William-Adolphe Bouguereau: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Adolphe William-Adolphe
|Cognome = Bouguereau
|Sesso = M
|LuogoNascita = La Rochelle
|LuogoNascitaLink = La Rochelle (Charente-Maritime)
|GiornoMeseNascita = 30 novembre
|AnnoNascita = 1825
|LuogoMorte = La Rochelle
|LuogoMorteLink = La Rochelle (Charente-Maritime)
|GiornoMeseMorte = 19 agosto
|AnnoMorte = 1905
|Attività = pittore
|Epoca = 1800
|Attività = pittore
|Attività2 = docente
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = appartenente alla corrente dell'[[accademismo]]
|Immagine= William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - Artist Portrait (1879).jpg
|Immagine = Bouguereau Portrait du peintre 1895.jpg
}}
|Didascalia = William-Adolphe Bouguereau, ''Autoritratto'' (1895); olio su tela, 53x46 cm, [[Galleria degli Uffizi]], [[Firenze]].
}}<ref name="Britannica">{{Cita web|lingua = inglese|url = https://www.britannica.com/biography/William-Adolphe-Bouguereau|titolo = William-Adolphe Bouguereau|autore = The Editors of Encyclopædia Britannica|sito = [[Encyclopædia Britannica|Britannica.com]]|data = 20 luglio 1998|accesso = 10 agosto 2017}}</ref>
 
[[File:Bouguereau_assinaturajpg.jpg|thumb|Firma pittorica]]
==Biografia==
[[Immagine:William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - Compassion (1897).jpg|thumb|right|250px|''La Compassione'', olio su tela di William-Adolphe Bouguerau, 1897.]]
Studiò all'''Académie Julian'' di [[Parigi]] e fu autore di quadri realistici riguardanti tanti temi [[mitologia|mitologici]] (come ''Flora e Zefiro'', del [[1875]], custodito a [[Mulhouse]], e la ''Nascita di Venere'' del [[1879]], conservato a [[Nantes]]) sia temi sacri nei quali sintetizzò echi del [[Rinascimento|Rinascimento italiano]], dell'[[arte bizantina]] e del movimento dei [[Preraffaelliti]].
 
Avendo manifestato un considerevole talento fin dall'infanzia, ricevette la sua formazione artistica in una delle più prestigiose [[scuola d'arte|scuole d'arte]] del suo tempo: l'[[École nationale supérieure des beaux-arts|École des Beaux-Arts]] a [[Parigi]], di fianco al [[museo del Louvre]];<ref>{{cita|Wissman|p. 110|Wissman}}.</ref> ne divenne in seguito uno dei docenti più ricercati e insegnò anche all'[[Académie Julian]], una [[scuola privata]] di [[pittura]] e [[scultura]]. La sua carriera fiorì nel periodo aureo dell'[[arte accademica]], di cui è stato uno dei rappresentanti più famosi, nonché un ardente sostenitore.
Nel [[1887]] dipinse la ''Mater afflictorum'' (conservata a [[Strasburgo]]) e nel [[1900]] la ''Regina angelorum'', appartenente a una collezione privata parigina.
 
La sua pittura è caratterizzata da una perfetta padronanza sia della forma che della tecnica, con una finitura di alta qualità che riesce a ottenere grandi effetti di realismo. In termini di stile, era un pittore emininemente [[Arte accademica|accademico]]. Per certi versi, la sua arte può anche essere considerata parte dell'[[Eclettismo (arte)|eclettismo]], approccio culturale che dominò la seconda metà del [[XIX secolo]], dato che era solito unire elementi di [[neoclassicismo]] con altri di [[romanticismo]], in una resa [[Naturalismo (arte)|naturalistica]] e al tempo stesso venata d'[[idealismo]]. Ha prodotto un vasto numero di opere, concentrandosi su temi di [[Mitologia|mitologia classica]], ma spaziando anche nel campo dell'[[allegoria]], della [[storia]] e della [[religione]]; è conosciuto anche per i suoi [[Ritratto|ritratti]] di [[nudo artistico]] e per [[Pittura di genere|scene di genere]] con giovani contadine e pastorelle.<ref name="Britannica"/>
Di tema più cupo sono le decorazioni murali che eseguí sia nella cattedrale di La Rochelle, sua città natale, sia nelle chiese parigine di Sainte-Clotilde, Saint-Augustin e Saint-Vincent-de-Paul.
 
Accumulò una vasta fortuna e si guadagnò ampia fama internazionale, ricevendo numerosi premi e decorazioni, come il [[Prix de Rome]] e la [[Legion d'onore]]. Però verso la fine della carriera cominciò a essere sempre più screditato dai precursori del [[modernismo (arte)|modernismo]].<ref name="Roth">{{Cita web|lingua = inglese|url = http://www.post-gazette.com/frontpage/2007/08/20/Gifted-artist-Bouguereau-s-work-controversial-more-than-a-century-after-his-death/stories/200708200191|titolo = Gifted artist? Bouguereau's work controversial more a century after his death|autore = Mark Roth|sito = Post-Gazette.com|data = 20 agosto 2007|accesso = 10 agosto 2017}}</ref> Poco dopo la sua morte, all'inizio del XX secolo, il suo lavoro, considerato dai più vuoto e artificiale, un modello di tutto ciò che l'arte non dovrebbe essere, fu rapidamente dimenticato. Tuttavia nei successivi [[Anni ottanta|anni Ottanta]] è stato progressivamente rivalutato. Oggi è considerato uno dei grandi pittori del XIX secolo.<ref name="Glueck">{{Cita web|lingua = inglese|url = https://www.nytimes.com/1985/01/06/arts/art-view-to-bouguereau-art-was-strickly-the-beautiful.html|titolo = To Bouguereau, Art Was Stricrly "The Beautiful|autore = Grace Glueck|sito = [[The New York Times]]|data = 6 gennaio 1985|accesso = 13 agosto 2017}}</ref>
Nel [[1850]] Bouguereau vinse il [[Prix de Rome]] una borsa di studio per artisti che consentiva al vincitore di usufruire di un soggiorno in Italia per studiare da vicino l'arte classica.
 
== Biografia ==
Membro dal [[1881]] dell'[[Institut de France]], diresse e animò assieme Alexander Cabanel il ''Salon'' di Parigi, in cui espose molti dei suoi lavori.
[[File:Bouguereau_Mulnier_BNF_Gallica.jpg|thumb|left|Foto del 1880 circa]]
William-Adolphe Bouguereau<ref>Nelle firme dei suoi quadri, tuttavia, il nome Adolphe non compare mai</ref> nacque a [[La Rochelle]] il 30 novembre [[1825]] da una modesta famiglia di antiche origini inglesi e di confessione cattolica. Suo padre Théodore e sua madre Marguérite Bonnin erano commercianti di vino e olio di [[Bordeaux]];<ref name="Pag. 11">{{Cita|Wissman|p. 11|Wissman}}.</ref> aveva un fratello maggiore, Alfred, e una sorella minore, Marie, morta ad appena sette anni. La famiglia si trasferì in seguito a [[Saint-Martin-de-Ré]], per poi tornare a Bordeaux.
 
I genitori prevedevano che William s'inserisse nell'azienda di famiglia, ma lo zio paterno Eugène, prete cattolico dal quale visse a [[Mortagne]] dal [[1837]] al [[1841]], li convinse a far compiere al ragazzo gli studi superiori e lo introdusse alla letteratura francese, alla [[Bibbia]] e all'amore per la natura. William apprese i rudimenti del disegno con il pittore Louis Sage, un ex-alunno di [[Jean-Auguste-Dominique Ingres]], presso la Scuola cattolica di [[Pons (Francia)|Pons]].
Le sue opere non furono mai molto apprezzate dalla critica del tempo: l'indifferenza che le circondava era dovuta anche, probabilmente, alla repulsione che Bouguereau aveva per l'[[impressionismo]], verso il quale si era dimostrato molto critico in occasione del ''[[Salon des Refusés]]''.
 
Visto il talento che il giovane dimostrava sin da piccolo, il padre gli permise d'intraprendere la carriera artistica. William venne così iscritto alla "Scuola comunale di disegno e pittura" di Bordeaux, dove apprese i primi elementi dell'arte con Charles Marionneau, artista locale. Per guadagnarsi qualcosa, William disegnava etichette da stampare in [[cromolitografia]] per barattoli di marmellate e di conserve di frutta.<ref name="Wissman senza pagina">{{Cita|Wissman}}.</ref>
Una riscoperta e valorizzazione dei suoi lavori si è avuta solo nella seconda metà del [[XX secolo|Novecento]].
 
Diventato presto il migliore della classe, a vent'anni, nel marzo 1846,<ref name="Bartoli e Ross">{{cita|Bartoli/Ross}}.</ref> Bouguereau si trasferì a Parigi per seguire i corsi della [[École nationale supérieure des beaux-arts|Scuola di belle arti di Parigi]] ed entrò nell'atelier di [[François-Édouard Picot]]. Per perfezionarsi nel disegno del corpo umano assistette a lezioni di anatomia, inoltre studiò archeologia, usi e costumi storici, letteratura classica ([[Ovidio]] e [[Virgilio]]) e [[mitologia greca]], i cui temi ed episodi avrebbero spesso ispirato i suoi lavori.<ref name="Pag. 222">{{cita|Andrews|pp. 222-223|Andrews}}.</ref>
==Selezione di opere==
* [[La nascita di Venere (Bouguereau)|La nascita di Venere]] [[1879]]
* [[Amore e Psiche, bambini]] [[1890]]
 
Nel 1848 tentò il concorso per il [[Prix de Rome]] con il quadro ''San Pietro, dopo la sua liberazione dal carcere, viene a trovare i fedeli a casa di Maria'', nel 1849 riprovò con ''[[Ulisse riconosciuto da Euriclea]]''; in entrambi i casi arrivò secondo, dietro a [[Gustave Boulanger]]. Ritentò infine nel 1850 e vinse il primo premio, consistente in un soggiorno di studio di tre anni a [[Académie de France à Rome|Villa Medici]], con la tela ''Zenobia ritrovata dai pastori sulle rive dell'Araxa''.<ref>{{cita|Wissman|p. 12|Wissman}}.</ref>
==Alcune opere==
<gallery>
Immagine: William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - Dante And Virgil In Hell (1850).jpg|''Dante e Virgilio all'Inferno'' ([[1850]])
Immagine:William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - At the Edge of the Brook (1875).jpg|''At the Edge of the Brook'' ([[1875]])
Immagine:William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - The Little Knitter (1882).jpg|''The Little Knitter'' ([[1882]])
</gallery>
 
Andò quindi a Roma, ospite di [[Villa Medici]], dal 1851 al 1854<ref name="Bartoli e Ross"/>: durante questo periodo Bouguereau si impegnò a fondo negli studi della pittura [[Rinascimento italiano|rinascimentale italiana]] (il suo artista prediletto fu [[Raffaello]])<ref name="Wissman">{{cita|Wissman|p. 24|Wissman}}.</ref> e delle opere dell'antichità greca, etrusca e romana. Inoltre, visitò altre città del [[Sud Italia]] come [[Napoli]], [[Capri (Italia)|Capri]], [[Amalfi]] e [[scavi di Pompei|Pompei]].<ref name="Pag. 222"/>
== Alcuni allievi ==
 
* [[Elizabeth Jane Gardner]] [http://en.wikipedia.org/wiki/Elizabeth_Jane_Gardner]
Tornato a Parigi, iniziò la sua fortunata e contrastata carriera di pittore accademico, che portò avanti con estremo rigore e con coerenza stilistica, senza alcun cedimento, mentre attorno a lui venivano agitandosi i primi fermenti dell'innovazione [[impressionismo|impressionista]].
 
Nel 1856 sposò Marie-Nelly Monchablon, dalla quale ebbe cinque figli.
 
Nel 1860, essendosi diffuso il suo nome anche in Inghilterra, Bouguereau poté allestire un ampio studio nel quartiere di [[Montparnasse]].<ref name="Pag. 15">{{cita|Wissman|p. 15|Wissman}}.</ref>
[[File:William-Adolphe_Bouguereau_in_his_Studio.jpg|thumb|Nel suo studio, nei primi anni del '900]]
Nel 1866 Bouguereau consolidò la sua fama e la sua carriera: il celebre mercante d'arte [[Paul Durand-Ruel]] decise infatti di occuparsi di lui e della promozione delle sue opere, permettendone anche l'esposizione nel celebre [[Salon (mostra)|Salon di Parigi]].<ref name="Wissman" /> Questo sodalizio diede ampi frutti: le vendite dei suoi quadri si moltiplicarono grazie ai collezionisti privati (qualche opera fu acquistata addirittura da [[Napoleone III]] per il [[Palazzo delle Tuileries]]),<ref name="Bartoli e Ross"/> ma soprattutto per la diffusione delle sue opere negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], dove Durand-Ruel aveva una galleria e dove Bouguereau ebbe un successo straordinario. Ne fu prova l'esposizione organizzata per l'[[Expo]] di Parigi del 1878, quando la Commissione organizzatrice riuscì a mettere assieme solo 12 tele di Bouguereau, poiché il resto si trovava oltre oceano.<ref>{{Cita|James Harding,1980|p. }}</ref>
Bouguereau dovette all'America gran parte della sua fortuna e della sua fama, oltre che numerosissimi premi e riconoscimenti,<ref name=Glueck/> ma soprattutto le maggiori iniziative per la sua "riscoperta" negli ultimi anni del 1900. Egli stesso, per diffondere la conoscenza delle sue opere in Francia, firmò un contratto con l'[[Goupil & Cie|editore Goupil]] per la vendita delle riproduzioni dei suoi quadri sotto forma di incisioni.
[[File:William Bouguereau in his studio.jpg|thumb|left|Bouguereau al lavoro nel suo studio]]
Nel [[1875]] Bouguereau fu chiamato a insegnare pittura all'[[Académie Julian]]. L'anno seguente fu eletto membro a vita dell'[[École nationale supérieure des beaux-arts|Accademia di Belle arti]].<ref name="Britannica"/>
 
A questi riconoscimenti però seguirono anni molto tristi: nel 1877 morirono la moglie e due figli. Questo grave lutto rallentò per diverso tempo la sua attività e ne condizionò l'ispirazione.
 
Nel 1885 Bouguereau fu eletto presidente della Fondazione Taylor, incarico che ricoprì finché visse. Lo stesso anno gli fu assegnata la Medaglia d'Onore del ''Salon de Paris'' e fu nominato Commendatore della [[Legion d'Onore]].
Nel 1888 assunse la presidenza della [[École nationale supérieure des beaux-arts|"Scuola di belle arti" di Parigi]] e contestualmente quella dell'[[Académie Julian]]. Da quell'anno in poi le sue opere, indipendentemente dal soggetto, furono regolarmente esposte ogni anno al ''Salon'' per tutto il resto della sua carriera. In quel periodo si dedicò anche a grandi lavori decorativi, fra i quali spiccano il palazzo Bortholoni e il soffitto del Teatro Grande di [[Bordeaux]].
 
Nel 1896, all'età di 71 anni, Bouguereau si risposò con [[Elizabeth Jane Gardner]], una sua fedele allieva americana di dodici anni più giovane che gli era stata accanto per molto tempo. Elizabeth, seguace e imitatrice del maestro, ebbe un ruolo determinante nel promuovere l'accesso delle donne artiste in varie istituzioni artistiche francesi.<ref name="Pag. 15"/>
 
Nel [[1905]] la casa e lo studio parigino di Bouguereau furono svaligiati e devastati dai ladri. Egli, a 79 anni, riparò allora sulla costa atlantica a [[La Rochelle]], sua città natale. Qualche mese dopo, però, una crisi cardiaca ne concluse improvvisamente l'esistenza.<ref name="Bartoli e Ross"/>
 
== Opere ==
[[File:Bouguereau_-_%C3%A9galit%C3%A9_devant_la_mort_1848.jpg|thumb|''[[Uguaglianza davanti alla morte]]'' (1848, [[Musée d'Orsay]], [[Parigi]])]]
{{citazione|Ogni giorno vado nel mio studio pieno di gioia; di notte, quando il buio mi costringe a lasciarlo, non vedo l'ora di tornare il giorno successivo. Se non potessi dedicarmi alla mia amata pittura sarei un uomo inutile.<ref>Wissman, p. 114</ref>}}
Di William Bouguereau sono catalogate 822 opere, ma certamente egli ne realizzò altre di cui non sono note l'identità e la dislocazione<ref>Fred Ross. ''William Bouguereau: Genius Reclaimed''. Art Renewal, 27 gennaio 2013</ref>.
 
Le opere a soggetto mitologico, prevalentemente greco, sono molte e ripropongono temi già interpretati nel [[Rinascimento]] e nel periodo neo-classico, i periodi che maggiormente hanno influenzato l'arte di Bouguereau. Lo stesso può dirsi per i soggetti allegorici. Il suo repertorio comprendeva inoltre scene bucoliche, idilliache e campestri, e soggetti con il tema dell'infanzia e della famiglia.
Ciò che appare sempre evidente è la predilezione per l'immagine femminile, per la quale egli può essere affiancato ai grandi "pittori delle donne" come [[Henri Gervex]], [[Alexandre Cabanel]] o [[Jean-Léon Gérôme]], con i quali condivide la rappresentazione del nudo accademico, dove il corpo idealizzato della donna è esaltato dalla perfezione delle forme e dalla perfetta armonia dinamica delle pose.
=== Il mercato e il consolidarsi di uno stile ===
[[File:Algerian_Girl_Selling_Pomegranates_(C19).jpg|thumb|left|Disegno di una ragazza algerina che vende melagrane. - Matita su carta]]
Il sostegno della nuova classe emergente borghese al mondo dell'arte era un modo per acquisirne un po' del suo prestigio, indicando un desiderio di ascesa anche culturale<ref>Tanner, Jeremy. ''The sociology of art: a reader''. Routledge, 2003. pp. 5-6</ref><ref>Collingwood, W. G. ''The Art Teaching of John Ruskin''. Read Books, 2008. pp. 73-74</ref><ref name="Kino">Kino, Carol. "Returning the gaze". In: ''The National''. August 20. 2009</ref>.
 
L'interesse nei confronti della corrente accademica, considerata di qualità e di alto grado di finitura, si mantenne molto alto; questa considerazione portò l'accademismo ad adattarsi sempre di più ai desideri degli acquirenti, variando i temi, con scene di costumi, di paesaggi esotici e talvolta di un erotismo piccante, rappresentandovi una bellezza seducente idealizzata con superfici lucidissime, un accentuato sentimentalismo, effetti decorativi e finiture dettagliate.<ref name="Maurer">Maurer, Naomi. ''The pursuit of spiritual wisdom: the thought and art of Vincent van Gogh and Paul Gauguin''. Fairleigh Dickinson University Press, 1998, pp. 5-6</ref><ref name="Rehs">[http://www.rehs.com/william_a_bouguereau_la_frileuse.html ''William Bouguereau'']. Rehs Galleries Inc.</ref>.
Bouguereau dedicò gran parte della sua energia per soddisfare il gusto del nuovo pubblico borghese, ma era chiaro il suo idealismo e la sua identificazione dell'arte con la bellezza: in questo rimase fedele alla tradizione antica.
Una volta ebbe a dichiarare la propria professione di fede:
{{citazione|Nella pittura, io sono un idealista. Nell'arte so e voglio vedere solo il bello, e per me l'arte corrisponde al sentimento della [[Bellezza]]. Perché replicare ciò che la Natura ha in sé di brutto, non vedo perché questo sia necessario. Dipingere esattamente quello che vediamo? No!.. Il talento redime tutto e tutti, scusa oggi i pittori di andare troppo lontano, così come gli scrittori e i romanzieri nel loro campo. Non si può mai sapere dove vanno a finire.<ref name="Rehs"/>}}
[[File:Bouguereau, William-Adolphe - Charity - Birmingham Museum and Art Gallery.jpg|thumb|''Famiglia indigente'' (1865)]]
Anche nelle opere raffiguranti, ad esempio, dei mendicanti, tende all'idealizzazione: per questo fu accusato dalla critica di artificialità. Questa ambiguità risulta evidente in ''[[Famiglia indigente]]'': mentre l'immagine dovrebbe evocare la miseria, l'armonia e l'equilibrio tipici del Rinascimento nobilitano il soggetto, i personaggi sono molto puliti e di bella presenza, il bambino in braccio è grassoccio e roseo e sembra del tutto sano.
 
Secondo il parere di Erika Langmuir, nonostante il tema e la compassione, la vicinanza sentita e la generosità personale dell'artista, "questo lavoro non mostra quella parte di società così come è effettivamente, non spinge ad una critica o ad un invito all'azione contro la povertà e per migliorarne le condizioni, come è stato dimostrato anche dai suoi critici, quando fu esposto: il signor Bouguereau può insegnare ai propri studenti come disegnare, ma non può insegnare ai ricchi come e quanto le persone intorno a loro stanno soffrendo"<ref>Turner, p. 39</ref><ref>Erika Langmuir, ''Imagining childhood'', Yale University Press, 2006, pp. 10-13</ref>.
 
Tuttavia, le considerazioni sul pittore non sono state tutte dello stesso tipo. Mark Walker ha notato che, nonostante le critiche che si possono muovere contro le eccessive idealizzazioni, il fatto di non rappresentare esattamente la realtà visibile, cioè l'[[idealismo]] con la fantasia di cui è intriso, non può essere considerato un elemento estraneo all'arte.
 
Linda Nochlin ha aggiunto che, mentre i suoi detrattori lo accusano di passatismo e di mancanza di contatto con la realtà del suo tempo, non si può ritenere come un rappresentante anacronistico dell'epoca, in quanto l'ideologia estetica che difendeva era una delle grandi correnti vitali esistenti allora: "che lo vogliano o meno, gli artisti e gli scrittori sono inevitabilmente destinati ad essere contemporanei al loro mondo, incapaci di sfuggire al suo contesto, quello che [[Hippolyte Taine]] suddivide in contesto (''milieu''), attimo e tempo"<ref name="Walker"/>.
[[File:William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - Soup (1865).jpg|thumb|''La minestra'' (1865)]]
È possibile riassumere la descrizione del suo stile eclettico come segue:
* In un primo momento si è affiliato con la tradizione idealistica dell'[[antichità classica]] e del Rinascimento, ha continuato la scuola del [[neoclassicismo]] di [[Jacques-Louis David]] e di [[Jean-Auguste-Dominique Ingres]], aggiungendo elementi che hanno dato un tocco più vivace allo stile proprio, eleganza, sensualità e immediatezza, senza perdere la sua indole creativa più intima<ref name="Rehs"/><ref name="Uhr2">Uhr, Horst. ''Lovis Corinth''. University of California Press, 1990, pp. 33-36</ref><ref name="Palmer">Palmer, Allison Lee. ''Historical Dictionary of Romantic Art and Architecture''. Scarecrow Press, 2011, p. 43</ref>. Questi fattori risultano più evidenti in:
* Una forte componente romantica, che appare più come un sentimentalismo, un'atmosfera idilliaca e talvolta una notevole dose di [[erotismo]]<ref name="Walker"/><ref name="Sayer"/>.
* Caratteristiche più prettamente realistiche, sottolineate da una finitura tecnicamente perfetta, che a volte avvicinano il risultato all'effetto dato da una fotografia, una tecnica molto popolare all'epoca<ref name="Britannica"/><ref name="Walker"/><ref name="Palmer"/>.
* In alcuni dipinti sembra vi sia un recupero di valori derivanti dal [[rococò]], con un acuto senso decorativo, forme assai eleganti, una composizione semplice e al contempo lucente e l'aggiunta di un tema giovanile<ref name="Palmer"/>.
* Dimostra di aver ricevuto una certa influenza dallo stile altamente dettagliato dei [[Preraffaelliti]]<ref>Roberts, William J. ''France: a reference guide from the Renaissance to the present''. Infobase Publishing, 2004, p. 171</ref>.
* Il suo lavoro è un'anticipazione del [[modernismo (arte)|modernismo]] per il suo approccio ottimista al mondo, influenzato dai progressi della [[scienza]] e della dottrina filosofica del [[positivismo]]<ref name="Palmer"/>.
 
=== Metodo e tecnica ===
{{...|pittura}}
 
=== Il nudo femminile ===
Tra i cambiamenti provocati nel mondo dell'[[art pompier]] dall'ascesa della [[borghesia]] all'interno della [[società (sociologia)|società]] ci fu la richiesta di opere a più o meno alto contenuto erotico: questo spiega in parte la grande presenza del [[nudo artistico]] nel lavoro di Bouguereau e diversi studiosi contemporanei si sono ampiamente interessati a questo aspetto della sua produzione. Theodore Zeldin ha affermato che, nonostante l'innegabile cultura classica che l'artista possedeva, le sue opere a carattere mitologico non affrontano le divinità in sé, ma sono pretesti per la rappresentazione di bei corpi femminili nudi, in pose seducenti<ref name="Zeldin">Zeldin, Theodore. ''A History of French Passions 1848-1945: Volume II: Intellect, Taste, and Anxiety''. Oxford University Press, 1993, p. 447</ref>.
Nel dipinto ''[[Ninfe e satiro]]'' (1874), quattro [[Ninfa (mitologia)|ninfe]] dagli scultorei corpi nudi circondano e cercano di sedurre un [[satiro]], la creatura mitologica ben nota per il suo potere fecondante<ref name="D'Emilio"/>.
[[File:William-Adolphe_Bouguereau_(1825-1905)_-_The_Youth_of_Bacchus_(1884).jpg|thumb|''La giovinezza di Bacco'' (1884).]]
Nel dipinto della ''Giovinezza di Bacco'' (1884) una profusione di figure nude o seminude, maschili e femminili, intrattiene con danze [[Bacco]] (trasposizione fatta dalla [[religione romana]] del dio greco [[Dioniso]], signore del vino e dell'estasi)<ref>Addison, Julia de Wolf. ''Classic Myths in Art: An Account of Greek Myths as Illustrated by Great Artists'', 1905. Reimpressão Kessinger Publishing, 2003, p. 153</ref>.
 
Bouguereau è stato uno dei più popolari pittori di nudi femminili del suo tempo<ref>Kaplan, Julius. "Lefebvre, Jules". In: Turner, Jane. ''The Grove dictionary of art: From Monet to Cézanne: late 19th-century French artists''. Oxford University Press, 2000, p. 269</ref> e lo scrittore [[Marcel Proust]] in una sua lettera immaginava ch'egli fosse in grado di catturare e rendere comprensibile l'essenza trascendente della bellezza della donna, dicendo: "Quella donna così stranamente bella... non sarebbe mai capace di riconoscere ed ammirare sé stessa, se non in un quadro di Bouguereau. Le donne sono incarnazioni viventi della [[Bellezza]], ma loro stesse ne sono parzialmente inconsapevoli e non lo capiscono<ref>{{en}} Michael Murphy, ''Proust and America'', Liverpool University Press, 2008, p. 209</ref>.
 
Il tipo di fisicità femminile che l'artista privilegiava nelle sue opere seguiva lo standard idealizzato maggiormente nel suo tempo: giovani donne dai seni piccoli, con un corpo perfettamente proporzionato, dall'aspetto etereo, spesso in una posa frontale, ma senza [[pelo pubico]] o con la [[vulva]] strategicamente nascosta.
Come viene notato anche da James Collier, per la società medio-borghese della seconda metà dell'Ottocento questo tipo di rappresentazione sublimata e impersonale era un modo accettabile per mostrare pubblicamente l'immagine e la figura della donna nuda, in un momento in cui il [[moralismo]] imperante non permetteva di menzionare argomenti inerenti la [[sessualità]]: addirittura nessun uomo rispettabile avrebbe mai osato menzionare le parole "gambe" o "gravidanza" in presenza delle signore.
Per poter esser ammirata in tutta la sua [[nudità]], la donna non doveva appartenere a questo mondo.
 
Non c'è da stupirsi quindi dello scandalo causato dall{{'}}''[[Olympia (Manet)|Olympia]]'' di [[Édouard Manet]], quando il quadro fu esposto nel 1863. L'"Olympia" veniva presentata in un contesto d'estrema prosaicità quotidiana: sdraiata su un divano, con un servo che le ha appena portato un mazzo di fiori, presumibilmente inviatole da un ammiratore, il che faceva immediatamente balzare agli occhi il fatto che si trattasse di una prostituta.
Tramite Bouguereau, invece, gli uomini potevano continuare a fantasticare in maniera educata all'interno dei [[Salon (mostra)|Salon]]<ref name="Collier">James Lincoln Collier, ''The Rise of Selfishness in America'', iUniverse, 2005, pp. 112-113</ref>.
[[File:William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - Les Deux Baigneuses (1884).jpg|thumb|left|''Le due bagnanti'' (1884).]]
Tra i suoi nudi più ambiziosi è sicuramente ''Due bagnanti'' (1884), per certi aspetti un lavoro ampiamente innovativo: gran parte del suo impatto è dovuto alla presentazione dei corpi delineati nei confronti dell'ambiente aperto che fa da sfondo, mettendo ancor più in evidenza la monumentalità statuaria delle due figure femminili nude.
Ancora una volta, come era di norma ai suoi tempi in tema di bagnanti, l'artista rappresenta due donne che non sembrano appartenere alla realtà terrena, immerse come sono in una sorta di visione dentro un ambiente aspro e remoto, lontano dal mondo reale. Queste caratteristiche isolano l'osservatore, dandogli una sorta di "sicurezza morale" e impedendo un'interazione o identificazione mondana troppo accentuata<ref>Charles Harrison, ''Painting the difference: sex and spectator in modern art'', University of Chicago Press, 2005, pp. 66-67</ref><ref>Linda Nochlin, ''Bathers, bodies, beauty: the visceral eye'', Harvard University Press, 2006, pp. 19-20</ref>.
[[File:William-Adolphe_Bouguereau_(1825-1905)_-_Flora_And_Zephyr_(1875).jpg|thumb|''Flora e Zefiro'' (1875).]]
Assai indicative, in tal senso, appaiono opere come ''[[Flora e Zefiro]]'' (1875) e ''Stato d'animo notturno'' (1882), ma soprattutto ''[[Nascita di Venere (Bouguereau)|Nascita di Venere]]'' (1879) e ''[[La Primavera (Bouguereau)|La Primavera]]'' (1886), quadri assai sensuali, dai quali traspare l'influenza di uno dei massimi maestri del [[neoclassicismo]]: [[Jean-Auguste-Dominique Ingres]].
In altri casi, come nelle numerose "bagnanti", le pose e le forme si fanno più realistiche, perdono classicità e aulicità e acquistano un sapore umano, quasi verista, che le rende estranee al mondo ideale dell'accademismo.
[[File:William-Adolphe Bouguereau (1825–1905) - Le Crépuscule (1882).jpg|thumb|left|''Stato d'animo notturno'' (1882).]]
In queste ultime opere, che hanno perso l'afflato allegorico o neoclassico sia per gli atteggiamenti sia per i contesti, i nudi di Bouguereau ottennero i maggiori successi e, al tempo stesso, le critiche più frequenti e severe. La pennellata e la tessitura pittorica di Bouguereau, liscia e minuziosa, e il trattamento quasi scultoreo (o marmoreo) delle superfici dei corpi attirarono su di lui l'avversione della critica, in particolare di coloro che vedevano nella innovazione impressionista il nuovo e ineludibile cammino della pittura.<ref name="Wissman senza pagina"/>
 
Joris Karl Huysmans disse, dei nudi di Bouguereau, che « [...] non si tratta neanche più di [superfici] porcellanate, bensì leccate e flaccide». [[Edgar Degas]] inventò persino il verbo "bougueroter", per indicare ironicamente lo sfumare e il lisciare la resa plastica dei nudi.
Ma la pittura di Bouguereau fu rifiutata dalla critica non solo per il suo accademismo: egli infatti dalla sua autorevole posizione, forse altera ma certamente intransigente, non accettò mai, anzi avversò, la svolta impressionista e post-impressionista e la criticò duramente, a cominciare dalla nascita del ''Salon des refusès''. Per i critici d'arte questo fu considerato un atto di guerra. Ma Bouguereau dichiarò:
{{Citazione|Io accetto e rispetto ogni scuola di pittura che abbia alla base un sincero studio della natura, la ricerca della verità e della bellezza. Così per i mistici, gli impressionisti, i puntinisti, etc., [ma] io non vedo le cose allo stesso modo in cui le vedono loro. Questa è la sola ragione per cui io non mi lego a loro.}}
 
=== Amorini e giovani contadine ===
V'era stato uno sviluppo peculiare nella rappresentazione artistica dell'[[erotismo]] (anche se visto e interpretato esclusivamente dall'uomo) nel corso del XIX secolo: e l'apertura di questi nuovi campi di possibilità aveva visto Bouguereau immergervisi con decisione. In un momento in cui l'antico ideale della "donna autentica" stava abbandonando le pose caste ed estremamente virtuose, per trasferirsi in un'atmosfera d'innocenza irrimediabilmente perduta, l'erotismo (quasi esclusivamente maschile) artistico si trasferì sempre più verso le fanciulle (e, in alcuni casi, anche verso i ragazzi) all'inizio dell'[[adolescenza]].
Come descritto da Jon Stratton, nella borghesia si comincia a pensare (anche se l'idea rimane in parte temuta e quindi occultata) che gli uomini possano celebrare la bellezza estetica del ragazzo o della ragazza adolescente senza eccessive implicazioni di [[desiderio sessuale]], assegnando loro le "virtù femminili" che cominciano a mancare nella figura della donna adulta. A seguito di ciò, la figura maschile un po' ambigua (da [[effeminato]]) viene molto erotizzata.
[[File:William-Adolphe Bouguereau (1825–1905) - L'amour mouillé (1891).jpg|thumb|''Cupido bagnato'' (1891).]]
Bram Dijkstra ha citato a mo' di esempio in piena linea con questo ideale proprio la tela di Bouguereau intitolata ''[[Cupido bagnato]]'' e mostrato al [[Salon (mostra)|Salon]] del 1891: {{citazione|"..il maestro non poteva offrire un adolescente più sessualmente stimolante di questo ma, a differenza di [[Oscar Wilde]], che è stato arrestato per [[pederastia]], Bouguereau ha invece ricevuto premi e riconoscimenti".}} Sulla differenza tra i due trattamenti ritorna anche Stratton, dicendo che la colpa di Wilde è stata quella di esser stato colto con le mani nel sacco, mentre il pittore si è sempre mantenuto al sicuro all'interno di un mondo di fantasia e di un desiderio solamente immaginato, idealizzato e reso pertanto poetico<ref>Stratton, Jon. ''The desirable body: cultural fetishism and the erotics of consumption''. University of Illinois Press, 2000, p. 120</ref>.
Il lavoro più erotico non è però stato rivolto in prevalenza ai ragazzi, anche se ha prodotto diversi [[Eroti|Amorini]]<ref name="Van Hook">Van Hook, Bailey. ''Angels Of Art: Women And Art In American Society, 1876-1914''. Pennsylvania State University Press, 2004, pp. 31-33</ref>, bensì alle pastorelle e alle giovanissime contadine. Bambine e ragazzine formano la maggioranza delle rappresentazioni femminili non solo nelle opere a tema mitologico, in qualità di [[allegoria]] (seppur la sua reputazione è cresciuta inizialmente proprio per i numerosi dipinti su [[Ninfa (mitologia)|ninfe]] e bagnanti<ref name="Uhr2" />), ma soprattutto dalle raffigurazioni della popolazione rurale femminile infantile, bambine colte nelle loro attività più quotidiane.
 
Quello del contadino è stato un motivo che ha incontrato una grande popolarità alla fine del XIX secolo, come idealizzazione di innocenza e di purezza, derivante dal [[Romanticismo]], e anche di salute e vigore fisico, nonostante il fatto che la realtà contadina di quel periodo fosse invero molto difficile, assai differente da quella idilliaca che appare nelle immagini di Bouguereau e di altri che hanno seguito la stessa [[estetica]]: sempre perfettamente pulito, felice, spensierato e ben vestito. L'immaginario popolare urbano immaginava anche i contadini particolarmente vicini alla realtà più naturale, alla terra e, per estensione, si supponeva che fossero più appassionati e ardenti in campo amoroso<ref name="Sayer">Sayer, Karen. ''Women of the fields: representations of rural women in the nineteenth century''. Manchester University Press ND, 1995, p. 19</ref>.
 
Come discusso da Karen Sayer:{{citazione|Il genere contadino è rimasto uno dei pochi modi in cui la sessualità può legittimamente essere presentata ai fini di dare piacere nell'arte; le donne e le ragazze contadine del XIX secolo sono state poi presentate in un approccio notevolmente [[voyeurismo|voyeuristico]], vulnerabile e seducente, per cui le allegorie morali e la seduzione innocente erano solo l'altra faccia della moneta retorica del tempo. Le contadine, in particolare le giovani e belle ragazze, sono state erotizzate in un modo che non è stato possibile per le donne di altre classi, semplicemente perché (come classe sociale) rimanevano distanti dal pubblico della classe media e perché vivevano lontano anche nella realtà, oltre che nella geografia delle idealizzazioni e dell'immaginario sessuale.... Come Bloomfield e Pyne notano, le contadine dovevano essere abbellito per il consumo del pubblico urbano.... in un'attenta rielaborazione dell'ideologia, attraverso il ministero della parola, dell'infanzia e della femminilità. Questo, d'altra parte, si è rivelato inoltre come maniera per ripristinare tutte le donne alla loro funzione di oggetti decorativi, di consumo, i cui i corpi potrebbero essere utilizzati come schermi tramite cui sporgeva il potere maschile.<ref name="Sayer"/>}}
[[File:William-Adolphe_Bouguereau_(1825-1905)_-_The_Broken_Pitcher_(1891).png|thumb|left|''La brocca rotta'' (1891).]]
Non è difficile vedere le ampie ripercussioni sociali e politiche di questa visione, come ad esempio il consolidamento di un'ideologia di dominio, il pregiudizio e lo sfruttamento delle classi sociali più economicamente indigenti e non istruite; quando si analizza ''La brocca rotta'' (1891), Sayer dice che l'immagine della giovane contadina seduta sul bordo di un pozzo a piedi nudi, con i capelli vagamente legati e con il vaso rotto ai suoi piedi, è metafora di [[seduzione]] ma allo stesso tempo di pericolo, di conoscenza e di innocenza sessuale ad un tempo. Indica allora con chiarezza la potenza della sessualità, un potere che richiede una reazione atta a dissolverne la minaccia: un potere tanto più minaccioso, quanto più viene lasciato intravedere attraverso la distanza dell'idealizzazione pastorale, soprattutto perché si tratta di una giovinetta e non di una donna adulta<ref name="Sayer"/>.
 
Per quel che concerne gli adolescenti maschi, invece, la neutralizzazione del potere sessuale viene realizzato tramite la loro mitizzazione, mostrandoli come [[Cupido]] e trasportandoli in una sfera sopramondana. Vi è anche la preferenza per la forma sintomatica latina dell'amore proveniente dal dio, meno sessualizzata di quanto avviene nella sua forma greca costituita da [[Eros]]: entrambi sono in ogni caso giovinetti di sesso maschile<ref name="Mahon"/>.
 
Il trattamento di queste opere, delicate e sentimentali, ha anche collaborato ad aumentare l'allontanamento dalla realtà. L'artista dipinse molti Amorini, dicendo che questi avevano incontrato le richieste e i gusti del mercato: "Dal momento che i temi umili, la drammatica e l'eroica non vendono, e come il pubblico preferisce Venere e Cupido, dipingerò questo per piacergli, dedicandomi soprattutto a Venere e a Cupido."<ref name="Van Hook"/>
[[File:William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - A Young Girl Defending Herself Against Eros (1880).jpg|thumb|''Giovanetta che si difende da Cupido'' (1880).]]
Alyce Mahon, commentando la ''[[Giovinetta che si difende da Cupido]]'' (1880) ha detto che la neutralizzazione sessuale viene fatta in questo caso anche attraverso la composizione, dove la giovane sorridente mostra d'esser compiaciuta per l'amore che la giovanissima divinità pare rivolgerle, ma allo stesso tempo cerca di allontanarlo con le braccia, mentre l'ambiente, di nuovo un paesaggio idilliaco, offre particolari interessanti come il bel corpo seminudo della giovinetta e le rosee [[natiche]] esposte del piccolo dio<ref name="Mahon">Mahon, Alyce. ''Eroticism & art''. Oxford University Press, 2005, pp. 22-23</ref>.
 
D'altra parte per quel tipo di pubblico dai gusti più improntati al conservatorismo le sue opere erotiche erano spesso vere e proprie pietre d'inciampo; ''[[Ninfe e satiro]]'', anche se divenuto il suo lavoro più popolare negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], per molti anni ha più volte disturbato i moralisti<ref>''Life'', 3 maio 1948, p. 135</ref> sparpagliati per tutto il paese d'oltreoceano<ref name="D'Emilio">D'Emilio, John & Freedman, Estelle B. ''Intimate matters: a history of sexuality in America''. University of Chicago Press, 1988, p. 108</ref><ref>Beisel, Nicola Kay. ''Imperiled Innocents: Anthony Comstock and Family Reproduction in Victorian America''. Princeton University Press, 1998, p. 181</ref>.
[[File:William-Adolphe Bouguereau, 1892 - Le Guêpier.jpg|thumb|left|''Il vespaio'' (1893)]]
''Il vespaio'' (o ''L'invasione del regno di Cupido'', 1893) è stato attaccato a suo tempo da un critico come opera più adatta ad un [[bordello]]<ref>Franch, John. ''Robber Baron: the life of Charles Tyson Yerkes''. University of Illinois Press, 2006, p. 210</ref> che a una mostra d'arte. Un nudo che era stato inviato a [[Chicago]] scatenò una vera e propria tempesta sulla stampa locale, che giunse a dire di Bouguereau: "uno di quei bastardi che con il suo talento mira a corrompere la morale del mondo"<ref>Dreiser, Theodore. ''The Genius''. 1915. Reimpressão Kessinger Publishing, 2004, p. 52</ref>.
 
''[[La Primavera (Bouguereau)|La Primavera]]'', quando è stato esposto a [[Omaha]] nel 1890 ha finito per essere vandalizzato da un pastore [[Presbiterianesimo|presbiteriano]], che gli lanciò contro una sedia e procurò in tal modo un ampio strappo alla tela: la giustificazione dell'atto compiuto fu che l'opera aveva risvegliato in lui pensieri e desideri impuri<ref>Schmidt, Leigh Eric. ''Heaven's Bride: The Unprintable Life of Ida C. Craddock, American Mystic, Scholar, Sexologist, Martyr, and Madwoman''. Basic Books, 2010, p. 258</ref>.
 
Tuttavia, sia McElrath che Crisler dicono che anche nelle sue opere più esplicitamente erotiche, non è mai venuto meno a ciò che allora era considerato "buon gusto" e non si è mai abbassato a lavorare su temi "sordidi, luridi e ripugnanti" come fecero i suoi contemporanei [[Henri de Toulouse-Lautrec]], [[Edgar Degas]] e [[Gustave Courbet]]<ref>McElrath, Joseph R. & Crisler, Jesse S. ''Frank Norris: a life''. University of Illinois Press, 2006, p. 89</ref>. Altri autori, come Mittchel & Reid-Walsh, John Brewer e Tobin Siebers hanno ribadito la complessità e sottolineato le ambiguità e tensioni che stanno alla base del lavoro erotico di Bouguereau<ref>Mittchel, Claudia & Reid-Walsh, Jacqueline. ''Girl Culture''. Greenwood Publishing Group, 2007, p. 366</ref><ref>Brewer, John. ''The American Leonardo: a tale of obsession, art and money''. Oxford University Press, 2009, pp. 24-25</ref>.<br />Egli trasmette difatti un'ampia gamma di significati in questo aspetto del suo lavoro, offrendo al contempo una notevole testimonianza visiva del pensiero ideologico prevalente del suo tempo e dei cambiamenti in corso in quella società<ref name="Sayer"/>.
 
=== Opere religiose e storiche ===
[[File:William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - The Flagellation of Our Lord Jesus Christ (1880).jpg|thumb|left|''La flagellazione di Nostro Signore Gesù Cristo'' (1880).]]
[[File:Bouguereau - Virgin of Consolation.jpg|thumb|upright=1|''La Vergine della consolazione'']]
[[File:La Vierge au lys.jpg|thumb|upright=1|''La Vergine dei gigli'']]
 
Dopo il periodo di lutto (1877) e gli anni che seguirono Bouguereau si dedicò anche a temi religiosi, abbandonando i sogni idilliaci dell'antichità che tanto aveva inseguito e trattato negli anni precedenti. Affiorarono allora nelle sue tele le atmosfere dell'[[arte bizantina]] e della religiosità rinascimentale, mentre la sua ispirazione si accostò, anche se con cautela, ai temi e alle composizioni del movimento [[preraffaelliti|preraffaellita]]: del [[1887]] è infatti "''Mater afflictorum''" e del [[1900]] la "''Regina angelorum''". Di questo periodo è anche la decorazione della cattedrale de La Rochelle e delle chiese parigine di ''Santa Clotilde'', di ''Saint Augustin'' e di ''Saint-Vincent de Paul''.<ref>{{Cita web|url = http://passionedicristonellarte.it/artisti/bouguereau-william-adolphe|titolo = Biografia di BOUGUEREAU William-Adolphe e opere relative alla Crocifissione, Deposizione e Resurrezione di Gesù Cristo |sito = PassionediCristonellarte.it|data = |accesso = 10 agosto 2017}}</ref>
 
Fu questa forse la logica fase creativa di un uomo ormai anziano che si volse a contenuti di una sempre più vissuta spiritualità, nella quale la sua educazione cattolica riprese significato e vigore.
[[File:Bouguereau-Zenobia-1850.jpg|thumb|''Zenobia trovata dai pastori sulle rive del fiume Arasse'' (1850).]]
Le opere d'impronta più prettamente storica, con il loro forte concetto di temporalità, sono state considerate retoriche con scopo eminentemente didattico, mettendo in ombra perciò le sue motivazioni più letterarie, del [[folclore]] e dell'erudizione antiquaria. Di solito l'artista ha qui sottolineato i valori positivi e più grandi in un approccio che ha avuto un pizzico di sensazionalismo per l'impatto ed il brivido prodotto nel pubblico. Anche se spesso tali opere erano evocazioni sentimentali, in altri casi vi è stata una grave preoccupazione e profusione d'impegno nel ricostruire il passato storico con precisione o nell'intento di trasmettere un messaggio morale valido per l'elevazione dell'istruzione della comunità a cui si rivolgeva<ref>Weber, p. 154</ref><ref name="Larson">Larson, Kay. "Passion on demand". In: ''New York Magazine'', 23 jan. 1984, pp. 54-55</ref>.
 
Tipici esempi di questo approccio sono visibili nel lavoro che gli valse il [[Prix de Rome]] nel 1850, ''[[Zenobia trovata dai pastori sulle rive del fiume Arasse]]'', che ha sostenuto i valori morali e la pietà, quando ha raccontando l'episodio della regina incinta accoltellata e abbandonata dal marito, ma salvata e guarita dai pastori gentili<ref name="Larson"/>; questo successo gli ha poi fruttato una [[Commissione (contratto)|commissione]] di stato realizzata con ''Napoleone III in visita agli alluvionati di Tarascona'' (1856), fortemente basato su una caratterizzazione di tipo civile e sociale.<ref name="Turnerb">Turner, p. 40</ref>.
[[File:William-Adolphe_Bouguereau_(1825-1905)_-_The_Motherland_(1883).jpg|thumb|''Alma parens'' o ''Amore materno'' (1883).]]
Nello stesso campo possono essere incluse anche le [[allegorie]], come ''Alma parens'' (1883), una rappresentazione della [[Patria]] piena di "senso civico", dove una donna con una [[corona di alloro]] sul capo sta seduta su un trono, circondata da bambini che rappresentano i cittadini, ossia il gregge alla ricerca di un sicuro rifugio. Ai suoi piedi, i simboli di ricchezza della terra: un ramo di [[Vitis vinifera|vite]] e [[spighe]] di [[grano]]. Del tutto simile è anche ''Carità'' (1859), in cui è presentata una figura materna e protettiva circondata da infanti<ref>[http://www.hoocher.com/William_Bouguereau/william_bouguereau.htm ''William-Alphonse Bouguereau''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170730075540/http://www.hoocher.com/William_Bouguereau/william_bouguereau.htm |date=30 luglio 2017 }}. Art Renewal Center</ref>.
[[File:Bouguereau_-Napoleon_III_Visiting_Flood_Victims_of_Tarascon_in_June_1856.jpg|thumb|left|''Napoleone III in visita agli alluvionati di Tarascona'' (1856).]]
Come accadde con i suoi dipinti religiosi, anche i soggetti storici cominciarono a cadere del tutto di moda attorno al 1860, per lasciare spazio e favorire sempre più le questioni più prosaiche della realtà mondana<ref>Zeldin, p. 476</ref><ref>House, John. ''Pierre-Auguste Renoir: La promenade''. Getty Publications, 1997, pp. 5-6</ref>. Bailey Van Hook ha detto che, nonostante la distinzione dei temi, il trattamento formale che Bouguereau ha dato in molti casi era piuttosto simile per tutti i generi che ha trattato, stabilendo un eguale standard di costruzione delle figure e dei modi all'interno delle scene che componeva<ref name="Van Hook" />.
[[File:William-Adolphe_Bouguereau_(1825-1905)_-_Homer_and_his_Guide_(1874).jpg|thumb|''Omero e la sua guida'' (1874).]]
Laura Lombardi sembra essere d'accordo in parte con questa idea, ma ha sottolineato che la principale caratteristica nel suo lavoro di genere storico è una compenetrazione felice di riferimenti classici e suggestioni del suo tempo, citando l'esempio di ''Omero e la sua guida'' (1874), che porta alla luce il tema dell'[[antica Grecia]], fatto però con la vivacità di uno studio di vita reale<ref>Lombardi, Laura. ''From Realism to Art Nouveau''. Sterling Publishing Company, Inc., 2009, p. 15</ref>.
 
== L'insegnamento ==
L'artista stesso ha scritto:{{citazione|La teoria non ha posto.... nella formazione di base dell'artista. Sono l'occhio e la mano che devono essere esercitati durante gli anni di formazione dei giovani.... È sempre possibile in seguito acquisire le conoscenze necessarie per la produzione di un'opera d'arte, ma mai - e sottolineo questo punto - la perseveranza e la tenacia di un uomo maturo sarà sufficiente se la pratica è insufficiente e non può esservi maggiore angoscia di quella sentita dall'artista che vede la realizzazione del proprio sogno ostacolata da un'esecuzione mediocre<ref name="Walker">Walker, Mark . [http://www.artrenewal.org/articles/Technical_Articles/WALKER-BOUGUEREAU/WALKER-BOUGUEREAUpage1.php ''Bouguereau at Work'']. Art Renewal Center</ref>.}}
[[File:Bouguereau_-_Les_premiers_bijoux,_1891.jpg|thumb|''Les premiers bijoux'' (1891).]]
 
== Bouguereau dopo Bouguereau ==
Pochi anni dopo la sua scomparsa e sino alla metà del 1900 la fama di Bouguereau e l'apprezzamento per la sua arte scemarono rapidamente, e, già nei primi lustri dopo la sua morte, il nome stesso di Bouguereau disparve dalle enciclopedie generaliste, così come dall'insegnamento della Storia dell'Arte, nel quale se egli fu menzionato lo fu soltanto per indicare un esempio da non seguire.<ref name="Roth"/>
 
Del resto, non appena l'influenza dell'esaltazione modernista si diffuse nella Critica d'arte al punto di divenire il pensiero "ufficiale"<ref>Corinne Robins, ''The Pluralist Era American Art: 1968-1981'', Edizioni Harper & Row, 1984.</ref>, tutta l'arte accademica cadde nel discredito.<ref name="Pag. 222"/> Fu condannata, svalutata<ref>Academic American Encyclopedia</ref> e messa all'indice<ref>Michael Kimmelman, ''Forgiving the popular painting'', 1989</ref> proprio da quell'infatuazione modernista che credeva solo ai nuovi orizzonti dell'avanguardia<ref>Tim Barringer, ''Rethinking Delaroche/Recovering Leighton'', 2001</ref>. L'accademismo fu oggetto di scherno<ref>[https://web.archive.org/web/20110613120359/http://www.daheshmuseum.org/collection/pdf/Dahesh_Curator_Lisa_Small_On_Kitsch.pdf Lisa Small sul kitsch (archiviato)]</ref>, spesso basato su citazioni di [[Émile Zola]] o di Huysmans, e venne infangato da affermazioni diffamanti<ref>[https://web.archive.org/web/20060310224356/http://www.artrenewal.org/museum/b/Bouguereau_William/bio1.asp Damien Bartoli (archiviato)]</ref>.
 
Si rimproverò a Bouguereau la sua partecipazione alle giurie dei ''Salon'' ufficiali della fine del 1800, che si opponevano all'ammissione di opere appartenenti a movimenti moderni. Emblematica fu l'espressione di [[Paul Cézanne]] quando soprannominò il ''Salon de Paris'' il "''Salon di Bouguereau''"<ref>[http://hist-geo.ac-rouen.fr/pdg/art/orsay242.htm]</ref>.
 
Ma, a partire dal [[1950]], [[Salvador Dalí]] manifestò la sua ammirazione per l'opera di Bouguereau opponendolo a [[Picasso]] ed aprendo la porta alla rivalutazione del pittore francese. Nel libro "''I cornuti della vecchia arte moderna''"<ref>Grasset et Fasquelle, 1956</ref> Dalì scrisse:
{{Citazione|Picasso, che ha paura di tutto, fabbricava cose laide per paura di Bouguereau. Ma lui, a differenza di altri, le faceva apposta, cornificando così certi critici ditirambici che pretendevano di "ritrovare la bellezza"<ref>[http://www.art-contemporain.eu.org/base/chronologie/3.html Salvador DALI:''Les cocus du vieil art moderne''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130629034141/http://www.art-contemporain.eu.org/base/chronologie/3.html |data=29 giugno 2013 }}</ref>}}
Dopo la retrospettiva dedicata a Bouguereau organizzata al [[Petit Palais]] nel [[1984]], la considerazione per l'opera di Bouguereau aumentò progressivamente, sullo sfondo delle controversie fra sostenitori e detrattori di una rivalutazione dell'arte accademica. Con tutto ciò, all'apertura del [[Museo d'Orsay]] nel [[1986]], l'esposizione di quadri accademici venne ancora severamente bocciata dalla maggioranza dei critici<ref>Michael Kimmelman, ''Forgiving the popular painting'', 1989 - Andrea Kupfer Schneider, ''Creating the Musée d'Orsay'', Penn State Press, 1998</ref>.
{{Senza fonte|Nel [[2001]] Fred Ross, presidente dell'Art Renewal Center, che sosteneva la riabilitazione di Bouguereau, fustigò senza mezzi termini quella critica che egli stimava essere una forma evidente di "propaganda" del modernismo, poiché secondo lui aveva condotto al « ''sistema di pensiero più oppressivo e restrittivo di tutta la Storia dell'Arte''}} »<ref>{{cita web |url=http://www.arthistory.sbc.edu/senior-seminar06/ross.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=28 febbraio 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120130031921/http://www.arthistory.sbc.edu/senior-seminar06/ross.pdf |dataarchivio=30 gennaio 2012 }}{{non chiaro| pagina web nn correlata}}</ref>.
Ross fece anche pubblicare un catalogo ragionato delle opere di Bouguereau redatto da Damien Bartoli. Nel [[2006]]-[[2007]] ebbe luogo una mostra dedicata a Bouguereau e ai suoi allievi e seguaci americani nel Philbrook Museum of Art<ref>''In the Studios of Paris: William Bouguereau & His American Students''</ref>. L'elevata quotazione dei quadri testimoniò un forte ritorno di interesse da parte dei collezionisti<ref>Carly Berwick, ''Who Is Buying All Those Bouguereau?'' New York The sun, 2005</ref> e del gusto del pubblico per le tele di Bouguereau esposte nei musei americani ed europei<ref>Sarah Hall, director of Curatorial Affairs for the Frick Art & Historical Center [http://www.post-gazette.com/downloads/20070821_bouguereauA.mp3]</ref>.
Il dibattito sulla validità artistica dell'accademismo era ed è ancora attuale.
[[File:"Le Crabe" by William-Adolphe Bouguereau.jpg|thumb|''Il granchio'']]
[[File:William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - Tête d'Etude l'Oiseau (1867).jpg|thumb|''Studiando l'uccellino'', 1869]]
[[File:William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - The Little Knitter (1882).jpg|thumb|''La piccola magliaia'', 1882]]
[[File:William-Adolphe Bouguereau - Gabrielle Cot - Sotheby's.jpg|miniatura|''Gabrielle Cot'', 1890]]
 
== Alcune opere ==
{{vedi anche|Opere di William-Adolphe Bouguereau}}
* 1848 - ''[[Uguaglianza davanti alla morte]]''
* 1849 - ''[[Ulisse riconosciuto da Euriclea]]''
* 1850 - ''[[Dante e Virgilio]]''
* 1851 - ''Amore fraterno''
* 1856 - ''La Danza''
* 1859 - ''Il giorno dei morti''
* 1862 - ''Baccante che gioca con una capra''
* 1865 - ''[[Famiglia indigente]]''
* 1866 - ''Prime carezze''
* 1867 - ''L'Arte e la Letteratura''
* 1867 - ''[[Sola al mondo]]''
* 1869 - ''[[La sorella maggiore]]''
* 1869 - ''La piccola maglierista''
* 1869 - ''La magliaia''
* 1870 - ''Bagnante''
* 1873 - ''[[Ninfe e satiro]]''
* 1874 - ''[[Omero e la sua guida]]''
* 1875 - ''Dopo il bagno''
* 1875 - ''Sulla sponda del ruscello''
* 1875 - ''[[Flora e Zefiro]]''
* 1876 - ''[[Pietà (Bouguereau)|Pietà]]''
* 1878 - ''La Carità''
* 1878 - ''Un'anima in Cielo''
* 1879 - ''[[Nascita di Venere (Bouguereau)|Nascita di Venere]]''
* 1879 - ''[[Il riposo (Bouguereau)|Il riposo]]''
* 1880 - ''[[Giovinetta che si difende da Eros]]''
* 1880 - ''[[Flagellazione di Nostro Signore Gesù Cristo]]''
* 1881 - ''[[L'Aurora (Bouguereau)|L'Aurora]]''
* 1882 - ''[[Il crepuscolo (Bouguereau)|Il Crepuscolo]]''
* 1882 - ''[[Umori notturni]]''
* 1882 - ''[[Le raccoglitrici di nocciole]]''
* 1884 - ''[[La Pleiade perduta]]''
* 1884 - ''Abito da campagna''
* 1884 - '' [[Biblide (Bouguereau)|Biblide]]''
* 1885 - ''[[La giovane pastorella]]''
* 1886 - ''[[La Primavera (Bouguereau)|La Primavera]]''
* 1886 - ''Bambino al bagno''
* 1888 - ''[[Il primo lutto]]''
* 1888 - ''[[Cupido e la farfalla]]''
* 1889 - ''[[La pastorella]]''
* 1889 - ''[[I sussurri dell'amore]]''
* 1890 - ''[[La Bohémienne|La "Bohemienne"]]''
* 1890 - ''[[Amore e Psiche, bambini]]''
* 1890 - ''I piccoli mendicanti''
* 1890 - ''[[Gabrielle Cot]]''
* 1891 - ''[[Cupido bagnato]]''
* 1891 - ''Il lavoro interrotto''
* 1891 - ''La guardiana di oche''
* 1893 - ''Innocenza''
* 1894 - ''Studio per una testa''
* 1895 - ''[[Il rapimento di Psiche]]''
* 1895 - ''Ragazza''
* 1896 - ''[[L'onda (Bouguereau)|L'onda]]''
* 1897 - ''L'ammirazione''
* 1897 - ''Compassione''
* 1898 - ''Ispirazione''
* 1898 - ''L'assalto''
* 1900 - ''La Vergine con gli angeli''
* 1900 - ''Idillio infantile''
* 1901 - ''Sogno di primavera''
* 1902 - ''[[Le Oreadi]]''
* 1902 - ''Giovane sacerdotessa''
* 1904 - ''L'Oceanide''
* N.D. - ''La battaglia fra Centauri e Lapiti''
[[File:William-Adolphe_Bouguereau_(1825-1905)_-_The_Nut_Gatherers_(1882).jpg|thumb|''Le raccoglitrici di nocciole'' (1882)]]
[[File:The Story Book LACMA 40.12.40.jpg|thumb|''Il libro delle favole'']]
 
== Allievi ==
Tra i suoi innumerevoli studenti, vi sono stati:
* [[William Barbotin]]
* [[Henri Beau (pittore)|Henri Beau]] (1863-1949)
* [[Henri Biva]], presso la "[[Académie Julian]]"
* [[Georges A. L. Boisselier]], presso la "[[Académie Julian]]"
* [[Clément Brun]]
* [[Jules-Cyrille Cavé]]
* [[Eanger Irving Couse]]
* [[Paul Chabas]]
* [[Alexander Jacques Chantron]]
* [[Minerva Josephine Chapman]]
* [[Louis-Joseph-Raphaël Collin]] (1850-1916)
* [[François-Alfred Delobbe]]
* [[Louis-Marie Désiré-Lucas]]
* [[Émilie Desjeux]]
* [[Théophile Deyrolle]] (1844-1923)
* [[Gustave Doyen]]
* [[Jean de Francqueville]]
* [[Elizabeth Jane Gardner]]
* [[Maria Gażycz]] (1860-1935)
* [[Gabriel Guérin]] (1869-1916)
* [[Gustave Jacquet]] (1846-1909)
* [[Émile Jourdan]] (1860-1931)
* [[John Saint-Helier Lander]]
* [[Jean Laronze]]
* [[Charles Amable Lenoir]]
* [[Eugène Lomont]]
* [[Albert Lynch]]
* [[Georges Meunier]]
* [[Sara Page]]
* [[Léon Bazile Perrault]]
* [[Julius Rolshoven]]
* [[Jules Ronsin]] (1867-1937)
* [[Eugénie Salanson]]
* [[Lucien Simon]]
* [[Viktor Karlovič Štember]], presso la "[[Académie Julian]]"
* [[Émile Vernon]]
 
== Onorificenze ==
===Onorificenze francesi===
{{Onorificenze
|immagine=Legion Honneur GO ribbon.svg
|nome_onorificenza=Grand Ufficiale della Legion d'onore
|collegamento_onorificenza=Legion d'onore
|motivazione=
}}
 
===Onorificenze straniere===
{{Onorificenze
|immagine=ESP Isabella Catholic Order COM.svg
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine di Isabella la Cattolica
|collegamento_onorificenza=Ordine di Isabella la Cattolica
|motivazione=
}}
 
== Galleria d'immagini ==
<gallery widths="180" heights="180" perrow="6">
William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - Seated Nude (1884).jpg|''Nudo seduto'' (1884)
William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - Bather (1870).jpg|''Bagnante'' (1870)
William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - Spring Breeze (1895).jpg|''Brezza di primavera'' (1895)
William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - After the Bath (1875).jpg|''Dopo il bagno'' (1875)
William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - After the Bath (1894).jpg|''Dopo il bagno'' (1894)
WilliamBouguereau-TheBather-(1879).jpg|''La bagnante'' (1879)
Bouguereau - Baigneuse.jpg|''Bagnante'' (1864)
William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - La Nuit (1883).jpg|''La notte'' (1883)
William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - Biblis (1884).jpg|''Biblis'' (1884).
William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - The Wave (1896).jpg|''L'onda'' (1896).
William-Adolphe_Bouguereau_1901_L_Amour_s_envole.jpg|''L'Amour s'envole'' (1901).
William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - Elegy (1899).jpg|''Elegia'' (1899).
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=Bouguereau|url=https://archive.org/details/bouguereau0000wiss|autore=Fronia E.Wissman|pagine=128|isbn=0-87654-582-7|editore= Pomegranate Communications, Inc|città=San Francisco|anno=1996|lingua=en|cid= Wissman}}
* {{cita libro|titolo=Birmingham Museum of Art: Guide to collection|url=https://archive.org/details/birminghammuseum0000birm|autore=Gail Andrews|pagine=286|isbn=978-1-904832-77-5|editore= D Giles Ltd|città=Londra|anno=2011|lingua=en|cid= Andrews}}
* {{cita libro|titolo=William Bouguereau: His Life and Works|autore=Damien Bartoli e Frederick C. Ross|pagine=534|isbn=978-1851497331|editore= Antique Collectors' Club|città=New York|anno=2010|lingua=en|cid= Bartoli/Ross}}
* ''Devenir peintre au XIXe: Baudry, Bouguereau, Lepneveu'', mostra del Museo comunale de [[La Roche-sur-Yon]], 13 ottobre 2007 - 5 gennaio 2008. Edizioni Fage.
* {{cita libro|titolo=Les peintres pompiers : la peinture académique en France de 1830 a 1880|autore=James Harding|lingua =fr|isbn=no|OCLC= 299995530|editore= Flammarion|città=Parigi|anno=1980|cid= James Harding, 1980}}
* Cécile Ritzenthaler, ''L'école des beaux-arts du XIXe siècle''. Edizioni Mayer, 1987
* {{en}}''Art Pompier: Anti-Impressionism.'' New York, The Emily Lowe Gallery, Hofstra University, 1974
* {{en}}Robert et H.W. Jason Rosenblums, ''19th Century Art''. Ediz. Harry N. Abrams, New York, 1984
* {{Cita libro|autore=Albert Boime |titolo=Art Pompier: Anti-Impressionism |editore=Hofstra University Press |città=New York |anno=1974 }}
* {{Cita libro|cognome=Boime |nome=Albert |titolo=The Academy and French Painting in the Nineteenth Century |url=https://archive.org/details/academyfrenchpai0000boim |editore=Yale University Press |città=New Haven |anno=1986 |isbn=978-0-300-03732-6}}
* {{Cita libro|cognome=Celebonovic |nome=Aleska |titolo=Peinture kitsch ou réalisme bourgeois, l'art pompier dans le monde |editore=Seghers |città=Parigi |anno=1974 }}
* {{Cita libro|cognome=D'Argencourt |nome=Louise |titolo=The Other Nineteenth Century |lingua =en |editore=National Gallery of Canada |edizione=First |città=Ottawa |anno=1978 |isbn=no|OCLC= 5567322}}
* {{Cita libro|cognome=D'Argencourt |nome=Louise |cognome2=Walker |nome2=Mark Steven |titolo=William Bouguereau 1925–1905 |editore=Montreal Museum of Fine Arts |città=Montreal |anno=1984 }}
* {{Cita libro|cognome=Gibson |nome=Michael |titolo=Bouguereau's 'Photo-Idealism' |sito=International Herald Tribune |anno=1984 }}
* {{Cita web|cognome=Glueck |nome=Grace |titolo=To Bouguereau, Art Was Strictly 'The Beautiful'|sito=The New York Times |data=6 gennaio 1985 |url=https://www.nytimes.com/1985/01/06/arts/art-view-to-bouguereau-art-was-strickly-the-beautiful.html |accesso=27 gennaio 2013}}
* {{Cita libro|cognome=Isaacson |nome=Robert |titolo=William Adolphe Bouguereau |editore=New York Cultural Center |città=New York |anno=1974 }}
* {{Cita libro|cognome=Lécharny |nome=Louis-Marie |titolo=L'Art-Pompier |editore=Presses Universitaires de France |città=Parigi |anno=1998 |isbn=978-2-13-049341-9}}
* {{Cita libro|cognome=Ritzenthaler |nome=Cécile |titolo=L'école des beaux art du XIXe siècle |url=https://archive.org/details/isbn_2852990024 |editore=Editions Mayer |città=Parigi |anno=1987 |isbn=978-2-85299-002-9}}
* {{Cita libro|cognome=Rosenblum |nome=Robert |cognome2=Janson |nome2=H.W. |titolo=19th Century Art |edizione=Second |editore=Pearson |città=New York |anno=2004 |isbn=978-0-13-189562-1}}
* {{Cita news|cognome=Russell |nome=John |titolo=Art: Cultural Center Honors Bouguereau |url=https://archive.org/details/righttobehappyby00russ |pubblicazione=The New York Times |data=23 dicembre 1974 }}
* {{Cita news|cognome= |nome= |titolo=The Bouguereau Market |pubblicazione=The Arte newsletter |data=6 gennaio 1981 }}
=== Monografie ===
* {{en}}Fronia E. Wissman, ''Bouguereau''. Edizioni Pomegranate Communications, [[1996]].
* {{en}}James F. Peck, ''In the Studios of Paris : William Bouguereau & His American Students''. Edizioni Philbrook Museum of Art, [[2006]]
=== Cataloghi ===
* R. Jullian, ''Œuvres italiennes de Bouguereau'', aprile-giugno 1948. Edizione "Association des Amis du Musée de Lyon", [[1948]].
* {{en}}Mario Amaya, Robert Isaacson, ''William Adolphe Bouguereau'', Edizione New York Cultural Center, New York, [[1974]]
* {{en}}Louise d'Argencourt et Mark Steven Walker, ''William Bouguereau''. Edizione The Montréal Museum of Fine Arts, [[Montréal]], [[Canada]], [[1984]]
* {{en}}''William Adolphe Bouguereau, L'Art Pompier''. Edizione Borghi & Co., New York, [[1991]]
=== Articoli ===
* {{en}}John Russell, « Art: Cultural Center Honors Bouguereau », in ''[[New York Times]]'', [[1974]].
* {{en}}« The Bouguereau Market », in ''The Art Newsletter'', 6 gennaio [[1981]]
* {{en}}Michael Gibson, « Bouguereau's ''Photo-Idealism'' », in ''[[International Herald Tribune]]'', [[1984]]
* {{en}}Mark Roth, ''[http://www.post-gazette.com/pg/07233/810841-42.stm Gifted artist? « Bouguereau's work controversial more than a century after his death »]'', in ''Pittsburgh Post-Gazette'', 21 agosto [[2007]]
 
== Voci correlate ==
* [[Académie Julian]]
* [[Allegoria]]
* [[Art pompier]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{en}} [http://www.artrenewal.org/asp/database/art.asp?aid=7 Museo web di Bouguereau]
* {{cita web|url=http://www.artrenewal.org/asp/database/art.asp?aid=7|titolo=Museo web di Bouguereau|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20030605160835/http://www.artrenewal.org/asp/database/art.asp?aid=7|dataarchivio=5 giugno 2003}}
*{{en}} [http://www.artrenewal.com/museum/b/Bouguereau_William/mark_walker1.asp Bouguereau al lavoro]
* {{cita web|url=http://www.artrenewal.com/museum/b/Bouguereau_William/mark_walker1.asp.|titolo=Bouguereau al lavoro|lingua=en|accesso=19 febbraio 2021|urlarchivio=https://archive.is/20061106165628/http://www.artrenewal.com/museum/b/Bouguereau_William/mark_walker1.asp|dataarchivio=6 novembre 2006}}
*{{en}} [http://www.ibiblio.org/wm/paint/auth/bouguereau/ Museo nel Web su William-Adolphe Bouguereau]
* {{cita web|http://www.ibiblio.org/wm/paint/auth/bouguereau/|Museo nel Web su William-Adolphe Bouguereau|lingua=en}}
*{{en}} [http://www.clarkart.edu/museum_programs/featuredObjectDetail.cfm?ID=15&nav=3# Nymphs and Satyr]
* {{cita web|url=http://www.clarkart.edu/museum_programs/featuredObjectDetail.cfm?ID=15&nav=3|titolo=Nymphs and Satyr|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050614082256/http://www.clarkart.edu/museum_programs/featuredObjectDetail.cfm?ID=15&nav=3|dataarchivio=14 giugno 2005}}
* {{cita web|1=http://www.bouguereau.org/|2=William-Adolphe Bouguereau: The Complete Works|lingua=en|accesso=26 febbraio 2014|dataarchivio=27 febbraio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210227210355/http://www.bouguereau.org/|urlmorto=sì}}
* {{en}} [http://www.artrenewal.org/pages/artist.php?artistid=7 William Bouguereau] presso l'Art Renewal Center
* {{en}} [http://www.museumsyndicate.com/artist.php?artist=19 William-Adolphe Bouguereau] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190113062708/http://www.museumsyndicate.com/artist.php?artist=19 |data=13 gennaio 2019 }} al Museum Syndicate
* {{cita web|url=http://library.getty.edu/cgi-bin/Pwebrecon.cgi?Search_Arg=bouguereau&Search_Code=GETG%5E&SL=None&PID=YMjQfj2K-XoVMDjwe8NkamZ6TfsV&SEQ=20070816060801&CNT=50&HIST=1&SEARCH_FROM_TITLES_PAGE=Y|titolo=Getty Research Institute|lingua=en|accesso=19 febbraio 2021|urlarchivio=https://archive.is/20121214192232/http://library.getty.edu/cgi-bin/Pwebrecon.cgi?Search_Arg=bouguereau&Search_Code=GETG%5E&SL=None&PID=YMjQfj2K-XoVMDjwe8NkamZ6TfsV&SEQ=20070816060801&CNT=50&HIST=1&SEARCH_FROM_TITLES_PAGE=Y|dataarchivio=14 dicembre 2012}}
* {{en}} [http://www.rehs.com/william_a_bouguereau.html William A. Bouguereau] in The Academic Tradition Personified (Rehs Galleries)
* {{en}} [http://www.ibiblio.org/wm/paint/auth/bouguereau/ Adolphe-William Bouguereau] al Web Museum, Parigi
* {{cita web|url=http://www.artrenewal.com/articles/Philosophy/TheReal19thCentury/thereal19thcentury.php|titolo= Note biografiche e foto di opere |sito= artrenewal.com|lingua=en|accesso=12 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140226231412/http://www.artrenewal.com/articles/Philosophy/TheReal19thCentury/thereal19thcentury.php|dataarchivio=26 febbraio 2014|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.ibiblio.org/wm/paint/auth/bouguereau/|William-Adolphe Bouguereau sul sito del Web Museum|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.artcyclopedia.com/artists/bouguereau_adolphe_william.html|William Bouguereau in Artcyclopedia|lingua=en}}
* {{cita web|1=http://www.cahiers-naturalistes.com/pages/Bouguereaua.html|2=Le critiche di Émile Zola sulla pittura di Bouguereau|lingua=fr|accesso=27 febbraio 2014|dataarchivio=23 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923195803/http://www.cahiers-naturalistes.com/pages/Bouguereaua.html|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url= http://perso.orange.fr/verat/bouguereau3.htm|titolo= "Il centenario della morte di Bouguereau" di Jacques Thuillier|lingua=fr}}
* {{cita web|url= http://www.rinostefanotagliafierro.com/beauty_video.html|titolo= Numerosi quadri}}
*{{pt}}[https://purl.pt/12834 Envois de Rome, 1870], presso la Biblioteca Nazionale del Portogallo
 
{{William-Adolphe Bouguereau}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|pittura}}
 
[[Categoria:Vincitori del Prix de Rome]]
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