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==Ungheria==
{| class="boilerplate" id="pd" style="width:80%; margin: 0 auto; border:2px solid #00ff00; padding:5px; background-color: #000000;" cellpadding="4" cellspacing="4"
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|<span style="color:#3399FF"><p align="center"><b>Sandbox Privata. Se vuoi contribuire, vai direttamente alla pagina di riferimento. Non modificare qui, grazie.</b>
|}
{{quote|Giocare contro Maradona è come giocare contro il tempo perché sai che, prima o poi, o segnerà o farà segnare.|[[Arrigo Sacchi]] da ''La storia del grande Milan – ESPN Classic''<ref>{{cita web |url=http://it.wikiquote.org/wiki/Arrigo_Sacchi |titolo=Arrigo Sacchi |editore=''[[Wikiquote]]'' |accesso=02-11-09}}</ref>}}{{Sportivo
|nome = Diego Armando Maradona
|nome completo = Diego Armando Maradona Franco
|immagine = [[File:Maradona 1977 debut.jpg|200px]]
|didascalia =
|sesso = M
|GiornoMeseNascita = 30 ottobre
|AnnoNascita = 1960
|luogo nascita = [[Lanús]]
|paese nascita = {{ARG}}
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|luogo morte =
|codicenazione =
|passaporto =
|altezza = 165<ref name=Profilo>Diverse fonti riportano come peso forma 67 o 68 kg e come altezza 165 cm o 168 cm (si vedano [http://www.tuttocalciatori.net/Maradona] o [http://www.goal.com/it/people/argentina/25941/diego-armando-maradona]come esempi, specificatamente per l'altezza [http://archiviostorico.gazzetta.it/2009/giugno/18/banda_dei_nanetti_del_gol_ga_3_090618006.shtml] o [http://www.celebheights.com/s/Diego-Armando-Maradona-3251.html] che riportano 165 cm). In assenza di una fonte ufficiale bibliografica si riportano quelle più affidabili.</ref>
|peso = 68<ref name=Profilo />
|disciplina = Calcio
|Squadra = {{Naz|CA|ARG}}
|ruolo = [[Allenatore]] <small>(ex [[trequartista]], [[attaccante]])</small>
|Giovanili anni = 1970-1976
|Giovanili squadre = {{Calcio Argentinos Juniors|G}}
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|1976-1981|{{Calcio Argentinos Juniors|G}}|166 (116)
|1981-1982|{{Calcio Boca Juniors|G}}|40 (28)
|1982-1984|{{Calcio Barcellona|G}}|58 (38)
|1984-1991|{{Calcio Napoli|G}}|188 (129)
|1992-1993|{{Calcio Siviglia|G}}|29 (7)
}}
{{Carriera sportivo
|1993-1994|{{Calcio Newell's|G}}|7 (0)
|1995-1997|{{Calcio Boca Juniors|G}}|31 (7)
}}
|Anni nazionale = 1977-1994
|nazionale = {{Naz|CA|ARG}}
|presenzenazionale(goal) = 91 (34)
|allenatore =
{{Carriera sportivo
|2008-|{{Naz|CA|ARG}}|
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|vittorie =
{{MedaglieCompetizione|Mondiali di calcio}}
{{MedaglieOro|{{WC2|1986}}}}
{{MedaglieArgento|{{WC2|1990}}}}
|aggiornato = 26 ottobre 2008
}}
 
2) Hungaria Fbc Roma
{{Bio
|Nome = Diego Armando
|Cognome = Maradona
|Sesso = M
|LuogoNascita = Lanús
|GiornoMeseNascita = 30 ottobre
|AnnoNascita = 1960
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = allenatore di calcio
|Attività2 = ex calciatore
|Nazionalità = argentino
|PostNazionalità = , di ruolo [[trequartista]] ed [[attaccante]], [[Campionato mondiale di calcio|Campione del Mondo]] con la [[Nazionale di calcio dell'Argentina|Nazionale argentina]] nel [[Campionato mondiale di calcio 1986|1986]] ed attuale [[Commissario tecnico|CT]] dell'[[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]]<ref>{{cita web |url=http://www.corrieredellosport.it/Notizie/Calcio/47724/Maradona+%C3%A8+in+nuovo+ct+dell%27Argentina|titolo=Maradona nuovo ct dell'Argentina |editore=''CorriereDelloSport.it'' |data=27-10-2008 |accesso=02-11-2009 ||}}</ref>
}}
Ha partecipato a quattro diverse edizioni dei mondiali: [[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]], [[Campionato mondiale di calcio 1986|1986]], [[Campionato mondiale di calcio 1990|1990]], [[Campionato mondiale di calcio 1994|1994]], andando a segno in tutte tranne nel 1990<ref>{{cita web |url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/maradona-intl.html |titolo= Maradona International Appearances |editore=''Rsssf.com'' |accesso=02-11-2009 |lingua=en|}}</ref>.
I suoi 91 match e 34 reti con la Nazionale argentina costituirono un record, poi battuto da [[Diego Simeone]] per le presenze e da [[Gabriel Omar Batistuta]] per i gol<ref>{{cita web |url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/arg-recintlp.html |titolo=Statistiche della Nazionale argentina |editore=''Rsssf.com'' |02-11-2009 |lingua=en}}</ref>.<br>
Noto anche come ''El Pibe de Oro'' (''Il Ragazzo d'Oro''), alla fine del [[2000]] è stato eletto da un sondaggio popolare della [[FIFA]] ''miglior calciatore di tutti i tempi'' col 53,6% dei voti<ref>{{cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/dicembre/11/Maradona_come_Pele_calcio_premia_co_0_0012116029.shtml| titolo=Maradona come Pelè |editore=''Corriere.it'' |data=11-12-2000 |accesso=02-11-2009 |}} Maradona è stato eletto da un sondaggio popolare su Internet, Pelè da una giuria specialistica nominata dalla FIFA.</ref><ref>{{cita web | url=http://sportsillustrated.cnn.com/soccer/news/2000/12/11/pele_maradona/|titolo=Pelè and Maradona win Fifa century award |editore=''Sports Illustrated'' |data=11-12-2000 |accesso=02-11-2009 |lingua=en|}}</ref>. Fu eletto [[World_Soccer#Calciatore_dell.27anno|Calciatore dell'anno]] nel [[1986]] dalla rivista inglese [[World Soccer]]<ref>{{cita web |url=http://www.worldsoccer.com/Awards/archive.php |titolo=World Soccer Awards |editore=''WorldSoccer.com'' |accesso=02-11-2009 |lingua=en|}}</ref> e occupa la 2<sup>a</sup> posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del [[XX secolo]] pubblicata dalla stessa rivista<ref>{{cita web |url=http://www.englandfootballonline.com/TeamHons/HonsWldSocPlyrsCent.html |titolo=World Soccer's Players of the Century |editore=''EnglandFootballOnline.com'' |accesso=02-11-2009 |lingua=en|}}</ref>.<br>
É stato inserito da [[Pelè]] nel [[FIFA 100]], la lista dei 125 migliori calciatori viventi divulgata il [[4 marzo]] [[2004]], in occasione del [[centenario]] della federazione<ref>{{cita web |url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/3533891.stm |titolo=FIFA 100 |editore=''Bbc.co.uk'' |accesso=02-11-2009 |lingua=en|}}</ref>. La [[Federazione calcistica dell'Argentina]] (AFA) gli ha inoltre assegnato il titolo di "Miglior Sportivo del secolo" argentino nel [[1999]]<ref>{{cita web |url=http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=325&biografia=Diego+Armando+Maradona |titolo=Diego Armando Maradona |editore=''BiografieOnline.it'' |accesso=08-11-2009 |}}</ref>. L'AFS (Association of Football Statisticians'), classificando i ''100 più grandi calciatori di sempre'' secondo un criterio puramente statistico, lo ha incluso al 6° posto<ref>{{cita web |url=http://soccernet.espn.go.com/columns/story?id=479862&root=england&lpos=spotlight&lid=tab2pos2&&cc=5739 |titolo=100 greatest ever footballers |editore=''Soccernet.Espn.go.com'' |data=07-11-2007 |accesso=09-11-2009 |lingua=en |}}</ref>.
 
http://www.xtratime.org/forum/showthread.php?t=268001
== Caratteristiche tecniche ==
Giocatore dal fisico compatto (che gli garantiva resistenza nei contrasti contro gli avversari), eccelleva negli scatti brevi favorito da un baricentro basso e da una buona forza delle gambe. La sua ottima tecnica e agilità gli permettevano di eseguire veloci dribbling anche negli spazi stretti, specialmente sul lato sinistro, nonché numerosi assist ai compagni. Nonostante l'altezza non fosse uno dei suoi punti di forza, era dotato di una discreta elevazione che gli permetteva di rendersi pericoloso anche con i colpi di testa. Ottimo rigorista, era abilissimo nel battere calci piazzati e punizioni dal limite dell'area di rigore. Giocava preferibilmente da seconda punta, anche se spesso svariava su tutto il fronte d'attacco, rendendosi pericoloso sia come trequartista sia con affondi e cross dalle fasce.
 
[[Repubblica Popolare d'Ungheria]] comunismo nel 1949, giocatori cacciati e sospesi dalla FIFA per 2 anni, fino al 1951: CERCARE INFO
== Carriera ==
 
=== Club ===
 
==Fradelloni==
==== Primi Anni ====
Fradelloni I -> [[Alessandro Fradelloni]] -> [https://www.cimitericagliari.it/totem/free_scheda.asp?IdDefunto=147919 Cagliari, ? 1894/5 - Cagliari, 05/02/1953] - 59 anni
Il ''Pelusa'' (Maradona era chiamato così da bambino per l'elevata quantità di capelli in testa<ref name=favolamaradona1>{{cita web |url=http://www.napoli.com/viewarticolo.php?articolo=594 |titolo=La Favola di Maradona - 1^ puntata |editore=''Napoli.com'' |accesso= 05-11-2009|}}</ref>) iniziò a giocare a calcio nella squadra del quartiere, l'''Estrella Roja'', dove già aveva militato lo zio come portiere<ref name=favolamaradona1 />. Il padre intanto lo portava a vedere giocare la sua squadra preferita: il [[Boca Juniors]], di cui anche lui diventò estimatore e grande tifoso, sognando di vestire quella maglia un giorno<ref name=favolamaradona1 />. Nel quartiere di Villa Fiorito giocava, nella squadra avversaria delle ''Tres Banderas'', il suo amico Goyo Carrizo, per tutti il miglior giocatore del quartiere<ref>{{Cita|Maradona|pag.9}}</ref>. Fu proprio questi a farlo partecipare ad una selezione nelle giovanili dell'[[Argentinos Juniors]] di [[Buenos Aires]]<ref name=favolamaradona1 />. Entrò così a far parte delle ''Cebollitas'' (''Cipolline''), la squadra giovanile dell'Argentinos, il [[5 dicembre]] [[1970]] a 10 anni<ref name=sitoargentinosj/><ref name=cebollitas>{{cita web |url=http://www.diegomaradona.com/historia/cebollas/ceb_set.html |titolo=Storia - Cebollitas |editore=''DiegoMaradona.com |accesso=02-11-2009 |lingua=es|}}</ref>. Il suo primo allenatore fu Francisco Cornejo, che all'inizio non credette all'età di Maradona: data l'altezza, sembrava molto più piccolo di quanto in realtà fosse (gli fu addirittura richiesto un documento, che però non aveva con sè al momento del provino<ref name=cebollitas/>). Con lui in rosa, la squadra giovanile raggiunse una striscia di 136 risultati utili consecutivi in tre anni<ref name=sitoargentinosj/><ref name=cebollitas/>. Dopo una finale del Campionato Nazionale persa dalle ''Cebollitas'' contro la ''Santiago del Estero'' allenata da Elías Ganem, il figlio di questi, César, disse a Maradona: "Non piangere, fratello, perchè diventerai il più grande giocatore del mondo"<ref>{{Cita|Maradona|pag.13}} - Frase originale: "''No llores, hermano, si vos vas a ser el mejor jugador del mundo.''"</ref>.
 
Fradelloni II -> [[Cesare Fradelloni]] -> [https://www.cimitericagliari.it/totem/free_scheda.asp?IdDefunto=147920 Cagliari ? 1904/5 - Cagliari, 23/03/1953] - 48 anni - nel 1926 [http://www.torres1903.com/modules.php?name=Memorie&file=index3 era nell'Amsicora]
Si rende famoso al pubblico quando inizia a palleggiare negli intervalli delle partite della prima squadra, tanto da indurre i tifosi a chiedergli di continuare anche con le squadre tornate in campo<ref name=favolamaradona2>{{cita web |url=http://www.napoli.com/viewarticolo.php?articolo=598 |titolo=La Favola di Maradona - 2^ puntata |editore=''Napoli.com'' |accesso=08-11-2009 |}}</ref><ref>{{Cita|Maradona|pagg.12-13}}</ref>. Le sue doti sono tali da attirare la televisione, che va nel quartiere a riprenderne l'abilità<ref name=favolamaradona3>{{cita web |url=http://www.napoli.com/viewarticolo.php?articolo=601 |titolo=La Favola di Maradona - 3^ puntata |editore=''Napoli.com'' |accesso=08-11-2009 |}}</ref>; parteciperà anche ad una trasmissione televisiva, ''Sábados Circulares'', palleggiando per tutta la durata dello show<ref>{{Cita|Maradona|pag.12}}</ref>. È in questi anni che conobbe e diventò amico di [[Jorge Cyterszpiler]], suo futuro procuratore, al tempo coordinatore delle ''Cebollitas''<ref>{{Cita|Maradona|pag.13}}</ref>.
 
Fradelloni III -> [[Antonio Fradelloni]] -> [https://www.cimitericagliari.it/totem/free_scheda.asp?IdDefunto=58656 Cagliari, 26/07/1907 - Cagliari, 05/04/1982]
==== Argentinos Juniors ====
[[File:Maradona1980.jpg|thumb|Maradona nel 1980 con la maglia dell'Argentinos Juniors]]
Maradona iniziò la sua carriera professionistica nell'Argentinos Juniors nel [[1976]], debuttando il [[20 ottobre]] nella partita contro il [[Talleres de Córdoba]]<ref name=sitoargentinosj>{{cita web |url=http://www.argentinosjuniors.com.ar/ficha_gloria.php?id=3 |titolo=Glorias - Maradona |editore=''ArgentinosJuniors.com.ar'' |accesso=05-11-2009 |lingua=es|}}</ref><ref name=argentinosj>{{cita web |url=http://www.diegomaradona.com/historia/argjrs/arg_set.html |titolo=Storia - Argentinos Juniors |editore=''DiegoMaradona.com'' |accesso=02-11-2009 |lingua=es|}}</ref>, dieci giorni prima di compiere sedici anni. Entrò infatti in campo all'inizio del secondo tempo al posto di Giacobetti, indossando la maglia numero 16<ref name=argentinosj/><ref name=favolamaradona4>{{cita web |url=http://www.napoli.com/viewarticolo.php?articolo=630 |titolo=La Favola di Maradona - 4^ puntata |editore=''Napoli.com'' |accesso=08-11-2009 |}}</ref>. Poco prima di farlo esordire l'allora allenatore dell'Argentinos Juniors, Juan Carlos Montes, gli disse: "''Vai Diego, gioca come sai... E se possibile fai un tunnel''"<ref name=sitoargentinosj/><ref name=argentinosj/><ref>{{Cita|Maradona|pag.15}}</ref>: in tutta risposta, Maradona fece subito un tunnel al primo avversario che gli si parò davanti, Juan Domingo Patricio Cabrera<ref name=argentinosj/>. Il giorno dopo, il magazine sportivo ''El Gráfico'' nella sintesi della partita lo defìni "sorprendente, molto abile e intelligente" assegnandogli come voto 7, nonostante avesse giocato solo 45 minuti<ref name=argentinosj/>. La prima partita da titolare sarà contro il [[Newell's Old Boys]]<ref name=favolamaradona4 />, mentre i primi gol nell'Argentinos arrivarono il [[14 novembre]] dello stesso anno, con una doppietta al [[San Lorenzo (Argentina)|San Lorenzo]]<ref name=favolamaradona4 /><ref>{{Cita|Maradona|pag.15}}</ref>. Dai primi spezzoni di partita a diventare titolare fisso il passo fu breve: nel [[Campionato Metropolitano]] del [[1977]] (il primo dopo il suo debutto) giocò infatti 37 partite consecutive da titolare<ref name=argentinosj/>. Negli anni successivi diventò [[capocannoniere]] del Campionato Metropolitano per 3 anni consecutivi: [[1978]] (a parimerito con Luis Andreuchi<ref name=goleadorserieaarg>{{cita web |url=http://www.rsssf.com/tablesa/argtops.html |titolo=Cannonieri del campionato argentino |editore=''Rsssf.com |accesso=08-11-2009 |lingua=en |}}</ref>), [[1979]] (a parimerito con [[Élio Sergio Fortunato]]<ref name=goleadorserieaarg />) e soprattutto [[1980]]<ref name=goleadorserieaarg /> quando portò la squadra al 2° posto<ref name=argentina7180>{{cita web |url=http://www.rsssf.com/tablesa/arghist-pro1970s.html |titolo=Campionati dal 1971 al 1980 |editore=''Rsssf.com'' |accesso=08-11-2009 |lingua=en |}}</ref>. Fu anche goleador del [[Campionato Nacional]] nel [[1979]]<ref name=goleadorserieaarg/> e nel [[1980]]<ref name=goleadorserieaarg />.
Durante la sua permanenza all'Argentinos Juniors, vinse per due volte consecutive il [[Pallone d'Oro sudamericano]], il premio che spetta al miglior giocatore del continente, rispettivamente nel [[1979]] e nel [[1980]]<ref>{{cita web |url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/sam-poy.html |titolo=South American Player of the Year |editore=''Rsssf.com'' |accesso=05-11-2009 |lingua=en |}}</ref>.
 
Fradelloni IV -> [[Aldo Fradelloni]] -> [https://www.cimitericagliari.it/totem/free_scheda.asp?IdDefunto=75064 Cagliari, 16/07/1909 - Quartu, 11/03/1992] + [http://www.asaibrunobonomelli.it/index.php?option=com_content&view=article&id=221:liste-italiane-maschili-1926&catid=49:liste-italiane-1908-1944&Itemid=126&lang=en triplo 1926] + [https://fssciofficial.wordpress.com/2018/01/20/fradelloni-iii-aldo-m-1909/ squadre] con anno fuori per servizio militare + ''Alixeddu''
Una simile crescita non fu ignorata dalle grandi squadre internazionali: nel [[1978]] arrivarono le prime offerte del [[Futbol Club Barcelona | Barcellona]] e dei [[New York Cosmos]], rifiutate però dalla dirigenza dell'Argentinos<ref>{{Cita|Levinsky|p.31}}</ref>; nuove offerte del Barcellona e dello [[Sheffield United]] furono rifiutate nel [[1979]]<ref name=favolamaradona5>{{cita web |url=http://www.napoli.com/sport/viewarticolo.php?articolo=635 |titolo=La favola di Maradona - 5^ puntata |editore=''Napoli.com'' |accesso=06-11-2009 |}}</ref>. Dopo i [[Campionato_mondiale_di_calcio_1978|Mondiali del 1978]] vinti dall'Argentina l'[[Federazione calcistica dell'Argentina |AFA]], su pressione dell'allora [[Commissario tecnico|CT]] della [[Nazionale di calcio argentina|Selección]] [[Cesar Luis Menotti]], diramò nel [[1979]] una lista di giocatori a cui fu imposto il divieto di trasferimento all'estero: nella lista era incluso anche Maradona<ref>{{Cita|Levinsky|p.31}}</ref>. Ciò vieterà la sua cessione nel [[1980]], quando a giugno sia il Barcellona che la [[Juventus]] avevano trovato l'accordo con l'Argentinos e con il procuratore di Maradona [[Jorge Cyterszpiler]], sulla base di 10 milioni di dollari<ref>{{Cita|Levinsky|p.33}}</ref>. Rimanendo solo la possibilità di trasferirsi in una squadra argentina, sia il [[River Plate]] che il Boca Juniors fecero enormi pressioni alla dirigenza dell'Argentinos per assicurarsi il suo cartellino. Dal punto di vista finanziario, il River Plate aveva molte più possibilità del Boca Juniors, ma la volontà di Maradona e la passione (sua e del padre<ref name=favolamaradona6>{{cita web |url=http://www.napoli.com/sport/viewarticolo.php?articolo=641 |titolo=La favola di Maradona - 6^ puntata |editore=''Napoli.com'' |accesso=06-11-2009 |}}</ref>) per il Boca risolveranno lo scontro a favore dei ''Bosteros'': nel febbraio [[1981]] fu infatti annunciato il trasferimento di Maradona al Boca, con la formula del prestito con diritto di riscatto fino al [[30 giugno]] [[1982]], per la cifra di 4 milioni di dollari<ref name=favolamaradona6 /><ref>{{Cita|Levinsky|p.34}}</ref>. L'ingaggio fu pari a 600 milioni di lire, più 720 milioni di stipendi per due anni, premi per 250 milioni e altri 600 milioni di premio per le amichevoli<ref name=favolamaradona6 />.
 
==== Il Boca Juniors Link====
*Per presenze al Cagliari vedi [http://www.cagliaristory.it/calciatori/calpres.htm CagliariStory]
[[File:Boca diego retro.jpg|thumb|200px|Maradona con la maglia del Boca]]
Al Boca le cose non iniziarono per il verso giusto: l'allenatore [[Silvio Marzolini]] puntualizzò subito che per Maradona non ci sarebbe stato alcun tipo di "favoritismo"<ref name=favolamaradona7>{{cita web |url=http://www.napoli.com/sport/viewarticolo.php?articolo=645 |titolo= La Favola di Maradona - 7^ puntata |editore=''Napoli.com'' |accesso=07-11-2009 |}}</ref> e i dirigenti, al contrario della squadra precedente, ponevano molta pressione allo spogliatoio<ref name=favolamaradona7 />. Per il passaggio alla nuova squadra fu organizzata un'amichevole con l'Argentinos, il [[20 febbraio]] [[1981]]: Maradona giocò il primo tempo con i vecchi compagni e la ripresa con il Boca, davanti a venticinquemila spettatori. L'amichevole finì 3-2 per l'Argentinos, con un gol di Maradona per la sua vecchia squadra<ref name=favolamaradona7 />. Due giorni dopo ci fu il debutto ufficiale alla [[Bombonera]], con il Boca che vinse contro il [[Talleres de Córdoba]] per 4-1, dove fece una doppietta segnando due calci di rigore<ref name=favolamaradona7 /> (curiosamente, la stessa squadra contro cui esordì con la maglia dell'Argentinos Juniors). Uno strappo muscolare lo fermò per quattro giornate<ref name=favolamaradona7 />, ma al suo rientro diventò l'idolo dei tifosi guidando il Boca alla vittoria del [[Campionato Metropolitano]] di [[Apertura]] [[1981]], segnando 17 reti<ref>{{cita web |url=http://www.rsssf.com/tablesa/arghist-pro1980s.html |titolo=Campionato Argentino 1981 |editore=''Rsssf.com'' |accesso= 07-11-2009 |lingua=en |}}</ref>.
 
Ma la squadra argentina (in forte difficoltà economica per l'esborso dovuto all'acquisto di Maradona e per l'alta inflazione che colpiva in quegli anni l'Argentina) non riusciva a trovare il denaro necessario per l'acquisto definitivo di Maradona: essendo arrivato in prestito con diritto di riscatto, il Boca avrebbe dovuto pagare altri 4 milioni di dollari all'Argentinos entro il 1982<ref name=favolamaradona8>{{cita web |url=http://www.napoli.com/sport/viewarticolo.php?articolo=665 |titolo= La Favola di Maradona - 8^ puntata |editore=''Napoli.com'' |accesso=07-11-2009 |}}</ref><ref>{{Cita|Levinsky|pag.39}}</ref>. Pertanto organizzò una tournée di amichevoli imponente per cercare di fare cassa: otto partite in ventuno giorni in giro per il mondo a [[Los Angeles]], [[Hong Kong]], [[Malesia]], [[Messico]], [[Guatemala]] e [[Giappone]]<ref name=favolamaradona8 /> più un quadrangolare in [[Costa d'Avorio]]<ref name=favolamaradona8 /><ref>{{Cita|Levinsky|pag.36}}</ref>. Fu addirittura organizzata una [[Riffa (diritto) | riffa]] in accordo con il governatore provinciale<ref>{{Cita|Levinsky|pag.35}}</ref>, senza successo: nonostante gli sforzi, il Boca dovette privarsi di Maradona, il cui cartellino tornò ad essere di proprietà dell'Argentinos. Arrivò un'offerta del [[Santos Futebol Clube | Santos]] per 7 milioni di dollari<ref>{{Cita|Levinsky|pag.35}}</ref>. Ma tornò alla carica il [[Barcellona FC|Barcellona]], che trovò l'accordo sia con l'Argentinos che con il Boca: la cifra complessiva del trasferimento era pari a 15 miliardi di [[Lira_italiana|lire]], di cui 7 miliardi e mezzo all'Argentinos, 2 miliardi e mezzo al Boca Juniors e 5 miliardi di ingaggio a Maradona tra stipendio e sponsor (premi esclusi)<ref name=favolamaradona8 /><ref>{{Cita|Levinsky|pag.39}}</ref>. Fu il trasferimento più costoso della storia del calcio<ref name=favolamaradona8 /> e Maradona divenne il giocatore più pagato di quegli anni<ref>{{Cita|Levinsky|pagg.39-40}}</ref>. Il tutto venne reso pubblico il [[4 giugno]] [[1982]] ma potè essere effettivo soltanto dopo i [[Campionato_mondiale_di_calcio_1982|Mondiali]], in seguito alla scadenza della lista degli instraferibili all'estero disposta dall'AFA<ref name=favolamaradona8 /><ref>{{Cita|Levinsky|pag.40}}</ref>.
 
==== Il Barcellona ====
Dopo i Mondiali, Maradona giocò la sua [[Campionato_di_calcio_spagnolo_1982-1983|prima stagione]] con la maglia del ''Barça'' dell'allora presidente [[Josep Lluís Nuñez|Nuñez]], e subito iniziarono i primi problemi: sia con la tifoseria, che lo considerava un ''sudàca'' (termine dispregiativo per indicare gli Indios sudamericani<ref>{{Cita|Levinsky|pag.43}}</ref>), sia con l'allenatore [[Udo Lattek]], che Maradona non apprezzava (dato che faceva allenare la squadra con palle mediche di 8 kg<ref name=favolamaradona10>{{cita web |url=http://www.napoli.com/sport/viewarticolo.php?articolo=676 |titolo=La Favola di Maradona - 10^ puntata |editore=''Napoli.com'' |accesso=09-11-2009 |}}</ref>), sia con la dirigenza, che considerava il suo stile di vita e la sua vita notturna non idonei a quelli di un calciatore<ref>{{Cita|Levinsky|pag.43}}</ref>. Anche se l'esordio fu con gol il [[4 settembre]] contro il [[Valencia_FC|Valencia]] (anche se il Barcellona perse per 2-1 al [[Mestalla]]<ref name=sitobarcelona>{{cita web |url=http://www.diegomaradona.com/historia/barsa82/bar_set.html |titolo=Storia - Barcellona |editore=''DiegoMaradona.com |accesso=09-11-2009 |lingua=es |}}</ref>), la stagione fu condizionata da diversi infortuni: prima la distorsione della rotula del ginocchio sinistro, poi la rottura parziale dei legamenti del ginocchio sinistro<ref name=favolamaradona10 />, sino a che un'[[epatite virale]] (scoperta proprio mentre si curava dall'ultimo infortunio<ref name=favolamaradona10 /><ref>{{Cita|Maradona|pag.42}}</ref>) lo allontanò dai campi di gioco per oltre tre mesi.
Il campionato del Barça procedeva in maniera deludente rispetto alle aspettative di inizio stagione, ed anche le speranze di vincere la [[Coppa delle Coppe (calcio)|Coppa delle Coppe]] svanirono presto: i catalani furono eliminati ai quarti di finale dall'[[Austria Vienna]] (0-0 all'andata a Vienna, 1-1 al ritorno al [[Camp Nou]]<ref name=favolamaradona10 />), e Maradona poté giocare solo la partita di ritorno a causa dell'epatite che ancora lo debilitava. Lattek fu esonerato il [[3 marzo]] [[1983]] e al suo posto, dopo una partita in cui la squadra fu guidata da José Luis Romero, arrivò [[César Luis Menotti]], l'allenatore dell'Argentina nei Mondiali del 1982. Il Barça finì la stagione solo quarto nel campionato spagnolo<ref>{{cita web |url=http://www.bdfutbol.com/en/t/t1982-83.html |titolo=Season 1982-83 |editore=''BDFutbol.com'' |accesso=10-11-2009 |lingua=en |}}</ref>, ma Maradona trascinò i ''blaugrana'' alle vittorie sia della [[Coppa del Re]], sconfiggendo il [[4 giugno]] [[1983]] in finale per 2-1 i rivali storici del [[Real Madrid]] allenato da [[Alfredo Di Stefano]], sia della [[Copa de la Liga]] nella doppia finale sempre contro il Real Madrid (2-2 all'andata il [[26 giugno]] [[1983]] e 2-1 al ritorno il [[29 giugno]] [[1983]]), con un gol di Maradona in entrambe le partite<ref name=sitostatsbarca>{{Cita web |url=http://www.diegomaradona.com/historia/estadisticas/est_bar.html |titolo=Statistiche - Barcellona |editore=''DiegoMaradona.com'' |accesso=10-11-2009 |lingua=es |}}</ref>.
 
La [[Campionato_di_calcio_spagnolo_1983-1984|stagione 1983-84]] con Menotti in panchina cominciò meglio: il [[14 settembre]], alla prima partita di Coppa delle Coppe contro la squadra tedesca dell'[[FC Magdeburgo]], Maradona segnò una tripletta e la partita terminò 5-1<ref name=sitostatsbarca/>. Andò in rete anche nella successiva partita di campionato contro il [[Real_Club_Deportivo_Mallorca|Maiorca]]<ref name=sitostatsbarca/>. Finalmente si stava mettendo in mostra nel Barça, ma tutto si fermò alla quarta giornata di campionato durante l'incontro fra Barcellona ed [[Athletic Club|Athletic Bilbao]] il [[24 settembre]] [[1983]]. Mentre la partita era sul 3-0 a favore del Barça, Maradona subì un grave infortunio per un fallo di frustrazione da parte del difensore dell'Athletic [[Andoni Goikoetxea Olaskoaga]] (che successivamente verrà soprannominato ''Il Macellaio di Bilbao'' e eletto ''giocatore più duro della storia del calcio'' dal "Times"<ref>{{cita web |url=http://www.timesonline.co.uk/tol/sport/football/article2215721.ece |titolo=Football's 50 greatest hard men |editore=''Times.co.uk'' |data=07-08-2007 |accesso= 11-09-2009 |lingua=en |}}</ref>). Goikoetxea non fu neppure ammonito dal direttore di gara nonostante l'evidente volontarietà del fallo, anche se fu poi squalificato per 18 giornate (poi ridotte a 8<ref>{{Cita|Levinsky|pag.45}}</ref><ref name=favolamaradona11>{{cita web |url=http://www.napoli.com/sport/viewarticolo.php?articolo=694 |titolo=La Favola di Maradona - 11^ puntata |editore=''Napoli.com'' |accesso=11-11-2009 |}}</ref>). Il violento intervento provocò la rottura del malleolo sinistro, lesione dei legamenti della caviglia e la rottura del legamento collaterale interno del ginocchio<ref name=favolamaradona11 /><ref>{{Cita|Levinsky|pag.44}}</ref>. Maradona fu operato la notte stessa dal dottor Gonzalez Adrio, dopo numerosi consulti richiesti sia al medico della Nazionale Argentina Madero, sia allo specialista di fiducia di Maradona, Ruben Dario Oliva<ref>{{Cita|Levinsky|pag.44-45}}</ref>. L'esito dell'operazione fu positivo: i medici però ipotizzavano 2 mesi di fermo completo e un rientro in campo dopo 4 ulteriori mesi di riabilitazione, e gli comunicarono che aveva perso per sempre il 30% della mobilità della caviglia sinistra<ref>{{Cita|Maradona|pag.46}}</ref>. Il dottor Oliva invece, dopo aver visto le prime radiografie, curò la sua fisioterapia e accelerò i tempi del recupero, facendolo camminare poco meno di un mese dopo l'intervento<ref>{{Cita|Levinsky|pag.45}}</ref>. Durante il suo infortunio il Barça vinse la Supercoppa spagnola nella doppia finale sempre contro l'Athletic Bilbao (1-3 all'andata il [[26 ottobre]] [[1983]] e 0-1 al ritorno il [[30 novembre]] [[1983]]).
Il rientro ufficiale di Maradona sarà l'[[8 gennaio]] [[1984]], appena 106 giorni dopo l'infortunio, contro il [[Sevilla_Fútbol_Club|Siviglia]], dove segnerà una doppietta<ref name=sitostatsbarca /><ref>{{Cita|Maradona|pag.46}}</ref>. A marzo riprese la Coppa delle Coppe: il Barcellona vinse 2-0 contro il [[Manchester United F.C.|Manchester United]] la gara d'andata al Camp Nou, ma il 3-0 del ritorno per gli inglesi lo condannò all'eliminazione. Il Barcellona perse per 2-1 anche lo scontro diretto in campionato, il [[25 febbraio]], contro il Real Madrid: il Barça arriverà terzo in campionato, ad un punto dal Bilbao campione e dallo stesso Real Madrid<ref>{{cita web |url=http://www.bdfutbol.com/en/t/t1983-84.html |titolo=Season 1983-84 |editore=''BDFutbol.com'' |accesso=11-11-2009 |lingua=en |}}</ref>. Tra i vari infortuni Maradona giocò in campionato solo sedici partite in cui segnò comunque undici gol<ref name=sitostatsbarca/>.
 
Maradona incominciò a subire le conseguenze delle mancate vittorie: i tifosi continuavano ad essere contro di lui (ormai considerato un ''bluff'' e una "invenzione degli argentini"<ref>{{Cita|Levinsky|pag.44}}</ref>), peggioravano i contrasti con lo stesso presidente Nuñez (che quasi aveva vietato a Maradona di partecipare alla partita di addio di [[Paul Breitner]] l'anno prima, togliendogli il passaporto<ref>{{Cita|Maradona|pag.43}}</ref><ref>{{Cita|Levinsky|pag.47 }}</ref>), più naturalmente le accuse presenti sin dall'inizio sulla sua vita notturna (specie durante l'infortunio). È in questi anni che Maradona cominciò a fare uso di cocaina<ref name=favolamaradona11>{{cita web |url=http://www.napoli.com/sport/viewarticolo.php?articolo=701 |titolo=La Favola di Maradona - 12^ puntata |editore=''Napoli.com'' |accesso=11-11-2009 |}}</ref>.
 
Dopo il campionato rimaneva comunque la Coppa del Re: il [[5 maggio]] si tenne la finale fra Barça e Athletic Club, gara che segnava l'occasione per Maradona di reincontrare Goikoetxea (nel ritorno di campionato segnò una doppietta, ma il difensore non era in campo<ref name=sitostatsbarca/><ref name=favolamaradona11 />). Sebbene fossero passati mesi, la questione dell'infortunio di Maradona non era ancora risolta; alla fine della partita (vinta dal Bilbao per 1-0), Maradona fu espluso per un fallo di reazione e reagì ad un gestaccio del difensore [[José María Núñez]], innescando una plateale rissa tra le due squadre<ref>{{Cita|Levinsky|pag.48}}</ref>. In seguito si scusò personalmente con il re di [[Spagna]] [[Juan Carlos I di Spagna|Juan Carlos]] prima tramite lettera e poi in un incontro ufficiale<ref>{{Cita|Maradona|pag.48-49}}</ref>, ma l'episodio decretò una squalifica di 3 mesi<ref>{{Cita|Levinsky|pag.49}}</ref> e al contempo segnò la fine della sua esperienza spagnola.
 
I rapporti con il [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] e il suo presidente Nuñez erano ormai completamente deteriorati e Maradona, ripresosi completamente dall'incidente, fu clamorosamente ingaggiato, dopo un mese di difficili trattative, dal [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] per la cifra record di tredici miliardi e mezzo di lire. Il contratto fu firmato senza che il Napoli disponesse della liquidità per regolarizzare l'acquisto; il denaro venne versato solo in un secondo momento. Si racconta che l'allora presidente del Napoli [[Corrado Ferlaino]] abbia depositato in federazione una busta vuota, facendo credere che contenesse il contratto firmato dal giocatore. In questo modo guadagnò il tempo necessario per concludere la trattativa, sostituendo poi la busta vuota con quella regolare.
 
==== Le prime stagioni nel Napoli ====
Il [[5 luglio]] [[1984]] Maradona venne presentato ufficialmente allo [[Stadio San Paolo]] e fu accolto da ben settantamila persone, che pagarono la quota simbolica di mille lire per vederlo. Bastarono un palleggio ed un tiro verso la porta sotto la ''curva B'' e l'entusiasmo si trasformò già in tripudio.
 
Nella [[Serie A 1984-1985|prima stagione]], però, le aspettative furono in grande parte disattese. Mal supportato da una squadra di mediocre valore Maradona dimostrò quasi esclusivamente le proprie doti di funambolo, ma il suo contributo non poté essere utile per raggiungere grandi traguardi. Il Napoli disputò un brutto girone di andata e solo nel finale riuscì a raggiungere una tranquilla posizione di centro classifica.
 
Era chiaro che da solo Maradona non avrebbe portato il Napoli a grandi risultati e la società dovette subito correre ai ripari. L'anno successivo arrivarono in azzurro grandi rinforzi del calibro di [[Bruno Giordano]], [[Claudio Garella]], [[Alessandro Renica]] e rinforzi dalle giovanili del Napoli, tra i quali [[Ciro Ferrara]] che debuttò in prima squadra proprio nel [[Serie A 1985-1986|1985-86]]. Quella stagione finì col Napoli al terzo posto, ma era solo un anticipo del vero trionfo.
 
==== I successi con il Napoli ====
[[File:Maradona 1985.jpg|left|thumb|200px|Maradona nel [[1985]]]]
 
In maglia azzurra Maradona raggiunse l'apice della celebrità, portando il Napoli ai vertici del calcio italiano ed europeo. Grazie ad un'ottima squadra e alla sua guida, il Napoli vinse il suo primo scudetto nel campionato [[Serie A 1986-1987|1986/87]] (allenatore [[Ottavio Bianchi]]), stagione memorabile anche perché dopo ben trentadue anni il Napoli riuscì a battere di nuovo la [[Juventus Football Club|Juventus]] al [[Stadio Olimpico di Torino|"Comunale" di Torino]].
 
Il [[10 maggio]] [[1987]] il Napoli pareggiò per 1 a 1 la partita casalinga con la Fiorentina conquistando matematicamente il suo primo scudetto. La città intera si abbandonò all'euforia ed alla festa. Maradona fu protagonista assoluto dell<nowiki>'</nowiki>''impresa'' e coronò il sogno di vincere un titolo fino ad allora solo immaginato da tifosi e addetti ai lavori.
 
Il Napoli vinse anche la sua terza [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]], vincendo tutte le 13 gare, comprese le due finali disputate contro l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]]. L'accoppiata scudetto/coppa fu un'impresa che fino a quel momento era riuscita solo al [[Grande Torino]] ed alla [[Juventus Football Club|Juventus]]. Bruno Giordano fu il capocannoniere della manifestazione con 10 reti.
 
Nella stagione [[Serie A 1987-1988|1987/88]] il Napoli partecipò per la prima volta alla Coppa dei Campioni, ma uno sfortunato sorteggio mise contro gli azzurri il [[Real Madrid]]: i partenopei uscirono battuti dal ''Bernabeu'' per 2-0 (con lo stadio surrealmente vuoto per via di un provvedimento disciplinare), e pareggiarono per 1-1 la gara di ritorno abbandonando subito le ambizioni europee.<br />
In campionato il Napoli dominò fino alla ventesima giornata mantenendo cinque punti di vantaggio sulla seconda, ma inaspettatamente gli azzurri crollarono facendosi superare (perdipiù in casa) dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]] di [[Arrigo Sacchi|Sacchi]]. Il clamoroso crollo della squadra partenopea diede adito a qualche sospetto di "combine" mai però provato. Maradona fu comunque [[capocannoniere]] del torneo con 15 reti all'attivo.
 
Nel [[1989]] il Napoli concluse il campionato ancora al secondo posto, dietro l'[[Inter]] dei record, ma vinse la [[Coppa UEFA 1989|Coppa Uefa]] (primo titolo internazionale) dopo aver battuto nella doppia finale lo [[Stoccarda]] (2-1 all'andata e 3-3 al ritorno) e dopo aver superato avversari blasonati come la [[Juventus Football Club|Juventus]] e il [[Bayern Monaco]] (che sei mesi prima aveva clamorosamente eliminato l'[[Inter]]) ed anche in quel torneo l'apporto di Maradona fu determinante, soprattutto nelle gare più importanti con assist, goal e invenzioni spesso decisivi.
 
Nella stagione [[Serie A 1989-1990|1989/90]] a Bianchi subentrò [[Albertino Bigon]]. Maradona non giocò le prime partite della stagione e venne sostituito da [[Gianfranco Zola]], ma rientrò ben presto in squadra ritrovando l'amore dei tifosi. Il campionato fu riconquistato dal Napoli con Maradona pronto a presentarsi ai Mondiali fregiandosi del titolo di campione d'Italia.
 
==== L'ultimo anno al Napoli ====
Nella stagione 1990/91, la rosa del Napoli era di poco diversa da quella laureatasi campione d'Italia. La stagione cominciò con la vittoria nella [[Supercoppa Italiana (calcio)|Supercoppa Italiana]] del [[1990]] ottenuta battendo la Juventus allenata da [[Gigi Maifredi|Maifredi]] per 5-1. Il campionato, invece, cominciò male: nelle prime tre partite la squadra ottiene solo un punto.
 
In Coppa dei Campioni, dopo un inizio favorevole con una convincente doppia vittoria sugli ungheresi dello [[Újpesti Dózsa]], al secondo turno il Napoli incontrò lo [[Spartak Mosca]]; l'andata al San Paolo finì 0-0, ma alla partita di ritorno in Russia Maradona non partì con la squadra, noleggiò un aereo privato ed arrivò a Mosca solo la sera successiva, il caso fu ampiamente affrontato dalla stampa italiana, che tra l'altro riportò alcune dichiarazioni di [[Luciano Moggi]] (allora dirigente del Napoli) e Albertino Bigon<ref>{{cita web |url=http://www.napoli.com/viewarticolo.php?articolo=2166 |titolo=La favola di Maradona - 77^ puntata |editore=''Napoli.com'' |accesso=04-11-2009|}}</ref>. Maradona entrò in campo solo nel secondo tempo, l'incontro finì 0-0 anche dopo i supplementari e i russi vinsero la partita ai rigori (nonostante Maradona avesse siglato il suo).
 
Iniziò il lento declino dell'esperienza italiana di Maradona che finì il [[17 marzo]] [[1991]] dopo un controllo [[doping|antidoping]] effettuato al termine della partita di campionato Napoli-Bari che diede il responso di positività alla [[cocaina]]. Il Napoli chiuse la stagione all'ottavo posto.
 
Nel [[2000]] il Napoli, in onore ed in memoria della straordinaria e irripetibile carriera al Napoli decise che mai più nessun calciatore avrebbe indossato una maglia col numero dieci appartenuto a Maradona. Nel [[2004]], a causa del fallimento e della successiva iscrizione al campionato di [[serie C1]] e per il regolamento della numerazione delle maglie di quest'ultima, il [[SSC Napoli|Napoli]] fu costretto a ristampare la maglia con quel numero, fino al nuovo ritiro nel [[2006]], grazie alla promozione in [[serie B]].
 
==== La cessione forzata al Siviglia ====
Dopo un anno e mezzo di squalifica per doping, nel [[1992]], la carriera di Maradona riprese nel [[Sevilla FC|Siviglia]]. Dei sette milioni e mezzo di [[dollaro|dollari]] dovuti al Napoli dalla squadra spagnola, la società italiana ne ricevette solo tre: stranamente, infatti, la FIFA autorizzò il Siviglia a non completare il pagamento.
 
Al Siviglia, Maradona reincontrò [[Carlos Bilardo]], l'allenatore dell'Argentina ai mondiali del 1986. Maradona debuttò il [[28 settembre]] contro il Bayern Monaco ed il [[4 ottobre]] giocò la sua prima partita nella Liga in cui il Siviglia fu sconfitto dall'Athletic Club per 2-1. Il campionato continuò fra alti e bassi, con Maradona sempre più contestato dai tifosi.
Tornato anche nella Nazionale argentina come capitano, vinse la [[Coppa Artemio Franchi]] contro la [[Nazionale di calcio danese|Danimarca]] e fu anche eletto dalla Federcalcio argentina miglior giocatore di tutti i tempi.
 
Se in Argentina andava bene, in Spagna la situazione precipitò. Il Siviglia fallì la qualificazione per la Coppa Uefa, in 25 partite Maradona segnò solo 4 gol e dopo una sola stagione, l'esperienza sivigliana di Maradona finì.
 
==== Il ritorno al calcio argentino ====
Maradona tornò a giocare in Argentina nel [[Newell's Old Boys]]; il [[31 ottobre]] [[1993]], un giorno dopo il suo compleanno, ritornò a giocare con la nazionale, a [[Sydney]], contro l'[[Nazionale di calcio australiana|Australia]] per gli spareggi di qualificazione ai Mondiali [[USA 1994]]. La partita finì 1-1 e la rete argentina di [[Abel Balbo]] fu propiziata da un cross di Maradona. Nel ritorno del [[17 novembre]] al [[Monumental]] l'Argentina vinse 1-0 qualificandosi per i Mondiali.
 
In seguito all'andamento mediocre in campionato e per via alcuni problemi fisici che lo costrinsero a giocare solo sette partite, dopo la partita contro l'[[Huracán]], il [[12 febbraio]] [[1994]], Maradona sciolse il contratto con il Newell's, recependo un milione e mezzo di dollari, la metà di quanto previsto dal contratto.
 
In attesa dei mondiali per alcuni mesi Maradona si ritirò dalle competizioni di club e tornò a giocare il [[20 aprile]], in un'amichevole tra Argentina e {{NazNB|CA|MAR}} che terminò 3-1 per l'Argentina, con una rete di Maradona su rigore (dopo un'"astinenza da gol" durata ben 1.255 minuti di gioco).
 
Maradona non avrebbe potuto partecipare alla prevista tournée pre-mondiale in Giappone in quanto gli fu negato il visto di ingresso a causa dei precedenti con la droga. La Nazionale argentina decise di non recarsi in Giappone senza Maradona, cambiò quindi il programma di incontri sfidando {{NazNB|CA|ISR}} (3-0), {{NazNB|CA|ECU}} (1-0) e {{NazNB|CA|CRO}} (0-0).
 
==== Gli ultimi anni della carriera ====
Nel 1995 gli venne assegnato il [[Pallone d'Oro]] alla carriera. In attività non poté concorrere all'assegnazione del premio perché i calciatori non europei erano allora esclusi dalla competizione.
 
Il [[7 ottobre]] dello stesso anno tornò a giocare con la maglia del Boca Juniors nella partita contro il [[Colón]] (1-0). Rimase nel Boca per due anni prima di ritirarsi dal calcio, il [[30 ottobre]] [[1997]], giorno del suo trentasettesimo compleanno.
 
=== Nazionale ===
[[File:Maradona y la copa - Mundial Juvenil 1979 - Gente sept 1979.jpg|thumb|right|Diego Armando Maradona con la Coppa del Mondo Juniores]]
 
==== Giovanili ====
Maradona esordì con la Nazionale giovanile il [[3 aprile]] del [[1977]], successivamente al suo esordio con la Nazionale A<ref name=storianazionale />. Negli anni continuò a giocare sia con la Nazionale Juniores che con la Nazionale maggiore, portando le giovanili alla vittoria dei [[World Youth|Mondiali di calcio giovanili]] del [[1979]] in [[Giappone]] (finale vinta contro l'[[Unione Sovietica|URSS]] 3-1 in cui segnò un gol su punizione)<ref name=favolamaradona5 /> e in cui vinse il premio come Miglior giocatore del torneo<ref>{{cita web |url=http://www.fifa.com/tournaments/archive/tournament=104/edition=191081/awards/index.html |titolo=FIFA World Youth Championship Japan 1979 |editore=''Fifa.com'' |accesso=05-11-2009 |lingua=en |}}</ref>.
 
==== Nazionale Maggiore ====
 
Il debutto internazionale arrivò per Maradona a soli 16 anni: il [[27 febbraio]] [[1977]] l'allora allenatore della Nazionale maggiore [[Cesar Luis Menotti]] lo convocò per un'amichevole contro l'{{NazNB|CA|HUN}} allo stadio [[La Bombonera]] di Buenos Aires. Fece il suo ingresso al 19' del secondo tempo al posto di [[Leopoldo Luque]]: la partita finì 5-1 per la ''Selección''<ref name=storianazionale>{{cita web |url=http://www.diegomaradona.com/historia/sel79/sel_set.html |titolo=Storia - Nazionale Argentina |editore=''DiegoMaradona.com'' |accesso=04-11-2009 |lingua=es |}}</ref><ref>{{cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/2008/novembre/20/nuova_vita_Diego_parte_bene_co_9_081120090.shtml |titolo=La nuova vita di Diego |editore=Corriere.it |data=20-11-2008 |accesso=05-11-2009 |}}</ref>. Il suo primo gol arriverà solo dopo i Mondiali, in una amichevole giocata all'[[Hampden Park]] contro la [[Nazionale di calcio della Scozia|Scozia]], il [[2 giugno]] [[1979]]<ref>{{Cita|Maradona|pag.24}}</ref>.
 
Diventato capocannoniere del campionato argentino<ref name=goleadorserieaarg />, sembrò destinato a far parte dei convocati per i [[Campionato mondiale di calcio 1978|Mondiali del 1978]], ma non venne inserito nella rosa della [[Nazionale di calcio argentina|Selección]] (che divenne Campione del Mondo per la prima volta nella sua storia) in quanto Menotti lo ritenne troppo giovane per affrontare un torneo di vitale importanza per l'Argentina, sia dal punto di vista sportivo che politico (i campionati del mondo dovevano costituire per il regime militare golpista presieduto da [[Jorge Rafael Videla|Videla]] l'occasione di rivalutazione dell'immagine internazionale della Nazione). L'esclusione di Maradona era anche dovuta alla presenza di diversi altri giocatori nel suo stesso ruolo come Villa, Alonso, Valencia e Bochini: non potendo rinunciare a nessuno di questi per vari motivi, probabilmente Menotti lasciò fuori il più giovane e meno esperto in campo internazionale<ref>{{Cita|Maradona|pag.19}}</ref>.
 
Subito dopo la vittoria mondiale, Maradona divenne titolare della Nazionale e giocò importanti partite che riscattarono la sua mancata convocazione. Tra queste, un'amichevole fra Argentina e Resto del Mondo allo stadio [[Monumental]] di Buenos Aires, il [[25 giugno]] [[1979]]: la partita finì 2-1 per gli avversari, ma con l'unico gol degli argentini segnato da Maradona<ref name=favolamaradona5>{{cita web |url=http://www.napoli.com/sport/viewarticolo.php?articolo=635 |titolo=La favola di Maradona - 5^puntata |editore=''Napoli.com'' |accesso=04-11-2009|}}</ref>.
 
===== Spagna 1982: il primo campionato del mondo =====
Nel primo turno a gironi, l'Argentina, campione uscente, perse l'incontro d'esordio del {{WC|1982}} per 1-0 contro il {{NazNB|CA|BEL}}. Due vittorie contro l'{{NazNB|CA|HUN}} (4-1 con due goal di Maradona) e contro il debole {{NazNB|CA|SLV}} diedero ai sudamericani l'accesso alla seconda fase, in un gruppo che comprendeva {{NazNB|CA|BRA}} e {{NazNB|CA|ITA}}, destinata a succedere agli argentini nella conquista della Coppa del Mondo.
 
L'incontro con gli italiani fu perso dagli argentini per 1-2, e Maradona soffrì la marcatura particolarmente attenta e aggressiva di [[Claudio Gentile]]. Contro i brasiliani la sconfitta fu più pesante: 1-3. Complessivamente Maradona ebbe cinque presenze e fece due gol, più un'espulsione contro il Brasile all'85°, per fallaccio di reazione su [[João Batista da Silva]], con cui concluse senza gloria il suo primo mondiale.
 
===== Messico 1986: Argentina campione =====
[[File:Manodedios.jpg|thumb|right|300px|Un murales de "la mano de Dios" ad Helsinki, Finlandia]]
Il culmine della carriera di Maradona fu senza dubbio la vittoria nel {{WC|1986}} in [[Messico]], al termine di un torneo nel quale fu, nel bene e nel male, il protagonista: nel bene, per i suoi cinque gol e cinque assist nelle sette partite giocate nel torneo (tutte vinte, tranne l'1-1 contro l'{{NazNB|CA|ITA}} nella prima fase a gironi) e per il gol nei quarti di finale segnato contro l'{{NazNB|CA|ENG}}, dopo aver dribblato tutti gli avversari che provarono ad ostacolarlo nella sua corsa dalla linea di centrocampo alla porta difesa da [[Peter Shilton]]. Nel male, per le polemiche seguite al celeberrimo gol di mano nella stessa partita contro l'Inghilterra che ruppe l'equilibrio dell'incontro e fu erroneamente convalidato dall'arbitro [[tunisia|tunisino]] Ali Bennaceur. Maradona rivendicò la legittimità di quel gol come atto di giustizia a seguito della [[Guerra delle Falkland]] del [[1982]] (a segnare, secondo Maradona, fu ''la Mano de Dios''), ma in effetti l'unico risultato pratico che ebbe fu quello di indurre la [[FIFA]] a escludere di fatto gli arbitri provenienti da federazioni "calcisticamente ancora in via di sviluppo" dalle fasi finali ad eliminazione diretta.
 
Indipendentemente da ciò, la segnatura al termine di quello slalom (che fu quella del provvisorio 2-0, alla fine l'Argentina vinse per 2-1) risultò essere il ''[[Gol del Secolo]]'' (noto altresì come il Più grande gol nella storia della Coppa del Mondo FIFA) secondo un sondaggio indetto dalla FIFA nel [[2002]]<ref>{{cita web |url=http://newslinks.rediff.com/sports/football/2002/may/30mara.htm |titolo=Maradona's strike is goal of century |editore=''Rediff Sports.com'' |data=30-05-2002 |accesso=02-11-2009 |lingua=en|}}</ref>.
 
Due gol al {{NazNB|CA|BEL}} in semifinale valsero la finale contro la [[Nazionale di calcio della Germania|Germania Ovest]]. Ai goal argentini di [[José Luis Brown|Brown]] e [[Jorge Valdano|Valdano]] risposero quasi in finale di partita [[Karl-Heinz Rummenigge|Rummenigge]] e [[Rudi Völler|Völler]], ma quando la gara stava per avviarsi ai tempi supplementari, Maradona pescò un corridoio sulla destra per [[Jorge Burruchaga|Burruchaga]], che batté [[Harald Schumacher|Toni Schumacher]] per il 3-2 che diede all'Argentina il suo secondo titolo mondiale, il primo e unico di Maradona.
 
===== Italia 1990: la grande delusione =====
Maradona capitanò l'Argentina anche nei [[Campionato mondiale di calcio 1990|Campionati del Mondo 1990]], svoltisi in [[Italia]]. Un infortunio alla caviglia pregiudicò le sue prestazioni, ma comunque fu uno dei protagonisti dei Mondiali.
 
Negli ottavi di finale contro il Brasile, Maradona fu autore dell'assist a [[Claudio Caniggia]] per il gol vincente. Nei quarti di finale l'Argentina affrontò la {{NazNB|CA|YUG 1943-1992}} che superò ai rigori nonostante l'errore di Maradona (e di Troglio).
 
Si giunse così alla partita successiva contro l'Italia, padrona di casa, e per giunta nella "tana" di Maradona, quello [[Stadio San Paolo]] da lui amato. La gara, soffertissima dagli azzurri, si risolse anch'essa ai rigori dopo un 1-1; questa volta Maradona segnò un tiro dal dischetto e l'Argentina si qualificò per la finale.
 
Nella gara decisiva, a Roma, l'Argentina perse contro la Germania per 1-0 con un rigore segnato da [[Andreas Brehme]] all'85° minuto a seguito di un fallo assai dubbio di Burruchaga su Rudolph Voeller.
In quest'occasione, Maradona si rese protagonista di due episodi extra-calcistici. Prima della partita, il pubblico dell'[[Stadio Olimpico (Roma)|Olimpico]] fischiò l'intera esecuzione dell'inno nazionale argentino e Maradona, ripreso dalle telecamere, rispose con il famigerato "hijos de puta" rivolto al pubblico. Dopo la gara, in lacrime per la finale persa, accusò l'arbitro e la FIFA di aver fatto perdere la gara ai sudamericani.
 
===== USA 1994: l'ultimo Mondiale =====
Ai [[Campionato mondiale di calcio 1994|Mondiali]], iniziati a metà giugno, l'Argentina vinse 4-0 la prima partita a [[Boston]] contro la {{NazNB|CA|GRC}}, in cui Maradona realizzò lo splendido 3° gol, dopo il quale esultò col famoso urlo ripreso in primo piano dalla telecamera di bordocampo. Gli argentini vinsero (2-1) anche la seconda partita contro la {{NazNB|CA|NGR}}.
 
L'Argentina e Maradona sembravano inarrestabili quando, ancora una volta, l'esito positivo di un controllo antidoping fermò la carriera di Maradona, che fu trovato positivo all'[[efedrina]], sostanza stimolante proibita. La [[FIFA]] lo espulse dal campionato e l'Argentina fu eliminata agli ottavi contro la [[Romania]] di [[Gheorghe Hagi]].
 
Maradona si è sempre difeso affermando che la positività al test era dovuta all'ingerimento di una bevanda energetica, la ''Ripped Fuel'', datagli dal suo allenatore personale in sostituzione della ''Ripped Fast'', che in Argentina usava regolarmente e che era permessa dalla FIFA, a differenza della versione statunitense della bevanda, la ''Ripped Fuel'' appunto, che, all'insaputa dell'allenatore, disse, conteneva invece efedrina. Maradona accusò pesantemente i vertici della FIFA di averlo voluto far fuori servendosi di un pretesto quale quello dell'[[efedrina]].
 
=== Come allenatore ===
==== Club ====
Maradona provò anche a lavorare come [[allenatore]] in due brevi periodi, guidando il [[Textil Mandiyú|Deportivo Mandiyú]] di [[Corrientes]] (1993) e il [[Racing Club Avellaneda]] (1995), ma senza molto successo.
 
==== Alla guida della Nazionale argentina ====
Il [[28 ottobre]] [[2008]] viene nominato nuovo [[Commissario tecnico|CT]] dell'[[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]], dandone l'annuncio di persona, in sostituzione del dimissionario [[Alfio Basile]]. Come suoi collaboratori vengono nominati [[Carlos Bilardo]], tecnico dell'albiceleste ai [[Campionato mondiale di calcio 1986|Mondiali 1986]], e [[Pedro Troglio]], ex giocatore di Lazio, Verona e Ascoli. La prima partita della sua gestione è stata giocata il [[19 novembre]] del 2008 a [[Glasgow]] contro la [[Nazionale di calcio della Scozia|Scozia]] e vinta per 1-0. Il 1 aprile [[2009]] l'Argentina subisce però la sconfitta più pesante nella storia delle qualificazioni mondiali, crollando 6-1 con la Bolivia, penultima in classifica.
 
Nonostante le difficoltà incontrate nella strada verso la qualificazione a [[Campionato mondiale di calcio 2010|Sudafrica 2010]], la Nazionale riesce a guadagnare la qualificazione per il torneo all'ultima giornata del girone battendo l'Uruguay a Montevideo il [[14 ottobre]] [[2009]]<ref>{{cita web |url=http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=132906 |titolo=L'Argentina batte l'Uruguay e si qualifica |editore=''RaiNews24.it'' |data=15-10-2009 |accesso=02-11-2009|}}</ref>.
 
== Vita ==
Figlio di Diego, detto Chitoro, e Dalma Salvadora Franco, detta la Tota, Diego Armando nacque il [[30 ottobre]] [[1960]] nel ''Policlínico Evita'' di [[Lanús]], un comune della [[provincia di Buenos Aires]]. Crebbe a Villa Fiorito - una ''[[villa miseria]]'' situata a sud della [[Grande Buenos Aires]] - in una famiglia trasferitasi da [[Provincia di Corrientes|Corrientes]]. Maradona era il quinto di otto fratelli: oltre a lui la famiglia era composta dalle sorelle maggiori Ana, Rita (Kity), Elsa (Lili) e María Rosa (Mary), dai due fratelli minori, [[Hugo Maradona|Hugo]] detto "El Turco" e Raul detto "Lalo" (entrambi divenuti poi calciatori professionisti) e dalla sorella minore Claudia (Cali).
Sposò Claudia Villafañe il [[7 novembre]] 1989, a Buenos Aires, dopo la nascita delle loro figlie, Dalma Nerea (nata nel 1987) e Gianinna Dinorah (nata nel 1989). Nella sua autobiografia Maradona ha ammesso che non è sempre stato fedele a Claudia, benché la definisca "l'amore della sua vita".
I due sono stati visti insieme in diverse occasioni, come ad esempio durante la [[Campionato mondiale di calcio 2006|Coppa del Mondo 2006]].
Durante le fasi di divorzio da Claudia, Maradona ammise di essere il padre di [[Diego Maradona jr.]], nato nel 1986 a Napoli in seguito ad un suo rapporto con Cristiana Sinagra.
 
Dopo il divorzio, Claudia intraprese la carriera di produttore di teatro, mentre Dalma, aspirando a diventare attrice vorrebbe frequentare l'[[Actor's Studio]] di [[Los Angeles]]. L'altra figlia Gianinna, invece, è legata sentimentalmente al giocatore dell'[[Atletico Madrid]] [[Sergio Agüero]], da cui ha avuto un figlio, Benjamin.
 
=== Dopo il ritiro ===
 
[[File:Diego_Maradona.jpg||thumb|Maradona nel giugno 2006]]
[[File:Maradona mundial 2006 2.jpg|180px|thumb|Maradona in un'intervista sui Mondiali 2006]]
Nel [[2000]] Maradona pubblicò la sua autobiografia, intitolata ''Yo Soy El Diego'' (''Io sono il Diego''), che in Argentina divenne subito un [[bestseller]].
 
Nel [[2001]] l'[[Asociación del Fútbol Argentino]] (AFA) chiese alla FIFA l'autorizzazione di ritirare la maglia numero 10 dell'Argentina in onore di Maradona, ma la FIFA respinse la richiesta.
 
Il [[26 dicembre]] [[2003]], l'Argentinos Juniors rinominò il suo stadio ''[[Stadio Diego Armando Maradona]]'', in onore al campione argentino.
 
Il [[27 aprile]] [[2005]] fu nominato direttore sportivo del [[Boca Juniors]].
 
Il [[9 giugno]] [[2005]], in occasione dell'addio al calcio di [[Ciro Ferrara]] a [[Napoli]], Maradona, dopo quattordici anni di assenza, fece ritorno nella città partenopea, dove il pubblico del [[Stadio San Paolo|San Paolo]], anche a distanza di anni, gli riservò un'accoglienza di eccezionale calore ed entusiasmo.
 
Il [[22 giugno]] [[2005]] Maradona tornò al Boca Juniors come vicepresidente, dopo una deludente stagione del Boca, coincisa con il centenario della squadra. Il contratto iniziò il [[1 agosto]] [[2005]] e tra le sue prime decisioni assunse [[Alfio Basile]] come nuovo allenatore. Nel 2005 il Boca vinse i titoli: [[Apertura]], [[Clausura]], la [[Copa Sudamericana]], la [[Copa Libertadores]] e la [[Recopa Sudamericana]].
 
Il [[15 agosto]] [[2005]] debuttò come conduttore del programma televisivo argentino ''La Noche del 10'' che fu molto seguito. In una puntata ospitò ed intervistò [[Pelè]], il calciatore che gli contende la palma di miglior giocatore di ogni tempo. Altri ospiti furono [[Zidane]], [[Ronaldo]], [[Hernán Crespo]], [[Fidel Castro]] e [[Mike Tyson]]. Inoltre, durante una puntata incentrata sul tema dei talenti calcistici più promettenti dell'Argentina, tra i vari [[Lionel Messi|Messi]] e [[Sergio Agüero|Agüero]], spuntava anche l'attuale stella del [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] [[Ezequiel Lavezzi|Lavezzi]], che in quel periodo giocava nel [[Club Atlético San Lorenzo de Almagro|San Lorenzo]].
 
Il [[6 giugno]] [[2006]], in occasione della manifestazione di beneficenza "Giugliano Cuore", nell'[[Giugliano in Campania|omonima cittadina]] a nord di [[Napoli]], fu coinvolto in una spiacevole situazione: fermato e accompagnato in caserma dalla [[Guardia di Finanza]], gli furono pignorati due [[Rolex]] d'[[oro]] a seguito di un suo vecchio contenzioso con il [[fisco]] italiano (risultava infatti evasore fiscale per circa 31 milioni di euro)<ref>{{cita web |url=http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/calcio/maradona-rolex/1.html0 |titolo=La Gdf sequestra due orologi a Maradona |editore=''Repubblica.it'' |accesso=02-11-2009|}}</ref>.
 
Il [[26 agosto]] [[2006]] abbandonò la carica di vicepresidente del Boca per disaccordi con l'AFA, che scelse [[Alfio Basile|Basile]] come nuovo allenatore della Nazionale argentina.
 
Nel 2006, in occasione degli ottanta anni del Napoli Calcio, gli fu consegnato da Gennaro Montuori, detto "Palummella", il ''Pallone d'Oro'' come miglior giocatore della storia partenopea. L'ambito premio gli è stato assegnato in seguito ad un sondaggio che ha visto partecipare tutti i tifosi napoletani. Il Boca Juniors ha voluto inoltre onorare Maradona con un statua posta all'interno dello stadio ''[[Estadio Alberto Jacinto Armando|Bombonera]]''.
 
Nel luglio 2007, il [[narcotraffico|narcotrafficante]] [[Colombia|colombiano]] Hernando Gómez Bustamante, uno dei capi del Cartello 'Norte del Valle', poco prima di essere estradato oggi negli Stati Uniti, ha assicurato che, quand'era agli arresti a [[Cuba]], dove è stato catturato nel 2004, ha dato 50.000 dollari a Diego Maradona affinché influisse sul governo de [[L'Avana]] per evitare che fosse [[estradizione|deportato]] in patria.
 
Verso la fine del 2007 Maradona torna a far parlare di se come calciatore: sponsorizza e partecipa in prima persona, in Sudamerica, ad incontri amichevoli di [[Showbol]] tra ex stelle del calcio, che riscuotono un buon successo.
 
Nel gennaio del [[2008]] il quotidiano britannico ''The Sun'' ha annunciato che Maradona, dopo quasi ventidue anni, ha chiesto scusa agli inglesi per il goal di mano segnato durante i Mondiali del 1986. Notizia poi smentita dallo stesso Maradona che protestò per un errore di traduzione da parte del giornalista che lo aveva intervistato. Nello stesso mese Maradona ha donato la sua maglia numero 10 al leader iraniano [[Mahmud Ahmadinejad]], scatenando le polemiche della comunità ebraica in Argentina.
 
=== Problemi di salute ===
Dopo il ritiro Maradona ha continuato ad avere problemi di salute: sin dagli [[Anni 1990|anni '90]] ha combattuto contro la [[tossicodipendenza]], curandosi in cliniche [[Svizzera|svizzere]] e [[Cuba|cubane]]. Tra il 2002 e il 2005, passò la maggior parte del tempo proprio a Cuba.
 
Il [[18 aprile]] [[2004]] subì un [[infarto del miocardio|infarto]] da overdose di cocaina e fu ricoverato in terapia intensiva in un ospedale a Buenos Aires. Numerosi fan si riunirono intorno alla clinica. Giorni dopo l'attacco di cuore, un'infermiera, sorpresa a fotografare Maradona con un [[telefono cellulare]], fu licenziata.
Gli fu staccato il respiratore il [[23 aprile]] e rimase in terapia intensiva per alcuni giorni prima di essere dimesso, il [[29 aprile]]. Ritornò a Cuba a maggio.
 
La vita sregolata di Maradona gli comportò anche gravi problemi di [[obesità]], sin dalla fine della sua carriera calcistica. Il [[6 marzo]] [[2005]], in una clinica di [[Cartagena (Colombia)]], gli è stato applicato un [[bypass gastrico]] che gli ha permesso di perdere peso. Il [[29 marzo]] [[2007]] è stato nuovamente ricoverato all'ospedale Güemes di [[Buenos Aires]] a causa di un malore, dovuto ad un nuovo aumento di peso, ad un abuso di sigari cubani (da calciatore Maradona aveva sempre evitato di fumare) ma soprattutto all'eccessivo abuso di [[alcol]]. I giornalisti scrissero che Maradona rischia la fine dell'ex campione del [[Manchester United F.C.|Manchester United]] [[George Best]] se continua a bere alcol in quantità eccessive e rischia addiritura la [[cirrosi epatica]] poiché il suo [[fegato]] è stato distrutto in parte proprio dalla [[cocaina]] e dalle altre droghe di cui abusava. Il malore fu ritenuto dai medici "non preoccupante", ma ha costretto Maradona ad una degenza di una ventina giorni. Il suo medico personale, [[Alfredo Cahe]], dichiarò: ''quello che mi preoccupa è il suo entourage, perché tutti quelli che gli si avvicinano lo fanno per approfittarsi di lui. E da quando ha cominciato con il cosiddetto [[showbol]] (il calcio al chiuso) mangia e beve in quantità eccessive''<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2007/03_Marzo/29/maradona.shtml|titolo=Diego era depresso e beveva|editore=''Gazzetta.it''|data=29-03-2007|accesso=02-11-2009|}}</ref>.
 
Due giorni dopo essere stato dimesso (e dopo aver "ripudiato" il suo medico personale, "reo" di avergli consigliato di prolungare la degenza), Maradona avvertì un nuovo malore che lo costrinse ad un nuovo ricovero in una clinica privata.
 
=== Idee politiche ===
Durante gli anni '90 Maradona sostenne il presidente argentino [[Carlos Menem]], [[Neoliberismo|neoliberista]]. Negli anni più recenti Maradona ha mostrato maggiore affinità con le ideologie di [[sinistra (politica)|sinistra]]. È diventato amico di [[Fidel Castro]] nel periodo di convalescenza a Cuba. Ha un'immagine di Castro [[tatuaggio|tatuata]] sulla gamba sinistra ed una di [[Che Guevara]] sul braccio destro.[[File:Néstor Kirchner y Diego Maradona-Buenos Aires-12 de agosto 2004.jpg|thumb|right|150 px|Maradona incontra il presidente dell' [[Argentina]] [[Néstor Kirchner]] il [[12 agosto]] [[2004]] a [[Buenos Aires]]]]
 
Nel [[2005]] si recò in [[Venezuela]] per incontrare il presidente [[Hugo Chávez]], che lo ricevette a [[Miraflores]]. Dopo questo incontro Maradona affermò di essere andato in Venezuela per "incontrare un grande uomo", ma di avere invece "incontrato un gigante"<ref>{{cita web |url=http://www.lanacion.com.ar/nota.asp?nota_id=692134 |titolo=Maradona, “enamorado” de Chávez |editore=''LaNacion.com'' |data=31-03-2005 |accesso=02-11-2009 |lingua=es}}</ref>.
 
Ha dichiarato più volte la sua avversione per l'[[imperialismo]] neoliberale, specie durante il [[Summit delle Americhe]] del [[2005]] a [[Mar del Plata]] dove protestò contro la presenza di [[George W. Bush]] in Argentina, vestendo una t-shirt con la scritta ''Stop Bush'' e riferendosi al presidente degli Stati Uniti come "immondizia umana"<ref>{{cita web |url=http://znet-it.org/articoli/timerman-chavezmaradona.htm |titolo=Chavez e Maradona alla guida della massiccia campagna contro Bush |editore=''Znet-it.org'' |data=07-11-2005 |accesso=02-11-2009|}}</ref>.
 
=== Collaboratori ===
 
==== Procuratori ====
[[Jorge Cyterszpiler]], suo amico d'infanzia, fu il primo procuratore di Maradona. Cyterszpiler fondò la ''Maradona Producciones'', che non ottenne grossi introiti col [[merchandising]], poiché tutti i prodotti venivano velocemente imitati dai falsificatori. Su suo consiglio, Maradona iniziò a farsi pagare per le interviste, una mossa che generò alcune controversie.
A Cyterszpiller successe [[Guillermo Coppola]], un bancario che iniziò la carriera di procuratore sportivo come hobby e che si era affermato già nella metà degli anni ottanta. Coppola seguì i più importanti contratti della carriera di Maradona, ma fu anche coinvolto nello scandalo della droga dei primi anni novanta. Il rapporto tra Maradona e Coppola si concluse non serenamente: per entrambi la fine del loro rapporto è tutt'ora una "ferita aperta". Successivamente fu seguito da [[Marcos Franchi]].
 
==== Preparatori tecnici ====
Lo storico preparatore atletico di Maradona su [[Fernando Signorini]].
Come massaggiatore e fisioterapista preferì [[Salvatore Carmando]], conosciuto al Napoli. Carmando fu scelto da Maradona come massaggiatore anche al seguito della Nazionale di calcio dell'Argentina nel Mondiale del 1986 in Messico, quando si aggiudicò il titolo di Campione del mondo, e nel Mondiale del 1994 negli USA.
 
== Statistiche ==
{{W|calcio|dicembre 2008}}
* '''705''' Partite ufficiali disputate
** '''244''' in [[Argentina]] ([[Argentinos Juniors]] '''166''', [[Boca Juniors]] '''71''', [[Newell's Old Boys]] '''7''')
** '''58''' col [[FC Barcelona|Barcellona]]
** '''259''' col [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]
** '''29''' col [[FC Siviglia|Siviglia]]
** '''91''' con la [[Nazionale di calcio argentina|Nazionale Argentina]]
** '''24''' con la [[Nazionale_di_calcio_dell'Argentina_Under-20|Nazionale Argentina Under-20]]
* '''358''' Gol
** '''116''' con l'[[Argentinos Juniors]]
** '''35''' col [[Boca Juniors]]
** '''38''' col [[FC Barcelona|Barcellona]]
** '''115''' col [[SSC Napoli|Napoli]]
** '''7''' col [[FC Siviglia|Siviglia]]
** '''13''' nella [[Nazionale_di_calcio_dell'Argentina_Under-20|Nazionale Argentina Under-20]]
** '''26''' nella [[Nazionale di calcio dell'Argentina|Nazionale Argentina]]
** '''8''' in [[Coppa del Mondo (calcio)|Coppa del Mondo]]
 
=== Carriera estesa ===
<center>
{| class="wikitable" style="text-align: center;"
|-
!colspan=10|Campionato argentino
|- style="background-color:#e0e0e0; text-align:center;"
|width=40% rowspan=2|'''Squadra'''
|width=10% rowspan=2|'''''
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!width=12%|G
|- style="text-align:center; font-size:90%"
|'''[[Asociación Atlética Argentinos Juniors|Argentinos Juniors]]'''||'''1976'''||-||-||11||2
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1977'''||37||13||12||6
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1978'''||31||22<span style="color:red">*</span>||4||4
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1979'''||14||14<span style="color:red">*</span>||12||12<span style="color:red">*</span>
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1980'''||32||25<span style="color:red">*</span>||13||18<span style="color:red">*</span>
|- style="text-align:center; font-size:90%"
|'''[[Club Atlético Boca Juniors|Boca Juniors]]'''||'''1981'''||28||17||12||11
|- style="background-color:#e0e0e0; text-align:center;"
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|width=10% rowspan=2|'''Anno'''
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|- style="text-align:center; font-size:90%"
|'''[[Club Atlético Newell's Old Boys|Newell's Old Boys]]'''||'''1993'''||-||-||5||0
|- style="text-align:center; font-size:90%"
|'''[[Club Atlético Boca Juniors|Boca Juniors]]'''||'''1995'''||-||-||11||3
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1996'''||13||2||-||-
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1997'''¹||1||0||5||2
|}
 
{| class="wikitable" style="text-align: center;"
|-
!colspan=10|Liga spagnola
|- style="background-color:#e0e0e0; text-align:center;"
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|- style="text-align:center; background-color:#e0e0e0; font-size:95%; color:grey"
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|- style="text-align:center; font-size:90%"
|'''[[Futbol Club Barcelona|FC Barcelona]]'''||'''1982/83'''||20||11||5||3||4||5||6||4
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1983/84'''||16||11||4||1||3||3||-||-
|- style="text-align:center; font-size:90%"
|'''[[Sevilla Fútbol Club|Sevilla FC]]'''||'''1992/93'''||26||4||3||3||-||-||-||-
|}
 
{| class="wikitable" style="text-align: center;"
|-
!colspan=10|Serie A italiana
|- style="background-color:#e0e0e0; text-align:center;"
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|- style="text-align:center; background-color:#e0e0e0; font-size:95%; color:grey"
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|- style="text-align:center; font-size:90%"
|'''[[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]'''||'''1984/85'''||30||14||6||3||-||-||-||-
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1985/86'''||29||11||2||2||-||-||-||-
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1986/87'''||29||10||10||7||-||-||2||0
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1987/88'''||28||15<span style="color:red">*</span>||9||6<span style="color:red">*</span>||2||0||-||-
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1988/89'''||26||9||12||7||-||-||12||3
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1989/90'''||28||16||3||2||-||-||5||0
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1990/91'''²||18||6||3||2||4||2||-||-
|}
 
{| class="wikitable" style="text-align: center;"
|-
!colspan=10|Nazionale argentina
|- style="background-color:#e0e0e0; text-align:center;"
|width=20% rowspan=2|'''Squadra'''
|width=10% rowspan=2|'''Anno'''
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|- style="text-align:center; background-color:#e0e0e0; font-size:95%; color:grey"
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|- style="text-align:center; font-size:90%"
|'''Nazionale Juniores'''||'''1977'''||-||-||-||-||3||0||2||1
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1978'''||-||-||-||-||-||-||5||4
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1979'''||6||6||-||-||5||1||3||1
|- style="text-align:center; font-size:90%"
|'''[[Nazionale di calcio dell'Argentina|Nazionale maggiore]]''' ||'''1977'''||-||-||-||-||-||-||3||0
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1978'''||-||-||-||-||-||-||1||0
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1979'''||-||-||1||0||-||-||7||2
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1980'''||-||-||-||-||-||-||10||7
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1981'''||-||-||-||-||-||-||2||1
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1982'''||5||2||-||-||-||-||5||0
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1985'''||6||4||-||-||-||-||4||3
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1986'''||7||5||-||-||-||-||3||2
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| ||'''1988'''||-||-||-||-||-||-||3||1
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| ||'''1990'''||7||0||-||-||-||-||3||1
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1993'''³||2||0||-||-||-||-||1||0
|- style="text-align:center; font-size:90%"
| ||'''1994'''||2||1||-||-||-||-||5||1
|}
</center>
<small><span style="color:red">*</span> Capocannoniere.</small></br>
<small>¹ Giocò anche una partita nella [[Supercopa Sudamericana]] contro il [[Colo-Colo]].</small></br>
<small>² Giocò anche una partita nella [[Supercoppa Italiana]].</small></br>
<small>³ Giocò anche nella [[Coppa Artemio Franchi]].</small>
 
== Palmarès ==
=== Club ===
==== Competizioni nazionali ====
* {{Calciopalm|Campionato argentino|1}}
:Boca Juniors: 1981
 
* {{Calciopalm|Coppa di Spagna|1}}
:Barcellona: 1983
 
* {{Calciopalm|Copa de la Liga|1}}
:Barcellona: 1983
 
* {{Calciopalm|Supercoppa spagnola|1}}
:Barcellona: 1983
 
* {{Calciopalm|Campionato italiano|2}}
:Napoli: [[1986]]-[[1987|87]], [[1989]]-[[1990|90]]
 
* {{Calciopalm|Coppa Italia|1}}
:Napoli: [[Coppa Italia 1986-1987 (calcio)|1987]]
 
* {{Calciopalm|Supercoppa italiana|1}}
:Napoli: 1990
 
==== Competizioni internazionali ====
* {{Calciopalm|Coppa UEFA|1}}
:Napoli: [[Coppa Uefa 1989|1989]]
 
=== Nazionale ===
* {{Calciopalm|Mondiale U-20|1}}
: 1979
 
* {{Calciopalm|Mondiale|1}}
: [[Campionato mondiale di calcio 1986|1986]]
 
=== Individuale ===
* [[Pallone d'Oro sudamericano]]: 2
:1979, 1980
* [[Riconoscimenti accessori al campionato mondiale di calcio#Pallone d'oro|Pallone d'Oro al Mondiale]]: 1
:[[Campionato mondiale di calcio 1986|1986]]
* [[Guerin d'Oro]]: 1
:1985
* [[World Soccer]]: 1
:1986
* Pallone d'oro alla carriera: 1
:1995
* "Olimpia de Oro" al Miglior calciatore argentino dell'anno: 2
:1979, 1986
* Miglior Calciatore sudamericano dell'anno: 2
:1979, 1980
* "Calciatore del Secolo" dalla FIFA:
:2000 (con [[Pelé]])</small>
* Miglior sportivo AFA del secolo in Argentina:
:1999
* [[Golden Foot]]: 1
:2007
* Capocannoniere della [[Coppa Italia]]: 1
:[[Coppa Italia 1987-1988]] (8 gol)
* Capocannoniere Serie A: 1
:[[Serie A 1987-1988]] (15 gol)
 
== Curiosità ==
{{curiosità}}
* Con 30 rigori realizzati nel [[Serie A|campionato italiano]] su 34 tentativi, detiene una delle migliori medie realizzative dal dischetto (88,24%)<ref>Gli errori furono: <br>
*nel [[Serie A 1985-1986|Campionato del 1985/86]] in Napoli-Torino 3-1 del [[2 Marzo]] [[1986]], parato da [[Renato Copparoni]] [http://www.toronews.net/?action=article&ID=14170]
*nel [[Serie A 1986-1987|Campionato del 1986/87]] in Verona-Napoli 3-0 del [[12 Aprile]] [[1987]], parato da [[Giuliano Giuliani]]
*nel [[Serie A 1987-1988|Campionato del 1987/88]] in Napoli-Verona 4-1 del [[20 dicembre]] [[1987]], parato da [[Giuliano Giuliani]]
*nel [[Serie A 1989-1990|Campionato del 1989/90]] in Napoli-Fiorentina 3-2 del [[17 Settembre]] [[1989]], parato da [[Marco Landucci]] [http://www.calcionapolinews.it/view.asp?q=3794]</ref>.
[[File:Maradona Soccer Aid.jpg|thumb|right|Diego Maradona durante il [[Soccer Aid]] del [[27 maggio]] [[2006]]]]
* È stato l'unico giocatore del Napoli a vincere la classifica cannonieri della Serie A: vinse infatti nell'anno [[Serie A 1987-1988| 1987/88]] con 15 gol realizzati<ref>{{cita web |url=http://www.rsssf.com/tablesi/ital88.html |titolo=Statistiche del Campionato Italiano 1987/88 |editore=''Rsssf.com'' |accesso=04-11-2009 |}}</ref>.
* Il primo e l'ultimo gol di Maradona in Serie A sono stati entrambi segnati contro la [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]] ed entrambi su [[Calcio di rigore|rigore]].
* Diego non è stato l'unico Maradona ad approdare nel campionato italiano: nella stagione 1987-1988 il fratello [[Hugo Maradona|Hugo]] giocò una decina di partite con l'[[Ascoli Calcio 1898|Ascoli]], allora allenato da [[Ilario Castagner]].
* Nel [[maggio]] [[2006]] ha accettato di partecipare al [[Soccer Aid]], un programma di sostegno all'[[Unicef]]<ref>{{cita web |url=http://www.unicef.org/sports/uk_34388.html |titolo=Soccer Aid for Unicef |editore=''Unicef.org'' |data=05-06-2006 |accesso=02-11-2009 |lingua=en}}</ref>. Nello specifico, Maradona giocò nel Resto del Mondo contro l'Inghilterra il [[27 Maggio]] [[2006]]: segnò su calcio di rigore per la rappresentativa mondiale e la partita finì 2-1 per l'Inghilterra<ref>{{cita web |url=http://www.fifa.com/worldcup/archive/germany2006/news/newsid=27017.html |titolo=Maradona scores but England win UNICEF match |editore=''Fifa.com'' |accesso=02-11-2009 |lingua=en}}</ref>.
* Alcuni fan hanno fondato nel [[1998]] la "[[Iglesia Maradoniana|Chiesa di Maradona]]". Il suo quarantatreesimo compleanno, nel 2003, rappresentò l'inizio dell'anno 43 d.D. - ''después de Diego'' (''dopo Diego'')<ref>{{cita web |url=http://www.tgcom.mediaset.it/sport/articoli/articolo385855.shtml |titolo=Maradona ha addirittura una chiesa |editore=''Tgcom.it'' |accesso=02-11-2009|}}</ref>.
[[File:Maradona-212369675 3c30adbbb4 o.jpg|thumb|right|L'altarino dedicato a Maradona, a [[Napoli]]]]
* In una pubblicità televisiva della bibita brasiliana [[Guaraná Antarctica]] Maradona compariva come un membro della [[Nazionale di calcio brasiliana]], indossando la divisa gialla e cantando l'inno nazionale brasiliano con [[Kaká]] e [[Ronaldo]]; poi Maradona si svegliava, realizzando di aver vissuto un incubo provocatogli dall'abuso di Guaraná Antarctica<ref>{{cita web |url=http://www.guaranaantarctica.com.br/videos/comercial-maradona.aspx |titolo=Video dello spot |editore=''GuaranaAntarctica.com.br'' |accesso=02-11-2009 |lingua=es}}</ref>. Lo spot generò molte polemiche nei mass media argentini, sebbene fosse stato trasmesso solo in Brasile; i fan ne vennero a conoscenza tramite [[YouTube]]<ref>{{cita web |url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Primo_Piano/2006/04_Aprile/27/maradona.shtml |titolo=Maradona, l'incubo Seleçao |editore=''Gazzetta.it'' |data=24-04-2006 |accesso=02-11-2009|}}</ref>.
* A Napoli è presente l'"altarino di Maradona", una piccola [[edicola]] dedicata al famoso calciatore. Si trova in via San Biagio dei Librai di fronte al Largo Corpo di [[Napoli]], poco dopo la statua al dio [[Nilo]]. L'altarino contiene una foto di Maradona e, in una teca, un suo capello.
* Il suo bisnonno materno, Matteo Carioli, nacque a [[Curzola]], [[Dalmazia]] (ora in [[Croazia]], ai tempi parte dell'[[impero Austro-Ungarico]]) ed emigrò in Argentina, dove nacque Salvadora, la nonna di Diego. Salvadora chiamò sua figlia Dalma per via dell'origine dalmata, e, a sua volta, Maradona ha chiamato Dalma la sua figlia maggiore.
* Ai tempi della militanza nell'[[Argentinos Juniors]], fu preso di mira dallo storico portiere del [[Boca Juniors]], [[Hugo Gatti]]. Prima di una partita, il portiere cercò di intimorire il giovane e non ancora celebre Maradona, dicendogli che col suo fisico non avrebbe mai potuto giocare al calcio. Come promessogli, Maradona gli segnò ben quattro gol: il primo su rigore, il secondo con una velenosa punizione battuta quasi dalla linea di fondo, il terzo con un tocco morbido di sinistro e il quarto con una punizione dal limite<ref>{{cita web |url=http://www.napoli.com/viewarticolo.php?articolo=702 |titolo=La favola di Maradona - 13^ puntata |editore=''Napoli.com'' |accesso=04-11-2009 |}}</ref>.
* L'[[11 maggio]] [[1991]] fu celebrato a [[Napoli]] un convegno in onore di Maradona, intitolato ''Te Diegum'' al quale presero parte molti intellettuali tifosi della squadra azzurra. Il report di questa esperienza (oltre che della sua preparazione) è riportato in un libro omonimo, pubblicato nello stesso anno.
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
 
* {{Bibliografia|Audisio|{{cita libro |cognome=Audisio |nome=Emanuela |titolo=Il ventre di Maradona. Storie di campioni che hanno prestato il corpo allo sport |anno=2007 |editore=Mondadori |città=Milano |id=ISBN 9788804568490|}}}}
* {{Bibliografia|Maradona|{{cita libro |cognome=Maradona |nome=Diego Armando |titolo=Io sono el Diego |anno=2002 |editore=Fandango Libri |città=Roma |id=ISBN 978-88-87517-31-6|}}}}
* {{Bibliografia|Cornejo|{{cita libro |cognome=Cornejo |nome=Francisco |titolo=Ho scoperto Maradona. Il giovane Diego raccontato dal suo primo allenatore |anno=2004 |editore=Limina |città=Arezzo |id=ISBN 88-88551-37-9|}}}}
* {{Bibliografia|Mauro|{{cita libro |cognome=Mauro |nome=Massimo |coautori= Luca Argentieri |titolo=Ho giocato con tre geni. Zico, Platini, Maradona |anno=2001 |editore=Baldini Castoldi Dalai |città=Milano |id=ISBN 9788884900807|}}}}
* {{Bibliografia|Levinsky|{{cita libro |cognome=Levinsky |nome=Sergio |titolo=Diego Armando Maradona. Una vita presa a calci |anno=1997 |editore=Limina |città=Arezzo |id=ISBN 88-86713-32-0|}}}}
* {{Bibliografia|Dini|{{cita libro |cognome=Dini |nome=Vittorio |coautori= Oscar Nicolaus |titolo=Te Diegum |anno=1991 |editore=Leonardo |città=Napoli |id=ISBN 9788835510598|}}}}
* {{Bibliografia|Parlato|{{cita libro |cognome=Parlato |nome=Manuel |titolo=Da Maradona a De Laurentiis |anno=2009 |editore=Limina |città=Arezzo |id=ISBN 9788860410306|}}}}
 
== Filmografia ==
* ''[[Maradona di Kusturica]]'', film-documentario, regia di [[Emir Kusturica]] , [[2008]] , [[Festival di Cannes]]
* ''[[Maradona, La mano de dios]]'', film, regia di [[Marco Risi]], con [[Marco Leonardi]] nella parte di Maradona, [[2007]]
* ''[[Amando a Maradona]]'', film, regia di [[Javier Vazquez]], [[2005]] - {{Imdb|film|0490365|Amando a Maradona}}
* ''[[Tifosi]]'', film, regia di [[Neri Parenti]], [[1999]]
 
== Voci correlate ==
* [[Maglie di calciatori ritirate]]
* [[Gol del secolo]]
* [[Mano de Dios]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons=Diego Maradona}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Dmoz|World/Italiano/Sport/Palle/Calcio/Giocatori/Maradona,_Diego_Armando/}}
* {{Mvideo}}
 
 
{{Nazionale argentina copa america 1979}}
{{Nazionale argentina mondiali 1982}}
{{Nazionale argentina mondiali 1986}}
{{Nazionale argentina copa america 1987}}
{{Nazionale argentina copa america 1989}}
{{Nazionale argentina mondiali 1990}}
{{Nazionale argentina mondiali 1994}}
{{CT nazionale argentina di calcio}}
{{Calciatore sudamericano dell'anno}}
{{Portale|biografie|calcio}}
{{Link AdQ|es}}
 
[[Categoria:Calciatori campioni del mondo]]
[[Categoria:Casi di doping nel calcio]]
[[Categoria:Partecipanti di Ballando con le stelle]]
[[Categoria:Personalità legate a Napoli]]
[[Categoria:Showbol]]
 
[[af:Diego Maradona]]
[[am:ማራዶና]]
[[ar:دييغو مارادونا]]
[[az:Dieqo Armando Maradona]]
[[bat-smg:Diego Maradona]]
[[be:Дыега Арманда Марадона]]
[[bg:Диего Марадона]]
[[bn:দিয়েগো মারাদোনা]]
[[ca:Diego Armando Maradona]]
[[cs:Diego Maradona]]
[[cy:Diego Armando Maradona]]
[[da:Diego Maradona]]
[[de:Diego Maradona]]
[[el:Ντιέγκο Μαραντόνα]]
[[en:Diego Maradona]]
[[eo:Diego Armando Maradona]]
[[es:Diego Armando Maradona]]
[[et:Diego Maradona]]
[[eu:Diego Armando Maradona]]
[[fa:دیگو آرماندو مارادونا]]
[[fi:Diego Maradona]]
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[[gd:Diego Armando Maradona]]
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[[ms:Diego Maradona]]
[[nap:Diego Armando Maradona]]
[[nl:Diego Maradona]]
[[no:Diego Maradona]]
[[oc:Diego Maradona]]
[[pl:Diego Maradona]]
[[pt:Diego Maradona]]
[[qu:Diego Armando Maradona]]
[[ro:Diego Maradona]]
[[ru:Марадона, Диего Армандо]]
[[scn:Diegu Armandu Maradona]]
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