Moog: differenze tra le versioni

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{{wik|gennaio 2006}}
{{Torna a|Sintetizzatore}}
Il Moog fu progettato e costruito dall'ingegnere Robert Moog dal quale poi ne prese il nome . In circolazione vi erano due tipi di
{{NN|strumenti musicali|novembre 2019}}
Moog ( sintetizzatori ), il primo con 12 oscillatori era il più sofisticato ed anche il più costoso, ed era quello che veniva utilizzato da Keith Emerson . Il secondo, molto più piccolo , solo 3 oscillatori, era quello maggiormente usato . Quest'ultimo venne
{{Strumento musicale
chiamato " Mini Moog " .
|Nome = Moog
L'aspetto rilevante, al di là del puro dato tecnico, riguarda l'ingresso nel panorama musicale di uno strumento che ha sonorità e funzionalità innovative, non solo nell'ambito della musica rock ma, in alcuni casi specifici, nella musica colta. Un esempio interessante riguarda l'uso del moog da parte di un musicista molto amato dal regista Stanley Kubrick, Walter Carlos (ora Wendy Carlos), il quale è stato colui che ha costruito un ponte interessante tra l'uso di questo strumento in chiave a-tonale e puramente espressiva (ad esempio ''Timesteps'' o l'album ''Corsivo'''For Seasons") e musiche che costituivano riproposizioni di brani di Bach o di Beethoven. Il Moog, soprattutto nella vesione a 12 oscillatori, che aveva variabili sonore e timbriche quasi infinite, ha costituito la realizzazione di un sogno antico che è quello di manipolare il "suono" attraverso una variazione cromatica che lo rende simile all'uso dei colori su una tavolozza. Si ritiene che la forza del Moog risieda comunque sul suo potere evocativo: un lungo "do" basso che fa da sfondo a certe scene filmiche può essere sostituito da un tappeto di archi (vedi ad. es. l'introduzione, sempre parlando di musica contemporanea, al primo movimento della 3° Sinfonia di Gorecki, ma quel suono caratteristico del sinth Moog è oramai entrato a pieno titolo nell'immaginario sonoro di questi ultimi decenni. A titolo di ulteriore esempio vorrei citare una delle ouverture chiamata "mountain rock", composte da W.Carlos, per il film di Kubrick, "Shining"; non sappiamo se una forma di rappresentazione sonora incredibilmente congrua sarebbe stata possibile attraverso altri strumenti, il fatto è che in quel contesto l'evocazione emotiva è stata straordinaria. Da questo punto di vista possiamo dire che il Moog ha dato alla storia della musica un suo originale contributo.
|Immagine = Moog Music products in 2007.jpg
|Didascalia = Due sintetizzatori moog del [[2007]]
|Data di invenzione = [[1963]]
|Inventore = [[Robert Moog]]
|Origine geografica = {{USA}}
|Codice completo = <!-- classificazione Dewey completa, secondo Hornbostel-Sachs -->
|Codice classificazione = 5.3
|Utilizzo 1 = pop
|Utilizzo 2 = edm
|Estensione = <!-- link dell'immagine (es: Trombone range.svg) -->
|Didascalia estensione = <!-- eventuale commento sull'estensione -->
|Progenitore = [[Theremin]]
|Discendente = <!-- eventuale "discendente" dello strumento -->
|Ascolto = <!-- nome del file per ascoltare il suono dello strumento -->
|Didascalia ascolto = <!-- didascalia dell'ascolto -->
|Periodo di produzione = <!-- 1963 - 2017 -->
}}
Il '''moog''' (IPA: /ˈmoʊɡ/)<ref name="Intervista">{{Cita web | lingua = en | autore = Brian L. Knight | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140715060831/http://vermontreview.tripod.com/Interviews/moog.htm | url = http://vermontreview.tripod.com/Interviews/moog.htm | titolo = The Origins of the Synthesizer: An Interview with Dr. Robert Moog | data = luglio 2014 | dataarchivio = 15 luglio 2014 | accesso = 4 dicembre 2014 }}</ref> è un sistema di [[sintetizzatore|sintetizzatori]] basati su [[Tastiera elettronica|tastiera]], progettato e costruito dall'[[ingegnere]] [[statunitense]] [[Robert Moog]], da cui prende il nome. Lo strumento debuttò nel [[1964]]. Vi sono numerosi tipi di moog, i più utilizzati sono stati il [[Polymoog]] e il [[Minimoog]].
 
== Versioni ==
==Collegamenti esterni==
=== Modular moog ===
[http://www.arturia.com Programma emulatore del Moog, da scaricare]
{{Vedi anche|Moog modular}}
Il modular moog, multimodulare, utilizzato più spesso in [[sala di registrazione]] con 12 [[oscillatore|oscillatori]], pieno di cavi di derivazione e complessi sistemi di memorizzazione dei ritmi, era il più sofisticato, ingombrante e anche il più costoso. Fra i suoi utilizzatori i [[The Beatles|Beatles]] che lo usarono nell'album ''[[Abbey Road]]'', [[Keith Emerson]] degli [[Emerson, Lake & Palmer]], il produttore-musicista altoatesino trapiantato in [[Germania]] [[Giorgio Moroder]] scopritore di [[Donna Summer]], nonché in [[Italia]] [[Il Guardiano del Faro]] (Federico Monti Arduini-Arfemo).
 
Soprattutto in questa versione il moog, che aveva varianti sonore e timbriche quasi infinite, ha costituito la realizzazione di un sogno antico: quello di manipolare il suono attraverso una variazione cromatica che lo rende simile all'uso dei colori su una tavolozza. Si ritiene che la forza del moog risieda sul suo potere evocativo: un lungo "do" basso che fa da sfondo a certe scene filmiche può essere sostituito da un tappeto di archi come nell'introduzione al primo movimento della Terza [[sinfonia]] di [[Henryk Górecki|Gorecki]], ma quel suono caratteristico del sinth moog è oramai entrato a pieno titolo nell'immaginario sonoro di questi ultimi decenni. L{{'}}''ouverture'' del film ''[[Shining (film)|Shining]]'' (''Rocky Mountain'' di [[Wendy Carlos]]) è un altro esempio in cui l'utilizzo del moog produce un impatto sonoro difficilmente raggiungibile con altri strumenti.
 
Del Modular Moog esistono alcuni simulatori per PC. Uno dei più famosi è il [[Moog modular V]] del fabbricante Arturia.
 
=== Minimoog ===
{{Vedi anche|Minimoog}}
Il Minimoog, secondo sintetizzatore della Moog, consisteva in una tastiera portatile più economica e flessibile che si basava su 3 oscillatori. È uno strumento che è entrato nella leggenda e maggiormente usato dai gruppi musicali in concerto. Fra i primi fu il jazzista [[Sun Ra]] a cui seguì una larga diffusione, per esempio nel [[rock progressive]]. Anche in Italia lo utilizzarono ampiamente la PFM, Le orme, il Banco del Mutuo Soccorso, ecc. Attualmente viene prodotta una versione chiamata Minimoog Voyager che mantiene le classiche caratteristiche del model D, la versione più diffusa nel passato, con l'aggiunta di alcune migliorie con un filtro multimodo.
 
== Il moog utilizzato nel cinema ==
[[Walter Carlos|Wendy Carlos]] ha costruito un "ponte" interessante tra l'uso di questo strumento in chiave atonale e puramente espressiva (ad esempio ''Timesteps'' o l'album ''For Seasons'') e le riproposizioni di brani di [[Johann Sebastian Bach|Bach]], [[Beethoven]], [[Henry Purcell|Purcell]] o [[Rossini]]. Queste interpretazioni costituiscono buona parte della colonna sonora del film ''[[Arancia meccanica]]'' (''A Clockwork Orange'').
 
Anche il tema di apertura del film ''[[Shining (film)|Shining]]'' è stato realizzato, sempre dalla Carlos, su un sintetizzatore Moog.
 
== Elenco di sintetizzatori moog ==
* [[Moog modular]] (1963–1981)
* [[Minimoog]] (1970–1982)
* [[Moog Model 15]] (1973-1985)-(2014-oggi)
* [[Moog Satellite]] (1974–1979)
* [[Moog Sonic 6]] (1974–1979)
* [[Micromoog]] (1975–1979)
* [[Moog Vocoder 16 ch.]] (1979)
* [[Polymoog]] (1975–1980)
* [[Minitmoog]] (1975–1976)
* [[Moog Taurus]] (1976–1983)
* [[Multimoog]] (1978–1981)
* [[Moog Prodigy]] (1979–1984)
* [[Moog Liberation]] (1980)
* [[Moog Opus-3]] (1980)
* [[Moog Concertmate MG-1]] (1981)
* [[Moog Rogue]] (1981)
* [[Moog Source]] (1981)
* [[Memorymoog]] (1982–1985)
* [[Moogerfooger]] (1998–oggi)
* [[Minimoog Voyager]] (2002–oggi)
* [[Little Phatty]] (2006-2013)
* [[Minitaur]] (2012–oggi)
* [[Moog Sub Phatty]] (2013–oggi)
* [[Moog sub 37|Moog Subsequent 37]] (2014-oggi)
* Moog Mother 32 (2015 - oggi)
* Moog Subsequent 37 CV (2017 - oggi)
* Moog Grandmother 41 CV (2018 - oggi)
* Moog Matriarch (2019-oggi)
* Moog Subharmonicon (2020-oggi)
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Alessandro Esseno, ''L'evoluzione degli strumenti a tastiera nella musica Pop-Rock-Jazz'', 2015 ISBN 9786051765297
* {{cita libro|cognome= Kettlewell |nome= Ben |titolo= Electronic Music Pioneers |isbn= 978-1-931140-17-1|anno= 2001||editore= Artistpro}}
* Enrico Cosimi, ''Manuale di musica elettronica. Teoria e tecnica dei sintetizzatori'', 2011, Tecniche Nuove
* Trevor Pinch, Frank Trocco, ''Analog Days: The Invention and Impact of the Moog Synthesizer'', Harvard University Press, 2004, ISBN 0-674-01617-3
* Mark Vail, ''Vintage Synthesizers: Groundbreaking Instruments and Pioneering Designers of Electronic Music Synthesizers'', 2000, Backbeat Books
* Allen Strange ''Electronic music. Systems, techniques and controls'', Wm. C. Brown , Dubuque, 1972
 
== Voci correlate ==
* [[Minimoog]]
* [[Polymoog]]
* [[Tastierista]]
* [[Theremin]]
* [[Mellotron]]
* [[Organo Hammond]]
* [[Tastiera elettronica]]
* [[Tastiera (musica)]]
* [[Pianoforte elettrico]]
* [[Pianoforte digitale]]
* [[Keytar]]
* [[Melodica]]
* [[Pianola]]
* [[Organo elettronico]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.arturia.com|Programma emulatore del Moog, da scaricare|lingua=en}}
 
{{musica elettronica}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|musica|rock progressivo|elettronica}}
 
[[Categoria:Sintetizzatori Moog| ]]