P2Y12: differenze tra le versioni

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il P2Y12 fa parte della famiglia dei recettori purinergici della piastrine, è attiviato dall'ADP; gli altri due membri della famiglia sono il P2Y1, anch'esso attivato dall'[[ADP]] ed il P2X1, attivato invece dall'[[ATP]].
[[File:Protein P2RY12 PDB 1T78.png|miniatura|421x421px|Struttura di P2Y12]]
Il '''P2Y12''' è un [[recettore (biochimica)|recettore]] situato sulla membrana della [[piastrine]] e coinvolto nel processo di aggregazione piastrinica. È studiato come potenziale target di terapie specifiche contro la patologia [[Trombosi|trombotica]].
 
==Struttura e meccanismo d'azione==
Il P2Y12 possiede sette domini transmembrana, ed è come detto sensibile all'[[ADP]]. E' in grado di stimolare l'attivazione piastrinica grazie al coinvolgimento della proteina Gi, che è in grado di ridurre la concentrazione intrapiastrinica di AMPciclico, una molecola inibitoria dell'attivazione piastrinica <ref>{{cita pubblicazione | autore= Gachet C| anno = [2008] |titolo= P2 receptors, platelet function and pharmacological implications. | rivista =Thromb Haemost | volume = 99 | pagine =466| doi = |}}</ref>.
 
Fa parte della famiglia dei recettori [[purine]]rgici, che presentano una caratteristica conformazione con sette domini transmembrana (cioè la proteina è organizzata in maniera tale da attraversare sette volte la membrana cellulare della piastrina). I recettori purinergici presenti sulle piastrine sono tre: il P2Y12 ed il P2Y1 in grado di legarsi all'[[adenosindifosfato]] (ADP) ed il P2X1 in grado invece di legarsi all'[[adenosintrifosfato]] (ATP). Tutti e tre questi recettori sono in grado di inviare segnali di attivazione piastrinica, ovvero promuovono una serie di meccanismi intracellulari che portano poi le piastrine a cambiare conformazione ed aggregarsi tra loro, formando quindi in condizioni fisiologiche il tappo piastrinico ed in condizioni patologiche il trombo.<br/>
I farmaci tienopiridinici sono una categoria di antiaggreganti piastrinici in grado di inibire l'attività del P2Y12 e dunque ridurre l'attivazione piastrinica. Il primo farmaco sintetizzato appartenente a questa categoria è stata la [[ticlopidina]]; una tienipiridina di seconda generazione è invece il [[clopidogrel]], oggi largamente utilizzato nella terapia secondaria delle sindromi coronariche acute in associazione all'[[aspirina]]; attualmente è già in commercio negli Stati Uniti una tienopiridina di terza generazione, il [[prasugrel]].
In particolare, il P2Y12 esercita la propria azione attivando una proteina presente sulla parte interna della membrana piastrinica, la proteina G inibitoria (Gi), che a sua volta inibisce un'altra proteina, l'adenilato ciclasi, con conseguente diminuzione della concentrazione intrapiastrinica di adenosin-monofosfato-ciclico (AMPc); i livelli di AMPc sono inversamente correlati con lo stato di attivazione piastrinica e dunque una sua diminuzione contribuisce ad attivare le piastrine.
 
==Importanza farmacologica==
 
IlDal P2Y12punto possiededi settevista dominifarmacologico transmembrana,il edP2Y12 è comestato dettomaggiormente sensibilestudiato all'[[ADP]].rispetto E'agli inaltri gradorecettori dipurinergici stimolarepoiché l'attivazionenel piastrinicacorso graziedegli alanni coinvolgimentosono dellastate proteinavia Gi,via chesintetizzate èmolecole (tienopiridine) in grado di ridurreimpedire lail concentrazionelegame intrapiastrinicatra diADP AMPciclico,e unaP2Y12 molecolae inibitoriaconseguentemente dellridurre l'attivazione piastrinica <ref>{{cita pubblicazione | autore= Gachet C| anno = [2008] |titolo= P2 receptors, platelet function and pharmacological implications. | rivista =Thromb Haemost | volume = 99 | pagine =466| doi = |}}</ref>.
 
I farmaci tienopiridinici sono quindi una categoria di antiaggreganti piastrinici in grado di inibire l'attività del P2Y12 e dunque ridurre l'attivazione piastrinica. Il primo farmaco sintetizzato appartenente a questa categoria è stata la [[ticlopidina]]; una tienopiridina di seconda generazione è invece il [[clopidogrel]], oggi largamente utilizzato nella terapia secondaria delle sindromi coronariche acute in associazione all'[[aspirina]]. Nel 1993 una terza tienopiridina, successivamente chiamata [[prasugrel]] (CS-747, LY640315), è stata registrata dagli scienziati della Sankyo Company, i cui risultati nei ratti furono pubblicati nel 2000<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Sugidachi A|autore2=Asai F|autore3=Ogawa T|titolo=The in vivo pharmacological profile of CS-747, a novel antiplatelet agent with platelet ADP receptor antagonist properties.|rivista=Br J Pharmacol|numero=2000;129:1439-46}}</ref> e la cui efficacia nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica cronica è stata dimostrata dagli studi TRITON-TIMI 38<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Wiviott SD|autore2=Braunwald E|autore3=McCabe CH|titolo=Prasugrel versus clopidogrel in patients with acute coronary syndromes.|rivista=N Engl J Med|numero=2007;357:2001-15}}</ref> e TRILOGY-ACS<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Roe MT|autore2=Armstrong PW|autore3=Fox KA|titolo=Prasugrel versus clopidogrel for acute coronary syndromes without revascularization.|numero=N Engl J Med 2012;367:1297-309}}</ref> e pertanto il suo utilizzo è stato approvato in Italia.
 
Ci sono poi due molecole "non tienopiridiniche", ovvero con una diversa struttura molecolare, in grado anch'esse di inibire l'attività del P2Y12, il [[cangrelor]] e il [[ticagrelor]], ad oggi largamente usate per la prevenzione degli eventi cardiovascolari nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica cronica.
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{portale|medicina}}
 
[[Categoria:Recettori]]