Lotario II di Supplimburgo: differenze tra le versioni
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{{Monarca
|nome = Lotario II di Supplimburgo
|immagine = Lothar III. (Königslutter).jpg
|legenda = Lotario di Supplimburgo, affresco di fine Ottocento nella cattedrale di [[Königslutter am Elm|Königslutter]]
|titolo = [[Imperatore del Sacro Romano Impero|Imperatore dei Romani]]
|inizio regno = 4 giugno [[1133]]
|fine regno = 4 dicembre [[1137]]
|incoronazione = [[Roma]], 4 giugno [[1133]]
|titolo1 = [[Re dei Romani]]
|inizio regno1 = 13 settembre [[1125]]
|fine regno1 = 4 giugno [[1133]]
|incoronazione1 = [[Aquisgrana]], 13 settembre [[1125]]
|predecessore1 = [[Enrico V di Franconia|Enrico V]]
|successore1 = [[Corrado III di Svevia|Corrado III]]
|titolo2 = [[Duca di Sassonia]]
|inizio regno2 = 23 agosto [[1106]]
|fine regno2 = 4 dicembre [[1137]]<ref>nel [[1122]] il duca di Sassonia fu [[Ottone di Ballenstedt]]</ref>
|predecessore2 = [[Magnus di Sassonia|Magnus]]
|successore2 = [[Enrico X di Baviera|Enrico II]]
|altrititoli = [[Re d'Italia]]<br>[[Regno di Arles|Re di Borgogna]]
|data di nascita = [[1075]]
|data di morte = 4 dicembre [[1137]]
|luogo di morte = [[Breitenwang]]
|luogo di sepoltura = Cattedrale di [[Königslutter am Elm]]
|dinastia = [[Supplimburgo (dinastia)|Supplimburgo]]
|madre = [[Edvige di Formbach]]
|padre = [[Gerardo di Supplimburgo]]
|consorte = [[Richenza di Northeim]]
|figli = [[Gertrude di Supplimburgo|Gertrude]]
|luogo di nascita = {{Senza fonte|[[Unterlüß]]}}
}}
{{Bio
|Nome = Lotario II (III)<ref>Nella successione alla Corona Imperiale egli era il secondo. L'attribuzione del terzo ordinale dipese dal fatto che vi fu un [[Lotario II di Lotaringia|Lotario II]] come [[Re di Lotaringia]], che venne inserito nella successione del trono imperiale. Come Re dei Romani o d'Italia, l'attribuzione del terzo ordinale è invece corretta in quanto successore di [[Lotario I]] e di [[Lotario II d'Italia]].</ref>
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = detto anche '''Lotario di
|ForzaOrdinamento = Lotario 02 del Sacro Romano Impero
|Sesso = M
|LuogoNascita = Unterlüß
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1075
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|GiornoMeseMorte = 4 dicembre
|AnnoMorte = 1137
|Epoca = 1100
|Attività = re
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit =
}}
=== Origini ===
Il padre di Lotario fu il conte [[Gebeardo di Supplimburgo]], della [[Supplimburgo (dinastia)|casa di Supplimburgo]], faceva parte della grande nobiltà [[Sassonia|sassone]] ed apparteneva al partito avverso all'Imperatore [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]]. Egli fu uno dei capi della [[ribellione dei Sassoni]] e morì nella [[Battaglia di Langensalza (1075)|battaglia di Langensalza del 1075]], anno della nascita di Lotario (che nacque postumo o poco prima della morte del padre). La madre di Lotario fu [[Edvige di Formbach]], la cui unione con Gebeardo fu contrastata dai conti di [[Goseck]].
[[File:Siegel Lothar III.jpg|upright=0.9|left|thumb|Sigillo di Lotario III su un documento dell'anno 1131 che testimonia la conferma dei diritti di navigazione dell'[[abbazia di Echternach]]]]
Nel [[1100]], all'età di 25 anni, Lotario sposò [[Richenza di Northeim]], ultima erede della potente famiglia dei [[Brunonidi]], che regnavano sul [[ducato di Sassonia]]. Quando, nel [[1106]] il duca [[Magnus di Sassonia|Magnus]] morì senza lasciare figli maschi, [[Enrico V di Franconia|Enrico V]] affidò il ducato di Sassonia a Lotario. Nella contesa tra la dinastia Salica e i sassoni Lotario si dimostrò ben presto politico astuto e abile stratega, e nella [[battaglia di Welfesholz]] mise in rotta l'esercito dell'imperatore. Da quel momento non fu più possibile mettere in discussione il ruolo di primo piano del duca di Sassonia. Riuscì sistematicamente a rafforzare sia la propria posizione politica nell'Impero, sia ad espandere i territori sotto il suo controllo. Di questi sviluppi si avvantaggiò particolarmente [[Braunschweig]] (Brunswick), allora centro politico della Sassonia, cui Lotario concesse lo status di città. Alla morte di Enrico V, Lotario venne eletto re, spostando il baricentro del potere imperiale dal sud ovest (Svevia) alla Germania del Nord (Sassonia).
=== L'elezione a re ===
Enrico V non aveva eredi. Un forte candidato alla successione era il nipote, [[Federico II di Svevia (duca)|Federico II]], duca di Svevia. Questa scelta incontrava soprattutto l'opposizione dell'[[arcivescovo di Magonza]] [[Adalberto I di Magonza|Adalberto I]]. Quando gli elettori si riunirono a Magonza per eleggere il nuovo re, i candidati al trono erano quattro: oltre a Lotario e Federico, anche il conte di Fiandra [[Carlo I di Fiandra|Carlo]] e il [[margravio d'Austria]] [[Leopoldo III di Babenberg]]. Quest'ultimo, cognato di Enrico V e patrigno di Federico II, aveva qualche possibilità d'essere eletto, anche se i primi due restavano comunque favoriti. Per l'elezione venne formato un collegio composto da dieci rappresentanti per ognuno dei grandi ducati: [[Sassonia]], [[Svevia]], [[Franconia (regione)|Franconia]] e [[Baviera]], che dovevano raggiungere un'intesa su uno dei candidati. Anche se i rappresentanti della Svevia, inizialmente, non erano disposti ad accettare ogni esito della votazione, venne eletto il duca di Sassonia, dopo che la delegazione bavarese, guidata dal duca [[Enrico IX di Baviera|Enrico il Nero]], aveva deciso di appoggiarlo. L'elezione venne comunque riconosciuta anche da Federico II, e Lotario venne incoronato ad [[Aquisgrana]] il 13 settembre [[1125]].
Nel 1126, re Lotario appoggiò [[Ottone II il Nero|Ottone il Nero]] perché ottenesse il [[ducato di Boemia]]; i due vennero però sconfitti nella [[seconda battaglia di Chlumec]] dall'altro pretendente, [[Sobeslao I di Boemia]].
=== Il conflitto con gli Hohenstaufen ===
[[File:Ludwig III in der Schlacht von Kulm.jpg|thumb|Lotario nella [[Seconda battaglia di Chlumec|battaglia di Chlumec/Kulm]], contro i boemi. Raffigurazione del XV secolo]]
Nonostante avesse riconosciuto l'elezione del re, [[Federico II duca di Svevia|Federico]] [[Hohenstaufen]] non abbandonò la sua politica di opposizione a Lotario, rifiutandosi di consegnare le proprietà imperiali. Così, già nel 1125, si giunse ai primi scontri, che si acuirono negli anni successivi. Nel [[1127]], dopo il fallimento, davanti a [[Norimberga]], di una campagna di Lotario contro Federico, gli Hohenstaufen, elessero il fratello minore di Federico e duca di Franconia, [[Corrado III di Svevia|Corrado]], [[re dei Romani]] in opposizione a Lotario. Corrado si recò immediatamente in Italia, alla ricerca di appoggi alle sue pretese imperiali, ed a [[Monza]], nel 1128, fu incoronato [[re d'Italia]]. Ma non riuscì a crearsi, nella penisola, una solida base per il suo potere, e fece ritorno in Germania nel [[1132]].
=== Lo scisma del 1130 ===
Nel frattempo, a Roma, l'elezione del papa si era nuovamente conclusa con uno [[scisma]] (1130). La rivalità tra le aristocratiche famiglie romane dei [[Frangipane (famiglia)|Frangipane]] e dei [[Pierleoni]] che perduravano da anni, associate al fatto che non vi era ancora una modalità dell'elezione che fosse esente da influssi politici, portarono, alla morte di [[papa Onorio II]], 16 cardinali vicini ai Frangipane ad eleggere in tutta fretta il cardinale [[papa Innocenzo II|Innocenzo II]], mentre, successivamente, in un'elezione altrettanto caotica, gli altri 14 cardinali vicini ai Pierleoni, ad eleggere [[antipapa Anacleto II]]. Ambedue i partiti sostenevano di aver eletto il legittimo successore di Onorio II. In un primo tempo Anacleto parve imporsi, e Innocenzo fu costretto a lasciare Roma e a riparare in Francia. Ma mentre Anacleto riusciva a garantirsi l'appoggio di [[Ruggero II di Sicilia]], Innocenzo, grazie all'appoggio di [[Bernardo di Chiaravalle]], riuscì a guadagnare alla propria causa il re di Francia [[Luigi VI di Francia|Luigi VI]] e il re d'Inghilterra [[Enrico I d'Inghilterra|Enrico I]].
Anche Lotario venne corteggiato da entrambi i papi, e ambedue gli prospettarono la corona imperiale. Ma, nuovamente, Bernardo di Chiaravalle, fece in modo che Lotario decidesse a favore di Innocenzo. Nel marzo del [[1131]] Lotario, Innocenzo e Bernardo si incontrarono a Liegi, dove Lotario assicurò il proprio impegno contro Anacleto, senza pretendere, come aveva fatto in un primo tempo, che l'imperatore venisse reintegrato nei propri diritti riguardo alle [[lotta per le investiture|investiture]].
L'anno successivo Lotario [[Italienzug|scese in Italia]] alla testa di un piccolo esercito. Ma poiché non riuscì ad entrare in [[Vaticano]], difeso dai partigiani di Anacleto, si fece incoronare imperatore nella basilica laterana da Innocenzo II, il
=== Seconda campagna italiana ===
Un anno dopo, nel 1134, Lotario grazie all'appoggio di [[Enrico X di Baviera|Enrico il Fiero]], figlio di Enrico il Nero, duca di Baviera dal [[1126]] e marito dell'unica figlia di Lotario, invase la Svevia mettendola a ferro e fuoco, costringendo i feudatari alla
Questa volta Lotario, che non aveva più problemi in patria, si mise in marcia alla testa di un esercito molto più grande. La spedizione era cominciata sotto ottimi auspici, e Ruggero II era intenzionato a trovare un accordo. Lotario però consapevole delle proprie forze, cominciò ad attaccare tutte le zone dove erano truppe normanne, sconfiggendole. Inoltre attaccò il conte di Savoia [[Amedeo III di Savoia|Amedeo III]] prendendo Torino, che fu regalata al suo vescovo, costringendolo a sottomettersi.
Innocenzo II e Lotario II di
Il
Ma ben presto sorsero contrasti tra Lotario e Innocenzo sul
=== Viaggio di rientro in Germania e morte ===
Così Lotario decise di interrompere anche questa [[Italienzug|seconda spedizione]], e di tornare in Germania. Appena tornato nominò suo
Leggenda vuole che Lotario passando per Aterno ([[Pescara]]) mentre tornava dalla Puglia, fosse passato anche per la via Traiano- Frentana, transitando per [[Lanciano]], e che avesse ordinato di ricostruire il ponte romano di Diocleziano sopra cui oggi sorge la cattedrale della Madonna, come riferito dal cronista Omobono Bocache<ref>U. Bocache, "Manoscritti di storia Lancianese", vol 1, ad vocem, presso la biblioteca comunale di Lanciano</ref>.
==
Nel [[1100]], all'età di 25 anni, Lotario sposò [[Richenza di Northeim]], ultima erede della potente famiglia dei [[Brunonidi]], garantendogli, alla morte del suocero [[Magnus di Sassonia|Magnus]], la successione nel ducato di Sassonia. Essi ebbero:
* [[Gertrude di Supplimburgo|Gertrude di Sassonia]] (1115 - 1143) – sposa prima [[Enrico X di Baviera|Enrico l'Orgoglioso]], duca di Baviera, in seconde nozze [[Enrico II di Babenberg|Enrico II Jasomirgott]], margravio d'Austria.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Bernd Schneidmüller/Stefan Weinfurter (ed.): ''Die deutschen Herrscher des Mittelalters, Historische Porträts von Heinrich I. bis Maximilian I.'' Monaco di Baviera 2003.
* Alfred Haverkamp: ''Zwölftes Jahrhundert. 1125 - 1198'', = Gebhardt Handbuch der deutschen Geschichte, vol. 5, Stoccarda 2003.
* Wolfgang Petke: ''Lothar von Süpplingenburg (1125-1137)'', in: Helmut Beumann (ed.), ''Kaisergestalten des Mittelalters'', 1984
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web |1=http://www.genealogie-mittelalter.de/deutschland_koenige_2/lothar_3_deutscher_koenig_1137_supplinburger/lothar_3_von_supplinburg_deutscher_koenig_+_1137.html |2=Mittelalterliche Genealogie |accesso=14 maggio 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070826224932/http://www.genealogie-mittelalter.de/deutschland_koenige_2/lothar_3_deutscher_koenig_1137_supplinburger/lothar_3_von_supplinburg_deutscher_koenig_+_1137.html |dataarchivio=26 agosto 2007 |urlmorto=sì }}
* {{de}} [http://ri-regesten.adwmainz.de Onlineversion] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090303002213/http://ri-regesten.adwmainz.de/ |data=3 marzo 2009 }} dei [[Regesta Imperii]]
{{Box successione
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}}
{{Box successione
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|carica = [[Duca di Sassonia]]
|immagine = Coat of arms of Saxony.svg
|periodo = [[1106]] – [[1122]]
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}}{{Re d'Italia}}{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Medioevo}}
[[Categoria:Duchi di Sassonia]]
[[Categoria:Imperatori del Sacro Romano Impero]]
[[Categoria:Supplimburgo]]
[[Categoria:Nati nel circondario di Celle]]
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