Dan Brown: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome =
|Cognome = Brown
|PostCognome = conosciuto come '''Dan Brown'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Exeter
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 2000
|Attività = scrittore
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità =
Con più di 200 milioni di copie vendute<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.forbes.com/profile/dan-brown/|titolo=Forbes - Dan Brown|accesso=25 ottobre 2016}}</ref>, è tra gli autori thriller più popolari e di maggior successo del XXI secolo.
Le sue opere di maggior successo sono quelle della serie "Robert Langdon", che includono ''[[Angeli e demoni (romanzo)|Angeli e demoni]]'', ''[[Il codice da Vinci]]'', ''[[Il simbolo perduto]]'', ''[[Inferno (Dan Brown)|Inferno]]'', ''[[Origin (romanzo)|Origin]]'' e ''[[L'ultimo segreto]]''
|Immagine = Dan Brown bookjacket cropped.jpg
}}
== Biografia ==
Primo di tre figli,
Fin da piccolo Brown è cresciuto in un clima familiare dove si cercava di conciliare scienza e fede, visto che il padre aveva una mentalità più aperta al mondo scientifico mentre la madre un'idea più religiosa. I suoi genitori lo portavano spesso presso un lago dove l'intera famiglia Brown si riuniva per delle preghiere per poi trascorrere piacevoli fine settimana. Da ragazzo Brown è stato spesso impegnato con [[anagrammi]] e cacce al tesoro ben strutturate dal padre, che li organizzava in occasione di compleanni o festività ricorrenti. In particolare a Natale Brown e i suoi fratelli dovevano cercarsi da soli i regali, spesso vagando anche per la città. {{Senza fonte|Questa esperienza l'ha davvero ispirato quando si trattò di scrivere il 23º capitolo de ''[[Il codice Da Vinci]]''}}.
Brown ricevette un'educazione cristiana e sia lui sia i suoi fratelli frequentarono la Phillips Exeter Academy. Terminati questi studi nel [[1982]], Brown si iscrisse all'[[Amherst College]] dove fu membro della [[confraternita studentesca|confraternita]] ''Psi Upsilon''. Giocò a squash, fece parte per un certo periodo del Glee-Club scolastico e infine si laureò nel [[1986]].
Si trasferì a [[Hollywood]] per intraprendere una carriera di [[cantautore]] e [[pianista]]. Di questa sua carriera rimangono quattro [[CD]]. Lasciò [[Hollywood]] per studiare [[storia dell'arte]] all'[[Università di Siviglia]] in [[Spagna]], dove cominciò a studiare seriamente le opere di [[Leonardo da Vinci]] e a nutrire l'interesse per la [[crittografia]].
Nel [[1993]] fece ritorno al [[New Hampshire]] per insegnare inglese alla ''Phillips Exeter'' e alla ''Lincoln Akerman School''. Nel [[1994]], durante una vacanza a [[Tahiti]], lesse un romanzo di [[Sidney Sheldon]] e credette di poter fare di meglio. Nel [[1995]] scrisse un romanzo a quattro mani con sua moglie intitolato ''187 Men to Avoid: A Guide for the Romantically Frustrated Woman'' e nel [[1996]] lasciò il lavoro di insegnante per iniziare la sua carriera di scrittore a tempo pieno. Attualmente vive a [[Rye (New Hampshire)|Rye]], nel [[New Hampshire]]. Blythe, sua ex moglie, è una storica dell'arte e una pittrice che lo aiuta nelle sue ricerche.
== Opere ==
=== Serie di Robert Langdon ===
#''[[Angeli e demoni (romanzo)|Angeli e demoni]]'' (''Angels & Demons'') (2000)<ref>New York, Pocket Books. ISBN 0-671-02736-0 (En) - Milano, Mondadori, 2004. ISBN 88-04-53167-3. (It)</ref>
#''[[Il codice Da Vinci]]'' (''The Da Vinci Code'') (2003)<ref>New York, Doubleday, ISBN 0-385-51322-4. (En) - Milano, Mondadori, 2003. ISBN 88-04-52341-7. (It)</ref>
#''[[Il simbolo perduto]]'' (''The Lost Symbol'') (2009)<ref>New York, Doubleday, 2009. ISBN 978-0-385-50422-5 (En) - Milano, Mondadori, 2009. ISBN 978-88-04-59674-5. (It)</ref>
#''[[Inferno (Dan Brown)|Inferno]]'' (2013)<ref>New York, Doubleday, 2013. ISBN 0-385-53785-9. (En) - Milano, Mondadori, 2013. ISBN 978-88-04-63144-6. (It)</ref>
#''[[Origin (romanzo)|Origin]]'' (2017)<ref>New York, Doubleday</ref>
#''[[L'ultimo segreto]]''<ref>{{Cita web|url=https://alessandria.today/2025/05/07/lultimo-segreto-di-dan-brown-un-romanzo-di-suspense-e-di-fantascienza-recensione-di-elena-piccinini/|titolo=“L’ultimo segreto” di Dan Brown. (Un romanzo di suspense e di fantascienza) Recensione di Elena Piccinini}}</ref> (''The Secret of Secrets'') (2025)<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cultura/2025/01/29/news/dan_brown_libro_the_secret_of_secrets_settembre_2025-423969059/|titolo=Dan Brown, nel nuovo romanzo c’è il Robert Langdon del “Codice da Vinci”}}</ref>
=== Altri romanzi ===
*''[[187 Men to avoid. A survival guide for the romantically frustrated woman]]'' (1995)
* ''[[Crypto]] (Digital Fortress)'' (1998)<ref>Milano, Mondadori, 2006. ISBN 88-04-55987-X.</ref>
* ''[[La verità del ghiaccio]]'' ''(Deception Point)'' (2001)<ref>Milano, Mondadori, 2004. ISBN 88-04-54855-X.</ref>
* ''[[La sinfonia degli animali]] ([[Wild Symphony]]'') (2020)
==Successo editoriale==
I suoi primi libri, ''[[Crypto]]'', [[Angeli e demoni (romanzo)|''Angeli e demoni'']] e ''[[La verità del ghiaccio]]'', ebbero un riscontro medio, ma ''[[Il codice Da Vinci]]'', il suo quinto romanzo (considerando anche l'opera scritta con sua moglie), divenne un bestseller, salendo nel [[2003]] in cima alla lista dei ''[[New York Times]] Best Seller'' già nella prima settimana di pubblicazione. Con gli oltre 80 milioni di copie vendute<ref>[https://www.reuters.com/article/idUSTRE58E5Q720090917 Reuters - Dan Brown novel breaks one-day sales records]</ref> il ''Codice'' è da considerarsi tra i libri più conosciuti e venduti al mondo. Sull'onda di questo grande successo sono stati rilanciati i primi libri facendoli comparire nel [[2004]] nella lista del ''New York Times'' nella stessa settimana; nel [[2005]] Dan Brown entrò nella lista dei ''Time magazine's 100 most influential people of the year''.
I personaggi nei libri di Brown portano spesso il nome di persone reali della sua vita. Robert Langdon porta il nome di [[John Langdon (artista)|John Langdon]], l'artista che ha creato gli [[ambigramma|ambigrammi]] usati per il CD e per il romanzo ''Angeli e Demoni''. Il [[Camerlengo (Chiesa cattolica)|camerlengo]] Carlo Ventresca porta il nome dell'amica cartoonista [[Carla Ventresca]]. Negli [[Archivio Segreto Vaticano|Archivi Vaticani]] Langdon ricorda il matrimonio di Dick e Connie, due suoi amici, che portano il nome dei genitori dello scrittore. Jonas Faukman, l'editor di Robert Langdon, porta il nome dell'editor di Dan Brown, [[Jason Kaufman]]. Brown ha anche detto che altri personaggi sono basati su un libraio del [[New Hampshire]] e su un insegnante francese a Exter di nome Andre Vernet che nel ''Codice Da Vinci'' era il presidente della banca dove Saunière aveva messo la chiave di volta. Il [[cardinale]] Aldo Baggia in ''Angeli e Demoni'' porta il nome di Aldo Baggia, insegnante di linguaggi moderni alla Phillips Exeter Academy.
Il 14 maggio [[2013]] in contemporanea in tutto il mondo è uscito ''[[Inferno (Dan Brown)|Inferno]]'', il sesto romanzo di Dan Brown, che è basato sui segreti della ''[[Divina Commedia]]'' di [[Dante Alighieri]] e ha, per la quarta volta dopo [[Il simbolo perduto]] (2009), [[Robert Langdon]] come protagonista ed è ambientato a [[Firenze]], [[Venezia]] e [[Istanbul]].
Il 3 ottobre [[2017]] è uscito [[Origin (romanzo)|Origin]], il settimo romanzo e quinto con [[Robert Langdon]] protagonista. È ambientato a [[Bilbao]], [[Barcellona]] e [[Madrid]] e parla di alcuni misteri scientifici concernenti le origini della [[Vita]].
== Film e televisione ==
Nel [[2006]] venne prodotto un [[Il codice da Vinci (film)|adattamento cinematografico]] de ''Il codice Da Vinci'', distribuito dalla [[Columbia Pictures]] e diretto da [[Ron Howard]]. Nel film [[Tom Hanks]] interpreta il protagonista Robert Langdon, [[Audrey Tautou]] è Sophie Neveu e [[Ian McKellen|sir Ian McKellen]] è sir Leigh Teabing. Il film è stato molto pubblicizzato e ha aperto la [[Festival di Cannes 2006|59ª edizione del Festival di Cannes]], sebbene abbia ricevuto in generale critiche negative. Fu successivamente inserito nella lista dei peggiori film del 2006<ref>Guest reviewer Michael Phillips, sitting in for Roger Ebert, listed ''The Da Vinci Code'' at #2 on his list, second to ''[[Tutti gli uomini del re (film 2006)|All the King's Men]]''. "Worst Movies of 2006", [[At the Movies with Ebert & Roeper|Ebert & Roeper]], January 13, 2007</ref> e Ron Howard ricevette una nomination ai [[Razzie Awards]] come peggior regista, ma fu anche il secondo film di maggiore incasso dell'anno con 750 milioni di dollari di incasso in tutto il mondo.<ref>Box Office Mojo. [http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=davincicode.htm ''The Da Vinci Code'' (2006)]</ref> Dan Brown figura nel film in qualità di produttore esecutivo. "Phiano", una delle canzoni che Brown scrisse e cantò, fece parte della colonna sonora del film, composta da [[Hans Zimmer]]. Nel film Brown e sua moglie possono essere visti sullo sfondo delle scene iniziali.
''[[Angeli e demoni (film)|Angeli e demoni]]'', il film successivo, è uscito il 15 maggio del [[2009]], sempre diretto da [[Ron Howard]] e interpretato da [[Tom Hanks]].
Nel 2016, ancora su regia di Howard e con Hanks protagonista, è uscito ''[[Inferno (film 2016)|Inferno]]''.
Nel settembre 2021 ha debuttato la serie ''[[Il simbolo perduto (serie televisiva)|Il simbolo perduto]]'' tratta dall'omonimo libro.
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{{Vedi anche|Critiche al Codice da Vinci}}
* Alcuni critici di religione [[cattolicesimo|cattolica]], risentiti per le accuse lanciate soprattutto contro l'[[Opus Dei]], hanno accusato Dan Brown di essere [[massoneria|filo-massonico]]<ref>Franco Capone - ''I poteri occulti'', Focus n. 143, settembre 2004</ref>.
== Vicende giudiziarie ==
Dan Brown è stato accusato dai saggisti [[Michael Baigent]] e [[Richard Leigh]] di aver scritto ''Il codice Da Vinci'' copiando il loro libro ''[[Il santo Graal (saggio)|Il santo Graal]]'' (''The Holy Blood and the Holy Grail''), edito nel [[1982]] e scritto insieme al giornalista [[Henry Lincoln]]. La Corte d'appello di [[Londra]] ha però dichiarato Brown non colpevole.
Paradossalmente per avere qualche possibilità di vincere la causa Baigent e Leigh avrebbero dovuto ammettere che il loro libro non era affatto una seria ricerca storica, come avevano sempre sostenuto, ma un'opera di pura finzione: secondo la legge inglese per Dan Brown sarebbe stato illegittimo riprendere così ampiamente trama ed elementi di una precedente opera di fiction, mentre è lecito utilizzare un saggio storico per trasformarlo in un romanzo. Infatti il giudice inglese non si è sentito di stabilire un principio che avrebbe impedito a qualunque futuro autore di romanzi di ispirarsi a libri presentati come "di storia" (e non di fiction) per le loro trame. Nella sentenza il giudice scrive che in effetti, dopo la pubblicazione del libro di Baigent e Leigh, «è emerso materiale che ha suggerito che il cosiddetto mistero di Rennes-le-Château e i documenti del Priorato di Sion fossero tutti parte di una complessa mistificazione in cui Pierre Plantard ha avuto un ruolo significativo» e che nella testimonianza Baigent «ha affermato di avere sempre avuto sospetti su Plantard, ma non trovò traccia di questi sospetti in ''The Holy Blood and the Holy Grail''. Al contrario, affinché ''The Holy Blood and the Holy Grail'' fosse credibile, era essenziale sostenere che il [[Priorato di Sion]] avesse una base plausibile nei documenti di Plantard, perché senza questa buona parte di ''The Holy Blood and the Holy Grail'' semplicemente sparisce come libro credibile ed emerge a sua volta come una mistificazione o come una semplice opera di fiction».
Il giudice ha imposto a Baigent e Leigh il pagamento di 2 milioni di sterline per le spese legali.
Baigent, ripubblicando il materiale de Il santo Graal nel nuovo libro ''The Jesus Papers'' che contiene poco altro di nuovo, è riuscito ad approfittare della pubblicità generata dal caso.
== Note ==
<references />
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web |1=http://www.danbrownofficial.co.uk/ |2=Official website Dan Brown |accesso=12 maggio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160517025132/http://www.danbrownofficial.co.uk/ |dataarchivio=17 maggio 2016 |urlmorto=sì }}
* {{cita web|url=http://www.librimondadori.it/web/mondadori/autori/scheda-autore?autoreUUID=3f5f3db6-9ea9-11dc-9517-454a8637094f|titolo=Bibliografia italiana completa di Dan Brown sul sito dell'editore|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120318073049/http://www.librimondadori.it/web/mondadori/autori/scheda-autore?autoreUUID=3f5f3db6-9ea9-11dc-9517-454a8637094f|dataarchivio=18 marzo 2012}}
* {{collegamento interrotto|1=[http://www.librimondadori.it/web/mondadori/mediabox/video?videoUUID=c3098aa9-b815-11de-8b65-cd74aa64429f Intervista a Dan Brown] |data=novembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }} in occasione dell'uscita de ''[[Il simbolo perduto]]''
* {{cita web | 1 = http://www.booksweb.tv/content/show/ContentId/1868 | 2 = Il simbolo perduto: intervista a Dan Brown | accesso = 17 dicembre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20091223004009/http://www.booksweb.tv/content/show/ContentId/1868 | dataarchivio = 23 dicembre 2009 | urlmorto = sì }}
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[[Categoria:Scrittori in lingua inglese]]
[[Categoria:Germano-statunitensi]]
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