Cnido: differenze tra le versioni

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[[File:Knidos 05831-05844.jpg|center|thumb|upright=3|Cnido]]
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{{Sito archeologico
[[File:Knidos 05831-05844.jpg|center|thumb|650px|<center>Cnido]]
|Nome = Cnido
'''Cnido''' era una antica [[colonia greca|città greca]] dell'[[Anatolia]], situata nella regione della [[Caria]] di fronte ad [[Alicarnasso]]. Fondata dai [[dori]] del [[Peloponneso]] sotto la guida del mitico Triopes, faceva parte della [[confederazione]] della [[Esapoli dorica]] (dal [[V secolo a.C.]] [[Pentapoli dorica]]); commerciava con l'[[Egitto]] e teneva il suo tesoro nel [[santuario]] di [[Delfo]].
|Nome_altro =
|Immagine = Knidos-Häfen.jpg
|LarghezzaImmagine =
|Didascalia = I due porti di Cnido
|Civiltà = [[Antica Grecia|Civiltà greca]]
|Utilizzo = Città
|Stile =
|Epoca = [[V secolo a.C.]]
<!-- Localizzazione -->
|Stato = TUR
|Suddivisione1 =
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}}
'''Cnido''' era un'antica [[colonia greca|città greca]] dell'[[Anatolia]], situata nella regione della [[Caria]] di fronte ad [[Alicarnasso]]. Fondata dai [[Dori]] del [[Peloponneso]] sotto la guida del mitico Triope, faceva parte della [[confederazione di stati|confederazione]] della [[Esapoli dorica]] (dal [[V secolo a.C.]] [[Pentapoli dorica]]); commerciava con l'[[Egitto]] e aveva costruito un edificio detto "[[Tesoro degli Cnidi]]" nel [[santuario]] di [[Delfi (città antica)|Delfi]].
 
== L'isolaGeografia ==
La città, cheposizionata sulla punta del golfo Ceramico di fronte all'isola di [[Coo]], aveva due porti, eraessendo posta sull'estremità di un promontorio, il [[Triopio]], unito al continente da uno stretto e breve [[istmo]], noto come Capo Krio. {{quoteCitazione|ProprioQuesta inpiccola questoparte breve trattodunque, lungoche circamisura cinque [[Stadio (unità di misura)|stadi]], gli Cnidi, mentrecominciarono a scavarla quando Arpago sottometteva la [[Ionia]], cominciaronovolendo arendere scavare un canale, con l'intenzione di trasformare illa loro paese interra un'[[isola]].|<small>[[Erodoto]], ''Le storie'', I 174 3, a cura di Colonna e Bevilacqua, Torino, UTET, 2006,</small>.|''Τὸ ὧν δὴ ὀλίγον τοῦτο ἐὸν ὅσον τε ἐπὶ πέντε στάδια ὥρυσσον οἱ Κνίδιοι, ἐν ὄσῳ ἍρπαγοσἍρπαγος τὴν Ἰωνίην κατεστρέφετο, βουλόμενοι νῆσον τὴν χώρην ποιῆσαι.''|lingua=grc}} Questo tentativo fu presto abbandonato sia per le difficoltà intrinseche dell'opera sia perché così furono sconsigliati dall'[[Oracolo di Delfi]].{{quoteCitazione|Non fortificate né scavate l'istmo e non scavateloIstmo;<br />Zeus infatti avrebbe fatofatto un'isola, se l'avesse voluto|<small>Erodoto, ''op. cit.</small>''|''Ἰσθμὸν δὲ μὴ πυργοῦτε μηδ' ὀρύσσετε<br/>ΖεὺσΖεὺς γάρ κ' ἔθηκε νῆσον, εἴ γ' ἐβούλετο.''|lingua=grc}}
 
== ArcheologiaStoria ==
Cnido fu retta inizialmente da una struttura [[oligarchia|oligarchica]] composta da sessanta membri, successivamente ebbe un governo di tipo popolare.
[[File:Knidos.jpg|thumb|250px|Teatro di Cnido]]
[[File:Knidos-coin-Aphrodite.jpg|left|thumb|Moneta con la Venere di Cnido]]
 
La città ebbe un notevole sviluppo economico dovuto a una ingente attività commerciale; i suoi abitanti godettero di un considerevole benessere, superiore alla loro capacità politica. Cnido partecipò, anche se tardivamente, a quella diaspora colonizzatrice che portò alla formazione della Megále Hellás, la [[Magna Grecia]] costituendo delle colonie nelle [[Eolie]] e nell'[[Illiricum|Illirico]]. Un gruppo di suoi abitanti fondò, insieme ai Rodi, Lipara, oggi [[Isola di Lipari|Lipari]], nell'arcipelago eoliano a nord della costa settentrionale della Sicilia.
Dell'antica Cnido sopravvivono alcuni reperti monumentali che ricoprono una grande area. Assieme a dei muri ciclopici e resti di due [[porto|porti]] sono rimasti due teatri e i tracce di un grande edificio, forse un [[tempio]].
 
A Cnido nel [[394 a.C.]] si svolse [[Battaglia di Cnido|una battaglia navale]] nella quale gli [[Atene|Ateniesi]], comandati da [[Conone]] e aiutati dai [[Impero achemenide|Persiani]], distrussero la flotta [[sparta]]na.
Sono stati identificati l'[[agorà]], il [[teatro]], un [[tempio]] di [[Dioniso]], uno delle [[Muse (mitologia)|Muse]], uno di [[Afrodite]] e un gran numero di edifici minori.
 
Durante l'[[epoca ellenistica]] Cnido fu la sede di una scuola medica, ma la teoria ottocentesca secondo la quale questa scuola sarebbe già esistita all'inizio dell'[[Grecia_antica#Et.C3.A0_classica|epoca classica]] si è rivelata infondata<ref>[[Vincenzo Di Benedetto]]: [[Cos]] e Cnido, in: Hippocratica - Actes du Colloque hippocratique de Paris 4-9 septembre 1978, ed. [[Mirko Drazen Grmek|M. D. Grmek]], [[Parigi]] 1980, 97-111, v. anche [[Antoine Thivel]]: Cnide et Cos ? : essai sur les doctrines médicales dans la [[Corpus Hippocraticum|collection hippocratique]], Parigi 1981 (passim), ISBN 22-51-62021-4; v. anche la recensione di [[Otta Wenskus]] [https://www.jstor.org/discover/10.2307/27688435?uid=3737864&uid=2129&uid=2&uid=70&uid=4&sid=21104394691947 (su JSTOR)].</ref>.
[[Prassitele]] fece per Cnido la sua più famosa statua, l'[[Afrodite di Cnido]], sfortunatamente andata perduta; una sua copia, ritenuta la più fedele, si trova nei [[Musei Vaticani]]. Una statua di [[Demetra]] si trova ora al [[British Museum]].
 
Durante la guerra tra [[repubblica romana|Roma]] e il seleucida Antioco III Megas, Cnido fu alleata di [[Roma]]. Fu inclusa nella provincia d'[[Asia]] quando questa fu creata nel [[129 a.C.]], rimanendo tuttavia una città libera dentro la provincia stessa, secondo quanto dice [[Plinio il Vecchio]]. Prima del [[67 a.C.]] fu attaccata dai pirati [[Cilicia|cilici]], come lo fu anche [[Samo (isola)|Samo]] ma dal [[67 a.C.]] in poi con la sconfitta dei pirati da parte di [[Pompeo]] godette di una certa tranquillità.
== La storia ==
Cnido fu retta inizialmente da una struttura [[oligarchia|oligarchica]] composta da sessanta membri, successivamente ebbe un governo di tipo popolare.
[[File:Knidos-coin-Aphrodite.jpg|200px|left|thumb|Venere di Cnido]]
 
=== Il Triopio ===
La città ebbe un notevole sviluppo economico dovuto a una ingente attività commerciale; i suoi abitanti godettero di un considerevole benessere, superiore alla loro capacità politica. Cnido partecipò, anche se tardivamente, a quella diaspora colonizzatrice che portò alla formazione della Megále Hellás, la [[Magna Grecia]] costituendo delle colonie nelle [[Eolie]] e nell'[[Illirico]].
[[File:GiorcesCnido5.jpg|thumb|La meridiana di Cnido]]
A Cnido era vivo il culto di [[Apollo]] a cui era stato consacrato un promontorio, il Triopio. {{Citazione|Il Triopio è uno sporgente promontorio del territorio di Cnido, sacro ad Apollo|Tucidide, ''La guerra del Peoloponneso'', VIII 35, 2, trad. Ferrari, Milano, BUR, 2004.|''ἔστι δὲ τὸ Τριόπιον ἅκρα τῆς Κνιδίας προύχουσα, Ἀπόλλωνος ἱερόν''|lingua=grc}}
 
=== Colonie cnidie ===
Durante la guerra tra [[repubblica romana|Roma]] e il seleucida Antioco III Megas, Cnido fu alleata di [[Roma]]. Fu inclusa nella provincia d'[[Asia]] quando questa fu creta nel [[129 a.C.]], rimanendo tuttavia un città libera dentro la provincia stessa, secondo quanto dice [[Plinio il Vecchio]]. Prima del [[67 a.C.]] fu attaccata dai pirati [[Cilicia|cilici]], come lo fu anche [[Samo (isola)|Samo]] ma dal [[67 a.C.]] in poi con la sconfitta dei pirati da parte di [[Pompeo]] godette di una certa tranquillità.
{{vedi anche|Eolie cnidie}}
Da Cnido partirono due correnti colonizzatrici verso [[ovest|occidente]], una fondò la colonia di [[Corcira Melaina]], [[Curzola (città)|Curzola]], sulle coste illiriche, l'altra diretta inizialmente in [[Sicilia]] al [[Lilibeo]], sotto la guida di [[Pentatlo di Cnido|Pentatlo]], colonizzò, dopo una sconfitta subita in Sicilia, le isole [[Eolie cnidie|Eolie]], [[580 a.C.]]
 
Della colonizzazione delle Eolie parla dettagliatamente [[Diodoro Siculo]] nella sua ''Biblioteca Storica'' e [[Strabone]] nella sua ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]''.
== Il Triopio ==
A Cnidio era vivo il culto di [[Apollo]] a cui era stato consacrato un promontorio, il Triopio. {{quote|Il Triopio è un promontorio sporgente del territorio di Cnido, sacro ad Apollo|<small>Tucidide, ''La guerra del Peoloponneso'', III 35, 2, trad. Ferrari, Milano, BUR, 2004</small>|''ἔστι δὲ τὸ Τριόπιον ἅκρα τῆς Κνιδίας προύχουσα, Ἀπόλλωνοσ ἱερόν''|lingua=grc}}
 
Le Eolie cnidie, con il loro centro [[Isola di Lipari|Lipari]], assunsero un'importanza eccezionale per la posizione strategica in cui si trovavano, da esse infatti si poteva controllare il traffico marittimo che si svolgeva nel [[Tirreno]] e quello che transitava attraverso lo [[stretto di Messina]]. Sono noti gli scontri con i Tirreni (o Etruschi). La colonia prosperò tanto da poter inviare ricche decime al [[Santuario]] di [[Delfi (città antica)|Delfi]].
== Celebrità ==
L'astronomo e matematico [[Eudosso]], il costruttore del celebre [[Faro di Alessandria]], Sostrato, il [[medico]] e [[storico]] della [[Persia]], [[Ctesia di Cnido|Ctesias]], furono i più famosi cittadini di Cnido.
 
== Colonie cnidieArcheologia ==
[[File:Petit Théatre Cnide.jpg|miniatura|L'antico teatro di Cnido]]
{{vedi anche|Eolie cnidie}}
Dell'antica Cnido sopravvivono alcuni reperti monumentali che ricoprono una grande area. Assieme a delle mura ciclopiche e resti di due [[porto|porti]] sono rimasti due teatri e le tracce di un grande edificio, forse un [[tempio]].
 
Sono stati identificati l'[[agorà]], il [[teatro]], un [[tempio]] di [[Dioniso]], uno delle [[Muse (mitologia)|Muse]], uno di [[Afrodite]] e un gran numero di edifici minori.
Da Cnido partirono due correnti colonizzatrici verso [[occidente]], una fondò la colonia di Corcira Melaina, [[Curzola]], sulle coste illiriche, l'altra diretta inizialmente in [[Sicilia]] al [[Lilibeo]], sotto la guida di [[Pentatlo]], colonizzò, dopo una sconfitta subita in Sicilia, le isole [[Eolie cnidie|Eolie]], [[580 a.C.]].
 
[[Prassitele]] fece per Cnido la sua più famosa statua, l'[[Afrodite di Cnido]], sfortunatamente andata perduta; una sua copia, ritenuta la più fedele, si trova nei [[Musei Vaticani]]. Una [[Demetra di Cnido|statua di Demetra]] si trova ora al [[British Museum]].
Della colonizzazione delle Eolie parla dettagliatamene [[Diodoro Siculo]] nella sua ''Bibliotreca Storica'' e [[Strabone]] nella sua ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]''.
== Monetazione ==
Cnido iniziò a coniare monete proprie molto presto. Almeno dalla seconda metà del VI secolo furono coniati [[Obolo|oboli]] e [[Dracma|dracme]] in argento; le monete mostravano al dritto una testa di leone a al rovescio la testa di Afrodite. Queste prime monete non avevano ancora la legenda.<ref>Szaivert/Sear, Griechischer Münzkatalog, volume 2, München 1983, pp. 169 - 171</ref>
[[file:Knidos Diobol vgl SS 4856 Av.JPG|miniatura|destra|[[Diobolo]] di Knidos, Vi secolo a. C.; testa di leone]]
[[file:Knidos Diobol vgl SS 4856 Rv.JPG|miniatura|destra|Rovescio del diobolo; testa di Afrodite]]
 
La monetazione proseguì nei secoli successivi. Durante la dominazione romana ci furono scarse emissioni, da Nerone fino a Caracalla<ref name=Head>{{cita pubblicazione|titolo= [[Historia Nummorum]]| autore = [[Barclay Vincent Head]]|anno = 1911|edizione 2°|capitolo= Caria-Cnidus| url= http://snible.org/coins/hn/caria.html#Cnidus}}</ref>
Le Eolie cnidie, con il loro centro [[Lipari]], assunsero una importanza eccezionale per la posizione strategica in cui si trovavano, da esse infatti si poteva controllare il traffico marittimo che si svolgeva nel [[Tirreno]] e quello che transitava attraverso lo [[stretto di Messina]]. La colonia prosperò tanto da potere inviare ricche decime al [[Santuario]] di [[Delfo]].
 
Tra le monete coniate in periodo imperiale vi è una copia della statua dell'Afrodite Cnidia di [[Prassitele]]<ref name=Head/>
== Fonti ==
 
*[[Diodoro Siculo]]. ''Bibloteca storica''. Milano, BUR, ISBN 88-17-10021-8.
== Note ==
*[[Erodoto]]. ''[[Storie (Erodoto)|Le storie]]''. Torino, UTET, 2006. ISBN 88-02-07417-8.
<references/>
*[[Strabone]]. ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]''. Milano, Bur, 1988. ISBN 88-17-16687-1.
*[[Tucidide]]. ''[[Guerra del Peloponneso (Tucidide)|La guerra del Peoloponneso]]''. Ferrari, Milano, BUR, 2004. ISBN 88-17-12964-X
 
== Bibliografia ==
;Fonti primarie
*[[Diodoro Siculo]], ''[[Bibliotheca historica]]'' ([http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus:text:1999.01.0084 qui])
*[[Erodoto]], ''[[Storie (Erodoto)|Le Storie]]'' ([http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus:text:1999.01.0126 qui])
*[[Strabone]], ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'' ([http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus:text:1999.01.0198 qui])
*[[Tucidide]], ''[[Guerra del Peloponneso (Tucidide)|Guerra del Peloponneso]]'' ([http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Thuc.&fromdoc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0200 qui])
 
;Fonti secondarie
*Andrew Robert Burn. ''Storia dell'antica Grecia''. Milano, Mondadori, 2005. ISBN 88-04-49025-X.
*[[Luciano Canfora]]. ''Tucidide non esiliato e la testimonianza di Aristotele''. Boll. Istituto Filologia Greca, Università di Padova, 1978.
*Oswald Dilke. ''Greek and Roman maps''. Baltimore, London, The Johns Hopkins university press. ISBN 0-8018-5897-6.
*[[Valerio Massimo Manfredi]]. ''Mare greco''. Milano, Mondadori, 2007. ISBN 9780443094978-88-04-43094-0.
*Richard Ernest Wycherley. ''How the Greeks built cities''. London, Norton & Co., 1962. ISBN 0-393-00814-2.
 
== Voci correlate ==
* [[GreciaLesche degli anticaCnidi]]
* [[EolieTesoro degli cnidieCnidi]]
 
{{interprogetto|commons=Category:Knidos}}
== Altri progetti ==
[[Categoria:Città greche antiche]]
{{interprogetto}}
[[Categoria:Siti archeologici della Grecia]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Antica Grecia}}
 
[[Categoria:Colonie greche della Caria]]
[[bg:Книдос]]
[[Categoria:Siti archeologici della provincia di Muğla]]
[[br:Knidos]]
[[Categoria:Culto di Afrodite]]
[[ca:Cnidos]]
[[Categoria:Luoghi del culto di Dioniso]]
[[de:Knidos]]
[[el:Κνίδος Καρίας]]
[[en:Knidos]]
[[eo:Knido (urbo)]]
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