Cnido: differenze tra le versioni
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[[File:Knidos 05831-05844.jpg|center|thumb|upright=3|Cnido]]
{{Sito archeologico
|Nome = Cnido
|Nome_altro =
|Immagine = Knidos-Häfen.jpg
|LarghezzaImmagine =
|Didascalia = I due porti di Cnido
|Civiltà = [[Antica Grecia|Civiltà greca]]
|Utilizzo = Città
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|Epoca = [[V secolo a.C.]]
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}}
'''Cnido''' era un'antica [[colonia greca|città greca]] dell'[[Anatolia]], situata nella regione della [[Caria]] di fronte ad [[Alicarnasso]]. Fondata dai [[Dori]] del [[Peloponneso]] sotto la guida del mitico Triope, faceva parte della [[confederazione di stati|confederazione]] della [[Esapoli dorica]] (dal [[V secolo a.C.]] [[Pentapoli dorica]]); commerciava con l'[[Egitto]] e aveva costruito un edificio detto "[[Tesoro degli Cnidi]]" nel [[santuario]] di [[Delfi (città antica)|Delfi]].
==
La città,
==
Cnido fu retta inizialmente da una struttura [[oligarchia|oligarchica]] composta da sessanta membri, successivamente ebbe un governo di tipo popolare.
[[File:Knidos-coin-Aphrodite.jpg|left|thumb|Moneta con la Venere di Cnido]]
La città ebbe un notevole sviluppo economico dovuto a una ingente attività commerciale; i suoi abitanti godettero di un considerevole benessere, superiore alla loro capacità politica. Cnido partecipò, anche se tardivamente, a quella diaspora colonizzatrice che portò alla formazione della Megále Hellás, la [[Magna Grecia]] costituendo delle colonie nelle [[Eolie]] e nell'[[Illiricum|Illirico]]. Un gruppo di suoi abitanti fondò, insieme ai Rodi, Lipara, oggi [[Isola di Lipari|Lipari]], nell'arcipelago eoliano a nord della costa settentrionale della Sicilia.
A Cnido nel [[394 a.C.]] si svolse [[Battaglia di Cnido|una battaglia navale]] nella quale gli [[Atene|Ateniesi]], comandati da [[Conone]] e aiutati dai [[Impero achemenide|Persiani]], distrussero la flotta [[sparta]]na.
Durante l'[[epoca ellenistica]] Cnido fu la sede di una scuola medica, ma la teoria ottocentesca secondo la quale questa scuola sarebbe già esistita all'inizio dell'[[Grecia_antica#Et.C3.A0_classica|epoca classica]] si è rivelata infondata<ref>[[Vincenzo Di Benedetto]]: [[Cos]] e Cnido, in: Hippocratica - Actes du Colloque hippocratique de Paris 4-9 septembre 1978, ed. [[Mirko Drazen Grmek|M. D. Grmek]], [[Parigi]] 1980, 97-111, v. anche [[Antoine Thivel]]: Cnide et Cos ? : essai sur les doctrines médicales dans la [[Corpus Hippocraticum|collection hippocratique]], Parigi 1981 (passim), ISBN 22-51-62021-4; v. anche la recensione di [[Otta Wenskus]] [https://www.jstor.org/discover/10.2307/27688435?uid=3737864&uid=2129&uid=2&uid=70&uid=4&sid=21104394691947 (su JSTOR)].</ref>.
Durante la guerra tra [[repubblica romana|Roma]] e il seleucida Antioco III Megas, Cnido fu alleata di [[Roma]]. Fu inclusa nella provincia d'[[Asia]] quando questa fu creata nel [[129 a.C.]], rimanendo tuttavia una città libera dentro la provincia stessa, secondo quanto dice [[Plinio il Vecchio]]. Prima del [[67 a.C.]] fu attaccata dai pirati [[Cilicia|cilici]], come lo fu anche [[Samo (isola)|Samo]] ma dal [[67 a.C.]] in poi con la sconfitta dei pirati da parte di [[Pompeo]] godette di una certa tranquillità.
=== Il Triopio ===
[[File:GiorcesCnido5.jpg|thumb|La meridiana di Cnido]]
A Cnido era vivo il culto di [[Apollo]] a cui era stato consacrato un promontorio, il Triopio. {{Citazione|Il Triopio è uno sporgente promontorio del territorio di Cnido, sacro ad Apollo|Tucidide, ''La guerra del Peoloponneso'', VIII 35, 2, trad. Ferrari, Milano, BUR, 2004.|''ἔστι δὲ τὸ Τριόπιον ἅκρα τῆς Κνιδίας προύχουσα, Ἀπόλλωνος ἱερόν''|lingua=grc}}
=== Colonie cnidie ===
{{vedi anche|Eolie cnidie}}
Da Cnido partirono due correnti colonizzatrici verso [[ovest|occidente]], una fondò la colonia di [[Corcira Melaina]], [[Curzola (città)|Curzola]], sulle coste illiriche, l'altra diretta inizialmente in [[Sicilia]] al [[Lilibeo]], sotto la guida di [[Pentatlo di Cnido|Pentatlo]], colonizzò, dopo una sconfitta subita in Sicilia, le isole [[Eolie cnidie|Eolie]], [[580 a.C.]]
Della colonizzazione delle Eolie parla dettagliatamente [[Diodoro Siculo]] nella sua ''Biblioteca Storica'' e [[Strabone]] nella sua ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]''.
Le Eolie cnidie, con il loro centro [[Isola di Lipari|Lipari]], assunsero un'importanza eccezionale per la posizione strategica in cui si trovavano, da esse infatti si poteva controllare il traffico marittimo che si svolgeva nel [[Tirreno]] e quello che transitava attraverso lo [[stretto di Messina]]. Sono noti gli scontri con i Tirreni (o Etruschi). La colonia prosperò tanto da poter inviare ricche decime al [[Santuario]] di [[Delfi (città antica)|Delfi]].
==
[[File:Petit Théatre Cnide.jpg|miniatura|L'antico teatro di Cnido]]
Dell'antica Cnido sopravvivono alcuni reperti monumentali che ricoprono una grande area. Assieme a delle mura ciclopiche e resti di due [[porto|porti]] sono rimasti due teatri e le tracce di un grande edificio, forse un [[tempio]].
Sono stati identificati l'[[agorà]], il [[teatro]], un [[tempio]] di [[Dioniso]], uno delle [[Muse (mitologia)|Muse]], uno di [[Afrodite]] e un gran numero di edifici minori.
[[Prassitele]] fece per Cnido la sua più famosa statua, l'[[Afrodite di Cnido]], sfortunatamente andata perduta; una sua copia, ritenuta la più fedele, si trova nei [[Musei Vaticani]]. Una [[Demetra di Cnido|statua di Demetra]] si trova ora al [[British Museum]].
== Monetazione ==
Cnido iniziò a coniare monete proprie molto presto. Almeno dalla seconda metà del VI secolo furono coniati [[Obolo|oboli]] e [[Dracma|dracme]] in argento; le monete mostravano al dritto una testa di leone a al rovescio la testa di Afrodite. Queste prime monete non avevano ancora la legenda.<ref>Szaivert/Sear, Griechischer Münzkatalog, volume 2, München 1983, pp. 169 - 171</ref>
[[file:Knidos Diobol vgl SS 4856 Av.JPG|miniatura|destra|[[Diobolo]] di Knidos, Vi secolo a. C.; testa di leone]]
[[file:Knidos Diobol vgl SS 4856 Rv.JPG|miniatura|destra|Rovescio del diobolo; testa di Afrodite]]
La monetazione proseguì nei secoli successivi. Durante la dominazione romana ci furono scarse emissioni, da Nerone fino a Caracalla<ref name=Head>{{cita pubblicazione|titolo= [[Historia Nummorum]]| autore = [[Barclay Vincent Head]]|anno = 1911|edizione 2°|capitolo= Caria-Cnidus| url= http://snible.org/coins/hn/caria.html#Cnidus}}</ref>
Tra le monete coniate in periodo imperiale vi è una copia della statua dell'Afrodite Cnidia di [[Prassitele]]<ref name=Head/>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
;Fonti primarie
*[[Diodoro Siculo]], ''[[Bibliotheca historica]]'' ([http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus:text:1999.01.0084 qui])
*[[Erodoto]], ''[[Storie (Erodoto)|Le Storie]]'' ([http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus:text:1999.01.0126 qui])
*[[Strabone]], ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'' ([http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus:text:1999.01.0198 qui])
*[[Tucidide]], ''[[Guerra del Peloponneso (Tucidide)|Guerra del Peloponneso]]'' ([http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Thuc.&fromdoc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0200 qui])
;Fonti secondarie
*Andrew Robert Burn. ''Storia dell'antica Grecia''. Milano, Mondadori, 2005. ISBN 88-04-49025-X.
*[[Luciano Canfora]]. ''Tucidide non esiliato e la testimonianza di Aristotele''. Boll. Istituto Filologia Greca, Università di Padova, 1978.
*Oswald Dilke. ''Greek and Roman maps''. Baltimore, London, The Johns Hopkins university press. ISBN 0-8018-5897-6.
*[[Valerio Massimo Manfredi]]. ''Mare greco''. Milano, Mondadori, 2007. ISBN
*Richard Ernest Wycherley. ''How the Greeks built cities''. London, Norton & Co., 1962. ISBN 0-393-00814-2.
== Voci correlate ==
* [[
* [[
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Antica Grecia}}
[[Categoria:Colonie greche della Caria]]
[[Categoria:Siti archeologici della provincia di Muğla]]
[[Categoria:Culto di Afrodite]]
[[Categoria:Luoghi del culto di Dioniso]]
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