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{{nota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Fondi
|Panorama = CastelloFondi.jpg
|Didascalia = Il [[Castello baronale (Fondi)|Castello baronale]] di Fondi
|Bandiera = Fondi-Bandiera.svg
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|Divisione amm grado 2 = Latina
|Amministratore locale = Beniamino Maschietto
|Partito = [[Forza Italia (2013)|FI]]
|Data elezione = 21-9-2020
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Capratica, Cocuruzzo, Curtignano, Greci, Madonna degli Angeli, Querce di Cesare, Rene, [[Salto di Fondi]], San Magno, San Raffaele, Sant'Andrea, Sant'Antonio, [[Selvavetere]]
|Divisioni confinanti = [[Campodimele]], [[Itri]], [[Lenola]], [[Monte San Biagio]], [[Sperlonga]], [[Terracina]], [[Vallecorsa]] ([[provincia di Frosinone|FR]])
|Zona sismica = 3B
|Gradi giorno = 1089
|Nome abitanti = fondani
|
|Festivo = 10 ottobre
|
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Fondi (province of Latina, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Fondi nella provincia di Latina
}}
'''Fondi''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Latina]] nel [[Lazio]].
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
[[File:PianaDiFondi.jpg|thumb|left|upright|Piana di Fondi, da [[Terracina]]]]
Il nucleo urbano di Fondi è situato nel sud della [[Provincia di Latina]], a circa {{M|60|ul=km}} a sud di [[Latina]] e a metà strada tra [[Roma]] e [[Napoli]]. L'omonima piana si distende ai piedi dei [[Monti Ausoni]] e [[Monti Aurunci|Aurunci]], che la chiudono su tre lati, ed è aperta a sud verso il [[mar Tirreno]]. I rilievi circostanti, culminanti nel [[Monte delle Fate]] (1.090 m, detto anticamente [[Tifata#Origini del nome|Tifata]], come un monte nei pressi di [[Capua]]) e nel [[monte Calvilli]] (1.102 m), alimentano le falde idriche della piana, che risulta ricchissima di acqua, come testimonia la presenza di oltre venti sorgenti e tre laghi. Tale abbondanza idrica ha reso necessarie periodiche opere di [[bonifica idraulica|bonifica]], che si conclusero solo nella prima metà del [[XX secolo|Novecento]], per trasformare gradualmente il territorio paludoso in una fertile zona agricola.<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadifondi.it/?page_id=200|titolo=Cenni geografici}}</ref>
Il [[lago di Fondi]] (ora compreso nell'area del [[Parco regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi]]), a forma di arco lunare con superficie di circa 3,8 km², rappresenta un esempio significativo di lago costiero. Infatti, grazie alla comunicazione con il mare tramite due canali, il Sant'Anastasia e il Canneto, le maree vi stabiliscono una costante alternanza di acque dolci e salate. Gli altri due laghi costieri presenti nella [[piana di Fondi]] prendono il nome di [[Lago Lungo (Sperlonga)|lago Lungo]] e [[lago San Puoto]].
=== Clima ===
Il clima fondano è prevalentemente marittimo, con estati calde e afose e inverni freddi e umidi. In questa città, dato che è protetta dai Monti Aurunci e Ausoni, il clima di solito è temperato e raramente ci sono precipitazioni di carattere nevoso.
== Storia ==
{{NN|storia|novembre 2019}}
=== Età antica ===
Nata, secondo la leggenda, grazie ad Ercole l'eroe greco<ref>{{Cita web|url=https://fondicittadigusto.it/storicamente-fondi/|titolo=Cenni Storici}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.comunedifondi.it/news/fondi-turismo/4092/|titolo=1. INTRODUZIONE}}</ref>.In età preromana il territorio di Fondi<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadifondi.it/?page_id=2|titolo=Cenni storici}}</ref> era abitato dagli [[Aurunci]] e successivamente dai [[Volsci]]. Di questo periodo abbiamo pochissime informazioni: solo di recente è stato possibile individuare il sito della Fondi preromana, un piccolo insediamento d'altura fortificato con una imponente cinta di mura (in località Pianara).
Il primo riferimento storico alla città di ''Fundi''<ref name="StraboneItaliaV3.6">[[Strabone]], ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'', V, 3,6.</ref> risale al [[IV secolo a.C.]], quando essa ricevette, insieme a [[Formia]], la [[cittadinanza (storia romana)|cittadinanza]] romana senza diritto di voto (''civitas sine suffragio'': nel [[338 a.C.]] secondo [[Tito Livio]], nel [[332 a.C.|332]] secondo [[Velleio Patercolo]]).
Pochi anni dopo, nel [[330 a.C.]], l'aristocratico locale [[Vitruvio Vacco]] si alleò con [[Priverno|''Pipernum'']] nella guerra contro il dominio romano, risultando sconfitto.I senatori della città, andando incontro al console [[Lucio Plauzio Vennone]], lo convinsero dell'estraneità della città all'operato di Vacco, anche se il [[Senato romano|senato di Roma]] sospettò che si trattasse di un modo per far ricadere le colpe sui cittadini di più bassa estrazione. Vennero giustiziati i capi della rivolta e inviati in catene a [[Roma]] 350 uomini che ne avevano preso parte<ref>{{Cita web|url=http://www.progettovidio.it/dettagli1.asp?id=3202&opera=Ab%20urbe%20condita&libro=Libro%20VIII|titolo=dettagli ricerca in db|sito=www.progettovidio.it|accesso=1º luglio 2023}}</ref>, Fondi rimase una [[Prefettura (storia romana)|prefettura]] romana.
L'importanza dell'area accrebbe notevolmente con il passaggio della [[Via Appia]], iniziata dal [[312 a.C.]] per collegare Roma a [[Capua (città antica)|Capua]], conquistata poco prima, e in seguito a ''[[Taranto|Tarentum]]'' (III sec. a.C.) e ''[[Brindisi|Brundisium]]'' (190 a.C.).
Nel [[188 a.C.]] ricevette la piena cittadinanza, passando a un governo retto da tre [[Edile (storia romana)|edili]].
In epoca imperiale una parte del suo territorio era entrata a far parte del demanio imperiale, probabilmente a causa dei possedimenti della famiglia di [[Livia Drusilla]], seconda moglie dell'imperatore [[Augusto]] e madre di [[Tiberio]], nata a Fondi, come testimoniano un passo dello storico romano [[Svetonio]] e alcune epigrafi.
Nelle fonti antiche Fondi è menzionata per un'importante produzione vinicola comprendente il ''Fundanum'' e soprattutto il prestigioso [[Cecubo|Cae''cubum'']] (da ''ager caecubum'' che denominava questa zona da Formia e Terracina) un vino rosso che fu esaltato in poesia da [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]] e [[Marco Valerio Marziale|Marziale]], e descritto come uno dei migliori vini dell'epoca da [[Plinio il Vecchio]].
La città era anche dotata di un anfiteatro situato poco fuori delle mura, a nord della porta che si apriva in direzione di Roma.
=== Età medievale ===
==== Ducato di Fondi ====
{{vedi anche|Ducato di Fondi}}
La funzione di Fondi come valido presidio ai confini del territorio romano fu ripresa in epoca [[Medioevo|medievale]], quando la città, sede vescovile almeno dal [[V secolo]] e inquadrata in un importante ''patrimonium'' della Chiesa di Roma, venne formalmente donata nel 915 da papa [[Papa Giovanni X|Giovanni X]] all'ipato Giovanni, figlio di [[Docibile I di Gaeta|Docibile I]] fondatore del [[ducato di Gaeta]]. Per alcuni decenni la città fece parte del ducato gaetano, ma dal 984 fino al 1140 fu centro di un'entità indipendente, il [[ducato di Fondi]], governato da un ramo cadetto dei [[Docibile I di Gaeta|Docibilidi]], la famiglia dei duchi di Gaeta discendenti dall'ipato [[Docibile I di Gaeta|Docibile I]]. Da quel momento questa zona, oggi parte del [[Lazio meridionale]], gravitò verso il Sud e nel 1130 fu annessa dai [[Normanni]] al [[Regno di Sicilia|''Regnum Siciliae'']], poi [[Regno di Napoli]], divenendo un'area di confine con lo [[Stato Pontificio]] fino all'[[Regno d'Italia (1861-1946)|Unità d'Italia]].
===
{{
La contea di Fondi fu un'entità politica del [[Regno di Sicilia]], creata intorno al 1142 dai Normanni, che la concessero alla famiglia [[Dell'Aquila (famiglia)|Dell'Aquila]], di origine [[Normanni|normanna]]. Passò quindi per matrimonio (1299) ai [[Caetani]], che ne fecero per circa due secoli la capitale dei loro feudi napoletani e l'arricchirono di monumenti e opere d'arte di grande pregio artistico. Nel 1378 [[Onorato I Caetani]] (1336-1400) ospitò nel suo palazzo di Fondi il [[conclave]] che elesse l'[[antipapa Clemente VII]], in opposizione al legittimo pontefice [[Papa Urbano VI|Urbano VI]] ([[Scisma d'Occidente]]). Il saccheggio da parte dei [[Impero ottomano|turchi]], guidati nel 1534 da [[Khayr al-Din]] detto ''il Barbarossa'', provocò il declino della città.
=== Età moderna ===
Agli inizi del [[Seicento]] un'epidemia di [[malaria]], alimentata dall'estendersi delle aree paludose, colpì la zona riducendo in poco tempo la popolazione di Fondi da circa 2 000 unità a sole 332 persone e trasformando le campagne in lande deserte.
Fondi faceva parte della provincia di [[Terra di Lavoro]] del Regno di Napoli (poi [[Regno delle Due Sicilie]]), al confine con lo [[Stato Pontificio]], dal 1806 e fino al 1861 fu capoluogo di [[Suddivisione amministrativa del Regno delle Due Sicilie#Circondari|Circondario]] nell'ambito del [[distretto di Gaeta]].
Nel 1861 Fondi fu annessa al [[Regno di Sardegna]] (e poi [[Regno d'Italia]]). Pur dopo la soppressione del distretto di Gaeta, Fondi continuò a far parte del territorio della provincia di Terra di Lavoro come capoluogo di [[Mandamento (diritto)|mandamento]] nell'ambito del [[circondario di Gaeta]].
Nel 1927 il [[regime fascista]], nell'ambito del riordino amministrativo che portò alla creazione delle [[Regioni d'Italia|regioni]] Lazio e Campania, soppresse la provincia di [[Terra di Lavoro]], assegnando Fondi e la gran parte del circondario di Gaeta alla [[provincia di Frosinone]], poi a [[Provincia di Roma|quella di Roma]].
Dal 1926 al 1937 il territorio fu interessato da imponenti lavori per debellare la malaria.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/da_ostia_all_agro_pontino_la_lotta_alla_malaria_che_ha_cambiato_il_litorale_laziale-3225081.html|titolo=Da Ostia all'Agro pontino, quando il Lazio sconfisse la malaria con il lavoro dei romagnoli e degli emigranti del Nord est|accesso=6 ottobre 2024}}</ref>
Nel 1934 fu istituita la [[provincia di Littoria]], con capoluogo Littoria (oggi [[Latina]]), città simbolo delle [[Bonifica dell'Agro Pontino|bonifiche fasciste]]. La nuova provincia fu creata unendo all'[[Agro Pontino]] vero e proprio i territori di alcuni comuni campani della provincia di Caserta: Fondi, [[Monte San Biagio]], [[Lenola]], [[Campodimele]], [[Itri]], [[Sperlonga]], [[Formia]], [[Gaeta]], [[Santi Cosma e Damiano (Italia)|Santi Cosma e Damiano]], [[Minturno]] e [[Castelforte]].
Tra il settembre 1943 e il maggio 1944 la città a causa dell'occupazione tedesca, in quanto terminale della [[Linea Gustav]], fu oggetto di 59 bombardamenti che causarono la morte di 750 civili, di tre aviatori americani<ref>{{Cita web|url=https://www.comunedifondi.it/news/dagli-u.s.a.-a-fondi-per-dare-una-degna-sepoltura-ai-soldati-americani-caduti-in-guerra/4789/|titolo=Dagli U.S.A. A Fondi per dare una degna sepoltura ai soldati americani caduti in Guerra}}</ref> e un numero imprecisato di soldati tedeschi<ref name="memoriedipaese.it">{{Cita web|url=https://www.memoriedipaese.it/fondi/|titolo=Fondi}}</ref>.
Il 18 maggio del 1944, e per le successive 50 ore, le truppe francesi-marocchine, a Fondi come in altri centri del basso Lazio, si resero colpevoli di migliaia di episodi di [[violenza sessuale]] e [[violenza]] fisica di massa, ai danni di migliaia di individui di tutte le età (ma soprattutto di donne), a cui ci si riferisce con il termine di [[marocchinate]].<ref>{{Cita|Ciotti|pp. 56,72, 194}}.</ref>.
===Simboli===
[[File:Fondi-Stemma2.png|thumb|left|Stemma (non ufficiale) della città di Fondi]]
ll gonfalone è costituito da un drappo di colore azzurro caricato al centro dello stemma comunale.<ref>{{cita testo|url= https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-lt-fondi.pdf |titolo= Statuto del Comune di Fondi |posizione= art. 3 c. 2 }}</ref>
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
| immagine = Corona muraria di città italiana (014).svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
| motivazione = Decreto del presidente della Repubblica
| data = 7 agosto 1990<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?4993|titolo=Fondi|accesso=11 novembre 2025|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
}}
Nel 1998 la città ha ricevuto la medaglia d'argento al valore civile<ref>{{Cita web|url=https://latinatu.it/i-civili-fondani-vittime-della-seconda-guerra-mondiale-la-proposta-appoggiata-da-fondi-vera/|titolo=I civili fondani vittime della seconda guerra mondiale, La proposta appoggiata da Fondi Vera}}</ref>.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{Vedi anche|Monumenti e luoghi d'interesse di Fondi}}
=== Architetture religiose ===
* [[Chiesa di San Pietro (Fondi)|Duomo di San Pietro]]. La facciata di questa cattedrale risale al [[XIII secolo]] ma insiste su preesistenze romane. Ospita, tra l'altro, il sepolcro del conte Cristoforo [[Caetani]] ([[secolo XV]]), una cattedra vescovile marmorea e un pulpito con mosaici [[Cosmati|cosmateschi]] del [[XIII secolo]]. Vi sono inoltre conservati un'interessante croce lignea dipinta ([[secolo XI]]) e i trittici dell{{'}}''Annunciazione'' di [[Cristoforo Scacco di Verona|Cristoforo Scacco]] e della ''Maestà con san Pietro e san Paolo e con il conte [[Onorato II Caetani]]'' di [[Antoniazzo Romano]].
* [[Chiesa di Santa Maria in Piazza (Fondi)|Collegiata di Santa Maria Assunta]] - Santuario Madonna del Cielo, preceduta da un'ampia scalea che copre l'intera larghezza della facciata, è ornata da tre portali di cui quello centrale impreziosito da una lunetta sovrastata da un rosone. La chiesa, ricostruita ''ex novo'' dal conte [[Onorato II Caetani]], è stata realizzata alla fine del [[XV secolo|Quattrocento]] con [[pianta a croce latina]] e a tre [[Navata|navate]]. Oltre agli altari rinascimentali, vi sono conservati un tabernacolo datato 1491 e la venerata statua lignea della ''Madonna del Cielo'', opera di [[Aniello Stellato]] (1611). Il soffitto quattrocentesco a cassettoni, che ornava la navata centrale e il transetto, era opera di maestro [[Giacomo Pignetore]].
* [[Abbazia di San Magno (Fondi)|Abbazia di San Magno]], riaperta nel 2007 dopo un lungo restauro, sita all'interno del [[parco naturale dei Monti Aurunci]].
* [[Chiesa di Santa Maria del Soccorso (Fondi)|Chiesa di Santa Maria del Soccorso]]
* [[Chiesa di San Domenico (Fondi)|Chiesa e convento di San Domenico]]
* [[Chiesa di San Francesco (Fondi)|Chiesa e convento di San Francesco]]
* [[Chiesa di San Martino (Fondi)|Chiesa di San Martino]]
* [[Chiesa di San Paolo (Fondi)|Chiesa di San Paolo]]
* [[Santuario della Madonna della Rocca (Fondi)|Santuario della Madonna della Rocca]]
* Santuario della Madonna del Cielo<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadifondi.it/?page_id=480|titolo=Santuario di Santa Maria in Piazza}}</ref>
* Santuario di Santa Maria in piazza<ref>{{Cita web|url=https://fondicittadigusto.it/chiesa-di-santa-maria-in-piazza/|titolo=Santuario della Madonna del Cielo}}</ref>
* Ex Convento e Chiesa di San Domenico (attualmente è adibita ad Auditorium Comunale)<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadifondi.it/?page_id=665|titolo=Auditorium Comunale (ex Chiesa di San Domenico)}}</ref>
* Chiostro San Domenico (attualmente ospita la Chiesa di San Tommaso d'Aquino)<ref>{{Cita web|url=https://fondicittadigusto.it/comprensorio-di-san-domenico/|titolo=Complesso di San Domenico
Ex Chiesa di San Domenico, oggi adibito ad auditorium comunale. L'adiacente chiostro ospita la Chiesa dedicata a San Tommaso d'Aquino}}</ref>
*Chiesa di S. Maria Vallumana (o Romana)
* Chiesa di San Magno e Madonna degli Angeli (secolo XX)
* Ruderi della chiesa di Sant'Angelo "del Peschio"
*Ruderi della chiesa di S. Vennitto (S. Benedetto)
*Ruderi della chiesa rupestre di S. Pancrazio (con adiacente grotta-romitorio)
* Ruderi della chiesa di S. Antonio Abate ([[secolo XIV]])
* Ruderi della chiesa di San Rocco [[Secolo XVI|XVI]]-[[XIX secolo]], di patronato comunale, sui resti di un impianto termale romano annesso a una villa
* Resti della chiesa dell'Annunziata, ''vulgo'' S. Bartolomeo ([[secolo XIV]]), già di patronato comunale
* Chiesa della Regalità di Maria e San Pio X (sec. XX, contrada Salto Covino)
* Chiesa di San Raffaele Arcangelo e Maria Salute degli infermi (sec. XXI, contrada S. Raffaele)
* Chiesa di Sant'Antonio di Padova (sec. XX, contrada Querce)
* Monastero delle Benedettine
* Ex Chiesa di San Bartolomeo
* Chiesa di San Giovanni Gerosolimitano
* Ex Chiesa altomedievale del casale Mosillo<ref>{{Cita web|url=https://www.piac.it/progetti-congressi/scavi-musei/scavo-san-magno-a-fondi/|titolo=Scavo San Magno a Fondi}}</ref>
=== Architetture civili ===
[[File:Litorale di fondi invernale - panoramio.jpg|thumb|Spiaggia della frazione [[Salto di Fondi]]]]
[[File:Spiaggia di Selvavetere.JPG|thumb|Spiaggia della frazione [[Selvavetere]]]]
* Centro storico. L'impianto del centro storico presenta il classico schema romano a due assi ortogonali ([[decumano]] e [[Cardine (storia romana)|cardine]]), racchiuso in una cerchia quadrangolare di mura, di cui sono visibili ampi tratti in ''[[Opera poligonale|opus poligonale]]'' e in ''[[Opera incerta|incertum]]'', integrate da torri di epoca successiva. Il decumano principale coincide con il tratto urbano della [[Appia antica|via Appia]], proveniente da [[Terracina]] e diretta a [[Itri]], mentre l'antico [[Foro (archeologia)|foro]] è conservato dall'attuale piazza della Collegiata.
* Palazzo Caetani (o del Principe). Il Palazzo Caetani (o [[Palazzo del Principe (Fondi)|Palazzo del Principe]]), eretto nel XIV secolo e ristrutturato dal conte Onorato II tra il 1466 e il 1477, è opera di maestranze influenzate dallo stile dell'architetto catalano [[Mateu Forcimanya|Matteo Forcimanya]]. I suoi portali, le finestre, il cortile e i loggiati costituiscono una interessante sintesi di elementi [[angioini]], [[Architettura gotica|gotico]]-[[Catalogna|catalani]] e rinascimentali.
* "Casa degli spiriti" (sec. XVIII-XIX), sede del Museo ebraico.
* ''[[Giudea (Fondi)|La Giudea]]'', nel caratteristico quartiere storico dell'[[Olmo Perino]], richiama la memoria di un'antica permanenza ebraica che sembra risalire a epoche remote.
* Villa Cantarano<ref>{{Cita web|url=https://www.parchilazio.it/schede-16403-villa_cantarano|titolo=Villa Cantarano}}</ref>
* Villa Placitelli<ref>{{Cita web|url=https://www.parchilazio.it/schede-665-villa_placitelli_fondi|titolo=Villa Placitelli (Fondi)}}</ref>
* Casale Mosillo e Marrocco<ref>{{Cita web|url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2023/04/24/news/storie_di_resistenza_cosi_le_famiglie_mosillo_e_marocco_salvarono_alberto_moravia_e_elsa_morante_dai_nazifascisti-397512022/|titolo=Storie di resistenza, così le famiglie Mosillo e Marocco salvarono Alberto Moravia e Elsa Morante dai nazifascisti}}</ref>,dove in fuga delle leggi razziali, trovarono riparo Alberto Moravia ed Elsa Morante<ref>{{Cita web|url=https://www.articolo21.org/2024/03/il-civico-giusto-una-targa-nella-casa-di-fondi-in-cui-i-contadini-nascosero-alberto-moravia/|titolo=Il “civico giusto”, una targa nella casa di Fondi in cui i contadini “nascosero” Alberto Moravia}}</ref>
=== Architetture militari ===
* [[Castello baronale (Fondi)|Castello baronale]], costruito su un tratto delle mura romane, è il frutto di vari interventi. Il torrione quadrato del "maschio", sormontato dalla quattrocentesca torre cilindrica che raggiunge i 31 metri, è divenuto il simbolo della città; fu costruito nel [[XII secolo]] dai Dell'Aquila. Accanto al "maschio" fu eretta dai [[Caetani]] nel XIV secolo la fortezza con le tre torri angolari merlate, che dal 1997 è la nuova sede del Museo civico fondato nel 1887.
* Cimitero Tedesco della II guerra mondiale, all'interno del cimitero comunale<ref name="memoriedipaese.it"/>
* Bunker II guerra mondiale<ref>{{Cita web|url=https://www.h24notizie.com/2015/08/27/bunker-tedesco-sulla-spiaggia-di-fondi/|titolo=Bunker tedesco sulla spiaggia di Fondi}}</ref>, sulla spiaggia
* Castello delle Querce, del XIV secolo<ref>{{Cita web|url=https://www.retedimorestorichelazio.it/dimora/lt/fondi/castello-delle-querce/|titolo=Castello delle Querce}}</ref>
=== Altro ===
* ''Fontana dell'arancio'', nell'obelisco di piazza della Repubblica, scultura in pietra di [[Peppino Quinto|Giuseppe (Peppino) Quinto]].
* ''Fontana monumentale'' (sec. XIX), collocata fino al secondo dopoguerra in una piazzetta del centro storico, fu riallestita in piazza dell'Unità d'Italia su progetto dello scultore [[Giuseppe (Peppino) Quinto]], autore anche della scultura in pietra ''Serenata a [[Giulia Gonzaga]]'' (1971), situata nella la vasca superiore e trafugata alla fine degli anni settanta.
* ''Monumento al ciclista [[Marco Pantani]]'', rilievo scolpito su pietra da Salvatore Quinto (2022), in località "Crocette".
* Monumento ai caduti delle guerre<ref>{{Cita web|url=http://www.online.latina.it/scultura/fondi/index.html|titolo=fondi scultura monumentale}}</ref>
* Monumento alle vittimi civili della seconda guerra mondiale<ref>{{Cita web|url=https://www.comunedifondi.it/news/un-monumento-dedicato-alle-vittime-civili-dei-bombardamenti-durante-la-ii-guerra-mondiale-la-cerimonia/5528/|titolo=Un monumento dedicato alle vittime civili dei bombardamenti durante la II guerra mondiale: la cerimonia}}</ref>
* Targa <nowiki>'' Civico Giusto ''</nowiki> presso il casale dove si rifugiarono Alberto Moravia ed Elsa Morante, perseguitati dai nazifascisti<ref>{{Cita web|url=https://www.comunedifondi.it/news/affissa-una-targa-civico-giusto-presso-il-casale-moravia-in-localit-santagata/5468/|titolo=Affissa una targa ''Civico Giusto'' presso il Casale Moravia in località Sant'Agata}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ponzaracconta.it/2021/02/26/a-fondi-la-casa-dove-si-nascosero-moravia-e-morante/|titolo=A Fondi, la casa dove si nascosero Moravia e Morante}}</ref>
* Antico Mulino<ref>{{Cita web|url=https://www.minube.it/cosa-vedere/italia/lazio/fondi|titolo=https://www.minube.it/posto-preferito/antico-mulino-di-fondi-a3629702}}</ref>
=== Siti archeologici ===
* [[terme romane (Fondi)|Terme di Fondi]], di epoca romana, in parte visibili nella piazza dell'Unità d'Italia
* ''Mura poligonali'' ([[IV secolo a.C.]]), in via Guglielmo Marconi, zona Porta Roma
* Portella ([[I secolo a.C.]]), in ''opus incertum'', al termine di via Vitruvio Vacca
* Anfiteatro romano, venuto in parte alla luce nel 2021, lungo via Mola della Corte
* "Muro del ''Varronianum''" ([[I secolo]] d.C.), in ''opus reticulatum'', muro romano di confine di proprietà lungo la via Appia verso [[Itri]]. Fu restaurato agli inizi del [[Cinquecento]] dal cardinal Francesco Soderini, che lo riteneva pertinente a una villa dello scrittore [[Marco Terenzio Varrone]]; al suo intervento si attribuisce anche l'iscrizione in grandi lettere capitali incavate nel muro stesso<ref>{{cita web|url=https://www.parchilazio.it/montiausoni-schede-682-il_tempio_di_iside_villa_placitelli_fondi|titolo=Il Tempio di Iside (Villa Placitelli - Fondi)|accesso=30 agosto 2024}}</ref>
* ''Villa romana''. Sul litorale, in zona Sant'Anastasia, si trovano resti di una abitazione romana e dei suoi pavimenti a [[mosaico]]<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadifondi.it/?page_id=632|titolo=Domus romana|data=12 novembre 2024}}</ref>
* [[Sito archeologico di Pianara]] sul ''Monte Pianara'', dove sono stati ritrovati resti di un centro abitato di epoca pre-romana<ref>{{cita web|url=https://www.comunedifondi.it/news/straordinari-rinvenimenti-archeologici-presso-il-sito-di-pianara/5346/|titolo=Straordinari rinvenimenti archeologici presso il sito di Pianara|accesso=30 agosto 2024}}</ref>
* via Appia antica, sito unesco<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadifondi.it/?page_id=628|titolo=Appia antica}}</ref>
* via Francigena antica<ref>{{Cita web|url=https://www.comunedifondi.it/utilita/via-francigena/8059/|titolo=Via Francigena}}</ref>
* Tempio di Iside<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadifondi.it/?page_id=623|titolo=Tempio di Iside}}</ref>
* Castrum Romano<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadifondi.it/?page_id=583|titolo=Castrum Romano}}</ref>
* via Flacca antica<ref>{{Cita web|url=https://www.vipiu.it/leggi/via-flacca-riviera-di-ulisse/|titolo=Il tracciato dell’antica Via Flacca lungo la Riviera di Ulisse}}</ref>
* Sepolcro romano di Gavio Nauta<ref>{{Cita web|url=http://www.appasseggio.it/index.php?it/103/catalogo-poi/CatalogoPOI/1544|titolo=Sepolcro di Gavio Nauta}}</ref>
* Domus Romana, all'interno della chiesa di San Martino<ref>{{Cita web|url=https://www.viewpointitaly.it/i-simboli-della-citta-di-fondi-tra-resti-romani-e-quartieri-medievali/|titolo=I SIMBOLI DELLA CITTÀ DI FONDI TRA RESTI ROMANI E QUARTIERI MEDIEVALI}}</ref>
=== Aree naturali ===
* [[Parco naturale dei Monti Aurunci]]
* [[Parco naturale regionale monti Ausoni e lago di Fondi]]
* [[Monumento naturale Mola della Corte-Settecannelle-Capodacqua]]
* Foresta e Sorgente Sant' Arcangelo<ref>{{Cita web|url=https://www.auruncidascoprire.it/il-parco/sentiero-didattico-foresta-di-sant-arcangelo/|titolo=Sentiero didattico Foresta di Sant’Arcangelo}}</ref>
* Dune e Spiagge di Capratica<ref>{{Cita web|url=https://www.vipiu.it/leggi/duna-spiaggia-capratica-fondi/|titolo=Duna e spiaggia di Capratica (Fondi): tassello della biodiversità europea}}</ref>
* Orto Botanico Sant'Arcangelo<ref>{{Cita web|url=https://www.parchilazio.it/montiaurunci-schede-15953-sentiero_didattico_foresta_di_sant_arcangelo_e_orto_botanico|titolo=Sentiero didattico Foresta di Sant'Arcangelo e Orto botanico}}</ref>
* lago Lungo
* lago di San Puoto
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Fondi}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2017 la popolazione straniera residente era di {{formatnum:3772}} persone, pari al 9,6% dei residenti. Le nazionalità più rappresentate erano:<ref>{{Cita web |url=http://demo.istat.it/str2017/index.html |titolo=Dati ISTAT |accesso=16 luglio 2018 |dataarchivio=6 agosto 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170806142909/http://www.demo.istat.it/bil2016/index.html |urlmorto=sì }}</ref>
* [[India]]: {{formatnum:1158}}
* [[Albania]]: 826
* [[Romania]]: 646
* [[Pakistan]]: 317
* [[Ucraina]]: 99
* [[Marocco]]: 94
* [[Tunisia]]: 72
* [[Algeria]]: 44
* [[Cina]]: 43
* [[Nigeria]]: 43
=== Religione ===
==== La comunità ebraica di Fondi ====
{{Vedi anche|Comunità ebraica di Fondi}}
La presenza di una comunità ebraica a Fondi è attestata a partire dall'epoca [[Roma (città antica)|romana]] fino alla metà del [[XVI secolo]].{{senza fonte}}
La presenza ebraica è documentata da due [[Iscrizione|iscrizioni]] funerarie di epoca romana. Nel 1280 è nuovamente attestata da documenti di archivio: nel [[Trecento]] una delle attività principali degli ebrei di Fondi era la tintura dei panni; alla fine del secolo è documentata la residenza di un nucleo di ebrei nei pressi della chiesa di S. Maria Assunta, non lontano dalla piazza principale della città. Agli inizi del [[Cinquecento]] la comunità ebraica fondana contava 13 famiglie (circa 80 individui) che si ridussero a 3 famiglie nel 1511, anno del primo bando di espulsione degli ebrei dal [[Regno di Napoli]]. Prima della loro definitiva migrazione da Fondi (1541) gli ultimi ebrei fondani risiedettero nel quartiere detto [[Giudea (Fondi)|Giudea]], presso la piazza dell'[[Olmo Perino]], che conserva ancora fino a oggi la sua struttura originaria.<ref>Giovanni Pesiri, ''Insediamenti ebraici a Fondi e negli altri feudi dei Caetani nel Regno di Napoli (secoli [[Secolo XIII|XIII]]-[[Secolo XVI|XVI]])'', in ''Gli Ebrei a Fondi e nel suo territorio'', Atti del Convegno, Fondi, 10 maggio 2012, a cura di G. Lacerenza, Napoli 2013.</ref>{{senza fonte}}
=== Tradizioni e folclore ===
* Festa patronale di sant'Onorato e fiera cittadina (10 ottobre)
* Festa di san Rocco (16 agosto)
* Festa della Madonna del Cielo (7 giugno)
* Riti della [[Settimana Santa]]: rievocazione dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme, sacra rappresentazione della Passione ([[Domenica delle Palme]]); processione del Cristo morto e dell'Addolorata ([[Venerdì Santo]])
* Processione con la venerata statua seicentesca della Madonna del Cielo, a cadenza venticinquennale (ultima nel 2004), in ricordo della liberazione della città dall'epidemia di colera del 1854 (10 settembre)
* Palio dell'Assunta (agosto, dal 2011)
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Musei ====
* [[Museo civico di Fondi|Museo civico]] inaugurato nel 1877. Si tratta quindi del più antico museo della Provincia di Latina.
*[[Museo del medioevo ebraico|Museo del Medioevo ebraico]], inaugurato nel 2016 nella "Casa degli spiriti" adiacente al cortile della "Giudea". È l'unica struttura museale dedicata alla storia degli Ebrei in Provincia di Latina.
*Museo del neorealismo<ref>{{Cita web|url=https://www.laziocrea.it/a-fondi-il-museo-del-neorealismo/|titolo=A Fondi il Museo del Neorealismo}}</ref>
*Museo tesori del duomo<ref>{{Cita web|url=https://prolocofondi.wixsite.com/prolocofondi/post/fondi-inaugura-il-museo-tesori-del-duomo-un-gioiello-di-fede-arte-e-storia|sito=prolocofondi.wixsite.com|accesso=2025-10-28}}</ref>
=== Arte ===
Fondi compare, sia come citazione sia come luogo di svolgimento di alcune avventure, nel romanzo "[[La ciociara (romanzo)|La ciociara]]" di [[Alberto Moravia]] (1957).
Sono ambientati a Fondi due film di [[Giuseppe De Santis]], ''[[Non c'è pace tra gli ulivi]]'' e ''[[Giorni d'amore]]''.
'''Teatro'''
Teatro di Fondi<ref>{{Cita web|url=https://www.latinaoggi.eu/news/cronaca/8453/teatro-comunale-di-fondi-i-soldi-non-arrivano.html|titolo=LatinaOggi/News/CronacaTEATRO COMUNALE DI FONDI, I SOLDI NON ARRIVANOTeatro comunale di Fondi, i soldi non arrivano}}</ref>
Anfiteatro<ref>{{Cita web|url=https://www.booking.com/hotel/it/all-39-anfiteatro-fondi.it.html?activeTab=photosGallery|titolo=All'Anfiteatro}}</ref>
Auditorium<ref>{{Cita web|url=https://www.google.com/search?q=auditorium+fondi&rlz=1C1CHBD_itIT926IT926&oq=auditorium+fondi&gs_lcrp=EgZjaHJvbWUyCQgAEEUYORiABDIICAEQABgWGB4yCAgCEAAYFhgeMgoIAxAAGIAEGKIEMgoIBBAAGIAEGKIEMgoIBRAAGKIEGIkF0gEKMTA0NTNqMGoxNagCCLACAQ&sourceid=chrome&ie=UTF-8#vhid=/g/11f7704r2x&vssid=lcl|titolo=Auditorium Banca Popolare di Fondi}}</ref>
'''Biblioteca'''
Centro Multimediale<ref>{{Cita web|url=https://www.comunedifondi.it/utilita/biblioteca/10795/|titolo=Biblioteca di Fondi}}</ref>
=== Eventi ===
* {{Senza fonte|Fiera agrozootecnica "Città di Fondi" (giugno, dal 2001)
* "Fondi Art Festival" (luglio, dal 1998)
* Festival internazionale del folklore "Città di Fondi" (agosto, dal 1986)
* Rassegna cinematografica "FondiFilmFestival" (estate, dal 2002)
* Premio nazionale di pittura "Città di Fondi" (settembre, dal 2001)
* Premio "Fondi la Pastora" per la letteratura drammatica (dal 1974)}}
== Economia ==
{{Senza fonte|Le favorevoli condizioni climatiche e l'abbondante irrigazione hanno favorito un'intensa vocazione [[Agricoltura|agricola]] del territorio. L'economia locale è quindi fortemente legata alla produzione e alla distribuzione dei prodotti agricoli. La tradizionale destinazione del territorio ad [[agrume]]to è stata soppiantata in anni più recenti da un'intensa coltivazione di [[Ortaggio|ortaggi]], primizie in serra e [[frutta]] di ogni tipo.
Fondi è sede del secondo centro di distribuzione agroalimentare all'ingrosso d'Europa (M.O.F.), secondo solo a quello di [[Parigi]], che movimenta circa 1,15 milioni di [[tonnellata|tonnellate]] di prodotti ortofrutticoli all'anno.}}
Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema '''Unità locali''', intesa come numero di imprese attive, e addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).<ref name=imprese>{{Cita web |url=http://asc.istat.it/asc_BL/ |titolo=Atlante Statistico dei comuni dell'Istat |accesso=31 gennaio 2020 |dataarchivio=14 gennaio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200114110901/http://asc.istat.it/asc_BL/ |urlmorto=sì }}</ref>
{| class="wikitable"
|+
!
!2015
!
!
!
!
!
!2014
!
!2013
!
|-
|
|Numero imprese attive
|% provinciale Imprese attive
|% regionale Imprese attive
|Numero addetti
|% provinciale addetti
|% regionale addetti
|Numero imprese attive
|Numero addetti
|Numero imprese attive
|Numero addetti
|-
|Fondi
|3 097
|7,88
|0,66
|7 935
|6,49
|0,5
|3 143
|7 945
|3 141
|8 064
|-
|Latina
|39 304
|
|8,43
|122 198
|
|7,75
|39 446
|120 897
|39 915
|123 310
|-
|Lazio
|455 591
|
|
|1 539 359
|
|
|457 686
|1 510 459
|464 094
|1 525 471
|}
Nel 2015 le 3 097 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano il 7,88% del totale provinciale (39 304 imprese attive), hanno occupato 7 935 addetti, il 6,49% del dato provinciale (122 198 addetti); in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato due persone (2,56).
Le condizioni climatiche hanno favorito il comparto caseario con la produzione della mozzarella con latte di bufala<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaitalia.pl/mozzarella-dallagro-pontino-al-mondo/|titolo=Mozzarella, dall’Agro Pontino al mondo}}</ref>.
Nel periodo estivo il territorio, oltre alla pesca, usufruisce del litorale ecosostenibile con le sue dune e spiagge<ref>{{Cita web|url=https://www.donnainaffari.it/2024/06/citta-di-fondi-tra-imprenditoria-e-turismo/|titolo=Città di Fondi, tra imprenditoria e turismo}}</ref>
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Il comune è attraversato dalla [[Strada statale 7 Via Appia|SS7 Via Appia]] e dalla [[Strada statale 637 di Frosinone e di Gaeta|SS637 Fondi-Lenola]]. È servito, nella parte costiera, dalla [[Via Flacca|SR213 Flacca]] che collega la città di [[Terracina]] con la città di [[Formia]].
=== Ferrovie ===
Fondi è sede di una stazione ferroviaria denominata “[[Stazione di Fondi-Sperlonga|Fondi-Sperlonga]]”, situata lungo la [[Ferrovia Roma-Formia-Napoli|linea ferrovia Roma-Formia-Napoli]].
'''Campo Volo'''
Fondi è sede di un campo volo per ultra leggeri<ref>{{Cita web|url=https://www.qnhfly.com/campo-volo/412/campo-volo-amyclae-red-baron|titolo=Campo Volo Amyclae Red Baron}}</ref>
'''Canale San Anastasia'''
approdi per 50 posti barca<ref>{{Cita web|url=http://www.latinaturismo.it/comune.cfm?idcomune=19|titolo=CANALE S.ANASTASIA - Loc. Salto di Fondi (porto canale)}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://yoursailor.com/approdi/canale-di-santa-anastasia-2/|titolo=Approdi: Canale di Santa Anastasia}}</ref>
== Amministrazione ==
[[File:Fondi-Gonfalone.png|thumb|Gonfalone civico]]
Nel 1927 passa dalla [[provincia di Caserta]] alla [[provincia di Roma]]; nel 1934 passa alla nuova [[provincia di Littoria]], costituita dal governo fascista dell'epoca.
=== Richiesta di scioglimento del consiglio comunale (2008) ===
L'8 settembre 2008 il prefetto di [[Latina]] Bruno Frattasi chiese al [[Ministero dell'Interno]], ai sensi della [[legge contro le infiltrazioni mafiose negli enti locali]], lo scioglimento del [[consiglio comunale]] di Fondi e il [[commissario prefettizio|commissariamento]] del Comune. Secondo la relazione della prefettura, sussistevano chiare connessioni tra «soggetti legati per via parentale anche a figure di vertice del comune di Fondi» e alcuni i membri di organizzazioni di stampo mafioso legate a [[Cosa nostra]], alla [['ndrangheta]] e al [[clan dei Casalesi]]: tali connessioni erano alla base «dell'inosservanza sistematica della normativa antimafia» da parte dell'amministrazione comunale e «dell'agevolazione di interessi economici di elementi contigui alla criminalità organizzata», anche se tali circostanze non furono mai riscontrate e confermate da atti giudiziari. Per mesi il governo non diede esecuzione alla richiesta, nonostante le numerose inchieste giornalistiche e le interrogazioni parlamentari presentate dai partiti di opposizione.<ref>Massimiliano Di Dio, {{collegamento interrotto|1=[http://cerca.unita.it/data/PDF0114/PDF0114/text22/fork/ref/08352ljs.HTM Comune di Fondi, c'è la 'ndrangheta dietro le decisioni di sindaco e giunta] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, ''[[L'Unità]]'' edizione di Roma, 17 dicembre 2008, p. 55</ref><ref>Alberto Custodero, [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/05/22/camorra-fondi-ma-il-governo-non-scioglie.html Camorra a Fondi, ma il governo non scioglie], ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'', 22 maggio 2009, p.16; Alberto Custodero, Quei ministri e il no allo scioglimento di Fondi, ''La Repubblica'', 28 agosto 2009.</ref> Nell'agosto 2009 il presidente del consiglio [[Silvio Berlusconi]] dichiarò che l'assenza di inchieste a carico di membri della giunta o del consiglio comunale faceva ritenere inopportuno al governo il decreto di scioglimento.<ref>Alberto Custodero, [http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/berlusconi-ferragosto/caso-fondi/caso-fondi.html "A Fondi tutto regolare". E l'opposizione attacca], ''La Repubblica'', 15 agosto 2009</ref>
Solo il 2 ottobre 2009, dopo decine di rinvii della decisione da parte del Consiglio dei Ministri, il sindaco Luigi Parisella e i consiglieri di maggioranza presentarono autonomamente le loro dimissioni vista l'impasse del Governo.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|12 novembre 1988|9 luglio 1990|Onorato Mazzarrino|[[Partito Socialista Italiano]]|[[sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|9 luglio 1990|21 maggio 1991|Bruno Di Manno|[[Democrazia Cristiana]]|[[sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|21 maggio 1991|15 luglio 1994|Arcangelo Rotunno|[[Partito Democratico della Sinistra]]|[[sindaco]]|<ref>Sfiduciato dal [[Consiglio Comunale]].</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|15 luglio 1994|20 novembre 1994|Antonio Reppucci||[[commissario straordinario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|20 novembre 1994|29 novembre 1998|Onoratino Orticello|[[Alleanza Nazionale]]|[[sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|29 novembre 1998|1º luglio 2000|Onoratino Orticello|[[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]|[[sindaco]]|<ref name=Dimissionario>Dimissionario.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|1º luglio 2000|13 maggio 2001|Angelo Di Caprio||[[commissario straordinario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|13 maggio 2001|29 maggio 2006|Luigi Parisella|[[Lista civica]] di [[centro-destra]]|[[sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|29 maggio 2006|5 ottobre 2009|Luigi Parisella|[[Lista civica]] di [[centro-destra]]|[[sindaco]]|<ref name=Dimissionario />}}
{{ComuniAmminPrec|5 ottobre 2009|29 marzo 2010|Guido Nardone||[[commissario straordinario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|29 marzo 2010|31 maggio 2015|[[Salvatore De Meo]]|[[Il Popolo della Libertà]] [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]|[[sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|31 maggio 2015|21 settembre 2020|[[Salvatore De Meo]]|[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]|[[sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|21 settembre 2020|in carica|Beniamino Maschietto|[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]|[[sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
* {{gemellaggio|Germania|Dachau}}{{Cn}}
* {{gemellaggio|Polonia|Wodzisław Śląski}}{{Cn}}
* {{gemellaggio|Romania|Mangalia}}{{Cn}}
=== Altre informazioni amministrative ===
* Fa parte della [[Comunità montana degli Aurunci e Ausoni]], del [[Parco Naturale Regionale dei Monti Aurunci]] e del [[Parco naturale regionale monti Ausoni e lago di Fondi]]
== Sport ==
=== Calcio ===
Nel comune ha sede la società di calcio: A.S.D. Fondi Calcio che milita in [[Prima Categoria|1ª Categoria]]. I colori sociali sono il rosso e il blu, gioca le partite casalinghe nello Stadio "Domenico Purificato". La seconda squadra perlopiù provinciale e a livello giovanile del comune è lo Sport Village Fondi. Il picco di questa squadra è stato raggiunto dal 2010 al 2018, dove ha giocato in serie D e Lega Pro/Serie C
==
* Sono inoltre presenti le seguenti società di calcio a 5: Virtus Fondi e Gymnastic Studio, in [[Serie B (calcio a 5)|serie B]].
* Futsal Basic Academy, in serie D per la maschile e con una squadra nazionale femminile U19
*''Vis Fondi'' che nel 2019-20 milita nel campionato femminile di serie A2.<ref>{{cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Italia/FemminileCalcioa5/GironeCFemminile/Squadra/VisFondi/1022168/Scheda|titolo=La squadra sul sito Tuttocampo <!--creato automaticamente, da ricontrollare manualmente -->|lingua= |data= |accesso= }}</ref>
=== Pallacanestro ===
* ''Virtus Fondi'' che, nel campionato 2019-2020, milita nel campionato maschile di [[Serie C regionale|Serie C Gold]].<ref>{{cita web|url=http://www.fip.it/risultati.aspx?com=RLA&IDRegione=LA&IDProvincia=RM|titolo=Il campionato regionale sul sito della FIP <!--creato automaticamente, da ricontrollare manualmente -->|lingua= |data= |accesso= }}</ref>
=== Pallamano ===
* [[Handball Club Fondi|HC Banca Popolare di Fondi]] che nel 2019-2020 milita nel campionato maschile di [[Serie A - 1ª Divisione Nazionale|serie A]].<ref>{{cita web|url=http://www.figh.it/home/campionati-nazionali/risultati-e-classifiche.html#giornate/1:SERIE_A1_MASCHILE/Regular_Season|titolo=Il campionato sul sito della federazione <!--creato automaticamente, da ricontrollare manualmente -->|lingua=|data=|accesso=|dataarchivio=21 marzo 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200321055305/http://www.figh.it/home/campionati-nazionali/risultati-e-classifiche.html#giornate/1:SERIE_A1_MASCHILE/Regular_Season|urlmorto=sì}}</ref>
* ''HC Fondi Femminile'' che nel 2019-2020 milita nel campionato femminile di [[Serie A2 (pallamano femminile)|serie A2]].<ref>{{cita web|url=http://www.figh.it/home/campionati-nazionali/risultati-e-classifiche.html#giornate/10:SERIE_A2_FEMMINILE/Regular_Season|titolo=Il campionato sul sito della federazione <!--creato automaticamente, da ricontrollare manualmente -->|lingua=|data=|accesso=|dataarchivio=21 marzo 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200321055305/http://www.figh.it/home/campionati-nazionali/risultati-e-classifiche.html#giornate/10:SERIE_A2_FEMMINILE/Regular_Season|urlmorto=sì}}</ref>
'''Pallanuoto'''
Sport Village<ref>{{Cita web|url=https://www.sportvillagefondi.it/index.php/attivita/scuola-pallanuoto|titolo=SCUOLA PALLANUOTO}}</ref>
'''Pallavolo'''
Pallavolo Fondi, serie D femminile
== Note ==
<references/>
==
* M. Forte, ''Fondi nei tempi'', Casamari, Tip. dell'Abbazia, 1972.
*M. Di Fazio, ''Fondi ed il suo territorio in età romana. Profilo di storia economica e sociale'', British Archaeological Reports, Oxford 2006 (sulla storia antica e l'archeologia).
*G. Pesiri, ''L'odierno Monte delle Fate e il Tifata mons della tradizione latina'', in ''L'Italia dialettale'', 39 (1976), pp. 83–91.[https://www.academia.edu/31705291/L_odierno_Monte_delle_Fate_e_il_Tifata_mons_della_tradizione_latina_in_L_Italia_dialettale_39_1976_pp_83_91 _]
*G. Pesiri, ''Sul sito dell’anfiteatro di Fondi'', in «Atene e Roma», XXIII (1978), pp. 193–195.
* M.T. Piscitelli Carpino (a cura di), ''Fondi tra antichità e medioevo'' (atti del convegno, Fondi 2000), Napoli 2002 (sull'età medievale).
* G. Pesiri, ''Una caduta senza rumore: Pietro di Leone ultimo duca di Fondi (1140)'', in ''Scritti in onore di Girolamo Arnaldi offerti dalla Scuola nazionale di studi medioevali'', cur. A. Degrandi, O. Gori, G. Pesiri, A. Piazza, R. Rinaldi, ISIME, Roma 2001, pp. 393–423.
* S. Perfetto, ''Salvatore de Ponte, uno dei mastri di zecca che durante il regno di Ferrante batte sesquiducati a nome del Magnanimo, e la zecca aragonese di Fondi (1460-1461)'', in "Acta numismàtica", 46 (Barcelona 2016), pp. 145–158.
*G. Pesiri, ''Un taccuino di viaggio dell’abate Costantino Gaetani (1603). Appunti su Pignataro Interamna, Ausonia, Fondi, Maenza e Velletri'', in ''Le scritture della storia. Studi offerti dalla Scuola Nazionale di studi medievali a Massimo Miglio'', cur. F. Delle Donne, G. Pesiri, ISIME, Roma 2012, pp. 51–110.
*''Il Palazzo Caetani a Fondi cantiere di studi'', cur. G. Pesiri, P. F. Pistilli, CREIA, Roma 2013.
*G. Pesiri, ''Insediamenti ebraici a Fondi e negli altri feudi dei Caetani nel Regno di Napoli (secoli XIII-XVI)'', in ''Gli Ebrei a Fondi e nel suo territorio'', Atti del Convegno, Fondi, 10 maggio 2012, a cura di G. Lacerenza, Napoli 2013, pp. 89–161.
*R. Malizia (a cura di), ''Terre di confine. La frontiera fra Terracina e Fondi nelle descrizioni dei viaggiatori'', Liceo di Terracina, Terracina 2012.
* A. Di Fazio'', Contadini e Borghesi a Fondi.'' ''Dinamiche socio-economiche e culturali della modernizzazione a Fondi (1880-1980)'', ed. Caramanica, Minturno 2000.
*G. Pesiri (a cura di), ''Pergamene nell'archivio del capitolo cattedrale di San Pietro in Fondi (1140-1494)'', ISIME, Roma 2015 (Fonti per la storia dell'Italia medievale. Regesta chartarum, 59).
*G. Pesiri, ''Fondi: l’epigrafe del 1428'' ''nel protiro, oggi diruto, della chiesa dell’Annunziata'' (vulgo ''San Bartolomeo''), in «Annali del Lazio Meridionale», 21/2 (2021), pp. 29–36._ [https://www.academia.edu/67805033/Fondi_l_epigrafe_del_1428_nel_protiro_oggi_diruto_della_chiesa_dell_Annunziata_vulgo_San_Bartolomeo_]
*{{cita libro|autore=Emliano Ciotti|titolo="Le marocchinate". Cronaca di uno stupro di massa|anno=2018|ISBN=9788827835371|cid=Ciotti}}
== Voci correlate ==
* [[Diocesi di Fondi]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*
* {{cita web | 1 = http://www.fondiviva.it/ | 2 = Fondi Viva, sito di informazione della città | accesso = 2 marzo 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120307161718/http://www.fondiviva.it/ | dataarchivio = 7 marzo 2012 | urlmorto = sì }}
* {{cita web | 1 = http://www.lacittadifondi.it/ | 2 = lacittadifondi.it | accesso = 1º aprile 2012 | dataarchivio = 1 gennaio 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120101174653/http://www.lacittadifondi.it/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web |1=http://www.prolocofondi.it/index1.html |2=Pro Loco di Fondi |accesso=23 settembre 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061205185946/http://prolocofondi.it/index1.html |dataarchivio=5 dicembre 2006 |urlmorto=sì }}
*https://www.parchilazio.it/fregellae-schede-668-museo_del_medioevo_ebraico_di_fondi
{{Città romane della Regio I Latium et Campania}}
{{Via Appia}}
{{Portale|Lazio}}
{{Controllo di autorità}}
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