Acqua: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|altri usi della parola '''Acqua'''|[[Acqua (disambigua)]]}}
{{Composto chimico
|immagine1_nome = Water moleculedrop dimensions001.svgjpg
|immagine1_dimensioni = 150px500px
|immagine1_descrizione = RappresentazioneAcqua dellaallo molecolastato di acqua con indicazione delle dimensioni.liquido
|immagine2_nome = H2O (waterWater molecule) whitedimensions (comma).pngsvg
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|immagine2_descrizione = ModelloRappresentazione generatodella al computermolecola di unaacqua molecolacon d'acquaindicazione delle dimensioni.
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|immagine3_descrizione = Modello generato al computer di una molecola d'acqua.
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|immagine5_descrizione =
|nome_IUPAC = acqua, ossidano<ref>Il nome sistematico IUPAC dell'acqua dovrebbe essere "monossido di diidrogeno", o anche "idrossido di idrogeno" o "acido ossidrilico", se si vuole enfatizzare il comportamento basico o acido. Tali nomi però non sono mai entrati in uso, se non in [[parodia|parodie]] del linguaggio dei chimici o in scherzi; si veda ad esempio la [[beffa del monossido di diidrogeno]]. La stessa IUPAC raccomanda l'uso dei nomi "''water''", "acqua", e "''oxidane''" ({{Cita pubblicazione|cognome=Leigh |nome=G. J. ''et al.'' |anno=1998 |url=http://old.iupac.org/publications/books/principles/principles_of_nomenclature.pdf |titolo=Principles of chemical nomenclature: a guide to IUPAC recommendations |p=34 |editore=Blackwell Science Ltd, UK |isbn=0-86542-685-6}}).</ref>
|nome_IUPAC = monossido di diidrogeno<br/>idrossido di idrogeno<br/>ossano<br/>acido ossidrilico
<!-- -------------------------------------------------------------------- -->
<ref>Il nome sistematico IUPAC dell'acqua dovrebbe essere '' monossido di diidrogeno'', oppure ''idrossido di idrogeno'' o ''acido ossidrilico'', se si vuole enfatizzare il comportamento basico o acido. Tali nomi però non sono mai entrati in uso, se non in [[parodia|parodie]] del linguaggio dei chimici o in scherzi; si veda ad esempio la [[Monossido_di_diidrogeno#Beffa del DHMO|beffa del monossido di diidrogeno]]. Il termine ''oxano'' è invece legato alla correlazione con gli [[idruro|idruri]].</ref>
<!-- -------------------------------------------------------------------- -->
|abbreviazioni =
|nomi_alternativi = monossido di diidrogeno, idrolo<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/vocabolario/idrolo/|titolo=Idròlo - Significato ed etimologia - Vocabolario|sito=Treccani|accesso=2025-05-07}}</ref>
|nomi_alternativi =
|massa_molecolare = 18,0153
|titolo_caratteristiche_generali = ---
|formula = H<sub>2</sub>O
|massa_molecolare = 18,0153 g/mol
|peso_formula =
|aspetto = liquido [[Colore|incolore]]<ref name=incolor>Nel caso di grandi [[Massa (fisica)|masse]] d'acqua, quali ad esempio [[Lago|laghi]] e [[Mare|mari]], l'acqua assume [[colore]] [[blu]] per la [[lunghezza d'onda]] più ampia dei [[Luce|raggi luminosi]] che filtrano a grandi profondità (analogamente a come avviene nell'[[atmosfera]] all'[[alba]] o al [[tramonto]] quando l'[[umidità]] filtra invece raggi luminosi di più bassa lunghezza d'onda).</ref>
|aspetto = liquido incolore
|numero_CAS = 7732-18-5
|numero_EINECS =
|densità_condensato = 0,99984 (0&nbsp;°C),<ref name=NISTprop>{{cita web |url=https://webbook.nist.gov/cgi/fluid.cgi?P=1&TLow=0&THigh=25&TInc=1&Digits=6&ID=C7732185&Action=Load&Type=IsoBar&TUnit=C&PUnit=atm&DUnit=kg%2Fm3&HUnit=kJ%2Fmol&WUnit=m%2Fs&VisUnit=uPa*s&STUnit=N%2Fm&RefState=DEF|titolo=National Institute of Standards and Technology, "Isobaric Properties for Water"|lingua=en}}</ref>
|titolo_proprietà_chimico_fisiche = ---
0,99998 (4&nbsp;°C),<ref name=NISTprop/>
|densità_condensato =
0,99705 (25&nbsp;°C)<ref name=NISTprop/>
|densità_g_l = 999,972 a 277,15 K (4 °C)
|densità_gas =
|prodotto ionico = 10<sup>-14</sup> a 293 K
|indice_di_rifrazione = 1,3330
|Ka =
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|Ks =
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|temperatura_di_fusione = 273,15 (0,00 &nbsp;°C (273,15 K)
|entalpia_di_fusione = 6 (a 0,00 &nbsp;°C)<ref name=GianfrFb>{{Cita|Fabbri}}.</ref>
|entropia_di_fusione = 21,9 (a 0,00 &nbsp;°C)<ref name=GianfrFb/>
|temperatura_di_ebollizione = 373,15 (100,00 &nbsp;°C (373,15 K)
|entalpia_di_ebollizione = 40,7<ref>{{Cita|CostanzoMazza}}.</ref>
|entropia_di_ebollizione =
|punto_triplo = 273,16 K (0,01 &nbsp;°C)<br />611,73 Pa
|punto_critico = 647 K (374 &nbsp;°C)<br />2,2064 × 10<sup>7</sup> Pa<ref name=NISTprop/>
|tensione_di_vapore = 2338,54
|tensione_di_vapore_temperatura = 293,15
|sistema_cristallino = [[Sistema esagonale|esagonale]] (vedi [[cristalli di ghiaccio]])
|viscosità_cinematica = 1,1<ref>{{cita web |url=http://www.engineerplant.it/dtec/viscosita-cinematica.php|titolo=Tabella viscosità cinematica di alcuni fluidi a diverse temperature}}</ref>-1,01x10<sup>-6</sup><ref>{{Cita libro |titolo =Tubazioni in polietilene per il trasporto di acqua |autore-capitolo = A. Pavan, R. Frassine
|viscosità_cinematica =
|url = https://books.google.it/books?id=ERZNxzJKVBQC&printsec=frontcover&hl=#v=onepage&q&f=false |editore = Springer |città = Milano |anno = 2005 |capitolo = 4.1 Progettazione idraulica |url_capitolo = https://books.google.it/books?id=ERZNxzJKVBQC&pg=PA27#v=onepage&q&f=false |p = 27 |id = 88-470-0268-0}}</ref>
|viscosità_cinematica_temperatura =
|viscosità_cinematica_temperatura = 20
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|viscosità_dinamica = 1,002
|viscosità_dinamica_temperatura = 20
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|entalpia_standard_di_formazione = -285,8
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|consigliP = ---<ref>Sigma Aldrich; rev. del 03.07.2012</ref>
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}}
L{{'}}'''acqua''' è un [[composto chimico]] di [[formula molecolare]] [[idrogeno|H]]<sub>2</sub>[[ossigeno|O]], in cui i due [[Atomo|atomi]] di [[idrogeno]] sono [[Legame chimico|legati]] all'atomo di [[ossigeno]] con [[legame covalente]] polare. In condizioni di [[temperatura]] e [[pressione]] [[Condizioni standard|normali]]<ref>"Condizioni normali" (o "c.n.") significa le [[condizioni standard]] di [[temperatura]] e [[pressione]] rispettivamente di 20 [[Celsius|°C]] e 1 [[Atmosfera (unità di misura)|atm]].</ref> si presenta come un [[Sistema bifase (termodinamica)|sistema bifase]], costituito da un [[liquido]] incolore<ref name=incolor/> e insapore (che viene chiamato "acqua" in senso stretto) e da un [[vapore]] incolore (detto [[vapore acqueo]]). Si presenta allo stato [[solido]] (detto [[ghiaccio]]) nel caso in cui la temperatura sia uguale o inferiore alla [[Punto di fusione|temperatura di congelamento]].<ref>In generale si parla di "temperatura di congelamento" e non di "0&nbsp;[[Celsius|°C]]". Infatti il valore della temperatura di congelamento dipende dalla pressione, ed è pari a 0&nbsp;°C solo a [[pressione atmosferica]].</ref>
 
Essendo l'acqua un ottimo [[solvente]], le acque naturali contengono disciolte moltissime altre sostanze, ed è per questo motivo che con il termine "acqua" si intende comunemente sia il composto chimico [[Sostanza pura|puro]] di formula H<sub>2</sub>O, sia la [[miscela (chimica)|miscela]] (liquida) formata dallo stesso, con altre sostanze disciolte al suo interno.
L<nowiki>'</nowiki>'''acqua''' è un [[composto chimico]] di [[formula chimica|formula]] [[molecola]]re [[idrogeno|H]]<sub>2</sub>[[ossigeno|O]]. In condizioni di [[temperatura]] e [[pressione]] [[Condizioni standard|normali]]<ref>Per ''condizioni normali'' (o ''c.n.'') si intendono le condizioni convenzionali di temperatura e pressione rispettivamente di 20 [[Celsius|°C]] e 1 [[Atmosfera (unità di misura)|atm]].</ref> si presenta come un [[Sistema termodinamico|sistema]] [[fase (chimica)|bifase]], composto da un [[liquido]] incolore e insapore (che viene chiamato "acqua" in senso stretto) e un [[gas]] invisibile (detto [[vapore acqueo]]); il suo [[punto di fusione]] è a 0 [[Celsius|°C]] (273,15 [[Kelvin|K]]), mentre il suo [[punto di ebollizione]] è a 100 °C (373,15 K).<ref>I punti di fusione ed ebollizione riportati sono riferiti alla pressione di 1 atm.</ref>
 
L'acqua in natura è tra i principali costituenti degli [[ecosistema|ecosistemi]] ed è alla base di tutte le forme di [[vita]] conosciute, compreso l'[[essere umano]]; ad essa è dovuta anche la stessa [[origine della vita]] sul nostro pianeta ed è inoltre indispensabile anche nell'uso civile, agricolo e industriale; l'uomo ha riconosciuto sin da tempi antichissimi la sua importanza, identificandola come uno dei principali elementi costitutivi dell'[[universo]] e attribuendole un profondo [[Simbolo|valore simbolico]], riscontrabile nelle principali [[religione|religioni]].
L'acqua è un ottimo [[solvente]], per cui le acque naturali contengono disciolte moltissime altre sostanze. Per questo motivo con il termine "acqua" si intende comunemente sia il composto chimico puro di formula H<sub>2</sub>O (che in generale può presentarsi allo [[Stato della materia|stato]] [[gassoso]], [[liquido]], [[solido]] o come sistema composto da più [[fase (chimica)|fasi]]) sia la [[miscela (chimica)|miscela]] (liquida) formata dallo stesso composto chimico con altre sostanze disciolte al suo interno.
 
Sul pianeta [[Terra]] è presente nei suoi tre stati (liquido, solido e gassoso), copre il 71% della superficie del pianeta, è un elemento climatico fondamentale ed è il principale costituente del [[corpo umano]].<ref>Giulio Boccaletti, ''Acqua. Una biografia'', 2022, trad. Roberto Serrai, Mondadori, ISBN 978 88 04 74920 2</ref>.
L'acqua in natura è tra i principali costituenti degli [[ecosistema|ecosistemi]] ed è alla base di tutte le forme di [[vita]] conosciute, [[Homo sapiens sapiens|uomo]] compreso; la stessa [[origine della vita]] è dovuta alla presenza di acqua nel nostro pianeta.
{{TOClimit|3}}
 
== Etimologia ==
L'acqua è inoltre indispensabile all'uomo nei suoi molteplici usi civili, agricoli e industriali; e l'uomo ha riconosciuto sin da tempi antichissimi l'importanza dell'acqua per la vita, identificandola con il principale (o uno dei principali) elementi costitutivi dell'[[universo]] e attribuendogli un profondo [[Simbolo|valore simbolico]], riscontrabile nelle principali [[religione|religioni]].
Il termine "acqua" deriva dal [[lingua latina|latino]] ''aqua'', dal [[lingua proto-italica|protoitalico]] ''akwā'', a sua volta da una radice indoeuropea ''h₂ékʷeh₂'' con collegamenti nell'area [[lingue germaniche|germanica]] ([[lingua proto-germanica|protogermanico]] ''ahwō'') e nella [[lingua lusitana]].
Il termine {{lang-grc|ὕδωρ, ὕδατος|hýdōr, hýdatos}} è imparentato con il protogermanico ''watōr'' (da una radice indoeuropea ''wódr̥'') da cui discendono il [[lingua tedesca|tedesco]] ''wasser'' e l'[[lingua inglese|inglese]] ''water''; dalla stessa radice indoeuropea discende il latino ''unda'' (italiano "onda").
 
== Fisica e chimica dell'acqua ==
=== Le prime scoperte scientifiche ===
[[File:Empedocles-2-sized.jpg|thumb|left|Empedocle raffigurato nelle medievali ''[[Cronache di Norimberga]]''.]]
 
Le prime teorie sulla natura degli elementi che compongono l'universo furono sviluppate dai filosofi dell'antica grecia.<ref name="ref-storia">Per una panoramica storica sullo sviluppo scientifico che ha portato alla scoperta della molecola H2O si veda: {{cita pubblicazione|url=https://edisciplinas.usp.br/pluginfile.php/7520420/mod_resource/content/2/History_water_composition.pdf|titolo=From Water to H2O: Using the Human Dimension of Science To Teach the Nature of Science|rivista=Journal of Chemical Education|anno=2018|autore=José Luis Aparicio|coautore=María P. Elizalde|volume=95|pagine=1763-1770 |lingua={{en}}|doi=10.1021/acs.jchemed.8b00060}}</ref> [[Talete]] identificò l'acqua come il principio da cui tutte le cose avrebbero avuto origine, al contrario [[Empedocle]] propose che quattro elementi fondamentali, acqua, aria, fuoco e terra, miscelandosi in diverse proporzioni, fossero in grado di spiegare la variabilità degli elementi osservati in natura. Infine, Aristotele introdusse l'idea che la terra potesse trasmutarsi in acqua.<ref name="ref-storia"/> La convinzione che l'acqua fosse un elemento primitivo e indivisibile si protrasse fino all'età moderna e con essa la controversia su quanti fossero e quali caratteristiche avessero gli elementi fondamentali che costituiscono la materia osservata.
===Le prime scoperte scientifiche===
 
Nel XVII secolo, [[Jean Baptiste van Helmont]], convinto che gli elementi fondamentali fossero solo acqua e aria, condusse un esperimento facendo crescere un salice da una quantità di terra innaffiata regolarmente per cinque anni. La terra su cui cresceva l'albero venne pesata all'inizio dell'esperimento e alla fine quando il salice era cresciuto. Osservando che la massa totale della terra non era cambiata significativamente, concluse che l'acqua si fosse tramutata in legno e quindi che l'acqua fosse l'elemento fondamentale costitutivo della terra.<ref name="ref-storia"/><ref>In questo, non riuscì a cogliere il ruolo dell'anidride carbonica nella crescita degli alberi legata alla [[fotosintesi clorofilliana]]</ref>
La convinzione che l'acqua fosse un elemento primigenio e indivisibile si protrasse fino agli ultimi decenni del [[XVIII]] secolo, quando gli scienziati [[Antoine Lavoisier|Lavoisier]] e [[Henry Cavendish|Cavendish]] scoprirono che questa sostanza è formata in realtà da due costituenti: [[idrogeno]] e [[ossigeno]].
 
Nel [[1742]], [[Anders Celsius]] definì la scala di [[temperatura]] che prende il suo nome, ponendo il [[punto di fusione]] dell'acqua (alla normale [[pressione atmosferica]]) a 0100 gradi ed il [[punto di ebollizione]] a 1000 gradi; nel 1745 però [[Linneo]] la invertì, arrivando alla scala come la conosciamo oggi.<ref>{{Cita|Celsius}}.</ref>
 
[[Image:Cavendish hydrogen.jpg|thumb|L'apparato sperimentale usato da Cavendish per produrre e raccogliere idrogeno.]]
[[]]
 
Numerosi esperimenti nell'ambito della teoria del [[flogisto]] furono condotti nel XVIII secolo, dove si osservò che l'idrogeno, gas altamente infiammabile a quel tempo non identificato in quanto elemento, si compone con l'ossigeno producendo acqua. La reazione di combustione dell'idrogeno era attribuita alla presenza del flogisto, supponendo quindi che il flogisto potesse essere considerato come un fluido o una sostanza. [[Henry Cavendish]] condusse una serie di esperimenti nei quali produsse idrogeno a partire dalla reazione fra acidi e metalli;<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Experiments on Air|anno=1784|rivista=Philosophical Transactions of the Royal Society of London|url=https://www.jstor.org/stable/106582|volume=74|pagine=119-153|lingua={{en}}}}</ref> osservando che idrogeno e ossigeno gassosi si combinano completamente in acqua in volumi in proporzione circa uguale a due a uno. Propose quindi una teoria in base alla quale l'ossigeno era semplicemente acqua privata del flogisto, mentre l'idrogeno acqua con un eccesso flogisto, mantenendo quindi la teoria in base alla quale l'acqua è un elemento fondamentale della natura. Negli stessi anni [[James Watt]] propose una teoria analoga, in cui invece l'acqua veniva considerata questa volta come un composto di aria e flogisto,<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Thoughts on the constituent parts of water and of dephlogisticated air; with an account of some experiments on that subject|autore=James Watt|url=https://royalsocietypublishing.org/doi/abs/10.1098/rstl.1784.0026|anno=1784|volume=74|rivista=Philosophical Transactions of the Royal Society of London|lingua={{en}}}}</ref> mentre [[Antoine Laurent Lavoisier]], in completa opposizione alla teoria del flogisto, fu il primo a proporre l'ipotesi corretta secondo la quale l'acqua è un composto di ossigeno e idrogeno.<ref name="ref-storia"/>
La prima scomposizione dell'acqua in idrogeno e ossigeno (i suoi componenti elementari) fu eseguita nel [[1800]] dal chimico inglese [[William Nicholson]], tramite il processo di [[elettrolisi dell'acqua|elettrolisi]].<ref>{{Cita|Nicholson}}</ref> L'acqua è infatti parzialmente dissociata in ioni H<sup>+</sup> e [[Ione idrossido|OH<sup>-</sup>]], che migrano verso i due poli della cella elettrolitica, dove avvengono le seguenti reazioni:
 
[[File:Hofmann voltameter it.svg|thumb|left|upright|L'elettrolisi dell'acqua]]
: anodo (+): <tt>4 OH<sup>-</sup> → O<sub>2</sub> + 2 H<sub>2</sub>O + 4 e<sup>-</sup><br/></tt>
 
: catodo (−): <tt>2 H<sup>+</sup> + 2 e<sup>−</sup> → H<sub>2</sub> </tt>
La prima scomposizione dell'acqua in idrogeno e ossigeno mediante il processo di [[elettrolisi dell'acqua|elettrolisi]] fu eseguita nel [[1800]] dal chimico inglese [[William Nicholson (chimico)|William Nicholson]].<ref>{{Cita|Nicholson}}.</ref> L'interpretazione del processo di elettrolisi rimase aperta; dopo la formulazione della teoria atomica da parte di [[John Dalton]], [[Amedeo Avogadro]] fu il primo a suggerire che l'acqua fosse composta da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno.<ref name="ref-storia"/> Si scoprì infatti che l'acqua è parzialmente dissociata in ioni H<sup>+</sup> e [[Ione idrossido|OH<sup>-</sup>]], che migrano verso i due poli della cella elettrolitica, dove si svolgono le seguenti reazioni:
 
: anodo (+): <kbd>4 OH<sup>-</sup> → O<sub>2</sub> + 2 H<sub>2</sub>O + 4 e<sup>-</sup><br /></kbd>
: catodo (−): <kbd>2 H<sup>+</sup> + 2 e<sup>−</sup> → H<sub>2</sub> </kbd>
 
l'ossigeno e l'idrogeno vengono prodotti sotto forma di bolle gassose sulla superficie degli elettrodi, da cui possono essere raccolti.
 
Una controversia scientifica è nata alla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]] a proposito dell'esistenza di una forma [[polimero|polimerica]] dell'acqua (la "poliacqua"). È ormai condivisa l'opinione che tale "poliacqua" non esista.<ref>{{en}} {{cita pubblicazione| cognome = Rousseau| nome = Denis| data = | anno = 1992| mese = gennaio| titolo = Case Studies in Pathological Science|
[[Gilbert Newton Lewis]] ha isolato il primo campione di pura [[acqua pesante]] (in cui l'idrogeno è sostituito dal [[deuterio]], suo [[isotopo]]) nel [[1933]].<ref>{{en}} {{cita pubblicazione
rivista = American Scientist| volume = 80| numero = 1| pp = 54–63| url = http://adsabs.harvard.edu/abs/1992AmSci..80...54R| accesso=14 agosto 2009}}</ref><ref>{{en}} {{cita pubblicazione| cognome = Bauer| nome = Henry H.| data = | anno = 2002| titolo = "Pathological Science" is not Scientific Misconduct (nor is it pathological)| rivista = International Journal for Philosophy of Chemistry| volume = 8| numero = 1| pp = 5–20| url = http://www.hyle.org/journal/issues/8-1/bauer.htm| accesso=14 agosto 2009}}</ref><ref>{{en}} {{cita pubblicazione| cognome = Franks| nome = Felix| coautori = David Eisenberg| data = | anno = 1981| mese = settembre| titolo = A Scientific Gold Rush. (Book Reviews: Polywater)| rivista = Science| volume = 213| numero = 4512| pp = 1104–1105| url = http://adsabs.harvard.edu/abs/1981Sci...213.1104F| accesso=14 agosto 2009}}</ref>
| quotes =
| cognome = Lewis
| nome = Gilbert N.
| linkautore =
| coautori =
| data =
| anno = 1933
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| titolo = The isotope of hydrogen
| rivista = Journal of the American Chemical Society
| volume = 55
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| doi = 10.1021/ja01330a511
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| accesso = 14-08-2009
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}}</ref>
 
=== Le forme fisiche dell'acqua ===
Una controversia scientifica è nata alla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]] a proposito dell'esistenza di una forma [[polimero|polimerica]] dell'acqua (la ''poliacqua''). È ormai condivisa l'opinione che tale ''poliacqua'' non esista.
{{vedi anche|Ghiaccio|Ghiaccio amorfo|Cristalli di ghiaccio}}
<ref>{{en}} {{cita pubblicazione
| quotes =
| cognome = Rousseau
| nome = Denis
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| data =
| anno = 1992
| mese = gennaio
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| rivista = American Scientist
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}}
</ref>
<ref>{{en}} {{cita pubblicazione
| quotes =
| cognome = Bauer
| nome = Henry H.
| linkautore =
| coautori =
| data =
| anno = 2002
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<ref>{{en}} {{cita pubblicazione
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| coautori = David Eisenberg
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L'acqua assume più [[Stato della materia|forme]] in natura. Allo stato [[solido]] è nota come [[ghiaccio]], allo stato [[aeriforme]] è nota come [[vapore acqueo]]. Sono note anche altre due forme solide, quella del [[ghiaccio vetroso]] e quella del [[solido amorfo]], non cristallino, simile al [[vetro]] ([[ghiaccio amorfo]]). A pressioni estreme il ghiaccio può assumere diversi stati solidi, numerati con numeri romani. La gamma delle forme solide dell'acqua è così vasta e varia da non essere nemmeno confrontabile con quella di alcun altro [[scienza dei materiali|materiale]]<ref>{{cita web | url = http://www1.lsbu.ac.uk/water/phase_anomalies.html#ice | titolo = Explanation of the Phase Anomalies of Water (P1-P13). P4 | lingua = en | accesso = 17 marzo 2017 | cognome = Chaplin | nome = Martin | giorno = 19 | mese = dicembre | anno = 2016 | sito = Water Structure and Science | dataarchivio = 20 marzo 2017 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170320054246/http://www1.lsbu.ac.uk/water/phase_anomalies.html#ice | urlmorto = sì }}</ref>. Gli stati dell'acqua e le loro caratteristiche sono determinate dalle proprietà quantistiche della molecola <chem>H2O</chem>; per questa ragione è possibile studiare le forme dell'acqua, oltre che con gli esperimenti, anche attraverso simulazioni numeriche a partire dai principi della [[meccanica quantistica]].<ref>{{cita pubblicazione| cognome = | nome = | data = 6 marzo 2007| titolo = I segreti dell'acqua| rivista = Le Scienze| url = http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/articolo/1296785| accesso=14 agosto 2009}}</ref>
Nel [[2007]] grazie all'uso di [[supercomputer]] e alla [[meccanica quantistica]] è stato sviluppato un [[Modello (scienza)|modello]] numerico dell'acqua che a partire dai principi [[Meccanica quantistica|quantomeccanici]] delle molecole ne estrapola il comportamento in modo corretto.<ref>{{cita pubblicazione
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}}</ref>
 
<gallery>
===Le forme fisiche dell'acqua===
File:Water fountain near the art museum in Milwaukee, Wisconsin 6178.jpg|Acqua allo stato liquido
{{vedi anche|Ghiaccio|Neve}}
File:Eis-1.jpg|Ghiaccio
[[Immagine:Water fountain 6178.jpg|thumb|250px|Acqua allo stato liquido]]
File:Pressure cooker releasing water vapor.jpg|Fuoriuscita di vapore da una [[pentola a pressione]]
File:Monterrey Mexico Clouds.jpg|Le [[nuvole]] sono masse d'acqua condensata nell'[[atmosfera terrestre]]
</gallery>
 
Il ghiaccio e la [[neve]] con cui abbiamo a che fare nell'esperienza quotidiana presentano, di norma, una [[Sistema esagonale|struttura cristallina esagonale]] ([[Ghiaccio Ih|ghiaccio I<sub>h</sub>]]). Solo leggermente meno stabile ([[metastabile]]) della forma esagonale è quella cubica ([[Ghiaccio Ic|Ghiaccio I<sub>c</sub>]]). Raffreddando il ghiaccio I<sub>h</sub> si ha la formazione di una diversa configurazione, la forma del [[ghiaccio XI]], nella quale i protoni presentano un'elevata mobilità.
L'acqua assume più [[Stato della materia|forme]] in natura. Allo stato [[solido]] è nota come [[ghiaccio]], allo stato [[aeriforme]] è nota come [[vapore acqueo]]. Sono note anche altre due forme solide, quella del ''ghiaccio vetroso'' e quella del solido ''amorfo'', non cristallino, simile al [[vetro]]. A pressioni estreme il ghiaccio può assumere diversi stati solidi, numerati con numeri romani.
 
A diverse temperature e pressioni possono esistere altri tipi di ghiaccio, che possono essere identificati nel [[diagramma di fase]] del ghiaccio. Tra questi, vi sono: II, III, V, VI, VII, VIII, IX, e X. Il passaggio da un ghiaccio all'altro avviene attraverso una [[Isoterma (termodinamica)|transizione isotermica]] (come per tutte le [[transizione di fase|transizioni di fase]]). {{chiarire|Sotto opportune condizioni, tutti questi tipi possono esistere anche a temperatura ambiente.|in forma metastabile?}} I vari tipi di ghiaccio differiscono per la loro [[Cristallo|struttura cristallina]], ordinamento e [[densità]].
Il ghiaccio e la neve con cui abbiamo a che fare normalmente presentano una struttura cristallina esagonale (ghiaccio Ih). Solo leggermente meno stabile (''metastabile'') della forma esagonale è quella cubica (ghiaccio Ic). Raffreddando il ghiaccio Ih si ha la formazione di una diversa configurazione, la forma XI, nella quale i protoni presentano un'elevata mobilità.
 
Esistono due altre fasi del ghiaccio che sono metastabili: la IV e la XII. Il ghiaccio XII fu scoperto nel [[1996]] da C. Lobban, J.L. Finney e W.F. Kuhs.<ref>{{en}} {{cita pubblicazione| cognome = Lobban| nome = C.| coautori = J.L. Finney, W.F. Kuhs| data = 15 gennaio 1998| titolo = The structure of a new phase of ice| rivista = Nature| volume = 390| pp = 268–270| doi = 10.1038/34622| url = https://www.nature.com/nature/journal/v391/n6664/full/391268a0.html| accesso=14 agosto 2009}}</ref> Nel [[2006]] sono state scoperte le forme XIII e XIV.<ref>{{cita web|lingua=en|cognome= Chaplin|nome= Martin|autore=|url= http://www.lsbu.ac.uk/water/ice_v.html|titolo= Ice-five and ice-thirteen structures|accesso=14 agosto 2009|sito= Water Structure and Science|data=11 novembre 2007}}</ref>
A diverse temperature e pressioni possono esistere altri tipi di ghiaccio, che possono essere identificati nel [[diagramma di fase]] del ghiaccio. Questi sono: II, III, V, VI, VII, VIII, IX, e X. Il passaggio da un ghiaccio all'altro avviene attraverso una [[Isoterma|transizione isotermica]] (come per tutte le [[transizione di fase|transizioni di fase]]). Sotto opportune condizioni, tutti questi tipi possono esistere anche a temperatura ambiente. I vari tipi di ghiaccio differiscono per la loro [[Cristallo|struttura cristallina]], ordinamento e [[densità]].
 
Oltre alle forme cristalline, l'acqua può esistere in [[ghiaccio amorfo|stati amorfi]]: acqua solida amorfa, ghiaccio amorfo a bassa densità, ghiaccio amorfo ad alta densità, ghiaccio amorfo ad altissima densità e acqua vetrosa sottoraffreddata.
Esistono due altre fasi, che sono metastabili, del ghiaccio: la IV e la XII. Il ghiaccio XII venne scoperto nel [[1996]] da C. Lobban, J.L. Finney e W.F. Kuhs.<ref>{{en}} {{cita pubblicazione
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Esistono anche molecole d'acqua costituite da [[isotopi dell'idrogeno]] al posto del normale [[Idrogeno#Isotopi|prozio]] (<span style="position: relative; left: 0; top: -0.5ex; font-size: 1.5ex; line-height: 0;"><sup>1</sup><sub style="position: absolute; left: 0; top: 2.1ex;">1</sub></span>H), che trovano impiego principalmente in ambito [[reazione nucleare|nucleare]].
Oltre alle forme cristalline, l'acqua può esistere in stati [[Solido amorfo|amorfi]]: ''acqua solida amorfa'', ''ghiaccio amorfo a bassa densità'', ''ghiaccio amorfo ad alta densità'', ''ghiaccio amorfo ad altissima densità'' e ''acqua vetrosa sottoraffreddata''.
 
Nel [[2016]] viene scoperto un secondo stato liquido dell'acqua che si presenta ad una temperatura tra i 40º e i 60º con valori diversi di [[costante dielettrica]] e di [[rilassamento spin-reticolo]] cambiando il regime della [[dilatazione termica]] e della velocità di propagazione del suono<ref>{{cita news| url = http://www.wired.it/scienza/lab/2016/11/15/acqua-tipi-stato-liquido/ |titolo = Esistono due tipi di acqua allo stato liquido |pubblicazione = wired.it | data = 15 novembre 2016| accesso = 29 dicembre 2016}}</ref>.
Esistono anche molecole d'acqua costituite da [[isotopo|isotopi]] dell'idrogeno al posto del normale [[Idrogeno#Isotopi|prozio]] (<span style="position: relative; left: 0; top: -0.5ex; font-size: 1.5ex; line-height: 0;"><sup>1</sup><sub style="position: absolute; left: 0; top: 2.1ex;">1</sub></span>H), che trovano impiego principalmente in ambito [[reazione nucleare|nucleare]].
 
=== Acqua pesante e superpesante ===
L'[[acqua pesante]] (D<sub>2</sub>O o <span style="position: relative; left: 0; top: -0.5ex; font-size: 1.5ex; line-height: 0;"><sup>2</sup><sub style="position: absolute; left: 0; top: 2.1ex;">1</sub></span>H<sub>2</sub>O) è un'acqua in cui gli atomi di idrogeno sono sostituiti da atomi di [[deuterio]], [[isotopo]] dell'idrogeno avente [[peso atomico]] 2 [[Unità di massa atomica|uma]]. Il suo comportamento chimico è sostanzialmente uguale a quello dell'acqua; trova applicazione in quanto è un [[Moderatore (fisica)|moderatore]] meno efficace dell'acqua comune (idrogeno + ossigeno) dei [[neutroni]] emessi dalla [[fissione nucleare]] ma ha una sezione di assorbimento dei neutroni molto inferiore. In campo nucleare quindi l'acqua comune viene definita anche come ''[[acqua leggera]]''.
L'[[acqua pesante]] (D<sub>2</sub>O o <span style="position: relative; left: 0; top: -0.5ex; font-size: 1.5ex; line-height: 0;"><sup>2</sup><sub style="position: absolute; left: 0; top: 2.1ex;">1</sub></span>H<sub>2</sub>O) è un'acqua in cui gli atomi di idrogeno sono sostituiti da atomi di [[deuterio]], [[isotopo]] dell'idrogeno avente [[peso atomico]] 2 [[Unità di massa atomica|uma]]. Il suo comportamento chimico è sostanzialmente uguale a quello dell'acqua. [[Gilbert Newton Lewis]] ha isolato il primo campione di pura [[acqua pesante]] nel [[1933]].<ref>{{en}} {{cita pubblicazione|autore=|nome=Gilbert N.|cognome=Lewis|data=|anno=1933|mese=marzo|titolo=The isotope of hydrogen|rivista=Journal of the American Chemical Society|volume=55|numero=3|pp=1297–1298|accesso=14 agosto 2009|doi=10.1021/ja01330a511|url=http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/ja01330a511}}</ref>
 
L'acqua pesante trova applicazione in quanto è un [[Moderatore (fisica)|moderatore]] meno efficace dell'acqua comune (idrogeno + ossigeno) dei [[neutroni]] emessi dalla [[fissione nucleare]] ma ha una sezione di assorbimento dei neutroni molto inferiore. Nell'ingegneria nucleare l'acqua comune viene detta acqua leggera quando viene impiegata come refrigerante/moderatore del nocciolo di un [[Reattore nucleare ad acqua leggera|LWR]], sia in condizioni sottoraffreddate (reattori [[Reattore nucleare PWR|PWR]]) sia in condizioni di ebollizione (reattori [[Reattore nucleare BWR|BWR]]). L'origine di questo termine deriva dalla contrapposizione con il termine [[acqua pesante]], che identifica una sostanza chimicamente simile all'acqua ma in cui l'[[isotopo]] più comune dell'idrogeno di peso 1 è sostituito con l'isotopo [[deuterio]] di peso 2; l'acqua pesante è impiegata come moderatore/refrigerante nei reattori [[CANDU]].
Esiste anche un'altra forma meno stabile, chiamata [[acqua superpesante]] (T<sub>2</sub>O o <span style="position: relative; left: 0; top: -0.5ex; font-size: 1.5ex; line-height: 0;"><sup>3</sup><sub style="position: absolute; left: 0; top: 2.1ex;">1</sub></span>H<sub>2</sub>O), in cui al posto degli atomi di idrogeno sono presenti atomi di [[trizio]], isotopo dell'idrogeno avente peso atomico 3 uma.<ref>{{Cita|Holleman}}</ref>
 
Esiste anche un'altra forma meno stabile, chiamata [[acqua superpesante]] (T<sub>2</sub>O o <span style="position: relative; left: 0; top: -0.5ex; font-size: 1.5ex; line-height: 0;"><sup>3</sup><sub style="position: absolute; left: 0; top: 2.1ex;">1</sub></span>H<sub>2</sub>O), in cui al posto degli atomi di idrogeno sono presenti atomi di [[trizio]], isotopo dell'idrogeno avente peso atomico 3 uma.<ref>{{Cita|Holleman}}.</ref>
===I cambiamenti di stato dell'acqua===
[[Immagine:Diagramma di fase acqua.svg|thumb|right|300px|[[Diagramma di fase]] dell'acqua]]
 
=== I cambiamenti di stato dell'acqua ===
L'acqua è una delle poche sostanze esistenti (insieme a [[Gallio (elemento)|gallio]], [[bismuto]] e [[antimonio]]) in cui il processo di solidificazione avviene con un aumento di [[volume specifico]] (pari a circa 0,09 [[litro|L]]/[[chilogrammo|kg]], alla temperatura di 0 [[Celsius|°C]] e alla pressione di 1 [[atmosfera|atm]]).
[[File:Diagramma di fase acqua.svg|thumb|upright=1.4|[[Diagramma di fase]] dell'acqua]]
Ciò comporta che alla diminuzione della temperatura, la pressione corrispondente al passaggio di stato solido-liquido aumenti sensibilmente: si ha una pendenza negativa della linea di passaggio solido-liquido nel [[diagramma di fase]] pressione-temperatura. In particolare, per ogni centesimo di grado Celsius (0,01 °C) di diminuzione della temperatura si ha un aumento della pressione di fusione di circa una atmosfera. Questa relazione è verificata fino alla pressione di 2070 atm e alla temperatura di -22 °C, oltre la quale si hanno altri [[Allotropia (chimica)|stati allotropici]].
 
L'acqua è una delle pochissime sostanze esistenti (insieme a [[Gallio (elemento chimico)|gallio]], [[bismuto]] e [[antimonio]]) in cui il processo di solidificazione avviene con un aumento di [[volume specifico]] (pari a circa 0,087 [[litro|L]]/[[chilogrammo|kg]], alla temperatura di 0 [[Celsius|°C]] (273,15 [[Kelvin|K]]) alla pressione di 1 [[atmosfera|atm]]), mentre il suo [[punto di ebollizione]] è a 100&nbsp;°C (373,15 K).<ref>I punti di fusione ed ebollizione riportati sono riferiti alla pressione di 1 atm.</ref>
Alla [[pressione atmosferica]] (1 [[Atmosfera (unità di misura)|atm]]) l'acqua [[ebollizione|vaporizza]] alla temperatura di 100 °C. Come per tutte le altre sostanze, durante la trasformazione è necessario fornire una certa quantità di calore (detto [[calore latente]]), che nel caso dell'acqua è più elevato di ogni altra sostanza nota: a condizioni di 0 °C e di 1 atm questo calore di vaporizzazione è infatti pari a 2501 [[kilojoule|kJ]]/[[chilogrammo|kg]].
Ciò comporta che alla diminuzione della temperatura, la pressione corrispondente al passaggio di stato solido-liquido aumenti sensibilmente: si ha una pendenza negativa della linea di passaggio solido-liquido nel [[diagramma di fase]] pressione-temperatura. In particolare, per ogni centesimo di grado Celsius (0,01&nbsp;°C) di diminuzione della temperatura si ha un aumento della pressione di fusione di circa una atmosfera. Questa relazione è verificata fino alla pressione di 2070 atm e alla temperatura di -22&nbsp;°C, oltre la quale si hanno altri [[Allotropia (chimica)|stati allotropici]].
Fra i 90 °C e i 250 °C vale la regola empirica per cui la pressione di vaporizzazione <math>p_{vap}</math> è pari alla radice quarta della centesima parte della temperatura di vaporizzazione <math>T_{vap}</math> espressa in gradi Celsius:
 
Alla [[pressione atmosferica]] (1 [[Atmosfera (unità di misura)|atm]]) l'acqua [[ebollizione|bolle]] alla temperatura di 100&nbsp;°C. Come per tutte le altre sostanze, durante la trasformazione è necessario fornire una certa quantità di calore (detto [[calore latente]]), che nel caso dell'acqua è più elevato di ogni altra sostanza nota: a condizioni di 0&nbsp;°C e di 1 atm questo calore di vaporizzazione è infatti pari a 2501 [[kilojoule|kJ]]/[[chilogrammo|kg]].
:<math>p_{vap} = \sqrt[4]{\frac{T_{vap}}{100}}</math>
Fra i 90&nbsp;°C e i 250&nbsp;°C vale la regola empirica per cui la pressione di vaporizzazione <math>p_{vap}</math> (in bar) è pari alla quarta potenza della centesima parte della temperatura di vaporizzazione <math>T_{vap}</math> (in gradi Celsius):
 
:<math>p_{vap} = \left({\;T_{vap}\,\over 100}\right)^4</math>
===Le proprietà [[chimica fisica|chimico-fisiche]] dell'acqua===
[[File:p vap T.png|thumb|upright=1.4|Pressione di vapore dell'acqua]]
[[Immagine:Eis-1.jpg|200px|right|thumb|Ghiaccio]]
 
==== L'acqua superionica ====
Nel [[1999]] fu previsto dal [[SISSA]] di Trieste e “[[Abdus Salam]]” International Centre for Theoretical Physics (ICTP) di Trieste in via teorica l'esistenza di una fase dell'acqua chiamata "superionica"<ref name="acquasuperionica">{{cita news| url = http://www.lescienze.it/news/2018/02/28/news/acqua_superionica-3883503/ |titolo = Né solida né liquida: ecco l'acqua superionica |pubblicazione = lescienze.it|data=28 gennaio 2018|accesso=28 gennaio 2018}}</ref> o [[ghiaccio superionico]].
A febbraio [[2018]] uno studio pubblicato su [[Nature Physics]] di ricercatori del [[Lawrence Livermore National Laboratory]] ne conferma l'esistenza<ref name="acquasuperionica" />.
Dopo una certa pressione gli ioni ossigeno prendono forma di [[reticolo cristallino]], tipico di un solido mentre gli ioni idrogeno si ritrovano in uno stato liquido<ref name="acquasuperionica" />.
 
=== Proprietà chimico-fisiche dell'acqua ===
{{Approfondimento
|titolo =Il colore dell'acqua
|contenuto =
L'acqua risulta [[blu]] perché quando la [[luce]] del [[sole]], che contiene tutti i [[colore|colori]], vi penetra, alcuni colori vengono assorbiti dalle sue molecole, in particolare esse assimilano maggiormente i colori arancione e rosso, quindi quando la luce arriva ai nostri occhi ha minore colorazione arancione e rossa e ci appare come se fosse più blu rispetto a ciò che chiamiamo luce bianca.<ref name=Wolke>{{Cita|Wolke|pp. 141–143}}.</ref><br />
Invece per quanto riguarda l'[[acqua marina]] il motivo della colorazione è un po' diverso: i [[plancton]] che vi vivono, infatti, assorbono un po' di luce blu e rossa mentre la grande quantità di materia organica disciolta assorbe quasi esclusivamente luce blu. Questo fa sì che la luce restante tenda ad un blu più profondo e violaceo rispetto all'azzurro pallido dell'acqua pura. Invece il colore verde turchese delle acque dei mari del sud e delle isole dei [[Caraibi]] è dovuto all'ingente presenza di [[fitoplancton]], diffusore particolarmente efficace di luce gialla e verde.<ref name=Wolke/>
}}
 
Confrontata con altre sostanze dalle molecole simili per massa o omologhe di altri elementi dello stesso gruppo della [[Tavola periodica degli elementi|tavola periodica]] (ad esempio l'[[acido solfidrico]]), l'acqua allo stato liquido presenta alcune anomalie:
L'acqua allo stato liquido presenta diverse anomalie:
* un [[punto di ebollizione]] molto alto;
* un [[volume molare]] piuttosto basso;
* un [[calore specifico]] elevato con un minimo a 35&nbsp;°C;
* una [[viscosità]] che presenta un minimo alle alte pressioni;
* un punto di massimo nel diagramma densità-temperatura, per cui al di sotto della temperatura di massimo il liquido diminuisce di volume all'aumentare della temperatura.
Inoltre durante il processo di [[Solidificazione|congelamento]] si ha un notevole aumento di volume.<ref>{{Cita|Collepardi}}.</ref>
 
Queste anomalie sono causate dal fatto che l'[[Cristallo|organizzazione cristallina]], dovuta nel ghiaccio ai [[legame idrogeno|legami idrogeno]], sussiste ancora nell'acqua liquida, costituendo un edificio macromolecolare lacunare con legami interni mobili che diminuiscono di numero all'aumentare delle temperature e che formano un insieme di [[Polimero|agglomerati polimerici]] a grappolo in [[equilibrio dinamico]], e di molecole libere o legate in catene o in anelli.
 
A differenza della maggior parte delle altre sostanze,<ref>{{cita web|url=http://www.chimica.unipd.it/bruno.longato/pubblica/lo_stato_liquido.pdf|titolo=Lo stato liquido|accesso=14-08- agosto 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130509184119/http://www.chimica.unipd.it/bruno.longato/pubblica/lo_stato_liquido.pdf|dataarchivio=9 maggio 2013|urlmorto=sì}}</ref> per le quali la forma solida presenta una [[densità]] maggiore rispetto alla forma liquida, il [[ghiaccio]] è meno denso dell'acqua liquida.<ref>{{cita web | 1 = http://www.scuolainrete.com/2002/itisvolta/itis2003/frascella/Densit%C3%A0_ghiaccio.htm | 2 = Calcolo della densità del ghiaccio | 3 = 26-08-2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080608030511/http://www.scuolainrete.com/2002/itisvolta/itis2003/frascella/Densit%C3%A0_ghiaccio.htm | dataarchivio = 8 giugno 2008 | urlmorto = sì }}</ref> La densità dell'acqua è infatti massima a 4&nbsp;°C,<ref>{{cita web | 1 = http://www.nivoland.net/ItCalore.htm | 2 = Calore e temperatura | 3 = 26-08-2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081203141923/http://www.nivoland.net/ItCalore.htm | dataarchivio = 3 dicembre 2008 | urlmorto = sì }}</ref> temperatura alla quale l'acqua è liquida. Ciò è dovuto appunto alla natura dei legami idrogeno, che tengono le molecole dell'acqua liquida più strette di quanto non lo siano allo stato solido.
 
[[ImmagineFile:Anchor ice under sea ice.JPG|250px|rightleft|thumb|Le superfici ghiacciate dei laghi e degli oceani permettono lo sviluppo della vita nell'ambiente sottostante. Questo è possibile perché il ghiaccio, avendo una densità minore dell'acqua liquida, galleggia sopra di essa, per cui sotto il ghiaccio la temperatura sarà maggiore di 0&nbsp;°C. Altrimenti la bassa temperatura non permetterebbe agli organismi marini di vivere.]]
 
Il fenomeno dell'espansione dell'acqua a basse temperature costituisce un vantaggio per tutte le creature che vivono in ambienti di acqua dolce d'inverno. L'acqua, raffreddandosi in superficie, aumenta di densità e scende verso il fondo innescando [[convezione|correnti convettive]] che raffreddano uniformemente l'intero bacino. Quando la temperatura in superficie scende sotto i 4&nbsp;°C questo processo si arresta, e per la [[Principio di Archimede|spinta di Archimede]] l'acqua più fredda rimane in superficie, dove, con un ulteriore calo della temperatura, forma uno strato di [[ghiaccio]]. Se l'acqua non avesse questa particolarità, i laghi ghiaccerebbero interamente, e di conseguenza tutte le forme di vita presenti morirebbero.
 
La situazione nelle acque salate è differente: il [[sale]] contenuto nell'acqua abbassa infatti sia il punto di congelamento dell'acqua (di circa 2&nbsp;°C, per il fenomeno dell'[[abbassamento crioscopico]]) sia la temperatura a cui l'acqua raggiunge la sua massima densità (fino a circa 0&nbsp;°C). Quindi nelle acque marine i moti convettivi che portano verso il fondo l'acqua più fredda non sono bloccati dal gradiente di densità, come avviene nelle acque dolci. Per questo le creature che vivono sul fondo degli [[Mare glaciale artico|oceani artici]] si sono dovute adattare, durante il loro [[Evoluzione|processo evolutivo]], a sopravvivere a temperature prossime aia 0&nbsp;°C.
 
[[Immagine:Baltic Sea Wave (Cien Water).jpg|thumb|left|250px|Acqua marina]]
 
Alle normali condizioni di [[salinità]] dell'acqua di mare, l'acqua congela a circa −1,9&nbsp;°C. Il ghiaccio che si forma è sostanzialmente privo di sale (per cui presenta una densità pressoché uguale a quella del ghiaccio di acqua dolce). Questo ghiaccio galleggia sulla superficie, mentre il sale che ne è stato "espulso" aumenta la salinità e la densità dell'acqua circostante, la quale scende per convezione verso il fondo.
 
Le condizioni di temperatura e pressione in cui le fasi solida, liquida e gassosa di una sostanza coesistono in equilibrio tra loro è detta [[punto triplo]]. Per l'acqua il punto triplo viene assunto come riferimento per la misurazione della temperatura, avendo fissato per convenzione che questi è a 273,16&nbsp;K (e a 0,01&nbsp;°C); la pressione al punto triplo dell'acqua è di 611,2 [[Pascal (unità di misura)|Pa]], che è un valore molto basso, se si considera che al livello del mare la [[pressione atmosferica]] vale mediamente 101.300 &nbsp;Pa.
 
[[ImmagineFile:TauTropfenGerbera1.JPG|thumb|200px|L'elevata [[tensione superficiale]] è osservabile nella formazione delle gocce.]]
 
L'acqua possiede un'elevata [[tensione superficiale]],<ref>{{cita web | 1 = http://www.ettoreconti.mi.it/materialesito/lavoristudenti/siti/miscele/nuova_pagina_8.htm | 2 = Menisco e tensione superficiale | 3 = 26-08-2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100123193741/http://www.ettoreconti.mi.it/materialesito/lavoristudenti/siti/miscele/nuova_pagina_8.htm | dataarchivio = 23 gennaio 2010 | urlmorto = sì }}</ref> osservabile dalla geometria sferica delle gocce d'acqua e dal fatto che alcuni oggetti (ad esempio un ago) o insetti riescono a galleggiare sulla superficie dell'acqua.<ref>{{cita web|http://sciformprim.campusnet.unito.it/didattica/att/84cc.3849.file.pdf|Liquidi... Tensione di vapore e tensione superficiale|26-08-2009}}</ref> La tensione superficiale svolge un ruolo fondamentale nelle funzioni di molti organismi viventi. Un esempio è il trasporto dell'acqua negli [[xilema|xilemi]] degli steli delle piante; la tensione superficiale mantiene la colonna d'acqua unita e [[Adesione|forze adesive]] mantengono l'acqua aderente allo xilema. Colonne altrettanto alte e sottili di liquidi meno [[Coesione|coesi]] e meno aderenti andrebbero a spezzarsi, formando sacche d'aria o di vapore, rendendo inefficiente (o addirittura impossibile) il trasporto del liquido attraverso lo xilema.
Altra diretta conseguenza della tensione superficiale è la [[capillarità]]. Essa consiste nella capacità dell'acqua di risalire (per brevi tratti) in fessure e tubi sottilissimi. Tanto più la fessura è sottile tanto maggiore sarà lo spostamento acropeto (verso l'alto).<ref>{{cita web|url=http://www.eniscuola.net/it/acqua/contenuti/conoscere-lacqua/left/la-risorsa-acqua/le-proprieta-fisiche/|titolo=Acqua - Conoscere l'acqua - Le proprietà fisiche<!-- Titolo generato automaticamente -->|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130118043214/http://www.eniscuola.net/it/acqua/contenuti/conoscere-lacqua/left/la-risorsa-acqua/le-proprieta-fisiche|dataarchivio=18 gennaio 2013}}</ref>
La tensione superficiale svolge un ruolo fondamentale nelle funzioni di molti organismi viventi. Un esempio è il trasporto dell'acqua negli [[xilema|xilemi]] degli steli delle piante; la tensione superficiale mantiene la colonna d'acqua unita e [[Adesione|forze adesive]] mantengono l'acqua aderente allo xilema. Colonne altrettanto alte e sottili di liquidi meno [[Coesione|coesi]] e meno aderenti si spezzerebbero, formando sacche d'aria o di vapore, rendendo inefficiente (o addirittura impossibile) il trasporto del liquido attraverso lo xilema.
 
L'acqua pura ([[acqua distillata|distillata]]) è un buon [[isolante elettrico]] (cioè un cattivo [[Conduttore elettrico|conduttore]]). Ma, essendo anche un buon [[solvente]], spessonella pratica sovente reca in sé tracce di [[sale|sali]] disciolti in essa, che, con i loro [[ione|ioni]] la rendono un buon conduttore di elettricità.<ref>{{cita web|http://www.nobelitaly.it/ITA/Relazioni/RI_23-r1.pdf|La demineralizzazione dell'acqua|26-08-2009}}</ref>
 
In teoria il [[pH]] dell'acqua pura a 25&nbsp;°C è 7. In pratica, dateDate le sue buone capacità solventi, l'acqua pura non è difficile da trovarereperibile in natura.<ref>{{cita web|http://www.gaem.it/pubblico/articoli/chimicaacqua/lacquaedilph.shtml|L'acqua ed il pH|26-08-2009}}</ref> Per semplice esposizione all'aria, l'acqua ne dissolve l'[[anidride carbonica]], formando una soluzione molto diluita di [[acido carbonico]] che può arrivare fino ad un valore di pH 5,6.<ref>{{cita web|url= http://ga.water.usgs.gov/edu/phdiagram.html|titolo= Water properties: pH|lingua= en|accesso= 26-08- agosto 2009|dataarchivio=13 agosto 2009|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20090813145921/http://ga.water.usgs.gov/edu/phdiagram.html|urlmorto= sì}}</ref> Analogamente le gocce di [[pioggia]] presentano sempre una seppur minima acidità. La presenza di [[ossidoAnidride di zolfosolforica|ossidi di zolfo]] o di [[NOx|azoto]] nell'atmosfera, tramite la loro dissoluzione nelle gocce di pioggia, porta a [[pioggia acida|piogge acide]] aventi valori di pH minori di 5 (in Italia si sono registrati anche piogge acide con valori di pH intorno a 3,5),<ref>{{Cita|Ecologia}}.</ref> i cui effetti sull'ambiente sono ben più seri. Il pH dell'acqua di mare è tra 7,7 e 8,4.<ref>{{cita web|url= http://www.minambiente.it/index.php?id_sezione=1114 |titolo= Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare |accesso=26 agosto 26-08-2009}}</ref>
 
=== La natura dipolare dell'acqua ===
[[File:Watermolecule.svg|thumb|Disposizione degli atomi nella molecola dell'acqua.]]
{{vedi anche|Legame a idrogeno}}
[[Immagine:Watermolecule.png|thumb|right|200px|Disposizione degli atomi nella molecola dell'acqua]]
 
Un'Una importante caratteristica dell'acqua è data dalla [[Polarità delle molecole|polarità]] della sua [[molecola]], con [[momento di dipolo elettrico|momento di dipolo]] molecolare pari a 1,847 [[debye|D]].<ref>{{cita web | 1 = http://www.theochem.unito.it/didattica/applcomp_sdm/applcomp4_0708.pdf | 2 = Introduzione alla Simulazione quanto-meccanica di materiali - Dalle molecole ai cristalli | 3 = 26-08-2009 | dataarchivio = 25 novembre 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20121125211756/http://www.theochem.unito.it/didattica/applcomp_sdm/applcomp4_0708.pdf | urlmorto = sì }}</ref> La forma della molecola dell'acqua formaè assimilabile a un angolo[[tetraedro]]<ref>{{Cita dilibro|autore=G.Valitutti, 104M. Falasca, A. Tifi, A. Gentile.|titolo=chimica concetti e modelli|anno=2012|editore=Zanichelli|città=}}</ref> con l'atomo di ossigeno al vertice e icentro, due atomi di idrogeno allea due estremitàdei vertici e due doppietti elettronici non condivisi (''[[lone pair]]s'') agli altri due. Questi ultimi, per via della repulsione elettrostatica, distorcono leggermente la struttura tetraedrica, facendo sì che l'angolo formato dai due legami O-H sia di 104,45º, inferiore ai 109.5º di un tetraedro regolare.<ref>{{Cita|Cabras|p. 140.}}.</ref> DatoGli cheelettroni sono maggiormente attratti verso l'atomo di ossigeno, haessendo unaquesto più [[elettronegatività|elettronegativo]] maggioredell'idrogeno, ilpertanto verticei dellalegami molecolache ospitasi formano tra gli atomi di H e l'atomo di O sono chiamati "covalenti polari", in quanto presentano una parziale [[carica elettrica|carica]] negativa in corrispondenza dell'atomo di ossigeno (''2 δ<sup>-</sup>''), mentre le estremità recanoe una parziale carica elettrica positiva in corrispondenza degli atomi di idrogeno (''δ<sup>+</sup>''). Una molecola che presenta questo squilibrio di cariche elettriche è detta essere un [[dipolo elettrico]].
 
È estremamente rilevante il fatto che l'acqua, essendo un composto [[anfotero]], si autodissoci seppur in maniera estremanente limitata in [[anioni]] idrossido e cationi idrossonio. In effetti, da misure accurate risulta che l'acqua pura ha un [[pH]] pari a 7,00 a 25&nbsp;°C e pressione ambiente.
Le cariche fanno sì che molecole d'acqua vengano attratte reciprocamente l'una dall'altra. Questa attrazione nell'acqua è particolarmente intensa (anche se è più debole dei [[legame chimico|legami covalenti]] interni alla molecola stessa) e prende il nome di [[legame idrogeno]] (o ''H-bond'') e spiega molte delle proprietà fisiche tipiche dell'acqua.
 
Una molecola che presenta questo squilibrio di cariche elettriche è detta essere un [[dipolo elettrico]]. Le cariche fanno sì che molecole d'acqua vengano attratte reciprocamente l'una dall'altra. Questa attrazione nell'acqua è particolarmente intensa (anche se è molto più debole dei [[legame chimico|legami covalenti]] interni alla molecola stessa) e prende il nome di [[legame a idrogeno]] (o ''H-bond'') e spiega molte delle proprietà fisiche tipiche dell'acqua.
La presenza del legame idrogeno spiega ad esempio i valori relativamente alti del [[punto di fusione]] e del [[punto di ebollizione]] dell'acqua: è necessaria infatti una maggiore energia (rispetto a sostanze meno polari) per rompere i legami idrogeno che tengono unite le molecole le une alle altre. Ad esempio l'[[acido solfidrico]], H<sub>2</sub>S (simile per geometria ma incapace di formare legami idrogeno), è un gas a temperatura ambiente, pur avendo un [[peso molecolare]] quasi doppio rispetto all'acqua. Sempre al legame idrogeno è da attribuire l'elevata [[capacità termica]] specifica.
 
La presenza del legame a idrogeno spiega ad esempio i valori relativamente alti del [[punto di fusione]] e del [[punto di ebollizione]] dell'acqua: è necessaria infatti una maggiore energia (rispetto a sostanze meno polari) per rompere i legami a idrogeno che tengono unite le molecole le une alle altre. Ad esempio l'[[acido solfidrico]], H<sub>2</sub>S (simile per geometria ma incapace di formare legami a idrogeno), è un gas a temperatura ambiente, pur avendo un [[peso molecolare]] quasi doppio rispetto all'acqua.
[[File:Legami a idrogeno 3D.png|thumb|left|250px|Rappresentazione del legame idrogeno che si instaura tra più molecole di acqua]]
Il legame idrogeno spiega anche l'insolito comportamento dell'acqua quando questa congela: a causa di questo legame, quando la temperatura si abbassa fino al punto di congelamento, le molecole di acqua si organizzano in una struttura [[cristallo|cristallina]] dalla [[Sistema cristallografico esagonale|simmetria esagonale]] tipica del [[ghiaccio]], che risulta essere meno densa dell'acqua liquida.
 
[[File:Legami a idrogeno 3D.png|thumb|left|Rappresentazione del legame idrogeno che si instaura tra più molecole di acqua. Il numero massimo di molecole di acqua legate con legame idrogeno a ciascuna molecola di acqua è pari a 4. Nella realtà, le molecole possono trovarsi ad una distanza non sufficiente a formare tale legame: ad esempio a temperatura e pressione ambiente il numero di legami idrogeno medio per ciascuna molecola di acqua è, secondo Stillinger, pari a circa 1,35.<ref name=princeton/>]]
Dal fatto che il ghiaccio sia meno denso dell'acqua liquida discende che il ghiaccio può essere fuso anche in seguito ad un aumento di pressione. Tale pressione risulta essere piuttosto elevata.<ref>Si pensi per confronto che la pressione esercitata da un [[pattinaggio sul ghiaccio|pattinatore]] abbassa il punto di fusione del ghiaccio su cui si trova di circa 0,09 °C.</ref>
Sempre al legame a idrogeno è da attribuire l'elevata [[capacità termica]] specifica. Il legame a idrogeno spiega anche l'insolito comportamento dell'acqua quando questa congela: a causa di questo legame, quando la temperatura si abbassa fino al punto di congelamento, le molecole di acqua si organizzano in una struttura [[cristallo|cristallina]] dalla [[Sistema esagonale|simmetria esagonale]] tipica del [[ghiaccio]], che risulta essere meno densa dell'acqua liquida.
 
Dal fatto che il ghiaccio sia meno denso dell'acqua liquida discende che il ghiaccio può essere fuso anche in seguito ad un aumento di pressione. Tale pressione risulta essere piuttosto elevata.<ref>Si pensi per confronto che la pressione esercitata da un [[pattinaggio sul ghiaccio|pattinatore]] abbassa il punto di fusione del ghiaccio su cui si trova di circa 0,09&nbsp;°C.</ref> Allo stato solido ogni molecola di acqua si lega con altre quattro molecole mediante legami a idrogeno in una configurazione [[Tetraedro|tetraedrica]], dando luogo ad una conformazione tridimensionale a strati costituiti di anelli esagonali.
 
Allo stato liquido la continua formazione e rottura di legami a idrogeno dà luogo ad aggregati fluttuanti (chiamati "dominiidomini") molto estesi (dell'ordine di decine di molecole), dovuti al fatto che la formazione di un legame a idrogeno (''H-bond'') fra due molecole ne induce la formazione di un altro, ''H-bond'' ininnescando una sorta di [[reazione a catena]]. Ogni dominio ha una struttura simile a quella del ghiaccio; mediamentesecondo una ricerca americana, a temperature tra 0 e 100&nbsp;°C e pressione atmosferica, ogni molecola di acqua è circondata mediamente da altre 4,7 molecole<ref name=princeton>Il{{cita numeroweb|http://www.princeton.edu/~fhs/fhspapers/fhspaper79.pdf|Theory èand frazionariomolecular anzichémodels intero,for poiché si tratta di una media.water}}</ref> e la distanza fra due atomi di ossigeno di molecole attigue è di circa 3 [[Ångström|Å]], rendendo così molto influenti le interazioni a ''corto range''raggio. In particolare, ogni molecola di acqua instaura, alle condizioni anzidette, circa 1,35 legami idrogeno con le molecole di acqua vicine.<ref name=princeton/> L'esistenza di questi dominiidomini impartisce all'acqua un elevato grado di strutturazione, che ne determina molte caratteristiche peculiari.
 
La durata della vita media di un dominio è un argomento molto controverso ed oggetto di dibattito; tralasciando le più o meno recenti polemiche sulla cosiddetta "memoria dell'acqua", la vita media di un dominio è comunemente ritenuta essere dell'ordine di 0,1 [[nanosecondo|ns]], ma esistono teorie ed evidenze sperimentali secondo cui potrebbe essere molto più lunga, cioè di alcuni secondi o anche più; secondo altre ricerche, invece, sarebbe assai più breve, dell'ordine dei 50 [[femtosecondo|fs]]. Si è recentemente appurato, inoltre, che i processi di rilassamento nell'acqua avvengono seguendo diverse scale temporali; ciò vuol dire che coesistono aggregati molecolari diversi, ognuno con la propria struttura, che danno luogo ad un quadro estremamente complesso.<ref>{{en}} {{cita pubblicazione| cognome = Wiggins| nome = Philippa M.| data = | anno = 1995| titolo = High and low-density water in gels| url = https://archive.org/details/sim_progress-in-polymer-science_1995_20_6/page/1121| rivista = Progress in Polymer Science| volume = 20| numero = 6| pp = 1121–1163| doi = 10.1016/0079-6700(95)00015-8}}</ref><ref>{{en}} {{cita pubblicazione| cognome = Pershin| nome = S. M.| data = | anno = 2003| titolo = OH-Group vibration spectrum of metastable hydrogen-bound states of liquid water| rivista = Physics of Wave Phenomena| volume = 11| numero = 2| pp = 89–95}} ISSN 1541-308X.</ref><ref>{{Cita|Vybíral}}.</ref><ref>{{en}} {{cita pubblicazione| cognome = Cowan| nome = M. L.| coautori = B. D. Bruner, N. Huse, J. R. Dwyer, B. Chugh, E. T. J. Nibbering, T. Elsaesser, R. J. D. Miller| data = | anno = 2005| titolo = Ultrafast memory loss and energy redistribution in the hydrogen bond network of liquid H<sub>2</sub>O| rivista = Nature| volume = 434| numero = 7030| pp = 199–202| doi = 10.1038/nature03383}}</ref><ref>{{en}} {{cita pubblicazione| cognome = Torre| nome = Renato| coautori = Bartolini Paolo, Righini Roberto| data = | anno = 2004| titolo = Structural relaxation in supercooled water by time-resolved spectroscopy| rivista = Nature| volume = 428| numero = 6980| pp = 296–299}} ISSN 0028-0836.</ref>
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[[ImmagineFile:Na+H2O.svg|thumb|200px|Sfera di idratazione attorno ad uno ione sodio]]
Le macromolecole biologiche e le strutture sopramolecolari interagiscono con le molecole di acqua vicine (''acqua di [[Solvatazione|idratazione]]''), modificandone alcune caratteristiche e subendo a loro volta modifiche nelle proprie caratteristiche. Le molecole di acqua dello [[Sfera d'idratazione|strato di idratazione]], ad esempio, hanno un'orientazione preferenziale ed una limitata libertà di movimento rotazionale e traslazionale, che fa passare i tempi di correlazione dai 10<sup>-12−12</sup> [[secondo|s]] dell'acqua pura ai 10<sup>-6−6</sup>÷10<sup>-9−9</sup> s dell'acqua deglidei ''shell''gusci di idratazione.<ref>Fermi restando i dubbi precedentemente espressi su quali siano i reali tempi di correlazione dell'acqua e sul fatto che esista un solo tempo di correlazione o ne coesistano diversi.</ref>
 
L'acqua forma [[Clatrato idrato|clatrati idrati]], costituiti da "gabbie" di molecole di acqua che circondano molecole o ioni estranei. Al di là dell'interesse per la loro struttura, che illustra quale organizzazione possa imporre il legame a idrogeno, gli idrati clatrati si assumono spesso a modello della maniera in cui l'acqua sembra organizzarsi intorno ai gruppi apolari, quali ad esempio quelli delle [[proteina|proteine]]. Alcuni composti ionici formano idrati clatrati nei quali l'anione è incorporato nell'intelaiatura dei legami a idrogeno. Questo tipo di clatrati ricorre frequentemente con gli accettori di legame a idrogeno molto forti, quali [[Fluoruro|F<sup>-</sup>]] e [[Ione idrossido|OH<sup>-</sup>]].
 
Alcuni composti ionici formano idrati clatrati nei quali l'anione è incorporato nell'intelaiatura dei legami a idrogeno. Questo tipo di clatrati ricorre frequentemente con gli accettori di legame a idrogeno molto forti, quali [[Fluoruro|F<sup>-</sup>]] e [[Ione idrossido|OH<sup>-</sup>]]. Le molecole di acqua inoltre mediano alcune reti di legami a idrogeno ''intra-chain''intracatena ed ''inter-chain''intercatena, contribuendo alla stabilizzazione ed al ''[[foldingripiegamento di proteine|ripiegamento]]'' del [[collagene]], che è una delle proteine più importanti in natura.
 
=== L'acqua come solvente ===
[[ImmagineFile:SaltInWaterSolutionLiquid.jpg|thumb|130pxupright|Miscuglio omogeneo (soluzione) di acqua e sale]]
 
Chimicamente l'acqua è un buon [[soluzione (chimica)|solvente]].<ref name=Polizzotti8>{{Cita|Polizzotti|p. 8.}}.</ref> Le proprietà solventi dell'acqua sono essenziali per gli esseri viventi, dal momento che consentono lo svolgersi delle complesse reazioni chimiche che costituiscono le basi della vita stessa (ad esempio, quelle che avvengono nel [[sangue]] o nel [[citoplasma]] della [[cellula]]).
 
Il comportamento di solvente dell'acqua è determinato dalla [[polarità]] della sua molecola: quando un composto ionico o polare viene disciolto in acqua, viene circondato dalle molecole di acqua, le quali, si inseriscono tra uno ione e l'altro o tra una molecola e l'altra di soluto (grazie alle loro piccole dimensioni), orientandosi in modo da presentare ad ogni ione (o estremità polare) del soluto la parte di sé che reca la carica opposta; questo indebolisce l'attrazione tra gli ioni (o tra le molecole polari) e rompe la struttura cristallina; ogni ione (o ogni molecola polare) si ritrova quindi ''[[Solvatazione|solvatato]]'' (o ''idratato''), cioè circondato completamente da molecole d'acqua che interagiscono con esso.<ref name=Polizzotti8/><ref>{{Cita|Cabras|p. 142}}.</ref><ref name=Polizzotti8/>
 
Un esempio di soluto ionico è il comune [[sale]] da cucina]] ([[cloruro di sodio]]), un esempio di soluto molecolare polare è lo [[zucchero]].
 
In generale, le sostanze ioniche polari (quali [[acido|acidi]], [[alcoli]] e [[sale|sali]]) sono abbastanza solubili in acqua, mentre non lo sono le sostanze non polari (quali grassi ed oli). Le molecole non polari non si miscelano all'acqua, perché per quest'ultima è favorita dal punto di vista energetico la formazione di legami a idrogeno al suo interno, piuttosto che la formazione di [[forze di Van der Waals|legami di Van der Waals]] con molecole non polari.
 
=== La natura anfotera dell'acqua ===
{{vedi anche|Autoionizzazione}}
[[File:Hydronium-3D-balls.png|left|170pxupright|thumb|La struttura tridimensionale dello ione idronio o idrossonio]]
L'acqua è una sostanza ''[[anfotero|anfotera]]'', ovvero capace di comportarsi sia da [[acido]] che da [[base (chimica)|base]].
 
A [[pH]] 7 (condizione di neutralità) la [[Concentrazione (chimica)|concentrazione]] di [[ossidrile|ioni idrossido]] OH<sup>-</sup> è uguale a quella di [[idrogenione|ioni idrogeno]] H<sup>+</sup> (o meglio ioni [[ossonio|idrossonio]] H<sub>3</sub>O<sup>+</sup>). Quando questo equilibrio viene alterato, la soluzione diventa acida (maggiore concentrazione di ioni idrogeno) o basica (maggiore concentrazione di ioni idrossido).
 
In presenza di un acido più forte di essa, l'acqua si comporta da base, in presenza di un acido più debole di essa, l'acqua si comporta da acido.
A [[pH]] 7 (condizione di neutralità) la [[concentrazione]] di [[ossidrile|ioni idrossido]] OH<sup>-</sup> è uguale a quella di [[idrogenione|ioni idrogeno]] H<sup>+</sup> (o [[idronio]] H<sub>3</sub>O<sup>+</sup>). Quando questo equilibrio viene alterato, la soluzione diventa acida (maggiore concentrazione di ioni idrogeno) o basica (maggiore concentrazione di ioni idrossido).
 
Ad esempio, nell'[[equilibrio chimico|equilibrio]]:
Secondo [[Teoria acido-base di Brønsted-Lowry|la teoria di Brønsted-Lowry]], un acido è una specie chimica capace di donare uno ione H<sup>+</sup> ed una base è una specie chimica capace di addizionarlo a sé. In presenza di un acido più forte di essa, l'acqua si comporta da base, in presenza di un acido più debole di essa, l'acqua si comporta da acido. Ad esempio, nell'[[equilibrio chimico|equilibrio]]:
 
:<ttchem>HCl + HH2O <sub=>2</sub>O ⇄ H<sub>3</sub>O<sup>H3O+</sup> + Cl<sup>-</sup></ttchem>
 
l'acqua si comporta come base ed un acido le dona ilaccetta suolo ione H<sup>+</sup>. Invecedi nellaun reazionealtro conacido (HCl, lnell'[[ammoniaca]]:esempio).
 
Invece nella reazione con l'[[ammoniaca]]:
:<tt>NH<sub>3</sub> + H<sub>2</sub>O ⇄ NH<sub>4</sub><sup>+</sup> + OH<sup>-</sup></tt>
 
:<chem>NH3 + H2O <=> NH4+ + OH-</chem>
 
è l'acqua ad agire da acido, donando il suo ione H<sup>+</sup> a quest'ultima.
 
Lo ione H<sub>3</sub>O<sup>+</sup>, presente sempre in piccole quantità insieme alla normale molecola d'acqua, si forma in seguito alla reazione chimica di ''"autoprotolisi dell'acqua''":<ref>{{Cita|Lausarot}}.</ref>
 
:<ttchem>2H2H2O <sub=>2</sub>O ⇄ H<sub>3</sub>O<sup>H3O+</sup> + OH<sup>-</sup></ttchem>
 
Questa reazione è anche nota come ''[[autoionizzazione]]'',<ref>{{Cita|Brandi}}.</ref> ''"semi-ionizzazione''" o ''"autodissociazione''" dell'acqua, e spiega la natura anfotera dell'acqua.<ref>A. Post Baracchi, A.Tagliabue, ''Chimica, progetto modulare'', ed. Lattes, ISBN 978-88-8042-414-7, p.383</ref>
 
== L'importanza biologica dell'acqua ==
[[File:Human body concentrations.svg|thumb|300pxupright=1.4|Composizione percentuale (in massa) del corpo umano. L'acqua rappresenta il 65% circa della massa corporea.<ref>{{cita web|url= http://www.medicinaecologica.it/Corpo%20umano%20ed%20acqua%20-%20acqua%20e%20corpo%20umano.htm |www.medicinaecologica.ittitolo= Il corpo umano e l'acqua |accesso=26-08- agosto 2009 }}</ref>]]
 
L'acqua è una componente fondamentale di tutti gli [[vita|organismi viventi]] presenti sul [[Terra|nostro pianeta]]. Si trova in elevate percentuali nelle [[cellula|cellule]] (in particolare nel [[citoplasma]] e nei [[vacuolo|vacuoli]], presenti nelle [[cellula vegetale|cellule vegetali]] e in alcuni [[protista|protisti]]), al cui interno viene convogliata attraverso il processo di [[pinocitosi]].<ref>{{cita web | 1 = http://chimica-cannizzaro.it/files/funzione_biologica_dellacqua4.pdf | 2 = Funzione biologica dell'acqua | 3 = 26-08-2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111222204343/http://chimica-cannizzaro.it/files/funzione_biologica_dellacqua4.pdf | dataarchivio = 22 dicembre 2011 | urlmorto = sì }}</ref> Nel [[protoplasma]] di tutte le cellule, sia [[procariote|procarioti]] sia [[eucariote|eucarioti]], l'acqua rappresenta il composto predominante e agisce come [[solvente]] per tutte le [[biomolecola|biomolecole]] (come [[carboidrati]], [[proteine]], [[Vitamine#Vitamine Idrosolubiliidrosolubili|vitamine idrosolubili]] ecc.), dando loro la possibilità di reagire tra di loro nelle varie [[biochimica|reazioni biochimiche]]. Oltre che come solvente, l'acqua partecipa attivamente come reagente in diverse [[metabolismo|reazioni metaboliche]], soprattutto quelle di [[idrolisi]], ed è, assieme all'[[anidride carbonica]], uno dei principali reagenti della [[fotosintesi clorofilliana]]; è inoltre, sempre assieme alla CO<sub>2</sub>, il prodotto conclusivo del processo di [[respirazione cellulare]].
 
Essendo il principale costituente della gran parte dei viventi, l'acqua è quindi presente anche nell'[[corpo umano|organismo umano]], in percentuali variabili a seconda dell'[[Sviluppo umano (biologia)|età]], del sesso e del peso. I fluidi corporei che hanno il maggiore contenuto di acqua sono il [[liquido cefalo-rachidiano]] (99%), il [[midollo osseo]] (99%) e il [[plasma sanguigno]] (85%).<ref>{{cita web | 1 = http://www.ecoline-fodoctor33.comit/corpoumanoall/argsal/acqua/idxacqua.htm |Il corpo2 umano= eIl lruolo dell'acqua nell'organismo | 3 = 26-08-2009}}</ref><ref>{{cita web| urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070403100801/http://www.doctor33.it/all/argsal/acqua/idxacqua.htm |Il ruolodataarchivio dell'acqua= 3 aprile 2007 nell'organismo|26-08-2009 urlmorto = sì }}</ref> Risulta quindi di fondamentale importanza per il trasporto dei [[nutrientePrincipi nutritivi|nutrienti]] in tutti i distretti corporei e per l'eliminazione e l'escrezione, tramite l'[[urina]], delle [[scorie]] prodotte nelle reazioni biochimiche. L'acqua inoltre svolge una funzione determinante nella regolazione della [[temperatura corporea]] (tramite la [[sudorazione]]) e della concentrazione dei sali minerali; partecipa inoltre alla [[digestione]], favorendo il transito intestinale e l'[[digestione#assorbimentoAssorbimento|assorbimento]] delle sostanze nutritive. Proprio perché l'acqua deve essere presente in quantità molto elevate nell'alimentazione umana viene classificata come "[[Macronutrienti|macronutriente]]".<ref>{{cita web | 1 = http://guide.supereva.it/educazione_alimentare_/interventi/2004/01/148208.shtml | 2 = I macronutrienti - L'acqua, il nutriente più importante | 3 = 26-08-2009 | urlmorto = sì }}</ref>
 
Nelle piante è il componente principale della [[linfa (botanica)|linfa]], che ha la funzione di trasportare i principi nutritivi in tutti i [[Tessuto (biologia)|tessuti]], e dei [[vacuoli]], che regolano la [[pressione osmotica]]. Nell'organismo umano l'acqua costituisce il 65% del peso corporeo, diminuendo gradualmente all'avanzare dell'età e a seconda del sesso.<ref>{{cita web|url=http://www.itaseinaudi.it/public/transfert/Vallin/composizione.pdf|titolo=Composizione chimica del corpo umano|accesso=21 ottobre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150724211536/http://www.itaseinaudi.it/public/transfert/Vallin/composizione.pdf|dataarchivio=24 luglio 2015|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web |url=http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/acqua.html|titolo=Acqua corporea e bilancio idrico}}</ref>
 
{| class="wikitable"
==L'acqua nell'universo==
|+ Totale acqua corporea come % del peso
{{vedi anche|Esobiologia|Origine della vita}}
|-
[[Immagine:HH46-47 embedded outflow it.jpg|thumb|left|280px|Diagramma che mostra la composizione della [[oggetto di Herbig-Haro|nebulosa di Herbig-Haro]] HH46, al cui interno sono state rinvenute consistenti quantità di ghiaccio d'acqua]]
! !! Bambino !! Uomo !! Donna
|-
| Magro || 80 || 65 || 55
|-
| Normale || 70 || 60 || 50
|-
| Obeso || 65 || 55 || 45
|}
 
== L'acqua nell'universo ==
Nelle [[nube interstellare|nubi interstellari]] della nostra [[galassia]], la [[Via Lattea]], è stata riscontrata la presenza di molecole d'acqua.<ref>{{en}} {{cita news| autore= Gary Melnick ([[Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics]]), David Neufeld ([[Johns Hopkins University]])| titolo= Water, water everywhere: radio telescope finds water is common in universe | editore= The Harvard University Gazette | giorno=15 | mese=02 | anno= 1999 | url=http://www.hno.harvard.edu/gazette/1999/02.25/telescope.html}}</ref> Si presume che l'acqua sia abbondante anche in altre galassie, dato che i suoi componenti elementari (idrogeno e ossigeno) sono tra i più abbondanti [[elementi chimici|elementi]] dell'[[universo]].
{{vedi anche|Acqua liquida extraterrestre}}
[[File:HH46-47 embedded outflow it.jpg|thumb|upright=1.3|Diagramma che mostra la composizione della [[oggetto di Herbig-Haro|nebulosa di Herbig-Haro]] [[HH 46/47|HH46]], al cui interno sono state rinvenute consistenti quantità di ghiaccio d'acqua]]
 
GranNelle parte[[nube dell'acquainterstellare|nubi presenteinterstellari]] nell'universodella potrebbenostra essere[[galassia]], unla prodotto[[Via secondarioLattea]], dellaè stata riscontrata la fasepresenza di [[formazionemolecole stellare]]d'acqua.<ref>{{en}} {{cita news| autore= Gary Melnick ([[Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics]]), David Neufeld ([[Johns Hopkins University]]) | titolo= SpaceWater, cloudwater holdseverywhere: enoughradio watertelescope tofinds fillwater Earth'sis oceanscommon 1 millionin timesuniverse | editore= Headlines@Hopkins,The JHUHarvard University Gazette | giorno=815 | mese= 0402 | anno=1998 1999 | url=http://wwwnews.jhuharvard.edu/news_infogazette/news1999/home9802.25/apr98/cloudstelescope.html}}</ref> LeSi [[stella|stelle]],presume alche terminel'acqua dellasia loroabbondante formazione,anche emettono un [[vento stellare]]in particolarmentealtre intensogalassie, accompagnatodato dall'emissioneche dii unsuoi grandecomponenti flussoelementari di gas(idrogeno e polveri;ossigeno) quandosono questotra flussoi impattapiù contro il gas residuo dellaabbondanti [[nubeelementi molecolarechimici|elementi]], si generano delle dell'[[Onda d'urto (fluidodinamica)|onde d'urtouniverso]]. cheInoltre, comprimonoil erilevamento riscaldanodi iuna gas.grossa Lquantità d'acqua riscontratain all'internoun delle[[quasar]] nebulosedistante in12 cuimiliardi èdi presenteanni un'attivitàluce, didimostra formazioneche stellarel'acqua sisia èstata originatapresente rapidamentenell'universo aper partirequasi daltutta gasla compressosua riscaldatoesistenza.<ref>{{en}} {{cita newsweb| autoreurl= Gary Melnick ([[Harvardhttps://www.jpl.nasa.gov/news/astronomers-find-largest-Smithsonian Center for Astrophysics]]), David Neufeld ([[Johns Hopkins University]])most-distant-reservoir-of-water|titolo=Astronomers DiscoverFind ofLargest, waterMost vaporDistant near Orion Nebula suggests possible originReservoir of H<sub>2</sub>0 in Solar System | editore= The Harvard University Gazette | giorno=13 | mese=04 | anno= 1998 | url= http://www.news.harvard.edu/gazette/1998/04.23/DiscoverofWater.html}}</ref>Water
|editore=[[Jet Propulsion Laboratory]]|data=22 luglio 2011|lingua=en|accesso=10 dicembre 2023}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.media.inaf.it/2011/07/22/un-buco-nero-nell-acqua/|titolo=Un buco nero nell’acqua|data=22 luglio 2011|accesso=19 dicembre 2023}}</ref>
 
Gran parte dell'acqua presente nell'universo potrebbe essere un prodotto secondario della fase di [[formazione stellare]].<ref>{{en}} {{cita news| autore= Gary Melnick ([[Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics]]), David Neufeld ([[Johns Hopkins University]]) | titolo= Space cloud holds enough water to fill Earth's oceans 1 million times | editore= Headlines@Hopkins, JHU | giorno=8 | mese= 04 | anno=1998 | url=http://www.jhu.edu/news_info/news/home98/apr98/clouds.html}}</ref> Le [[stella|stelle]], al termine della loro formazione, emettono un [[vento stellare]] particolarmente intenso, accompagnato dall'emissione di un grande flusso di gas e polveri; quando questo flusso impatta contro il gas residuo della [[nube molecolare]], si generano delle [[Onda d'urto (fluidodinamica)|onde d'urto]] che comprimono e riscaldano i gas. L'acqua riscontrata all'interno delle nebulose in cui è presente un'attività di formazione stellare si è originata rapidamente a partire dal gas compresso riscaldato.<ref>{{en}} {{cita news| autore= Gary Melnick ([[Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics]]), David Neufeld ([[Johns Hopkins University]])| titolo= Discover of water vapor near Orion Nebula suggests possible origin of H<sub>2</sub>0 in Solar System| editore= The Harvard University Gazette| giorno= 13| mese= 04| anno= 1998| url= http://www.news.harvard.edu/gazette/1998/04.23/DiscoverofWater.html| pubblicazione= | accesso=3 gennaio 2009| urlarchivio= https://web.archive.org/web/20000116054013/http://www.news.harvard.edu/gazette/1998/04.23/DiscoverofWater.html| dataarchivio=16 gennaio 2000| urlmorto= sì}}</ref>
Un "sottoprodotto" della fase di formazione stellare è la formazione di [[sistema planetario|sistemi planetari]], anche simili al [[sistema solare]].<ref>{{Cita|Lada}}</ref> In simili sistemi sarebbe possibile rintracciare acqua su corpi celesti non molto caldi, quali [[cometa|comete]], [[pianeta|pianeti]] e [[Satellite naturale|satelliti]]. Nel nostro sistema solare, acqua allo stato liquido è stata rinvenuta (oltre che sulla Terra) sulla [[Luna]].<ref>{{cita web|url= http://www.spiegel.de/wissenschaft/weltall/0,1518,564911,00.html |titolo= Versteckt in Glasperlen: Auf dem Mond gibt es Wasser - Wissenschaft - SPIEGEL ONLINE - Nachrichten | lingua= de |accesso= 26-08-2009}}</ref> Concreta è la possibilità che acqua liquida sia presente anche al di sotto della superficie della [[satelliti naturali di Saturno|luna]] di [[Saturno (astronomia)|Saturno]] [[Encelado (astronomia)|Encelado]] e della [[satelliti naturali di Giove|luna]] di [[Giove (astronomia)|Giove]] [[Europa (astronomia)|Europa]].
 
Un "sottoprodotto" della fase di formazione stellare è la formazione di [[sistema planetario|sistemi planetari]], anche simili al [[sistema solare]].<ref>{{Cita|Lada}}.</ref> In simili sistemi sarebbe possibile rintracciare acqua su corpi celesti non molto caldi, quali [[cometa|comete]], [[pianeta|pianeti]] e [[Satellite naturale|satelliti]].
Sotto forma di ghiaccio, è stata trovata su:
* [[Marte (astronomia)|Marte]] (per lo più al [[Vastitas Borealis|polo nord]])
* i satelliti di alcuni pianeti, tra cui [[Titano (astronomia)|Titano]], Europa, Encelado e [[Tritone (astronomia)|Tritone]].
 
=== Ghiaccio d'acqua ===
È probabile che tracce di ghiaccio d'acqua si trovino sulla superficie lunare ([[ghiaccio lunare]]), sul [[pianeta nano]] [[Cerere (astronomia)|Cerere]] e sul satellite di Saturno [[Teti (astronomia)|Teti]]. Ghiaccio sarebbe contenuto anche nell'interno di [[Urano (astronomia)|Urano]] e [[Nettuno (astronomia)|Nettuno]] e sul [[plutoide]] [[Plutone (astronomia)|Plutone]], oltre che nelle comete.
Sotto forma di [[ghiaccio]], è stata trovata su:
* [[Luna]], nei crateri lunari<ref name="Acqua">{{Cita web |url=https://www.nasa.gov/mission_pages/LCROSS/main/prelim_water_results.html |titolo=LCROSS Impact Data Indicates Water on Moon |editore=NASA |data=13 novembre 2009 |lingua=en |accesso=14 novembre 2009 |urlarchivio=https://www.webcitation.org/66Bhq5UR9?url=http://www.nasa.gov/mission_pages/LCROSS/main/prelim_water_results.html |dataarchivio=15 marzo 2012 |urlmorto=no}}</ref>
* [[Cerere (astronomia)|Cerere]]<ref>{{cita web|url=https://www.media.inaf.it/2016/07/11/cerere-trappola-freddo/|titolo=Ghiaccio eterno nei crateri di Cerere|data=11 luglio 2016}}</ref>
* [[Marte (astronomia)|Marte]] (per lo più tracce)<ref>{{cita web|url=https://www.nasa.gov/news-release/nasa-confirms-evidence-that-liquid-water-flows-on-todays-mars/|titolo=NASA Confirms Evidence That Liquid Water Flows on Today’s Mars|data=28 settembre 2015|lingua=en|sito=nasa.gov}}</ref>
* i satelliti di alcuni pianeti, tra cui [[Titano (astronomia)|Titano]], [[Europa (astronomia)|Europa]], [[Encelado (astronomia)|Encelado]], [[Tritone (astronomia)|Tritone]] e anche, come mostrato dal sorvolo ravvicinato della sonda [[New Horizons]] nel 2015, sul pianeta nano Plutone.<ref>{{cita web|url=https://www.nasa.gov/image-article/plutos-widespread-water-ice/#:~:text=Water%20ice%20is%20Pluto's%20crustal,in%20the%20map%20at%20left.|titolo=Pluto’s Widespread Water Ice|data=28 gennaio 2016|accesso=10 dicembre 2023|sito=Nasa.gov|lingua=en}}</ref>
 
Ghiaccio sarebbe contenuto anche nell'interno di [[Urano (astronomia)|Urano]] e [[Nettuno (astronomia)|Nettuno]],<ref name=hubbard>{{cita pubblicazione |cognome=Hubbard |nome=W.B. |titolo=Neptune's Deep Chemistry |rivista=Science |anno=1997 |volume=275 |numero=5304 |pp=1279–1280 |doi=10.1126/science.275.5304.1279|lingua=en}}</ref> oltre che nelle [[Cometa|comete]].
[[Immagine:Europa Chaos.jpg|thumb|280px|Distese ghiacciate sul satellite [[Europa (astronomia)|Europa]]]]
 
[[File:Europa Chaos.jpg|thumb|upright=1.3|Distese ghiacciate sul satellite [[Europa (astronomia)|Europa]]]]
 
=== Vapore acqueo ===
Allo stato gassoso (vapore acqueo) è stata trovata su:
* [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]] (3,4% nell'[[atmosferaMercurio di Mercurio(astronomia)#Atmosfera|atmosfera]] e in alte percentuali nell'[[esosfera]])<ref>{{en}} {{cita web |lingua= en |url= http://www.planetary.org/news/2008/0703_MESSENGER_Scientists_Astonished_to.html |titolo= Messenger Scientists "astonished" to find water in Mercury's thin atmosphere |accesso=5 luglio 05-07-2008 |editore= Planetary Society |dataarchivio=7 luglio 2008 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20080707035106/http://www.planetary.org/news/2008/0703_MESSENGER_Scientists_Astonished_to.html |urlmorto= sì }}</ref>
* [[Atmosfera di Venere]]: 0,002%<ref name=Bertaux2007>{{cita pubblicazione |autore= Jean-Loup Bertaux |titolo=A warm layer in Venus' cryosphere and high-altitude measurements of HF, HCl, H2O and HDO |rivista=Nature |anno=2007 |volume=450 |pp=646–649 |doi=10.1038/nature05974|etal=si |numero=7170 |url=https://orbi.uliege.be/bitstream/2268/29200/1/Bertaux-2007-a%20warm.pdf|lingua=en}}</ref>
* [[Venere (astronomia)|Venere]] (0,002% nell'[[atmosfera di Venere|atmosfera]])
* Luna (piccole tracce ad alte latitudini)<ref name="Sridharan2010">{{Cita pubblicazione |nome=R. |cognome=Sridharan |coautori=S.M. Ahmed, Tirtha Pratim Dasa, P. Sreelathaa, P. Pradeepkumara, Neha Naika, and Gogulapati Supriya |anno=2010 |titolo=‘Direct’ evidence for water (H2O) in the sunlit lunar ambience from CHACE on MIP of Chandrayaan I |rivista=Planetary and Space Science |volume=58 |numero=6 |lingua=en |doi=10.1016/j.pss.2010.02.013 |bibcode=2010P&SS...58..947S |pagina=947}}</ref>
* [[Marte (astronomia)|Marte]] (0,03% nell'[[atmosfera di Marte|atmosfera]])
* [[Atmosfera di Marte]]: 0,03%<ref name="Rapp2012">{{cita libro |autore=Donald Rapp |titolo=Use of Extraterrestrial Resources for Human Space Missions to Moon or Mars |url=https://books.google.com/books?id=2xzxhnBRHCMC&pg=PA78 |anno=2012 |editore=Springer |isbn=978-3-642-32762-9 |p=78 |accesso=13 dicembre 2023 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160715154349/https://books.google.com/books?id=2xzxhnBRHCMC&pg=PA78 |urlmorto=no |lingua=en}}</ref>
* [[Giove (astronomia)|Giove]] (0,0004% nell'[[atmosfera di Giove|atmosfera]])
* [[Cerere (astronomia)|Cerere]] (nei geyser)<ref name="Kuppers2014">{{cita pubblicazione |autore=M. Küppers |etal=si|titolo=Localized sources of water vapour on the dwarf planet (1) Ceres |rivista=Nature |volume=505 |numero=7484 |data=23 gennaio 2014 |pp=525–527|doi=10.1038/nature12918|lingua=en}}</ref>
* [[Encelado (astronomia)|Encelado]] (91% nell'[[atmosfera di Encelado|atmosfera]])
* [[Atmosfera di Giove]]: 0,25%<ref>{{cita web|url=https://www.nasa.gov/solar-system/findings-from-nasas-juno-update-jupiter-water-mystery/|titolo=Findings From NASA’s Juno Update Jupiter Water Mystery|data=18 febbraio 2020|sito=nasa.gov|lingua=en}}</ref>
* sugli [[pianeta extrasolare|esopianeti]] [[HD 189733 b]]<ref>{{en}} {{cita news| url=http://www.time.com/time/health/article/0,8599,1642811,00.html |titolo= Water found on distant planet| giorno=12 |mese=07 |anno= 2007 | autore= Laura Blue |pubblicazione= [[Time]] |26-08-2009}}</ref> ed [[HD 209458 b]].<ref>{{en}} {{cita web| url= http://www.space.com/scienceastronomy/070410_water_exoplanet.html | titolo= Water found in extrasolar planet's atmosphere| editore= Space.com |accesso= 26-08-2009}}</ref>
* [[Europa (astronomia)|Europa]]: in alte percentuali nei geyser<ref>{{cita web|url=https://www.media.inaf.it/2016/09/27/vapore-acqueo-su-europa-vita-pennacchi/|data=27 settembre 2016|titolo=Getti di vapor d’acqua su Europa: è confermato}}</ref>
* [[Encelado (astronomia)|Encelado]] (in alte percentuali nei [[Encelado (astronomia)#Atmosfera|geyser]]<ref>{{Cita web |url=https://www.nasa.gov/feature/jpl/complex-organics-bubble-up-from-ocean-world-enceladus |titolo=Complex Organics Bubble up from Ocean-world Enceladus |sito=nasa.gov |data=27 giugno 2018 |lingua=en |accesso=22 dicembre 2023 |dataarchivio=28 gennaio 2023 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230128043248/https://www.nasa.gov/feature/jpl/complex-organics-bubble-up-from-ocean-world-enceladus/ |urlmorto=sì }}</ref>)
* sugli [[pianeta extrasolare|esopianeti]], come ad esempio [[HD 189733 b]]<ref>{{en}} {{cita news | url=http://www.time.com/time/health/article/0,8599,1642811,00.html | titolo=Water found on distant planet | giorno=12 | mese=07 | anno=2007 | autore=Laura Blue | pubblicazione=[[Time]] | accesso=26 agosto 2009 | dataarchivio=16 luglio 2007 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070716081124/http://www.time.com/time/health/article/0,8599,1642811,00.html | urlmorto=sì }}</ref>, [[HD 209458 b]]<ref>{{cita web|lingua=en| url= http://www.space.com/scienceastronomy/070410_water_exoplanet.html | titolo= Water found in extrasolar planet's atmosphere| editore= Space.com |accesso=26 agosto 2009}}</ref> o [[GJ 9827|GJ 9827 d]].<ref name=acqua>{{Cita pubblicazione|titolo=Water Absorption in the Transmission Spectrum of the Water World Candidate GJ 9827 d|autore=Pierre-Alexis Roy|etal=si|rivista=The Astrophysical Journal Letters|doi=10.3847/2041-8213/acebf0|volume=954|numero=2|data=2023}}</ref>
 
=== Acqua liquida ===
La presenza dell'acqua nell'[[universo]] viene considerata dall'[[esobiologia]] come un fattore chiave per lo sviluppo della [[Extraterrestre|vita in pianeti differenti dal nostro]]. Alla presenza dell'acqua si richiamano infatti molte teorie sull'[[origine della vita]].
Nel nostro sistema solare, concreta è la possibilità che acqua liquida sia presente anche al di sotto della superficie delle [[satelliti naturali di Saturno|lune]] di [[Saturno (astronomia)|Saturno]] [[Encelado (astronomia)|Encelado]] e [[Dione (astronomia)|Dione]] e della [[satelliti naturali di Giove|luna]] di [[Giove (astronomia)|Giove]] [[Europa (astronomia)|Europa]], visitate rispettivamente dalla sonda [[Cassini-Huygens]] e dalla [[Sonda Galileo|Galileo]].<ref name=beuthe2016>{{Cita pubblicazione|lingua=en|titolo=Enceladus's and Dione's floating ice shells supported by minimum stress isostasy|autore=Mikael Beuthe, Attilio Rivoldini, Antony Trinh|data=28 settembre 2016|url=https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/2016GL070650|rivista= Geophysical Research Letters}}</ref><ref>{{cita web|url=https://scienze.fanpage.it/su-encelado-c-e-un-oceano-globale/|titolo=Su Encelado c’è un Oceano globale}}</ref><ref name=global>{{cita web|titolo=Cassini finds global ocean in Saturn's moon Enceladus|url=https://www.nasa.gov/press-release/cassini-finds-global-ocean-in-saturns-moon-enceladus|editore=NASA|data=15 settembre 2015}}</ref><ref name="Zimmer">{{Cita pubblicazione|autore1=Christophe Zimmer |autore2= Krishan K. Khurana|autore3=Margaret G. Kivelson |titolo=Subsurface Oceans on Europa and Callisto: Constraints from Galileo Magnetometer Observations |rivista=[[Icarus (rivista)|Icarus]] |data=2000 |volume=147 |numero=2 |pp=329–347 |doi=10.1006/icar.2000.6456 |url=http://www.igpp.ucla.edu/people/mkivelson/Publications/ICRUS147329.pdf ||lingua=en|}}</ref> Studi degli [[anni 2010]] e successivi suggeriscono che anche [[Ganimede (astronomia)|Ganimede]], [[Titano (astronomia)|Titano]], [[Cerere (astronomia)|Cerere]]<ref name="Cerere">{{cita web|url=https://www.media.inaf.it/2022/02/25/sale-su-cerere/|titolo=Scoperta un’altra salina su Cerere|data=25 febbraio 2022|accesso=10 dicembre 2023}}</ref> e [[Plutone (astronomia)|Plutone]] potrebbero avere acqua liquida sotto la superficie.<ref>{{cita web|url=https://www.nature.com/immersive/d41586-020-02082-1/index.html|titolo=Pluto’s dark side spills its secrets — including hints of a hidden ocean |autore=Shannon Hall|data=29 luglio 2020|lingua=en|accesso=14 novembre 2023}}</ref>
 
=== L'acqua e la zona abitabile ===
La presenza di acqua liquida (e in misura minore nelle forme gassosa e solida) sulla Terra è una condizione essenziale per lo sviluppo e il [[Biosfera|sostentamento della vita]] come la conosciamo. La Terra presenta tali condizioni favorevoli poiché si trova in quella che gli astronomi definiscono [[zona abitabile]] del [[sistema solare]], ovvero una stretta fascia orbitale in cui l'[[irraggiamento]] da parte del [[Sole]] è tale da mantenere l'acqua allo stato liquido: infatti, se solo il nostro pianeta fosse stato più lontano,o più vicino alla nostra stella, anche solo del 5% (otto milioni di chilometri), le condizioni in grado di mantenere simultaneamente i tre stati fisici dell'acqua avrebbero avuto minori possibilità di verificarsi.<ref>{{en}} {{cita pubblicazione|autore= J. C. I. Dooge| titolo= Integrated management of water resources| rivista= E. Ehlers, T. Krafft. ''Understanding the Earth System: compartments, processes, and interactions'', Springer| anno= 2001| p= 116| url=http://www.daviddarling.info/encyclopedia/H/habzone.html }}</ref>
{{Vedi anche|Abitabilità planetaria|Abitabilità dei sistemi planetari delle nane rosse|Zona abitabile}}
[[Immagine:Habitable zone-it.svg|thumb|340px|left|La zona abitabile in diversi sistemi con stelle di masse differenti; al centro vi è il sistema solare. ''Non in scala''.]]
 
La presenza di acqua liquida (e in misura minore nelle forme gassosa e solida) sulla Terra è una condizione essenziale per lo sviluppo e il [[Biosfera|sostentamento della vita]] come la conosciamo. La Terra presenta tali condizioni favorevoli poiché si trova in quella che gli astronomi definiscono ''[[zona abitabile]]'' del [[sistema solare]], ovvero una stretta fascia orbitale in cui l'[[irraggiamento]] da parte del [[Sole]] è tale da mantenere l'acqua allo stato liquido: infatti, se solo il nostro pianeta fosse stato più lontano o più vicino alla nostra stella, anche solo del 5% (otto milioni di chilometri), le condizioni in grado di mantenere simultaneamente i tre stati fisici dell'acqua avrebbero avuto minori possibilità di verificarsi.<ref>{{en}} {{cita pubblicazione|autore= J. C. I. Dooge| titolo= Integrated management of water resources| rivista= in E. Ehlers, T. Krafft. ''Understanding the Earth System: compartments, processes, and interactions'', Springer| anno= 2001| pagine= 116| url=http://www.daviddarling.info/encyclopedia/H/habzone.html }}</ref>
 
Definire la nozione di ''[[abitabilità planetaria]]'' comincia dallo studio delle [[stelle]]: infatti, l'abitabilità di un pianeta dipende in buona parte dalle carattetistiche del sistema planetario, e dunque della stella, che lo ospita.<ref name= extraterr>{{Cita|Dick}}</ref> Si stima attualmente che il [[classificazione stellare|dominio spettrale]] appropriato per le stelle con pianeti abitabili vada dall'inizio della [[nana bianco-gialla|classe F]] o [[nana gialla|G]] fino a metà della [[nana arancione|classe spettrale K]]; si tratta di stelle non troppo calde né troppo fredde, che stanno nella [[sequenza principale]] sufficientemente a lungo perché la vita abbia possibilità di [[origine della vita|comparire]] ed [[evoluzione|evolvere]] sino anche a forme complesse.<ref name= extraterr/> Questo tipo di stelle costituisce probabilmente dal 5 al 10% delle stelle della nostra galassia.
 
Definire la nozione di [[abitabilità planetaria]] comincia dallo studio delle [[stelle]]: infatti, l'abitabilità di un pianeta dipende in buona parte dalle caratteristiche del sistema planetario, e dunque della stella, che lo ospita.<ref name= extraterr>{{Cita|Dick}}.</ref> Si stima attualmente che il [[classificazione stellare|dominio spettrale]] appropriato per le stelle con pianeti abitabili vada dall'inizio della [[nana bianco-gialla|classe F]] o [[nana gialla|G]] fino a metà della [[nana arancione|classe spettrale K]]; si tratta di stelle non troppo calde né troppo fredde, che stanno nella [[sequenza principale]] sufficientemente a lungo perché la vita abbia possibilità di [[origine della vita|comparire]] ed [[evoluzione|evolvere]] sino anche a forme complesse.<ref name= extraterr/> Questo tipo di stelle costituisce probabilmente dal 5 al 10% delle stelle della nostra galassia.
Poco favorevoli ad ospitare la vita sembrano essere i sistemi planetari attorno alle [[nana rossa|nane rosse]], ovvero le stelle tra la classe K e la classe M. Esse, pur avendo periodi di vita estremamente lunghi (centinaia di miliardi di anni o più),<ref>{{en}} {{cita web | autore= S. A Naftilan | coautori= P. B. Stetson | data= 13-07-2006 | url= http://www.sciam.com/article.cfm?id=how-do-scientists-determi | titolo= How do scientists determine the ages of stars? Is the technique really accurate enough to use it to verify the age of the universe? | editore = [[Scientific American]] | accesso = 27-02-2009}}</ref><ref>{{en}} {{cita pubblicazione | autore= G. Laughlin |coautori= P. Bodenheimer, F. C. Adams | titolo= The end of the main sequence | rivista= The Astrophysical Journal | anno= 1997 | volume= 482 | pagine= 420–432 | url= http://adsabs.harvard.edu/abs/1997ApJ...482..420L | accesso= 2009-08-14 }}</ref> possiedono delle [[luminosità (fisica)|luminosità]] così basse che, perché le condizioni di [[insolazione]] della superficie del pianeta siano favorevoli alla vita, esso dovrebbe orbitare ad una distanza tale che le [[forza di marea|forze di marea]] lo vincolerebbero in un'[[rotazione sincrona|orbita sincrona]]; inoltre, alcune nane rosse manifestano dei [[stella a brillamento|violenti episodi di variabilità]]. Tuttavia, la questione concernente l'effettiva [[abitabilità dei sistemi planetari delle nane rosse]] resta aperta e riveste grandissima importanza, in quanto la maggioranza delle stelle (circa il 65 %) della Galassia fanno parte di questa categoria.<ref name>{{en}} {{cita pubblicazione | autore = A. Burrows |coautori= W. B. Hubbard, D. Saumon, J. I. Lunine | titolo= An expanded set of brown dwarf and very low mass star models | rivista= [[Astrophysical Journal]] | anno= 1993 | volume= 406 | numero= 1 | pagine= 158–171 | url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1998RPPh...61...77K | doi= 10.1086/172427}}</ref>
 
Poco favorevoli ad ospitare la vita sembrano essere i sistemi planetari attorno alle [[nana rossa|nane rosse]], ovvero le stelle tra la classe K e la classe M. Esse, pur avendo periodi di vita estremamente lunghi (teoricamente, anche centinaia di miliardi di anni o più),<ref>{{cita web | lingua= en | autore= S. A Naftilan | coautori= P. B. Stetson | data=13 luglio 2006 | url= http://www.sciam.com/article.cfm?id=how-do-scientists-determi | titolo= How do scientists determine the ages of stars? Is the technique really accurate enough to use it to verify the age of the universe? | editore= [[Scientific American]] | accesso=27 febbraio 2009 | urlmorto= sì | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20081205101428/http://www.sciam.com/article.cfm?id=how-do-scientists-determi | dataarchivio=5 dicembre 2008 }}</ref><ref>{{en}} {{cita pubblicazione | autore= G. Laughlin |coautori= P. Bodenheimer, F. C. Adams | titolo= The end of the main sequence | rivista= The Astrophysical Journal | anno= 1997 | volume= 482 | pp= 420–432 | url= http://adsabs.harvard.edu/abs/1997ApJ...482..420L | accesso=14 agosto 2009 }}</ref> possiedono delle [[luminosità (fisica)|luminosità]] così basse che, perché le condizioni di [[insolazione]] della superficie del pianeta siano favorevoli alla vita, esso dovrebbe orbitare ad una distanza tale che le [[forza di marea|forze di marea]] lo vincolerebbero in un'[[rotazione sincrona|orbita sincrona]]; inoltre, alcune nane rosse manifestano dei [[stella a brillamento|violenti episodi di variabilità]]. Tuttavia, la questione concernente l'effettiva [[abitabilità dei sistemi planetari delle nane rosse]] resta aperta e riveste grandissima importanza, in quanto la maggioranza delle stelle (circa il 65 %) della Galassia fanno parte di questa categoria.<ref>{{en}} {{cita pubblicazione | autore = A. Burrows |coautori= W. B. Hubbard, D. Saumon, J. I. Lunine | titolo= An expanded set of brown dwarf and very low mass star models | rivista= [[Astrophysical Journal]] | anno= 1993 | volume= 406 | numero= 1 | pp= 158–171 | url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1998RPPh...61...77K | doi= 10.1086/172427}}</ref>
[[File:The Earth seen from Apollo 17.jpg|200px|thumb|245px|La Terra presenta le condizioni geologiche ed astronomiche favorevoli al mantenimento di acqua liquida in superficie.]]
 
[[File:The Earth seen from Apollo 17.jpg|thumb|La Terra presenta le condizioni geologiche ed astronomiche favorevoli al mantenimento di acqua liquida in superficie.]]
Perché possa ospitare condizioni favorevoli alla presenza di acqua liquida, un pianeta deve possedere una [[forza di gravità|gravità]] superficiale in grado di trattenere un cospicuo [[atmosfera|involucro atmosferico]]; essa non deve essere troppo grande (in quanto potrebbe mantenere allo stato solido l'acqua anche ad elevate temperature), ma neanche troppo piccola (in quanto tratterrebbe solamente una tenue atmosfera, causando eccessive [[escursione termica|escursioni termiche]] e favorendo l'accumulo di acqua solamente nelle [[regioni polari]]). La presenza poi di vapore acqueo e [[diossido di carbonio]] nell'atmosfera causa un [[effetto serra]] che consente di mantenere stabile la temperatura superficiale.<ref>{{Cita|Doyle}}</ref>
 
Perché possa ospitare condizioni favorevoli alla presenza di acqua liquida, un pianeta deve possedere una [[gravità superficiale]] in grado di trattenere un cospicuo [[atmosfera|involucro atmosferico]]; essa non deve essere troppo grande (in quanto potrebbe mantenere allo stato solido l'acqua anche ad elevate temperature), ma neanche troppo piccola (in quanto tratterrebbe solamente una tenue atmosfera, causando eccessive [[escursione termica|escursioni termiche]] e favorendo l'accumulo di acqua solamente nelle [[regioni polari]]). La presenza poi di vapore acqueo e [[diossido di carbonio]] nell'atmosfera causa un [[effetto serra]] che consente di mantenere stabile la temperatura superficiale.<ref>{{Cita|Doyle}}.</ref>
È stato suggerito che le stesse forme di vita<ref>Intendendo con il termine "forme di vita" non solo le singole specie, ma l'insieme di tutte le forme di vita.</ref> possano contribuire a mantenere le condizioni favorevoli alla propria esistenza. La temperatura superficiale sulla Terra è stata relativamente costante nel susseguirsi delle [[era geologica|ere geologiche]], nonostante le variazioni, anche forti, dell'[[insolazione]] media superficiale, e questo indicherebbe che una serie di [[Sistema dinamico (teoria dei sistemi)|processi dinamici]] regolerebbero la temperatura del pianeta tramite una combinazione di gas serra e dell'[[albedo]] superficiale o atmosferico. Tale teoria prende il nome di ''[[Ipotesi Gaia]]''.<ref>{{Cita|Lovelock}}</ref>
 
È stato suggerito che le stesse forme di vita<ref>Intendendo con il termine "forme di vita" non solo le singole specie, ma l'insieme di tutte le forme di vita.</ref> possano contribuire a mantenere le condizioni favorevoli alla propria esistenza. La temperatura superficiale sulla Terra è stata relativamente costante nel susseguirsi delle [[era geologica|ere geologiche]], nonostante le variazioni, anche forti, dell'[[insolazione]] media superficiale, e questo indicherebbe che una serie di [[Sistema dinamico|processi dinamici]] regolerebbero la temperatura del pianeta tramite una combinazione di gas serra e dell'[[albedo]] superficiale o atmosferico. Tale teoria prende il nome di [[Ipotesi Gaia]].<ref>{{Cita|Lovelock}}.</ref>
Diverse sono le teorie in merito all'[[origine dell'acqua sulla Terra]]. Le due ipotesi più accreditate ritengono che l'acqua o sia giunta sulla Terra a seguito degli impatti con le comete, molto frequenti agli [[origine ed evoluzione del sistema solare|albori del sistema solare]], oppure a seguito della grande [[vulcanismo|attività vulcanica]] della Terra primordiale, che avrebbe rilasciato nell'atmosfera grandi quantità di vapore acqueo che poi sarebbe precipitato al suolo sotto forma di [[precipitazione (meteorologia)|fenomeni idrometeorici]].<ref>{{en}} {{cita pubblicazione| autore= J. Horgan |titolo= In the beginning |rivista= [[Scientific American]] | anno= 1991 |volume= 264 | pagine= 100–109}}</ref><ref>{{Cita|Gonzalez}}</ref>
 
Diverse sono le teorie in merito all'[[origine dell'acqua sulla Terra]]. Le due ipotesi più accreditate ritengono che l'acqua o sia giunta sulla Terra a seguito degli impatti con le comete e asteroidi, molto frequenti agli [[origine ed evoluzione del sistema solare|albori del sistema solare]], oppure a seguito della grande [[vulcanismo|attività vulcanica]] della Terra primordiale avrebbe rilasciato nell'atmosfera grandi quantità di vapore acqueo, poi precipitato al suolo sotto forma di [[precipitazione (meteorologia)|fenomeni idrometeorici]].<ref>{{en}} {{cita pubblicazione| autore= J. Horgan |titolo= In the beginning | url= https://archive.org/details/sim_scientific-american_1991-01_264_1/page/100 |rivista= [[Scientific American]] | anno= 1991 |volume= 264 |pp= 100–109 }}</ref><ref>{{Cita|Gonzalez}}.</ref>
==L'acqua sulla Terra==
 
== L'acqua sulla Terra ==
=== Caratterizzazione chimico-fisica delle acque naturali ===
[[ImmagineFile:TurbidityStandards.jpg|thumb|300px|Campioni per l'analisi della torbidità dell'acqua]]
[[File:Sediment of minerals.jpg|thumb|Ingrandimento al microscopio di minerali precipitati da acqua portata all'ebollizione.]]
 
L'acqua in natura non è mai [[composto chimico|pura]], bensì contiene al suo interno moltissimemolte particellesostanze disciolte (grazie alla sua capacità di solvente), e particelle in sospensione, la maggior parte delle quali microscopiche; le sostanze contenute sostanzialmente si suddividono in base alla loro dimensione:<ref>{{Cita|Polizzotti|pp. 29-3029–30}}.</ref>
 
* [[Sospensione (chimica)|Materiali sospesi]]: > 0,1 [[micron|μm]]
:[[argilla]], [[silice]], [[calcare]], [[idrossido ferrico]], [[alghe]], [[Lipidi|grassi]], [[microrganismi]], detriti vegetali)
* [[Dispersione (chimica)|Materiali dispersi]] ([[Colloide|colloidali]]): 0,1 ÷ 0,001&nbsp;µm μm(0,1&nbsp;µm ÷ 1&nbsp;nm)
:[[silice colloidale]], [[acido umico|acidi umici]]
* [[Soluzione (chimica)|Sostanze disciolte]]: < 10 [[Ångström|Å]] (< 1&nbsp;nm):
** [[gas]] (O<sub>2</sub>, N<sub>2</sub>, CO<sub>2</sub>, NH<sub>3</sub>, H<sub>2</sub>S, SO<sub>2</sub>, ossidi di azoto)
** [[anioni]] ([[carbonato|HCO<sub>3</sub><sup>-</sup>]])
** [[cationi]] ([[Calcio (elemento chimico)|Ca<sup>2+</sup>]], [[magnesio|Mg<sup>2+</sup>]])
 
Grazie alle tecniche della [[chimica analitica]] è possibile individuare le particellesostanze discioltepresenti nell'acqua.<ref>{{cita web | 1 = http://www.apat.gov.it/site/_Files/Pubblicazioni/MetodiAnaliticiAcque/2090.pdf | 2 = Metodi analitici per le acque - Solidi | 3 = 26-08-2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120118155349/http://www.apat.gov.it/site/_Files/Pubblicazioni/MetodiAnaliticiAcque/2090.pdf | dataarchivio = 18 gennaio 2012 | urlmorto = sì }}</ref> La [[Caratterizzazione dei materiali|caratterizzazione]] chimico-fisica di un'acqua naturale consiste generalmente nella seguente procedura:<ref>{{Cita|Nollet}}.</ref>
 
# prelevamento (in genere si prelevano 2 campioni rappresentativi);<ref>{{Cita|Polizzotti|pp. 30-31.30–31}}.</ref>
# osservazione: [[Degustazione|sensazioni organolettiche primarie]];
# calcolomisura del [[pH]];<ref>{{Cita|Polizzotti|p. 31.}}.</ref>
# calcolo della torbidità: [[Turbidimetria|metodo fotometrico]];<ref>{{cita web|http://digilander.libero.it/domenicolafortezza/entranelsito/lachimica/tecnicheanalitiche/metodispettrofotometrici/turbimetria.pdf|Turbidimetria e nefelometria|26-08-2009}}</ref><ref>{{Cita|Polizzotti|pp. 31-32.31–32}}.</ref>
# calcolo del [[residuo fisso]]: misurazione del peso a diverse temperature;<ref>{{cita web|http://www.anagen.net/acqua-minerale.htm|www.anagen.net - Acqua minerale|26-08-2009}}</ref><ref>{{cita web | 1 = http://www.sobrero.it/Didattica/Chimica/progetto/Residuo%20fisso.pdf | 2 = Residuo fisso a 180 &nbsp;°C | 3 = 26-08-2009 | urlmorto = sì }}</ref><ref name=Polizzotti32>{{Cita|Polizzotti|p. 32.}}.</ref>
# determinazione della [[conducibilità elettrica]];<ref name=Polizzotti32/>
# determinazione [[anioni]] e [[cationi]] (tra i quali ioni [[Calcio (elemento chimico)|Ca<sup>2+</sup>]], [[magnesio|Mg<sup>2+</sup>]] e [[carbonato|HCO<sub>3</sub><sup>-</sup>]])<ref>{{Cita|Polizzotti|pp. 34-39.34–39}}.</ref> e calcolo della [[Durezza dell'acqua|durezza]]: [[Complessometria|metodi complessometrici]]<ref>{{cita web | 1 = http://www.unibas.it/progetto_lauree_scientifiche/MaterialeDidattico/CASELLA.pdf | 2 = Determinazione complessometrica della durezza | 3 = 26-08-2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100401070239/http://www.unibas.it/progetto_lauree_scientifiche/MaterialeDidattico/CASELLA.pdf | dataarchivio = 1º aprile 2010 | urlmorto = sì }}</ref><ref>{{cita web | 1 = http://dicasm.ing.unibo.it/berti/laboratorio/esperienze/V%20Complessometria.pdf | 2 = Titolazioni complessometriche | 3 = 26-08-2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090612001748/http://dicasm.ing.unibo.it/berti/laboratorio/esperienze/V%20Complessometria.pdf | dataarchivio = 12 giugno 2009 | urlmorto = sì }}</ref> e/o altro;<ref>{{Cita|Polizzotti|pp. 41-45.41–45}}.</ref>
# determinazione del [[Total organic carbon|TOC]]: concentrazione del carbonio organico totale.<ref>{{cita web | 1 = http://www.iss.it/binary/aqua/cont/TOC_14aprile2005.1161254593.pdf | 2 = Metodi analitici ufficiali per le acque destinate al consumo umano ai sensi del D.Lgs. 31/2001 | 3 = 26-08-2009 | dataarchivio = 27 settembre 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070927023019/http://www.iss.it/binary/aqua/cont/TOC_14aprile2005.1161254593.pdf | urlmorto = sì }}</ref>
</ref>
# determinazione dei composti [[azoto|azotati]]: concentrazione di [[ammoniaca]], [[nitriti]], [[nitrati]].
 
=== Caratterizzazione microbiologica delle acque naturali ===
[[ImmagineFile:Coliformi su endo.jpg|thumb|300px|left|Coltura di [[Coliformi|coliformi totali]] derivante da un'acqua contaminata dal punto di vista microbiologico]]
 
Tutte le acque naturali contengono un certo numero di microrganismi, sia [[autotrofi]] sia [[eterotrofi]], rappresentati da [[batteri]], [[alghe]], [[funghi]] e [[protozoi]], che costituiscono la microflora [[Autoctono (biologia)|autoctona]] delle acque, dove svolgono una funzione fondamentale in tutti i [[cicli biogeochimici]] e sono i principali responsabili dei fenomeni di autodepurazione.
Anche le acque sotterranee ospitano una microflora specifica, rappresentata soprattutto da
organismi [[oligotrofi]], a causa della bassa concentrazione di nutrienti.
 
L'[[Antropizzazione|inquinamento di origine antropica]], soprattutto quello derivante dallo [[Scarico (ingegneria idraulica)|scarico]] nelle acque naturali di [[Acque reflue|reflui organici]] di origine civile, può introdurre nei corpi idrici microrganismi non tipici dell'ecosistema acquatico, che costituiscono una microflora d'inquinamento. Tra questi vi possono essere anche batteri [[patogeni]] dei generi [[Salmonella]], [[Shigella]], [[Vibrio]], [[Clostridium]], [[Pseudomonas]], [[Campylobacter]], [[Mycobacterium]], Legionella, ecc., oltre a [[protozoi]], [[elminti]] e [[Virus (biologia)|virus]] di origine enterica. La presenza di questi patogeni può essere pericolosa soprattutto per quelle acque che sono utilizzate dall'uomo per scopi potabili o ricreativi.<ref>{{cita pubblicazione | autore= [[Istituto Superiore di Sanità]] | titolo= Microbiologia delle acque di diversa derivazione | rivista= Rapporti Istisan 04/14 | anno= 2004 | url= http://www.iss.it/binary/publ/publi/0414.1106219382.pdf | accesso=14 giugno 2009 | dataarchivio=19 dicembre 2011 | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20111219181206/http://www.iss.it/binary/publ/publi/0414.1106219382.pdf | urlmorto= sì }}</ref>
 
L'analisi microbiologica di un'acqua, tuttavia, più che alla ricerca dei patogeni, tende a rilevare microrganismi che sono definiti ''"indicatori d'inquinamento fecale''", che albergano nell'intestino umano e di animali e vengono quindi eliminati con le feci.
Questi indicatori hanno la caratteristica di avere concentrazioni, nei reflui organici, notevolmente superiori a quelle di eventuali patogeni e, inoltre, richiedono tecniche di rilevamento molto più semplici, per cui si possono facilmente inserire nei protocolli analitici di ''[[routine]]'' per la caratterizzazione microbiologica delle acque.<ref>{{cita pubblicazione | autore= Istituto Superiore di Sanità | titolo= Metodi analitici di riferimento per le acque destinate al consumo umano ai sensi del DL.vo 31/2001.Metodi microbiologici | rivista= Rapporti Istisan 07/5 | anno= 2007 | url= http://www.iss.it/binary/publ/cont/07-5.1179132742.pdf | accesso=14 giugno 2009 | dataarchivio=19 dicembre 2011 | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20111219153118/http://www.iss.it/binary/publ/cont/07-5.1179132742.pdf | urlmorto= sì }}</ref>
 
I principali organismi indicatori ricercati nelle acque sono:
* [[Coliformi|Coliformi totali]] a 37&nbsp;°C;
* ''[[ColiformiEscherichia fecalicoli]]'';
*'' [[Escherichia coliEnterococchi]]'';
* ''[[Clostridium perfringens]]''.
*[[Enterococchi]];
*''[[Clostridium perfringens]]''.
 
Nelle acque destinate al consumo umano, si esegue anche il conteggio delle [[Colonia (microbiologia)|colonie]] sia a 22 °C sia a 37 &nbsp;°C.
 
Nelle [[acqua potabile|acque potabili]] i microrganismi indicatori di inquinamento fecale (Escherichia coli e enterococchi) devono essere costantemente assenti e la carica microbica totale deve essere contenuta e costante.
La presenza nell'acqua di uno o più di questi indicatori rappresenta un primo segnale di allarme per una probabile contaminazione fecale e può indirizzare verso la ricerca di eventuali patogeni.
 
=== Classificazione delle acque naturali ===
[[File:Lake-Louise.JPG|thumb|Il [[Lake Louise|lago Louise]], in [[Canada]]]]
{{vedi anche|Ciclo dell'acqua}}
[[Immagine:Lake-Louise.JPG|thumb|Il [[Lake Louise (Alberta)|lago Louise]], in [[Canada]]]]
 
A seconda della loro provenienza, le acque naturali si classificano in:<ref>{{cita web | 1 = http://chimica-cannizzaro.it/files/classificazione_delle_acque2.pdf | 2 = Classificazione delle acque | 3 = 26-08-2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111222213115/http://chimica-cannizzaro.it/files/classificazione_delle_acque2.pdf | dataarchivio = 22 dicembre 2011 | urlmorto = sì }}</ref>
* [[acque meteoriche]] ([[pioggia]], [[neve]], [[grandine]], [[rugiada]], [[brina]]);
* [[acque sotterranee]] ([[falda acquifera|falde]] profonde o [[falda freatica|freatiche]]);
* [[acque superficiali]] ([[mare|mari]], [[fiume|fiumi]], [[lago|laghi]], [[sorgente (idrologia)|sorgenti]]).
 
L'acqua compie un ciclo continuo (il cosiddetto [[ciclo dell'acqua]] o ciclo idrologico), consistente nel continuo scambio di acqua nell'[[idrosfera]] tra l'[[atmosfera]], il [[suolo]], le acque di superficie, le acque profonde e gli esseri viventi. Grazie all'[[evaporazione]] delle acque superficiali per effetto dell'[[irraggiamento]] [[Sole|solare]] ed alla [[traspirazione]] delle [[piante]], si formano le [[nuvola|nubi]] negli strati più freddi dell'[[atmosfera]]. Queste vengono trasportate dai [[vento|venti]] ed al variare di temperatura e/o pressione, ritornano al [[suolo]] sotto forma di acque meteoriche, arricchendo ulteriormente le acque superficiali ed in parte ([[Filtrazione|filtrando]] nel terreno) quelle sotterranee.
 
Poiché moltissime sostanze hanno una certa solubilità in acqua, in [[natura]] praticamente non esistono acque pure.
 
Le ''[[Precipitazione (meteorologia)|acque meteoriche'']] contengono gas normalmente presenti nell'atmosfera (principalmente [[azoto|N<sub>2</sub>]], [[ossigeno|O<sub>2</sub>]] e [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]]), quelli localmente presenti per via di attività [[industria|industriali]]li o di [[centro abitato|centri abitati]] ([[diossido di zolfo|SO<sub>2</sub>]], [[triossido di zolfo|SO<sub>3</sub>]], [[NOx|ossidi di azoto]], [[monossido di carbonio|CO]]) e quelli che provengono dalla decomposizione di [[composto organico|sostanze organiche]] naturali ([[solfuro di idrogeno|H<sub>2</sub>S]], [[ammoniaca|NH<sub>3</sub>]]). L'acqua meteorica può reagire con tali sostanze. Un esempio è dato dal fenomeno della [[pioggia acida]]:
 
:<chem>SO3 + H2O -> H2SO4</chem>
:<tt>SO<sub>3</sub> + H<sub>2</sub>O → H<sub>2</sub>SO<sub>4</sub></tt>
 
[[ImmagineFile:Grotte de Soreq, israel, Stalactite.JPG|thumb|left|L'acqua è associata alla formazione delle stalattiti]]
Le ''[[acque sotterranee'']], alimentate dall'infiltrazione delle acque meteoriche, da cui il terreno filtra le sostanze in [[sospensione (chimica)|sospensione]], sono [[Acqua minerale|acque minerali]]. A volte le acque sotterranee fuoriescono spontaneamente diventando [[sorgiva|acque sorgive]] (notevolmente pregiate per l'uso potabile per la mancanza di organismi patogeni, ma spesso la qualità viene minacciata da [[erbicida|erbicidi]] e [[pesticida|pesticidi]], che sono estremamente dannosi per la salute).
 
Le acque sotterranee, [[ossidazione|ossidando]] le [[composto organico|sostanze organiche]] presenti nel suolo, si arricchiscono di anidride carbonica, facilitando la dissoluzione di [[calcare|rocce calcaree]] secondo la [[reazione chimica|reazione]]:
:<kbd>CaCO<sub>3</sub></kbd> <small>[insolubile]</small><kbd> + CO<sub>2</sub> + H<sub>2</sub>O {{unicode|⇌}} Ca(HCO<sub>3</sub>)<sub>2</sub></kbd> <small>[solubile]</small>
:<kbd>MgCO<sub>3</sub></kbd> <small>[insolubile]</small><kbd> + CO<sub>2</sub> + H<sub>2</sub>O {{unicode|⇌}} Mg(HCO<sub>3</sub>)<sub>2</sub></kbd> <small>[solubile]</small>
 
Se la concentrazione del diossido di carbonio è elevata, la quantità di roccia dissolta è elevata e si possono formare delle [[grotta|grotte]]; tale fenomeno in [[Italia]] è chiamato [[carsismo]] (dalla regione del [[Carso]], dove questo fenomeno è frequente). La reazione chimica anzidetta può avvenire in entrambe le direzioni (da sinistra verso destra o da destra verso sinistra): dalla reazione inversa alla precedente, con l'eliminazione dell'anidride carbonica, si ha quindi la formazione di [[stalattite|stalattiti]] e [[stalagmite|stalagmiti]].
:<tt>MgCO<sub>3</sub></tt> <small>[insolubile]</small><tt> + CO<sub>2</sub> + H<sub>2</sub>O {{unicode|⇌}} Mg(HCO<sub>3</sub>)<sub>2</sub></tt> <small>[solubile]</small>
 
Le acque superficiali hanno composizione estremamente variabile a seconda delle condizioni climatiche ed ambientali.<ref>{{Cita|Polizzotti|p. 28}}.</ref> Si possono classificare in acque dolci (3%, per circa i {{Frazione|3|4}} allo stato liquido) e salate. Il [[mar Mediterraneo]] contiene circa il 3,5% di [[sale|sali]] (77,7% [[cloruro di sodio]], 11% [[cloruro di magnesio]] ed il restante diviso tra [[solfato|solfati]] di [[solfato di magnesio|magnesio]], [[solfato di calcio|calcio]], [[solfato di potassio|potassio]], [[carbonato di calcio]] e [[bromuro di magnesio]]).
Se la concentrazione del diossido di carbonio è elevata, la quantità di roccia dissolta è elevata e si possono formare delle [[grotta|grotte]]; tale fenomeno in [[Italia]] è chiamato [[carsismo]] (dalla regione del [[Carso]], dove questo fenomeno è frequente). La reazione chimica anzidetta può avvenire in entrambe le direzioni (da sinistra verso destra o da destra verso sinistra): dalla reazione inversa alla precedente si ha quindi la formazione di [[stalattite|stalattiti]] e [[stalagmite|stalagmiti]].
 
=== Risorse idriche terrestri ===
Le ''acque superficiali'' hanno composizione estremamente variabile a seconda delle condizioni climatiche ed ambientali.<ref>{{Cita|Polizzotti|p. 28.}}</ref> Si possono classificare in acque dolci (3%, per circa i {{Frazione mat|3|4}} allo stato liquido) e salate. Il [[mar Mediterraneo]] contiene circa il 3,5% di [[sale|sali]] (77,7% [[cloruro di sodio]], 11% [[cloruro di magnesio]] ed il restante diviso tra [[solfato|solfati]] di [[solfato di magnesio|magnesio]], [[solfato di calcio|calcio]], [[solfato di potassio|potassio]], [[carbonato di calcio]] e [[bromuro di magnesio]]).
 
===Risorse idriche terrestri===
{{vedi anche|Idrogeologia}}
[[File:Fiume Cornia Sasso Pisano particolari (2).jpg|thumb|left|Vasca naturale fiume Cornia, [[Sasso Pisano]] ]]
[[Immagine:African waterfall.jpg|thumb|right|Cascata d'acqua]]
[[ImmagineFile:African waterfall.jpg|thumb|Cascata d'acqua]]
[[File:Blue Linckia Starfish.JPG|thumb|right|La presenza dell'acqua sulla [[Terra]] è essenziale per lo sviluppo della vita.]]
 
Il volume di acqua presente sulla Terra è stimato in {{Tutto attaccato|1 360 000 000 km<sup>3</sup>}}, all'incirca un millesimo del volume complessivo del pianeta; di questi:<ref>{{en}} {{cita web|lingua=en|http://ga.water.usgs.gov/edu/waterdistribution.html|Earth's water distribution|28-08-2009}}</ref>
 
* {{Tutto attaccato|1 320 000 000 km<sup>3</sup>}} (pari a circa il 97,3% del totale) sono [[acqua marina|acque marine]] (in maggioranza [[Oceano (geografia)|oceano]]).
* {{Tutto attaccato|25 000 000 km<sup>3</sup>}} (pari a circa il 2% del totale) sono nei [[ghiacciaio|ghiacciai]] e nelle [[calotta polare|calotte polari]].
* {{Tutto attaccato|13 000 000 km<sup>3</sup>}} (pari a circa l'1% del totale) sono nel [[suolo]], nelle [[falda acquifera|falde acquifere]].
* {{Tutto attaccato|250 000 km<sup>3</sup>}} (pari a circa lo 0,02% del totale) sono acque dolci nei [[lago|laghi]], nei ''mari interni''<ref>Un esempio di "mare interno" è il [[Mar Caspio]].</ref> e nei [[fiume|fiumi]].
* 13&nbsp;000 &nbsp;km<sup>3</sup> sono [[vapore acqueo]] nell'[[atmosfera]].
 
L'acqua dolce rappresenta solo il 2,5% del volume totale presente sulla [[Terra]]<ref>{{Cita|Cicerchia}}.</ref> e per più dei {{Frazione mat|2|3}} si trova in pochi ghiacciai, in particolare nell'[[Antartide]] e in [[Groenlandia]], i quali sono quindi la principale riserva di acqua dolce nel nostro pianeta.<ref>{{Cita|Di Donna}}.</ref>
 
La fusione dei ghiacciai a causa dell'[[effetto serra]] e dell'aumento delle [[temperatura|temperature]] ha un forte impatto ambientale, sia per l'innalzamento del livello dei mari ma anche per la scomparsa di questa riserva. Durante la fusione dei ghiacci, infatti, l'acqua dolce si mescola a quella salata del mare, divenendo inutilizzabile dall'[[Uomo (genere)|uomo]].
 
Un ulteriore 30% di acqua dolce si trova in riserve sotterranee e solo meno dell'1% dell'acqua dolce si trova in laghi, fiumi o bacini ed è quindi facilmente accessibile.<ref>{{en}} {{cita web| lingua=en|url= http://webworld.unesco.org/water/ihp/db/shiklomanov/summary/html/summary.html | titolo= Summary of the monograph "World Water Resources at the Beginning of the 21st Century" prepared in the framework of IHP UNESCO, cap. 2, "Water storage on the Earth and hydrological cycle" |accesso= 26-08- agosto 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090219224312/http://webworld.unesco.org/water/ihp/db/shiklomanov/summary/html/summary.html|dataarchivio=19 febbraio 2009}}</ref>
In uno studio pubblicato nel [[1996]] dalla rivista ''[[Science]]''<ref>{{en}} {{cita pubblicazione| cognome = Postel| nome = Sandra L.| coautori = Gretchen C. Daily, Paul R. Ehrlich| data = 9 febbraio 1996| titolo = Human appropriation of renewable fresh water| rivista = Science| volume = 271| numero = 5250| pp = 785–788| doi = 10.1126/science.271.5250.785| url = http://web.mit.edu/12.000/www/m2012/postel_science.pdf}}</ref> si stimava che:
| quotes =
| cognome = Postel
| nome = Sandra L.
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| coautori = Gretchen C. Daily, Paul R. Ehrlich
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}}
</ref> si stimava che:
* il [[ciclo dell'acqua]] genera un totale di acqua dolce rinnovabile pari a circa {{Tutto attaccato|110 300 km<sup>3</sup>/anno}};
* circa {{Tutto attaccato|69 600 km<sup>3</sup>/anno}} delle precipitazioni evapora a sua volta (ma consente la vita di forme importanti di vegetazione, quali le foreste, non irrigate dall'uomo);
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** {{Tutto attaccato|29 600 km<sup>3</sup>/anno}} finiscono in mare senza essere utilizzati mediante dighe;
** {{Tutto attaccato|12 500 km<sup>3</sup>/anno}} possono essere utilizzati dall'uomo; di questi:
*** {{Tutto attaccato|4 430 km<sup>3</sup>/anno}} vengono direttamente utilizzati nell'[[agricoltura]] (2880 &nbsp;km<sup>3</sup>/anno), nell'[[industria]] (975 &nbsp;km<sup>3</sup>/anno) e nelle [[città]] (300 &nbsp;km<sup>3</sup>/anno); il dato comprende, peraltro, anche la perdita di [[riserva idrica|riserve]] per [[evaporazione]] (275);
*** {{Tutto attaccato|2 350 km<sup>3</sup>/anno}} vengono utilizzati "così come sono", ad esempio per navigazione, pesca e parchi;
* la costruzione di dighe può aumentare di circa il 10% la disponibilità di acqua dolce utilizzabile dall'uomo nel [[2025]], ma si prevede che per quel tempo la popolazione potrebbe aumentare di circa il 45%;
* l'aumento stimato dell'acqua disponibile può inoltre risultare ottimistico, a causa del crescente [[inquinamento]] e del [[riscaldamento globale]].
 
=== L'acqua ein l'uomometeorologia ===
L'acqua è anche un elemento fondamentale di controllo della [[meteorologia]] e del [[clima terrestre]]. Il vapore acqueo presente nell'atmosfera può, sotto determinate circostanze, subire dei processi di accrescimento (coalescenza) portando alla formazione di [[Nuvola|nuvole]], e, raggiungendo la saturazione, alla [[pioggia]] o ad altre forme di [[Precipitazione (meteorologia)|precipitazioni atmosferiche]]. Grazie a questi eventi l'acqua può ridistribuirsi sul territorio, venendo anche accumulata nei [[ghiacciai]] polari o in quelli presenti ad elevate altitudini. L'abbondanza o meno di precipitazioni acquose nelle varie aree geografiche ne stabilisce il clima, da estremi di [[aridità]] fino alle [[foreste tropicali]], e di conseguenza la biodiversità e le risorse.
 
=== L'acqua nella storia della civiltà e nellel'uomo religioni===
{{vedi anche|AcquaDiritto (immaginario)all'acqua|Politica dell'acqua}}
Essendo l'acqua un bene irrinunciabile per la vita, la proprietà e la gestione dell'acqua, delle infrastrutture e dei servizi idrici è oggetto di questioni di diritto e di politica.
 
=== L'acqua nella storia della civiltà e nelle religioni ===
[[Immagine:Hindu water ritual.jpg|thumb|left|280px|Rituale dell'acqua nella cultura indiana]]
{{vedi anche|Acqua (elemento)}}
[[File:Hindu water ritual.jpg|thumb|left|Rituale dell'acqua nella cultura indiana]]
 
L'acqua ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo delle prime [[civiltà]] [[Età antica|antiche]], che erano localizzatesituate lungo i grandi [[fiume|fiumi]] dell'[[Oriente (civiltà)|Oriente]]: il [[Nilo]] per la [[Antico Egitto|civiltà egizia]],<ref>{{Cita|Amenta}}.</ref> il [[Tigri]] e l'[[Eufrate]] per le civiltà [[Mesopotamia|mesopotamiche]] ([[Sumeri]],<ref>{{Cita|Altamore}}.</ref> [[Babilonesi]] e [[Assiria|Assiri]]), lo [[Fiume Giallo|Huang HoHe]] (Fiume Giallo) per la [[Cina]], l<nowiki>{{'</nowiki>}}[[Indo]] e il [[Gange]] per l<nowiki>{{'</nowiki>}}[[India]].
 
I grandi bacini fluviali costituivano un'opportunità per la maggior [[fertilità]] del suolo e per la facilità dei [[trasporti]], ma determinavano un'[[organizzazione sociale]] più complessa necessaria per gestire i conflitti per le risorse e per affrontare la costruzione e manutenzione di imponenti sistemi di [[irrigazione]] e di protezione dalle [[alluvione|alluvioni]].
 
Minore, ma tutt'altro che trascurabile, fu anche l'importanza dei mari interni, soprattutto il mare [[mar Mediterraneo]], che facilitavano i [[commercio|commerci]] e i contatti [[cultura|culturali]]li fra popoli lontani, con la formazione di civiltà prevalentemente dedicate al commercio (anzitutto i [[Fenici]]).<ref>{{Cita|Montevecchi}}.</ref>
 
L'importanza dell'acqua è riconosciuta nelle [[religione|religioni]] e nei [[filosofia|sistemi filosofici]] sin dai tempi [[età antica|antichi]].<ref>{{Cita|Hidiroglou}}.</ref> Molte religioni venerano [[dio|dei]] legati all'acqua o i corsi d'acqua stessi (ad esempio, il [[Gange]] è una dea per l'[[induismo]]).<ref>{{Cita|Herbert}}.</ref> Ancora, [[semidio|semidivinità]] particolari, chiamate [[Ninfa (mitologia)|Ninfe]], sono posti nella mitologia greca a guardia di particolari fonti d'acqua.<ref>{{Cita|Becatti}}.</ref> L'acqua, poi, fu considerata un elemento primigenio presso molti popoli, anche molto lontani fra loro; ad esempio in [[Cina]] venne identificata con il caos, da cui ha avuto origine l'universo, mentre nella [[Genesi]] compare già nel secondo versetto, prima della luce e delle terre emerse. Anche il filosofo greco [[Talete]] associò l'acqua all<nowiki>'</nowiki>'{{'}}origine di tutte le cose'' e asserì che la sua scorrevolezza è in grado di spiegare anche i mutamenti delle cose stesse.<ref>{{Cita|Mondin}}.</ref> Anche in [[Polinesia]] l'acqua venne considerata la materia prima fondamentale.
 
[[ImmagineFile:Ludovisi throne Altemps Inv8570.jpg|thumb|300px|Bassorilievo centrale del [[Trono Ludovisi]] ([[Roma]], [[Museo Nazionale Romano|Palazzo Altemps]]), raffigurante [[Afrodite]] che viene sollevata dalle acque]]
 
Con lo sviluppo dei primi sistemi filosofici, l'acqua venne affiancata da pochi altri [[Elemento (filosofia)|elementi primigenii]] senza perdere la sua importanza. In tutte le civiltà antiche era molto diffusa la convinzione che la molteplicità della natura potesse essere ricondotta alla combinazione di pochissimi elementi costitutivi: l'acqua, appunto, il fuoco, la terra e l'aria (o il legno) ed eventualmente una [[quintessenza|quinta essenza]]. Così ad esempio in oriente il [[taoismo]] cinese include l'acqua fra i suoi cinque elementi con terra, fuoco, legno e metallo.<ref>{{Cita|Abdallah}}.</ref> In Occidente anche [[Empedocle]] ([[492 a.C.]] circa – [[430 a.C.]] circa) annoverò l'acqua fra i [[Elemento (filosofia)|quattro elementi fondamentali]], ai quali [[Platone]] nel [[Timeo (dialogo)|Timeo]] aggiunse l'[[Etere (elemento classico)|etere]]. Lo stesso [[Aristotele]] ([[384 a.C.]] - [[322 a.C.]]) sosteneva che la materia fosse formata dall'interazione dei quattro elementi citati da Empedocle.
 
[[File:Kabbalistic Tree of Life (Sephiroth) 2.svg|thumb|150pxupright|left|L'albero della vita nella [[Qabbalah]], in cui è inclusa la [[sephirot|Sefirah]] [[Chessed]], associata all'acqua.]]
L'indispensabilità dell'acqua per il fiorire della [[vita]] colpì molte civiltà. Ad esempio, nella lingua sumera "a" significa sia "acqua" sia "generazione". Nella maggior parte delle [[religione|religioni]], quindi, l'acqua è diventata un simbolo di rinnovamento e perciò di benedizione di Dio.<ref>cfr. ad esempio [[Libro di Isaia|Is.]] 35, 6 e [[Libro di Ezechiele|Ez.]] 47, 1-12.</ref> Essa compare logicamente nei riti di "[[purificazione]]" e di [[Rinascita (religione)|rinascita]] di molti [[culto|culti]], ad esempio nei riti di immersione del [[Battesimo|battesimo cristiano]] e nelle [[abluzione|abluzioni]] dell'[[ebraismo]] e dell'[[islam]]. Anche nello [[scintoismo]] l'acqua è usata nei rituali di purificazione di persone o luoghi.<ref>{{Cita|Ono}}</ref>
 
L'indispensabilità dell'acqua per il fiorire della [[vita]] colpì molte civiltà. Ad esempio, nella lingua sumera "a" significa sia "acqua" sia "generazione". Nella maggior parte delle [[religione|religioni]], quindi, l'acqua è diventata un simbolo di rinnovamento e perciò di benedizione divina.<ref>cfr. ad esempio [[Libro di Isaia|Is.]] 35, 6 e [[Libro di Ezechiele|Ez.]] 47, 1-12.</ref> Essa compare logicamente nei riti di "[[Purificazione (Scintoismo)|purificazione]]" e di [[Rinascita (religione)|rinascita]] di molti [[culto|culti]], ad esempio nei riti di immersione del [[Battesimo|battesimo cristiano]] e nelle [[abluzione|abluzioni]] dell'[[ebraismo]] e dell'[[islam]]. Anche nello [[scintoismo]] l'acqua è usata nei rituali di purificazione di persone o luoghi.<ref>{{Cita|Ono}}.</ref>
La tradizione sapienzale [[misticismo|mistica]] [[ebraismo|ebraica]] della [[Qabbalah]] individua nell'acqua il simbolo della [[Sefirot|Sefirah]] [[Chessed]] indicante la qualità divina della [[Misericordia]], della gentilezza e della grandezza; molti i riferimenti della [[Torah]] all'acqua, anche suo simbolo. Secondo l'esegesi ebraica lo stesso termine ''[[Ebreo]]'', in [[Ebraico]] ''Yivrì'', significa ''colui che viene da oltre il fiume'' ed è presente nella [[Bibbia ebraica]] usato per la prima volta riguardo ad [[Abramo (patriarca)|Avraham]]. Il termine ebraico che traduce la parola ''acqua'', ''Maim'', se associato al termine ''Esh'', fuoco, forma la parola ''Shamaim'' che significa ''Cielo'': si ritiene infatti che i Cieli presentino l'unione di acqua e fuoco.
 
La tradizione sapienzale [[misticismo|mistica]] [[ebraismo|ebraica]] della [[Cabala ebraica]] individua nell'acqua il simbolo della [[Sefirot|Sefirah]] [[Chessed]] indicante la qualità divina della [[Misericordia]], della gentilezza e della grandezza; molti i riferimenti della [[Torah]] all'acqua, anche suo simbolo. Secondo l'esegesi ebraica lo stesso termine "[[Ebreo]]", in [[ebraico]] ''Yivrì'', significa "colui che viene da oltre il fiume" ed è presente nella [[Bibbia ebraica]], usato per la prima volta riguardo ad [[Abramo]]. Il termine ebraico che traduce la parola "acqua", ''maim'', se associato al termine ''esh'', "fuoco", forma la parola ''shamaim'' che significa "cielo": si ritiene infatti che i cieli presentino l'unione di acqua e fuoco.{{senza fonte}}
L'attribuzione all'acqua di caratteristiche negative è molto più rara e recente. Nel [[XVI secolo]], durante l'epidemia della peste, si pensò che l'acqua favorisse il [[contagio]], "aprendo" i [[poro (biologia)|pori]] della pelle attraverso cui si sarebbero infiltrati i presunti agenti patogeni, chiamati ''seminaria'', per cui si riteneva che il lavaggio del corpo indebolisse l'organismo, ed era pertanto sconsigliato.<ref>{{cita web|http://leonardodavinci.csa.fi.it/osservatorio/infea/html/igiene/peste.htm|Acqua e peste|23-12-2008}}</ref>
 
[[Mircea Eliade]] ha studiato analiticamente i miti acquatici nelle varie religioni: "Le acque simboleggiano la totalità delle virtualità". Eliade ha considerato:
===Usi dell'acqua===
* le Acque e i Germi;
[[Immagine:acqua potabile.jpg|thumb|rigth|250px|Acqua potabile]]
* le [[cosmogonia|cosmogonie]] acquatiche (in [[India]], nell{{'}}''[[Enūma eliš]]'' della [[mitologia babilonese]]);
{{Vedi anche|acqua potabile}}
* le ilogenie (origine del genere umano o di una razza dalle acque);
* l{{'}}[[acqua della vita]] (l'acqua ringiovanisce e dà la vita eterna);
* il simbolismo dell'immersione;
* il [[battesimo]];
* la sete del morto (l'evangelica [[Parabola di Lazzaro e il ricco Epulone]], presso i [[Greci]], in [[Mesopotamia]], nell'antico [[Egitto]]);
* le fonti miracolose ed oracolari (già dal [[Neolitico]], poi ad esempio la [[Delfi (città antica)|delfi]]ca [[Pizia]]);
* le [[epifania|epifanie]] acquatiche e le divinità delle acque;
* le [[Ninfa (mitologia)|ninfe]];
* [[Poseidone]] ed [[Ægir]];
* gli animali ed emblemi acquatici (dragoni, delfini, serpenti, conchiglie, pesci, ecc., che regolano la fecondità del mondo e hanno la forza sacra dell'abisso);
* il simbolismo del [[Diluvio universale|diluvio]].<ref>''Trattato di storia delle religioni'', ed. Universale [[Bollati Boringhieri]], Torino, 2009, capitolo 5.</ref>
 
L'attribuzione all'acqua di caratteristiche negative è molto più rara e recente. Nel [[XVI secolo]], durante l'epidemia della peste, si pensò che l'acqua favorisse il [[contagio]], "aprendo" i [[poro (biologia)|pori]] della pelle attraverso cui si sarebbero infiltrati i presunti agenti patogeni, chiamati ''seminaria'', per cui si riteneva che il lavaggio del corpo indebolisse l'organismo, ed era pertanto sconsigliato.<ref>{{cita web | 1 = http://leonardodavinci.csa.fi.it/osservatorio/infea/html/igiene/peste.htm | 2 = Acqua e peste | 3 = 23-12-2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090112183252/http://leonardodavinci.csa.fi.it/osservatorio/infea/html/igiene/peste.htm | dataarchivio = 12 gennaio 2009 | urlmorto = sì }}</ref>
 
=== Usi dell'acqua ===
[[File:acqua potabile.jpg|thumb|Acqua potabile]]
L'acqua riveste un ruolo centrale in una moltitudine di campi. Sostanzialmente si possono suddividere gli usi dell'acqua in:
* Usi civili:
** [[Acqua potabile|Uso potabile]]
*** [[Alimentazione (nutrizione)|Alimentazione]] (preparazione [[alimenti]] e [[bevande]])
*** [[Igiene]] (personale e degli [[impianto sanitario|impianti sanitari]])
*** Imprese alimentari
** Usi civili non potabili (per molti dei quali, comunque, si usa di norma [[acqua potabile]]), fra cui:
*** Spegnimento degli [[Incendio|incendi]]
*** [[Giardinaggio]]
*** Usi ricreativi ([[sport]] acquatici]])
*** [[Abluzione]] e [[Religione|Ritiriti religiosi]]
* [[Agricoltura|Usi agricoli]] ([[irrigazione]])
* [[Industria|Utilizzi industriali]], fra cui:<ref>{{Cita|Polizzotti|p. 53.}}.</ref>
** Fonte energetica in [[energia idroelettrica|impianti idroelettrici]]
** [[Chimica|Applicazioni chimiche]] (come [[solvente]] e agente di [[reazione chimica|reazione]])
** Vettore termico in [[impianti di [[Caldaia (riscaldamento)|riscaldamento]] e [[Raffreddamento a liquido|raffreddamento]].
** [[Taglio ad acqua]] nel quale si utilizza un getto potente d'acqua per tagliare con alta precisione superfici più o meno spesse di vari materiali
Sebbene l'acqua ricopra il 70.8% della superficie terrestre, la maggior parte di questa non è utilizzabile direttamente, in quanto necessita di particolari trattamenti, che sono diversificati a seconda dell'utilizzo a cui l'acqua è destinata.
 
=== Trattamenti delle acque ===
Sebbene l'acqua ricopra il 71% della superficie terrestre, la maggior parte di questa non è utilizzabile direttamente, in quanto necessita di particolari trattamenti, che sono diversificati a seconda dell'utilizzo a cui l'acqua è destinata.
[[File:Epuration biologique.jpg|thumb|left|Vasca di depurazione biologica delle acque reflue]]
 
L'acqua può subire diversi [[Depurazione delle acque|trattamenti]] per la rimozione di [[inquinante|inquinanti]] e per la correzione di alcune [[proprietà chimico-fisiche|caratteristiche chimico-fisiche]]; la [[progettazione]] di impianti di trattamento richiede delle [[Chimica analitica|analisi]] preliminari dell'acqua grezza che possano esprimere con chiarezza tutte le [[composto chimico|sostanze]] in essa contenute (le cui concentrazioni sono solitamente espresse con unità di misura in [[Parti per milione|ppm]] o [[Parti per miliardo|ppb]]) e determinare le sue caratteristiche [[microbiologia|microbiologiche]].
===Trattamenti delle acque===
{{vedi anche|Depurazione delle acque|Trattamento delle acque reflue|Impianto di depurazione|Acqua potabile}}
[[Immagine:Epuration biologique.jpg|thumb|left|270px|Vasca di depurazione biologica delle acque reflue]]
 
I trattamenti che vengono effettuati sull'acqua dipendono soprattutto dalla loro destinazione, ad esempio l'[[acqua potabile]] deve avere un certo contenuto di [[Concentrazione (chimica)|concentrazione]] [[sale|salina]], un valore di [[pH]] contenuto in un intervallo specifico, una [[conducibilità elettrica]] limite, assenza di [[microrganismi]] indicatori di [[inquinamento]] e di [[patogeni]], mentre un tipo di acqua ad [[agricoltura|uso]] agricolo sarà più ricca di [[minerale|minerali]].
L'acqua può subire diversi [[Depurazione delle acque|trattamenti]] per la rimozione di [[inquinante|inquinanti]] e per la correzione di alcune [[proprietà chimico-fisiche|caratteristiche chimico-fisiche]]; la [[progettazione]] di impianti di trattamento richiede delle [[analisi]] preliminari dell'acqua grezza che possano esprimere con chiarezza tutte le [[composto chimico|sostanze]] in essa contenute (le cui concentrazioni sono solitamente espresse con unità di misura in [[Parti per milione|ppm]] o [[Parti per miliardo|ppb]]) e determinare le sue caratteristiche [[microbiologia|microbiologiche]].
 
Il [[trattamento delle acque reflue]] prevede una serie di [[operazioni unitarie|operazioni]] di tipo chimico-fisico e biologico, suddivise in ''trattamento primario'',<ref>{{cita web|http://corsiadistanza.polito.it/corsi/pdf/02BGHDN/Lezione_Trattamenti_acque_primarie_Ed02.pdf|Trattamenti delle acque primarie|26-08-2009}}</ref> ''trattamento secondario'' e ''trattamento terziario'', oltre ad una serie di operazioni specifiche per il trattamento dei [[fango|fanghi]].<ref>{{cita web | 1 = http://corsiadistanza.polito.it/corsi/pdf/02BGHDN/Trattamenti_fanghi_Ed01.pdf | 2 = Trattamento fanghi | 3 = 26-08-2009 | dataarchivio = 23 ottobre 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131023061214/http://corsiadistanza.polito.it/corsi/pdf/02BGHDN/Trattamenti_fanghi_Ed01.pdf | urlmorto = sì }}</ref><ref>{{cita web | 1 = http://corsiadistanza.polito.it/corsi/pdf/02BGHDN/Lezione_Impianti_Trattamento_Acque_Ed02.pdf | 2 = Impianti di trattamento delle acque | 3 = 26-08-2009 | urlmorto = sì }}</ref> I reflui [[depurazione|depurati]] sono generalmente riversati in acque superficiali e in Italia devono rispettare i valori limiti di emissione stabiliti dal [[decreto legislativo]] n.152/2006,<ref>{{cita web | 1 = http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/06152dl.htm | 2 = Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, "Norme in materia ambientale" | 3 = 26-08-2009 | dataarchivio = 9 febbraio 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100209035217/http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/06152dl.htm | urlmorto = sì }}</ref> in relazione agli obiettivi di qualità dei corpi idrici riceventi. Lo scarico di un [[depuratore]], infatti, non deve contenere sostanze inquinanti in concentrazioni tali da interferire con la naturale capacità autodepurativa del corpo idrico<ref>{{cita web | 1 = http://www.galileimirandola.it/chimica/Collegamenti/inquinamento.htm | 2 = Inquinamento delle acque | 3 = 26-08-2009 | dataarchivio = 10 febbraio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090210115132/http://galileimirandola.it/chimica/Collegamenti/inquinamento.htm | urlmorto = sì }}</ref> né compromettere la vitalità e la [[biodiversità]] delle [[Biota (ecologia)|comunità biotiche]] degli ecosistemi acquatici. I reflui depurati, dopo aver subito un idoneo trattamento terziario, comprensivo di [[filtrazione]] su [[sabbia]], [[adsorbimento]]<!-- si prega di NON correggere in "assorbimento". Per la differenza tra i due concetti, si veda le relative voci --> su [[carboni attivi]], [[disinfezione]] con [[raggi ultravioletti]], [[biossido di cloro]], o altri [[ossidante|ossidanti]], possono essere riutilizzati soprattutto per un [[irrigazione|uso irriguo]] o [[industria]]le.
I trattamenti che vengono effettuati sull'acqua dipendono soprattutto dalla loro destinazione, ad esempio l'[[acqua potabile]] deve avere un certo contenuto di [[concentrazione]] [[sale|salina]], un valore di [[pH]] contenuto in un ''range'' specifico, una [[conducibilità elettrica]] limite, assenza di [[microrganismi]] indicatori di [[inquinamento]] e di [[patogeni]], mentre un tipo di acqua ad [[agricoltura|uso]] agricolo sarà più ricca di [[minerale|minerali]].
 
Il trattamento per le acque marine consiste principalmente nell'operazione di [[Dissalatore|dissalazione]].<ref>{{cita web | 1 = http://www.diia.unina.it/pdf/pubb0207.pdf | 2 = Processi di desalinizzazione dell'acqua di mare e loro prospettive | 3 = 26-08-2009 | dataarchivio = 19 dicembre 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111219160106/http://www.diia.unina.it/pdf/pubb0207.pdf | urlmorto = sì }}</ref>
Il [[trattamento delle acque reflue]] prevede una serie di [[operazioni unitarie|operazioni]] di tipo chimico-fisico e biologico, suddivise in ''trattamento primario'',<ref>{{cita web|http://corsiadistanza.polito.it/corsi/pdf/02BGHDN/Lezione_Trattamenti_acque_primarie_Ed02.pdf|Trattamenti delle acque primarie|26-08-2009}}</ref> ''trattamento secondario'' e ''trattamento terziario'', oltre ad una serie di operazioni specifiche per il trattamento dei [[fango|fanghi]].<ref>{{cita web|http://corsiadistanza.polito.it/corsi/pdf/02BGHDN/Trattamenti_fanghi_Ed01.pdf|Trattamento fanghi|26-08-2009}}</ref><ref>{{cita web|http://corsiadistanza.polito.it/corsi/pdf/02BGHDN/Lezione_Impianti_Trattamento_Acque_Ed02.pdf|Impianti di trattamento delle acque|26-08-2009}}</ref> I reflui [[depurazione|depurati]] sono generalmente riversati in [[acqua superficiale|acque superficiali]] e in Italia devono rispettare i valori limiti di emissione stabiliti dal [[decreto legislativo]] n.152/2006,<ref>{{cita web|http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/06152dl.htm|Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, "Norme in materia ambientale"|26-08-2009}}</ref> in relazione agli obiettivi di qualità dei corpi idrici riceventi. Lo scarico di un [[depuratore]], infatti, non deve contenere sostanze inquinanti in concentrazioni tali da interferire con la naturale capacità [[autodepurazione|autodepurativa]] del corpo idrico<ref>{{cita web|http://www.galileimirandola.it/chimica/Collegamenti/inquinamento.htm|Inquinamento delle acque|26-08-2009}}</ref> né compromettere la vitalità e la [[biodiversità]] delle [[Biota (ecologia)|comunità biotiche]] degli ecosistemi acquatici. I reflui depurati, dopo aver subito un idoneo trattamento terziario, comprensivo di [[filtrazione]] su [[sabbia]], [[adsorbimento]] su [[carboni attivi]], [[disinfezione]] con [[raggi ultravioletti]], [[biossido di cloro]], o altri [[ossidante|ossidanti]], possono essere riutilizzati soprattutto per un [[irrigazione|uso irriguo]] o [[industria|industriale]].
 
[[File:Kanamachi-water purification plant.JPG|thumb|Impianto di potabilizzazione delle acque]]
Il trattamento per le acque marine consiste principalmente nell'operazione di [[Dissalatore|dissalazione]].<ref>{{cita web|http://www.diia.unina.it/pdf/pubb0207.pdf|Processi di desalinizzazione dell'acqua di mare e loro prospettive|26-08-2009}}</ref>
I [[Potabilizzazione|trattamenti per la potabilizzazione]] si applicano ad acque superficiali naturali, o provenienti da invasi artificiali, con lo scopo di ottenere acque idonee all'uso umano, che rispettino le norme di qualità stabilite in Italia dal decreto legislativo n.31/2001;<ref>{{cita web |url=http://www.parlamento.it/leggi/deleghe/01031dl.htm|titolo=Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano}}</ref> questi trattamenti comprendono le operazioni di:<ref>{{Cita|Potabilizzazione delle acque}}.</ref>
 
[[Immagine:Kanamachi-water purification plant.JPG|thumb|250px|Impianto di potabilizzazione delle acque]]
I [[Potabilizzazione|trattamenti per la potabilizzazione]] si applicano ad acque superficiali naturali, o provenienti da invasi artificiali, con lo scopo di ottenere acque idonee all'uso umano, che rispettino le norme di qualità stabilite in Italia dal decreto legislativo n.31/2001;<ref>[http://www.parlamento.it/leggi/deleghe/01031dl.htm "Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano"]</ref> questi trattamenti comprendono le operazioni di:<ref>{{Cita|Potabilizzazione delle acque}}</ref>
 
* [[Sedimentazione]]
* [[Coagulazione (biochimicachimica)|Coagulazione]]
* [[Filtrazione (chimica)|Filtrazione]]
* [[Aerazione dell'acqua|Aerazione]]
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* [[Disinfezione]]
 
Naturalmente non tutte le operazioni elencate sono applicate contemporaneamente, ma queste potranno essere assemblate in schemi diversi, secondo il grado d'[[inquinamento]] dell'acqua]] grezza.
Ad esempio, un'acqua poco inquinata potrà subire un trattamento più semplice, consistente in una filtrazione su sabbia seguita da disinfezione.
Un'acqua dolce superficiale mediamente inquinata, invece, subirà un trattamento più spinto che, secondo uno schema classico, potrà seguire la successione delle seguenti operazioni: [[sedimentazione]], preossidazione con biossido di cloro, [[ipoclorito di sodio]] o altri ossidanti, coagulazione-flocculazione-sedimentazione, filtrazione su sabbia, adsorbimento su carboni attivi e disinfezione finale.
 
=== L'acqua nell'industria ===
[[File:Srisailam-dam-with-gates-open-2.jpg|thumb|300px|left|Una diga di una centrale idroelettrica]]
 
L'acqua è solo seconda come capacità termica molare specifica rispetto a qualsiasi sostanza nota, subito dopo l'ammoniaca. Per questa sua caratteristica, viene molto usata come mezzo di trasporto ed accumulo del calore.
L'acqua è usata in numerosi processi ed apparecchiature [[industria|industriali]], quali ad esempio il [[motore a vapore]], i [[generatore di vapore|generatori di vapore]], gli [[scambiatore di calore|scambiatori di calore]] ed i [[radiatore|radiatori]], nonché nei processi dell'[[industria chimica]]. Infatti, grazie alle sue proprietà chimiche, l'acqua costituisce l'ambiente di reazione e dissoluzione di molte sostanze, e, per le sue caratteristiche termiche, è un ottimo fluido trasportatore di calore. Inoltre l'acqua viene impiegata per la produzione di energia nelle [[centrale idroelettrica|centrali idroelettriche]].
L'acqua è usata in numerosi processi ed apparecchiature [[industria]]li, quali ad esempio il [[motore a vapore]], i [[generatore di vapore|generatori di vapore]], gli [[scambiatore di calore|scambiatori di calore]] ed i [[Raffreddamento a liquido|radiatori]], nonché nei processi dell'[[industria chimica]]. Infatti, grazie alle sue proprietà chimiche, l'acqua costituisce l'[[ambiente di reazione]] e dissoluzione di molte sostanze, e, per le sue caratteristiche termiche, è un ottimo fluido trasportatore di calore. Inoltre l'acqua viene impiegata per la produzione di energia nelle [[centrale idroelettrica|centrali idroelettriche]]. Il vapore acqueo è utilizzato per alcuni processi nell'industria chimica. Un esempio è la produzione di acido acrilico<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|titolo=The reaction network in propane oxidation over phase-pure MoVTeNb M1 oxide catalysts|rivista=Journal of Catalysis|volume=311|pp=369–385|url=http://pubman.mpdl.mpg.de/pubman/item/escidoc:1896844:6/component/escidoc:1896843/JCAT-13-716_revised_06Dec2013.pdf|accesso=28 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160215104605/http://pubman.mpdl.mpg.de/pubman/item/escidoc:1896844:6/component/escidoc:1896843/JCAT-13-716_revised_06Dec2013.pdf|dataarchivio=15 febbraio 2016|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=|titolo=Surface chemistry of phase-pure M1 MoVTeNb oxide during operation in selective oxidation of propane to acrylic acid|rivista=Journal of Catalysis|volume=285|pp=48–60|url=http://pubman.mpdl.mpg.de/pubman/item/escidoc:1108560:8/component/escidoc:1402724/1108560.pdf|accesso=28 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161030003154/http://pubman.mpdl.mpg.de/pubman/item/escidoc:1108560:8/component/escidoc:1402724/1108560.pdf|dataarchivio=30 ottobre 2016|urlmorto=sì}}</ref>. Il possibile effetto dell'acqua in queste reazioni include l'interazione fisico-chimica dell'acqua con il catalizzatore e la reazione chimica dell'acqua con gli intermedi di reazione.
 
Il fabbisogno d'acqua dell'industria viene soddisfatto con prelievi di acque di origine superficiale (dal ridotto contenuto salino ed un basso tenore in ossigeno a causa dell'inquinamento), profonda (maggiori contenuti di anidride carbonica), o molto più raramente di origine atmosferica (in genere corrosive a causa dei gas disciolti); solo in particolari casi si ricorre all'acqua di mare.
 
Si effettuano perciò trattamenti di natura meccanica, fisica o chimica, in relazione allo stato ed alle dimensioni dei contaminanti, per rendere l'acqua utilizzabile nei processi industriali<ref>{{Cita libro|titolo=Kinetic studies of propane oxidation on Mo and V based mixed oxide catalysts|url=http://pubman.mpdl.mpg.de/pubman/item/escidoc:1199619:5/component/escidoc:1199618/csepei_lenard.pdf|anno=2011|editore=}}</ref>.
 
I trattamenti per le acque industriali sono molteplici, e comprendono le operazioni di:<ref>{{Cita|Bianucci}}.</ref>
 
[[ImmagineFile:Hauptklärwerk Köhlbrandhöft.jpg|thumb|300px|Impianto di depurazione delle acque]]
* [[Flocculazione]] e coagulazione<ref>{{Cita|Polizzotti|pp. 59-64.59–64}}.</ref>
* [[Neutralizzazione (chimica)|Neutralizzazione]], [[Precipitazione (chimica)|precipitazione]]<ref>{{Cita|Polizzotti|ppp. 202.}}.</ref>
* Trattamenti di [[Reazione di ossido-riduzione|ossido-riduzione]]<ref>{{Cita|Polizzotti|pp. 113-120.113–120}}.</ref>
* [[Disinfezione]]
* [[Addolcimento]]<ref>{{Cita|Polizzotti|pp. 78-96.78–96}}.</ref>
* [[Decarbonatazione dell'acqua|Decarbonatazione]]
* [[Desilicazione]]<ref>{{Cita|Polizzotti|pp. 111-112.111–112}}.</ref>
* [[Demineralizzazione]]<ref>{{Cita|Polizzotti|pp. 97-110.97–110}}.</ref>
* [[Deferrizzazione]] e [[demanganizzazione]]<ref>{{Cita|Polizzotti|pp. 75-77.75–77}}.</ref>
* Trattamenti anticorrosione (ad esempio [[degasaggio|eliminazione dei gas disciolti]])
* [[Sedimentazione]] (sfrutta la [[legge di [[Stokes]])<ref>{{Cita|Polizzotti|pp. 56-59.56–59}}.</ref>
* [[Flottazione]]
* [[Filtrazione (chimica)|Filtrazione]]<ref>{{Cita|Polizzotti|pp. 65-68.65–68}}.</ref>
 
Una forma di [[inquinamento]] è rappresentata dallo scarico nell'ambiente di acque residue di processi industriali non opportunamente trattate (''inquinamento chimico'') o di acque di raffreddamento (''[[inquinamento termico]]'').<ref>{{Cita|Chiesa}}</ref>
 
===Il mercato dell'acqua minerale===
{{vedi anche|Acqua minerale}}
[[Immagine:Mineralna hiszpanska.JPG|thumb|left|250px|Bottiglie di acqua minerale pronte alla vendita]]
 
Il [[mercato]] dell'[[acqua minerale]] è un esempio di [[oligopolio di Cournot]].<ref>{{Cita|Buganè}}</ref> Si tratta di un mercato a costo variabile marginale, pari a quello della sola bottiglia, e il costo fisso della [[concessione]]. Il mercato è molto remunerativo, se si considera che un litro di acqua in bottiglia costa circa quanto 1000 litri di acqua del [[rubinetto]] (circa 0,80÷1 euro al m<sup>3</sup> di acqua, che equivale appunto a 1000 litri).
 
Si tratta inoltre di un mercato derivante da un "[[bisogno indotto]]", sostenuto dall'incessante [[pubblicità]] che conferisce proprietà "quasi miracolose" alla costosissima acqua imbottigliata. All'acqua minerale sono di volta in volta attribuite particolari [[proprietà nutritiva|proprietà nutritive]] o [[proprietà terapeutica|terapeutiche]] che l'acqua del rubinetto non dovrebbe possedere, tali da giustificare il [[costo]] molto maggiore del litro di acqua in bottiglia.
 
Una forma di [[inquinamento]] è rappresentata dallo scarico nell'ambiente di acque residue di processi industriali non opportunamente trattate (inquinamento chimico) o di acque di raffreddamento ([[inquinamento termico]]).<ref>{{Cita|Chiesa}}.</ref>
In realtà l'acqua di rubinetto è strettamente controllata (la legge prevede controlli giornalieri molto severi), e spesso l'acqua che viene distribuita negli acquedotti cittadini è di ottima qualità, anche superiore a quella delle acque in bottiglia (o perlomeno, il suo costo superiore non è giustificato).<ref>Dossier Altroconsumo - [http://www.altroconsumo.it/acqua/tutto-sull-acqua-potabile-s120273.htm Tutto sull'acqua potabile].</ref> Non sono necessari neanche i pubblicizzati sistemi di [[Filtrazione (chimica)|filtraggio]], che spesso peggiorano la qualità dell'acqua. <ref>Altroconsumo n°205 - giugno 2007 - ''Filtrare l'acqua: una spesa inutile'' - [http://www.altroconsumo.it/acqua/filtrare-l-acqua-una-spesa-inutile-s165333.htm articolo per gli abbonati].</ref><ref>Altroconsumo n°207 - settembre 2007 - ''Acqua in brocca'' - [http://www.altroconsumo.it/acqua/acqua-in-brocca-s179233.htm articolo per gli abbonati].</ref>
 
== Immagini 3D della molecola ==
La legge [[italia]]na impone per l'acqua potabile da rubinetto controlli a frequenza quotidiana, con limiti molto più stringenti e su un numero di parametri molto più alto di quelli previsti per le acque in bottiglia, garantendo una migliore qualità all'acqua del rubinetto rispetto a quella imbottigliata.
{{immagine grande|Acqua anaglifo.png|700px|[[Anaglifo]] della molecola dell'acqua. Per una corretta visualizzazione, indossare gli occhialini con lenti blu e rosse.}}
 
{{immagine grande|Acqua cross.png|700px|Modello 3D Cross-Eyed della molecola dell'acqua. Per una corretta visualizzazione, indossare gli occhiali adatti o incrociare gli occhi fino a vedere tre figure e guardare quella centrale}}
La principale voce di costo nel prezzo dell'acqua è quello del [[trasporto]], e come nel caso degli acquedotti, anche per quelle minerali ha poco senso dal punto di vista [[logistica|logistico]] il trasporto a centinaia di chilometri, se non in altre nazioni. Le acque meno costose sono quindi quelle imbottigliate a livello locale.
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro| cognome= Abdallah | nome= Albert Abou | coautori= Roberto Sorgo |titolo= Religioni ieri e oggi: storia, idee, società |url= http://books.google.it/books?id=8D753azEHFoC&source=gbs_navlinks_s |anno= 2001 |editore= FrancoAngeli |pp= 77–78 |cid= Abdallah |isbn= 88-464-3115-4 }}
 
* {{cita libro| cognome= AbdallahAltamore | nome= Albert AbouGiuseppe | coautorititolo= RobertoL'acqua Sorgonella |titolo=storia. ReligioniDai ieriSumeri ealla oggi:battaglia storia,per idee,l'oro societàblu | url= http://books.google.it/books?id=8D753azEHFoC4fqjNAAACAAJ&source=gbs_navlinks_s |anno= 20012008 |editore= FrancoAngeliSugarco Edizioni |cid= idAltamore|isbn= ISBN 88-4647198-3115547-4 |pagine= pp. 77-78 |cid= Abdallah8 }}
* {{cita libro| cognome= AltamoreAmenta | nome= GiuseppeAlessia | coautori= Maria Michela Luiselli, Maria Novella Sordi | titolo= L'acqua nellanell'antico storiaEgitto. DaiVita, Sumeririgenerazione, allaincantesimo, battaglia per l'oro blumedicamento | url= http://books.google.it/books?id=4fqjNAAACAAJ71N0MS6ZC_4C&source=gbs_navlinks_s | anno= 20082005 |editore= SugarcoL'Erma di EdizioniBretschneider | idcid= ISBNAmenta|isbn= 88-71988265-547207-86 |cid= Altamore}}
* {{cita libro| cognome= Banchi | nome= Giuseppe |titolo= Materiali da costruzione |capitolo= 1 |anno= 1995 |editore= Le Monnier |città= Firenze | coautori= C. Gallini, C.G. Rizzieri |isbn= 88-00-49229-0 }}
* {{cita libro| cognome= Amenta | nome= Alessia | coautori= Maria Michela Luiselli, Maria Novella Sordi | titolo= L'acqua nell'antico Egitto. Vita, rigenerazione, incantesimo, medicamento | url= http://books.google.it/books?id=71N0MS6ZC_4C&source=gbs_navlinks_s | anno= 2005 |editore= L'Erma di Bretschneider |id= ISBN 88-8265-207-2 |cid= Amenta}}
* {{cita libro| cognome= BanchiBecatti | nome= GiuseppeGiovanni |titolocoautori= MaterialiG. da costruzioneTarozzi |capitolotitolo= 1Ninfe |anno=e 1995divinità |editore=marine: Lericerche Monniermitologiche iconografiche e stilistiche |cittàurl= Firenzehttp://books.google.it/books?id=c01oAAAAMAAJ&source=gbs_navlinks_s | coautorianno= C.1971 Gallini,|editore= C.G.De RizzieriLuca |idcid= ISBN 88-00-49229-0 Becatti}}
* {{cita libro| cognome= BecattiBianucci | nome= Giovanni |coautori titolo= G.Il Tarozzitrattamento |titolo=delle Ninfeacque residue industriali e divinitàagricole marine:| ricercheeditore= mitologicheHoepli iconografiche| ecittà= | anno= stilistiche1996 |ed= 3 |url= http://books.google.it/books?id=c01oAAAAMAAJrkKBhq4U7qoC&dq=trattamenti+%22acque+industriali%22&source=gbs_navlinks_s |annocid= 1971 Bianucci|editore= De Luca |cidisbn= Becatti}}88-203-1961-6 {{NoISBN}}
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* {{cita libro| cognome= BianucciBrandi | nome= GiovanniPrimo |titolocoautori= L'analisiAnna chimicaSalvadori delle|titolo= acqueModelli naturalimatematici eelementari inquinate|url= http://books.google.com/books?id=nHGpcIxNJUMC&dq=acqua+autoionizzazione&lr=&hl=it&source=gbs_navlinks_s |anno= 19932004 |editore= HoepliPearson |Paravia coautori=Bruno EstherMondadori Ribaldoni|pagine= Bianucci156 |idcid= ISBNBrandi|isbn= 88-203424-19879016-X4 |cid= Ribaldoni Bianucci}}
* {{cita libro| cognome= BrandiBuganè | nome= PrimoGianluca |coautori titolo= AnnaUfficio Salvadorimarketing & comunicazione: principi, attività e casi di marketing strategico e operativo |titolo editore= ModelliHoepli matematici| elementaricittà= | anno= 2006 |url= http://books.google.comit/books?id=nHGpcIxNJUMC&dq=acqua+autoionizzazione&lr=&hl=itGAixsifljFIC&source=gbs_navlinks_s |annocid= 2004 Buganè|editoreisbn= Pearson Paravia Bruno Mondadori |pagine= 156 | id= ISBN 88-424203-90163621-49 |cid= Brandi}}
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* {{cita libro|nome= Carlo |cognome= Collivignarelli | coautori= Sabrina Sorlini| titolo= Potabilizzazione delle acque. Processi e tecnologie | editore= Dario Flaccovio Editore| città= | anno= 2009 |cid= Potabilizzazione delle acque|isbn= 88-7758-856-X}}
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titolo= Potabilizzazione delle acque. Processi e tecnologie | editore= Dario Flaccovio Editore| città= | anno= 2009 |id= ISBN 88-7758-856-X |cid= Potabilizzazione delle acque}}
* {{cita libro| cognome= ContardiMazza | nome= CarlaCostanzo | titolocoautori= GuidaDaniele tecnicaMazza| sui trattamenti delle acque.titolo= TecnicheEsercitazioni di trattamentochimica dei| reflui,editore= sistemiSocietà diEditrice depurazioneEsculapio e| di smaltimentocittà= | anno= 19912008 | editorep= Edizioni Franco Angeli 98| coautoriurl= Mhttp://books. Gay, Agoogle. Ghisotti, Guido Robasto, Guido Tabassocom/books?id=RONkgO6abkgC&pg=PA98&dq=%22entalpia+di+vaporizzazione+dell%27acqua%22&hl=it |edcid= 2 Mazza|idisbn= ISBN 88-2047488-6582273-54}}
* {{cita libro| cognome= CostanzoDegiorgi | nome= AlbertoEmiliano |coautori= Costanzo Mazza, Daniele Mazza| titolo= EsercitazioniL'acqua. diUn chimicapercorso |tra editore= Societàscienza Editricee Esculapio | città=insegnamento | anno= 20082004 |pagine editore= p. 98Carocci Faber| urlisbn= http://books.google.com/books?id=RONkgO6abkgC&pg=PA98&dq=%22entalpia+di+vaporizzazione+dell%27acqua%22&hl=it |id= ISBN 88-74887466-273114-4 |cid0 Costanzo2}}
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* {{cita libro| cognome= LovelockMantelli | nome= JamesFrancesco | wkautoretitolo= JamesL'acqua Lovelocknella storia | titoloanno= Gaia:2008 a| neweditore= look at life on EarthFrancoAngeli | editorecoautori= OxfordGiorgio University PressTemporelli | idisbn= ISBN 088-19464-2862189147-9 |cid= Lovelock |lingua=5 inglese}}
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* {{cita libro| cognome= Mercalli | nome= Luca | titolo= Il ciclo dell'acqua | anno= 2005 | editore= SMS |id= ISBN 88-900099-6-9}}
* {{cita libro| cognome= Michelin LausarotMondin | nome= Paola |coautori= G. Angelo VaglioBattista |titolo= StechiometriaStoria perDella la chimica generaleMetafisica |url= http://books.google.comit/books?id=RYahC3OSu9oC&dq=acqua+autoionizzazione&lr=&hl=itK-ZpcDBi23QC&source=gbs_navlinks_s |anno= 20041998 |editore= PiccinEdizioni editoreStudio |pagine= 288Domenicano |capitolop= 1339 |url_capitolocid= http://books.google.com/books?id=RYahC3OSu9oC&pg=PA288&dq=acqua+autoionizzazione&lr=&hl=itMondin| idisbn= ISBN 88-2997094-1727313-3 |cid=5 Lausarot}}
* {{cita libro| cognome= MondinMontevecchi | nome= BattistaFranco |titolo= StoriaIl Dellapotere Metafisicamarittimo e le civiltà del Mediterraneo antico |url= http://books.google.it/books?id=K-ZpcDBi23QC1ftYAAAAMAAJ&source=gbs_navlinks_s |anno= 19981997 |editore= EdizioniL.S. Studio DomenicanoOlschki | idcid= ISBNMontevecchi|isbn= 88-7094222-3134492-5 |pagine= p. 39 |cid=3 Mondin}}
* {{cita libro| cognome= Montevecchi | nome= Franco |titolo= Il potere marittimo e le civiltà del Mediterraneo antico |url= http://books.google.it/books?id=1ftYAAAAMAAJ&source=gbs_navlinks_s |anno= 1997 |editore= L.S. Olschki |id = ISBN 88-222-4492-3| cid= Montevecchi}}
* {{cita libro| cognome= Nicholson | nome= William | titolo= Journal of Natural Philosophy, Chemistry, and the Arts | editore= G. G. and J. Robinson | città= | anno= 1800 |url=http://books.google.com/books?id=AdkPAAAAQAAJ&hl=it |cid= Nicholson |lingua= inglese}}
* {{cita libro| cognome= Nollet | nome= Leo M. L. | titolo= Handbook of water analysis | editore= CRC Press | città= | anno= 2000 |url= http://books.google.it/books?id=sW2qBgXqlaQC&printsec=frontcover&dq=water+analysis&lr= |idcid=Nollet ISBN|lingua=en|isbn= 0-8247-8433-2 |cid=Nollet |lingua=inglese}}
* {{cita libro| cognome= Ono | nome= Sokyo |titolo= Iniziazione allo shintoismo |url= http://books.google.it/books?id=KXiiOvZLnPYC&source=gbs_navlinks_s |anno= 2004 |editore= Edizioni Mediterranee |pp= 62–63 id|cid= ISBNOno|isbn= 88-272-1715-0 |pagine= p. 62-63 |cid= Ono}}
* {{cita libro| cognome= Polizzotti | nome= Giulio |titolo= L'acqua |anno= 1974 |editore= Casa Editrice Ambrosiana |città= Milano |cid=Polizzotti}}
* {{cita libro| cognome= Shiva |nome= Vandana |titolo= Le guerre dell'acqua |anno= 2003 |editore= Feltrinelli |idisbn= ISBN 978-88-07-17076-8 }} (traduzione di Bruno Amato)
* {{cita libro| cognome= Sironneau | nome= Jacques |titolo= L'acqua. Nuovo obiettivo strategico mondiale |anno= 1997 |editore= Asterios Editore|idisbn= ISBN 88-86969-07-4}}
* {{cita libro| cognome= Vybíral | nome= Bohumil | titolo= Phase Transitions in Cell Biology | url= https://archive.org/details/phasetransitions0000unse | anno= 2008 | editore= Springer Netherlands | coautori= Pavel Vorácek | doi= 10.1007/978-1-4020-8651-9 | pagine= 153-157 | capitolo = "Autothixotropy" of water - An unknown physical phenomenon, and its possible importance for the cytoskeleton |cid= Vybíral |lingua= inglese}}| ISBNisbn= 978-1-4020-8650-2 }} (Stampato), ISBN 978-1-4020-8651-9 (Online)
* {{cita libro | titolocognome= EcologiaWolke | editorenome= AlphaRobert TestL. | cittàtitolo= |Al anno=suo 2006barbiere Einstein la raccontava così. Vita quotidiana e quesiti scientifici | pagineeditore= pp.Feltrinelli 78-79Editore |id anno= ISBN2004 88-483-0491-5|cid= Wolke |url= http://books.google.comit/books?id=2G1jVcTbTf8C&hl=itFVQktR4toAoC&source=gbs_navlinks_s |cidisbn= Ecologia88-07-81820-5 }}
* {{cita libro| titolo= Ecologia | editore= Alpha Test | città= | anno= 2006 |pp= 78–79 |url= http://books.google.com/books?id=2G1jVcTbTf8C&hl=it&source=gbs_navlinks_s |cid= Ecologia|isbn= 88-483-0491-5 }}
* {{cita pubblicazione | quotes = | cognome = Saltini | nome = Antonio | linkautore = | coautori = | data = | anno = 2006 | mese = marzo | titolo = Segnerà l'acqua il limite dello sviluppo economico del Pianeta? | rivista = Spazio rurale, LI | volume = | numero = 3 | pagine = | doi = | id = | url = | accesso = | cid = }}
* {{cita pubblicazione | cognome = Saltini | nome = Antonio | data = | anno = 2006 | mese=marzo| titolo = Segnerà l'acqua il limite dello sviluppo economico del Pianeta? | rivista = Spazio rurale, LI | numero = 3 }}
* Associazione nazionale delle bonifiche, {{cita libro|titolo= La bonifica nella trasformazione del territorio e della società |anno= 1992 |editore= Edagricole | città= Bologna }}
* Associazione nazionale delle bonifiche, {{cita libro|titolo= La protezione del suolo e la regolamentazione delle acque |anno= 1967 |editore= il Mulino, Bologna }}
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== Voci correlate ==
 
<div style="float:left;width:100%">
<div style="float:left;width:30%;margin-right:1%;">
 
;Chimica dell'acqua
* [[Legame chimicoa idrogeno]]
* [[Orbitale atomico]]
* [[Orbitale molecolare]]
*[[Acido]]
* [[Acido]]
* [[base (chimica)|Base]]
* [[Dimero dell'acqua]]
* [[Durezza dell'acqua]]
* [[Ghiaccio]]
* [[VaporeGhiaccio acqueoamorfo]]
* [[Cristalli di ghiaccio]]
* [[Vapore acqueo]]
 
;TipologieTipi di acqua
* [[Acqua aggressiva]]
* [[Acqua demineralizzata]]
* [[Acqua di mare]]
* [[Acqua distillata]]
* [[Acqua minerale]]
* [[Acqua pesante]]
* [[Acqua osmotizzata]]
* [[Acqua sopraffusa]]
 
</div>
<div style="float:left;width:30%;margin-left:1%;">
;Eventi naturali
* [[Ciclo dell'acqua]]
* [[Pioggia]]
* [[Precipitazione (meteorologia)|Precipitazione]]
* [[Marea]]
* [[Inondazione]]
 
;Utilizzi dell'acqua
* [[Acquedotto]]
* [[AcquaAzienda potabileSpeciale]]
* [[Acqua potabile]]
* [[Distribuzione delle risorse idriche]]
* [[Acque reflue]]
* [[Energia idroelettrica]]
* [[Irrigazione]]
* [[Taglio ad acqua]]
 
;Modi di dire
* [[Acqua in bocca (modo di dire)|Acqua in bocca]]
* [[Perdersi in un bicchier d'acqua]]
* [[Fare un buco nell'acqua]]
* [[Acqua alle funi]]
* [[Pane e acqua]]
* [[Acqua alla gola (modo di dire)|Aver l'acqua alla gola]]
* [[Pesce fuor d'acqua]]
 
</div>
<div style="float:left;width:30%;margin-left:1%;">
;Campi di studio
* [[Idraulica]]
* [[Idrografia]]
* [[Idrologia]]
* [[Idrogeologia]]
*[[Ingegneria idraulica]]
* [[Ingegneria idraulica]]
* [[Ingegneria per l'ambiente e il territorio]]
* [[Chimica ambientale]]
*[[Ingegneria civile per la gestione delle acque]]
 
;Altre
* [[Idrosfera]]
* [[Disidratazione]]
* [[Giorno internazionaleAttività dell'acqua]]
* [[PoliticaGiorno internazionale dell'acqua]]
* [[AcquaPolitica virtualedell'acqua]]
* [[Consiglio Mondiale sull'Acqua virtuale]]
* [[DirittoConsiglio mondiale allsull'acqua]]
* [[Diritto all'acqua]]
* [[Beffa del monossido di diidrogeno]]
 
</div></div>
{{-}}
</div>
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.gruppo183.org/acqua/legislazione/legge%2036%20del%2094.pdf|Legge Galli - L. 5 gennaio 1994, n. 36.|27-02-2009}}
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* [http://www.primocircolopotenza.it/acqua/index.htm Gocce di memoria - 1° Circolo Didattico di Potenza]
* {{en}}cita [web|1=http://www.lsbu.ac.uk/water/ |2=Struttura e proprietà dell'acqua]|lingua=en|accesso=24 ottobre 2004|dataarchivio=9 giugno 2004|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040609101126/http://www.lsbu.ac.uk/water/|urlmorto=sì}}
* {{en}}cita [web |url=http://www.siwi.org/ |titolo=Stockholm International Water Institute] (SIWI)|lingua=en}}
* [http://www.ingegneria-tecnologia.com/come-utilizzare-acqua.htm Utilizzo tecnologico dell'acqua]
 
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[[Categoria:Acqua| ]]
[[Categoria:Composti dell'idrogeno]]
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