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<noinclude>{{Protetta}}</noinclude>
{{nota disambigua|altri significati|[[Fiorentina (disambigua)]]|redirect=Fiorentina}}
{{Squadra di calcio
|nome squadra = ACF Fiorentina
<!-- Introduzione -->
|nomenomestemma squadra= Logo ACF Fiorentina.svg
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|sede= ACF Fiorentina S.p.A.<br/>Viale Manfredo Fanti, 4 <br/>50137 Firenze<br/>tel: 055.503011<br/>fax:055.579572
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|terza divisa=Terza divisa
<!-- Dati societari -->
|nazione = {{ITA}}
|bandiera = Flag of Italy.svg
|annofondazione = 1926
|rifondazione = 2002
|inno = O[[Canzone Fiorentinaviola]]
|autore = [[Marcello Manni]] <br/>(1931testo di [[Enzo Marcacci]], riedita da [[Narciso Parigi]])
|città = [[Immagine:Flag of Florence.svg|19px|border]] [[Firenze]]
|proprietario = {{Bandiera|USA}} Columbia Soccer Ventures LLC<ref>Società controllata dal presidente [[Rocco Commisso]] tramite la JMCC Corporation.</ref>
|presidente = {{Bandiera|Italia}} funzione vacante
|allenatorepresidente = {{Bandiera|ItaliaITA}} {{Bandiera|USA}} [[Claudio CesareRocco PrandelliCommisso]]
|allenatore = {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Vanoli]]
|campionato=[[Serie A]]
|campionato = [[Serie A]]
|stadio = [[Stadio Artemio Franchi (Firenze)|Artemio Franchi]]
|immaginestadiostadio = Stadium[[Stadio Artemio Franchi|Artemio Florence 2.jpgFranchi]]
|capienza = {{formatnum:43147}}<ref name=stad>{{cita web|https://www.acffiorentina.com/it/biglitteria/stadio-franchi|Stadio Franchi|1 novembre 2020}}</ref>
|capienza = 46.282
|scudetti = 2
|titoli nazionali = 3 [[Serie B|campionati di Serie B]]
|coppe Italia = 6
|Supercoppe Italiane = 1
|coppe nazionali =
|coppe Campioni =
|coppe delle Coppe = 1
|coppe UEFAMitropa = 1
|titoli internazionali = 1 [[Coppa Grasshoppers]]<br/>1 [[Coppa di Lega Italo-Inglese]]
|colori = [[Immagine:600px{{simbolo|Flag Violaof Fiorentina 3D.png|20px]]svg}} [[Viola (colore)|Viola]]
|soprannomi = ''Viola'', ''[[Giglio di Firenze|Gigliati]]''
|simboli = [[Giglio di Firenze]]
|sito = wwwacffiorentina.violachannel.tvcom/it
|stagione attuale = ACF Fiorentina 2025-2026
}}
L{{'}}'''ACF Fiorentina''', meglio nota come '''Fiorentina''', è una [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na della città di [[Firenze]]. Milita in [[Serie A]], la massima divisione del [[Campionato italiano di calcio|campionato italiano]].
{{quote|Garrisca al vento il labaro viola, sui campi della sfida e del valore.<br />Una speranza viva ci consola, abbiamo undici atleti e un solo cuore.|O Fiorentina - [[Narciso Parigi]]}}
Il club originale fu fondato nel 1926 dal marchese [[Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano]]<ref>{{cita web|autore=Andrea Claudio Galluzzo|url=http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1286:luigi-ridolfi-vay-da-verrazzano-il-fondatore-della-fiorentina&catid=84:news&Itemid=198|titolo=Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano, il fondatore della Fiorentina|data=7 agosto 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131111204030/http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1286:luigi-ridolfi-vay-da-verrazzano-il-fondatore-della-fiorentina&catid=84:news&Itemid=198}}</ref> come ''Associazione Calcio Firenze'', mutando denominazione l'anno seguente temporaneamente in ''Associazione Fiorentina del Calcio'' e poi stabilmente in ''Associazione Calcio Fiorentina'', quest'ultima mantenuta fino alla rifondazione del 2002: la nuova società giocò la stagione seguente sotto il nome di ''Florentia Viola'', prima di adottare l'attuale denominazione al termine della stessa.
La '''ACF Fiorentina'''<ref>Nella ragione sociale del sodalizio attuale, l'espressione ''ACF'' rimanda idealmente all'acronimo della previgente società nata nel 1926 e fallità nel 2002, l'''Associazione Calcio Fiorentina'', il cui marchio fu acquistato dalla famiglia Della Valle il 15 giugno 2003. Il rimando è tuttavia puramente storico e non giuridico, in quanto la nuova dirigenza optò di non riprendere esattamente la ragione sociale della fallita antenata, onde evitare di esporsi a possibili cause risarcitorie intentate da creditori della Fiorentina di Vittorio Cecchi Gori.</ref>, già ''Associazione Calcio Firenze'' nel [[1926]], poi ''Associazione Calcio Fiorentina'' nel [[1927]] e ''Florentia Viola'' nel [[2002]], più comunemente nota come '''Fiorentina''', è la principale [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] ad alti livelli di [[Firenze]]. Fu fondata il [[26 agosto]] [[1926]] grazie al marchese [[Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano]] e gioca con una caratteristica divisa [[viola (colore)|viola]], scelta cromatica piuttosto rara (voluta espressamente dal Marchese stesso) nel mondo calcistico, motivo per il quale viene chiamata spesso in tutto il mondo ''la Viola''.
Nel corso della [[Storia dell'ACF Fiorentina|propria storia]] è stata per due volte [[Albo d'oro del campionato italiano di calcio|campione d'Italia]], nel [[Serie A 1955-1956|1955-1956]] e nel [[Serie A 1968-1969|1968-1969]]; in ambito nazionale ha inoltre vinto sei [[Coppa Italia|Coppe Italia]] e una [[Supercoppa italiana]]. È stata la prima squadra italiana a vincere una [[competizioni UEFA per club|competizione UEFA]], la [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]] nell'edizione [[Coppa delle Coppe 1960-1961|1960-1961]], nonché una delle quindici squadre europee e una delle due sole italiane, assieme alla {{Calcio Juventus|N}}, che hanno disputato almeno una finale delle tre storiche competizioni confederali:<ref name="FE">In [[Europa]], assieme alla Fiorentina, solo altri quattordici club hanno disputato una finale in tutte le tre storiche e principali competizioni UEFA per club: {{calcio Ajax|N}}, {{calcio Amburgo|N}}, {{calcio Arsenal|N}}, {{calcio Atletico Madrid|N}}, {{Calcio Bayern Monaco|N}}, {{Calcio Borussia Dortmund|N}}, {{calcio Juventus|N}}, {{calcio Liverpool|N}}, {{calcio Manchester United|N}}, {{Calcio Real Madrid|N}}, {{calcio Valencia|N}}, {{calcio Porto|N}}, {{calcio Chelsea|N}} e {{calcio Tottenham|N}}.</ref> la [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]] nel [[Coppa dei Campioni 1956-1957|1957]] – prima squadra italiana a raggiungere la finale della massima competizione europea per club –, la Coppa delle Coppe nel 1961 e nel [[Coppa delle Coppe 1961-1962|1962]] – prima squadra italiana a disputare due finali confederali consecutive – e la [[UEFA Europa League|Coppa UEFA]] nel [[Coppa UEFA 1989-1990|1990]]; è inoltre il primo club ad avere giocato le finali delle quattro principali competizioni UEFA a eliminazione diretta, con l'ulteriore raggiungimento delle finali di [[UEFA Conference League|UEFA Europa Conference League]] nel [[UEFA Europa Conference League 2022-2023|2023]] e nel [[UEFA Europa Conference League 2023-2024|2024]].
Nel suo [[palmarès]], oltre a tre successi in campo internazionale ([[Coppa delle Coppe (calcio)|Coppa delle Coppe]], [[Coppa di Lega Italo-Inglese]] e [[Mitropa Cup]]), figurano 2 [[Scudetto|scudetti]] (uno nella [[Serie A 1955-1956|stagione 1955-56]] e l'altro in quella [[Serie A 1968-1969|1968-69]]), 6 [[Coppa Italia di calcio|Coppe Italia]] e una [[Supercoppa Italiana (calcio)|Supercoppa Italiana]], ottenuta nel [[1996]].
Il colore sociale è il [[viola (colore)|viola]], scelta cromatica voluta espressamente dallo stesso Ridolfi nel 1929; altri segni distintivi della società sono la ''[[Canzone viola/Fiorentina|Canzone viola]]'', inno ufficiale composto da [[Marcello Manni]] e reinterpretato e arrangiato nel 1965 da [[Narciso Parigi]], e lo stemma, caratterizzato da un [[Giglio bottonato|giglio rosso]] su sfondo bianco, [[Stemma di Firenze|simbolo della città toscana]]. Inizialmente la sede delle partite casalinghe era lo [[stadio Velodromo Libertas]], mentre dal 1931 la squadra disputa i propri incontri casalinghi nello [[stadio Artemio Franchi]], già ''Giovanni Berta'' e poi ''Comunale''.
La Fiorentina è stata la prima squadra italiana a raggiungere la finale nella massima competizione continentale ([[Coppa dei Campioni]] [[Coppa dei Campioni 1956-1957 (calcio)|1956-57]]) ed il primo club a vincere la [[Coppa delle Coppe]] ([[Coppa delle Coppe 1960-1961|1960-61]]), prima [[competizioni UEFA per club|competizione UEFA per club]] vinta da una compagine italiana. Inoltre è una delle 13 squadre europee<ref>Le 13 squadre sono (in ordine cronologico per raggiungimento della terza finale mancante): [[FC Barcellona|Barcellona]], [[Leeds United F.C.|Leeds United]], [[Liverpool F.C.|Liverpool]], [[Amburgo SV|Amburgo]], [[Juventus Football Club|Juventus]], [[Real Madrid]], [[Fiorentina]], [[AFC Ajax|Ajax]], [[Bayern Monaco]], [[Borussia Dortmund]], [[Valencia CF|Valencia]], [[FC Porto|Porto]] e [[Arsenal Football Club|Arsenal]].</ref> che hanno disputato le finali di tutte le tre coppe principali della [[UEFA]] ([[Coppa dei Campioni]]-[[UEFA Champions League|Champions League]], [[Coppa delle Fiere]]-[[Coppa UEFA]] e [[Coppa delle Coppe]]).
La [[Federazione Italiana Giuoco Calcio]] considera la Fiorentina al 6º posto nella graduatoria della [[tradizione sportiva]] dei club ad essa affiliati; inoltre occupa la 5ª posizione nella [[Classifica perpetua della Serie A dal 1929|classifica perpetua della Serie A]] e la 78ª in quella [[Classifica perpetua della Serie B|della Serie B]]. È anche uno dei membri dell'[[Associazione dei club europei]], organizzazione internazionale che ha preso il posto del soppresso [[G-14]], composta dai principali club calcistici europei, riuniti in consorzio al fine di ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte alla [[FIFA]].<ref>{{cita web|url=http://www.ecaeurope.com/eca-members/eca-members/|titolo=ECA Members|accesso=23 agosto 2018}}</ref>
==Storia==
{{Vedi anche|Storia dell'ACF Fiorentina}}
=== Le origini ===
[[File:Coppa Italia 1939-40.jpg|thumb|left|La [[Coppa Italia 1939-1940]], primo trofeo vinto dalla squadra viola.]]
Il 29 agosto 1926, con la fusione tra la [[Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas]] e il [[Club Sportivo Firenze]], appoggiata da Luigi Ridolfi e altre autorità sportive dell'epoca, venne fondata l{{'}}''Associazione Calcio Firenze'', denominata l'anno seguente ''Associazione Calcio Fiorentina'';<ref>{{Cita|Prizio, 2018|pp. 9-18}}.</ref><ref>{{cita web|titolo=Dalla Società del Giuoco del Calcio alla Fiorentina|accesso=2 ottobre 2024 |url=https://www.museofiorentina.it/memorie-viola/#02}}</ref> il primo incontro ufficiale, valevole per il campionato di [[Prima Divisione 1926-1927]], si tenne nello [[Stadio Velodromo Libertas|stadio di via Bellini]] il [[3 ottobre]] 1926 contro il {{Calcio Pisa|N}}.<ref name="VCSO">{{cita web|http://it.violachannel.tv/vc13-storia.html|Storia|24 febbraio 2018}}</ref> La prima maglia ufficiale era inquartata bianca e rossa, colori sociali di [[Firenze]] e dei club da cui è originata la Fiorentina, con sul petto il [[Giglio di Firenze]].<ref>{{Cita|Prizio, 2018|pp. 19-21}}.</ref>
Le origini della squadra viola vengono datate [[1898]] quando viene creato il primo gruppo calcistico della città di [[Firenze]] chiamato "''Florence Foot-Ball Club''". Il ''club'', aristocratico e chiuso, era composto da un'élite anglo-italiana per cui il popolo non aveva alcun interesse a seguirlo. Nel [[1902]] però un gruppo di giovani (tra cui Italo Capanni, Mario Meloni e un certo signor Galluzzo) creò la "''[[Itala F.C.]]''": il campo da gioco si trovava a [[Campo di Marte (Firenze)|Campo di Marte]]. Nello stesso periodo nasce il "''[[Club Sportivo Firenze]]''" ([[1903]]), che inizialmente si dedicò solo al ciclismo ed altri sport minori e solo in seguito si occupò anche di calcio. Nel [[1908]], poi, nasce il "''[[Firenze Football Club]]''" tra i cui fondatori ci fu Oreste Gelli. Questa volta il campo da gioco era il Prato del Quercione, al [[Parco delle Cascine]].
Dopo l'incorporazione nel club dell'[[Itala Football Club]] e la promozione a tavolino del [[Prima Divisione 1927-1928|1927-1928]] nonostante il [[caso Savoia-Fiorentina]],<ref>{{Cita|Prizio, 2018|pp. 22-24}}.</ref> i Gigliati disputarono la prima loro stagione nella massima serie, la [[Divisione Nazionale 1928-1929|Divisione Nazionale]], terminata all'ultimo posto in classifica; nonostante il regolamento prevedesse per loro la Prima Divisione, vennero ripescati e inseriti in [[Serie B]] per allargamento dei quadri.<ref>{{Cita|Mosti, 2004|pp. 18-20}}.</ref> Nel 1929, in una amichevole con la {{Calcio Roma|N}}, la squadra toscana indossò per la prima volta maglie di colore viola.<ref name="PMV">{{Cita|Prizio, 2018|pp. 26-27}}.</ref> I viola vinsero il [[Serie B 1930-1931|campionato 1930-1931]], ottenendo così la loro prima promozione in [[Serie A]].<ref name="VCSO" />
Nel [[1910]] la "''[[Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas]]''" (fondata nel [[1877]]) istituisce anche essa una sezione dedicata al calcio, nata in realtà per una scissione interna al "''Firenze Football Club''". Entrambi giocarono sul Prato del Quercione, ma i due terreni da gioco vennero separati da una corda sorretta da qualche picchetto piantato per terra. Il dissidio tra le due società crebbe: gli sportivi della Libertas venivano chiamati "ghiozzi rossi" a causa dei frequenti tuffi nel fosso che delimitava il campo (come i pesci chiamati volgarmente ''[[Ghiozzo|ghiozzi]]''), per recuperare il pallone e per la loro maglia di colore scarlatto che indossavano. Questi stessi furono sfrattati dalle Cascine e andarono presso il campo di via Bellini, inaugurato il 22 aprile 1922.
{{dx|[[File:AC Fiorentina Serie A 1955-56.jpg|thumb|La Fiorentina per la prima volta campione d'Italia nel [[Serie A 1955-1956|1955-1956]].]]}}
Nel 1931 venne inaugurato lo [[Stadio Artemio Franchi|Stadio Giovanni Berta]].<ref name="MF2">{{cita web|titolo=1931: La serie A, lo stadio, l’inno|accesso=2 ottobre 2024 |url=https://www.museofiorentina.it/memorie-viola/#05}}</ref><ref>{{cita web||Breve storia dello stadio di Firenze|16 agosto 2013|autore=David Bini, Andrea Claudio Galluzzo|url=http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=295:breve-storia-dello-stadio-di-firenze&catid=122:storia&Itemid=78}}</ref> La prima stagione viola nella nuova struttura terminò al quarto posto, con 25 reti di [[Pedro Petrone]], capocannoniere del torneo.<ref>{{Cita|Brera, 1998|p. 492}}.</ref> Negli anni 1930 la Fiorentina debuttò nelle [[Coppe calcistiche europee|competizioni europee]] ([[Coppa dell'Europa Centrale 1935]])<ref>{{cita web||75º Anniversario dell'esordio internazionale della Fiorentina|9 agosto 2013|url=http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=208:75d-anniversario-dellesordio-internazionale-della-fiorentina&catid=84:news&Itemid=198}}</ref><ref>{{Cita|Prizio, 2018|pp. 50-54}}.</ref> ma retrocedette in Serie B nel [[Serie A 1937-1938|1937-1938]]: tuttavia, con il primo posto nella [[Serie B 1938-1939|successiva stagione]], ritornò subito in massima serie.<ref>{{Cita|Prizio, 2018|pp. 68-78}}.</ref> Nel 1940 la Fiorentina conquistò il primo trofeo della sua storia, la [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]].<ref>{{cita|Baldasso, 2007|p. 9}}.</ref>
=== La fondazione ===
<div style="float:right; font-size:90%; border:30px; padding:5px; margin-left:1em; margin-right:2px; margin-bottom:0px; text-align:right">
{| class="toccolours" style="background:#ffffff;" align="left" width="100%"|
|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;"></div></div>
{{Football kit|pattern_la=|pattern_b=_CSFirenze|pattern_ra=|
leftarm=ffffff|body=ffffff|rightarm=ffffff|shorts=000000|socks=000000|title=Club Sportivo Firenze}}
|}
</div>
Nella [[Serie A 1955-1956|stagione 1955-1956]] i Viola, allenati da [[Fulvio Bernardini]], conquistarono il loro primo [[scudetto (sport)|scudetto]] con cinque giornate di anticipo.<ref>{{Cita|Baldasso, 2007|pp. 9-23}}.</ref><ref name="Bre265">{{Cita|Brera, 1998|p. 265}}.</ref> La vittoria della Serie A consentì al club di partecipare alla [[Coppa dei Campioni 1956-1957|Coppa dei Campioni]],<ref>{{cita web||La Grande Fiorentina alla finale di Madrid del 1957|9 agosto 2013|autore=Andrea Claudio Galluzzo|url=http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=376:la-grande-fiorentina-alla-finale-di-madrid-del-1957&catid=84:news&Itemid=198}}</ref> dove i Gigliati arrivarono in finale il 30 maggio 1957 al [[Stadio Santiago Bernabéu|Santiago Bernabéu]], venendo battuti dal {{Calcio Real Madrid|N}}.<ref>{{Cita|Brera, 1998|pp. 276-277}}.</ref><ref>{{Cita web||La Grande Fiorentina alla finale di Madrid del 1957|24 febbraio 2018|data=16 agosto 2013|url=http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=376:la-grande-fiorentina-alla-finale-di-madrid-del-1957&catid=84:news&Itemid=198}}</ref> Ventidue giorni prima, il club fiorentino aveva vinto la [[Coppa Grasshoppers]].<ref>{{cita web||Coppa Grasshoppers|24 febbraio 2018|url=http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=164:coppa-grasshoppers&catid=84:new&l=temid=198|autore=Roberto Vinciguerra; Gianfranco Lottini|data=25 novembre 2012}}</ref>
Alla fine le uniche squadre calcistiche che spiccavano a Firenze erano il "''Club Sportivo Firenze''" e la [[Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas]]. Nessuna delle due però era particolarmente brillante in campo nazionale. Per risolvere questo problema i due club sportivi pensarono di fare un sacrificio fondendo le due squadre per dare vita ad una nuova società che fosse più forte, sia come qualità che come fondi economici. È importante sottolineare che anche gli orientamenti del nascente [[fascismo|regime fascista]] in materia di sport spingevano i sodalizi più recenti alla fusione ed all'accorpamento (ogni frazionismo che dividesse le città, anche solo in ambito sportivo, era infatti visto con sospetto dal regime). È indicativo di tale tendenza il fatto che le società nate in quel periodo, come l'[[Società Sportiva Ambrosiana|Ambrosiana]], il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] e, appunto, la Fiorentina, furono il frutto di unioni di società preesistenti e, sia nel caso dei viola che in quello dei giallorossi, artefici delle fusioni fossero proprio i federali fascisti provinciali [[Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano]] e Foschi (mentre per l'Ambrosiana la richiesta venne addirittura avanzata da [[Benito Mussolini|Mussolini]] in persona).
[[File:Fiorentina con la Coppa delle Coppe 1960-61.jpg|thumb|left|La Fiorentina con la [[Coppa delle Coppe 1960-1961]].]]
Dall'annata seguente la Fiorentina si classificò per quattro volte consecutive al secondo posto,<ref name="VCSSS">{{Cita|Mosti, 2004|pp. 64-70}}.</ref> arrivando inoltre due volte in finale di Coppa Italia ([[Coppa Italia 1958|1958]] e [[Coppa Italia 1959-1960|1959-1960]]);<ref>{{Cita|Baldasso, 2007|p. 49}}.</ref> in campo europeo giocò come nazione la [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1959]] e [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1960|1960]]. Nel 1960-1961 il club, guidato da [[Nándor Hidegkuti]], vinse la [[Coppa Italia 1960-1961|coppa nazionale]], la [[Coppa delle Alpi 1961]] (come nazione) e la [[Coppa delle Coppe 1960-1961|Coppa delle Coppe]], battendo nella doppia finale i {{Calcio Rangers|N}};<ref name="B98512">{{Cita|Brera, 1998|p. 512}}.</ref> con questa vittoria divenne la prima squadra italiana a vincere una [[Competizioni UEFA per club|competizione UEFA per club]].<ref name="VCSSS" /> I gigliati arrivarono in finale di quest'ultima competizione anche l'[[Coppa delle Coppe 1961-1962|anno successivo]], ma furono sconfitti.<ref name="VCSSS" /><ref name="Bini">{{cita libro|David|Bini|I leoni di Ibrox|2011|Nerbini||ISBN=88-6434-048-3|coautori=Andrea Claudio Galluzzo, Massimo Cecchi, Gianfranco Lottini}}</ref>
Il [[3 luglio]] [[1926]] (anche se, alcuni documenti, riportano la data del [[7 luglio]] [[1926]]) la [[Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas]] giocò la sua ultima partita ufficiale (ultima giornata del Campionato di Seconda Divisione della Lega Nord) contro il Prato con la seguente formazione: Sbrana, Farina, Posteiner, Barigozzi, Magnifico, Salvatorini, Mazzacurati, Focosi, Csapkay, Segoni II, Baldini. Il risultato finale: 1-1, con reti di Miliotti per i lanieri e pareggio gigliato di Baldini. La [[Seconda Divisione 1925-1926#Girone_C|classifica finale]] consentì alla squadra fiorentina l'ammissione alla rinnovata cadetterìa, nel quadro della riforma dei tornei della [[FIGC]] intervenuta quell'anno.
Per tutti gli anni 1960, considerati il decennio d'oro della storia viola,<ref name="VCSSS" /> la Fiorentina stazionò nelle prime posizioni della Serie A, vincendo la [[Coppa Mitropa 1966|Coppa Mitropa]] e la [[Coppa Italia 1965-1966|Coppa Italia]] nel 1966. Nella [[Serie A 1968-1969|stagione 1968-1969]] la squadra viola, formata da molte giovani promesse per cui venne chiamata "Fiorentina Ye-Ye", conquistò il suo secondo titolo nazionale, con [[Bruno Pesaola]] come allenatore.<ref name="VCSSS" /><ref name="B98337">{{Cita|Brera, 1998|pp. 377-378}}.</ref>
<div style="float:right; font-size:90%; border:30px; padding:5px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:right">
[[File:AC Fiorentina 1968–69 Scudetto.JPG|thumb|La Fiorentina per la seconda volta scudettata nel [[Serie A 1968-1969|1968-1969]].]]
{| class="toccolours" style="background:#ffffff;" align="left" width="100%"|
|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;"></div></div>
{{Football kit|leftarm=ff0000|pattern_la=|pattern_b=_PGLibertas |pattern_ra=|body=FFFFFF|rightarm=ff0000|shorts=ff0000|socks=ff0000|title=PGF Libertas}}
|}
</div>
I primi anni 1970 videro la Fiorentina in calo rispetto ai risultati dei decenni precedenti; nel 1975 tuttavia la società viola vinse la sua quarta [[Coppa Italia 1974-1975|Coppa Italia]] e la [[Coppa di Lega Italo-Inglese 1975|Coppa di Lega Italo-Inglese]].<ref name="Mos107">{{Cita|Mosti, 2004|pp. 107-108}}.</ref> Nel decennio successivo subentrarono alla presidenza i [[Flavio Pontello|Pontello]], che attuarono alcune scelte societarie contestate dai tifosi, come il cambio dell'inno e dello stemma.<ref name="Ponte">{{cita libro|Stefano|Prizio|La Fiorentina dalla A alla Z|Newton Compton Editori|coautori=Leonardo Signoria}}</ref> Nel [[Serie A 1981-1982|1981-1982]] i viola contesero fino all'ultima giornata lo scudetto alla {{Calcio Juventus|N}}.<ref>{{Cita|Mosti, 2004|pp. 119-120}}.</ref> Nel 1990 la squadra raggiunse la [[finale della Coppa UEFA 1989-1990|finale della Coppa UEFA]], sconfitta nuovamente dalla squadra bianconera, in un torneo che ha visto per la prima volta due squadre italiane contendersi un trofeo confederale.<ref>{{cita web|url=https://www.lanazione.it/speciali/calcio/1990-brividi-e-ingiustizie-ma-firenze-sfioro-la-coppa-035aad56 |titolo=1990, brividi e ingiustizie. Ma Firenze sfiorò la coppa |autore=Stefano Cecchi |accesso=2 ottobre 2024 |data=7 giugno 2023}}</ref>
Grazie al piazzamento della [[Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas]], la Fiorentina poté dunque iscriversi al nuovo Campionato di Prima Divisione, equivalente alla Serie B dei giorni nostri.
Nello stesso anno i Pontello cedettero il pacchetto azionario di maggioranza a [[Mario Cecchi Gori]]. Nel [[Serie A 1992-1993|1992-1993]], dopo cinquantaquattro anni nella massima serie italiana, i gigliati retrocedettero in Serie B, ma risalirono immediatamente in Serie A [[Serie B 1993-1994|dopo un anno]],<ref>{{Cita|Mosti, 2004|pp. 140-147}}.</ref> ottenendo anche la terza promozione. Il nuovo ciclo, cominciato nel 1993 con la presidenza di [[Vittorio Cecchi Gori]], ebbe risultati altalenanti in campionato nelle stagioni successive, arrivando due volte al terzo posto, nel [[Serie A 1995-1996|1995-1996]] e nel [[Serie A 1998-1999|1998-1999]] e vincendo la [[Coppa Italia 1995-1996|Coppa Italia]] e la [[Supercoppa italiana]] nel 1996.<ref>{{Cita|Brera, 1998|p. 624}}.</ref> Nella stagione 1999-2000 la Fiorentina tornò nella massima competizione internazionale dopo trent'anni disputando la [[UEFA Champions League]] e nell'annata seguente, con alla guida tecnica l'esordiente [[Roberto Mancini]], vinse per la sesta volta la [[Coppa Italia 2000-2001|Coppa Italia]].<ref>{{Cita|Bocchio, 2002|p. 127}}.</ref>
La Fiorentina venne fondata il [[26 agosto]] [[1926]] in uno studio notarile dalla fusione tra il "''Club Sportivo Firenze''" e la sezione calcio della [[Palestra Ginnastica Libertas]].
[[File:Associazione Calcio Fiorentina 1989-90.jpg|thumb|left|Una formazione della Fiorentina 1989-1990, finalista di Coppa UEFA.]]
Il primo presidente fu il Marchese [[Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano]], che rimase tale per quindici anni mentre il primo allenatore fu [[Károly Csapkay]].
Nell'estate 2001 il tribunale civile di Firenze avviò una procedura di [[Fallimento (ordinamento italiano)|fallimento]] a carico della società, che, nonostante le cessioni dei suoi giocatori più illustri come [[Gabriel Batistuta|Batistuta]], [[Rui Costa]] e [[Francesco Toldo|Toldo]], versava in una grave crisi di bilancio.<ref>{{Cita|Baldasso, 2007|pp. 100-104}}.</ref> In questa difficile situazione finanziaria, nel [[Serie A 2001-2002|2001-2002]] la Fiorentina retrocedette in cadetteria, una ''débâcle'' che non si ripeteva dal 1993, giocando uno dei peggiori campionati della sua storia. Successivamente, a causa dei mancati pagamenti degli stipendi di calciatori e dell'impossibilità di sostenere gli sforzi economici relativi alla partecipazione al successivo campionato, la società non poté iscriversi alla [[Serie B 2002-2003]] e venne in seguito dichiarata fallita.<ref>{{cita libro|Massimo|Cervelli|Profondo viola. Il caso Fiorentina|2002|Odradek||isbn=88-86973-69-1|pp=58-85}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/calciomercato2002/calvario/calvario/calvario.html|titolo=Il lungo calvario della Fiorentina|data=1º agosto 2002}}</ref>
In quei giorni le cronache dei giornali furono occupate dalla morte del leggendario [[Rodolfo Valentino]], avvenuta tre giorni prima, e la notizia fu perciò relegata in uno smilzo trafiletto de [[La Nazione]] che si compiacque dell'avvenuta fusione: "''scomparso il dualismo fra i maggiori sodalizi che praticano questo genere di sport in Firenze è ora possibile vedere gli ex soci del Club Sportivo e della Libertas fraternizzare''"
[[File:AC Fiorentina - Supercoppa italiana 1996.jpg|thumb|La Fiorentina celebra la vittoria nella [[Supercoppa italiana 1996]].]]
Il 1º agosto 2002 venne fondata la ''Fiorentina 1926 Florentia'' da [[Leonardo Domenici]], allora [[Sindaci di Firenze|sindaco di Firenze]]; la nuova società, che venne iscritta alla [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]], venne acquistata da [[Diego Della Valle]] e rinominata ''Florentia Viola''.<ref>{{cita|Baldasso, 2007|pp. 104-109}}.</ref> Il [[Serie C2 2002-2003|torneo]] fu vinto dai Gigliati, che, in seguito al [[Caso Catania#Il caso Catania 2003|caso Catania]] e al fallimento del {{Calcio Cosenza|N}}, vennero eccezionalmente ripescati in Serie B per [[Tradizione sportiva|meriti sportivi]] e per bacino d'utenza.<ref>{{Cita|Baldasso, 2007|pp. 109-114}}.</ref> La [[Serie B 2003-2004|stagione 2003-2004]] vide la Fiorentina tornare in Serie A dopo lo spareggio interdivisionale contro il {{Calcio Perugia|N}}. Dopo una salvezza ottenuta all'ultima giornata nel [[Serie A 2004-2005|2004-2005]], i viola furono coinvolti nello scandalo [[Calciopoli]], che li penalizzò sia nella [[Serie A 2005-2006|stagione 2005-06]], estromettendoli dalle coppe europee, sia in [[Serie A 2006-2007|quella successiva]]:<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_Calcio/Primo_Piano/2006/07_Luglio/25/lancio.shtml|titolo=Appello: Juve in B a meno 17. Milan, Fiorentina e Lazio in A|data=2006-07-25}}</ref> in quest'ultima, malgrado i punti di penalizzazione, i gigliati riuscirono ugualmente a qualificarsi alla [[Coppa UEFA 2007-2008]] dove si spinsero sino alle semifinali.<ref name="Ponte" />
A metà settembre venne annunciata l'amichevole della squadra fiorentina ''Le Signe'', che batte per 2-1 la neo formazione viola. ''[[La Nazione]]'', il [[20 settembre]] [[1926]], scrive: "''Il debutto della squadra fiorentina che dovrà fra breve iniziare il campionato di prima divisione non è stato felice. I concittadini sono stati battuti da Le Signe per 2-1. L'A.C. Fiorentina ha avuto il torto di cominciare un po' tardi gli allenamenti della squadra. Ma la colpa non crediamo debba ascriversi del tutto gli intendimenti dei dirigenti del nuovo sodalizio calcistico...'''"
<div style="float:right; font-size:90%; border:30px; padding:5px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:right">
{| class="toccolours" style="background:#ffffff;" align="left" width="100%"|
|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;"></div></div>{{Football kit|leftarm=FF0000|pattern_la=|pattern_b=_redhalf|pattern_ra=|body=FFFFFF|rightarm=FFFFFF|shorts=000000|socks=000000|title=Maglia storica}}
|}
</div>Tre giorni dopo la sconfitta con "''Le Signe''", la Fiorentina disputò un'altra amichevole contro la Sampierdarenese pareggiando 2-2.
Le formazioni della squadra fiorentina schierate nei due tempi furono:
* 1° tempo: ''Serravalli, Posteiner, Bargioni, Salvatorini, Segoni, Tuti, Focosi, Nichel, Bolteni (Volk), Baccilieri, Bandini''
* 2° tempo: ''Sbrana, Posteiner, Benassi, Salvatorini, Longoni, Carulli, Baldini, Nichel, Bolteni (Volk), Baccilieri, Bandini''.
Nel decennio seguente i toscani raggiunsero la finale di [[Coppa Italia 2013-2014]] e le semifinali di [[UEFA Europa League 2014-2015|Europa League 2014-2015]]. Sul finire dello stesso, il 6 giugno 2019 si chiuse dopo diciassette anni l'era Della Valle, con la società viola che passò in mano all'imprenditore italo-statunitense [[Rocco Commisso]].<ref name="Commisso">{{Cita web|url=http://it.violachannel.tv/vc13-dettaglio-breaking/items/id-06-06-2019_12-53-20_limprenditore-italo-americano-rocco-b-com.html|titolo=L'imprenditore italo-americano Rocco B. Commisso acquista la ACF Fiorentina|data=6 giugno 2019}}</ref> Nella stagione 2022-2023 la squadra disputò le finali di [[Coppa Italia 2022-2023|Coppa Italia]] e, prima finale confederale dopo trentatré anni, di [[UEFA Europa Conference League 2022-2023|Europa Conference League]], ma venne battuta in entrambe le occasioni; tornò in finale di [[UEFA Europa Conference League 2023-2024|Europa Conference League]] nella stagione successiva, uscendone nuovamente sconfitta.
I colori sociali erano inizialmente gli stessi di Firenze: il bianco ed il rosso. La maglia da gioco era mezza bianca e mezza rossa anche se da [[Colle Val d'Elsa]] nel 1927 arrivarono le maglie della [[Colligiana]] a spicchi biancorossi (un dono fatto dai colligiani in onore dell'antica fratellanza Colle-Firenze) che nel 1929, si dice per un errato lavaggio<ref>Vedi sezione "[[#Divise|Divise]]"</ref>, portarono al colore viola, colore che piacque subito alla dirigenza ed ai tifosi, e per questo divenne quello ufficiale della squadra.
Ovviamente, i motivi che portarono alla scelta del viola nell'estate del 1929, hanno un'origine ben più concreta e non hanno alcuna attinenza col "mito" del lavaggio sbagliato che, per anni, è stato considerato il vero motivo.
=== GliCronistoria esordi ===
{| class="toccolours" style="background:white" width="100%"
==== Campionato 1926-27: l'inizio ====
!colspan="2" style="text-align:center; background:#563D82; color:#fff;" |Cronistoria dell'ACF Fiorentina
[[Immagine:Volk.jpg|150px|left|thumb|<center>[[Rodolfo Volk]]</center>]]
|- style="font-size:93%"
La squadra fu ammessa al girone C (anno [[1926]]-[[1927|27]]), ed esordì in campionato, e dunque in una competizione ufficiale, il [[3 ottobre]] [[1926]], nel match casalingo contro il [[Pisa Calcio|Pisa]], terminato poi con una vittoria per 3-1.<br>
|valign="top"|
Quel campionato per la formazione biancorossa non fu particolarmente brillante, infatti la squadra si classificò al 6° posto su 10 squadre; fu più che altro un campionato di assestamento e di formazione.<br>
|width="100%"|
Tra tutti i giocatori però si fece riconoscere un certo Bolteni (della Fiorentina) che alla fine del campionato aveva segnato un totale di 12 reti diventando così capo cannoniere della stagione. In realtà il suo vero nome era [[Rodolfo Volk]], classe [[1906]], un biondo di [[Fiume (Croazia)|Fiume]] che, essendo sotto [[Leva militare|servizio di leva]], non poteva giocare senza l'autorizzazione delle autorità competenti. Il permesso non gli fu concesso per motivi politici e il giocatore fu così costretto a presentarsi presso i campi da gioco sotto falso nome. In seguito Volk si trasferirà a Roma divenendo un idolo della tifoseria giallorossa.
{{Div col|3}}
<br clear=all>
* 29 agosto 1926 - Fondazione dell{{'}}'''Associazione Calcio Firenze''' dalla fusione delle sezioni calcistiche del [[Club Sportivo Firenze]] (1870) e della [[Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas]] (1877).
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1926-1927|1926-1927]] - 6ª nel girone C della Lega Nord di [[Prima Divisione 1926-1927|Prima Divisione]]. Cambio denominazione prima in '''Associazione Fiorentina del Calcio''' e poi in '''Associazione Calcio Fiorentina'''.
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1927-1928|1927-1928]] - 2ª nel girone D della Lega Sud di [[Prima Divisione 1927-1928|Prima Divisione]]. '''Promossa d'ufficio in Divisione Nazionale'''. A fine stagione incorpora l'US Fiorenza e l'[[Itala Football Club]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1928-1929|1928-1929]] - 16ª nel girone B della [[Divisione Nazionale 1928-1929|Divisione Nazionale]]. ''Retrocessa in Serie B''.
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1929-1930|1929-1930]] - 4ª in [[Serie B 1929-1930|Serie B]].
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* [[Associazione Calcio Fiorentina 1930-1931|1930-1931]] - 1ª in [[Serie B 1930-1931|Serie B]]. '''Promossa in Serie A'''.
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1931-1932|1931-1932]] - 4ª in [[Serie A 1931-1932|Serie A]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1932-1933|1932-1933]] - 5ª in [[Serie A 1932-1933|Serie A]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1933-1934|1933-1934]] - 6ª in [[Serie A 1933-1934|Serie A]]
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1934-1935|1934-1935]] - 3ª in [[Serie A 1934-1935|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1935|Coppa dell'Europa Centrale]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1935-1936|1935-1936]] - 12ª in [[Serie A 1935-1936|Serie A]].
: Semifinale di [[Coppa Italia 1935-1936|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1936-1937|1936-1937]] - 9ª in [[Serie A 1936-1937|Serie A]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1936-1937|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1937-1938|1937-1938]] - 16ª in [[Serie A 1937-1938|Serie A]]. ''Retrocessa in Serie B''.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1938-1939|1938-1939]] - 1ª in [[Serie B 1938-1939|Serie B]]. '''Promossa in Serie A'''.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1938-1939|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1939-1940|1939-1940]] - 13ª in [[Serie A 1939-1940|Serie A]].
: {{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]]''' (1º titolo).
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* [[Associazione Calcio Fiorentina 1940-1941|1940-1941]] - 3ª in [[Serie A 1940-1941|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1940-1941|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1941-1942|1941-1942]] - 9ª in [[Serie A 1941-1942|Serie A]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1941-1942|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1942-1943|1942-1943]] - 6ª in [[Serie A 1942-1943|Serie A]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1942-1943|Coppa Italia]].
* 1943-1944 - Sospensione attività sportive per [[Seconda guerra mondiale|cause belliche]].
* 1944-1945 - '''Vince il [[Campionato toscano di guerra]]'''.
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1945-1946|1945-1946]] - 5ª nel [[Divisione Nazionale 1945-1946|Campionato misto Serie A-B Centro-Sud]]. 2ª nel girone B del [[Torneo Postcampionato 1945-1946|Torneo Postcampionato]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1946-1947|1946-1947]] - 17ª in [[Serie A 1946-1947|Serie A]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1947-1948|1947-1948]] - 7ª in [[Serie A 1947-1948|Serie A]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1948-1949|1948-1949]] - 8ª in [[Serie A 1948-1949|Serie A]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1949-1950|1949-1950]] - 5ª in [[Serie A 1949-1950|Serie A]].
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* [[Associazione Calcio Fiorentina 1950-1951|1950-1951]] - 5ª in [[Serie A 1950-1951|Serie A]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1951-1952|1951-1952]] - 4ª in [[Serie A 1951-1952|Serie A]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1952-1953|1952-1953]] - 7ª in [[Serie A 1952-1953|Serie A]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1953-1954|1953-1954]] - 3ª in [[Serie A 1953-1954|Serie A]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1954-1955|1954-1955]] - 5ª in [[Serie A 1954-1955|Serie A]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1955-1956|1955-1956]] - {{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1955-1956|Campione d'Italia]]''' (1º titolo).
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1956-1957|1956-1957]] - 2ª in [[Serie A 1956-1957|Serie A]].
: Finale di [[Coppa dei Campioni 1956-1957|Coppa dei Campioni]].
: '''Vince la [[Coppa Grasshoppers]]''' (1º titolo).
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1957-1958|1957-1958]] - 2ª in [[Serie A 1957-1958|Serie A]].
: Finale di [[Coppa Italia 1957-1958|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1958-1959|1958-1959]] - 2ª in [[Serie A 1958-1959|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1958-1959|Coppa Italia]].
: Partecipa alla [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1959|Coppa dell'Amicizia]] contribuendo alla vittoria dell'Italia (1ª partecipazione).
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1959-1960|1959-1960]] - 2ª in [[Serie A 1959-1960|Serie A]].
:Partecipa alla [[Coppa Mitropa 1960|Coppa Mitropa]] in rappresentanza dell'Italia.
: Finale di [[Coppa Italia 1959-1960|Coppa Italia]].
: Partecipa alla [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1960|Coppa dell'Amicizia]] contribuendo alla vittoria dell'Italia (2ª partecipazione).
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* [[Associazione Calcio Fiorentina 1960-1961|1960-1961]] - 7ª in [[Serie A 1960-1961|Serie A]].
: {{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia 1960-1961|Coppa Italia]]''' (2º titolo).
: {{simbolo|Coppa delle Coppe.svg|15}} '''Vince la [[Coppa delle Coppe 1960-1961|Coppa delle Coppe]]''' (1º titolo).
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1961-1962|1961-1962]] - 3ª in [[Serie A 1961-1962|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1961-1962|Coppa Italia]].
: Finale di [[Coppa delle Coppe 1961-1962|Coppa delle Coppe]].
: Fasi a gironi della [[Coppa Mitropa 1962|Coppa Mitropa]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1962-1963|1962-1963]] - 6ª in [[Serie A 1962-1963|Serie A]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1962-1963|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1963-1964|1963-1964]] - 4ª in [[Serie A 1963-1964|Serie A]].
: Semifinale di [[Coppa Italia 1963-1964|Coppa Italia]].
: Fase a gironi della [[Coppa Piano Karl Rappan 1963-1964|Coppa Piano Karl Rappan]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1964-1965|1964-1965]] - 4ª in [[Serie A 1964-1965|Serie A]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1964-1965|Coppa Italia]].
: Finale di [[Coppa Mitropa 1965|Coppa Mitropa]].
: Primo turno di [[Coppa delle Fiere 1964-1965|Coppa delle Fiere]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1965-1966|1965-1966]] - 4ª in [[Serie A 1965-1966|Serie A]].
: {{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia 1965-1966|Coppa Italia]]''' (3º titolo).
: {{simbolo|Mitropa Cup.svg|17}} '''Vince la [[Coppa Mitropa 1966|Coppa Mitropa]]''' (1º titolo).
: Sedicesimi di finale di [[Coppa delle Fiere 1965-1966|Coppa delle Fiere]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1966-1967|1966-1967]] - 5ª in [[Serie A 1966-1967|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1966-1967|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa delle Coppe 1966-1967|Coppa delle Coppe]].
: Semifinali di [[Coppa Mitropa 1966-1967|Coppa Mitropa]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1967-1968|1967-1968]] - 4ª in [[Serie A 1967-1968|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1967-1968|Coppa Italia]].
: Fase a gironi di [[Coppa delle Alpi 1968|Coppa delle Alpi]].
: Ottavi di finale di [[Coppa delle Fiere 1967-1968|Coppa delle Fiere]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1968-1969|1968-1969]] - {{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1968-1969|Campione d'Italia]]''' (2º titolo).
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1968-1969|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[Coppa delle Fiere 1968-1969|Coppa delle Fiere]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1969-1970|1969-1970]] - 5ª in [[Serie A 1969-1970|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1969-1970|Coppa Italia]].
: Quarti di finale di [[Coppa dei Campioni 1969-1970|Coppa dei Campioni]].
: Finale di [[Coppa delle Alpi 1970|Coppa delle Alpi]].
: Fase a gironi di [[Coppa Anglo-Italiana 1970|Coppa Anglo-Italiana]].
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* [[Associazione Calcio Fiorentina 1970-1971|1970-1971]] - 13ª in [[Serie A 1970-1971|Serie A]].
: 3ª in [[Coppa Italia 1970-1971|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa delle Fiere 1970-1971|Coppa delle Fiere]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1971-1972|1971-1972]] - 5ª in [[Serie A 1971-1972|Serie A]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1971-1972|Coppa Italia]].
: Finale di [[Coppa Mitropa 1971-1972|Coppa Mitropa]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1972-1973|1972-1973]] - 4ª in [[Serie A 1972-1973|Serie A]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1972-1973|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa UEFA 1972-1973|Coppa UEFA]].
: Finale della [[Coppa Anglo-Italiana 1973|Coppa Anglo-Italiana]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1973-1974|1973-1974]] - 6ª in [[Serie A 1973-1974|Serie A]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1973-1974|Coppa Italia]].
: Trentaduesimi di finale di [[Coppa UEFA 1973-1974|Coppa UEFA]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1974-1975|1974-1975]] - 8ª in [[Serie A 1974-1975|Serie A]].
: {{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia 1974-1975|Coppa Italia]]''' (4º titolo).
: Fase a gironi di [[Coppa Mitropa 1974-1975|Coppa Mitropa]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1975-1976|1975-1976]] - 9ª in [[Serie A 1975-1976|Serie A]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1975-1976|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[Coppa delle Coppe 1975-1976|Coppa delle Coppe]].
: {{simbolo|Coppa Lega italoinglese.svg|12}} '''Vince la [[Coppa di Lega Italo-Inglese 1975|Coppa di Lega Italo-Inglese]]''' (1º titolo).
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1976-1977|1976-1977]] - 3ª in [[Serie A 1976-1977|Serie A]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1976-1977|Coppa Italia]].
: 3ª nella [[Coppa Mitropa 1976-1977|Coppa Mitropa]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1977-1978|1977-1978]] - 13ª in [[Serie A 1977-1978|Serie A]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1977-1978|Coppa Italia]].
: Trentaduesimi di finale di [[Coppa UEFA 1977-1978|Coppa UEFA]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1978-1979|1978-1979]] - 7ª in [[Serie A 1978-1979|Serie A]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1978-1979|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1979-1980|1979-1980]] - 6ª in [[Serie A 1979-1980|Serie A]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1979-1980|Coppa Italia]].
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* [[Associazione Calcio Fiorentina 1980-1981|1980-1981]] - 5ª in [[Serie A 1980-1981|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1980-1981|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1981-1982|1981-1982]] - 2ª in [[Serie A 1981-1982|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1981-1982|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1982-1983|1982-1983]] - 5ª in [[Serie A 1982-1983|Serie A]].
: Fase a gironi di [[Coppa Italia 1982-1983|Coppa Italia]].
: Primo turno di [[Coppa UEFA 1982-1983|Coppa UEFA]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1983-1984|1983-1984]] - 3ª in [[Serie A 1983-1984|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1983-1984|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1984-1985|1984-1985]] - 9ª in [[Serie A 1984-1985|Serie A]].
: Semifinale di [[Coppa Italia 1984-1985|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa UEFA 1984-1985|Coppa UEFA]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1985-1986|1985-1986]] - 5ª in [[Serie A 1985-1986|Serie A]].
: Semifinale di [[Coppa Italia 1985-1986|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1986-1987|1986-1987]] - 11ª in [[Serie A 1986-1987|Serie A]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1986-1987|Coppa Italia]].
: Trentaduesimi di [[Coppa UEFA 1986-1987|Coppa UEFA]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1987-1988|1987-1988]] - 8ª in [[Serie A 1987-1988|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1987-1988|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1988-1989|1988-1989]] - 7ª in [[Serie A 1988-1989|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1988-1989|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1989-1990|1989-1990]] - 13ª in [[Serie A 1989-1990|Serie A]].
: Girone di qualificazione di [[Coppa Italia 1989-1990|Coppa Italia]].
: Finale di [[Coppa UEFA 1989-1990|Coppa UEFA]].
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* [[Associazione Calcio Fiorentina 1990-1991|1990-1991]] - 12ª in [[Serie A 1990-1991|Serie A]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia 1990-1991|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1991-1992|1991-1992]] - 12ª in [[Serie A 1991-1992|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1991-1992|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1992-1993|1992-1993]] - 15ª in [[Serie A 1992-1993|Serie A]]. ''Retrocessa in Serie B''.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1992-1993|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1993-1994|1993-1994]] - 1ª in [[Serie B 1993-1994|Serie B]]. '''Promossa in Serie A'''.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 1993-1994|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1994-1995|1994-1995]] - 10ª in [[Serie A 1994-1995|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1995-1996|1995-1996]] - 4ª in [[Serie A 1995-1996|Serie A]].
: {{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia 1995-1996|Coppa Italia]]''' (5º titolo).
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1996-1997|1996-1997]] - 9ª in [[Serie A 1996-1997|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1996-1997|Coppa Italia]].
: {{simbolo|Supercoppa Italiana.svg|12}} '''Vince la [[Supercoppa italiana 1996|Supercoppa italiana]]''' (1º titolo).
: Semifinali di [[Coppa delle Coppe 1996-1997|Coppa delle Coppe]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1997-1998|1997-1998]] - 5ª in [[Serie A 1997-1998|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1997-1998|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1998-1999|1998-1999]] - 3ª in [[Serie A 1998-1999|Serie A]].
: Finale di [[Coppa Italia 1998-1999|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa UEFA 1998-1999|Coppa UEFA]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 1999-2000|1999-2000]] - 7ª in [[Serie A 1999-2000|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1999-2000|Coppa Italia]].
: Seconda fase a gironi di [[UEFA Champions League 1999-2000|Champions League]].
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* [[Associazione Calcio Fiorentina 2000-2001|2000-2001]] - 9ª in [[Serie A 2000-2001|Serie A]].
: {{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia 2000-2001|Coppa Italia]]''' (6º titolo).
: Primo turno di [[Coppa UEFA 2000-2001|Coppa UEFA]].
* [[Associazione Calcio Fiorentina 2001-2002|2001-2002]] - 17ª in [[Serie A 2001-2002|Serie A]]. ''Retrocessa in Serie B''.
: Finale di [[Supercoppa italiana 2001|Supercoppa italiana]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2001-2002|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa UEFA 2001-2002|Coppa UEFA]].
* 1º agosto 2002 - La società viene esclusa dal campionato di [[Serie B 2002-2003]] per inadempienze finanziarie e viene rifondata col nome di '''Florentia Viola''' ripartendo dal campionato in Serie C2 per [[Tradizione sportiva|meriti sportivi]].
* [[Florentia Viola 2002-2003|2002-2003]] - 1ª nel girone B della [[Serie C2 2002-2003|Serie C2]]. Inizialmente promossa in Serie C1, viene successivamente '''promossa d'ufficio in Serie B''' per meriti sportivi, in sostituzione del Cosenza fallito e con il nuovo nome di '''ACF Fiorentina'''.
: Fase a gironi di [[Coppa Italia Serie C 2002-2003|Coppa Italia Serie C]].
* [[ACF Fiorentina 2003-2004|2003-2004]] - 6ª in [[Serie B 2003-2004|Serie B]]. '''Promossa in Serie A''' dopo aver vinto lo spareggio interdivisionale contro il {{Calcio Perugia|N}}.
: Fase a gironi di [[Coppa Italia Serie C 2003-2004|Coppa Italia Serie C]].
* [[ACF Fiorentina 2004-2005|2004-2005]] - 16ª in [[Serie A 2004-2005|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2004-2005|Coppa Italia]].
* [[ACF Fiorentina 2005-2006|2005-2006]] - 9ª in [[Serie A 2005-2006|Serie A]].<ref>Declassato dal 4º posto a seguito della sentenza della [[Corte di Giustizia Federale (FIGC)|Commissione di Appello Federale]] in merito ai fatti oggetto di [[Calciopoli]] per [[responsabilità oggettiva]].</ref>
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2005-2006|Coppa Italia]].
* [[ACF Fiorentina 2006-2007|2006-2007]] - 6ª in [[Serie A 2006-2007|Serie A]].<ref>Parte con 15 punti di penalizzazione per decisione del Giudice sportivo in merito ai fatti oggetto di [[Calciopoli]] per [[responsabilità oggettiva]].</ref>
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2006-2007|Coppa Italia]].
* [[ACF Fiorentina 2007-2008|2007-2008]] - 4ª in [[Serie A 2007-2008|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2007-2008|Coppa Italia]].
: Semifinali di [[Coppa UEFA 2007-2008|Coppa UEFA]].
* [[ACF Fiorentina 2008-2009|2008-2009]] - 4ª in [[Serie A 2008-2009|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2008-2009|Coppa Italia]].
: Fase a gironi di [[UEFA Champions League 2008-2009|Champions League]].
: Sedicesimi di finale [[Coppa UEFA 2008-2009|Coppa UEFA]].
* [[ACF Fiorentina 2009-2010|2009-2010]] - 11ª in [[Serie A 2009-2010|Serie A]].
: Semifinale di [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[UEFA Champions League 2009-2010|Champions League]].
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* [[ACF Fiorentina 2010-2011|2010-2011]] - 9ª in [[Serie A 2010-2011|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2010-2011|Coppa Italia]].
* [[ACF Fiorentina 2011-2012|2011-2012]] - 13ª in [[Serie A 2011-2012|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2011-2012|Coppa Italia]].
* [[ACF Fiorentina 2012-2013|2012-2013]] - 4ª in [[Serie A 2012-2013|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2012-2013|Coppa Italia]].
* [[ACF Fiorentina 2013-2014|2013-2014]] - 4ª in [[Serie A 2013-2014|Serie A]].
: Finale di [[Coppa Italia 2013-2014|Coppa Italia]].
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* [[ACF Fiorentina 2014-2015|2014-2015]] - 4ª in [[Serie A 2014-2015|Serie A]].
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: Semifinali di [[UEFA Europa League 2014-2015|Europa League]].
* [[ACF Fiorentina 2015-2016|2015-2016]] - 5ª in [[Serie A 2015-2016|Serie A]].
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* [[ACF Fiorentina 2016-2017|2016-2017]] - 8ª in [[Serie A 2016-2017|Serie A]].
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* [[ACF Fiorentina 2017-2018|2017-2018]] - 8ª in [[Serie A 2017-2018|Serie A]].
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* [[ACF Fiorentina 2018-2019|2018-2019]] - 16ª in [[Serie A 2018-2019|Serie A]].
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: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2019-2020|Coppa Italia]].
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* [[ACF Fiorentina 2020-2021|2020-2021]] - 13ª in [[Serie A 2020-2021|Serie A]].
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* [[ACF Fiorentina 2021-2022|2021-2022]] - 7ª in [[Serie A 2021-2022|Serie A]].
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: Semifinale di [[UEFA Conference League 2024-2025|Conference League]].
{{Div col end}}
|}
==Colori e simboli==
==== Campionato 1927-28: primo posto mancato ====
{{vedi anche|Colori e simboli dell'ACF Fiorentina}}
L'anno successivo la squadra, sempre in Prima Divisione, fu traslocata nel più abbordabile Girone Sud e alla fine del campionato si guadagnò il secondo posto in classifica dietro al [[Associazione Sportiva Bari|Bari]]. La Fiorentina vince diverse partite: 3-0 contro il [[Società Sportiva Tivoli Calcio 1919|Tivoli]], 5-1 contro il Savoia di [[Torre Annunziata]], 8-0 contro il [[Società Sportiva Tivoli Calcio 1919|Tivoli]] (partita di ritorno), 1-1 contro il [[Taranto Sport|Taranto]], 4-1 contro il Savoia di [[Torre Annunziata]] (partita di ritorno). Quest'ultima partita sembrò vinta lealmente, ma dopo più di un mese ''[[La Nazione]]'' scrive: "''possiamo dire che effettivamente, qualcosa di irregolare vi è stato nella disputa del match e si auspica un'inchiesta da parte della Federazione, che metta in chiaro le cose''". Qualche giorno dopo la [[Federcalcio]] emise un verdetto secondo il quale:
* il Savoia avrebbe offerto denaro alla Fiorentina per dichiarare ''forfait'';
* la Fiorentina non avrebbe denunciato il fatto, con la discriminante di non aver accettato la proposta;
* il Savoia avrebbe reiterato l'offera al momento del calcio d'inizio alla Fiorentina, affinché l'incontro si svolgesse a favore della squadra biancorossa, dietro compenso di denaro;
* la Fiorentina avrebbe accettato di non incassare l'indennizzo federale, a patto che il Savoia si impegnase a non dichiarare ''forfait'' contro il Bari, ma anzi giocasse la partita in modo leale;
* la Fiorentina non denunciò il comportamento scorretto del suo dirigente;
* la responsabilità del fatto cadeva sul direttore sportivo del Savoia e sul direttorio della Fiorentina;
* il presidente Luigi Ridolfi e il consigliere Gino Agostini dovevano essere esclusi.
I provvedimenti furono i seguenti:
* i direttori del Savoia e della Fiorentina furono squalificati (compresi Ridolfi e Agostini);
* la partita non portò alcun punto alle due squadre
* il Savoia fu multato di Lire 4500, la Fiorentina di Lire 1000 (per le spese d'inchiesta);
* Luigi Ridolfi fu nominato commissario straordinario della Fiorentina, in quanto non poteva più essere presidente della squadra.
L'ultima partita contro il [[Associazione Sportiva Bari|Bari]] fu decisiva per il campionato; la Fiorentina giocò fuori casa e perse 5-3. Durante la partita ci furono molti incidenti, i giocatori fiorentini furono insultati e minacciati dalla tifoseria barese. Il reclamo da parte della società biancorossa non servì e la squadra si dovette accontentare del secondo posto in classifica con 18 punti a pari merito con la [[Ternana Calcio]], compagine con cui diede vita ad un altro appassionante duello concluso 3-3 a Firenze e con la vittoria dei gigliati a [[Terni]] per 1-0. Le due formazioni avrebbero dovuto disputare uno spareggio che non venne giocato a causa dei problemi economici che investirono la societa' umbra.<ref>''Armadori Giorgio; Armadori Christian (2001). Tra storia e leggenda, almanacco illustrato della Ternana dalle origini al 2000. Ternana Calcio. ISBN-88-434-0859-3''</ref>.
===Colori===
==== Campionato 1928-29: la stagione di assestamento ====
{| style="float:left; width=10%"
La [[Federcalcio]] per la [[Divisione Nazionale 1928-1929|stagione 1928-29]] modificò l'assetto del massimo campionato volendo formare un unico girone per l'anno successivo; creò così due gironi formati ognuno da 16 squadre: le prima otto di ogni girone avrebbero fatto parte della [[Serie A]] dell'anno successivo, mentre le altre nove avrebbero formato la [[Serie B]]. La Fiorentina, inclusa nel girone B, arrivò ultima con soli 12 punti e 5 partite vinte, 26 reti fatte e 96 subite. La squadra era sempre allenata da Csapkay, ma a lui si aggiunse l'ungherese [[Gyula Feldmann]] che gli rimase al fianco pure per la stagione successiva. Alla rosa dei giocatori quell'anno si aggiunsero Meucci, Luchetti e Chiecchi.<br>
|-
Il portiere della Fiorentina, Pieri, viene sostituito da Sernagiotto dopo due pessime prestazioni: 0-3 in casa contro l'Ambrosiana e 0-11 a Torino contro la Juventus.
|{{Divisa Calcio
|leftarm=ce1415
|pattern_b=_acf2627h2
|body=FFFFFF
|rightarm=FFFFFF
|shorts=000000
|socks=000000
|title=La divisa storica della Fiorentina
}}
|}
La Fiorentina indossa generalmente una divisa di colore [[Viola (colore)|viola]], spesso erroneamente associato anche alla città di [[Firenze]], che invece ha nel suo simbolo il bianco e il rosso, utilizzati dalla squadra fiorentina agli inizi della sua storia,<ref name="S08161163">{{cita libro|Sergio|Salvi|Tutti i colori del calcio|2008|Le Lettere|Roma|coautori=Alessandro Savorelli|pp=161-163|ISBN=88-6087-178-6}}</ref> come simbolo della fusione tra il [[Club Sportivo Firenze]] e la [[Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas]].<ref name="Bov">{{Cita|Bovaio, 2006
La settimana dopo però disputò una notevole partita contro il Genoa che schierava in campo la formazione: De Prà, Lombardo, De Vecchi, Barbieri, Burlando, Parodi, Puerari, Bodini, Catto, Chiecchi, Rosso. La Fiorentina passò in vantaggio nel primo tempo con un gol di Pilati IV, ma il Genoa riuscì a fare due gol negli ultimi tre minuti finali dell'incontro. I tifosi fiorentini ritennero l'arbitro, un certo signor Galassi, piuttosto parziale nei confronti della squadra ospite. La situazione diventò pericolosa a tal punto che i dirigenti della Fiorentina dovettero accompagnare il direttore di gara in macchina fino alla stazione di [[Signa]], dove l'arbitro fu comunque aggredito. Il campo da gioco di Firenze venne così squalificato per una giornata.
|pp. 10-24}}.</ref> Questi colori vennero usati fino al [[22 settembre]] 1929, quando, in un'amichevole disputata contro la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]], la Fiorentina indossò per la prima volta la maglia viola con il giglio rosso sul petto.<ref name="PMV" /> Secondo la tradizione, questo sarebbe il risultato di un lavaggio errato delle maglie bianco-rosse in un fiume; in realtà venne scelto direttamente da [[Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano|Luigi Ridolfi]],<ref name="S08161163" /> dopo un'amichevole nel 1928 con l'[[Újpesti TE]].<ref name="Bov" />
Tra gli anni 1930 e 1970, la tenuta non ebbe grandi modifiche;<ref name="FMM1">{{Cita web||Maglia viola e pantaloncini bianchi, viola e neri...|4 luglio 2013|url=http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=354:maglia-viola-e-pantaloncini-bianchi-viola-e-neri&catid=121:patrimonio&Itemid=202|autore=Gianfranco Lottini, Massimo Cecchi, David Bini|editore=museofiorentina.it}}</ref> il colore base della maglia, di produzione artigianale e generalmente in lana, fu sempre il viola, mentre i calzoncini erano di colore nero o, più comunemente, bianco.<ref name="FMM1" /> Nel 2007, la divisa viola si è classificata 19ª nella lista delle 50 maglie più belle della storia del calcio, redatta dal quotidiano [[Gran Bretagna|britannico]] [[The Times]].<ref>{{Cita news|url=https://www.thetimes.co.uk/article/the-top-50-football-kits-hl8kw3sqb2q|lingua=en|titolo=The top 50 football kits|pubblicazione=thetimes.co.uk|data=26 settembre 2007|accesso=24 febbraio 2018}}</ref>
La settimana dopo perse ancora, stavolta contro il Napoli per 2-7, mentre la settimana ancora successiva ci fu un'altra sconfitta contro la Lazio per 0-4 sul campo neutro di [[Modena]].
[[File:Gabriel Batistuta - AC Fiorentina 1996-97.jpg|thumb|[[Gabriel Batistuta]] in azione nella stagione 1996-1997 nel tradizionale completo viola della squadra.]]
Fin dalla sua introduzione nel 1947, la Fiorentina ha generalmente indossato una maglia da trasferta di colore bianco; tuttavia nei primi anni della sua storia, quando la divisa era bianco-rossa, utilizzò una tenuta a strisce verticali di questi stessi colori, con pantaloncini e calzettoni neri. Fin dagli [[anni 1950|anni cinquanta]], negli incontri in cui viola e bianco potevano confondersi con le maglie degli avversari, la Fiorentina sfoggiava occasionalmente divise alternative rosse, gialle o verdi; la prima effettiva terza maglia venne introdotta soltanto a partire dal 1996.<ref name="Bov" />
==== Campionato 1929-30: la Serie B ====
[[Immagine:Fiorentina 1929.jpg|thumb|La prima formazione in maglia viola: era il [[22 settembre]] [[1929]] ]]
La caratteristica maglia viola con il distintivo a sinistra sul petto raffigurante il giglio rosso in campo bianco simbolo e stemma di Firenze (da cui l'aggettivo ''gigliati'' con cui i giocatori della squadra vengono spesso citati) fu indossata ufficialmente il [[22 settembre]] [[1929]] in una ''amichevole'' con la [[A.S. Roma|Roma]]. Si dice che le maglie viola furono adottate per un caso fortuito: le maglie biancorosse vennero mal lavate da una lavandaia in un fiume, stingendo e assumendo un colore violaceo. In realtà pare che fu il marchese Ridolfi in persona a volere il cambio del colore nel viola come espressione cromatica del giglio fiorentino. A tal proposito [[Indro Montanelli]], tifoso della Fiorentina, ha sempre sostenuto che quel colore "appartenesse" alla città al di là dell'errore del lavandaio (una leggenda che a dire il vero si ripete nella storia di molte altre squadre) in quanto a suo giudizio furono proprio degli alchimisti fiorentini del trecento ad ottenere artificialmente il viola. Appresi i segreti dalle popolazioni orientali del Meditterraneo, infatti, queste persone fecero di Firenze il più importante centro di produzione occidentale del suddetto colore, ottenuto attraverso un particolare lichene del gruppo delle ''Roccellaceae'' (da cui il nome della famiglia fiorentina dei Rucellai), la ''Roccella tinctoria '', alla quale diedero il nome di ''oricello'', dal latino ''òra'', che sta per ''estremità'', ''confine''. Difatti, il viola è collocato all’estremo dello spettro cromatico (già allora, ovviamente visibile nel fenomeno dell’arcobaleno) e dopo questo colore si estende un altro territorio, la gamma degli ultravioletti, il mondo dell’invisibile, non percepibile dai sensi ma solo dall'intuito. È questo il viola universalmente associato al fantastico, all’incantesimo e alla magia. Ai fiorentini successivamente il cambio di colore piacque e fu quindi deciso di adottarlo definitivamente.
===Simboli ufficiali===
Nella sua prima stagione di [[Serie B]] ([[Serie B 1929-1930|1929-30]]) la Fiorentina si classificò quarta con 40 punti. La formazione viola tipica di quest'annata era: ''Sernagiotto, Magli, Renzo, Sinibaldi, Staccione, Pizziolo, Neri, Luchetti, Staffetta, Baldinotti, Galluzzi, Rivolo''. Tra questi [[Mario Pizziolo]] (Pizziolo I) e [[Bruno Neri]] finirono a giocare in [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale]].
====Stemma====
Il simbolo della Fiorentina è da sempre un [[Giglio di Firenze|giglio bottonato]] di colore [[rosso]] su campo bianco, principale [[Stemma di Firenze|segno distintivo di Firenze]] derivante dallo stemma araldico di [[Ugo II di Toscana]]. Se nei primi tempi si usava direttamente lo stemma comunale, col tempo questo ha subìto varie modifiche, passando dal tradizionale scudo a un campo bianco romboidale, disegnato direttamente dal marchese Ridolfi, fino al "giglio alabardato" della proprietà Pontello.<ref name="Ponte" /><ref name="S08161163" />
Nel 1991 la proprietà Cecchi Gori adotta un nuovo stemma, inserendo un giglio stilizzato fiorentino (rosso in campo bianco) all'interno di una losanga bordata d'oro; le iniziali della società (bianche e rosse su fondo viola) sono poste in uno spazio compreso fra due ulteriori filetti d'oro che partono dagli angoli opposti della losanga per congiungersi al di sotto del suo angolo inferiore.<ref name="Ponte" /> Tale logo viene usato pressoché ininterrottamente — con la sola eccezione della stagione 2002-2003, vissuta sotto il nome di ''Florentia Viola'' e contraddistinta da un semplice giglio rosso — fino al 2022, quando la proprietà Commisso introduce l'ultimo ''restyling'' dello stemma societario, che riporta ''in auge'' lo stile romboidale unendo lo storico giglio rosso a una grande "V" viola.<ref>{{cita web|url=https://www.acffiorentina.com/it/news/tutte/extra/2022-03-25/play-to-be-different|titolo=Play to be different|data=2022-03-25}}</ref>
==== Campionato 1930-31: la promozione in A ====
Il [[Serie B 1930-1931|campionato 1930-31]] della Serie B lo vinse proprio la Fiorentina che conquistò la vetta della classifica con 46 punti. Il punto decisivo fu segnato sul campo della [[Spezia Calcio 1906|Spezia Calcio]] con una rete del fiorentino [[Fortunato Baldinotti|Baldinotti]]. La Fiorentina giunse a parimerito con il [[Associazione Sportiva Bari|Bari]], proprio la compagine che tre anni prima aveva strappato il titolo cadetto ai gigliati. La squadra viola si guadagnò così la [[Serie A]]. In casa riuscì sempre a segnare almeno una rete anche se non riportò mai risultati eclatanti. Alla formazione si erano aggiunti il portiere Bruno Ballante, detto "il gatto magico", (acquistato dalla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]) e il difensore [[Renato Vignolini]].
====Inno====
La formazione di quell'anno fu: ''Ballante, Corbyons (Magli R.), Vignolini, Staccione, Pizziolo I (Neri), Neri (Pizziolo II), Luchetti, Staffetta (Moretti), Baldinotti, Galluzzi, Rivolo''.
{{Vedi anche|Canzone viola/Fiorentina}}
L'inno della Fiorentina, intitolato ''[[Canzone viola/Fiorentina|Canzone viola]]'' ma conosciuto anche come ''O Fiorentina'', venne scritto nel 1930 da [[Marcello Manni]] e musicato da Marco Vinicio. I primi tifosi della squadra toscana, riuniti nell'"ordine del Marzocco", fecero stampare un volantino con il testo di questa canzone, distribuendolo al pubblico dello stadio in via Bellini, per farlo cantare a tutti i tifosi e facendolo così divenire l'inno della Fiorentina. [[Narciso Parigi]] ne fece una [[cover]] nel 1954; alcuni anni dopo, nel 1964, la cantò nuovamente, modificandone significativamente il testo. Quest'ultima versione sostituì l'edizione originale come inno della Fiorentina e, da allora, viene eseguita allo stadio Franchi prima di ogni partita della squadra.<ref name="I1">{{Cita|Prizio, 2018|p. 38}}.</ref>
Per molti anni la Fiorentina aveva anche un "co-inno" ufficiale, chiamato ''Alé Alé Fiorentina'', scritto da Corsini, Gallerini, Dolcino e interpretato sempre da Narciso Parigi. Questa canzone veniva eseguita, nelle gare casalinghe, quando la squadra viola faceva il suo ingresso in campo nel secondo tempo; l'usanza del doppio inno è poi caduta in disuso. Nel 1981 la dirigenza della società viola adottò per un breve periodo un nuovo inno, ''La Fiorentina'', che, pur essendo inno ufficiale sino al 1990, non venne mai amato dai tifosi, che continuarono a preferirgli il brano precedente.<ref name="I1" />
[[Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano|Luigi Ridolfi]] aveva intanto ripreso la presidenza della squadra, dopo essere stato nominato Commissario Straordinario nel [[1928]]. Proprio quando la Fiorentina riceveva la promozione per la Serie A, il Marchese pensò di dimettersi a causa di altri impegni politici e sportivi. La [[Federcalcio]] però invitò Ridolfi ad assumere almeno la carica di Commissario Straordinario, che venne acettata volentieri.
Dal 2018 al 2021, in caso di vittoria casalinga della squadra, viene diffusa allo [[Stadio Artemio Franchi|stadio]] ''[[Cosa farai/Firenze S. Maria Novella|Firenze S. Maria Novella]]'' di [[Pupo (cantante)|Pupo]]<ref>[https://www.firenzeviola.it/l-esclusiva/franchi-al-90-risuonera-sempre-firenze-santa-maria-novella-di-pupo-in-caso-di-vittoria-266183 Franchi, al 90' risuonerà sempre "Firenze Santa Maria Novella" di Pupo in caso di vittoria]</ref>.
=== La serie A ===
==== Campagna acquisti: Pedro Petrone l<nowiki>'</nowiki>''artillero'' ====
[[Immagine:Pedro Petrone.jpg|right|thumb|[[Pedro Petrone]]]]
La Fiorentina che adesso era giunta in serie A aveva il problema di dover sostenere in campo squadre di alto calibro come la [[Juventus Football Club|Juventus]], il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], l'[[Società Sportiva Ambrosiana|Ambrosiana]], il [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] e la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]. Per questo la squadra viola pensò di comprare alcuni giocatori tra cui il difensore [[Gazzari]] dalla [[Unione Sportiva Triestina Calcio|Triestina]], il centrocampista [[Giuseppe Bigogno]] dal [[Associazione Calcio Legnano|Legnano]], Alfredo Pitto, che nel 1931 regalerà alla Fiorentina la prima maglia azzurra, e Antonio Busini dal [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], Gastone Prendato dal [[Calcio Padova|Padova]].
==Strutture==
Anche l'allenatore Feldmann, ormai solo dopo che Csapkay se ne andò, fu cambiato perché ritenuto inadatto alla Fiorentina di serie A. Fu chiamato così Hermann Fellsner, [[Austria|austriaco]], dal [[Bologna Football Club 1909|Bologna]].
===Stadio===
{{Vedi anche|Stadio di via Bellini|Stadio Artemio Franchi}}
[[File:Soccer in Florence, Italy, 2007.jpg|left|thumb|Panorama interno del "Franchi".]]
Agli inizi della sua [[Storia dell'ACF Fiorentina|storia]], tra il 1926 e il 1931, la Fiorentina disputava i suoi incontri interni nello [[Stadio Velodromo Libertas|stadio di via Bellini]], in passato utilizzato dalla Libertas. Tra il 1930 e il 1932 venne costruito, per volontà di [[Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano|Luigi Ridolfi]],<ref name="MF2" /> un nuovo stadio, su progetto di [[Pier Luigi Nervi]], chiamato ''[[Stadio Artemio Franchi|Stadio Giovanni Berta]]'' e inaugurato il 13 settembre 1931 con la partita tra Fiorentina e {{Calcio Admira Vienna|N}}. L'opera, ricca di elementi architettonici innovativi, come la pensilina priva di sostegni intermedi, le scale elicoidali e la torre di Maratona, è ritenuta come un capolavoro dell'[[architettura italiana]] degli anni 1930.<ref>{{cita libro|Carlo|Cresti|Firenze capitale mancata. Architettura e città dal piano Poggi a oggi|1995|Mondadori Electa||ISBN=88-435-4099-8}}</ref> Un altro importante elemento è il terreno di gioco, il cui drenaggio è considerato tra i migliori in Europa.<ref name="MF2" /><ref name="Picchi">{{Cita|Picchi, 2007}}.</ref>
Alla Fiorentina mancava però un centravanti solido che potesse portare la squadra al prestigio. Prima dell'inizio del campionato fu acquistato per trentamila lire dal [[Club Nacional de Football|Nacional]] l'uruguaiano [[Pedro Petrone]], detto l'''artillero''. Petrone era stato il protagonista delle [[Giochi della VIII Olimpiade|olimpiadi]] del 1924 a [[Parigi]] e a quelle di [[Giochi della IX Olimpiade|Amsterdam]] del 1928, quando aveva condotto la nazionale "celeste" alla [[Calcio ai Giochi della IX Olimpiade|medaglia d'oro]]. Nei [[Campionato mondiale di calcio 1930|mondiali del 1930]] invece, l'attaccante deluse le aspettative, nonostante si giocasse in [[Uruguay]] e nonostante il titolo mondiale vinto. Era quindi un campione in cerca di riscatto quello che sbarcò a Genova con un lussuoso transatlantico il [[6 agosto]] [[1931]]. Petrone percepiva uno stipendio di duemila lire mensili (il doppio di un funzionario di stato di alto livello, ma la metà circa di quello di [[Raimundo Orsi|Orsi]] alla Juventus). Arrivò insieme a lui, il difensore Guido Laino del [[Penarol]]. Laino tuttavia subì uno strappo muscolare in allenamento che lo fece rientrare in Uruguay dopo pochi mesi senza che potesse mai esordire in maglia viola.
Alla fine del [[seconda guerra mondiale]], con la [[caduta del fascismo]], il nome dell'impianto venne cambiato in ''Stadio Comunale''; nel corso della sua storia, fu sede di alcuni incontri calcistici del {{WC|1934}}, del torneo olimpico di {{OE|calcio|1960}} e del {{EC|1968}}; in occasione del {{WC|1990}} l'impianto fiorentino ha subito importanti interventi strutturali, affidati all'architetto [[Italo Gamberini]].<ref name="MF2" /> Dal 1993, lo stadio è intitolato ad [[Artemio Franchi]], tra i più importanti dirigenti sportivi italiani.<ref name="Picchi" /> Di proprietà del [[Firenze|Comune di Firenze]], l'impianto ha una capienza di {{formatnum:43147}} posti.<ref name="stad" /> Con le esigenze del calcio moderno, l'impianto risulta obsoleto, con notevoli problemi di efficienza e funzionalità; per questi motivi da tempo si parla della costruzione di un nuovo stadio a Firenze di proprietà della stessa società, inserito nel progetto chiamato ''Cittadella Viola''.<ref name="Bist">{{cita libro|Duccio|Tronci|La Fiorentina è molto più che una bistecca|2013|Castelvecchi||isbn=no}}</ref><ref>{{cita libro|Mario|Lancisi|Chi comanda Firenze|2016|Giunti Editore||ISBN=88-09-83003-2|coautori=Marcello Mancini}}</ref>
Petrone arrivò in Italia senza scarpe da calcio; girò diversi negozi a Firenze per trovare delle calzature che gli andassero bene. Addirittura la direzione della squadra telegrafò a Montevideo per richiedere le scarpe personali del giocatore. Durante una visita a Bologna presso l'amico Sansone trovò un paio di scarpe che gli calzavano a pennello (probabilmente presso via Rizzoli).
===Centro di allenamento===
Dopo essere tornato a Firenze durante un allenamento sul campo della Giglio Rosso, sul [[Viale dei Colli]], tirò un calcio così forte al pallone che, dopo aver oltrepassato la rete di protezione, questo spaccò la vetrata di una villa nei pressi.
{{Vedi anche|Centro sportivo Davide Astori|Viola Park}}
Dal 12 luglio 2023 il centro di allenamento della squadra è il Viola Park, situato nel comune di [[Bagno a Ripoli]]. Si tratta di una struttura dall'ampiezza di 22 ettari con dodici [[Campo da calcio|campi da calcio]], di cui uno stadio da {{Formatnum:3000}} posti deputato a campo casalingo per le squadre [[Primavera (calcio)|Primavera]] e [[ACF Fiorentina (femminile)|femminile]], e uno da {{Formatnum:1500}} posti per le giovanili.<ref>{{cita web|url=https://firenze.repubblica.it/sport/2021/02/05/news/fiorentina_a_bagno_a_ripoli_partono_i_lavori_per_il_viola_park-286149858/ |titolo=Fiorentina, a Bagno a Ripoli partono i lavori per il Viola Park |autore=Matteo Dovellini |sito=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |data=5 febbraio 2021 |accesso=11 febbraio 2021}}</ref>
Fino al 2023 la squadra aveva fatto base per i suoi allenamenti presso il [[Centro sportivo Davide Astori]], conosciuto in precedenza come i ''Campini'', una struttura polifunzionale sita nel plesso dello stadio Artemio Franchi di Firenze.<ref>{{cita libro|Fabio|Fabbrizzi|Opere e progetti di scuola fiorentina, 1968-2008|2009|Alinea||ISBN=88-6055-206-0|p=11}}</ref><ref>{{cita news|1=|2=|3=Inaugurazione dei "campini" la nuova area sportiva di ACF Fiorentina|4=Quotidiano.net|5=|6=24 febbraio 2018|7=|url=http://multimedia.quotidiano.net/?media=26450&tipo=photo&id=909089&cat_principale_page=1&canale=0&canale_page=1|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180226032226/http://multimedia.quotidiano.net/?media=26450&tipo=photo&id=909089&cat_principale_page=1&canale=0&canale_page=1|dataarchivio=26 febbraio 2018|urlmorto=sì}}</ref>
Amante del tango e della vita comoda, meno, secondo le cronache, della cucina italiana, Petrone legò molto con il compagno di squadra e compatriota [[Carlos Gringa]], che a differenza dell'artillero rimase tutta la vita a Firenze. Dopo una prima stagione esaltante, Petrone disputò il suo secondo campionato in tono minore. La retrocessione ad [[Ala (calcio)|ala destra]] decretata dall'allenatore [[Hermann Felsner|Felsner]] durante la seconda stagione in viola, lo portò a forti contrasti col tecnico. La decisione della società di schierarsi con l'allenatore e di multarlo con un'ammenda di duemila lire spinse Petrone ad abbandonare la squadra il [[24 marzo]] del [[1933]] con una rocambolesca fuga nella notte, per fare ritorno in [[Uruguay]].
==Società==
==== Giovanni Berta: il nuovo stadio ====
[[File:Rocco B. Commisso.jpg|thumb|upright|[[Rocco Commisso]] (qui nel 2007), proprietario della Fiorentina dal 6 giugno 2019]]
{{vedi anche|Stadio comunale "Artemio Franchi" di Firenze}}
[[Immagine:Stadio Firenze 1932.jpg|210px|left|thumb|Ponteggi per la costruzione della Curva Ferrovia.]]
Con la promozione in [[Serie A]] il vecchio stadio che si trovava in via Bellini non era più adatto. Il nuovo stadio, voluto dal marchese [[Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano|Luigi Ridolfi]] (che nel frattempo aveva ripreso la presidenza della squadra dopo i fatti di Torre Annunziata del [[1928]]), doveva sorgere alle [[Parco delle Cascine|Cascine]], dove c'erano già diversi impianti sportivi. Successivamente però fu presa la decisione di costruirlo presso [[Campo di Marte (Firenze)|Campo di Marte]], il quale offriva più spazio e più facilità di comunicazione essendo vicino alla ferrovia. Il progetto venne affidato all'architetto [[Pier Luigi Nervi]].
Il club venne fondato il 29 agosto 1926 come [[Associazione (diritto)|associazione]], con il nome "Associazione Calcio Firenze", dalla fusione delle sezioni calcistiche del [[Club Sportivo Firenze]] e della [[Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas]],<ref>{{cita web||La nascita dell'Associazione Fiorentina del Calcio|7 agosto 2013|sito=Museofiorentina.it|url=http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=220:nascita-dellassociazione-fiorentina-del-calcio&catid=84:news&Itemid=198}}</ref> assumendo fin dal primo incontro ufficiale il nome di "Associazione Fiorentina del Calcio" e divenendo nel 1927 "Associazione Calcio Fiorentina";<ref>{{cita web||Oggi, 29 agosto, nasce la nostra Fiorentina|30 agosto 2013|autore=Andrea Claudio Galluzzo, Massimo Cecchi e Roberto Vinciguerra|sito=Museofiorentina.it|url=http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1182:oggi-nasce-la-nostra-fiorentina&catid=84:news&Itemid=198}}</ref><ref>{{cita web|Oggi è nata una Stella|7 agosto 2013|autore=Andrea Claudio Galluzzo|sito=Museofiorentina.it|url=http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=680:oggi-nasce-una-stella&catid=84:news&Itemid=198}}</ref> il 21 giugno 1967 l'associazione fu trasformata in una [[società per azioni]]<ref>A seguito di delibera della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio]], Comunicato Ufficiale n. 51 del 16 settembre 1966, in base alla quale venne stabilito lo scioglimento delle vecchie associazioni militanti nei campionati professionistici ([[Serie A]] e [[Serie B]]), con contestuale relativa nuova costituzione in veste di società commerciali munite di personalità giuridica, individuata quale condizione imprescindibile ai fini dell'iscrizione al campionato di calcio relativo alla stagione sportiva 1966-1967, cfr. {{cita web|url=https://www.filodiritto.com/dimensione-economica-del-calcio-italia-origine-e-sviluppi|titolo=Dimensione economica del calcio in Italia: origine e sviluppi}}</ref> con la stessa [[ragione sociale]], che venne esclusa il 1º agosto 2002 dal [[campionato italiano di calcio]] per inadempienze finanziarie con fallimento del successivo 27 settembre;<ref name="FALLIMENTO">{{cita web|url=https://archiviostorico.gazzetta.it/2003/novembre/23/Cecchi_Gori_mia_Fiorentina__ga_0_0311238722.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Cecchi Gori: «In B la mia Fiorentina»}}</ref> una nuova [[società a responsabilità limitata]], con la denominazione di "Fiorentina 1926 Florentia"<ref name="FLORENTIA">{{cita web|url=https://www.violanews.com/statistiche/dieci-anni-fa-spari-lac-fiorentina/|titolo=1° agosto 2002, nel giro di 5 ore la Fiorentina muore e… risorge}}</ref> fu costituita il giorno seguente<ref name="FLORENTIAVIOLA">{{cita web|url=https://www.florentiaviola.com/2017/01/23/la_storia/|titolo=LA STORIA}}</ref> e, dieci giorno dopo, cambiò nome in "Florentia Viola"<ref name=FLORENTIAVIOLA/> venendo iscritta dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio]] in un campionato professionistico a rappresentare il precedente club viola; il sodalizio ricostituito, che nel frattempo era divenuto nuovamente una società per azioni, il 28 giugno 2003 riassunse la precedente denominazione ufficiale di "ACF Fiorentina" a seguito dell'acquisto del marchio della vecchia società fallita.<ref name=FLORENTIAVIOLA/><ref name="FLORENTIA2">{{cita web|url=https://calciodangolo.com/2019/06/fiorentina-17-anni-della-valle-fallimento-champions-league/|titolo=Fiorentina, 17 anni dei Della Valle: dal fallimento alla Champions League}}</ref> L'ultima modifica societaria è del dicembre 2021, con la trasformazione dell'ACF Fiorentina in una società a responsabilità limitata.<ref>{{cita web|url=https://lapiazzettadellosport.it/04/02/2023/trasformazione-societaria-giornalismo-sportivo-finanziario/#google_vignette|titolo=Trasformazione societaria, una parola poco conosciuta dalla stampa italiana sportiva e non}}</ref>
Inizialmente lo stadio fu intitolato a [[Giovanni Berta]], un caduto fascista. Dopo la [[seconda guerra mondiale]] il nome fu cambiato semplicemente in "''Comunale''", mentre nel [[1991]] prese definitivamente il nome di "''[[Artemio Franchi]]''" in onore dell'ex presidente della [[FIGC]] oltre che dirigente della Fiorentina.
La società, avente sede legale in Via Pian di Ripoli 5 a [[Bagno a Ripoli]] ([[Provincia di Firenze|FI]])<ref>{{cita web|url=https://www.acffiorentina.com/it/contatti|titolo=CONTATTI}}</ref> e iscritta alla [[Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura|Camera di Commercio]] di [[Firenze]],<ref name="VISURA">{{cita web|url=https://www.ufficiocamerale.it/3956/acf-fiorentina-spa-in-breve-fiorentina-spa|titolo=DATI DELLA SOCIETÀ - ACF FIORENTINA S.R.L.}}</ref> risulta avere, al 2024, 291 dipendenti e un [[Capitale sociale (economia)|capitale sociale]] di {{formatnum:7350000}} [[euro]].<ref name=VISURA/>
Venne inaugurato il [[13 settembre]] [[1931]]; quel giorno fu disputata una gara amichevole arbitrata da Bevilacqua che oppose i gigliati agli austriaci dell'[[VfB Admira Wacker Mödling|Admira di Vienna]] e che si concluse con la vittoria dei viola per 1-0 con la rete di Petrone.
Le cronache dell'epoca ricordano che il pallone dell'incontro venne lanciato da un aeroplano che, pilotato dal pilota acrobatico fiorentino Vasco Magrini, sorvolò lo stadio prima dell'inizio dell'incontro.
Le due formazioni in campo erano:
* Fiorentina: ''Ballante, Gazzari, Vignolini, Pizziolo, Bigogno, Pitto, Prendato, Busini, Petrone, Galluzzi (Bonesini), Rivolo''
* Admira: ''Zohler, Janda, Paolich, Mirschitza, Hummenberger, Porcht, Ranft, Klima, Steuber, Cernitz, Langer''.
Dal 6 giugno 2019 il club è controllato dall'[[imprenditore]] [[italoamericano]] [[Rocco Commisso]]:<ref name="COMMISSO">{{cita web|url=https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/fiorentina/2019/06/06/news/e_ufficiale_la_fiorentina_passa_dai_della_valle_all_italoamericano_commisso-228090631/|titolo=È ufficiale, la Fiorentina all'italoamericano Commisso: "Per me un grande onore"}}</ref> questo è esercitato, dal 26 ottobre 2022, tramite la [[società (diritto)|società]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] Columbia Soccer Ventures LLC,<ref name="COLUMBIA">{{cita web|url=https://www.firenzeviola.it/l-editoriale/acf-fiorentina-fusione-di-societa-per-ridurre-i-costi-e-mantenere-il-titolo-sportivo-382731|titolo=ACF FIORENTINA, FUSIONE DI SOCIETÀ PER RIDURRE I COSTI E MANTENERE IL TITOLO SPORTIVO}}</ref> proprietaria del club viola con il 100,00% del capitale in qualità di socio unico e, a sua volta, di appartenenza per intero alla società statunitense JMCC Corporation,<ref name=COLUMBIA/> [[Holding|holding finanziaria]] di Commisso,<ref name=COLUMBIA/> della quale fa parte anche la squadra dei [[New York Cosmos]]. In precedenza, dal 2019 al 2022, questo controllo del club da parte della JMCC Corporation era avvenuto tramite la società italiana New ACF Fiorentina s.r.l., creata appositamente per l'acquisto della squadra da parte di Commisso e, in seguito, fusa direttamente con la società viola.<ref name=COLUMBIA/>
In realtà, il terreno del nuovo stadio, venne calcato dalla squadra viola il [[10 settembre]] [[1931]] quando superò, in amichevole, il Montevarchi per 6 reti a zero (4 gol di Petrone).
La società viola non possiede, al 2023, società [[società controllata|controllate]] o [[società collegata|collegate]],<ref name="BILANCI">{{cita web|url=https://www.acffiorentina.com/it/club/documenti-societari/bilanci-e-relazioni|titolo=BILANCI E RELAZIONI}}</ref> ma fino al 2020 era [[Holding#Holding capogruppo|capogruppo]] del "[[Gruppo societario|Gruppo]] ACF Fiorentina S.p.A.",<ref name=BILANCI/> del quale facevano parte anche le controllate: Fiorentina Women's FC SSD a r.l. (al 100%) che si occupava della gestione della [[ACF Fiorentina (femminile)|squadra femminile]];<ref name=BILANCI/> Firenze Viola s.r.l. (al 100%) che si occupava della gestione del marchio;<ref name=BILANCI/> Promesse Viola s.r.l. (al 100%) che si occupava della gestione della [[#Settore giovanile|settore giovanile]];<ref name=BILANCI/> il 18 giugno 2020 la proprietà procedette all'operazione di fusione delle tre società controllate con la società capogruppo.<ref name=BILANCI/>
=== Gli anni d'oro: I due scudetti ===
[[Immagine:Fiorentina 1955-56.jpg|thumb|right|250px|La formazione Campione d'Italia [[Serie A 1955-1956|1955-56]]]]
[[Immagine:Enrico Albertosi in Action.jpg|thumb|right|250px|[[Enrico Albertosi]] in maglia viola, nelle stagioni tra i due scudetti]]
Nella [[Serie A 1955-1956|stagione 1955-56]] la squadra gigliata ottiene il suo primo [[scudetto]]. Il [[presidente]] di allora, [[Enrico Befani]], industriale tessile pratese, costruì un'ottima squadra, soprattutto con gli innesti dell'attaccante [[Miguel Montuori]], argentino di origine sorrentina andato in Cile a cercare fortuna calcistica, e dell'asso brasiliano Julio Botelho, detto [[Julinho]], i quali, con il loro estro e la tecnica sopraffina, fecero aumentare notevolmente la capacità offensiva del gioco. Bernardini aveva apprezzato Julinho ai mondiali (Svizzera 1954), lo considera la più forte ala destra del mondo, un giocatore completo per il genio, la forza atletica, lo scatto bruciante, la naturalezza con cui guida il gioco offensivo della squadra. Gioco rifornito assiduamente da un [[centrocampo]] di alto spessore tecnico, costituito dalla [[mezzala]] [[Guido Gratton]] e dal [[mediano]] [[Armando Segato]], coadiuvati da un'[[ala tornante]], ruolo ricoperto a turno da [[Maurilio Prini]] e Claudio Bizzarri. Completava la formazione un reparto difensivo, arcigno e grintoso nei contrasti come lo [[stopper]] [[Beppe Chiappella]] ed il [[terzino]] [[Ardico Magnini]], ma anche classico e capace di passaggi precisi come il [[centromediano]] e capitano [[Francesco Rosetta]] e l'altro terzino [[Sergio Cervato]]. Il [[portiere (calcio)|portiere]] era un giovanissimo [[Giuliano Sarti]] che in futuro avrebbe ricoperto quel ruolo nella leggendaria [[F.C. Internazionale]] degli anni 60.
Nella [[Deloitte Football Money League]], rapporto stilato fin dal 1997 dalla società di revisione e consulenza aziendale statunitense [[Deloitte|Deloitte Touche Tohmatsu]], che prende in esame annualmente i trenta club europei di calcio con il maggior fatturato per ricavi operativi,<ref>Nella [[Deloitte Football Money League]] sono considerate le entrate dei club per gli incontri casalinghi, i diritti di trasmissione e le fonti commerciali, con l'esclusione delle commissioni di trasferimento dei calciatori/allenatore, l'IVA e altre imposte relative alle vendite. Il tutto riferito alla stagione sportiva precedente all'anno di pubblicazione.</ref> la Fiorentina è stata rilevata in tre occasioni, con il migliore piazzamento nella classifica del 2001 (quattordicesimo posto)<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.theguardian.com/football/2001/nov/30/newsstory.sport4|titolo=United top money league}}</ref> e con il fatturato per ricavi più alto delle tre rilevazioni nella classifica del 2011 ({{formatnum:106.4}} milioni di euro, al ventunesimo posto).<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www2.deloitte.com/content/dam/Deloitte/uk/Documents/sports-business-group/deloitte-uk-deloitte-football-money-league-2011.pdf|titolo=The untouchables
Per la squadra allenata da [[Fulvio Bernardini]] con i gol di Montuori e di [[Giuseppe Virgili]] è una marcia trionfale; i viola arrivano imbattuti all'ultima giornata – sconfitti dal Genoa a Marassi (3-1, raggiunti ad un quarto d'ora dalla fine con un rigore regalato e battuti due volte negli ultimi 5'). Lo scudetto, conquistato con largo anticipo, era già stato festeggiato la domenica precedente, in occasione dell'ultima partita casalinga (4-1 alla Lazio), il 27 maggio. La gara venne preceduta dalla sfilata del calcio storico. Nella stagione 1956-1957 la Fiorentina partecipò alla Coppa dei Campioni, e fu la prima squadra italiana a disputare una finale nel prestigioso torneo. Ciò avvenne nel [[1957]] contro il [[Real Madrid]] di [[Alfredo Di Stefano]] perdendo per 2 a 0.
Football Money League}}</ref> Il valore del ''[[Marca (commercio)|brand]]'' Fiorentina è stato inserito una volta nel prospetto stilato annualmente dal 2010 dalla società di consulenza globale per la valutazione dei marchi, l'inglese Brand Finance, con cinquantesimo posto del 2022;<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://brandirectory.com/brands/acf-fiorentina-2/|titolo=FIORENTINA BRAND PROFILE}}</ref> fuori da questa graduatoria, nel 2023 il ''brand'' viola è comunque al settimo posto in [[Italia]], per un valore di {{formatnum:90}} milioni di euro.<ref name="BRAND">{{cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2023/06/06/brand-serie-a-piu-forti/|titolo=I brand calcistici che valgono di più in Italia: Juve al top, poi Inter e Milan}}</ref>
Come voleva il regolamento dell'epoca, la finale si disputò nello stadio della squadra detentrice del torneo il [[Santiago Bernabéu (stadio)|Santiago Bernabéu]] di [[Madrid]].
In un contesto ambientale eccezionalmente sfavorevole, centomila spettatori assiepati sulle gradinate ed il "caudillo" [[Francisco Franco]] in persona in tribuna d'onore, la squadra viola resse sullo zero a zero sino a venti minuti dalla fine dopo che nel primo tempo Julinho aveva sprecato clamorosamente una palla gol per la Fiorentina. Decisivo si rivelò, per le sorti della gara, il rigore, trasformato da Di Stefano al 68° minuto, penalty che, come già rivelato dai cinegiornali dell'epoca, fu molto contestato e tutt'oggi appare molto dubbio.<ref>[http://www.gazzetta.it/speciali/champions_league/2008/archivio_storico/1957.shtml Storia della Champions League - Gazzetta.it]</ref> Fu poi il sigillo di Gento, sette minuti più tardi ad assegnare alle "merengues" la loro seconda coppa dei campioni.
[[Immagine:Fiorentina 1968-69.jpg|thumb|left|250px|La formazione Campione d'Italia [[Serie A 1968-1969|1968-69]]]]
In campionato colleziona una serie di 4 secondi posti consecutivi, e nella stagione 1960-1961 è la prima squadra a vincere il trofeo della Coppa delle Coppe: nella prima edizione, batté in una doppia finale i favoritissimi scozzesi del FC Rangers di Glasgow, con la doppia vittoria per 2-0 e 2-1. Si ripete nella stagione seguente, giungendo nuovamente in finale contro un'altra squadra di rango, l'[[Atletico Madrid]]: nella prima gara riesce ad impattare per 1-1, e nella ripetizione viene travolta per 3-0 dai madrileni.
Il club è membro ordinario dell'[[Associazione dei club europei]],<ref>{{cita web|url=https://www.ecaeurope.com/eca-members/?page=1&country=Italy|titolo=SEASON 2023/24}}</ref> organismo privato che rappresenta le società calcistiche a livello europeo e riconosciuto dall'[[UEFA]].
Nel [[Serie A 1968-1969|1968-69]] la Fiorentina vince il suo secondo titolo nazionale ([[scudetto]]). Dopo una partenza in sordina, la Fiorentina si inserisce fra Milan e Cagliari e, perdendo una sola partita in tutto il campionato (3-1 con il Bologna), le stacca e non si fa più riprendere conquistando lo scudetto con una giornata di anticipo andando a vincere a Torino in casa della "odiata" Juventus 2-0. Protagonisti principali di questa squadra furono Chiarugi, De Sisti, Amarildo, Esposito, Merlo, Maraschi, Ferrante, Brizi, Rizzo e Superchi, tutti sotto la guida dell'allenatore [[Bruno Pesaola]].
<br clear=all>
===Organigramma societario===
=== Da Pontello ai Cecchi Gori ===
Il [[Governo d'impresa|governo societario]] dell'ACF Fiorentina s.r.l., al 2023, prevede un [[Governo d'impresa#Il sistema tradizionale|sistema tradizionale]] formato dall'[[società a responsabilità limitata|assemblea dei soci]], dal [[consiglio di amministrazione]] e dal [[collegio sindacale]].<ref name=BILANCI/> Il consiglio di amministrazione, rinnovato il 26 ottobre 2021,<ref name=BILANCI/> è formato da quattro componenti, tutti nominati dall'allora società controllate New ACF Fiorentina s.r.l.; [[Rocco Commisso]], a cui è riferibile la proprietà, ricopre la carica di [[presidente del consiglio di amministrazione]], assunta il 24 giugno 2019 con l'acquisto del club,<ref name="COMMISSO2">{{cita web|url=https://borsaefinanza.it/rocco-commisso-10-cose-da-sapere-presidente-fiorentina/|titolo=Rocco Commisso, 10 cose da sapere sul Presidente della Fiorentina}}</ref> mentre Mark E. Stephan è l'[[amministratore delegato]], nominato in questo ruolo il 5 luglio 2019.<ref name="STEPHAN">{{cita web|url=https://www.violanews.com/news-viola/tra-gandini-e-scolari-la-spunta-stephan-alla-scoperta-del-nuovo-ad-uomo-di-fiducia-di-commisso/|titolo=Tra Gandini e Scolari la spunta Stephan: alla scoperta del nuovo Ad, uomo di fiducia di Commisso}}</ref> Il collegio sindacale, rinnovato anch'esso il 26 ottobre 2021, è composto da tre membri sempre indicati da New ACF Fiorentina, dei quali Riccardo Gabrielli assume il ruolo di presidente.<ref name=BILANCI/> La [[Revisore legale|società di revisione]], scelta anch'essa dai soci quale organo esterno di riesame dei conti, è l'azienda [[BDO (azienda)|BDO Italia S.p.A.]].<ref name=BILANCI/>
==== Anni '80: l'era dei Pontello ====
[[Immagine:Antognoni.jpg|thumb|right|200px|<center>[[Giancarlo Antognoni]]</center>]]
[[Immagine:Baggio1987.jpg|thumb|right|200px|<center>[[Roberto Baggio]]</center>]]
Gli [[Anni 1970|anni '70]], se si esclude la vittoria della [[Coppa Italia 1974-1975 (calcio)|Coppa Italia nel 1975]], sono abbastanza deludenti per la compagine viola. La Fiorentina staziona a metà classifica rischiando per ben due volte ('70-'71 e '77-'78) l'onta della B. Delle giovani speranze acquistate nella prima metà del decennio, come [[Moreno Roggi]], [[Vincenzo Guerini]], vittime di gravissimi infortuni, e [[Giancarlo Antognoni|Antognoni]] solo quest'ultima si conferma ad altissimi livelli. Proprio ''Antonio'', come verrà soprannominato dai suoi tifosi, diverrà uomo simbolo e capitano per numerosi anni del club viola.
Dal vivaio escono talenti come [[Claudio Desolati|Desolati]] e soprattutto [[Giovanni Galli]]. Sono anni di presidenze oculate, Ugolini, ed oneste ma povere, come quella di Melloni, ed in campo, di dignitosi giocatori come, [[Alessio Tendi]], [[Steno Gola]], [[Giancarlo Galdiolo]] e [[Marco Rossinelli]]. La squadra non riesce ad uscire dal grigiore e della mediocrità.
{{riquadro|col1=#563D82|col2=white|col3=white|titolo=Area direttiva<ref name="Org">{{Cita web|http://it.violachannel.tv/tl_files/organigramma/pdf/Modello-231-Protetto-1415.pdf|Modello 231|24 febbraio 2018|editore=Violachannel.tv|formato=pdf}}</ref>|contenuto=
==== Campionato 1981-1982: Ad un passo dallo scudetto ====
* {{Bandiera|ITA}} {{Bandiera|USA}} [[Rocco Commisso]] - Presidente
Negli [[Anni 1980|anni '80]] subentra una nuova dirigenza, quella dei [[Flavio Pontello|Pontello]], costruttori edili a capo di una impresa multinazionale. Nel 1981 i Pontello attuano delle scelte come il cambio dell'inno e, soprattutto, del giglio, simbolo della squadra, che creeranno non poche polemiche fra i tifosi, ma a queste si contrappongono delle operazioni di mercato che portano in viola giocatori di alto livello come [[Francesco Graziani|Graziani]] e [[Eraldo Pecci|Pecci]] dal Torino, il centrocampista tecnico [[Daniel Bertoni|Bertoni]] dal [[Sevilla Fútbol Club|Siviglia]], il centrocampista rivelazione dal Monza [[Daniele Massaro|Massaro]] e il massiccio difensore [[Pietro Vierchowod|Vierchowod]] in prestito dalla [[Sampdoria]]; inoltre arrivano altri giocatori come Casagrande.
* {{Bandiera|USA}} Mark E. Stephan - Amministratore delegato
* {{Bandiera|USA}} Joseph B. Commisso - Consigliere
* {{Bandiera|ITA}} Gian Marco Pachetti - Direttore finanza e controllo
* {{Bandiera|ITA}} Alessandro Ferrari - Direttore generale
* {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Goretti]] - Direttore tecnico
}}
===Sponsor===
Tutta la squadra girava intorno a [[Giancarlo Antognoni|Antognoni]] e cominciò un'emozionante testa a testa con la Juventus. Il 9 ottobre 1981, avvenne un grave incidente ad Antognoni: al 57' minuto della partita Fiorentina-Genoa (finita poi 3-2 per i viola) il portiere [[Silvano Martina|Martina]], durante un'uscita, colpì con le ginocchia il viso del centrocampista viola, che rimase a terra privo di sensi. Dopo questo infortunio, che sul momento fece temere per l'incolumità del giocatore (riportò una frattura alle ossa craniche, con grave rischio per la sua stessa vita), rimarrà fuori dai campi di gioco per quattro mesi.
{{riquadro|col1=#563D82|col2=white|col3=white|titolo=Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
* 1926-1978: ''non presente''
* 1978-1981: [[adidas]]<ref>{{cita|Mosti, 2004|pp. 113-114}}.</ref>
* 1981-1983: J.D. Farrow's<ref name=FM81>{{cita web|https://www.passionemaglie.it/una-maglia-tutta-viola-le-divise-della-fiorentina-dagli-anni-80/|Le maglie della Fiorentina dagli anni '80 ad oggi|25 febbraio 2018}}</ref>
* 1983-1988: [[Ennerre]]<ref name=FM81/>
* 1988-1991: [[ABM (azienda)|ABM]]<ref name=FM81/>
* 1991-1993: [[Lotto Sport Italia|Lotto]]<ref name=FM81/>
* 1993-1995: [[Uhlsport]]<ref name=FM81/>
* 1995-1997: [[Reebok]]<ref name=FM95>{{cita|Mosti, 2004|pp. 148–152, 207, 382}}.</ref>
* 1997-2000: [[Fila (azienda)|Fila]]<ref name=FM81/>
* 2000-2001: [[Diadora]]<ref name=FM81/>
* 2001-2002: [[Mizuno Corporation|Mizuno]]<ref name=FM81/>
* 2002-2003: Mizuno<ref>Sponsor temporaneo</ref> poi Garman poi [[Puma (abbigliamento)|Puma]] (ufficiale)<ref name=F2002>{{cita|Mosti, 2004|pp. 167-169}}.</ref>
* 2003-2005: adidas<ref>{{cita|Mosti, 2004|pp. 170-172}}.</ref>
* 2005-2012: Lotto<ref>{{cita web|http://www.lamagliadellafiorentina.it/Fiorentina%202005-06.html|Fiorentina 2005-2006|26 febbraio 2018}}</ref>
* 2012-2015: [[Joma]]<ref name=joma>{{cita libro|Alberto|Costa|Il grande libro dello scudetto|2013|Corriere della Sera||isbn=no|p=226}}</ref>
* 2015-2020: [[Le Coq Sportif]]<ref>{{cita libro|||Routledge Handbook of Football Marketing|2017|Routledge International Handbooks||ISBN=1-138-28932-9|curatori=Nicolas Chanavat, Michel Desbordes, Nicolas Lorgnier}}</ref>
*2020-oggi: [[Kappa (azienda)|Kappa]]<ref>{{cita web|http://it.violachannel.tv/vc13-dettaglio-breaking/items/id-21-08-2020_11-53-13_kappa-e-il-nuovo-sponsor-tecnico-della-fi.html|Kappa è il nuovo sponsor tecnico della Fiorentina|data=21 agosto 2020}}</ref>
}}
===Impegno nel sociale===
Successivamente, l'allora direttore sportivo Corsi decise di acquistare [[Luciano Miani]] nel mercato invernale per prendere temporaneamente il posto del capitano della formazione gigliata. Il rientro di Antognoni avvenne poi nel match casalingo vinto per 1-0 contro il Cesena, mentre in Napoli-Fiorentina (terminata 0-1) tornò al gol con un pallonetto dopo una discesa di 40 metri.
[[File:Roberto Baggio, Stefano Borgonovo - AC Fiorentina 1988-89.jpg|thumb|[[Roberto Baggio]] e [[Stefano Borgonovo]] nella stagione 1988-1989.]]
La Fiorentina è attiva nel campo sociale e [[Aiuti umanitari|umanitario]], soprattutto durante l'era Della Valle, istituendo un "modello Fiorentina". Il 7 luglio 2008 venne costituita la ''Fondazione Fiorentina Onlus'',<ref name="MFSo">{{Cita web|url=http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=296:la-fiorentina-nella-storia-attraverso-lealta-e-solidarieta&catid=122:storia&Itemid=202|titolo=La Fiorentina nella storia attraverso lealtà e solidarietà|autore=Andrea Claudio Galluzzo, Andrea Pratellesi|data=31 agosto 2010|accesso=13 ottobre 2010}}</ref> che si impegna attivamente per la difesa dei diritti fondamentali della persona, occupandosi di bambini, di malati, oltre che occuparsi della valorizzazione del patrimonio culturale e artistico di Firenze e della Toscana.<ref name="Bist" />
All'ultima giornata, Fiorentina e [[Juventus Football Club|Juventus]] erano appaiate a 44 punti e i viola giocavano a Cagliari mentre la Vecchia Signora era di scena a [[Catanzaro]]; Graziani realizzò una rete che l'arbitro [[Maurizio Mattei|Mattei]] annullò per un discutibile fallo di Bertoni sul portiere sardo, mentre la Juventus vinse 1-0 a Catanzaro su rigore di [[William Brady|Brady]] per fallo di mano di un difensore calabrese. Successivamente a questa delusione fra i tifosi viola nacque il motto ''Meglio Secondi che Ladri''.
La società viola ha inoltre spesso collaborato con la ''[[Stefano Borgonovo|Fondazione Stefano Borgonovo]]'', per la raccolta di fondi per la ricerca di una cura contro la [[sclerosi laterale amiotrofica]] (SLA), di cui era affetto l'ex-calciatore viola.<ref name="Bist" />
==== 1990: I tifosi viola scendono in piazza ====
Il [[1990]] in [[Italia]] sarà ricordato per i Mondiali di calcio disputati proprio nel nostro paese
ma anche per la rivolta contro i Pontello riguardo la questione [[Roberto Baggio|Baggio]].
La Fiorentina era intanto tornata nel grigiore dei vecchi tempi: la squadra lottava per la salvezza in campionato mentre si esaltava in [[Coppa UEFA 1989-1990|Coppa UEFA]], eliminando, nel seguente ordine, squadre come l'[[Atletico Madrid]], i francesi del [[Sochaux]] e dell'[[AJ Auxerre|Auxerre]], i sovietici della [[Dinamo Kiev]] e in semifinale i tedeschi del [[Werder Brema]].
Dall'agosto 2010, la Fiorentina è protagonista di una sponsorizzazione solidale, finanziando [[Save the Children]], una delle maggiori [[Organizzazione non governativa|organizzazioni non governative]], già supportata nel 2008,<ref name="MFSo" /><ref>{{Cita web||ACF Fiorentina insieme a Save the Children per la campagna 'Riscriviamo il Futuro'|24 febbraio 2018|url=http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=a8.10.24.22.16}}</ref> che presta aiuti immediati alle comunità in difficoltà e soccorso alle famiglie e ai bambini colpiti da disastri e catastrofi naturali, da conflitti e guerre.<ref>{{Cita news|||La Fiorentina sceglie la solidarietà e si lega a Save the Children per dire basta alla mortalità infantile|Save The Children|24 agosto 2010|24 febbraio 2018|||url=http://www.savethechildren.it/IT/Tool/Press/Single?id_press=252&year=2010}}</ref> Il club viola, in particolare, adottò il progetto ''Every One''.<ref name="MFSo" />
In finale, per la prima volta nella storia della manifestazione, arrivano due squadre italiane: la Fiorentina e la [[Juventus Football Club|Juventus]]. Durante il match d'andata, la Fiorentina perde per 3-1 a [[Torino]] contro la Juventus e, pareggiando per 0-0 ad [[Avellino]] (il campo di [[Firenze]] era chiuso per i lavori di [[Campionato mondiale di calcio 1990|Italia 90]] e il sostitutivo di Perugia venne squalificato dopo la semifinale con il Werder Brema), consegnarono di fatto alla squadra juventina la [[Coppa UEFA 1989-1990]].
===Settore giovanile===
Ma i fiorentini erano più allarmati dal fatto che [[Roberto Baggio|Baggio]] potesse andarsene e di fatto il giorno dopo la finale di Coppa UEFA, i Pontello annunciarono la sua cessione alla squadra più odiata da [[Firenze]], la Juventus. Inoltre i Pontello dichiararono che nonostante la cessione del giocatore, loro sarebbero rimasti a Firenze alla guida della società viola.
{{vedi anche|Palmarès dell'ACF Fiorentina#Settore giovanile}}
Il settore giovanile della Fiorentina è formato da nove squadre che giocano nei campionati [[Campionato Primavera 1|Primavera]], [[Campionato Nazionale Under-17|Allievi Nazionali]] e Regionali, [[Campionato Nazionale Under-15|Giovanissimi Nazionali]], Regionali, Esordienti Regionali e Provinciali A e B e Pulcini. Le formazioni più esperte giocano nel campo "Poggioloni" di [[Fiesole|Fiesole-Caldine]], mentre le altre squadre nei campi minori di Firenze.
Fu questa la scintilla che scatenò il popolo Viola, che scese in piazza a protestare cingendo d'assedio la sede della Fiorentina e l'abitazione della famiglia proprietaria della squadra. Furono giorni di tensioni e scontri in città con numerosi arresti e denunce tra i tifosi viola, inferociti, non tanto dalla vendita del loro campione, ma dal proclama della proprietà di non passare la mano ad un successore; questa rivolta di piazza in effetti non fece altro che accelerare la trattativa di passaggio di proprietà dai Pontello ai Cecchi Gori.
Il vivaio viola risulta essere uno dei più titolati d'Italia, avendo vinto 3 [[Campionato Primavera 1|scudetti Primavera]] (nel [[Campionato Primavera 1970-1971|1970-1971]], nel [[Campionato Primavera 1979-1980|1979-1980]] e nel [[Campionato Primavera 1982-1983|1982-1983]]),<ref>{{Cita|Mosti, 2004|p. 235}}.</ref> 3 [[Campionato Nazionale Under-17|Campionati Allievi Nazionali]] e 8 [[Torneo di Viareggio|Tornei di Viareggio]] ([[Torneo di Viareggio 1966|1966]], [[Torneo di Viareggio 1973|1973]], [[Torneo di Viareggio 1974|1974]], [[Torneo di Viareggio 1978|1978]], [[Torneo di Viareggio 1979|1979]], [[Torneo di Viareggio 1982|1982]], [[Torneo di Viareggio 1988|1988]], [[Torneo di Viareggio 1992|1992]]),<ref>{{Cita|Mosti, 2004|p. 237}}.</ref> oltre che 8 [[Coppa Italia Primavera|Coppe Italia Primavera]] ([[Coppa Italia Primavera 1979-1980|1979-1980]], [[Coppa Italia Primavera 1995-1996|1995-1996]], [[Coppa Italia Primavera 2010-2011|2010-2011]], [[Coppa Italia Primavera 2018-2019|2018-2019]], [[Coppa Italia Primavera 2019-2020|2019-2020]], [[Coppa Italia Primavera 2020-2021|2020-2021]], [[Coppa Italia Primavera 2021-2022|2021-2022]], [[Coppa Italia Primavera 2023-2024|2023-2024]]) e tre [[Supercoppa Primavera|Supercoppe Primavera]] ([[Supercoppa Primavera 2011|2011]], [[Supercoppa Primavera 2021|2021]], [[Supercoppa Primavera 2022|2022]]).<ref>{{Cita|Mosti, 2004|p. 236}}.</ref> Gli Allievi Nazionali hanno vinto per cinque volte (1976, 1982, 1987, 1989, 1990) il [[Torneo Città di Arco]] e per due (1955 e 1992) il [[Torneo Internazionale Sanremo]].<ref>{{Cita web | 1 = http://beppeviola-arco.it/it/albo-doro | 2 = Albo d'Oro del Trofeo Giovanile Internazionale di Città di Arco "Beppe Viola" | 3 = 24 febbraio 2018 | dataarchivio = 26 febbraio 2018 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180226211810/http://beppeviola-arco.it/it/albo-doro | urlmorto = sì }}</ref><ref>{{Cita web|http://www.rsssf.com/tabless/sanremo-u18.html|San Remo U-19 Tournament (Italy)|24 febbraio 2018|lingua=en}}</ref>
==== Anni '90: l'era dei Cecchi Gori ====
Nel 1990 i Pontello, contestatissimi per aver venduto Baggio ai rivali storici della [[Juventus Football Club|Juventus]], cedono il testimone vendendo la Fiorentina al famoso produttore cinematografico [[Mario Cecchi Gori]], che però scompare il [[5 novembre]] [[1993]].
===Sezione femminile===
==== 1992-1993: retrocessione in B dopo 54 anni ====
{{vedi anche|ACF Fiorentina (femminile)}}
Per consentire alla Fiorentina di risollevarsi dagli ultimi anonimi campionati, Cecchi Gori decise di investire nella campagna acquisti, portando a Firenze giocatori come [[Stefan Effenberg]] e [[Brian Laudrup]] dal Bayern Monaco, [[Francesco Baiano]] dal [[Foggia]] e [[Fabrizio Di Mauro]] dalla [[Roma]].
Nell'estate 2015 è stata istituita la sezione femminile del club, il [[ACF Fiorentina (femminile)|Fiorentina Women's Football Club]], che ha raccolto l'eredità del {{Calcio femminile Firenze|N}}, fondato nel 1979.<ref>{{cita web|http://it.violachannel.tv/dettaglio-pagina-video/items/data_18-08-2015_giu-unaltra-barriera-nasce-la-fiorentina-al-femm.html|Giù un'altra barriera, nasce la Fiorentina al femminile|24 febbraio 2018}}</ref> Ha esordito nel successivo [[serie A 2015-2016 (calcio femminile)|campionato]] di [[Serie A (calcio femminile)|Serie A]] ed è divenuta campione d'Italia nella stagione [[Serie A 2016-2017 (calcio femminile)|2016-2017]];<ref>{{cita web|http://www.lnd.it/it/calciofemminile-news/serie-a/23998-la-fiorentina-conquista-lo-scudetto-2016-2017|La Fiorentina conquista lo scudetto 2016/2017|24 febbraio 2018}}</ref> nello stesso anno ha vinto la [[Coppa Italia 2016-2017 (calcio femminile)|Coppa Italia]].<ref>{{cita web|http://www.gazzetta.it/Calcio/17-06-2017/donne-doblete-fiorentina-lo-scudetto-anche-coppa-italia-2001053389559.shtml|Calcio donne, doblete Fiorentina: dopo lo scudetto anche la Coppa Italia|24 febbraio 2018}}</ref> La Fiorentina femminile ha anche squadre giovanili iscritte nei rispettivi campionati.
A inizio stagione la squadra veleggiava nelle zone dell'alta classifica, e fra le prestazioni fornite venivano alternate vittorie larghe (7-1 in casa contro l'Ancona) a sconfitte altrettanto pesanti (3-7 in casa contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]]). La stagione sembrava continuare per il meglio, ma il [[3 gennaio]] [[1993]] l'allenatore [[Luigi Radice]] fu esonerato da Vittorio Cecchi Gori (ancora vice-presidente) nel corso di un chiarimento nello spogliatoio viola. La ragione ufficiale dell'esonero fu la sconfitta casalinga contro l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], 1 - 0 con gol di [[Carlo Perrone]].
==Diffusione nella cultura di massa==
In sostituzione di Radice arrivò, dopo una serrata trattativa condotta in un noto Hotel del centro di [[Firenze]], [[Aldo Agroppi]], ma a giudicare del tripudio mediatico che si stava scatenando sembrava che a sedersi sulla panchina viola sarebbe stato [[Johan_Cruijff|Cruijff]]. La squadra, dopo questo avvicendamento, ebbe un calo spaventoso inanellando una serie di partite senza vittorie tanto da esserne schernita da varie tifoserie avversarie (memorabile lo striscione "Produttore: Vittorio Cecchi Gori, regista: Aldo Agroppi, titolo: Le comiche"). Dopo varie giornate, Agroppi fu sostituito da [[Luciano Chiarugi]] (in coppia con [[Giancarlo Antognoni]]) che non riuscirono però a salvare la Fiorentina.
===Cinema===
Nel [[cinema italiano]], le prime citazioni del club viola si notano nei film ''[[Amore e chiacchiere]]'' di [[Alessandro Blasetti]] (1957) e ''[[L'uomo di paglia]]'' di [[Pietro Germi]] (1958);<ref name="Ligu">{{cita libro|Guido|Liguori|Ciak, si gioca! Calcio e tifo nel cinema italiano|2000|Baldini Castoldi Dalai||ISBN=88-8089-884-1|coautori=Antonio Smargiasse|pp=38-39, 235-236}}</ref> sono poi [[Francesco Nuti]] in ''[[Madonna che silenzio c'è stasera]]'' (1982) e [[Carlo Vanzina]] in ''[[Vacanze in America]]'' (1984), ''[[A spasso nel tempo]]'' (1996), ''[[Un'estate al mare (film)|Un'estate al mare]]'' (2008) e ''[[Buona giornata]]'' (2012) ad accennare alla squadra viola nelle opere cinematografiche.<ref name="Ligu" /> Anche alcune commedie degli anni 1980 dedicate al calcio, come ''[[Eccezzziunale... veramente]]'' (1982), ''[[Il tifoso, l'arbitro e il calciatore]]'' (1982), ''[[L'allenatore nel pallone]]'' (1984) e ''[[Mezzo destro mezzo sinistro - 2 calciatori senza pallone]]'' (1985) contengono dei riferimenti ai Gigliati.<ref name="Ligu" />
Due pellicole di [[Alessandro Benvenuti]], ''[[Benvenuti in casa Gori]]'' (1993) e il seguito ''[[Ritorno a casa Gori]]'' (1996), hanno come protagonisti Danilo Gori ([[Massimo Ceccherini]]), un tossicomane tifoso viola che scambia la folla radunata in [[Piazza San Pietro]] per la Curva Fiesole.<ref name="Ligu" /> Nel loro ultimo film, ''[[Ci hai rotto papà]]'' (1993), [[Castellano e Pipolo]] mostrano la camera del protagonista con i simboli della Fiorentina. Altri riferimenti alla squadra viola si hanno in ''[[La bella vita]]'' (1994) di [[Paolo Virzì]] e in ''[[I laureati]]'' (1995) di [[Leonardo Pieraccioni]]. [[Franco Zeffirelli]] mostra nel film del 1999 ''[[Un tè con Mussolini]]'' una partita di calcio tra alcuni ragazzi che indossano una maglia viola.<ref name="Ligu" />
===Letteratura===
Il [[6 giugno]] [[1993]], ultima giornata del campionato, Udinese e Fiorentina si contendevano un posto per rimanere in Serie A: la squadra viola giocava in casa contro un Foggia ormai salvo da tempo e l'[[Udinese]] era di scena a [[Roma]]. La Fiorentina vinse per 6-2 ma il pareggio fra Roma e Udinese, dovuto ad un gol del bianconero ed ex romanista [[Stefano Desideri]] che aveva percorso gran parte del campo con il pallone fra i piedi, condannò i viola ad una retrocessione in [[Serie B]] arrivata nuovamente dopo cinquantaquattro anni.
Nella [[letteratura]], [[Indro Montanelli]], tifoso viola e consigliere onorario della società negli anni 1990, inserì la Fiorentina in numerosi suoi scritti; ne ''I rapaci in cortile'' di ''Incontri'' (1952) parla della squadra viola in termini di risultati e qualità,<ref>{{cita libro|Indro|Montanelli|I rapaci in cortile. (Incontri vol. III)|1952|Longanesi||isbn=no}}</ref> mentre ne ''I conti con me stesso. Diari 1957-1978'' racconta del club toscano, soprattutto degli anni del primo scudetto.<ref>{{cita libro|Indro|Montanelli|I conti con me stesso. I diari 1957-1978|2010|BUR Biblioteca Univ. Rizzoli||ISBN=88-17-03966-7|curatori=S. Romano}}</ref> Anche il poeta [[Franco Scataglini]] cita il club nel suo ''Rimario Agontano'' (1987), nella poesia ''Partita'',<ref>{{cita web|url=https://www.francoscataglini.it/SCAT/partita.htm|titolo=Partita}}</ref> ricordando la sfida {{Calcio Ancona|N|1946}}-Fiorentina del gennaio 1946.
===Musica===
==== La morte di Mario Cecchi Gori ====
La società gigliata viene infine citata nella [[musica]]; nel 1964 esce in un 45 giri ''I magnifici undici'', canzone per la Fiorentina che [[Narciso Parigi]] scrisse insieme a [[Mogol]] e [[Carlo Donida|Carlo Donida Labati]] per "Una canzone per la vostra squadra", festival organizzato dall'Assessorato al Turismo di [[Sanremo]] e da [[Gianni Ravera]] nel [[Teatro Ariston]]. La canzone viene rieditata dallo stesso Parigi nel disco da lui diretto [[Italia, America e ritorno]] e cantata da Lorenzo Andreaggi nel 2020.<ref>{{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=YBR1vO9jvkQ|titolo=I magnifici undici di Narciso Parigi|data=19 aprile 2020}}</ref> Nel luglio 1981, [[Enzo Jannacci]] pubblicò, in ''[[E allora...Concerto]]'', ''Bandiera fiorentina'',<ref>{{cita libro|Nando|Mainardi|L'importante è esagerare. Storia di Enzo Jannacci|2017|Vololibero||ISBN=88-97637-89-2}}</ref> mentre nel 1998, [[Pupo (cantante)|Pupo]] incise un brano, ''È Fiorentina'', proposto senza esiti positivi come nuovo inno ufficiale. Nel 1980 lo stesso Pupo aveva dedicato una parte di una strofa della canzone ''[[Cosa farai/Firenze S. Maria Novella|Firenze Santa Maria Novella]]'' alla Fiorentina e al suo capitano di allora [[Giancarlo Antognoni]]. [[Don Backy]] compose poi nel 1982 un altro brano dedicato alla squadra gigliata, ''Viola d'amore'',<ref>{{cita libro|Antonio|Bacciocchi|Rock’n’goal: Calcio e musica. Passioni pop|2013|Vololibero||ISBN=88-97637-11-6|coautori=Alberto Galletti}}</ref> mentre nel 2019 scrive per [[Narciso Parigi]] una canzone dedicata alla città dove viene nominata anche la Fiorentina: ''Firenze storia'', incisa poi nel 2021 da Lorenzo Andreaggi.<ref>{{cita web|url=https://www.comune.fi.it/comunicati-stampa/firenze-storia|titolo=Firenze storia di Don Backy|data=23 dicembre 2021}}</ref> Nel 2016, per i novant'anni della Fiorentina, [[Lorenzo Baglioni]] compone su commissione della dirigenza ''90 anni viola''.<ref>{{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=r-r1KgzGce4&t=115s|titolo=90 anni viola di Lorenzo Baglioni|data=22 agosto 2016}}</ref> Nel 2022 esce un'altra canzone dedicata alla squadra viola e sempre commissionata dalla dirigenza: ''Questa è Firenze''.<ref>{{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=MX0zz4fEFiY|titolo=Questa è Firenze di Lorenzo Andreaggi|data=15 aprile 2022}}</ref> La canzone, prodotta da [[Paolo Dossena]] e distribuita da [[Compagnia Nuove Indye]], è cantata da Lorenzo Andreaggi mentre la musica e il testo sono di Alessandro Innocenti, Dario Matina e dello stesso Andreaggi. Il brano viene presentato ufficialmente il 26 settembre 2023 a ''Buongiorno Viola Park'', programma on-line di informazione e intrattenimento sulla Fiorentina.<ref>{{cita web|url=https://www.acffiorentina.com/it/news/videos/prima-squadra-maschile/2023-09-26/un-artista-dal-cuore-viola-lorenzo-andreaggi|titolo=Un artista dal cuore viola: Lorenzo Andreaggi|data=26 settembre 2023}}</ref>
Il [[5 novembre]] [[1993]] scompare il famoso produttore cinematografico e da tre anni presidente della società viola [[Mario Cecchi Gori]], probabilmente per infarto.
Una folla immensa partecipa alle sue esequie e tributa un lunghissimo applauso. Il testimone della presidenza gigliata passa al figlio [[Vittorio Cecchi Gori|Vittorio]].
==Allenatori e presidenti==
==== 1993-1995 ====
===Allenatori===
[[File:Gabriel batistuta.jpg|250px|thumb|[[Gabriel Batistuta]], capitano e calciatore simbolo della Fiorentina degli anni '90]]
{{Vedi anche|Allenatori dell'ACF Fiorentina}}
Vittorio Cecchi Gori fu affiancato dalla madre Valeria, presidente onorario. Il nuovo presidente avrebbe ingaggiato successivamente giocatori del calibro di [[Francesco Toldo]], [[Anselmo Robbiati]], [[Manuel Rui Costa]], [[Andrej Kančelskis]], [[Edmundo]] ed [[Enrico Chiesa]].
I Viola hanno avuto, nel corso della loro [[Storia dell'ACF Fiorentina|storia]], 56 allenatori; il primo di questi fu l'ungherese [[Károly Csapkay]]. Molti sono stati i tecnici stranieri dei Viola; tra le loro nazionalità prevale comunque quella italiana con 34 rappresentanti, seguita dall'ungherese (9), dall'argentina e dalla svedese (2). Chiudono questa graduatoria la nazionalità austriaca, brasiliana, turca e serba, tutte con un rappresentante.<ref name="F0949" />
Il campionato di B del 93-94, con Batistuta in attacco ed altri giovani validi, fu conquistato dalla Fiorentina che, con alla guida Ranieri, lo vinse con qualche giornata d'anticipo, riconquistandosi così dopo un anno la partecipazione al massimo campionato italiano.
[[File:Fiorentina Campione d'italia 1955-1956.JPG|thumb|left|[[Fulvio Bernardini]] con la Fiorentina campione d'Italia nel 1955-1956.]]
Il tecnico rimasto in carica più a lungo fu [[Fulvio Bernardini]], che sedette sulla panchina della Fiorentina per sei anni, dalla stagione [[Associazione Calcio Fiorentina 1952-1953|1952-1953]] al quella [[Associazione Calcio Fiorentina 1957-1958|1957-1958]], vincendo un campionato italiano nel [[Serie A 1955-1956|1955-1956]].<ref name="Bre265" /> L'altro allenatore che vinse uno scudetto con i Viola fu l'italo-argentino [[Bruno Pesaola]], che conquistò il titolo nel [[Serie A 1968-1969|1968-1969]].<ref name="VCSSS" /><ref name="B98337" /> [[Giuseppe Galluzzi]] fu il primo a vincere un trofeo sulla panchina viola, conquistando la [[Coppa Italia 1939-1940]]. Sulla panchina gigliata, nella stagione [[Associazione Calcio Fiorentina 1960-1961|1960-1961]], nella quale furono sollevate sia la [[Coppa delle Coppe 1960-1961|Coppa delle Coppe]] sia la [[Coppa Italia 1960-1961|coppa nazionale]], vi era l'ungherese [[Nándor Hidegkuti]] con [[Giuseppe Chiappella]] (dal 25 gennaio 1961).<ref name="Bini" /> Chiappella nel 1965-1966 conquistò poi anche la [[Coppa Mitropa 1966|Coppa Mitropa]] e la terza [[Coppa Italia 1965-1966|Coppa Italia]], riuscendo con i Gigliati a conseguire il primo ''[[Double (calcio)|double]]'' continentale nel 1960-1961 (assieme al succitato Hidegkuti) e il secondo ''double'' di rango minore nel 1965-1966.<ref name="VCSSS" /><ref name="B98512" />
Tornata in Serie A, la Fiorentina si rinforza acquistando alcuni giocatori, tra i quali spiccano [[Manuel Rui Costa]], astro nascente del [[Benfica]], ed il neo campione del mondo [[Marcio Santos]]: il primo instaurerà un legame speciale coi tifosi, il secondo si rivelerà una delusione e verrà ceduto dopo soltanto un anno. Ma è soprattutto l'anno di Gabriel Batistuta, che diverrà capocannoniere del torneo e infrangerà il record di reti consecutive, battendo quello stabilito precedentemente da [[Ezio Pascutti]]. La Fiorentina si piazzerà decima in campionato a fine stagione.
Gli altri tecnici che vinsero un trofeo sulla panchina viola sono stati [[Mario Mazzoni]], subentrato a [[Nereo Rocco]] ([[Coppa Italia 1974-1975]]), [[Claudio Ranieri]] ([[Coppa Italia 1995-1996]] e [[Supercoppa italiana 1996]]) e [[Roberto Mancini]], subentrato a [[Fatih Terim]] ([[Coppa Italia 2000-2001]]).<ref name="Ponte" /> Tre sono gli allenatori ad aver vinto il [[Seminatore d'oro]], Bernardini (1955-1956), Chiappella (1965-1966) e Pesaola (1969-1970), mentre [[Cesare Prandelli]], sulla panchina viola dal 2005 al 2010, vinse per due edizioni consecutive la [[Panchina d'oro]], nelle stagioni [[Serie A 2005-2006|2005-2006]] e [[Serie A 2006-2007|2006-2007]], oltre al premio di [[Migliore allenatore AIC]] nel [[Oscar del calcio AIC 2008|2008]].<ref>{{Cita news||http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2009/01/19/oscar.shtml|Ibra re del calcio italiano, Lo segue a ruota Del Piero|Gazzetta.it|19 gennaio 2009|25 febbraio 2018}}</ref> Infine [[Vincenzo Montella]], a Firenze dal 2012 al 2015, e nuovamente nel 2019, è stato insignito nel 2013 del [[Premio Nazionale Enzo Bearzot]].<ref>{{Cita news|Marco Calabresi|http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Fiorentina/08-04-2013/montella-vince-terza-edizione-premio-bearzot-92887550319.shtml|Montella vince il premio Bearzot e propone amichevole Fiorentina-Milan|Gazzetta.it|8 aprile 2013|25 febbraio 2018}}</ref>
==== 1995-1996: Il primo trofeo della gestione Cecchi Gori ====
Nella stagione 1995-1996 la Fiorentina si rinforza in difesa acquistando [[Lorenzo Amoruso]] e [[Emiliano Bigica]] dal [[Bari Calcio|Bari]], lo svedese [[Stefan Schwarz]] dall'[[Arsenal Football Club|Arsenal]] e [[Michele Serena]] dalla [[Sampdoria]].
===Presidenti===
La squadra si inserì subito nei piani alti della classifica e a gennaio del [[1996]] sembrava che potesse lottare per lo scudetto insieme a [[Associazione Calcio Milan|Milan]] e [[Juventus Football Club|Juventus]], ma non avendo rinforzi adatti in panchina, la stagione si concluse con un ottimo 3° posto a pari merito con la [[Lazio]] di [[Zdeněk Zeman]].
{{Vedi anche|Presidenti dell'ACF Fiorentina}}
[[File:Luigi Ridolfi, Giuseppe Meazza.JPG|thumb|Luigi Ridolfi (primo presidente della Fiorentina) con [[Giuseppe Meazza]], allo stadio Comunale nel marzo 1955.]]
In oltre novant'anni di [[Storia dell'ACF Fiorentina|storia societaria]], alla guida della Fiorentina si sono avvicendati 24 presidenti, il primo dei quali fu [[Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano]], che ricoprì la carica per 16 anni. In questo arco di tempo, i Viola hanno il loro primo trofeo ufficiale, una Coppa Italia.<ref name="F0949">{{cita libro|Paolo|Ferretti|80 anni di serie A. 1929-2009|2009|Le Lettere||ISBN=88-6087-290-1|pp=48-49}}</ref>
Nel finale di stagione, in ogni modo, il traguardo più desiderato da tutti i tifosi fiorentini era ritornare a vincere la [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]] dopo 21 anni dall'ultima conquistata nel 1975. L'obiettivo pareva meno difficile del tricolore, soprattutto dopo la travolgente cavalcata della squadra viola verso la finale che vide anche l'eliminazione netta dell'Inter con un 3-1 a Firenze e uno 0-1, caratterizzato da un delizioso gol in [[Glossario calcistico#P|pallonetto]] di Batistuta. Durante la finale d'andata giocata a Firenze, la [[Fiorentina]] sconfisse l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] per 1-0 con un gol di Batistuta da fuori area;. Nel ritorno a [[Bergamo]], la formazione viola si impose per 2-0 con reti di [[Lorenzo Amoruso]] e ancora di Batistuta. La Coppa Italia era tornata a Firenze e memorabili furono i festeggiamenti, con la squadra che di ritorno da Bergamo con la Coppa si ritrovò uno stadio con oltre 40.000 persone festanti alle tre del mattino.
Sotto la dirigenza di [[Enrico Befani]], dal 1951 al 1961 la società toscana vinse il suo primo [[Serie A|scudetto]], una [[Coppa delle Coppe UEFA]] e una [[Coppa Italia]], mentre [[Nello Baglini]] fu presidente della Fiorentina dal 1965 al 1971, anni nei quali venne conquistato il secondo scudetto, una Coppa Italia e una [[Coppa Mitropa]]. Con il presidente [[Ugolino Ugolini]] dal 1971 al 1977, la Fiorentina vinse sia una [[Coppa Italia]] che una [[Coppa di Lega Italo-Inglese]].<ref name="F0949" />
==== 1996-1998: fine del ciclo Ranieri e l'annata di Malesani ====
[[File:Fiorentina vs Juventus - 1960 - Enrico Befani, Umberto e Gianni Agnelli, Artemio Franchi.JPG|thumb|left|[[Enrico Befani]] con i fratelli [[Agnelli (famiglia)|Agnelli]] e [[Artemio Franchi]] durante Fiorentina-Juventus del 23 ottobre 1960.]]
La stagione [[Serie A 1996-1997|1996-1997]] iniziò con la vittoria in [[Supercoppa italiana di calcio|Supercoppa italiana]] contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] per 2-1 a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]]. A decidere l'incontro fu la [[doppietta (calcio)|doppietta]] di Batistuta , che rese vano il gol di [[Dejan Savićević]] per il Milan. La Fiorentina fu la prima squadra non scudettata a vincere questo trofeo. La festa fu doppia perché la vittoria fu conseguita il [[25 agosto]] [[1996]], la vigilia del 70esimo anniversario della fondazione della società viola. Nel ritiro della formazione toscana, intanto, arrivarono [[Luis Oliveira]], [[Aldo Firicano]] e [[Vittorio Pusceddu]] dal [[Cagliari Calcio|Cagliari]].
Tra gli imprenditori che sono stati proprietari del club si ricordano: [[Flavio Pontello]], dal 1980 al 1990, che però non ricoprì mai la carica di presidente; la famiglia Cecchi Gori, con [[Mario Cecchi Gori|Mario]] presidente dal 1990 al 1993 e il figlio [[Vittorio Cecchi Gori]] dal 1993 al 2002, intervallo di tempo nel quale furono vinte due [[Coppa Italia|Coppe Italia]] e una [[Supercoppa italiana]]; la famiglia Della Valle, dal 2002 al 2019, con la carica di presidente ricoperta dal 2004 al 2009 da [[Andrea Della Valle (imprenditore)|Andrea]] e successivamente da [[Mario Cognigni]].<ref name="Ponte" /><ref name="cogn">{{Cita news||http://firenze.repubblica.it/cronaca/2011/06/10/news/andrea_della_valle_a_montolivo_le_sue_parole_ai_giornali_come_pugnalate-17511102/|L'amarezza di Andrea Della Valle: “Pronto a vendere se Firenze non ci vuole”|Repubblica.it|10 giugno 2011|24 febbraio 2018}}</ref> Dal 6 giugno 2019 il nuovo proprietario è l'imprenditore italo-americano [[Rocco Commisso]].
Si tentò di ripetere la stagione precedente in campionato, ma la squadra cominciò a deludere, mentre in [[Coppa delle Coppe]], pur soffrendo, la formazione avanzava di turno e cominciava a pregustare la finale. Nel gennaio del 1997, inoltre, Cecchi Gori svelò la famosa "ciliegina" che aveva promesso alla squadra, l'acquisto del centrocampista [[Russia|russo]] [[Andrej Kančelskis]], che però, a causa di un difficile adattamento durante la stagione in corso ed una serie di problemi fisici, deluse le attese con Ranieri.
==Calciatori==
Il cammino dei viola in Coppa s'interruppe in semifinale contro il [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] perché la squadra, pur pareggiando al [[Camp Nou]] per 1-1 con uno storico gol di Batistuta (rimase celebre il suo gesto con il dito davanti alla bocca per zittire gli 80 mila tifosi catalani presenti allo stadio<ref>http://it.youtube.com/watch?v=UR8m8pbeBKY</ref>), perse in casa per 2-0 contro la formazione catalana e venne eliminata. Fallita anche la qualificazione per la [[Coppa UEFA]], Cecchi Gori decise di esonerare l'allenatore [[Claudio Ranieri|Ranieri]] e di chiamare per la stagione successiva il giovane [[Alberto Malesani]] che ben aveva fatto in [[Serie B]] col [[Chievo]].
{{vedi anche|Calciatori dell'ACF Fiorentina}}
In più di novant'anni di [[Storia dell'ACF Fiorentina|storia]], oltre 850 calciatori hanno vestito la maglia della Fiorentina, in gran parte italiani; alcuni di questi ultimi hanno anche militato nella [[Nazionale maschile di calcio dell'Italia|nazionale italiana]].<ref name="Ponte" />
Nella campagna acquisti per la stagione [[Serie A 1997-1998|1997-1998]] l'arrivo più acclamato fu quello del [[Brasile|brasiliano]] [[Edmundo]], accompagnato al suo arrivo da fama di gran calciatore e di personaggio turbolento, soprannominato ''O' Animal''.
La stagione di Malesani verrà ricordata soprattutto per il divertente accadimento della prima giornata di campionato: la Fiorentina era impegnata a Udine e con due prodezze di Batistuta era riuscita a vincere per 3-2 contro l'Udinese. Finita la partita, l'allenatore corse pieno di gioia sotto la curva dei tifosi viola, festeggiando con loro, episodio che gli attribuì il soprannome ''L'Allenatore Ultrà''. La Fiorentina di Malesani si dimostrò una "mina vagante", perdendo con formazioni modeste e vincendo con le squadre più blasonate, ma mostrando sempre un gioco spumeggiante e divertente. Malesani fu anche molto sfortunato nel gestire l'organico, che spesso risentì dei gravi infortuni come quello del russo Kančelskis, che aveva iniziato un campionato in gran forma ma fu subito arrestato da una serie di infortuni alla caviglia che lo tennero fuori per vari mesi. Il duo, ormai ampiamente rodato, Rui Costa-Batistuta fu autore di un'altra prestazione stagionale a livelli elevati, esaltata dall'estro del brasiliano Edmundo che, disponibile da gennaio, divenne presto uno degli idoli della tifoseria.
Tra i calciatori italiani di rilievo che hanno militato nella Fiorentina figurano [[Giuliano Sarti]], [[Giuseppe Chiappella]], [[Francesco Rosetta]], [[Sergio Cervato]], campioni d'Italia nel [[Serie A 1955-1956|1955-1956]],<ref name="Ponte" /> [[Enrico Albertosi]], vincitore del {{EC|1968}},<ref name="Ponte" /> [[Claudio Merlo]], [[Giancarlo De Sisti]] e [[Luciano Chiarugi]], campioni d'Italia nel [[Serie A 1968-1969|1968-1969]],<ref name="B98337" /><ref name="F6869">{{Cita|Brera, 1998|p. 379}}.</ref> [[Giancarlo Antognoni]], considerato il calciatore-simbolo della Fiorentina,<ref name="AS">{{Cita web |url=http://www.postpopuli.it/22560-antognoni-capitano-simbolo-e-numero-10-nella-storia-della-fiorentina/ |accesso=6 aprile 2018 |titolo=ANTOGNONI, CAPITANO, SIMBOLO E NUMERO 10 NELLA STORIA DELLA FIORENTINA |data=1º aprile 2013 |dataarchivio=25 aprile 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150425230328/http://www.postpopuli.it/22560-antognoni-capitano-simbolo-e-numero-10-nella-storia-della-fiorentina/ |urlmorto=sì }}</ref> [[Roberto Baggio]], futuro [[Pallone d'oro]] nel [[Pallone d'oro 1993|1993]], [[Francesco Toldo]], portiere della nazionale italiana finalista al {{EC|2000}}, [[Luca Toni]], centravanti degli azzurri nel vittorioso {{WC|2006}} e [[Scarpa d'oro]] nello [[Scarpa d'oro 2006|stesso anno]],<ref>{{cita libro|Stefano|Prizio|1001 storie e curiosità sulla Fiorentina che dovresti conoscere|2015|Newton Compton Editori||}}</ref> e [[Giorgio Chiellini]], futuro capitano della nazionale italiana vincitrice del {{EC|2020}}.
Malesani, tuttavia, entrò in pessimi rapporti durante la primavera con il presidente Cecchi Gori, il quale decise a fine campionato di esonerarlo. Dopo un periodo di vacanza della panchina viola e varie voci sull'arrivo di [[Renzo Ulivieri]] dal Bologna o del tifoso viola [[Emiliano Mondonico|Mondonico]], il presidente propose la panchina della sua squadra a uno dei più grandi allenatori del momento, [[Giovanni Trapattoni]], che accettò.
{{doppia immagine|right|Kurt Hamrin Fiorentina.png|140|Batistuta nel 1992-93.jpg|152|[[Kurt Hamrin]] (a sinistra) e [[Gabriel Batistuta]] (a destra), i due giocatori con il maggior numero di reti segnate in maglia viola, rispettivamente 208 e 207.}}
Tra i giocatori non italiani ad aver vestito la maglia della Fiorentina, inoltre, si segnalano l'[[Ungheria|ungherese]] [[Jan Posteiner]], primo straniero della squadra gigliata,<ref>{{Cita news|Filippo Luti|http://www.violanews.com/statistiche/bv-1925-arriva-posteiner-il-primo-straniero/|BV 1925: Arriva Posteiner, il primo straniero|Violanews.com|19 settembre 2013|25 febbraio 2018}}</ref> [[Pedro Petrone]] vincitore nel [[campionato mondiale di calcio 1930]] con l'[[Uruguay]], il [[Brasile|brasiliano]] [[Julinho]] e l'[[Argentina|argentino]] naturalizzato italiano [[Miguel Montuori]], protagonisti dello scudetto [[Associazione Calcio Fiorentina 1955-1956|1955-1956]],<ref>{{Cita|Baldasso, 2007|pp. 10-13}}.</ref> lo [[Svezia|svedese]] [[Kurt Hamrin]], 150 gol in Serie A con i Viola, il brasiliano [[Amarildo Tavares da Silveira|Amarildo]], campione d'Italia nel [[Serie A 1968-1969|1968-1969]],<ref name="F6869" /> l'argentino [[Daniel Passarella]], campione mondiale nel 1978 e nel 1986, il suo connazionale [[Gabriel Batistuta]] e il [[Portogallo|portoghese]] [[Rui Costa]], protagonisti delle vittorie viola degli anni 1990.<ref name="Bati">{{cita libro|George|Rinaldi|Calcio's Greatest Forwards: The Goalscorers of Serie A|2016|Pitch Pub||ISBN=1-78531-118-2|lingua=en}}</ref><ref name="Rui">{{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/rui-costa-manuel-cesar_%28Enciclopedia-dello-Sport%29/|Rui Costa|24 febbraio 2018}}</ref>
==== 1998-2000: l'era Trapattoni ====
[[Immagine:Trapattoni.jpg|right|thumb|169px|[[Giovanni Trapattoni]]]]
Nel [[Serie A 1998-1999|campionato 1998-99]] la Fiorentina, allenata da Trapattoni, lottò a lungo per lo [[scudetto]] e si laureò ''campione d'inverno'', guidata soprattutto da un Batistuta in forma strepitosa. Dovette, poi, cedere il primato a febbraio, a causa di un infortunio del suo goleador, mentre Edmundo attirò su di sé critiche per essersi recato al [[carnevale]] di [[Rio de Janeiro]] mentre la squadra era in difficoltà. La squadra a fine stagione si piazzò comunque terza, riuscendo ad accedere al terzo turno preliminare della [[UEFA Champions League]], che, con la nuova formula inaugurata quello stesso anno, permetteva alle squadre italiane classificatesi al terzo e quarto posto di tentare di accedere alla prima fase a gironi della più importante competizione europea. In ambito europeo la Fiorentina fu esclusa dalla [[Coppa UEFA]] per una assai discutibile decisione della [[UEFA]]: vincente a [[Zurigo]] contro il [[Grasshoppers]] e in vantaggio a [[Salerno]], fu estromessa perché dei tifosi salernitani, resisi ostili durante la partita in campionato a Firenze per degli scontri, gettarono in campo una bomba carta; l'ordigno, diretto verso i giocatori viola che stavano raggiungendo gli spogliatoi per l'intervallo, colpì invece il quarto uomo, il belga Philippe Flament, ferendolo al ginocchio destro. Alla società viola, nonostante precedenti in senso contrario anche in campo internazionale, venne riconosciuta la responsabilità oggettiva, pur tra l'altro giocando in [[campo neutro]] per una squalifica del Franchi avvenuta 3 anni prima per degli oggetti gettati in campo.
===Hall of Fame===
Tra il 24 e il 25 luglio del 1999 presso il Giants Stadium di New York la formazione di Trapattoni si aggiudica in un torneo quadrangolare amichevole la "Gotham Cup" disputato insieme all'Aston Villa, l'Ajax e Panthinaikos. I viola battono prima i greci 3-0 (gol di Chiesa, Balbo e Oliveira), poi gli inglesi in finale 4-0 (gol di Mijatovic, 2 di Batistuta e Rui Costa).
La Fiorentina è stata la prima società di calcio italiana a presentare la propria Hall of fame, con una cerimonia realizzata dal Museo della Fiorentina che ha avuto luogo a Firenze il 6 ottobre 2012. I prescelti, che hanno contribuito a fare la storia del club gigliato, sono divisi nelle categorie dei giocatori, allenatori, dirigenti e ambasciatori, e vengono premiati con il "Marzocco Viola".<ref>{{cita news||http://it.violachannel.tv/vc13-dettaglio-breaking/items/id-22-11-2017_17-10-29_-hall-of-fame-viola-il-prossimo-giovedi-3.html|Hall of Fame Viola, il prossimo giovedì 30 novembre 2017|Violachannel.tv|22 novembre 2018|24 febbraio 2018}}</ref>
===Capitani===
Nella [[UEFA Champions League 2000|Champions League 1999-2000]] i gigliati superano il turno preliminare battendo sia all'andata (3-1) che al ritorno (0-2) i [[Polonia|polacchi]] del [[Widzew Łódź]], rientrando così nel tabellone principale di questa competizione dopo ben 30 anni. Sono poi inseriti in un impegnativo girone con [[Arsenal Football Club|Arsenal]], [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] e [[AIK Fotboll|AIK Stoccolma]]. L'inizio è difficile: dopo il pareggio interno per 0-0 contro l'[[Arsenal Football Club|Arsenal]], arriva la netta sconfitta per 4-2 al [[Camp Nou]] con il [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]], seguita da un nuovo pareggio per 0-0 in [[Svezia]] contro l'[[AIK Fotboll|AIK]]. I viola riescono così a raccogliere 2 soli punti in 3 partite, rischiando così un'eliminazione anticipata dalla competizione, ma la successiva vittoria interna contro l'[[AIK Fotboll|AIK]] li rimette in corsa per la qualificazione. Il [[27 ottobre]] [[1999]] si gioca quindi [[Arsenal Football Club|Arsenal]]-Fiorentina, in una partita che, scherzi del calendario e della classifica, qualificherebbe con un turno d'anticipo la squadra vincitrice del confronto a scapito dell'altra. A vincere questo delicatissimo match è proprio la squadra viola, che si impone per 0-1 con un gol di [[Gabriel Omar Batistuta|Batistuta]] al 75', diventando l'unica squadra italiana di club in grado di sconfiggere una inglese nel vecchio stadio di [[Wembley Stadium (vecchio)|Wembley]] prima della sua demolizione.
{{doppia immagine|left|Sergio Cervato.jpg|160|Spelers van Napoli trainen in Olympisch Stadion Amsterdam. Trainer Chiappella me, Bestanddeelnr 923-1311.jpg|145|[[Sergio Cervato]] (a sinistra) e [[Giuseppe Chiappella]] (a destra), capitani della Fiorentina, rispettivamente, negli anni 1957-1959 e nel 1959-1960.}}
Il primo [[Capitano (calcio)|capitano]] della [[Storia dell'ACF Fiorentina|storia]] della Fiorentina fu [[Giuseppe Bigogno]], nella stagione [[Associazione Calcio Fiorentina 1935-1936|1935-1936]], seguito cronologicamente da [[Lorenzo Gazzari]] dal 1936 al 1938, e da [[Renzo Magli]] nella stagione [[Associazione Calcio Fiorentina 1938-1939|1938-1939]]. [[Augusto Magli (calciatore)|Augusto Magli]] portò la fascia viola per nove anni consecutivamente, dal 1945 al 1953, prima di cederla a [[Leonardo Costagliola]], fino al 1955.<ref name="Ponte" />
Dopo un inutile ma comunque spettacolare 3-3 a Firenze contro il [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] (dove [[Mauro Bressan]] segnò un gol eccezionale in rovesciata da 30 metri <ref>http://it.youtube.com/watch?v=dbX1LlS0CEY</ref>), i viola accedono dunque alla seconda fase a gironi, dove si ritrovano ad affrontare altre tre formazioni titolate quali il [[Manchester United F.C.|Manchester United]], il [[Valencia Club de Fútbol|Valencia]] ed il [[FC Girondins de Bordeaux|Bordeaux]]. È proprio contro i campioni uscenti del [[Manchester United F.C.|Manchester United]] che i gigliati hanno l'occasione di giocare la prima partita del girone, riuscendo ad imporsi per 2-0 all'[[Stadio comunale "Artemio Franchi" di Firenze|Artemio Franchi]] grazie ai gol di [[Gabriel Omar Batistuta|Batistuta]] e [[Abel Eduardo Balbo|Balbo]]. Nelle due successive partite, sempre in casa, la Fiorentina batte per 1-0 il Valencia con gol di [[Predrag Mijatović]] e pareggiano in Francia per 0-0 a Bordeaux, candidandosi seriamente alla qualificazione ai quarti, ma nello scontro decisivo contro il [[Valencia Club de Fútbol|Valencia]] in terra [[Spagna|spagnola]] escono sconfitti per 2-0, recriminando per un gol annullato a [[Rui Costa]] al 90' (sul punteggio di 1-0) per un fuorigioco fischiato sul suo calcio di punizione.
Il capitano della squadra gigliata del [[Serie A 1955-1956|primo scudetto]] fu [[Francesco Rosetta]], ereditata da [[Sergio Cervato]], dal 1957 al 1959, e [[Giuseppe Chiappella]], nell'annata 1959-1960. Il primo calciatore non italiano a vestire la fascia da capitano fu l'argentino [[Miguel Montuori]] nella stagione [[Associazione Calcio Fiorentina 1960-1961|1960-1961]]. [[Giuliano Sarti]], dal 1961 al 1963, [[Enzo Robotti]], dal 1963 al 1965, e lo svedese [[Kurt Hamrin]], dal 1965 al 1967, quest'ultimo vincitore della [[Coppa Mitropa 1966]], portarono la fascia prima di [[Giancarlo De Sisti]], capitano viola per otto anni, dal 1967 al 1974, e del [[Serie A 1968-1969|secondo scudetto]].<ref name="Ponte" />
Nella giornata successiva l'avversario è nuovamente il [[Manchester United F.C.|Manchester United]], che vincendo per 3-1 si assicura la qualificazione, mettendo nei guai la formazione di [[Giovanni Trapattoni|Trapattoni]] a cui potrebbe non bastare una vittoria nell'ultima partita per passare il turno. Il [[Valencia Club de Fútbol|Valencia]] difatti conquista successivamente la qualificazione pareggiando in casa con gli stessi inglesi, rendendo ininfluente il punteggio della partita della Fiorentina nella gara interna contro il [[FC Girondins de Bordeaux|Bordeaux]], terminata comunque col punteggio di 3-3, ed eliminandola dalla Champions League.
Dopo [[Claudio Merlo]] (1974-1976), [[Giancarlo Antognoni]] divenne capitano dei Gigliati, portando la fascia per dodici anni, dal 1976 a 1987, seguito da [[Sergio Battistini]] (1987-1990) e dal brasiliano [[Dunga]] (1990-1992). [[Stefano Carobbi]], [[Stefan Effenberg]] e [[Francesco Baiano]] portarono la fascia per una sola stagione, dal 1992 al 1995, fino al lustro 1995-2000 quando divenne capitano l'argentino [[Gabriel Batistuta]]. La stagione successiva i gradi passarono al portoghese [[Rui Costa]], il quale con la fascia al braccio sollevò l'ultimo titolo vinto dai Viola, la [[Coppa Italia 2000-2001]]. [[Angelo Di Livio]] fu il capitano gigliato dal 2001 al 2004, rimanendo in squadra nonostante il fallimento della società e la ripartenza dalla [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]].<ref name="AS" /> In seguito alla morte di [[Davide Astori]] nel periodo di militanza nella Fiorentina, della quale fu capitano nella [[ACF Fiorentina 2017-2018|stagione 2017-2018]], venne poi ritirata la maglia numero 13.<ref>{{cita news||http://it.violachannel.tv/vc13-dettaglio-breaking/items/id-06-03-2018_09-31-46_fiorentina-e-cagliari-ritirano-la-maglia-.html|Fiorentina e Cagliari ritirano la maglia di Davide|Violachannel.tv|6 marzo 2018|6 marzo 2018}}</ref>
==== 2000-2002: Coppa Italia, retrocessione e fallimento ====
Negli anni successivi al [[2000]] la Fiorentina attraversò un biennio doloroso, illuminato solo in parte dalla conquista della sesta [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]] nel [[2001]]. Nella doppia finale i gigliati superarono il [[FC Parma|Parma]] (1-0 in trasferta e 1-1 al Franchi). In campionato si piazzarono, invece, decimi, dopo l'esonero dell'allenatore turco [[Fatih Terim]], sostituito dal debuttante [[Roberto Mancini]].
===Contributo alle nazionali===
Nella stagione [[2001]]-[[2002]] la squadra viola retrocesse in [[Serie B]] dopo nove anni. A nulla valsero l'esonero di Mancini, cui subentrò [[Ottavio Bianchi]], e i gol del giovane [[centravanti]] [[Adriano Leite Ribeiro|Adriano]], che non bastò per evitare il penultimo posto finale. Durante l'annata vennero portati i libri contabili dell'AC Fiorentina in tribunale, mentre nell'estate 2000 era stato venduto [[Gabriel Batistuta|Batistuta]] (tuttora con 152 reti il primatista di reti segnate in Serie A con la maglia viola), l'estate successiva fu la volta di [[Manuel Rui Costa|Rui Costa]], [[Francesco Toldo|Toldo]]. Dopo la retrocessione il 1º agosto la FIGC, al termine della riunione, escluse dal campionato di Serie B la AC Fiorentina per un passivo di 22.000.000 di euro non colmato. Il tribunale civile di Firenze decretò il fallimento della AC Fiorentina Spa, con la [[Ternana]] che veniva così ripescata in Serie B.
[[File:Italia-Francia 2-0, Bologna, 15 febbraio 1956.jpg|thumb|La formazione dell'{{NazNB|CA|ITA|M}} scesa in campo nel febbraio del 1956<ref>Da sinistra, in piedi: [[Francesco Rosetta|Rosetta]], [[Sergio Cervato|Cervato]], [[Ardico Magnini|Magnini]], [[Giuseppe Virgili (calciatore)|Virgili]], [[Guido Gratton|Gratton]], [[Riccardo Carapellese|Carapellese]]; accosciati: [[Giuseppe Chiappella|Chiappella]], [[Giampiero Boniperti|Boniperti]], [[Armando Segato|Segato]], [[Miguel Montuori|Montuori]], [[Giovanni Viola|Viola]]</ref> al "Comunale" di Bologna contro la {{NazNB|CA|FRA|M}}: vi figurano 8 giocatori all'epoca militanti nella Fiorentina.]]
Il giocatore della Fiorentina che conta più presenze nella propria nazionale è [[Rui Costa]], che, tra il 1993 e il 2004, ha vestito la maglia del {{NazNB|CA|POR|M}} 94 volte, segnando 26 reti;<ref name="Rui" /> dietro di lui vi sono [[Gabriel Batistuta|Gabriel Omar Batistuta]], con 78 presenze e 56 reti nella [[Nazionale di calcio dell'Argentina|nazionale argentina]] tra il 1991 e il 2002,<ref name="Bati" /> e [[Giancarlo Antognoni]], con 73 presenze e 7 reti nella [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]] tra il 1974 e il 1982.<ref>{{cita|Azzurri 1990|p. 64}}.</ref> Considerando solo la maglia azzurra, dietro ad Antognoni vi sono [[Riccardo Montolivo]] con 37 presenze durante la permanenza in Fiorentina e [[Giancarlo De Sisti]] con 29 incontri giocati.<ref>{{cita news|Roberto Vinciguerra, Massimo Milani||Leggende Viola, i cavalieri azzurri|museofiorentina.it|16 agosto 2013|24 febbraio 2018|url=http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=803:leggende-viola-i-cavalieri-azzurri&catid=84:news&Itemid=198}}</ref> Al febbraio 2018, la Fiorentina ha fornito 72 giocatori alla [[nazionale di calcio dell'Italia|nazionale di calcio italiana]];<ref>{{Cita web |1=http://www.figc.it/nazionali/ListaSocieta |2=Convocati di una società |3=24 febbraio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180208213428/http://www.figc.it/nazionali/ListaSocieta |dataarchivio=8 febbraio 2018 |urlmorto=sì }}</ref> il primo viola a vestire la maglia azzurra fu [[Alfredo Pitto]], il 15 novembre 1931, nella gara tra Italia e {{NazNB|CA|CSK|M}}.<ref name="VCSO" />
=== La Presidenza dei Della Valle ===
[[File:Enrico Albertosi in Action.jpg|thumb|left|[[Enrico Albertosi]], campione d'Europa nel [[Campionato europeo di calcio 1968|1968]] con l'{{NazNB|CA|ITA|M}}.]]
==== 2002-2003: La Florentia Viola ====
Grazie all'opera del sindaco [[Leonardo Domenici]] e dell'assessore allo sport [[Eugenio Giani]], che fondarono nell'agosto del 2002 la società ''Fiorentina 1926 Florentia'', Firenze non rimase senza calcio. Il nome della nuova società diventò poi [[Florentia Viola]] quando fu rilevata dall'imprenditore [[Diego Della Valle]]. Con questo nome, nella stagione [[2002]]-[[2003]], venne dunque iscritta al campionato italiano di calcio di [[serie C2]], girone B, anziché nel [[Campionato Nazionale Dilettanti]] come avveniva a tutte le squadre che fallivano,poiché si liberò un posto nel girone C a seguito della discussa retrocessione della [[Cavese]] per illecito sportivo (la Cavese sarà poi assolta con formula piena nel 2008).
Sette sono stati i [[Campionato mondiale di calcio|campioni del mondo]] gigliati con la maglia dell'Italia; [[Mario Pizziolo]] nel [[Campionato mondiale di calcio 1934|1934]] (il quale vinse anche la [[Coppa Internazionale 1933-1935]]), Giancarlo Antognoni, [[Giovanni Galli]], [[Francesco Graziani]], [[Daniele Massaro]] e [[Pietro Vierchowod]] nel [[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]] e [[Luca Toni]] nel [[Campionato mondiale di calcio 2006|2006]]; inoltre, l'[[Nazionale di calcio dell'Argentina|argentino]] [[Daniel Alberto Passarella]] vinse la Coppa del Mondo nel [[Campionato mondiale di calcio 1986|1986]].<ref name="bo113">{{cita|Bocchio, 2002|pp. 113-114}}.</ref> 36 sono i calciatori convocati nella storia di questa competizione durante il periodo di militanza nella Fiorentina; il maggior numero di convocati nella fase finale si registrò nel [[campionato mondiale di calcio 1982|1982]], quando furono sei i [[Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 1982|convocati dalle nazionali]] partecipanti a quella manifestazione; oltre ai cinque già citati, vi era il centrocampista [[argentina|argentino]] [[Daniel Bertoni]]. Il giocatore con maggiori presenze ai Mondiali è stato [[Giancarlo Antognoni]], con 11 presenze (5 nel 1978 e 6 nel 1982), mentre il miglior marcatore viola ai Mondiale fu [[Gabriel Omar Batistuta|Gabriel Batistuta]] con 9 reti (4 nel 1994 e 5 nel 1998).<ref name="bo113" /><ref>{{cita|Azzurri 1990}}.</ref>
La squadra, nella quale decise di continuare a giocare in segno di grande attaccamento a Firenze il capitano [[Angelo Di Livio]], riuscì a vincere il proprio girone, nonostante tre sconfitte interne con Rimini, Montevarchi e Gualdo, oltre al ko nel derby a Grosseto. Grazie anche ai 30 gol del bomber [[Christian Riganò|Riganò]], dunque, la Florentia Viola ottiene la promozione in C1. Successivamente il proprietario [[Diego Della Valle]], acquistando il [[logotipo]] della vecchia Fiorentina e il nome, riuscì a riportare in vita l'antica società calcistica fiorentina, anche se dovette chiamarla "ACF Fiorentina" per problemi legali dovuti a delle scissioni che Cecchi Gori ne aveva fatto del marchio. Il [[19 maggio]] [[2003]] la Florentia Viola torna ad assumere ufficialmente il suo vecchio nome, diventando ''ACF Fiorentina S.p.A.''.
La Fiorentina ha avuto inoltre 3 calciatori ad aver vinto il [[Campionato europeo maschile di calcio|campionato europeo]] con gli azzurri, infatti [[Enrico Albertosi]] e [[Giancarlo De Sisti]] vinsero nel [[Campionato europeo di calcio 1968|1968]] e [[Gaetano Castrovilli]] nel [[Campionato europeo di calcio 2020|2021]].<ref name="azz">{{cita|Azzurri 1990|pp. 62-63}}.</ref> Due sono i [[Calcio ai Giochi olimpici|campioni olimpici]], entrambi nel [[Giochi della XI Olimpiade|1936]], [[Achille Piccini]] e [[Alfonso Negro]].<ref name="azz" /> Tra i calciatori non italiani, il greco [[Zīsīs Vryzas]] fu [[Campionato europeo maschile di calcio|campione d'Europa]] nel [[Campionato europeo di calcio 2004|2004]]; [[Gabriel Batistuta]] nel 1993 ha vinto la [[Copa América 1993|Coppa America]] segnando una doppietta in finale; lo stesso centravanti argentino e il brasiliano [[Felipe Melo]] hanno vinto la [[FIFA Confederations Cup]], rispettivamente nel [[Coppa re Fahd 1992|1992]], risultando anche capocannoniere del torneo, e nel [[FIFA Confederations Cup 2009|2009]];<ref name="Ponte" /><ref name="Bati" /> infine nel 2024 l'ivoriano [[Christian Kouamé]] si è laureato [[Coppa delle nazioni africane 2023|campione d'Africa]], mentre gli argentini [[Lucas Martínez Quarta]] e [[Nicolás González (calciatore 1998)|Nicolás González]] hanno vinto la [[Copa América 2024|Copa América]].
==== 2003-2004 - 2004-2005: Il ritorno in Serie A ====
Al termine delle vicissitudini giudiziarie legate al [[Caso Catania#Il Caso Catania 2003|caso Catania]], il presidente della [[FIGC]], [[Franco Carraro]], ammise la Fiorentina direttamente al campionato di Serie B [[2003]]-[[2004]] (occasionalmente allargato a 24 squadre) al posto del fallito Cosenza e insieme alle retrocesse [[Catania Calcio|Catania]], [[Genoa CFC|Genoa]] e [[Salernitana Sport|Salernitana]] per meriti sportivi, formula piuttosto ambigua e ancora oggi discussa.
==Palmarès==
Il campionato di [[Serie B]], intrapreso con una rosa di giocatori prevista per la C1, si svolse per la prima metà con mediocri risultati e a inizio gennaio [[2004]] la società decise di esonerare [[Alberto Cavasin]] ma, con l'arrivo dell'allenatore [[Emiliano Mondonico]]
{{vedi anche|Palmarès dell'ACF Fiorentina}}
la Fiorentina inanellò una serie strabiliante di risultati positivi che la portò a fine campionato al sesto posto in classifica e a guadagnare un insperato spareggio promozione con il [[Perugia Calcio]] classificatosi quartultimo in serie A. Nella prima partita giocata a Perugia la Fiorentina si impose per 1-0 con goal di [[Enrico Fantini|Fantini]] e, con il pareggio per 1-1 nel ritorno a Firenze, riuscì a raggiungere la promozione in Serie A.
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===Competizioni nazionali===
*'''{{Calciopalm|Campionato italiano|2}}'''
:[[Serie A 1955-1956|1955-1956]]; [[Serie A 1968-1969|1968-1969]]
*'''{{Calciopalm|Coppa Italia|6}}'''
[[Immagine:Martin Jorgensen.jpg|thumb|250px|[[Martin Jørgensen]], centrocampista]]
:[[Coppa Italia 1939-1940|1939-1940]]; [[Coppa Italia 1960-1961|1960-1961]]; [[Coppa Italia 1965-1966|1965-1966]]; [[Coppa Italia 1974-1975|1974-1975]]; [[Coppa Italia 1995-1996|1995-1996]]; [[Coppa Italia 2000-2001|2000-2001]]
Nella prima annata in [[Serie A]], nonostante un organico rafforzato nel mercato estivo dagli arrivi di [[Fabrizio Miccoli]], [[Enzo Maresca]], [[Christian Obodo]], [[Dario Dainelli]], [[Tomáš Ujfaluši]], [[Martin Jørgensen]] e [[Cristiano Lupatelli]], ma con molti giocatori ancora della C2, la squadra visse momenti di grossa difficoltà.
*'''{{Calciopalm|Supercoppa italiana|1}}'''
Emiliano Mondonico rimase alla guida dei viola fino alla settima giornata poi venne esonerato dopo alcune dichiarazioni non condivise dalla società e sostituito da [[Sergio Buso]] fino ad allora allenatore dei portieri viola ma, visti gli scarsi progressi della squadra dopo un inizio promettente, venne anch'egli esonerato ed al suo posto subentrò l'ex portiere ed allenatore della nazionale italiana [[Dino Zoff]]. Fino alla conclusione del girone d'andata la squadra era in lotta per un posto in Coppa UEFA ma una serie di 4 sconfitte consecutive, insieme ad una classifica molto corta, la fecero precipitare nell'orlo della retrocessione. Il [[31 gennaio]] [[2005]], ultimo giorno per il mercato invernale, la società acquistò per una cifra intorno ai 15 milioni di euro il talento bulgaro [[Valeri Bojinov]] dal [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]], mentre nei giorni precedenti erano già stati acquistati per 3 milioni [[Marco Donadel]] dalla Sampdoria e per 6 milioni e mezzo l'attaccante toscano [[Giampaolo Pazzini]] dall'Atalanta.
:[[Supercoppa italiana 1996|1996]]
===Competizioni internazionali===
La salvezza matematica arrivò all'ultima giornata, con nove squadre coinvolte a novanta minuti dalla fine nella lotta per non retrocedere. Grazie alla vittoria per 3-0 sul Brescia ed i contemporanei pareggi di Bologna e Parma (condannate allo spareggio) la squadra viola riuscì ad evitare la retrocessione. Alla fine di questo campionato, onorato con 12 presenze, lascia il calcio il capitano [[Angelo Di Livio]], dopo 6 stagioni alla Fiorentina.
*'''{{Calciopalm|Coppa delle Coppe|1}}'''
:[[Coppa delle Coppe 1960-1961|1960-1961]]
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=== L'Era Della Valle - Corvino - Prandelli ===
===Altre competizioni===
* {{Calciopalm|Serie B|3}}
:[[Serie B 1930-1931|1930-1931]]; [[Serie B 1938-1939|1938-1939]]; [[Serie B 1993-1994|1993-1994]]
*{{Calciopalm|Coppa Grasshoppers|1}}
:1957
*{{Calciopalm|Coppa Mitropa|1}}
:[[Coppa Mitropa 1966|1966]]
*{{Calciopalm|Coppa di Lega Italo-Inglese|1}}
:[[Coppa di Lega Italo-Inglese 1975|1975]]
* {{Calciopalm|Serie C2|1}}
:[[Serie C2 2002-2003|2002-2003]] (Girone B)
{{colonne fine}}
==Statistiche e record==
==== 2005-2006: il quarto posto poi revocato ====
{{vedi anche|Statistiche e record dell'ACF Fiorentina|ACF Fiorentina nelle competizioni internazionali}}
[[Immagine:Prandelli.jpg|thumb|left|100|[[Cesare Prandelli]]]]
Nel tentativo di non ripercorrere la traumatica stagione, nell'estate del 2005 la squadra si è notevolmente rinforzata, soprattutto sul piano societario, con gli arrivi del direttore sportivo [[Pantaleo Corvino]] e dell'allenatore [[Cesare Prandelli]]. Nonostante le cessioni di [[Giorgio Chiellini|Chiellini]], Maresca, Miccoli e Obodo, la Fiorentina durante il mercato estivo decide di puntare su giocatori che possano portare esperienza, e su giovani di prospettiva con voglia di emergere. La rosa viene quindi arricchita da giocatori del calibro di [[Luca Toni|Toni]], [[Sébastien Frey|Frey]], [[Alessandro Gamberini|Gamberini]], [[Riccardo Montolivo|Montolivo]], [[Manuel Pasqual|Pasqual]], [[Stefano Fiore|Fiore]], [[Cristian Brocchi|Brocchi]], [[Michele Pazienza|Pazienza]], [[Marco Di Loreto|Di Loreto]] e [[Giuseppe Pancaro|Pancaro]].
Il 13 aprile 2014 la Fiorentina ha centrato il traguardo delle {{formatnum:1000}} vittorie in [[Serie A]].<ref>{{cita web|http://it.violachannel.tv/vc13-dettaglio-breaking/items/data_14-04-2014_1000-successi-in-serie-a-della-fiorentina-e-250-.html|1000 successi in serie A della Fiorentina e 250 vittorie dell'era Della Valle|24 febbraio 2018}}</ref>
Eccezionale la prima parte di stagione: la Fiorentina veleggia nelle prime posizioni di classifica, affermandosi come squadra rivelazione del campionato e lottando per un posto nelle coppe europee. Al termine dell'anno solare la squadra si ritrova così al quarto posto, con [[Luca Toni]] capocannoniere con 16 reti all'attivo e primo giocatore della Fiorentina a segnare una tripletta in nazionale contro la [[Nazionale di calcio della Bielorussia|Bielorussia]].
===Partecipazione ai campionati===
Nella finestra di mercato del [[gennaio]] 2006 arrivano [[Per Kroldrup|Kroldrup]] per 6 milioni e mezzo dall'Everton e [[Luis Jimenez|Jimenez]] in comproprietà con la Ternana, più [[Bogdan Lobont|Lobont]] per 1 milione e mezzo dall'Ajax e [[Gianluca Berti|Berti]] a sostituire l'infortunato Frey e lo svincolato Cejas; intanto l'operazione di ringiovanimento di Corvino continua.
{| class="wikitable center" style="width:100%;"
[[Immagine:Luca Toni Fiorentina.jpg|thumb|right|[[Luca Toni]]]]
Gli innesti, in particolare di Jiménez, si rivelano indovinati e grazie anche alla impressionante capacità realizzativa di [[Luca Toni|Toni]] (31 reti che gli permettono di vincere la [[Scarpa d'oro]] 2006), la Fiorentina resiste al prepotente ritorno della [[AS Roma]] (11 vittorie consecutive, record assoluto poi superato quasi un anno dopo dall'[[FC_Internazionale|Inter]]) e conquista il quarto posto, valido per affrontare i preliminari di [[Champions League]].
In estate, però, la Fiorentina rimane invischiata nel processo di [[Scandalo del calcio italiano del 2006|Calciopoli]], con l'accusa di illecito sportivo per i suoi vertici societari: secondo gli inquirenti, il patron [[Diego Della Valle]], il presidente [[Andrea Della Valle]] e l'amministratore delegato [[Sandro Mencucci]] si sarebbero adoperati per ottenere l'intervento del vice-presidente della [[FIGC]] Innocenzo Mazzini, anche lui indagato nell'inchiesta, al fine di ottenere la salvezza dei toscani ai danni del [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] nel precedente torneo. Il processo si svolge in due gradi di giudizio: alla [[Commissione di Appello Federale|CAF]] la Fiorentina viene condannata alla retrocessione in serie B con 12 punti di penalizzazione da scontare nel campionato successivo. La [[Corte Federale della FIGC]], però, rivede poi le decisioni, condannando la Fiorentina a una penalizzazione di 30 punti nel campionato 2005-2006, facendole così perdere la qualificazione sia alla [[Champions League]] che alla [[Coppa UEFA]], cui si aggiunge una partenza ad handicap (-19 punti) per la stagione 2006-2007. L'arbitrato del [[CONI]], successivamente, riduce la penalizzazione sul [[Serie A 2006-2007|campionato 2006-2007]] a 15 punti, stabilendo che la responsabilità della società nel presunto illecito sportivo relativo alla partita Lecce-Parma diretta dall'arbitro Collina (il solo ancora contestato) è solo presunta (in quanto tale illecito è stato compiuto da persone estranee alla società). Nonostante sia stato provato che tali persone fossero estranee alla società viola la Fiorentina vede mantenuta a suo danno una forte penalizzazione e il mancato riconoscimento dei risultati ottenuti sul campo.
==== 2006-2007: la penalizzazione e la rimonta====
[[Immagine:Adrian Mutu 2.jpg|thumb|right|200px|[[Adrian Mutu]]]]
Durante la campagna estiva partono Brocchi, Fiore e Jiménez, ma arrivano altri giocatori importanti: [[Adrian Mutu]], [[Mario Alberto Santana]], [[Fabio Liverani]], [[Manuele Blasi]] e [[Massimo Gobbi]]. Inoltre vengono riscattate le proprietà di Frey e Montolivo, arrivati la stagione precedente.
La Fiorentina inizia la propria stagione in Coppa Italia: nel primo turno eliminatorio
i viola battono per 3-0 il [[Associazione Sportiva Giarre Calcio|Giarre]] con una [[doppietta (calcio)|doppietta]] di [[Giampaolo Pazzini]] e un gol di [[Mario Alberto Santana|Santana]]. Nel secondo turno i viola vengono battuti per 1-0 dal Genoa e sono eliminati dalla competizione.
Il [[9 settembre]] 2006 inizia il campionato di [[Serie A 2006-2007]], il primo senza la Juventus, e la Fiorentina perde in casa per 2-3 (0-2 nel primo tempo) contro la favorita Inter: per la formazione nerazzurra gol di [[Zlatan Ibrahimović]] e doppietta di [[Esteban Cambiasso]], mentre i due gol dei viola sono segnati da [[Luca Toni]].
Nonostante la penalizzazione ed una partenza a stento con tre sconfitte (Inter in casa, [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]] e [[Udinese Calcio|Udinese]] fuori) e una sola vittoria nelle prima quattro partite del campionato 2006-2007, la Fiorentina, dopo la sconfitta in casa contro il [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] per 3-2 con gol rosanero di David Di Michele e doppietta di [[Amauri]], riesce a riprendersi e a rilanciarsi in campionato, colmando il divario della penalizzazione ed arrivando, nel periodo pre-natalizio, a ridosso della metà della classifica.
[[Immagine:Pazzini Kaladze.jpg|thumb|left|230px|[[Giampaolo Pazzini|Pazzini]] a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]]]]
Nel [[calciomercato]] del [[gennaio]] [[2007]] la Fiorentina si arricchisce con tre giovani aggregati al vivaio ed il 19enne centrocampista serbo [[Zdravko Kuzmanović]], pagato 3 milioni al [[FC Basilea|Basilea]] e giunto a Firenze dopo alcuni alterchi con il [[direttore sportivo]] del Palermo [[Rino Foschi]], che lo accusa di avere corrotto il padre, suo manager personale. Nel mercato in uscita, invece, vengono ceduti il portiere [[Bogdan Lobont]] alla [[Dinamo Bucarest]], [[Guilherme Raymundo Do Prado|Do Prado]] in prestito allo [[Spezia Calcio 1906|Spezia]] e [[Francesco Parravicini|Parravicini]], sempre in prestito, al Parma via Palermo. Il [[26 febbraio]] [[2007]], inoltre, la società viola ufficializza l'acquisto dell'attaccante [[Arturo Lupoli]] dall'[[Arsenal Football Club|Arsenal]] per la stagione successiva.
Nel girone di ritorno la squadra viola prosegue la sua scalata in classifica, giungendo a conquistare, nonostante la suddetta penalizzazione di 15 punti senza la quale si sarebbe piazzata nuovamente quarta, il sesto posto in classifica dietro al Palermo per i peggiori scontri diretti. In tal modo si garantisce un posto in [[Coppa UEFA]] grazie alla miglior difesa del torneo, con soltanto 31 reti subite, e al terzo miglior attacco della Serie A, con 62 reti segnate.
==== 2007-2008: semifinale di Coppa UEFA, approdo in Champions League ====
Per la stagione [[Serie A 2007-2008|2007-2008]] sono acquistati [[Federico Balzaretti]] dalla [[Juventus Football Club|Juventus]], [[Anthony Vanden Borre]] dall'[[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]], [[Pablo Daniel Osvaldo]] dall'Atalanta. Il [[15 luglio]] [[2007]] sono conclusi, dopo complesse trattative, gli ingaggi di [[Franco Semioli]] dal [[ChievoVerona]] e del 34enne [[Christian Vieri]]. Per quanto riguarda le cessioni, si decide sul futuro di [[Valeri Bojinov]], che alla fine sarà acquistato dal {{fc|Manchester City}} per 8 milioni. Sono ceduti anche Reginaldo, al Parma, e [[Manuele Blasi]], al [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]. Viene inoltre ceduto [[Luca Toni]] al [[Bayern Monaco]].
Durante la prima parte del campionato, che inizia il [[26 agosto]] con la Fiorentina vittoriosa per 3-1 contro l'[[Empoli Football Club|Empoli]] nel derby toscano, i viola beneficiano anche dei gol di Christian Vieri e, potendo fare affidamento su un impianto di gioco collaudato, lottano per la qualificazione in [[UEFA Champions League]].
Nel [[calciomercato]] di [[gennaio]] [[2008]] la dirigenza preleva in comproprietà [[Papa Waigo N'Diayè|Papa Waigo]] dal [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] in cambio di Vanden Borre, [[Daniele Cacia]] dal [[Piacenza Calcio|Piacenza]] (sempre in comproprietà) e il giovane [[Manuel da Costa]] dal [[PSV Eindhoven|PSV]]. [[Michele Pazienza]] passa a titolo definitivo al [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], [[Federico Balzaretti]] passa sempre a titolo definitivo al [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] e [[Arturo Lupoli]] è ceduto in prestito al [[Treviso Foot-Ball Club 1993|Treviso]].
La Fiorentina gareggia con il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] per ottenere il quarto posto valido per la qualificazione ai preliminari di [[UEFA Champions League]]. Il [[2 marzo]] riesce a vincere contro la [[Juventus Football Club|Juventus]] (storica rivale) a [[Torino]], imponendosi per 2-3 dopo quasi 20 anni. Il successo è accolto con festeggiamenti e caroselli al ritorno dei giocatori a Firenze. Alla fine i viola si qualificano per la Champions League a svantaggio del Milan, tornando nella massima competizione calcistica europea per club dopo otto anni. Anche questo risultato è festeggiato con imponenti manifestazioni di massa, con lo stadio Franchi aperto per l'occasione (anche se la partita decisiva viene giocata a Torino contro i granata) e oltre 30.000 tifosi esultanti sulle gradinate ad attendere l'arrivo della squadra. Il gol decisivo e storico della vittoria col Torino che permette la qualificazione alla Champions viene segnato da Osvaldo in rovesciata, già autore del gol vittoria contro la Juventus nello stesso stadio.
[[File:Pablo Daniel Osvaldo with Phil Neville.jpg|thumb|200px|[[Pablo Daniel Osvaldo|Osvaldo]], protagonista della stagione 2007-08, nella sofferta partita di UEFA contro l'[[Everton]] ]]
In [[Competizioni UEFA per club|ambito europeo]] i viola ottengono una storica qualificazione alle semifinali di [[Coppa UEFA 2007-2008|Coppa UEFA]] eliminando agli ottavi in un sofferto confronto l'[[Everton]] soltanto ad i rigori (2-0 e 2-0 il risultato nei minuti regolamentari), incontrando poi nei quarti di finale il [[PSV Eindhoven]] (1-1 al Franchi e vittoria per 2-0 al [[Philips Stadion]]). [[Adrian Mutu|Mutu]], con 6 gol, eguaglia [[Kurt Hamrin]] e [[Gabriel Omar Batistuta]], migliori marcatori della Fiorentina in una stagione di una competizione europea. L'andata contro il {{fc|Rangers}} all'[[Ibrox Stadium]] termina con il punteggio di 0-0. Al ritorno lo stesso risultato si protrae fino alla fine dei [[tempi supplementari]] . Ai [[tiri di rigore]] la spuntano gli scozzesi: dopo il primo tiro di [[Barry Ferguson]] parato da [[Sébastien Frey|Frey]], [[Fabio Liverani]] e [[Christian Vieri]] sbagliano i rigori, permettendo così ai Rangers di raggiungere la finale di [[Manchester]] poi persa contro lo Zenit San Pietroburgo.
<!-- Per favore, non inserire altre notizie relative alle partite della stagione in corso. Vedi [[Wikipedia:recentismo]] -->
====2008-2009: L'Ingresso in Champions League e la conferma del 4° posto====
[[Immagine:Gilardino Alberto.jpg|thumb|[[Alberto Gilardino]], neoacquisto dell'estate 2008]]
La Fiorentina, che torna in [[UEFA Champions League]] dopo 8 anni, acquista [[Felipe Melo]], [[Stevan Jovetic]], [[Alberto Gilardino]], [[Juan Manuel Vargas]], [[Gianluca Comotto]] e, in prestito, [[Marco Storari]], [[Luciano Zauri]] e [[Sergio Bernardo Almirón]], per una cifra totale di 50 milioni di euro.<ref>[http://www.goal.com/IT/Articolo.aspx?ContenutoId=747754 Fiorentina: 50 milioni! I Della Valle pronti a un ulteriore sforzo]</ref> Partono, invece, [[Tomas Ujfalusi]], [[Fabio Liverani]], [[Christian Vieri]] e [[Alessandro Potenza]]. Vengono risolte inoltre le comproprietà di [[Anthony Vanden Borre]], ceduto interamente al Genoa, [[Papa Waigo N'Diayè]], ancora in comproprietà con il Genoa, e di [[Daniele Cacia]], che, alle buste, va al Piacenza.
I Della Valle annunciano la progettazione di un nuovo stadio, che sorgerà in area Castello: un impianto polifunzionale che permetterà alla Fiorentina un maggiore guadagno (dai 12 milioni all'anno del Franchi a 50 milioni) che porterebbe il club a ridurre il gap dei diritti tv con le "grandi squadre", puntando a traguardi sempre maggiori. Oltre al nuovo progetto la Fiorentina ha previsto, in accordo con il Comune di Firenze, una profonda ristrutturazione dell'Artemio Franchi.<ref name=stadio/>
Superando il terzo turno preliminare di [[UEFA Champions League|Champions League]] contro i [[Repubblica ceca|cechi]] dello [[Slavia Praga]], i viola fanno ritorno dopo 8 anni nella fase finale della Champions League. La Fiorentina esordisce con un pari sul campo del [[Olympique Lyonnais|Lione]] . La prima partita, in casa del Lione, si chiude sul 2-2. Dopo un inizio stagionale negativo, la squadra si riprende battendo in casa il Genoa e pareggiando in Champions League contro la [[Steaua Bucarest]]. Seguono alcune vittorie, la sconfitta per 3-0 con il [[Bayern Monaco]] in Europa e lo 0-0 con l'[[Inter]]. Dopo 5 partite nel girone di Champions League, la Fiorentina, con soli 3 punti guadagnati, viene matematicamente estromessa e sfida la Steaua per guadagnare l'accesso alla [[Coppa UEFA]], che ottiene grazie ad un successo in terra rumena per 0-1, vittoria che consente ai fiorentini di salire a quota 6 punti complessivi. Al termine del girone di andata di campionato la Fiorentina staziona al 6° posto in classifica. Durante il [[calciomercato]] invernale sono ceduti [[Pablo Daniel Osvaldo]] e [[Giampaolo Pazzini]], per un guadagno di 16 milioni di euro. Eliminata dalla Champions League, la Fiorentina viene ammessa alla Coppa UEFA grazie al terzo posto conseguito nella fase a gironi. Al sorteggio ai viola viene assegnato l'[[AFC Ajax|Ajax]], uno dei club più competitivi della coppa. In casa i viola giocano una buona partita ma non finalizzano e perdono 1-0; al ritorno in Olanda Gilardino apre le marcature illudendo la Fiorentina, che subisce all' 88esimo minuto un gol di [[Leonardo Santiago|Leonardo]] ed esce dalla competizione. L'eliminazione e il cattivo gioco espresso in campionato attira sulla società alcune critiche di gruppi di tifosi, che però si spiegano e si scusano<ref>http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Fiorentina/Primo_Piano/2009/03/03/prandelli.shtml Firenze serra i ranghi: "Prandelli uno di noi"</ref> dopo lo sfogo di [[Cesare Prandelli]] in conferenza stampa<ref>http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Fiorentina/Primo_Piano/2009/02/28/prandelli28.shtml Prandelli, "Io così non ci sto"</ref>.
Dopo l'uscita di scena sia dalla Coppa Italia sia dalle [[coppe europee]], al club rimane l'obiettivo del quarto posto in campionato, e comincia così, per tutto il girone di ritorno, un estenuante testa a testa tra la squadra viola e il Genoa di Gasperini rivelazione del campionato. Durante la stagione si afferma anche la cosidetta zona Fiorentina, cioè gli ultimi minuti di gioco in cui la Fiorentina riesce a segnare, portando a casa punti pesantissimi come nel 3-3 col Genoa a Marassi. Con una Serie di 7 vittorie in 8 gare dalla 28a giornata alla 36a giornata, la Fiorentina va a Lecce alla 37a e con il pareggio è qualificata matematicamente alla Champions League. La gara finisce 1-1 con gol di [[Martin Jorgensen]], allo scadere e i viola guadagnano per il quarto anno consecutivo l'accesso in Coppa dei Campioni. L'ultima giornata di campionato mette di fronte Fiorentina e [[Milan]] al Franchi. La partita finisce 2-0 per i rossoneri, che vanno quindi direttamente in [[UEFA Champions League 2009-2010|Champions League]], mentre i viola devono passare l'ostacolo dei preliminari.
====2009-2010 ====
{{vedi anche|ACF Fiorentina 2009-2010}}
Nella sessione estiva di calciomercato, il ds viola Pantaleo Corvino dichiara di disporre di un budget stagionale di 0 Euro<ref>{{cita web|url=http://www.calcionews24.com/2009/06/corvino-conferma-budget-zero-euro-pensiamo-alle-motivazioni/|titolo=Il Mercato degli 0 Euro|}}</ref>: per questo Felipe Melo viene ceduto alla Juventus per 21 milioni più l'altra metà del cartellino di [[Marco Marchionni]] valutato 4 mln (la prima metà del cartellino venne acquistata pochi giorni prima), per un valore totale di 25 mln<ref>{{cita web|url=http://it.violachannel.tv/dettaglio-ultimora/items/le-parole-del-presidente-andrea-della-valle.html|titolo=Melo alla Juve|}}</ref>. Un ulteriore cessione è stata quella di [[Ondrej Mazuch|Mazuch]] ceduto in prestito all'Anderlecht. Vengono acquistati il difensore centrale [[Cesare Natali]] dal Torino per circa 2 mln di Euro<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/Notizie/Calcio/73816/Fiorentina:+preso+Cesare+Natali|titolo=Natali in viola|}}</ref>, [[Cristiano Zanetti]], anche lui per circa 2 mln, il terzino destro [[Lorenzo De Silvestri]] dalla Lazio per 6mln, [[Savio Nsereko]] dal [[West Ham]] e [[José Ignacio Castillo]], come vice Gilardino per 900.000 euro firmando un contratto biennale,<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Calciomercato/19-07-2009/trovato-vice-gila-50805689962.shtml|titolo=Castillo firma un biennale con la Fiorentina|}}</ref> più i giovani [[Francesco Di Tacchio|Di Tacchio]] dall'[[Ascoli Calcio|Ascoli]], Acosty e Arati dalla [[Associazione Calcio Reggiana|Reggiana]]. Vengono inoltre ceduti [[Franco Semioli]] alla [[Sampdoria]] e [[Zdravko Kuzmanovic]] allo Stoccarda.
Terminano inoltre i prestiti di Almiron, Zauri, Bonazzoli e Storari che non vengono rinnovati, mentre rientrano dal prestito Manuel Da Costa, Gulan, Scuffia, Hable, Di Carmine, Lepiller e Lupoli, quest'ultimo girato in comproprietà all'Ascoli nell'operazione Di Tacchio. La Fiorentina accede ai gironi della [[UEFA Champions League]] dopo aver battuto lo [[Sporting Clube de Portugal|Sporting Lisbona]] grazie alla regola dei gol in trasferta. Il girone dei viola include [[Olympique Lyonnais|Lione]], [[Liverpool Football Club|Liverpool]] e [[Debreceni VSC|Debreceni]].
Il mercato non ha convinto però i tifosi che hanno protestato fino a suscitare l'ira di Andrea della Valle, che ha convocato un cda straordinario per il giorno [[24 Settembre]] [[2009]], nel quale decreta le sue dimissioni, a causa di un riassettamente del gruppo [[Tod's]]
==Cronistoria==
{| class="toccolours" style="margin: 0.5em auto; width: 100%; background:white; text-align: left;"
!colspan="2" align=center bgcolor="#5B0CB3"| <span style="color:#FFFFFF;"> Cronistoria dell'Associazione Calcio Fiorentina </span>
|-
! style="background:#563D82; color:#fff; width:10%;" |Livello
|<div style="font-size:93%">
! style="background:#563D82; color:#fff; width:25%;" |Categoria
{|
! style="background:#563D82; color:#fff; width:15%;" |Partecipazioni
|valign="top"|
! style="background:#563D82; color:#fff; width:20%;" |Debutto
* [[1870]]: Nasce il ''Club Sportivo Firenze''
! style="background:#563D82; color:#fff; width:20%;" |Ultima stagione
* [[1898]]: Nasce il ''Florence Football Club''
! style="background:#563D82; color:#fff; width:10%;" |Totale
* [[1902]]: Nasce l'''Itala Football Club''
* [[1908]]: Nasce il ''Firenze Football Club''
* [[1910]]: La ''Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas'' istituisce una sezione calcistica
* [[16 luglio]] [[1922]]: La ''Libertas'' perde lo spareggio contro l'Inter per l'ammissione in Prima Divisione. Da questo momento il calcio fiorentino sprofonda nelle leghe regionali inferiori
* [[26 agosto]] [[1926]]: Fusione fra il ''C.S. Firenze'' e la ''P.G.F. Libertas'' che dà vita all''''Associazione Calcistica Fiorentina'''
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* [[Prima Divisione 1926-1927|1926-27]]: 6ª nel Girone C di Prima Divisione Cadetta
* [[Prima Divisione 1927-1928|1927-28]]: 2ª nel Girone Sud di Prima Divisione Cadetta. '''Promossa d'ufficio in Divisione Nazionale'''
* [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-29]]: 16ª nel Girone B di Divisione Nazionale. Relegata nel campionato di Serie B
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* [[Serie B 1929-1930|1929-30]]: 4ª in Serie B
* [[Serie B 1930-1931|1930-31]]: 1ª in Serie B. '''Promossa in Serie A'''
* [[Serie A 1931-1932|1931-32]]: 4ª in Serie A
* [[Serie A 1932-1933|1932-33]]: 6ª in Serie A
* [[Serie A 1933-1934|1933-34]]: 6ª in Serie A
* [[Serie A 1934-1935|1934-35]]: 3ª in Serie A
* [[Serie A 1935-1936|1935-36]]: 12ª in Serie A
* [[Serie A 1936-1937|1936-37]]: 9ª in Serie A
* [[Serie A 1937-1938|1937-38]]: 16ª in Serie A. Retrocessa in Serie B
* [[Serie B 1938-1939|1938-39]]: 1ª in Serie B. '''Promossa in Serie A'''
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* [[Serie A 1939-1940|1939-40]]: 13ª in Serie A. [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia'''.
* [[Serie A 1940-1941|1940-41]]: 4ª in Serie A
* [[Serie A 1941-1942|1941-42]]: 9ª in Serie A
* [[Serie A 1942-1943|1942-43]]: 7ª in Serie A
* 1943-45: Campionati sospesi a causa della Seconda guerra mondiale
* [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-46]]: 5ª nel Campionato misto del Centro-Sud
* [[Serie A 1946-1947|1946-47]]: 17ª in Serie A
* [[Serie A 1947-1948|1947-48]]: 7ª in Serie A
* [[Serie A 1948-1949|1948-49]]: 10ª in Serie A
----
* [[Serie A 1949-1950|1949-50]]: 5ª in Serie A
* [[Serie A 1950-1951|1950-51]]: 5ª in Serie A
* [[Serie A 1951-1952|1951-52]]: 4ª in Serie A
* [[Serie A 1952-1953|1952-53]]: 7ª in Serie A
* [[Serie A 1953-1954|1953-54]]: 4ª in Serie A
* [[Serie A 1954-1955|1954-55]]: 5ª in Serie A
* [[Serie A 1955-1956|1955-56]]: [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Serie A 1956-1957|1956-57]]: 2ª in Serie A - Perde la finale di Coppa dei Campioni contro il [[Real Madrid]]
* [[Serie A 1957-1958|1957-58]]: 2ª in Serie A - Perde la finale di Coppa Italia contro la [[SS Lazio|Lazio]]
* [[Serie A 1958-1959|1958-59]]: 2ª in Serie A
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* [[Serie A 1959-1960|1959-60]]: 2ª in Serie A - Perde la finale di Coppa Italia contro la [[Juventus Football Club|Juventus]]
* [[Serie A 1960-1961|1960-61]]: 7ª in Serie A. [[Immagine:Coppacoppe.png|15px]] Vince la '''Coppa delle Coppe''' e [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] la '''Coppa Italia'''
* [[Serie A 1961-1962|1961-62]]: 3ª in Serie A - Perde la finale di Coppa delle Coppe contro l' [[Atletico Madrid]]
* [[Serie A 1962-1963|1962-63]]: 6ª in Serie A
* [[Serie A 1963-1964|1963-64]]: 4ª in Serie A
* [[Serie A 1964-1965|1964-65]]: 5ª in Serie A. Perde la finale di Coppa Mitropa contro il [[Vasas SC|Vasas Budapest]]
* [[Serie A 1965-1966|1965-66]]: 4ª in Serie A. [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia''' e la '''Coppa Mitropa'''
* [[Serie A 1966-1967|1966-67]]: 5ª in Serie A
* [[Serie A 1967-1968|1967-68]]: 4ª in Serie A
|valign="top"|
* [[Serie A 1968-1969|1968-69]]: [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
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* [[Serie A 1969-1970|1969-70]]: 5ª in Serie A - Eliminata ai quarti della Coppa dei Campioni dal [[Celtic]]
* [[Serie A 1970-1971|1970-71]]: 13ª in Serie A
* [[Serie A 1971-1972|1971-72]]: 6ª in Serie A. Perde la finale di Coppa Mitropa contro il [[Čelik Zenica]]
* [[Serie A 1972-1973|1972-73]]: 4ª in Serie A. Perde la finale del Torneo Anglo Italiano contro il [[Newcastle]]
* [[Serie A 1973-1974|1973-74]]: 6ª in Serie A
* [[Serie A 1974-1975|1974-75]]: 8ª in Serie A. [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia'''
* [[Serie A 1975-1976|1975-76]]: 9ª in Serie A Vince la '''Coppa di lega Italo-Inglese'''
* [[Serie A 1976-1977|1976-77]]: 3ª in Serie A
* [[Serie A 1977-1978|1977-78]]: 13ª in Serie A
* [[Serie A 1978-1979|1978-79]]: 7ª in Serie A
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* [[Serie A 1979-1980|1979-80]]: 6ª in Serie A
* [[Serie A 1980-1981|1980-81]]: 5ª in Serie A
* [[Serie A 1981-1982|1981-82]]: 2ª in Serie A
* [[Serie A 1982-1983|1982-83]]: 5ª in Serie A
* [[Serie A 1983-1984|1983-84]]: 3ª in Serie A
* [[Serie A 1984-1985|1984-85]]: 9ª in Serie A
* [[Serie A 1985-1986|1985-86]]: 4ª in Serie A
* [[Serie A 1986-1987|1986-87]]: 10ª in Serie A
* [[Serie A 1987-1988|1987-88]]: 8ª in Serie A
* [[Serie A 1988-1989|1988-89]]: 7ª in Serie A
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* [[Serie A 1989-1990|1989-90]]: 13ª in Serie A - Perde la finale di Coppa Uefa contro la [[Juventus Football Club|Juventus]]
* [[Serie A 1990-1991|1990-91]]: 12ª in Serie A
* [[Serie A 1991-1992|1991-92]]: 12ª in Serie A
* [[Serie A 1992-1993|1992-93]]: 16ª in Serie A. Retrocessa in Serie B
* [[Serie B 1993-1994|1993-94]]: 1ª in Serie B. '''Promossa in Serie A'''
* [[Serie A 1994-1995|1994-95]]: 10ª in Serie A
* [[Serie A 1995-1996|1995-96]]: 3ª in Serie A. [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia'''
* [[Serie A 1996-1997|1996-97]]: 9ª in Serie A. [[Immagine:Supercoppaitaliana.png|15px]] Vince la '''Supercoppa Italiana''' - Eliminata alle semifinali della Coppa delle Coppe dal [[Barcellona]]
* [[Serie A 1997-1998|1997-98]]: 5ª in Serie A
* [[Serie A 1998-1999|1998-99]]: 3ª in Serie A - Perde la finale di Coppa Italia contro il [[Parma FC|Parma]]
----
* [[Serie A 1999-2000|1999-00]]: 7ª in Serie A. Eliminata nella seconda fase a gironi della Champions League
* [[Serie A 2000-2001|2000-01]]: 9ª in Serie A. [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia'''
* [[Serie A 2001-2002|2001-02]]: 17ª in Serie A. Perde la Supercoppa Italiana contro la [[Roma]] - Retrocessa in Serie B ma, oberata da debiti per 22 milioni di euro, la società fallisce
* [[1 agosto]] [[2002]]: La società rinasce come ''Florentia Viola'' e viene iscritta in Serie C2 per meriti sportivi
*[[Serie C2 2002-2003|2002-03]]: 1ª nel Girone B di Serie C2. '''Promossa d'ufficio in Serie B''' per meriti sportivi col nome di ''ACF Fiorentina''
*[[Serie B 2003-2004|2003-04]]: 6ª in Serie B. '''Promossa in Serie A''' dopo spareggio promozione contro il [[Perugia Calcio|Perugia]]
*[[Serie A 2004-2005|2004-05]]: 15ª in Serie A
*[[Serie A 2005-2006|2005-06]]: 9ª in Serie A per delibera della [[commissione di Appello Federale|CAF]], declassandola dal 4° posto per [[illecito]] nello scandalo di [[Calciopoli]]
*[[Serie A 2006-2007|2006-07]]: 6ª in Serie A per penalizzazione dovuta allo scandalo di [[Calciopoli]]
*[[Serie A 2007-2008|2007-08]]: 4ª in Serie A. Eliminata in semifinale di Coppa UEFA dal [[Glasgow Rangers|Rangers FC]]
*[[Serie A 2008-2009|2008-09]]: 4ª in Serie A. Eliminata nella fase ai Gironi di Champions League. Eliminata ai sedicesimi di finale di Coppa UEFA dall'[[Ajax|AFC Ajax]].
*[[Serie A 2009-2010|2009-10]]: in Serie A.
</div>
|}
|}
== Campionati e Coppe disputati ==
===Campionati nazionali===
{| class="wikitable sortable" width=100%
! width="15%"| Categoria
! width="25%"| Partecipazioni
! width="30%"| Debutto
! width="30%"| Ultima stagione
|-
| alignrowspan="center3" | <br /><'''{{big><big><big><big>|1º|2}}'''A||'''</big></big></big></big><br /><br /> Divisione Nazionale'''|| align="center" | <big><big>'''741'''</big></big> || aligncolspan="center2" | [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-1929]] || alignrowspan="center3" | [[Serie A 2009-2010|2009-2010]]'''90'''
|- bgcolor=#FAF8F0
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''B'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''7'''</big></big> || align="center" | [[Prima Divisione 1926-1927|1926-1927]] || align="center" | [[Serie B 2003-2004|2003-2004]]
|-
|'''Serie A'''||'''88'''||[[Serie A 1931-1932|1931-1932]]||[[Serie A 2024-2025|2025-2026]]
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''C2'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''1'''</big></big> || align="center" | [[Serie C2 2002-2003|2002-2003]] || align="center" | [[Serie C2 2002-2003|2002-2003]]
|-
|'''Serie A-B Centro-Sud'''||'''1'''|| colspan="2" |[[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-1946]]
|- style="background:#e9e9e9;"
| rowspan="2" |'''{{big|2º|2}}'''||'''Prima Divisione'''||'''2'''||[[Prima Divisione 1926-1927|1926-1927]]||[[Prima Divisione 1927-1928|1927-1928]]|| rowspan="2" |'''7'''
|- style="background:#e9e9e9;"
|'''Serie B'''||'''5'''||[[Serie B 1929-1930|1929-1930]]||[[Serie B 2003-2004|2003-2004]]
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|'''{{big|4º|2}}'''||'''Serie C2'''||'''1'''|| colspan="2" |[[Serie C2 2002-2003|2002-2003]]||'''1'''
|}
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2008/09 --><small>In 81 stagioni sportive dalla fondazione della società, compresi 2 campionati di [[Divisione Nazionale]] (A) e 2 tornei di [[Prima Divisione#Il declassamento del torneo|Prima Divisione Cadetta]] (B) esulanti il ''girone unico''.</small>
===Partecipazione alle coppe===
===Coppe internazionali===
{| class="wikitable center" style="width:100%"
*Partecipazioni alla [[Coppa dei Campioni (calcio)|Coppa dei Campioni]]/[[UEFA Champions League]]: '''5'''
! style="background:#563D82; color:#fff; width:10%;" |Categoria
*Partecipazioni alla [[Coppa delle Fiere]]/[[Coppa UEFA]]: '''16'''
! style="background:#563D82; color:#fff; width:30%;" |Competizione
*Partecipazione alla [[Coppa delle Coppe]]: '''5'''
! style="background:#563D82; color:#fff; width:10%;" |Partecipazioni
*Partecipazioni alla [[Mitropa Cup]]: '''9'''
! style="background:#563D82; color:#fff; width:20%;" |Debutto
! style="background:#563D82; color:#fff; width:20%;" |Ultima stagione
=== Finali disputate ===
! style="background:#563D82; color:#fff; width:10%;" |Totale
{{vedi anche|Incontri di finale disputati dall'ACF Fiorentina}}
== Palmarès ==
{{vedi anche|Palmarès della ACF Fiorentina}}
=== Trofei vinti ===
* [[Immagine:Coppacoppe.png|20px]] 1 [[Coppa delle Coppe (calcio)|Coppa delle Coppe]]
** [[Coppa delle Coppe (calcio)|1960/61]]: (Vs {{fc|Rangers}}) Albertosi, Robotti, Castelletti, Gonfiantini, Orzan, Rimbaldo, Hamrin, Micheli, Da Costa, Milan, Petris. (all. Nándor Hidegkúti)
* [[Immagine:Scudetto.svg|18px]] 2 [[Campionato di calcio italiano|Campionati italiani]]
** [[Serie A 1955-1956|1955/56]]: Sarti, Magnini, Cervato, Chiappella, Rosetta, Segato, Julinho, Gratton, Virgili, Montuori, Prini.
** [[Serie A 1968-1969|1968/69]]: Superchi, Rogora, Mancin, Esposito, Ferrante, Brizi, Rizzo, Merlo, Maraschi, De Sisti, Amarildo (Chiarugi).
* [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|18px]] 6 [[Coppa Italia (calcio)|Coppe Italia]]
** [[Coppa Italia 1939-1940 (calcio)|1939/40]]: (Vs [[Genoa CFC|Genoa]]): Griffanti, Da Costa, Piccardi, Ellena, Bigogno, Poggi II, R. Menti, Morselli, Celoria, Baldini, Tagliasacchi.
** [[Coppa Italia 1960-1961 (calcio)|1960/61]]: (Vs [[Società Sportiva Lazio|Lazio]]): Albertosi, Robotti, Castelletti, Gonfiantini, Orzan, Marchesi, Hamrin, Micheli, Da Costa, Milan, Petris.
** [[Coppa Italia 1965-1966 (calcio)|1965/66]]: (Vs [[Catanzaro Football Club|Catanzaro]]): Albertosi, Pirovano, Rogora, Bertini, Ferrante, Brizi, Hamrin, Merlo, Brugnera, De Sisti, Chiarugi.
** [[Coppa Italia 1974-1975 (calcio)|1974/75]]: (Vs [[Associazione Calcio Milan|Milan]]): Superchi, Beatrice, Roggi, Guerini, E. Pellegrini, Della Martira, Caso, Merlo, Casarsa, Antognoni, Desolati.
** [[Coppa Italia 1995-1996 (calcio)|1995/96]]: (Vs [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]]) Toldo, Carnasciali, Padalino, L. Amoruso, Serena, Schwarz, M. Orlando, Cois, Rui Costa, Baiano, Batistuta.
** [[Coppa Italia 2000-2001 (calcio)|2000/01]]: (Vs [[Parma FC|Parma]]) Toldo, Repka, Adani, Pierini, Moretti, M. Rossi, Di Livio, Vanoli, Rui Costa, Chiesa, Nuno Gomes.
* [[Immagine:Supercoppaitaliana.png|20px]] 1 [[Supercoppa italiana di calcio|Supercoppa italiana]]
** 1996: (Vs [[Associazione Calcio Milan|Milan]]) Toldo, Carnasciali, Firicano, L. Amoruso, Falcone, Piacentini, Rui Costa, Schwarz, Cois, Batistuta, Oliveira.
===Trofei minori===
* 1 [[Coppa Mitropa]]
** [[Coppa Mitropa 1966|1965/66]]: (Vs [[Jednota Trenčín]]) Paolicchi, Rogora, Diomedi, Marchesi, Gonfiantini, Pirovano, Hamrin, Vieri, Brugnera, De Sisti, Chiarugi.
* 1 [[Coppa di Lega Italo-Inglese|Coppa di Lega Italo Inglese]]
** [[Coppa di Lega Italo Inglese 1976|1975/76]]: (Vs [[West Ham United F.C.]]) Mattolini, Galdiolo, Tendi, Pellegrini, Della Martira, Beatrice, Desolati, Merlo, Casarsa, Antognoni, [[Walter Speggiorin|Speggiorin]] (Bresciani).
===Trofei giovanili===
* 3 [[Campionato Primavera]]
:1970/1971 ; 1979/1980 ; 1982/1983
* 2 [[Coppa Italia Primavera]]
:1979/1980 ; 1995/1996
* 3 [[Campionato Allievi Nazionali]]
:1985/1986 ; 1988/1989 ; 2008/2009
* 8 [[Torneo di Viareggio]]
:1966 ; 1973 ; 1974 ; 1978 ; 1979 ; 1982 ; 1988 ; 1992
==Presidenti==
<div style="width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:3px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|logo=Fiorentinastemma.png|border=1px|col1=#5B0CB3|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=I presidenti dell'ACF Fiorentina|contenuto=
*1926-1942 Marchese [[Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano|Luigi Ridolfi]]
*1942-1945 Scipione Picchi
*1945-1946 Arrigo Paganelli
*1946-1947 Igino Cassi
*1947-1948 Ardelio Allori
*1948-1951 Carlo Antonini
*1951-1961 Enrico Befani
*1961-1965 Enrico Longinotti
*1965-1971 [[Nello Baglini]]
*1971-1977 Ugolino Ugolini
*1977-1979 Rodolfo Melloni
*1979-1980 Enrico Martellini
*1980-1986 Ranieri Pontello
*1986-1987 Pier Cesare Baretti
*1987-1990 Lorenzo Righetti
*1990-1993 [[Mario Cecchi Gori]]
*1993-2002 [[Vittorio Cecchi Gori]]
*2002 Ugo Poggi
*2002 [[Ottavio Bianchi]]
*2002-2004 Gino Salica
*2004-2009 [[Andrea Della Valle]]
*2009 vacante
}}
</div>
==Allenatori==
<div style="width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:3px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|logo=Fiorentinastemma.png|border=1px|col1=#5B0CB3|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Gli allenatori dell'ACF Fiorentina|contenuto=
*1926-28 [[Károly Csapkay|K. Csapkay]]
*1928-30 [[Károly Csapkay|K. Csapkay]] e [[Gyula Feldmann|G. Feldmann]]
*1930-31 [[Gyula Feldmann|G. Feldmann]]
*1931-32 [[Hermann Felsner|H. Felsner]]
*1932-33 [[Hermann Felsner|H. Felsner]] poi G. Rady
*1933-34 G. Rady poi F. Ging
*1934-37 [[Guido Ara|G. Ara]]
*1937-38 O. Baccani poi [[Ferenc Molnár (calciatore)|F. Molnár]]
*1938-39 R. Soutscheck
*1940-43 [[Giuseppe Galluzzi|G. Galluzzi]]
*1945-46 [[Giuseppe Bigogno|G. Bigogno]]
*1946-47 [[Guido Ara|G. Ara]] poi R. Magli poi [[Imre Senkey|I. Senkey]]
*1947-51 [[Luigi Ferrero|L. Ferrero]]
*1951-52 [[Luigi Ferrero|L. Ferrero]] poi R. Magli
*1952-53 R. Magli poi [[Fulvio Bernardini|F. Bernardini]]
*1953-58 [[Fulvio Bernardini|F. Bernardini]]
*1958-59 [[Lajos Czeizler|L. Czeizler]] poi [[Luis Carniglia|L. Carniglia]]
*1959-60 [[Luis Carniglia|L. Carniglia]]
*1960-61 [[Giuseppe Chiappella|G. Chiappella]] poi [[Nándor Hidegkuti|N. Hidegkuti]]
*1961-62 [[Ferruccio Valcareggi|F. Valcareggi]]
*1962-63 [[Ferruccio Valcareggi|F. Valcareggi]] poi [[Giuseppe Chiappella|G. Chiappella]]
*1963-67 [[Giuseppe Chiappella|G. Chiappella]]
*1967-68 [[Giuseppe Chiappella|G. Chiappella]] poi [[Luigi Ferrero|L. Ferrero]] e A. Bassi
*1968-70 [[Bruno Pesaola|B. Pesaola]]
*1970-71 [[Bruno Pesaola|B. Pesaola]] poi [[Oronzo Pugliese|O. Pugliese]]
*1971-73 [[Nils Liedholm|N. Liedholm]]
*1973-74 [[Luigi Radice|L. Radice]]
*1974-75 [[Nereo Rocco|N. Rocco]]
*1975-78 [[Carlo Mazzone|C. Mazzone]]
*1978-81 [[Paolo Carosi|P. Carosi]] (fino a gennaio 1980)
*1981-85 [[Giancarlo De Sisti|G. De Sisti]] (da gennaio 1980 a novembre 1984, poi Ferruccio Valcareggi
*1985-86 [[Aldo Agroppi|A.Agroppi]]
*1986-87 [[Eugenio Bersellini|E. Bersellini]]
*1987-88 [[Sergio Santarini|S. Santarini]] (D. T. [[Sven-Göran Eriksson|S.G. Eriksson]])
*1988-89 [[Sergio Santarini|S. Santarini]] (D. T. [[Sven-Göran Eriksson|S.G. Eriksson]])
*1989-90 [[Bruno Giorgi (allenatore)|Bruno Giorgi]] poi [[Francesco Graziani|F. Graziani]]
*1990-91 [[Amarildo]] (D.T. [[Sebastião Lazaroni|S. Lazaroni]])
*1991-92 S. Cazzaniga (D.T. [[Sebastião Lazaroni|S. Lazaroni]])
*1992-93 [[Luigi Radice|L. Radice]] poi [[Aldo Agroppi|A. Agroppi]] poi [[Luciano Chiarugi|L. Chiarugi]]
*1993-97 [[Claudio Ranieri|C. Ranieri]]
*1997-98 [[Alberto Malesani|A. Malesani]]
*1998-00 [[Giovanni Trapattoni|G. Trapattoni]]
*2000-01 [[Fatih Terim|F. Terim]] poi [[Roberto Mancini|R. Mancini]]
*2001-02 [[Roberto Mancini|R. Mancini]] poi [[Ottavio Bianchi|O. Bianchi]] poi [[Luciano Chiarugi|L. Chiarugi]]
*2002-03 [[Pietro Vierchowod|P. Vierchowod]] poi [[Alberto Cavasin|A. Cavasin]]
*2003-04 [[Alberto Cavasin|A. Cavasin]] poi [[Emiliano Mondonico|E. Mondonico]]
*2004-05 [[Emiliano Mondonico|E. Mondonico]] poi [[Sergio Buso|S. Buso]] poi [[Dino Zoff|D. Zoff]]
*2005- [[Cesare Prandelli|C. Prandelli]]
}}
</div>
==I Capitani della Fiorentina dagli anni '30 in poi==
<div style="width:350px; border:0px; padding:0px; mrgin-left:1em; margin-right:3px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|logo=Fiorentinastemma.png|border=1px|col1=#5B0CB3|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= I Capitani della Fiorentina dagli anni'30 in poi|contenuto=
*1935-37 G. Bigogno
*1937-38 L. Gazzari
*1938-40 R. Magli
*1940-42 L. Griffanti
*1945-53 A. Magli
*1953-55 L. Costagliola
*1955-57 F. Rosetta
*1957-59 S. Cervato
*1959-60 G. Chiappella
*1960-61 M. Montuori
*1961-63 G. Sarti
*1963-65 E. Robotti
*1965-67 K. Hamrin
*1967-74 G. De Sisti
*1974-76 C. Merlo
*1976-87 G. Antognoni
*1987-90 S. Battistini
*1990-92 C. Dunga
*1992-93 S. Carobbi
*1993-94 S. Effenberg
*1994-95 F. Baiano
*1995-00 G. Batistuta
*2000-01 M. Rui Costa
*2001-04 A. Di Livio
*2004-05 L. Ariatti
*2005- D. Dainelli
}}
</div>
==Record di Presenze Individuali==
In grassetto i giocatori ancora in squadra
{{div col}}
#'''341''' {{Bandiera|Italia}} [[Giancarlo Antognoni]]
#'''329''' {{Bandiera|Italia}} [[Giuseppe Chiappella]]
#'''316''' {{Bandiera|Italia}} [[Sergio Cervato]]
#'''289''' {{Bandiera|Svezia}} [[Kurt Hamrin]]
#'''280''' {{Bandiera|Italia}} [[Giuseppe Brizi]]
#'''269''' {{Bandiera|Argentina}} [[Gabriel Omar Batistuta]]
#'''266''' {{Bandiera|Italia}} [[Francesco Toldo]]
#'''259''' {{Bandiera|Italia}} [[Giovanni Galli]]
#'''257''' {{Bandiera|Italia}} [[Claudio Merlo]]
#'''256''' {{Bandiera|Italia}} [[Giancarlo De Sisti]]
#'''246''' {{Bandiera|Italia}} [[Augusto Magli]]
#'''245''' {{Bandiera|Italia}} [[Francesco Rosetta]]
#'''230''' {{Bandiera|Italia}} [[Leonardo Costagliola]]
#'''229''' {{Bandiera|Italia}} [[Enzo Robotti]] e [[Giancarlo Galdiolo]]
#'''227''' {{Bandiera|Italia}} [[Franco Superchi]]
#'''225''' {{Bandiera|Italia}} [[Ardico Magnini]]
#'''222''' {{Bandiera|Italia}} [[Renzo Contratto]]
#'''220''' {{Bandiera|Italia}} [[Giuliano Sarti]]
#'''215''' {{Bandiera|Portogallo}} [[Manuel Rui Costa]]
#'''214''' {{Bandiera|Italia}} [[Sergio Castelletti]]
#'''197''' {{Bandiera|Italia}} [[Mario Pizziolo]]
#'''193''' {{Bandiera|Italia}} [[Guido Gratton]]
#'''185''' {{Bandiera|Italia}} [[Enrico Albertosi]]
#'''179''' {{Bandiera|Italia}} [[Ugo Ferrante]]
#'''175''' {{Bandiera|Italia}} [[Sandro Cois]]
#'''157''' {{Bandiera|Italia}} [[Angelo Di Livio]] e [[Luigi Griffanti]]
#'''152''' {{Bandiera|Italia}} [[Claudio Desolati]]
#'''140''' {{Bandiera|Italia}} [[Daniele Massaro]]
#'''139''' {{Bandiera|Italia}} [[Luciano Chiarugi]]
#'''139''' {{Bandiera|Danimarca}} '''[[Martin Jorgensen]]'''
#'''137''' {{Bandiera|Italia}} [[Alberto Galassi]]
#'''133''' {{Bandiera|Italia}} '''[[Dario Dainelli]]'''
#'''129''' {{Bandiera|Francia}} '''[[Sebastien Frey]]'''
{{div col end}}
==Rosa 2009-2010==
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=#5B0CB3|col2=#FFFFFF}}
{{Calciatore in rosa|n°=1|nazione=Francia|nome=[[Sebastien Frey]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=2|nazione=Danimarca|nome=[[Per Krøldrup]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=3|nazione=Italia|nome=[[Dario Dainelli]]|ruolo=D|altro=[[Capitano (calcio)|capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=4|nazione=Italia|nome=[[Marco Donadel]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=5|nazione=Italia|nome=[[Alessandro Gamberini]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=6|nazione=Perù|nome=[[Juan Manuel Vargas]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=7|nazione=Germania|nome=[[Savio Nsereko]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=8|nazione=Montenegro|nome=[[Stevan Jovetić]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=9|nazione=Argentina|nome=[[Josè Ignacio Castillo]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=10|nazione=Romania|nome=[[Adrian Mutu]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=11|nazione=Italia|nome=[[Alberto Gilardino]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=14|nazione=Italia|nome=[[Cesare Natali]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=15|nazione=Italia|nome=[[Cristiano Zanetti]]|ruolo=C}}
{{Fs mid}}
{{Calciatore in rosa|n°=17|nazione=Italia|nome=[[Francesco Di Tacchio]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=18|nazione=Italia|nome=[[Riccardo Montolivo]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=19|nazione=Italia|nome=[[Massimo Gobbi]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=20|nazione=Danimarca|nome=[[Martin Jørgensen]]|ruolo=C|altro=[[Capitano (calcio)|vice capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=23|nazione=Italia|nome=[[Manuel Pasqual]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=24|nazione=Argentina|nome=[[Mario Alberto Santana]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=25|nazione=Italia|nome=[[Gianluca Comotto]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=29|nazione=Italia|nome=[[Lorenzo De Silvestri]]|ruolo=D|}}
{{Calciatore in rosa|n°=32|nazione=Italia|nome=[[Marco Marchionni]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=35|nazione=Serbia|nome=[[Vlada Avramov]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=90|nazione=Italia|nome=[[Andrea Seculin]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
===Allenatore===
{| cellspacing=0 cellpadding=2
{{Bandiera|ITA}} [[Claudio Cesare Prandelli]]
=== Stagioni passate ===
{{Fiorentina storico}}
== Giocatori celebri==
{{vedi anche|:Categoria:Calciatori dell'ACF Fiorentina}}
Fra i tanti giocatori della storia della Fiorentina, ve ne sono stati diversi che hanno vinto trofei a livello internazionale con le loro Nazionali nel periodo in cui vestivano la maglia viola. Sette di questi si sono laureati [[Campionato mondiale di calcio|campioni del mondo]], due [[Campionato europeo di calcio|campioni d'Europa]], due [[Calcio ai Giochi olimpici|campioni olimpici]] ed uno ha conquistato la [[FIFA Confederations Cup|Confederations Cup]].
=== I Campioni del Mondo ===
*{{Bandiera|Italia}} [[Mario Pizziolo]] [[Immagine:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 1934|1934]])
*{{Bandiera|Italia}} [[Giancarlo Antognoni]] [[Immagine:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]])
*{{Bandiera|Italia}} [[Giovanni Galli]] [[Immagine:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]])
*{{Bandiera|Italia}} [[Francesco Graziani]] [[Immagine:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]])
*{{Bandiera|Italia}} [[Daniele Massaro]] [[Immagine:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]])
*{{Bandiera|Italia}} [[Pietro Vierchowod]] [[Immagine:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]])
*{{Bandiera|Italia}} [[Luca Toni]] [[Immagine:FIFA World Cup.svg|10px]] ([[Campionato mondiale di calcio 2006|2006]])
===I Campioni d'Europa ===
*{{Bandiera|Italia}} [[Giancarlo De Sisti]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] ([[Campionato europeo di calcio 1968|1968]])
*{{Bandiera|Grecia}} [[Zisis Vryzas]] [[File:UEFA European Cup.svg|10px]] ([[Campionato europeo di calcio 2004|2004]])
===I Campioni Olimpici===
*{{Bandiera|Italia}} [[Achille Piccini]] ([[Giochi della XI Olimpiade|1936]])
*{{Bandiera|Italia}} [[Alfonso Negro]] ([[Giochi della XI Olimpiade|1936]])
=== L'inno ===
L'inno della Fiorentina, intitolato ''La canzone viola'' ma conosciuto come ''O Fiorentina'', fu scritto negli [[anni 1930|anni trenta]] per l'''ordine del Marzocco'', una sorta di viola club ante-litteram, con le parole di Marcello Manni e la musica del maestro Marco Vinicio. La versione più celebre è quella cantata da [[Narciso Parigi]] negli [[anni 1950|anni cinquanta]] ed eseguita allo stadio Franchi prima di ogni partita interna della Fiorentina.<br />
Curiosamente il coro che accompagna l'inno nella sua versione originale è cantato da giocatori dell'Inter (fra i quali il tifoso viola [[Egisto Pandolfini|Pandolfini]]) raccolti da Narciso Parigi al momento dell'incisione avvenuta in uno studio di Milano.
Una versione dell'inno riarrangiata da [[Gianni Maroccolo]] (ex [[Litfiba]]) adottata nei primi anni 2000 venne abbandonata dopo una sola stagione.
Va aggiunto che per molti anni la Fiorentina ebbe anche un "co-inno" ufficiale: "Alé Fiorentina" scritto da Corsini, Gallerini, Dolcino ed interpretato sempre da Narciso Parigi. Questa canzone era eseguita, nelle gare casalinghe, quando la squadra viola faceva il suo ingresso in campo nel secondo tempo. L'usanza del doppio inno è poi caduta in disuso.
Nel 1981 la dirigenza della società viola adottò un nuovo inno "La Fiorentina", che pur essendo inno ufficiale sino al 1990 non venne mai amato dai tifosi, che continuarono a preferirgli il brano precedente.
Nel 1998 il cantante [[Pupo]] propose ed incise un nuovo inno "È Fiorentina", cantato in anteprima alla trasmissione [[Quelli che il calcio]]. La canzone, venne eseguita allo stadio (con karaoke sul tabellone) in un paio di partite della stagione 1998-99 ma non fu mai adottata ufficialmente.
==Colori sociali, simboli e tifo==
===Divise===
[[Immagine:Amarildo.jpg|thumb|150px|[[Amarildo]] con una classica tenuta viola anni 60]]
La Fiorentina è la squadra in tenuta [[viola]] per [[antonomasia]], data la particolarità della tonalità e lo scarso uso che se ne faceva nel mondo del calcio fino all'esplosione del mercato del [[merchandising]]. Nessuna squadra professionistica di alto livello in Italia utilizza il viola, mentre in Europa poche formazioni e spesso non conosciute fra il grande pubblico: fatta l'eccezione forse dell'[[Austria Vienna]], possono citarsi ad esempio l'[[Újpest FC]], che gioca però a strisce bianco-viola, o il [[Germinal Beerschot]]. Diverso il caso di [[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]] e saltuariamente [[Real Madrid]], che vestono viola solo in trasferta.
Se il colore viola viene spesso erroneamente associato anche alla città di [[Firenze]], che invece ha come colori il bianco e rosso, pochi sanno che agli esordi la compagine fiorentina indossava proprio le tonalità della città.
La prima divisa di gioco era metà bianca e metà rossa con sul petto lo scudo cittadino, e questa scelta durò qualche anno, finché delle maglie a strisce bianco-rosse subirono un lavaggio sbagliato nel fiume, almeno a quanto si dice ormai per tradizione.
Il colore viola piacque subito al pubblico, e non venne mai più cambiato.
Durante gli anni la tenuta non fu sempre uguale, in quanto passò spesso da monocromatica ad alternata con pantaloncini bianchi o neri. I bordini e le rifiniture, quando presenti, di solito erano bianche.
Con l'esplosione del [[merchandising]], si sono aggiunti a volte bordini rossi o anche bizzarri disegni gialli.
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|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;">[[Immagine:Firenze-Stemma.png|12px]]</div></div>{{Football kit|leftarm=FF0000|pattern_la=|pattern_b=_redhalf|pattern_ra=|body=FFFFFF|rightarm=FFFFFF|shorts=000000|socks=000000|title=Maglia storica}}
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|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;">[[Immagine:Florence blason.png|10px]]</div></div>{{Football kit|leftarm=8c45BB|pattern_la=|pattern_b=|pattern_ra=|body=8c45BB|rightarm=8c45BB|shorts=020202|socks=8c45BB|title=Anni '50}}
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|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;">[[Immagine:Florence blason.png|10px]]</div></div>{{Football kit|leftarm=6c35BB|pattern_la=|pattern_b=|pattern_ra=|body=6c35BB|rightarm=6c35BB|shorts=ffffff|socks=6c35BB|title=Anni '60}}
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|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;">[[Immagine:Florence blason.png|10px]]</div></div>{{Football kit|leftarm=6c35BB|pattern_la=_whiteshoulders|pattern_b=_whiteshoulders|pattern_ra=_whiteshoulders|body=6c35BB|rightarm=6c35BB|shorts=6c35BB|socks=6c35BB|title=Anni '70|pattern_sh=2_bandonwhite}}
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}}
|}
<br clear=left>
Come seconda maglia la Fiorentina ha sempre avuto una divisa bianca, a seconda delle annate più o meno decorata con inserti o bordi viola. La terza maglia, introdotta soltanto a partire dal [[1996]] solitamente, quando viene prodotta, è rossa, ma ci sono state annate in cui era gialla ed una stagione in cui era di un grigio argentato.
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|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;">[[Immagine:Florence blason.png|10px]]</div></div>{{Football kit|leftarm=FFFFFF|pattern_la=|pattern_b=|pattern_ra=|body=FFFFFF|rightarm=FFFFFF|shorts=4400AA|socks=FFFFFF|title=Trasferta classica}}
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|}
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|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;">[[Immagine:Fiorentinastemma.png|10px]]</div></div>
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|title=Terza maglia 2001
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|}
<br clear=left>
====Sponsor nella storia della Fiorentina====
[[Immagine:Pietro vierchowod.jpg|thumb|150px|[[Pietro Vierchowod]] con la maglia del primo sponsor, nel [[1981]] e ben evidente il nuovo simbolo adottato dai Pontello sul petto]]
{| {{prettytable}}
!colspan="2"|'''campionato'''
|-
! Anni
! Sponsor
|-
| [[1967]]-[[1981]]
| <small>nessuno</small>
|-
| [[1981]]-[[1983]]
| j.d. farrow's
|-
| [[1983]]-[[1986]]
| [[Opel]]
|-
| [[1986]]-[[1989]]
| [[Crodino]]
|-
| [[1989]]-[[1991]]
| [[La Nazione]]
|-
| [[1991]]-[[1992]]
| [[Giocheria]]
|-
| [[1992]]-[[1994]]
| [[7 Up]]
|-
| [[1994]]-[[1997]]
| [[Sammontana]]
|-
| [[1997]]-[[1999]]
| [[Nintendo]]
|-
| rowspan="3" |'''Coppe nazionali'''||'''Coppa Italia'''||'''75'''||[[Coppa Italia 1935-1936|1935-1936]]||[[Coppa Italia 2025-2026|2025-2026]]|| rowspan="3" |'''80'''
| [[1999]]-[[2002]]
| [[Toyota]]
|-
|'''Supercoppa italiana'''
| [[2002]]-[[2004]]
|'''3'''
| [[Fondiaria]]
|[[Supercoppa italiana 1996|1996]]
|[[Supercoppa italiana 2023|2023]]
|-
|'''Coppa Italia Serie C'''||'''2'''||[[Coppa Italia Serie C 2002-2003|2002-2003]]||[[Coppa Italia Serie C 2003-2004|2003-2004]]
| [[2004]]-
|- style="background:#e9e9e9;"
| [[Toyota]]
| rowspan="4" |'''Competizioni UEFA'''||'''Coppa dei Campioni / UEFA Champions League'''||'''5'''||[[Coppa dei Campioni 1956-1957|1956-1957]]||[[UEFA Champions League 2009-2010|2009-2010]]|| rowspan="4" |'''30'''
|- style="background:#e9e9e9;"
|'''Coppa delle Coppe UEFA'''||'''5'''||[[Coppa delle Coppe 1960-1961|1960-1961]]||[[Coppa delle Coppe 1996-1997|1996-1997]]
|- style="background:#e9e9e9;"
|'''Coppa UEFA / UEFA Europa League'''||'''16'''||[[Coppa UEFA 1972-1973|1972-1973]]||[[UEFA Europa League 2016-2017|2016-2017]]
|- style="background:#e9e9e9;"
| '''UEFA Conference League''' || '''4'''|| [[UEFA Europa Conference League 2022-2023|2022-2023]]||[[UEFA Conference League 2025-2026|2025-2026]]
|}
===StemmaStatistiche di squadra===
La Fiorentina ha disputato, nel corso della sua storia, 98 stagioni sportive, partecipando a 88 campionati di [[Serie A]], a 5 di [[Serie B]] e a uno di [[Serie C2]].<ref name="AL">{{Cita web|http://www.rsssf.com/tablesi/italalltime.html|Italy - Serie A All-Time Table 1929/30-2009/10|24 febbraio 2018|lingua=en}}</ref> Ha vinto per 2 volte il campionato italiano, nel [[Serie A 1955-1956|1955-1956]] e nel [[Serie A 1968-1969|1968-1969]], giungendo seconda in 5 tornei e terza in 6 (14,44% di piazzamenti nelle prime tre rispetto alle partecipazioni). Dall'avvento del girone unico, i Viola sono stati per 5 volte [[campione d'inverno]] (1934-1935, 1953-1954, 1955-1956, 1981-1982 e 1998-1999). Si trovano al quinto posto nella [[Classifica perpetua della Serie A dal 1929]] con 3495 punti, dietro a [[Juventus]], {{Calcio Inter|N}}, {{Calcio Milan|N}} e {{calcio Roma|N}}. Al giugno 2024, dei 2876 incontri nella massima serie, 1133 sono state le vittorie dei Viola, 877 i pareggi e 866 le sconfitte, con 4035 gol segnati e 3337 subiti.<ref name="AL" />
{{Galleria
[[File:Fiorentina 1968-69.jpg|thumb|upright=1.1|left|La Fiorentina [[Serie A 1968-1969|1968-1969]], campione d'Italia e [[Statistiche della Serie A di calcio italiana#Girone unico a 16 squadre|imbattuta in trasferta]] (prima formazione a centrare il record nel [[girone unico]] a 16 squadre).]]
|larghezza= 135
|titolo=I gigli della Fiorentina
|align=right
|sfondo=
|bordo= white
|Immagine:Firenze-Stemma.png|Lo stemma di Firenze, primo simbolo della squadra viola
|Immagine:Florence blason.png|Giglio stilizzato, usato in un rombo per molti anni fra il [[1960]] e il [[1980]]
|Immagine:Fleur de lis of Florence.svg|Giglio del comune senza scudo, utilizzato dalla ''Florentia Viola''
|Immagine:Fiorentinastemma.png|Lo scudetto adottato nel [[1993]] e riacquistato dalla nuova società nel [[2003]] nonché attuale logo societario
}}
Il simbolo della Fiorentina è da sempre il [[Giglio di Firenze]], il principale segno distintivo della città. Se nei primi tempi si usava direttamente lo stemma comunale, col tempo ha subìto varie modifiche, passando dal tradizionale scudo ad un campo bianco romboidale.
La vittoria in campionato con il maggior scarto fu un 8-0 a Firenze contro il {{calcio Modena|N}}, il 10 maggio 1942 nella [[Serie A 1941-1942]], mentre la sconfitta più netta in Serie A fu invece un 0-8, subìto il 22 febbraio 1952 dalla [[Juventus]] al Comunale di Torino nel [[Serie A 1952-1953|campionato 1952-1953]];<ref name="SFG">{{Cita web |url = http://www.gazzetta.it/speciali/statistiche/2006/squadre/main_fiorentina2.shtml#8 |titolo = Statistiche squadra - Fiorentina |data = 24 febbraio 2018 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160411012449/http://www.gazzetta.it/speciali/statistiche/2006/squadre/main_fiorentina2.shtml#8 |dataarchivio = 11 aprile 2016 |urlmorto = sì }}</ref> il 7 ottobre 1928 i bianconeri hanno inoltre inferto ai Viola la peggior sconfitta in tutte le serie della loro storia, uno 0-11 nella [[Divisione Nazionale 1928-1929]].<ref name="Senso">{{cita web |url=https://sport.sky.it/calcio/serie-a/2017/01/14/storia-rivalita-fiorentina-juventus.html |titolo=Fiorentina-Juve, storia di una rivalità totale |accesso=6 aprile 2018}}</ref> L'incontro con più gol vinto fu un 6-4 contro il [[Calcio Padova|Padova]], il 6 aprile 1996, nella [[Serie A 1995-1996]]. Tra le sconfitte, quelle con il maggior numero di reti furono il 3-7 al "Franchi" contro il {{Calcio Milan|N}} il 4 ottobre 1992, nel [[Serie A 1992-1993|campionato 1992-1993]], e un 2-8 a Roma contro la {{calcio Lazio|N}}, il 5 marzo 1995, nella [[Serie A 1994-1995|stagione 1994-1995]]. Mentre la sconfitta casalinga con maggior scarto è uno 0-5 contro la [[Juventus]] del 17 marzo 2012.<ref name="SFG" />
Fu la dirigenza Pontello a cambiare in maniera netta il simbolo negli anni 80, stilizzando il giglio dentro un cerchio bianco bordato di viola insieme ad una sorta di F, iniziale della squadra. I tifosi rumoreggiarono parecchio per il cambio, anche perché il nuovo giglio sembrava più un'[[alabarda]] che non il simbolo storico.
La squadra gigliata fu per due volte miglior attacco del campionato e per otto miglior difesa, mentre fu la peggior difesa per tre volte e peggior attacco per due.<ref>{{cita libro|titolo=Almanacco illustrato del calcio|autore=AAVV|editore=Panini editore|ISBN=978-88-95684-24-6|anno=2008}}</ref> Le squadre più affrontate dai Viola in Serie A sono [[Juventus]], {{Calcio Inter|N}} e {{calcio Roma|N}}, ciascuna con 161 incontri.<ref>{{Cita web|http://www.footballdatabase.eu/homematchs.php|Head to Head|24 febbraio 2018|lingua=en}}</ref> A livello di coppe nazionali, a fronte delle 6 vittorie, come il {{Calcio Napoli|N}}, in [[Coppa Italia]] (quinta nella classifica, dietro a [[Juventus]] con 14 vittorie, {{Calcio Roma|N}}, con 9 successi e all'{{Calcio Inter|N}} con 9, ed alla {{Calcio Lazio|N}}, con 7), la Fiorentina ha disputato 11 finali di tale torneo.<ref>{{cita web|http://www.rsssf.com/tablesi/italcuphist.html|Italy – List of Cup Finals|24 febbraio 2018|lingua=en}}</ref> Ha partecipato inoltre a due finali di [[Supercoppa italiana]], vincendone una, nel 1996. Per quanto riguarda il numero di tifosi, il 25 novembre 1984 venne stabilito il record di presenze nello [[stadio Artemio Franchi]] per una partita dei Gigliati, quando {{formatnum:58271}} spettatori assistettero a Fiorentina-{{Calcio Inter|N}}.<ref name="curva">{{Cita libro|Marco|Brazzini|Autobiografia di una curva: dalla Fiesole con tutto il cuore i tuoi ultras|ANMA San Marco sport events|1999|isbn=no}}</ref>
L'attuale ed ultimo stemma societario, che sostituisce proprio quello dei Pontello, fu adottato dalla dirigenza di Cecchi Gori, inserendo un giglio stilizzato fiorentino all'interno di un rombo inserito in un triangolo viola contenente le iniziali della società, ACF.
Questo stemma non fu utilizzato soltanto nella stagione in cui la neonata società giocò la [[Serie C2]] sotto il nome di ''Florentia Viola'', dove fu sostituito per problemi legali dal semplice giglio tradizionale senza contorni concesso gratuitamente dal Comune di Firenze.
La Fiorentina vanta inoltre 33 stagioni disputate nelle [[Coppe calcistiche europee|coppe europee]]; di esse, 5 sono relative alla [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni/UEFA Champions League]], 5 alla [[Coppa delle Coppe UEFA]], 16 alla [[UEFA Europa League|Coppa UEFA/Europa League]], 5 alla [[Coppa delle Fiere]] e due alla [[UEFA Europa Conference League]]; in [[Europa]], assieme alla Fiorentina, solo altri quindici club hanno disputato una finale nelle tre [[competizioni UEFA per club]] classiche — Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe e Coppa UEFA.<ref name="FE" /> Fu la prima squadra italiana a raggiungere la finale nella massima competizione continentale, la Coppa dei Campioni nell'edizione [[Coppa dei Campioni 1956-1957|1956-1957]],<ref name="UV">{{Cita web|/profile/index.html|ACF Fiorentina|24 febbraio 2018|url=http://it.uefa.com/teamsandplayers/teams/club=52817}}</ref> nonché la prima squadra italiana a vincere un trofeo confederale, la Coppa delle Coppe nell'edizione [[Coppa delle Coppe 1960-1961|1960-1961]], battendo in finale i {{Calcio Rangers|N}} per 2-0 a [[Glasgow]] il 17 maggio 1961 e per 2-1 a Firenze il 27 dello stesso mese;<ref name="VCSSS" /><ref name="B98512" /><ref name="Bini" /> inoltre la finale di [[Coppa UEFA 1989-1990]], persa contro la Juventus, ha visto per la prima volta due squadre italiane contendersi un trofeo confederale. Nel 2023, qualificandosi per la finale di Europa Conference League, persa contro il {{Calcio West Ham|N}}, diventa la prima squadra a giocare finali in tutte e quattro le principali competizioni UEFA a eliminazione diretta, esistenti o soppresse.<ref>{{Cita web|url=https://it.uefa.com/uefaeuropaconferenceleague/news/0275-15288540952e-68a59121a642-1000--fiorentina-e-west-ham-in-finale-di-europa-conference-leagu/|titolo=Fiorentina e West Ham in finale di Europa Conference League 2023: la guida|data=19 maggio 2023}}</ref>
L'attuale logotipo è il marchio del calcio italiano più valutato economicamente, avendolo pagato Diego Della Valle circa 2,5 milioni di [[euro]].<ref>[http://www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=14337&IDCategoria=1 Marchio: facciamo chiarezza...] fiorentina.it</ref>
<br clear=all>
Includendo altre competizioni continentali di rango minore come [[Coppa Grasshoppers]], [[Coppa Mitropa]], [[Coppa delle Alpi]], [[Torneo Anglo-Italiano]] e [[Coppa di Lega Italo-Inglese]], le finali europee disputate dalla Fiorentina sono 12, con 4 vittorie; oltre la Coppa delle Coppe nel 1961, i Viola hanno vinto una Coppa Grasshoppers nel quinquennio 1952-1957, una Coppa Mitropa nel [[Coppa Mitropa 1966|1966]] contro il {{Calcio TTS Trencin|N|1966}}<ref name="VCSSS" /> e una Coppa di Lega Italo-Inglese nel [[Coppa di Lega Italo-Inglese 1975|1975]] contro il West Ham Utd.<ref name="Mos107" /> La vittoria più ampia fu un 6-1 a Firenze contro l'{{calcio Elfsborg|N}}, l'8 novembre 2007, in [[Coppa UEFA 2007-2008|Coppa UEFA]], mentre il passivo maggiore venne subito dai Viola il 7 novembre 1984 a [[Bruxelles]], con la sconfitta per 6-2 contro l'{{calcio Anderlecht|N}}, sempre in [[Coppa UEFA 1984-1985|Coppa UEFA]].<ref name="UV" />
===Tifosi===
[[Immagine:Tifosi fiorentina.jpg|thumb|250px|Curva Fiesole]]
Il fulcro del tifo viola è la [[Curva Fiesole]], da sempre prescelta degli ''ultras viola'', alcuni dei quali, tuttavia, occupano anche la [[Curva Ferrovia]], in particolare dagli anni della presidenza Cecchi Gori.Le due curve Fiesole e Ferrovia , fin dal 1965, mantengono una forte tradizione della Firenze medioevale, sono infatti presenti molti striscioni con immagini di Dante, Lorenzo dei Medici e altri che fanno riferimento alla Firenze Guelfa ed è proprio il guelfismo il vecchio mito della Toscana viola in cui si identifica tutta la Toscana che ama Firenze.
===Statistiche individuali===
Il più noto gruppo della Fiesole è stato quello degli ''Ultras''. Fondati nel 1973 dal ''Pompa'', leader carismatico del tifo fiorentino per lunghi anni, gli [[Ultras Viola]] furono poi costretti allo scioglimento negli [[anni 80]], a causa di turbolenti scontri con i tifosi romanisti.Gli ultras della Fiorentina hanno sempre rifiutato la politica: "né di sinistra né di destra" è sempre stato il motto delle due curve viola. Agli Ultras succedette nella leadership del tifo il [[Collettivo Autonomo Viola]], gruppo ancora oggi preminente in Curva Fiesole. Nell'altra curva, la "Ferrovia", da diversi anni, ha un ruolo di spicco il [[Vieusseux (ultras)|Vieusseux]] di Walter Tanturli. Negli ultimi anni si sono sciolti diversi gruppi di tifosi, stanchi della "deriva" che la Fiesole aveva intrapreso in fatto di tifo: tra i più importanti ricordiamo la [[Vecchia Guardia]], gruppo dedicato a Stefano Biagini "Pompa" nata nel luglio 1993 a seguito della retrocessione in serie B della squadra.
[[File:Giancarlo Antognoni, Fiorentina anni '70.jpg|thumb|upright|[[Giancarlo Antognoni]], primatista di presenze in maglia viola.]]
Lo stesso destino percorso, in questo III millennio, dal gruppo [[Firenze Ultras 1926]], portatore di una vera "ventata di nuovo" all'interno della Fiesole, poi costretto allo scioglimento da ripetuti problemi con le forze dell'ordine ed il resto della curva stessa.
Tra i calciatori che hanno vestito la maglia viola, [[Giancarlo Antognoni]] è colui ha siglato più presenze in maglia viola, dato che, tra il 1972 e il 1987, ha partecipato a 429 partite con la Fiorentina. Nella classifica delle presenze assolute con la squadra gigliata, il giocatore umbro precede [[Giuseppe Brizi]], con 389 presenze tra il 1962 e il 1976, e [[Claudio Merlo]], con 367 presenze tra il 1965 e il 1976.<ref>{{cita news|Roberto Vinciguerra, Massimo Milani||Leggende Viola, i più presenti di tutti i tempi|museofiorentina.it||16 agosto 2013|url=http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=722:leggende-viola-i-piu-presenti-di-tutti-i-tempi&catid=84:news&Itemid=198}}</ref> Quattro sono i calciatori hanno superato la soglia delle 300 presenze in [[Serie A]] con la squadra gigliata: il succitato Antognoni con 341, [[Giuseppe Chiappella]] con 329 partite giocate tra il 1949 e il 1960, [[Sergio Cervato]] con 316 presenze tra il 1948 e il 1959,<ref name="Vinci">{{cita news|Roberto Vinciguerra, Massimo Milani||Leggende Viola, i più presenti in serie A|museofiorentina.it|16 agosto 2013|url=http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=752:leggende-viola-i-piu-presenti-in-serie-a&catid=84:news&Itemid=198}}</ref> e [[Manuel Pasqual]] con 302 partite tra il 2005 e il 2016. In campo europeo, il giocatore che ha totalizzato più presenze è [[Rolando Mandragora]], con 39 incontri giocati dal 2022 a oggi.<ref>{{cita web|url=https://www.laviola.it/mandragora-nella-storia-viola-record-di-presenze-in-europa-e-la-fiorentina-segna-piu-del-real/|titolo=Mandragora nella storia viola: record di presenze in Europa. E la Fiorentina segna più del Real|data=14 marzo 2025}}</ref>
== Tifosi celebri ==
*[[Paolo Beldì]]
*[[Massimo Ceccherini]]
*[[Carlo Conti]]
*[[Irene Grandi]]
*[[Marco Masini]]
*[[Indro Montanelli]]
*[[Novello Novelli]]
*[[Leonardo Pieraccioni]]
*[[Pupo]]
*[[Mario Sconcerti]]
*[[Franco Zeffirelli]]
I calciatori di nazionalità straniera hanno avuto sempre un ruolo importante nella storia del club, segnando le epoche più vittoriose della squadra; lo [[Svezia|svedese]] [[Kurt Hamrin]] è il giocatore non italiano con più presenze in viola, 362 tra il 1958 e il 1967, seguito dall'[[Argentina|argentino]] [[Gabriel Omar Batistuta]], 333 presenze tra il 1991 e il 2000, e il [[Portogallo|portoghese]] [[Rui Costa]], 277 presenze tra il 1994 e il 2001.
Inoltre sono tre i calciatori non italiani nei primi tre posti della classifica dei migliori marcatori della Fiorentina; Hamrin e Batistuta hanno entrambi superato quota 200, segnando rispettivamente 208 (151 in Serie A) e 207 (152 nella massima serie),<ref>{{Cita|Mosti, 2004|pp. 342, 344, 347}}.</ref> seguiti dall'argentino naturalizzato italiano [[Miguel Montuori]] con 84 (72 in Serie A).<ref name="Vinci" /><ref name="Marca">{{cita news|Roberto Vinciguerra, Massimo Milani||Leggende Viola, i più prolifici di tutti i tempi|museofiorentina.it|16 agosto 2013||url=http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=732:leggende-viola-i-piu-prolifici-di-tutti-i-tempi-&catid=84:news&Itemid=198}}</ref> Giancarlo Antognoni è il giocatore italiano con più marcature con la squadra fiorentina, 72 (61 in Serie A).<ref name="Ponte" /> Kurt Hamrin è inoltre il più prolifico realizzatore viola nelle manifestazioni UEFA, con 12 reti.<ref name="Marca" />
====Gemellaggi====
I tifosi della Fiorentina conservano tre storici gemellaggi:<ref>Consultare la [http://www.tifonet.it/guerraepace/scheda.php lista di Tifo-net]</ref>
==Tifoseria==
*{{Calcio Catanzaro}}, gemellaggio nato in occasione della finale di Coppa Italia nel 1966
{{vedi anche|Tifoseria dell'ACF Fiorentina}}
*{{Calcio Torino}}, per il comune sentimento anti-juventino.
Secondo un'indagine condotta e pubblicata annualmente da due società specializzate in [[Sondaggio d'opinione|sondaggi]] e [[Ricerca di mercato|ricerche di mercato]], la StageUp e la [[Ipsos]], al 2023 la squadra risulta essere il settimo club più tifato d'Italia, potendo contare su un seguito stimato in circa {{formatnum:639000}} tifosi,<ref>{{Cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2023/08/16/squadre-con-piu-tifosi-in-italia-juventus-inter-milan/|titolo=Serie A, la classifica dei tifosi in Italia: Juve in vetta, l’Inter sorpassa il Milan}}</ref> un dato in crescita rispetto alle rilevazioni degli anni precedenti.<ref>{{Cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2022/08/08/classifica-tifosi-serie-a/|titolo=Serie A, la classifica dei tifosi: Juve, Milan e Inter in vetta}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2021/08/17/squadre-piu-tifate-serie-a/|titolo=La classifica dei tifosi in Italia: Juve al top, cresce il Milan}}</ref>
*{{Calcio Verona}}, nato nel 1973.
===Storia===
Oltre a questi:
Il nucleo storico della tifoseria viola è la Curva Fiesole, dove si trovano la maggior parte dei gruppi collettivi e dei Viola club, che, sin dagli anni settanta, hanno una condotta non politicizzata e completamente apartitica.<ref name="Braz">{{cita libro|Marzio|Brazzini|Dalla Fiesole con tutto il cuore i tuoi Ultras||1999|Anna & S. Marco Sport Events||ISBN=88-87533-03-2|coautori=Carlo Bulli, Silvia Nanni}}</ref> I primi tifosi viola cominciarono ad unirsi nella prima metà degli anni sessanta, con la nascita di alcuni Viola Club come il ''Vieusseux'' e il ''7bello''; nel 1965 venne costituito il ''Centro di Coordinamento dei Viola Club''.<ref name="Braz" /><ref>{{Cita news|Patrizia Iannicelli|http://www.firenzeviola.it/notizie-di-fv/speciale-fv-fiore-toro-storia-di-un-gemellaggio-133175|Fiorentina-Torino, Storia di un gemellaggio|Firenzeviola.it|19 aprile 2013|24 febbraio 2018}}</ref> Il gruppo più noto della Fiesole è stato quello degli ''Ultras Viola''; fondati nel 1973 da Stefano Biagini detto "il Pompa", furono costretti allo scioglimento nel 1983. Nel 1986, agli Ultras succedette nella leadership del tifo il ''Collettivo Autonomo Viola'', scioltosi anch'esso nel 2011.<ref name="Braz" /><ref>{{Cita web||Si scioglie il Collettivo Autonomo Viola|24 febbraio 2018|data=7 febbraio 2011|url=http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=b1.02.07.18.56}}</ref>
*{{Calcio Sporting Lisbona}}: gemellaggio del viola club [[Settebello (ultras)|Settebello]] con i tifosi bianco-verdi nato nel 1996 <ref>http://www.settebello.org/club/storia/</ref>, in seguito all'incontro di Champions League del 2009 esteso a tutta la curva Fiesole.
===Gemellaggi e rivalità===
*{{Calcio Colligiana}}: dal 1927 fino al 1940 (molto prima che in Italia nascesse il fenomeno ultras) c'era una sentita amicizia con gli sportivi della [[Colligiana]], dovuta alla storica fratellanza tra le città di [[Colle di Val d'Elsa]] e Firenze (famoso il dono delle maglie, fatto dai colligiani proprio nel 1927) entrambi di tradizione guelfa. L'amicizia è comunque attuale, soprattutto in chiave antisenese.
{{vedi anche|Derby calcistici in Toscana (arcaici)|Derby calcistici in Toscana}}
[[File:Tifosi fiorentina.jpg|thumb|left|Tifosi della Fiorentina gremiscono la Curva Fiesole del "Franchi" (2005).]]
I tifosi della Fiorentina sono storicamente gemellati con il {{calcio Verona|N}} fin dal 1978<ref name="GR">{{Cita news|Alessandro di Maria|http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/10/25/tifosi-in-campo-insieme-il-gemellaggio-resiste.html|Tifosi in campo insieme il gemellaggio resiste|Repubblica.it|25 ottobre 2006|24 febbraio 2018}}</ref>; con il {{calcio Catanzaro|N}}, a partire dalla finale di [[Coppa Italia 1965-1966]] e cresciuto agli inizi degli anni 1980 e, infine, con il {{calcio Torino|N}}, per il comune sentimento anti-[[Juventus Football Club|juventino]] e per la vicinanza della società viola a quella granata dopo la [[tragedia di Superga]].<ref name="VUG">{{cita libro|Alessandro|Dal Lago|Regalateci un sogno: miti e realtà del tifo calcistico in Italia|1992|Bompiani||ISBN=88-452-1959-3|coautori=Roberto Moscati}}</ref> La tifoseria della Fiorentina è legata amichevolmente anche con il {{calcio Modena|N}}, per la comune avversione nei confronti del {{calcio Bologna|N}}, e con la [[Valdelsa Football Colligiana|Colligiana]], soprattutto in chiave anti-[[Siena Calcio|senese]].<ref name="curva" /><ref name="VUG" /><ref>{{cita web|url=https://www.ilcittadinoonline.it/sport/calcio-sport/il-tifo-colligiano-si-dissocia-dallo-striscione-pro-robur/|titolo=Il tifo colligiano si dissocia dallo striscione pro-Robur|data=2024-03-10}}</ref>
*{{Calcio Modena}}: si è affievolita l'amicizia di antica data con i [[Modena Football Club|modenesi]].
In Europa, la Fiorentina ha stretto altre amicizie in occasione delle sue partecipazioni alle competizioni [[UEFA]]; con lo {{calcio Sporting Lisbona|N}}, originato dai buoni rapporti del viola club ''Settebello'' con i tifosi bianco-verdi,<ref>{{Cita web|http://www.settebello.org/club/storia/|Storia del Settebello|24 febbraio 2018}}</ref> e con l'[[Ujpest FC|Újpest]], amicizia favorita dal colore sociale in comune.<ref>{{Cita web |titolo=Le nostre tifoserie |accesso=6 aprile 2018|url=http://www.tifotoscano.it/web/ArticoliDett.aspx?id=11}}</ref>
*{{Calcio Livorno}}: è durato pochi anni invece il gemellaggio più recente coi [[Livorno Calcio|livornesi]], fine dovuta a reciproche incomprensioni. I viola club della Curva Fiesole hanno sin dagli anni '70 una condotta non politicizzata e completamente apartitica, questo modo di intendere il tifo fu fortemente voluto dal leader storico della curva (Stefano Biagini detto ''il Pompa'') e da allora è condiviso dalla grande maggioranza dei tifosi. Sono testimonianza di ciò le amicizie con curve dagli orientamenti politici opposti.
[[File:Serie A (ca. late 1950s) - Fiorentina v Juventus - Team captains Boniperti and Cervato, and referee Lo Bello.jpg|thumb|Il capitano viola [[Sergio Cervato]] e quello bianconero [[Giampiero Boniperti]] prima di una sfida tra Fiorentina e Juventus a fine anni 1950, sotto gli occhi dell'arbitro [[Concetto Lo Bello]].]]
La rivalità più forte e sentita dalla tifoseria viola è quella contro la [[Juventus]]: originatasi fin dagli anni 1950,<ref name="FIJU">{{cita libro|Luca|Giannelli|Fiorentina-Juventus partita della vita|2008|Scramasax|Firenze|ISBN=88-901709-6-4}}</ref><ref name="RJ">{{cita news|Giuseppe Bagnati|http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Juventus/Primo_Piano/2009/01/22/juvefiorentina.shtml|Quell'antica ruggine tra Juve e Fiorentina|Gazzetta.it|22 gennaio 2009|24 febbraio 2018}}</ref> da parte fiorentina l'astio è andato ad acuirsi nel corso dei decenni, passando per episodi come l'accesa corsa scudetto del [[Serie A 1981-1982|campionato 1981-1982]], i comportamenti censurabili di alcune frange del tifo viola – che dal 1985 in poi irridono le vittime dell'[[strage dell'Heysel|Heysel]]<ref>{{cita web|autore=Maurizio Crosetti|url=https://www.repubblica.it/sport/calcio/2010/12/06/news/crosetti_heysel-9875776/|titolo=Quelli che esaltano l'Heysel e che nessuno vuole punire|data=2010-12-06}}</ref><ref>{{cita web|autore=Alessio Morra|url=https://www.fanpage.it/sport/calcio/fiorentina-alla-festa-della-fiesole-cori-contro-i-morti-dellheysel/|titolo=Fiorentina, alla festa della Fiesole cori contro i morti dell'Heysel|data=2018-09-08}}</ref> e inneggiano agli ''hooligan'' responsabili dell'accaduto<ref>{{cita web|url=https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/fiorentina-juventus-1.8044634|titolo=Fiorentina Juventus, sciarpa e maglie Liverpool, "Derisi i morti dell'Heysel"|data=2022-09-04}}</ref> –, la contrapposizione nella [[finale della Coppa UEFA 1989-1990]] e, nell'estate seguente, il contestato passaggio di [[Roberto Baggio]] da Firenze a Torino.<ref name="FIJU" /><ref name="RJ" />
====Rivalità====
Il tifo viola ha alcune tifoserie rivali.
* {{Calcio Juventus}}, la rivalità più forte e sentita, per i tifosi fiorentini la sfida contro i ''gobbi'', come viene chiamata, è un autentico derby senza confini geografici: la forte rivalità è molto antica e nacque negli anni 50-60 quando la Fiorentina veleggiava nelle zone alte del calcio italiano. Si è acuita sensibilmente durante il campionato del 1982 e nella finale di [[Coppa UEFA 1989-1990]]. Oggi questa rivalità è diminuita molto, rispetto al passato.
* {{Calcio Roma}}, Rivalità nata, tuttavia, da un gemellaggio finito male: negli anni 70 le tifoserie erano infatti molto amiche, ma per un episodio di striscioni rubati (che ogni tifoseria attribuisce all'altra) è nato un sempre maggiore contrasto. Un altro episodio che ha creato rancore tra le tifoserie è stata l'accesa esultanza della tifoseria romanista quando, durante l'ultima giornata di campionato 1992-93, il calciatore dell'Udinese e ex-romanista [[Stefano Desideri]] siglò il gol dell'1-1 proprio contro la Roma all'Olimpico, con cui l'Udinese accedeva allo spareggio salvezza (poi vinto) contro il Brescia, condannando la Fiorentina alla retrocessione in serie B. Anno dopo anno questa rivalità aumenta di intensità, anche per le continue lotte sul campo tra le due squadre.
* {{Calcio Inter}}, rivalità nata da un gemellaggio finito male negli [[anni 80]].
* {{Calcio Napoli}}, essendo i supporters viola gemellati con quelli del [[Hellas Verona FC|Verona]] c'è una forte rivaltà. Infatti, i tifosi del Napoli, sono molto ostili a quelli del Verona.
* {{Calcio Bologna}}, rivalità storica (data la vicinanza tra le due città) contro la squadra con cui i viola disputano il ''[[Derby dell'Appennino]]''.
* {{Calcio Salernitana}}, rivalità sorta recentemente, quando nel [[1998]] durante una partita di UEFA della Fiorentina al campo neutro dello [[Stadio Arechi]] dei tifosi salernitani gettarono un ordigno contro i giocatori della Fiorentina e la UEFA eliminò, con non poche critiche e perplessità, a tavolino la squadra toscana.<ref>http://archiviostorico.corriere.it/1998/novembre/05/Fiorentina_verdetto_scoppio_ritardato_co_0_9811057158.shtml</ref>
* {{Calcio Genoa}}, rivalità risalente agli albori del tifo organizzato, quando i tifosi viola si gemellarono con la Sampdoria (amicizia durata fino al 1989/90).In tempi recenti, sul finire della stagione 08-09, questa rivalità si è alimentata per via del duello tra le due squadre per l'accesso alla Champions League,in cui l'ha spuntata la squadra viola per un vantaggio negli scontri diretti.
* {{Calcio Siena}}, rivalità nata a motivo della vicinanza; chiamata anche "derby guelfi-ghibellini", per le due storiche battaglie tra le città; quella avvenuta a Monteaperti nel 1260, vinta dai senesi (la ghibellina Monteaperti) e quella di Colle Val d'Elsa nel 1269, vinta dai fiorentini (la guelfa Colle). Partita sentita soprattutto dai tifosi del Siena. Va aggiunto che la provincia di Siena è quella con il maggior numero di viola club (dopo la provincia di Firenze), una sorta di "derby nel derby", come se Siena città giocasse contro Siena provincia.
* {{Calcio Pisa}}, anche con il Pisa la rivalità nasce dalla vicinanza delle due città.
* {{Calcio Palermo}}, rivalità recente, nata con la presenza costante dei rosanero in serie A. Dopo i primi rancori dovuti al ripescaggio dei toscani in Serie B nell'estate del 2003, la rivalità si è acuita all'inizio del campionato 2005-2006 in seguito al passaggio di [[Luca Toni]] dai rosanero ai viola. Ulteriori screzi sono sorti nel campionato 2006-2007 in seguito all'esultanza di Guidolin in occasione della partita vinta dai Siciliani a Firenze, e in seguito alla lite fra i due allenatori nel match di Palermo dopo il gol di Mutu con un giocatore del Palermo a terra. Nel campionato 2008-2009 un altro episodio segna un match Palermo-Fiorentina: l'attaccante viola Alberto Gilardino, dopo aver subito una vistosa spinta da tergo non rilevata, segna con la mano la rete del momentaneo 1-0, contribuendo fra aspre polemiche alla vittoria dei toscani per 3-1.
I tifosi viola sono inoltre rivali della {{calcio Roma|N}}, frutto di un gemellaggio degli anni 1970 conclusosi malamente<ref name="VUG" />; della {{calcio Lazio|N}}, per il vecchio gemellaggio della tifoseria fiorentina con quella romanista; della {{calcio Salernitana|N}}, per via dell'eliminazione della Fiorentina dalla [[Coppa UEFA 1998-1999]] dopo una partita giocata a Salerno<ref>{{Cita news|Benedetto Ferrara|http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/10/02/la-bomba-carta-che-costo-europa.html|La bomba carta che costò l'Europa|2 ottobre 2003|24 febbraio 2018}}</ref>; con il {{calcio Napoli|N}}, il {{calcio Varese|N}}, il {{calcio Chievo|N}} e il {{calcio Pescara|N}}, per l'ostilità di tali tifoserie nei confronti degli ultras del {{calcio Verona|N}}; e con il {{Calcio Genoa|N}}, da quando i tifosi viola si gemellarono con la {{calcio Sampdoria|N}} (amicizia durata fino al 1989-90).<ref name="VUG" /> Vi sono inoltre forti attriti con l’{{Calcio Inter|N}}, l'{{calcio Atalanta|N}}, il {{Calcio Milan|N}}, il {{calcio Palermo|N}}, la {{calcio Reggina|N}}, il {{calcio Perugia|N}} e l'{{calcio Ascoli|N}}.<ref name="VUG" /> Si registrano rapporti non ottimali anche con {{calcio Cagliari|N}}, {{Calcio Venezia|N}}, {{Calcio Vicenza|N|1991}},<ref>{{cita web|url=https://www.fiorentinanews.com/news/187053280774/a-mezzogiorno-festa-tra-le-curve-di-fiorentina-e-verona-la-vera-storia-del-gemellaggio-tra-le-due-tifoserie|editore=FiorentinaNews.com|autore=|titolo=A mezzogiorno festa tra le curve di Fiorentina e Verona: la vera storia del gemellaggio tra le due tifoserie|data=5 Maggio 2024}}</ref> {{Calcio Cosenza|N}}, {{calcio Cesena|N}}, {{calcio Ternana|N}}, {{calcio Parma|N}}, {{calcio Udinese|N}}, {{calcio Padova|N}} e {{calcio Avellino|N}}.<ref name="curva" /><ref name="VUG" />
==Iniziative societarie==
Sin dall'acquisizione della proprietà da parte della famiglia Della Valle, la Fiorentina si è messa subito in mostra per una concezione diversa di calcio. La società viola ha infatti cominciato a sensibilizzare sia organico che tifosi al rispetto dell'avversario e al [[fair play]], e combatte per più eque ripartizioni economiche all'interno del mondo calcistico, sia per quel che riguarda gli ingaggi che le entrate esterne.
Altre rivalità sono dovute alla vicinanza geografica di Firenze con altre città [[Toscana|toscane]] ed [[Emilia-Romagna|emiliane]], cosa che ha portato a considerare gli incontri sportivi tra queste dei veri e propri [[derby (calcio)|derby]]; il più famoso e storico è il [[derby dell'Appennino]], giocato tra Fiorentina e {{calcio Bologna|N}}, nato per motivi prevalentemente geografici, ma anche storici.<ref name="VUG" /> Esistono inoltre il [[Derby calcistici in Toscana#Derby dell'Arno|derby dell'Arno]], incontro che vede di fronte i Viola e l'{{calcio Empoli|N}},<ref>{{Cita news|Franco Calamai, Daniela Talini, Alessio Da Ronch|http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/settembre/28/Arno_racconta_suo_derby_ga_0_9709285647.shtml|L' Arno racconta il suo derby|Gazzetta.it|28 settembre 1997|24 febbraio 2018}}</ref> e il [[Derby calcistici in Toscana#Derby guelfi-ghibellini|derby guelfi-ghibellini]] tra Fiorentina e {{calcio Siena|N}}.<ref>{{cita news|Marco Conterio|https://www.firenzeviola.it/l-esclusiva/domenica-la-sfida-guelfi-ghibellini-fiorentina-e-siena-due-squadre-di-livelli-diversi-ma-nei-derby-bisogna-sempre-fare-attenzione-12082|Domenica la sfida Guelfi-Ghibellini. Fiorentina e Siena, due squadre di livelli diversi|19 ottobre 2007|24 febbraio 2018}}</ref> Anche con le altre squadre toscane, come {{calcio Lucchese|N}} e {{calcio Pisa|N}}, vi è un'accesa rivalità.<ref name="VUG" />
Nella stagione [[Serie A 2004-2005|2004-2005]] Diego Della Valle si mise contro le società maggiori in favore di un'equa ripartizione dei diritti televisivi in base a parametri oggettivi o ad una contrattazione collettiva e non individuale che portava a cifre spropositate per alcune squadre ed irrisorie per altre. La situazione è tuttoggi irrisolta.
Anche per quel che riguarda l'ingaggio annuale dei calciatori in rosa, la Fiorentina dei Della Valle ha adottato per anni un tetto ingaggi massimo di 1,4 milioni circa di €, arrotondabile eventualmente soltanto da premi e da extra vari in base a determinate prestazioni. Il tetto ingaggi è stato alzato ad 1,9 milioni dopo il rinnovo del portiere francese Frey<ref>[http://www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=62759 Frey, le cifre del rinnovo; 2 milioni a stagione fino al 2013 - fiorentina.it]</ref> e l'ingresso della Fiorentina in Champions League. I giocatori più pagati, oltre al portiere francese, sono [[Alberto Gilardino]] e [[Adrian Mutu]]
==Organico==
Con l'arrivo di Prandelli sulla panchina viola e la nascita del progetto ''Viola Fair'', la proprietà della Fiorentina e l'allenatore hanno concertato alcuni tipi di condotta relativi a calciatori e addetti: l'allenatore da sempre non ha mai parlato della direzione di gara o di presunti atteggiamenti degli avversari, ma soltanto delle prestazioni della sua squadra. Nel 2007 invece la Fiorentina ha organizzato a sorpresa un ''[[terzo tempo]]'' tipico del [[rugby]], un corridoio formato dai giocatori viola che hanno applaudito gli avversari dell'[[Inter]] meritatamente vittoriosi al Franchi facendoli passare su un tappeto viola. La [[Lega Calcio]], positivamente impressionata, l'ha imposta poi in forma diversa ad ogni società di Serie A, costringendo la società viola a cambiare la celebrazione e rendendola forse meno spontanea e apparisciente. L'originale manifestazione della Fiorentina continua ad essere esibita in campo internazionale suscitando molto entusiasmo.
{{vedi anche|ACF Fiorentina 2025-2026}}
=== Rosa 2025-2026 ===
Dopo la semifinale persa ai rigori sfortunatamente contro il [[Rangers FC]] nella [[Coppa UEFA 2007-2008]], il presidente [[UEFA]] [[Michel Platini]] ha colto l'occasione per elogiare il progetto di ''fair play'' della Fiorentina pubblicamente, in particolare per gli abbracci sinceri con i giocatori rivali nonostante la bruciante sconfitta e per l'accoglienza fornita dalla città di [[Firenze]] ai tifosi scozzesi sprovvisti di biglietti, sistemati nel Palazzetto dello Sport della città con vitto e maxischermo.<ref>[http://www.corrieredellosport.it/Notizie/Calcio/29071/Platini:+%C2%ABFiorentina+esempio+di+sportivit%C3%A0%C2%BB Platini: «Fiorentina esempio di sportività» - Corriere.it]</ref> Ciò nonostante, a seguito dei gravi incidenti che si sono verificati il [[31 agosto]] [[2008]] a [[Napoli]] e a [[Roma]] (dove si disputava la partita tra la squadra giallorossa di casa e la formazione partenopea), l'[[Osservatorio del Viminale]] ha vietato la trasferta di [[Napoli]] del [[14 settembre]] ai supporters viola, oltre a consentire l'ingresso ai soli abbonati per la partita casalinga con il [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] del [[21 settembre]], suscitando stupore anche nella città [[Bologna|felsinea]], da dove non poté partire la trasferta dei tifosi rossoblu.
''Rosa aggiornata al 1º settembre 2025.''
{{Calciatore in rosa/inizio}}
{{Calciatore in rosa|n=1|nazione=ITA|nome=[[Luca Lezzerini]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n=2|nazione=BRA|nome=[[Dodô (calciatore 1998)|Dodô]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n=5|nazione=HRV|nome=[[Marin Pongračić]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n=6|nazione=ITA|nome=[[Luca Ranieri]]|ruolo=D|altro=C}}
{{Calciatore in rosa|n=7|nazione=CHE|nome=[[Simon Sohm]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n=8|nazione=ITA|nome=[[Rolando Mandragora]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n=9|nazione=BIH|nome=[[Edin Džeko]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n=10|nazione=ISL|nome=[[Albert Guðmundsson (calciatore 1997)|Albert Guðmundsson]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n=11|nazione=MAR|nome=[[Abdelhamid Sabiri]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n=14|nazione=ITA|nome=[[Hans Nicolussi Caviglia]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n=15|nazione=ITA|nome=[[Pietro Comuzzo]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n=18|nazione=ESP|nome=[[Pablo Marí]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n=20|nazione=ITA|nome=[[Moise Kean]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n=21|nazione=DEU|nome=[[Robin Gosens]]|ruolo=D}}
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{{Calciatore in rosa/medio}}
{{Calciatore in rosa|n=23|nazione=BIH|nome=[[Eman Košpo]]|ruolo=D}}
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{{Calciatore in rosa|n=27|nazione=ITA|nome=[[Cher Ndour]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n=29|nazione=ITA|nome=[[Niccolò Fortini]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n=30|nazione=ITA|nome=Tommaso Martinelli|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n=43|nazione=ESP|nome=[[David de Gea]]|ruolo=P}}
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{{Calciatore in rosa|n=48|nazione=GHA|nome=[[Tariq Lamptey]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n=60|nazione=ITA|nome=Eddy Kouadio|ruolo=D}}
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{{Calciatore in rosa|n=91|nazione=ITA|nome=[[Roberto Piccoli]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n=99|nazione=CIV|nome=[[Christian Kouamé]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
===Staff tecnico===
Con l'annuncio del progetto di un nuovo stadio, i Della Valle hanno lanciato la speranza di poter essere la prima società italiana a togliere le protezioni tra campo e spalti. Hanno in seguito fondato una [[ONLUS]] con attività solidaristica nel sociale.
''Staff aggiornato al 7 novembre 2025.''
L'ultima manifestazione di ''fair play'' da parte della dirigenza fiorentina è avvenuta il 31 agosto 2008, durante la sentitissima partita Fiorentina-Juventus, prima gara della stagione, nella quale i Della Valle hanno invitato i tifosi alla correttezza e al rispetto dell'avversario e hanno assistito al match accanto alla dirigenza avversaria.<ref>[http://www.calciomercato.com/index.php?c=25&a=93720 Fiorentina-Juve: Fair-play 'spagnolo' in tribuna - Calciomercato.com]</ref> Il 19 settembre 2008 la società ha presentato alla stampa il progetto del nuovo stadio inserito in un centro polifunzionale (con parco dello sport, museo di arte moderna, centro sportivo, centro del ''[[made in Italy]]'' etc.) atto a rilanciare nel mondo l'immagine di Firenze e non solo della ACF Fiorentina <ref name=stadio>[http://www.calciomercato.com//index.php?c=&a=95637 - Fiorentina, ecco il progetto per il nuovo stadio. Calciomercato.com]</ref>. Il progetto è stato realizzato da [[Massimiliano Fuksas]], architetto di fama internazionale <ref>[http://it.violachannel.tv/dettaglio-news/items/il-progetto-viola.html- Il progetto Viola. it.violachannel.tv]</ref>. Le autorità politiche fiorentine si trovano ora di fronte ad una scelta importante che richiederà prontezza e collaborazione nell'attivazione del progetto, totalmente finanziato con fondi privati <ref>[http://www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=65413 fiorentina.it - Renzi (Pres.Provincia):" Siamo attenti, disponibili e interessati..."]</ref>. L'entusiasmo cittadino è alle stelle, tanto che la [[famiglia della Valle]] viene da molti paragonata addirittura alla famiglia principesca dei [[Medici]] ed il progetto considerato foriero di un nuovo [[Rinascimento]] toscano <ref>[http://www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=65414 fiorentina.it - Era dai tempi DEI MEDICI che FIERNZE non trovava una famiglia disposta a investire così tanto nello sviluppo della città, grazie famiglia DELLA VALLE "]</ref>.
{{riquadro|col1=#563D82|col2=white|col3=white|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
Il 27 Luglio del 2009 viene costituito il Museo dell'Associazione Calcio Fiorentina. L’istituzione trova finalmente realizzazione grazie agli sforzi congiunti di un robusto gruppo di studiosi, ricercatori e collezionisti che ne ha formato il Consiglio Direttivo: David Bini, Andrea Claudio Galluzzo, Luca Giannelli, Gianfranco Lottini, Roberto Vinciguerra, Luca Binazzi, Gianluca Cecchini e Tommaso Conforti. Il Museo Viola annovera come padri nobili, nel proprio Senato o Comitato Scientifico, alte personalità della cultura e dello sport di Firenze quali il maestro [[Franco Zeffirelli]], il prof. [[Piero Barucci]], il prof. [[Franco Cardini]], il dott. Paolo Panerai, [[Gianni De Magistris]], il dott. Fino Fini, il rag. Raffaele Righetti, il m.se Cosimo Ridolfi, il dott. Eugenio Giani, [[Giancarlo De Sisti]], il dott. Marco Vichi, il dott. Gianni Salvadori, la dott.ssa Alessia Ballini, la dott.ssa Barbara Cavandoli, Alberto Panizza, Giampiero Masieri, il dott. Paolo Crescioli e Bruno Capitelli. L'ente ha raccolto il gradimento e l'adesione dei rappresentanti del Comune di Firenze, della Provincia di Firenze e della Regione Toscana. La "Fondazione Fiorentina", oltre ad essere rappresentata nel Comitato Scientifico dallo storico segretario rag. Raffaele Righetti, decano dei dirigenti viola, ha accolto con grande favore la creazione del Museo che viene considerata di rilevante importanza per la divulgazione della storia e delle tradizioni del club verso le nuove generazioni.
'''Area tecnica'''
*{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Vanoli]] - Allenatore
== Onorificenze ==
*{{Bandiera|ITA}} [[Andrea Tarozzi]] - Vice allenatore
* 1 [[Immagine:Star*.svg|20px]] ''[[Stella al merito sportivo|Stella d'Oro al Merito Sportivo CONI]]'': 1976
*{{Bandiera|ITA}} Giorgio Bianchi - Preparatore dei portieri
*{{Bandiera|ITA}} Alessandro Dall'Omo - Preparatore dei portieri
*{{Bandiera|ITA}} Roberto Peressutti - Preparatore atletico
*{{Bandiera|ITA}} Matteo Osti - Preparatore atletico
*{{Bandiera|ITA}} Alessio Butini - Preparatore atletico
----
'''Area sanitaria'''
*{{Bandiera|ITA}} Luca Pengue - Responsabile sanitario
*{{Bandiera|ITA}} Giovanni Serni - Medico sociale
*{{Bandiera|ITA}} Niccolò Gori - Medico sociale
*{{Bandiera|ITA}} Stefano Dainelli - Riatletizzatore
*{{Bandiera|ITA}} Andrea Giusti - Operatore sanitario
*{{Bandiera|ITA}} Simone Mazzei - Operatore sanitario
*{{Bandiera|ITA}} Simone Michelassi - Operatore sanitario
*{{Bandiera|ITA}} Filippo Nannelli - Operatore sanitario
*{{Bandiera|ITA}} David Petrangeli - Operatore sanitario
*{{Bandiera|ITA}} Cristian Petri - Nutrizionista
}}
==Note==
{{<references|2}} />
== Bibliografia ==
*{{cita libro|||Azzurri 1990: storia bibliografica emerografica iconografica della Nazionale italiana di calcio e del calcio a Firenze|1990|La Meridiana|Firenze|ISBN=88-7222-004-1|cid=Azzurri 1990}}
* Sergio Di Battista e Pier Luigi Brunori, ''Tutta la Fiorentina del campionato 1984-85'', Bonechi editore, 1984, Firenze (per [[#Gli esordi|Gli esordi]]);
*{{cita libro|||La Fiorentina del primo scudetto. 1955-1956 memorie viola tra cronaca e arte|2005|Masso delle Fate||ISBN=88-6039-007-9|curatore=Gabriella Gentilini}}
* Francesco Valitutti, ''Breve Storia Della Grande Fiorentina'', Newton Compton, 1995, Roma;
*{{cita libro|||Viola club. 1969-2009 - 40 anni di storia|2009|Palumbi Nicola||ISBN=88-96395-00-3|curatore=E. Trasarti}}
* Giansandro Mosti e Luca Giannelli, ''Almanacco Viola 1926-2004'', Scramasax, 2004, Firenze;
*{{cita libro|Franco|Baldasso|Con il viola nel cuore|2007|Edizioni Pendragon|Bologna|ISBN=88-8342-582-0|cid=Baldasso, 2007|coautori=Maurizio Fiorino}}
* Paolo Melani e Nadia Fondelli, ''80 anni di storia Fiorentina'', Italnews, 2005, Firenze (per [[#Le origini|Le origini]], [[#La fondazione|La fondazione]], [[#Gli esordi|Gli esordi]], [[#La serie A|La serie A]]);
*{{cita libro|Sergio|Barbero|I miti della Fiorentina. 50 campioni che hanno fatto sognare il popolo viola|2016|Graphot||ISBN=88-86906-63-3}}
* ''Fiorentina informa'', 22 ottobre 2005 (per [[#La serie A|La serie A]]);
*{{cita libro|Sandro|Bocchio|Il giglio nel cuore. La storia della Fiorentina attraverso i suoi campioni|2002|Arcadinoè||ISBN=88-88329-13-7|cid=Bocchio, 2002|coautori=Giovanni Tosco}}
* Sandro Picchi, ''Fiorentina 80 anni di storia. Il gioco, i personaggi, la città'', Gianni Marchesini Editore, 2006, Bologna, ISBN 8888225129.
*{{cita libro|Sandro|Bovaio|Cuore viola. Il colore della passione|2006|Giunti Editore||ISBN=88-09-04884-9|coautori=Stefano Castelletti, Cristiano Ditta|cid=Bovaio, 2006}}
* Andrea Claudio Galluzzo, ''Il Fiorentino. Vita e Opere del Marchese Luigi Ridolfi'', Società Stampa Sportiva, 1999, Roma, ISBN 9788883130106
*{{cita libro|Gianni|Brera|Storia critica del calcio italiano|1998|Baldini Castoldi Dalai||ISBN=88-8089-544-3|cid=Brera, 1998}}
* Marzio Brazzini, Carlo Bulli, Silvia Nanni, ''Dalla Fiesole con tutto il cuore i tuoi Ultras. Autobiografia di una curva'', Edizioni Anna & S. Marco Sport Events, 1999, Roma, ISBN 9788887533033 (per gli aspetti del tifo viola)
*{{cita libro|Massimo|Cervelli|Profondo viola. Il caso Fiorentina|2002|Odradek||ISBN=88-86973-69-1}}
*Sandro Picchi (a cura di), ''I giganti della Fiorentina'', supplemento de ''[[La Nazione]]'', 1992
*{{cita libro|Marco|Filacchione|Galleria viola. Storie, uomini e numeri della Fiorentina|2000|Eraclea Libreria Sportiva||ISBN=88-88771-05-0}}
*{{cita libro|Andrea Claudio|Galluzzo|Noi, la Fiorentina|2011|Museo Viola||coautori=Marco Vichi, Alberto Panizza, Benedetto Ferrara, Massimo Sandrelli|ISBN=88-97293-01-8}}
*{{cita libro|Eugenio|Giani|Firenze per la Fiorentina. La rinascita raccontata dai protagonisti|2005|Plan||ISBN=88-88719-15-6}}
*{{cita libro|Marco|Lollobrigida|La storia della Fiorentina|2009|L'Airone Editrice|Roma|ISBN=88-7944-963-X}}
*{{cita libro|Matteo|Morandini|Li chiamavano ye-ye|2011|Limina|Firenze|ISBN=88-6041-116-5|coautori=Andrea Claudio Galluzzo}}
*{{cita libro|Giansandro|Mosti|Almanacco viola 1926-2004|2004|Scramasax|Firenze|SBN=CBR0002215|curatore=Luca Giannelli|cid=Mosti, 2004}}
*{{cita libro|Carlo|Pallavicino|Novantanove giorni. Una stagione con la Fiorentina perduta|2003|Limina||ISBN=88-88551-18-2}}
*{{cita libro|Sandro|Picchi|Fiorentina: 80 anni di storia. Il gioco, i personaggi, la città|2006|Gianni Marchesini Editore||ISBN=88-88225-12-9}}
*{{cita libro|Stefano|Prizio|Il romanzo della grande Fiorentina. Dal 1926 a oggi la storia del mito viola|2018|Grandi manuali Newton|città|ISBN=88-227-0804-0|cid=Prizio, 2018}}
*{{cita libro|Francesco|Valitutti|Breve Storia Della Grande Fiorentina|1995|Newton Compton|Roma|ISBN=88-8183-000-0}}
== Voci correlate ==
*[[Club vincitori delle competizioni confederali e interconfederali di calcio]]
* [[Sport a Firenze]]
*[[Società calcistiche italiane nelle competizioni internazionali]]
* [[Stadio Artemio Franchi]]
* [[Sport a Firenze]]
* [[calcio (sport)|Calcio]]
* [[Albo d'oro (Campionato Serie A)|Albo d'oro Campionato di Serie A]]
==Altri progetti==
== Collegamenti esterni ==
{{interprogetto|preposizione=sull'}}
*{{Dmoz|World/Italiano/Sport/Palle/Calcio/Societ%c3%a0/F/Fiorentina/|Fiorentina}}
*[http://it.violachannel.tv/ Media ufficiale ACF Fiorentina]
==Collegamenti esterni==
*{{collegamenti esterni}}
{{Calcio Fiorentina navbox}}
{{Calcio Fiorentina storico}}
{{Serie A}}
{{Club campioni d'Italiaitaliani di calcio}}
{{Vincitori Serie B}}
{{Vincitori Coppa Italia}}
{{Vincitori Supercoppa italiana}}
{{Vincitori Coppa delle Coppe}}
{{Vincitori Coppa Mitropa}}
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{{Vincitori Serie C2/Lega Pro Seconda Divisione}}
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