Chitone: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|il mollusco|
[[File:AurigaDelfi.jpg|thumb|upright=0.7|L'[[auriga di Delfi]] con addosso un lungo chitone ionico]]
Talora veniva indossato con un mantello corto ([[clamide]]) o lungo ([[himation]]).▼
[[File:Chiton.png|thumb|upright=0.7|Donna con chitone ionico]]
Il '''chitone''' (dal greco antico χιτών, ''chitṑn'') era l'abito impiegato comunemente nell'[[antica Grecia]], una [[tunica (abbigliamento)|tunica]] di stoffa leggera chiusa da una cucitura. Si differenziava dal [[peplo]] che era invece chiuso sulle spalle da una [[fibbia]].
== Etimologia ==
La parola ''chitone'' (χιτών, ''chitṑn'') appare già nell'[[Iliade]] di Omero.<ref>{{Cita libro|titolo=Iliade|cognome=Omer|pagine=2.4.2}}</ref> La parola greca è di probabile origine [[Lingue semitiche|semitica]] (centrale o nord-occidentale) e affine all'ebraico ''kětōnet'', tunica. Il termine semitico alla base del greco ''khitōn'' era a sua volta un adattamento dell'[[Lingua accadica|accadico]] ''kitû'', che indicava il lino o un tessuto costituito da questa fibra. La parola accadica a sua volta traeva origine dal [[Lingua sumera|sumero]] ''gada'' (o ''gida''). La denominazione latina di ''tunica'' sembra invece essere stata presa dalla parola [[Lingua fenicia|fenicia]] di pari significato.<ref>''American Heritage Dictionary'' alle voci corrispondenti.</ref>
{{Portale|Moda}}▼
== Utilizzo ==
[[Categoria:Abbigliamento antico]]▼
Fu interpretato in modo diverso dai [[Dori]] e dagli [[Ioni]], due delle popolazioni dell'antica Grecia.
Il ''chitone dorico'' era più corto, semplice e senza maniche, costituito da un unico rettangolo di stoffa in lana o lino. Poteva essere appoggiato semplicemente sul corpo o indossato con una parziale sovrapposizione sulle spalle, disposizione questa più comune per le donne. Per chiuderlo si poteva ricorrere alla cucitura laterale, a fibbie o bottoni in modo da formare un drappeggio.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Kate Elderkin|titolo=Buttons and their Use in Greek Garments|rivista=The American Journal of Archaeology|volume=2|numero = 3|pp=333-345}}</ref>
Il ''chitone ionico'' richiedeva un pezzo di stoffa di lino o lana molto più lungo, e veniva tenuto insieme da cuciture o fermato con piccoli spilli lungo tutto il corpo. All'altezza della vita l'eccesso di stoffa era fermato dallo ''zoster'', una cintura che determinava un drappeggio che poteva anche originare due ampie svasate maniche; in epoca successiva un'ulteriore sottile ed elegante fettuccia veniva posta, a vista, sotto il seno. Poteva appoggiare su entrambe le spalle oppure solo sulla spalla sinistra, lasciando quindi libera la destra, soluzione preferita da coloro che svolgevano mansioni manuali.
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== Chitoniskos ==
A volte gli uomini greci indossavano una versione corta detta ''chitoniskos''. Nei vasi greci gli uomini sono rappresentati con il chitoniskos quando sono impegnati nelle attività agricole e nella caccia, oppure lo indossavano sotto l'armatura nelle battaglie.
Al di sopra del chitonoskos poteva anche essere indossato un normale chitone in versione lunga.<ref>{{Cita libro|titolo=Greek Hoplite 480 - 323 BC|cognome=Sekunda|nome= Nicholas|anno= 2000 |editore=Osprey Publishing|città=|isbn=1-85532-867-4|pagine=57}}</ref>
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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