Bonisiolo: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
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|Nome ufficiale=
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|Didascalia=Bonisiolo vista da ovest.
|Stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=4
|Divisione amm grado 1=Veneto
|Divisione amm grado 2=Treviso
|Divisione amm grado 3=Mogliano Veneto
|Superficie=
|Note superficie=
|Abitanti=885
|Note abitanti=[http://www.comune.mogliano-veneto.tv.it/doc/PopolazionePerQuartieri2012.xls Città di Mogliano Veneto - Popolazione residente al 31/12/2012 suddivisa per quartiere di residenza]
|Aggiornamento abitanti=31 dicembre 2012
|Codice catastale=
|Nome abitanti=
|Patrono=[[sant'Andrea]]
|Festivo=
}}
'''Bonisiolo''' (
==Geografia fisica==
===Territorio===
È la frazione più lontana dalla sede comunale, distando circa {{M|8|u=km}} dal centro di Mogliano in direzione nord-est. L'abitato è in continuità con le ultime costruzioni di [[Casale sul Sile]], sviluppandosi lungo via Altinia, l'antica strada che collegava Mogliano alla zona di [[Altinum|Altino]] e oggi laterale della strada provinciale 64 "Zermanese" - via Casale sul Sile).
Bonisiolo sorge praticamente al centro dell'area compresa tra i fiumi [[Zero (fiume)|Zero]] e [[Sile]], che si trovano rispettivamente più a sud e più a nord dell'abitato. Tra gli altri corsi d'acqua, si ricordano il Rivolo ({{M|2.62|u=km}}), modesto canale affluente del Servetta, la Fossa d'Argine, all'estremità orientale del territorio, e i canali Acque Alte e Acque Basse, legati alle bonifiche che si estendono a sudest.
===Clima===
Le caratteristiche climatiche sono proprie della [[pianura Padana]]: estati molto calde e tendenzialmente afose ed inverni piuttosto freddi, con temperature che scendono spesso sotto allo zero (minime che raramente posso toccare i -10 gradi C). Le stagioni con più alto tasso pluviometrico sono l’autunno e la primavera. Anche l’inverno conta un alto tasso di precipitazioni, non del tutto estranea la [[neve]].
Presso l'azienda agricola "Diana", associata a [[Veneto Agricoltura]], ha sede una [[stazione meteorologica]] gestita dall'[[Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale|ARPA Veneto]].
==Storia==
Secondo [[Carlo Agnoletti]], Bonisiolo dovrebbe essere un composto dei termini latini ''bonum'' e ''solum'', cioè "suolo buono". Confermerebbe ciò anche il toponimo Altobello, riferito alla zona a sud-ovest dell'abitato, indicante un terreno più elevato e fertile. Questa ipotesi potrebbe richiamare a delle opere di bonifica, condotte forse dai monaci dell'[[Abbazia di Santa Maria Assunta (Mogliano Veneto)|Abbazia di Santa Maria Assunta]]. Un'altra teoria lo avvicina al [[nome proprio]] medievale ''Bonus'' o ''Bonius'', rimandando a un proprietario locale<ref>{{Cita|Scomparin|p. 47|Scomparin}}.</ref>.
Tuttavia Bonisiolo è entrata sotto la giurisdizione di Mogliano solo in un'epoca relativamente recente. La chiesa di
Solo a partire dal [[1470]], anno in cui la Madonna
Il
==Luoghi di interesse culturale==
===La parrocchiale===
[[File:BonisioloChiesa.jpg|thumb|left|La parrocchiale]]
La parrocchiale è un edificio recente progettato dall'architetto Gino Vettorazzo e consacrato il 18 marzo [[1954]]; intitolata a [[Andrea apostolo|Sant'Andrea]], dipende dalla [[Diocesi di Treviso]]<ref>{{Cita|Venturini|p. 175|Venturini}}.</ref>. La chiesa precedente, demolita per fare posto all'attuale, era di antiche origini, citata già nel [[1152]] come cappella dipendente dai [[monastero di Casier|monaci di Casier]]<ref name=sar>{{Cita|Sartoretto|p. 54|Sartoretto}}.</ref>.
===Il
Il luogo sacro più rilevante è comunque il Santuario della Beata Vergine delle Grazie, piccola costruzione risalente
Inizialmente fu innalzato un modesto sacello nel quale fu collocata un'immagine della Madonna, secondo qualcuno dalla scuola di [[Tomaso da Modena]], secondo altri addirittura del [[Paolo Veronese|Veronese]] (ma di fatto, l'autore è del tutto ignoto)<ref name=for11/>. Una tradizione afferma inoltre che durante lo scavo delle fondamenta, fu portata alla luce una statua della Vergine col Bambino unita al tronco di un [[Juglans regia|noce]] che, trasportata nella chiesa di Sant'Andrea, fu miracolosamente ritrovata il giorno dopo sul luogo originario; la statua sarebbe andata perduta, ma il tronco si troverebbe sotto l'altare del Santuario<ref name=for13>{{Cita|Forti|pp. 16-17|Forti}}.</ref>. Accanto alla piccola costruzione doveva esserci anche un campanile: nel [[1592]], infatti, il [[diocesi di Treviso|vescovo di Treviso]] [[Francesco Corner (cardinale 1547-1598)|Francesco Cornaro]] stabiliva di suonarvi la campana dell{{'}}''[[Ave Maria]]'' anche a mezzogiorno<ref name=for11>{{Cita|Forti|p. 17|Forti}}.</ref>.
La chiesa attuale fu costruita però più tardi dal veneziano Zaccaria Bernardo, facoltoso armatore residente nella vicina [[Zerman]]. Scampato ad una tempesta presso le coste egiziane, promise alla Madonna di Bonisiolo, a cui attribuì la propria salvezza, di ampliare il sacello in una vera e propria chiesa<ref name=for12>{{Cita|Forti|pp. 18-19|Forti}}.</ref>. Ma la notizia del miracoloso salvataggio si sparse rapidamente nei dintorni: già nel [[1601]], ancor prima dell'inaugurazione della nuova chiesetta, la parrocchia di Mogliano organizzò un primo pellegrinaggio nel luogo di culto<ref name=for10>{{Cita|Forti|pp. 20-21|Forti}}.</ref>.
Non è chiaro quando il luogo sacro (cui furono annessi la casa del cappellano e un'osteria) fu terminata, certamente lo era nel [[1635]]: in quell'anno, il vescovo [[Silvestro Morosini]] lo visitò, giudicandolo "''bello e elegante''". Nel piano della sagrestia restano ancora le fondamenta del sacello originale<ref name=for9>{{Cita|Forti|p. 21|Forti}}.</ref>.
La chiesa fu eretta a Santuario solo il 7 maggio [[1835]] dall'allora vescovo [[Sebastiano Soldati]]. Ma, come già accennato, le processioni si svolsero sin prima della sua costruzione; un prospetto del parroco don Luigi Pusterla, riportava che nel [[1860]] la Madonna della Grazie era stata raggiunta da 12.796 pellegrini<ref name=for8>{{Cita|Forti|pp. 22-26|Forti}}.</ref>. Lo stesso don Pusterla si recò due volte a Roma (nel [[1850]] e nel [[1882]]) per ottenere dal pontefice indulgenze e altri favori spirituali per i pellegrini e il Santuario stesso<ref name=for15>{{Cita|Forti|pp. 28-29|Forti}}.</ref>.
====L'edificio====
A partire dal [[1943]] il Santuario è stato radicalmente restaurato, sebbene i lavori si fossero interrotti a causa degli eventi bellici. Oggi, gli interni sono abbelliti dagli affreschi realizzati da Giuseppe Urbani De Gheltof e commissionati da un gruppo di ex prigionieri di guerra<ref name=for6>{{Cita|Forti|pp. 30-31|Forti}}.</ref>.
Sull'[[altare maggiore]] si trova l'immagine della ''Madonna col Bambino'' (di cui si è già parlato sopra), opera di scuola veneta dell'inizio del [[XVI secolo]] (forse un affresco staccato dall'antico sacello)<ref name=for5/>; le due figure rappresentate sono ornate da due corone in oro massiccio (ma, normalmente, ne sono esposte delle copie), collocate il 1º settembre [[1958]] in occasione della consacrazione presieduta dal vescovo [[Antonio Mistrorigo]]<ref name=for3>{{Cita|Forti|pp. 34-35|Forti}}.</ref>. La teca in cui è conservata l'opera è circondata da un secondo affresco [[XVIII secolo|settecentesco]]<ref name=for5>{{Cita|Forti|pp. 32-33|Forti}}.</ref>.
Un cenno meritano gli ''[[ex voto]]'': un documento del [[1625]] descrive come già le pareti dell'edificio si fossero coperte di oggetti votivi, le quali continuarono ad accumularsi sino all'inizio dell'ultimo restauro, nel [[1943]]. Da allora rimangono quelli contenuti in due bacheche e, soprattutto, quello offerto dallo stesso Bernardo: il modellino di una nave, ricavato dal legno della stessa imbarcazione su cui era a bordo. Un resoconto del [[1887]] afferma inoltre che di frequente molti oggetti venivano rubati e che tra questi spiccavano donazioni di [[papa Pio IX|Pio IX]], di [[papa Leone XII|Leone XII]], di [[Margherita di Savoia]] e dell'Imperatrice d'Austria<ref name=for7>{{Cita|Forti|pp. 29-30|Forti}}.</ref>.
La vecchia facciata fu sostituita con l'attuale di gusto secentesco a partire dal [[1958]] ed è opera dell'architetto [[Achille Vettorazzo]]<ref name=for4>{{Cita|Forti|pp. 33-34|Forti}}.</ref>. Il campanile fu iniziato nel [[1852]]<ref name=for20>{{Cita|Forti|p. 29|Forti}}.</ref>.
===Casa Angioli===
Quella che
L'edificio è stato demolito negli [[anni 2000]] per realizzare il raccordo tra la [[tangenziale di Mestre]] e il [[passante di Mestre|passante]].
===La Fossa d'Argine===
Ad est della frazione, lungo il confine con [[Quarto d'Altino]] e in prossimità del raccordo fra [[Autostrada A4 (Italia)|A4]] e [[Autostrada A57 (Italia)|A57]], esiste ancora la Fossa d'Argine, un canale artificiale di antichissime origini scavato per collegare il [[Sile]] allo [[Zero (fiume)|Zero]] e al [[Dese (fiume)|Dese]]. La tradizione la rimanda a [[Liutprando]], re dei [[Longobardi]], e al doge [[Paoluccio Anafesto]], che la realizzarono per segnare i limiti dei rispettivi territori. Citata in un diploma di [[Carlo Magno]] dell'[[803]] e in un placito di [[Ottone III]] del [[998]], tutt'oggi la fossa mantiene le sue funzioni di confine dividendo la [[provincia di Treviso]] da quella di [[provincia di Venezia|Venezia]]<ref>{{
==Attività economiche==
Importanti sono l'agricoltura e ancor più l'industria: Bonisolo è infatti a {{M|1
== Cultura ==
=== Eventi ===
*''Sagra di Bonisiolo'' - seconda settimana di settembre.
==Galleria
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File:BonisioloChiesa.jpg|La parrocchiale.
File:BonisioloSantuario.jpg|Il santuario.
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==Note==
== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome=Sartoretto | nome=Antonio | titolo=Il Santuario della Madonna delle Grazie in Bonisiolo di Mogliano Veneto | editore=Longo e Zoppelli | città=Treviso | anno=1970 |cid = Sartoretto}}
* {{cita libro | cognome=Venturini | nome=Giuseppe | titolo=Passeggiate moglianesi | editore=Centro culturale Astori | città=Mogliano Veneto | anno=1980 |cid = Venturini }}
* {{cita libro|cognome=Scomparin|nome=Danilo|titolo=La pieve di Casale sul Sile. Il territorio, le cappelle e i comuni minori|editore=Piazza Editore|città=Silea|anno=1994|cid=Scomparin}}
* {{cita libro | cognome= Forti | nome= Beppe | titolo= Le chiese di Bonisiolo, Campocroce e Zerman | editore= Tredici | città= Oderzo | anno= 2000 |cid = Forti}}
* {{Cita libro|cognome=Cammilleri|nome=Rino|titolo=Tutti i giorni con Maria, calendario delle apparizioni|editore=Edizioni Ares|città=Milano|anno=2020|ISBN=978-88-815-59-367|cid=Cammilleri}}
== Altri progetti ==
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{{Portale|Veneto}}
[[Categoria:Bonisiolo| ]]
[[Categoria:Frazioni di Mogliano Veneto]]
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