Simboli===
[[File:Fondi-Stemma2.png|thumb|left|Stemma (non ufficiale) della città di Fondi]]
ll gonfalone è costituito da un drappo di colore azzurro caricato al centro dello stemma comunale.<ref>{{cita testo|url= https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-lt-fondi.pdf |titolo= Statuto del Comune di Fondi |posizione= art. 3 c. 2 }}</ref>
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
| immagine = Corona muraria di città italiana (014).svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
| motivazione = Decreto del presidente della Repubblica
| data = 7 agosto 1990<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?4993|titolo=Fondi|accesso=11 novembre 2025|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
}}
 
Nel 1998 la città ha ricevuto la medaglia d'argento al valore civile<ref>{{Cita web|url=https://latinatu.it/i-civili-fondani-vittime-della-seconda-guerra-mondiale-la-proposta-appoggiata-da-fondi-vera/|titolo=I civili fondani vittime della seconda guerra mondiale, La proposta appoggiata da Fondi Vera}}</ref>.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{Vedi anche|Monumenti e luoghi d'interesse di Fondi}}
=== Architetture religiose ===
* [[Chiesa di San Pietro (Fondi)|Duomo di San Pietro]]. La facciata di questa cattedrale risale al [[XIII secolo]] ma insiste su preesistenze romane. Ospita, tra l'altro, il sepolcro del conte Cristoforo [[Caetani]] ([[secolo XV]]), una cattedra vescovile marmorea e un pulpito con mosaici [[Cosmati|cosmateschi]] del [[XIII secolo]]. Vi sono inoltre conservati un'interessante croce lignea dipinta ([[secolo XI]]) e i trittici dell{{'}}''Annunciazione'' di [[Cristoforo Scacco di Verona|Cristoforo Scacco]] e della ''Maestà con san Pietro e san Paolo e con il conte [[Onorato II Caetani]]'' di [[Antoniazzo Romano]].
* [[Chiesa di Santa Maria in Piazza (Fondi)|Collegiata di Santa Maria Assunta]] - Santuario Madonna del Cielo, preceduta da un'ampia scalea che copre l'intera larghezza della facciata, è ornata da tre portali di cui quello centrale impreziosito da una lunetta sovrastata da un rosone. La chiesa, ricostruita ''ex novo'' dal conte [[Onorato II Caetani]], è stata realizzata alla fine del [[XV secolo|Quattrocento]] con [[pianta a croce latina]] e a tre [[Navata|navate]]. Oltre agli altari rinascimentali, vi sono conservati un tabernacolo datato 1491 e la venerata statua lignea della ''Madonna del Cielo'', opera di [[Aniello Stellato]] (1611). Il soffitto quattrocentesco a cassettoni, che ornava la navata centrale e il transetto, era opera di maestro [[Giacomo Pignetore]].
* [[Abbazia di San Magno (Fondi)|Abbazia di San Magno]], riaperta nel 2007 dopo un lungo restauro, sita all'interno del [[parco naturale dei Monti Aurunci]].
* [[Chiesa di Santa Maria del Soccorso (Fondi)|Chiesa di Santa Maria del Soccorso]]
* [[Chiesa di San Domenico (Fondi)|Chiesa e convento di San Domenico]]
* [[Chiesa di San Francesco (Fondi)|Chiesa e convento di San Francesco]]
* [[Chiesa di San Martino (Fondi)|Chiesa di San Martino]]
* [[Chiesa di San Paolo (Fondi)|Chiesa di San Paolo]]
* [[Santuario della Madonna della Rocca (Fondi)|Santuario della Madonna della Rocca]]
* Santuario della Madonna del Cielo<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadifondi.it/?page_id=480|titolo=Santuario di Santa Maria in Piazza}}</ref>
* Santuario di Santa Maria in piazza<ref>{{Cita web|url=https://fondicittadigusto.it/chiesa-di-santa-maria-in-piazza/|titolo=Santuario della Madonna del Cielo}}</ref>
* Ex Convento e Chiesa di San Domenico (attualmente è adibita ad Auditorium Comunale)<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadifondi.it/?page_id=665|titolo=Auditorium Comunale (ex Chiesa di San Domenico)}}</ref>
* Chiostro San Domenico (attualmente ospita la Chiesa di San Tommaso d'Aquino)<ref>{{Cita web|url=https://fondicittadigusto.it/comprensorio-di-san-domenico/|titolo=Complesso di San Domenico
Ex Chiesa di San Domenico, oggi adibito ad auditorium comunale. L'adiacente chiostro ospita la Chiesa dedicata a San Tommaso d'Aquino}}</ref>
*Chiesa di S. Maria Vallumana (o Romana)
* Chiesa di San Magno e Madonna degli Angeli (secolo XX)
* Ruderi della chiesa di Sant'Angelo "del Peschio"
*Ruderi della chiesa di S. Vennitto (S. Benedetto)
*Ruderi della chiesa rupestre di S. Pancrazio (con adiacente grotta-romitorio)
* Ruderi della chiesa di S. Antonio Abate ([[secolo XIV]])
* Ruderi della chiesa di San Rocco [[Secolo XVI|XVI]]-[[XIX secolo]], di patronato comunale, sui resti di un impianto termale romano annesso a una villa
* Resti della chiesa dell'Annunziata, ''vulgo'' S. Bartolomeo ([[secolo XIV]]), già di patronato comunale
* Chiesa della Regalità di Maria e San Pio X (sec. XX, contrada Salto Covino)
* Chiesa di San Raffaele Arcangelo e Maria Salute degli infermi (sec. XXI, contrada S. Raffaele)
* Chiesa di Sant'Antonio di Padova (sec. XX, contrada Querce)
* Monastero delle Benedettine
* Ex Chiesa di San Bartolomeo
* Chiesa di San Giovanni Gerosolimitano
* Ex Chiesa altomedievale del casale Mosillo<ref>{{Cita web|url=https://www.piac.it/progetti-congressi/scavi-musei/scavo-san-magno-a-fondi/|titolo=Scavo San Magno a Fondi}}</ref>
 
=== Architetture civili ===
[[File:Litorale di fondi invernale - panoramio.jpg|thumb|Spiaggia della frazione [[Salto di Fondi]]]]
[[File:Spiaggia di Selvavetere.JPG|thumb|Spiaggia della frazione [[Selvavetere]]]]
* Centro storico. L'impianto del centro storico presenta il classico schema romano a due assi ortogonali ([[decumano]] e [[Cardine (storia romana)|cardine]]), racchiuso in una cerchia quadrangolare di mura, di cui sono visibili ampi tratti in ''[[Opera poligonale|opus poligonale]]'' e in ''[[Opera incerta|incertum]]'', integrate da torri di epoca successiva. Il decumano principale coincide con il tratto urbano della [[Appia antica|via Appia]], proveniente da [[Terracina]] e diretta a [[Itri]], mentre l'antico [[Foro (archeologia)|foro]] è conservato dall'attuale piazza della Collegiata.
* Palazzo Caetani (o del Principe). Il Palazzo Caetani (o [[Palazzo del Principe (Fondi)|Palazzo del Principe]]), eretto nel XIV secolo e ristrutturato dal conte Onorato II tra il 1466 e il 1477, è opera di maestranze influenzate dallo stile dell'architetto catalano [[Mateu Forcimanya|Matteo Forcimanya]]. I suoi portali, le finestre, il cortile e i loggiati costituiscono una interessante sintesi di elementi [[angioini]], [[Architettura gotica|gotico]]-[[Catalogna|catalani]] e rinascimentali.
* "Casa degli spiriti" (sec. XVIII-XIX), sede del Museo ebraico.
* ''[[Giudea (Fondi)|La Giudea]]'', nel caratteristico quartiere storico dell'[[Olmo Perino]], richiama la memoria di un'antica permanenza ebraica che sembra risalire a epoche remote.
* Villa Cantarano<ref>{{Cita web|url=https://www.parchilazio.it/schede-16403-villa_cantarano|titolo=Villa Cantarano}}</ref>
* Villa Placitelli<ref>{{Cita web|url=https://www.parchilazio.it/schede-665-villa_placitelli_fondi|titolo=Villa Placitelli (Fondi)}}</ref>
* Casale Mosillo e Marrocco<ref>{{Cita web|url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2023/04/24/news/storie_di_resistenza_cosi_le_famiglie_mosillo_e_marocco_salvarono_alberto_moravia_e_elsa_morante_dai_nazifascisti-397512022/|titolo=Storie di resistenza, così le famiglie Mosillo e Marocco salvarono Alberto Moravia e Elsa Morante dai nazifascisti}}</ref>,dove in fuga delle leggi razziali, trovarono riparo Alberto Moravia ed Elsa Morante<ref>{{Cita web|url=https://www.articolo21.org/2024/03/il-civico-giusto-una-targa-nella-casa-di-fondi-in-cui-i-contadini-nascosero-alberto-moravia/|titolo=Il “civico giusto”, una targa nella casa di Fondi in cui i contadini “nascosero” Alberto Moravia}}</ref>
 
=== Architetture militari ===
* [[Castello baronale (Fondi)|Castello baronale]], costruito su un tratto delle mura romane, è il frutto di vari interventi. Il torrione quadrato del "maschio", sormontato dalla quattrocentesca torre cilindrica che raggiunge i 31 metri, è divenuto il simbolo della città; fu costruito nel [[XII secolo]] dai Dell'Aquila. Accanto al "maschio" fu eretta dai [[Caetani]] nel XIV secolo la fortezza con le tre torri angolari merlate, che dal 1997 è la nuova sede del Museo civico fondato nel 1887.
* Cimitero Tedesco della II guerra mondiale, all'interno del cimitero comunale<ref name="memoriedipaese.it"/>
* Bunker II guerra mondiale<ref>{{Cita web|url=https://www.h24notizie.com/2015/08/27/bunker-tedesco-sulla-spiaggia-di-fondi/|titolo=Bunker tedesco sulla spiaggia di Fondi}}</ref>, sulla spiaggia
* Castello delle Querce, del XIV secolo<ref>{{Cita web|url=https://www.retedimorestorichelazio.it/dimora/lt/fondi/castello-delle-querce/|titolo=Castello delle Querce}}</ref>
 
=== Altro ===
* ''Fontana dell'arancio'', nell'obelisco di piazza della Repubblica, scultura in pietra di [[Peppino Quinto|Giuseppe (Peppino) Quinto]].
* ''Fontana monumentale'' (sec. XIX), collocata fino al secondo dopoguerra in una piazzetta del centro storico, fu riallestita in piazza dell'Unità d'Italia su progetto dello scultore [[Giuseppe (Peppino) Quinto]], autore anche della scultura in pietra ''Serenata a [[Giulia Gonzaga]]'' (1971), situata nella la vasca superiore e trafugata alla fine degli anni settanta.
* ''Monumento al ciclista [[Marco Pantani]]'', rilievo scolpito su pietra da Salvatore Quinto (2022), in località "Crocette".
* Monumento ai caduti delle guerre<ref>{{Cita web|url=http://www.online.latina.it/scultura/fondi/index.html|titolo=fondi scultura monumentale}}</ref>
* Monumento alle vittimi civili della seconda guerra mondiale<ref>{{Cita web|url=https://www.comunedifondi.it/news/un-monumento-dedicato-alle-vittime-civili-dei-bombardamenti-durante-la-ii-guerra-mondiale-la-cerimonia/5528/|titolo=Un monumento dedicato alle vittime civili dei bombardamenti durante la II guerra mondiale: la cerimonia}}</ref>
* Targa <nowiki>'' Civico Giusto ''</nowiki> presso il casale dove si rifugiarono Alberto Moravia ed Elsa Morante, perseguitati dai nazifascisti<ref>{{Cita web|url=https://www.comunedifondi.it/news/affissa-una-targa-civico-giusto-presso-il-casale-moravia-in-localit-santagata/5468/|titolo=Affissa una targa ''Civico Giusto'' presso il Casale Moravia in località Sant'Agata}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ponzaracconta.it/2021/02/26/a-fondi-la-casa-dove-si-nascosero-moravia-e-morante/|titolo=A Fondi, la casa dove si nascosero Moravia e Morante}}</ref>
* Antico Mulino<ref>{{Cita web|url=https://www.minube.it/cosa-vedere/italia/lazio/fondi|titolo=https://www.minube.it/posto-preferito/antico-mulino-di-fondi-a3629702}}</ref>
 
=== Siti archeologici ===
* [[terme romane (Fondi)|Terme di Fondi]], di epoca romana, in parte visibili nella piazza dell'Unità d'Italia
* ''Mura poligonali'' ([[IV secolo a.C.]]), in via Guglielmo Marconi, zona Porta Roma
* Portella ([[I secolo a.C.]]), in ''opus incertum'', al termine di via Vitruvio Vacca
* Anfiteatro romano, venuto in parte alla luce nel 2021, lungo via Mola della Corte
* "Muro del ''Varronianum''" ([[I secolo]] d.C.), in ''opus reticulatum'', muro romano di confine di proprietà lungo la via Appia verso [[Itri]]. Fu restaurato agli inizi del [[Cinquecento]] dal cardinal Francesco Soderini, che lo riteneva pertinente a una villa dello scrittore [[Marco Terenzio Varrone]]; al suo intervento si attribuisce anche l'iscrizione in grandi lettere capitali incavate nel muro stesso<ref>{{cita web|url=https://www.parchilazio.it/montiausoni-schede-682-il_tempio_di_iside_villa_placitelli_fondi|titolo=Il Tempio di Iside (Villa Placitelli - Fondi)|accesso=30 agosto 2024}}</ref>
* ''Villa romana''. Sul litorale, in zona Sant'Anastasia, si trovano resti di una abitazione romana e dei suoi pavimenti a [[mosaico]]<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadifondi.it/?page_id=632|titolo=Domus romana|data=12 novembre 2024}}</ref>
* [[Sito archeologico di Pianara]] sul ''Monte Pianara'', dove sono stati ritrovati resti di un centro abitato di epoca pre-romana<ref>{{cita web|url=https://www.comunedifondi.it/news/straordinari-rinvenimenti-archeologici-presso-il-sito-di-pianara/5346/|titolo=Straordinari rinvenimenti archeologici presso il sito di Pianara|accesso=30 agosto 2024}}</ref>
* via Appia antica, sito unesco<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadifondi.it/?page_id=628|titolo=Appia antica}}</ref>
* via Francigena antica<ref>{{Cita web|url=https://www.comunedifondi.it/utilita/via-francigena/8059/|titolo=Via Francigena}}</ref>
* Tempio di Iside<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadifondi.it/?page_id=623|titolo=Tempio di Iside}}</ref>
* Castrum Romano<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadifondi.it/?page_id=583|titolo=Castrum Romano}}</ref>
* via Flacca antica<ref>{{Cita web|url=https://www.vipiu.it/leggi/via-flacca-riviera-di-ulisse/|titolo=Il tracciato dell’antica Via Flacca lungo la Riviera di Ulisse}}</ref>
* Sepolcro romano di Gavio Nauta<ref>{{Cita web|url=http://www.appasseggio.it/index.php?it/103/catalogo-poi/CatalogoPOI/1544|titolo=Sepolcro di Gavio Nauta}}</ref>
* Domus Romana, all'interno della chiesa di San Martino<ref>{{Cita web|url=https://www.viewpointitaly.it/i-simboli-della-citta-di-fondi-tra-resti-romani-e-quartieri-medievali/|titolo=I SIMBOLI DELLA CITTÀ DI FONDI TRA RESTI ROMANI E QUARTIERI MEDIEVALI}}</ref>
 
=== Aree naturali ===
* [[Parco naturale dei Monti Aurunci]]
* [[Parco naturale regionale monti Ausoni e lago di Fondi]]
* [[Monumento naturale Mola della Corte-Settecannelle-Capodacqua]]
* Foresta e Sorgente Sant' Arcangelo<ref>{{Cita web|url=https://www.auruncidascoprire.it/il-parco/sentiero-didattico-foresta-di-sant-arcangelo/|titolo=Sentiero didattico Foresta di Sant’Arcangelo}}</ref>
* Dune e Spiagge di Capratica<ref>{{Cita web|url=https://www.vipiu.it/leggi/duna-spiaggia-capratica-fondi/|titolo=Duna e spiaggia di Capratica (Fondi): tassello della biodiversità europea}}</ref>
* Orto Botanico Sant'Arcangelo<ref>{{Cita web|url=https://www.parchilazio.it/montiaurunci-schede-15953-sentiero_didattico_foresta_di_sant_arcangelo_e_orto_botanico|titolo=Sentiero didattico Foresta di Sant'Arcangelo e Orto botanico}}</ref>
* lago Lungo
* lago di San Puoto
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Fondi}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2017 la popolazione straniera residente era di {{formatnum:3772}} persone, pari al 9,6% dei residenti. Le nazionalità più rappresentate erano:<ref>{{Cita web |url=http://demo.istat.it/str2017/index.html |titolo=Dati ISTAT |accesso=16 luglio 2018 |dataarchivio=6 agosto 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170806142909/http://www.demo.istat.it/bil2016/index.html |urlmorto=sì }}</ref>
* [[India]]: {{formatnum:1158}}
* [[Albania]]: 826
* [[Romania]]: 646
* [[Pakistan]]: 317
* [[Ucraina]]: 99
* [[Marocco]]: 94
* [[Tunisia]]: 72
* [[Algeria]]: 44
* [[Cina]]: 43
* [[Nigeria]]: 43
=== Religione ===
==== La comunità ebraica di Fondi ====
{{Vedi anche|Comunità ebraica di Fondi}}
La presenza di una comunità ebraica a Fondi è attestata a partire dall'epoca [[Roma (città antica)|romana]] fino alla metà del [[XVI secolo]].{{senza fonte}}
 
La presenza ebraica è documentata da due [[Iscrizione|iscrizioni]] funerarie di epoca romana. Nel 1280 è nuovamente attestata da documenti di archivio: nel [[Trecento]] una delle attività principali degli ebrei di Fondi era la tintura dei panni; alla fine del secolo è documentata la residenza di un nucleo di ebrei nei pressi della chiesa di S. Maria Assunta, non lontano dalla piazza principale della città. Agli inizi del [[Cinquecento]] la comunità ebraica fondana contava 13 famiglie (circa 80 individui) che si ridussero a 3 famiglie nel 1511, anno del primo bando di espulsione degli ebrei dal [[Regno di Napoli]]. Prima della loro definitiva migrazione da Fondi (1541) gli ultimi ebrei fondani risiedettero nel quartiere detto [[Giudea (Fondi)|Giudea]], presso la piazza dell'[[Olmo Perino]], che conserva ancora fino a oggi la sua struttura originaria.<ref>Giovanni Pesiri, ''Insediamenti ebraici a Fondi e negli altri feudi dei Caetani nel Regno di Napoli (secoli [[Secolo XIII|XIII]]-[[Secolo XVI|XVI]])'', in ''Gli Ebrei a Fondi e nel suo territorio'', Atti del Convegno, Fondi, 10 maggio 2012, a cura di G. Lacerenza, Napoli 2013.</ref>{{senza fonte}}
== Economia ==
Le favorevoli condizioni climatiche e l’abbondante irrigazione hanno favorito un’intensa vocazione [[Agricoltura|agricola]] del territorio. L'economia locale è quindi fortemente legata alla produzione e alla distribuzione dei prodotti agricoli. La tradizionale destinazione del territorio ad [[Agrume|agrumeto]] è stata soppiantata in anni più recenti da un’intensa coltivazione di [[Ortaggio|ortaggi]], [[Primizia|primizie]] in serra e [[frutta]] di ogni tipo.
 
=== Tradizioni e folclore ===
Fondi è sede del secondo centro di distribuzione agroalimentare all'ingrosso d'Europa (M.O.F.), secondo solo a quello di [[Parigi]], che movimenta circa 1,15 milioni di [[tonnellata|tonnellate]] di prodotti ortofrutticoli all'anno.
* Festa patronale di sant'Onorato e fiera cittadina (10 ottobre)
* Festa di san Rocco (16 agosto)
* Festa della Madonna del Cielo (7 giugno)
* Riti della [[Settimana Santa]]: rievocazione dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme, sacra rappresentazione della Passione ([[Domenica delle Palme]]); processione del Cristo morto e dell'Addolorata ([[Venerdì Santo]])
* Processione con la venerata statua seicentesca della Madonna del Cielo, a cadenza venticinquennale (ultima nel 2004), in ricordo della liberazione della città dall'epidemia di colera del 1854 (10 settembre)
* Palio dell'Assunta (agosto, dal 2011)
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
La città di Fondi ha oltre 30 secoli di storia. Diverse le testimonianze dei siti archeologici di notevole interesse; monumenti e personaggi che hanno contribuito con la loro opera a farla diventare punto di riferimento.
==== Musei ====
* [[Museo civico di Fondi|Museo civico]] inaugurato nel 1877. Si tratta quindi del più antico museo della Provincia di Latina.
*[[Museo del medioevo ebraico|Museo del Medioevo ebraico]], inaugurato nel 2016 nella "Casa degli spiriti" adiacente al cortile della "Giudea". È l'unica struttura museale dedicata alla storia degli Ebrei in Provincia di Latina.
*Museo del neorealismo<ref>{{Cita web|url=https://www.laziocrea.it/a-fondi-il-museo-del-neorealismo/|titolo=A Fondi il Museo del Neorealismo}}</ref>
*Museo tesori del duomo<ref>{{Cita web|url=https://prolocofondi.wixsite.com/prolocofondi/post/fondi-inaugura-il-museo-tesori-del-duomo-un-gioiello-di-fede-arte-e-storia|sito=prolocofondi.wixsite.com|accesso=2025-10-28}}</ref>
=== Arte ===
Fondi compare, sia come citazione sia come luogo di svolgimento di alcune avventure, nel romanzo "[[La ciociara (romanzo)|La ciociara]]" di [[Alberto Moravia]] (1957).
 
Sono ambientati a Fondi due film di [[Giuseppe De Santis]], ''[[Non c'è pace tra gli ulivi]]'' e ''[[Giorni d'amore]]''.
=== Monumenti e luoghi d'interesse ===
{{Vedi anche|Monumenti e luoghi d'interesse di Fondi}}
L’impianto del centro storico presenta il classico schema romano a due assi ortogonali ([[decumano]] e [[Cardine (storia romana)|cardine]]), racchiuso in una cerchia quadrangolare di mura, di cui sono visibili ampi tratti in ''[[Opera poligonale|opus poligonale]]'' e in ''[[Opera incerta|incertum]]'', integrate da torri di epoca successiva. Il decumano principale coincide con il tratto urbano della [[Appia antica|via Appia]], proveniente da [[Terracina]] e diretta a [[Itri]], mentre l'antico [[Foro (archeologia)|foro]] è conservato dall'attuale piazza della Collegiata.
 
'''Teatro'''
* Il [[Castello baronale (Fondi)|Castello]], con la caratteristica torre cilindrica su base quadrata di oltre 31 metri, simbolo della città, venne eretto nel [[XIV secolo]] da Onorato I Caetani su un tratto delle mura romane. Le torri angolari merlate e gli altri caratteri di palazzo fortificato non hanno però impedito a [[Giulia Gonzaga]] di installarvi la sua corte di letterati e artisti nel [[XVI secolo|Cinquecento]]. Dal [[1997]] è sede del museo civico.
* L’adiacente [[Palazzo del Principe (Fondi)|Palazzo del Principe]], eretto tra il [[1466]] e il [[1477]], è forse opera dell'architetto catalano [[Matteo Forcimanya]]. I suoi portali, la bifora, il cortile e i loggiati costituiscono una interessante sintesi di elementi [[angioini]] e [[Architettura gotica|gotico]]-[[Catalogna|catalani]].
* Il caratteristico quartiere storico dell'[[Olmo Perino]], ''[[Giudea (Fondi)|La Giudea]]'', richiama la memoria di un'antica permanenza ebraica che sembra risalire a epoche molto remote.
* Le [[terme romane (Fondi)|terme]], di epoca romana, in parte visibili nell'attuale Piazza dell'Unità d'Italia.
* Le mura megalitiche, nell'attuale via Guglielmo Marconi, zona Porta Roma.
* La [[Casa degli spiriti (Fondi)|Casa degli spiriti]].
* Il [[Museo civico (Fondi)|Museo civico]].
Lungo il litorale, e più precisamente in zona S.Anastasia, è presente un sito archeologico di una casa romana con dei mosaici a terra.
 
Teatro di Fondi<ref>{{Cita web|url=https://www.latinaoggi.eu/news/cronaca/8453/teatro-comunale-di-fondi-i-soldi-non-arrivano.html|titolo=LatinaOggi/News/CronacaTEATRO COMUNALE DI FONDI, I SOLDI NON ARRIVANOTeatro comunale di Fondi, i soldi non arrivano}}</ref>
=== Le chiese ed altri luoghi di culto ===
 
Anfiteatro<ref>{{Cita web|url=https://www.booking.com/hotel/it/all-39-anfiteatro-fondi.it.html?activeTab=photosGallery|titolo=All'Anfiteatro}}</ref>
* Il [[Chiesa di San Pietro (Fondi)|duomo di San Pietro]] risale al [[XIV secolo]] nel suo aspetto attuale, ma insiste su preesistenze romane. Ospita il sepolcro di Cristoforo Caetani, una cattedra vescovile marmorea e un pulpito con mosaici [[Cosmati|cosmateschi]] del [[XIII secolo]]. Vi sono inoltre conservati i dipinti del ''Trittico dell'Annunciazione'' di [[Cristoforo Scacco di Verona|Cristoforo Scacco]] e della ''Maestà con san Pietro e san Paolo'' di [[Antoniazzo Romano]].
* La [[Chiesa di Santa Maria in Piazza (Fondi)|collegiata di Santa Maria Assunta]], preceduta da un'ampia scalea che copre l'intera larghezza della facciata, è ornata da tre portali di cui quello centrale impreziosito da una lunetta sovrastata da un rosone. La chiesa, voluta da Onorato II Caetani, è stata realizzata alla fine del [[XV secolo|Quattrocento]] con [[pianta a croce latina]] e a tre [[Navata|navate]]. Oltre agli altari rinascimentali, vi sono conservati un [[ciborio]] che risale al [[1491]] e la venerata statua della ''Madonna del Cielo''.
* [[Abbazia di San Magno]], riaperta nel 2007 dopo un lungo restauro, sita all'interno del [[Parco Naturale dei Monti Aurunci]].
* La [[Chiesa di Santa Maria del Soccorso (Fondi)|Chiesa della Madonna del Soccorso]].
* La [[Chiesa di San Domenico (Fondi)|Chiesa di San Domenico]].
* La [[Chiesa di San Francesco (Fondi)|Chiesa di San Francesco]].
* La [[Chiesa di San Martino (Fondi)|Chiesa di San Martino]].
* La [[Chiesa di San Paolo (Fondi)|Chiesa di San Paolo]].
* Il [[Santuario della Madonna della Rocca (Fondi)|Santuario della Madonna della Rocca]].
* La [[Chiesa di San Magno]].
 
Auditorium<ref>{{Cita web|url=https://www.google.com/search?q=auditorium+fondi&rlz=1C1CHBD_itIT926IT926&oq=auditorium+fondi&gs_lcrp=EgZjaHJvbWUyCQgAEEUYORiABDIICAEQABgWGB4yCAgCEAAYFhgeMgoIAxAAGIAEGKIEMgoIBBAAGIAEGKIEMgoIBRAAGKIEGIkF0gEKMTA0NTNqMGoxNagCCLACAQ&sourceid=chrome&ie=UTF-8#vhid=/g/11f7704r2x&vssid=lcl|titolo=Auditorium Banca Popolare di Fondi}}</ref>
=== Altri riferimenti culturali ===
Fondi ha dato i natali, in tempi storici, a san [[Papa Sotero|Sotero]], [[papa]] dal [[166]] al [[174]]. In tempi più recenti, ai fratelli [[Giuseppe De Santis|Giuseppe]] e [[Pasqualino De Santis]], (il primo, regista [[Neorealismo|neorealista]], vi ha girato ''[[Non c'è pace tra gli ulivi]]'' ([[1950]]) e ''[[Giorni d'Amore]]'' ([[1954]]); il secondo, fotografo cinematografico, ha ricevuto il [[premio Oscar]] nel 1969 per ''[[Romeo e Giulietta (film 1968)|Romeo e Giulietta]]''), al pittore [[Domenico Purificato]], al poeta [[Libero de Libero]] e al cantante [[Felice Chiusano]], componente del [[Quartetto Cetra]].
 
'''Biblioteca'''
=== Ricorrenze, feste, fiere, eventi culturali ===
<small>'''''Nota:''''' ''dati da verificare, vedi commento nel sorgente''</small>
<!-- da completare verificando sul programma per il 2006 se sono ancora tutte attive -->
<!-- aggiungere manifestazioni religiose -->
* Fiera cittadina in occasione della Festa di Sant'Onorato, il [[10 ottobre]] di ogni anno
* Premio ''Fondi la Pastora'' per la letteratura drammatica (dal [[1974]])
* Festival Internazionale del Folklore ''Città di Fondi'' (ad agosto, dal [[1986]])
* ''Fondi Art Festival'' (a luglio, dal [[1998]])
* Fiera Agrozootecnica “Città di Fondi” (a giugno, dal [[2001]])
* Premio Nazionale di Pittura ''Città di Fondi'' (a settembre, dal [[2001]])
* Rassegna cinematografica ''FondiFilmFestival'' (a luglio o settembre, dal [[2002]])
 
Centro Multimediale<ref>{{Cita web|url=https://www.comunedifondi.it/utilita/biblioteca/10795/|titolo=Biblioteca di Fondi}}</ref>
== Sport ==
 
=== Eventi ===
A Fondi il [[calcio (sport)|calcio]] è molto praticato; la prima squadra,ed anche quella forse più conosciuta è il [[Football Club Fondi 1922]],altre squadre minori sono la '''Pro Calcio Fondi''' e l' '''AC Fondi 86'''.
* {{Senza fonte|Fiera agrozootecnica "Città di Fondi" (giugno, dal 2001)
* "Fondi Art Festival" (luglio, dal 1998)
* Festival internazionale del folklore "Città di Fondi" (agosto, dal 1986)
* Rassegna cinematografica "FondiFilmFestival" (estate, dal 2002)
* Premio nazionale di pittura "Città di Fondi" (settembre, dal 2001)
* Premio "Fondi la Pastora" per la letteratura drammatica (dal 1974)}}
 
== Economia ==
Ci sono anche due associazioni di [[pallacanestro]], il '''Basket Fondi''' e la '''Virtus Basket Fondi'''.
{{Senza fonte|Le favorevoli condizioni climatiche e l'abbondante irrigazione hanno favorito un'intensa vocazione [[Agricoltura|agricola]] del territorio. L'economia locale è quindi fortemente legata alla produzione e alla distribuzione dei prodotti agricoli. La tradizionale destinazione del territorio ad [[agrume]]to è stata soppiantata in anni più recenti da un'intensa coltivazione di [[Ortaggio|ortaggi]], primizie in serra e [[frutta]] di ogni tipo.
 
Fondi è sede del secondo centro di distribuzione agroalimentare all'ingrosso d'Europa (M.O.F.), secondo solo a quello di [[Parigi]], che movimenta circa 1,15 milioni di [[tonnellata|tonnellate]] di prodotti ortofrutticoli all'anno.}}
A Fondi è presente inoltre un'importantissima squadra di Pallamano, L' HC SEMAT FONDI
che milita attualmente nel campionato di serie A2
 
Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema '''Unità locali''', intesa come numero di imprese attive, e addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).<ref name=imprese>{{Cita web |url=http://asc.istat.it/asc_BL/ |titolo=Atlante Statistico dei comuni dell'Istat |accesso=31 gennaio 2020 |dataarchivio=14 gennaio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200114110901/http://asc.istat.it/asc_BL/ |urlmorto=sì }}</ref>
==Personaggi illustri==
{| class="wikitable"
* [[Papa Sotero]], nato a Fondi, eletto papa nel II secolo
|+
* [[Giulia Gonzaga]], contessa di Fondi nel XVI secolo
!
* [[Libero de Libero]], poeta, scrittore, critico d'arte, nato a Fondi nel 1905
!2015
* [[Giuseppe De Santis]], famoso regista e sceneggiatore, nato a Fondi nel 1917
!
* [[Domenico Purificato]], pittore, nato a Fondi nel 1915
!
* [[Paolo Zannella]], poeta
!
* [[Alberto Molinaro]], calciatore [[Società Sportiva Cassino 1927]]
!
* [[Felice Chiusano]], musicista, membro del [[Quartetto Cetra]], nato a Fondi nel 1922
!
* [[Pasqualino de Santis]], direttore della forografia, premio oscar nel 1969 per Romeo e Giulietta, nato a Fondi nel 1927
!2014
!
!2013
!
|-
|
|Numero imprese attive
|% provinciale Imprese attive
|% regionale Imprese attive
|Numero addetti
|% provinciale addetti
|% regionale addetti
|Numero imprese attive
|Numero addetti
|Numero imprese attive
|Numero addetti
|-
|Fondi
|3&nbsp;097
|7,88
|0,66
|7&nbsp;935
|6,49
|0,5
|3&nbsp;143
|7&nbsp;945
|3&nbsp;141
|8&nbsp;064
|-
|Latina
|39&nbsp;304
|
|8,43
|122&nbsp;198
|
|7,75
|39&nbsp;446
|120&nbsp;897
|39&nbsp;915
|123&nbsp;310
|-
|Lazio
|455&nbsp;591
|
|
|1&nbsp;539&nbsp;359
|
|
|457&nbsp;686
|1&nbsp;510&nbsp;459
|464&nbsp;094
|1&nbsp;525&nbsp;471
|}
Nel 2015 le 3&nbsp;097 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano il 7,88% del totale provinciale (39&nbsp;304 imprese attive), hanno occupato 7&nbsp;935 addetti, il 6,49% del dato provinciale (122&nbsp;198 addetti); in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato due persone (2,56).
 
Le condizioni climatiche hanno favorito il comparto caseario con la produzione della mozzarella con latte di bufala<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaitalia.pl/mozzarella-dallagro-pontino-al-mondo/|titolo=Mozzarella, dall’Agro Pontino al mondo}}</ref>.
==Gemellaggi==
* [[Dachau]], {{GER}}
 
Nel periodo estivo il territorio, oltre alla pesca, usufruisce del litorale ecosostenibile con le sue dune e spiagge<ref>{{Cita web|url=https://www.donnainaffari.it/2024/06/citta-di-fondi-tra-imprenditoria-e-turismo/|titolo=Città di Fondi, tra imprenditoria e turismo}}</ref>
== Dati amministrativi ==
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Amministrazione comunale ===
=== Strade ===
{{ComuniAmministrazione|NomeSindaco= Luigi Parisella
Il comune è attraversato dalla [[Strada statale 7 Via Appia|SS7 Via Appia]] e dalla [[Strada statale 637 di Frosinone e di Gaeta|SS637 Fondi-Lenola]]. È servito, nella parte costiera, dalla [[Via Flacca|SR213 Flacca]] che collega la città di [[Terracina]] con la città di [[Formia]].
|DataElezione= 30/05/2006
|mandato=2
|partito=[[centrodestra]]
|TelefonoComune= 0771 5301
|EmailComune= contatto@comune.fondi.lt.it
}}
 
=== Ferrovie ===
=== Altre informazioni amministrative ===
Fondi è sede di una stazione ferroviaria denominata “[[Stazione di Fondi-Sperlonga|Fondi-Sperlonga]]”, situata lungo la [[Ferrovia Roma-Formia-Napoli|linea ferrovia Roma-Formia-Napoli]].
* Il comune di Fondi fa parte della XXII Comunità Montana del Lazio 'Aurunci e Ausoni' e del [[Parco Naturale Regionale dei Monti Aurunci]].
* [[Classificazione climatica]]: zona C, 1089 GR/G
 
'''Campo Volo'''
=== La richiesta di scioglimento del Comune (2008) ===
Il Comune di Fondi è retto dal [[2006]] dal sindaco [[Luigi Parisella]], ex [[Forza Italia|forzista]], con una coalizione di [[Popolo delle Libertà|PDL]] e [[UDC]]. Il territorio del comune è considerato feudo elettorale del senatore [[Forza Italia|forzista]] [[Claudio Fazzone]], oggi coordinatore provinciale del [[Popolo delle Libertà|PDL]] di [[Latina]].<ref name="custodero"></ref>
 
Fondi è sede di un campo volo per ultra leggeri<ref>{{Cita web|url=https://www.qnhfly.com/campo-volo/412/campo-volo-amyclae-red-baron|titolo=Campo Volo Amyclae Red Baron}}</ref>
L'[[8 settembre]] [[2008]] il prefetto di [[Latina]] [[Bruno Frattasi]] ha richiesto al [[Viminale]] lo scioglimento del Comune per [[infiltrazione mafiosa]]. Il Viminale ha trasmesso nel febbraio 2009 tale richiesta al Governo, che non vi ha ancora dato esecuzione.<ref name="custodero"></ref>
 
'''Canale San Anastasia'''
Il prefetto [[Bruno Frattasi]] ha rilevato come «sono emerse chiaramente le connessioni fra la famiglia di [[Domenico Tripodo|Tripodo Domenico]] - boss tra i boss napoletani in contatto coi [[clan dei Casalesi|Casalesi]], con la [['ndrangheta]], con figure apicali di [[cosa nostra]] - e soggetti legati per via parentale anche a figure di vertice del comune di Fondi», sottolineando «l' inosservanza sistematica della normativa [[antimafia]] del comune» e «le gravissime violazioni dell' aministrazione fondiana, che, unite all'agevolazione di interessi economici di elementi contigui alla criminalità organizzata o da considerare ad essa affiliati, conferiscono al quadro di insieme una pericolosità tale da dover essere fronteggiata col [[commissariamento]]». Secondo Frattasi, l'amministrazione di Fondi avrebbe «agevolato interessi economici di [[Salvatore La Rosa]], già sottoposto a misure di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, considerato affiliato al clan [[Bellocco]] di [[Rosarno]]». Il prefetto di Latina, descrivendo Fondi come «luogo strategico per l' integrazione fra diverse organizzazioni di tipo mafioso», sottolinea che l'accesso al Comune «ha evidenziato un quadro complesso che riguarda senz' altro la figura del sindaco [[Luigi Parisella|Parisella]], di alcuni esponenti consiliari di maggioranza, nonché della stessa macchina amministrativa che in tutte le sue articolazioni risulta interessata da illegittimità gravissime quanto diffuse». «E' stata accertata la contiguità del [[Domenico Tripodo|Tripodo]] con [[Luigi Parisella|Parisella]], intervenuto personalmente per "accreditarlo" presso l' amministrazione in relazione a lavori di pulizia sebbene il comune disponesse già di una impresa che svolgeva quel servizio». «Il sindaco Parisella, con lettera a sua firma, ha conferito l' incarico di revisore dei conti del progetto europeo Equal a [[Maria Rosa Garruzzo]], figlia di [[Vincenzo Garruzzo|Vincenzo]], tratto in arresto per [[usura]] aggravata da modalità di tipo mafioso»<ref name="custodero"></ref>.
 
approdi per 50 posti barca<ref>{{Cita web|url=http://www.latinaturismo.it/comune.cfm?idcomune=19|titolo=CANALE S.ANASTASIA - Loc. Salto di Fondi (porto canale)}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://yoursailor.com/approdi/canale-di-santa-anastasia-2/|titolo=Approdi: Canale di Santa Anastasia}}</ref>
Una prima interrogazione parlamentare di [[Sesa Amici]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]]), numero 3522 del [[14 maggio]] [[2009]], ha domandato al ministro Maroni il perchè della mancata esecuzione della richiesta di commissariamento, che ha affermato di aver richiesto al consiglio dei ministri lo scioglimento del comune<ref>{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=mf48D6wwuIY|titolo=Il ministro Maroni sullo scioglimento del Consiglio comunale di Fondi|accesso=26-07-2009}}</ref>.
 
== Amministrazione ==
In un'interrogazione parlamentare nel maggio 2009, i deputati del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] [[Marco Minniti]], [[Gianclaudio Bressa]] e [[Laura Garavini]] hanno chiesto chiarimenti sul perchè il Governo non abbia ancora provveduto allo scioglimento (già avvenuto nel frattempo per i comuni di [[Rosarno]] e [[Villa Literno]]), sottolineando che «negli ultimi giorni ci sono stati attentati incendiari e azioni intimidatorie a danno di imprenditori di Fondi riconducibili ad un' ulteriore recrudescenza dell' offensiva della criminalità organizzata sul territorio»<ref name="custodero"></ref>.
[[File:Fondi-Gonfalone.png|thumb|Gonfalone civico]]
Nel 1927 passa dalla [[provincia di Caserta]] alla [[provincia di Roma]]; nel 1934 passa alla nuova [[provincia di Littoria]], costituita dal governo fascista dell'epoca.
 
=== Richiesta di scioglimento del consiglio comunale (2008) ===
Nell'agosto 2009 il Governo ha sottolineato di non aver intenzione di procedere al commissariamento del Comune di Fondi.<ref name="custodero2">[http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/berlusconi-ferragosto/caso-fondi/caso-fondi.html Alberto Custodero, ''"A Fondi tutto regolare" E l'opposizione attacca'', La Repubblica, 15 agosto 2009]</ref>
L'8 settembre 2008 il prefetto di [[Latina]] Bruno Frattasi chiese al [[Ministero dell'Interno]], ai sensi della [[legge contro le infiltrazioni mafiose negli enti locali]], lo scioglimento del [[consiglio comunale]] di Fondi e il [[commissario prefettizio|commissariamento]] del Comune. Secondo la relazione della prefettura, sussistevano chiare connessioni tra «soggetti legati per via parentale anche a figure di vertice del comune di Fondi» e alcuni i membri di organizzazioni di stampo mafioso legate a [[Cosa nostra]], alla [['ndrangheta]] e al [[clan dei Casalesi]]: tali connessioni erano alla base «dell'inosservanza sistematica della normativa antimafia» da parte dell'amministrazione comunale e «dell'agevolazione di interessi economici di elementi contigui alla criminalità organizzata», anche se tali circostanze non furono mai riscontrate e confermate da atti giudiziari. Per mesi il governo non diede esecuzione alla richiesta, nonostante le numerose inchieste giornalistiche e le interrogazioni parlamentari presentate dai partiti di opposizione.<ref>Massimiliano Di Dio, {{collegamento interrotto|1=[http://cerca.unita.it/data/PDF0114/PDF0114/text22/fork/ref/08352ljs.HTM Comune di Fondi, c'è la 'ndrangheta dietro le decisioni di sindaco e giunta] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, ''[[L'Unità]]'' edizione di Roma, 17 dicembre 2008, p. 55</ref><ref>Alberto Custodero, [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/05/22/camorra-fondi-ma-il-governo-non-scioglie.html Camorra a Fondi, ma il governo non scioglie], ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'', 22 maggio 2009, p.16; Alberto Custodero, Quei ministri e il no allo scioglimento di Fondi, ''La Repubblica'', 28 agosto 2009.</ref> Nell'agosto 2009 il presidente del consiglio [[Silvio Berlusconi]] dichiarò che l'assenza di inchieste a carico di membri della giunta o del consiglio comunale faceva ritenere inopportuno al governo il decreto di scioglimento.<ref>Alberto Custodero, [http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/berlusconi-ferragosto/caso-fondi/caso-fondi.html "A Fondi tutto regolare". E l'opposizione attacca], ''La Repubblica'', 15 agosto 2009</ref>
 
Solo il 2 ottobre 2009, dopo decine di rinvii della decisione da parte del Consiglio dei Ministri, il sindaco Luigi Parisella e i consiglieri di maggioranza presentarono autonomamente le loro dimissioni vista l'impasse del Governo.
Secondo [[Silvio Berlusconi]], "In Cdm sono intervenuti diversi ministri, hanno fatto notare come nessun componente della giunta e del consiglio comunale sia stato neppure toccato da un avviso di garanzia. Quindi sembrava strano che si dovesse intervenire con un provvedimento estremo come lo scioglimento della giunta"<ref name="custodero2"></ref>.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|12 novembre 1988|9 luglio 1990|Onorato Mazzarrino|[[Partito Socialista Italiano]]|[[sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|9 luglio 1990|21 maggio 1991|Bruno Di Manno|[[Democrazia Cristiana]]|[[sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|21 maggio 1991|15 luglio 1994|Arcangelo Rotunno|[[Partito Democratico della Sinistra]]|[[sindaco]]|<ref>Sfiduciato dal [[Consiglio Comunale]].</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|15 luglio 1994|20 novembre 1994|Antonio Reppucci||[[commissario straordinario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|20 novembre 1994|29 novembre 1998|Onoratino Orticello|[[Alleanza Nazionale]]|[[sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|29 novembre 1998|1º luglio 2000|Onoratino Orticello|[[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]|[[sindaco]]|<ref name=Dimissionario>Dimissionario.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|1º luglio 2000|13 maggio 2001|Angelo Di Caprio||[[commissario straordinario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|13 maggio 2001|29 maggio 2006|Luigi Parisella|[[Lista civica]] di [[centro-destra]]|[[sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|29 maggio 2006|5 ottobre 2009|Luigi Parisella|[[Lista civica]] di [[centro-destra]]|[[sindaco]]|<ref name=Dimissionario />}}
{{ComuniAmminPrec|5 ottobre 2009|29 marzo 2010|Guido Nardone||[[commissario straordinario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|29 marzo 2010|31 maggio 2015|[[Salvatore De Meo]]|[[Il Popolo della Libertà]] [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]|[[sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|31 maggio 2015|21 settembre 2020|[[Salvatore De Meo]]|[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]|[[sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|21 settembre 2020|in carica|Beniamino Maschietto|[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]|[[sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
Il ministro dell'Interno [[Roberto Maroni]] ha dichiarato "Ho già dato incarico al prefetto competente di svolgere nuovi accertamenti in modo da essere pronto al primo Cdm a portare una nuova relazione se gli esiti della prima saranno confermati"<ref name="custodero2"></ref>.
* {{gemellaggio|Germania|Dachau}}{{Cn}}
* {{gemellaggio|Polonia|Wodzisław Śląski}}{{Cn}}
* {{gemellaggio|Romania|Mangalia}}{{Cn}}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
[[Laura Garavini]], capogruppo del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] alla Commissione Antimafia della Camera, ha presentato nei giorni scorsi un'interrogazione al ministro dell'Interno, chiedendo informazioni "sulla società che ha sede a Fondi denominata SILO srl, della quale sono soci l'attuale sindaco di Fondi, Luigi Parisella, il senatore Pdl, [[Claudio Fazzone]] e tale Luigi Peppe. Detta società, che dovrebbe occuparsi di lavorazione di prodotti agricoli, è di fatto inattiva ma possiede una struttura industriale situata in un'area interessata da una variante urbanistica detta Pantanello, che ha inciso significativamente sul valore del capannone della Silo come di altri capannoni presenti in zona. Il signor Luigi Peppe, oltre ad essere cugino del sindaco, è fratello di Franco Peppe, soggetto in rapporti certi con la famiglia Tripodo, ed in particolare con [[Antonino Venanzio Tripodo]]. Il quale, secondo alcuni collaboratori di giustizia, avrebbe usato per la consegna di armi a soggetti appartenenti al clan [[camorra|camorristico]] dei "[[clan dei Casalesi|Casalesi]]" una automobile intestata proprio a Franco Peppe"<ref name="custodero2"></ref>.
* Fa parte della [[Comunità montana degli Aurunci e Ausoni]], del [[Parco Naturale Regionale dei Monti Aurunci]] e del [[Parco naturale regionale monti Ausoni e lago di Fondi]]
 
== Sport ==
Il mancato scioglimento dell'amministrazione, a più di un anno dalla segnalazione, ha sollevato anche le critiche dell'[[Associazione Nazionale Prefetti]]<ref name="custodero2"></ref>.
=== Calcio ===
Nel comune ha sede la società di calcio: A.S.D. Fondi Calcio che milita in [[Prima Categoria|1ª Categoria]]. I colori sociali sono il rosso e il blu, gioca le partite casalinghe nello Stadio "Domenico Purificato". La seconda squadra perlopiù provinciale e a livello giovanile del comune è lo Sport Village Fondi. Il picco di questa squadra è stato raggiunto dal 2010 al 2018, dove ha giocato in serie D e Lega Pro/Serie C
 
==Bibliografia= Calcio a 5 ===
* Sono inoltre presenti le seguenti società di calcio a 5: Virtus Fondi e Gymnastic Studio, in [[Serie B (calcio a 5)|serie B]].
*M. Di Fazio, ''Fondi ed il suo territorio in età romana. Profilo di storia economica e sociale'', British Archaeological Reports, Oxford 2006 (sulla storia antica e l'archeologia).
* Futsal Basic Academy, in serie D per la maschile e con una squadra nazionale femminile U19
*M.T. Piscitelli Carpino (c.), ''Fondi tra Antichità e Medioevo'', atti convegno (Fondi 2000), Napoli 2002 (sull'età medievale).
*''Vis Fondi'' che nel 2019-20 milita nel campionato femminile di serie A2.<ref>{{cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Italia/FemminileCalcioa5/GironeCFemminile/Squadra/VisFondi/1022168/Scheda|titolo=La squadra sul sito Tuttocampo <!--creato automaticamente, da ricontrollare manualmente -->|lingua= |data= |accesso= }}</ref>
 
=== Pallacanestro ===
* ''Virtus Fondi'' che, nel campionato 2019-2020, milita nel campionato maschile di [[Serie C regionale|Serie C Gold]].<ref>{{cita web|url=http://www.fip.it/risultati.aspx?com=RLA&IDRegione=LA&IDProvincia=RM|titolo=Il campionato regionale sul sito della FIP <!--creato automaticamente, da ricontrollare manualmente -->|lingua= |data= |accesso= }}</ref>
 
=== Pallamano ===
* [[Handball Club Fondi|HC Banca Popolare di Fondi]] che nel 2019-2020 milita nel campionato maschile di [[Serie A - 1ª Divisione Nazionale|serie A]].<ref>{{cita web|url=http://www.figh.it/home/campionati-nazionali/risultati-e-classifiche.html#giornate/1:SERIE_A1_MASCHILE/Regular_Season|titolo=Il campionato sul sito della federazione <!--creato automaticamente, da ricontrollare manualmente -->|lingua=|data=|accesso=|dataarchivio=21 marzo 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200321055305/http://www.figh.it/home/campionati-nazionali/risultati-e-classifiche.html#giornate/1:SERIE_A1_MASCHILE/Regular_Season|urlmorto=sì}}</ref>
* ''HC Fondi Femminile'' che nel 2019-2020 milita nel campionato femminile di [[Serie A2 (pallamano femminile)|serie A2]].<ref>{{cita web|url=http://www.figh.it/home/campionati-nazionali/risultati-e-classifiche.html#giornate/10:SERIE_A2_FEMMINILE/Regular_Season|titolo=Il campionato sul sito della federazione <!--creato automaticamente, da ricontrollare manualmente -->|lingua=|data=|accesso=|dataarchivio=21 marzo 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200321055305/http://www.figh.it/home/campionati-nazionali/risultati-e-classifiche.html#giornate/10:SERIE_A2_FEMMINILE/Regular_Season|urlmorto=sì}}</ref>
'''Pallanuoto'''
 
Sport Village<ref>{{Cita web|url=https://www.sportvillagefondi.it/index.php/attivita/scuola-pallanuoto|titolo=SCUOLA PALLANUOTO}}</ref>
 
'''Pallavolo'''
 
Pallavolo Fondi, serie D femminile
 
== Note ==
<references/>
 
==Voci correlateBibliografia ==
* M. Forte, ''Fondi nei tempi'', Casamari, Tip. dell'Abbazia, 1972.
*M. Di Fazio, ''Fondi ed il suo territorio in età romana. Profilo di storia economica e sociale'', British Archaeological Reports, Oxford 2006 (sulla storia antica e l'archeologia).
*G. Pesiri, ''L'odierno Monte delle Fate e il Tifata mons della tradizione latina'', in ''L'Italia dialettale'', 39 (1976), pp.&nbsp;83–91.[https://www.academia.edu/31705291/L_odierno_Monte_delle_Fate_e_il_Tifata_mons_della_tradizione_latina_in_L_Italia_dialettale_39_1976_pp_83_91 _]
*G. Pesiri, ''Sul sito dell’anfiteatro di Fondi'', in «Atene e Roma», XXIII (1978), pp.&nbsp;193–195.
* M.T. Piscitelli Carpino (a cura di), ''Fondi tra antichità e medioevo'' (atti del convegno, Fondi 2000), Napoli 2002 (sull'età medievale).
* G. Pesiri, ''Una caduta senza rumore: Pietro di Leone ultimo duca di Fondi (1140)'', in ''Scritti in onore di Girolamo Arnaldi offerti dalla Scuola nazionale di studi medioevali'', cur. A. Degrandi, O. Gori, G. Pesiri, A. Piazza, R. Rinaldi, ISIME, Roma 2001, pp.&nbsp;393–423.
* S. Perfetto, ''Salvatore de Ponte, uno dei mastri di zecca che durante il regno di Ferrante batte sesquiducati a nome del Magnanimo, e la zecca aragonese di Fondi (1460-1461)'', in "Acta numismàtica", 46 (Barcelona 2016), pp.&nbsp;145–158.
*G. Pesiri, ''Un taccuino di viaggio dell’abate Costantino Gaetani (1603). Appunti su Pignataro Interamna, Ausonia, Fondi, Maenza e Velletri'', in ''Le scritture della storia. Studi offerti dalla Scuola Nazionale di studi medievali a Massimo Miglio'', cur. F. Delle Donne, G. Pesiri, ISIME, Roma 2012, pp.&nbsp;51–110.
*''Il Palazzo Caetani a Fondi cantiere di studi'', cur. G. Pesiri, P. F. Pistilli, CREIA, Roma 2013.
*G. Pesiri, ''Insediamenti ebraici a Fondi e negli altri feudi dei Caetani nel Regno di Napoli (secoli XIII-XVI)'', in ''Gli Ebrei a Fondi e nel suo territorio'', Atti del Convegno, Fondi, 10 maggio 2012, a cura di G. Lacerenza, Napoli 2013, pp.&nbsp;89–161.
*R. Malizia (a cura di), ''Terre di confine. La frontiera fra Terracina e Fondi nelle descrizioni dei viaggiatori'', Liceo di Terracina, Terracina 2012.
* A. Di Fazio'', Contadini e Borghesi a Fondi.'' ''Dinamiche socio-economiche e culturali della modernizzazione a Fondi (1880-1980)'', ed. Caramanica, Minturno 2000.
*G. Pesiri (a cura di), ''Pergamene nell'archivio del capitolo cattedrale di San Pietro in Fondi (1140-1494)'', ISIME, Roma 2015 (Fonti per la storia dell'Italia medievale. Regesta chartarum, 59).
*G. Pesiri, ''Fondi: l’epigrafe del 1428'' ''nel protiro, oggi diruto, della chiesa dell’Annunziata'' (vulgo ''San Bartolomeo''), in «Annali del Lazio Meridionale», 21/2 (2021), pp.&nbsp;29–36._ [https://www.academia.edu/67805033/Fondi_l_epigrafe_del_1428_nel_protiro_oggi_diruto_della_chiesa_dell_Annunziata_vulgo_San_Bartolomeo_]
*{{cita libro|autore=Emliano Ciotti|titolo="Le marocchinate". Cronaca di uno stupro di massa|anno=2018|ISBN=9788827835371|cid=Ciotti}}
 
== Voci correlate ==
 
* [[Diocesi di Fondi]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonsvoy}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Lazio/Provincia_di_Latina/Localit%c3%a0/Fondi/|Fondi}}
*[ {{cita web|http://www.prolocofondifondani.it/index1|Fondani.htmlit Community Prosulla LocoCittà di Fondi]}}
* {{cita web | 1 = http://www.fondiviva.it/ | 2 = Fondi Viva, sito di informazione della città | accesso = 2 marzo 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120307161718/http://www.fondiviva.it/ | dataarchivio = 7 marzo 2012 | urlmorto = sì }}
 
* {{cita web | 1 = http://www.lacittadifondi.it/ | 2 = lacittadifondi.it | accesso = 1º aprile 2012 | dataarchivio = 1 gennaio 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120101174653/http://www.lacittadifondi.it/ | urlmorto = sì }}
{{Provincia di Latina}}
* {{cita web |1=http://www.prolocofondi.it/index1.html |2=Pro Loco di Fondi |accesso=23 settembre 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061205185946/http://prolocofondi.it/index1.html |dataarchivio=5 dicembre 2006 |urlmorto=sì }}
*https://www.parchilazio.it/fregellae-schede-668-museo_del_medioevo_ebraico_di_fondi
 
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