Prove apparenti: differenze tra le versioni
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{{Film
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|immagine=
|didascalia=[[Ron Leibman]] e [[Andy
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|durata = 114 min.
▲|nomegenere = drammatico
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▲|nomesoggetto = [[Robert Daley]] (romanzo)
|produttore esecutivo =
▲|nomesceneggiatore = Sidney Lumet
|attori =
▲|nomeproduttore = Josh Kramer<br>Thom Mount
* [[Andy García]]: Sean Casey
* [[Ian Holm]]: Liam Casey
* [[
* [[
* [[
* [[
* [[
* [[Shiek Mahmud-Bey]]: Jordan Washington▼
*[[Ron Leibman]]: Morgenstern▼
* [[
* [[Paul Guilfoyle (attore 1949)|Paul Guilfoyle]]: McGovern
▲*[[Shiek Mahmud-Bey]]: Jordan Washington
* [[Frank Vincent]]: capitano
* [[Richard Bright]]: tenente di polizia▼
*[[Paul Guifoyle]]: McGovern▼
* [[
|doppiatori italiani=
▲*[[Richard Bright]]: tenente di polizia
* [[
* [[Cesare Barbetti]]: Liam Casey
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|montatore = [[Sam O'Steen]]
|effetti speciali =
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}}
'''''Prove apparenti''''' (''Night Falls on Manhattan'') è un [[film]] del [[1996]] diretto da [[Sidney Lumet]], interpretato da [[Andy
Tratto dal romanzo ''Tainted Evidence'' di [[Robert Daley]], è sceneggiato dallo stesso regista, al suo 40
== Trama ==
[[New York]]: figlio del poliziotto Liam, alle soglie della pensione, il giovane avvocato Sean Casey cerca di farsi strada nel mondo della legge. Ha la sua occasione proprio a causa del padre: questi, assieme all'agente Joey Allegretto, si apposta una notte per catturare un super ricercato, il boss della droga di New York Jordan Washington. I due, grazie a una soffiata di un ex agente invischiato in affari con Washington, tentano di fare irruzione ma Liam ha la peggio e viene colpito gravemente dal criminale. Nel conflitto a fuoco che si scatena in seguito, Washington riesce a fuggire, dopo aver ucciso tre agenti.
Sull'onda emotiva scatenata, e sotto pressione da parte dei [[mass media]], il procuratore ebreo Morgenstern, coglie l'occasione di affidare a Sean, profondamente colpito dal ferimento del padre, il caso: Washington infatti si costituisce (inspiegabilmente) e viene difeso in tribunale
Mentre la sua carriera (anche politica) decolla, Sean viene convocato dagli affari interni che indagano sui retroscena del processo: si scopre che molti agenti erano in combutta con la [[malavita]] e intascavano tangenti da Washington stesso. Nella faccenda sembrano coinvolti anche Liam e Allegretto: messo alle strette, mentre il [[grand jury]] è alle porte, Allegretto si suicida, mentre Sean deve lasciar da parte le sue idee sull'infallibilità della giustizia e scendere a un compromesso per salvare il padre.
== Critica ==
* ''"Prove apparenti è invece un film medio-basso, un po' noioso, scritto non bene dallo stesso Lumet, con situazioni improbabili (un figlio magistrato che si trova a giudicare il padre poliziotto per una illegalità compiuta a fin di bene, un Procuratore che s'innamora della assistente dell'avversario avvocato della difesa), con un eccesso di tirate, arringhe, pistolotti, monologhi e con un protagonista, Andy Garcia, che la poca intensità espressiva, la faccia carina e fragile, la mancanza di autorevolezza e spessore destinerebbero piuttosto a ruoli secondari"'' (Lietta Tornabuoni, ''[[La Stampa]]''<ref>[http://www.mymovies.it/dizionario/critica.asp?id=5752 La Stampa] 26 aprile 1997</ref>)
* ''"(...) Forte e avvincente nella prima metà, con la sequenza
==
<references/>
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Film di Sidney Lumet}}
{{Portale|cinema}}
[[Categoria:Film diretti da Sidney Lumet]]
[[Categoria:Film drammatici]]
[[Categoria:Film giudiziari]]
[[Categoria:Film ambientati a New York]]
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