Bonisiolo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: Aggiungo template {{interprogetto}} (FAQ)
 
(100 versioni intermedie di 49 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Divisione amministrativa
{{Frazione
|nomeFrazione Nome= Bonisiolo
|Nome ufficiale=
|immagine= Bonisiolo.jpg
|didascalia Panorama=Bonisiolo vista da ovest.jpg
|Didascalia=Bonisiolo vista da ovest.
|siglaRegione = VEN
|Stemma=
|siglaProvincia = TV
|Stato=ITA
|nomeDelComune = Mogliano Veneto
|Grado amministrativo=4
|nomeDelComune2 =
|Divisione amm grado 1=Veneto
|nomeDelComune3 =
|Divisione amm grado 2=Treviso
|nomeDelComune4 =
|Divisione amm grado 3=Mogliano Veneto
|linkStemma =
|Superficie=
|linkStemma2 =
|Note superficie=
|linkStemma3 =
|Abitanti=885
|linkStemma4 =
|Note abitanti=[http://www.comune.mogliano-veneto.tv.it/doc/PopolazionePerQuartieri2012.xls Città di Mogliano Veneto - Popolazione residente al 31/12/2012 suddivisa per quartiere di residenza]
|latitudineGradi = 45
|Aggiornamento abitanti=31 dicembre 2012
|latitudineMinuti = 34
|Codice catastale=
|latitudineSecondi = 57.09
|Nome abitanti=
|longitudineGradi = 12
|Patrono=[[sant'Andrea]]
|longitudineMinuti = 19
|Festivo=
|longitudineSecondi = 14.24
|mappaX =
|mappaY =
|altitudine = 5
|abitanti = 722<ref>Rilevamento effettuato in occasione delle elezioni delle Associazioni di Quartiere del 12-13 giugno 2004. La [http://www.chiesacattolica.it/ CEI] rileva 660 abitanti nel territorio della parrocchia mentre l'ISTAT, durante il [[Censimento generale della popolazione e delle abitazioni|censimento]] del 2001, vi contava 526 residenti (tralasciando tuttavia le [[località abitate]] vicine e le [[case sparse]]). </ref>
|anno = 2003
|cap = 31021
|prefisso = 041
|nomeAbitanti =
|patrono = [[Sant'Andrea]]
|valFestivo =
|sito =
}}
'''Bonisiolo''' (in [[dialetto veneto]] locale ''BonisiołoBonixioło'' /{{IPA|boni'ziɔeo}}/ o ''BonisiolBonixiol'' /{{IPA|boni'ziɔl}}/ in [[lingua veneta|veneto]]) è una frazione del comune di [[Mogliano Veneto]]. Costituisce inoltre una delle nove [[Circoscrizione di decentramento comunale|circoscrizioni]] del comune (quartiere 3 - Bonisiolo).
 
==Geografia fisica==
Dista circa 8 km da Mogliano e l'abitato confina con le ultime costruzioni di [[Casale sul Sile]], sviluppandosi lungo la strada provinciale 64 (via Altinia).
===Territorio===
È la frazione più lontana dalla sede comunale, distando circa {{M|8|u=km}} dal centro di Mogliano in direzione nord-est. L'abitato è in continuità con le ultime costruzioni di [[Casale sul Sile]], sviluppandosi lungo via Altinia, l'antica strada che collegava Mogliano alla zona di [[Altinum|Altino]] e oggi laterale della strada provinciale 64 "Zermanese" - via Casale sul Sile).
 
Bonisiolo sorge praticamente al centro dell'area compresa tra i fiumi [[Zero (fiume)|Zero]] e [[Sile]], che si trovano rispettivamente più a sud e più a nord dell'abitato. Tra gli altri corsi d'acqua, si ricordano il Rivolo ({{M|2.62|u=km}}), modesto canale affluente del Servetta, la Fossa d'Argine, all'estremità orientale del territorio, e i canali Acque Alte e Acque Basse, legati alle bonifiche che si estendono a sudest.
 
===Clima===
Le caratteristiche climatiche sono proprie della [[pianura Padana]]: estati molto calde e tendenzialmente afose ed inverni piuttosto freddi, con temperature che scendono spesso sotto allo zero (minime che raramente posso toccare i -10 gradi C). Le stagioni con più alto tasso pluviometrico sono l’autunno e la primavera. Anche l’inverno conta un alto tasso di precipitazioni, non del tutto estranea la [[neve]].
 
Presso l'azienda agricola "Diana", associata a [[Veneto Agricoltura]], ha sede una [[stazione meteorologica]] gestita dall'[[Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale|ARPA Veneto]].
 
==Storia==
Secondo [[Carlo Agnoletti]], Bonisiolo dovrebbe essere un composto dei termini latini ''bonum'' e ''solum'', cioè "suolo buono". Confermerebbe ciò anche il toponimo Altobello, riferito alla zona a sud-ovest dell'abitato, indicante un terreno più elevato e fertile. Questa ipotesi potrebbe richiamare a delle opere di bonifica, condotte forse dai monaci dell'[[Abbazia di Santa Maria Assunta (Mogliano Veneto)|Abbazia di Santa Maria Assunta]]. Un'altra teoria lo avvicina al [[nome proprio]] medievale ''Bonus'' o ''Bonius'', rimandando a un proprietario locale<ref>{{Cita|Scomparin|p. 47|Scomparin}}.</ref>.
 
Tuttavia Bonisiolo è entrata sotto la giurisdizione di Mogliano solo in un'epoca relativamente recente. La chiesa di Sant’AndreaSant'Andrea, citata con il toponimo nel [[1152]], era una cappella del [[monastero di [[Casier]]<ref name=sar/> (a sua volta legato all'[[Abbazia di San Zeno (Verona)|Abbazia di San Zeno]] di [[Verona]])<ref name=sar/>, ma, nel [[XIV secolo|Trecento]], dipendeva dalla [[pieve]] di [[Casale sul Sile|Casale]]<ref name=for1>{{cita libro Cita| cognome= Forti | nome= Beppe | titolo= Le chiese di Bonisiolo, Campocroce e Zerman | editore= Tredici | città= Oderzo | anno= 2000 |pagine = p. 13 |Forti}}.</ref>. Certamente la località non ebbe grande importanza nel medioevo, come dimostrano le scarse menzioni negli scritti antichi: una bolletta di pagamento del [[1336]] attesta che due suoi abitanti furono premiati per avere ucciso due lupi; si sa inoltre che nel [[1330]] ''prè'' Bello, rettore della cappella di Sant'Andrea, aveva raccolto con una colletta 5 [[lira venetaveneziana|lire venete]] per supportare la guerra contro i Turchi, e che analogamente, nel [[1344]], il successore ''prè'' Bonsignore ne inviò 15<ref name=for1for2>{{cita libro Cita| cognome= Forti | nome= Beppe | titolo= Le chiese di Bonisiolo, Campocroce e Zerman | editore= Tredici | città= Oderzo | anno= 2000 |pagine = ppp. 14-15 |Forti}}.</ref>.
 
Solo a partire dal [[1470]], anno in cui la Madonna apparvesarebbe aapparsa ad una sordomuta, Bonisiolo assunse una certa importanza come meta di pellegrinaggi.
 
Il [[1º gennaio]] [[1819]] Bonisiolo entrò finalmente a far parte del comune di Mogliano, prima di allora diviso in Mogliano di Mestre e Mogliano di Treviso<ref name=for1/>. Ancor prima, sotto la [[Serenissima]], aveva fatto parte della [[reggimenti (Repubblica di Venezia)|podesteria]] di [[Mestre]].
 
==Luoghi di interesse culturale==
===La parrocchiale===
[[File:BonisioloChiesa.jpg|thumb|left|La parrocchiale]]
La parrocchiale è un edificio recente progettato dall'architetto Gino Vettorazzo e consacrato il [[18 marzo]] [[1954]]; intitolata a [[Andrea apostolo|Sant'Andrea]], dipende dalla [[Diocesi di Treviso]]<ref>{{cita libro | cognome=Venturini | nome=Giuseppe | titolo=Passeggiate moglianesi | editore=Centro culturale Astori | città=Mogliano Veneto | anno=1980 |pagine = p. 175 }}</ref>. La chiesa precedente, demolita per fare posto all'attuale, era di antiche origini, citata già nel [[1152]] come cappella dipendente dai monaci di [[Casier]]<ref name=sar>{{cita libro | cognome=Sartoretto | nome=Antonio | titolo=Il Santuario della Madonna delle Grazie in Bonisiolo di Mogliano Veneto | editore=Longo e Zoppelli | città=Treviso | anno=1970 |pagine = p. 54 }}</ref>.
La parrocchiale è un edificio recente progettato dall'architetto Gino Vettorazzo e consacrato il 18 marzo [[1954]]; intitolata a [[Andrea apostolo|Sant'Andrea]], dipende dalla [[Diocesi di Treviso]]<ref>{{Cita|Venturini|p. 175|Venturini}}.</ref>. La chiesa precedente, demolita per fare posto all'attuale, era di antiche origini, citata già nel [[1152]] come cappella dipendente dai [[monastero di Casier|monaci di Casier]]<ref name=sar>{{Cita|Sartoretto|p. 54|Sartoretto}}.</ref>.
 
===Il santuarioSantuario===
Il luogo sacro più rilevante è comunque il Santuario della Beata Vergine delle Grazie, piccola costruzione risalente alalla prima metà del [[1613XVII secolo|Seicento]]. Sembra che qui, nell'agosto del [[1470]], una ragazza sordomuta fosse stata miracolosamente guarita in seguito ad un'apparizione della Vergine. Sul posto fu inizialmente costruito un modesto sacello, dovela fu collocata un'immagine della Madonna proveniente dalla scuola di [[Tomaso da Modena]]. La chiesa attuale fu costruita qualche secolo più tardi dall'armatore veneziano Zaccaria Bernardo, scampato ad una tempesta pressoquale le coste egiziane. Lo stesso appese al soffitto, come ''[[ex voto]]''comunicò il modellinodesiderio di unafar nave,erigere ricavatouna dalcappella legnoin dellasuo stessaonore<ref imbarcazione su cui era a bordoname=for14>{{Cita|Forti|pp. Gli affreschi dell'interno sono opera di Giuseppe Urbani De Gheltof e commissionati da un gruppo di ex prigionieri di guerra15-16|Forti}}. L'edificio è stato restaurato nel [[1960]]: in particolare, la vecchia facciata fu sostituita con l'attuale di gusto secentesco</ref><ref>{{cita libro | cognome=Venturini Cammilleri| nome=Giuseppe | titolo=Passeggiate moglianesi | editore=Centro culturale Astori | città=Mogliano Veneto | anno=1980 |pagine = ppp. 175-176 384}}.</ref>.
 
Inizialmente fu innalzato un modesto sacello nel quale fu collocata un'immagine della Madonna, secondo qualcuno dalla scuola di [[Tomaso da Modena]], secondo altri addirittura del [[Paolo Veronese|Veronese]] (ma di fatto, l'autore è del tutto ignoto)<ref name=for11/>. Una tradizione afferma inoltre che durante lo scavo delle fondamenta, fu portata alla luce una statua della Vergine col Bambino unita al tronco di un [[Juglans regia|noce]] che, trasportata nella chiesa di Sant'Andrea, fu miracolosamente ritrovata il giorno dopo sul luogo originario; la statua sarebbe andata perduta, ma il tronco si troverebbe sotto l'altare del Santuario<ref name=for13>{{Cita|Forti|pp. 16-17|Forti}}.</ref>. Accanto alla piccola costruzione doveva esserci anche un campanile: nel [[1592]], infatti, il [[diocesi di Treviso|vescovo di Treviso]] [[Francesco Corner (cardinale 1547-1598)|Francesco Cornaro]] stabiliva di suonarvi la campana dell{{'}}''[[Ave Maria]]'' anche a mezzogiorno<ref name=for11>{{Cita|Forti|p. 17|Forti}}.</ref>.
 
La chiesa attuale fu costruita però più tardi dal veneziano Zaccaria Bernardo, facoltoso armatore residente nella vicina [[Zerman]]. Scampato ad una tempesta presso le coste egiziane, promise alla Madonna di Bonisiolo, a cui attribuì la propria salvezza, di ampliare il sacello in una vera e propria chiesa<ref name=for12>{{Cita|Forti|pp. 18-19|Forti}}.</ref>. Ma la notizia del miracoloso salvataggio si sparse rapidamente nei dintorni: già nel [[1601]], ancor prima dell'inaugurazione della nuova chiesetta, la parrocchia di Mogliano organizzò un primo pellegrinaggio nel luogo di culto<ref name=for10>{{Cita|Forti|pp. 20-21|Forti}}.</ref>.
 
Non è chiaro quando il luogo sacro (cui furono annessi la casa del cappellano e un'osteria) fu terminata, certamente lo era nel [[1635]]: in quell'anno, il vescovo [[Silvestro Morosini]] lo visitò, giudicandolo "''bello e elegante''". Nel piano della sagrestia restano ancora le fondamenta del sacello originale<ref name=for9>{{Cita|Forti|p. 21|Forti}}.</ref>.
 
La chiesa fu eretta a Santuario solo il 7 maggio [[1835]] dall'allora vescovo [[Sebastiano Soldati]]. Ma, come già accennato, le processioni si svolsero sin prima della sua costruzione; un prospetto del parroco don Luigi Pusterla, riportava che nel [[1860]] la Madonna della Grazie era stata raggiunta da 12.796 pellegrini<ref name=for8>{{Cita|Forti|pp. 22-26|Forti}}.</ref>. Lo stesso don Pusterla si recò due volte a Roma (nel [[1850]] e nel [[1882]]) per ottenere dal pontefice indulgenze e altri favori spirituali per i pellegrini e il Santuario stesso<ref name=for15>{{Cita|Forti|pp. 28-29|Forti}}.</ref>.
 
====L'edificio====
A partire dal [[1943]] il Santuario è stato radicalmente restaurato, sebbene i lavori si fossero interrotti a causa degli eventi bellici. Oggi, gli interni sono abbelliti dagli affreschi realizzati da Giuseppe Urbani De Gheltof e commissionati da un gruppo di ex prigionieri di guerra<ref name=for6>{{Cita|Forti|pp. 30-31|Forti}}.</ref>.
 
Sull'[[altare maggiore]] si trova l'immagine della ''Madonna col Bambino'' (di cui si è già parlato sopra), opera di scuola veneta dell'inizio del [[XVI secolo]] (forse un affresco staccato dall'antico sacello)<ref name=for5/>; le due figure rappresentate sono ornate da due corone in oro massiccio (ma, normalmente, ne sono esposte delle copie), collocate il 1º settembre [[1958]] in occasione della consacrazione presieduta dal vescovo [[Antonio Mistrorigo]]<ref name=for3>{{Cita|Forti|pp. 34-35|Forti}}.</ref>. La teca in cui è conservata l'opera è circondata da un secondo affresco [[XVIII secolo|settecentesco]]<ref name=for5>{{Cita|Forti|pp. 32-33|Forti}}.</ref>.
 
Un cenno meritano gli ''[[ex voto]]'': un documento del [[1625]] descrive come già le pareti dell'edificio si fossero coperte di oggetti votivi, le quali continuarono ad accumularsi sino all'inizio dell'ultimo restauro, nel [[1943]]. Da allora rimangono quelli contenuti in due bacheche e, soprattutto, quello offerto dallo stesso Bernardo: il modellino di una nave, ricavato dal legno della stessa imbarcazione su cui era a bordo. Un resoconto del [[1887]] afferma inoltre che di frequente molti oggetti venivano rubati e che tra questi spiccavano donazioni di [[papa Pio IX|Pio IX]], di [[papa Leone XII|Leone XII]], di [[Margherita di Savoia]] e dell'Imperatrice d'Austria<ref name=for7>{{Cita|Forti|pp. 29-30|Forti}}.</ref>.
 
La vecchia facciata fu sostituita con l'attuale di gusto secentesco a partire dal [[1958]] ed è opera dell'architetto [[Achille Vettorazzo]]<ref name=for4>{{Cita|Forti|pp. 33-34|Forti}}.</ref>. Il campanile fu iniziato nel [[1852]]<ref name=for20>{{Cita|Forti|p. 29|Forti}}.</ref>.
 
===Casa Angioli===
Quella che attualmente si presentapresentava come una vecchia casa colonica posta verso la fine di via degli Angeli, era in origine la sede di una confraternita di religiose legate al convento di [[Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Murano)|Santa Maria degli Angeli]] di [[Murano]]. Il piccolo monastero, che dal [[1570]] aveva giurisdizione anche sulla parrocchia di Bonisiolo con il diritto di nominarne il curato, fu soppresso nel [[1656]]. In seguito edificio e fondo annesso passavano alla [[commenda]] di San Giovanni del Tempio di [[Treviso]] e vi rimaneva sino alle soppressioni napoleoniche del [[1810]]<ref>{{cita libro Cita| cognome=Venturini | nome=Giuseppe | titolo=Passeggiate moglianesi | editore=Centro culturale Astori | città=Mogliano Veneto | anno=1980 |pagine = pp. 176-177 |Venturini}}.</ref>.
 
L'edificio è stato demolito negli [[anni 2000]] per realizzare il raccordo tra la [[tangenziale di Mestre]] e il [[passante di Mestre|passante]].
 
===La Fossa d'Argine===
Ad est della frazione, lungo il confine con [[Quarto d'Altino]] e in prossimità del raccordo fra [[Autostrada A4 (Italia)|A4]] e [[Autostrada A57 (Italia)|A57]], esiste ancora la Fossa d'Argine, un canale artificiale di antichissime origini scavato per collegare il [[Sile]] allo [[Zero (fiume)|Zero]] e al [[Dese (fiume)|Dese]]. La tradizione la rimanda a [[Liutprando]], re dei [[Longobardi]], e al doge [[Paoluccio Anafesto]], che la realizzarono per segnare i limiti dei rispettivi territori. Citata in un diploma di [[Carlo Magno]] dell'[[803]] e in un placito di [[Ottone III]] del [[998]], tutt'oggi la fossa mantiene le sue funzioni di confine dividendo la [[provincia di Treviso]] da quella di [[provincia di Venezia|Venezia]]<ref>{{cita libro Cita| cognome=Venturini | nome=Giuseppe | titolo=Passeggiate moglianesi | editore=Centro culturale Astori | città=Mogliano Veneto | anno=1980 |pagine = p. 178 |Venturini}}.</ref>.
 
==Attività economiche==
Importanti sono l'agricoltura e ancor più l'industria: Bonisolo è infatti a {{M|1,.5 |u=km}} dalla zona S.P.Z, una piccola area industriale che serve l'intero comune di Mogliano Veneto. A Sudsud dell'abitato è sorto un tratto del nuovo [[Passante di Mestre]] che proprio qui va a raccordarsi con l'[[autostrada A27 (Italia)|autostrada A27]] Mestre-Belluno.
 
== Cultura ==
==Personalità legate a Bonisiolo==
=== Eventi ===
*[[Erminio Ferretto]], partigiano, morì a Bonisiolo; a lui è intitolata la nota [[piazza Ferretto|piazza]] di [[Mestre]].
*[[Giuseppe Pasqualato e Savino Grigoletto]], partigiani, vivevano a [[Bonisiolo]].
 
===Manifestazioni===
*''Sagra di Bonisiolo'' - seconda settimana di settembre.
 
==Galleria fotograficad'immagini==
<gallery perrow = "6">
File:BonisioloChiesa.jpg|La parrocchiale.
File:BonisioloSantuario.jpg|Il santuario.
Riga 76 ⟶ 91:
 
==Note==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome=Sartoretto | nome=Antonio | titolo=Il Santuario della Madonna delle Grazie in Bonisiolo di Mogliano Veneto | editore=Longo e Zoppelli | città=Treviso | anno=1970 |cid = Sartoretto}}
* {{cita libro | cognome=Venturini | nome=Giuseppe | titolo=Passeggiate moglianesi | editore=Centro culturale Astori | città=Mogliano Veneto | anno=1980 |cid = Venturini }}
* {{cita libro|cognome=Scomparin|nome=Danilo|titolo=La pieve di Casale sul Sile. Il territorio, le cappelle e i comuni minori|editore=Piazza Editore|città=Silea|anno=1994|cid=Scomparin}}
* {{cita libro | cognome= Forti | nome= Beppe | titolo= Le chiese di Bonisiolo, Campocroce e Zerman | editore= Tredici | città= Oderzo | anno= 2000 |cid = Forti}}
* {{Cita libro|cognome=Cammilleri|nome=Rino|titolo=Tutti i giorni con Maria, calendario delle apparizioni|editore=Edizioni Ares|città=Milano|anno=2020|ISBN=978-88-815-59-367|cid=Cammilleri}}
 
== Altri progetti ==
[[Categoria:Frazioni della provincia di Treviso]]
{{interprogetto}}
 
{{Portale|Veneto}}
[[nl:Bonisiolo]]
[[Categoria:Bonisiolo| ]]
[[vec:Bonisioło]]
[[Categoria:Frazioni di Mogliano Veneto]]