Depeche Mode: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m rv |
comprendeva modificato in "includeva" |
||
Riga 1:
{{Artista musicale
|nome = Depeche Mode
|tipo artista = Gruppo
|nazione = GBR
|immagine = Depeche mode in portland Nov 2023.jpg
|didascalia = I Depeche Mode nel 2023
|genere = Synth pop
|genere2 = New wave
|nota genere = <ref name="AM">{{Allmusic}}</ref><ref name="GT">{{cita libro|autore=Enzo Gentile, Alberto Tonti|titolo=Il dizionario del pop-rock|editore=Zanichelli|anno=2014|pp=459-460}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.scaruffi.com/vol4/depeche.html|titolo=Depeche Mode|accesso=30 giugno 2017}}</ref><ref name="RD1">{{cita libro|titolo=1001 album|autore=Robert Dimery|editore=Atlante|anno=2014|p=569}}</ref><ref>{{Cita web|url = https://www.ondarock.it/popmuzik/depechemode.htm|titolo = Depeche Mode - I rumori blasfemi del synthpop|autore = Dario Ingiusto, Lorenzo Salzano|sito = [[Ondarock]]|accesso = 2 agosto 2023}}</ref>
|nota genere2 = <ref name="RB">{{cita libro|titolo=Storia leggendaria della musica rock|autore=Riccardo Bertoncelli|editore=Giunti|anno=2010|p=165}}</ref><ref name="Ondarock">{{Cita web|url = http://www.ondarock.it/storiadelrock/newwave.htm|titolo = New wave Le mille anime di una rivoluzione|autore = Alino Stea|sito = [[Ondarock]]|accesso = 13 ottobre 2016}}</ref><ref name="EC80">{{cita libro|titolo=Enciclopedia Rock - '80 (quinto volume)|autore=Eddy Cilìa|editore=Arcana|anno=2001|pp=139-140}}</ref><ref name="SA">{{cita libro|titolo=New wave|autore=Simone Arcagni|editore=Giunti|anno=2001|pp=52-53}}</ref>
|anno inizio attività = 1980
|anno fine attività = in attività
|etichetta = [[Mute Records]], [[Sire Records]], [[Reprise Records]], [[Capitol Records]], [[Virgin Records|Virgin]], [[Columbia Records]], [[Legacy Recordings]], [[Hansa Records]]
|
|album studio = 15
|album live = 5
|raccolte = 30
|remix = 2
}}
I '''Depeche Mode''' sono un [[gruppo musicale]] [[synth pop]] [[
La formazione originaria includeva anche [[Vince Clarke]] (tastiere, chitarra, cori, drum machine) ed [[Andrew Fletcher]] (tastiere, basso e cori). Nel 1981 Clarke lasciò la band per fondare gli [[Yazoo (gruppo musicale)|Yazoo]] con Alison Moyet e in seguito gli [[Erasure]] con Andy Bell.<ref>{{cita web|url=https://www.grunge.com/206737/the-tragic-real-life-story-of-depeche-mode/|titolo=The tragic real-life story of Depeche Mode|autore=Brian Boone|data=27 maggio 2022|sito=Grunge|lingua=en}}</ref> Al suo posto fu chiamato [[Alan Wilder]] (tastiere, batteria, cori, basso, pianoforte, percussioni), che fece parte della formazione dal 1982 al 1995. In seguito la band continuò la propria attività come trio fino alla morte di Fletcher, avvenuta nel 2022.
Affermatisi sulla scena synth pop britannica agli inizi degli [[Anni 1980|anni ottanta]], la loro fama si è protratta ed accresciuta negli anni. Attraverso una proficua carriera lunga quattro decenni,<ref name="billboard">{{cita web|url=https://www.billboard.com/music/music-news/depeche-mode-prepares-for-tour-of-the-universe-269153/|titolo=Depeche Mode Prepares For Tour Of The Universe|autore=Kerri Mason|data=23 marzo 2009|sito=[[Billboard]]|lingua=en}}</ref> hanno abbracciato attraverso l'utilizzo dell'elettronica più di un genere musicale, con larghe concessioni al [[pop rock]] e alla [[New wave (musica)|new wave]], specie nella seconda fase, e una massiccia incursione nell'[[alternative dance]].
Con oltre 100 milioni di dischi venduti in tutto il mondo<ref name="BB">{{cita web|url=https://www.billboard.com/bbcom/news/depeche-mode-prepares-for-tour-of-the-universe-1003954071.story|titolo=Depeche Mode Prepares For Tour Of The Universe |autore=Kerri Mason |editore=[[Billboard]]|lingua=en |data=23 marzo 2009|accesso=26 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121108145556/http://www.billboard.com/bbcom/news/depeche-mode-prepares-for-tour-of-the-universe-1003954071.story|urlmorto=sì}}</ref><ref name="fanofmusic">{{cita web|url=http://fanofmusic.free.fr/index.php?m=Charts&s=BestSellers&p=BestSellers&Act=50|editore=Fan of Music|titolo=Depeche Mode|lingua=fr |accesso=26 giugno 2012}}</ref>, diversi gruppi e artisti provenienti da tutti i generi musicali influenzati dai loro lavori e numerose cover delle loro canzoni realizzate, i Depeche Mode sono uno dei gruppi più influenti nella storia della musica contemporanea, nonché una delle migliori band musicali di sempre. La nota rivista musicale britannica ''[[Q (rivista)|Q]]'' li ha definiti "la band elettronica più popolare e longeva che il mondo abbia mai conosciuto"<ref>{{cita web|url=http://bestof.depechemode.com/|titolo=Depeche Mode: The Best Of, Volume 1|editore=Bestof.depechemode.com|lingua=en |accesso=26 giugno 2012}}</ref>, e ''[[Rolling Stone]]'' "la quintessenza della musica elettronica degli anni ottanta".<ref>{{Cita web|lingua = en|url = https://www.rollingstone.com/music/artists/depeche-mode/biography|titolo = Depeche Mode Biography|sito = [[Rolling Stone]]|accesso = 2 febbraio 2023|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130725021113/https://www.rollingstone.com/music/artists/depeche-mode/biography|urlmorto = sì}}</ref> Nel 2020 sono stati inseriti nella [[Rock and Roll Hall of Fame]]<ref>{{Cita web|lingua = en|url = https://rockhall.com/inductees/depeche-mode/|titolo = Depeche Mode|sito = Rock & Roll Hall of Fame|accesso = 22 giugno 2024}}</ref>
== Storia del gruppo ==
===
[[File:
Nel
I Depeche Mode esordiscono ufficialmente alla fine del
Dopo ''Photographic'', i Depeche Mode, sotto la guida del produttore [[Daniel Miller]], pubblicheranno i singoli ''[[Dreaming of Me]]'' (
Il successo ottenuto pone però il gruppo di fronte alla necessità di una vita ''on the road'', ipotesi non gradita da Clarke (refrattario alla vita da "pop star"),<ref>{{Cita web|url=https://www.quora.com/Why-did-Vincent-Clarke-leave-Depeche-Mode|titolo=Why did Vincent Clarke leave Depeche Mode?|lingua=EN}}</ref> che abbandona così la band, fondando prima il duo [[elettropop]] [[Yazoo (gruppo musicale)|Yazoo]] con [[Alison Moyet]] e in seguito [[The Assembly]] e [[Erasure]], il secondo dei quali con [[Andy Bell (cantante)|Andy Bell]].
=== I primi successi: ''A Broken Frame'', ''Construction Time Again'' e ''Some Great Reward'' ===
Andatosene Vince Clarke, l'unico che può ricoprire il ruolo di compositore è Martin Gore, che riprende così in mano i propri brani scritti a 14 anni, in piena adolescenza, con i quali, nel 1982, i Depeche Mode pubblicheranno il loro secondo album, ''[[A Broken Frame]]''. Vince si offre di lasciare ai Depeche Mode (che garbatamente rifiutano) un ultimo brano dal titolo ''Only You'', ma che diventerà una hit con gli Yazoo.<ref name="ondarock">{{Cita web|url=https://www.ondarock.it/popmuzik/alisonmoyet_yazoo.htm|titolo=Alison Moyet - Yazoo. Una voce soul alla corte del pop|autore=Giuseppe D'Amato|sito=[[Ondarock]]|lingua=en}}</ref> Per il conseguente tour, i Depeche Mode necessitano di un nuovo [[tastierista]], così viene assunto [[Alan Wilder]], che, alla fine della [[tournée]], diventa membro a tutti gli effetti della band.
Con questa formazione, e con un Gore ispirato più che mai, i Depeche Mode producono dischi al ritmo di quasi uno l'anno, fino al 1990. Nel 1983 pubblicano ''[[Construction Time Again]]'', che contiene ''[[Everything Counts]]'', uno dei loro brani più famosi. Nel 1984, riescono a sfondare anche nell'[[America del Nord]] con il singolo ''People Are People'', tratto dall'album ''[[Some Great Reward]]'', e una raccolta omonima, appositamente pubblicata per il mercato statunitense.
Si conclude così, nel 1985, la prima fase della loro carriera, con la raccolta ''[[The Singles 81-85]]'', che contiene i due inediti ''[[Shake the Disease]]'' e ''[[It's Called a Heart]]'', estratti per promuovere l'album, leggermente modificato per l'America Settentrionale, nella scaletta e nel titolo. Ribattezzata infatti ''[[Catching Up with Depeche Mode]]'', la collection comprende anche i [[Lato A e lato B|lati B]] dei due singoli e un paio di successi minori, omessi nella compilation internazionale.
=== ''Black Celebration e Music for the Masses'' ===
[[File:Dm oberhausen 2001 black celebration.jpg|thumb|I Depeche Mode a [[Oberhausen]] (Germania), mentre cantano ''Black Celebration'']]
Già alcune tracce di ''Some Great Reward'' permettevano ai fan dei Depeche Mode di comprendere che l'atmosfera intorno alla band stava mutando: l'aria si faceva più rarefatta, la contenuta solarità dei primi anni stava scomparendo, per lasciare posto al buio e a un umore più malinconico. Infatti, nel 1986 si apre la seconda fase del gruppo, con ''[[Black Celebration]]'', disco dai toni più cupi, [[Rock gotico|gothic e dark]],<ref name="informarea">{{cita web|url=https://www.informarea.it/depeche-mode-dalle-origini-al-nuovo-album-nel-2012/|titolo=Depeche Mode: dalle origini al nuovo album nel 2012|autore=Fabrizio Cannatelli|sito=Informarea}}</ref> che caratterizzeranno tutta la produzione seguente. È interessante notare che si tratta dell'unico album dei Depeche Mode che prende il nome da una canzone contenuta al suo interno. A partire da questo album, in particolare con la canzone ''[[Here Is the House]]'', Martin riprende a suonare la chitarra, abbandonata tempo prima, quando la band aveva optato per delle sonorità più sperimentali ed elettroniche, dimostrando di preferirle a quelle maggiormente acustiche.
Nel 1987 con l'uscita di ''[[Music for the Masses]]'' (il titolo di questo disco nasce da un'idea di Gore che, mentre stava visionando dei dischi di musica, notò un disco dal titolo suggestivo: ''Music for the Millions'') e dei singoli ''[[Strangelove (singolo)|Strangelove]]'', ''[[Never Let Me Down Again]]'' e ''[[Behind the Wheel]]'' i Depeche Mode si consacrano definitivamente anche negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], con un gigantesco concerto al [[Rose Bowl]] di [[Pasadena (California)|Pasadena]], al quale partecipano più di 60.000 persone<ref name="ondamusicale"/>, immortalato nel doppio disco ''[[101 (album)|101]]'' e nel video [[VHS]] che porta lo stesso titolo e che può essere considerato un vero e proprio film, con la regia di [[D. A. Pennebaker]].
=== ''Violator'' e ''Songs of Faith and Devotion'': dall'apice alla crisi ===
Con ''[[Violator (Depeche Mode)|Violator]]'', uscito nel
Difatti, da questo punto della loro carriera, i Depeche Mode iniziano a rallentare l'uscita dei propri dischi, tanto che il successivo album, intitolato ''[[Songs of Faith and Devotion]]'', vedrà la luce solamente nel
==== Devotional Tour - Exotic/Summer Tour ====
La prima leg europea del ''The Devotional Tour'', la [[tournée]] promozionale tesa a promuovere l'album, comincia a [[Lilla (Francia)|Lilla]] il 19 maggio 1993 per concludersi con un grande concerto al [[Crystal Palace (Londra)#Il parco|Crystal Palace]] di [[Londra]] il 31 luglio 1993 davanti a 35.000 persone. Dave, Martin, Andy e Alan partono con il loro entourage di 18 persone, 80 addetti alla manutenzione ed un consigliere spirituale. La seconda leg della tournée coprirà una prima volta gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], terminando con il ritorno in Europa per una mini-serie di concerti tenuti in Irlanda e nel Regno Unito. Il ''The Devotional Tour'' registra negli USA un ottimo riscontro di pubblico, ma Dave è sempre più debilitato e stremato dall'uso di [[eroina]] e dalle fatiche dei concerti. L'8 ottobre del 1993, durante la tappa di [[New Orleans]], ha un [[infarto]] dovuto ad [[Sovradosaggio|overdose]] di [[eroina]] ed è ricoverato all'ospedale dove viene rianimato<ref name="informarea"/>.[[File:Devotional 2010.jpg|thumb|upright=1.8|Depeche Mode a Lilla eseguono ''Policy of Truth'']]
Alla fine dei concerti nel Regno Unito, i Depeche Mode si fermano per circa un mese e mezzo prima di tornare ad esibirsi in Africa, Asia, America Latina e Stati Uniti nell'ambito di quel tour meglio conosciuto sotto il nome di [[The Exotic Tour]]/Summer Tour. Prima di imbarcarsi in questa nuova avventura, Wilder passa qualche settimana presso i Windmill Lane Studios di [[Dublino]] per mixare i brani dell'album ''[[Songs of Faith and Devotion Live]]'' e la traccia audio del nuovo video live di [[Anton Corbijn]] intitolato ''Devotional''. Qualche settimana dopo, si trasferisce con Daryl Bamonte ed il produttore Steve Lyon presso i Logic Studios di Milano per preparare i brani da proporre nei successivi concerti del nuovo tour.
I Depeche Mode, ormai, sono divisi e i loro rapporti al di fuori
=== L'abbandono di Alan Wilder, la crisi di Dave e la rinascita con ''Ultra'' ===
A causa dei rapporti personali pesantemente deterioratisi all'interno del gruppo e delle incomprensioni oramai all'ordine del giorno, dopo 13 anni passati nella band Wilder decide di abbandonarla definitivamente. La decisione, da lui stesso definita irrevocabile, viene comunicata a Dave via [[fax]]<ref>{{cita libro|url=https://www.google.it/books/edition/Stripped_Depeche_Mode/8dlapcBLwu0C|titolo=Stripped: Depeche Mode|autore=Jonathan Miller|data=5 novembre 2009|lingua=en|editore=Omnibus Press|ISBN=9780857120267}}</ref> (vista l'impossibilità di rintracciare il frontman oramai completamente assente per via del massiccio uso di droghe), e di persona agli altri, nel corso di una riunione convocata da Alan stesso e tenutasi a Londra. A tutto ciò fa immediatamente seguito un comunicato stampa in cui lo stesso Wilder non risparmia dure critiche ai suoi oramai ex compagni di gruppo Martin Gore ed Andy Fletcher, sebbene nessuno venga citato esplicitamente. Una decisione inattesa che coglie impreparati Gore e Fletcher, i quali decidono tuttavia di proseguire senza cercare alcun sostituto.
Così, superato lo choc iniziale, i tre entrano in studio nell'ottobre 1995 affidandosi alla produzione di [[Bomb the Bass|Tim Simenon]]<ref name="ondamusicale"/> e del suo personale gruppo di collaboratori. Benché l'incisione delle basi musicali proceda regolarmente, le condizioni psicofisiche di Dave gli consentono di ultimare la registrazione vocale di un solo brano. Dietro suggerimento di Martin, Dave torna a [[Los Angeles]] per cercare di superare i propri problemi e curare la sua pesante tossicodipendenza, ma il 28 maggio 1996 un'overdose di [[speedball]] (un mix letale di [[cocaina]] ed [[eroina]]) lo conduce praticamente alla morte clinica per tre minuti prima di essere ancora una volta miracolosamente rianimato<ref name="ondamusicale"/> (per cui già in passato era stato soprannominato ''The Cat'', il gatto, dal team di paramedici dell'ospedale West Hollywood). Salvato ''[[in extremis]]'' e dimesso dall'ospedale, viene ricoverato in un centro specialistico dove riesce a disintossicarsi completamente per poi raggiungere il resto della band presso i RAK Studios e proseguire le registrazioni vocali di [[Ultra (Depeche Mode)|''Ultra'']].
Per la realizzazione dei video promozionali (ad eccezione di quello di ''[[Home (Depeche Mode)|Home]]'', diretto da Steven Green), le photo sessions e l'artwork dell'album, i tre si affidano ancora una volta a [[Anton Corbijn]]. Il primo singolo estratto dal nuovo disco è ''[[Barrel of a Gun]]'' (i cui primi versi non riprendono affatto, come da taluni erroneamente creduto, le prime parole pronunciate da Gahan al risveglio dall'ultima overdose<ref>Nelle principali e più attendibili biografie internazionali scritte sui Depeche Mode, nonché in tutte le interviste concesse dalla band, non c'è alcuna traccia o menzione di questo aneddoto. C'è il pesante sospetto che questo equivoco, riportato solo da siti italiani e in uno special televisivo di [[MTV (Italia)|MTV Italia]], sia stato generato da un'errata interpretazione della recensione scritta dal giornalista Cameron nel febbraio del 1997 per Beat Magazine e ripresa all'epoca da diversi siti di fan italiani.
Cameron scriveva ''"Do You mean this horny creep" are Dave Gahan's first words back from the dead'', ma sembra evidente che il giornalista si riferisse alle prime parole cantate da Gahan nel brano, e non a quelle che lo stesso avrebbe pronunciato al proprio risveglio dall'overdose. Tra l'altro, Martin Gore, autore del testo di Barrel of a Gun, apprese di quei drammatici fatti alla radio, e non essendo quindi presente al momento del risveglio di Gahan, in nessun modo avrebbe potuto sapere quali parole quest'ultimo pronunciò al suo risveglio</ref>) seguito da ''[[It's No Good]]''. Il 14 aprile 1997 esce ''Ultra'' che si piazza alla posizione numero 1 in [[Regno Unito]], [[Spagna]] e [[Germania]] e al numero 5 negli [[Stati Uniti d'America]]. Date le precarie condizioni di salute di Gahan, ancora non completamente ristabilitosi e a cui la band vuole evitare possibili ricadute, per la prima volta nella storia dei Depeche Mode alla pubblicazione di un disco non fa seguito alcun tour promozionale, con l'eccezione di due mini concerti, tenuti rispettivamente all'[[Adrenaline Village]] di [[Londra]] il 10 aprile ed allo Shrine Exposition Hall di Los Angeles il 16 maggio dello stesso anno. In questi due spettacoli con la band suonano [[Dave Clayton]] ai sintetizzatori e [[Christian Eigner]] alla [[Batteria (strumento musicale)|batteria]].
=== ''The Singles 86-98'', ''Exciter'' e ''Remixes 81-04'': dal 1998 al 2004 ===
La band si riunisce con Tim Simenon ed il suo team nei primi mesi del 1998 per registrare il nuovo singolo ''[[Only When I Lose Myself]]'' che farà parte della nuova raccolta ''[[The Singles 86-98]]'', [[sequel]] della precedente ''[[The Singles 81-85]]''. Per promuoverla, all'uscita del disco fa seguito un tour promozionale chiamato [[The Singles Tour]], che parte a settembre in [[Estonia]] e si conclude il 22 dicembre negli Stati Uniti,<ref name="archives">{{cita web|url=http://archives.depechemode.com/past_tours/singlestour/dates.html|titolo=The Singles Tour - European Leg|sito=Depeche Mode Archives|lingua=en}}</ref> per un totale di 60 concerti in soli 3 mesi. Ad accompagnare la band sul palco ci sono [[Peter Gordeno]] alle [[tastiera elettronica|tastiere]] e Christian Eigner alla [[Batteria (strumento musicale)|batteria]].
Nel periodo successivo, Martin Gore vive, per la prima volta da quando è il principale song-writer del gruppo, un periodo di crisi di ispirazione, e per risolverla si affida all'aiuto di Paul Freegard e Gareth Jones. Una volta superata, i Depeche Mode possono finalmente tornare in sala d'incisione, e nel 2001, a quattro anni dal loro ultimo album in studio, esce ''[[Exciter (Depeche Mode)|Exciter]]'', prodotto da [[Mark Bell]], noto soprattutto per la sua fruttuosa collaborazione con la celebre artista islandese [[Björk]].<ref name="ondarockbjork">{{cita web|url=https://www.ondarock.it/songwriter/bjork.htm|titolo=Bjork. La chanteuse dei ghiacci|autore=Claudio Fabretti|sito=Ondarock}}</ref> ''Exciter ''è preceduto dal singolo ''[[Dream On (Depeche Mode)|Dream On]]''; a cui faranno seguito i singoli ''[[I Feel Loved]]'', ''[[Freelove]]'', una ballata eterea, e ''[[Goodnight Lovers]]''.
Il seguente ''[[The Exciter Tour]]'' vedrà come "turnisti" i riconfermati [[Peter Gordeno]] e Christian Eigner. Il tour, diviso in una prima leg americana ed in una seconda europea, comincia il 4 giugno a [[West Hollywood]] in [[California]] e si conclude il 5 novembre a [[Mannheim]] in [[Germania]].<ref name="archivesexcitertour">{{cita web|url=http://archives.depechemode.com/past_tours/excitertour/dates.html|titolo=The Exciter Tour - Pre-Tour Shows|sito=Archives Depeche Mode|lingua=en}}</ref> Ad immortalarlo ci penserà ancora una volta [[Anton Corbijn]] che riprenderà i due concerti tenuti a Parigi il 9 e 10 ottobre 2001 da cui verrà estratto un doppio [[DVD]] intitolato ''One Night in Paris''.<ref name="archivesonenightinparis">{{cita web|url=http://archives.depechemode.com/discography/home_videos/10_onenightinparis.html|titolo=One Night In Paris|sito=Archives Depeche Mode|lingua=en}}</ref> Il tour sarebbe dovuto proseguire nell'estate del 2002, e come confermato dal promoter Roberto De Luca, i Depeche Mode avrebbero dovuto essere gli headliner di una delle serata dell'[[Heineken Jammin' Festival]] di [[Imola]]. Tuttavia, ragioni personali costringono la band a cancellare tutti gli impegni inizialmente previsti.
Nel 2003 i Depeche si prendono una pausa. Gahan pubblicherà il suo primo album da solista, ''[[Paper Monsters]]'', mentre Gore darà alle stampe ''[[Counterfeit²]]''. Nel triennio 2002-2003-2004 le VHS del gruppo ''[[The Videos 86-98]]'', ''[[101 (album)#101: il documentario|101]]'' e ''[[Devotional]]'' vengono ripubblicate in DVD arricchiti da contenuti speciali. La band tornerà a riunirsi verso la fine del 2004, per lavorare all'imminente uscita della raccolta ''[[Remixes 81-04]]''.
=== Il rilancio con ''Playing The Angel'' (2005) ===
[[File:Depeche Mode 2006.jpg|thumb|left|upright=1.4|I Depeche Mode al Wireless Festival, 2006]]
Di lì a breve i Depeche Mode tornano in studio, accompagnati per la prima volta dal produttore Ben Hillier. Dave Gahan chiede ed ottiene di poter contribuire alla stesura dell'album con brani propri, segnando una piccola rivoluzione nel modus operandi della band. Il nuovo disco si chiama ''[[Playing the Angel]]'', ed è pubblicato nell'ottobre del 2005, segnando una nuova era per il terzetto di Basildon. All'album segue infatti un tour di 124 date ''indoor'' e ''outdoor''. Il ''[[Touring the Angel]]'' tocca anche l'[[Italia]] con 4 date: le prime due, ''indoor'', al Forum di Assago, il 18 e il 19 febbraio 2006, mentre le altre due, ''outdoor'', rispettivamente all'[[Heineken Jammin' Festival]] di [[Imola]] il 16 giugno e allo [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico di Roma]] il 17 luglio.<ref name="archivestouringtheangel">{{cita web|url=http://archives.depechemode.com/past_tours/touringtheangel/dates.html|titolo=Touring The Angel - Pre-Tour Shows|sito=Depeche Mode Archives|lingua=en}}</ref> Quanto a quest'ultima, aperta dagli [[Scozia|scozzesi]] [[Franz Ferdinand]], vede la partecipazione di circa 40.000 persone.
Quanto ai due concerti tenuti ad Assago, questi vengono filmati integralmente sotto la regia di Blue Leach ed utilizzati per la pubblicazione del doppio album video ''[[Touring the Angel: Live in Milan]]'', uscito il 25 settembre 2006.<ref>{{cita web|url=https://www.discogs.com/it/master/25780-Depeche-Mode-Touring-The-Angel-Live-In-Milan|titolo=Depeche Mode – Touring The Angel: Live In Milan|sito=[[Discogs]]|lingua=en}}</ref>
=== Dal 2006 al 2008 ===
Il 13 novembre 2006 esce invece in due diverse edizioni, CD audio e CD audio/DVD video, un primo ''Best of'' del gruppo, coerentemente intitolato ''[[The Best of Depeche Mode, Volume 1]]'', contenente l'inedito ''[[Martyr]]''.
Nel corso del biennio 2006/2007, sono stati rimasterizzati i primi 10 album di studio.<ref name="notiziecinema"/> Le pubblicazioni presentano una confezione speciale per collezionisti, in cui, accanto al CD, c'è anche un DVD, contenente [[remix]] ed esibizioni live del periodo, più un documentario di circa mezz'ora, con interviste e filmati rari.
Nel 2007, Fletcher e Gore si sono impegnati in diverse [[tournée]] come [[Disc jockey|deejay]], mentre Gahan ha lanciato l'album da solista ''[[Hourglass (Dave Gahan)|Hourglass]]''.<ref name="notiziecinema"/>
=== ''Sounds of the Universe'': 2009-2010 ===
''[[Sounds of the Universe]]'' è stato pubblicato in Italia il 17 aprile 2009. Il titolo del disco è stato annunciato il 15 gennaio 2009 sul sito ufficiale della band<ref>{{Cita web|url=http://www.depechemode.com/news.html|titolo=DEPECHE MODE ANNOUNCES THE RELEASE OF SOUNDS OF THE UNIVERSE APRIL 21, 2009|accesso=gennaio 15, 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120628212402/http://www.depechemode.com/news.html|urlmorto=sì}}</ref>; è stato anticipato dal singolo ''[[Wrong (Depeche Mode)|Wrong]]''. ''[[Sounds of the Universe]]'' ha immediatamente raggiunto la vetta delle classifiche italiane e di quelle di altri 19 paesi<ref>{{Cita web |url=https://www.musicweek.com/story.asp?sectioncode=1&storycode=1037655&c=1|titolo=Depeche Mode hit top spot in 20 countries}}</ref>, piazzandosi al secondo posto in quelle inglesi ed al terzo in quelle americane.
In una conferenza stampa tenutasi a [[Berlino]] il 6 ottobre 2008, durante la quale è stato possibile ascoltare in anteprima mondiale brevi [[snippet]] di ''[[Wrong (Depeche Mode)|Wrong]]'' e ''Peace'', la band ha annunciato le date del nuovo tour, il [[Tour of the Universe (Depeche Mode)|Tour of the Universe]].
Durante il World Première Echo che si è svolto a [[Berlino]] il 21 febbraio 2009 è stato presentato in anteprima mondiale il nuovo singolo ''[[Wrong (Depeche Mode)|Wrong]]''. ''Wrong'' è seguito da ''Peace'', pubblicato il 15 giugno 2009 e il 7 dicembre è stato pubblicato il nuovo singolo ''Fragile Tension'' seguito da ''Hole To Feed''.
Il Tour of the Universe è partito il 6 maggio 2009 al [[Rockhal]] di [[Esch-sur-Alzette]], Lussemburgo, per poi approdare per la prima volta in [[Israele]] (a [[Tel Aviv]] il 10 maggio). Il 14 maggio, tuttavia, i Depeche Mode sono stati costretti a cancellare diverse date del tour ed a spostarne altre poiché a [[Dave Gahan]], vittima di una [[gastroenterite]] alla vigilia del concerto al Terra Vibe di [[Atene]], è stato casualmente riscontrato un tumore maligno alla vescica allo stadio iniziale. Prontamente operato, lo stesso Gahan è guarito e ha ripreso la [[tournée]] dall'8 giugno con la seconda data al [[Red Bull Arena (Lipsia)|Zentralstadion]] di [[Lipsia]].<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/09_maggio_28/depeche_mode_dave_gahan_operato_tumore_vescica_bb9dacba-4ba0-11de-a6f4-00144f02aabc.shtml|titolo=Dave Gahan operato per un tumore|accesso=5 giugno 2009||editore=Corriere della Sera|data=28-0d-09}}</ref>. Così il tour è proseguito facendo tappa per la prima volta in alcuni tra i più grandi stadi di calcio europei come lo [[Stade de France]] di [[Parigi]], l'[[Stadio Olimpico (Berlino)|Olympiastadion di Berlino]] e [[Stadio Olimpico (Monaco di Baviera)|quello di Monaco di Baviera]], assieme a partecipazioni a diversi festival di musica. Durante questa prima leg europea, il tour ha fatto tappa in Italia il 16 giugno allo Stadio Olimpico di Roma e il 18 allo [[Stadio Giuseppe Meazza]] di Milano, concerti con la partecipazione di 44.070 spettatori a Roma e 57.544 a Milano.<ref name="notiziecinema">{{cita web|url=https://www.notiziecinema.it/attori/depeche-mode-|titolo=Depeche Mode|sito=Notizie cinema|accesso=7 giugno 2022}}</ref>
Verso la fine di luglio, i Depeche Mode approdano in [[America del Nord|Nord America]] dove tengono concerti in palasport ed anfiteatri, con la sola eccezione della partecipazione al [[Lollapalooza]] di [[Chicago]], il 7 agosto, e delle due date del 3 e 4 ottobre al [[Foro Sol]] di [[Città del Messico]].
Subito dopo il gruppo fa ritorno in [[America meridionale]] e [[America centrale]], posti che il trio inglese non visitava dall'[[The Exotic Tour|Exotic Tour]] nel 1994, riscuotendo un discreto successo negli ippodromi, autodromi e festival di musica locali. A fine ottobre la band torna in Europa dove il tour prosegue in vari palasport europei. Durante questa seconda leg europea, il gruppo riprenderà ufficialmente le date del 20 e 21 novembre al [[Palau Sant Jordi]] di [[Barcellona]] per pubblicarne un video e un album dal vivo entrambi intitolati ''[[Tour of the Universe: Barcelona 20/21.11.09]]''. Durante questa nuova leg europea, i Depeche Mode fanno ancora visita all'Italia, precisamente il 25 novembre al [[Unipol Arena|Futurshow Station]] di Bologna e il 26 al [[Palasport Olimpico]] di Torino, facendo registrare due concerti all'insegna del tutto esaurito di fronte a 12.880 spettatori a Bologna e 10.758 a Torino.<ref name="notiziecinema"/>
Tra gennaio e febbraio 2010 la band recupera alcune delle date inizialmente programmate ad inizio tour e annullate in seguito al ricovero di Dave Gahan, e ne aggiunge di nuove. Tra queste, la più importante è senza dubbio quella del 17 febbraio in cui i Depeche Mode si esibiscono alla [[Royal Albert Hall]] di [[Londra]], devolvendo l'intero ricavato al ''Teenage Cancer Trust'', un'organizzazione inglese che raccoglie fondi per ragazzi malati di [[Neoplasia|cancro]]. Il concerto segna il ritorno di Alan Wilder sul palco con i suoi ex compagni di gruppo: si tratta di un'apparizione a sorpresa per accompagnare Martin Gore al pianoforte su ''[[Blasphemous Rumours/Somebody|Somebody]]''. Alan assisterà anche alla successiva data del gruppo alla [[The O2 Arena|O2 Arena]] di Londra tra il pubblico in tribuna.
Il tour si conclude con due date alla [[Merkur Spiel-Arena|Esprit Arena]] di [[Düsseldorf]], inizialmente previste per il 4 e 5 giugno 2009 e spostate al 26 e 27 febbraio 2010.
Il 4 marzo 2010 il trio ha ricevuto il premio di ''miglior gruppo internazionale'' agli [[Echo (premio musicale)|Echo 2010]], aggiungendo un'altra perla alla loro carriera. Dopo la fine del ''[[Tour of the Universe (Depeche Mode)|Tour of the Universe]]'', il trio torna a dedicarsi a pieno alle loro famiglie e ai progetti personali: Gahan è ritornato a [[New York]] dove ha adottato James Nicholas Rogers-Gahan, figlio di sua moglie; Fletch è ritornato a vestire i panni di ''special DJ'' per varie discoteche inglesi; Gore è tornato anch'egli dalla sua famiglia.
Il 6 giugno 2011 esce l'album di remix ''[[Remixes 2: 81-11]]'', anticipato da una versione remixata di ''[[Personal Jesus]]'' curata dal duo [[Stargate (gruppo di produttori)|Stargate]]. La raccolta vede anche la partecipazione degli ex membri della band, Vince Clarke e Alan Wilder, che contribuiscono con dei remix di ''Behind the Wheel'' e ''In Chains''.
Nello stesso anno, i Depeche Mode vengono selezionati da ''Q'' per partecipare con una cover di ''So Cruel'' degli [[U2]] alla compilation di tributo all'album del 1991 della rock band irlandese ''[[Achtung Baby]]'', ''[[AHK-toong BAY-bi Covered]]''.
=== ''Delta Machine'': 2012-2015 ===
A novembre del 2011, Andy Fletcher dichiara che i Depeche Mode torneranno in studio nel marzo del 2012 per registrare quello che sarà il loro tredicesimo album. A sua volta, ad inizio 2012, Martin Gore dichiara che il disco verrà pubblicato nei primi mesi del 2013.
Il 23 ottobre 2012, la band tiene una conferenza stampa a [[Parigi]] dove presenta un brano del nuovo album, il cui titolo ''Angel'' viene rivelato solo qualche tempo dopo, e annuncia le date della prima tappa del ''[[The Delta Machine Tour|Tour 2013]]''.
Nel dicembre del 2012 il gruppo annuncia di essere passato con la [[Columbia Records]] e che il nuovo album verrà pubblicato il 25 marzo del 2013. Il 24 gennaio 2013 la band rivela il titolo dell'album, ovvero ''[[Delta Machine]]'', e anche il tour viene rinominato The Delta Machine Tour. Il 1º febbraio dello stesso anno, viene pubblicato il primo singolo ''[[Heaven (Depeche Mode)|Heaven]]'' in [[Download|download digitale]], in contemporanea con il video del brano su [[Vevo]]. A marzo [[Andrew Fletcher|Andy Fletcher]] annuncia che il secondo singolo estratto da ''Delta Machine'' sarebbe stato ''[[Soothe My Soul]]''.<ref>{{YouTube|Ttj9UuFnEyI|Interview: Andy Fletcher - Depeche Mode|autore = Beta News Agency|accesso = 11 settembre 2023}}</ref> L'11 marzo i Depeche Mode tengono un concerto promozionale al ''Live on Letterman'' dove, oltre alle già note ''Heaven'' e ''Angel'', presentano altri brani dal nuovo album come ''Should Be Higher'', ''Soft Touch/Raw Nerve'' e ''Soothe My Soul''. Più tardi saranno ospiti anche al ''[[David Letterman Show|Late Show with David Letterman]]'' dove promuoveranno il disco ed eseguiranno ''Heaven''.
''Delta Machine'' viene pubblicato il 22 marzo in [[Germania]] e [[Irlanda]], il 25 in [[Francia]] e nel [[Regno Unito]], il 26 in Italia e negli [[Stati Uniti d'America]] e il 27 in [[Giappone]] e in [[Australia]]. Il 28, il gruppo pubblica il video musicale di ''Soothe My Soul'', secondo singolo estratto dall'album.
Il Delta Machine Tour parte il 4 maggio 2013 dal [[Palais Nikaia]] di [[Nizza]];<ref name="archivesdeltamachinetour">{{cita web|url=http://archives.depechemode.com/past_tours/deltamachinetour/dates.html/|titolo=The Delta Machine Tour - Pre-Tour Shows|sito=Depeche Mode Archives|lingua=en}}</ref> come nel caso del precedente [[Tour of the Universe (Depeche Mode)|''Tour of the Universe'']], approda subito dopo a [[Tel Aviv]] e fa tappa in diversi stadi calcistici, parchi e Festival di musica europei con le sole eccezioni delle date di [[Londra]], Minsk e [[Stoccolma]] - quest'ultima causa fallimento del promoter del festival Peace & Love che si sarebbe dovuto svolgere a [[Borlänge]] - tenutesi in strutture indoor. Per quanto riguarda l'Italia, il tour fa tappa a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] e all'[[Stadio Olimpico (Roma)|Olimpico]] di [[Roma]] dove il gruppo si esibisce davanti a rispettivamente 57.919 e 56.007 spettatori facendo registrare in entrambe le occasioni il tutto esaurito.<ref name="notiziecinema"/>
Dopo il trionfo della prima leg europea per via dei numerosi sold-out fatti registrare ed il gran numero di biglietti venduti, il tour approda in Nord America ottenendo risultati di tutto rispetto e con numerose date all'insegna del tutto esaurito. A novembre i Depeche Mode si esibiscono per la prima volta nella loro carriera ad [[Abu Dhabi]] negli [[Emirati Arabi Uniti]], per poi tornare nuovamente in Europa per una serie di concerti indoor. Questa seconda leg europea si protrae fino a marzo 2014, durante la quale la band torna ad esibirsi in Italia per altre 3 sere: il 18 febbraio al [[Palasport Olimpico]] di [[Torino]], il 20 febbraio al [[Mediolanum Forum]] di [[Assago]] e il 22 febbraio alla [[Unipol Arena]] di [[Casalecchio di Reno]]<ref name="rockol">{{cita web|url=https://www.rockol.it/gallerie-fotografiche/4626/13-dicembre-2017-unipol-arena-casalecchio-di-reno-bo-depeche-mode-in/322715|titolo=13 dicembre 2017 - Unipol Arena - Casalecchio di Reno (Bo) - Depeche Mode in concerto|sito=[[Rockol]]}}</ref>, facendo sempre registrare il tutto esaurito.
Nelle intenzioni originarie del gruppo, a partire da fine marzo - inizio aprile ci sarebbero tutta una serie di concerti da tenersi in Sud America (tra cui le vociferate partecipazioni ai [[Lollapalooza]] di [[Santiago del Cile]] e di [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]]) ed in altri Paesi - senza peraltro mai precisare quali - che dovrebbero portare il trio di Basildon a calcare numerosi palcoscenici internazionali fino a luglio 2014 inoltrato. Ma a sorpresa, i Depeche Mode preferiscono non dare alcun seguito a quanto da loro stessi anticipato un anno e mezzo prima, facendo così calare definitivamente il sipario sulla tournée con il concerto del 7 marzo all'Olympiskij di Mosca.
L'8 ottobre il sito ufficiale del gruppo pubblica un comunicato stampa della Columbia Records in cui si annuncia la pubblicazione del film concerto ''[[Live in Berlin (Depeche Mode)|Live in Berlin]]'' e dell'album ''[[Live in Berlin (Depeche Mode)#Live in Berlin Soundtrack|Live in Berlin Soundtrack]]'', la cui uscita è fissata al 17 novembre in tutto il mondo<ref>{{Cita web |url=http://www.depechemode.com/depeche-mode-live-in-berlin-coming-november-17th-on-columbia-records/ |titolo=Depeche Mode Live In Berlin – Coming November 17th on Columbia Records {{!}} Depeche Mode<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=8 ottobre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141015134521/http://www.depechemode.com/depeche-mode-live-in-berlin-coming-november-17th-on-columbia-records/ |urlmorto=sì }}</ref>.
=== ''Spirit'': 2016-2020 ===
Durante un'intervista in webcast con Rob Bell il 25 gennaio 2016, Martin Gore annuncia che il gruppo tornerà in studio a registrare nel mese di aprile dello stesso anno, e che sia lui che Dave Gahan avevano già scritto e registrato come [[demo]] delle nuove canzoni. La pubblicazione del nuovo album è prevista per la primavera del 2017<ref>{{Cita web |url=http://www.post-punk.com/depeche-mode-heading-into-studio-in-april-to-record-14th-studio-album/ |titolo=Depeche Mode heading into studio this April to record 14th studio album {{!}} Post-Punk<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=13 settembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170225081754/http://www.post-punk.com/depeche-mode-heading-into-studio-in-april-to-record-14th-studio-album/ |urlmorto=sì }}</ref>. Dal 10 al 12 settembre 2016 sul profilo [[Facebook]] del gruppo vengono postate immagini già apparse nelle grafiche di precedenti pubblicazioni (forme stilizzate di un operaio, una mano e una catena), accompagnate dalla scritta "COMING SOON". Il 13 settembre viene annunciata ufficialmente la pubblicazione, l'11 novembre dello stesso anno, di una raccolta di tre DVD dal titolo ''[[Video Singles Collection]]'', che raccoglierà tutti i videoclip dei singoli del gruppo dal 1981 al 2013 in versione restaurata assieme a quattro versioni alternative e a dei commenti per ogni video da parte dei membri del gruppo<ref>{{Cita web |url=http://www.depechemode.com/video-singles-collection-out-november-11th/ |titolo=VIDEO SINGLES COLLECTION – OUT NOVEMBER 11TH {{!}} Depeche Mode<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=13 settembre 2016 |dataarchivio=16 settembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160916053145/http://www.depechemode.com/video-singles-collection-out-november-11th/ |urlmorto=sì }}</ref>.
In una conferenza stampa tenuta a Milano l'11 ottobre 2016, i Depeche Mode hanno annunciato l'imminente pubblicazione di un nuovo album intitolato ''[[Spirit (Depeche Mode)|Spirit]]'', e la relativa tournée, il ''[[Global Spirit Tour]]''.<ref>{{Cita news|nome=Il|cognome=Giorno|url=http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/depeche-mode-concerto-1.2584404|titolo=I Depeche Mode, ecco le date del tour: concerto a Milano, Roma e Bologna - Il Giorno|pubblicazione=Il Giorno|data=11 ottobre 2016|accesso=11 ottobre 2016}}</ref>
La settimana successiva alla conferenza, i Depeche Mode vengono nominati per la [[Rock and Roll Hall of Fame]] del 2017<ref>http://www.panorama.it/musica/depeche-mode-pearl-jam-e-2pac-nella-rock-and-roll-hall-of-fame/</ref>, ma nel mese di dicembre perdono assieme a [[Bad Brains]], [[Chaka Khan]], [[Chic (gruppo musicale)|Chic]], [[The J. Geils Band]], [[Jane's Addiction]], [[Janet Jackson]], [[Joe Tex]], [[Kraftwerk]], [[MC5]], [[Steppenwolf (gruppo musicale)|Steppenwolf]], [[The Cars]] e [[The Zombies]] in favore di [[Electric Light Orchestra]], [[Joan Baez]], [[Journey (gruppo musicale)|Journey]], [[Pearl Jam]], [[Tupac Shakur]] e [[Yes]]<ref>[http://www.rockol.it/news-666947/rock-n-roll-hall-of-fame-2017-pearl-jam-tupac-yes-elo-joan-baez?refresh_ce √ Rock'n'Roll Hall of Fame 2017 Pearl Jam Tupac Yes ELO Joan Baez - Rockol]</ref>. Verranno poi inseriti nella [[Rock and Roll Hall of Fame]] nel 2020.
ll 1º febbraio 2017 arriva l'annuncio ufficiale che il primo singolo tratto da ''Spirit'' e intitolato ''[[Where's the Revolution]]'' verrà pubblicato il 3 febbraio. Insieme all'annuncio sul sito vengono pubblicate in anteprima le copertine sia del singolo che dell'album uscito, come previsto, il 17 marzo.<ref>{{Cita web|url=http://www.depeche-mode.com/|titolo=Home / a Depeche Mode website|lingua=EN|accesso=1º febbraio 2017, il 25 luglio 2018 termina il relativo global spirit tour alla seconda data di walburhme di Berlino in germania.}}</ref>
=== La morte di Andy Fletcher, ''Memento mori'': 2022-2023 ===
Il 26 maggio 2022 muore prematuramente e improvvisamente Andy Fletcher all'età di 60 anni. Il suo decesso viene annunciato dagli stessi compagni di band,<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/musica/2022/05/26/e-morto-andrew-fletcher-tastierista-dei-depeche-mode_667066f5-084d-4e3d-aeeb-1e6097221f8b.html|titolo=È morto Andrew Fletcher, tastierista dei Depeche Mode|sito=ANSA|data=26 maggio 2022|accesso=26 maggio 2022}}</ref> così come l'ex componente Alan Wilder. In seguito gli stessi membri restanti, su autorizzazione della sua famiglia, rendono nota che la causa della morte è stata una [[dissecazione aortica]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.spin.com/2022/06/depeche-mode-reveal-andy-fletchers-cause-of-death/ |titolo=Depeche Mode Reveal Andy Fletcher’s Cause of Death |sito=Spin|accesso=23 luglio 2022}}</ref>
Il 15 agosto 2022, a tre mesi di distanza dalla morte di Andy Fletcher, sul profilo ufficiale dei Depeche Mode compare una foto con Dave Gahan e Martin Gore in studio di registrazione al lavoro per un nuovo album con scritto "Trovare stabilità in ciò che conosciamo e amiamo e concentrarci su ciò che dà significato e scopo alla vita".<ref>{{Cita web|url=https://www.radiomontecarlo.net/news/musica/1330620/depeche-mode-nuovo-album-in-arrivo.amp|titolo=Depeche Mode: nuovo album in arrivo|accesso=17 agosto 2022}}</ref>
Il 4 ottobre 2022 i Depeche Mode hanno tenuto una conferenza stampa a Berlino dove hanno annunciato l'imminente uscita del loro 15º album in studio intitolato ''[[Memento mori (Depeche Mode)|Memento mori]]'', uscito il 24 marzo 2023, e la relativa tournée ''[[Memento mori World Tour 2023]]'', partito nella tarda primavera del 2023 in Nord America e successivamente anche in Europa.<ref name="RS">{{cita web|url=https://www.rollingstone.it/musica/interviste-musica/depeche-mode-lintervista-memento-mori-la-morte-di-andy-fletcher-il-futuro/673347/ |titolo=Depeche Mode, l'intervista: 'Memento Mori', la morte di Andy Fletcher, il futuro |autore=Kory Grow |editore=[[Rolling Stone]] |data=7 ottobre 2022 |accesso=14 febbraio 2023}}</ref> In un'intervista a ''[[Rolling Stone]]'' Gahan dichiara che il titolo dell'album è stato suggerito a Gore da un suo amico. I due hanno subito pensato che era assai adatto ai brani che avevano scritto.<ref name="RS" />
== Stile musicale ==
Nella prima decade della loro carriera i Depeche Mode sono stati gli esponenti di punta della [[New wave (musica)|new wave]] elettronica inglese e del techno-pop,<ref name="Ondarock"/><ref name="RD1"/><ref name="RB"/><ref>{{Cita libro|autore = Alessandro Bonini, Emanuele Tamagnini|titolo = Enciclopedia discografica. Dal rock al soul, dal pop alla new wave, dal punk al metal al jazz|editore = Gremese Editore|anno = 2004|p = 75}}</ref> partendo da album leggeri, ballabili e vicini all'elettropop per approdare verso un repertorio più tenebroso e meno immediato nonché colmo di allusioni al [[post-punk]] e all'[[Musica industriale|industrial]].<ref name="GT"/><ref name="RD1"/><ref name="Ondarock"/><ref name="SA"/> Da sempre incentrata sulle tastiere elettroniche, la formazione è considerata responsabile di aver ispirato, insieme ai [[Duran Duran]], le future formazioni [[dance rock]].<ref name="RB"/>
Il primo album ''Speak & Spell'' (1981) si ispira a [[David Bowie]] e ai [[Kraftwerk]] ma già dal seguente ''A Broken Frame'' (1982), segnato dalla dipartita di Clarke e dall'arrivo di Wilder, lo stile del gruppo diviene più intimo.<ref name="EC80"/> Si distanzia ulteriormente dal dance pop ''Construction Time Again'' (1983), che «mette in mostra arrangiamenti e strutture armoniche più complesse accanto a istanze più [[Electro (musica)|electro]]»;<ref name="Ondarock"/> il seguente ''Some Great Reward'' (1984) contiene invece «brani dalle sfumature psicoanalitiche che coniugano clangori industriali, pop cerebrale, e dance post-apocalittica».<ref name="GT"/> ''Music for the Masses'' (1987) presenta invece sonorità che avevano influenzato molti artisti gothic rock nonché i pionieri della [[Electronic dance music|dance]].<ref name="RD1"/>
Con ''Violator'' (1990) i Depeche Mode si ispirano alla new wave di [[Joy Division]], [[New Order]], [[Soft Cell]], [[Cabaret Voltaire (gruppo musicale)|Cabaret Voltaire]] e [[Psychic TV]], introducendo le chitarre elettriche, ricorrenti anche nei dischi che usciranno negli anni novanta.<ref name="EC90">{{Cita libro|autore = Eddy Cilìa|titolo = Enciclopedia rock - '90 (quarto volume)|editore = Arcana|anno = 2001}}</ref> ''Songs of Faith and Devotion'' (1993), considerata la loro uscita più [[rock]], tenta un approccio al [[gospel]] e al formato della [[Ballata (musica)|ballata]]<ref name="GT"/> mentre ''Ultra'' (1997) introduce elementi [[trip hop]] e ritorna alle sonorità «cupe e ossessive» dei dischi degli anni ottanta.<ref name="AM"/><ref name="GT"/><ref name="EC90"/>
Gli anni duemila hanno visto il gruppo in fase di sperimentazione attraverso ''Exciter'', caratterizzato da sonorità puramente elettroniche e minimaliste,<ref name="AM"/> per poi svoltare verso il rock elettronico con il successivo ''Playing the Angel''.<ref name="AM"/> ''Sounds of the Universe'' (2009) rappresenta una selezione di quanto fatto dai Depeche Mode durante la loro carriera, presentando brani che oscillano tra l'elettropop degli esordi fino ad elementi rock e industrial.<ref>{{Allmusic|album|mw0000809901|Sounds of the Universe|autore = Ned Raggett|accesso = 2 agosto 2023}}</ref>
=== Influenze ===
I Depeche Mode trassero le loro influenze artistiche da una vasta gamma di artisti come i [[Roxy Music]] e [[Brian Eno]],<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.spin.com/2015/04/martin-gore-mg-album-interview/|titolo = Martin Gore on His New Solo Album and No Longer Making Music for the Masses|autore = Andrew Unterberger|sito = [[Spin (rivista)|Spin]]|data = 28 aprile 2015|accesso = 18 gennaio 2019|citazione = I remember buying [Brian Eno's] Music for Airports when it came out, and I think I was so young that it was the Roxy Music connection that made me go and buy it. But I used to listen to that over and over and over again. I know every single note on it.}}</ref> gli [[Sparks (gruppo musicale)|Sparks]], i [[Siouxsie and the Banshees]],<ref>{{Cita web |url=http://www.sacreddm.net/1980s/lkn051281/page1.htm |titolo=Collect-a-Page (Dave Gahan's questionnaire) |editore=Look-In |data=5 dicembre 1981 |accesso=4 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081127211058/http://www.sacreddm.net/1980s/lkn051281/page1.htm |urlmorto=sì }}</ref> i [[The Velvet Underground|Velvet Underground]], i [[Talking Heads]] e [[Iggy Pop]],<ref>{{Cita web |url=http://www.sacreddm.net/1980s/lkn121281/page1.htm |titolo=Collect-a-Page (Martin Gore's questionnaire) |editore=Look-In |data=5 dicembre 1981 |accesso=4 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081127211401/http://www.sacreddm.net/1980s/lkn121281/page1.htm |urlmorto=sì }}</ref> Hanno anche ammesso di essersi ispirati al [[blues]].<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.nme.com/news/depeche-mode/68491|titolo=Depeche Mode talk blues influence and unveil 'Heaven' video – watch|pubblicazione=NME|data=1º febbraio 2013|lingua=en|accesso=18 gennaio 2019}}</ref>
== Formazione ==
[[File:Tierecke gahan.jpg|thumb
=== Attuale ===
* [[Dave Gahan]] – [[Canto|voce]] (1980-presente)
* [[Martin Gore]] – [[sintetizzatore]], [[Tastiera elettronica|tastiera]], [[Chitarra elettrica|chitarra]], voce (1980-presente)
=== Ex componenti ===
* [[Vince Clarke]]
* [[Alan Wilder]] – sintetizzatore, [[Batteria (strumento musicale)|batteria]], [[batteria elettronica]], campionatore, pianoforte, cori, drum machine (1982-1995, ospite nel 2010)
* [[Andrew Fletcher]] – sintetizzatore, tastiera, [[Basso elettrico|basso]], cori (1980-2022)
<timeline>
ImageSize = width:800 height:140
PlotArea = left:120 right:10 bottom:20 top:0
DateFormat = yyyy
Period = from:1980 till:2023
TimeAxis = orientation:Horizontal
ScaleMajor = unit:year increment:5 start:1980
ScaleMinor = unit:year increment:5 start:1980
Colors =
id:bar_cor value:rgb(0.71,0.84,0.87)
PlotData=
color:bar_cor
mark:(line,black)
fontsize:S
bar:Tastierista/Chitarrista shift:(-2,0)
from:1980 till:2023 text:[[Martin Gore|Martin Lee Gore]]
bar:Cantante shift:(0,0)
from:1980 till:2023 text:[[Dave Gahan]]
bar:Tastierista/Bassista shift:(0,2)
from:1980 till:2022 text:[[Andrew Fletcher]]
bar:Tastierista/Batterista shift:(-12,2)
from:1980 till:1981 text:[[Vince Clarke]]
from:1981 till:1995 text:[[Alan Wilder]] </timeline>
===
* [[
* [[Peter Gordeno]] – tastiera, basso, pianoforte, cori (1998-presente)
===
* Hildia Campbell – cori (1993, 1994)
* Samantha Smith – cori (1993, 1994)
* Daryl Bamonte – cori, sintetizzatore (1994)
* Dave Clayton – cori, sintetizzatore (1997)
* Jordan Bailey – cori (1998, 2001)
* Janet Cooke – cori (1998)
* Georgia Lewis – cori (2001)
{{Vedi anche|Discografia dei Depeche Mode}}
[[File:Martin Gore - Depeche Mode.jpg|thumb|Martin Gore]]
* 1981 – ''[[Speak & Spell]]''
* 1982 – ''[[A Broken Frame]]''
* 1983 – ''[[Construction Time Again]]''
* 1984 – ''[[Some Great Reward]]''
* 1986 – ''[[Black Celebration]]''
* 1987 – ''[[Music for the Masses]]''
* 1990 – ''[[Violator (Depeche Mode)|Violator]]''
* 1993 – ''[[Songs of Faith and Devotion]]''
* 1997 – ''[[Ultra (Depeche Mode)|Ultra]]''
* 2001 – ''[[Exciter (Depeche Mode)|Exciter]]''
* 2005 – ''[[Playing the Angel]]''
* 2009 – ''[[Sounds of the Universe]]''
* 2013 – ''[[Delta Machine]]''
* 2017 – ''[[Spirit (Depeche Mode)|Spirit]]''
* 2023 – ''[[Memento mori (Depeche Mode)|Memento mori]]''
==
{{vedi anche|Tour dei Depeche Mode}}
{{div col}}
*
*
*
*
*
* 1984-85 – ''[[Some Great Reward Tour]]''
*
* 1987-88 – ''[[Music for the Masses Tour]]''
* 1990 – ''[[The World Violation Tour]]''
* 1993 – ''[[The Devotional Tour]]''
* 1994 – ''[[The Exotic Tour|Exotic Tour/Summer Tour '94]]''
* 1998 – ''[[The Singles Tour]]''
* 2001 – ''[[The Exciter Tour|Exciter Tour]]''
* 2005-06 – ''[[Touring the Angel]]''
* 2009-10 – ''[[Tour of the Universe (Depeche Mode)|Tour of the Universe]]''
* 2013-14 – ''[[The Delta Machine Tour]]''
* 2017-18 – ''[[Global Spirit Tour]]''
* 2023-24 – ''[[Memento Mori World Tour]]''
{{div col end}}
==
''[[VH1]]'' colloca i Depeche Mode al novantottesimo posto della sua personale classifica riguardante i cento migliori artisti di tutti i tempi, mentre a parere di ''[[Q (rivista)|Q]]'' essi rappresentano uno dei cinquanta gruppi musicali che hanno cambiato il mondo.
Nel 2020 i Depeche Mode sono stati inseriti nella [[Rock and Roll Hall of Fame]].
Nel corso della loro carriera hanno ricevuto 5 nomination ai [[Grammy Award]].<ref>{{Cita web|url=https://www.grammy.com/grammys/artists/depeche-mode/7149|titolo=Depeche Mode|sito=GRAMMY.com|data=23 novembre 2020|lingua=en|accesso=4 aprile 2021}}</ref>
== Note ==
Riga 224 ⟶ 262:
* Giorgio Minale, ''Bong!'', Ed. Kaos, Milano, 1989
* Steve Malins, ''Depeche Mode - Black Celebration'', Chinaski Edizioni, Genova, 2006, ISBN 88-89966-05-X
* Jonathan Miller, ''Stripped
* Paul Gambaccini, Tim Rice, Jonathan Rice, ''British Hit Singles'', Guinness Publishing, 1993
* Antonio Puglia, ''Depeche Mode - Touch Faith (Testi commentati),'' Arcana, 2011, ISBN 978-88-6231-212-7
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*
* [http://www.hitparadeitalia.it/indici/per_interprete/ad.htm Hit Parade Italia]* [https://web.archive.org/web/20090308003524/http://www.elleradio.it/sezioni.php?titolo=speciali Speciale Musicale 1981-1989 - PRIMA PARTE]* {{cita web|url=http://www.elleradio.it/sezioni.php?titolo=speciali&fun=det&id=93|titolo=Speciale Musicale 1981-1989 - SECONDA PARTE|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090308003524/http://www.elleradio.it/sezioni.php?titolo=speciali}}
*
*
{{Depeche Mode}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale
[[Categoria:Artisti alla posizione numero 1 della classifica singoli italiana]]
[[
[[Categoria:Vincitori di MTV Europe Music Award]]
| |||