Airspeed Ambassador: differenze tra le versioni

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{{aeromobile
{{Aereo civile
|Aeromobile = aereo_civile
|nome = Airspeed AS.57 Ambassador
|Nome = Airspeed AS.57 Ambassador
|immagine = ambassador.arp.750pix.jpg
|Immagine = Airspeed Eland Ambassador at Farnborough 1955.jpg
|didascalia = Un Ambassador al [[Bristol International Airport|Bristol Airport]] nel 1965
|Didascalia = Airspeed Eland Ambassador G-ALFR al Farnborough SBAC Show
|tipo = [[aereo di linea]]
|Tipo = [[aereo di linea]]
|equipaggio = 3
|Equipaggio = 3
|data_primo_volo = [[10 luglio]] [[1947]]
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|data_entrata_in_servizio = [[1951]]
|costruttoreCostruttore = {{bandiera|GBR}} [[Airspeed Ltd]]
|esemplariData_ordine = 23
|Data_primo_volo = 10 luglio [[1947]]
|lunghezza = 24,69 [[metro|m]] (81 [[Piede (unità di misura)|ft]] 4 [[Pollice (unità di misura)|in]])
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|Altri_utilizzatori =
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|Esemplari = 23
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|carreggiataCosto_unitario =
|passoSviluppato_dal =
|Altre_varianti =
|peso_a_vuoto = 16 230 [[chilogrammo|kg]] (35 781 [[Libbra (unità di massa)|lbs]])
|Tavole_prospettiche = Airspeed Ambassador 3-view silhouette.jpg
|peso_carico = 23 814 [[chilogrammo|kg]] (52 000 [[Libbra (unità di massa)|lbs]])
|Lunghezza = 24,99 [[metro|m]] (82 [[Piede (unità di misura)|ft]] 0 [[Pollice (unità di misura)|in]])
|peso_max_al_decollo =
|Apertura_alare = 35,05 m (115 ft 0 in)
|motore = 2 [[Bristol Centaurus|Bristol Centaurus 661]]
|spintaLarghezza =
|Diametro_fusoliera =
|potenza = 2 600 [[cavallo vapore britannico|hp]] (1 939 [[chilowatt|kW]]) cadauno
|Freccia_alare =
|velocità_max = 312 [[miglio orario|mph]] (502 [[chilometro orario|km]])
|Altezza = 5,74 m (18 ft 10 in)
|velocità_crociera = 272 mph (438 [[chilometro orario|km]])
|velocità_di_salitaSuperficie_alare = 381111,48 [[metro quadro|m²]]/min (1 250200 [[Piede (unità dipiede misura)quadro|ft²]]/min)
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|Efficienza =
|autonomia = 1 159 [[chilometro|km]] (720 [[Miglio (unità di misura)|mi]])
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|Peso_carico = 23 814 kg (52 000 lb)
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|Peso_max_al_decollo =
|quota_servizio = 1 600 [[metro|m]] (24 950 [[Piede (unità di misura)|ft]])
|passeggeriPasseggeri = fino a 4960
|carico_utileCapacità =
|Capacità_combustibile =
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|Motore = 2 [[motore radiale|radiali]] [[Bristol Centaurus|Bristol Centaurus 661]]
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|Potenza = 2 625 [[cavallo vapore britannico|hp]] (1 958 [[chilowatt|kW]]) ciascuno
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|distdecolloSpinta =
|Velocità_max = 502 [[chilometro orario|km/h]] (312 [[miglio orario|mph]])
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|altroVNE =
|Velocità_crociera = 418 km/h (260 mph)
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|Velocità_salita = 381 m/min (1 250 ft/min)
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|Autonomia = 1 159 [[chilometro|km]] (720 [[Miglio (unità di misura)|mi]])
|Quota_servizio = 1 600 m (24 950 ft)
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|Ref = i dati sono estratti da British Civil Aircraft since 1919 Volume 1 (1959)<ref name = "Jackson">Jackson 1959, p. 30.</ref>
}}
L{{'}}'''Airspeed AS.57 Ambassador''' era un [[aereo di linea]] bimotore a pistoni e ad [[ala (aeronautica)|ala]] alta, realizzato nel [[1947]] dalla [[Regno Unito|britannica]] [[Airspeed Ltd]] e prodotto in un numero limitato di esemplari negli [[anni 1950|anni cinquanta]].
[[Immagine:Ambassador, Liverpool, 1961 (256098722).jpg|thumb|280px|Un Ambassador della [[Shell Aviation Limited]] a [[Liverpool]] ([[1961]])]]
L''''Airspeed AS.57 Ambassador''' era un [[aereo di linea]] bimotore a pistoni e ad [[ala (aeronautica)|ala]] alta, realizzato nel [[1947]] dalla [[Regno Unito|britannica]] [[Airspeed Ltd]] e prodotto in un numero limitato di esemplari negli [[anni 1950|anni cinquanta]].
 
== Storia ==
L'Ambassador ha la sua origine a seguito di una specifica richiesta del [[1943]] da parte del [[Brabazon Committee]] circa la fornitura di un bimotore di linea a corto e medio raggio per sostituire gli ormai superati [[Douglas DC-3]]. All'Airspeed è stato chiesto di preparare un progetto di un velivolo dalla fusoliera non pressurizzata che rientrasse nella classe delle 14,5 tonnellate di peso lordo e che utilizzasse due [[motore radiale|motori radiali]] [[Bristol Hercules]]. Successivamente al termine della [[seconda guerra mondiale]], il [[Minister of Aircraft Production]] (Ministero delladelle produzioni aeronautiche britannico) richiese 2 prototipi per le valutazioni ma intanto lo sviluppo che seguì alla prima stesura del progetto assunse delle dimensioni notevoli. L'Ambassador aveva acquisito una fusoliera totalmente pressurizzata, raggiungendo il peso lordo di circa 24 tonnellate, e dovendosi dotare di un motore più prestazionale si scelse di equipaggiarlo con i più potenti [[Bristol Centaurus]].
 
Il suo aspetto, grazie anche ad un [[carrello d'atterraggio]] triciclo anteriore ed allo spazio per 47 posti a sedere per i passeggeri, risultava ben più moderno dei concorrenti DC-3, [[Curtiss C-46 Commando]], [[Avro Lancastrian]] e [[Vickers VC.1 Viking|Vickers Vikings]], velivoli che già stavano equipaggiando le compagnie aeree europee per le rotte a breve raggio. Inoltre l'adozione dell'imponente piano di coda con [[impennaggio]] a tre derive davano all'Ambassador un notevole impatto visivo simile a quello del transatlantico [[Lockheed Constellation]] con cui condivideva l'aspetto posteriore.
 
Vennero allora realizzati tre prototipi, il primo dei quali venne portato in volo perlaper la prima volta il 10 luglio [[1947]] al comandi del Maggiore [[G.B.S. Errington]], già pilota collaudatore del celebre [[Supermarine Spitfire]].<ref name = "Singfield">SingifledSingfield, 2000, pg. 12.</ref>
 
La compagnia aerea [[British European Airways]] nel [[1948]] fece un ordine di 20 apparecchi per una spesa totale ammontante a 3 milioni di [[Sterlina britannica|sterline]], che soprannominati "Elizabethans" in onore della neoincoronata regina [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II]]<ref name="Singfield"/> entrarono in servizio operando sino al [[1958]].
 
L'Ambassador ha inoltre contribuito allo sviluppo della [[Dan-Air]], un'importante compagnia aerea turistica specializzata in viaggi organizzati.
 
La sua popolarità venne però ben presto oscurata daldall'arrivo dei [[turboelica]] quali il [[Vickers Viscount]] e, qualche anno più tardi, il [[Lockheed L-188 Electra|Lockheed Electra]], caratterizzati da motori dalla maggiore affidabilità e potenza che garantivano ai nuovi concorrenti, a parità di distanza, voli più brevi. La nuova disponibilità sul mercato prima dei turboelica e successivamente dei primi [[de Havilland DH.106 Comet]] con [[motore a reazione|motori a reazione]] determinarono la sua sostituzione, anche dovuta alla pubblicità negativa dovuta al coinvolgimento dell'Ambassador in due gravi incidenti aerei. Nonostante questo, prima dell'avvento dei motori turboelica e dei motori jet, l'Ambassador era molto apprezzato per i bassi costi di esercizio e perché non richiedeva eccessiva manutenzione. Era un aereo a decollo corto e con prestazioni superiori alla media, che lo resero uno degli aerei più sicuri e amati della sua epoca.
 
== Versioni ==
*'''AS.57 Ambassador 1''': prototipo dotato di motori [[Bristol Centaurus]], costruito in 2 esemplari
*'''AS.57 Ambassador 12''': versione di serie, prodotta in 21 esemplari
 
=== Varianti previste ===
==Incidenti==
Sono due gli;AS.59 Ambassador coinvolti in incidenti aerei:II
:sviluppo previsto per una variante bimotore, equipaggiata con una coppia di [[Bristol Proteus]] o [[Bristol Theseus]], o quadrimotore equipaggiata con quattro [[Napier Naiad]] o [[Rolls-Royce Dart]].<ref name="Flight1951" />
;AS.60 Ayrshire
:variante da trasporto militare proposta alla [[Air Ministry]] Specification C.13/45, non costruita.<ref name = "Flight1951">{{Cita pubblicazione | titolo= Airspeed Type Designations| rivista= [[Flight International]] | p=228| url=http://www.flightglobal.com/pdfarchive/view/1951/1951%20-%200354.html | data=23 febbraio 1951}}</ref>
;AS.64
:variante da trasporto militare destinata alla [[Royal Air Force]] proposta alla Air Ministry Specification C.26/43, non costruita.<ref name="Flight1951" />
;AS.66
:proposta di variante da trasporto civile.<ref name="Flight1951" />
;AS.67
:proposta di variante da trasporto civile.<ref name="Flight1951" />
 
== Incidenti ==
*[[Disastro aereo di Monaco di Baviera]]: il 6 febbraio [[1958]] l'Ambassador della [[British European Airways]], volo 609, si schiantò al suo terzo tentativo di decollo da una pista ricoperta di neve sciolta all'[[aeroporto Munich-Riem]] di [[Monaco di Baviera]], nell'allora [[Germania Ovest]]. Essendo a bordo dell'aereo la [[squadra di calcio]] del [[Manchester United F.C.|Manchester United]] insieme ad alcuni sostenitori e giornalisti, l'incidente assunse un ancor maggior impatto mediatico. Nell'incidente perirono 23 dei 44 passeggeri.
Sono due gli Ambassador coinvolti in incidenti aerei:
 
*[[Disastro aereo di Monaco di Baviera]]: il 6 febbraio [[1958]] l'Ambassador della [[British European Airways]], volo 609, si schiantò al suo terzo tentativo di decollo da una pista ricoperta di neve sciolta all'[[aeroporto di Monaco-Riem]] di [[Monaco di Baviera]], nell'allora [[Germania Ovest]]. Essendo a bordo dell'aereo la [[squadra di calcio]] del {{Calcio Manchester United|N}} insieme ad alcuni sostenitori e giornalisti, l'incidente assunse un ancor maggior impatto mediatico. Nell'incidente perirono 23 dei 44 passeggeri.
*Il 3 luglio [[1968]] l'Ambassador G-AMAD in servizio con la compagnia [[BKS Air Transport]] si schiantò in fase di atterraggio sulla pista del [[London Heathrow Airport]], documentato dalle telecamere della [[BBC]], spettacolare nella sua tragicità.<ref>[http://aviation-safety.net/database/record.php?id=19680703-0 Aviation Safety Network G-AMAD]</ref>
*Il 3 luglio [[1968]] l'Ambassador, marche G-AMAD, che operava con la compagnia [[BKS Air Transport]] in un servizio di trasporto di cavalli, si schiantò in fase di atterraggio sulla pista dell'[[aeroporto di Londra-Heathrow]], documentato dalle telecamere della [[BBC]]. Nella fase di approccio alla pista, il velivolo, a causa di un malfunzionamento di un attuatore di un [[Ipersostentatore|flap]], ebbe una [[scivolata d'ala]] non prevista contattando il terreno erboso e virando inaspettatamente verso sinistra verso le strutture dell'aerostazione. Al termine della manovra andò ad impattare due [[Hawker Siddeley Trident]] della [[British European Airways]] in parcheggio, incendiandosi e fermandosi contro il piano terra del terminal. Nell'incidente morirono sei persone (tre membri dell'equipaggio e tre stallieri) oltre a tutti gli otto cavalli da corsa che erano trasportati; i due scudieri superstiti riportarono gravi ferite insieme a due persone a terra. In seguito all'indagine per determinarne la causa, tutti gli aeromobili dello stesso tipo vennero sottoposti ad un rinforzo nel blocco flaps, così da evitare altri drammatici incidenti dello stesso tipo.<ref>[https://aviation-safety.net/database/record.php?id=19680703-0 Aviation Safety Network G-AMAD] Informazioni sull'incidente del 1968 e sulle misure di sicurezza adottate al velivolo dopo di esso.</ref>
 
== Utilizzatori ==
<!-- * On [[3 July]] [[1968]] G-AMAD an [[Airspeed Ambassador]] of BKS Air Transport dropped a wing during approach, causing the aircraft to contact the grass and swerve towards the terminal building. It hit two parked British European Airways [[Hawker Siddeley Trident]] aircraft, burst into flames and came to rest against the ground floor of the terminal building. Six of the eight crew died and eight horses onboard died.<ref>[http://aviation-safety.net/database/record.php?id=19680703-0 Aviation Safety Network G-AMAD]</ref>
=== Civili ===
 
[[File:ambassador.arp.750pix.jpg|thumb|Un Ambassador al [[Bristol International Airport|Bristol Airport]] nel 1965.]]
*A spectacular fatal crash-landing at [[London Heathrow Airport]] on [[3 July]] [[1968]] by a BKS Air Transport Ambassador which killed its crew and several horses which were being transported. The crash was caught on camera and broadcast on the BBC news of that day (the recording may still be available in the BBC archives). A parked [[Hawker Siddeley Trident|Trident]] jet was damaged beyond repair and another Trident had its tail torn-off before the airliner hit terminal buildings and came to rest. The accident was found to have been caused by the failure of a [[Flap (aircraft)|flap]] actuating rod in the Ambassador's port (left) wing. Coincidently, the Trident which suffered the damaged tail (G-ARPI) was subsequently repaired and later involved in an (unconnected) [[British European Airways Flight 548|fatal accident]] in June 1972. -->
[[File:Ambassador, Liverpool, 1961 (256098722).jpg|thumb|Un Ambassador della [[Shell Aviation Limited]] a [[Liverpool]] ([[1961]]).]]
==Operatori==
===Operatori civili===
;{{AUS}}
*[[Butler Air Transport]]
;{{NOR}}
*[[NorrØnafly]]
;{{NZL}}
*[[South Seas Airways]]
;{{GBR}}
*[[Court Line|Autair International Airways]]
Line 87 ⟶ 107:
*[[Rolls-Royce Limited]]
*[[Shell Aviation Limited]]
;{{SUICHE}}
*[[Globe Air]]
 
===Operatori militariMilitari ===
;{{JOR}}
*[[Al-Quwwat al-Jawwiyya al-malikiyya al-Urdunniyya]]
Line 96 ⟶ 116:
*[[Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Malikiyya al-Maghribiyya]]
 
== Velivoli attualmente esistenti ==
Un "Elizabethan", il ''[[Christopher Marlowe]]'' (G-ALZO c/n 5226), è conservato presso l'[[Imperial War Museum Duxford]].
 
==Bibliografia Note ==
<references />
*{{en}}Singfield, Tom. Classic Airliners. Leicester, England: Midland Pulishing, 2000. [ISBN 1-8578-0098-2].
*{{en}}Jackson, A.J. (1974). British Civil Aircraft since 1919 Volume 1. London: Putnam. [ISBN 0 370 10006 9].
 
== Bibliografia ==
==Collegamenti esterni==
*{{cita libro|cognome=Jackson|nome=A.J.|titolo=British Civil Aircraft since 1919 Volume 1|editore=Putnam|città=Londra|anno=1959|lingua=inglese}}
*{{en}}[http://www.britishaircraft.co.uk/aircraftpage.php?ID=429 British Aircraft Directory entry]
*{{cita libro|cognome=Jackson|nome=A.J.|titolo=British Civil Aircraft since 1919 Volume 1|editore=Putnam|città=Londra|anno=1974|lingua=inglese|isbn=0-370-10006-9}}
*{{en}}[http://website.lineone.net/~biggles200/G-alzt.jpg Una bella foto dell'Ambassador con i colori della BKS Air Transport]
*{{cita libro|cognome=Singfield|nome=Tom|titolo=Classic Airliners|url=https://archive.org/details/isbn_9781857800982|editore=Midland Publishing|città=Leicester|anno=2000|lingua=inglese|isbn=1-85780-098-2}}
 
== Altri progetti ==
==Note==
{{interprogetto}}
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
{{Portale|aeronautica}}
*{{cita web|autore=Maksim Starostin|url=http://www.aviastar.org/air/england/airspeed_ambassador.php|titolo=Airspeed A.S.57 Ambassador; 1947|accesso=9 ago 2010|lingua=en|editore=http://www.aviastar.org/index2.html|sito=Virtual Aircraft Museum}}
[[Categoria:Aerei civili britannici]]
*{{cita web|url=http://www.airwar.ru/enc/craft/as57.html|titolo=Airspeed AS.57 Ambassador|accesso=9 ago 2010|lingua=ru|editore=http://www.airwar.ru|sito=Уголок неба|data=}}
 
=== Video ed immagini ===
[[de:Airspeed AS 57]]
*{{cita web|url=http://website.lineone.net/~biggles200/G-alzt.jpg|titolo=Una bella foto dell'Ambassador con i colori della BKS Air Transport|lingua=en|accesso=21 marzo 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050207185852/http://website.lineone.net/~biggles200/G-alzt.jpg|urlmorto=sì}}
[[en:Airspeed Ambassador]]
 
[[fr:Airspeed AS.57 Ambassador]]
{{Portale|aviazione|trasporti}}
[[ja:エアスピード アンバサダー]]
 
[[sv:Airspeed Ambassador]]
[[Categoria:Aerei civili britannici]]