Lisignago: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
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|Nome ufficiale =
|Panorama = Lisignago-panorama from Albiano.jpg
|Didascalia = Lisignago visto da [[Albiano (Italia)|Albiano]]
|Bandiera =
|Voce bandiera =
|Stemma = Lisignago-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 4
|Divisione amm grado 1 = Trentino-Alto Adige
|Divisione amm grado 2 = Trento
|Divisione amm grado 3 = Cembra Lisignago
|Amministratore locale =
|
|
|Lingue =
|Data istituzione =
|Altitudine =
|
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bil2015/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2015 (il dato si riferisce a quello dell'ex comune di Lisignago).
|
|Sottodivisioni = Maderlina, loc. Bedin
|Divisioni confinanti =
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno = 3299
|Nome abitanti = lisignaghesi (IT); ''lisgnagheri''
|Patrono = [[San Biagio vescovo e martire|san Biagio]], [[Leonardo di Noblac]]
|Festivo = 3 febbraio e 6 Novembre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
}}
'''Lisignago''' (''Lisgnàc'' in [[dialetto trentino]]<ref name=stenico24>{{cita|Stenico|pp. 24-25|Stenico}}.</ref>) è una frazione del comune di [[Cembra Lisignago]], in [[provincia di Trento]]; è stato comune autonomo fino al 1º gennaio 2016, data in cui si è fuso con [[Cembra]] formando il nuovo comune<ref name=folgheraiter88>{{cita|Folgheraiter, Zotta|pp. 88-93|Folgheraiter}}.</ref>.
== Origini del nome ==
La forma più antica del [[toponimo]] di Lisignago, attestata nel documento del 1166, è ''Lisignacum''; il nome è successivamente riportato in varie altre forme, come fra cui ''Lisignago'' (1201, 1210, 1212), ''Lisegnagno'' (1214), ''Lysignago'' (1236), ''Lesegnago'' (1265); all'inizio dell'[[XIX secolo|Ottocento]], quando i nomi cominciarono ad essere "riletti" cercando un'etimologia latina, comincia ad apparire la forma ''Lisiniacum'' o ''Liciniacum'', che viene fatta derivare da un nome romano come ''Lisius'' o ''[[Licia (nome)|Licius]]''; tuttavia è molto più probabile che il toponimo sia di origine preromana, non interpretabile<ref name=stenico24/>.
==Geografia fisica==
[[File:LISIGNAGO SS612.jpg|sinistra|miniatura|Uno scorcio del paese: la "stretta" del passaggio della Strada Statale 612]]
Lisignago sorge su un terrazzo [[morena|morenico]] alle falde del monte Vason, ad un'altitudine di 582 [[metri sul livello del mare]]. Il paese è situato nella bassa [[valle di Cembra]], lungo la [[strada statale 612 della Val di Cembra]] che segue la sponda destra del torrente [[Avisio]], e dista circa 19 km da [[Trento]]; esso è separato dai due paesi più vicini, Cembra e [[Ceola]], da due profonde incisioni torrentizie, la Valle dell'Ischiele e la Valle dello Scorzai.
Verso la
==Storia==
[[File:Chiesa di San Biagio (Lisignago) 04.jpg|thumb|left|La [[chiesa di San Biagio (Cembra Lisignago)|chiesa di San Biagio]]]]
La zona era probabilmente già frequentata da popolazioni [[liguri]]-[[illirici|illiriche]], seguite poi da abitanti [[reti]]<ref name=zanettin28>{{Cita|Zanettin|p. 28|Zanettin}}.</ref>.
Il primo documento che contiene il nome del paese (''villa'') di Lisignago è stato redatto nel [[abbazia di San Lorenzo (Trento)|monastero benedettino di San Lorenzo]] a [[Trento]] il giorno 30 agosto [[1166]], giunto a noi solo tramite una copia del 7 ottobre [[1222]], e riguarda i diritti sulle rendite del paese<ref name=stenico11>{{cita|Stenico|pp. 11-16|Stenico}}.</ref>. A questo seguono numerosi altri documenti che citano il paese, sempre riguardanti principalmente diritti sulle terre e suoi guadagni<ref name=stenico11/>. Da un unico documento redatto a Cembra nel 1262, si apprende che gli abitanti di Cembra avevano assaltato e distrutto il "castello di Lisignago"; non sono note le ragioni di questo gesto, né altri dettagli su questo castello, ma si ritiene che potesse essere un piccolo fortilizio situato nel luogo dove sorge ora la [[Chiesa di San Leonardo (Cembra Lisignago)|chiesetta di San Leonardo]]<ref>{{cita|Stenico|pp. 185-186|Stenico}}.</ref>. Nel 1296 è citata l'esistenza della primitiva [[Chiesa di San Biagio (Cembra Lisignago)|chiesa di San Biagio]], mentre risale al 1444 il primo documento che cita la chiesetta di San Leonardo.
{{cn|Per quanto riguarda la struttura politico-amministrativa interna, il paese godeva di una certa autonomia, minuziosamente regolamentata dallo statuto comunale chiamato [[Carta di regola]]. Le decisioni che concernevano l'organizzazione della campagna, dei boschi, dei prati, delle strade, delle fontane e via dicendo venivano prese a maggioranza, con la presenza di almeno due terzi dei capofamiglia, i quali avevano il diritto e il dovere di intervenire nell'assemblea pubblica. La Carta di Regola non è giunta fino a noi perché il documento, conservato in un sacchetto depositato nella sacrestia della chiesa di S. Biagio, è andato perduto.}}
Fino alla fine del XVIII secolo il paese godette di pace e di tranquillità. Fra il [[1797]] e il [[1803]] dovette subire la bufera dei vari passaggi dell'esercito napoleonico che, il 20 marzo 1797, depredò anche la chiesa di vari oggetti liturgici<ref>{{cita|Stenico|pp. 172-173|Stenico}}.</ref>. Nel 1803 il principato vescovile di Trento, di cui Lisignago faceva parte, venne incorporato nella Contea del Tirolo, che nel [[1805]] venne tolta all'[[Austria]] e annessa alla [[Baviera]]. Nel [[1810]] il Tirolo meridionale fu ceduto al Regno italiano dei Francesi per ritornare all'Austria nel 1814 e infine nel [[1918]] il paese, assieme al resto del [[Trentino-Alto Adige]], entrò a far parte dell'[[Italia]].
Il comune di Lisignago venne soppresso e aggregato a quello di [[Cembra]] una prima volta dal 1810 al 1818, e poi una seconda volta nel 1928, assieme a quello di [[Faver]], ma entrambi vennero ricostituiti nel 1952<ref>{{Cita|Zanettin|p. 38|Zanettin}}.</ref><ref>{{cita|Stenico|p. 47|Stenico}}.</ref>; è tornato a fondersi con Cembra, formando il nuovo comune di [[Cembra Lisignago]], nel 2016<ref name=folgheraiter88/>.
===Simboli===
Lo stemma e il gonfalone del comune di Lisignago sono stato approvati con deliberazione della Giunta provinciale n. 70 del 19 gennaio 2007.<ref>''Approvazione nuovo stemma e gonfalone del Comune di Lisignago'', in ''Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige'' n. 6 del 06/02/2007, pp. 54-55.</ref>
;Stemma
{{Citazione|Effige di S. Biagio Vescovo martire e protettore contro il male della gola, patrono della Parrocchia di Lisignago, fregiato dei suoi attributi, cioè la spada, il pastorale e la mitria vescovili, nonché il piviale rosso in memoria del martirio, che campeggia in una [[Pala d'altare|ancona]] lignea dal fondo d'argento, posta sullo sfondo dorato dello scudo. Il tutto, accostato dalle fronde al naturale di alloro e di quercia, legate da un nodo bianco e rosso e dalla argentea corona murale spettante ai comuni, si blasona come segue: ''"D'oro alla ancona d'argento, sagomata in legno naturale, recante al centro l'effige di S. Biagio"''.}}
Lo stemma è riprodotto nell'[[Cembra Lisignago#Simboli|emblema civico di Cembra Lisignago]].
Una precedente versione era stata approvata con D.G.P. del 29 ottobre 1982, n. 14855/2-B<ref>''Approvazione stemma del Comune di Lisignago'', in ''Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige'' n. 54 del 23/11/1982, pp. 2092-2093.</ref>: ''Scudo sormontato da corona, fregiato da un ramo di alloro e un ramo di quercia e così distinto: S. Biagio vescovo racchiuso in una pala lignea su sfondo giallo.''
;Gonfalone
{{Citazione|Drappo rettangolare cadente a coda di rondine, bordato e frangiato d'oro, partito in bianco e rosso caricato al centro con lo stemma del Comune munito dei suoi ornamenti e, nella parte superiore la scritta "COMUNE DI" e nella parte inferiore "LISIGNAGO", in canuttiglia oro.}}
==Monumenti e luoghi d'interesse==
===Chiesa di San Biagio===
{{vedi anche|Chiesa di San Biagio (Cembra Lisignago)}}
La chiesa parrocchiale di Lisignago, dedicato a [[san Biagio]], sorge all'interno del centro abitato; una prima cappella sul sito era sicuramente già presente alla fine del [[XIII secolo]], e venne poi riedificata nel [[XIV secolo|XIV]]-[[XV secolo]]. La struttura odierna risale invece al 1866-1868.
===Chiesa di San Leonardo===
{{vedi anche|Chiesa di San Leonardo (Cembra Lisignago)}}
[[File:Lisignago - Chiesa di San Leonardo.JPG|thumb|upright=1.3|left|La [[chiesa di San Leonardo (Cembra Lisignago)|chiesa di San Leonardo]]]]
Una piccola chiesetta situata su un dosso di roccia porfirica tra il torrente [[Avisio]] e il paese di Lisignago. Costruita forse fra nel XIV o nel XV secolo, al suo interno è conservato un notevole ciclo di affreschi realizzato tra il 1450 e il 1475<ref>{{Cita web|url=https://necrologie.corrierealpi.gelocal.it/chiese/provincia-98-trento/55349-chiesa-di-san-leonardo/notizie-storiche#tab|titolo=Chiesa di San Leonardo|sito=Necrologie Corriere delle Alpi - Luoghi di culto|accesso=7 luglio 2019}}</ref>.
===Capitelli votivi===
{{Doppia immagine|destra|Lisignago - Cappella.JPG|160|Lisignago - Capitello di San Luigi 02.jpg|160|Il capitello della Madonna a sinistra, e il capitello di San Luigi a destra}}
In località "Gorch", lungo la strada per Cembra, sorge un grande capitello votivo dedicata alla [[Madonna Immacolata]]; costruito nel periodo immediatamente successivo alla proclamazione del dogma dell'[[Immacolata Concezione]] (1858) e poi restaurato nel 1887, conserva un altare con statua della Vergine Immacolata. Nelle due nicchie ai lati dell'altare vennero poste altre due statue, raffiguranti [[san Sebastiano]] e [[san Rocco]], realizzate da uno scultore locale nel [[XVII secolo]]; queste vennero trafugate a fine 1960, e successivamente venne recuperata la sola statua di san Sebastiano, ricollocata nel capitello<ref name=capitelli>{{cita|Stenico|pp. 296-300|Stenico}}.</ref>.
Al capo opposto del paese, lungo la vecchia strada per Giovo (al di sotto dell'odierna [[Strada statale 612 della Val di Cembra|SS 612]]) sorge un capitello dedicato a san [[Luigi Gonzaga]]; costruito nel 1891, in occasione del terzo centenario della morte del santo, venne restaurato nel 1912 e poi ancora nel 1990. Al suo interno è conservata una statua del santo titolare<ref name=capitelli/>.
===Altopiano della Maderlina e Piz delle Agole===
[[File:Chiesa Maderlina.jpg|thumb|upright=1|La chiesa della Regina della Pace in località Maderlina]]
L'altopiano della Maderlina si estende a monte dell'abitato di Lisignago, ad un'altitudine di 800-1000 metri. È raggiungibile a piedi dal paese tramite due strade forestali, oppure con veicolo da [[Cembra]], tramite la strada provinciale per il [[Lago Santo (Cembra)|Lago Santo]]. L'altopiano è caratterizzato dalla presenza di prati e boschi rigogliosi, attraversati da sentieri e strade forestali percorribili anche in mountain bike, che permettono di raggiungere innumerevoli luoghi d'interesse. Fra questi citiamo: il Piz delle Agole (pizzo delle aquile), il Lago Santo, l'altopiano di Masen, il [[biotopo Lagabrun]] e il [[Roccolo del Sauch]]. In località Maderlina sono presenti alcune case d'abitazione e diverse baite private, oltre che la capanna sociale gestita dalla [[Società degli alpinisti tridentini|SAT]] di Lisignago e alla chiesetta in porfido intitolata alla [[Regina della Pace]].
[[File:Piz delle Agole .jpg|thumb|upright=1|Piz delle Agole]]
Il Piz delle Agole, con i suoi 1092 metri d'altezza circa è un punto panoramico caratterizzato dalla presenza di una croce lignea posta su uno sperone roccioso a strapiombo sulla zona di Predole di [[Cembra]]. Il panorama visibile è su quasi tutta la valle di Cembra incluso il [[lago di Lases]], l'[[altopiano di Piné]] e le vette circostanti, i monti [[Vigolana]] e [[Monte Bondone|Bondone]] e in lontananza parte della [[val di Fiemme]]. Il Piz delle Agole è raggiungibile a piedi in circa 50 minuti partendo dal parcheggio presso la capanna sociale Maderlina, mentre dal paese di Lisignago un'ora e mezza circa.
==Società==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Lisignago}}
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|9 maggio [[2005]]
|15 maggio [[2010]]
|Mariano Ferretti
|
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|16 maggio [[2010]]
|31 dicembre [[2015]]
|Maria Rita Cattani
|[[Lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*{{cita libro|cognome=Folgheraiter|nome=Alberto|cognome2=Zotta|nome2=Gianni|titolo=La Comunità della val di Cembra|editore=FZ Edizioni|città=Trento|anno=2018|isbn=979-12-200-2410-5|cid=Folgheraiter}}
*{{cita libro|cognome=Stenico|nome=Remo|titolo=Lisignago nella storia|anno=1991|editore=Grafiche Artigianelli|cid=Stenico}}
*{{cita pubblicazione|cognome=Zanettin|nome=Giovanni Paolo|titolo=Lisignago: note ed appunti riassuntivi|pubblicazione=Lisignago: note storiche|editore=Associazione culturale lavisana|anno=1981|cid=Zanettin}}
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
*{{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Trentino-Alto Adige|Trento}}
[[Categoria:Comuni del Trentino-Alto Adige soppressi]]
[[
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