Racconigi: differenze tra le versioni

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{{Comunend}}
{{Divisione amministrativa
|nomeComune = Racconigi
|linkStemma Nome= Racconigi-Stemma.png
|Panorama=Racconigi, piazza Carlo Alberto (01).jpg
|panorama = PanoramaRacconigi.JPG
|Didascalia=Piazza Carlo Alberto, sulla destra il palazzo comunale
|siglaRegione = PMN
|Bandiera=Racconigi-Gonfalone.png
|siglaProvincia = CN
|Stato=ITA
|latitudineGradi = 44
|Grado amministrativo=3
|latitudineMinuti = 46
|Divisione amm grado 1=Piemonte
|latitudineSecondi = 0
|Divisione amm grado 2=Cuneo
|longitudineGradi = 7
|Amministratore locale=Valerio Oderda
|longitudineMinuti = 41
|Partito=Officina Racconigi
|longitudineSecondi = 0
|Data elezione=12-6-2017
|altitudine = 260
|Data istituzione=
|superficie = 48,03
|Altitudine=260 (min 180 - max 400)
|abitanti = 10.091
|Sottodivisioni= Berroni, [[Canapile]], [[Migliabruna]], [[Oia (Racconigi)|Oia]], Parruccia, San Lorenzo, [[Tagliata (Racconigi)|Tagliata]]
|anno = 31-05-2009 (fonte Istat)
|Divisioni confinanti=[[Caramagna Piemonte]], [[Carmagnola]] (TO), [[Casalgrasso]], [[Cavallerleone]], [[Cavallermaggiore]], [[Lombriasco]] (TO), [[Murello]], [[Polonghera]], [[Sommariva del Bosco]]
|densita = 209
|Zona sismica = 3
|frazioni = [[Canapile]], [[Migliabruna]], Oia, Tagliata, nucleo Berroni, Migliabruna Nuova, Migliabruna Vecchia, Oia, Parruccia, San Lorenzo, Streppe,
|Gradi giorno=2637
|comuniLimitrofi = [[Caramagna Piemonte]], [[Carmagnola]] (TO), [[Casalgrasso]], [[Cavallerleone]], [[Cavallermaggiore]], [[Lombriasco]] (TO), [[Murello]], [[Polonghera]], [[Sommariva del Bosco]]
|Nome abitanti=racconigesi
|cap = 12035
|Patrono=[[san Giovanni Battista]]<ref name=patrono>L'articolo 9 comma 6 dello statuto comunale di Racconigi recita: «La Comunità riconosce san Giovanni Battista quale patrono di Racconigi, ma per tradizione consolidata viene considerato festivo il Lunedì successivo alla 3ª Domenica di Settembre.»</ref>
|prefisso = [[0172]]
|Festivo=lunedì successivo alla 3ª domenica di settembre<ref name="patrono" />
|istat = 004179
|PIL=
|fiscale = H150
|PIL procapite=
|zonaSismica = 4
|Mappa=Map of comune of Racconigi (province of Cuneo, region Piedmont, Italy).svg
|gradiGiorno = 2637
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Racconigi nella provincia di Cuneo
|nomeAbitanti = racconigesi
|patrono = [[San Giovanni Battista]]
|festivo =
|sito = http://www.comune.racconigi.cn.it/
}}
'''Racconigi''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[rak ko 'ni ʤi]}} in [[Lingua piemontese|piemontese]] ''Racunis'') è un [[comune italiano]] di 10.091 abitanti della [[provincia di Cuneo]].
==Geografia fisica==
===Territorio===
{{Città vicine
| NORDOVEST=[[Casalgrasso]]
| DISTANZA_NO=9
| NORDOVEST2=
| DISTANZA_NO2=
| NORD=[[Carmagnola]]
| DISTANZA_N=9
| NORD2=
| DISTANZA_N2=
| NORDEST=[[Pralormo]]
| DISTANZA_NE=23,5
| NORDEST2=
| DISTANZA_NE2=
| OVEST=[[Murello]]
| DISTANZA_O=6,7
| OVEST2=[[Moretta]]
| DISTANZA_O2=12,7
| IMMAGINEOTESTO=[[Immagine:Brosen windrose-fr.svg|80px|Rosa dei venti]]
| EST=[[Caramagna Piemonte]]
| DISTANZA_E=5
| EST2= [[Sommariva Bosco]]
| DISTANZA_E2=10
| SUDOVEST=[[Cavallerleone]]
| DISTANZA_SO=4
| SUDOVEST2=
| DISTANZA_SO2=
| SUD=[[Cavallermaggiore]]
| DISTANZA_S=7
| SUD2=[[Savigliano]]
| DISTANZA_S2= 14,2
| SUDEST=[[Bra]]
| DISTANZA_SE=23
| SUDEST2=
| DISTANZA_SE2=
}}
Racconigi si trova nella pianura alluvionale che, stetta tra le ultime propaggini delle alpi Cozie e delle colline del Roero, si estende tra Torino e Cuneo. In termini più specifici si tratta di un [[altipiano]] posto ad una altezza che varia tra i 180 e i 400 metri slm. Posto al limite settentrionale della [[Provincia di Cuneo]], il territorio comunale è prevalentemente pianeggiante e si estende su una superficie di poco più di 48 km² , ad un'altezza media di [[260]] m s.l.m. Sono assenti rilievi. Il territorio è leggermente declinante in direzione nord. <br />
Viene attraversato dal torrente [[Maira|Macra]], dal suo tributario [[Mellea]] e da numerosi [[Canale artificiale|canali]] . Al confine settentrionale del comune si trova la foce del [[Maira|Macra]] che confuisce nel [[Po]]. La zona è ricca di [[risorgive]] e il terreno, tra i piu fertili della provincia, è adatto alla coltivazione intensiva di [[cereale|prodotti cerealicoli]]. I [[bosco|boschi]] che un tempo ricoprivano gran parte della campagna sono stati sostituiti da piantagioni di [[pioppi]]. Sebbene frutto dell'opera dell'uomo è notevole il bosco-parco del [[Castello di Racconigi]] che si estende per circa [[180]] ettari con piante autoctone che superano i 150 anni di età.
 
'''Racconigi''' ([[alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[rak ko ˈni ʤi]}}<ref>{{dipi}}</ref>, ''Racunis'' in [[Lingua piemontese|piemontese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Cuneo]] in [[Piemonte]]. È noto ai più per il suo [[Castello Reale di Racconigi|castello]], residenza dei [[Casa Savoia|reali sabaudi]], dove nacque l'ultimo [[re d'Italia]] [[Umberto II di Savoia|Umberto II]].
===Clima===
 
== Geografia fisica ==
{{citazione|[…] Adagiata pigramente / nella verde campagna / disegna al sole / camini del tempo / tra campanili di fede / e porge ai passanti / il Castello reale, / biglietto da visita / di giorni di fama. / Quando l'inverno / stempera i colori / lacrimando nel viale / le ultime foglie / s'avvolge nella nebbia / ovattando le vie sognanti / dell'antico borgo […]|Costanzo Liprandi, ''Racconigi''<ref>C. Liprandi, ''Racconigi'', in ''Ritrovarsi in cartolina a Racconigi'', collana Biblioteca Civica, 1994, p. 29.</ref>|}}
 
=== Territorio ===
[[File:Ciconia ciconia (aka).jpg|upright|thumb| La cicogna bianca]]
Racconigi si trova nella pianura alluvionale che, stretta tra le ultime propaggini delle [[Alpi Cozie]] e delle colline del Roero, si estende tra [[Torino]] e [[Cuneo]]. In termini più specifici si tratta di un [[altipiano]] posto a un'altezza che varia tra i 180 e i 400 metri sul livello del mare. Posto al limite settentrionale della [[provincia di Cuneo]], il territorio comunale è prevalentemente pianeggiante e si estende su una superficie di poco più di 48&nbsp;km², a un'altezza media di 260 metri sul livello del mare. Sono assenti rilievi. Il territorio è leggermente declinante in direzione nord.
 
Viene attraversato dal [[Maira (torrente)|torrente Maira]], dal suo tributario [[Mellea]] e da numerosi [[Canale artificiale|canali]]. Al confine settentrionale del comune si trova la foce del Maira che confluisce nel [[Po]]. La zona è ricca di [[risorgive]] e il terreno, tra i più fertili della provincia, è adatto alla [[coltivazione intensiva]] di [[cerealicoltura|prodotti cerealicoli]]. I [[bosco|boschi]] che un tempo ricoprivano gran parte della campagna sono stati sostituiti da piantagioni di [[pioppi]]. Sebbene frutto dell'opera dell'uomo, è notevole il bosco-parco del [[castello di Racconigi]] che si estende per circa 180 ettari con piante autoctone che superano i 150 anni di età.
 
Dal 1985 è stato istituito in via Stramiano il [[Centro cicogne e anatidi Racconigi]] per la protezione della fauna avicola e la reintroduzione di specie in via di estinzione come la [[cicogna bianca]] e il [[gobbo rugginoso]].
 
=== Clima ===
{{ClimaAnnuale
| nome = Racconigi <Refref name=Temperature> Valori ottenuti come Media delle registrazioni delle stazioni metereologichemeteorologiche di BRABra (20 km a est) e Saluzzo (15 km est).</ref>
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 3.7
Riga 86 ⟶ 55:
| tempmax10 = 15.9
| tempmax11 = 9.3
| tempmax12 = 5.4
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = -1.9
| tempmin02 = -0.7
Riga 126 ⟶ 95:
}}
 
== Origini del nome ==
==Storia==
Sull'origine del [[toponimo]] di Racconigi sono state avanzate numerose ipotesi.
{{Nota
* Origine dal [[sostantivo]] della [[lingua greca]] ''racos'' ("cencio", "veste lacera"): per estensione avrebbe indicato una zona malsana spesso trasformata in palude da straripamenti del torrente [[Maira (torrente)|Macra]].
|titolo=Le origini del nome
* Una seconda derivazione richiamerebbe il termine ''raca'' in riferimento al termine con cui venivano indicati i mantelli tessuti dalla lana della pecora di [[Pollenzo]] (la romana Pollentia situata a 20&nbsp;km a sud-est).
|contenuto=
* Onorato Nicolis, considerando l'evoluzione urbanistica di Racconigi, da luogo di case sparse a conglomerato urbano, ne deriva il nome dal verbo ''raccogliere''.
Sull’origine del [[toponimo]] di Racconigi sono state avanzate numerose ipotesi.<br />
* La tesi più accreditata è quella di Giandomenico Serra<ref>{{Cita|Serra|}}.</ref> il quale presume un'origine longobarda del nome. Il termine Racconigi deriverebbe da ''Raco(n) -is'', in cui ''Raco'' sarebbe il nome di un capoclan [[Longobardi|longobardo]] insediatosi in zona nel periodo tardo imperiale e ''-is'' deriverebbe dal [[suffisso]] aggettivale ''-ensis''. Il nome significherebbe dunque "Luogo del clan dei Raco".
*Origine dal [[sostantivo]] della [[lingua greca]] "''racos''" (cencio, veste lacera): per estensione avrebbe indicato una zona malsana spesso trasformata in palude da straripamenti del fiume [[Maira|Macra]].<br />
Nel corso dei secoli il nome di Racconigi ha subito numerose modifiche. Dal [[Lingua latina|latino]] ''Raconisium'' alle versioni in [[volgare]] ''Raconigi'' e ''Raconiggi'', al [[Lingua francese|francese]] ''Raconis'', utilizzato fin dopo il periodo napoleonico.
* Una seconda derivazione richiamerebbe il termine "''raca''" in riferimento al termine con cui venivano indicati i mantelli tessuti dalla lana della pecora di [[Pollenzo]] (la romana [[Pollentia]] situata a 20 km a sud est).<br />
 
* Onorato Nicolis, considerando l’evoluzione urbanistica di Racconigi , da luogo di case sparse a conglomerato urbano, ne deriva il nome dal verbo "''raccogliere''". <br />
== Storia ==
* La tesi piu accreditata è quella di Giandomenico Serra <ref> {{Cita|Giandomenico Serra, Appunti toponomastici|}} </ref> il quale presume un’origine longobarda del nome. Il termine Racconigi deriverebbe da RACO(N) – IS , in cui "''Raco"'' sarebbe il nome di un capoclan [[Longobardi|longobardo]] insediatosi in zona nel periodo tardo imperiale e "''is"'' deriverebbe dal [[suffisso]] aggetivale "''-ENSIS"'' . Il nome significherebbe dunque "Luogo del clan dei Raco".<br />
=== Origini ===
Nel corso dei secoli il nome di Racconigi ha subito numerose modifiche. Dal [[latino]] "''Raconisium"'' alle versioni in [[volgare]] "''Raconigi"'' e "''Raconiggi"'' al [[francese]] "''Raconis"'' utilizzato fin dopo il periodo napoleonico
Il territorio di Racconigi fu abitato già in [[epoca romana]] come testimoniano alcune [[Tomba alla cappuccina|tombe alla cappuccina]] rinvenute nei pressi della città e un'epigrafe un tempo murata sull'ex pieve di San Dalmazzo. L'area era abitata dalla tribù dei Vagienni che, dopo la romanizzazione del territorio, ebbero come principale centro ''[[Augusta Bagiennorum]]''. Era posta sulla direttrice che collegava ''[[Alba Pompeia]]'' e ''[[Pollenzo|Pollentia]]'' con ''[[Augusta Taurinorum]]''.<ref name=Mandolesi35-56>{{Cita|Mandolesi|pp. 35, 56}}.</ref> Il luogo in quel periodo era occupato in gran parte da boschi e acquitrini.<ref name=Mandolesi35-56/>
}}
 
===Origini===
Il paese, tuttavia, ha origine [[Medioevo|medioevale]]. I primi documenti in cui è citato il nome di Racconigi risalgono all'anno Mille. La prima attestazione del [[toponimo]] appare nel 959 nella forma ''Racunese'', in cui è evidente l'originario suffisso ''-ensem''; più tardi compaiono ''Racunis'' (1075), ''Raconisio'' (1080); il suffisso citato è probabilmente aggiunto a ''Racco, -onis'', un antroponimo germanico (ossia longobardo) poi latinizzato.<ref>{{Cita|''Dizionario di toponomastica''|p. 623}}.</ref>
Il territorio di Racconigi fu abitato già in [[epoca romana]] come testimoniano alcune [[tomba | tombe a cappucina]] rinvenute nei pressi della città e una epigrafe un tempo murata sulla ex pieve di San Dalmazzo. L'area era abitata dalla tribù dei Vagienni che, dopo la romanizzazione del territorio, ebbero come principale centro ''[[Augusta Bagiennorum]]''. Era posta sulla direttrice che collegava ''[[Alba Pompeia]]'' e ''[[Pollentia]]'' con ''[[Augusta Taurinorum]]''.Il luogo in quel periodo era occupato in gran parte da boschi e acquitrini.<ref> Alessandro Mandolesi, ''Paesaggi archeologici del Piemonte e della Valle d'Aosta'', Editurist 2007 pag. 35 e pag. 56</ref> <br />
 
Il paese, tuttavia, ha origine [[medioevo|medioevale]]. I primi documenti in cui è citato il nome di Racconigi risalgono all'anno mille.<br /> Il primo [[toponimo]] legato a Racconigi appare nel 959 in cui viene menzionata "''Racunese''".<br />
Nel [[1004]] è citata per la prima volta la presenza in loco di un fotriliziofortilizio, da cui deriverà poi il [[castello]]. Nel [[1064]] <Refref name="Mainardi"> {{Cita|Mainardi A,Le chiese di Racconigi,|}}.</ref> il territorio racconigese appare nominato in unaun atto di donazione della marchesa [[Adelaide di Susa]] a favore della dell'[[abbazia]] di Santa Maria di [[Pinerolo]] .<ref>Nell'atto si legge «"[...] in ''Raconisio'' mansum unum sicut fuit rectum et laboratum per Willenum Brocafeltrum "» (dal libro ''Privilegia Abatiae Pineroli'', archivio centrale) .</ref>.<br />
 
Inizialmente il paese era posto più a est dell'attuale centro in prossimità della [[pieve]] di [[San Dalmazzo]], distrutta nel [[XIX secolo]].<Ref name=Mainardi> {{Cita|Mainardi A,Le chiese di Racconigi,|}}</ref><br />
Inizialmente il paese era posto più a est dell'attuale centro in prossimità della [[pieve]] di [[San Dalmazzo]], distrutta nel XIX secolo.<ref name="Mainardi"/>
{{vedi anche|Abbadia Alpina#La donazione di Adelaide|}}
 
{{vedi anche|Abbadia Alpina#La donazione di Adelaide}}
 
=== Il Medioevo ===
La comunità inizia ben presto a strutturarsi attorno al castello fortificato e sorgono i primi elementi di vita comunale. Nei secoli fu feudo di diverse famiglie. All'inizio dell'anno 1000 risulta possedimento dei [[Abbazia di Nonantola|monaci di Nonantola]]. Passò poi in mano ai Conti di [[Pombia]] (1034) e di [[Romagnano Sesia|Romagnano]] per poi diventare proprietà del [[marchesato di Saluzzo|Marchese di Saluzzo]] (1175).
 
Tra il 1186 e il 1198 cominciarono a svilupparsi i primi segni di esperienza comunale a Racconigi.<ref>{{Cita|Pezzano|p. 629}}.</ref>
Il 12 dicembre 1198 la Comunità di Racconigi firma un atto con il marchese di Saluzzo [[Manfredo II di Saluzzo|Manfredo II]] in cui si impegnava annualmente a versare, in cambio di libertà e [[Franchigia (storia del diritto)|franchigie]], cento [[Moggio (unità di misura)|mogge]] di grano e ottanta [[Zecca di Asti|lire astensi]]<ref name="Bonardi">{{Cita|Bonardi ''et al.''}}</ref> Fino al XV secolo rimase importante [[feudo]] marchionale per il quale rappresentò un baluardo per i confini settentrionali del Marchesato. Tra il 1260 e il 1290 furono edificate le mura a difesa del borgo.
 
Nel 1300 Racconigi istituì il primo [[consiglio comunale]] ''ante litteram''. Tale istituto, con il compito di gestire la vita comunitaria si riuniva nella chiesa di Santa Maria ''de Castro'' e, dopo avere ascoltato messa, proceda a votare i diversi argomenti all'ordine del giorno.<ref name="Mainardi"/> Nel 1414, con l'estinzione dei signori di [[Savoia-Acaia|Acaia]], la città, che contava allora circa duemila abitanti, divenne feudo dei [[Savoia-Racconigi]].<ref>{{Cita|Ruggiero|p. 269}}.</ref> Tra il 1420 e il 1430 con l'approvazione dei Savoia, Racconigi mise per iscritto il primo [[Statuto (diritto)|Statuto comunale]], il cosiddetto ''Libro della Catena''. Esso consisteva in circa 90 articoli in cui venivano disciplinati i vari settori della vita socioeconomica e politica del comune.<ref name="Bonardi"/>
 
Numerosi in questo periodo risultano essere gli atti di lite tra la comunità di Racconigi e le comunità limitrofe in merito all'utilizzo delle acque dei canali a scopo irriguo, mentre non si rilevano contenziosi per questioni territoriali.
 
Venne introdotta la coltura del [[gelso]] e del [[baco da seta]] che veniva praticata a livello famigliare, senza rappresentare ancora una vera e propria attività a sé stante.<ref name="Chierici">{{Cita|Chierici}}.</ref>
 
Visse in questo periodo la beata [[Caterina Mattei|Caterina de' Mattei]], mistica [[Fraternità laica di San Domenico|terziaria domenicana]], processata per stregoneria e costretta dai suoi concittadini a rifugiarsi nella vicina [[Caramagna Piemonte]]. Furono fondati importanti monasteri: il [[convento]] dei [[Ordine dei frati predicatori|domenicani]], risalente alla seconda metà del Cinquecento e il convento dei [[Servi di Maria]].<ref name="Mainardi"/>
===Il Medioevo===
La comunità inizia ben presto a strutturarsi attorno al castello fortificato e sorgono i primi elementi di vita comunale. Nei secoli fu feudo di diverse famiglie. All'inizio dell'anno [[1000]] risulta possedimento dei Monaci di Nonantola. Passò poi in mano ai Conti di Pombia (1034) e di Romagnano per poi diventare proprietà del Marchese di Saluzzo ([[1175]]). Il 12 dicembre [[1198]], infatti, la Comunità di Racconigi firma un atto con il [[Marchese di Saluzzo]] [[Manfredo II di Saluzzo|Manfredo II]] in cui si impegnava annualmente a versare, in cambio di libertà e [[Franchigia|franchigie]],cento[[Moggio (unità di misura)| mogge]] di grano e ottanta [[lire astensi]]<Ref name=Bonardi> {{Cita|Bonardi,Chierici,Palmucci,Lineamento Storico|}} </ref> Fino al XV secolo rimase importante [[feudo]] marchionale per il quale rappresentò un baluardo per i confini settentrionali del Marchesato.Tra il [[1260]] e il [[1290]] furono edificate le mura a difesa del borgo.<br />
Nel [[1300]] Racconigi istituì il primo [[consiglio comunale]] ''ante litteram''.Tale istituto, con compito di gestire la vita comunitaria si riuniva nella chiesa di Santa Maria ''de Castro'' e, dopo aver ascoltato messa,proceda a votare i diversi argomenti all'ordine del giorno.<Ref name=Mainardi> {{Cita|Mainardi A,Le chiese di Racconigi,|}} </ref> Nel [[1414]] ,con l'estinzione dei signori di [[Savoia-Acaia|Acaia]], la città, che contava allora circa 2000 abitanti, divenne feudo dei [[Savoia-Racconigi]]. Tra il [[1420]] e il [[1430]] con l'approvazione dei Savoia, Racconigi mise per iscritto il primo [[Statuto]] Comunale, il cosiddetto''' Libro della Catena'''. Esso consisteva in circa 90 articoli in cui venivano disciplinati i vari settori della vita socio economico politica del comune.<Ref name=Bonardi> {{Cita|Bonardi,Chierici,Palmucci,Lineamento Storico|}}</ref>.<br />
Numerosi in questo periodo risultano essere gli atti di lite tra la comunità di Racconigi e le comunità limitrofe in merito all'utilizzo delle acque dei canali a scopo irriguo mentre non si rilevano contenziosi per questioni territoriali.<br />
Venne introdotta la coltura del [[gelso]] e del [[baco da seta]] che veniva praticata a livello famigliare senza rappresentare ancora una vera e propria attività a se stante.<ref name=Chierici> {{Cita|P.Chierici, Una città della seta|}}</ref><br /> Visse in questo periodo la [[Caterina Mattei|Beata Caterina de' Mattei]], mistica terziaria domenicana, processata per stregoneria e costretta dai suoi concittadini a rifugiarsi nella vicina [[Caramagna Piemonte]]. Furono fondati, in questo periodo, importanti monasteri: il [[convento]] dei [[Domenicani]], risalente alla seconda metà del 1500 e il convento dei [[Servi di Maria]]. <Ref name=Mainardi> {{Cita|Mainardi A,Le chiese di Racconigi,|}} </ref>
{{vedi anche|Savoia-Racconigi}}
 
=== I Secolisecoli d'oro e lo sviluppo cittadino (Seicento-Settecento) ===
[[File:Setificio Manissero.JPG|thumb|left|Facciata setificio Manissero]]
Tra fine ‘600 ed inizio ‘700 si avviò un processo di sviluppo economico e produttivo, appoggiato dal potere centrale e destinato a favorire l’investimento di capitali nella terra. Sotto i [[Savoia-Carignano]] Racconigi rafforzò la già esistente attività legata alla [[seta]] che, passata dalla sfera domestica a quella su larga scala, fece della città una vera e propria capitale europea del filato. <br />
Tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento si avviò un processo di sviluppo economico e produttivo, appoggiato dal potere centrale e destinato a favorire l'investimento di capitali nella terra. Sotto i [[Savoia-Carignano]] Racconigi rafforzò la già esistente attività legata alla [[seta]] che, passata dalla sfera domestica a quella su larga scala, fece della città una vera e propria capitale europea del filato.<ref>{{Cita|Molà|p. 361}}.</ref>
La trasformazione del tessuto urbano e l'abbattimento delle mura medioevali che permisero al concentrico di allargarsi,la costruzione di nuovi [[canale|canali]]<ref>L'utilizzo delle acque era disciplinato da accordi tra contadini, produttori serici e i Signori di Racconigi ai quali spettava la proprietà delle principali ''bealere''.
Per l'irrigazione ad esempio si doveva utilizzare l'acqua solo nel periodo detto "di ''Samboyra''" ovvero dal Vespro
antecedente la festività al Vespro della festività medesima. Questo solo nel periodo detto "tra le due Croci" cioè
da Maggio a Settembre</ref> per i [[setificio|setifici]] e la costruzione di imponenti fabbricati detti "''[[filanda|filande]]''" portarono in breve Racconigi a essere soggetto di uno sviluppo [[industria|industriale]] che difficilmente fu eguagliato in altre zone dello [[Regno di Sardegna|stato sabaudo]].<Ref name=Allasia> {{Cita|L.ALLASIA, “Ciabote” e “cassine”|}}</ref> Nel 1677 la famiglia Peyroni fondò il primo stabilimento seguita nel 1694 dal setificio dei Blasi.<ref>Trasformato nel corso degli anni e ampliato diventerà noto come Setificio Manissero.Di esso è ancora visibile oggi il monumentale portale d'ingresso.</ref> Nel [[1787]] erano attivi 33 [[filatoi]] che impiegavano circa 4000 [[operaio|operai]] mentre in Racconigi la popolazione [[censimento|censita]] era di [[11689]] unità. <Ref name=Bonardi> {{Cita|Bonardi,Chierici,Palmucci,Lineamento Storico|}}</ref> In questo periodo la produzione serica racconigese rappresentava il 37% dell'intera produzione del [[Piemonte]].In termini assoluto la quantità di filato grezzo ammontava a 254.000 [[libbra|libbre]] annue<ref> Equivalenti a circa 101 tonnellate </ref> <ref name=Chierici> {{Cita|P.Chierici, Una città della seta|}}</ref> <br />
Il Settecento è da considerarsi per Racconigi il secolo di maggior splendore anche sotto il profilo architettonico. Il [[Castello di Racconigi|Castello]] fu ingrandito e con esso il parco. Furono ricostruite in forme barocche le due parrochiali di Santa Maria Maggiore e San Giovanni Battista,rimodernate le confraternite e fondato l'ospedale di carità grazie al generoso lascito di [[Angelo Spada]]. <br />
 
La trasformazione del tessuto urbano e l'abbattimento delle mura medioevali che permisero al concentrico di allargarsi, la costruzione di nuovi [[canale artificiale|canali]]<ref>L'utilizzo delle acque era disciplinato da accordi tra contadini, produttori serici e i Signori di Racconigi ai quali spettava la proprietà delle principali ''bealere''.
===L'occupazione francese e l'Ottocento===
Per l'irrigazione per esempio si doveva utilizzare l'acqua solo nel periodo detto "di ''Samboyra''" ovvero dal [[Vespri|vespro]]
L'[[ottocento]] vide, con l'ascesa al trono di [[Carlo Alberto di Savoia-Carignano]] iniziarono nuovi lavori di espansione del Castello con la demolizione degli edifici antistanti e la costruzione della piazza intitolata al sovrano. Racconigi ottenne dal sovrano il titolo di [[Città]] e fu eretto il nuovo Palazzo di Città.
antecedente la festività al vespro della festività medesima. Questo solo nel periodo detto "tra le due Croci" cioè da maggio a metà settembre.</ref> per i [[setificio|setifici]] e la costruzione di imponenti fabbricati detti [[filanda|filande]] portarono in breve Racconigi a essere soggetto di uno sviluppo [[industria]]le che difficilmente fu eguagliato in altre zone dello [[Regno di Sardegna|stato sabaudo]].<ref name="ALLASIA">{{Cita|Allasia}}.</ref> Nel 1677 la famiglia Peyroni fondò il primo stabilimento<ref>{{Cita|Molà|p. 362}}.</ref> seguita nel 1694 dal setificio dei Blasi.<ref>Trasformato nel corso degli anni e ampliato diventerà noto come Setificio Manissero. Di esso è ancora visibile oggi il monumentale portale d'ingresso.</ref> Nel 1787 erano attivi 33 filatoi che impiegavano circa quattromila [[operaio|operai]] mentre in Racconigi la [[Censimento|popolazione censita]] era di {{formatnum:11689}} unità.<ref name="Bonardi"/> In questo periodo la produzione serica racconigese rappresentava il 37% dell'intera produzione del [[Piemonte]]. In termini assoluti la quantità di filato grezzo ammontava a {{formatnum:254000}} [[libbra|libbre]] annue.<ref name="Chierici"/><ref>Equivalenti a circa 101 tonnellate.</ref>
===Dal Novecento a oggi===
 
[[File:Bureau de Recette Octroi municipal Racconigi.jpg|thumb|Insegna dell'ufficio delle imposte durante l'occupazione francese]]
Il Settecento è da considerarsi per Racconigi il secolo di maggior splendore anche sotto il profilo architettonico. Il [[Castello di Racconigi|castello]] fu ingrandito e con esso il parco. Furono ricostruite in forme barocche le due parrocchiali di [[Chiesa di Santa Maria Maggiore (Racconigi)|Santa Maria Maggiore]] e [[Chiesa di San Giovanni Battista (Racconigi)|San Giovanni Battista]], rimodernate le confraternite e fondato l'ospedale di carità grazie al generoso lascito di [[Angelo Spada]].
 
=== L'occupazione francese ===
== Monumenti e luoghi d'interesse interesse==
Gli anni finali del Settecento videro anche Racconigi coinvolta nel tracollo socio-economico-militare del [[Regno di Sardegna]], costretto, dopo l'[[armistizio di Cherasco]] (28 aprile 1796) a capitolare di fronte alle armate francesi.
===Castello Reale di Racconigi===
 
A partire dal 1799 Racconigi diventa parte del [[Dipartimento della Stura]]. Il primo cittadino di allora, Giacomo Govean, assunse il titolo di ''maire''. In questo periodo furono frequenti le carestie e si assistette a un calo di popolazione.
 
Il 20 luglio 1797 sull'onda dell'ennesimo aumento dei prezzi del grano, scoppiò quella che è ricordata con il nome di "Rivoluzione di Racconigi".<ref>{{Cita|Ruggiero|pp. 663-664}}.</ref> Durante il mercato del giovedì, sull'allora piazza del grano, i filatoristi insorgono e chiedono aumenti di [[salario]] e calmierazione dei prezzi. Per alcuni giorni vengono assaliti i palazzi nobili del centro, i cittadini inneggiano alla repubblica e viene issato l'[[albero della libertà]]. Alla rivolta si pone fine in modo violento pochi giorni dopo. L'esercito entra in città, vengono arrestati i facinorosi e dodici giovani, tra cui il Govean, capo degli insorti, sono condannati a morte e giustiziati per [[impiccagione]] poco fuori dall'abitato.
 
{{Vedi anche|Repubblica Piemontese|Dipartimento della Stura}}
 
=== Ottocento ===
L'Ottocento vide una nuova e triste epidemia di [[colera]] abbattersi su Racconigi nell'estate del 1835. Secondo le testimonianze dell'epoca,<ref>Tra di esse merita di essere citata quella di don Giovanni Ribotta, riportata in {{Cita|Troya|pp. 36-44}}.</ref> il numero di morti giornalieri superava le due dozzine.
 
Con l'ascesa al trono di [[Carlo Alberto di Savoia-Carignano]] si iniziarono nuovi lavori di espansione del castello con la demolizione degli edifici antistanti e la costruzione della piazza intitolata al sovrano. Nel 1832 Racconigi ottenne dal sovrano il titolo di città e fu eretto il nuovo Palazzo di Città. Nel 1842 nel castello si tennero fastosi festeggiamenti in occasione del matrimonio di [[Vittorio Emanuele II]] con [[Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena]]: la città intera visse giorni di festa. Nel 1853 Racconigi viene raggiunta dalla [[Ferrovia Torino-Fossano-Savona|linea ferroviaria Torino-Savigliano]]. Nacquero in questo periodo nuove istituzioni sociali, tra cui sono degni di menzione l'asilo Maria Teresa, fondato da [[Giuseppe Benedetto Cottolengo]] e l'asilo infantile Ribotta, fondato nel 1854, a favore dei bambini e degli orfani di Racconigi.
 
=== Dal Novecento a oggi ===
[[File:Vittorio Emanuele III e lo Zar Nicola II.jpg|thumb|Vittorio Emanuele III di Savoia e lo zar Nicola II a Racconigi nel 1909. In seconda fila alla sinistra di Nicola II si riconosce [[Giovanni Giolitti]].]]
Il 15 settembre 1904, nel Castello Reale di Racconigi, nasce l'erede al trono [[Umberto II d'Italia|Umberto II]] di Savoia, [[principe di Piemonte]]. La città festeggia l'evento con illuminazioni, concerti e omaggi alla real Casa.
 
Nei giorni 23, 24 e 25 ottobre 1909 Racconigi ospita<ref>{{cita web|url=http://www.russia-italia.com/urlrw-vp6661615.html/|titolo=Lo Zar a Racconigi|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150611003755/http://www.russia-italia.com/urlrw-vp6661615.html/|dataarchivio=11 giugno 2015|urlmorto=no}}</ref> l'incontro tra lo zar [[Nicola II di Russia|Nicola II]] Romanov e [[Vittorio Emanuele III]]. Al termine della visita verrà firmato un accordo diplomatico passato alla storia come [[accordo di Racconigi]]. La spinta alla stipula di questi accordi segreti volti a mantenere principalmente l’assetto politico presente nei Balcani (formalizzati sotto forma di lettere redatte in francese da parte dei ministri degli esteri di Russia e d’Italia, [[Aleksandr Petrovič Izvol'skij|Izwolski]] e [[Tommaso Tittoni|Tittoni]] rispettivamente) fu data dall’annessione della Bosnia da parte dell’impero austro-ungarico, avvenuta nel 1908<ref>Cleto Schiavilla, ''Intrigo reale a Racconigi 1909-1911, segreti azzurro Savoia, il delitto Paternò-Trigona'', prefazione Mauro Della Ferrera, ed. Arabafenice (Cuneo) 2021, in particolare cap. VII e XVI. ISBN 9788866177494.</ref>. La città è blindata da un imponente apparato di sicurezza,<ref>Vennero mobilitati {{formatnum:11000}} uomini delle forze d'ordine, di cui 1500 solo per creare un cordone di sicurezza attorno al castello e al parco. I racconti dei racconigesi parlano di uomini dei servizi segreti nascosti anche nei tombini.</ref> alta la paura di contestazioni o attentati.<ref>Vedi articoli su ''L'Eco della Macra'', giornale di Racconigi, numeri di ottobre 1909.</ref> I tre giorni divennero un momento di festa per gli ospiti e portarono Racconigi a essere una "piccola capitale europea", conquistando le copertine dei maggiori giornali italiani e esteri dell'epoca.
 
Il 30 agosto 1925, in occasione del giubileo reale e dell'[[anno santo]], una delegazione di racconigesi portò sul [[Monviso]] la croce di ferro battuto<ref>L'opera è dei fabbri Fratelli Tribaudino, alta 2,90 metri, del peso di oltre un quintale, fu smontata in oltre sessanta pezzi e distribuita tra i partecipanti che, una volta in cima, la rimontarono. Fu poi restaurata nel 2000.</ref> che ancora oggi è presente sulla sua vetta.<ref>{{Cita|''1925-2000: Una croce sul Monviso''|pp. 7-10}}.</ref> Il 23 settembre del medesimo anno si celebrò, nel castello di Racconigi, il matrimonio tra [[Mafalda di Savoia]] e il principe [[Filippo d'Assia]]. Nel 1985 [[Bruno Vaschetti]] con dieci [[cicogna|cicogne]] giunte dal centro svizzero di [[Altreu]] ha dato inizio alla ripopolazione in Italia di questo volatile.
 
===Simboli===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con regio decreto del 16 novembre 1933.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?2102 |titolo= Racconigi |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 9 agosto 2023 }}</ref>
{{citazione|Di rosso, alla croce d'argento, nel mezzo un S. Giovanni Battista rosso sopra e giallo sotto; nella sinistra un agnello d'argento, alla croce nera con pannoncello, sopra la spalla destra; in mano un [[Breve (araldica)|breve]] con motto: ''Ecce Agnus Dei''.}}
Nello stemma in uso, la corona turrita da Città sormonta uno scudo barocco con cornice [[blu Savoia]] con volute e bordo dorato, e l'ovale centrale che riporta i colori dell'antica bandiera del [[Ducato di Savoia]] (croce bianca in campo rosso). Al centro dello scudo la rappresentazione del patrono san Giovanni Battista che regge in grembo un agnello (''[[Agnus Dei]]'').<ref>{{cita web|url= https://www.comune.racconigi.cn.it/archivio/pagine/Lo_Stemma_Comunale.asp?q=Stemma |titolo= Lo stemma comunale |sito= Città di Racconigi |accesso= 9 agosto 2023 }}</ref>
 
Il gonfalone è un drappo di azzurro riccamente ornato di ricami d'oro.
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine = Corona di Città Italiana.svg
|nome_onorificenza = Titolo di Città
|collegamento_onorificenza = Titolo di città
|motivazione = È a Noi ricorso il Consiglio Comunale di Racconigi rappresentandoci che pella particolare divozione di quella popolazione agli Augusti Nostri Antenati e alla Nostra Persona, pel numero ognor crescente degli abitanti, pella situazione dell'abitato lungo una Ragia Strada, quel Comune sede in oggi di una delle Nostre Villeggiature non va inferiore ad altri comuni fregiati del titolo di Città. […] Noi accolte benignemente le fatteci supplicazioni […] abbiamo eretto e eriggiamo<ref>Così nel testo originale.</ref> in Città il luogo suddetto e territorio di Racconigi […].<ref>Dalle regie patenti archivio comune Racconigi.</ref>
|luogo = Regie Patenti date in Torino il 4 settembre 1832 da [[Carlo Alberto]] re di Sardegna
}}
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
===Castello reale di Racconigi===
{{vedi anche|Castello Reale di Racconigi}}
[[ImmagineFile:Castello di Racconigi.jpg|thumb|left|thumb|Facciata del Castellocastello]]
Il Nucleonucleo originario risale ai primi anni dell'XI secolo. Fino al XII sexolosecolo fu proprietà delle più potenti famiglie nobili dell'area finché giunse ai [[Casa Savoia|Savoia]], che ne fecero una delle residenze reali più frequentate. Il castello venne più volte rimaneggiato assumendo l'attuale forma dopo gli interventi settecenteschi e ottocenteschi che ingrandirono e nobilitarono il complesso. Gli interni del castello, curati per la maggior parte dell'architetto [[Pelagio Palagi]], mostrano tutta la loro sontuosità nei numerosi dipinti, sculture e ricchi arredi. MagnificoIl il[[Gabinetto parcoetrusco (castello di circaRacconigi)|gabinetto 180etrusco]] era lo studio e ufficio di rappresentanza del re. Il castello è posto nella zona nord occidentale di Racconigi e si affaccia su piazza Carlo Alberto.

Il parco di 170 [[ettaro|ettari]] è stato disegnato dal paesaggista X.[[Xavier Kurten.]]: Alal fondosuo delinterno, parcoa nord, sorgono le [[Margarie]] o [[Verne]], complesso [[neogotico]] adibito a stallaggio, serre per piante e sperimentazioni agricole.
 
Il castello fu sede fino al 1946 delle "Reali Villeggiature": in occasione dei soggiorni dei sovrani - normalmente nel periodo tra agosto e settembre- numerose erano le occasioni di festa per la Città; non era raro vedere Vittorio Emanuele III, Umberto II o la regina Elena girare anche in forma privata per Racconigi<Ref name=ILLUSTRI> {{Cita|Biblioteca di Racconigi, Gli illustri Sconosciuti|pagine: 67 e ss. ; 83 e ss. 135 e ss.}} </ref> . Oggi il [[Castello Reale di Racconigi|Castello estivo dei Savoia]],fa parte delle [[Residenze sabaude]]. È sito protetto dall'Unesco.<br />
Il castello fu sede fino al 1946 delle "reali villeggiature": in occasione dei soggiorni dei sovrani — normalmente nel periodo tra agosto e settembre — numerose erano le occasioni di festa per la città; non era raro vedere Vittorio Emanuele III, Umberto II o la regina Elena girare anche in forma privata per Racconigi.<ref name=ILLUSTRI>{{Cita|Biblioteca di Racconigi|pp. 67 e ss., 83 e ss., 135 e ss.}}</ref>
<br />
 
<br />
Oggi il [[Castello Reale di Racconigi|castello estivo dei Savoia]] fa parte delle [[residenze sabaude]]. È sito protetto dall'UNESCO.
 
È un polo museale inserito nel circuito delle dimore sabaude, sede di eventi culturali e mostre periodiche.<ref>{{cita web|url=http://www.ilcastellodiracconigi.it/ita/index.htm/|titolo=Sito ufficiale del Castello di Racconigi|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091228192126/http://www.ilcastellodiracconigi.it/ita/index.htm|dataarchivio=28 dicembre 2009|urlmorto=no}}</ref>
 
===Architetture religiose===
{{D|==== Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista (Racconigi)|Chiesa di Santa Maria Maggiore (Racconigi)|Santuario Madonna delle Grazie (Racconigi)}}====
====Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista====
{{vedi anche|Chiesa di San Giovanni Battista (Racconigi)}}
[[File:SanGiovanniRacconigi.JPG|thumb|La parrocchiale di San Giovanni]]
Edificata nel 1730 sul luogo della primitiva parrocchiale <ref> Ancora visibile nella tavola "Raconisium" del monumentale [[Theatrum Statuum Sabaudiae]] </ref> risalente all XI secolo,la chiesa fu progettata dall'architetto [[Francesco Gallo]] e finanziata dal benefattore racconigese Giò Angelo Spada <ref> Nobiluomo racconigese, col suo testamento permise inoltre la costruzione dell'Ospedale di Carità. </ref> . Ha pianta a [[croce greca]], absidata, facciata e corpo in mattoni a vista, cupola ottagonale e alto campanile. Le forme sono [[barocco | barocche]]. All'interno conserva un [[fonte battesimale]] gotico del XV secolo, la grandiosa pala d'altare opera del [[Beaumont]], l'organo con oltre 2000 canne opera dei fratelli [[Serassi]] di Bergamo. I dipinti parietali sono opera di [[Antonio Pozzo]]. Nel Duomo si conserva altresì un [[quadro]] con la figura di ''San Giuseppe'' dipinto da [[Giovan Francesco Gaggini]] da [[Bissone]].
Edificata nel 1730 sul luogo della primitiva parrocchiale<ref>Ancora visibile nella tavola "Raconisium" del monumentale [[Theatrum Statuum Sabaudiae]].</ref> risalente all XI secolo, la chiesa fu progettata dall'architetto [[Francesco Gallo (architetto)|Francesco Gallo]] e finanziata dal benefattore racconigese Giò Angelo Spada.<ref>Nobiluomo racconigese, con il suo testamento permise inoltre la costruzione dell'Ospedale di Carità.</ref> Ha pianta a [[croce greca]], absidata, facciata e corpo in mattoni a vista, cupola ottagonale e alto campanile. Le forme sono [[barocco|barocche]]. All'interno conserva un [[fonte battesimale]] gotico del XV secolo opera dei [[Fratelli Zabreri]], la pala d'altare opera del [[Carlo Beaumont|Beaumont]], l'organo con oltre duemila canne, opera dei fratelli [[Serassi]] di Bergamo. I dipinti parietali sono opera di [[Antonio Pozzo]]. Nel duomo si conserva altresì un [[quadro (arte)|quadro]] con la figura di ''San Giuseppe'' dipinto da [[Giovan Francesco Gaggini]] da [[Bissone]].
 
==== Parrocchiale di Santa Maria Maggiore ====
{{vedi anche|Chiesa di Santa Maria Maggiore (Racconigi)}}
Edificata tra il [[1725]] e il [[1727]] in sostituzione della chiesa medioevale omonima risalente all XIII secolo,la chiesa fu progettata dall'architetto Carlo Antonio Castelli e approvata nel progetto definitivo dall'architetto [[Filippo Juvarra]]. Al finanziamento della costruzione concorse la popolazione di Racconigi con una donanzione di 4000 lire.
Edificata tra il 1725 e il 1727 in sostituzione della chiesa medioevale omonima risalente all XIII secolo, la chiesa fu progettata dall'architetto Carlo Antonio Castelli e approvata nel progetto definitivo dall'architetto [[Filippo Juvarra]]. Al finanziamento della costruzione concorse la popolazione di Racconigi con una donazione di {{formatnum:4000}} lire.
Ha pianta rettangolare con [[abside]] a ferro di cavallo. La facciata è bipartita con rosone a trifoglio centrale,portale inquadrato da [[lesena|lesene]] ioniche. Il corpo è in mattoni a vista e la chiesa è affiancata da un alto campanile.
Ha pianta rettangolare con [[abside]] a ferro di cavallo. La facciata è bipartita con rosone a trifoglio centrale, portale inquadrato da [[lesena|lesene]] ioniche. Il corpo è in mattoni a vista e la chiesa è affiancata da un alto campanile.
Le forme sono barocche. All'interno presenta quattro cappelle laterali ricche di stucchi, indorature e marmi: tra di esse si distingue quella delle Anime del Purgatorio in cui è posto l'omonimo dipinto opera di [[Sante Prunati]] datato [[1704]]. I dipinti parietali sono opera di [[Paolo Emilio Morgar]]i. Affiancata alla chiesa è degna di segnalazione la maestosa sagrestia con ricchi dipinti e pala d'altare raffigurante l'Assunta opera del pittore [[Beaumont]]. <Ref name=Mainardi> {{Cita|Mainardi A,Le chiese di Racconigi,|}} </ref>
Le forme sono barocche. All'interno presenta quattro cappelle laterali ricche di stucchi, indorature e marmi: tra di esse si distingue quella delle anime del purgatorio in cui è posto l'omonimo dipinto opera di [[Sante Prunati]], datato 1704. I dipinti parietali sono opera di [[Paolo Emilio Morgari]]. Affiancata alla chiesa si trova la sagrestia con ricchi dipinti e pala d'altare raffigurante l{{'}}''Assunta'' opera del pittore [[Carlo Beaumont]].<ref name="Mainardi"/>
 
==== Santuario reale votivo Madonna delle Grazie ====
Il [[santuario]] reale [[Madonna delle Grazie]] fu costruito nel 1838 per volere di re [[ Carlo Alberto di Savoia ]] in ringraziamento per la liberazione dalla peste che aveva colpito la città tre anni prima. La costruzione fu affidata all'Architettoarchitetto [[Ernesto Melano]] che progettò il santuario in stile [[neoclassico]] ispirandosi nelle forme al [[Pantheon (Roma)|Pantheon di Roma]]. All'interno custodisce l'icona su legno, considerata [[acheropita]], della ''Vergine'' risalente al 1493, dipinta in ricordo della guarigione di Romaun sordomuto presso le rive del torrente Macra<ref>{{cita|Cammilleri|p. 350}}.</ref>. Il pavimento è in marmo e la riproduzione dello [[stemma di casa Savoia]] in mosaico al centro della chiesa. Presso la porta d'ingresso sono tumulati alcuni esponenti di rami collaterali della famiglia [[Savoia-Carignano]].<ref name="Mainardi" /> La festa votiva titolare è il 26 agosto.
All'interno custodisce l'icona, probabilmente [[acheropita]],in legno, della Vergine, risalente al 1493, dipinta in ricordo della guarigione di un sordomuto presso le rive del torrente [[Macra]]. Pregevole il pavimento in marmo e la riproduzione dello stemma di casa Savoia in mosaico al centro della chiesa. Presso la porta d'ingresso sono tumulati alcuni esponenti di rami collaterali della famiglia Savoia-Carignano. <Ref name=Mainardi> {{Cita|Mainardi A,Le chiese di Racconigi,|}} </ref> <br />
 
====Chiesa dell'Annunziata e di San Vincenzo Ferreri detta di San Domenico====
Festa votiva titolare 26 agosto.
{{...|centri abitati d'Italia}}
 
====Chiesa di San Vincenzo detta di San Domenico====
 
===Altri edifici religiosi===
[[File:Campanile San Giovannni Decollato.JPG|thumb|Campanile di San Giovanni Decollato]]
{{Vedi categoria|Chiese di Racconigi}}
{{Div col}}
* '''Nel centro cittadino''':
*Chiesa di [[Cappella di San Rocco (Racconigi)|Cappella di San Rocco]], con porticato (1601)
* Chiesa e convento di [[San Francesco d'Assisi]] (1625)
* Confraternita di [[Vera Croce|Santa Croce]] secolo XII°, anche detta dei Battuti Bianchi.
* Chiesa della Confraternita di [[Giovanni Battista|San Giovanni Decollato]] (1631) detta anche dei Battuti Neri
* Chiesa del SS. [[Nome di Gesù]] e della [[SS. Trinità]] (1659)
* Chiesa di Madonna della Porta (1701) con quadro della ''Madonna del Latte'' del (1631)
* Convento e Chiesachiesa di [[Santa Chiara]], ex convento di clausura edificato nel 1664 su disegno di [[Guarino Guarini]]
* [[Chiesa della Beata Caterina Mattei|Chiesa della Beata Caterina]] (1836)
* '''Nei dintorni di Racconigi''':
* Chiesa di [[Sant'Anna]], in frazione Tagliata (1750)
* Chiesa di [[San Matteo]], in frazione [[Oia (Racconigi)|Oja]] (1750)
* Chiesa di San Pietro in Vincoli, in frazione Canapile (1764)
*Chiesetta di Santa [[Maria Assunta]], località Migliabruna (1838)
* Chiesetta di Santa Maria Assunta, località Migliabruna (1838)
{{Div col end}}
 
===Architetture civili===
{{Approfondimento
====Palazzo comunale====
|titolo=Le ''Bealere''<ref>''Bealera'' in piemontese significa'' canale''</ref> di Racconigi
|contenuto= Il territorio e il concentrico di Racconigi è attraversato da una fitta rete di canali. Il suo sviluppo risale al XVI secolo quando iniziò a svilupparsi l'industria della [[seta]].<br />La derivazione delle ''bealere'', a lungo proprietà dei vari Signori di Racconigi, ha inizio a sud dell'abitato dove esiste una sorta di diga sul torrente Maira, la Fica.<br />Attraverso il canale derivatore della Brunotta l'acqua entra in città e si divide in numerosi canali che oggi scorrono sotto le vie. Sono ormai visibili unicamente il canale che scorre a lato del Viale e un tratto del medesimo che affianca il cortile d'onore del castello in via XX Settembre.<br />Rimangono due toponimi a rivelare al presenza di altrettanti canali: il primo è Ponte di Santa Maria, dietro l'omonima parrocchia dove un tempo esisteva appunto un ponticello che attraversava un canale. Via della Biarletta è invece il nome dell'attuale via Roda un tempo quasi interamente occupata da un canale.}}
 
====Palazzo comunale====
Il palazzo del comune o palazzo di città, costruito su progetto dell'ingegnere Raineri e modificato dall'architetto Gola, fu edificato, a spese della città di Racconigi su terreno donato dal re [[Carlo Alberto]], in seguito all'erezione a [[città]] e alla costruzione della nuova piazza prospiciente al castello. Ha facciata [[neoclassico|neoclassica]], rientrante rispetto al corpo principale dell'edificio e simile a quella meridionale del castello. Era previsto e non fu mai realizzato un edificio simmetrico e gemello sul lato opposto della piazza. La costruzione, approvata il 30 luglio 1838, fu terminata nel 1842. Il costo della costruzione fu di {{formatnum:239000}} lire.<ref>{{cita|Casalis|vol. XVII}}.</ref> Al suo interno ospita numerose lapidi commemorative tra cui quella in ricordo di [[Vittorio Emanuele III]] e della regina Elena e la lapide commemorativa del generale [[Pietro Toselli]].<ref>Generale dell'esercito in Eritrea, distintosi nella [[Battaglia dell'Amba Alagi]], Toselli frequentò a Racconigi il collegio militare che sorgeva dove ora c'è il complesso ex-neuro.</ref> Sotto i portici sono sistemate le lapidi commemorative dei caduti delle [[guerra mondiale|guerre mondiali]] e i [[Busto (scultura)|busti]] di re [[Carlo Alberto]] e di [[Umberto II d'Italia|Umberto II]] di Savoia.
 
====Torre civica====
La torre civica, risalente al XVI secolo, è in realtà un campanile, ciò che rimane della chiesa dei servi di Maria,<ref>{{Cita|Mainardi|cap. "Chiese antiche"}}.</ref> un tempo luogo di sepoltura dei signori di Savoia-Racconigi e abbattuta nel XIX secolo per aprire la [[piazza]] intitolata a [[Bartolomeo Muzzone]].
====Ex Manicomio Provinciale====
 
La torre, dipinta con colori vivaci, modificata nella parte superiore con l'inserimento di [[Merlo (architettura)|merli]], ospita una [[Sirena (acustica)|sirena]] risalente alla seconda guerra mondiale che viene fatta suonare, ogni giorno, a mezzogiorno.
 
====Ex manicomio provinciale====
La struttura fu progettata nel 1789 da Filippo Castelli e i lavori furono terminati tra il 1825 e il 1828. Il re Carlo Alberto il 23 settembre 1834 lo inaugurò l'edificio a collegio per i figli dei militari. Nel 1868 il collegio venne soppresso. Dal 1870 la struttura ospitò il manicomio con disponibilità per circa duecento pazienti. Nel corso del 1900 furono costruiti tre nuovi padiglioni: nel 1914 il Tamburini, nel 1930 il Morselli e nel 1955 il Marro. Il manicomio venne chiuso nel 1981.
 
====Ospedale Angelo Spada====
{{...|centri abitati d'Italia}}
====Setifico Manissero====
 
====Setificio Manissero====
{{...|centri abitati d'Italia}}
 
====Tenuta Berroni====
Villa barocca di gusto francese costruita nel 1773 per il nobile De Laugier con un imponente salone centrale decorato a stucchi. All'interno lussuose stanze: Lala sala Rossarossa, Lala sala da Pranzopranzo, la Galleria di Cacciacaccia, la Camera di Carlo Alberto, la Camera degli Ospitiblu e la Camera dei Guardarobaguardaroba.
 
===Altro===
{{...}}
====Piazza Vittorio Emanuele II====
[[ImmagineFile:PIAZZA_VITTORIO_EMANUELE_II_RACCONIGIPIAZZA VITTORIO EMANUELE II RACCONIGI.JPG‎JPG|thumb|left|thumb|Piazza Vittorio Emanuele II, palazzo Maccagno]]
Piazza Vittorio Emanuele II è l'antica ''Platea Communis'' di Racconigi. Si apre all'incrocio delle vie Roma, Levis e Angelo Spada, fino al 1835 sede di transito della strada reale da Torino a Nizza. Risultato del successivi accorpamenti delle case nobiliari durante i secoli XVI° e XVII°, la piazza appare oggi dominata dell'imponente [[palazzo]] Maccagno dalla facciata decorata e dotato di [[Altana (architettura)|altana]]. Affacciano sulla piazza anche il palazzi Balegno, Ferrero e Pochettino di Serravalle. All'incrocio con la l'attigua piazza Roma si erge l'antico palazzo di città sede, fino alla costruzione del nuovo municipio, delle riunioni della comunità di Racconigi.
La piazza è interamente circondata da portici. Sul lato orientale è presente un bassorilievo in marmo, risalente al [[1631]] dedicato a [[Sansan Giovanni Battista]] in memoria del voto per la liberazione dalla [[peste]] dell'anno precedente.
La piazza è conosciuta come ''Piazzapiazza degli Uomini'': tale nome deriva dal fatto che anticamente qui si tenevano le riunioni dei capifamiglia; ancora oggi nei giorni di mercato gli uomini si ritrovano in questa piazza piuttosto che altrove.<br />
<br />
<br />
 
====Viale Monumentale====
Il viale (''La Lea'' o ''Leia''<ref>Il termine è di derivazione [[lingua francese|francese]] da ''alléè'', viale.</ref> in [[lingua piemontese|piemontese]]) è posto in asse con il Castello e si diparte dalla Piazza Carlo Alberto procedendo in direzione sud per circa 1,5&nbsp;km. È formato da una doppia fila di [[Platanus|platani]] (alcuni dei quali risalenti a fine ottocento) e da due passaggi pedonali ai lati della carreggiata centrale. È affiancato da un canale. A circa metà del suo sviluppo incrocia il ponte e le chiuse del [[canale artificiale|canale]] derivatore della Brunotta.
 
Al fondo verso la fine dell'abitato c'è un rondò, slargo a forma circolare che serviva alle carrozze per fare manovra. Attualmente è percorso dalla traversa interna della [[Strada statale 20 del Colle di Tenda e di Valle Roja]].
==Avvenimenti ==
===Ottocento===
{{...}}
*1853 Racconigi viene raggiunta dalla linea ferroviaria Torino-Savigliano
 
===Novecento= Società ==
=== Evoluzione demografica ===
*1904 : nasce a Racconigi il Principe Ereditario [[Umberto II di Savoia]]
La popolazione di Racconigi, sulla base dei [[Censimento generale della popolazione e delle abitazioni|censimenti]] decennali, è rimasta abbastanza stabile nel tempo. Il minimo storico è stato raggiunto nel 1936. Nel corso del 2009 la popolazione è tornata a superare la soglia dei diecimila abitanti, anche grazie al costate afflusso di persone provenienti dall'estero.
*1909 : lo Zar [[Nicola II Romanov]] è in visita ufficiale al Re [[Vittorio Emanuele III]] al Castello di Racconigi: per 3 giorni la città è blindata. Racconigi conquista le copertine dei principali giornali Europei divenendo una "piccola capitale" <ref> [http://www.russia-italia.com/urlrw-vp6661615.html/ Lo Zar a Racconigi] </ref>
{| class="wikitable" style="float:right; text-align:center;"
*[[1985]]: [[Bruno Vaschetti]] con 10 [[cicogna|cicogne]] giunte dal centro svizzero di [[Altreu]] ha dato inizio alla ripopolazione in Italia di questo volatile. Ora Centro LIPU.
! colspan="2" style="background:#ffdead"| Evoluzione storica della popolazione<br />residente al 1º gennaio<br />periodo 2001/2009
*[[1989]]: Il paese e l'[[Italia]] si mobilitò per il caso Serena Cruz, bambina [[Filippine|filippina]] adottata illegalmente e poi allontanata dalla famiglia racconigese. Venne data in affidamento ad altri genitori. La vicenda si è conclusa nel [[2004]], quando Serena al compimento dei 18 anni è tornata ad abitare a Racconigi. Qui è rimasta soltanto per un anno circa e nel [[2005]] è ritornata con la famiglia adottiva di [[Asti]].
 
==Società==
===Evoluzione demografica===
La popolazione di Racconigi, sulla base dei [[ Censimento generale della popolazione e delle abitazioni|censimenti]] decennali, è rimasta abbastanza stabile nel tempo. Il minimo storico è stato raggiungo nel [[1936]]. Nel corso del [[2009]] la popolazione è tornata a superare la soglia dei 10.000 abitanti, anche grazie al costate afflusso di persone provenienti dall'estero.
{| class="wikitable" style="float:right;"
| colspan="2" align="center" style="background:#ffdead"| '''Evoluzione storica della popolazione'''<br />
'''residente al 1° gennaio'''<br />
'''periodo 2001/2009'''
|-
|align="center"|[[ 2001]]
|align="center"| 9856<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://demo.istat.it/pop2001/index.html Statistica popolazione residente al 1°º gennaio 2001] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
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|align="center"|[[ 2002]]
|align="center"| 9838<ref>[{{Cita web |url=http://demo.istat.it/pop2002/index.html |titolo=Statistica popolazione residente al 1°º gennaio 2002] |accesso=16 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091107032103/http://demo.istat.it/pop2002/index.html |dataarchivio=7 novembre 2009 |urlmorto=no }}</ref>
|-
|align="center"|[[ 2003]]
|align="center"| 9779<ref>[{{Cita web |url=http://demo.istat.it/pop2003/index.html |titolo=Statistica ISTAT popolazione residente al 1°º gennaio 2003] |accesso=16 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091107010833/http://demo.istat.it/pop2003/index.html |dataarchivio=7 novembre 2009 |urlmorto=no }}</ref>
|-
| 2004
|align="center"|[[2004]]
|align="center"| 9825<ref>[{{Cita web |url=http://demo.istat.it/pop2004/index.html |titolo=Statistica ISTAT popolazione residente al 1°º gennaio 2004] |accesso=16 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091105062833/http://www.demo.istat.it/pop2004/index.html |dataarchivio=5 novembre 2009 |urlmorto=no }}</ref>
|-
|align="center"|[[ 2005]]
|align="center"| 9886<ref>[{{Cita web |url=http://demo.istat.it/pop2005/index.html |titolo=Statistica ISTAT popolazione residente al 1°º gennaio 2005] |accesso=16 novembre 2009 |urlarchivio=https://www.webcitation.org/66PukLs8h?url=http://demo.istat.it/pop2005/index.html |dataarchivio=25 marzo 2012 |urlmorto=no }}</ref>
|-
|align="center"|[[ 2006]]
|align="center"| 9804<ref>[{{Cita web |url=http://demo.istat.it/pop2006/index.html |titolo=Statistica ISTAT popolazione residente al 1°º gennaio 2006] |accesso=16 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091108235558/http://demo.istat.it/pop2006/index.html |dataarchivio=8 novembre 2009 |urlmorto=no }}</ref>
|-
|align="center"|[[ 2007]]
|align="center"| 9908<ref>[{{Cita web |url=http://demo.istat.it/pop2007/index.html |titolo=Statistica ISTAT popolazione residente al 1°º gennaio 2007] |accesso=16 novembre 2009 |urlarchivio=https://www.webcitation.org/6Ha5QqdaP?url=http://demo.istat.it/pop2007/index.html |dataarchivio=23 giugno 2013 |urlmorto=no }}</ref>
|-
|align="center"|[[ 2008]]
|align="center"| 9998<ref>[{{Cita web |url=http://demo.istat.it/pop2008/index.html |titolo=Statistica ISTAT popolazione residente al 1°º gennaio 2008] |accesso=16 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091128210417/http://demo.istat.it/pop2008/index.html |dataarchivio=28 novembre 2009 |urlmorto=no }}</ref>
|-
|align="center"|[[ 2009]]
|align="center"| 10068<ref>[{{Cita web |url=http://demo.istat.it/pop2009/index.html |titolo=Statistica ISTAT popolazione residente al 1°º gennaio 2009] |accesso=16 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160415181308/http://demo.istat.it/pop2009/index.html |dataarchivio=15 aprile 2016 |urlmorto=no }}</ref>
|-
| 2010
| 10145<ref name="Corriere">{{Cita web |url=http://demo.istat.it/bilmens2010gen/index.html |titolo=Statistiche demografiche ISTAT |accesso=17 novembre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160326075116/http://www.demo.istat.it/bilmens2010gen/index.html |dataarchivio=26 marzo 2016 |urlmorto=no }}</ref>
|}
 
{{Demografia/Racconigi}}
 
Il comune di Racconigi è il nonodecimo comune più popoloso della [[provincia di Cuneo]] dopo [[Busca]].<ref>[http://http://www.comuni-italiani.it/004/lista.html Elenco Comuni Provincia di Cuneo] <small>{{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090805080203/http://www.comuni-italiani.it/004/lista.html |data=5 agosto 2009 }} URL consultato il 16-11- novembre 2009</small></ref>
Ha una densità abitativa mediamente oscillante sui 205 abitanti per km<sup>2</sup>² ede un numero di [[Famigliafamiglia|famiglie]] chepari superaa i 3906 nuclei familiari{{formatnum:4248}}.<ref> dato elaborato sulla base di [http:name="Corriere"//www.comuni-italiani.it/004/179/index.htm statistiche comuni italiani: Racconigi] </ref>
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati [[Istituto nazionale di statistica|Istat]] al 31 dicembre 2017 i cittadini stranieri residenti a Racconigi sono {{formatnum:1035}}<ref>{{Cita web |url=http://demo.istat.it/str2017/index.html |titolo=Dato Istat al 31/12/2017 |accesso=25 agosto 2018 }}</ref>, così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative<ref>Dati superiori alle 20 unità.</ref>:
{| class="wikitable" style="float:right;"
| colspan="2" style="background:#ffdead" align="left" | '''Evoluzione della popolazione straniera residente'''
|-
|align="center"|[[2003]]
|align="center"|346<ref>[http://demo.istat.it/strasa2003/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per per età e sesso (01-01-2003)] <small>URL consultato il 16-11-2009</small></ref>
|-
|align="center"|[[2004]]
|align="center"|415<ref>[http://demo.istat.it/strasa2004/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per per età e sesso (01-01-2004)] <small>URL consultato il 16-11-2009</small></ref>
|-
|align="center"|[[2005]]
|align="center"|490<ref>[http://demo.istat.it/strasa2005/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per per età e sesso (01-01-2005)] <small>URL consultato il 16-11-2009</small></ref>
|-
|align="center"|[[2006]]
|align="center"|522<ref>[http://demo.istat.it/strasa2006/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per per età e sesso (01-01-2006)] <small>URL consultato il 16-11-2009</small></ref>
|-
|align="center"|[[2007]]
|align="center"|618<ref>[http://demo.istat.it/str2006/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per per età e sesso (31-12-2006)] <small>URL consultato il 16-11-2009</small></ref>
|-
|align="center"|[[2008]]
|align="center"|723<ref>[http://demo.istat.it/str2006/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per per età e sesso (31-12-2006)] <small>URL consultato il 16/11-2009</small></ref>
|-
|align="center"|[[2009]]
|align="center"|811<ref>[http://demo.istat.it/str2007/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per per età e sesso (31-12-2007)] <small>URL consultato il 19-03-2009</small></ref>
|-
|}
Le prime cinque comunità di cittadini stranieri residenti a Racconigi nel [[2008]], divisi per nazionalità sono:
* [[File:Flag of Morocco.svg|20px]] [[Marocco]]: 305<ref name= RaccoStranieri>[http://demo.istat.it/str2008/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per sesso e cittadinanza (31-12-2007)] <small>URL consultato il 16-11-2009</small></ref>
* [[File:Flag of Romania.svg|20px]] [[Romania]]: 221<ref name= RaccoStranieri>[http://demo.istat.it/str2008/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per sesso e cittadinanza (31-12-2007)] <small>URL consultato il 16-11-2009</small></ref>
* [[File:Flag of Albania.svg|20px]] [[Albania]]: 105<ref name= RaccoStranieri>[http://demo.istat.it/str2008/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per sesso e cittadinanza (31-12-2007)] <small>URL consultato il 16-11-2009</small></ref>
* [[File:Flag of Senegal.svg|20px]] [[Senegal]]: 23<ref name= RaccoStranieri>[http://demo.istat.it/str2008/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per sesso e cittadinanza (31-12-2007)] <small>URL consultato il 16-11-2009</small></ref>
* [[File:Flag of Peru.svg|20px]] [[Perù]]: 23<ref name= RaccoStranieri>[http://demo.istat.it/str2008/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per sesso e cittadinanza (31-12-2007)] <small>URL consultato il 16-11-2009</small></ref>
La popolazione proveniente dall'estero e residente nel comune di Racconigi ammontava al [[1 gennaio]] [[2009]] a 811 persone <ref>[http://demo.istat.it/str2009/index.html Dati ISTAT sulla popolazione straniera residente per età e sesso (2009)] <small>URL consultato il 19-03-2009</small></ref> , pari al 8,04% della popolazione residente. Nel [[2008]], 16 residenti hanno ottenuto la cittadinanza italiana <ref name= RaccoStranieri>[http://demo.istat.it/str2008/index.html Dati ISTAT sulla popolazione
straniera residente per sesso e cittadinanza (31-12-2007)] <small>URL consultato il 16-11-2009</small></ref>.
 
{{div col}}
Il numero di minorenni ammonta a 218 di cui 142 nati in Italia.
# [[Marocco]], {{formatnum:317}}
# [[Romania]], {{formatnum:254}}
# [[Albania]], {{formatnum:158}}
# [[India]], {{formatnum:104}}
# [[Senegal]], {{formatnum:49}}
# [[Perù]], {{formatnum:22}}
{{div col end}}
 
Sono attivi progetti di collaborazione e integrazione. Il 26 settembre [[2009]] si è svolto "Condividere: incontro delle Comunità provenienti da diversi paesi presenti a Racconigi"<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.dituttiicolori.net/web/dettnoart.asp?ID=3408 Condividere 2009] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> prima festa multietnica che ha coinvolto l'intera cittadinanza.<br />
<br />
 
=== Lingue e dialetti ===
Accanto all'[[lingua italiana|italiano]] è ancora forte l'utilizzo del [[lingua piemontese|piemontese]] nella variante torinese.
{{...}}
===Religione===
{{...}}
===Qualità della vita===
Il Reddito medio nell'anno 2006 è stato di 19.421 Euro. <ref>[http://www.finanze.gov.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/distribuz_addirpef/lista.htm?r=1&pagina=piemonte.htm&anno=2009&pr=CN Distribuzione dell'imponibile dell'Addizionale Irpef anni d'imposta 2004-2006 Min.finanze] <small> URL consultata 16-11-2009</small></ref>
 
==Cultura= Religione ===
La maggioranza della popolazione professa la [[Cristianesimo|religione cristiana]] nella [[Chiesa cattolica|confessione cattolica]].
===Istruzione===
 
{{...}}
Racconigi è inclusa nel territorio dell'[[arcidiocesi di Torino]], Distretto pastorale Torino Sud-Est
====Biblioteche====
Zona Vicariale 21: Bra - Savigliano.<ref>[http://www.diocesi.torino.it/diocesi/zona21.htm Sito diocesano di Torino, distretto sud est] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100127032423/http://www.diocesi.torino.it/diocesi/zona21.htm |data=27 gennaio 2010 }}</ref>
====Scuole====
Tutto il comune fa parte di una sola [[parrocchia]], sotto il titolo di Parrocchia di [[Chiesa di San Giovanni Battista (Racconigi)|San Giovanni Battista]] e [[Chiesa di Santa Maria Maggiore (Racconigi)|Santa Maria Maggiore]], creata a metà degli anni ottanta, accorpando le due parrocchie della città.<ref>[http://parrocchie.diocesi.torino.it/parr371/ Sito parrocchia di Racconigi] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101108015240/http://parrocchie.diocesi.torino.it/parr371/ |data=8 novembre 2010 }}</ref>
====Università====
 
Oltre le chiese parrocchiali sono regolarmente officiate le seguenti chiese: [[Santuario Reale Votivo Madonna delle Grazie (Racconigi)|Santuario Reale Madonna delle Grazie]], chiesa di San Domenico, chiesa dei Cappuccini (San Francesco), le chiese delle frazioni [[Oia (Racconigi)|Oia]], [[Canapile]] e [[Tagliata (Racconigi)|Tagliata]] nonché sono ancora aperte al culto le chiese minori di San Rocco, Madonna della Porta e Madonna di Vico in località Martinetto.
In questa parrocchia si trovano gli istituti religiosi delle [[Figlie di San Giuseppe di Rivalba|Figlie di San Giuseppe]] C.F.S.G.<ref>[http://www.csg-diosolo.net/chisiamo.htm Scheda di presentazione delle Figlie di San Giuseppe] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100605064356/http://www.csg-diosolo.net/chisiamo.htm |data=5 giugno 2010 }}</ref> fondate dal Beato [[Clemente Marchisio]], nativo di Racconigi.
 
=== Qualità della vita ===
Il reddito medio nell'anno 2020 è stato di {{formatnum:25327}} euro.<ref>{{cita web|url= http://www.finanze.gov.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/distribuz_addirpef/lista.htm?r=1&pagina=piemonte.htm&anno=2009&pr=CN |titolo= Distribuzione dell'imponibile dell'Addizionale Irpef anni d'imposta 2004-2006 Min. finanze |data= aprile 2018 |urlmorto= sì |accesso= 16 novembre 2009 }}</ref>
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
* Biblioteca civica,<ref>{{Cita web|url=http://anagrafe.iccu.sbn.it/opencms/opencms/ricerche/dettaglio.html?monocampo=&regione=&provincia=&comune=Racconigi&codice_isil=&ricerca_tipo=home&monocampo:tipo=AND&start=0|titolo=Sito ufficiale Anagrafe delle Biblioteche Italiane (ABI) - Risultati ricerca|sito=anagrafe.iccu.sbn.it|accesso=6 giugno 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160813160919/http://anagrafe.iccu.sbn.it/opencms/opencms/ricerche/dettaglio.html?monocampo=&regione=&provincia=&comune=Racconigi&codice_isil=&ricerca_tipo=home&monocampo:tipo=AND&start=0|dataarchivio=13 agosto 2016|urlmorto=no}}</ref> fondata nel 1977.
* Biblioteca dell'ex Ospedale psichiatrico,<ref>{{Cita web|url=http://anagrafe.iccu.sbn.it/opencms/opencms/ricerche/dettaglio.html?monocampo=&regione=&provincia=&comune=Racconigi&codice_isil=&ricerca_tipo=home&monocampo:tipo=AND&start=1|titolo=Sito ufficiale Anagrafe delle Biblioteche Italiane (ABI) - Risultati ricerca|sito=anagrafe.iccu.sbn.it|accesso=6 giugno 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160813161825/http://anagrafe.iccu.sbn.it/opencms/opencms/ricerche/dettaglio.html?monocampo=&regione=&provincia=&comune=Racconigi&codice_isil=&ricerca_tipo=home&monocampo:tipo=AND&start=1|dataarchivio=13 agosto 2016|urlmorto=no}}</ref> fondato nel 1930.
 
==== Scuole ====
Racconigi ospita le seguenti [[scuola|scuole]] divise per grado:
{{Div col}}
* Asilo nido "Madre Teresa".<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.racconigi.cn.it/archivio/news/Asilo-Nido-Comunale-Madre-Teresa-di-Calcutta--un-saluto-ai-bambini-frequentanti-l_ultimo-anno-_58.asp|titolo=Asilo Nido Comunale "Madre Teresa di Calcutta"|sito=Città di Racconigi|accesso=23 settembre 2023|urlmorto=sì|dataarchivio=21 marzo 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230321151040/https://www.comune.racconigi.cn.it/archivio/news/Asilo-Nido-Comunale-Madre-Teresa-di-Calcutta--un-saluto-ai-bambini-frequentanti-l_ultimo-anno-_58.asp}}</ref>
* Asilo infantile Ribotta (privata, parificata, aderente Fism)
* [[Scuola dell'infanzia]] "Salvo d'Acquisto"<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.ddracconigi.it/scuola_infanzia.htm Sito direzione didattica Racconigi, Scuola infanzia] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
* Scuola primaria "Aldo Moro"<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.ddracconigi.it/scuola_primaria.htm Sito direzione didattica Racconigi, Scuola primaria] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
* Scuola Media "Muzzone"<ref>[http://www.istitutomuzzone.it/ Sito Istituto Muzzone] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100311180603/http://www.istitutomuzzone.it/ |data=11 marzo 2010 }}</ref>
* I.I.S. Arimondi-Eula (ITC - ITIS - Liceo)
{{Div col end}}
 
==== Università ====
====Musei====
{{...|centri abitati d'Italia}}
 
=== Manifestazioni ===
===Personalità legate a Racconigi===
* ''Il Trovarobe'' 4 domenica del mese mercatino dell'antiquariato.
*Giuseppe Francesco [[Famiglia Agnelli|Agnelli]]<ref> {{Cita|Mola di Nomaglio Gustavo, Gli Agnelli}} </ref> nato a Racconigi il 25 giugno 1789, ''nonno del fondatore della Fiat'', [[Giovanni Agnelli (senior)|Giovanni Agnelli]]
* Il Regio a Racconigi<ref>{{cita web |url=http://www.teatroregio.torino.it/it/attivit%C3%A0/festival-e-altro/il-regio-racconigi |titolo=Copia archiviata |accesso=19 maggio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091121212229/http://www.teatroregio.torino.it/it/attivit%C3%A0/festival-e-altro/il-regio-racconigi |dataarchivio=21 novembre 2009 }} Sito [[Teatro Regio (Torino)|Teatro Regio Torino]].</ref>
*[[Clemente Marchisio]], (Racconigi, 1º marzo 1833 – Rivalba, 16 dicembre 1903) ''beato e fondatore della congregazione delle'' [[Figlie di San Giuseppe di Rivalba]]''
* Carnevale di Racconigi<ref>{{cita web|url=http://www.regioni-italiane.com/caernevale-racconigi.htm|titolo=Carnevale di Racconigi|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100219230549/http://www.regioni-italiane.com/caernevale-racconigi.htm|dataarchivio=19 febbraio 2010|urlmorto=no}}</ref>
*[[Antonio Pavoni]],'' presbitero e beato''
* [[Presepe di Racconigi]]
* Beata [[Caterina Mattei]], ''mistica beata terziaria domenicana''
* [[Palio dei Borghi di Racconigi]], organizzato dall'Associazione [[Tocca a Noi Racconigi]]
*[[Francesco Marchisano]], (Racconigi, 25 giugno 1929), ''Cardinale''
* Settembre Racconigese, organizzato dalla Proloco Cittadina RacconigiAttiva
*[[Umberto II d'Italia]], (Racconigi, 15 settembre 1904 – Ginevra, 18 marzo 1983) ''Re d'Italia''
* Hummingfields Festival, organizzato dai fratelli Simone e Fabio Gastaldo<ref>{{Cita web|url=https://www.corrieredisaluzzo.it/nws/41911/2025/9/5/Pianura/Al-Canapile-la-prima-edizione-dell%27Hummingfields-Festival|titolo=Al Canapile la prima edizione dell'Hummingfields Festival}}</ref> nella frazione [[Canapile]]
* [[Michele Ceriana-Mayneri]], ''co-fondatore della'' [[Fiat]]
* [[Felice Govean]] , (Racconigi, 19 dicembre 1819 – Torino, 10 marzo 1898) ''giornalista, fondatore della'' [[Gazzetta del Popolo]]
{{...}}
 
===Manifestazioni Iniziative culturali ===
Oltre alle manifestazioni storiche ogni anno a Natale la cittadina sviluppa un cortometraggio natalizio dal titolo "Racconigi A Natale", prodotto dall'azienda locale EP<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=ilsaviglianese|url=https://www.ilsaviglianese.com/2024/12/23/debutta-a-breve-sui-social-il-video-di-natale-2024-con-una-toccante-dedica-speciale/|titolo=Debutta a breve sui social il video di Natale 2024, con una toccante dedica speciale|sito=Il Saviglianese|data=2024-12-23|accesso=2025-08-19}}</ref> e ideato da un regista racconigese. Il cortometraggio ogni anno è ambientato nella cittadina e abbraccia un tema sociale. La sesta edizione<ref>{{Cita web|url=https://www.ideawebtv.it/2024/12/24/racconigi-a-natale-2024-il-tradizionale-cortometraggio-di-ep-giunge-alla-sesta-edizione/|titolo=“Racconigi a Natale” 2024: il tradizionale cortometraggio di EP giunge alla sesta edizione}}</ref> (2024) ha unito il clima natalizio a quello della demenza senile e dell'[[Malattia di Alzheimer|Alzehimer]] realizzato a sostegno della Associazione Italiana Ricerca Alzheimer Onlus - Airalzh<ref>{{Cita web|url=https://airalzh.it/racconigi-a-natale/|titolo=“Racconigi a Natale”: il cortometraggio di Ep Creative Studio che tocca il tema dell’Alzheimer}}</ref>.
{{...}}
===Gastronomia===
{{...}}
==Geografia antropica==
{{...}}
===Urbanistica===
Il sito originario della città di Racconigi era posto più a [[est]] dell'attuale nella zona attorno alla [[pieve]] di [[San Dalmazzo]] (abbattuta nel XIX° secolo) <Ref name=Mainardi> {{Cita|Mainardi A,Le chiese di Racconigi,|}}</ref>.
Con la costruzione del castello fortificato inizia a formarsi l'insediamento attuale posto piu verso [[ovest]]. Esso si sviluppava lungo tre direttrici. La [[contrada]] del Pozzo (attuale via Angelo Spada) che proveniendo dalla zona della chiesa di Santa Maria e aveva andamento est ovest,la contrada di San Giovanni, parallela alla precedente ma ubicata più a nord e la contrada o via di Macra che aveva invece direzione ovest est. Le tre direttrici confluivano, e tuttora confluiscono, nella ''Platea Communis'' (attuale piazza Vittorio Emanuele II), fulcro della vita comunale del [[medioevo]] nonchè luogo di mercato. Ciascun [[terziere]] aveva il suo [[ayrale]] ovvero un insieme di cascine agricole all'interno del borgo. <Ref name=Bonardi> {{Cita|Bonardi,Chierici,Palmucci,Lineamento Storico|}} </ref>
A partire dal [[1266]] vengono edificate le [[mura]] che delimitano e cristallizzano l'espansione del nucleo cittadino. <br /> Dal [[catasto]] del [[1568]] <ref name=Archivio > Archivio comunale di Racconigi </ref> il modello abitativo racconigese appare segnato da un aumento del numero di abitazioni fuori mura con in cascine sparse e stasi del nucleo centrale.<br />
Nel corso del [[seicento]] e del [[settecento]] si assiste alla costruzione di nuove [[chiesa|chiese]] e [[convento|conventi]] con relative demolizioni e ristrutturazione dello spazio urbano. Nel [[settecento]], in particolare, dal vicino fiume [[Macra]], cominciano a essere derivati [[canali]]detti "''bealere''" , destinati a alimentare i numerosi [[setifici]] sorti nel medesimo periodo e che trasformano la città da centro agricolo a centro pre-industriale <ref name=ALLASIA> {{Cita|L.ALLASIA, “Ciabote” e “cassine”|}} </ref><br />
Nell'[[ottocento]] le trasformazioni del castello per volere di [[Carlo Alberto di Savoia]] comportano alcuni mutamenti nella struttura dello spazio cittadino. Viene demolito il quartiere posto a nord est del centro per l'ampliamento del parco. Si da inizio alla costruzione della grande piazza Castello, demolendo un consistente tratto di via Morosini che fino a quel momento correva di fronte al castello; nel medesimo tempo viene costruito il nuovo palazzo comunale e creato il [[viale]] monumentale in asse con il castello: l'attuale corso Principi di Piemonte.<Ref name=Bonardi> {{Cita|Bonardi,Chierici,Palmucci,Lineamento Storico|}} </ref> A fine ottocento viene costruito il nuovo ponte sul fiume Macra.<br />
Nel corso del [[novecento]], la zona attorno alla [[stazione ferroviaria di Racconigi|stazione ferroviaria]] è stata sito di costruzione di ville [[liberty]] e di edifici di [[architettura razionalista]] come la Caserma dei Carabinieri e l'ex Casa dell'Orfano ora Scuola dell'Infanzia. Nel [[dopoguerra]], accanto a demolizioni e costruzioni di nuovi palazzi che hanno in parte stravolto il tessuto originario del centro storico sono sorti nuovi quartieri a nord e sud dell'abitato caratterizzati da villette moderne e da nuovi edifici destinati a abitazioni popolari.<br />
E' attualmente in fase di studio avanzato un progetto di riqualificazione del centro storico, della piazza antistante il castello e dell'area dell'ex Ospedale Psichiatrico. <ref> [http://www.ilsaviglianese.com/2009/05/06/un-%E2%80%9Cvillaggio-etico%E2%80%9D-nel-neuro-di-racconigi/ Un “villaggio etico” nel Neuro di Racconigi] </ref>
 
===Suddivisioni storicheGastronomia ===
{{...|centri abitati d'Italia}}
Racconigi è suddivisa in [[quartieri]] che localmente vengono indicato col termine di "''borghi''". Derivano dai terzieri medievali e sono attualmente sei.Pur facendo parte del concentrico assumono spesso connotazioni proprie e cosi sono percepiti dai loro abitanti che tendono a indicare, accanto alla via dove abitano, anche il borgo in cui si trova. <br />
*'''Borgo Macra'''<ref> cfr. "Caro Vecchio Borgo Macra" di Aldo Mano, contenuto in Storie,Personaggi e Luoghi popolari a Racconigi, op.cit, pp 11-22 </ref>: è uno dei quartieri storici della città già presente nella Racconigi medioevale. Si estende a ovest del concentrico e come limiti ha la piazza castello e il ponte sul fiume Macra, sviluppandosi attorno alla spina centrale di corso Regina Margherita. Densamento popolato il borgo è, tra i quartieri cittadini, quello che nel tempo ha mantenuto più viva la propria identità e le tradizioni popolari. Al centro del borgo di trova il Santuario reale della Madonna delle Grazie. Nella tradizione locale il borgo Macra era indicato come il ''borgo delle tre emme'' : ''miseria'', ''masnà'' e ''Mado-na'' (dal [[piemontese]] : povertà,bambinie Madonna). Con queste parole venivano riassunte le caratteristiche principali del borgo: la povertà diffusa (era un borgo di piccoli artigiani specialmente calliè, calzolai), la popolosità e il profondo legame con la devozione alla Madonna. Oggi il borgo è diventato zona residenziale grazie al recupero e restauro delle vecchie abitazioni.Ogni anno il 26 agosto, in occasione della festa votiva del Santuario, il comitato del borgo organizza festeggiamenti religiosi e popolari.
 
== Geografia antropica ==
===Frazioni===
 
==Economia==
=== Urbanistica ===
[[File:Catastoracconigi.jpg|thumb|upright=1.4|Tavola a colori Catasto napoleonico XIX secolo<ref>Archivio Storico Comune Racconigi</ref>]]
Il sito originario della città di Racconigi era posto più a [[est]] dell'attuale nella zona attorno alla [[pieve]] di [[San Dalmazzo]] (abbattuta nel XIX secolo).<ref name="Mainardi"/>
Con la costruzione del castello fortificato inizia a formarsi l'insediamento attuale posto più verso [[ovest]]. Esso si sviluppava lungo tre direttrici. La contrada del Pozzo (attuale via Angelo Spada) che provenendo dalla zona della chiesa di Santa Maria e aveva andamento est ovest, la contrada di San Giovanni, parallela alla precedente ma ubicata più a nord e la contrada o via di Macra che aveva invece direzione ovest est. Le tre direttrici confluivano, e tuttora confluiscono, nella ''Platea Communis'' (attuale piazza Vittorio Emanuele II), fulcro della vita comunale del [[Medioevo]] nonché luogo di mercato. Ciascun [[terziere]] aveva il suo [[ayrale]] ovvero un insieme di cascine agricole all'interno del borgo.<ref name="Bonardi"/>
A partire dal 1266 vengono edificate le [[Mura (fortificazione)|mura]] che delimitano e cristallizzano l'espansione del nucleo cittadino.
 
Dal [[catasto]] del 1568<ref name=Archivio>Archivio comunale di Racconigi</ref> il modello abitativo racconigese appare segnato da un aumento del numero di abitazioni fuori dalle mura con in cascine sparse e stasi del nucleo centrale.
 
Nel corso del Seicento e del Settecento si assiste alla costruzione di nuove [[chiesa (architettura)|chiese]] e [[convento|conventi]] con relative demolizioni e ristrutturazione dello spazio urbano. Nel Settecento, in particolare, dal vicino torrente Maira, cominciano a essere derivati canali detti "''bealere''", destinati a alimentare i numerosi [[setificio|setifici]] sorti nel medesimo periodo e che trasformano la città da centro agricolo a centro pre-industriale.<ref name="ALLASIA"/>
 
Nell'Ottocento le trasformazioni del castello per volere di [[Carlo Alberto di Savoia]] comportano alcuni mutamenti nella struttura dello spazio cittadino. Viene demolito il quartiere posto a nord est del centro per l'ampliamento del parco. Si dà inizio alla costruzione della grande piazza Castello, demolendo un consistente tratto di via Morosini che fino a quel momento correva di fronte al castello; nel medesimo tempo viene costruito il nuovo palazzo comunale e creato il [[viale (viabilità)|viale]] monumentale in asse con il castello: l'attuale corso Principi di Piemonte.<ref name="Bonardi"/> A fine ottocento viene costruito il nuovo ponte sul torrente Maira.
 
Nel corso del Novecento, la zona attorno alla [[stazione ferroviaria di Racconigi|stazione ferroviaria]] è stata sito di costruzione di ville [[liberty]] e di edifici di [[architettura razionalista]] come la Caserma dei Carabinieri e l'ex Casa dell'Orfano ora Scuola dell'Infanzia. Nel [[dopoguerra]], accanto a demolizioni e costruzioni di nuovi palazzi che hanno in parte stravolto il tessuto originario del centro storico sono sorti nuovi quartieri a nord e sud dell'abitato caratterizzati da villette moderne e da nuovi edifici destinati a abitazioni popolari.
 
È attualmente in fase di studio avanzato un progetto di riqualificazione del centro storico, della piazza antistante il castello e dell'area dell'ex Ospedale Psichiatrico.<ref>{{Cita web |url=http://www.ilsaviglianese.com/2009/05/06/un-%E2%80%9Cvillaggio-etico%E2%80%9D-nel-neuro-di-racconigi/ |titolo=Un “villaggio etico” nel Neuro di Racconigi |accesso=10 dicembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150605120848/http://www.ilsaviglianese.com/2009/05/06/un-%E2%80%9Cvillaggio-etico%E2%80%9D-nel-neuro-di-racconigi/ |dataarchivio=5 giugno 2015 |urlmorto=no }}</ref>
 
=== Suddivisioni storiche ===
[[File:QuartieriiRacconigicn legenda.jpg|thumb|Mappa dei quartieri di Racconigi]]
Racconigi è suddivisa in [[quartieri]] che localmente vengono indicato con il termine di "borghi". Derivano dai terzieri medievali e sono attualmente sei, oltre alla zona di Piazza Castello e del Viale e alla località detta "Prati dei Cornetti". Pur facendo parte del concentrico assumono spesso connotazioni proprie e così sono percepiti dai loro abitanti che tendono a indicare, accanto alla via dove abitano, anche il borgo in cui si trova.
 
* [[Borgo Macra]]:<ref>{{cita libro|autore-capitolo=Aldo Mano|capitolo=Caro vecchio Borgo Macra|titolo=Storie, personaggi e luoghi popolari a Racconigi|curatore=Biblioteca di Racconigi|anno=1996|editore=Comune di Racconigi|ISBN=no|pp=11-22}}</ref> è uno dei quartieri storici della città già presente nella Racconigi medioevale. Si estende a ovest del concentrico e come limiti ha la piazza castello e il ponte sul fiume Macra, sviluppandosi attorno alla spina centrale di corso Regina Margherita. Densamente popolato il borgo è, tra i quartieri cittadini, quello che nel tempo ha mantenuto più viva la propria identità e le tradizioni popolari. Al centro del borgo si trova il Santuario reale della Madonna delle Grazie.
* Borgo di Santa Maria e San Giovanni
* Borgo di San Rocco e Cappuccini
* Borgo di San Domenico
 
=== Frazioni ===
{{Vedi categoria|Frazioni di Racconigi}}
 
== Economia ==
L'economia del paese è mista. È molto sviluppata l'agricoltura, soprattutto a carattere familiare. Presenza di piccole e medie imprese industriali.
{{...}}
== Comunicazioni e trasporti==
===Rete Stradale===
Le principali direttrici di traffico<ref>[http://www.provincia.cuneo.it/llpp/strade_provinciali/saluzzo.jsp Elenco strade provincia di cuneo] <small>URL consultato il 27-11-2009</small></ref> che interessano Racconigi sono
*[[Strada statale 20 del Colle di Tenda e di Valle Roja]] che attraversa l'abitato in direzione nord-sud, attualmente collegata con bretella di circonvallazione.
*[[Elenco strade provinciali della Provincia di Cuneo|SP29]] Strada provinciale [[Barge]]-Racconigi-[[Canale (Italia)|Canale]]
*[[Elenco strade provinciali della Provincia di Cuneo|SP30]] Strada provinciale Racconigi-[[Casalgrasso]]
*[[Elenco strade provinciali della Provincia di Cuneo|SP146]] Strada provinciale Racconigi-[[Cavallerleone]]
Per quanto riguarda la [[Autostrada|rete autostradale]] è collegata alla vicina [[A6]],[[Torino]]-[[Savona]], attraverso i caselli di [[Carmagnola]] e [[Marene]].
 
===Ferrovia Agricoltura ===
{{citazione| [...] La pianura è quasi tutta in istato assai florido; presenta estesi e feraci campi, opime praterie, boschi, ove prosperano mirabilmente le piante di alto fusto, ed in ispecie negli agri di Racconigi, Cavallermaggiore, Cavallerleone, Caramagna.|[[Goffredo Casalis]].<ref>{{Cita|Casalis|vol. VII}}.</ref>}}
{{vedi anche|Stazione di Racconigi}}
L'agricoltura è caratterizzata da coltivazioni intensive soprattutto di natura [[cereali]]cola. [[Mais]], [[frumento|grano]], [[soia]] rappresentano una percentuale rilevante delle colture locali<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.provincia.cuneo.it/agricoltura/_allegati/atuttocampo/200902.pdf Produzione cerealicola in provincia di Cuneo] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> favorite dalla presenza di abbondante acqua derivata dal [[Maira (torrente)|torrente Macra]] e dalle numerose [[risorgive]] la cui acqua è sfruttata grazie ai [[pozzi artesiani]]<br />Parte dei campi sono utilizzati per ricavare [[foraggio]] da destinarsi agli allevamenti di [[bovini]] di [[Razza bovina Piemontese|razza fassona]] e di [[suini]]. Di minor rilievo sono la coltivazione di [[erbe officinali]], tra cui la [[Mentha|menta]], e quella del [[pomodoro]].
La città di Racconigi è collegata tramite [[ferrovia]] con [[Torino]] e [[Cuneo]]. La stazione di Racconigi è sita sulla linea FS [[Ferrovia Torino-Fossano-Savona|linea FS Torino-Fossano-Savona]] ed è posta al km progressivo 24+579.
 
L'agricoltura nell'ultimo ventennio si è modernizzata, riducendo l'uso di [[prodotto fitosanitario|fitofarmaci]] a favore di colture a minor impatto ambientale, adottando macchinari moderni e prediligendo semi [[Organismo geneticamente modificato|OGM-free]].
===Trasporti===
{{...}}
 
==Amministrazione= Industria ===
Fino alla prima metà del novecento l'industria di Racconigi era specializzata nella produzione di [[seta]]. A partire dagli anni sessanta si è assistito a una riqualificazione grazie all'impianto della ditta Gft-FACIS, operante nel settore dell'[[abbigliamento]] e fallita negli anni novanta.<ref>Vedi accenno in [http://archiviostorico.corriere.it/2001/settembre/01/Cassa_integrazione_non_valida_restituitela_co_0_0109016237.shtml ''Corriere della Sera'' 1º settembre 2001, p. 9 ] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120926180814/http://archiviostorico.corriere.it/2001/settembre/01/Cassa_integrazione_non_valida_restituitela_co_0_0109016237.shtml |data=26 settembre 2012 }}</ref>
 
Il tessuto industriale racconigese era costituito da fabbriche di piccole-medie dimensioni che operavano nel settore meccanico artigianale in appoggio all'[[indotto|indotto industriale]] della [[Fiat]]. Oggi, nel [[siderurgia|settore siderurgico]] e delle lavorazioni dell'[[acciaio]] si è sviluppato un polo industriale a nord dell'abitato costituito dalla Profilmec, La.Re, e altri impianti facenti capo alla [[ILVA]]. Accanto a esse si sono sviluppate a partire dagli anni settanta e ottanta industrie di medie dimensioni operanti nel settore della plastica, dell'[[automazione industriale]] e civile (Monetti, oggi trasferita a Monasterolo di Savigliano) e V2.
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Adriano Tosello
|DataElezione=29/05/2007
|TelefonoComune=0172 821611
|EmailComune=info@comune.racconigi.cn.it
}}
===Gemellaggi===
 
Nel periodo più recente sono sorti stabilimenti per la produzione di prodotti lattiero caseari e alimentari.
{{Gemellaggio|Francia|Bonneville (Alta Savoia)|1990}}
 
=== Commercio ===
{{Gemellaggio|Portogallo|Cascais|2003}}
Il centro cittadino è densamente popolato da negozi e attività commerciali al dettaglio, alcune di queste portano avanti arti tradizionali. Gran parte di queste sono parte dell'associazione Racconigincentro che congloba i negozi in una sorta di centro commerciale naturale.<br />
 
=== Servizi ===
*[[1990]]: La città viene gemellata con [[Bonneville]] (Francia)
{{...|centri abitati d'Italia}}
 
===Turismo===
*[[2003]]: In occasione del ritorno dei [[Savoia]] in [[Italia]] si costituisce un [[gemellaggio]] con la città di [[Cascais]] ([[Portogallo]]) dove il re [[Umberto II]], ultimo re d'[[Italia]], trascorse il resto dei suoi anni e morì.
{{...|centri abitati d'Italia}}
 
== Comunicazioni e trasporti ==
=== Rete Stradale ===
Le principali direttrici di traffico<ref>[http://www.provincia.cuneo.it/llpp/strade_provinciali/saluzzo.jsp Elenco strade provincia di cuneo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20091003220318/http://www.provincia.cuneo.it/llpp/strade_provinciali/saluzzo.jsp |data=3 ottobre 2009 }}, URL consultato il 27-11-2009</ref> che interessano Racconigi sono:
* [[Strada statale 20 del Colle di Tenda e di Valle Roja]] che attraversa l'abitato in direzione nord-sud, attualmente collegata con bretella di circonvallazione.
* [[Strade provinciali della provincia di Cuneo|SP29]] Strada provinciale [[Barge]]-Racconigi-[[Canale (Italia)|Canale]]
* [[Strade provinciali della provincia di Cuneo|SP30]] Strada provinciale Racconigi-[[Casalgrasso]]
* [[Strade provinciali della provincia di Cuneo|SP146]] Strada provinciale Racconigi-[[Cavallerleone]]
Per quanto riguarda la [[Autostrada|rete autostradale]] è collegata alla vicina [[Autostrada A6 (Italia)|A6]], [[Torino]]-[[Savona]], attraverso i caselli di [[Carmagnola]] e [[Marene]].
 
=== Ferrovie ===
La città di Racconigi è collegata tramite [[ferrovia]] con [[Torino]] e [[Cuneo]]. La stazione di Racconigi è sita sulla linea FS [[Ferrovia Torino-Fossano-Savona|linea FS Torino-Fossano-Savona]] ed è posta al km progressivo 24+579.
{{vedi anche|Stazione di Racconigi}}
 
=== Trasporti ===
Il comune non dispone di servizio di trasporto urbano e extraurbano proprio.
 
Racconigi è collegata con i paesi vicini da linee di bus privati. Le principali tratte che interessano la città sono:
* Canale-Sommariva Bosco-Racconigi<ref>[http://www.comune.torino.it/gtt/intercomunale/percorsiorari/219.pdf Orari linea Canale-Racconigi] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120609220058/http://www.comune.torino.it/gtt/intercomunale/percorsiorari/219.pdf |data=9 giugno 2012 }}</ref>
* Villafranca-Racconigi-Lombriasco-Pancalieri<ref>[http://www.buscompany.it/database/tratte/orario%20valido%20dal%20fabbriche1%2012_10_09.pdf Orari linea Villafranca-Racconigi] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110911121038/http://www.buscompany.it/database/tratte/orario%20valido%20dal%20fabbriche1%2012_10_09.pdf |data=11 settembre 2011 }}</ref>
* Savigliano-Racconigi-Pancalieri<ref>[http://www.allasiaautolinee.com/percorso5_est.htm Orari linea Savigliano-Racconigi] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110903182058/http://www.allasiaautolinee.com/percorso5_est.htm |data=3 settembre 2011 }}</ref>
Esiste un servizio di trasporto per alunni della scuola dell'infanzia, scuola primaria e scuole medie.
 
== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Adriano Tosello|Inizio=2 luglio 1985|Fine=26 luglio 1990|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref name=interno>{{Cita web |url=http://amministratori.interno.it/ |titolo=Copia archiviata |accesso=21 febbraio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170107102753/http://amministratori.interno.it/ |dataarchivio=7 gennaio 2017 |urlmorto=sì }}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Bartolomeo Bonino|Inizio=26 luglio 1990|Fine=26 giugno 1993|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Tancredi Bruno Di Clarafond|Inizio=26 agosto 1993|Fine=22 novembre 1993|Carica=[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Giuseppe Marinetti|Inizio=22 novembre 1993|Fine=17 novembre 1997|Partito=[[Partito Democratico della Sinistra]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Giuseppe Marinetti|Inizio=17 novembre 1997|Fine=28 maggio 2002|Partito=[[Partito Democratico della Sinistra]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Adriano Tosello|Inizio=28 maggio 2002|Fine=29 maggio 2007|Partito=[[Centro-destra]]|Note=<ref name=interno /><ref name="Amministrative">[http://www.repubblica.it/speciale/2007/elezioni/comunali/racconigi.html Repubblica, risultati elezioni amministrative 2007 comune di Racconigi] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101114213121/http://www.repubblica.it/speciale/2007/elezioni/comunali/racconigi.html |data=14 novembre 2010 }}.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Adriano Tosello|Inizio=29 maggio 2007|Fine=7 maggio 2012|Partito=[[Centro-destra]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Gianpiero Brunetti|Inizio=7 maggio 2012|Fine=11 giugno 2017|Partito=[[Centro-sinistra]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Valerio Oderda|Inizio=12 giugno 2017|Fine=12 giugno 2022|Partito=[[Centro-destra]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Valerio Oderda|Inizio=12 giugno 2022|Fine="in carica"|Partito=[[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
*{{Gemellaggio|Francia|Bonneville|1990|Bonneville (Alvernia-Rodano-Alpi)}}
*{{Gemellaggio|Portogallo|Cascais|2003}}
 
== Sport ==
===Ciclismo Calcio ===
A Racconigi sono presenti due società di calcio:
Racconigi ha ospitato per due volte la partenza di tappa del [[Giro d'Italia]]: la prima volta nel [[1997]], la seconda nel [[1999]]. In entrambi i casi la partenza fu fissata dalla piazza antistante il Castello.
*A.S.D. Racconigi '86, nata nel 1986, milita nel girone B di [[Terza Categoria|Terza Categoria Cuneo]], la squadra femminile milita nel girone B di [[Eccellenza (calcio femminile)|Eccellenza Piemonte]].
* A.S.D. Atletico Racconigi, nata nel 2007, milita nel girone C in [[Prima Categoria|Promozione]].
In passato, ha militato tra i campionati dilettantistici regionali l'A.C. Racconigi, storica squadra cittadina, sciolta nel 2021.
 
=== Ciclismo ===
Racconigi ha ospitato per due volte la partenza di tappa del [[Giro d'Italia]]: la prima volta nel 1997<ref>{{Cita web|url=http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=1749693|titolo=Weekend Racconigi si veste di rosa. Da domenica una lunga festa aspettando l'arrivo del Giro d'Italia|sito=[[La Stampa]] Online da Torinosette|data=25 aprile 1997|p=45|accesso=19 aprile 2022|urlarchivio=https://archive.is/20120708065107/http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=1749693|dataarchivio=8 luglio 2012}}</ref> la seconda nel 1999. In entrambi i casi la partenza fu fissata dalla piazza antistante il Castello.
 
<div align="center">
;Tappe del Giro d'Italia con partenza da Racconigi
{| {{prettytable|class="wikitable" style="font-size=:95%|;width=:700px}};"
!Anno
!Tappa
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!Maglia rosa
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1997]] || align="center" |14ª || Racconigi-[[Breuil-Cervinia]]|| align="center" | 238 || {{bandiera|ITA}} [[Ivan Gotti]] || {{bandiera|ITA}} [[Ivan Gotti]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1999]] || align="center" |15ª || Racconigi-[[Santuario di Oropa]] || align="center" | 160 || {{bandiera|ITA}} [[Marco Pantani]] || {{bandiera|ITA}} [[Marco Pantani]]
|-
|}
</div>
 
===Calcio===
{{...}}
 
===Pallavolo===
{{...}}
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
{{references|3}}
*{{cita libro|||1925-2000: Una croce sul Monviso|2000|CAI Racconigi|Racconigi|ISBN=no|cid=''1925-2000: Una croce sul Monviso''}}
==Bibliografia==
*{{cita libro|||Dizionario di toponomastica|1990|UTET|Torino|ISBN=88-02-07228-0|cid=''Dizionario di toponomastica''}}
===Opere su Racconigi===
*{{cita libro|L.|Allasia|“Ciabote” e “cassine” proprietà e affitto nelle campagne racconigesi negli anni tra il 1900 e 1940|anno=1981|editore=dattiloscritto conservato presso Biblioteca Civica di Racconigi|cid=Allasia}}
{{Bibliografia|Biblioteca di Racconigi, Gli illustri Sconosciuti| Biblioteca di Racconigi, a cura di (1995), ''Gli illustri sconosciuti a Racconigi'', ed. Comune di Racconigi .
*{{cita libro|curatore=Biblioteca di Racconigi|titolo=Gli illustri sconosciuti a Racconigi|anno=1995|editore=Comune di Racconigi|ISBN=no|cid=Biblioteca di Racconigi}}
}}
*{{cita libro|autore=Bonardi, Chierici e Palmucci|titolo=Lineamenti storici della trasformazione urbana e territoriale di Racconigi|anno=1978|editore=dattiloscritto conservato presso Biblioteca Civica di Racconigi|ISBN=no|cid=Bonardi ''et al.''}}
{{Bibliografia|Biblioteca di Racconigi, Storie, personaggi| Biblioteca di Racconigi, a cura di (1996), ''Storie, personaggi e luoghi popolari a Racconigi'', ed. Comune di Racconigi .
*{{cita libro|cognome=Cammilleri|nome=Rino|titolo=Tutti i giorni con Maria, calendario delle apparizioni|editore=Edizioni Ares|città=Milano|anno=2020|ISBN=978-88-815-59-367|cid=Cammilleri}}
}}
*{{cita libro|Goffredo|Casalis|[[Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna]]|1833-1856|wkautore=Goffredo Casalis|cid=Casalis}}
{{Bibliografia|Mainardi A,Le chiese di Racconigi,|Mainardi A,(1980), ''Le chiese di Racconigi'', ed. Coop. Don Primo Mazzolari.
*{{cita libro|P.|Chierici|Una città della seta: industrializzazione e trasformazioni urbane in Racconigi fra Seicento e Settecento|1982|collana=Storia urbana|volume=20|ISBN=no|cid=Chierici}}
}}
*{{cita libro|A.|Mainardi|Le chiese di Racconigi|1980|Coop. Don Primo Mazzolari|ISBN=no|cid=Mainardi}}
{{Bibliografia|Bonardi,Chierici,Palmucci,Lineamento Storico|Bonardi,Chierici,Palmucci,(1978), ''Lineamenti storici della trasformazione urbana e territoriale di Racconigi'', dattiloscritto conservato presso Bibilioteca Civica di Racconigi.
*{{cita libro|Alessandro|Mandolesi|Paesaggi archeologici del Piemonte e della Valle d'Aosta|2007|Editurist|cid=Mandolesi}}
}}
*{{cita libro|Luca|Molà|La seta in Italia dal Medioevo al Seicento: dal baco al drappo|2000|editrice Marsilio|ISBN=88-317-7261-9|cid=Molà}}
{{Bibliografia|L.ALLASIA, “Ciabote” e “cassine”|L.ALLASIA,(1981), ''“Ciabote” e “cassine” proprietà e affitto nelle campagne racconigesi negli anni tra il 1900 e 1940'',dattiloscritto conservato presso Bibilioteca Civica di Racconigi.}}
*{{cita libro|P.|Pezzano|Istituzioni e ceti sociali in una comunità rurale: Racconigi nel XII e nel XIII secolo|1976||Torino|opera=BSBS LXXIV|ISBN=no|cid=Pezzano}}
{{Bibliografia|P.Chierici, Una città della seta|P.Chierici,(1982), ''Una città della seta: industrializzasione e trasformazioni urbane in Racconigi fra Seicento e Settecento'', in "Storia urbana" n. 20}}
*{{cita libro|Michele|Ruggiero|Storia del Piemonte|1979|Editrice Piemonte in Bancarella|Torino|cid=Ruggiero}}
*{{cita libro|Giandomenico|Serra|Appunti toponomastici del Comitatus Astiensis|1943||Bordighiera|cid=Serra}}
*{{cita libro|Gian Franco|Troya|Santuario Reale Votivo Madonna delle Grazie|2006|Stampa L'Artistica di Savigliano|ISBN=no|cid=Troya}}
 
== Voci correlate ==
===Opere contenenti riferimenti su Racconigi===
* [[Savoia-Racconigi]]
{{Bibliografia|Mola di Nomaglio Gustavo,Gli Agnelli| Mola di Nomaglio Gustavo,(1998), ''Gli Agnelli. Storia e genealogia di una grande famiglia piemontese dal XVI secolo al 1866'', ed. editrice Centro Studi Piemontesi,ISBN:8882620999 .
* [[Accordo di Racconigi]] del 1909 tra Italia e Russia zarista
}}
{{Bibliografia|Giandomenico Serra, Appunti toponomastici| Giandomenico Serra, (1943), '' Appunti toponomastici del Comitatus Astiensis'' , Bordighiera .
}}
 
== Altri progetti ==
===Altre opere consultate===
{{interprogetto}}
{{Bibliografia|AAVV, Dizionario di toponomastica| AAVV, (1990), '' Dizionario di toponomastica '' UTET, Torino .
}}
 
== Collegamenti esterni ==
==Voci correlate==
* {{Collegamenti esterni}}
*[[Savoia-Racconigi]]
*[[Accordo di Racconigi]] del 1909 tra Italia e Russia zarista
*Compagnia di [[teatro dialettale]] [[El Fornel]] "Giovanni Clerico"
 
{{ProvinciaComuni della provincia di Cuneo}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Cuneo}}
 
[[Categoria:ComuniRacconigi| della provincia di Cuneo]]
 
[[br:Racconigi]]
[[de:Racconigi]]
[[en:Racconigi]]
[[eo:Racconigi]]
[[es:Racconigi]]
[[fi:Racconigi]]
[[fr:Racconigi]]
[[id:Racconigi]]
[[ja:ラッコニージ]]
[[la:Raconisium]]
[[lmo:Racunis]]
[[nap:Racconigi]]
[[nl:Racconigi]]
[[pl:Racconigi]]
[[pms:Racunis]]
[[pt:Racconigi]]
[[uk:Ракконіджі]]
[[vo:Racconigi]]