Lepiota cristata: differenze tra le versioni

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{{F|funghi|luglio 2017}}
{{Tassobox
|nome=Lepiota Cristatacristata
|colore=lightblue
|nome=Lepiota Cristata
|statocons=
|immagine=Lepiota cristata 20070819w.jpg
|didascalia=
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|dominio= [[Eukaryota]]
|regno=[[Fungi]]
|sottoregno=
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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore=(Bolt.: Fr.) P. Kumm.
|binome=Lepiota Cristatacristata
|bidata=
}}
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| sporata=bianca
| carne=immutabile
| commestibilità=mortalevelenoso
}}
 
'''''Lepiota cristata'' (Alb. & Schwein. ex Fr.) Kummer'''
 
La '''Lepiota cristata''', dal [[Lingua latina|latino]] "''cristatus''" ossia "munito di cresta" a causa delle scaglie sul cappello, volgarmente conosciuta come '''Falsa mazza di tamburo''', '''Bubbola falsa''' o '''Cucamela.''' Si tratta di un fungo velenoso che causa sindrome gastrointestinale, èi cui sintomi compaiono entro 2-3 ore dall'ingestione. Sebbene diverse fonti riportano che si tratta di un [[fungo]] [[Veleno|velenosoveleno]]so [[Morte|mortale]] che provoca una sindrome da [[intossicazione]] simile a quella [[Sindrome falloidea|falloidea]], ain causarealtà delleè stato dimostrato che non contiene né [[amanitina|amanitine]] che contiene[[Falloidina|falloidine]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Ismail|cognome=Yilmaz|nome2=Ilgaz|cognome2=Akata|nome3=Sinan|cognome3=Bakirci|data=2018-04-03|titolo=Lepiota cristata does not contain amatoxins or phallotoxins|rivista=Toxin Reviews|volume=37|numero=2|pp=149-153|accesso=2022-09-26|doi=10.1080/15569543.2017.1337034|url=https://doi.org/10.1080/15569543.2017.1337034}}</ref>.
 
Potrebbe trarre in inganno il raccoglitore inesperto in virtù della sua vaga rassomiglianza con la famosa [[Macrolepiota procera]] o '''Mazza di Tamburo''', ottimo fungo commestibile dapurché ben cucinatocotto. La differenza più evidente risiede nelle dimensioni: non andrebbero infatti mai raccolti e consumati funghi del genere [[Lepiota]] o [[Macrolepiota]] che, da aperti, siano di piccola taglia.
In genere, quando si va in cerca di [[Macrolepiota procera]], è buona norma ricordarsi del suo eloquente nome comune inglese '''Parasol''', che non a caso indica le ragguardevoli dimensioni raggiunte da questa specificadella [[specie]].
 
[[Funghi]] invece che, per quanto simili nell'aspetto soprattutto a causa della superficie del [[Cappello (micologia)|cappello]] dissociata in squame irregolari, si attestino su misure di altezza e larghezza contenute, non vanno mai consumati: sono in genere tutti tossici o, come in questo caso, addirittura letali.
 
[[Funghi]] invece che, per quanto simili nell'aspetto soprattutto a causa della superficie del [[Cappello (micologia)|cappello]] dissociata in squame irregolari, si attestino su misure di altezza e larghezza contenute, non vanno mai consumati: sono in genere tutti tossici o, come in questo caso, addirittura letali.
Altri aspetti che lo rendono riconoscibile ad un occhio più allenato sono il colore biancastro di cappello e gambo, le squame molto evidenti bruno rossastre e il caratteristico odore sgradevole; anche l'anello infero inserito nel gambo può essere un carattere utile per il riconoscimento, così come la sua crescita talvolta cespitosa.
 
==Descrizione della specie==
===Cappello===
 
===[[Cappello (micologia)|Cappello]]===
Dai 20 a 50 [[millimetri]], campanulato conico, poi più aperto e disteso, munito di ottuso e marcato umbone centrale. Superficie liscia e feltrata che presto si dissocia in squame irregolari a partire dal margine, di colore bruno rossiccio o bruno scuro. Il centro del cappello invece rimane unito, non squamato e di colore più scuro, da bruno rossiccio a quasi nero. Al di sotto delle squame dissociate si vede chiaramente il colore biancastro della carne sottostante.
 
===[[Lamella (micologia)|Lamelle]]===
Le lamelle sono molto fitte, ventricose, di colore bianco (fungo leucosporeo) leggermente ingiallenti o rosate, distaccate dal gambo.
 
===[[Gambo (micologia)|Gambo]]===
Da 30 a 50 [[millimetri]] d'altezza, spessore da 2 a 4 [[millimetri]], cilindrico, prima fistoloso poi cavo, liscio, munito di ampio anello membranaceo evidente ma molto fugace, di colore bianco con riflessi rosati o violetti specie nella parte inferiore.
 
===[[Carne (micologia)|Carne]]===
Bianca fioccosa e fragile nel cappello, più fibrosa e rosata nel gambo.
 
* '''[[Odore (micologia)|Odore]]''': forte e sgradevole che ricorda quello "di gomma bruciata" tipcotipico dei [[funghi]] del genere [[Scleroderma]].
* '''[[Sapore (micologia)|Sapore]]''': non significativo.
 
===[[Spora (micologia)|Spore]]===
Spore bianche in massa, ovali, con sperone laterale, 6-8 x 3-3,5 μm&nbsp;µm.
 
==[[Habitat]]==
Ubiquitaria, vive indifferentemente in boschi, prati, radure, tra l'erba di parchi e giardini, spesso gregaria in piccoli gruppi, talvolta cespitosa; periodo dall'[[estate]] all'[[autunno]].
 
==Commestibilità==
'''Velenosa''', i sintomi dell'avvelenamento si manifestano entro 2-3 ore dall'ingestione, provocando sindrome gastrointestinale con nausea, vomito, diarrea e crampi.
[[Immagine:Hazard_T.svg|30px]]
'''Velenosa mortale''', provoca una sindrome da [[intossicazione]] simile a quella [[Sindrome falloidea|falloidea]] a carico di [[fegato]] e [[reni]] a causa delle [[amanitina|amanitine]] contenute. Astenersi in tal senso dal raccogliere e cucinare qualunque tipo di Lepiota o Macrolepiota di piccole dimensioni. Un'altra specie velenosa mortale è la ''Lepiota brunneoincarnata'', che con la ''Cristata'' condivide, appunto le ridotte dimensioni.
Queste tossine inoltre sono termostabili, quindi non decadono neppure con le alte temperature raggiunte durante la cottura.
 
== Specie simili ==
Difficilmente confondibile con [[Macrolepiota procera]] a causa delle dimensioni. Tuttavia, in condizioni climatiche ed ambientali particolari, la ''M. procera'' si presenta di dimensioni assai ridotte rispetto alla norma e pertanto potrebbe essere anch'essa confusa con questa specie specie.
Altre specie di funghi simili sono ad esempio:
# ''[[Macrolepiota excoriata]]'' (edule), che si distingue per la tipica lacerazione della pellicola al margine del cappello e per il gambo sostanzialmente privo di decorazioni ed appena sfumato.
# ''[[Macrolepiota mastoidea]]'' (edule), che però si distingue facilmente per l'umbone aguzzo, il cappello che ricorda una [[mammella]], e la poco evidente decorazione screziata sul gambo.
# ''[[Chlorophyllum molybdites]]'' synsin. ''Macrolepiota molybdites'' o ''Lepiota morgani'' (velenoso), assai simile per dimensioni alla ''procera'' ma dalla sporata verdastra e diversamente decorato sul gambo e sul cappello <small>(vedi [[:en:Chlorophyllum molybdites|EnWiki]])</small>.
# ''[[MacrolepiotaChlorophyllum rhacodes]]'' (velenosa da crudavelenoso), in particolare quando il cappello è ancora sferoidale, che presenta un deciso viraggio della carne all'arancio e poi al rosso.
# ''[[Lepiota brunneoincarnata]]'' (velenosa mortale), uno fra i più famosi e pericolosi rappresentanti delle Lepiota di piccola taglia dalle quali diffidare; contiene infatti anch'essa tossine analoghe a quelle presenti nelle [[Amanita|amanite]] mortali (''[[Amanita phalloides]]'', ''[[Amanita virosa]]'', ''[[Amanita verna]]''), e per questo motivo può causare delle intossicazioni letali: non raccogliere quindi "mazze di tamburo" o "bubbole" qualora il diametro del cappello aperto non raggiunga almeno i 12-15 12–15&nbsp;cm.
 
== Nomi comuni ==
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* Falsa mazza di tamburo
* Cucamela
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{Portale|micologia}}
 
[[Categoria:Agaricaceae]]
[[Categoria:Funghi mortali]]
[[Categoria:Taxa classificati da Elias Magnus Fries]]