Eduino Francini: differenze tra le versioni

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|Sesso = M
|LuogoNascita = Massa Carrara
|LuogoNascitaLink = Massa (Italia)
|GiornoMeseNascita = 17 dicembre
|AnnoNascita = 19261925
|LuogoMorte = Villa Santinelli
|LuogoMorteLink = Eduino Francini#L'eccidioCittà di Villa SantinelliCastello
|GiornoMeseMorte = 27 marzo
|AnnoMorte = 1944
|Attività = partigiano
|Epoca = 1900
|Attività = partigiano
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
|Immagine = Eduino Francini.jpg
|Didascalia = Eduino Francini
}}
 
== Biografia ==
Orfano della madre Eduina dalla nascita, dopo la partenza del padre Lino per l'[[Argentina]] ([[1928]]) visse a [[Sansepolcro]] con il fratello Silvio e il nonno materno. Alla morte di quest'ultimo ([[1933]]) venne aiutato da un parente, Otello Filiberti.
 
Ottenuta la licenza media, nell'ottobre [[1942]] si arruolò in [[Marina Militare italiana|Marina]], ma dopo l'[[8Armistizio settembredi 1943Cassibile|8 settembre]] rientrò a Sansepolcro. Pochi giorni dopo ottenne dal ''Comitato provinciale di concentrazione antifascista'' di [[Arezzo]] l'incarico di organizzare una formazione di partigiani nell'[[Alta Valle del Tevere]], di cui, nonostante i soli 17 anni di età, fu nominato comandante<ref name=vita>{{cita web|url=http://memoria.provincia.ar.it/biografie/eduino_francini.asp|titolo=La vita di Eduino Francini|operasito=Provincia di Arezzo - Progetto Memoria|accesso=25-08- agosto 2009|dataarchivio=6 gennaio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140106041147/http://memoria.provincia.ar.it/biografie/eduino_francini.asp|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== L'eccidio di Villa Santinelli ==
[[File:Eduino Francini 2.jpg|miniatura|Eduino Francini partigiano]]
Compiuta una serie di brillanti operazioni, la formazione fu protagonista della fase iniziale del movimento insurrezionale di Sansepolcro ([[19 marzo]] [[1944]]), di cui Francini fu uno dei capi. Subito dopo gli scontri che avrebbero portato alla liberazione della cittadina toscana, Eduino Francini partì alla testa di un manipolo con l'obiettivo di rafforzare una squadra partigiana operante nello [[Spoleto|Spoletino]]<ref name=vita/>.
Compiuta una serie di brillanti operazioni, la formazione (denominata ''IV Compagnia Valtiberina'', facente capo al comando militare della [[23ª Brigata Garibaldi "Pio Borri"]]) fu protagonista della cosiddetta ''insurrezione di Sansepolcro'' (19 marzo [[1944]]), di cui Francini fu uno dei capi. Subito dopo gli scontri che aprirono la fase che avrebbe portato alla liberazione della cittadina toscana<ref>Gli eventi che hanno preceduto la Liberazione di Sansepolcro (3 agosto [[1944]]) e l'autogoverno partigiano fino all'arrivo degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] (3 settembre) sono narrati, tra gli altri resoconti, in {{cita libro | cognome=Ugolini | nome=Giovanni | titolo=È passata la rovina a Sansepolcro. Cronaca cittadina dall'8 settembre 1943 al 3 settembre 1944 | editore=Grafiche Borgo | città=Sansepolcro | anno=2001 | edizione=riproduzione anastatica a cura del [[Museo della Resistenza di Sansepolcro|Museo e biblioteca della Resistenza di Sansepolcro]] della edizione del 1945}} Si veda anche l'intervista al partigiano [[Orlando Pucci]] e alla moglie Silvana in {{cita pubblicazione
|autore = Luca Madrignani
|data = 21 ottobre 2007
|titolo = Insurrezione e lotta armata a Sansepolcro
| rivista = Patria Indipendente
|pp = 25-27
| url = http://www.anpi.it/patria_2007/006009/Cronache_04_Toscana_Veneto25-27_MADRIGNANI.pdf
|accesso = 26 agosto 2009
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090711051243/http://www.anpi.it/patria_2007/009/25-27_MADRIGNANI.pdf
|dataarchivio = 11 luglio 2009
}}</ref>, Eduino Francini partì alla testa di un manipolo con l'obiettivo di rafforzare una squadra partigiana operante nello [[Spoleto|Spoletino]]<ref name=vita/>.
 
Il gruppo però fu assediato da preponderanti forze [[nazifascismo|nazifasciste]]<ref>Ai [[Repubblica di Salò|Repubblichini]] che avevano inizialmente circondato il casolare, si unirono su richiesta del [[Prefetto]] di [[Perugia]] rinforzi tedeschi con sette autoblindo e numerosi soldati della ''Panzer-Aufklärungs-Abteilung 103'' affiancati da reparti di paracadutisti. Cfr. {{cita pubblicazione
| autore = Andrea Bertocci
| quotes =
| data = 24-06- giugno 2007
| autore = Andrea Bertocci
| titolo = L'insurrezione popolare di Sansepolcro e la battaglia di Villa Santinelli
| coautori =
|rivista = Patria Indipendente
| data = 24-06-2007
|numero anno = n. 6
|pp mese = X-XI
|url = http://www.anpi.it/patria_2007/006/Cronache_04_Toscana_Veneto.pdf
| titolo = L'insurrezione popolare di Sansepolcro e la battaglia di Villa Santinelli
|accesso = 25 agosto 2009
| rivista = Patria Indipendente
| volumeurlmorto =
}}</ref> a Villa Santinelli, tra [[Città di Castello]] e [[Umbertide]]. Il casolare divenne teatro di un lungo combattimento, con il ''gruppo Francini'' che riuscì a resistere per oltre 18 ore, fino all'esaurimento delle munizioni. Costretti ad arrendersi, Francini e altri otto partigiani<ref>Giustino Bianchini, Alvaro Cheli, Giuseppe Magnani, Mario Mordaci, Donato Sbragi, Spartaco Forconi, Corrado Luttini e Giuseppe Gobbi. Lino Mercati (''Seme'', 1922-1982), catturato, riuscì a sfuggire all'esecuzione nascondendosi in un tino (Cfr. Bertocci, ''cit.''). Tra i caduti in combattimento a Villa Santinelli, Gradassi e Raspanti ricordano Anton Firman, uno degli ex internati balcanici del [[Campi per l'internamento civile nell'Italia fascista|campo di concentramento fascista]] di [[Renicci]], annotando che «Misteriosamente, quasi tutte le fonti, escluso A. Curina (...), ignorano la morte di Firman, nonostante che sia fra quelli che stavano a fianco di Eduino Francini in quel tragico scontro» ({{cita libro|cognome=Gradassi |nome=Enzo |coautori=Ezio Raspanti |titolo=Prigionieri ad Anghiari |data= |anno=1998 |editore=Biblioteca Città di Arezzo |città=Arezzo |p=51 }}).</ref> rifiutarono, nonostante le torture, di rivelare informazioni al nemico, e poco dopo furono fucilati a colpi di mitra<ref name=cdf>{{cita pubblicazione
| numero = n. 6
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}}
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</ref>.
}}</ref> a Villa Santinelli, nel territorio comunale di [[Città di Castello]], riuscendo a resistere per oltre 18 ore. A quel punto, esaurite le munizioni, i partigiani furono costretti ad arrendersi. Dopo aver rifiutato, nonostante le torture, di rivelare informazioni al nemico, Francini ed altri otto partigiani furono fucilati a colpi di mitra.
 
I cadaveri, inizialmente gettati in una fossa comune<ref name=cdf/>, sono stati traslati nel cimitero di Sansepolcro nell'aprile [[1945]]<ref name=vita/>.
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare (alla memoria)
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|motivazione=Comandante di un reparto seriamente impegnato in duro combattimento contro un nemico superiore in forze, resisteva tenacemente, riscuotendo l'ammirazione dei suoi compagni di lotta. Benché ferito rifiutava ogni soccorso continuando a combattere, finché esaurite le munizioni veniva catturato e sottoposto ad estenuante interrogatorio teneva contegno fiero e spavaldo, finché i suoi aguzzini esasperati lo finivano a colpi di mitra. Bellissima figura di combattente della libertà<ref>{{cita web|url=http://memoria.provincia.ar.it/biografie/eduino_francini_medaglia.asp|titolo=Eduino Francini - Decorazioni|operasito=Provincia di Arezzo - Progetto Memoria|accesso=25-08- agosto 2009|dataarchivio=6 gennaio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140106041303/http://memoria.provincia.ar.it/biografie/eduino_francini_medaglia.asp|urlmorto=sì}}</ref>.
|luogo=Villa Santinelli, 2327 marzo 1944
}}
 
== Note ==
<references/>
 
==Voci correlateBibliografia ==
* {{cita pubblicazione
*[[Resistenza italiana]]
|autore = Andrea Bertocci
|data = 24 giugno 2007
|titolo = L'insurrezione popolare di Sansepolcro e la battaglia di Villa Santinelli
|rivista = Patria Indipendente
| numero = n. 6
|pp = X-XI
|url = http://www.anpi.it/patria_2007/006/Cronache_04_Toscana_Veneto.pdf
|accesso = 25 agosto 2009
|urlmorto = sì
}}
* {{cita pubblicazione
| autore = Catia Del Furia
| quotesdata =
| anno = 2003
| mese = marzo
| titolo = La lapide di Villa Santinelli
| rivista = L'Altrapagina
}}
* {{cita libro|cognome=Gradassi |nome=Enzo |coautori=Ezio Raspanti |titolo=Prigionieri ad Anghiari |data= |anno=1998 |editore=Biblioteca Città di Arezzo |città=Arezzo |ISBN=88-8024-037-4 }}
* {{cita pubblicazione
|autore = Luca Madrignani
|data = 21 ottobre 2007
|titolo = Insurrezione e lotta armata a Sansepolcro
|rivista = Patria Indipendente
|pp = 25-27
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|dataarchivio = 11 luglio 2009
}}
* {{cita libro|autore=Alvaro Tacchini|titolo=La battaglia di Villa Santinelli e la fucilazione dei partigiani|anno=2017|editore=Istituto Venanzio Gabriotti, Museo della Resistenza di Sansepolcro|città=Città di Castello}}
* {{cita libro | cognome=Ugolini | nome=Giovanni | titolo=È passata la rovina a Sansepolcro. Cronaca cittadina dall'8 settembre 1943 al 3 settembre 1944 | editore=Grafiche Borgo | città=Sansepolcro | anno=2001 | edizione=riproduzione anastatica a cura del [[Museo della Resistenza di Sansepolcro|Museo e biblioteca della Resistenza di Sansepolcro]] della edizione del 1945}}
;Sitografia
* {{cita web|url=http://memoria.provincia.ar.it/biografie/eduino_francini_medaglia.asp|titolo=Eduino Francini - Decorazioni|sito=Provincia di Arezzo - Progetto Memoria|accesso=25 agosto 2009|dataarchivio=6 gennaio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140106041303/http://memoria.provincia.ar.it/biografie/eduino_francini_medaglia.asp|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://memoria.provincia.ar.it/biografie/eduino_francini.asp|titolo=La vita di Eduino Francini|sito=Provincia di Arezzo - Progetto Memoria|accesso=25 agosto 2009|dataarchivio=6 gennaio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140106041147/http://memoria.provincia.ar.it/biografie/eduino_francini.asp|urlmorto=sì}}
 
== Voci correlate ==
* [[Resistenza italiana]]
* [[Orlando Pucci]]
* [[Arioldo Arioldi]]
 
== Altri progetti ==
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[[Categoria:Resistenza italiana]]
[[Categoria:antifascismo]]
[[Categoria:Medaglie d'argento al valor militare]]
[[Categoria:SecondaPersone guerragiustiziate mondialeper fucilazione]]
[[Categoria:Vittime di dittature nazifasciste]]
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