Bevagna: differenze tra le versioni
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{{F|centri abitati dell'Umbria|gennaio 2022}} 
{{Divisione amministrativa 
| 
|Panorama = BevagnaDec122023 03.jpg 
| 
|Bandiera = Bevagna-Gonfalone.png 
|Voce bandiera =  
|Voce stemma =  
|Stato = ITA 
|Grado amministrativo = 3 
|Divisione amm grado 1 = Umbria 
|Divisione amm grado 2 = Perugia 
|Amministratore locale = Annarita Falsacappa 
|Partito = [[centro-sinistra]] 
|Data elezione = 6-6-2016 
|Data rielezione = 4-10-2021 
|Data istituzione =  
| 
| 
|Zona sismica = 2 
|Gradi giorno = 2004 
|Nome abitanti = bevanati 
|Patrono = san Vincenzo 
|Festivo = 6 giugno 
|PIL =  
|PIL procapite =  
|Mappa = Map of comune of Bevagna (province of Perugia, region Umbria, Italy).svg 
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Bevagna all'interno della provincia di Perugia 
}} 
'''Bevagna''' è un [[comune italiano]] di  
== Geografia fisica == 
La [[classificazione climatica]] del comune è zona D, 2004 GR/G. 
== Storia == 
===Origini=== 
Tracce di insediamenti umani compaiono fin dall'[[età del ferro]] e importanti ritrovamenti archeologici confermano la presenza degli [[Umbri]] nel territorio bevanate<ref name="Italiainsolita.com">{{Cita web |url=http://www.italiainsolita.com/joomla/mete/meteumbria/4-bevagna |titolo= Bevagna|sito=Italiainsolita.com |accesso=8 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160308172817/http://www.italiainsolita.com/joomla/mete/meteumbria/4-bevagna |urlmorto=sì }}</ref>. 
===Dominazione Romana e Cristianesimo=== 
[[File:Bevagna z018.jpg|min|sinistra|Resti del Tempio romano.]] 
Le prime notizie storiche su Bevagna risalgono alla conquista romana dell'[[Umbria]], con la famosa [[battaglia del Sentino]] del 295 a.C. Bevagna era nota come centro itinerario degli [[Umbri]] e famosa per la sua pastorizia e allevamento bovino. 
[[Municipio romano]] dal 90 a.C. col nome di ''Mevania'', venne ascritta alla tribù Aemilia, nella [[Regio VI Umbria|VI Regio]]. Divenne importante centro agricolo e strategico grazie alla sua favorevole posizione al centro della grande rete viaria, impostata dai romani con la [[via Flaminia]] (220 a. C), e al suo [[porto]] fluviale sul [[Topino]] (le cui acque, all'epoca navigabili, si gettano nel fiume [[Chiascio]] e quindi nel [[Tevere]]). Tale floridezza durò fino al III secolo d.C., quando acquistò maggiore importanza il tratto della Flaminia che passa per [[Terni]] e [[Spoleto]]. In questo periodo si ebbe un notevole sviluppo edilizio: Bevangna fu munita di una [[cinta muraria]]<ref name="Enciclopedia italiana Treccani">{{Cita web |url=http://www.treccani.it/enciclopedia/bevagna_(Enciclopedia-Italiana)/ |titolo=Enciclopedia italiana Treccani |accesso=8 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160313085808/http://www.treccani.it/enciclopedia/bevagna_(Enciclopedia-Italiana)/ |urlmorto=no }}</ref>, terme e un anfiteatro, dei quali restano ancora le vestigia. A un'espansione verso nord della popolazione di Mevania viene attribuita la fondazione di ''Bevaniola'' (presso l'odierna [[Galeata]], nell'[[Appennino forlivese]]), come si ricava anche dal nome, che significa ''Piccola Bevania''<ref>[http://archeobologna.beniculturali.it/mostre/galeata_mostra2015.htm ''Mevania, Mevaniola: le due Umbrie. Antiche fondamenta delle città gemelle, da un versante all'altro dei crinali appenninici'']</ref><ref>[https://www.forlitoday.it/eventi/mevania-mevaniola-le-tracce-della-storia-a-pianetto-in-mostra-le-relazioni-fra-le-due-citta-attraverso-i-riti-e-i-corredi-funerari.html ''"Mevania, Mevaniola. Le tracce della storia": a Pianetto in mostra le relazioni fra le due città attraverso i riti e i corredi funerari'']</ref>. 
Forse patria di [[Properzio]]<ref name="Treccani.it">{{Cita web |url=http://www.treccani.it/enciclopedia/bevagna/ |titolo=Treccani.it |accesso=8 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160515150432/http://www.treccani.it/enciclopedia/bevagna/ |urlmorto=no }}</ref>; nel 308 a.C. lo scrittore latino [[Livio]] ricorda la ''battaglia di Mevania'', anche se per gli storici l'episodio è dubbio. Sicuro è che dopo il 295 Mevania con altre città umbre si alleò con [[Roma]]. 
Con l'avvento del [[cristianesimo]] vi furono numerosi [[martiri]], tra cui ''san Vincenzo'', primo vescovo e patrono del paese. Nacque la [[diocesi di Bevagna]], attestata storicamente nel [[Concilio Lateranense (487)|concilio lateranense]] del [[487]]<ref name="Treccani.it" />. 
===Disputa fra Chiesa e Impero=== 
[[File:Porta Cannara, Bevagna 01.JPG|min|verticale=.70|sinistra|La medievale ''Porta Cannara''.]] 
Con la [[Caduta dell'Impero romano d'Occidente|caduta dell'Impero romano]] Bevagna fu devastata dalle invasioni barbariche dei [[Longobardi]] nel VI secolo, decadendo e perdendo anche la sede vescovile nel IX secolo<ref name="Treccani.it"/>. Nel 774 divenne possedimento longobardo nell'ambito del [[ducato di Spoleto]], senza avervi particolare importanza (il termine "gaite", che indica i quartieri, è di questo periodo)<ref name="Sito ufficiale della Pro-Loco">{{Cita web |url=http://prolocobevagna.it/la-storia-2/ |titolo=Sito ufficiale della Pro-Loco |accesso=8 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160308171925/http://prolocobevagna.it/la-storia-2/ |urlmorto=no }}</ref>. Successivamente entrò nell'orbita lo [[Stato della Chiesa]], ma in realtà continuò a dipendere, dai re dei [[Franchi]] e poi dagli imperatori del [[Sacro Romano Impero]]<ref>[http://www.borghipiubelliditalia.it/borghi-details?view=village&id=127 Sito ufficiale de "I borghi più belli d'Italia"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160308170642/http://www.borghipiubelliditalia.it/borghi-details?view=village&id=127 |data=8 marzo 2016 }}</ref>. 
Dopo la conquista franca, nel 1187 Bevagna divenne libero comune retto da [[Console (storia medievale)|consoli]] e subì le dominazioni alterne di [[Spoleto]], [[Foligno]], dell'Impero Germanico, di [[Perugia]] e dello [[Stato Pontificio]]. Risentì soprattutto delle controversie fra la Chiesa e l'Impero, restando tuttavia sostanzialmente fedele alla prima fino all'Unità d'Italia. 
Espugnata e incendiata nel 1152 da [[Federico Barbarossa]] e nel 1249 dal [[Tommaso I d'Aquino|conte d'Aquino]], capitano dell'imperatore [[Federico II di Svevia|Federico II]] come schieramento [[guelfo]], risorse nella seconda metà del XIII secolo, tanto che nel 1249 i cittadini ottennero da [[papa Innocenzo IV]] l'autorizzazione ad eleggere liberamente il proprio podestà<ref name="Italiainsolita.com"/>. Nel corso del ‘200 arrivarono in città gli ordini mendicanti: [[francescani]], [[domenicani]] ed [[agostiniani]], che vi eressero le loro chiese. 
===Le signorie=== 
Nel 1371, dopo esser passata più volte dal dominio imperiale a quello papale e viceversa, Bevagna fu donata da [[papa Gregorio XI]] a [[Trincia II Trinci]], vicario apostolico, iniziando così la dominazione della signoria dei [[Trinci]] di [[Foligno]] che sarebbe durata fino al 1439, quando il borgo tornò sotto il dominio della [[Santa Sede]], anche se fortemente conteso con [[Perugia]]. Venne devastato nel 1375 da [[Corrado II Trinci]], signore di Foligno<ref name="Treccani.it"/>; sotto l'egemonia di Perugia, tentò ribellarsi nell'ottobre 1381. Nel 1493 [[papa Alessandro VI]] concesse Bevagna in amministrazione ai governatori pontifici di [[Spoleto]]<ref name="books.google.fr">{{Cita web |url=https://books.google.fr/books?id=W7MTAAAAQAAJ&pg=RA1-PA133&lpg=RA1-PA133&dq=bevagna+dominio+di+perugia&source=bl&ots=CVC7wL_XId&sig=ZleZNc3mKcnpB7wHkfCEy3hqM9g&hl=fr&sa=X&ved=0ahUKEwio8LjT5LDLAhWHCBoKHS5MD9AQ6AEIPzAE#v=onepage&q=bevagna%20dominio%20di%20perugia&f=false |titolo=Antonio Melloni: "Raccolta ferrarese di opuscoli scientifici, e letterarj", 1787. |accesso=8 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160308181705/https://books.google.fr/books?id=W7MTAAAAQAAJ&pg=RA1-PA133&lpg=RA1-PA133&dq=bevagna+dominio+di+perugia&source=bl&ots=CVC7wL_XId&sig=ZleZNc3mKcnpB7wHkfCEy3hqM9g&hl=fr&sa=X&ved=0ahUKEwio8LjT5LDLAhWHCBoKHS5MD9AQ6AEIPzAE#v=onepage&q=bevagna%20dominio%20di%20perugia&f=false |urlmorto=no }}</ref>. Le controversie nate fra i bevanti e la città di Spoleto convinsero nel 1503 [[papa Giulio II]] a metterla sotto la giurisdizione dei governatori pontifici di Perugia<ref name="books.google.fr"/>; i cardinali iniziarono a contendersi la supremazia sulla città. Nel 1530 [[papa Clemente VII]] decise di porre Bevagna sotto il controllo dinastico dei [[Baglioni (famiglia)|Baglioni]]<ref name="books.google.fr"/>. Ma il malgoverno e la ferocia dei Baglioni fecero ricredere i pontefici, che la riassegnatono ai governatori perugini, e poi ancora ai Baglioni, fino a quando nel 1567 [[papa Pio V]] risolse definitivamente la questione ponendo Bevagna sotto il controllo diretto della [[Santa Sede]]<ref name="Sito ufficiale della Pro-Loco"/><ref name="books.google.fr"/>, che perdurò, salvo la parentesi napoleonica, fino al 1860 venne consegnato al regno di Italia. 
[[File:Bevagna z004.jpg|min|sinistra|Bevagna e il suo territorio.]] 
===Storia moderna=== 
Similmente ad altri comuni della Valle Umbra, un ruolo importante nella storia della città ebbero gli sforzi e le lotte per la bonifica delle aree paludose e per la regolamentazione dei numerosi corsi d'acqua. Avviata nel 1456<ref>[http://www.comune.bevagna.pg.it/Mediacenter/FE/CategoriaMedia.aspx?idc=79&explicit=SI Sito ufficiale del Comune di Bevagna.]</ref>, la bonifica della pianura bevanate raggiunse concreti risultati nella seconda metà del ‘500, portando vantaggi all'economia agricola, incentrata soprattutto sulla coltivazione e lavorazione della canapa. 
È nel ‘700 e soprattutto nel corso dell'800 che il sistema idraulico del territorio si avviò ad un assetto definitivo. 
Papa Leone XII nel 1825 le restituì il titolo di città<ref name="Enciclopedia italiana Treccani"/>. 
=== Simboli === 
L'attuale stemma venne donato alla città da [[papa Innocenzo VI]] nel [[1360]] ed è stato ufficialmente riconosciuto con DCG del 24 ottobre 1929.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?1082|titolo=Bevagna|accesso=17 ottobre 2025|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref> 
{{Citazione|Di rosso, alla croce scorciata d'argento, accollata alle chiavi decussate pontificie; la croce caricata delle lettere O.S.F., in fascia, di nero.}} 
È uno [[scudo sannitico]], con [[croce greca]] bianca in campo rosso; dietro la croce le due [[Chiavi del cielo|chiavi petrine]] (una d'oro e l'altra d'argento) decussate. Sulla sezione orizzontale della croce compaiono le lettere O S F, iniziali delle parole ''ob servatam fidem'' ("per la fede conservata"): Bevagna, città [[guelfa]], aveva dimostrato particolare lealtà e devozione per lo [[Stato Pontificio]]. 
Esso sostituisce lo stemma più antico, costituito da tre o quattro vasi di miele.<ref>{{Cita web|url=https://www.visit-bevagna.it/il-comune/|titolo=Bevagna|accesso=17 ottobre 2025}}</ref> 
Il gonfalone è un drappo di rosso. 
== Monumenti e luoghi d'interesse == 
[[File:Bevagna - Chiesa di San Michele e fontana.jpg|min|verticale=.71|Chiesa di San Michele]] 
[[File:Bevagna - Chiesa di San Silvestro.jpg|min|verticale=1.06|Chiesa di San Silvestro]]Una parte importante dei monumenti della cittadina è concentrato nella [[Piazza Silvestri]], tra le più importanti piazze medioevali della regione. 
=== Architetture religiose === 
* [[Chiesa di San Michele (Bevagna)|Chiesa di San Michele]]: costruita verso la fine del [[XII secolo]] dai maestri [[Binello]] e Rodolfo, che sono citati in un'iscrizione posta all'ingresso. La monumentale facciata è in stile romanico. Il campanile a forma di cuspide fu realizzato successivamente. 
* [[Chiesa di San Silvestro (Bevagna)|Chiesa di San Silvestro]]: ultimata il [[1195]], è considerata uno dei capolavori di Binello. 
* Chiesa di San Francesco. 
* Chiesa dei Santi Domenico e del Beato Giacomo: sorta nel 1291, contiene tre pale del mevanate [[Ascensidonio Spacca]], una ''Madonna del Rosario'', con uno schema arcaizzante diviso orizzontalmente vivacizzato dai variati atteggiamenti e posizioni dei personaggi dai costumi anch'essi di epoche precedenti, una ''Madonna col Bambino che appare a san Giacinto'' e una ''Trinità con santi''.<ref>Fiorella Pansecchi, ''Ascensidonio Spacca, Madonna di Costantinopoli, l'Annunciazione, San Giuseppe e il donatore Crispolto Giorgi'', in Liliana Barroero, Vittorio Casale, Giorgio Falcidia, Fiorella Pansecchi, Giovanna Sapori e Bruno Toscano (a cura di), ''Pittura del Seicento. Ricerche in Umbria'', catalogo di mostra, Venezia, 1989, pp. 179-181.</ref> 
* Chiesa di Sant'Agostino 
* Monastero di Santa Margherita, che conserva nella chiesa una tela di [[Andrea Camassei]] con il ''Martirio di santa Margherita''.<ref>Liliana Barroero, ''Andrea Camassei'', in Liliana Barroero, Vittorio Casale, Giorgio Falcidia, Fiorella Pansecchi, Giovanna Sapori e Bruno Toscano (a cura di), ''Pittura del Seicento. Ricerche in Umbria'', catalogo di mostra, Venezia, 1989, pag. 223.</ref> 
* Santuario di Santa Maria delle Grazie, costruito a partire del 1583, conserva un nucleo di dipinti di [[Ascensidonio Spacca]], tra i quali è una tela con la ''Madonna di Costantinopoli, l'Annunciazione, san Giuseppe e il donatore Crispolto Giorgi'', datata 1603, tipica del suo linguaggio arcaizzante e devoto, modernizzato dallo scultoreo San Giuseppe e dal vivido ritratto del committente in basso.<ref>Fiorella Pansecchi, ''Ascensidonio Spacca, Madonna di Costantinopoli, l'Annunciazione, San Giuseppe e il donatore Crispolto Giorgi'', in Liliana Barroero, Vittorio Casale, Giorgio Falcidia, Fiorella Pansecchi, Giovanna Sapori e Bruno Toscano (a cura di), ''Pittura del Seicento. Ricerche in Umbria'', catalogo di mostra, Venezia, 1989, pp. 178-179.</ref> 
=== Architetture civili === 
* [[Palazzo dei Consoli (Bevagna)|Palazzo dei Consoli]]: risalente al [[1270]], è caratterizzato da un'ampia scalinata esterna. Attualmente ospita un teatro [[XIX secolo|ottocentesco]]. 
* Porto Romano di Bevagna. 
== Cultura == 
=== Musei === 
* [[Museo civico (Bevagna)|Museo civico]]. 
===Cinema=== 
A Bevagna è stato girato il film ''[[Musica in piazza]]'' del 1936 diretto da [[Mario Mattoli]]. 
=== Eventi === 
* ''Primavera medievale'': a cavallo tra aprile e maggio, è una manifestazione vetrina della festa di giugno ("Mercato delle gaite") caratterizzata da concerti, conferenze ed eventi gastronomici medievali. 
* ''Arte in tavola'': mostra mercato che si svolge ad aprile con la degustazione e vendita di prodotti e piatti tipici, esposizioni di artisti locali, concerti. 
* ''Mercato delle gaite''. 
:Il Mercato delle Gaite è una manifestazione di rievocazione storica che ha lo scopo di ricostruire la vita quotidiana del Medioevo e la competizione tra 4 gaite (quartieri) in cui Bevagna era divisa anticamente: San Giorgio, San Giovanni, Santa Maria e San Pietro. Come riferimento storico, prende in considerazione gli anni che vanno dal 1250 al 1350. La festa si svolge sempre nella settimana tra le ultime due domeniche di giugno. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti dal mondo accademico per l'accuratezza delle ricostruzioni<ref>{{cita web |url=http://www.francocardini.net/Archivio/2013/2.2013.html |titolo=Copia archiviata |accesso=27 febbraio 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150227114445/http://www.francocardini.net/Archivio/2013/2.2013.html }} ''Rievocazione e diffusione del sapere: un'intervista a Franco Cardini''</ref>. 
== Società == 
=== Evoluzione demografica === 
{{Demografia/Bevagna}} 
===Etnie e minoranze straniere=== 
Secondo i dati ISTAT<ref>{{Cita web |url=http://demo.istat.it/str2010/index.html |titolo=Statistiche demografiche ISTAT<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=10 marzo 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120125212336/http://demo.istat.it/str2010/index.html |urlmorto=no}}</ref> al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 444 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano: 
[[Marocco]] 148 2,87% 
[[Romania]] 124 2,40% 
== Geografia antropica == 
=== Altre località del territorio === 
==== Capro ==== 
'''Capro''' è una località del comune di Bevagna, poco distante della città, che si trova a 216 m s.l.m. lungo la strada che conduce verso [[Bettona]] [http://www.umbriaonline.com/Bevagna_capro.phtml]. 
La zona è conosciuta sin dal [[1078]] (citata nelle carte del monastero di [[Sassovivo]]). 
Capro è nota per la presenza dell''''[[Lago di Aiso|Aiso]]''' (o Abisso), un laghetto pressoché circolare del diametro di 25 m profondo 13 m, posto a 196 m s.l.m.; una leggenda del [[XVII secolo]] collega al lago la scomparsa del contadino Chiarò, che vi sprofondò con tutta la sua casa per aver lavorato i campi nel giorno della festa di [[sant'Anna]]. La moglie e un figlio riuscirono a scappare, ma le acque li inseguirono e si richiusero su di essi presso la sorgente detta dell''''Aisillo'''. 
Altrettanto noto è il convento dell'Annunziata, conosciuto anticamente con il nome di Sant'Ansovino, per via del fatto che qui si trovavano alcune reliquie di questo santo (altre si troverebbero nella chiesa di [[Casenove]] di [[Foligno]]). Si trova a 600 m da Capro, su un piccolo colle a 231 m s.l.m. 
Venne fondato dai [[benedettini]] di Sassovivo e nel [[1138]] passò alla [[Santa Sede]], sotto [[Innocenzo II]]; ora vi dimorano le suore missionarie di Gesù Bambino. 
L'architettura è piuttosto semplice ma elegante, con un portico in mattoni ed una porta datata [[1495]]. Dentro si trova un crocifisso policromo del [[XV secolo]] attribuito a [[Giovanni Teutonico (scultore)|Giovanni Teutonico]],<ref>[https://www.arteintavolabevagna.it/curiosita/ Curiosità di Bevagna.]</ref> un dipinto del ''Fantino'' ed altre opere dei due secoli successivi. 
== Amministrazione == 
{{ComuniAmminPrecTitolo}} 
{{ComuniAmminPrec 
| 30 giugno [[1988]] 
| 24 marzo [[1991]]<ref>Dimissioni anticipate</ref> 
| Franco Palini 
| [[Partito Comunista Italiano]] 
| 
|<ref name=interno>{{Cita web |url=http://amministratori.interno.it/ |titolo=Copia archiviata |accesso=6 luglio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170107102753/http://amministratori.interno.it/ |urlmorto=sì }}</ref> 
}} 
{{ComuniAmminPrec 
| 25 marzo [[1991]] 
| 20 giugno [[1993]] 
| Bruno Bini 
| [[Partito Democratico della Sinistra]] 
| 
|<ref name=interno /> 
}} 
{{ComuniAmminPrec 
| 21 giugno [[1993]] 
| 27 aprile [[1997]] 
| Bruno Bini 
| [[Partito Democratico della Sinistra]] 
| 
|<ref name=interno /> 
}} 
{{ComuniAmminPrec 
| 28 aprile [[1997]] 
| 13 maggio [[2001]] 
| Bruno Bini 
| [[Centro-sinistra]] 
| 
|<ref name=interno /> 
}} 
{{ComuniAmminPrec 
| 14 maggio [[2001]] 
| 29 maggio [[2006]] 
| Enrico Bastioli 
| [[Lista civica]] 
| 
|<ref name=interno /> 
}} 
{{ComuniAmminPrec 
| 30 maggio [[2006]] 
| 16 maggio [[2011]] 
| Enrico Bastioli 
| [[Centro-sinistra]] 
| 
|<ref name=interno /> 
}} 
{{ComuniAmminPrec 
| 17 maggio [[2011]] 
| 5 giugno [[2016]] 
| Analita Polticchia 
| [[Lista civica|Uniti per Bevagna futura]] 
| 
|<ref name=interno /> 
}} 
{{ComuniAmminPrec 
| 6 giugno [[2016]] 
| 4 ottobre [[2021]] 
| Annarita Falsacappa 
| [[Lista civica|Congresso civico]] 
| 
|<ref name=interno /> 
}} 
{{ComuniAmminPrec 
| 4 ottobre [[2021]] 
| ''in carica'' 
| Annarita Falsacappa 
| [[Lista civica|Congresso civico]] 
| 
|<ref name=interno /> 
}} 
{{ComuniAmminPrecFine}} 
== 
=== Calcio === 
La principale squadra di calcio della città è l'A.C.D. Bevagna che milita in Promozione e disputa i suoi incontri interni allo stadio comunale "Pietro Palmieri". 
==Galleria d'immagini== 
<gallery> 
Image:Bevagna01.jpg|Una via del paese. 
Image: 
Image:Bevagna_s_silvestro_cripta.jpg|Cripta della chiesa di S. Silvestro. 
</gallery> 
== Note == 
<references/> 
== Altri progetti == 
{{interprogetto 
== Collegamenti esterni == 
* {{Collegamenti esterni}} 
{{Città romane della Regio VI Umbria}} 
{{Via Flaminia}} 
{{Controllo di autorità}} 
{{portale|umbria}} 
[[ 
[[Categoria:Città murate dell'Umbria]] 
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