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{{Divisione amministrativa
{{NN|Puglia|agosto 2009}}
|Nome = Collepasso
{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
|Panorama = Palazzo baronale di Collepsso Lecce.jpg
|nomeComune = Collepasso
|linkStemmaBandiera = Collepasso-StemmaGonfalone.png
|Voce bandiera =
|siglaRegione = PUG
|Stemma = Collepasso-Stemma.png
|siglaProvincia = LE
|Voce stemma =
|latitudineGradi = 40
|Stato = ITA
|latitudineMinuti = 4
|Grado amministrativo = 3
|latitudineSecondi = 0
|Divisione amm grado 1 = Puglia
|longitudineGradi = 18
|Divisione amm grado 2 = Lecce
|longitudineMinuti = 10
|Amministratore locale = Laura Manta
|longitudineSecondi = 0
|Partito = lista civica "Collepasso Impegno Comune"
|altitudine = 120
|Data elezione = [[elezioni comunali in Puglia del 2021#Collepasso|4-10-2021]]
|superficie = 12
|Data istituzione =
|abitanti = 6.519
|Altitudine = 119
|anno = 30-11-08
|Sottodivisioni =
|densita = 553
|Divisioni confinanti = [[Casarano]], [[Cutrofiano]], [[Matino]], [[Neviano]], [[Parabita]], [[Supersano]]
|frazioni =
|Zona sismica = 4
|comuniLimitrofi = [[Casarano]], [[Cutrofiano]], [[Matino]], [[Neviano]], [[Parabita]], [[Supersano]], [[Tuglie]]
|Gradi giorno = 1290
|cap = 73040
|Nome abitanti = collepassesi
|prefisso = [[0833]]
|Patrono = [[Madonna delle Grazie]]
|istat = 075021
|Festivo = 8 settembre
|fiscale = C865
|PIL =
|nomeAbitanti = collepassesi
|PIL procapite =
|patrono = [[Madonna delle Grazie]]
|Mappa = Map of comune of Collepasso (province of Lecce, region Apulia, Italy).svg
|festivo = [[8 settembre]]
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Collepasso all'interno della provincia di Lecce
|sito = http://www.comunecollepasso.it
|Sito = https://comune.collepasso.le.it/
}}
'''Collepasso''' è un comune di 6.519 abitanti in [[provincia di Lecce]]. Esso sorge sulle pendici della Collina di Sant'Eleuterio e si trova a valle del territorio denominato "Macche", che rappresenta il punto più alto dell'intera provincia di [[Lecce]].
La distanza dal capoluogo è di 32&nbsp;km.
 
'''Collepasso''' (''Culupazzu'' in [[dialetto salentino]]<ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=220 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/220 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Lecce]] in [[Puglia]].
==Storia==
=== Dall'età antica all'età moderna ===
Il villaggio fu abitato già dal 1200 (e conosciuto come Colopati) ma si spopolò fino a tutto il 1700.
La svolta per l'incremento popolare di Collepasso si ebbe nel 1805, allorché la giovane baronessa Aurora Leuzzi giunse da Napoli trasferendosi nel paese: sotto la sua egemonia non ci furono più atti di vandalismo estremi, visto che fece alcune concessioni enfiteutiche per fabbricati, altre per piantagioni e viti. Il compagno di vita della baronessa, Conte Alberti, si occupò di tracciare la topografia delle strade limitrofe al castello Baronale dove i due risiedevano. Tale piano regolatore, però, non venne rispettato del tutto, poiché tra il [[1813]] ed il [[1816]] sorsero delle abitazioni in maniera disordinata.
Tale evenienza si dimostrò un fatto positivo per lo sviluppo del piccolo villaggio, poiché si diede il via ad un'attività di lavori campestri e manuali, legati all'agricoltura.
Lo sviluppo ebbe un rapido incremento a partire dal 1851, quando fu completata la strada statale che collega [[Maglie]] e [[Gallipoli]] e che tocca Collepasso. In seguito furono costruite le vie provinciali per [[Neviano]], [[Tuglie]], [[Casarano]], [[Galatina]] e [[Cutrofiano]], facendo divenire Collepasso il centro di un cerchio da cui partono molti raggi che fanno capo a diversi paesi.
 
Situato nell'entroterra della [[penisola salentina]] sulle alture delle [[Serre salentine|Serre Salentine]]; ha ottenuto l'autonomia amministrativa nel [[1907]] distaccandosi dal comune di [[Cutrofiano]].
Nel 1861 venne svolto il primo [[censimento]] e Collepasso registrò 1.067 abitanti.
Il primo a raccontare la storia di Collepasso in maniera cartacea fu l'arciprete Giuseppe Manta, che nel [[1896]] pubblicò "Cenni storici-etnografici attorno al villaggio di Collepasso".
La popolazione cominciò a crescere e ad espandersi, raggiungendo i 2.700 abitanti nel 1907, ossia l'anno della proclamazione dell'autonomia dal comune di [[Cutrofiano]].
La prima sorta di amministrazione comunale a Collepasso si ebbe con il Commissariato composto da Angelo Marra, Cosimo Marzano e Cosimo Malorgio.
 
== Geografia fisica ==
Nell'immediato primo pre-guerra il comune era diviso tra due fazioni politiche: quella di Luigi Costa e quella di Carlo Viva. Il 18 Febbraio 1912 si svolsero le prime elezioni comunali, che decretarono di fatto la composizione del primo Consiglio, facente capo a Carlo Viva. Questa prima Amministrazione non ebbe però vita facile, a causa delle lotte che avvenivano tra il sindaco ed il già citato Assessore Luigi Costa.
=== Territorio ===
Tali lotte sfociarono in una sorta di guerra civile nel 1914 quando, dopo le elezioni del 29 giugno, Luigi Costa spodestò dalla poltrona di sindaco Carlo Viva. Tale guerriglia urbana è ricordata come ''i tumulti collepassesi del 1914''. Il comune ha avuto l'autonomia nel [[1907]] con decreto reale n. 319 del 06 giugno '07, firmato dal Re [[Vittorio Emanuele III]].
L'abitato di Collepasso sorge sulle pendici della Serra di Sant'Eleuterio ed è situato a valle del territorio denominato ''Macche'', che costituisce uno dei punti più elevati della [[provincia di Lecce]]. Il territorio comunale, che occupa una superficie di {{M|12,48|u=km²}} nella parte centro-occidentale del [[Salento]], è compreso fra i 102 e i 180 [[m s.l.m.]], con un'escursione altimetrica di 78 metri. Nelle campagne di Collepasso nasce il [[Asso (fiume)|canale dell'Asso]], un breve corso idrico che si sviluppa nell'area a nord del paese fino a confluire in un inghiottitoio carsico a nord di [[Nardò]]. Il reticolo idrografico dell'Asso si sviluppa sui sedimenti sabbioso limosi del [[Pleistocene medio]], inizialmente con numerosi solchi erosivi ben incisi dalle scarpate alte fino a 10 metri e poi con due canali separati. Questi confluiscono in un unico solco, con scarpate fluviali alte fino a 6-7 metri incise tra i sedimenti del Pleistocene medio e le [[Calcarenite|calcareniti]] del [[Pleistocene inferiore]]. L'ultimo tratto dell'Asso, che prende il nome di Canale Paduli, scorre infine nell'area di Nardò, verso un bacino idrografico e verso i punti assorbenti perimetrali, nei quali defluisce<ref>{{Cita web |url=http://www.synergetic-art.com/index.php?option=com_content&view=article&id=78:articolo-salento-idrogeologia&catid=42:categoria-geologia&Itemid=111 |titolo=Salento: idrogeologia |accesso=26 novembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150224135919/http://synergetic-art.com/index.php?option=com_content&view=article&id=78:articolo-salento-idrogeologia&catid=42:categoria-geologia&Itemid=111 |dataarchivio=24 febbraio 2015 |urlmorto=sì }}</ref>.
Alla fine del 1914 una sentenza del tribunale di Trani dichiarò decaduta l'Amministrazione Comunale: il paese venne così commissariato da Francesco Orlando, al quale subentrò Giovanni Pica, sindaco eletto a fine 1915.
Nel maggio 1969 fu Giuseppe Marzano a scrivere "Collepasso nel tempo", aggiornando fino alla fine degli anni '60 l'opera di Giuseppe Manta.
 
Il territorio comunale confina a nord con il comune di [[Neviano]], a nord e a est con il comune di [[Cutrofiano]], a sud con i comuni di [[Supersano]], [[Casarano]] e [[Matino]], a ovest con il comune di [[Parabita]].
=== Età contemporanea ===
[[Immagine:Consigliocollepasso.jpg|thumb|250px|La foto del primo consiglio Comunale dopo le elezioni del 2006]]
Dopo la [[Grande Guerra]] tornò al potere Carlo Viva, che vi rimase fino al 1923. Egli aderì subito al nuovo [[regime fascista]] nazionale, raccogliendo appoggi dalla segreteria provinciale; tali appoggi, però, erano contrastati da una forte opposizione svolta da Vincenzo Fersini.
Tali polemiche diedero vita ad un periodo (dal 1923 al 1925) molto confuso della storia del giovane comune, che vide alternarsi al potere due commissari, ossia Nicola Alemanno e Ercole aprile. Ad essi fu affiancato l'alto gerarca fascista Aldo Palmentola, che rimase a Collepasso per molti anni.
Dal punto di vista amministrativo, grande clamore destò il caso di Stanislao Costa (fratello di Luigi): egli era visto come una sorta di "salvatore" del paese ma, una volta vinse le elezioni, morì prematuramente due mesi dopo. Allora si alternarono al potere Giuseppe Longo (sindaco facente funzioni) fino al giugno 1925, Germano D'Amanzo (podestà) fino al maggio 1932, Giuseppe Rotella (commissario prefettizio) fino al novembre 1932, Carlo Viva (commissario prefettizio) fino all'8 aprile 1933, dopo la quale divenne podestà fino al 6 luglio 1934. Dopo una breve parentesi di un mese, il nuovo commissario prefettizio Gaetano Danieli lasciò nuovamente il posto a Carlo Viva, che rimase a capo dell'Amministrazione Comunale fino al 31 maggio 1936.
Fino alla fine della [[Seconda Guerra Mondiale]] si alternarono a capo dell'Amministrazione Comunale varie personalità non collepassesi: Antonio Di Milia (commissario prefettizio), Girolamo Vergine (prima commissario e poi podestà), Gaetano Stasi (prima commissario e poi podestà), Bartolomeo Ravenna (commissario), Luigi Micheli (commissario) e Raffaele Massarelli (commissario).
 
* [[Classificazione sismica]]: zona 4 (sismicità molto bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003
Durante il periodo fascista, alcune importanti realizzazioni furono terminate.
Nel 1929, quando era podestà l'avv. Germano D'Amanzo fu costruito il campo sportivo, sul fondo "Gelso" appartenente a Carlo Viva. Tale "Campo del Littorio" venne adibito al mercato cittadino settimanale ed usato per le prime partite amichevoli di calcio. Solo nel 1954 nacque la prima squadra dilettante di calcio collepassese: la Stella del Colle. Con D'Amanzo fu, inoltre, inaugurata nel 1930 l'illuminazione elettrica ed acquistato il terreno per la costruzione del municipio, con annessa villa comunale, i cui lavori cominciarono nel 1934 e terminarono nel 1939. Altra opera importante fu il nuovo cimitero, terminato nel 1944.
 
=== Clima ===
Dopo la caduta del fascismo, anche a Collepasso si gettarono le basi per la ricostruzione sociale ed economica. Nel 1944 fu inugurata la sezione comunale di [[Democrazia Cristiana]], il cui segretario era Giuseppe Errico. Nello stesso periodo fu costituito anche il [[Comitato di Liberazione Nazionale]]. Il 9 aprile [[1946]] si svolsero le prime [[elezioni]] postbelliche e si confrontarono tre liste: la lista della [[Democrazia Cristiana|DC]], capeggiata da Andrea Rotella, la lista di Carlo Viva e quella di Germano D'Amanzo. A sorpresa prevalsero i democristiani e Rotella fu eletto [[sindaco]]. Nel 1951 ad Andrea Rotella successe Carlo Viva e nel 1953 Germano D'Amanzo; con le elezioni del 1956 cominciò il lungo monopolio politico della [[Democrazia Cristiana]] con l'avvento a sindaco di Giordano Marzano. Nel 1960 salì al potere Giuseppe Errico e ci rimase fino al 1975 quando il suo posto fu occupato da Luigi Longo, grande giovane politico promettente ed uomo di fiducia del Cavalier Errico. Nel 1977 fu la volta dello stesso Longo ad esser messo in minoranza dai suoi stessi consiglieri ed al suo posto assunse la carica di sindaco Antonio Longo, facente parte dei ''Cattolici Popolari'', che di fatto interruppe l'egemonia dei democristiani. Nel 1980 tornò la [[Democrazia Cristiana]] ed il nuovo sindaco fu Giuseppe Marzano, il quale lasciò a fine [[legislatura]] al giovanissimo Silvano Errico.
{{Vedi anche|Stazione meteorologica di Lecce Galatina}}
Dal punto di vista meteorologico Collepasso rientra nel territorio del basso Salento che presenta un clima prettamente [[clima mediterraneo|mediterraneo]], con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la [[temperatura]] media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9&nbsp;°C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +25,1&nbsp;°C. Le [[precipitazioni]] medie annue, che si aggirano intorno ai {{M|676|u=mm}}, presentano un minimo in [[primavera]]-[[estate]] e un picco in [[autunno]]-[[inverno]].<br />Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle [[serre salentine]] che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da Sud-Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola<ref>{{cita web|url=http://www.biopuglia.iamb.it/agroecologia/web2666.htm|titolo=Valori climatici del Salento meridionale|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060506043042/http://www.biopuglia.iamb.it/agroecologia/web2666.htm|dataarchivio=6 maggio 2006}}</ref>.
 
{{ClimaAnnuale
Nel 1990 il clima politico nazionale impose ai democristiani collepassesi l'egemonia di una guida forte, che era rappresentata da Luigi Longo (già sindaco dal '75 al '77). Infatti l'amministrazione democristiana di Collepasso fu oggetto di accuse di associazione a delinquere da parte della Commissione Parlamentare Antimafia, divenuta nel tempo [[Direzione Nazionale Antimafia]]. Anni dopo tutti gli imputati verranno prosciolti, ma intanto l'Amministrazione Comunale diede le dimissioni: a Collepasso vennero indette le elezioni per il 13 ed il 14 dicembre 1992, ma intanto arrivava in paese il [[Commissario Prefettizio]] Francesco Greco. Alle elezioni si presentarono sei liste: la lista di "[[Rifondazione Comunista]]" guidata da Gaetano Paglialonga, la lista di "[[Alleanza Democratica]]" guidata da Leonardo Malorgio, la lista della "[[Lega Nord]]" la lista del "[[Partito Repubblicano]]" guidata da Giorgio Scarlino, la lista del "[[Movimento Sociale Italiano|MSI]]" guidata da Domenico Manta e la lista della "[[Democrazia Cristiana]]" guidata da Luigi Meli.
| nome = Collepasso
Vinse le elezioni la lista civica di centro-sinistra "Alleanza Democratica", guidata da Leonardo Malorgio, che divenne sindaco. Tale amministrazione si prefigurava l'intento di risolvere l'annoso problema della "Zona Industriale" del paese, ma nell'estate del 1994 le dimissioni del Consigliere di maggioranza Mario Paglialonga e degli altri consiglieri di minoranza, spinse il [[Consiglio dei ministri]] a dichiarare decaduto il Consiglio Comunale di Collepasso, a nominare Romolo Gusella come Commissario Prefettizio e ad indire nuove elezioni per la fine del 1994.
| tempmax01 = 12.4
| tempmax02 = 13.0
| tempmax03 = 14.8
| tempmax04 = 18.1
| tempmax05 = 22.6
| tempmax06 = 27.0
| tempmax07 = 29.8
| tempmax08 = 30.0
| tempmax09 = 26.4
| tempmax10 = 21.7
| tempmax11 = 17.4
| tempmax12 = 14.1
| tempmin01 = 5.6
| tempmin02 = 5.8
| tempmin03 = 7.3
| tempmin04 = 9.6
| tempmin05 = 13.3
| tempmin06 = 17.2
| tempmin07 = 19.8
| tempmin08 = 20.1
| tempmin09 = 17.4
| tempmin10 = 13.7
| tempmin11 = 10.1
| tempmin12 = 7.3
| pioggia01 = 80
| pioggia02 = 60
| pioggia03 = 70
| pioggia04 = 40
| pioggia05 = 29
| pioggia06 = 21
| pioggia07 = 14
| pioggia08 = 21
| pioggia09 = 53
| pioggia10 = 96
| pioggia11 = 109
| pioggia12 = 83
| umido01 = 79.0
| umido02 = 78.9
| umido03 = 78.6
| umido04 = 77.8
| umido05 = 75.7
| umido06 = 71.1
| umido07 = 68.4
| umido08 = 70.2
| umido09 = 75.4
| umido10 = 79.3
| umido11 = 80.8
| umido12 = 80.4
}}
 
* [[Classificazione climatica]] di Collepasso:<ref>{{cita web|url=http://www.confedilizia.it/clima-ZONE.htm|titolo=Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni italiani|urlmorto=sì|accesso=9 gennaio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100127140928/http://www.confedilizia.it/clima-ZONE.htm|dataarchivio=27 gennaio 2010}}</ref>
** [[Zona climatica]]: C
** [[Gradi giorno]]: 1290
 
== Origini del nome ==
Il toponimo compare per la prima volta in un documento greco del [[XII secolo]] (''Koulopatze''). In altri antichi scritti il nome compare nella forma latina volgarizzata di ''Colopati'' e ''Colopaci''. Questa etimologia deriverebbe dall'abbreviazione delle parole composte ''(Ni)colau (I)patius'' o ''(Ni)colaus-pagi''. La prima significherebbe casale di Nicola Ippazio, la seconda villaggio di Nicola o di San Nicola a testimonianza di un casale bizantino distrutto dai [[Saraceni]] prima dell'[[XI secolo]]. La versione attuale del toponimo è di derivazione [[XIX secolo|ottocentesca]]. Si trattò di un voluto mutamento, dovuto a un processo di ingentilimento linguistico della vecchia espressione. Per arrivare all'attuale etimologia si fece riferimento a termini latini settecenteschi (''Colyspassi'', ''Collispassi'', ''Collispatium'') riferibili all'orografia del territorio in quanto era un transito obbligato per oltrepassare le [[serre salentine]]. Da ''collis passus'', che significa "colle del passaggio", derivò ''Collepasso''.
 
== Storia ==
Esse confermarono la maggioranza di "Alleanza Democratica" e il sindaco uscente Leonardo Malorgio. L'Amministrazione riuscì perciò a realizzare il progetto della Zona Industriale. Ma i conflitti interni della maggioranza portarono nel giro di tre anni al cambio di quattro vicesindaci ed alle dimissioni del sindaco. Tra il 1997 ed il 1998 (per quasi un anno) il comune fu retto da una giunta di quattro persone, facente capo al vice-sindaco reggente Alfredo Gianfreda. "Alleanza Democratica" si presentò alle elezioni del 1999, per fronteggiare i socialisti ed il [[Casa delle delle Libertà|Polo]]. Ma proprio quest'ultima coalizione riuscì ad imporsi, cosicché nuovo sindaco era Salvatore Perrone, già consigliere provinciale. Dopo due legislature, egli rassegnò le dimissioni nel luglio 2005. Al suo posto veniva nominata Commissario Prefettizio Paola Mauro, che mette in atto alcuni provvedimenti: ad esempio la chiusura temporanea del Campo Sportivo ai fini di tutelare l'incolumità pubblica e l'avvio del restauro del Castello Baronale.
Un primo insediamento abitativo è attestato sin dal [[XIII secolo]] ed era denominato Colopati o Colopaci. Incomprensibilmente, ma forse dovuto al saccheggio e alle devastazioni arrecate dai [[Turchi ottomani|Turchi]], il casale si spopolò totalmente e scomparve tra la fine del [[XIV secolo|XIV]] e gli inizi del [[XV secolo]]. Tuttavia il feudo continuò ad appartenere a varie famiglie feudatarie, l'ultima delle quali fu, dal [[1692]], la famiglia Leuzzi. Alla fine del [[XVI secolo]] sul territorio di Collepasso è documentata la presenza di un certo numero di [[masserie]] nelle quali vivevano famiglie di coloni o lavoratori stagionali, che ovviamente non potevano costituire una comunità organizzata.
 
La svolta per Collepasso si ebbe solo nel [[1805]], allorché per iniziativa della giovane baronessa Maria Aurora Leuzzi Contarini e del conte Bartolomeo degli Alberti di Enno, giunti da [[Napoli]], si trasferirono nel palazzo feudale. Si ricostituì il nuovo villaggio di Collepasso e i feudatari richiamarono sui terreni del feudo contadini provenienti dai paesi limitrofi facendo loro alcune concessioni [[Enfiteusi|enfiteutiche]] per fabbricati, altre per piantagioni e viti. Il borgo di Collepasso si costituì come frazione del Comune di [[Cutrofiano]]. Il conte si occupò di tracciare la topografia delle strade limitrofe al castello Baronale dove i due risiedevano. Tale piano regolatore, però, non venne rispettato del tutto, poiché tra il [[1813]] e il [[1816]] sorsero delle abitazioni in maniera disordinata. Tale evenienza si dimostrò un fatto positivo per lo sviluppo del piccolo villaggio, poiché si diede il via ad un'attività di lavori campestri e manuali, legati all'agricoltura.
Il 27 maggio 2006 si svolgono le elezioni amministrative nella cittadina; a presentarsi sono 4 liste: "La Nuova Alba" di Rocco Leo, "Unione per Collepasso" di Vito Perrone (vincitore delle primarie l'8 marzo 2006 su Pantaleo Gianfreda e su Alfredo Gianfreda), "Azzurro Popolare" di Salvatore Perrone e "[[Forza Italia]]" di Paolo Menozzi. La lista "Unione per Collepasso" vince le elezioni per una manciata di voti, cosicché Vito Perrone diviene il nuovo sindaco del Comune.
 
Lo sviluppo ebbe un rapido incremento a partire dal [[1851]], quando fu completata la strada statale che collega [[Maglie]] a [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] e che tocca Collepasso. In seguito furono costruite le vie provinciali per [[Neviano]], [[Tuglie]], [[Casarano]], [[Galatina]] e [[Cutrofiano]]. Nel [[1861]] venne svolto il primo [[censimento]] nel quale Collepasso registrò {{formatnum:1067}} abitanti<ref>"Cenni storici-etnografici attorno al villaggio di Collepasso", Giuseppe Manta</ref>.
== Monumenti e luoghi di interesse ==
La popolazione cominciò a crescere e ad espandersi, raggiungendo i {{formatnum:2700}} abitanti nel [[1907]]. In questo anno, con apposita legge proposta dal deputato Antonio Vallone di [[Galatina]], venne proclamata l'autonomia comunale con R.D. n.319 del 6 giugno [[1907]], firmato dal Re [[Vittorio Emanuele III]]. Il 10 dicembre [[1911]] fu emanato, dopo lunghe diatribe con l'ex capoluogo Cutrofiano, il Regio Decreto che definiva la delimitazione territoriale del nuovo Comune di Collepasso. La prima amministrazione comunale si ebbe con il ''Commissariato'' composto da Angelo Marra, Cosimo Marzano e Cosimo Malorgio. Il 18 febbraio [[1912]] fu eletto il primo Consiglio comunale e il primo sindaco fu Carlo Viva<ref>Storia di Collepasso dalle origini all'autonomia, Orazio Antonaci e Salvatore Marra</ref>.
 
=== Simboli ===
[[File:Collepasso-Stemma.png|left|80px]]
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 10 gennaio 1951.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?77|titolo=Collepasso|accesso=22 settembre 2024|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
;Stemma
{{Citazione|Di azzurro, al [[Monte (araldica)|monte]] di cinque cime di verde, poste [[in fascia]], sostenenti: la prima [[Vetta (araldica)|cima]] un fascio intrecciato di tralci di [[Vite (araldica)|viti]] pampinosi e di steli di grano, il tutto d'oro, l'ultima cima un [[Olivo (araldica)|albero di olivo]]; nel cantone sinistro del capo una [[Stella (araldica)|stella]] d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.|D.P.R. 10 gennaio 1951}}
;Gonfalone:
{{Citazione|Drappo di colore azzurro riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con l'iscrizione [[Attributi araldici di posizione#Centrato|centrata]] in argento "{{maiuscoletto|Comune di Collepasso}}". Le parti di metallo e i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri ricolorati dai colori nazionali frangiati di argento.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/3b000149-d1f5-44a3-8aa6-2e7a0db578f2/644-collepasso|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Collepasso|accesso=22 settembre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
==== Chiesa Madredella Natività di Maria Vergine ====
[[File:Chiesa Madre di Collepasso.jpg|thumb|upright=0.8|Chiesa madre]]
È la Chiesa principale del paese ed è dedicata alla [[Madonna delle Grazie]]: essa fu donata al paese nel 1865 dalla nobildonna Consiglia Pesce ed è stata, per circa un secolo, l'unico luogo di ritrovo religioso di Collepasso. Situata presso Largo Fede, la Chiesa venne eretta nel 1625 e presenta una facciata arricchita da un portale d'ingresso in bronzo. Presenta una pianta in croce latina (con mononavata e senza colonnati) disegnata dall'Arch. Filippo Bacile ed all'interno si possono ammirare delle opere dell'artista salentino Don Michele Rizzo.
La chiesa madre della Natività di Maria Vergine fu progettata dall'architetto [[Spongano|sponganese]] [[Filippo Bacile di Castiglione]] e fu costruita tra il [[1865]] e il [[1871]]. Fu commissionata dalla nobildonna Consiglia Pesce che la donò con atto pubblico al popolo di Collepasso. Originariamente era dedicata alla Madonna del Buon Consiglio. La costruzione in [[carparo]] e [[pietra leccese]], presenta una semplice facciata arricchita da un portale d'ingresso timpanato con porta bronzea. L'interno possiede una pianta a [[croce latina]] con mononavata e senza colonnati. All'intersezione dei bracci si eleva una cupola ribassata. L'[[altare maggiore]] e i quattro laterali sono in pietra leccese. All'interno si possono ammirare opere dell'artista salentino Don Michele Rizzo. Nel [[1944]] le pareti furono affrescate dal pittore Leonida Cortesi con scene di Santi e del [[Vangelo]]. Nel [[2000]], anno Giubilare, l'intera struttura è stata oggetto di restauro conservativo e di consolidamento statico.
È costruita in carparo e pietra leccese, è priva di colonne ed ha una grande cupola ribassata.
 
Nel [[1944]] le pareti furono affrescate dal pittore [[Leonida Cortesi]] con scene di santi e del [[Vangelo]].
==== Cappella della Santissima Trinità ====
Nel 2000, anno Giubilare, l'intera struttura è stata oggetto di restauro conservativo e di consolidamento statico, ad opera dell'architetto Fernando Montagna. L'intervento di restauro, seguito dalla Sovrintendenza alle Belle Arti di Lecce nella persona del dott. Giovanni Giangreco, è ora studio e laboratorio per i restauri di immobili dell'ottocento.
La cappella della Santissima Trinità o dello Spirito Santo fu edificata nel [[XVII secolo]] ed è stata la prima chiesa del paese. Fu costruita per i bisogni spirituali dei castellani o degli addetti alla sorveglianza del feudo, oltre che dei pochi contadini che vivevano sui terreni baronali, nel quale si veneravano le immagini della [[Trinità (cristianesimo)|Trinità]] e della Madonna delle Grazie. La ristrutturazione del [[1870]] comportò il rifacimento della facciata in [[stile neoclassico]]. Possiede una campana del [[1857]]. L'interno è a croce greca con bassa cupola emisferica sostenuta da quattro colonne e quattro arcate. Sono presenti due altari in pietra leccese al di sopra dei quali sono collocate due tele ottocentesche.
Il parrocco più famoso fu Don Salvatore Miggiano, che ha "governato religiosamente" per mezzo secolo. Il suo posto è stato preso da Don Celestino Tedesco.
 
==== Cappella dell'Immacolata ====
Dedicata alla Madonna di Lourdes. È costruitasituata accanto a Palazzo Pesce e risale al [[XVIII secolo]]. Dopo l'inaugurazione della Chiesachiesa Madremadre, fu dapprima usata come falegnameria per poi essere, nel [[1945]], riconsiderata come luogo di culto.
 
==== Chiesa di San Francesco ====
Situata in una posizione periferica, fu voluta fortemente da Dondon Salvatore Miggiano nel [[1980]]. È in stile moderno e sobrio. All'interno vi è l'opera della "Crocifissione" dipintadi autore ignoto ma restaurata da Lionello Mandorino.
Tale parrocchia è l'organizzatrice della festa rionale di [[San Francesco d'Assisi]], festeggiato solennemente il 4 ottobre.
 
==== Chiesa Cristo Re dell'Universo ====
Seconda parrocchia del paese, di recente fattura<ref>{{Cita web|url=https://www.infocollepasso.it/2017/prima-pagina/venti-anni-fa-linaugurazione-della-nuova-chiesa-cristo-re.htm|titolo=Venti anni fa l’inaugurazione della nuova Chiesa Cristo Re {{!}} InfoCollepasso|data=2017-11-27|lingua=it-IT|accesso=2023-08-20}}</ref>, è contraddistinta da un'architettura moderna ed è sita sulla strada che collega Collepasso al limitrofo comune di Casarano.
Costruita recentemente, si contraddistingue per un'architettura molto moderna. Parroco della Chiesa è Don Oronzo Orlando. Si trova all'uscita di Collepasso per Casarano.
 
====Cappella della S.S. Trinità====
Detta anche dello [[Spirito Santo]]. Costruita a fianco del Castello Baronale nel XVIII secolo, sui resti di un'antica struttura cinquecentesca. È a navata unica ed ha una campana del 1857 che si crede sia miracolosa.
Essa fu costruita per i bisogni spirituali dei castellani o degli addetti alla sorveglianza del feudo, oltre che dei pochi contadini che vivevano sui terreni baronali, nel quale si veneravano le immagini della S.S. Trinità e della Madonna delle Grazie.
 
=== Architetture civili ===
[[File:Pozzo e Palazzo Baronale di Collepasso.jpg|thumb|upright=0.8|Palazzo Baronale]]
==== Castello Baronale ====
==== Palazzo Baronale ====
Il palazzo baronale è il risultato di diverse modificazioni e lavori di ampliamento, i quali terminarono nel XVIII secolo dal feudatario Oronzo Leuzzi. Ingloba un'antica costruzione (fortezza cinquecentesca) edificata nel 1576 da Pietro Massa, sopra ad un'altra già preesistente costruzione, ossia una torre di difesa delle campagne in epoca bizantina. Tale palazzo, però, è divenuto il centro dell'attività politica e culturale collepassese sotto l'egemonia della Baronessa Aurora Leuzzi. Nel 1992 e nel 2006 si sono avuti dei lavori di restauro.
Il palazzo baronale è il risultato di diversi interventi e lavori di ampliamento, i quali terminarono nel XVIII secolo con il feudatario Oronzo Leuzzi. Ingloba un'antica costruzione edificata nel [[1576]] da Pietro Massa, sopra ad un'altra già preesistente, ossia una torre di difesa di epoca bizantina. Tale palazzo divenne il centro dell'attività politica e culturale collepassese sotto l'egemonia della Baronessa Aurora Leuzzi. Nel [[1992]] e nel [[2006]] si sono avuti dei lavori di restauro.
Esso è un immobile di interesse culturale dal 1987, ossia dal momento del trasferimento di proprietà al Comune.
Costituisce un immobile di interesse culturale dal [[1987]], anno del trasferimento della proprietà al Comune.
 
==== Palazzo Nuovo ====
CosíCosì detto per distinguerlo dal "Palazzo Vecchio" cioè il Castellopalazzo Baronale, fu edificato intorno al [[1840]] per volontà del Conte Alberti,. presentaPresenta una facciata con elementi Decó[[Art déco|déco]], causa un rifacimento del [[1912]]. Residenza, al suo inizio, di Carlo Viva del Gado e Carlotta Piro, i due figli che la Baronessa Aurora Leuzzi e il Conte Bartolomeo Alberti ebbero nella loro lunga convivenza, attualmeteattualmente è abitato dalle famiglie eredi. È ubicato a ridosso del centro in Piazzetta Cristoforo Colombo a cui si accede attraverso la via Conte Alberti.
 
==== Palazzo Viva ====
Si trova in Piazza Dante. Si tratta di un maestoso edificio risalente alla fine del [[XIX secolo]]; la facciafacciata molto elegante è arricchita da un pregiatoornato portale d'accesso.
 
==== Palmento ====
[[File:Collepasso palmento 20210810 192131.jpg|miniatura|Palmento in via Corsica già strada provinciale per Noha-Galatina]]
Risale al 1749, edificato dal Barone Carlo Leuzzi, situato quasi sul ciglio della strada, sulla prov. per Noha- Galatina, all'ingresso del paese; è un documento che attesta l'antica vocazione viti- vinicola del sito. Ridotto quasi ad un rudere, recentemente è stato restaurato.
Il [[Palmento]] risale al [[1749]] e fu edificato dal Barone Carlo Leuzzi. Situato sulla provinciale per [[Noha]]-[[Galatina]], all'ingresso del paese, è un monumento che attesta l'antica vocazione viti-vinicola del sito. Ridotto quasi ad un rudere, recentemente è stato restaurato dalla Provincia di Lecce.
[[File:Collepasso Orologio.jpg|thumb|upright=0.8|Torre dell'Orologio]]
=== Altro ===
==== Piazza Martiri Ungheresi ====
Situata alle spalle della piazza principale del paese, si caratterizza per la presenza della colonna di [[San Giuseppe]], opera di don Michele Rizzo. Alta quattro metri, la statua proviene dalla vecchia parrocchiale crollata nel [[1858]].
 
===Altro= Torre dell'Orologio ====
Si trova in piazza Dante, al centro del paese. Fu costruita fra il [[1913]] e il [[1914]].
====Piazza Martiri Ungheresi====
Si trova alle spalle della piazza. Al centro di essa sorge una statua di San Giuseppe, opera di Don Michele Rizzo. Essa spicca su una colonna alta quattro metri, resto della vecchia Parrocchia crollata nel 1858.
 
====Torre dell'Orologio=Aree naturali ===
==== Parco Bosco ====
Si trova in Piazza Dante, al centro del Paese. Risale al 1914.
È un boschetto di querce, adibito a Parco. È usato prevalentemente per delle feste e delle sagre. Agli inizi del [[XX secolo]] la sua estensione occupava un'area significativa, ma col tempo è divenuta di pochi km quadrati.
Si trova all'uscita del paese, in direzione Cutrofiano.
 
====Parco Bosco==Società ==
=== Evoluzione demografica ===
È un boschetto di querce, adibito a Parco. È usato prevalentemente per delle feste e delle sagre. Agli inizi del XX secolo la sua estensione occupava un'area andante dalla via per Galatina a Piazza Dante, ma col tempo è divenuta di pochi km quadrati.
Si trova all'uscita di Collepasso, presso la via per Cutrofiano.
 
==Società==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Collepasso}}
 
===Tradizione Etnie e folcloreminoranze straniere ===
Al 31 dicembre [[2020]] a Collepasso risultano residenti 77 cittadini stranieri. Le nazionalità principali sono:<ref>[https://demo.istat.it/str2020/index.html Dati Istat]</ref>
====Carnevale Collepassese====
[[Immagine:Carnevale collepassese.jpg|thumb|left|225px|Ragazze vestite da angioletti sfilano per le vie del paese]]
Organizzato dalla "Pro Loco" locale, raggruppa le iniziative carnevalesche dell'Istituto Comprensivo "Giovanni Pomarico" e si svolge nella metà di febbraio.
 
* [[Senegal]] - 19
====Palio Collepassese====
[[Immagine:Paliocollepassese.jpg|thumb|280 px| Un'immagine del Palio Collepassese 2006]]
Giunto alla XVII edizione, è organizzato congiuntamente da "Pro Loco" e CSI. A sfidarsi in vari giochi e discipline sono i quattro rioni del paese, ossia "Tafuri" (bianchi), "Bosco" (gialli), "Carrozzini" (blu) e "Castello" (rossi).
Si svolge in estate.
 
[[File:Versioni dialetto salentino.jpg|thumb|Diffusione del dialetto salentino]]
====Presepe Vivente====
[[File:Paliocollepassese.jpg|thumb|Palio collepassese nel 2006]]
Giunto alla III edizione, si è svolto presso il Parco Bosco ed ultimamente presso la masseria Quagliasiero nel periodo natalizio.
 
=== Lingue e dialetti ===
==Cultura==
Il dialetto parlato a Collepasso è il [[dialetto salentino]] nella sua variante meridionale. Il dialetto salentino si presenta carico di influenze riconducibili alle dominazioni e ai popoli stabilitisi in questi territori che si sono susseguite nei secoli: [[messapi]], [[Magna Grecia|greci]], [[Storia romana|romani]], [[bisanzio|bizantini]], [[longobardi]], [[normanni]], [[albania|albanesi]], [[francia|francesi]], [[spagna|spagnoli]].
===Arte===
Il maggior artista di Collepasso è [[Lionello Mandorino]], vincitore di decine di premi artistici in tutto il mondo. Le sue opere sono esposte a [[New York]], [[Roma]], [[Venezia]] e [[Bucarest]].
 
===Musica Tradizioni e folclore ===
==== Festa patronale ====
Esponente di spicco della musica colta è Ilario Marra, presidente dell'Accademia Collepassese "Bach Music Academy".
È dedicata alla [[Madonna delle Grazie]] e si festeggia il 7-8-9 settembre.
Per quanto riguarda i gruppi musicali, Collepasso è un brulicare di proposte e formazioni musicali di qualità e tanti sono i giovani e giovanissimi che alimentano questo fermento che cresce, aiutati, con spirito di sacrificio, da cultori di livello. Giovanissime formazioni di successo sono i "The Strangers", i "'''CP79'''", i "The Core" e i vecchi "Crackin' Condom".
Inoltre, esistono altri gruppi musicali cui fanno parte giovani collepassesi, e sono: gli ''Alla Bua'', ''Vento del sud''<ref> [http://www.ventodelsud.info/index.php?option=com_content&view=article&id=3&Itemid=3]</ref>, ''Onda d'Urto'', ''SOLSETTIMA'', ''Resina Sonora'' e ''Neotenia''.
 
===Eventi= Presepe vivente ====
Si svolge presso la masseria Quagliasiero durante il periodo natalizio. Per alcuni anni è stato allestito presso il parco Bosco, nel centro cittadino.
====Festa Patronale====
È dedicata alla [[Madonna delle Grazie]] e si festeggia il [[7 settembre|7]] e l'[[8 settembre]]. Tale festa raccoglie annualmente molti venditori e molti giostrai, organizzati e coordinati diligentemente dal Comitato della Festa Patronale.
La fiera si articola per le strade parallele al campo sportivo e si svolge la domenica precedente alla festa.
La festa, invece, si svolge in un territorio andante da Piazza Dante a Piazza Caduti di Nassirya (ossia, il vecchio Largo della Posta).
la festa è preceduta nella prima domenica di settembre dalla fiera-mercato, che si svolge presso il rione Carrozzini. Molto belle le luminarie che addobbano Piazza Dante e le strade circostanti. La sera del 9 settembre ospita cantanti di un certo livello. Ultimamente si sono esibiti i Mudù nel 2004, Emanuela Villa nel 2005, Donatella Rettore nel 2006 ed Eduardo Bennato nel 2007, attirando, con tale iniziativa, gran parte della popolazione dei paesi limitrofi e non solo.
 
====Festa rionale==Cultura ==
=== Eventi ===
È dedicata a [[San Francesco d'Assisi]] e si festeggia il [[4 ottobre|4]] ed il [[5 ottobre]].
==== Salento Half Marathon ====
La fiera si articola per le vie parallele al Parco Bosco e si svolge la domenica precedente alla festa.
Si svolge secondo il calendario [[FIDAL]]; si tratta di una [[mezza maratona]] che si corre per le vie urbane ed extraurbane attraverso i comuni della Unione delle Serre salentine (Collepasso-Aradeo-Seclì-Neviano).
 
* '''Palio Collepassese'''
Ulteriore festa rionale di spicco è "la focara" in onore di S. Antonio (13 giugno), che si articola fra le strade del rione "campo sportivo". Tale manifestazione, negli ultimi due anni è stata arricchita da un'iniziativa culturale di successo; infatti in occasione dell'evento sono stati consegnati i premi "LI SARACINI" prima e seconda edizione, a cura dell'omonima associazione culturale collepassese presieduta dall'attuale vicesindaco Antonio Ciccardi.
* Si tratta di una manifestazione organizzata congiuntamente dalla Amministrazione comunale,csi,rioni collepassesi.
* Nata nel 1980 è arrivata alla 25° edizione a sfidarsi nei vari giochi e discipline sportive sono i quattro rioni nella prima settimana di agosto in piazza dante e largo nasserya
* Tafuri (bianchi)
* Bosco (verdi/gialli)
* Carrozzini (blu)
* Castello (rossi)
* Album d'oro
* *2025 Carrozzini
* *2024 tafuri
* *2023 tafuri
* *2022 tafuri
* *2021 sospeso per covid
* *2020 sospeso per covid
* *2019 tafuri
* *2018 bosco
* *2011 tafuri
* *2009 tafuri/Carrozzini
* *2008 tafuri
* *2006 bosco
* *2005 bosco
* *2003 tafuri
* *2002 bosco
* *2001 bosco
* *2000 tafuri
* *1999 bosco
* *1998 bosco
* *1991 castello
* *1988 tafuri-San Francesco (bosco)
* *1987 castelsantacroce
**1984 San Giuseppe (castello) da verificare
**1983 San Giuseppe (castello) da verificare
**1982 San Giuseppe
**1981 castello (carrozzini)
*1980 castello (carrozzini)
 
== Infrastrutture e trasporti ==
====Salento Half Marathon====
=== Strade ===
Organizzata dalla Saracenatletica, si svolge secondo il calendario [[FIDAL]].
I collegamenti stradali principali sono rappresentati da:
Si tratta di una mezza maratona che si corre per le vie urbane.
* [[Strada statale 16 Adriatica]]; ''Lecce-Maglie'' o [[Strada statale 101 Salentina di Gallipoli]]; ''Lecce-Gallipoli''.
Da qui è rangiungibile attraverso la strada provinciale 361 ''Gallipoli-Maglie''.
 
Il centro è anche raggiungibile dalle strade provinciali interne: ''SP198 Collepasso-[[Cutrofiano]]'', ''SP43 [[Alezio]]-[[Tuglie]]-Collepasso'', ''SP352 [[Noha]]-Collepasso''.
====Concerto "Laude Natalizia"====
[[Immagine:Laude Natalizia 2007.JPG|thumb|left|300px|"Laude Natalizia" V Edizione, 23 dicembre 2007]]
Concerto di beneficenza ideato e diretto da Ilario Marra, pianista classico e direttore di coro. È organizzato dall'Accademia Bach Music Academy di Collepasso in collaborazione con vari enti locali, tra cui: il coro "Le Voci del Cuore", la Pro Loco, l'Istituto Comprensivo e il Comune di Collepasso. Nel 2008 raggiunge la sua sesta edizione, coronata dalla partecipazione di un coro di 110 bambini. È un concerto di '''musica classica''' e di '''musica natalizia'''. I proventi sono devoluti in beneficenza.
 
== Amministrazione ==
====Memorial Elio Miggiano====
Giunto alla IV edizione, è organizzato dall'Unione Sportiva Collepasso nelle persone di Angelo Gianfreda e Massimo Marrocco. È un torneo di calcio a 5 che si svolge in due giorni ed è dedicato, appunto, all'ex giocatore della Stella del Colle Elio Miggiano.
 
==Amministrazione==
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Vito Perrone
|DataElezione= 27/05/2006
|partito= Unione per Collepasso
|mandato= 1
|TelefonoComune= 0833 341568
|EmailComune= non_disponibile
}}
 
=== Amministrazioni precedenti ===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|1907|1912|Angelo Marra, Cosimo Malorgio, Cosimo Marzano|-|Commissariato|}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|1912|1914|Carlo Viva|-|Sindaco|}}
|[[1907]]|[[1912]]
{{ComuniAmminPrec|1914|1915|Luigi Costa|-|Sindaco|}}
|Don Angelo Marra- Cosimo Malorgio- Cosimo Marzano|-|[[Commissariato]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1915|1920|Giovanni Pica|-|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1920|1923|Carlo Viva|-|Sindaco|}}
|[[1912]]|[[1914]]
{{ComuniAmminPrec|1923|1923|Nicola Alemanno|-|Commissario|}}
|Conte Carlo Viva|-|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1923|1923|Ercole Aprile|-|Commissario|}}
{{ComuniAmminPrec|1923|1923|Stanislao Costa|-|Sindaco|}}
|[[1914]]|[[1915]]
{{ComuniAmminPrec|Luigi1923|1925|Giuseppe CostaLongo|-|[[Sindaco]] facente funzioni|}}
{{ComuniAmminPrec|1925|1932|Germano D'Amanzo|-|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1932|1932|Giuseppe Rotella|-|Commissario|}}
|[[1915]]|[[1920]]
{{ComuniAmminPrec|1932|1933|Carlo Viva|-|Commissario|}}
|Giovanni Pica|-|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1933|1934|Carlo Viva|[[Partito Nazionale Fascista]]|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|1934|1934|Gaetano Danieli|-|[[Commissario]]|}}
|[[1920]]|[[1923]]
{{ComuniAmminPrec|1934|1936|Carlo Viva|[[Partito Nazionale Fascista]]|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|}}
|Conte Carlo Viva|-|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1936|1945|Commissariamento||Commissariamento ministeriale|}}
{{ComuniAmminPrec|1946|1951|Andrea Rotella|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}{{ComuniAmminPrec|1951|1953|Carlo Viva|-|Sindaco|}}
|[[1923]]|[[1923]]
{{ComuniAmminPrec|1953|1956|Germano D'Amanzo|-|Sindaco|}}
|Nicola Alemanno|-|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1956|1960|Giordano Marzano|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1960|1975|Giuseppe Errico|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
|[[1923]]|[[1923]]
{{ComuniAmminPrec|1975|1977|Luigi Longo|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
|Ercole Aprile|-|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1977|1980|Antonio Longo|Cattolici Popolari|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1980|1985|Giuseppe Marzano|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
|[[1923]]|[[1923]]
{{ComuniAmminPrec|Nome=Silvano Errico|Inizio=10 settembre 1988|Fine=2 agosto 1990|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
|Stanislao Costa|-|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Luigi Longo|Inizio=2 agosto 1990|Fine=17 aprile 1992|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|Nome=Francesco Greco|Inizio=17 giugno 1992|Fine=12 gennaio 1993|Carica=[[Commissario straordinario|Comm. straordinario]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
|[[1923]]|[[1925]]
{{ComuniAmminPrec|Nome=Leonardo Malorgio|Inizio=12 gennaio 1993|Fine=1º agosto 1994|Partito=[[lista civica]]|Note=<ref name=interno />}}
|Giuseppe Longo|-|[[Sindaco facente funzioni]]|}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Romolo Gusella|Inizio=1º agosto 1994|Fine=21 novembre 1994|Carica=[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|Nome=Leonardo Malorgio|Inizio=21 novembre 1994|Fine=4 dicembre 1997|Partito=[[lista civica]]|Note=<ref name=interno />}}
|[[1925]]|[[1932]]
{{ComuniAmminPrec|Nome=Alfredo Gianfreda|Inizio=4 dicembre 1997|Fine=25 maggio 1998|Carica=[[Vice Sindaco Reggente]]|Partito=[[lista civica]]|Note=<ref name=interno />}}
|Avv. Germano D'Amanzo|-|[[Podestà]]|}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Salvatore Perrone|Inizio=25 maggio 1998|Fine=28 maggio 2002|Partito=[[centro-destra]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|Nome=Salvatore Perrone|Inizio=28 maggio 2002|Fine=23 settembre 2005|Partito=[[lista civica]] Polo per Collepasso|Note=<ref name=interno />}}
|[[1932]]|[[1932]]
{{ComuniAmminPrec|Nome=Paola Mauro|Inizio=23 settembre 2005|Fine=30 maggio 2006|Carica=[[Commissario straordinario|Comm. straordinario]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
|Giuseppe Rotella|-|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Vito Perrone|Inizio=30 maggio 2006|Fine=16 maggio 2011|Partito=[[lista civica]] Unione per Collepasso|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|Nome=Paolo Menozzi|Inizio=16 maggio 2011|Fine=6 Giugno 2021|Partito=[[lista civica]] Alleanza per Collepasso|Note=<ref name=interno />}}
|[[1932]]|[[1933]]
{{ComuniAmminPrec|Nome=Laura Manta|Inizio=5 Ottobre 2021|Fine=in carica|Partito=[[lista civica]] Collepasso Impegno Comune|Note=<ref name=interno />}}
|Conte Carlo Viva|-|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1933]]|[[1934]]
|Conte Carlo Viva|[[Partito Fascista]]|[[Podestà]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1934]]|[[1934]]
|Dott. Gaetano Danieli|-|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1934]]|[[1936]]
|Conte Carlo Viva|[[Partito Fascista]]|[[Podestà]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1936]]|[[1945]]
|Commissariamento||[[Commisariamento ministeriale]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1946]]|[[1951]]
|Prof. Andrea Rotella|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco]]|}}{{ComuniAmminPrec
|[[1951]]|[[1953]]
|Conte Carlo Viva|-|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1953]]|[[1956]]
|Avv. Germano D'Amanzo|-|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1956]]|[[1960]]
|Giordano Marzano|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1960]]|[[1975]]
|Cav. Giuseppe Errico|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1975]]|[[1977]]
|Luigi Longo|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1977]]|[[1980]]
|Avv. Antonio Longo|Cattolici Popolari|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1980]]|[[1985]]
|Ins. Giuseppe Marzano|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1985]]|[[1990]]
|Geom. Silvano Errico|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1990]]|[[1992]]
|Luigi Longo|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1992]]|[[1992]]
|Dott. Francesco Greco|-|[[Commissario Prefettizio]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1992]]|[[1994]]
|Prof. Leonardo Malorgio|[[Alleanza Democratica]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1994]]|[[1994]]
|Dott. Romolo Gusella|-|[[Commissario prefettizio|Comm. prefettizio]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1994]]|[[1998]]
|Prof. Leonardo Malorgio|[[Alleanza Democratica]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1998]]|[[1999]]
|Col. Cav. Alfredo Antonio Gianfreda|[[Alleanza Democratica]]|[[Vicesindaco Reggente]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1999]]|[[2005]]
|Salvatore Perrone|Polo per Collepasso|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2005]]|[[2006]]
|Dott.ssa Paola Mauro|-|[[Commissario prefettizio|Comm. prefettizio]]|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2006]]|[[?]]
|Dott. Vito Perrone|Unione per Collepasso|[[Sindaco]]
|}}
 
===Sport= Note ==
<references/>
====Unione Sportiva Collepasso====
Fondata nel 2005, partecipa al campionato di terza categoria di calcio. È diretta da Angelo Gianfreda, Massimo Marrocco, Antonio Paglialonga, Massimiliano Piscopo, Pompeo Sedile, Antonio Ria ed Alessandro Marra.
Da maggio 2009 sono stati iniziati i lavori del campo, per averlo entro settembre 2009, con manto sintetico di ultima generazione.
 
== Bibliografia ==
Sono anche presenti il circolo A.N.S.P.I. "V. Bachelet" - A.S.D., associazione fondata nel 1985, la Saracenatletica, club podistico nato negli [[Anni 1980|anni ottanta]].
* Giuseppe Manta, ''Cenni storici-etnografici sul villaggio di Collepasso'', Galatina: Stab. Tip. P. Galatino,1896
* Giuseppe Marzano, ''Collepasso nel tempo'', Matino, Tip. Di Matino, 1969
*Mario Cazzato, ''Collepasso (da "casale" a "feudo nobile")'', in ''Paesi e figure del vecchio Salento. Volume 3'' (a cura di Aldo De Bernart), Congedo Galatina, 1989, pp. 137-184
*Mario Cazzato, Antonio Costantini, Vittorio Zacchino, ''Dinamiche storiche di un'area del Salento: Galatina, Soleto, Cutrofiano, Sogliano, Neviano, Collepasso'', CRSEC Galatina 1989
*Antonio e Donato Benegiamo, ''Salento antico. Masserie, trappiti e cunti cutrufianesi'', Cutrofiano 1993
*Luigi Antonio Montefusco, ''Le successioni feudali in Terra d'Otranto - Istituto Araldico salentino'', Lecce, 1994
* Maurizio Paturzo, ''Collepasso. Opere pubbliche nella seconda metà dell'800'', Barbieri, 1995
* Maurizio Paturzo, ''Collepasso sacra. Edifici religiosi urbani e rurali. L'istituzione della parrocchia e le origini religiose del paese'', Barbieri, 1997
*Maurizio Paturzo, ''Pratica testamentaria a Collepasso nell'Ottocento'', in "Bollettino storico di Terra d'Otranto, 1997, n. 7, pp.119-154", 1997
* Orazio Antonaci, Salvatore Marra, ''Storia di Collepasso dalle origini all'autonomia'', Amaltea Edizioni, 1999
* Giuseppe Marzano, ''La chiazziceddhra. Collepasso nella tradizione'', Akádemos, 2008
* Orazio Antonaci e Salvatore Marra, ''Le amministrazioni comunali di Collepasso nel centenario dell'elezione della prima amministrazione autonoma (febbraio 1912-febbraio 2012)'', Akádemos, 2012
*Orazio Antonaci, ''Almanacco collepassese. Storia, storie e storielle del paese'', Associazione Arma Aeronautica, Collepasso 2014
*Orazio Antonaci, ''Almanacco collepassese 2. Storia, storie e storielle del paese'', Associazione Arma Aeronautica, Collepasso 2016
*Orazio Antonaci, ''Almanacco collepassese 3. Storia, storie e storielle del paese'', Associazione Arma Aeronautica, Collepasso 2018
 
== Voci correlate ==
====Personalità sportive legate Collepasso====
* [[Salento]]
Il paese è famoso per aver dato i natali all'ex giocatore del [[Milan]] [[Marco Simone]].
* [[Arcidiocesi di Otranto]]
 
== Altri progetti ==
Tra i giovani collepassesi ricordiamo Antonio Tundo, giocatori del Mezzocorona, militante in Lega Pro 2 e, nel nuoto, ricordiamo Michele Malerba, diciottenne della Icos S.C., che risulta il quinto miglior nuotatore juniores a livello europeo.
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
==Note==
* {{Collegamenti esterni}}
<references/>
 
{{Comuni della provincia di Lecce}}
==Bibliografia==
{{Salento}}
*''Cenni storici-etnografici sul villaggio di Collepasso'' di Don Giuseppe Manta;
{{Controllo di autorità}}
*''Collepasso nel tempo'' dell'Ins. Giuseppe Marzano.
{{Portale|Lecce|Puglia}}
 
==Voci correlate==
*[[Salento]]
 
==Collegamenti esterni==
*[http://www.comune.collepasso.le.it/ Comune di Collepasso];
*[http://www.collepasso.it/ Informazione su Collepasso];
*[http://maps.google.it/maps?oi=eu_map&q=Collepasso&hl=it Collepasso su Google.maps]
 
{{Provincia di Lecce}}
 
[[Categoria:Comuni della provincia di Lecce]]
[[Categoria:Comuni della Puglia]]
[[Categoria:Comuni italiani]]
 
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