Marco Valerio Voluso Massimo: differenze tra le versioni

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{{Magistrato romano
[[es:|nome = Marco Valerio Voluso]] Massimo
|titolo = [[Console (storia romana)|Console]] della [[Repubblica romana]]
|immagine =
|legenda =
[[fr:|nome completo = ''Marcus Valerius Volusus Maximus]]''
|data di morte = [[499 a.C.]]
|luogo di morte = [[Lago Regillo]]
|figli = [[Lucio Valerio Potito (console 483 a.C.)|Lucio Valerio Potito]]
|Gens = [[Gens Valeria|Valeria]]
|consolato = [[505 a.C.]]
}}
{{Bio
|Nome = Marco Valerio
|Cognome = Valerio Voluso Massimo
|Sesso = M
|PreData = in [[lingua latina|latino]]: ''Marcus Valerius Volusus Maximus''
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte = Lago Regillo
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = [[499 a.C.]]<ref name="Livio_20" />
|Epoca = -500
|NoteMorte = <ref name="Livio_20" />
|Attività = politico
|Nazionalità = romano
|PostNazionalità = , console nel [[505 a.C.]], fratello di [[Publio Valerio Publicola]] ([[console (storia romana)|console]] nel [[509 a.C.]]<ref>Publio Valerio Publicola, quattro volte console, fu uno protagonisti del rovesciamento della [[setteRex re(storia di Romaromana)|monarchia]].</ref>) e padre di [[Manio Valerio Voluso Massimo]] ([[Dittatoredittatore (storia romana)romano|dittatore]] nel [[494 a.C.]]) e padre di [[Lucio Valerio Potito (console 483 a.C.)|Lucio Valerio Potito]] (console nel [[483 a.C.|483]] e nel [[470 a.C.]])
}}
 
==Biografia==
Secondo [[Plutarco]], sarebbe stato un discendente di uno dei primi ''[[Gens Valeria|Valerii]]'', che, poco dopo la [[fondazione di Roma]], avrebbe portato alla riconciliazione tra [[Sabini]] e [[Roma antica|Romani]], e alla pace in seguito firmata tra i due popoli.<ref name="Plutarco_1">Plutarco, 1.</ref> [[DionisioDionigi di Alicarnasso]] confermóconfermò che egli sarebbe stato un discendente dei Sabini giunti a [[Roma]] con [[Tito Tazio]], che condividevacondivise il trono con [[Romolo e Remo|Romolo]].<ref name="Dionisio_67">DionisioDionigi di Alicarnasso, ''Antichità romane'', Libro IV, 67.</ref>
 
Dopo l'instaurazione della [[Repubblica romana|repubblica]], non aveva ancora avuto luogo la consacrazione del [[tempio di Giove Capitolino|tempio]]Ottimo di [[Giove CapitolinoMassimo]].<ref name="Livio_8">Livio, ''Ab Urbe condita libri'', Libro II, 8.</ref><ref name="Plutarco_13">Plutarco, 13.</ref> Per questo motivo [[Marco Orazio Pulvillo]] ebbe l'onore, per sorte o per la decisione dei [[senato romano|senatori]], di provvedere alla consacrazione. Il fatto rivestiva particolare importanza in quanto Publicola era fuori Roma alla testa dell'esercito nell'ambito delle operazioni belliche contro gli abitanti di [[Veio]].<ref name="Livio_8" /><ref name="Dione_28">Cassio Dione, III, 28.</ref><ref name="Plutarco_14">Plutarco, 14.</ref> Marco Valerio Voluso, assieme alla sua famiglia, tentótentò in tutti i modi di impedire la consacrazione, in quanto avrebbe voluto rimandarla al ritorno di Publicola. Per tale motivo fece credere che il figlio di Pulvillo fosse morto, ma il console non se preoccupò affatto e proseguíproseguì nella consacrazione.<ref name="Livio_8" /><ref name="Dione_28" /><ref name="Plutarco_14" />
 
Nel [[508 a.C.]], partecipópartecipò alla battaglia contro [[Porsenna]] alle porte di Roma, in qualitáqualità di comandante dell'ala destra dell'esercito inagli subordineordini aldel console [[Tito Lucrezio Tricipitino]]; non riuscì, in quell'occasione, a fermare la rotta delle truppe che seguì al ferimento del console.<ref name="Dionisio_22">DionisioDionigi, di''Antichità Alicarnassoromane'', Libro V, 22-23.</ref>
 
Nel [[505 a.C.]] venne eletto [[Console (storia romana)|console]] assieme a [[Publio Postumio Tuberto]]. In quell'anno, i [[Sabini]] effettuarono delle incursioni all'interno del territorio romano. In seguito a questo, Voluso prese il comando dell'esercito per fronteggiare il nemico e si schierò sulle rive dell'[[Aniene]].<ref name="Dionisio_37">DionisioDionigi, di''Antichità Alicarnassoromane'', Libro V, 37.</ref> Dopo qualche tempo in cui entrambe le fazioni si fronteggiarono senza scontrarsi, si venne a battaglia sulle sponde del fiume.<ref name="Dionisio_38">DionisioDionigi, di''Antichità Alicarnassoromane'', Libro V, 38.</ref> Respinse i [[Sabini]] che aveva di fronte mentre l'altra ala cominciócominciò a indietreggiare, fino a quando il console collega invióinviò [[Spurio Larcio Rufo]] con la cavalleria a ristabilire l'equilibrio delle forze. La fanteria al seguito contribuì alla definitiva sconfitta dei Sabini, che si diedero alla fuga; solo il calare della notte li salvósalvò dallo sterminio. Per questa vittoria ottenne, assieme al collega, gli onori del [[trionfo]].<ref name="Plutarco_21">Plutarco, 21.</ref> Oltre a ciò gli venne accordato l'onore di costruire una [[villa romana|villa]] sul [[colle Palatino|Palatino]] a spese dello stato.<ref name="Dionisio_39">DionisioDionigi, di''Antichità Alicarnassoromane'', Libro V, 39.</ref>
 
Nel [[501 a.C.]] i [[Latini]] erano in agitazione insobillati quantocontro Roma da [[Ottavio Mamilio]], genero di [[Tarquinio il Superbo]], desiderava restituirgli il trono e unire, per questa ragione, i [[Latini]] contro Roma. Marco Valerio Voluso venne inviato come ambasciatore versopresso le città vicine per tentare di calmare gli animi; in seguito si recórecò all'assemblea dei latini, che si preparavano alla guerra.<ref name="Dionisio_50">DionisioDionigi, di''Antichità Alicarnassoromane'', Libro V, 50.</ref> Nel discorso che tenne dimostródimostrò che Roma era rimasta fedele a tutti i suoi impegni verso i Latini, e che, pertanto, non vi era alcun ''[[Casus belli (locuzione)|casus belli]]'' tra i due popoli; Ottavio Mamilio e Tarquinio il Superbo riuscirono, tuttavia, a far votare all'assemblea che il trattato tra i [[Latini]] e i romani fosse sciolto. La guerra venne dunque dichiarata poco dopo.<ref name="Dionisio_51">DionisioDionigi, di''Antichità Alicarnassoromane'', Libro V, 51.</ref>
 
Secondo [[Tito Livio]], Voluso participópartecipò alla [[battaglia del lago Regillo]] nel [[499 a.C.]], agli ordineordini del [[Dittatoredittatore (storia romana)romano|dittatore]] [[Aulo Postumio Albo Regillense (console 496 a.C.)|Aulo Postumio Albo Regillense]]. Nel momento in cui la battaglia infuriava eed i [[Latini]] iniziavano a cedere, uno dei figli di Tarquinio il Superbo avanzóavanzò con il corpo degli esilitatiesiliati romani riequilibrando la lotta.<ref name="Livio_19">Livio, ''Ab Urbe condita libri'', Libro II, 19.</ref> Per questo Voluso si lanciólanciò contro Tarquinio, ma cadde colpito dai nemici.<ref name="Livio_20">Tito Livio, ''Ab Urbe condita libri'', Libro II, 20.</ref>
 
==Note==
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==Bibliografia==
===Fonti primarie===
*[[Cassio Dione Cocceiano]], ''[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]''.
*[[DionisioDionigi di Alicarnasso]], ''[[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]]'', Libri IV e V.
*[[Plutarco]], ''[[Vite parallele]]'', ''Publicola''.
*[[Tito Livio]], ''[[Ab Urbe condita libri]]'', Libro II.
 
===Fonti secondarie===
* [[William Smith (lessicografo)|William Smith]], ''[[DizionarioDictionary diof biografiaGreek eand mitologiaRoman greco-romanaBiography and Mythology]] ''
 
==Voci correlate==
*[[Consoli repubblicani romani]]
*''[[Gens Valeria]]''
 
==Altri progetti==
{{Box successione
{{interprogetto}}
|carica = ''[[Fasti consulares]]''|immagine = LupaCapitolina.png
|precedente = [[Spurio Larcio Rufo]] I<br> e<br> [[Tito Erminio Aquilino]]
|periodo = ([[505 a.C.]])<br> con [[Publio Postumio Tuberto]] I
|successivo = [[Publio Valerio Publicola]] IV<br> e<br> [[Tito Lucrezio Tricipitino]] II
}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{en}} [http://www.ancientlibrary.com/smith-bio/3616.html Marco Valerio Voluso] sunel Ancient''[[Dictionary Libraryof Greek and Roman Biography and Mythology]]'' di [[William Smith (lessicografo)|William Smith]]
*{{en}} [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Dionysius_of_Halicarnassus/home.html Testo delle Antichità] su LacusCurtius
 
{{Box successione
|tipologia = magistrato romano
|carica = ''[[Fasti consulares|<span style="color:#FFA257;">Fasti consulares</span>]]''|immagine=Consul et lictores.png
|precedente = [[Spurio Larcio Rufo]] I<br> e<br> [[Tito Erminio Aquilino]]
|periodo = ([[505 a.C.]])<br> con [[Publio Postumio Tuberto]] I
|successivo = [[Publio Valerio Publicola]] IV<br> e<br> [[Tito Lucrezio Tricipitino]] II
}}
{{portale|Antica Roma|biografie}}
 
[[Categoria:Biografie|VolusoConsoli Massimo,repubblicani Valerio, Marcoromani]]
[[Categoria:Consoli repubblicani romaniValerii|Voluso Massimo, Valerio, Marco]]
 
[[ca:Mani Valeri Volús Màxim]]
[[de:Marcus Valerius (Konsul 505 v. Chr.)]]
[[en:Marcus Valerius Volusus]]
[[es:Marco Valerio Voluso]]
[[eu:Marko Valerio Voluso]]
[[fr:Marcus Valerius Volusus Maximus]]