Spinea: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
m Annullate le modifiche di 31.194.217.98 (discussione), riportata alla versione precedente di Base23
Etichetta: Rollback
 
(439 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Divisione amministrativa
{{S comuni|Veneto}}
|Nome = Spinea
{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
|nomeComunePanorama = Spinea - municipio di Spinea.jpg
|Didascalia = Municipio
|linkStemma = Spinea-Stemma.png
|siglaRegioneBandiera = VEN
|Voce bandiera =
|siglaProvincia = VE
|Stemma =
|latitudineGradi = 45
|Voce stemma = Armoriale dei comuni della città metropolitana di Venezia
|latitudineMinuti = 30
|Stato = ITA
|latitudineSecondi = 0
|Grado amministrativo = 3
|longitudineGradi = 12
|Divisione amm grado 1 = Veneto
|longitudineMinuti = 9
|Divisione amm grado 2 = Venezia
|longitudineSecondi = 0
|Amministratore locale = Franco Bevilacqua
|altitudine = 6
|Partito = [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]]
|superficie = 15,02
|Data elezione = 24-6-2024
|abitanti = 26.402
|Data istituzione =
|anno = 30-04-2009
|Sottodivisioni = Crea, Orgnano, Graspo d'uva, Fornase
|densita = 1.758
|Divisioni confinanti = [[Martellago]], [[Mira (Italia)|Mira]], [[Mirano]], [[Venezia]]
|frazioni =
|Zona sismica = 3
|comuniLimitrofi = [[Martellago]], [[Mira (Italia)|Mira]], [[Mirano]], [[Venezia]]
|Gradi giorno = 2541
|cap = 30038
|Nome abitanti = spinetensi
|prefisso = [[041 (prefisso)|041]]
|Patrono = [[Francesca Romana|santa Francesca Romana]]<ref name=patrono>[http://www.comune.spinea.ve.it/index.php/news/4154 Città di Spinea - Festa Francesca Romana] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100315174119/http://www.comune.spinea.ve.it/index.php/news/4154 |data=15 marzo 2010 }}.</ref><ref name=patrono2>{{cita web|url=https://www.biblioteca-spinea.it/2020/03/9-marzo-santa-francesca-romana-patrona-di-spinea/|titolo=9 marzo – Santa Francesca Romana patrona di Spinea|data=6 marzo 2020}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.santivitoemodesto.it/wp-content/uploads/2020/09/SANTA_FRANCESCA_ROMANA.pdf|titolo=Santa Francesca Romana, Patrona della nostra città|data=7 marzo 2008}}</ref>
|istat = 027038
|Festivo = 9 marzo<ref name=patrono/><ref name=patrono2/>
|fiscale = I908
|PIL =
|nomeAbitanti = spinetensi
|PIL procapite =
|patrono = [[Santa Francesca Romana]]
|Mappa = Map of comune of Spinea (metropolitan city of Venice, region Veneto, Italy).svg
|festivo = [[9 marzo]]
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Spinea nella città metropolitana di Venezia
|sito = http://www.comune.spinea.ve.it/
|Sito = https://www.comune.spinea.ve.it/it
}}
'''Spinea''' (''Spinèa'' in [[lingua veneta|veneto]]<ref>{{cita libro | capitolo= Fu così che tentammo di suicidare il dialetto. Confessioni di parlanti del Novecento veneto | autore= Gianna Marcato | titolo= Lingue e dialetti nel Veneto | anno= 2005 | editore= Unipress | città= Padova}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Venezia]] in [[Veneto]].
 
Fa parte del comprensorio del [[Miranese]], che comprende complessivamente sette comuni (oltre a Spinea, [[Mirano]], [[Santa Maria di Sala]], [[Noale]], [[Salzano]], [[Martellago]] e [[Scorzè]]).
'''Spinea''' è un comune di 26.402 abitanti<ref>Fonte: ISTAT - Bilancio demografico al 30/04/2009 [http://demo.istat.it/bilmens2009gen/index.html].</ref> della [[provincia di Venezia]].
 
Il capoluogo comunale sorge lungo l'importante strada di collegamento [[Mestre]]-[[Padova]] che passa anche per Mirano, la [[Via Miranese|strada "Miranese"]] (strada provinciale 32).
==Storia del territorio==
{{s sezione|storia|Veneto}}
Sebbene i reperti più antichi risalgano all'età romana, non è comunque da escludere l'esistenza di insediamenti della civiltà [[paleoveneti|civiltà paleoveneta]], né la presenza umana durante la [[preistoria]]. In effetti, il territorio di Spinea favoriva la colonizzazione grazie alla fitta presenza di risorse idriche, e tra i vari corsi d'acqua va ricordato il [[Muson]] (il cui alveo originale è oggi occupato dal [[Rio Cimetto]]), comoda via di comunicazione con la [[Laguna Veneta]].
 
Spinea fa riferimento a Mirano sia per quanto concerne l'assistenza ospedaliera (Ospedale di Mirano, appartenente all'ULSS 3 "Serenissima"), sia scolastica superiore (Distretto scolastico di Mirano). Un tempo, apparteneva inoltre al Collegio elettorale del Miranese, oggi abolito, il quale, oltre ai sette tradizionali comuni del comprensorio, comprendeva anche [[Pianiga]]. In base alla [[legge regionale]] 36 del 12 agosto 1993 il suo territorio rientra nell'[[Area metropolitana di Venezia]].
La zona fu centuriata sotto i romani e il Muson fungeva da confine tra gli ''agri'' di [[Padova]] e di [[Altinum|Altino]]. Sembra che il toponimo sia riferito al diverso orientamento dei rispettivi tracciati viari delle centuriazioni, motivo per cui la disposizione delle strade andava ad assumere un andamento a ''spina'' di pesce. Inoltre, sembra che a Crea si trovasse un porto fluviale e forse una cava di argilla (in [[lingua veneta|veneto]] significa "creta").
Dal punto di vista ecclesiastico, il suo territorio appartiene alla [[diocesi di Treviso]] e al vicariato di Mirano.
 
Ventiquattresimo comune del [[Veneto]] per popolazione, è al secondo posto nella regione, dopo [[Padova]], per tasso di [[consumo di suolo]] (nel 2023, il 43,2% del territorio comunale risulta cementificato, a fronte di una media regionale dell’11,88%)<ref name="nuovavenezia.gelocal.it">{{cita web|url=https://www.nuovavenezia.it/cronaca/consumo-di-suolo-nellultimo-anno-il-comune-di-venezia-tra-i-peggiori-in-italia-e-ce-un-caso-spinea-imu5blpn|titolo=Consumo di suolo, nell’ultimo anno il Comune di Venezia tra i peggiori in Italia. E c’è un “caso” Spinea|accesso=29 ottobre 2023}}</ref> e per [[densità abitativa]].<ref>{{cita web|url=http://dati.istat.it/Index.aspx?QueryId=18549#|titolo=Popolazione residente al 1º gennaio – Veneto|accesso=20 gennaio 2023}}</ref>
==Frazioni==
Il comune non riconosce a nessuna località lo ''stauts'' di [[frazione geografica|frazione]]. In effetti, la notevole espansione urbana verificatasi negli ultimi decenni ha riunito in un'unica conurbazione (peraltro in continuità con la vicina [[Mestre]]) tutte le varie borgate del territorio, un tempo ben distinte fra loro. Se dunque il capoluogo si trova pressapoco al centro del territorio, all'estremità ovest è situata Orgnano, sede comunale; a sud-ovest sorge invece Crea e a sud Fornase; si hanno poi Rossignago, a nord-ovest, e Graspo d'Uva, all'estremità est.
 
== Geografia fisica ==
==Santa Maria Assunta==
Il territorio di Spinea si estende ad ovest della [[terraferma veneziana]], a poca distanza dalla [[Laguna Veneta|Laguna]] e da [[porto Marghera]]. Si tratta di un'area totalmente pianeggiante, con altitudini che variano dai 3 agli 8 [[m s.l.m.]] andando da sudest a nordovest. Non esistono corsi d'acqua di particolare rilievo. Da nord a sud, si hanno il rio Dosa, il rio [[Cimetto]] (paleoalveo del [[Musone (Veneto)|Muson]]), il fosso Parauro-Cimetto di Spinea, il fosso Cimetto e il canale Menegon-canale Cime-canale Tron.
Nel suo territorio si trova l'antica chiesa di Santa Maria Assunta, nella via Rossignago. Il primitivo edificio di S.Maria Assunta sorse nel X-XI secolo, quale chiesa matrice del territorio di Spinea, dotata di fonte battesimale e soggetta direttamente alla giurisdizione del Vescovo di Treviso. Successivamente l'usura dei tempi ed i danni provocati dai vari eserciti che hanno transitato e si sono scontrati nel territorio spinetense, in particolare nella battaglia di Orgnano (1320), ne causarono la distruzione pressoché totale tanto che presto se ne perde quasi completamente memoria. Ricostruita quasi dalle [[fondazioni]] e portata a nuova esistenza nel 1382 per volere del Vescovo Pietro da Baone, si trasforma ben presto in chiesa campestre e centro di culto mariano. Sia pur danneggiato, notevole è l'affresco della ''Madonna della rosa'', attribuito a [[Federico Tedesco]].
 
== Storia ==
==Personalità di Spinea==
=== Le origini e l'età romana ===
*[[Federica Pellegrini]], nuotatrice
Sebbene i reperti più antichi risalgano all'[[età romana]], non è comunque da escludere l'esistenza di insediamenti della [[paleoveneti|civiltà paleoveneta]], né la presenza umana durante la [[preistoria]]. In effetti il territorio di Spinea favoriva la colonizzazione grazie alla fitta presenza di risorse idriche, e tra i vari corsi d'acqua va ricordato il [[Musone (Veneto)|Muson]] (il cui alveo originale è oggi occupato dal [[rio Cimetto]]), comoda via di comunicazione con la [[Laguna Veneta]].
*[[Giampietro Mariga]], terrorista di [[Ordine Nuovo]]
*[[Giovanni Battista Zampironi]], inventore dello [[Zampirone]], sepolto a Spinea
 
La zona fu [[centuriazione|centuriata]] sotto i romani e il Muson fungeva da confine tra gli ''[[ager publicus|agri]]'' di [[Padova]] e di [[Altinum|Altino]]. Sembra che il toponimo sia riferito al diverso orientamento dei rispettivi tracciati viari delle centuriazioni, motivo per cui la disposizione delle strade andava ad assumere un andamento a spina di pesce. Inoltre, sembra che a Crea si trovasse un porto fluviale e forse una cava di argilla (in [[lingua veneta|veneto]] ''crea'' significa "creta").
==Trasporti==
===Strade e autostrade===
[[Immagine:Svincolo Spinea nell'A4.JPG|thumb|left|180px|Lo svincolo di Spinea in direzione Trieste]]
Spinea sorge lungo la Strada Regionale Miranese, che collega, appunto, Mirano a Mestre e la rende assai comoda rispetto a questi due centri maggiori. Dal [[15 luglio]] [[2009]] Spinea è servita anche dallo svincolo autostradale omonimo posto nell'[[Autostrada A4 (Italia)|autostrada A4]] nei pressi della località Crea. Anche in funzione di questa nuova infrastruttura sono in progetto o in fase di realizzazione diversi importanti interventi miranti, attraverso una serie di strade tangenziali, a decongestionare il caotico centro della città.
 
=== L'alto medioevo ===
La Città è inoltre servita dalle linee degli autobus [[ACTV]].
Le [[invasioni barbariche]] portarono il territorio in grave decadenza, sia per quanto riguarda le città (Altino fu più volte distrutta), sia per le campagne: la zona di Spinea si spopolò e i campi coltivati furono preda di boschi e paludi.
 
Al periodo dei [[Franchi]], iniziato sul finire dell'[[VIII secolo]] e conclusosi alla metà del [[IX secolo|IX]], risalirebbe la cappella di Orgnano, intitolata a [[san Leonardo di Noblac]].
===Ferrovie===
 
=== Il periodo trevigiano ===
Spinea è dotata di una [[Stazione di Spinea|stazione ferroviaria]] che la collega a [[Venezia]], [[Trento]] e alla stazione di [[Stazione di Venezia Mestre|Mestre]], dove partono treni con molteplici destinazioni italiane e estere.
La [[rinascita dell'anno Mille]] portò alla crescita demografica e, di conseguenza, al sorgere di nuovi insediamenti (forse derivanti dagli antichi ''[[pagus|pagi]]'' romani): è nei documenti di questo periodo che cominciano comparire i nomi di Rossignago, Crea, Orgnano, Zigaraga e Spinea. L'insediamento più rilevante era Rossignago, dove aveva sede la chiesa di Santa Maria che, in quanto [[pieve]], rappresentava il riferimento religioso (ma anche sociale) per gli altri abitati della zona. Dipendeva dal [[Diocesi di Treviso|vescovo di Treviso]], il quale cedette più tardi il potere temporale a un governo di tipo [[comune medievale|comunale]].
 
Benché sottoposto alla pieve, ciascun villaggio godeva di una propria autonomia, andando a costituire una [[comune rurale|regola]]. Era amministrata da un ''[[meriga]]'' nominato durante l'assemblea dei capifamiglia, con compiti amministrativi, fiscali e di ordine pubblico.
==Amministrazione comunale==
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Silvano Checchin
|DataElezione=22/06/2009
|partito=[[centrosinistra]]
|mandato=1
|NomePresidenteConsiglioComunale=Emanuele Ditadi
|NomeViceSindaco=Stefania Busatta
|TelefonoComune=041 5071111
|EmailComune=sindaco@comune.spinea.ve.it
}}
 
Ancora in quest'epoca, il territorio di Spinea rappresentò una zona di confine (ora tra [[Padova]] e [[Treviso]]), segnato sempre dal fiume Muson. Fu quindi al centro di scontri e scorrerie e, sin dalle invasioni degli [[Magiari|Ungari]] (inizio [[X secolo]]) fu dotato di una serie di fortificazioni, tra le quali spiccava il castello di Orgnano. Era amministrato dall'omonima famiglia [[conte|comitale]] (si ricorda Giordanino da Orgnano, alleato di [[Ezzelino II da Romano]]), alla quale succedettero Liberio da Zan ([[1233]]), il doge [[Pietro Ziani]], i Negri e i [[Soranzo]]. Dopo la [[guerra della Lega di Cambrai]] il castello perse ogni importanza militare e fu abbattuto. Altre installazioni degne di nota erano il Serraglio del Muson, realizzato dai [[Carraresi]], e una torre di avvistamento ([[XII secolo]]), oggi campanile della chiesa di San Vito e Compagni Martiri.
===Amministrazioni precedenti===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1995]]
|[[1999]]
|Gelindo Tonon
|[[centrosinistra]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1999]]
|[[2009]]
|Claudio Tessari
|[[centrodestra]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2009]]
|''in carica''
|Silvano Checchin
|[[centrosinistra]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{-}}{{-}}
 
=== La Serenissima ===
==Evoluzione demografica==
Nel [[1338]], Treviso, e con essa Spinea, passò alla [[Repubblica di Venezia]]. Da questo momento l'attuale comune venne ricompreso nel territorio della [[podesteria]] di [[Mestre]].
 
Frattanto Spinea aumentava d'importanza rispetto a Rossignago, e in effetti si assistette al trasferimento della pieve.
 
Ci vollero ancora diversi anni prima che la presenza veneziana potesse portare stabilità politica. Durante la [[guerra di Chioggia]] lo Spinetense venne ancora devastato dalle truppe di passaggio. Dopo un secolo di quiete, la [[guerra della Lega di Cambrai]] portò Spagnoli e Imperiali all'attacco di Mestre e tutto il territorio circostante venne saccheggiato.
 
Seguì dunque un periodo di pace e relativo benessere. I [[patriziato veneziano|patrizi]] portarono i loro interessi sull'agricoltura in terraferma: Spinea fu una delle prime località in cui fece la sua comparsa la "civiltà delle [[ville venete]]"; l'espansionismo veneziano si dirigeva lungo la via Miranese, dove tuttora si affacciano diversi palazzi.
 
Nel [[XVII secolo|Seicento]] il territorio fu coinvolto in una serie di opere idrauliche al fine di deviare il Muson lontano dalla [[Laguna veneta]] (dove l'accumulo di detriti fluviali minacciava l'esistenza di Venezia). Il fiume è deviato molto più a sud, incanalandone le acque nel [[Taglio Nuovo]] e nel [[Taglio Nuovissimo]], mentre gli acquitrini che sorgevano a Spinea sono bonificati. L'unica traccia rimasta dell'antico alveo è oggi rappresentata, sembra, dal corso del rio [[Cimetto]].
 
=== Da Napoleone al Regno d'Italia ===
Nel maggio del [[1797]] la Serenissima si arrese alle truppe di [[Napoleone]]. Sul modello francese, fu abolito il sistema delle regole e delle podesterie e si istituirono Municipalità, Cantoni e Dipartimenti. La Municipalità di Spinea entrò a far parte del [[Dipartimento del Brenta]], ma con il [[trattato di Campoformio]] il Veneto venne ceduto agli Austriaci che attuarono una nuova organizzazione amministrativa.
 
Nel [[1807]], dopo il ritorno dei Francesi, il nuovo Comune di Spinea, parte del Cantone di Mestre, fu aggregato al [[Dipartimento dell'Adriatico]] (l'attuale [[provincia di Venezia]]). In questo periodo furono aboliti gli ordini monastici e i beni a loro appartenuti vennero incamerati nel demanio. Il comune si ritrovò così ad amministrare la chiesa di San Vito, prima di allora dipendente dal [[chiesa di Sant'Elena (Venezia)|monastero di Sant'Elena di Venezia]].
 
Nel [[1815]] si ebbe il ritorno degli Austriaci e quindi l'istituzione del [[Regno Lombardo-Veneto]].
 
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 6 ottobre 1953.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?357 |titolo= Spinea, decreto 1953-10-06 DPR, concessione di stemma e gonfalone |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 11 novembre 2022 }}</ref>
{{citazione|D'oro, alla fascia di due rami di spino attorcigliati e attornianti tre fiori, il 1° e il 3° uscenti dai [[Fianco (araldica)|fianchi]], il tutto d'azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo di giallo al palo di azzurro.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/aef3ba03-ac31-43ad-bfd7-6ff7f344e4aa/1692-spinea|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Spinea|accesso=27 settembre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
===Architetture religiose===
==== Chiesa arcipretale dei Santi Vito e Modesto ====
{{vedi anche|Chiesa dei Santi Vito e Modesto (Spinea)}}
[[File:Spinea - Chiesa dei Santi Vito e Modesto - 2023-09-10 19-00-19 001.jpg|thumb|La chiesa osservata da via Roma]]
[[File:Vittore Belliniano Coronación de la Virgen Spinea.JPG|right|thumb|''Incoronazione della Vergine'' di [[Vittore Belliniano]].]]
La chiesa dei Santi Vito e Modesto è il principale luogo di culto del capoluogo. Conserva al suo interno alcune interessanti opere, tra cui una ''Incoronazione della Vergine'' del 1524 di [[Vittore Belliniano]] e l'organo del 1773 di [[Gaetano Callido]].<ref name=spinea.gov>{{cita web|titolo=Luoghi di interesse|sito=Comune di Spinea|url=http://www.spinea.gov.it/comune/vivere/Luoghi-di-Interesse.html#.V2f6MeZffcs|accesso=2016-06-20|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160620140255/http://www.spinea.gov.it/comune/vivere/Luoghi-di-Interesse.html#.V2f6MeZffcs }}</ref> Il campanile è uno degli ultimi resti del castello di Orgnano, abbattuto nel XVI secolo.<ref name=spinea.gov/>
 
==== Parrocchiale di Santa Maria Bertilla ====
[[File:Spinea - Chiesa di Santa Maria Bertilla - 2023-09-02 12-23-27 001.jpg|thumb|La facciata della chiesa di [[Santa Maria Bertilla]]]]
La parrocchiale di Santa Maria Bertilla, che oggi costituisce il principale luogo di culto di Spinea insieme alla centrale [[chiesa dei Santi Vito e Modesto (Spinea)|chiesa dei Santi Vito e Modesto]], fu costruita nei primi [[anni Sessanta]] in risposta all’ampia crescita demografica che la città, e in particolar modo i vicini quartieri di [[Orgnano]] e del Villaggio dei Fiori, stavano vivendo all’epoca.
Fu inaugurata nel [[1965]] e intitolata, prima chiesa al mondo, a [[santa Maria Bertilla]], che era stata canonizzata nel [[1961]].
 
La struttura dell’edificio, composto da un’ampia navata unica, è moderna e piuttosto semplice, ma impreziosita da varie opere d’arte, tra cui spiccano una tela di considerevoli dimensioni raffigurante l{{'}}''[[Ultima Cena]]'' che domina l’altare maggiore, un’antica pila per l’acqua santa in stile bizantino e il [[fonte battesimale]], ricavato da una [[vera da pozzo]] benedettina proveniente dalla chiesa dei Santi avuto e Modesto. Di rilievo, poi, sono le dodici vetrate policrome realizzate nel [[2004]] da Angelo Fassina che celebrano le opere di misericordia corporali e spirituali con personaggi e testimoni cristiani del secolo scorso. <ref>{{cita web| https://www.diocesitv.it/percorsi-darte-nelle-chiese-di-spinea/ |titolo= Percorsi d'arte nelle chiese di Spinea|accesso= 9 dicembre 2024 |sito= Diocesi di Treviso }}</ref>
 
==== Santa Maria Assunta ====
[[File:Spinea - oratorio di Santa Maria Assunta.jpg|thumb|La chiesa di [[Santa Maria Assunta]]]]
Nel suo territorio si trova l'antica chiesa di Santa Maria Assunta, nella via Rossignago. Il primitivo edificio di Santa Maria Assunta sorse nel X-XI secolo, quale chiesa matrice del territorio di Spinea, dotata di fonte battesimale e soggetta direttamente alla giurisdizione del Vescovo di Treviso. Successivamente l'usura dei tempi ed i danni provocati dai vari eserciti che sono transitati e si sono scontrati nel territorio spinetense, in particolare nella battaglia di Orgnano ([[1320]]), ne causarono la distruzione pressoché totale tanto che presto se ne perde quasi completamente la memoria. Ricostruita quasi dalle [[fondazioni]] e portata a nuova esistenza nel [[1382]] per volere del Vescovo [[Pietro da Baone]], si trasforma ben presto in chiesa campestre e centro di culto mariano. Sia pur danneggiato, notevole è l'affresco della ''Madonna della rosa'', attribuito a [[Federico Tedesco]].
 
==== Oratorio di San Leonardo ====
[[File:Spinea - Oratorio di San Leonardo - 2023-09-10 19-01-29 001.jpg|thumb|L’oratorio di [[Leonardo di Noblac|San Leonardo]] visto dall’incrocio tra via Roma e via Luneo]]
Si affaccia sull'inizio di via Luneo, di fronte a villa Saviane. Di remote origini (l'intitolazione lo rimanderebbe al periodo dei [[Franchi]]), è ciò che resta del castello di Orgnano di cui rappresentava la cappella. Sino al [[1964]], anno in cui fu costruita la parrocchiale di Santa Maria Bertilla, costituì il luogo di culto di riferimento per la comunità locale.
 
Caduto in disuso e ridotto in pessime condizioni, nel [[1983]]-[[1986|86]] ha subito un radicale restauro che ha recuperato, fra l'altro, alcuni antichi [[affreschi]]<ref name=luoghi>{{cita web|url=http://www.comune.spinea.ve.it/var/uploads/pagine/LUOGHI%20DI%20INTERESSE.pdf|titolo=Luoghi di interesse|accesso=12 dicembre 2012|sito=Comune di Spinea|urlmorto=sì}}</ref>.
 
=== Villa Simion ===
[[File:Spinea - Villa Simion.jpeg|thumb|Villa Simion, sede della [[biblioteca comunale]] di Spinea]]
[[1711]] prime notizie storiche sull'edificio: una famiglia facoltosa, ma non nobile, forse artigiana e ''foresta'' (cioè non originaria di [[Venezia]]), abitante nel [[San Marco (sestiere di Venezia)|sestiere di San Marco]], decise di edificare uno stabile confortevole lungo la via principale del paese con lo scopo di possedere una dimora da spasso e villeggiatura, ove invitare amici e parenti.
 
[[1728]] vendita al veneziano Antonio Gasparini, di famiglia non nobile, ma agiata e legata ad una parentela estesa. Venne ordinato il totale rifacimento dell'edificio, poiché essendo questo molto semplice e modesto non avrebbe testimoniato le elevate possibilità economiche del compratore.
 
[[1795]] vendita a Francesco Occioni, membro di una famiglia di notai veneziani, già proprietario di un fabbricato contiguo alla villa in direzione est.
 
Nel [[1873]] fu proprietà dei Pescarolo, nel [[1907]] venne rilevata dalla famiglia Orlandini, borghesi veneziani. Nel [[1912]] fu ceduta alla famiglia Bortoluzzi e nel [[1935]] a Pia Fiori coniugata Franco, da cui la villa fu denominata "Villa Franco".
 
In questo periodo, la villa iniziò il suo declino, poiché i proprietari non vi abitavano stabilmente, e non garantivano la cura continua degli stabili.
 
Le vicine case a schiera furono alienate e costituirono un corpo indipendente con un'unica viuzza d'accesso da via Miranese, la cosiddetta calle.
 
Nel secondo dopoguerra la struttura dei locali venne modificata per ricavare una dozzina di unità immobiliari da affittare: questa sistemazione comportò l'imbiancatura e la scalfittura delle poche fasce decorate ad affresco e stucco.
 
Nel [[1967]] l'amministrazione comunale di Spinea rilevò l'edificio. Da questo momento in poi la villa divenne edificio pubblico.
 
Dal [[1967]] al [[1977]] ci fu un primo restauro.
 
Dal [[1977]] al [[1994]] la villa, denominata Villa Simion in onore di [[Angelo Simion]], sindaco ininterrottamente dal 1946 al 1970, sotto la cui amministrazione venne acquistata, ospitò la biblioteca comunale.
 
Dal [[1994]] al [[2002]] la villa fu sottoposta ad un secondo restauro.
 
Dal gennaio [[2002]] la villa è stata riaperta e gli spazi sono stati nuovamente destinati ad accogliere la biblioteca comunale.
 
Dal febbraio [[2014]] sono iniziati nuovi lavori di ''restyling'' e di modifica dell'impianto di illuminazione<ref>{{cita web|url=http://www.biblioteca-spinea.it/index.php?it/2/sede|Biblioteca Comunale di Spinea|titolo=Villa Simion}}</ref>.
 
===Parco Nuove Gemme===
[[File:Parco Nuove Gemme, Spinea - panoramio (1).jpg|thumb|Uno scorcio dell’oasi [[WWF]] di Spinea]]
 
Fra le aree di verde pubblico presenti nel territorio di Spinea, la più importante è indubbiamente il parco Nuove Gemme, sito in pieno centro, a breve distanza dal municipio, con i due ingressi principali in via Buonarroti e in via Rossignago. Il parco, che ha un’area di circa 11,5 [[ettaro|ettari]], ospita al suo interno numerose attrazioni per i bambini, dai quali è molto frequentato, ma anche un palco, dove sovente si tengono eventi, un bar, un'area cani ed alcune strutture sportive, come il pattinodromo di Spinea o i campi da basket. Contigua rispetto al parco è l’oasi [[WWF]] di Spinea, una delle pochissime aree di natura pressoché incontaminata rimasta nel territorio comunale.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Spinea}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 i residenti stranieri erano di 3.182 abitanti, pari all'11,78% della popolazione.<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it}}</ref>
 
== Geografia antropica ==
==Note==
=== Frazioni ===
Il comune non riconosce a nessuna località lo ''status'' di [[Frazione (geografia)|frazione]]. In effetti, la notevole espansione urbana verificatasi negli ultimi decenni ha riunito in un'unica conurbazione (peraltro in continuità con la vicina [[Mestre]]) tutte le varie borgate del territorio, un tempo ben distinte fra loro. Se dunque Spinea paese si trova pressappoco al centro del territorio, all'estremità ovest è situata [[Orgnano (Spinea)|Orgnano]]; a sud-ovest sorge invece Crea e a sud [[Fornase]]; si hanno poi Rossignago, a nord-ovest, Fossa a ovest, e Graspo d'Uva, all'estremità est.
 
===L’urbanizzazione===
A seguito dell'intensa urbanizzazione iniziata nel secondo dopoguerra e proseguita senza sosta sino al nuovo millennio, Spinea occupa la seconda posizione nella classifica dei comuni con il maggior consumo di suolo della Regione Veneto redatta dall'[[Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale|ISPRA]] con un dato pari al 43,3% nel [[2023]]. Nonostante ciò, la profonda urbanizzazione continua a non arrestare la sua crescita: nel solo anno [[2021]], per esempio, sono stati costruiti circa 10 [[ettari]] di nuovi edifici nelle aree di via Capitanio e via Crea, in terreni precedentemente agricoli.<ref name="nuovavenezia.gelocal.it" />
<ref>{{Cita web |url=https://webgis.arpa.piemonte.it/secure_apps/consumo_suolo_agportal/index.html |titolo=Copia archiviata |accesso=27 ottobre 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210926145458/https://webgis.arpa.piemonte.it/secure_apps/consumo_suolo_agportal/index.html |urlmorto=sì }}</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
[[File:Svincolo Spinea nell'A4.JPG|thumb|right|Lo svincolo di Spinea in direzione Trieste]]
Il territorio di Spinea è attraversato dalla [[Autostrada A4 (Italia)|autostrada A4]] [[Torino]]-[[Trieste]], precisamente dal tratto denominato localmente "[[Passante di Mestre]]" e inaugurato nel 2009, il quale ha nel territorio comunale, nei pressi della località [[Crea]], uno svincolo autostradale. Spinea è anche attraversata dal tracciato della [[Tangenziale di Mestre]] per il tratto compreso tra il casello di Mirano-Dolo e la barriera di Venezia-Mestre.
 
Spinea, inoltre, come già ricordato, sorge lungo il tracciato della [[Via Miranese]] (SP 32), un tempo considerata la principale direttrice di collegamento tra Mestre e Padova e oggi denominata localmente "via Roma". Grazie a questa arteria, il paese è collegato direttamente a Mestre, a Mirano e, tramite l'ex [[Strada statale 515 Noalese]], a Padova. La strada, assai trafficata, per divenire più scorrevole, negli ultimi anni è stata oggetto della costruzione di numerose rotatorie, in sostituzione di diversi semafori. Alcuni anni fa sono state costruite due nuove strade di circonvallazione, a nord e a sud del paese, che hanno decongestionato l'abitato e facilitato gli accessi al casello autostradale di Crea e alla stazione ferroviaria sorta lungo la [[Ferrovia Trento-Venezia|linea Venezia-Trento]].
 
La città è servita dalle linee degli autobus [[ACTV]].
 
=== Ferrovie ===
{{vedi anche|Stazione di Spinea}}
[[File:Stazionedispinea.JPG|thumb|[[Stazione di Spinea|La stazione di Spinea]]]]
Spinea è dotata di una [[Stazione di Spinea|stazione ferroviaria]] a binario doppio che la collega a [[Venezia]] e [[Trento]], grazie allo [[Scavalco di Maerne]].
 
La struttura è stata realizzata secondo i parametri del [[Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale]] (SFMR) ed è raggiunta, dalla navetta GiroSpinea di ACTV, che la collega con il centro e la periferia<ref>{{cita web|url=http://actv.avmspa.it/it/content/linee-urbane|titolo=Linee Urbane|autore=[[Actv]]|accesso=23 febbraio 2020}}</ref>.
 
== Amministrazione ==
=== Sindaci dal 1946 ===
{| class="wikitable" float="center" style="text-align: center; font-size:100%;"
|-
! colspan=2| Nominativo
! Partito / Coalizione
! Periodo
! Elezione
|-
! colspan=5| Sindaci eletti dal Consiglio comunale (1946-1995)
|-
| rowspan=5 bgcolor={{CP|Partito Socialista Italiano}}|
| rowspan=5| '''[[Angelo Simion]]'''
| rowspan=5| [[Partito Socialista Italiano]]
| rowspan=5| [[1946]]-[[1970]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1946|1946]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1951|1951]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1956|1956]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1960|1960]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1964|1964]]
|-
| bgcolor={{CP|Partito Socialista Italiano}}|
| '''Ettore Bonas'''
| [[Partito Socialista Italiano]]
| [[1970]]-[[1972]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1970|1970]]
|-
| bgcolor={{CP|Partito Socialista Italiano}}|
| '''Giuseppe De Perini'''
| [[Partito Socialista Italiano]]
| [[1972]]-[[1975]]
| <small>''(1970)''</small>
|-
| bgcolor={{CP|Partito Comunista Italiano}}|
| '''Tiberio Niero'''
| [[Partito Comunista Italiano]]
| [[1975]]-[[1980]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1975|1975]]
|-
| bgcolor={{CP|Partito Comunista Italiano}}|
| '''Claudio Rampado'''
| [[Partito Comunista Italiano]]
| [[1980]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1980|1980]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Partito Socialista Italiano}}|
| rowspan=2| '''Loris Manente'''
| rowspan=2| [[Partito Socialista Italiano]]
| rowspan=2| [[1980]]-[[1990]]
| <small>''(1980)''</small>
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1985|1985]]
|-
| bgcolor={{CP|Partito Socialista Italiano}}|
| '''Federica Laveder'''
| [[Partito Socialista Italiano]]
| [[1990]]-[[1993]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1990|1990]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Orlando Rigato'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1993]]-[[1995]]
| <small>''(1990)''</small>
|-
! colspan=5| Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
|-
| bgcolor={{CP|Partito Democratico della Sinistra}}|
| '''Gelindo Tonon'''
| [[Sinistra (politica)|Sinistra]]
| [[1995]]-[[1999]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1995#Spinea|1995]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| rowspan=2| '''Claudio Tessari'''
| rowspan=2| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| rowspan=2| [[1999]]-[[2009]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1999#Spinea|1999]]
|-
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2004#Spinea|2004]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Centro-sinistra in Italia}}|
| rowspan=2| '''Silvano Checchin'''
| rowspan=2| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| rowspan=2| [[2009]]-[[2019]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2009#Spinea|2009]]
|-
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2014#Spinea|2014]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Martina Vesnaver'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2019]]-[[2023]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2019#Spinea|2019]]
|-
| bgcolor=|
| '''Paola De Palma''' <small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| -
| [[2023]]-[[2024]]
| -
|-
| bgcolor={{CP|Centro-sinistra in Italia}}|
| '''Franco Bevilacqua'''
| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| [[2024]]-''in carica''
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2024#Spinea|2024]]
|}
 
=== Gemellaggi ===
*{{Gemellaggio|Italia|Veroli|2008}}
 
== Sport ==
Hanno sede nel comune le società di calcio: F.C. Spinea 1966 militante nel campionato di Serie D 2021-2022 e la squadra di calcio a 5 ASD P5 Calcio Spinea che disputa il campionato di serie C2 2018-2019.<ref>{{cita web|url=https://fcspinea1966.it/|titolo=F.C. SPINEA 1966}}</ref>
 
Nel comune ha sede e effettua l'attività di pallacanestro la società Asd Bears Spinea che ha disputato nel 2022 il campionato di Serie D.
 
Nel comune ha sede anche l'ASD Cocai TerraFerma, squadra di football americano che disputa il campionato nazionale FIDAF ed ha nella sua bacheca tre titoli nazionali CSI (2020/2021 - 2022/2023 - 2023/2024).
 
La [[Pattinatori Spinea]] è una squadra sportiva italiana di pattinaggio corsa fondata nel 1975.<ref>{{cita web|url=https://www.pattinatorispinea.it/chisiamo.html|titolo=Pattinatori Spinea - La nostra Storia}}</ref>
 
=== Impianti sportivi ===
====Il pattinodromo====
[[File:Pattinodromo, Spinea - panoramio.jpg|thumb|Pattinodromo di Spinea]]
 
[[File:Pattinodromo comunale di Spinea (VE).jpg|thumb|L’interno del pattinodromo]]
 
Nel comune si trova un pattinodromo dotato di anello di velocità omologato per competizioni mondiali con una superficie per attività sportive, tribune e servizi. Il tetto dell’impianto in origine era costituito da dieci settori mobili scorrevoli.
 
====La piscina====
Il 29 gennaio [[2022]] a Spinea, è stata inaugurata una [[piscina]] coperta, con un’area di settemila [[metri quadrati]]. Al suo interno sono presenti tre vasche: la più grande, [[vasca corta|semiolimpionica]], ha una lunghezza di 25 metri e una profondità che varia da un minimo di 1,35 metri ad un massimo di 1,65 metri; la seconda, con impiego didattico, è larga 6 metri e lunga 12; la terza, più piccola, è utilizzata per la riabilitazione.<ref>{{cita news|url=https://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2022/01/29/news/una-nuova-piscina-nella-citta-di-federica-pellegrini-spinea-in-festa-1.41180778|titolo=Una nuova piscina nella città di Federica Pellegrini, Spinea in festa|data=29 gennaio 2022|rivista=La Nuova Venezia}}</ref>
 
La struttura è privata e sarà gestita per trent’anni come impianto pubblico, sulla base di una convenzione con il Comune. La gestione è affidata alla società "Aquamore" del gruppo A&T Europe Spa, noto con i marchi "Myrtha Pools" e "Piscine Castiglione".<ref>{{cita web| https://www.veneziatoday.it/attualita/nuova-piscina-spinea-inaugurata.html|titolo= Inaugurata la nuova piscina di Spinea, 40 anni dopo la città ha il suo impianto|accesso=30 gennaio 2022}}</ref>.
 
===Città europea dello sport 2023===
Dopo la candidatura presentata al presidente del [[CONI]] [[Giovanni Malagò]] il [[12 aprile]] [[2021]] da parte del Sindaco Martina Vensnaver e dell’Assessore alla Cultura, allo Sport e alle Politiche Giovanili Elia Bettin,
l’[[11 ottobre]] 2021 Spinea viene ufficialmente nominata [[Città europea dello sport]] per l’anno [[2023]] dalla [[Commissione Europea]].<ref>{{cita web| https://veneziatoday.it/sport/spinea-citta-europea-sport-2023.html|titolo=Spinea è città europea dello sport per il 2023|accesso=12 ottobre 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://aceseurope.eu/european-cities-of-sport/|titolo=European Cities of Sport – 2023|lingua=en}}</ref>
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{Provincia di Venezia}}
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
[[Categoria:{{Comuni della provinciacittà metropolitana di Venezia]]}}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Comuni del Veneto]]
{{portale|veneto}}
[[Categoria:Comuni italiani]]
 
[[caCategoria:Spinea| ]]
[[de:Spinea]]
[[en:Spinea]]
[[eo:Spinea]]
[[es:Spinea]]
[[fr:Spinea]]
[[id:Spinea]]
[[ja:スピネーア]]
[[nap:Spinea]]
[[nl:Spinea]]
[[pl:Spinea]]
[[pms:Spinea]]
[[pt:Spinea]]
[[ru:Спинея]]
[[uk:Спінеа]]
[[vec:Spinea]]
[[vo:Spinea]]