Situazionismo: differenze tra le versioni
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L{{'}}'''Internazionale Situazionista''' fu un movimento [[
Nel corso degli [[Anni 1960|anni sessanta]] si scisse in vari gruppi, tra cui la [[Bauhaus Situazionista]]
== Storia ==
L'Internazionale Situazionista nasce il 28 luglio del [[1957]] a [[Cosio di Arroscia]], in [[provincia di Imperia]], dalla fusione di alcuni componenti dell'[[Internazionale lettrista]], del [[Movimento Internazionale per una Bauhaus immaginista]], o MIBI, del movimento [[CO.BR.A.]] e del [[Comitato psicogeografico di Londra]].<ref>{{Cita libro|nome=McKenzie|cognome=Wark|titolo=The beach beneath the street: the everyday life and glorious times of the Situationist International|url=https://www.worldcat.org/oclc/668194673|accesso=2022-03-18|data=2011|editore=Verso|OCLC=668194673|ISBN=978-1-84467-720-7}}</ref>
Il programma dell'Internazionale situazionista è creare situazioni, definite come ''momenti di vita concretamente e deliberatamente costruiti mediante l'organizzazione collettiva di un ambiente unitario e di un gioco di eventi''. Le situazioni vanno create tramite l{{'}}'''Urbanismo Unitario''', un nuovo ambiente spaziale di attività dove l'arte integrale e una nuova architettura possano finalmente realizzarsi. I situazionisti si propongono di inventare giochi di una nuova essenza, ampliando la parte non-mediocre della vita, diminuendone, per quanto possibile, i momenti nulli.
Questo il programma d'azione adottato dagli artisti sperimentali del MIBI e dai lettristi al momento di confluire nella neonata Internazionale situazionista. Programma modificato e ormai abbandonato da tempo al momento della fine del movimento, avvenuta nel [[1972]] a [[Parigi]] per autoscioglimento. Anagraficamente il gruppo dura circa 15 anni, durante i quali si sposterà dal terreno delle avanguardie artistico-letterarie da cui era partito, verso quello più ampio della critica rivoluzionaria. Campo, quest'ultimo, in cui finirono per incontrare e valutare positivamente le analisi compiute da settori vicini al [[Partito Comunista Operaio di Germania|KAPD]] (Partito Comunista Operaio), movimento contro il quale [[Lenin]] scrisse "estremismo, malattia infantile del socialismo".
Figure di spicco del movimento, a cui si dovranno la maggior parte degli sviluppi teorici dell'Internazionale, sono il francese [[Guy Debord]] (autore del testo chiave ''La società dello spettacolo''), il danese [[Asger Jorn]], il belga [[Raoul Vaneigem]] e l'italiano [[Giuseppe Pinot-Gallizio]]. Concetti fondamentali del programma dell'Internazionale situazionista al momento della fondazione furono il già citato Urbanismo unitario, la [[psicogeografia]], ovvero l'esplorazione pratica del territorio attraverso le derive, e l'idea del potenziale rivoluzionario del tempo libero.
Sulla scorta di queste premesse il movimento cresce e si sviluppa lungo tutto il corso degli [[Anni 1960|anni sessanta]], in particolare dopo la pubblicazione dell'opuscolo "La miseria nell'ambiente studentesco francese" scritto dal tunisino [[Mustapha Khayati]] ([[1966]]), e diffuso in tutte le grandi università europee, e trova nel [[Maggio francese|Maggio 1968]], a Parigi, il momento più alto di affermazione, laddove si incontreranno il desiderio di cambiamento dei giovani francesi e le teorie carnevalesche (ovviamente in senso rivoluzionario) e scandalose dei situazionisti. Dopo ''il maggio'' la popolarità del gruppo raggiunge livelli mai visti. Centinaia di persone si definiscono situazionisti senza avere realmente recepito i principi ispiratori dell'Internazionale. Abituati ai gruppi di massa, essi desiderano semplicemente aderire. La sezione francese viene inondata di richieste. Debord lascia il posto di editore della rivista, disgustato da questa massa di ciechi ammiratori che chiama sprezzatamente '''pro-situ''', ovvero i seguaci che si avvicinavano all'Internazionale aspettandosi di entrare a far parte di un movimento che non esisteva.
[[Ugo Nespolo]] considera di grande importanza il volume ''La société du spectacle'' pubblicato nel 1967 da Guy Debord per coloro «che ricercavano nei fatti del [[Movimento del Sessantotto|Sessantotto]] una connotazione teorica e non solo, (...)». Debord «riprende i suoi grandi mentori tra i quali [[Miguel de Cervantes|Cervantes]], [[Niccolò Machiavelli|Machiavelli]], [[György Lukács|Lukács]] e Marx», così come il concetto di feticismo della merce di provenienza marxista. Nespolo continua asserendo che sia in Lukács che in Debord «la critica alla [[contemplazione]] è fortissima: solo nell'attività l'uomo realizza se stesso, nel caso contrario non può esserci che [[alienazione]]».<ref>{{cita pubblicazione |nome=Ugo |cognome=Nespolo |titolo=Situazionismo |editore=Giunti |città=Firenze-Milano|volume=Dossier Art |numero=364|anno=2019 |pp=6-9}}</ref>
Nel [[1972]], a forza di scissioni ed espulsioni varie, Debord e [[Gianfranco Sanguinetti]] si ritroveranno praticamente unici rappresentanti dell'Internazionale, disgustati tra l'altro da quanto avvenuto durante l'ottavo congresso tenutosi a [[Venezia]], invaso da pro-situ. Per questo si deciderà per l'autoscioglimento non prima di aver dato alle stampe l'ultimo scritto dell'Internazionale: ''La veritable scission dans l'Internationale''.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=D|cognome=Chinn|data=2008-03-19|titolo=Science & Technology Review May/June 2008|editore=Office of Scientific and Technical Information (OSTI)|accesso=2022-03-18|url=http://dx.doi.org/10.2172/932399}}</ref> Una delle più importanti prese di posizione è stata la riflessione sul [[diritto d'autore]]: su ogni loro opera (libro, video, volantino ecc.) era specificato che questa poteva essere [[fotocopia]]ta in pezzi o intera, modificata o distribuita, sempre a patto che ciò [[Organizzazione non a scopo di lucro|non venisse fatto a scopo commerciale]]. Una modalità di utilizzo dell'opera che verrà ripresa decenni dopo attraverso il concetto di [[copyleft]].
=== Gli attriti con la sinistra istituzionale ===
L'Internazionale situazionista è stata ed è un termine di paragone scomodo per le sinistre "istituzionali" dei vari paesi. I situazionisti hanno sempre attaccato, sin dagli inizi negli anni cinquanta, i regimi totalitari come quelli sovietico e maoista. Gli attacchi ai regimi socialisti dell'est Europa, dell'estremo oriente e non solo, erano formulati con gli strumenti situazionisti dell'[[marxismo|analisi marxista]]. A distanza di 30 anni, quei testi sono stati riconosciuti come classici di analisi marxista{{Citazione necessaria|}}. Il paragone scomodo per la sinistra istituzionale è duplice:
* da una parte per il ruolo cruciale, riconosciuto dagli studiosi del periodo, che i situazionisti ebbero nello scatenare e alimentare il [[Sessantotto]]. Il che esprime un giudizio eloquente sul modello di azione politica della sinistra istituzionale, negli anni sessanta ostile ai situazionisti, e spesso ai movimenti in generale.
* d'altra parte per il paragone sulla validità delle analisi teoriche. L'analisi marxista della Società dello spettacolo, così come altri testi di analisi marxista pubblicati dai situazionisti, sono tutt'oggi di grande attualità, e suonano adesso quasi ovvi, quando prima inaccessibili perché troppo all'avanguardia. Secondo alcuni autori, le teorie sposate dall'''[[Intellighenzia]] ''della Sinistra istituzionale in quegli stessi anni, come l'[[Louis Althusser|althusserismo]], il [[maoismo]], l'[[operaismo]] ed il [[freudo-marxismo]], non godono della stessa capacità che ha il situazionismo di rappresentare il momento storico in cui viviamo.
Lo storico [[Timothy James Clark]] individua in queste ragioni l'atteggiamento ostile della sinistra istituzionale verso il Situazionismo, di cui cerca di non parlare, o di parlarne riducendolo a movimento artistico.
== Il vocabolario dei situazionisti ==
[[File:Internationale situationniste nº1.jpg|thumb|]]
(Da: ''Internationale situationniste'', n. 1, Parigi, giugno 1958.
Trad. it.: ''Internazionale situazionista 1958-69'', Nautilus, Torino 1994)
* '''Situazione costruita'''
Momento della vita, concretamente e deliberatamente costruito mediante
* '''Situazionista'''
Ciò che si riferisce alla teoria o
* '''Situazionismo'''
Da osservatori esterni, il vocabolo è usato per indicare il movimento.
* '''Psicogeografia'''
Studio degli effetti precisi
* '''Psicogeografico'''
Relativo alla psicogeografia. Ciò che manifesta
* '''Psicogeografo'''
Colui che ricerca e trasmette le realtà psicogeografiche.
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Modo di comportamento sperimentale legato alle condizioni della società urbana: tecnica di passaggio frettoloso attraverso vari ambienti. Si dice anche, più particolarmente, per designare la durata di un esercizio continuo di questa esperienza.
* '''Urbanismo unitario'''
Teoria
* '''Détournement'''
Si impiega per abbreviazione della formula: détournement di elementi estetici precostituiti. Integrazione di produzioni attuali o passate delle arti in una costruzione superiore
* '''Cultura'''
Riflesso e prefigurazione, in ogni momento storico, delle possibilità di organizzazione della vita quotidiana; il complesso
* '''Decomposizione'''
Processo per cui le forme culturali tradizionali si sono autodistrutte, sotto
==
Il ''détournement'' (in italiano deviazione, distrazione, anche ''deturnamento'') è una delle pratiche politico-artistiche elaborate all'interno del movimento dell'[[internazionale situazionista]]. Questa pratica per essere colta appieno va letta in analogia con un'altra pratica dei situazionisti: la [[Deriva situazionista]]. All'interno di una teoria determinista, la [[psicogeografia]], per la quale è l'ambiente a modellare l'individuo, la Deriva situazionista si configura come pratica di liberazione dai dispositivi ambientali percepiti come dispotici.
Più in generale la Deriva situazionista può essere definita come volontario smarrimento dell'orientamento o come vagare senza meta e scopo. Il senso di questa perdita dell'orientamento, da parte di chi la pratica, è quella di abituare il soggetto ad un'apertura mentale verso nuovi, inattesi e magari anche estranianti aspetti della realtà, soprattutto se effettuata nei luoghi geografici che abitualmente si abitano. Si tratta, quindi, di un training sensoriale, che consente nuove percezioni ed esperienze estetiche attraverso cui i soggetti si riconfigurano. La sperimentazione estetica diviene quindi l'occasione per una trasformazione, anche politica, di individui che si dotano così di una nuova consapevolezza.
In maniera analoga a ciò che avviene nello spazio e il tempo attuali, ma operando sul piano culturale o nello spazio e nel tempo virtuale dei riferimenti dotti, il détournement cerca di far deviare chi lo pratica da certi alienanti e dispotici meccanismi culturali, specialmente se legati alla [[comunicazione di massa]], recepiti in forma acritica (la [[pubblicità]] ne è l'esempio principe).
Il détournement può essere visto come una Deriva che procede, però, da un'idea di critica politica o culturale finendo col modificare oggetti estetici già dati (testi, immagini, suoni, ecc.).
[[Raoul Vaneigem]] definiva il deturnamento come "la libertà di cambiare il senso di tutto ciò che serve il potere; la libertà per esempio di trasformare la cattedrale di Chartres in luna-park, in labirinto, in campo di tiro, in passaggi onirico ecc."<ref>R. Vaneigem, ''Trattato del saper vivere'', Castelvecchi 2006, p. 268</ref>.
Praticamente si tratterebbe di effettuare delle citazioni ma con delle variazioni che effettuano uno scarto di senso. Oppure di inserire citazioni fuori contesto. Ovvero anche si possono mescolare piani culturali differenti (citazioni dotte con elementi della cultura popolare). Si immagini ad esempio il [[Personaggio immaginario|personaggio]] di un [[fumetto]], medium tradizionalmente considerato "popolare", nelle cui [[nuvoletta|nuvolette]] siano riportati discorsi sulla [[lotta di classe]] o pubblicità i cui protagonisti effettuino analisi contro il consumismo. I testi (o l'immagine) citati risultano così estranei, inattesi e portatori di una nuova direzione di significato che originariamente non avevano. Il détournement in altri termini sarebbe un caso specifico e particolare di Deriva agito però non sulla collocazione spazio-temporale del presente, ma sul piano storico-culturale e mediatico della [[società dello spettacolo]].
Esempi di détournement si possono trovare in [[Luther Blissett (pseudonimo)|Luther Blissett]], ''[[Totò, Peppino e la guerra psichica 2.0]]'', [[Carmelo Bene]] nell'opera teatrale ''[[Amleto (da Shakespeare a Laforgue)]]'' e ''[[Salomè (Carmelo Bene)|Salomé]]'', e [[Daniele Luttazzi]] in ''[[Adenoidi]]'' e ''[[Lolito]]''.
== Personaggi correlati ==
* [[Guy Debord]]
* [[Ansgar Elde]]
* [[Pinot Gallizio]]
* [[Asger Jorn]]
* [[Mario Perniola]]
* [[Piero Simondo]]
* [[Alexander Trocchi]]
* [[Raoul Vaneigem]]
* [[Jacqueline de Jong]]
* [[Gianfranco Sanguinetti]]
* [[Raoul Vaneigem]]
==Note==
<references/>
== Bibliografia
[[File:Internazionale situazionista Pepitas.jpg|thumb|''Internazionale situazionista'' (Pepitas de calabaza ed.)]]
* [[Mario Lippolis]] ha curato la traduzione in italiano della raccolta completa dei numeri dell'Internazionale Situazionista: ''[http://www.ecn.org/nautilus/intersituaz.html Internazionale situazionista 1958-69]'', [[Nautilus (casa editrice)|Nautilus]], Torino 1994. Il volume contiene la seguente introduzione:
** Mario Lippolis (
* [[Guy Debord]], ''La società dello spettacolo'' (1967; traduzioni: De Donato 1968; Stampa Alternativa 1974/76; Vallecchi 1979; Agalev 1990; SugarCo 1990; Baldini e Castoldi 1997; Massari 2002)
* Guy Debord, ''Opere cinematografiche'' (1978; traduzioni: Arcana 1980; Bompiani, 2004)
* Guy Debord, ''Commentari sulla società dello spettacolo'' (1988; traduzioni: SugarCo 1990; Baldini e Castoldi 1997).
* Guy Debord, ''Panegirico. Tomo Primo-Tomo Secondo'' (1989; traduzioni: Castelvecchi, 2005)
* Guy Debord, Asger Jorn, ''Mémoires. Structures portantes d’Asger Jorn,'' Copenaghen 1957.
* R. Vaneigem, ''Trattato del saper vivere ad uso delle giovani generazioni'' (1967; traduzioni: Vallecchi 1973; Barbarossa 1996; Malatempora 1999; Massari 2004; secondo la volontà di Vaneigem, nuova traduzione e presentazione ("Passato prossimo e futuro anteriore") a cura di S.Ghirardi, Castelvecchi 2006).
* R. Vaneigem, ''Banalità di base'', De Donato, 1967 (traduzione illeggibile). Il testo è stato pubblicato nel numero unico italiano della rivista I.S. nel 1969.
* R. Vaneigem, "Ai viventi, sulla morte che li governa e sull'opportunità di disfarsene*, Nautilus, 1998. Traduzione e presentazione di S.Ghirardi.
* R. Vaneigem, ''Avviso agli studenti'', Nautilus, 1996, trad. di S.Ghirardi
* R. Vaneigem, ''Noi che desideriamo senza fine'', Bollati Boringhieri, 1999, trad. e presentazione di S.Ghirardi
* R. Vaneigem, ''Niente è sacro, tutto si può dire'', Ponte alle grazie, 2004
* Debord, Vaneigem e altri, ''Situazionismo. Materiali per
;Studi
* Enea Bianchi, "L'illusione di essere insieme", in ''Contro l'infelicità. L'Internazionale Situazionista e la sua attualità'' (a cura si S. Taccone), OmbreCorte, Verona, 2014, pp. 34–43.
* Gianluigi Balsebre, ''Della critica radicale. Bibliografia ragionata sull'Internazionale Situazionista, con antologia di documenti inediti in italiano'', Grafton Edizioni, Bologna, 1995.
* Gianluigi Balsebre, ''Il territorio dello spettacolo'', Potlatch, s.l., 1997. https://issuu.com/virgilio87/docs/il_territorio_dello_spettacolo__ill
* [[Mirella Bandini]], ''L'estetico, il politico, da Cobra all'Internazionale situazionista (1948-1957)'', Officina Edizioni, Roma 1977.
* A.Jappe, ''Debord'', Tracce, Pescara, 1993
* AA.VV. ''I Situazionisti'', Manifestolibri, Roma, 1991.
* Sergio Ghirardi ''Non abbiamo paura delle rovine. I situazionisti e il nostro tempo'', Derive Approdi, Roma, 2007.
*
* Leonardo Lippolis, ''Urbanismo unitario. Antologia situazionista'', Testo & Immagine, Torino 2002.
* Gianfranco Marelli, ''Una bibita mescolata alla sete. Internazionale situazionista'', BFS edizioni, Pisa 1996. ISBN 978-88-89413-73-9
* Letizia Goretti, ''La vertigine del gioco. L'azione dell'Internazionale situazionista tra arte e politica,'' Anteferma edizioni, Conegliano, 2021. ISBN 9791259530066
* Daniele Vazquez, ''Manuale di Psicogeografia'', nerosubianco edizioni, Cuneo, 2010. [https://web.archive.org/web/20110714163737/http://www.nerosubianco-cn.com/scheda.asp?id=78]
;
;Storia
*
* [[Mario Perniola]], ''I situazionisti'', Castelvecchi, Roma, 2005, ISBN 88-7615-068-4.
* [[Mario Perniola]], ''L'avventura situazionista. Storia critica dell'ultima avanguardia del XX secolo'', Milano, Mimesis, 2013. ISBN 978-88-575-1716-2
* Sergio Ghirardi e Dario Varini, ''Internazionale situazionista : ce n'a été qu'un debut'', La Salamandra, Milano, 1976
* Mario Lippolis, ''[https://web.archive.org/web/20070929050629/http://www.giovanetalpa.it/lippolis.htm Ben venga maggio e 'l gonfalon selvaggio!]'', (Edito a cura della Accademia dei Testardi), Carraia (LU), 1987, 368 p. (Contiene appendice documentaria. Fumetto illustrato)
* Gianfranco Marelli, ''L'Amara vittoria del situazionismo: per una storia critica dell'Internationale Situationniste'', BFS edizioni, Pisa 2015.
* Nottingham psychogeographical unit (1999) ''[http://fasica.altervista.org/npu/storie/bb.htm Breve storia dell'Internazionale situazionista]'', Nautilus, Torino 1999. (59 p.)
== Voci correlate ==
* [[CO.BR.A.]]
* [[
* [[Psicogeografia]]
* [[Filosofia marxista]]
* [[Marxismo occidentale]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[https://archive.org/details/mart-archivio-del-900?query=INTERNATIONALE+SITUATIONNISTE I 12 numeri del bollettino 'Internationale Situationniste'] digitalizzati su [[Internet Archive]] dall'[[Archivio del '900]] del Mart di Rovereto.
* {{cita web | 1 = http://www.politicasenzarete.com/node/347 | 2 = Il Teatro Situazionautico | accesso = 17 novembre 2012 | dataarchivio = 4 marzo 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304204625/http://www.politicasenzarete.com/node/347 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://fasica.altervista.org/npu/storie/bb.htm|Storia dell'I.S. a cura della Nottingham Psychogeographical Unit.}}
* ''[https://web.archive.org/web/20080521012925/http://guide.dada.net/controcultura/interventi/2005/04/206078.shtml Alla scoperta del situazionismo]'' A cura di [[Antonello Cresti]]
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[[Categoria:Situazionismo| ]]
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