Delta-9-tetraidrocannabinolo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
SassoBot (discussione | contributi)
m Bot: Aggiungo: simple:THC
m Annullate le modifiche di 78.210.153.37 (discussione), riportata alla versione precedente di Botcrux
Etichetta: Rollback
 
(413 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{nota disambigua||THC (disambigua)|THC}}
{{disclaimer|medico}}
{{Composto chimico
|immagine1_nome = Tetrahydrocannabinol.svg
Riga 15 ⟶ 17:
|immagine5_dimensioni =
|immagine5_descrizione =
|nome_IUPAC = Tetraidro(-)-(6a''R'',10a''R'')-6,6,9-trimetil-3-pentil-6H6a,7,8,10a-tetraidro-6''H''-dibenzobenzo[b,d''c'']pirancromen-1-olo
|abbreviazioni = THC
|nomi_alternativi = Tetraidrocannabinolo<br />delta-9Δ⁹-THC
|titolo_caratteristiche_generali = ---
|formula = C<sub>21</sub>H<sub>30</sub>O<sub>2</sub>
|massa_molecolare = 314.47
|peso_formula =
|aspetto = olio viscoso marroncino sotto forma di cristalli
|numero_CAS = 1972-08-3
|numero_EINECS =
|titolo_proprietà_chimico_fisiche = ---
|densità_condensato =
|densità_g_l =
Riga 36 ⟶ 34:
|Kb_temperatura =
|punto_isoelettrico =
|solubilità_acqua = 2,80.0028 g/lL a 23 °C
|Ks =
|Ks_temperatura =
|temperatura_di_fusione = 453,15 (180 °C)
|entalpia_di_fusione =
|entropia_di_fusione =
|temperatura_di_ebollizione = 180&nbsp;°C circa (453,15 K)
|entalpia_di_ebollizione =
|entropia_di_ebollizione =
Riga 54 ⟶ 52:
|viscosità_dinamica =
|viscosità_dinamica_temperatura =
|titolo_proprietà_termochimiche =
|entalpia_standard_di_formazione =
|energia_libera_standard_di_formazione =
|entropia_standard_di_formazione =
|capacità_termica =
|entalpia_standard_di_combustione =
|LD50 = 1270
|titolo_caratteristiche_generali = ---
|titolo_proprietà_chimico-fisiche = ---
|titolo_proprietà_termochimiche =
|energia_libera_standard_di_formazione =
|titolo_proprietà_tossicologiche = ---
|LD50 = 482
|flash_point =
|limiti_di_esplosione =
|temperatura_di_autoignizione =
|TLV =
|simbolo1 = nocivo
|simbolo2 =
|simbolo3 =
|simbolo4 =
|simbolo5 =
|frasiR = 20/22
|frasiS = 51
}}
 
Il '''delta-9-tetraidrocannabinolo''' (tetraidrocannabinolodetto comunemente '''THC''', delta-9Δ⁹-THC,THC o tetraidrocannabinolo) è uno dei maggiori e più noti [[principi attivi]] della ''[[Cannabiscannabis]]''; e può essere considerato il capostipite della famiglia dei [[cannabinoidi|fitocannabinoidi]].
 
Sono noti vari isomeri del THC, due dei quali presenti naturalmente nella cannabis. Il più rilevante è l'isomero [[Isomeria cis-trans|(-)-trans]], noto farmacologicamente come [[dronabinol]].<ref>{{Cita web|url=https://www.unodc.org/unodc/en/data-and-analysis/bulletin/bulletin_1968-01-01_2_page010.html|titolo=UNODC - Bulletin on Narcotics - 1968 Issue 2 - 009|accesso=23 gennaio 2019}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Leo E.|cognome=Hollister|data=1970-08|titolo=Tetrahydrocannabinol Isomers and Homologues: Contrasted Effects of Smoking|rivista=Nature|volume=227|numero=5261|pp=968-969|lingua=en|accesso=23 gennaio 2019|doi=10.1038/227968a0|url=https://www.nature.com/articles/227968a0}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/16078|titolo=Dronabinol|autore=Pubchem|sito=pubchem.ncbi.nlm.nih.gov|lingua=en|accesso=23 gennaio 2019}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=G.|cognome=Mazzoccanti|data=2017|titolo=Cannabis through the looking glass: chemo- and enantio-selective separation of phytocannabinoids by enantioselective ultra high performance supercritical fluid chromatography|rivista=Chemical Communications|volume=53|numero=91|pp=12262-12265|lingua=en|accesso=2 maggio 2019|doi=10.1039/C7CC06999E|url=http://xlink.rsc.org/?DOI=C7CC06999E|nome2=O. H.|cognome2=Ismail|nome3=I.|cognome3=D’Acquarica}}</ref>
È un composto [[stupefacente]]. Ha inoltre proprietà [[nausea|antinausea]], [[cinetosi|anticinetosico]], stimolante l'appetito, abbassa la [[pressione endooculare]], [[antidolorifico]].
 
È una [[sostanza psicotropa]] prodotta dai fiori di cannabis, può essere ingerito, fumato o inalato grazie ad un vaporizzatore a scopo terapeutico o ricreativo. Gli effetti del THC sono numerosi e complessi e possono variare da persona a persona in funzione anche del dosaggio e della via di somministrazione.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Lourdes|cognome=Poyatos|nome2=Ana Pilar|cognome2=Pérez-Acevedo|nome3=Esther|cognome3=Papaseit|data=23 giugno 2020|titolo=Oral Administration of Cannabis and Δ-9-tetrahydrocannabinol (THC) Preparations: A Systematic Review|rivista=Medicina|volume=56|numero=6|p=309|accesso=5 ottobre 2024|doi=10.3390/medicina56060309|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7353904/}}</ref> Gli effetti più comuni includono:
 
* Euforia: Sensazione di benessere e rilassamento.
* Alterazione della percezione: Alterazione della percezione del tempo, dello spazio e dei colori.
* Aumento dell'appetito: Sensazione di fame.
* Rallentamento dei tempi di reazione: Compromissione delle capacità cognitive e motorie.
* Ansia e paranoia: In alcuni casi, il THC può provocare ansia, paranoia e psicosi.
 
Presenta effetti analgesici, stimolanti e psichedelici. Le sostanze psicoattive affini ai recettori cannabinoidi come il [[JWH-018]] presentano un più marcato effetto [[psichedelico]] rispetto al THC.
Con proprietà [[Analgesia|antidolorifiche]] (Es: farmaci contenenti THC come il [[Sativex]] o il Bedrocan, sono usati per il trattamento del dolore), [[euforia|euforizzante]], [[nausea|antinausea]], [[antiemetico]], [[cinetosi|anticinetosico]], stimolante l'[[appetito]], che abbassa la [[Pressione oculare|pressione endooculare]].<ref>[http://www.ecn.org/hemp/Thc/index.htm Cannabis: Proprietà chimico-farmacologiche<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
È stato isolato da [[Raphael Mechoulam]], Yechiel Gaoni, e Habib Edery dall'[[istituto Weizmann]], [[Israele]], nel [[1964]].
In forma pura, a basse temperature, è un [[solido]] cristallino, di color leggermente rosa<ref>{{Cita pubblicazione|data=14 giugno 2006|titolo=Compositions comprising crystalline trans-(+/-)-delta-9-tetrahydrocannabinol|accesso=23 gennaio 2019|url=https://patents.google.com/patent/EP2263667A2/tr}}</ref>, con una [[Temperatura di transizione vetrosa|transizione vetrosa]] che lo rende viscoso e appiccicoso se riscaldato. Commercialmente il THC si presenta in soluzione come un liquido oleoso giallo/marrone.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Michael|cognome=Williams|data=3 luglio 2013|titolo=The Merck Index: An Encyclopedia of Chemicals, Drugs, and Biologicals, 15th Edition Edited by M.J.O'Neil, Royal Society of Chemistry, Cambridge, UK ISBN 9781849736701; 2708 pages. April 2013, $150 with 1-year free access to The Merck Index Online.|rivista=Drug Development Research|volume=74|numero=5|pp=339-339|accesso=23 gennaio 2019|doi=10.1002/ddr.21085|url=https://dx.doi.org/10.1002/ddr.21085}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://cameochemicals.noaa.gov/chemical/21087|titolo=1-TRANS-DELTA-9-TETRAHYDROCANNABINOL {{!}} CAMEO Chemicals {{!}} NOAA|sito=cameochemicals.noaa.gov|accesso=23 gennaio 2019}}</ref>
Il THC ha una bassissima [[solubilità]] in [[acqua]], ma buona solubilità nella maggior parte dei [[solventi organici]].
 
== Biosintesi nella cannabis ==
Il THC non è biosintetizzato nella [[cannabis]]. Nella pianta è presente soprattutto come artefatto prodotto dalla decarbossilazione non enzimatica dell'[[acido tetraidrocannabinolico]] accelerata dalla essiccazione dei tricomi ghiandolari delle inflorescenze.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=M. Nazir|cognome=Tahir|nome2=Fred|cognome2=Shahbazi|nome3=Simon|cognome3=Rondeau-Gagné|data=15 marzo 2021|titolo=The biosynthesis of the cannabinoids|rivista=Journal of Cannabis Research|volume=3|numero=1|p=7|accesso=29 dicembre 2023|doi=10.1186/s42238-021-00062-4|url=https://doi.org/10.1186/s42238-021-00062-4}}</ref>
 
Il percorso anabolico che porta alla formazione del [[tetraidrocannabinolo]] nella cannabis sativa è in gran parte in comune con quello del [[cannabidiolo]] (CBD). Il [[cannabigerolato]] è il precursore, attraverso una diversa reazione enzimatica, dell'[[acido tetraidrocannabinolico|acido cannabinolico]] (CBDa) da cui deriva il CBD.
 
La decarbossilazione di CBDa e THCa viene spontaneamente accelerata per azione della luce e/o del calore.
 
CBDa e THCa, provenendo dallo stesso intermedio, sono complementari; pertanto nelle varietà di cannabis a basso tenore di THC il cannabidiolo è il principale cannabinoide estraibile, al contrario delle varietà ad alto tenore di THC dove il THC è il cannabinoide principale.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=M. Nazir|cognome=Tahir|nome2=Fred|cognome2=Shahbazi|nome3=Simon|cognome3=Rondeau-Gagné|data=15 marzo 2021|titolo=The biosynthesis of the cannabinoids|rivista=Journal of Cannabis Research|volume=3|p=7|accesso=29 dicembre 2023|doi=10.1186/s42238-021-00062-4|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7962319/}}</ref>
 
{| style="border:none; text-align:center; margin-left:auto; margin-right:auto;"
|+
!Enzima
|
!Precursore, intermedio e reazione
|-
| style="background:#ffeeee" |3,5,7-triossododecanoil-CoA sintasi
|
| style="background:#eeeeee" |[[malonil-CoA]]
|-
|
|↘
|↓
|-
|
|
| style="background:#eeeeee" |3 malonil-[[Coenzima A|CoA]] + esanoil-[[Coenzima A|CoA]] ⇔ 3,5,7-triossodecanoil-CoA + 3 [[Anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]]
|-
|
|
|↓
|-
| style="border:none; background:#ffeeee" |ciclasi dell'acido olivetolico
|
| style="background:#eeeeee" |3,5,7-triossodecanoil-CoA
|-
|
|↘
|↓
|-
|
|
| style="background:#eeeeee" |3,5,7-triossodecanoil-CoA ⇔ CoA + 2,4-diidrossi-6-pentilbenzoato
|-
|
|
|↓
|-
| style="border:none; background:#ffeeee" |geranil-difosfato:olivetolato geraniltransferasi
|
| style="background:#eeeeee" |2,4-diidrossi-6-pentilbenzoato ([[acido olivetolico]])
|-
|
|↘
|↓
|-
|
|
| style="background:#eeeeee" |Geranil difosfato + 2,4-diidrossi-6-pentilbenzoato ⇔ difosfato + cannabigerolato
|-
|
|
|↓
|-
| style="border:none; background:#ffeeee" |sintasi dell'acido tetraidrocannabidiolico
|
| style="background:#eeeeee" |Cannabigerolato (acido cannabigerolico)
|-
|
|↘
|↓
|-
|
|
| style="background:#eeeeee" |Cannabigerolato + [[Ossigeno|O<sub>2</sub>]] ⇔ Acido tetraidrocannabidiolico + [[Perossido di idrogeno|H<sub>2</sub>O<sub>2</sub>]]
|-
|
|
|↓
|-
|
|
| style="background:#eeeeee" |Acido teraidrocannabidiolico
|-
|
|
|↓
|-
|
|
| style="background:#eeeeee" |Acido tetraidrocannabidiolico ⇔ Tetraidrocannabidiolo + CO<sub>2</sub>
|-
|
|
|↓
|-
|
|
| style="background:#eeeeee" |Tetraidrocannabidiolo
|}
 
I cannabinoidi condividono un percorso iniziale comune: la tetraketide sintasi (TKS)<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Lewis J.|cognome=Kearsey|nome2=Nicole|cognome2=Prandi|nome3=Vijaykumar|cognome3=Karuppiah|data=2020-4|titolo=Structure of the Cannabis sativa olivetol‐producing enzyme reveals cyclization plasticity in type III polyketide synthases|rivista=The Febs Journal|volume=287|numero=8|pp=1511-1524|accesso=29 dicembre 2023|doi=10.1111/febs.15089|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7217186/}}</ref>, una polichetide sintasi (PKS) di tipo III, catalizza la condensazione sequenziale dell'esanoil-CoA con tre molecole di malonil-CoA per produrre 3 ,5,7-triossododecaneoil-CoA . Questo viene ciclizzato e aromatizzato, con la perdita del coenzima A, ad opera dell'acido olivetolico ciclasi (OAC), in acido olivetolico (OLA).<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Steve J.|cognome=Gagne|nome2=Jake M.|cognome2=Stout|nome3=Enwu|cognome3=Liu|data=31 luglio 2012|titolo=Identification of olivetolic acid cyclase from Cannabis sativa reveals a unique catalytic route to plant polyketides|rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America|volume=109|numero=31|pp=12811-12816|accesso=29 dicembre 2023|doi=10.1073/pnas.1200330109|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3411943/}}</ref> La preniltransferasi aromatica inserisce quindi il gruppo prenilico nella posizione altamente nucleofila del 2-resorcinolo per fornire acido cannabigerolico (CBGa).<ref>{{Cita pubblicazione|nome=M.|cognome=Fellermeier|nome2=M. H.|cognome2=Zenk|data=8 maggio 1998|titolo=Prenylation of olivetolate by a hemp transferase yields cannabigerolic acid, the precursor of tetrahydrocannabinol|rivista=FEBS letters|volume=427|numero=2|pp=283-285|accesso=29 dicembre 2023|doi=10.1016/s0014-5793(98)00450-5|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/9607329/}}</ref> Questo intermedio centrale poi diverge per fornire gli acidi cannabinolici (THCa, CBDa e CBCa) che procedono, esposti a calore, a THC, CBD e CBC mediante decarbossilazione non enzimatica.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Monika|cognome=Fellermeier|nome2=Wolfgang|cognome2=Eisenreich|nome3=Adelbert|cognome3=Bacher|data=2001-03|titolo=Biosynthesis of cannabinoids Incorporation experiments with 13C-labeled glucoses|rivista=European Journal of Biochemistry|volume=268|numero=6|pp=1596-1604|accesso=23 gennaio 2019|doi=10.1046/j.1432-1033.2001.02030.x|url=https://dx.doi.org/10.1046/j.1432-1033.2001.02030.x}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Judith K.|cognome=Booth|nome2=Jonathan E.|cognome2=Page|nome3=Jörg|cognome3=Bohlmann|data=29 marzo 2017|titolo=Terpene synthases from Cannabis sativa|rivista=PLOS ONE|volume=12|numero=3|pp=e0173911|lingua=en|accesso=29 dicembre 2023|doi=10.1371/journal.pone.0173911|url=https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0173911}}</ref>
 
[[File:THC-COOH biosynthesis v2.svg|512px]]
 
Il [[cannabinolo]] è un ulteriore artefatto prodotto dalla degradazione del THC.<ref>{{Cita libro|nome=United Nations Office on Drugs and|cognome=Crime.|titolo=Recommended methods for the identification and analysis of cannabis and cannabis products : manual for use by national drug analysis laboratories|url=https://www.unodc.org/documents/scientific/ST-NAR-40-Ebook_1.pdf|accesso=23 gennaio 2019|edizione=Rev. and updated|data=2009|editore=United Nations|OCLC=589299598|ISBN=9789210555890}}</ref> Dalla concentrazione di cannabinolo alcuni studi ritengono si possa stimare l'età delle inflorescenze di cannabis.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Ross, S.A. Elsohly, M.A.|anno=1997|titolo=CBN and ∆9-THC concentration ratio as an indicator of the age of stored marijuana samples|rivista=Bulletin on Narcotics|volume=XLIX|numero=|pp=139-147}}</ref>
 
=== Concentrazione ===
La concentrazione di THC nella pianta di ''cannabis sativa'' varia sensibilmente in funzione della cultivar e delle condizioni ambientali.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Gianmaria|cognome=Magagnini|nome2=Gianpaolo|cognome2=Grassi|nome3=Stiina|cognome3=Kotiranta|data=2018-06|titolo=The Effect of Light Spectrum on the Morphology and Cannabinoid Content of Cannabis sativa L|rivista=Medical Cannabis and Cannabinoids|volume=1|numero=1|pp=19-27|accesso=5 ottobre 2024|doi=10.1159/000489030|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34676318/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sang-Hyuck|cognome=Park|nome2=Christopher S.|cognome2=Pauli|nome3=Eric L.|cognome3=Gostin|data=4 gennaio 2022|titolo=Effects of short-term environmental stresses on the onset of cannabinoid production in young immature flowers of industrial hemp (Cannabis sativa L.)|rivista=Journal of Cannabis Research|volume=4|numero=1|p=1|accesso=5 ottobre 2024|doi=10.1186/s42238-021-00111-y|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34980266/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Hocelayne Paulino|cognome=Fernandes|nome2=Young Hae|cognome2=Choi|nome3=Klaas|cognome3=Vrieling|data=2023|titolo=Cultivar-dependent phenotypic and chemotypic responses of drug-type Cannabis sativa L. to polyploidization|rivista=Frontiers in Plant Science|volume=14|p=1233191|accesso=5 ottobre 2024|doi=10.3389/fpls.2023.1233191|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37636092/}}</ref> È stato anche dimostrato che lo stress da siccità, lo stress da sale e la quantità e spettro di radiazione fotosinteticamente attiva alterano la composizione dei cannabinoidi delle infiorescenze nei genotipi coltivati ''indoor'' .<ref>{{Cita pubblicazione|nome=F. Mitchell|cognome=Westmoreland|nome2=Paul|cognome2=Kusuma|nome3=Bruce|cognome3=Bugbee|data=23 marzo 2021|titolo=Cannabis lighting: Decreasing blue photon fraction increases yield but efficacy is more important for cost effective production of cannabinoids|rivista=PLOS ONE|curatore=Maya Dimova Lambreva|volume=16|numero=3|pp=e0248988|lingua=en|accesso=5 ottobre 2024|doi=10.1371/journal.pone.0248988|url=https://dx.plos.org/10.1371/journal.pone.0248988}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Deron|cognome=Caplan|nome2=Mike|cognome2=Dixon|nome3=Youbin|cognome3=Zheng|data=2019-05|titolo=Increasing Inflorescence Dry Weight and Cannabinoid Content in Medical Cannabis Using Controlled Drought Stress|rivista=HortScience|volume=54|numero=5|pp=964-969|accesso=5 ottobre 2024|doi=10.21273/HORTSCI13510-18|url=https://journals.ashs.org/view/journals/hortsci/54/5/article-p964.xml}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Brandon|cognome=Yep|nome2=Nigel V.|cognome2=Gale|nome3=Youbin|cognome3=Zheng|data=5 agosto 2020|titolo=Aquaponic and Hydroponic Solutions Modulate NaCl-Induced Stress in Drug-Type Cannabis sativa L.|rivista=Frontiers in Plant Science|volume=11|accesso=5 ottobre 2024|doi=10.3389/fpls.2020.01169|url=https://www.frontiersin.org/article/10.3389/fpls.2020.01169/full}}</ref>
 
Il contenuto di THC nella [[marijuana]] (''[[Cannabis sativa]]'') è nell'ordine di 0,5-1% nelle foglie grandi, 1-3% nelle foglie piccole, variabile nei [[fiore|fiori]] dal 10 al 27%, 5-10% nelle [[brattea|brattee]]. Negli estratti può essere il 10-60% nell'hashish e oltre il 60% fino a 99% nell'[[olio di hashish]]. I cannabinoidi precursori del THC sono presenti all’interno dei tricomi, per cui la concentrazione è maggiore, per quanto riguarda la pianta viva, nell’area delle infiorescenze ed è ancora più elevata nel caso di prodotti a base di estrazione della resina.
 
Il contenuto di THC di [[hashish]] e [[marijuana]] tende a diminuire con il tempo, un processo accelerato dal [[calore]] e dalla [[luce]]. Le foglie e la resina di [[Cannabis|canapa]] conservate in condizioni normali perdono rapidamente la loro attività e possono diventare completamente inattive dopo 2 anni.
 
Nei campioni di cannabis erbacea per uso ricreazionale è stato rilevato, negli [[Stati Uniti d'America|USA]] dal 1995 al 2022, un aumento progressivo della concentrazione di THC dal 3,96% al 16,14%. Analoga crescita della concentrazione di THC è stata rilevata nell'[[Unione europea|UE]] ed in altri paesi.<ref>{{Cita web|url=https://repo.napdi.org/NPDI-soqMrQ|titolo=NaPDI|sito=repo.napdi.org|lingua=en|accesso=5 ottobre 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://nida.nih.gov/research/research-data-measures-resources/cannabis-potency-data|titolo=Cannabis Potency Data {{!}} National Institute on Drug Abuse (NIDA)|autore=National Institute on Drug Abuse|sito=nida.nih.gov|data=16 luglio 2024|lingua=en|accesso=5 ottobre 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://nida.nih.gov/research/research-data-measures-resources/cannabis-potency-data#:~:text=Cannabis%20Potency%20Data.%20Delta-9-tetrahydrocannabinol%20(THC)%20and|titolo=Cannabis Potency Data {{!}} National Institute on Drug Abuse (NIDA)|autore=National Institute on Drug Abuse|sito=nida.nih.gov|data=16 luglio 2024|lingua=en|accesso=5 ottobre 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.bu.edu/aodhealth/2021/08/27/thc-concentration-in-cannabis-increased-worldwide-between-1970-and-2017/|titolo=THC Concentration in Cannabis Increased Worldwide Between 1970 and 2017 {{!}} Alcohol, Other Drugs, and Health: Current Evidence|sito=www.bu.edu|accesso=5 ottobre 2024}}</ref> Le inflorescenze essiccate di alcune varietà possono avere una concentrazione media di THC pari al 30%.<ref>{{Cita web|url=https://www.canada.ca/en/health-canada/services/drugs-medication/cannabis/about.html|titolo=About cannabis|autore=Health Canada|sito=www.canada.ca|data=2 marzo 2018|accesso=5 ottobre 2024}}</ref>
 
== Farmacologia ==
Le azioni farmacologiche del THC risultano dal suo legame con i [[recettori cannabinoidi]] CB<sub>1</sub>, e CB<sub>2</sub>, che si trovano principalmente nel [[sistema nervoso centrale]], e nel sistema immunitario. Esso agisce come un parziale [[ligando]] agonista su entrambi i [[Recettore (biochimica)|recettori]], cioè, li attiva ma non per intero.
La presenza di questi recettori specializzati nel [[cervello]] fece presupporre agli scienziati che [[cannabinoidi]] endogeni vengono prodotti naturalmente dal corpo umano, si scoprirono infatti numerosi [[endocannabinoidi]] tra cui l'[[Anandamide]], l'[[Arachidonoilglicerolo]] (2-AG) la [[Virodamina]] e molti altri.
[[File:Trichomes Close Cannabis.jpg|thumb|[[tricoma|Tricomi]] di Cannabis, si notano le gocce di resina contenenti cannabinoidi, in particolare THC]]
 
== Meccanismo d'azione ==
Il THC ha un'alta affinità come agonista del recettore cannabinoide cb1 e cb2. L'attivazione del primo suddetto, che si trova espresso in grande quantità nel SNC, anche e soprattutto nel circuito mesolimbico causa il rilascio di dopamina nel nucleus accumbens e genera la tipica sensazione di piacere cannabinoide. Può provocare nella persona sensazioni di euforia, rilassamento, percezione spazio-temporale alterata; alterazioni uditive, olfattive e visive, ansia, disorientamento, stanchezza, e stimolazione dell'appetito. Il legame dei cannabinoidi ai [[Recettori cannabinoidi|recettori CB1]] causa una inibizione presinaptica della [[ricaptazione]] di vari [[neurotrasmettitori]] (in particolare [[dopamina]] e [[acido glutammico|glutammato]]), e una stimolazione delle aree della [[sostanza grigia]] periacqueduttale (PAG) e del [[midollo rostrale ventromediale]] (RVM), che a loro volta inibiscono le vie nervose ascendenti del dolore. A livello del [[midollo spinale]] il legame dei cannabinoidi ai recettori CB1 causa una inibizione delle fibre afferenti a livello del [[corno posteriore del midollo spinale|corno dorsale]], e a livello periferico il legame dei cannabinoidi con i recettori CB1 e [[Recettori cannabinoidi|CB2]] causa una riduzione della secrezione di vari [[prostanoidi]] e [[citochine]] proinfiammatorie, l'inibizione della sostanza P e pertanto del segnale doloroso. Il meccanismo per la stimolazione dell'appetito si crede sia il risultato di attività del THC nell'asse ipotalamico-gastroenterico. L'attività del CB<sub>1</sub> nei centri della fame dell'[[ipotalamo]] aumenta l'appetibilità del cibo quando i livelli dell'[[ormone]] della fame [[grelina]] aumentano in seguito all'entrata di cibo nello [[stomaco]].
 
== Aspetti tossicologici ==
{{vedi anche|Effetti della cannabis sulla salute}}
La valutazione della pericolosità del THC nei confronti dell'uomo è largo oggetto di dispute non solo scientifiche, ma anche politiche e ideologiche. Secondo il [[Merck]] <ref>{{cita libro|autore=S. Budavari|coautori=et al.|titolo=The Merck Index.
Fino ad oggi, non vi è mai stata una fatalità umana documentata da sola overdose di tetraidrocannabinolo o cannabis.<ref>[http://www.galileonet.it/dossier/9082/la-cannabis-unerba-benefica Galileo - Giornale di Scienza | La cannabis? Un'erba benefica<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
An Encyclopedia of Chemicals, Drugs, and Biologicals|anno=1996|editore=Merck & Co.|ISBN 0911910123|lingua=en}}</ref>, la [[LD50|LD<sub>50</sub>]] del tetraidrocannabinolo è rispettivamente di 1270 [[milligrammo|mg]]/[[chilogrammo|Kg]] di peso vivo somministrata per via orale (veicolato in [[olio di sesamo]]) nei [[ratto|ratti]] maschi è di 730 mg/Kg nei ratti femmine è di 482 mg/Kg di peso vivo per [[inalazione]] <ref>{{cita web|url=http://www.erowid.org/plants/cannabis/cannabis_chemistry.shtml|titolo=
La valutazione della pericolosità del THC nei confronti dell'uomo è largo oggetto di dispute non solo scientifiche, ma anche politiche e ideologiche. Secondo il [[Merck & Co.|Merck]]<ref>{{cita libro|autore=S. Budavari|coautori=et al.|titolo=The Merck Index.
Cannabis Chemistry|accesso=28-11-2007|opera=The Vaults of Erowid|lingua=en}}</ref>. Tale valore è ritenuto piuttosto alto, secondo le opinioni, tale da considerare la tossicità acuta del THC relativamente bassa rispetto ad altre sostanze psicotrope. Per questo motivo le legislazioni dei diversi Paesi valutano i fitocannabinoidi con approcci differenti, con conseguenti divergenze in sede normativa.
An Encyclopedia of Chemicals, Drugs, and Biologicals|anno=1996|editore=Merck & Co.|ISBN 0-911910-12-3|lingua=en}}</ref>, la [[LD50|LD<sub>50</sub>]] del tetraidrocannabinolo è di 1270 [[milligrammo|mg]]/[[chilogrammo|Kg]] di peso vivo se somministrata per via orale (veicolato in [[olio di sesamo]]) nei [[ratto|ratti]] maschi e di 730&nbsp;mg/Kg nei ratti femmine; la dose scende a 482&nbsp;mg/Kg di peso vivo se somministrato per [[inalazione]].<ref>{{cita web|url=https://www.erowid.org/plants/cannabis/cannabis_chemistry.shtml|titolo=Cannabis Chemistry|accesso=28 novembre 2007|sito=The Vaults of Erowid|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071202120129/http://www.erowid.org/plants/cannabis/cannabis_chemistry.shtml|dataarchivio=2 dicembre 2007|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Robert B.|cognome=Forney|data=1º dicembre 1971|titolo=Toxicology of Marihuana|rivista=Pharmacological Reviews|volume=23|numero=4|pp=279-284|lingua=en|accesso=5 ottobre 2024|url=https://pharmrev.aspetjournals.org/content/23/4/279.long}}</ref>. I segni di tossicità acuta del THC includono frequenza respiratoria inferiore, atassia, attività ridotta, catatonia, ipotermia, ipersensibilità al tatto e contrazioni generalizzate del corpo.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Katarina|cognome=Černe|data=9 aprile 2020|titolo=Toxicological Properties of Δ9-tetrahydrocannabinol and Cannabidiol|rivista=Archives of Industrial Hygiene and Toxicology|volume=71|numero=1|pp=1-11|accesso=5 ottobre 2024|doi=10.2478/aiht-2020-71-3301|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7837244/}}</ref> Le legislazioni dei diversi Paesi valutano i fitocannabinoidi con approcci differenti, con conseguenti divergenze in sede normativa.
 
Gli effetti avversi di dosi elevate di THC possono includere psicosi, paura, sfiducia e un profondo stato di disagio, allucinazioni, atassia, stupore e convulsioni. L'uso a lungo termine può causare tossicità respiratoria e cardiovascolare<ref>{{Cita pubblicazione|rivista=Clinical Practice and Cases in Emergency Medicine|pp=168-170|volume=1|numero=3|data= agosto 2017|autore=Thomas M. Nappe, Christopher O. Hoyte|titolo=Pediatric Death Due to Myocarditis After Exposure to Cannabis|url=https://escholarship.org/uc/item/1n10w5pc}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Thompson|cognome=Gr|nome2=Rosenkrantz|cognome2=H|nome3=Schaeppi|cognome3=Uh|data=1973 Jul|titolo=Comparison of acute oral toxicity of cannabinoids in rats, dogs and monkeys|rivista=Toxicology and applied pharmacology|volume=25|numero=3|lingua=en|accesso=5 ottobre 2024|doi=10.1016/0041-008x(73)90310-4|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/4199474/}}</ref> ed è stato associato a una serie di condizioni psichiatriche. La sindrome da iperemesi da cannabinoidi può verificarsi con l'uso cronico.<ref>{{Cita web|url=http://www.dronet.org/comunicazioni/res_news.php?id=2671#:~:text=L'iperemesi%20da%20cannabinoidi%20%C3%A8,alleviati%20temporaneamente%20da%20bagni%20caldi.|titolo=DRONET :: news & Comunicazioni|sito=www.dronet.org|accesso=5 ottobre 2024}}</ref> Guidare sotto l'effetto del THC è associato a circa il doppio del rischio di incidenti automobilistici. L'intensità e la durata dei sintomi sono proporzionali alla concentrazione di THC nel sangue. Dopo un uso acuto, il THC rimane nel sangue solo per diverse ore prima di essere convertito in un derivato carbossilico del THC e questo si ripartisce nel grasso, da dove fuoriesce e può essere rilevato nelle urine per settimane dopo l'uso. Il trattamento dell'intossicazione acuta consiste principalmente in cure di supporto appropriate e mirate ai sintomi. I bambini sono più suscettibili alla tossicità della cannabis, in particolare convulsioni e coma, e quindi potrebbero richiedere cure di supporto aggiuntive per questi potenziali sintomi.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Leo J.|cognome=Schep|nome2=Robin J.|cognome2=Slaughter|nome3=Paul|cognome3=Glue|data=9 ottobre 2020|titolo=The clinical toxicology of cannabis|rivista=The New Zealand Medical Journal|volume=133|numero=1523|pp=96-103|accesso=5 ottobre 2024|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33032307/}}</ref>
 
Alcuni studi condotti, relativi all'assimilazione del THC, concludono che la sostanza induca la perdita di [[neuroni]] nell'[[ippocampo (anatomia)|ippocampo]], area del [[cervello]] responsabile della fissazione della memoria da breve a lungo termine<ref name="brain">{{Cita pubblicazione|rivista=Prog Neurobiol|anno= 1999|mese=luglio|volume=58|numero=4|pp=315-48|titolo=The effects of cannabinoids on the brain|autore=Ameri A|pmid=10368032|doi=10.1016/S0301-0082(98)00087-2}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.drugabuse.gov/publications/research-reports/marijuana/what-are-marijuanas-long-term-effects-brain|titolo=What are marijuana's long-term effects on the brain?|sito=National institut of drug Abuse}}</ref>; numerosi altri studi hanno dimostrato le capacità neuroprotettive e antinfiammatorie del THC<ref>{{Cita pubblicazione|nome=A. J.|cognome=Hampson|data=7 luglio 1998|titolo=Cannabidiol and (−)Δ9-tetrahydrocannabinol are neuroprotective antioxidants|rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences|volume=95|numero=14|pp=8268-8273|lingua=en|accesso=25 gennaio 2017|url=http://www.pnas.org/content/95/14/8268|nome2=M.|cognome2=Grimaldi|nome3=J.|cognome3=Axelrod}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=M. van der|cognome=Stelt|data=1º settembre 2001|titolo=Neuroprotection by Δ9-Tetrahydrocannabinol, the Main Active Compound in Marijuana, against Ouabain-Induced In Vivo Excitotoxicity|rivista=Journal of Neuroscience|volume=21|numero=17|pp=6475-6479|lingua=en|accesso=25 gennaio 2017|url=http://www.jneurosci.org/content/21/17/6475|nome2=W. B.|cognome2=Veldhuis|nome3=P. R.|cognome3=Bär|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170119051809/http://www.jneurosci.org/content/21/17/6475|dataarchivio=19 gennaio 2017|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Stephen|cognome=Yazulla|data=1º settembre 2008|titolo=Endocannabinoids in the retina: From marijuana to neuroprotection|rivista=Progress in Retinal and Eye Research|volume=27|numero=5|pp=501-526|accesso=25 gennaio 2017|doi=10.1016/j.preteyeres.2008.07.002}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Tetsuya|cognome=Nagayama|data=15 aprile 1999|titolo=Cannabinoids and Neuroprotection in Global and Focal Cerebral Ischemia and in Neuronal Cultures|rivista=Journal of Neuroscience|volume=19|numero=8|pp=2987-2995|lingua=en|accesso=25 gennaio 2017|url=http://www.jneurosci.org/content/19/8/2987|nome2=Amy D.|cognome2=Sinor|nome3=Roger P.|cognome3=Simon}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=C. B.|cognome=Carroll|data=1º ottobre 2012|titolo=Δ9-tetrahydrocannabinol (Δ9-THC) exerts a direct neuroprotective effect in a human cell culture model of Parkinson's disease|rivista=Neuropathology and Applied Neurobiology|volume=38|numero=6|pp=535-547|lingua=en|accesso=25 gennaio 2017|doi=10.1111/j.1365-2990.2011.01248.x|url=http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1365-2990.2011.01248.x/abstract|nome2=M.-L.|cognome2=Zeissler|nome3=C. O.|cognome3=Hanemann}}</ref>
 
A favore della prima tesi (cioè quella che sostiene provochi danni all'ippocampo), in uno studio [[in vivo]]<ref>{{Cita pubblicazione|titolo = Delta 9-tetrahydrocannabinol produces naloxone-blockable enhancement of presynaptic basal dopamine efflux in nucleus accumbens of conscious, freely-moving rats as measured by intracerebral microdialysis.|url = https://archive.org/details/sim_psychopharmacology_1990-10_102_2/page/156|autore = Chen JP|coautori = Paredes W, Li J, Smith D, Lowinson J, Gardner EL|rivista = Psychopharmacology|volume = 102|numero = 2|pp = 156-62|anno = 1990|pmid = 2177204}}</ref> ratti esposti a THC ogni giorno per 8 mesi (approssimativamente 30% della loro aspettativa di vita), esaminati a 11 o 12 mesi di età, dimostravano una perdita di cellule nervose equivalente ad animali con il doppio della loro età.<ref>[http://www.dronet.org/sostanze/schedu.php?categoria=3&titolo=Cannabis Dronet :: Approfondimenti Per Operatori<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Vi sono inoltre alcuni [[Studio clinico|studi clinici]] che dimostrano la [[Correlazione (statistica)|correlazione]] tra la presenza di significativi danni cerebrali e cognitivi e l'assunzione di THC, senza però potere, in via definitiva, postulare una [[Causa (filosofia)|causalità]], data la presenza di numerosi [[Interazione|effetti di interazione]] con altri fattori, che sovrastano l'effetto semplice del solo THC.<ref name=brain /><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Heishman SJ|coautori=Arasteh K, Stitzer ML|titolo=Comparative effects of alcohol and marijuana on mood, memory, and performance|rivista=Pharmacol Biochem Behav|anno=1997|mese=settembre|volume=58|numero=1|pagine|93-101|pmid=9264076|doi=10.1016/S0091-3057(96)00456-X}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Fletcher JM|coautori= Page JB, Francis DJ, Copeland K, Naus MJ, Davis CM, Morris R, Krauskopf D, Satz P|titolo= Cognitive correlates of long-term cannabis use in Costa Rican men|rivista= Arch Gen Psychiatry|anno= 1996|mese=novembre|volume=53|numero=11|pp=1051-7|pmid=8911228|doi=10.1001/archpsyc.1996.01830110089011}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Block RI|coautori= Ghoneim MM|titolo= Effects of chronic marijuana use on human cognition|url=https://archive.org/details/sim_psychopharmacology_1993-01_110_1-2/page/219|rivista= Psychopharmacology (Berl)|anno=1993|volume=110|numero=1-2|pp=219-28|pmid=7870889|doi=10.1007/BF02246977}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Patrick G|coautori= Straumanis JJ, Struve FA, Fitz-Gerald MJ, Leavitt J, Manno JE|titolo=Reduced P50 auditory gating response in psychiatrically normal chronic marihuana users: a pilot study|url=https://archive.org/details/sim_biological-psychiatry_1999-05-15_45_10/page/n86|rivista= Biol Psychiatry|anno= 1999|mese=maggio|volume 45|numero=10|pp=1307-12|pmid=10349037|doi=10.1016/S0006-3223(98)00155-3}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore=Patrick G|coautori=Struve FA|titolo= Reduction of auditory P50 gating response in marihuana users: further supporting data|rivista= Clin Electroencephalogr|anno= 2000|mese= aprile|volume= 31|numero=2|pp=88-93|pmid=10840631}}</ref>
 
A favore della seconda tesi uno studio [[in vitro]], effettuato su neuroni di ratto, ha mostrato che il cannabinoide HU210 è immunoreattivo col recettore CB1 per i cannabinoidi, portando gli autori ad ipotizzare che possa avere un ruolo nella proliferazione neuronale. Tale ipotesi è supportata dall'osservazione che il cannabinoide HU210 stimola la proliferazione (ma non la differenziazione) di cellule neuronali embrionali di ratto in vitro.<ref>{{Cita pubblicazione |url=https://www.jci.org/articles/view/25509 |titolo=Cannabinoids promote embryonic and adult hippocampus neurogenesis and produce anxiolytic- and antidepressant-like effects |autore=Wen Jiang|coautori=Yun Zhang; Lan Xiao; Jamie Van Cleemput; Shao-Ping Ji; Guang Bai; Xia Zhang|rivista=[[Journal of Clinical Investigation]] |volume=115 |numero=11 |data=1º novembre 2005 |doi=10.1172/JCI25509 |accesso=7 marzo 2011 }}</ref> Un altro studio ha dimostrato in maniera precisa come il CBD e il THC abbiano effetti neuroprotettivi su cellule neuronale corticali<ref>{{Cita pubblicazione|nome=A. J.|cognome=Hampson|data=7 luglio 1998|titolo=Cannabidiol and (−)Δ9-tetrahydrocannabinol are neuroprotective antioxidants|rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America|volume=95|numero=14|pp=8268-8273|accesso=25 gennaio 2017|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC20965/|nome2=M.|cognome2=Grimaldi|nome3=J.|cognome3=Axelrod}}</ref>. Ulteriori studi hanno portato all'attenzione degli ambienti scientifici l'effetto del THC su umani, in relazione a malattie neurodegenerative come [[Malattia di Alzheimer|Alzheimer]] e [[Malattia di Parkinson|Parkinson]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=C. B.|cognome=Carroll|data=12 ottobre 2004|titolo=Cannabis for dyskinesia in Parkinson disease A randomized double-blind crossover study|rivista=Neurology|volume=63|numero=7|pp=1245-1250|lingua=en|accesso=25 gennaio 2017|doi=10.1212/01.WNL.0000140288.48796.8E|url=http://www.neurology.org/content/63/7/1245|nome2=P. G.|cognome2=Bain|nome3=L.|cognome3=Teare}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Lisa M.|cognome=Eubanks|data=1º dicembre 2006|titolo=A Molecular Link between the Active Component of Marijuana and Alzheimer's Disease Pathology|rivista=Molecular Pharmaceutics|volume=3|numero=6|pp=773-777|accesso=25 gennaio 2017|doi=10.1021/mp060066m|nome2=Claude J.|cognome2=Rogers|cognome3=Beuscher}}</ref>, come illustrato nella sezione successiva.
 
== Utilizzo terapeutico ==
{{vedi anche|Uso medico della cannabis}}
[[File:Drug_bottle_containing_cannabis.jpg|thumb|upright=0.7|Sciroppo alla cannabis per uso curativo (U.S.A)]]
[[File:CannabisAmericana JLHopkins B.jpg|thumb|upright=0.7|Logo di distributore U.S.A.(1917)]]
Al di là delle accese discussioni e controversie sociali e politiche sull'uso della canapa come [[stupefacente]], va considerato che essa è stata per migliaia di anni un'importante [[plantae|pianta]] [[medicina]]le.<ref>{{cita web|url=http://www.medicalcannabis.it/mainpage.php?do=terapiastory.htm|autore=Associazione Cannabis Terapeutica|titolo=Usi terapeutici della Cannabis - Cenni storici|accesso=5 novembre 2017}}</ref> Sono oggi in commercio in diversi paesi farmaci a base di THC, di altri fitocannabinoidi o di [[cannabinoidi]] sintetici.
 
Potenziali campi di utilizzo terapeutico dei derivati della cannabis:<ref>{{cita web|url=http://www.medicalcannabis.it/mainpage.php?do=schede/terapiamain.htm|autore=Associazione Cannabis Terapeutica|titolo=Potenziali campi di utilizzo terapeutico dei derivati della cannabis|accesso=5 novembre 2017}}</ref>
 
*nausea e vomito in [[chemioterapia]]
*stimolazione appetito nell'[[AIDS]]
*[[sclerosi multipla]]
*terapia del dolore
*traumi cerebrali / [[ictus]]
*[[sindrome di Tourette]]
*cancro al cervello, alla prostata, al seno, ai polmoni
*[[leucemia]]
*[[artrite reumatoide]]
*malattie infiammatorie croniche intestinali ([[malattia di Crohn]], [[colite ulcerosa]])
*[[glaucoma]]
*[[epilessia]]
 
Altre indicazioni potenziali:
*allergie
*anti-tumorale
*asma bronchiale
*malattie autoimmuni ([[lupus eritematoso]], ...)
*malattie neurodegenerative ([[malattia di Alzheimer]], [[corea di Huntington]], [[malattia di Parkinson]])
*patologie cardiovascolari ([[aterosclerosi]], [[ipertensione arteriosa]])
*sindromi ansioso-depressive
*sindromi da astinenza nelle dipendenze da sostanze
*spasticità nelle lesioni midollari (tetraplegia, paraplegia)
 
Si stanno testando nel mondo farmaci che contengono una versione sintetica di alcuni dei principi attivi della cannabis ([[dronabinol]], [[HU-210]], [[levonantradolo]], [[nabilone]], [[SR 141716 A]], [[Win 55212-2]]).
== Presenza del THC ==
Il contenuto di THC nella [[marijuana]] (''[[Cannabis sativa]]'') di "buona qualità" è nell'ordine di 0.5-1% nelle foglie grandi, 1-3% nelle foglie piccole, 3,7% nei [[fiore|fiori]], 5-10% nelle [[brattea|brattee]] 14-25% nella [[resina]] ed oltre il 60% nell'[[olio]]. Quantità superiori di THC , nell'ordine comunque del 10-20%, nei fiori e nelle foglie si possono ottenere da specie selezionate appositamente.
 
Il [[Dronabinol]] è il termine registrato INN della variante stereochimica del THC.
Il contenuto di THC di [[hashish]] e [[marijuana]] tende a diminuire con il tempo, un processo accelerato dal [[calore]] e dalla [[luce]]. Le foglie e la resina di [[Canapa]] conservate in condizioni normali perdono rapidamente la loro attività e possono diventare completamente inattive dopo 2 anni.
È un prodotto della Unimed Pharmaceuticals, Inc.<ref>{{Cita web |url=http://www.unimed.com/ |titolo=Copia archiviata |accesso=26 aprile 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081028004829/http://www.unimed.com./ |dataarchivio=28 ottobre 2008 |urlmorto=sì }}</ref> ed è commercializzato negli [[Stati Uniti d'America|USA]] come ''Marinol'', ma è disponibile anche nell'[[Unione europea]] come farmaco generico (''Dronabinol'').
La modificazione principale è l'[[ossidazione]] dell'[[anello cicloesanico]] che trasforma il THC in [[cannabidiolo]] CBN.
Il farmaco è registrato, a partire dal 1985, per il trattamento della nausea e del vomito nei pazienti in chemioterapia antitumorale e per la stimolazione dell'appetito nei pazienti con sindrome da deperimento da AIDS.
 
Il [[Canada]], il 20 giugno [[2005]], è stato il primo paese ad autorizzare la messa in commercio di un estratto totale di Cannabis sotto forma di spray sublinguale [[Sativex]] standardizzato per THC e [[Cannabidiolo|CBD]], per il trattamento del [[dolore neuropatico]] dei malati di [[sclerosi multipla]] e cancro. Nel 2006 il Sativex è stato approvato negli Stati Uniti per essere sottoposto a studi clinici di Fase III per dolore intrattabile in pazienti con tumore.
Gli [[acido cannabinoidico|acidi cannabinoidici]] subiscono [[decarbossilazione]] in seguito a [[riscaldamento]] e quindi quando la ''[[Cannabis]]'' viene fumata i livelli di [[cannabinoide|cannabinoidi]] attivi aumentano, per esempio l'acido tetraidrocannabinolico viene convertito in tetraidrocannabinolo.
 
In Italia nel [[2010]] il [[Senato della Repubblica|Senato]] ha concesso l'autorizzazione per una produzione di farmaci a base di [[cannabinoidi]]. Fino ad allora tutti i farmaci a base di cannabis venivano comprati da stati esteri.<ref>[http://www.aduc.it/articolo/cure+palliative+italia+garantisca+diritto+dei_16979.php ADUC - Articolo - Cure palliative. Italia garantisca diritto dei malati a non soffrire<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://droghe.aduc.it/articolo/cannabis+terapeutica+rovigo+firenze+parte_17009.php ADUC - Droghe - Articolo - Cannabis terapeutica. Da Rovigo e Firenze parte la produzione italiana? Approvato ordine del giorno in Senato<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.aduc.it/articolo/cure+palliative+si+ha+paura+della+responsabilita_16991.php ADUC - Articolo - Cure palliative. Si ha paura della responsabilità del medico e della parola cannabis. Intervento al Senato<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Nel [[2014]], l'azienda [[Farmalabor]] è stata autorizzata dal Ministero della Salute al commercio all'ingrosso di preparazioni vegetali a base di cannabis. I prodotti sono venduti a farmacie private e ospedaliere per l'allestimento di preparazioni magistrali su prescrizione del medico<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.farmalabor.it/news/cannabis-in-farmacia-farmalabor-riceve-lautorizzazione-del-ministero-della-salute.html|titolo = Cannabis in farmacia, Farmalabor riceve l'autorizzazione del Ministero della Salute|accesso = |data = }}</ref>.
 
=== Farmaci cannabinoidi ===
* [[Dronabinol]], [[Cannabinoidi sintetici|cannabinoide sintetico]], variante stereochimica del THC
* [[CP 47,497]], cannabinoide sintetico
* [[HU-210]], cannabinoide sintetico
* [[HU-308]], cannabinoide sintetico
* [[JWH-018]], cannabinoide sintetico
* [[Levonantradolo]], cannabinoide sintetico
* [[Nabilone]], cannabinoide sintetico, variante del THC
* [[Sativex]], Spray orale a base alcolica contenente THC e CBD
* [[Cannabidiolo]], (CBD), prodotto naturalmente nel fiore di cannabis
* [[Tetraidrocannabinolo]], (THC), prodotto naturalmente nel fiore di cannabis
<gallery>
Image:THC-3D.png|Struttura stereochimica del THC
Riga 99 ⟶ 281:
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Grotenhermen F., Russo E., ''Cannabis and cannabinoids. Pharmacology, Toxicology and Therapeutic potential.'' Binghamton, NY: Haworth Press 2002
* Dewick M., ''Chimica, biosintesi e bioattività delle sostanze naturali'', Ed. Piccin
*{{Cita libro|autore=Ethan B Russo|titolo=Cannabis and Cannabinoids: Pharmacology, Toxicology, and Therapeutic Potential|url=http://books.google.com/books?id=qH-2Lj9x7L4C|data=3 aprile 2013|editore=Routledge|isbn=978-1-136-61493-4}}
*{{Cita libro|autore=Leslie L. Iversen Professor of Pharmacology University of Oxford|titolo=The Science of Marijuana|url=http://books.google.com/books?id=l8O2OMNLNtcC|data=6 novembre 2007|editore=Oxford University Press|isbn=978-0-19-979598-7}}
 
== Voci correlate ==
* ''[[CannabisDroga leggera]]''
* [[CannabinoidiCannabis]]
* [[dronabinolCannabis indica]]
* [[nabiloneCannabis sativa]]
* [[Marijuana]]
* [[Hashish]]
* [[Teoria del 16 percento]]
* [[Teoria del passaggio]]
* [[Effetti della cannabis sulla salute]]
* [[Canapa (tessile)]]
* [[Skunk (cannabis)]]
* [[White widow (cannabis)]]
* [[Antiproibizionismo]]
* [[Legalità della cannabis]]
* [[Endocannabinoidi]]
* [[Recettori cannabinoidi]]
* [[Cannabidiolo]]
* [[Cannabinoidi]]
* [[Anandamide]]
* [[Dronabinol]]
* [[Nabilone]]
* [[Sativex]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Portale|medicina|chimica}}
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Sostanze stupefacenti}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|chimica|medicina}}
 
[[Categoria:Droghe]]
[[Categoria:Cannabinoidi]]
[[Categoria:Composti eterociclici a tre anelli]]
 
[[Categoria:Composti eterociclici dell'ossigeno]]
[[bg:Тетрахидроканабинол]]
[[Categoria:Fenoli]]
[[bs:Tetrahidrokanabinol]]
[[Categoria:Analgesici]]
[[ca:Tetrahidrocannabinol]]
[[Categoria:Antispastici]]
[[cs:Tetrahydrocannabinol]]
[[cy:Tetrahydrocannabinol]]
[[da:Tetrahydrocannabinol]]
[[de:Tetrahydrocannabinol]]
[[en:Tetrahydrocannabinol]]
[[es:Tetrahidrocannabinol]]
[[fa:تتراهیدروکانابینول]]
[[fi:Tetrahydrokannabinoli]]
[[fr:Tétrahydrocannabinol]]
[[gl:Tetrahidrocannabinol]]
[[he:THC]]
[[hr:Tetrahidrokanabinol]]
[[hu:Tetrahidrokannabinol]]
[[ja:テトラヒドロカンナビノール]]
[[lt:Tetrahidrokanabinolis]]
[[nl:Tetrahydrocannabinol]]
[[no:Tetrahydrocannabinol]]
[[pl:Tetrahydrokannabinol]]
[[pt:Tetraidrocanabinol]]
[[ro:Tetrahidrocannabinol]]
[[ru:Тетрагидроканнабинол]]
[[sh:Tetrahidrokanabinol]]
[[simple:THC]]
[[sk:Tetrahydrokanabinol]]
[[sl:Tetrahidrokanabinol]]
[[sr:Tetrahidrokanabinol]]
[[sv:Tetrahydrocannabinol]]
[[th:เตตร้าไฮโดรแคนนาบินอล]]
[[tr:THC]]
[[uk:Тетрагідроканнабінол]]