Regno delle Ryūkyū: differenze tra le versioni

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{{Stato storico
{{T}}
{{Stato Storico
|nomeCorrente = Regno delle Ryūkyū
|nomeCompleto = Regno delle Ryūkyū
|nomeUfficiale = 琉球國
|linkStemma = Merchant flag of the Ryukyu Kingdom.svg
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|paginaStemma = Bandiere del Giappone
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|lingua ufficiale = [[Caratteri cinesi tradizionali|Cinesi tradizionali]]
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|lingua ufficiale = [[linguaLingue Ryukyuanaryukyuane|Ryukyuanryukyuano]] (lingue native)
|lingua = [[Lingua giapponese|Giapponese]]
|capitale principale = [[Castello Shuri|Shuri]]
|altre capitali =
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|dipendenti dadipendenze =
|forma di stato =
|governo = [[Monarchia]]
|governo =
|titolo capi di stato = Shō
|elenco capi di stato = [[Shō#Sovrani Hashi]]delle (1429–1439)Ryūkyū|Vedi [[Shō Shinelenco]] (1477–1526) [[Shō Nei]] (1587–1620) [[Shō Tai]] (1848–1879)
|organi deliberativi =
|inizio = [[1429]]
|primo capo di stato =
|stato precedente = [[Hokuzan]]<br>[[Chūzan]]<br>[[Nanzan]]
|evento iniziale = Unificazione dei tre regni dell'Isola di Okinawa
|fine = [[11 marzo]] [[1879]]
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|stato successivo = {{simbolo|Flag of Japan (1870–1999).svg}} [[GiapponeImpero giapponese]]
|evento finale = Annessione giapponese
|area geografica = [[Asia]]
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|superficie massima = 2.271
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|superficie massima = 2.271
|periodo massima espansione = 1879
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|religioni preminenti = [[Buddismo]], [[Scintoismo]], [[Taoismo]]
|religione di stato =
|altre religioni =
|classi sociali =
}}
 
Il '''Regno delle Ryūkyū''' ([[RyukyuanLingue languageryukyuane|Ryukyuanryukyuano]]: {{lang|ja|琉球國}} ''rūchūRūchū-kuku'', {{lang-|ja|琉球王国}} ''ryūkyūRyūkyū-ō-koku'', {{zh-tcinese|t=琉球國}} |p=''liúqiúguóLiúqiúguó''}}) fu un regno indipendente che governò lela maggior parte delle [[Ryūkyū|Isole Ryukyu]] dal [[XV secolo|XV]] al [[XIX secolo]]. I sovrani delle Ryūkyū unificarono le l'[[IsoleIsola di Okinawa]] ed estesero il regno alle [[Isole Amami]], al giorno dnell'oggiodierna [[Prefetturaprefettura di Kagoshima]], e ealle [[Isole Sakishima]] vicino a [[Taiwan]]. IlMalgrado le sue piccole dimensioni, il regno giocò un ruolo centrale nellanelle etereti commercialecommerciali emarittime marittima del Medioevo, nonostante le sue piccole dimensioni nelldell' [[Asia orientale|Asia orientali]] e nell' [[AsiaSud-est sud-orientaleasiatico|sudorientale]] medievale.
 
== Storia ==
=== Origini del Regno ===
Nel [[XIV secolo]], piccoli domini sparsi sull'[[Isola di Okinawa]] furono unificati in tre principati: {{nihongo|[[Hokuzan]]|北山||Montagna settentrionale}}, {{nihongo|[[Chūzan]]|中山||Montagna centrale}} e {{nihongo|[[Nanzan]]|南山||Montagna meridionale}}. Questo fu conosciuto come il periodo dei Tre Regni o [[periodo Sanzan]] (三山, Tre Montagne).{{citazione necessaria}} Hokuzan, che costituiva gran parte della metà settentrionale dell'isola, era il più grande in termini di superficie e militarmente forte, ma era economicamente il più debole dei tre. Nanzan comprendeva la porzione meridionale dell'isola. Chūzan era situato al centro dell'isola, ed era il più forte economicamente. La sua capitale politica di [[Shuri]] confinava con il grande porto commerciale di [[Naha]] e con il centro della cultura tradizionale cinese, [[Kumemura]]. Queste località, e Chūzan nel suo complesso, avrebbero continuato a formare il centro del Regno delle Ryūkyū fino alla sua abolizione.{{citazione necessaria|date=April 2010}}
 
Questi tre principati, o federazioni tribali, guidati dai principali capi, si combatterono e alla fine Chūzan emerse vittoriosa e i suoi capi furono ufficialmente riconosciuti dalla Cina come re di diritto su quelli di Nanzan e di Hokuzan, conferendo in tal modo una grande legittimazione alle loro rivendicazioni, se non la vittoria totale. Il sovrano di Chūzan passò il suo trono al re Hashi; Hashi conquistò Hokuzan nel [[1416]] e Nanzan nel [[1429]], unificando per la prima volta l'isola di Okinawa, e fondò la prima dinastia Shō. Hashi ricevette il soprannome "Shang" dall'[[Dinastia Ming|imperatore Ming]] nel [[1421]], divenendo noto come [[Shō Hashi|Shang Bazhi]] (尚巴志).{{citazione necessaria}}
==Storia==
===Origini del Regno===
Nel XIV° secolo, tre piccoli domini sparsi sulle [[isole Okinawa]] furono unificati in tre principati: {{nihongo|[[Hokuzan]]|北山||Montagne Settentrionali}}, {{nihongo|[[Chūzan]]|中山||Montagne Centrali}} e {{nihongo|[[Nanzan]]|南山||Montagne Meridionali}}. Questi erano conosciuti come i Tre Regni o [[periodo Sanzan|Sanzan]] periodo (三山, Tre Montagne). Hokuzan, costituiva granparte della metà settentrionale dell'isola, era la più grande geogaficamente, forte dal punto di vista militare, ma economicamente la più debole delle tre. Nanzan comprendeva la porzione meridionale dell'isola. Chūzan lay in the center of the island, ed era la porzione maggiormente economica dell'isola. La sua capitale politica era [[Shuri, Okinawa|Shuri]] confinante col il maggior porto commerciale di [[Naha]] ed con centro della cultura tradizionale cinese, [[Kumemura]]. Questi luoghi, and Chūzan as a whole, continuarono a formare il centro del Regno delle Ryūkyū fino alla sua abolizione.
 
Shang Bazhi adottò il [[Quattro occupazioni|sistema gerarchico della corte cinese]], edificò il [[castello di Shuri]] facendo della città la sua capitale, e costruì il porto di Naha. Nel [[1469]], il re [[Shō Toku]] morì senza un erede maschio; un servitore palatino dichiarò di essere il figlio adottivo di Toku e ottenne l'investitura cinese. Questo pretendente, [[Shō En]], diede inizio alla seconda dinastia Shō. L'età d'oro delle Ryūkyū avvenne durante il regno di [[Shō Shin]], il secondo re di tale dinastia, che regnò dal [[1478]] al [[1526]].{{citazione necessaria}}
=== Invasione giapponese ===
[[Immagine:ShuriCastle1.jpg|thumb|250px|right|L'edificio principale del Castello di Shuri]]
Intorno al 1590, [[Toyotomi Hideyoshi]] che il Regno delle Ryūkyū to aid in his [[Invasione Giapponede della Corea (1592–1598)|campagna per la conquista della Corea]]. In caso di successo, Hideyoshi si sarebbe mosso successivamente contro la Cina. Siccome il Regno delle Ryūkyū era uno stato tributario della dinastia Ming, la richiesta fu rifiutata. Lo [[shogunate Tokugawa]] that emerged following Hideyoshi's fall autorizzato dalla famiglia [[Shimazu]]—[[daimyo|feudal lords]] della [[Satsuma han|Satsuma]] [[Han (Giappone)| dominio]] (attualmente [[Prefettura di Kagoshima]])—inviò una forza di spedizione per conquistare le Ryūkyū. La successiva [[Invasione delle Ryukyu|invasione]] avvenne nel 1609. L'occupazione avvenne abbastanza rapidamente, incontrando un minimo di resistenza armata, ed il re [[Shō Nei]] fu catturato come prigioniero al dominio di Satsuma e successivamente ad [[Edo]] (odierna Tokyo). Quando due anni fu rilasciato, il Regno delle Ryūkyū regained a degree of autonomy; however, the Satsuma ___domain seized control over some territory of the Ryūkyū Kingdom, conosciuto come il gruppo di isole [[Amami Islands |Amami-Ōshima]], which furono incorporate nel dominio di Satsuma e rimasero parte della Prefettura di Kagoshima, not Okinawa prefecture, today.
 
Il regno estese la sua autorità sulle isole più meridionali dell'arcipelago delle Ryukyu entro la fine del [[XV secolo]], ed entro il [[1571]] anche le Isole Amami-Ōshima a nord, vicino a Kyūshū, furono incorporate nel regno<ref name=Matsuda16>Matsuda. p. 16.</ref>. Mentre nelle Isole Amami-Ōshima il sistema politico del regno era adottato e l'autorità di Shuri riconosciuta, tuttavia, l'autorità reale sulle Isole Sakishima a sud rimase per secoli al livello di una relazione [[Stato tributario|tributario]]-[[sovrano]]<ref>Murai. pp. iv–v.</ref>.
== Lista dei sovrani delle Ryūkyū ==
 
{| border="1"
=== Età d'oro del commercio marittimo ===
|-
Per quasi duecento anni, il Regno delle Ryūkyū prosperò come un attore chiave del commercio marittimo con l'[[Asia sud-orientale]] e [[Asia orientale|orientale]]<ref>Okamoto, Hiromichi. "Foreign Policy and Maritime Trade in the Early Ming Period Focusing on the Ryukyu Kingdom". ''Acta Asiatica'', vol. 95 (2008), p. 35.</ref>. Essenziale per le attività marittime era la continuazione della relazione [[Tributo|tributaria]] con la Cina della [[dinastia Ming]], cominciata da Chūzan nel [[1372]]<ref name=Matsuda16/><ref>Anche Nanzan e Hokuzan entrarono in relazioni tributarie con la Cina dei Ming, rispettivamente nel [[1380]] e nel [[1383]]. (Okamoto, Hiromichi. "Foreign Policy and Maritime Trade in the Early Ming Period: Focusing on the Ryukyu Kingdom". ''Acta Asiatica'', vol. 95 (2008), p. 36.</ref>, e sfruttata dai tre regni okinawani che l'avevano preceduto. La Cina forniva navi per le attività commerciali marittime delle Ryūkyū<ref>Okamoto, p. 36.</ref>, consentiva a un numero limitato di Ryukyuani di studiare all'[[Guozijian (Pechino)|Accademia Imperiale]] di Pechino, e riconosceva formalmente l'autorità del re di Chūzan, permettendo al regno di commerciare ufficialmente nei porti Ming. Le navi ryukyuane, in tal modo, commerciavano in porti attraverso tutta la regione, facendo scalo in porti in [[Corea]], [[Cina]] e [[Giappone]], come pure in [[Regno Ayutthaya|Siam]], [[Sultanato di Malacca|Malacca]], [[Sultanato di Mataram|Giava]], [[Sultanato di Aceh|Sumatra]], [[Dinastia Lê|Annam]] (Vietnam), [[Regno di Pattani|Pattani]] e [[Palembang]], tra gli altri<ref name=Sakamaki>Sakamaki, Shunzō. "Ryukyu and Southeast Asia". ''Journal of Asian Studies'', vol. 23, n. 3 (maggio 164), pp. 382–4.</ref>.
|+'''Lords di Okinawa'''
 
I prodotti giapponesi — [[argento]], spade, ventagli, lacche, [[Byōbu|paraventi]] — e quelli cinesi — erbe medicinali, monete coniate, ceramica lucida, broccati, tessuti — erano scambiati nel regno con prodotti dell'Asia sud-orientale — [[Cesalpinia sappan|legno sappan]], corno di [[rinoceronte]], [[latta]], [[zucchero]], [[ferro]], [[ambra grigia]], [[avorio]] indiano e [[franchincenso]] arabo. Complessivamente, 150 viaggi tra il regno e l'Asia sud-orientale su navi ryukyuane furono annotati nel ''[[Rekidai Hōan]]'', un registro ufficiale di documenti diplomatici compilato dal regno, che ebbero luogo tra il [[1424]] e gli anni e il [[1630]], con 61 di essi diretti in Siam, 10 a Malacca, 10 a Pattani e 8 a Java, tra gli altri<ref name=Sakamaki/>.
 
La politica cinese dello ''[[hai jin]]'' (海禁, «divieti del mare»), che limitava il commercio con la Cina agli stati tributari e a quelli con autorizzazione formale, insieme al trattamento preferenziale accordato dalla corte Ming alle Ryūkyū, permise al regno di fiorire e prosperare approssimativamente per 150 anni<ref>Murai, Shōsuke. "Introduction". ''[[Acta Asiatica]]'', vol. 95 (2008). Tokyo: The Tōhō Gakkai (Istituto di Cultura Orientale), p. iv.</ref>. Alla fine del [[XVI secolo]], tuttavia, la prosperità commerciale del regno cadde in declino. Tra altri fattori, il venire meno della minaccia dei ''[[wokou]]'' («pirati giapponesi») portò alla perdita graduale del trattamento preferenziale cinese<ref>Okamoto, p. 53.</ref>; il regno soffrì anche per l'accresciuta concorrenza marittima degli Europei<ref name= Matsuda16 />.
 
=== Invasione giapponese e subordinazione ===
[[File:Naha Shuri Castle16s5s3200.jpg|thumb|L'edificio principale del [[castello di Shuri]]]]
Intorno al 1590, [[Toyotomi Hideyoshi]] pretese che il Regno delle Ryūkyū lo appoggiasse nella sua [[Invasioni giapponesi della Corea (1592-1598)|campagna per la conquista della Corea]]; in caso di successo, Hideyoshi si sarebbe mosso successivamente contro la Cina. Siccome il Regno delle Ryūkyū era uno stato tributario della dinastia Ming, la richiesta fu rifiutata. Lo [[shogunato Tokugawa]] che emerse dopo la caduta di Hideyoshi autorizzò la famiglia [[Clan Shimazu|Shimazu]] — [[Daimyō|signori feudali]] del [[dominio di Satsuma]] (attualmente [[prefettura di Kagoshima]]) — a inviare una forza di spedizione per conquistare le Ryūkyū. L'[[Invasione di Ryukyu|invasione]] ebbe luogo nel 1609<ref name= Matsuda16 />. L'occupazione fu abbastanza rapida, incontrando un minimo di resistenza armata, e il re [[Shō Nei]] fu portato prigioniero nel dominio di Satsuma e successivamente a [[Edo (città)|Edo]] (odierna Tokyo). Quando fu liberato, due anni dopo, il Regno delle Ryūkyū ottenne una certa autonomia; Satsuma però mantenne il controllo di alcuni territori del Regno delle Ryūkyū, in particolare l'[[Isole Amami|arcipelago Amami-Ōshima]], che furono incorporati nel dominio di Satsuma e rimangono ancora oggi parte della Prefettura di Kagoshima, anziché di Okinawa.
 
Il Regno delle Ryūkyū si trovava in un periodo di «duplice subordinazione» al Giappone e alla Cina, nel quale le sue relazioni tributarie erano mantenute tanto con lo shogunato Tokugawa che con la corte cinese Ming. Dal momento in cui la Cina proibì il commercio con il Giappone, il dominio di Satsuma, con la benedizione del ''bakufu'' (shogunato) Tokugawa, usò le relazioni commerciali tradizionali del Regno delle Ryūkyū per continuare a mantenere relazioni commerciali con la Cina. Considerando che il Giappone aveva precedentemente troncato i legami con la maggior parte dei paesi europei a eccezione degli [[Compagnia Olandese delle Indie Orientali|Olandesi]], tali relazioni commerciali si rivelarono particolarmente cruciali sia per il ''bakufu'' Togukawa sia per lo ''han'' Satsuma, che avrebbero usato il potere e l'influenza guadagnati in tal modo per aiutare a rovesciare lo shogunato negli [[anni 1860]].{{citazione necessaria}}
 
Il re ryūkyūano era un vassallo del ''daimyo'' di Satsuma, ma la sua terra non era considerata parte di alcuna divisione amministrativa o ''[[Han (Giappone)|han]]'' (feudo): fino all'annessione formale delle isole e all'abolizione del regno nel [[1879]], le Ryūkyū non furono considerate veramente parte del Giappone, e i Ryūkyūani non furono considerati giapponesi. Benché tecnicamente sotto il controllo di Satsuma, a Ryūkyū era concesso un notevole grado di autonomia, per meglio servire gli interessi del ''daimyō'' di Satsuma e quelli dello shogunato, commerciando con la Cina. Ryūkyū era uno stato tributario della Cina, e poiché il Giappone non aveva alcuna relazione diplomatica formale con la Cina, era essenziale che Pechino non si rendesse conto che Ryūkyū era controllato dal Giappone. Così, ironicamente, Satsuma — e lo shogunato — era obbligato a tenere le mani lontane da qualsiasi azione volta a occupare visibilmente o violentemente Ryūkyū o a controllare le sue politiche e le sue leggi. La situazione beneficiava tutte e tre le parti coinvolte — il governo reale delle Ryūkyū, il ''daimyo'' di Satsuma e lo shogunato — quanto bastava perché fosse loro interesse far sembrare Ryūkyū il più possibile una nazione distinta e straniera. Ai Giapponesi era proibito visitare Ryūkyū senza il permesso dello shogunato, e ai Ryūkyūani era proibito adottare nomi, abiti o costumi giapponesi. Era addirittura proibito loro mostrare la loro conoscenza della lingua giapponese durante i loro viaggi a Edo; la famiglia Shimazu, del ''daimyo'' di Satsuma, acquistò grande prestigio allestendo uno spettacolo con una parata del re, dei suoi ufficiali e di altre persone di Ryūkyū che attraversavano la città di Edo. Come unico ''han'' ad avere un re e un intero regno come vassalli, Satsuma ottenne significativi vantaggi dall'esoticità di Ryūkyū, rafforzata dal fatto di essere un regno separato.{{citazione necessaria}}
 
Quando il [[commodoro]] [[Matthew Perry (ufficiale di marina)|Matthew Calbraith Perry]] fece rotta per il Giappone per costringerlo ad aprire le relazioni commerciali con gli Stati Uniti nel 1853, si fermò innanzi tutto nelle Ryūkyū, come avevano fatto molti marinai occidentali prima di lui, e costrinse il Regno delle Ryūkyū a firmare i [[trattati ineguali]] che aprivano le Ryūkyū al commercio statunitense. Da là, continuò fino a Edo.{{citazione necessaria}}
 
In seguito alla [[restaurazione Meiji]], il governo giapponese Meiji abolì il Regno delle Ryūkyū, annettendo formalmente le 160 isole di cui [[Okinawa]] era quella più estesa al Giappone come [[prefettura di Okinawa]] l'11 marzo [[1879]].<ref>{{Cita libro|nome=Chris|cognome=Rowthorn|titolo=Giappone|url=https://books.google.it/books?id=bo5EEg49A9oC&pg=PA803&dq=Regno+delle+Ry%C5%ABky%C5%AB,&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiWkeON9bPiAhUJbFAKHRMuAQEQ6AEILTAB#v=onepage&q=Regno%20delle%20Ry%C5%ABky%C5%AB,&f=false|accesso=2019-05-24|data=2010|editore=EDT srl|lingua=it|ISBN=9788860405463}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Anna|cognome=Powar|titolo=Kal guardare al vecchio con occhi nuovi|url=https://books.google.it/books?id=FjONDwAAQBAJ&pg=PT452&dq=Regno+delle+Ry%C5%ABky%C5%AB,&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiWkeON9bPiAhUJbFAKHRMuAQEQ6AEIMzAC#v=onepage&q=Regno%20delle%20Ry%C5%ABky%C5%AB,&f=false|accesso=2019-05-24|data=2019-02-14|editore=GAEditori|lingua=it|ISBN=9788832517170}}</ref> L'arcipelago Amami-Ōshima, che era stato integrata nel dominio di Satsuma, divenne parte della prefettura di Kagoshima. Re [[Shō Tai]], l'ultimo re delle Ryūkyū, fu trasferito a Tokyo e fu nominato marchese (vedi ''[[Kazoku]]''), come molti altri aristocratici giapponesi, e morì là nel [[1901]].{{citazione necessaria}}
 
== Principali eventi ==
* 1372 Il primo inviato della [[dinastia Ming]] visita Okinawa, che era stata divisa in tre regni, durante il [[periodo Sanzan]]. Cominciano relazioni tributarie formali con la [[Cina imperiale]]<ref name=Matsuda16/>.
* 1416 [[Chūzan]], guidata da Shō Hashi, occupa [[Nakijin gusuku]], capitale di [[Hokuzan]]<ref name=Hamashita>Hamashita, Takeshi. ''Okinawa Nyūmon'' (沖縄入門, "Introduction to Okinawa"). Tokyo: Chikuma Shobō, 2000, pp. 207–13.</ref>.
* 1429 Chūzan occupa [[Shimajiri Osato gusuku]], capitale di [[Nanzan]], unificando l'Isola di [[Okinawa]]. Shō Hashi fonda il Regno delle Ryūkyū, governando come re con la capitale a [[Shuri]] (ora parte della moderna [[Naha]])<ref name =Hamashita/>.
* 1470 Shō En (Kanemaru) fonda la seconda dinastia Shō<ref name=Hamashita/>.
* 1477 Il terzo re, [[Shō Shin]], sale al trono<ref name=Hamashita/>. Età d'oro del regno.
* 1609 (5 aprile) il ''[[Invasione di Ryūkyū|daimyō di Satsuma]] nel [[Kyūshū]] meridionale conquista il regno. Il re delle Ryūkyū diventa un vassallo giapponese<ref name=Hamashita/>.
* 1624 Il signore di Satsuma annette le Isole Amami.
* 1846 Il dr. Bernard Jean Bettelheim (m. 1870), un missionario protestante britannico, arriva nel Regno delle Ryūkyū<ref name=Hamashita/>. Fonda il primo ospedale straniero sull'isola presso il Tempio di [[Gokoku-ji (Okinawa)|Gokoku-ji]] a Naminoue.
* 1853 Il commodoro [[Matthew Perry (ufficiale di marina)|Matthew Perry]] della [[Marina degli Stati Uniti]] visita il regno<ref name=Hamashita/>. Bettelheim parte con Perry.
* 1866 L'ultima missione ufficiale cinese dell'[[Dinastia Qing|Impero Qing]] visita il regno.
* 1872 Il governo giapponese abolisce unilateralmente il Regno delle Ryukyu, e dichiara che le isole sono ''Han'' delle Ryukyu (feudo delle Ryukyu), con {{nihongo|Shō Tai|尚泰}} come capo del feudo {{nihongo|藩王|Han'ō}}.
* 1874 L'ultimo invio di tributi alla Cina è spedito da Naha.
* 1879 Il Giappone sostituisce l{{'}}''han'' delle Ryūkyū con la [[prefettura di Okinawa]], annettendo formalmente le isole<ref name=Hamashita />. Re {{nihongo|Shō Tai|尚泰}} riceve il titolo di {{nihongo|marquis|侯爵}} ed è trasferito a Tokyo.
 
== Sovrani delle Ryūkyū ==
{| class="wikitable"
|-
|+ Signori di Okinawa
|-
!Nome!![[Kanji]]!!Regno!!Linea dinastica!!Note
|-
|[[Shunten]]||舜天||1187–1237||Tenson Line||
|-
|[[Shunbajunki]]||舜馬順熈||1238–1248||Tenson Line||
|-
|[[Gihon (Ryukyu)|Gihon]]||義本||1249–1259||Tenson Line||
|-
|[[Eiso (Ryukyu)|Eiso]]||英祖||1260–1299||Eiso Line||
|-
|[[Taisei (Ryukyu)|Taisei]]||大成||1300–1308||Eiso Line||
|-
|[[Eiji (Ryukyu)|Eiji]]||英慈||1309–1313||Eiso Line||
|}
 
{| class="wikitable"
 
|+ Re delle Ryūkyū
 
{| border="1"
|+'''Re delle Ryūkyū'''
|-
!Nome!![[Kanji]]!!Regno!!Linea dinastica!!Note
|-
|[[Shō Hashi]]||尚巴志||1429–1439||Prima Dinastiadinastia Shō||ePrimo Resovrano delle Ryūkyū
|-
|[[Shō Chū]]||尚忠||1440–1442||Prima Dinastiadinastia Shō||
|-
|[[Shō Shitatsu]]||尚思達||1443–1449||Prima Dinastiadinastia Shō||
|-
|[[Shō Kinpuku]]||尚金福||1450–1453||Prima Dinastiadinastia Shō||
|-
|[[Shō Taikyū]]||尚泰久||1454–1460||Prima Dinastiadinastia Shō||
|-
|[[Shō Toku]]||尚徳||1461–1469||Prima Dinastiadinastia Shō||
|-
|[[Shō En]]||尚円||1470–1476||Seconda Dinastiadinastia Shō||AKAnoto anche come Kanamaru Uchima
|-
|[[Shō Seni|Shō Sen'i]]||尚宣威||1477||Seconda Dinastiadinastia Shō||
|-
|[[Shō Shin]]||尚真||1477–1526||Seconda Dinastiadinastia Shō||
|-
|[[Shō Sei]]||尚清||1527–1555||Seconda Dinastiadinastia Shō||
|-
|[[Shō Gen]]||尚元||1556–1572||Seconda Dinastiadinastia Shō||
|-
|[[Shō Ei]]||尚永||1573–1586||Seconda Dinastiadinastia Shō||
|-
|[[Shō Nei]]||尚寧||1587–1620||Seconda Dinastiadinastia Shō||ruleddominava duringdurante l'invasione Satsuma invasion; firstprimo kingre tosubordinato bea Satsuma vassal
|-
|[[Shō Hō]]||尚豊||1621–1640||Seconda Dinastiadinastia Shō||
|-
|[[Shō Ken]]||尚賢||1641–1647||Seconda Dinastiadinastia Shō||
|-
|[[Shō Shitsu]]||尚質||1648–1668||Seconda Dinastiadinastia Shō||
|-
|[[Shō Shōken]]||向象賢||1666–1673||''[[Sessei]]'' (primo ministeroministro)||firstprimo Ryūkyūanstorico historiandi Ryūkyūan; livedvissuto 1617–1675
|-
|[[Shō Tei]]||尚貞||1669–1709||Seconda Dinastiadinastia Shō||AKAnoto anche come Shang Jing; livedvissuto 1645–1709
|-
|[[Shō Eki]]||尚益||1710–1712||Seconda Dinastiadinastia Shō||AKAnoto anche come Shang Ben; livedvissuto 1678–1712
|-
|[[Shō Kei]]||尚敬||1713–1751||Seconda Dinastiadinastia Shō||AKAnoto anche come Shang Jing; livedvissuto 1700–1751
|-
|[[Sai On]]||蔡温||1711–1752||Stateconsigliere e instructor/reggente dello Stato||majormaggiore Ryūkyūanstudioso scholare andstorico historiandi Ryūkyūan; livedvissuto 1682–1761
|-
|[[Shō Boku]]||尚穆||1752–1795||Seconda Dinastiadinastia Shō||AKAnoto anche come Shang Mu; vissuto 1739–1795
|-
|[[Shō On]]||尚温||1796–1802||Seconda Dinastiadinastia Shō||AKAnoto anche come Shang Wen; vissuto 1784–1802
|-
|[[Shō Sei (r. 1803)]]||尚成||1803||Seconda Dinastiadinastia Shō||AKAnoto anche come Shang Cheng; livedvissuto 1800–1803
|-
|[[Shō Kō]]||尚灝||1804–1828||Seconda Dinastiadinastia Shō||AKAnoto anche come Shang Hao; livedvissuto 1787–1839
|-
|[[Shō Iku]]||尚育||1829–1847||Seconda Dinastiadinastia Shō||AKAnoto anche come Shang Yu; livedvissuto 1813–1847
|-
|[[Shō Tai]]||尚泰||1848–[[111848–11 marzo]] [[1879]]||Seconda Dinastiadinastia ShōSShō||AKAnoto anche come Shang Tai; livedvissuto 1843–1901; lastultimo Ryūkyūre kingdi Ryūkyū
|}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Matsuda, Mitsugu (2001) ''The Government of the Kingdom of Ryukyu, 1609–1872: a dissertation submitted to the Graduate School of the University of Hawaii in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy, January 1967'', Gushikawa : Yui Pub., 283 p., ISBN 4-946539-16-6
* Smits, Gregory (1999) ''Visions of Ryukyu: identity and ideology in early-modern thought and politics'', Honolulu : University of Hawai'i Press, 213 p., ISBN 0-824828248-0372037-1
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Ryukyu Kingdom|commons_preposizione=sul}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[ {{cita web|http://members.tripod.com/~MickMc/history.html |History of Okinawa]|lingua=en}}
*[ {{cita web|1=http://www.uchinanchu.org/uchinanchu/history_of_uchinanchu.htm |2=Brief History of the Uchinanchu (Okinawans)]|lingua=en|accesso=16 agosto 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160825091350/http://www.uchinanchu.org/uchinanchu/history_of_uchinanchu.htm|dataarchivio=25 agosto 2016|urlmorto=sì}}
* {{en}} National Archives of Japan: [https://web.archive.org/web/20080403190540/http://jpimg.digital.archives.go.jp/kouseisai/category/emaki/ryukyutyuzan_e.html ''Ryukyu Chuzano ryoshisha tojogyoretsu,'' scroll illustrating procession of Ryukyu emissary to Edo, ''Hōei'' 7 (1710)]
 
[[Categoria:Nazioni asiatiche scomparse]]
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