Rete 4: differenze tra le versioni

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Precisazioni riscontrabili rispetto la conduzione di Fede e l'orientamento politico di TG4
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{{Infobox canaleEmittente TV
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}}
'''Rete 4''' è un [[canale televisivo]] [[italia]]no [[Televisione privata|privato]] a diffusione nazionale fondato il 4 gennaio 1982 dalla [[Arnoldo Mondadori Editore]], acquisito nel 1984 dalla [[Fininvest]] e poi gestito da [[Mediaset]].
 
La rete è di tipo generalista orientata principalmente a un pubblico di adulti, offrendo soprattutto [[cinema]], [[Serie televisiva|telefilm]], [[soap opera]], [[informazione]], intrattenimento e [[sport]], nonché programmi di attualità e politica.
==Introduzione==
'''Rete 4''', altresì scritto '''Retequattro''', è un [[canale televisivo]] nazionale [[italia]]no [[televisione privata|privato]], il terzo, per dati d'ascolto, del gruppo [[Mediaset]], il precipuo operatore televisivo privato italiano.
 
== Storia ==
Diretto da [[Giuseppe Feyles]], la rete si presenta come canale generalista proclive preponderantemente ad un pubblico adulto in quanto offre soprattutto [[cultura]], [[soap opera]], [[cinema]], [[telefilm]], [[informazione]] e [[sport]]. La raccolta pubblicitaria è curata da [[Publitalia '80]].
=== Gestione Mondadori (1982-1984) ===
Le trasmissioni iniziano il 4 gennaio [[1982]], un giorno dopo la nascita di Italia 1. Il [[Network televisivo|network]] nasce dalle ceneri del circuito [[GPE - Telemond]] della Mondadori e attivo sin dal 1979. La proprietà fa capo a una società a responsabilità limitata compartecipata dalla [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] (62%), dal [[GEDI Gruppo Editoriale|Gruppo Editoriale L'Espresso]] di [[Carlo Caracciolo]] (20%) e dall'[[Carlo Perrone (editore)|editore Perrone]] (18%). La presidenza della rete viene affidata a Massimo Ruosi (sostituito nel 1983 da [[Mario Formenton]]), mentre la direzione del palinsesto è affidata ad [[Angelo Romanò]].<ref>{{Cita news|autore=Carlo Sartori|url=|titolo=Con Retequattro gli italiani adesso hanno sei tv nazionali|pubblicazione=[[La Stampa]]|p=19|giorno=3|mese=gennaio|anno=1982}}</ref> Le agenzie per la raccolta pubblicitaria su cui poggia sono GPE e [[A. Manzoni & C.|Manzoni]]. Alla sua partenza Rete 4 si articola in 22 emittenti locali, alcune delle quali di proprietà Mondadori (attraverso la controllata [[GPE - Telemond|Telemond]]) e Perrone, altre semplicemente affiliate. In questo periodo in Italia non era consentito a una sola rete televisiva privata trasmettere su tutto il territorio nazionale e pertanto, come avveniva con altri network dell'epoca, varie [[Televisioni locali in Italia|stazioni locali]] affiliate trasmettevano gli stessi programmi allo stesso orario, aggirando di fatto la legge che impediva l'esistenza di reti nazionali private. Emittenti capofila del circuito erano la capitolina RTI La Uomo TV (nata nel 1981 dalla fusione delle due emittenti [[RTI Rete Televisiva Italiana]] e [[La Uomo Tv]]) e la milanese (già bergamasca) Video Delta.
 
Tra le emittenti regionali che si interconnettevano con il ''network'' di Retequattro vi erano [[TeleStudio Torino|Telestudio]] ([[Piemonte]] e [[Valle d'Aosta]]), Video Delta e [[Canale 51]] ([[Lombardia]]), TVR Televerona ([[Veneto]]), TeleBarbara ([[Friuli-Venezia Giulia]]), [[Telenord|TN4 Telenord]], Tivuesse Telesecolo ([[Liguria]]), Video Emilia-Romagna e [[TeleReggio (Emilia-Romagna)|TeleReggio]] ([[Emilia-Romagna]]), [[Tele Libera Firenze]] ([[Toscana]]), Tele Radio Centro Italia ([[Umbria]]), TVP Telecolor ([[Marche]]), Tele Commerciale Abruzzese ([[Abruzzo]]), RTI La Uomo TV ([[Lazio]]), Teleuropa ([[Campania]]), [[Teledue]], [[Antenna Sud]] e Tele Salento ([[Puglia]], [[Basilicata]]), [[Telespazio TV|Telespazio Calabria]] ([[Calabria]]), [[Pubblimed|TRM Tele Radio del Mediterraneo]], [[Antenna Sicilia]] e Video Siracusa ([[Sicilia]]), [[La Voce Sarda]] ([[Sardegna]]).
==Storia==
[[Immagine:vecchio r4.gif|thumb|100px|left|Logo di Retequattro usato dal [[1982]] al [[1999]]]]
===La gestione Mondadori (1982)===
Preannunciata già nell'[[ottobre]] [[1981]], Retequattro inaugurò le sue trasmissioni il [[4 gennaio]] [[1982]] come società a responsabilità limitata. Il [[network]] è di proprietà della [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] (64%), dell'editore Perrone (25%) e di [[Carlo Caracciolo]] (11%) e si articola in 23 emittenti, alcune delle quali di proprietà Mondadori (attraverso la controllata Telemond) o Perrone, altre semplicemente affiliate.
In effetti, in deficienza di una direttiva che consenta la trasmissione dei programmi su scala nazionale da parte dell'emittenza privata, anche Retequattro si serve dell'[[interconnessione]] come ''escamotage'' per trasmettere gli stessi programmi, alla stessa ora, su tutto il territorio italiano, e dunque è necessario appoggiarsi a una serie di [[televisione locale|televisioni locali]].
Presidente è [[Mario Formenton]], i circuiti pubblicitari cui poggia sono GPE e Manzoni, emittente capofila è la capitolina [[La Uomo Tv]], ma riveste grande importanza anche la rete lombarda [[Video Delta]]. La rete nasce dalle ceneri del circuito GPE-Telemond, di proprietà mondadoriana e presieduto da [[Piero Ottone]] (attivo sin dall' 8 Settembre 1979 nella produzione e distribuzione di programmi), ma ne arricchisce la struttura e la programmazione secondo un assetto da ''network'' nazionale. Per lanciare il nuovo canale televisivo, Mondadori ingaggia come direttore artistico il presentatore [[Enzo Tortora]] che qui presenta la trasmissione ''[[Cipria]]'' e acquista i diritti dei serial americani ''[[Venti di guerra]]'', ''Novecento'' e ''[[Dynasty]]''. Lancia con ''[[La schiava Isaura]]'' e ''[[Dancin' Days]]'' la lunga stagione delle [[telenovelas]] sudamericane che ne segnano l'identità per circa un quindicennio dapprima grazie all'accordo stipulato con il ''network'' brasiliano [[Rede Globo]], in seguito grazie a precise scelte editoriali. La programmazione del canale inizialmente copre 8 ore al giorno, iniziando alle 14 con il contenitore ''Storie di vita'' all'interno del quale vanno in onda ''soap operas'' e ''telenovelas'' (tra le quali ''[[Agua viva]]'' e ''Marina''), alle 15 vengono trasmessi film, telefilm e cartoni animati fino alle 20,15 (orario d'inizio della prima serata composta prevalentemente da telefilm, tra i quali ''[[Quincy]]''), alle 21,15 la scommessa della rete con il programma d'informazione ''[[Novanta secondi, le opinioni che contano]]'' con Giorgio Bocca e altri personaggi di spicco che commentano fatti di cronaca, infine il cinema notturno. Arriva sulle frequenze del canale anche [[Maurizio Costanzo]], che lancia nel 1982 il fortunatissimo ''[[Maurizio Costanzo Show]]''. Numerosi volti noti collaborano con l'emittente mondadoriana sin dalla sua fondazione, ad esempio quello di [[Enzo Biagi]], curatore di una rubrica di interviste, di [[Sandro Mazzola]], con la rubrica sportiva ''Bomber'' e quello di [[Pippo Baudo]], conduttore del game show ''[[Un milione al secondo]]'' nella stagione 1983-84. La rete, grazie ad accordi stipulati con il network americano ''[[ABC]]'' dispone inoltre dei diritti di trasmissione dei cartoni animati della [[Walt Disney]], trasmessi all'interno del contenitore per ragazzi ''[[Topolino show]]'' condotto da [[Patricia Pilchard]] che è anche stata la prima annunciatrice del canale. Alcuni tra gli ''[[anime]]'' più seguiti negli anni '80 vengono proposti dal canale. Nel 1982 vengono trasmesse le serie a cartoni animati di ''[[Flo, la piccola Robinson]]'', ''[[Cuore]]'', ''[[Rocky Joe]]'', ''[[Gordian]]'', ''[[Jenny la tennista]]'', ''[[Bem il mostro umano]]'', ''[[L'Uomo Tigre]]'', ''[[Conan il ragazzo del futuro]]'', ''[[Fantaman]]'', ''I Super Globetrotters'', ''[[L'Uomo Ragno]]''; nel 1983 ''[[Dr. Slump & Arale]]'', ''[[Il magico mondo di Gigì]]'', ''[[Yattaman]]''. Alcune famosissime serie di telefilm vengono trasmesse dal circuito, tra queste ''[[La famiglia Bradford]]'', ''[[CHiPs]]'', ''[[Charlie's Angels]]'', ''[[Barnaby Jones]]'', ''[[A-team]]''. Tra i successi storici della rete di questo periodo annoveriamo soprattutto il game show ''[[M'ama non m'ama]]'', in onda a partire dal 1983 in fascia preserale, condotto da [[Marco Predolin]] e [[Sabina Ciuffini]] (poi sostituita da [[Ramona Dell'Abate]]) e ideato da [[Paolo Limiti]], e il programma calcistico ''[[Caccia al 13]]'' in onda il venerdì sera. Tra i curatori della programmazione del canale figurano [[Carlo Freccero]] e [[Marco Bassetti]]. In questa fase il canale si contrappone spesso al berlusconiano Canale 5, tra le prime ''querelle'' con il ''network'' concorrente, la messa in onda nel 1984 del programma del sabato sera ''[[Stupidissima]]'' contro ''[[Risatissima]]'' di Canale 5. Il programma di ''Retequattro'' è un ''collage'' di spezzoni cinematografici tratti dalle pellicole di [[Lino Banfi]], [[Renato Pozzetto]] e [[Massimo Boldi]] di cui il canale detiene i diritti di trasmissione. Canale 5 accusa Mondadori di concorrenza sleale poiché nello show prodotto dal ''Biscione'' compaiono gli stessi volti dei comici presenti nel programma di ''Retequattro''. La diatriba si risove con il divieto da parte della rete mondadoriana di trasmettere spot televisivi con il volto di Lino Banfi, conduttore dello show concorrente. Nonostante le buone premesse e l'ingaggio di volti popolari, in pochi mesi ''Retequattro'' è oberata di debiti e già dal 1983 si pensa a come venirne fuori. Nel 1984 [[Leonardo Mondadori]] subentra a Mario Formenton per cercare di risollevare il destino della rete. Generalmente l'origine del tracollo finanziario del canale viene fatto risalire al ''flop'' del 1983 ''[[Venti di guerra]]'', miniserie americana acquistata a suon di miliardi dal network [[ABC]] e pubblicizzata in modo eclatante che venne sistematicamente battuta negli ascolti dalla fiction ''[[Uccelli di rovo]]'' in onda su Canale 5 (il costosissimo ''battage'' pubblicitario della Mondadori prevedeva persino l'ingaggio di aeroplani che sorvolassero le spiagge italiane con gli striscioni pubblicitari del serial di ''Retequattro''). In realtà la concorrenza delle reti commerciali di Silvio Berlusconi, che dopo aver fondato [[Canale 5]] e acquisito dall'editore [[Rusconi]] il network di [[Italia 1]] iniziava a delinearsi come leader del mercato pubblicitario, se non monopolista, aveva costretto il canale ad accontentarsi di una fetta pubblicitaria più limitata, in virtù dei ridotti mezzi di trasmissione e della politica pubblicitaria ai limiti del ''[[dumping]]''<ref>{{cita web
|url=http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/rai-5/scalfari-confalonieri/scalfari-confalonieri.html
|titolo=Caso Mondadori, Confalonieri attacca Scalfari: "Bugie dalle gambe cortissime"
|autore=larepubblica.it
|editore=[[La Repubblica]]
|data=13-10-2009
|accesso=13-10-2009
}}</ref> delle reti del Biscione.
 
La programmazione inizialmente era di otto ore al giorno, iniziando alle 14:00 con le telenovelas, alle quali seguivano film, telefilm e cartoni animati; seguiva alle 21:15 ''Novanta secondi'', un programma d'informazione con [[Piero Ottone]], [[Giorgio Bocca]] e altri famosi intellettuali. Infine le trasmissioni venivano chiuse con un film.
===La gestione Fininvest (1984)===
Dopo alterne vicende, il [[27 agosto]] [[1984]] la [[Fininvest]] di [[Silvio Berlusconi]] acquisisce il 50% di Retequattro, all'epoca valutata in 30 miliardi di lire, ed il magazzino programmi per 105 miliardi di lire in quattro anni senza interessi<ref>{{cita web
|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/08/29/indice-ascolto-adesso-alla.html
|titolo=L'INDICE D'ASCOLTO ADESSO È ALLA PARI 11 MILIONI A TESTA
|autore=Glauco Benigni
|editore=[[La Repubblica]]
|data=29-08-1984
|accesso=08-03-2009
}}</ref>, facendone il suo terzo canale.
 
Per lanciare il nuovo canale televisivo, venne ingaggiato come [[direttore artistico]] [[Enzo Tortora]], che condusse anche la trasmissione ''[[Cipria (programma televisivo)|Cipria]]'' e fece acquistare i diritti di famosi serial statunitensi come ''[[Dynasty]]'' e ''[[Venti di guerra]]'' oltre a inaugurare la lunga stagione delle [[telenovelas]] sudamericane che ne segnarono l'identità per oltre un decennio, dapprima grazie all'accordo con il network brasiliano [[Rede Globo]], in seguito grazie a precise scelte editoriali oltre a produrne alcuni in proprio. Grazie poi ad accordi con il network [[American Broadcasting Company|ABC]] vennero acquisiti i diritti di trasmissione di popolari serie di telefilm americane, come il già citato ''Dynasty'', così come dei cartoni animati della [[The Walt Disney Company|Walt Disney]] (Mondadori deteneva i diritti di pubblicazione del periodico ''[[Topolino (libretto)|Topolino]]'') e alcuni tra gli ''[[anime]]'' giapponesi e cartoni animati americani più famosi degli anni ottanta.
====Alla ricerca di un'identità, direzione Franceschelli (1990)====
Sotto la gestione Berlusconi la programmazione del canale inizialmente sembra seguire una linea editoriale piuttosto sfuocata. Ad esempio alcune punte di diamante della programmazione della rete vengono subito spostate sugli altri due canali del gruppo, ''[[Dynasty]]'', ''[[A-Team]]'', ''[[Maurizio Costanzo Show]]'', ''[[Nonsolomoda]]'' e i film del magazzino mondadoriano vanno a rinfoltire i palinsesti di [[Canale 5]] e [[Italia 1]], esautorando le risorse della rete. Oltre a proporre telenovelas, telefilm e cartoni (anche i più piccoli ottengono il loro spazio grazie al contenitore di cartoni animati ''[[Ciao ciao]]'' curato come il suo omologo di Italia 1 ''[[Bim Bum Bam]]'' da [[Alessandra Valeri Manera]], con [[Giorgia Passeri]], in onda all'ora di pranzo dal 1985 con le serie ''[[Evelyn e la magia di un sogno d'amore]]'', ''[[He-Man e i dominatori dell'universo]]'', ''[[Le avventure della dolce Katy]]'', ''[[She-Ra, la principessa del potere]]'', ''[[Lo strano mondo di Minù]]''), vengono prodotti alcuni show. La prima produzione di un varietà targato [[Fininvest]] è quella di ''[[Quo Vadis]]'' (1984), in onda il martedì sera e diretto da un giovane [[Gabriele Salvatores]]. Il programma è ambientato nell'antica Roma e tra i protagonisti annovera [[Maurizio Nichetti]] e [[Sydne Rome]]. Intanto, il 16 ottobre 1984 in tre regioni italiane, i pretori di Roma, Torino e Pescara oscurano le frequenze della rete (insieme a quelle delle consorelle Fininvest), misura in seguito annullata da un decreto legge voluto da [[Bettino Craxi]] e denominato [[Decreto Berlusconi]] consentendo nuovamente la trasmissione dei programmi delle tv commerciali. Il più grande successo della rete in questa fase è ''[[W le donne]]'', in onda prima al venerdì e in seguito alla domenica sera, condotto dalla coppia [[Andrea Giordana]] e [[Amanda Lear]]. Il programma, che vede dieci donne contendersi il titolo di "Donna più della settimana", raggiunge punte di oltre 7 milioni di spettatori, battendo persino gli ascolti di Canale 5. Tuttavia a partire dal 1988 i vertici [[Fininvest]], tra cui il proprietario [[Silvio Berlusconi]] e il direttore della programmazione [[Roberto Giovalli]], decidono di destinare la rete ad una programmazione più smaccatamente "rosa", rivolta alle casalinghe e più in generale al pubblico femminile. In virtù di una segmentazione più razionale del pubblico e degli ascolti, le tre reti del Biscione vengono tarate su differenti ''target'' pubblicitari e commerciali. Secondo tale logica di programmazione volta all'integrazione piuttosto che alla concorrenza, [[Canale 5]], la rete ammiraglia, viene rivolta al pubblico universale delle famiglie, [[Italia 1]], la rete spregiudicata, viene tarata sul pubblico giovane, Retequattro infine viene dedicata al pubblico femminile e generalmente più adulto. Durante i primi anni di gestione Fininvest, e soprattutto a cavallo tra il 1986 e il 1987, il gruppo di Berlusconi formula alcune ipotesi di cessione al gruppo [[Parmalat]] di [[Calisto Tanzi]] (già proprietario della ''[[syndication]]'' [[Euro Tv]]) qualora la Democrazia Cristiana avesse fatto pressioni in parlamento per una regolamentazione (allora assente) del sistema radio-televisivo che, secondo un'ipotesi molto quotata di legge ''antitrust'', avrebbe consentito a un editore di possedere non più di due reti di carattere nazionale. Tale ipotesi di legge avrebbe spinto Berlusconi a cedere il canale meno remunerativo dal punto di vista pubblicitario, ovvero ''Retequattro''<ref>{{cita web
|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/12/17/accordo-tra-berlusconi-tanzi-per-retequattro.html
|titolo=L' ACCORDO TRA BERLUSCONI E TANZI PER RETEQUATTRO
|autore=Daniela Brancati
|editore=[[La Repubblica]]
|data=17-12-1986
|accesso=20-08-2009
}}</ref>
. Da questo momento in poi infatti il dibattito politico sulla legittimità di detenere ben tre reti di carattere nazionale è più o meno al centro dell'agenda politica di tutte le legislature successive, senza tuttavia mutare sostanzialmente il panorama in essere sia in mancanza che in presenza di leggi. Grande successo, in questa fase della sua esistenza, hanno le telenovelas e le soap operas trasmesse all'interno del contenitore ''[[Buon Pomeriggio]]'' condotto da [[Patrizia Rossetti]]. Tanti volti di star sudamericane, come quelli di [[Veronica Castro]], [[Grecia Colmenares]], [[Luisa Kuliok]], [[Andrea Del Boca]], trovano popolarità sulle frequenze del canale. Sono di questi anni i successi delle serie ''[[Topazio]]'', ''[[La donna del mistero]]'', ''[[Manuela]]'', coproduzione italo-argentina, fino a ''[[Cuore selvaggio]]'' con [[Eduardo Palomo]], vincitrice del Telegatto nel 1995. Da ricordare il telefilm del tenente ''[[Colombo]]'' interpretato da [[Peter Falk]], da sempre successo del canale, e il programma ''[[C'eravamo tanto amati]]'' condotto da [[Luca Barbareschi]] in onda in fascia preserale, antesignano del genere reality show. Un importante fattore di ascolti della rete è il cinema, a partire dal ciclo dei cosiddetti ''[[Bellissimi di Retequattro]]'', film trasmessi in seconda serata. Tra i volti più celebri della rete vi sono [[Rita Dalla Chiesa]], conduttrice nel 1990-91 del primo esperimento di programma in diretta-differita su una rete privata, costruito sulla falsariga di ''[[Chi l'ha visto?]]'' di [[Lio Beghin]] in onda su [[Raitre]] e intitolato ''[[Linea continua]]'', la trasgressiva [[Amanda Lear]], conduttrice dello show di seconda serata ''[[Buonasera]]'' nella stagione 1991-92, [[Gianfranco Funari]] con i suoi contestati ''[[Funari news]]'' e ''[[Punto di svolta]]'' a partire dal 1993, ed [[Enrica Bonaccorti]], padrona di casa del talk show ''[[Cuori d'oro]]''. Il direttore di rete nella prima metà degli anni novanta è [[Michele Franceschelli]], attivo soprattutto sul fronte "rosa" con la valorizzazione di telenovelas, soap e programmi d'intrattenimento femminili; è sua ad esempio, nel 1990, l'idea di coprodurre, insieme agli argentini, la telenovela ''[[Manuela]]'' interpretata da [[Grecia Colmenares]]; nel 1991 dopo il successo di ''Manuela'' viene realizzata una seconda coproduzione intitolata ''[[Micaela]]'' che però, differentemente dalla serie precedente, non ha successo, motivo per cui viene interrotta la coproduzione di telenovelas con l'Argentina. {{citazione necessaria|Il periodo della direzione di Michele Franceschelli è stato senza dubbio fino ad ora il migliore (in termini d'ascolto) della storia del canale; infatti proprio durante questa fase (1990-1995) Rete 4 è la rete leader (tra le commerciali) degli ascolti della fascia pomeridiana (risultato mai più raggiunto in nessuna fascia oraria).
}}
 
Vennero ingaggiati per la rete famosi personaggi come [[Enzo Biagi]], [[Sandro Mazzola]], [[Maurizio Costanzo]], [[Paolo Panelli]], [[Loretta Goggi]], [[Luciano Salce]] e [[Pippo Baudo]]. Altri programmi che vennero lanciati in questo primo periodo furono il ''[[Maurizio Costanzo Show]]'' e ''[[M'ama non m'ama (programma televisivo)|M'ama non m'ama]]''. La rete si caratterizzava anche per una programmazione a carattere culturale e di approfondimento, e nel 1982 nacque anche una sorta di primo telegiornale denominato ''Ultimissima'', diretto da Roberto Quintini.
====La nascita del Tg4====
Nel [[1992]], in seguito alla [[Legge Mammì]] che finalmente consente alle televisioni commerciali l'utilizzo della diretta oltre ad obbligare l'allestimento di un telegiornale, il giornalista [[Emilio Fede]], già fondatore del primo notiziario commerciale dell'etere [[TgA]] (su ''[[Rete A]]'') e del primo tg delle reti Fininvest [[Studio Aperto]], viene incaricato di lanciare il [[Tg4]].
 
Nel 1983 avvenne il clamoroso sequestro da parte della magistratura della videocassetta registrata dai [[Brigate Rosse|brigatisti rossi]] con il processo e la condanna a morte di [[Omicidio di Roberto Peci|Roberto Peci]], fratello del brigatista pentito [[Patrizio Peci|Patrizio]], alla vigilia della sua messa in onda nel programma di interviste ''[[Gli speciali di Retequattro]]'' curato da Carlo Gregoretti ed [[Enzo Biagi]].
Tale programma, fin dal [[1994]] (anno della discesa in [[politica]] di [[Silvio Berlusconi]]), viene tacciato su più fronti di essere completamente sbilanciato nei confronti del proprietario [[Silvio Berlusconi]] e delle fazioni politiche che questi rappresenta<ref>http://www.youtube.com/watch?v=c3Kt2VppoHo</ref><ref>http://www.difesadellinformazione.com/ultime_notizie/81/informazione-e-tg4-analisi-giuridica-della-conduzione-di-emilio-fede/</ref><ref>http://www.odg.mi.it/node/31301</ref><ref>http://www.youtube.com/watch?v=Lr0eHqx2ibY</ref>, e per ciò di scarsa obbiettività ed affidabilità, come anche l'[[Authority]] ha stabilito<ref>{{cita web|url=http://www.agcom.it/par_condicio/02_2006/tgtutte.pdf|titolo= dati febbraio 2006 del pluralismo politico in televisione dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni}}</ref>, da ultimo a seguito della campagna elettorale del [[2004]]<ref>http://www.odg.mi.it/node/31301</ref> (nel [[2006]] il telegiornale e le reti [[Mediaset]] vennero definiti "organi di partito" da [[Massimo D'Alema]]<ref>http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/03_Marzo/27/mediaset.shtml</ref>, rendendo palese l'incongruenza ed il [[conflitto d'interessi]] insiti nel fatto di possedere delle reti televisive e nel qual tempo dedicarsi alla politica).
 
Nell'aprile 1983 Loretta Goggi condusse il primo varietà di Rete 4, ''[[Gran varietà (programma televisivo)|Gran varietà]]'', affiancata da [[Paolo Panelli]], [[Luciano Salce]], che era anche regista della trasmissione e [[Vittorio Gassman]] come presenza fissa. A seguito dell'omonimia con le reti pubbliche della [[Rai]], il 3 ottobre 1983, Rete 1, Rete 2 e Rete 3 cambiarono denominazione in [[Rai 1|RaiUno]], [[Rai 2|RaiDue]] e [[Rai 3|RaiTre]], in modo che non si potesse pensare che il nuovo network fosse il quarto canale televisivo dell'azienda pubblica.
La conduzione di [[Emilio Fede]], oltre ad essere sovente considerata sbilanciata ed imparziale, lontana quindi dal concetto di [[giornalismo]] e dai suoi canoni classici<ref>http://www.youtube.com/watch?v=8AzH74OxdEk&feature=player_embedded</ref><ref>http://www.youtube.com/watch?v=Lr0eHqx2ibY</ref>, è spesso soggetta a critiche qualitative inerenti il "taglio non convenzionale"<ref>http://www.manilanet.net/meteorine-emilio-fede.htm</ref><ref>http://www.youtube.com/watch?v=8AzH74OxdEk&feature=player_embedded</ref><ref>http://www.youtube.com/watch?v=wQ0wgT_IynQ&feature=related</ref>che il direttore impone con la sua conduzione alla testata e per il suo modo spesso sgarbato e violento di trattare i propri collaboratori, come risulta da numerosi video fuori onda<ref>http://www.youtube.com/watch?v=GvSqG23E4po&feature=related</ref><ref>http://www.youtube.com/watch?v=LrkE43iGIFo</ref><ref>http://www.youtube.com/watch?v=wQ0wgT_IynQ&feature=related</ref><ref>http://www.youtube.com/watch?v=WoF_kIerkWA&feature=related</ref><ref>http://www.youtube.com/watch?v=P9hnOeCz74w&feature=related</ref>.
 
In questa fase si contrappone spesso a [[Canale 5]] ad esempio trasmettendo il serial ''[[Dynasty]]'' di mercoledì, stessa sera in cui [[Canale 5]] proponeva l'equivalente ''[[Dallas (serie televisiva 1978)|Dallas]]'', oppure trasmettendo al giovedì ''[[Un milione al secondo]]'', gioco a premi condotto da Pippo Baudo, in diretta concorrenza con il ''[[Superflash]]'' di [[Mike Bongiorno]] e inoltre, nel 1984, col programma del sabato sera ''Stupidissima'' trasmesso in contemporanea con ''[[Risatissima]]''; il programma di Retequattro era un ''collage'' di vari spezzoni cinematografici tratti dalle pellicole di [[Lino Banfi]], [[Renato Pozzetto]], [[Paolo Villaggio]], [[Teo Teocoli]], [[Massimo Boldi]] e molti altri, di cui il canale deteneva i diritti di trasmissione. [[Canale 5]] accusò Mondadori di concorrenza sleale poiché nello show prodotto dal Biscione comparivano gran parte dei comici presenti anche nel programma di Retequattro.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/05/19/stupidissima-canale-denuncia-rete.html|titolo=STUPIDISSIMA: E CANALE 5 DENUNCIA RETE 4|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=19 maggio 1984}}</ref> La diatriba si risolse con il divieto per Rete 4 di trasmettere filmati aventi come protagonista [[Lino Banfi]], conduttore dello show concorrente.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/06/07/stupidissima-senza-spot-di-lino-banfi.html|titolo=STUPIDISSIMA SENZA SPOT DI LINO BANFI|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=7 giugno 1984}}</ref>
Per quanto la conduzione del telegiornale e l'atteggiamento di Fede possano essere facile bersaglio di umorismi, come sovente capitato sul programma di [[Canale 5]] "[[Striscia la notizia]]", va considerato che, da un'analisi effettuata dal [[Censis]], "i Tg restano il principale mezzo per orientare il voto soprattutto tra i meno istruiti (il dato sale, in questo caso, al 76%), i pensionati (78,7%) e le casalinghe (74,1%)"<ref>http://www.censis.it/277/372/6697/6837/6838/6839/content.ASP</ref>.
 
La prima visione TV assoluta per l'Italia del film ''[[Guerre stellari]]'' di [[George Lucas]], è stata trasmessa dalla Rete 4 mondadoriana nel dicembre [[1983]] all'interno del ciclo di film ''Martedì Superstar'' (ciclo proposto in risposta al ''Lunedi Film'' di RaiUno). Tra gli altri film trasmessi da tale ciclo durante tutto il 1983, sempre in prima visione assoluta, ci furono: ''[[Superman (film 1978)|Superman]]'', ''[[Love Story (film 1970)|Love Story]]'', ''[[L'inferno di cristallo]]'', ''[[King Kong (film 1976)|King Kong]]'', ''[[Terremoto (film)|Terremoto]]'', ''[[Lo squalo (film)|Lo squalo]]'' e molti altri famosi [[Blockbuster (intrattenimento)|blockbuster]] cinematografici statunitensi degli anni settanta.
====Direzione Giovannelli (1996)====
Dopo la breve parentesi della direzione ''ad interim'' di [[Carlo Vetrugno]] (già direttore di [[Italia 1]]), nel 1996 con l'insediamento del nuovo direttore [[Vittorio Giovannelli]], i vertici del gruppo Fininvest, nel frattempo trasformato in [[Mediaset]], ridisegnano la ''mission'' della rete e decidono di posizionarla su un target più generalista e dunque anche maschile e più istruito, senza tralasciare tuttavia in alcune fasce di programmazione quella connotazione femminile e più adulta, che aveva caratterizzato per anni il canale. In effetti una coloritura più "culturale" del palinsesto, retaggio della gestione Mondadori, era stata a più riprese annunciata (basti ricordare che il primo timido tentativo di proporre un simil-telegiornale in casa Fininvest, in assenza della diretta, era stato ''[[Dentro la notizia]]'', trasmesso su Retequattro nel 1988). In questo periodo viene lanciato il programma di divulgazione scientifica ''[[La macchina del tempo]]'' di [[Alessandro Cecchi Paone]] e trovano collocazione nel palinsesto giornaliero alcuni quiz storici di Canale 5 come ''[[La ruota della fortuna]]'' di [[Mike Bongiorno]] (migrato con tutti i suoi programmi, tra cui ''[[Bravo Bravissimo]]'', sul terzo canale del gruppo milanese) e ''[[Ok, il prezzo è giusto]]'' di [[Iva Zanicchi]] ed approda nella fascia meridiana lo storico ''[[Forum (programma televisivo)|Forum]]'', affidato alle cure di [[Paola Perego]], dove resterà fino al 2008, anni del ritorno del programma sulla prima rete del gruppo, con la rinnovata conduzione di [[Rita Dalla Chiesa]] e dove tuttora va in onda col titolo "Sessione pomeridiana" nel primo pomeriggio. Anche la ''[[fiction]]'' autoprodotta arriva sul canale, nel frattempo rinfoltito di programmi e produzioni, tra i titoli più seguiti ''[[La dottoressa Giò]]'', miniserie interpretata da [[Barbara D'Urso]]. Di particolare spicco è anche il personaggio di [[Emanuela Folliero]], volto della rete dal 1990 quando subentra alla storica annunciatrice [[Cinzia Lenzi]] e attualmente unica annunciatrice di rete dei canali Mediaset. Secondo la logica, già citata, di riposizionamento del canale su un pubblico più trasversale, a partire dal 1996 tornano sulla rete anche i cartoni animati in fascia preserale, all'interno del contenitore ''[[Game Boat]]'' condotto da [[Pietro Ubaldi]] e in seguito anche da [[Cristina D'Avena]], vengono infatti proposte numerose serie giapponesi tra cui ''[[Sailor Moon]]'' e ''[[Calimero]]''. Nel 2000 approda sul canale la telenovela brasiliana ''[[Terra Nostra]]'', ultima serie sudamericana trasmessa in prima serata.
 
Nonostante le buone premesse e l'ingaggio di personaggi popolari, in pochi mesi la rete è oberata di debiti. Nel gennaio 1984 escono dall'azionariato della rete l'editore Perrone e la [[Sopaf]] di Jody Vender (quest'ultima era diventata azionista dal 1983); Mondadori e Caracciolo rimangono come unici azionisti. Contestualmente, [[Leonardo Mondadori]] subentra a [[Mario Formenton]] come direttore generale del canale, mentre la direzione del palinsesto viene affidata a [[Carlo Freccero]], già direttore di Canale 5 e Italia 1.<ref>{{Cita news|autore=|url=|titolo=Freccero, mago di Canale 5 a Retequattro?|pubblicazione=La Stampa|p=21|giorno=17|mese=gennaio|anno=1984}}</ref> Alla crisi contribuì il [[flop]] del 1983 di ''[[Venti di guerra]]'', miniserie statunitense acquistata a caro prezzo dal network ABC che venne sconfitta dalla fiction ''[[Uccelli di rovo]]'' in onda nello stesso orario su [[Canale 5]]. La concorrenza delle reti commerciali della Fininvest, che iniziava a delinearsi come leader del mercato pubblicitario dopo aver acquisito dall'editore [[Rusconi Libri|Rusconi]] il network di [[Italia 1]], aveva costretto il canale ad accontentarsi di una fetta pubblicitaria più limitata, in virtù dei ridotti mezzi di trasmissione e della politica pubblicitaria, ai limiti del ''[[dumping]]'', delle reti Fininvest.
====Direzione Scheri (2001)====
Il successivo direttore [[Giancarlo Scheri]], nel 2001, decide di marcare quella connotazione più maschile e culturale (già voluta dalla dirigenza precedente) con la trasmissione di eventi sportivi quali le partite di calcio della ''Champions League'', con programmi di approfondimento giornalistico come ''[[Appuntamento con la storia]]'' e serie televisive di genere giallo o poliziesco come ''[[24 (serie televisiva)|24]]'', ''[[Il commissario Cordier]]'', ''[[Law & order - Special victims unit]]'', ''[[Bones]]'', ''[[Siska]]'', ''[[Monk]]'', ''[[Poirot]]'', ''[[West wings]]'' e tante altre. Nel 2003 viene proposta la miniserie prodotta da [[Steven Spielberg]] e [[Tom Hanks]] ''[[Band of Brothers]]''. Obiettivo dichiarato di questa fase è quello di trasformare il canale in una sorta di Rai vecchia maniera, capace di sottrarre pubblico alle tv di stato, pur mantenendo una fisionomia di tv commerciale. Intanto alcuni programmi storici della tv commerciale chiudono i battenti; dopo diciotto anni di onorata carriera, nel 2001 vengono spenti i riflettori di ''[[Ok, il prezzo è giusto]]'', nel frattempo passato di mano alla conduzione di [[Maria Teresa Ruta]], mentre nel 2003 [[Mike Bongiorno]] gira per l'ultima volta ''[[La ruota della fortuna]]'' cedendo il passo al nuovo quiz ''[[Genius]]'', sempre in onda nel primo pomeriggio dopo un breve collaudo in prima serata. Tra i programmi lanciati sotto la direzione di Scheri il ''one man show'' di [[Al Bano]], quello di Iva Zanicchi ''[[Testarda io]]'' il talk show ''[[Sembra ieri]]'' condotto anche questo dalla Zanicchi e ''[[Tempi moderni (programma televisivo)|Tempi moderni]]'' con [[Irene Pivetti]].
 
Il 18 giugno 1984, il direttore Freccero tenne una conferenza stampa per la presentazione della nuova stagione 1984/1985 di Retequattro: nelle intenzioni del direttore, la rete avrebbe dovuto dare spazio consistente all'informazione, con nuove trasmissioni condotte da Enzo Biagi, Enzo Tortora e Maurizio Costanzo, oltre che nuovi programmi (tra cui un game show, ispirato al format di ''[[Family Feud]]'', che avrebbe dovuto chiamarsi ''Scontro in famiglia'').<ref>{{Cita news|autore=Enrico Bonerandi|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/06/19/tortora-biagi-costanzo-sul-video-di-retequattro.html|titolo=TORTORA BIAGI COSTANZO SUL VIDEO DI RETEQUATTRO|pubblicazione=la Repubblica|data=19 giugno 1984}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Maria Pia Fusco|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/07/04/sara-vivere-il-nuovo-show.html|titolo=SARA' ''VIVERE!'' IL NUOVO SHOW|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=4 luglio 1984}}</ref>
====Direzione Feyles (2007)====
Attualmente il canale è diretto da [[Giuseppe Feyles]]. Tra i programmi di punta, nel 2008 da [[Italia 1]] è passato sugli schermi del terzo canale del ''Biscione'' il talk show sportivo ''[[Controcampo]]'' con [[Alberto Brandi]], trasmesso la domenica sera al termine delle partite di calcio del campionato italiano. La soap opera più seguita è la tedesca ''[[Tempesta d'amore]]'', mentre continua ad ottenere buon successo il ciclo cinematografico de ''I bellissimi di Retequattro'', in onda nella seconda serata del canale. Ultimamente però la rete sta subendo molto sia la concorrenza delle reti generaliste tradizionali sia quella dei nuovi canali satellitari; gli scarsi ascolti ed i conseguenti scarsi introiti hanno fatto in modo di ridurre all'osso il numero di programmi autoprodotti dalla rete. In effetti se si escludono il ''Forum'' del pomeriggio (la parte mattutina del programma è stata spostata su Canale 5), il TG4 (e relative rubriche), lo show ''[[Stranamore]]'' (in onda nella stagione invernale in prima serata) e alcuni programmi mattutini del week-end, per il resto il palinsesto attuale della rete si compone prevalentemente di soap opera, televendite, film e telefilm (molti dei quali trasmessi già più volte sia dalla rete stessa sia dalle altre emittenti Mediaset o Rai).
 
=== Gestione Fininvest (1984-1996) ===
==Digitale terrestre==
Dopo alterne vicende, il 27 agosto 1984 la [[Fininvest]] acquisisce il 50% di Retequattro, all'epoca valutata in 30 miliardi di lire, insieme al magazzino dei programmi per 105 miliardi di lire in quattro anni senza interessi,<ref>{{Cita news|autore=Glauco Benigni|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/08/29/indice-ascolto-adesso-alla.html|titolo=L'INDICE D'ASCOLTO ADESSO È ALLA PARI 11 MILIONI A TESTA|pubblicazione=la Repubblica|data=29 agosto 1984|accesso=8 marzo 2009}}</ref> facendone il suo terzo canale televisivo.<ref>{{Cita news|autore=Fabio Barbieri|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/08/28/firmato-il-trattato-di-pace-fra-mondadori.html|titolo=FIRMATO IL TRATTATO DI PACE FRA MONDADORI E BERLUSCONI|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=28 agosto 1984}}</ref>
A partire dal [[2003]] il canale è visibile gratuitamente anche in digitale terrestre nelle zone coperte dal mux [[Mediaset 2]], mentre dal [[5 maggio 2009]] anche nelle zone coperte dal mux [[Mediaset 4]].
 
In base a un accordo siglato nel giugno 1984, Retequattro avrebbe dovuto essere sponsor ufficiale della squadra di calcio del [[Associazione Calcio Milan|Milan]],<ref>{{Cita news|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/06/19/retequattro-sponsorizza-il-milan.html|titolo=RETEQUATTRO SPONSORIZZA IL MILAN|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=19 giugno 1984}}</ref> ma in realtà i giocatori non scesero mai in campo con il logo del canale sulle maglie (già realizzate) perché poco dopo l'accordo con la società calcistica la rete venne acquistata al 50% dalla Fininvest che, volendo rivolgere la programmazione del network a un pubblico femminile, ritenne inadatto che una squadra di calcio fosse sponsorizzata da un canale "rosa"; di comune accordo con il comproprietario Mondadori, quindi, le maglie riportarono il logo degli [[Oscar Mondadori]] in luogo di quello di Retequattro.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/09/15/il-milan-cambia-vince-gia-un-oscar.html|titolo=IL MILAN CAMBIA E VINCE GIA' UN OSCAR|pubblicazione=la Repubblica|data=15 settembre 1984}}</ref>
E' inoltre disponibile in [[alta definizione]] nelle regioni in cui è avvenuta la transizione al digitale terrestre e raggiunte dal mux [[Mediaset 6]].
 
;Periodo 1984-1989
Chi possiede un set-top box o un televisore con tecnologia MHP (Multimedia Home Platform) può fruire delle funzionalità interattive incluse nel segnale dell'emittente (TV interattiva).
Sotto la gestione Fininvest i migliori programmi della rete vennero ricollocati sugli altri due canali del gruppo e i film del magazzino Mondadori andarono a rinfoltire i palinsesti di [[Canale 5]] e [[Italia 1]]. L'indirizzo culturale che era stato dato alla rete venne accantonato completamente assumendo un'identità simile alle altre due reti proponendo telenovelas, telefilm e cartoni animati, quest'ultimo con il contenitore ''[[Ciao Ciao]]'', analogo di ''[[Bim bum bam (programma televisivo)|Bim Bum Bam]]'', oltre ad alcuni show autoprodotti come ''[[Quo vadiz?]]''. La mascotte di Retequattro era [[Four (pupazzo)|Four]], orsacchiotto antropomorfo ideato dal Gruppo 80 che a partire dal 1985 appariva all'interno della trasmissione-contenitore ''Ciao Ciao'', fra un cartone animato e l'altro. Al contrario di Uan, il cane rosa di ''Bim bum bam'', Four era caratterizzato non come un bambino pestifero ma come un teenager appassionato di musica e seguace delle mode "tipiche" degli anni ottanta. Sua 'spalla' in carne e ossa era [[Giorgia Passeri]].
 
Poco dopo l'acquisizione della rete da parte della Fininvest, l'[[Associazione nazionale teleradio indipendenti|associazione delle emittenti locali ''ANTI'']] presentò al Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni la richiesta di immediata disattivazione degli impianti delle tre reti della Fininvest, dal momento che l'azienda violava la legge sul monopolio televisivo da parte dello Stato. Il 16 ottobre 1984, i pretori di Torino, Roma e Pescara fecero oscurare le frequenze delle tre reti in Piemonte, Lazio e Abruzzo, ma grazie ai cosiddetti [[Decreti Berlusconi]] vennero riprese le trasmissioni.
Dal [[23 febbraio]] [[2009]] è disponibile anche il canale '''Rete 4 +1''', che replica le trasmissioni di Rete 4 in differita di un'ora.
 
Il più grande successo della rete in questa fase è ''[[W le donne (programma televisivo)|W le donne]]'', che raggiunse punte di oltre 7 milioni di spettatori, battendo gli ascolti di [[Canale 5]]; altro successo è stato il quiz ''[[Ok, il prezzo è giusto!]]'', trasmesso nella sola stagione 1987/1988.
Il [[13 maggio]] [[2009]] con il film ''[[AI - Intelligenza Artificiale]]'', per la prima volta, fu trasmesso su Rete 4 un evento interamente in [[16:9]] anamorfico. Le trasmissioni nel nuovo formato avvengono esclusivamente sul digitale terrestre. Dal 1° novembre vengono trasmessi in 16:9 anamorfico anche gli spazi pubblicitari, i promo e i bumper delle reti Mediaset.
 
Durante i primi anni di gestione Fininvest, e soprattutto a cavallo tra il 1986 e il 1987, il gruppo di [[Silvio Berlusconi]] formulò alcune ipotesi di cessione della rete a [[Calisto Tanzi]], già proprietario della ''[[Syndication (mass media)|syndication]]'' [[Euro TV]], qualora una probabile regolamentazione del sistema radio-televisivo o un'ipotesi, allora molto quotata, di legge ''antitrust'' avesse impedito a un editore di possedere più reti di carattere nazionale; questo avrebbe spinto Berlusconi a cedere il canale meno remunerativo dal punto di vista pubblicitario, ovvero Retequattro. L'ipotesi però sfumò, a causa della non chiara situazione debitoria della Fincom, l'azienda di Tanzi controllante Euro TV.<ref>{{Cita news|autore=Maria Latella|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/dicembre/28/Calisto_voleva_Rete_per_fare_co_0_031228021.shtml|titolo=«Calisto voleva Rete 4 per fare un piacere a Ciriaco»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=28 dicembre 2003|accesso=22 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150505195137/http://archiviostorico.corriere.it/2003/dicembre/28/Calisto_voleva_Rete_per_fare_co_0_031228021.shtml|dataarchivio=5 maggio 2015|urlmorto=sì}}</ref>
Sulla frequenza satellitare disponibile anche per lo [[SKYBOX]] e sull'analogico, invece, gli eventi sono trasmessi in [[4:3]] [[letterbox]]. Inoltre, in entrambi i casi, non risulta possibile la fruizione della lingua originale, funzionalità prevista sulla seconda traccia audio del digitale terrestre.
 
Nel 1987 la Fininvest decise di dedicare la programmazione di Retequattro all'informazione e all'approfondimento giornalistico, similmente alla programmazione che la rete aveva durante la gestione Mondadori:<ref>{{Cita news|autore=Daniela Brancati|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/12/12/retequattro-avra-tutte-le-news.html|titolo=RETEQUATTRO AVRA' TUTTE LE NEWS|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=12 dicembre 1987}}</ref> di conseguenza, a partire dal 5 febbraio 1988 cominciarono a essere trasmessi sulla rete tutti i programmi d'informazione già trasmessi su Canale 5.<ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/01/24/il-febbraio-retequattro-si-trasforma-tutta-cultura.html|titolo=IL 5 FEBBRAIO RETEQUATTRO SI TRASFORMA: TUTTA CULTURA|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=24 gennaio 1988}}</ref> Nei mesi successivi, fu affidato a [[Maurizio Costanzo]] l'incarico di ripensare il palinsesto di Rete 4 sulla base della nuova linea editoriale,<ref>{{Cita news|autore=Daniela Brancati|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/03/23/costanzo-buone-idee-tanti-film-cosi-berlusconi.html|titolo=COSTANZO, BUONE IDEE E TANTI FILM COSI' BERLUSCONI PREPARA L'AUTUNNO|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=23 marzo 1988}}</ref> e l'11 maggio fu nominato coordinatore del palinsesto<ref>{{Cita news|autore=Daniela Brancati|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/05/12/maurizio-costanzo-prepara-una-retequattro-tutta.html|titolo=E MAURIZIO COSTANZO PREPARA UNA RETEQUATTRO TUTTA NUOVA|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=12 maggio 1988}}</ref> nell'ottica di consolidamento di questa linea editoriale che avrebbe dovuto portare la rete in concorrenza con [[Rai 3|RaiTre]].<ref>{{Cita news|autore=Simonetta Robiony|url=|titolo=Retequattro: non è tg ma è già informazione|pubblicazione=La Stampa|p=22|giorno=25|mese=agosto|anno=1988}}</ref> A fine giugno, però, Costanzo si dimise dal suo incarico.<ref>{{Cita news|autore=Maria Pia Fusco|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/07/02/costanzo-berlusconi.html|titolo=COSTANZO E BERLUSCONI|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=2 luglio 1988}}</ref>
 
Proprio in questo periodo nacque, il 3 ottobre 1988, il primo notiziario quotidiano della rete, ''Dentro la notizia'', realizzato in attesa di poter disporre della diretta e di poter quindi realizzare un telegiornale vero e proprio. La trasmissione, però, non venne premiata in termini di critica e di ascolto, e la trasmissione si concluse nel giugno 1989.
==Loghi==
{{F|televisione|aprile 2008}}
===Loghi normali===
*[[1982]] - [[1983]]: Il logo di Rete 4 era costituito da una ''R'' bianca, e ad essa veniva inbucato un ''4'' dritto e reso cavo. Sotto il logo c'era la scritta ''RETEQUATTRO''.
*[[1983]] - [[1986]]: Il logo e la scritta ''RETEQUATTRO'' diventano gialli.
*Dal [[1987]]: La scritta ''RETEQUATTRO'' sotto il logo viene eliminata.
**Le ombreggiature vennero aggiunte al logo dal [[1991]]
*Dal [[4 dicembre]] [[1996]]: Sotto il logo viene introdotta la scritta ''MEDIASET''.
**[[25 maggio]] [[1998]] - [[17 settembre]] [[1999]]: Il logo subisce una leggera modifica riguardante le dimensioni e la sparizione delle ombre,e la scritta MEDIASET diventa identica a quella attuale.
*[[18 settembre]] [[1999]] - [[7 gennaio]] [[2001]]: Il logo ritorna bianco, ma anche la scritta ''MEDIASET'' diventa dello stesso colore. La forma del logo è diventata dritta.
*Dall'[[8 gennaio]] [[2001]]: Il logo e la scritta ''MEDIASET'' diventano trasparenti.
 
;Periodo 1989-1996
===Colore===
Nel luglio 1989 venne deciso di dedicare in maniera più marcata la programmazione di Retequattro a un pubblico femminile, all'interno di una segmentazione più razionale del pubblico delle tre reti Fininvest tarate su differenti target pubblicitari e commerciali.
*Dal [[1982]] - [[1999]]:''[[Giallo]]''
*Dal [[1999]] - :''[[Arancione]]''
 
Si scelse di programmare telenovelas e soap opera, unite tra loro da vari programmi-contenitore, il primo dei quali fu ''[[Buon pomeriggio (Rete 4)|Buon pomeriggio]]'', tutti condotti da [[Patrizia Rossetti]], volto-simbolo del canale in questo periodo. La scelta risultò vincente e si mantenne una caratteristica della rete, però non mancarono trasmissioni realizzate in proprio di vario genere, dall'intrattenimento alla cronaca oltre ai quiz e ai talk show, tra le quali ''[[Linea continua]]'' e ''[[C'eravamo tanto amati (programma televisivo)|C'eravamo tanto amati]]''.
===Loghi di Rete 4 per la prima visione TV===
 
A seguito poi dell'approvazione della [[Legge Mammì]] del 1991, la rete è obbligata ad avere un direttore, Michele Franceschelli, che rimase in carica per tutta la prima metà degli [[Anni 1990|anni novanta]] e che accentuò ulteriormente il carattere della rete con film, telenovelas - alcune delle quali di produzione interna - soap opera e programmi d'intrattenimento rivolti a un pubblico femminile, strategia che risultò vincente facendo divenire la rete leader nella fascia oraria pomeridiana.
*[[1994]] - [[1997]]: Il logo di rete 4 era di color oro, e a sinistra, c'erano l'''1'' e la ''a'' dello stesso colore, e a destra del logo, c'era una scritta ''TV'', sempre dello stesso colore.
 
Altro obbligo previsto dalla nuova legge fu, al fine di avere l'autorizzazione alle trasmissioni in diretta, la creazione di un proprio notiziario, che portò alla nascita del [[TG4]] il 29 luglio 1991; direttrice del TG fu, nel mese di settembre, [[Edvige Bernasconi]] che fu anche la prima donna a dirigere un telegiornale in Italia; l'anno successivo venne sostituita da [[Emilio Fede]], già giornalista e vicedirettore del [[TG1]], fondatore e direttore sia del primo notiziario di una rete privata, il [[TgA]] trasmesso su [[Rete A]], che del primo TG delle reti Fininvest, [[Studio Aperto]], e che poi rimase direttore del TG4 per vent'anni.
*[[1997]] - [[1999]]: Sotto il logo, vi appare una pellicola cinematografica nera con inciso una scritta ''PRIMA'' sempre di colore oro.
 
=== Gestione Mediaset (dal 1996) ===
*[[18 settembre]] [[1999]] - [[7 gennaio]] [[2001]]: Il logo e la scritta ''PRIMA'' diventano di un bianco semitrasparente . La pellicola cinematografica viene tolta dal logo.
Il 19 aprile 1996 la Fininvest cedette le proprie attività televisive alla [[Mediaset]]. Dopo una parentesi della direzione ''ad interim'' durata quasi un anno di [[Carlo Vetrugno]] che mantenne la linea editoriale del precedente direttore Franceschelli, nel maggio 1996, con l'insediamento del nuovo direttore [[Vittorio Giovanelli (autore televisivo)|Vittorio Giovanelli]], i vertici del gruppo Mediaset ridisegnarono la [[Missione aziendale|mission]] della rete e decidono di posizionarla su un target più generalista senza tralasciare tuttavia in alcune fasce la consueta programmazione per il pubblico femminile che aveva caratterizzato per anni il canale; tuttavia la maggior parte delle trasmissioni della direzione Franceschelli vengono cancellate, e anche le telenovelas e le soap opera subirono un ridimensionamento. In questo periodo esordirono programmi di divulgazione scientifica (come ''[[La macchina del tempo (programma televisivo)|La macchina del tempo]]'') e alcuni quiz e talk show storici prima trasmessi su [[Canale 5]] come ''Ok, il prezzo è giusto!'', ''La ruota della fortuna'' e ''Forum''.<ref>{{Cita news|autore=Antonio Dipollina|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/09/07/il-nuovo-volto-di-rete4.html|titolo=IL NUOVO VOLTO DI RETE4|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=7 settembre 1996}}</ref> Il 20 settembre 1999 Rete 4 adotta un nuovo logo e una nuova brand identity, realizzati dall'agenzia di design britannica E&P Associates, con le musiche del compositore inglese di origini turche Tolga Kashif.
 
=== Direzione Scheri (2001-2007) ===
Dall'[[8 gennaio]] [[2001]]: Il logo e la scritta ''PRIMA'' diventano trasparenti.
Il successivo direttore [[Giancarlo Scheri]]<ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/dicembre/31/domani_Giancarlo_Scheri_nuovo_direttore_co_0_00123110607.shtml|titolo=Domani Giancarlo Scheri nuovo direttore|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=31 dicembre 2000|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110922183318/http://archiviostorico.corriere.it/2000/dicembre/31/domani_Giancarlo_Scheri_nuovo_direttore_co_0_00123110607.shtml|dataarchivio=22 settembre 2011|urlmorto=sì}}</ref> decide di marcare maggiormente la connotazione maschile, giovane e culturale con la trasmissione di eventi sportivi e con programmi di approfondimento giornalistico oltre a serie televisive di genere poliziesco. Alcuni programmi storici vengono chiusi come ''Ok, il prezzo è giusto!'' e ''La ruota della fortuna''.
 
=== Direzione Feyles (2007-2014) ===
===Loghi speciali===
Il 12 giugno 2007 [[Giuseppe Feyles]] venne nominato nuovo direttore di Rete 4.<ref>{{cita web|url=http://www.mediaset.it/gruppomediaset/bin/87.$plit/com_scheri_feyles_it_12_06_2007.pdf|titolo=comunicato Mediaset}}</ref> In questi anni la rete ha subito molto sia la concorrenza delle reti generaliste tradizionali, sia quella dei nuovi canali satellitari; gli scarsi ascolti e i conseguenti scarsi introiti hanno fatto ridotto il numero di programmi autoprodotti e il palinsesto della rete era composto prevalentemente da soap opera straniere, televendite e repliche di film e telefilm.
Rete 4 è l'unico [[canale televisivo|canale]] nazionale che adatta i propri loghi a seconda dei cicli di film che vengono proposti nelle seconde serate.
 
Nel nuovo decennio esordiscono comunque nuove trasmissioni di approfondimento giornalistico, come ''[[Quinta colonna (programma televisivo)|Quinta colonna]]'' e ''[[Quarto grado]]'', dando sostanzialmente ottimi ascolti,<ref>''Quarto grado'' raggiunge un ascolto record di 4.665.000 telespettatori con il 18,33% di share, risultando il secondo programma più visto della serata, distanziato di soli 2 punti percentuali da [[Rai 1]]; Pochi mesi dopo, il 17 giugno 2011, sempre ''Quarto grado'' giunge all'ultima puntata dell'edizione 2010-2011 e vince la serata con il 14,79% di share e 3.145.000 telespettatori</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.davidemaggio.it/archives/41517/ascolti-tv-di-venerdi-17-giugno-2011-vince-quarto-grado-con-il-14-79-male-lonore-e-il-rispetto-12-57-e-mettiamoci-allopera-11-35|titolo=ASCOLTI TV DI VENERDI 17 GIUGNO 2011: VINCE QUARTO GRADO CON IL 14.79%. MALE L’ONORE E IL RISPETTO (12.57%) E METTIAMOCI ALL’OPERA (11.35%)|autore=Davide Maggio|data=18 giugno 2011|accesso=22 giugno 2011}}</ref> battendo anche [[Rai 1]] e [[Canale 5]].
Durante i [[film]] di seconda serata del ciclo ''I bellissimi di Rete4'', appare, sotto il logo, la scritta BELLISSIMI, mentre più raramente, in occasione del ciclo ''Cinema Festival'', compare la scritta CINEFESTIVAL. Stessa cosa anche per il ciclo estivo ''Cinema d'estate'', durante il quale la scritta che appare sotto al logo è CINESTATE.
 
In particolare ''[[Quarto grado]]'', che ha debuttato il 7 marzo 2010, è andato in onda ogni venerdì in [[prima serata]] con la conduzione di [[Salvo Sottile]] fino al 7 giugno 2013, mentre dal 6 settembre 2013 la conduzione venne affidata a [[Gianluigi Nuzzi]] con [[Alessandra Viero]].
Le caratteristiche e le modalità d'introduzione dei loghi speciali citati finora è uguale a quella dei loghi utilizzati per i [[film]] e i [[telefilm]] in prima visione televisiva.
 
Nella stagione 2011-2012 il palinsesto venne ampliato con varie tipologie di programmi. Il 28 marzo 2012, dopo quasi 20 anni, [[Emilio Fede]] lasciò la direzione del TG4 e venne sostituito da [[Giovanni Toti]].
Durante la trasmissione "Sipario del [[TG4]]", viene invece apposto il logo di Rete 4 più grande e più grosso, reso trasparente, con una faccia a forma di sipario di colore blu*. La scritta ''MEDIASET'' viene in questo caso rimossa dallo schermo.
 
Nel luglio 2013 viene ufficializzata la scelta di trasformarla in un canale prevalentemente dedicato all'informazione e all'approfondimento giornalistico<ref>{{Cita web|url=https://www.tvblog.it/post/277219/rete4-palinsesto-autunno-2013-quinta-colonna-anche-in-preserale-serie-tv-e-grandi-film-in-anteprima|titolo=Rete4, palinsesto autunno 2013: Quinta Colonna (anche in preserale), serie tv e grandi film in anteprima|sito=|data=3 luglio 2013}}</ref> e dunque in diretta concorrenza con [[Rai 3]] e [[LA7]], anche se con un'impostazione maggiormente nazional-popolare, secondo la definizione data da [[Pier Silvio Berlusconi]]. I risultati non furono però dei migliori (è di questo periodo il flop di ''[[Radio Belva]]'') e all'inizio del 2014 il direttore di Rete 4 Giuseppe Feyles confermò in varie interviste che la rete avrebbe prodotto nei mesi successivi nuovi talk show e programmi di approfondimento.
'''N.B. *= Dal [[2003]] al [[2009]] la scritta è arancione. Dal [[2009]] è blu.'''
 
=== Direzione Lombardi (2014-2025) ===
==Processo sulla legittimità a trasmettere==
Il 3 novembre 2014 [[Sebastiano Lombardi]]<ref name=":02">{{Cita news|url=http://www.lastampa.it/blogs/2015/04/30/news/rete4-non-e-una-rete-per-vecchi-1.37194622/|titolo="Rete4 non è una rete per vecchi"|autore=Alessandra Comazzi|pubblicazione=La Stampa|data=30 aprile 2015}}</ref> diventa il nuovo direttore e la rete si arricchisce di programmi originali in prima, seconda serata e day-time, cui vanno ad aggiungersi il restyling di ''[[Alive (programma televisivo)|Alive - Storie di sopravvissuti]]'',<ref name=":02" /> ''[[Terra! (programma televisivo)|Terra!]]'',<ref>{{Cita web|url=http://cavevisioni.it/capuozzo-giornalismo-solo-un-mestiere/|titolo=Capuozzo: «Il giornalismo è solo un mestiere»|autore=Maurizio Caverzan|sito=Cavevisioni {{!}} Il Blog di Maurizio Caverzan|data=12 aprile 2017|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> ''[[Confessione reporter|Confessione Reporter]]'',<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/spettacoli/18_novembre_02/stasera-tv-stella-pende-storie-dolorose-figli-preti-5333dc06-de96-11e8-b2ec-2281f86eb2f8.shtml|titolo=Stasera in tv, Stella Pende e le storie dolorose ( e nascoste) dei figli dei preti|autore=Maria Volpe|sito=Corriere della Sera|data=11 febbraio 2018|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> ''[[Top Secret (programma televisivo)|Top Secret]]'',<ref>{{Cita web|url=https://www.liberoquotidiano.it/blog/11816364/Il-mistero-degli-ascolti-di-Top.html|titolo=Il mistero degli ascolti di Top Secret|accesso=30 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190130221041/https://www.liberoquotidiano.it/blog/11816364/Il-mistero-degli-ascolti-di-Top.html|dataarchivio=30 gennaio 2019|urlmorto=sì}}</ref> ''[[Ricette all'italiana]]''<ref>{{Cita web|url=https://www.mediasetplay.mediaset.it/programmi-tv/ricetteallitaliana_b100000743|titolo=Ricette all'italiana 2018/2019|sito=Mediaset Play|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> e ''[[Forum (programma televisivo)|Lo sportello di Forum]]''.<ref>{{Cita web|url=https://www.tivu.tv/pgrdetail/progrdt/rete4/3/LO-SPORTELLO-DI-FORUM/383|titolo=tivù - la guida|accesso=30 gennaio 2019}}</ref>
{{vedi anche|lodo Retequattro}}
È tuttora in corso un ampio dibattito giuridico, iniziato a partire dai primi [[anni 1990|anni novanta]], sulla legittimità della trasmissione analogica del canale.
 
Il mix di informazione, divulgazione e intrattenimento pensato da Lombardi vide spiccare il documentario [[BBC]] ''[[Planet Earth (programma televisivo)|Planet Earth II]]'',<ref>{{Cita web|url=https://www.focus.it/ambiente/animali/planet-earth-ii-arriva-a-casa-tua|titolo=Planet Earth II arriva a casa tua|sito=Focus.it|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> il ritorno con il debutto in prima serata del ''[[Maurizio Costanzo Show]]''<ref name=":02" /> la messa in onda del documento-verità di [[Alfred Hitchcock]] ''Memory of the Camps - Memoria dei campi'',<ref>{{Cita web|url=https://www.spettacolomania.it/la-giornata-della-memoria-in-tv-su-rete-4-memory-of-the-camps-di-hitchcock/|titolo=La Giornata della memoria in TV, su Rete 4 Memory of the camps di Hitchcock|autore=Patrizia Simonetti|sito=Spettacolomania.it|data=27 gennaio 2016|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> le serate musicali ''[[Una serata... Bella|Una serata… Bella]]''<ref>{{Cita web|url=https://www.mediasetplay.mediaset.it/programmi-tv/unaseratabellapertegianni_b7371851|titolo=Una serata Bella... per te, Gianni!|sito=Mediaset Play|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> dedicate a [[Gianni Bella]], [[Mogol]], [[Giancarlo Bigazzi]], [[Domenico Modugno]], [[Franco Migliacci]], [[Sergio Endrigo]], [[Gino Paoli]], [[Luigi Tenco]] e la docufiction-evento con [[Al Bano]] ''Madre Mia''.<ref>{{Cita web|url=https://www.mediasetplay.mediaset.it/programmi-tv/madremia_b100000056|titolo=Madre Mia|sito=Mediaset Play|accesso=30 gennaio 2019}}</ref>
Questo dibattito sorse nel [[1994]], quando la [[Corte costituzionale italiana|Corte costituzionale]] ribadì che i privati, secondo la costituzione, non possono possedere più di due reti televisive attive sull'[[analogico terrestre]], e che quindi Rete 4, per poter continuare a trasmettere, o doveva essere venduta, o trasmessa al di fuori dell'analogico terrestre, ovvero su satellite. I vari governi, negli anni seguenti, ignorarono questo ordinamento, fino a quando la Corte Costituzionale lo reclamò nuovamente nel [[2002]]. Secondo quanto imposto, e a seguito dell'applicazione del Piano nazionale di assegnazione delle frequenze, questa manovra avrebbe dovuto essere completata entro il [[31 dicembre]] [[2003]].
 
Con la nuova direzione di rete, a partire dalla primavera 2015 prendono il via anche ''[[La strada dei miracoli]]'',<ref>{{Cita web|url=https://www.mediasetplay.mediaset.it/programmi-tv/lastradadeimiracoli_b7181920|titolo=La strada dei miracoli 2015/2016|sito=Mediaset Play|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> ''La settima porta'',<ref>{{Cita web|url=https://www.mediasetplay.mediaset.it/programmi-tv/lasettimaporta_b8962262|titolo=La settima porta|sito=Mediaset Play|accesso=30 gennaio 2019}}</ref>'' [[Il terzo indizio]]'',<ref>{{Cita web|url=https://www.mediasetplay.mediaset.it/programmi-tv/ilterzoindizio_b100000029|titolo=Il terzo indizio EDIZIONE 4|sito=Mediaset Play|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> ''[[Dalla vostra parte]]'',<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfoglio.it/politica/2015/09/08/news/senza-ombra-del-debbio-87310/|titolo=Senza ombra Del Debbio|data=8 settembre 2015|accesso=30 gennaio 2019}}</ref>'' [[Il Labirinto - Storie di ordinaria ingiustizia]]'',<ref>{{Cita web|url=https://www.mediasetplay.mediaset.it/programmi-tv/illabirinto_b8342104|titolo=Il labirinto|sito=Mediaset Play|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> ''Piccole luci'',<ref>{{Cita web|url=https://www.mediasetplay.mediaset.it/programmi-tv/piccoleluci_b100000951|titolo=Piccole luci 2019|sito=Mediaset Play|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> ''[[Le ricette di Sonia]]'',<ref>{{Cita web|url=https://www.mediasetplay.mediaset.it/programmi-tv/lericettedisonia_b8352107|titolo=Le ricette di Sonia|sito=Mediaset Play|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> ''Inarrestabili'',<ref>{{Cita web|url=https://www.mediasetplay.mediaset.it/programmi-tv/inarrestabili_b8422122|titolo=Inarrestabili|sito=Mediaset Play|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> ''[[Hello Goodbye (programma televisivo)|Hello Goodbye]]'',<ref>{{Cita web|url=https://www.panorama.it/televisione/hello-goodbye-al-via-su-rete-4-il-nuovo-programma-di-marco-berry/|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> ''[[I viaggi del cuore]]'',<ref>{{Cita web|url=https://www.mediasetplay.mediaset.it/programmi-tv/iviaggidelcuore_b8382113|titolo=I viaggi del cuore|sito=Mediaset Play|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> ''[[Parola di Pollice Verde]]'',<ref>{{Cita web|url=https://www.mediasetplay.mediaset.it/programmi-tv/paroladipolliceverde_b100000697|titolo=Parola di Pollice Verde 2018/2019|sito=Mediaset Play|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> ''[[Grand Tour d'Italia - Sulle orme dell'eccellenza]]'',<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Su Rete4 il meglio del nostro paese - Studio Aperto Video|accesso=30 gennaio 2019|url=https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/studioaperto/su-rete4-il-meglio-del-nostro-paese_F307966501331C03}}</ref> ''[[Dalla parte degli animali]]'',<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/spettacoli/17_novembre_03/brambilla-battaglia-civilta-adottare-cani-abbandonati-363aeea6-c000-11e7-9033-a17365fca42f.shtml|titolo=Brambilla: una battaglia di civiltà adottare i cani abbandonati|autore=Maria Volpe|sito=Corriere della Sera|data=11 febbraio 2017|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> ''[[Solo una mamma]]''.<ref>{{Cita web|url=https://www.romadailynews.it/altre-notizie/solo-mamma-programma-rete-4-0308287/|titolo=Solo una mamma Il nuovo programma di Rete 4|sito=RomaDailyNews|data=6 aprile 2017|accesso=10 giugno 2019}}</ref>
Tale dibattito è mantenuto vivo dalle richieste nei confronti dello Stato dell'editore Di Stefano e la sua Europa 7 che nel [[1999]] ottenne, al contrario di Retequattro, la concessione di trasmissione.
 
Nel luglio 2018 [[Mediaset]] annuncia, prima nella conferenza di presentazione dei palinsesti e poi attraverso brevi spot in onda sui propri canali, un profondo restyling della rete graduale a partire dal 3 settembre. Il logo di Rete 4 viene rinnovato nella sera del 12 settembre in diretta a ''[[Stasera Italia]]'' con [[Barbara Palombelli]] che lo cambia con un telecomando.<ref>{{Cita web|url=https://www.davidemaggio.it/archives/166082/rete4-barbara-palombelli-lancia-il-nuovo-logo-video|titolo=Barbara Palombelli 'accende' in diretta il nuovo logo di Rete 4 - Video|accesso=9 aprile 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://tv.upgo.news/rete-4-logo-12-settembre/|titolo=Anteprima. Rete4 cambia logo il 12 settembre sera|data=9 settembre 2018|accesso=12 settembre 2018|dataarchivio=12 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180912204253/https://tv.upgo.news/rete-4-logo-12-settembre/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|data=12 settembre 2018|titolo=Rete 4 - Cambio logo in diretta {{!}} 12 Settembre 2018|accesso=13 settembre 2018|url=https://www.youtube.com/watch?v=ejWkTz2HWU0}}</ref> Quel giorno stesso, avviene la presentazione ufficiale della nuova Rete 4, con [[Pier Silvio Berlusconi]] al Centro di produzione televisiva del [[Centro Safa Palatino|Palatino]] a [[Roma]].<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/spettacoli/18_settembre_13/berlusconi-jr-retequattro-polifonica-pilastro-l-informazione-d5673170-b6bc-11e8-83fc-d7dcaceaa02b.shtml|titolo=Berlusconi jr, «Retequattro polifonica, il pilastro è l'informazione»|autore=Antonella Baccaro|sito=Corriere della Sera|data=9 dicembre 2018|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> Le maggiori novità riguardano il palinsesto della [[prima serata]] dal lunedì al venerdì, con nuovi programmi soprattutto d'informazione (come i talk ''[[Quarta Repubblica (programma televisivo)|Quarta Repubblica]]'' che debutta il 17 settembre 2018 con [[Nicola Porro]]<ref>{{Cita web|url=https://www.sorrisi.com/tv/programmi/nicola-porro-tra-quarta-repubblica-e-matrix/|titolo=Nicola Porro, tra «Quarta Repubblica» e «Matrix»|sito=TV Sorrisi e Canzoni|data=14 settembre 2018|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> e ''[[W l'Italia - Oggi e domani]]''<ref>{{Cita web|url=https://www.mediasetplay.mediaset.it/programmi-tv/wlitalia_b100000537|titolo=W l'Italia Oggi e domani 2018/2019|sito=Mediaset Play|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> che debutta il 13 settembre con [[Gerardo Greco]]), e l'immagine di rete con un nuovo logo e una nuova grafica; inoltre, il [[TG4]] viene rinnovato radicalmente, a partire dalla direzione, affidata a [[Gerardo Greco]].<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/tv/2018/09/01/greco-al-tg4-per-raccontare-storie_1ceacfaa-32b9-4977-be00-f616a9c8db37.html|titolo=Greco, al Tg4 per raccontare storie non la piazza|pubblicazione=[[ANSA]]|data=1º settembre 2018|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> Il 24 settembre 2018, debutta [[Mario Giordano]] con il suo nuovo programma, ''[[Fuori dal coro (programma televisivo)|Fuori dal coro]]'', che andava in onda inizialmente nella fascia preserale dal lunedì al venerdì, poi dal 4 luglio 2019 il programma viene collocato in [[prima serata]]. Il 31 ottobre 2018 ha debuttato per la prima volta in [[prima serata]] su questa rete [[Piero Chiambretti]], con il nuovo programma d'intrattenimento ''[[CR4 - La Repubblica delle Donne|#CR4 - La Repubblica delle Donne]]'',<ref>{{Cita web|url=https://www.sorrisi.com/tv/programmi/piero-chiambretti-con-cr4-la-repubblica-delle-donne-prima-serata/|titolo=Piero Chiambretti con «#CR4: la Repubblica delle Donne» in prima serata|sito=TV Sorrisi e Canzoni|data=26 ottobre 2018|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> il quale è andato in onda al mercoledì sera. Il programma è stato trasmesso fino al 4 marzo 2020. Il 20 dicembre 2018 ha debuttato ''[[Freedom - Oltre il confine]]'', nuovo programma di divulgazione storica e scientifica condotto da [[Roberto Giacobbo]],<ref>{{Cita web|url=https://www.sorrisi.com/tv/programmi/sapete-tutto-su-freedom-di-roberto-giacobbo/|titolo=Sapete tutto su Freedom di Roberto Giacobbo?|sito=TV Sorrisi e Canzoni|data=17 gennaio 2019|accesso=30 gennaio 2019}}</ref> in onda su Rete 4 fino al 9 luglio 2019. Infine, la serata del martedì offre puntate inedite delle soap ''[[Il segreto (soap opera)|Il segreto]]'' e ''[[Una vita (soap opera)|Una vita]]''.
Il [[31 maggio]] [[2008]] il [[Consiglio di Stato]] ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Europa 7 contro il [[Ministero delle Comunicazioni]] e [[R.T.I.]] in cui si chiedeva la sospensione dell'autorizzazione a trasmettere per Rete 4, in quanto tardivo. Questo però '''non''' risolve la questione di legittimità a trasmettere.
La [[Suprema magistratura amministrativa]] ha chiesto al [[Ministero dello Sviluppo Economico]] (erede del Ministero delle comunicazioni) di pronunciarsi nuovamente sulla richiesta di frequenze di Europa 7, sulla base della sentenza ad essa favorevole, e ha rinviato a dicembre una sua decisione su un possibile risarcimento dei danni.
 
Il 7 marzo 2019 ha debuttato il talk ''[[Dritto e rovescio]]'' che va in onda ogni giovedì sera con la conduzione di [[Paolo Del Debbio]], in sostituzione di ''[[W l'Italia - Oggi e domani]]'' che non è stato riconfermato a causa dei bassi ascolti. Nel dicembre 2019 è stato trasmesso ''[[100 di questo giorno]]'', programma di videoframmenti relativo alle storiche produzioni Fininvest e Mediaset.
In precedenza però, il 31 gennaio 2008 la [[Corte di Giustizia Europea]] stabilisce che i regimi transitori susseguitisi con la legge Maccanico, il decreto legge del 22 dicembre 2003 e la legge Gasparri non rispettano le direttive europee.
 
Dal 7 aprile 2021 va in [[prima serata]] il nuovo programma ''[[Zona bianca]]'', condotto da [[Giuseppe Brindisi]]. Dal 26 luglio dello stesso anno va in onda in [[access prime time]] il nuovo programma ''[[Controcorrente (programma televisivo)|Controcorrente]]'' e ad esso, dal 19 settembre, è seguito in prima serata lo spin-off ''[[Controcorrente - Prima serata]]'', entrambi condotti da [[Veronica Gentili]].
Secondo tale sentenza il regime di assegnazione delle frequenze non rispetta il principio della libera prestazione dei servizi e non segue criteri di selezione obiettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati.
 
Dal 28 febbraio 2022 va in onda in [[day-time]] il nuovo programma ''[[Diario del giorno]]'', condotto da diversi giornalisti.
Il testo della corte spiega che ''L'applicazione in successione dei regimi transitori strutturati dalla normativa a favore delle reti esistenti ha avuto l'effetto di impedire l'accesso al mercato degli operatori privi di radiofrequenze. Questo effetto restrittivo è stato consolidato dall'autorizzazione generale, a favore delle sole reti esistenti, ad operare sul mercato dei servizi radiotrasmessi. Tali regimi hanno avuto l'effetto di cristallizzare le strutture del mercato nazionale e di proteggere la posizione degli operatori nazionali già attivi su questo mercato''.
Inoltre sottolinea ''in Italia il piano nazionale di assegnazione per le frequenze non è mai stato attuato per ragioni essenzialmente normative, che hanno consentito agli occupanti di fatto delle frequenze di continuare le loro trasmissioni nonostante i diritti dei nuovi titolari di concessioni.
Le leggi succedutesi, che hanno perpetuato un regime transitorio, hanno avuto l'effetto di non liberare le frequenze destinate ad essere assegnate ai titolari di concessioni in tecnica analogica e di impedire ad altri operatori di partecipare alla sperimentazione della televisione digitale''.
 
Dal 22 aprile al 13 maggio 2023, in [[prima serata]], è andato in onda il nuovo programma ''[[Sette giorni (programma televisivo)|Sette giorni]]'', condotto da [[Elena Tambini]].
Tale ritardo nell'applicazione della direttiva europea poteva comportare una pena pecuniaria a partire dal 1 gennaio 2009 (circa 350 mila euro al giorno). La sanzione sarebbe stata calcolata con effetto retroattivo fino al 1 gennaio 2006, ma la procedura di infrazione è stata congelata successivamente a seguito della decisione del Governo di mettere a gara 5 reti nazionali. <ref>{{Cita news
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|url=http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=197&ID_articolo=601&ID_sezione=404&sezione=In%20diretta%20da%20Bruxelles
|titolo=''Nuovi euroguai per la legge Gasparri''
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|autore=Giovanni Valentini
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|titolo=''La nemesi storica del Cavaliere''
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Dal 5 settembre 2023 va in onda in [[prima serata]] il nuovo programma ''[[È sempre Cartabianca]]'' e dall'8 gennaio 2024 in access prime time il nuovo programma ''[[Prima di domani (programma televisivo)|Prima di domani]]'', entrambi condotti da [[Bianca Berlinguer]].
==Personalità e programmi==
Tra i personaggi attualmente di punta dell'emittente vanno citati:
*[[Emilio Fede]] giornalista, fondatore e direttore della testata giornalistica della rete, il [[TG4]];
*[[Emanuela Folliero]], annunciatrice dei programmi e conduttrice di ''[[Stranamore]]'';
*[[Rita Dalla Chiesa]], conduttrice di ''[[Forum (programma)|Forum]]''.
 
Dall'11 marzo 2024 vi sono novità nella fascia mattutina, nella quale vanno in onda le soap ''[[Brave and Beautiful]]'', a seguire ''[[Bitter Sweet - Ingredienti d'amore]]'' (entrambe trasmesse da [[Canale 5]]), a seguire la soap ''[[Tempesta d'amore]]'' (in arrivo dalla fascia [[preserale]]) e a seguire il nuovo programma ''[[Mattino 4]]'', condotto da [[Federica Panicucci]] e [[Roberto Poletti]]. Infine nella fascia preserale vanno in onda le repliche di ''[[Terra amara]]'', soap di successo di [[Canale 5]]. Dopo il termine di alcune soap mattutine, esse vengono sostituite da ''[[Mr. Wrong - Lezioni d'amore]]'', ''[[Un altro domani]]'' (entrambe trasmesse da [[Canale 5]]), ''[[Everywhere I go - Coincidenze d'amore]]'' (distribuita interamente su [[Mediaset Infinity (Italia)|Mediaset Infinity]]), ''[[Love Is in the Air (serie televisiva)|Love Is in the Air]]'', ''[[La ragazza e l'ufficiale]]'' e ''[[Grand Hotel - Intrighi e passioni]]'' (trasmesse da [[Canale 5]]).
Tra il 1982 e il 1984 tra i volti più popolari ricordiamo:
* [[Enzo Tortora]] conduttore di ''[[Cipria]]''
* [[Maurizio Costanzo]] conduttore del ''[[Maurizio Costanzo Show]]''
* [[Enzo Biagi]] curatore delle interviste di Retequattro
* [[Pippo Baudo]] conduttore di ''[[Un milione al secondo]]''
* [[Marco Predolin]] conduttore di ''[[M'ama non m'ama]]''
 
Dal 25 giugno 2024 va in onda in [[access prime time]] il nuovo programma ''[[4 di sera]]'', condotto da [[Roberto Poletti]] e [[Francesca Barra]] fino al 30 agosto 2024 e da [[Paolo Del Debbio]] dal 2 settembre dello stesso anno. Dal 7 settembre del medesimo anno va in onda anche ''[[4 di sera Weekend]]'', versione weekend di ''[[4 di sera]]'' condotta da [[Roberto Poletti]] e [[Francesca Barra]].
Tra il 1985 e il 1994 collaborarono con la rete:
* [[Carmen Russo]] soubrette di ''[[Un fantastico tragico Venerdì]]''
* [[Paolo Villaggio]] conduttore di ''[[Un fantastico tragico Venerdì]]''
* [[Luca Barbareschi]] conduttore di ''[[C'eravamo tanto amati]]''
* [[Patrizia Rossetti]] padrona di casa dei contenitori di telenovelas e soap opera della rete
* [[Amanda Lear]] conduttrice di ''[[W le donne]]'' e di ''[[Buonasera]]''
* [[Andrea Giordana]] conduttore di ''[[W le donne]]''
* [[Enrica Bonaccorti]] conduttrice di ''[[Cari genitori]]'' e successivamente di ''[[Cuori d'oro]]''
* [[Sandra Milo]] conduttrice di ''[[Cari genitori]]'', succeduta a Enrica Bonaccorti
* [[Gianfranco Funari]] conduttore di ''[[Funari news]]''
* [[Giorgio Mastrota]] conduttore de ''[[Il nuovo gioco delle coppie]]''
* [[Natalia Estrada]] conduttrice de ''[[Il nuovo gioco delle coppie]]''
* [[Heather Parisi]] soubrette di ''[[Bellezze al bagno]]''
 
Dal 7 settembre 2024, dopo quattro edizioni su [[Italia 1]], la rete è tornata a trasmettere il programma divulgativo ''[[Freedom - Oltre il confine]]'' condotto da [[Roberto Giacobbo]].
Tra il 1995 e il 2006 si ricordino:
* [[Alessandro Cecchi Paone]] conduttore di ''[[Giorno per giorno]]'' e ''[[La macchina del tempo]]''
* [[Mike Bongiorno]] conduttore de ''[[La ruota della fortuna]]'', ''[[Viva Napoli]]'' e ''[[Bravo Bravissimo]]''
* [[Iva Zanicchi]] conduttrice di ''[[Ok, il prezzo è giusto]]'', ''[[Iva show]]'', ''[[Sembra ieri]]'', ''[[Testarda io]]''
* [[Davide Mengacci]] conduttore de ''[[La domenica del villaggio]]'', ''[[Fornelli d'Italia]]''
* [[Rosita Celentano]] conduttrice de ''[[La domenica del villaggio]]''
* [[Mara Carfagna]] conduttrice de ''[[La domenica del villaggio]]'' subentrata a Rosita Celentano
* [[Paola Perego]] conduttrice di ''[[Forum (programma)|Forum]]''
* [[Irene Pivetti]] conduttrice di ''[[Liberitutti]]''
* [[Elena Guarnieri]] conduttrice di ''[[Miracoli]]''
* [[Donatella Raffai]] conduttrice di ''[[Giallo 4]]''
* [[Silvana Giacobini]] conduttrice di ''[[Chi c'è c'è]]''
* [[Gabriella Carlucci]] conduttrice di ''[[Questo piccolo grande amore]]'' e ''[[Melaverde]]''
 
Dal 30 settembre 2024 nella fascia [[preserale]] va in onda ''[[La promessa (soap opera)|La promessa]]'', soap andata in onda precedentemente su [[Canale 5]], mentre le repliche di ''[[Terra amara]]'' sono state spostate nella fascia mattutina.
Inoltre trasmette la ''soap opera'' più longeva della tv, ''[[Sentieri]]''.
Da qualche anno è stata trasferita sul canale anche la ''[[sit-com]]'' più longeva della televisione italiana, ''[[Casa Vianello]]'', con [[Sandra Mondaini]] e [[Raimondo Vianello]].
 
== Diffusione ==
== Rete 4 in alta definizione ==
Attualmente il canale è diffuso solo in alta definizione nel mux [[Mediaset 3]] alla posizione [[Logical Channel Number|LCN]] 4 e duplicato sulle posizioni 104 e 504, sul satellite su [[Tivùsat]] alla LCN 4, su [[Sky Italia|Sky]] alla LCN 104 ([[Hotbird]]) e in streaming su [[Mediaset Infinity (Italia)|Mediaset Infinity]], [[TIMvision]] e Sky Go.
 
A partire dal 3 febbraio 2004 il canale è visibile gratuitamente anche sul [[digitale terrestre]]. Era inoltre disponibile in [[alta definizione]] in alcune delle regioni in cui è avvenuta la [[transizione alla televisione digitale]] terrestre e raggiunte dal mux [[Mediaset 6]] fino al 26 novembre 2010. Dal 1º marzo 2007, in [[Sardegna]], dove è presente il multiplex [[Mediaset 6]], Rete 4 ha iniziato a trasmettere in [[alta definizione]], col nome Rete 4 HD.<ref>Si trattava di un segnale a [[SDTV|definizione standard]] soggetto a [[upscaling]] fino a 1920 × 1080 pixel. Il canale risulta sintonizzabile con un decoder digitale terrestre [[MPEG-4]] capace di decodificare il flusso HD oppure utilizzando un sintonizzatore [[DVB-T]] per pc. Il 26 novembre 2010 il segnale di Rete 4 HD è stato spento in tutte le aree di switch off, non risultando più disponibile su tutto il territorio nazionale. Dalla fine di luglio il canale in alta definizione è stato nuovamente attivato sul mux [[Mediaset 6]] ed è visibile esclusivamente in [[Sardegna]]. Il 5 dicembre 2012 è stato attivato Rete 4 HD visibile in tutta Italia.</ref> Il 13 maggio 2009 con il film ''[[A.I. - Intelligenza artificiale]]'', per la prima volta, fu trasmesso su Rete 4 un evento interamente in [[16:9]]: questo formato viene utilizzato negli spazi pubblicitari, i promo e i bumper di rete dal 1º novembre successivo e in tutta la programmazione dal 18 maggio 2012. Il 21 giugno 2011 sono passati al nuovo formato anche il [[TG4]] e le sue rubriche.
Dal [[1º marzo]] [[2007]], e progressivamente nelle aree interessate dallo switch-over dove è presente il multiplex [[Mediaset 6]], la rete Mediaset ha iniziato a trasmettere dei test in [[alta definizione]] utilizzando il digitale terrestre. Per il momento, tuttavia, si tratta di un segnale a [[SD|definizione standard]] soggetto ad [[upscaling]] fino a 1920×1080 pixel.
 
L'8 settembre 2015 il canale, insieme a [[Canale 5]] e a [[Italia 1]], è stato rimosso da [[Sky Italia|Sky]], per poi farvi ritorno il 2 gennaio 2019 in modalità [[Free to view|FTV]] assieme a tutti gli altri canali del gruppo.
Il canale risulta sintonizzabile con un decoder digitale terrestre [[MPEG 4]] capace di decodificare il flusso HD oppure utilizzando un sintonizzatore [[DVB-T]] per pc.
 
Dal 30 gennaio 2023 il canale è visibile anche tramite l'applicazione Sky Go su smartphone, tablet e PC.<ref>{{Cita web|url=https://www.digital-news.it/news/sky-italia/50043/le-reti-generaliste-rai-mediaset-e-la7-arrivano-su-sky-go
==Curiosità==
|titolo=Le reti generaliste Rai, Mediaset e La7 arrivano su Sky Go|autore=Simone Rossi (Satred)|sito=Digital News|data=2024-01-30|lingua=it-IT|accesso=|urlmorto=no}}</ref>
{{curiosità}}
*Tra le emittenti regionali che si interconnettevano con il ''network'' di Retequattro vi erano [[Telestudio]], [[Canale 51]], [[Tva]], [[TeleBarbara]], [[Tvr]], [[TeleNord]], [[Video Delta]], [[La Uomo Tv]], [[Teleradiocentro]], [[TeleLibera]], [[TeleDue]], [[TeleSalento]], [[Teleuropa]], [[Telespazio Calabria]], [[RTS]], [[TRM]], [[Video Siracusa]], [[Antenna Sicilia]], [[La Voce Sarda]].
 
=== Versioni ===
*Dal [[1982]] al [[1989]], in alcune grafiche, la scritta ''Retequattro'' veniva eliminata.
==== Rete 4 HD ====
Rete 4 trasmette in HD dal 5 dicembre 2012, inizialmente sul mux [[La3 (multiplex)|La3]]. Successivamente, il 23 giugno 2015, viene spostato nel mux [[Mediaset 2]], dove rimane fino al 5 maggio 2017, quando viene chiuso per lasciar spazio a [[Retecapri]]. Dal 15 febbraio 2018, il canale riprende le trasmissioni in [[HDTV|alta definizione]] in esclusiva satellitare su [[Tivùsat]], facendo ritorno anche sul digitale terrestre a partire dal 1º agosto 2018, sostituendo sulla medesima frequenza Mediaset Extra HD.
 
==== Rete 4 SD ====
*La prima annunciatrice del canale è [[Patricia Pilchard]] subito dopo coadiuvata dall'altro volto storico [[Cinzia Lenzi]] e da [[Alessandra Buzzi]]. Nel 1990 arriva [[Emanuela Folliero]], attualmente unica "Signorina Buonasera" delle reti Mediaset. Tra le annunciatrici che hanno fatto capolino sulle frequenze dell'emittente anche [[Karin Nimatallah]] e [[Roberta Capua]]. Nel 2003 per alcuni mesi arriva [[Benedetta Massola]].
È stata la versione in definizione standard di Rete 4. Negli anni è stata progressivamente sostituita dalla versione in alta definizione, dapprima il 1º luglio 2021 sul satellite, poi in streaming su [[Mediaset Infinity (Italia)|Mediaset Infinity]] e infine, il 21 dicembre 2022, anche sul DTT.<ref>{{Cita web|url=https://mediasetinfinity.mediaset.it/article/mediasetinfinity/nuoviformatiditrasmissionedttesat/mercoledi-21-dicembre-i-canali-mediaset-passano-all-hd_SE000000001159_a37067|titolo=Mercoledì 21 dicembre: i canali Mediaset passano all’HD! - Nuovi formati di Trasmissione DTT e SAT|sito=Mediaset Infinity|data=18 ottobre 2022|accesso=23 dicembre 2022}}</ref>
 
==== Rete 4 +1 ====
*Nel [[1982]] avviene il clamoroso sequestro da parte della magistratura della videocassetta registrata dai brigatisti rossi con il processo e la condanna a morte di [[Roberto Peci]] alla vigilia della messa in onda nel programma di interviste curato da [[Enzo Biagi]].
Era il canale che ritrasmetteva in differita di un'ora la consueta programmazione,<ref>{{Cita web|url=http://www.davidemaggio.it/archives/4526/mediaset-versione-timeshift-in-sardegna-e-parzialmente-in-trentino-arrivano-canale5-1-italia1-1-rete4-1-e-boing-1|titolo=MEDIASET, VERSIONE TIMESHIFT: IN SARDEGNA (E PARZIALMENTE IN TRENTINO) ARRIVANO CANALE5 +1, ITALIA1 +1, RETE4 +1 e BOING +1|sito=DavideMaggio.it|accesso=2022-12-23}}</ref> chiuso il 1º marzo 2012.
 
=== Servizi interattivi ===
*Nel [[1984]] Retequattro diventa sponsor ufficiale della squadra di calcio del Milan, in realtà i giocatori non scenderanno mai in campo con il logo del canale sulle maglie (già realizzate) perché poco dopo l'accordo con la società calcistica, la rete viene acquistata da Berlusconi che volendo rivolgere la programmazione del ''network'' a un pubblico femminile ritenne inadatto che una squadra di calcio fosse sponsorizzata da un canale "rosa". In luogo del logo ''Retequattro'' le maglie riportarono quello degli ''Oscar Mondadori''.
''Rete 4 Plus'' è stato il [[Televisione#Televisione interattiva|servizio interattivo]] di Rete 4 presente sul [[Televisione digitale terrestre|digitale terrestre]]. Consentiva l'accesso ad applicazioni interattive di news, previsioni meteorologiche, guida programmi e giochi in standard [[Multimedia Home Platform|MHP]].
 
==== Servizi ====
*La mascotte di Retequattro era [[Four (pupazzo)|Four]], orsacchiotto antropomorfo ideato dal [[Gruppo 80]] che a partire dal 1985 appariva all'interno della trasmissione-contenitore "[[Ciao Ciao]]", fra un cartone animato e l'altro. Al contrario di [[Uan (pupazzo)|Uan]], il cane rosa di [[Bim Bum Bam]] Four era caratterizzato non come un bambino pestifero ma come un teen-ager appassionato di musica e seguace delle mode "tipiche" degli anni ottanta, dai [[Duran Duran]] ai [[Paninari]]. Sua 'spalla' in carne e ossa era [[Giorgia Passeri]].
* MediaVideo: versione interattiva del [[Mediavideo]] analogico con le ultimissime, le notizie di cronaca, le news dal mondo, l'economia, lo sport, una sezione dedicata al gossip e una all'oroscopo.
* Meteo: applicazione con una dettagliata cartina meteorologica dell'Italia per i prossimi 3 giorni e previsioni dettagliate per le successive 24 ore.
* Stasera in TV: indicava la programmazione in prima serata di [[Canale 5]], [[Italia 1]] e Rete 4.
* Citymat: permetteva di dialogare con la pubblica amministrazione tramite il digitale terrestre.
* Varie pubblicità interattive
 
==== Applicazioni ====
*La voce ufficiale dei promo della rete è del doppiatore [[Andrea Piovan]].
Le applicazioni erano disponibili solamente collegando il decoder per il digitale terrestre o la televisione a internet ed essere un apparecchio con Bollino Gold di DGTVi.
 
* Portale Giochi: applicazione con 4 giochi quali ''6 Signs'', ''Color Block'', ''Finder'' e ''Trappola Invisibile''.
*Lo ''share'' del canale, sulle 24 ore, e in tutti questi anni, si è sempre mantenuto su valori oscillanti tra il 7% e il 9%, ponendosi sempre dietro le consorelle Canale 5 e Italia 1 e relegando la rete al ruolo di "Cenerentola di casa Mediaset", con conseguenti limitazioni di budget per la realizzazione e l'acquisto dei programmi.
* TGcom: versione interattiva di [[TGcom]] con le notizie in continuo aggiornamento.
* Sport Mediaset: catalogo delle ultime notizie sportive curato dall'[[Sport Mediaset|omonima redazione sportiva]].
 
== ProgrammiPalinsesto attuale ==
{{vedi categoria|Programmi televisivi di Rete 4}}
{{div col|3}}
===Notiziari Programmi televisivi ===
==== Informazione ====
*''[[TG4]]''
* ''[[TG4]]'' <small>(dal 1991)</small>
* ''Ciak News'' <small>(dal 1992)</small>
* ''Super partes'' <small>(dal 1999, in onda anche su [[Canale 5]] e [[Italia 1]])</small>
* ''[[Quarto grado]]'' <small>(dal 2010)</small>
* ''[[TGcom24|Tgcom24]]'' <small>(dal 2011)</small>
* ''[[Meteo.it]]'' <small>(dal 2013)</small>
* ''[[Confessione reporter]]'' <small>(dal 2014, prima su [[Italia 1]])</small>
* ''[[Quarta Repubblica (programma televisivo)|Quarta Repubblica]]'' <small>(dal 2018)</small>
* ''[[Fuori dal coro (programma televisivo)|Fuori dal coro]]'' <small>(dal 2018)</small>
* ''[[Dritto e rovescio]]'' <small>(dal 2019)</small>
* ''[[Zona bianca]]'' <small>(dal 2021)</small>
* ''[[Diario del giorno]]'' <small>(dal 2022)</small>
* ''[[È sempre Cartabianca]]'' <small>(dal 2023)</small>
* ''[[4 di sera]]'' <small>(dal 2024)</small>
* ''[[4 di sera Weekend]]'' <small>(dal 2024)</small>
* ''[[4 di sera News]]'' <small>(dal 2025)</small>
* ''[[10 minuti]]'' <small>(dal 2025)</small>
* ''[[Realpolitik (programma televisivo)|Realpolitik]]'' <small>(dal 2025)</small>
 
==== Intrattenimento ====
===Programmi storici gestione Mondadori===
* ''[[Ieri e oggi in TV]]'' <small>(dal 2000)</small>
*''[[Caccia alle stelle]]'' con [[Patricia Pilchard]]
* ''[[Forum (programma televisivo)|Lo Sportello di Forum]]'' <small>(dal 2012)</small>
*''[[Caccia al 13]]'' con [[Roberta Termali]], successivamente [[Cinzia Lenzi]]
* ''Music Line'' <small>(dal 2012)</small>
*''[[Cipria]]'' con [[Enzo Tortora]]
* ''[[Drive Up]]'' <small>(dal 2025)</small>
*''[[Fascination]]'' con [[Maurizio Costanzo]], [[Simona Izzo]]
*''[[Gli speciali di Retequattro - Enzo Biagi intervista]]'' con [[Enzo Biagi]]
*''[[M'ama non m'ama]]'' con [[Marco Predolin]] e [[Sabina Ciuffini]], successivamente [[Ramona Dell'Abate]]
*''[[Maurizio Costanzo Show]]'' con [[Maurizio Cos]]tanzo (dal 1984 passa su Canale 5)
*''[[Nonsolomoda]]'' (poi passato a Canale 5)
*''[[Novanta secondi]]'' con [[Giorgio Bocca]]
*''[[Rosa Shocking]]''
*''[[Sponsor City]]'' con [[Fabio Fazio]]
*''[[Stupidissima]]''
*''[[Topolino show - Vai col verde]]'' con [[Patricia Pilchard]]
*''[[Un milione al secondo]]'' con [[Pippo Baudo]]
 
==== Divulgazione ====
===Programmi storici gestione Fininvest===
* ''[[ADalla casaparte nostradegli animali]]'' con Patrizia<small>(dal Rossetti2017)</small>
* ''[[Freedom - Oltre il confine]]'' <small>(2018-2019, dal 2024, andato in onda anche su [[Italia 1]])</small>
*''[[Bellezze al bagno]]'' con Heather Parisi, Giorgio Mastrota e Patrizia Rossetti (Versione Fininvest di "Giochi senza frontiere")
* ''[[Slow tour padano]]'' <small>(dal 2020)</small>
*''[[Big bang]]'' con Jas Gawronsky (precedentemente era andato in onda su Canale 5)
* ''Dynasties - L'avventura della vita'' <small>(dal 2022)</small>
*''[[Buona giornata]]'' con Patrizia Rossetti e successivamente anche con Cesare Cadeo (risultato dalla fusione dei programmi "A casa nostra","Buongiorno amica" e "Buon pomeriggio")
* ''[[Planet Earth (programma televisivo)#Planet Earth III|Planet Earth III]]'' <small>(dal 2022)</small>
*''[[Buongiorno amica]]'' con Giorgio Mastrota
*''[[Buon Pomeriggio]]'' con Patrizia Rossetti
*''[[Campo aperto]]'' con Patrizia Rossetti
*''[[Cari genitori]]'' con Enrica Bonaccorti e successivamente Sandra Milo (precedentemente in onda su Canale 5 il programma era uno spin-off del quiz "Tra moglie e marito")
*''[[Cartonissimi]]'' con Ivo De Palma
*''[[C'eravamo tanto amati]]'' con Luca Barbareschi
*''[[C'est la vie]]'' con Umberto Smaila (precedentemente in onda su Canale 5)
*''[[Ciao Ciao]]'' con Giorgia Passeri (poi passato ad Italia 1)
*''[[Ciak]]'' con Anna Praderio
*''[[Cuori d'oro]]'' con Enrica Bonaccorti
*''[[Dentro la notizia]]'' con Cesara Buonamici e Filippo D'Acquarone, Rita Dalla Chiesa e Alessandro Cecchi Paone
*''[[E' domenica]]'' con Elisabetta Viviani
*''[[Gaia - progetto ambiente]]''
*''[[Il Buon Paese]]'' con Claudio Lippi
*''[[Il gioco delle coppie]]'' e ''[[Il nuovo gioco delle coppie]]'' con Marco Predolin e successivamente con Giorgio Mastrota e Natalia Estrada
*''[[Incontri sull'Arca]]'' con Mino Damato
*''[[Io tu e mammà]]'' con Marco Balestri
*''[[Jonathan Dimensione Avventura]]'' (trasferito poi su [[Italia 1]]) con Ambrogio Fogar
*''[[Il pranzo è servito]]'' con Davide Mengacci (precedentemente in onda su Canale 5)
*''[[La cena è servita]]'' con Davide Mengacci
*''[[La macchina della verità]]'' con Carla Urban
*''[[Buonasera]]'' con Amanda Lear e Tiberio Timperi
*''[[Linea continua]]'' con Rita Dalla Chiesa
*''[[Magazine]]''
*''[[Naturalmente bella]]''con Daniela Rosati
*''[[Parlamento in]]'' con Rita Dalla Chiesa e successivamente Cesara Buonamici
*''[[Pianeta bambino]]'' con Susanna Messaggio
*''[[Questo è amore!]]'' con Luca Barbareschi e Antonella Elia
*''[[Quo Vadiz]]'' con Maurizio Nichetti e Sydne Rome
*''[[Star 90]]'' con Alessandro Cecchi Paone
*''[[Telecomando]]'' con Daniele Formica
*''[[Telesveglia]]'' con Cristina Grober
*''[[Una sera c'incontrammo]]'' con Iva Zanicchi
*''[[Un fantastico tragico Venerdì]]'' con Paolo Villaggio e Carmen Russo
*''[[W le donne (programma televisivo)|W le donne]]'' con Andrea Giordana e Amanda Lear
*''[[Perdonami]]'' con Davide Mengacci
*''[[Lui,lei,l'altro]]'' con Marco Balestri
*''[[Il gioco della verità]]'' con Marco Balestri
 
=== Soap opera e telenovelas ===
===Programmi gestione Mediaset===
* ''[[Tempesta d'amore]]'' <small>(dal 2007, prima su [[Canale 5]])</small>
*''[[100 milioni più Iva]]'' con Iva Zanicchi
* ''[[La promessa (soap opera)|La promessa]]'' <small>(dal 2024, prima su [[Canale 5]])</small>
*''[[4x7]]''programma di annunci dei programmi della settimana successiva con Emanuela Folliero
* ''[[My Home My Destiny]]'' <small>(dal 2025, repliche da [[Canale 5]])</small>
*''[[Affetti speciali]]'' con Emanuela Folliero
*''[[Agenzia]]'' con Barbara D'Urso
*''[[Agenzia matrimoniale (programma tv)|Agenzia matrimoniale]]'' con Marta Flavi (precedentemente in onda su Canale 5)
*''[[Allegria!]]'' con Mike Bongiorno
*''[[Appuntamento con la Storia]]'' con Alessandro Cecchi Paone
*''[[Attenti al lupo]]'' con Edoardo Raspelli
*''[[Ballo,amore e fantasia]]'' con Lorella Cuccarini e successivamente con Natalia Estrada
*''[[Bravo bravissimo]]'' con Mike Bongiorno, con Claudia Grego poi con Miriana Trevisan (precedentemente in onda su Canale 5)
*''[[Bravo bravissimo club]]'' con Mauro Serio e successivamente con Maria Teresa Ruta
*''[[Casa per casa]]'' con Patrizia Rossetti
*''[[Chi c'è c'è]]'' con Silvana Giacobini
*''[[Chi mi ha visto?]]'' - ''[[Chi mi ha visto estate?]]'' con Emanuela Folliero
*''[[Così come siamo]]'' con Paola Saluzzi
*''[[Divieto d'entrata]]'' con Paolo Calissano, Natalia Estrada
*''[[Domenica in concerto]]'' concerti di musica classica
*''[[Donnavventura]]''
*''[[Fornelli d'Italia]]'' con Davide Mengacci
*''[[Fornelli in piazza]]'' con Davide Mengacci
*''[[Forum (programma)|Forum]]'' (da gennaio 2008 è in onda dalle ore 11.00 su Canale 5, su Retequattro va in onda Sessione pomeridiana - il Tribunale di Forum, dalle ore 14.00 alle 15.00) con Paola Perego e successivamente Rita Dalla Chiesa
*''[[Game boat]]'' con Pietro Ubaldi e successivamente anche con Cristina D'Avena
*''[[Genius (programma televisivo)|Genius]]'' con Mike Bongiorno
*''[[Gentes (programma televisivo)|Gentes]]'' documentari sulle feste tradizionali italiane
*''[[Giallo 4]]'' con Donatella Raffai
*''[[Giorno per giorno]]'' con Alessandro Cecchi Paone
*''[[Il migliore (programma televisivo)|Il migliore]]'' con Mike Bongiorno
*''[[Il trucco c'è]]'' con Rita Dalla Chiesa e Diego Dalla Palma
*''[[In Crociera]]''
*''[[Iva show]]'' con Iva Zanicchi
*''[[Kosmos]]''
*''[[L'antipatico]]'' con Maurizio Belpietro
*''[[La domenca del villaggio]]'' con Davide Mengacci, Rosita Celentanto e successivamente Mara Carfagna
*''[[La macchina del tempo (televisione)|La macchina del tempo]]'' con Alessandro Cecchi Paone
*''[[La ruota della fortuna]]'' con Mike Bongiorno con la valletta Claudia Grego poi Miriana Trevisan poi Nancy Comelli (dal 1989 a maggio 1996 è andato in onda su Canale 5 passato poi su Italia 1 da dicembre 2007)
*''[[Liberitutti]]'' con Irene Pivetti
*''[[Medicine a confronto]]'' con Daniela Rosati
*''[[Melaverde]]'' con Gabriella Carlucci ed Edoardo Raspelli
*''[[Miracoli]]'' con Elena Guarneri
*''[[Naturalmente su Rete 4]]''
*''[[Ok il prezzo è giusto]]'' (il programma era già andato in onda su rete 4 da gennaio a giugno 1987) con Iva Zanicchi (nella primavera 2000 conduzione temporanea di Emanuela Folliero) successivamente con Maria Teresa Ruta (passato prima su Italia 1 dal settembre 1983 al dicembre 1986 e su Canale 5 dal settembre 1987 al maggio 1996)
*''[[Password]]'' con Emilio Fede
 
=== Serie TV ===
*''[[Peste e corna e gocce di storia]]'' con Roberto Gervaso
* ''[[Colombo (serie televisiva)|Colombo]]'' <small>(dal 1989)</small>
*''[[Pianeta Mare]]'' con Tessa Gelisio
* ''[[Poirot (serie televisiva)|Poirot]]'' <small>(dal 1990)</small>
*''[[Questo piccolo grande amore]]'' con Gabriella Carlucci
* ''[[Un detective in corsia]]'' <small>(dal 2003)</small>
*''[[Riridiamo]]''
* ''[[Hamburg Distretto 21]]'' <small>(dal 2010)</small>
*''[[Sabato vip]]'' - ''[[Sabato vip in vacanza]]'' con Emanuela Folliero
* ''[[La signora in giallo]]'' <small>(dal 2011)</small>
*''[[Sabato 4]]''
* ''[[Harry Wild - La signora del delitto]]'' <small>(dal 2022)</small>
*''[[Sai xChé?]]'' con Umberto Pellizzari
* ''[[SembraDelitti ieriai Tropici]]'' con Iva<small>(dal Zanicchi2023)</small>
*''[[Simpaticissima]]'' con Gerry Scotti
*''[[Sipario]]''Con Elena Guarnieri successivamente con Francesca Senette e successivamente con Teodora Rutigliano
*''[[Solaris (programma televisivo)|Solaris]]'' con Tessa Gelisio
*''[[Stranamore]]'' con Alberto Castagna ed Emanuela Folliero (in seguito alla morte di Castagna conduce solo la Folliero)(precedentemente in onda su Canale 5)
*''[[Telemania]]'' con Mike Bongiorno con Claudia Grego (collegamenti esterni curati da Federica Panicucci)
*''[[Tempi moderni]]'' con Irene Pivetti e successivamente con Ilaria Cavo
*''[[Top Secret]]'' con Claudio Brachino
*''[[Tv moda]]'' con Jo Squillo (ora passato ad Italia 1)
*''[[Una voce nel sole]]'' con Albano
*''[[Viva Napoli]]'' con Mike Bongiorno e Loretta Goggi successivamente con Enrica Bonaccorti
*''[[Vieni avanti cretino]]'' con Pino Insegno e Roberto Ciufoli con Emy Bergamo
*''[[Vite straordinarie]]'' con Elena Guarnieri
*''[[Vivere meglio]]'' con Fabrizio T. Trecca
*''[[Testarda io]]'' con Iva Zanicchi
*''[[Angeli]]'' con Marco Liorni
*''[[Marte e Venere]]'' con Marco Liorni
*''[[I sette peccati]]'' con Paola Perego
*''[[Salto nel buio]]'' con Paola Perego
*''[[C'era una volta la fattoria]]'' con Rita Dalla Chiesa
 
== Annunciatrici ==
===Serie TV===
La prima annunciatrice del canale è stata [[Patricia Pilchard]], attiva dal 1982 al 1983, quando il canale era ancora di proprietà del [[Arnoldo Mondadori Editore|gruppo Mondadori]] e non ancora appartenente a [[Fininvest]]; in seguito, dal 1983, venne sostituita da [[Cinzia Lenzi]], rimasta attiva fino all'autunno del 1991. La Lenzi fu poi sostituita da [[Emanuela Folliero]] (già annunciatrice supplente per le reti del Biscione dal 1990), rimasta in carica per ben 28 anni (è stata l'annunciatrice più longeva di [[Mediaset]]), fino all'8 luglio 2018, data in cui la rete decise di eliminare definitivamente la figura delle signorine buonasera.
Tra i programmi più seguiti della rete, vi è la serie "[[Walker Texas Ranger]]", il quale è stato spostato a metà maggio 2007 su [[Italia 1]], per poi tornare.
 
Altre annunciatrici "supplenti" della rete furono [[Manuela Blanchard]] (nel 1984), [[Alessandra Buzzi]] (dal 1984 al 1990), Karin Nimatallah (dal 1990 al 1995), [[Roberta Capua]] (scelta inizialmente come seconda annunciatrice nel 1993, si limitò a condurre un breve TG cinematografico, denominato ''TG Cinema'' e trasmesso dal 1993 al 1995), [[Benedetta Massola]] nel 2003 e [[Raffaella De Riso]] (quest'ultima impiegata solo alla conduzione de "I Bellissimi di Rete 4" in sostituzione di [[Emanuela Folliero]] assente per maternità nel 2008).
Tra le altre:
*''[[24 (serie televisiva)|24]]'' - passato a Italia 1 e IRIS
*''[[Band of Brothers]]''
*''[[Bones (serie televisiva)|Bones]]''
*''[[Colombo (serie televisiva)|Colombo]]''
*''[[Detective Monk]]''
*''[[Un detective in corsia]]''
*''[[Dolmen (serie televisiva)|Dolmen]]''
*''[[Hunter (serie televisiva)|Hunter]]''
*''[[Boston Legal]]''
*''[[Il comandante Florent]]''
*''[[Il commissario Cordier]]''
*''[[Il commissario Maigret]]''
*''[[New York Police Department]]''
*''[[Julie Lescaut]]''
*''[[Il commissario Moulin]]''
*''[[Navarro]]''
*''[[Il giudice e il commissario]]''
*''[[Law & Order: Criminal Intent|Criminal Intent]]''
*''[[Law & Order: Il verdetto]]''
*''[[Law & Order: Unità Speciale]]''
*''[[Miami Vice]]''
*''[[Nash Bridges]]''
*''[[Doc (serie televisiva)|Doc]]''
*''[[Murder Call]]''
*''[[Hamburg Distretto 21]]''
*''[[L.A. Dragnet]]''
*''[[Poirot (serie televisiva)|Poirot]]''
*''[[Psych]]''
*''[[Perry Mason]]''
*''[[GSG 9 – Squadra d'assalto]]''
*''[[Renegade (serie televisiva)|Renegade]]''
*''[[Robin Hood (serie televisiva)|Robin Hood]]''
*''[[Siska]]''
*''[[Nikita (serie televisiva)|Nikita]]''
*''[[The Unit]]''
*''[[West Wing - Tutti gli uomini del Presidente]]''
*''[[La casa nella prateria]]''
*''[[Vita da strega]]''
*''[[Balko]]''
*''[[Giudice Amy]]''
*''[[Il fuggitivo]]''
*''[[Wolff, un poliziotto a Berlino]]''
*''[[T.J.Hooker]]''
*''[[McGyver]]''
*''[[Magnum P.I.]]''
*''[[Ultime dal cielo]]''
*''[[Wallander]]''
*''[[La grande vallata]]''
*''[[Cristina:L'Europa siamo noi]]''
*''[[Charlie's Angels]]''
 
Il primo brano utilizzato come sottofondo degli annunci, introdotto nel 1983 e utilizzato fino al 1985, era ''Wonderful Land'' di [[Mike Oldfield]].
===Cartoni animati===
'''Anni 80'''
*''[[Candy Candy]]''/''Dolce Candy'' (passato prima su Canale 5)
*''[[Jem (serie TV)|Jem]]'' (Replica passato prima su Italia 1)
*''[[L'Uomo Tigre]]''
*''[[Kiss me Licia]]'' (Replica passata prima su Italia 1)
*''[[Hela Supergirl]]''
*''[[Hurricane Polimar]]''
*''[[Mila & Shiro, due cuori nella pallavolo]]''
*''[[Le avventure di Lupin III]]'' (passato prima sulle altre emittenti Mediaset)
*''[[Benvenuta Gigì]]''
*''[[Una sirenetta tra noi]]''
*''[[L'isola della piccola Flo]]''
*''[[L'invincibile Ninja Kamui]]''
*''[[I bon bon magici di Lilly]]''
*''[[Sampei]]''
*''[[Lo strano mondo di Minù]]''
*''[[Evelyn e la magia di un sogno d'amore]]''
*''[[L'incantevole Creamy]]''
*''[[Yattaman]]''
*''[[Cuore (anime)|Cuore]]''
*''[[Piccole donne (anime)|Piccole Donne]]''
*''[[Lucy May]]''
 
== Speaker ==
'''Anni 90'''
{{Senza fonte|Diversi doppiatori e speakers hanno occupato il ruolo di voce ufficiale di Rete 4, come [[Gianni Quillico]] nel 1982 ed [[Enrico Maggi]] dal 1983 al 1984. Dal 1984 al 1989 lo speaker ufficiale di Rete 4 è stato Sergio Grasso; talvolta egli veniva sostituito o coadiuvato da altre voci, come quella del doppiatore [[Giuseppe Rinaldi]] nel 1984 o come quella dello speaker Daniele Milani nel 1987. Dal 1989 al 2007 lo speaker ufficiale di rete è stato Alex Poli, al quale si alternavano altri speaker nei periodi estivi, come Massimiliano Rossi nel 1997 e [[Vittorio Bestoso]] nel 1998. Dal 2007 al 2008 lo speaker ufficiale è stato Paolo Monesi; dal 2008 il doppiatore [[Andrea Piovan]] è lo speaker ufficiale di rete.}}
*''[[Sailor Moon]]'' (le ultime 3 stagioni)
*''[[L'isola del tesoro (serie animata)|L'isola del tesoro]]''
*''[[I Puffi]]'' ultime serie (passati prima sulle altre emittenti Mediaset)
*''[[Nel covo dei pirati con Peter Pan]]''
*''[[I fantastici viaggi di Simbad]]''
*''[[Scodinzola la vita e abbaia l'avventura con Oliver]]''
*''[[Beethoven (serie animata)|Beethoven]]'' (passato dapprima da Canale 5)
*''[[Simba: è nato un re]]''
*''[[Un oceano di avventure]]''
*''[[La corsa spaziale di Yoghi]]''
*''[[Alvin Show]]''
*''[[Cucciolandia]]''
*''[[Le avventure di Superman]]''
*''[[The Mask (serie animata)|The Mask]]'' (passato prima su Canale 5)
*''[[I Flintstones]]''
*''[[Piccoli problemi di cuore]]''
*''[[Denny]]''
*''[[Un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare]]''
*''[[Bentornato Topo Gigio]]'' (Passato prima su Canale 5)
*''[[Calimero]]''
*''[[Col vento in poppa verso l'avventura]]''
*''[[Ace Ventura (serie animata)|Ace Ventura]]'' (ultimi episodi; passato dapprima da Canale 5)
*''[[Ti voglio bene Denver]]''
*''[[Tazmania]]''
*''[[C'era una volta... Pollon]]'' (passato dapprima su altri reti Mediaset)
*''[[L'adorabile Lily]]''
*''[[Occhi di gatto]]''
*''[[Hello Spank]]''/''Spank tenero rubacuori'' (Replica fine 1994 o 96; passato poi su Italia 1)
*''[[Lady Oscar]]'' (Replica passata prima su Canale 5 e su Italia 1)
*''[[Lovely Sara]]''
 
== Controversie legali ==
===Soap e telenovele ===
{{vedi anche|Lodo Rete 4}}
Dalla nascita della rete (1982) e fino al 1995 Retequattro è stato il canale delle telenovelas e soap opera per antonomasia essendo che per anni questa è stata la rete dedicata al pubblico femminile perciò praticamente la maggior parte delle telenovelas sudamericane degli anni 80 e dei primi anni 90 ,in Italia, sono andate in onda su questo canale.Da luglio 2007 sbarca su Rete 4 [[Tempesta d'amore]], la soap tedesca, che su [[Canale 5]] aveva riscosso già ampio successo. Attualmente è la trasmissione più seguita della stagione televisiva [[2008]] della rete. Ottengono anche ottimi risultati le soap della mattina soprattutto Bianca. [[Sentieri]] alle 16.00 consegue risultati al di poco sotto la media di rete, anche a causa degli orari variabili, ma resta uno dei programmi più amati. Dal [[6 ottobre]] [[2008]] ritorna su Rete 4 [[My life (soap opera)|My Life]]. Questa soap era partita su questa rete nell maggio 2007 per poi essere sospesa. Durante l' estate 2008 viene trasmessa su [[Canale 5]] ma, con l' arrivo della nuova stagione televisiva, la soap è ritornata alle sue origini per essere trammessa alle 11:40, ma dall' [[aprile]] [[2009]] è stata sospesa per il mancato acquisto delle nuove puntate, ora in fase di doppiaggio.
Per molto tempo è stato vivo un ampio dibattito giuridico, iniziato a partire dai primi [[Anni 1980|anni ottanta]], sulla legittimità della trasmissione analogica del canale. Questo dibattito sorse nel 1994, quando la [[Corte costituzionale (Italia)|Corte costituzionale]] ribadì che i privati, secondo la costituzione, non potessero possedere più di due reti televisive attive sull'[[Televisione analogica terrestre|analogico terrestre]]: pertanto, per poter continuare a trasmettere, Rete 4 doveva essere venduta o trasmessa al di fuori dell'analogico terrestre, ovvero su satellite. I vari governi, negli anni seguenti, ignorarono questo ordinamento, fino a quando la Corte Costituzionale lo reclamò nuovamente nel 2002. Secondo quanto imposto, e a seguito dell'applicazione del Piano nazionale di assegnazione delle frequenze, questa manovra avrebbe dovuto essere completata entro il 31 dicembre 2003.
*'''[[Libera di amare]]''
*'''[[Dancin'Days]]''
'''[[Innamorata]]''
*'''[[Aspettando il domani]]''
*'''[[Alen]]''
*'''[[Ali del destino]]''
*'''[[Amandoti]]''
*'''[[General Hospital]]
*'''[[La valle dei pini]]
*'''[[Amanti]]''
*'''[[Un amore di nonno]]''
*''[[Beautiful]]'' (nel 1995 è andato in onda anche su questa rete per qualche prima serata)
*''[[Febbre d'amore]]'' (Nell'estate 1995 passerà brevemente a Canale 5 con il titolo Amarsi)
*'''[[Perla Nera]]''
*''[[Saint Tropez]]''
*''[[Sentieri]]'' dal 1989 (dal 1982 al 1988 è andato in onda su Canale 5)
*''[[Tempesta d'amore]]'' (passato prima su Canale 5 nella stagione estiva 2005)
*''[[Terra Nostra]]''
*''[[Vivere (soap opera)|Vivere]]'' ultimi episodi (dal 1998 al 2007 è andato in onda su Canale 5)
*''[[Bianca]]''
*''[[Bella è la vita]]''
*''[[My life (soap opera)|My Life]]'' (passata prima su Canale 5 nella stagione estiva 2008)
 
Tale dibattito è stato ulteriormente accentuato con l'inizio del [[Governo Berlusconi II]] dalle richieste nei confronti dello Stato dell'editore [[Francesco Di Stefano]] e la sua [[Europa 7]] che nel [[1999]] ottenne, al contrario di Retequattro e di TELE+ Nero (già esistenti in tale data), la concessione di trasmissione. Il 31 maggio 2008 il [[Consiglio di Stato]] dichiara inammissibile il ricorso presentato da Europa 7 contro il [[Ministero delle comunicazioni]] e [[Reti Televisive Italiane|RTI]] in cui si chiedeva la sospensione dell'autorizzazione a trasmettere per Rete 4, in quanto tardivo; questo però non risolve la questione di legittimità a trasmettere. Il Consiglio di Stato chiede quindi al [[Ministero dello sviluppo economico]] (erede del Ministero delle comunicazioni) di pronunciarsi nuovamente sulla richiesta di frequenze di Europa 7, sulla base della sentenza a essa favorevole, e ha rinviato a dicembre una sua decisione su un possibile risarcimento dei danni.
===Programmi sportivi ===
*''[[Controcampo]]'' con Alberto Brandi (precedentemente in onda su Italia 1)
*''[[ UEFA europa league post partita]]'' con Mino Taveri e Sara Tommasi
 
In precedenza però, il 31 gennaio 2008 la [[Corte di Giustizia Europea]] stabilisce che i regimi transitori susseguitisi con la legge Maccanico, il decreto legge del 22 dicembre 2003 e la legge Gasparri non rispettano le direttive europee. Secondo tale sentenza il regime di assegnazione delle frequenze non rispetta il principio della libera prestazione dei servizi e non segue criteri di selezione obiettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati.
===Altro===
*''[[Santa Messa]]''
*''[[Ieri e oggi in TV]]''
*''Una partita di [[UEFA Europa League]] che vede impegnata una squadra italiana''
{{div col end}}
 
Il testo della corte spiega che ''L'applicazione in successione dei regimi transitori strutturati dalla normativa a favore delle reti esistenti ha avuto l'effetto di impedire l'accesso al mercato degli operatori privi di radiofrequenze. Questo effetto restrittivo è stato consolidato dall'autorizzazione generale, a favore delle sole reti esistenti, ad operare sul mercato dei servizi radiotrasmessi. Tali regimi hanno avuto l'effetto di cristallizzare le strutture del mercato nazionale e di proteggere la posizione degli operatori nazionali già attivi su questo mercato''. Inoltre sottolinea ''in Italia il piano nazionale di assegnazione per le frequenze non è mai stato attuato per ragioni essenzialmente normative, che hanno consentito agli occupanti di fatto delle frequenze di continuare le loro trasmissioni nonostante i diritti dei nuovi titolari di concessioni. Le leggi succedutesi, che hanno perpetuato un regime transitorio, hanno avuto l'effetto di non liberare le frequenze destinate ad essere assegnate ai titolari di concessioni in tecnica analogica e di impedire ad altri operatori di partecipare alla sperimentazione della televisione digitale''.
==Note==
 
Tale ritardo nell'applicazione della direttiva europea poteva comportare una pena pecuniaria a partire dal 1º gennaio 2009 (circa 350&nbsp;000 euro al giorno). La sanzione sarebbe stata calcolata con effetto retroattivo fino al 1º gennaio 2006, ma la procedura di infrazione è stata congelata successivamente a seguito della decisione del Governo di mettere a gara 5 reti nazionali.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=197&ID_articolo=601&ID_sezione=404&sezione=In%20diretta%20da%20Bruxelles|titolo=''Nuovi euroguai per la legge Gasparri''|pubblicazione=[[La Stampa]]|accesso=22 giugno 2009|cid=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090209041828/http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=197&ID_articolo=601&ID_sezione=404&sezione=In%20diretta%20da%20Bruxelles|dataarchivio=9 febbraio 2009|urlmorto=sì|giorno=09|mese=10|anno=2008}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Giovanni Valentini|url=http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/economia/ue-boccia-frequenze/nemesi-cavaliere/nemesi-cavaliere.html|titolo=''La nemesi storica del Cavaliere''|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|accesso=22 giugno 2009|cid=|giorno=31|mese=01|anno=2008}}</ref>
 
A giugno 2012, la [[Corte europea dei diritti umani]] condannava l'Italia per aver violato il diritto alla libertà d'espressione per i 10 anni in cui non aveva concesso le frequenze all'emittente Europa 7. Dei danni materiali e morali al proprietario Francescantonio Di Stefano la Corte riconosceva 10 milioni di euro e {{formatnum:100000}} euro per le spese legali sostenute a [[Strasburgo]].<ref>{{cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/07/tv-corte-europea-condanna-italia-a-pagare-10-milioni-a-di-stefano-per-europa-7/255293/|titolo=Tv, Corte europea condanna Italia a pagare 10 milioni a Di Stefano per Europa 7|editore=ilfattoquotidiano.it|data=7 giugno 2012|accesso=27 luglio 2021}}</ref>
 
== Orari delle trasmissioni ==
Durante i primi anni di trasmissione, l'orario di inizio fu alle 8:30, mentre quello di fine trasmissioni venne oscillato ad orari variabili tra l'1:00 e l'1:30. Dai primi mesi del 1986 l'orario di fine trasmissioni venne posticipato alle 2:30, mentre dal 1991 Rete 4 inizia a trasmettere ininterrottamente.
 
== Ascolti ==
Di seguito, i dati d'ascolti medi mensili nel totale giornata ottenuti dall'emittente.<ref>{{cita web|url=https://www.auditel.it/ascolti/|titolo=Dati Auditel|accesso=23 settembre 2025}}</ref> La tabella fa riferimento allo share 24 ore, ovvero nel giorno medio mensile su target individui 4+.
{|class="wikitable sortable"style="text-align:center"
!Anno!!Gen!!Feb!!Mar!!Apr!!Mag!!Giu!!Lug!!Ago!!Sett!!Ott!!Nov!!Dic!!Media<br/>anno
|-
|'''2009'''||8,33%||7,63%||-||7,96%||8,26%||7,76%||7,92%||7,42%||7,47%||7,62%||7,49%||7,69%||'''7,77%'''
|-
|'''2010'''||7,76%||7,42%||7,48%||7,58%||7,40%||7,00%||7,08%||7,43%||6,79%||7,28%||7,35%||7,00%||'''7,30%'''
|-
|'''2011'''||6,95%||6,74%||6,88%||6,66%||6,83%||7,16%||6,34%||6,67%||6,58%||6,55%||6,48%||6,32%||'''6.68%'''
|-
|'''2012'''||6,18%||6,12%||6,39%||6,69%||6,70%||5,92%||5,51%||5,42%||5,72%||5,62%||5,50%||5,22%||'''5,94%'''
|-
|'''2013'''||5,29%||4,98%||5,30%||5,41%||5,34%||5,00%||4,77%||4,67%||4,80%||4,72%||4,93%||4,81%||'''5,02%'''
|-
|'''2014'''||4,78%||4,78%||5,14%||5,20%||4,94%||4,92%||4,60%||4,54%||4,66%||4,91%||5,03%||4,59%||'''4,85%'''
|-
|'''2015'''||4,71%||4,69%||4,92%||5,05%||5,07%||4,80%||4,41%||4,04%||4,14%||4,34%||4,58%||4,19%||'''4,59%'''
|-
|'''2016'''||4,20%||4,22%||4,26%||4,20%||4,37%||4,31%||4,16%||3,70%||4,03%||4,07%||4,04%||3,85%||'''4,12%'''
|-
|'''2017'''||4,05%||3,84%||4,04%||3,95%||4,01%||4,25%||4,27%||3,70%||3,94%||3,89%||3,92%||3,70%||'''3,94%'''
|-
|'''2018'''||3,88%||3,83%||3,92%||3,75%||3,85%||3,85%||3,88%|| 3,66%||3,83%||3,80%||3,83%||3,69%||'''3,82%'''
|-
|'''2019'''||3,91%||3,72%||3,86%||3,79%||3,94%||4,04%||3,90%||3,59%||3,98%||4,11%||4,18%||4,07%||'''3,93%'''
|-
|'''2020'''||3,89%||3,65%||3,82%||3,87%||3,90%||3,99%||3,72%||3,57%||3,77%||3,72%||3,74%||3,60%||'''3,77%'''
|-
|'''2021'''||3,77%||3,75%||3,63%||3,86%||3,89%||4,12%||3,79%||3,63%||3,86%||3,74%||3,64%||3,63%||'''3,77%'''
|-
|'''2022'''||3,71%||3,60%||4,67%||4,45%||4,80%||4,39%||4,28%||4,26%||4,31%||4,15%||4,20%||3,77%||'''4,04%'''
|-
|'''2023'''||3,82%||3,58%||3,79%||3,80%||3,94%||4,41%||3,93%||3,86%||4,33%||4,15%||4,15%||3,86%||'''3,96%'''
|-
|'''2024'''||3,78%||3,36%||3,98%||4,37%||4,40%||4,54%||4,00%||3,72%||4,41%||4,66%||4,76%||4,71%||'''4,22%'''
|-
|'''2025'''||4,65%||4,53%||4,85%||4,77%||4,88%||5,26%||4,87%||4,59%|| || || || ||
|}
 
== Direttori ==
{|class="wikitable"
|-
!Nome
!Periodo
|-
|[[Angelo Romanò]]
|[[1982]]
|-
|Giorgio Di Giulio
|[[1982]]-[[1984]]
|-
|[[Carlo Freccero]]
|[[1984]]
|-
|[[Roberto Giovalli]]
|[[1984]]-[[1989]]
|-
|[[Giorgio Gori]]
|[[1989]]-[[1991]]
|-
|Michele Franceschelli
|[[1991]]-[[1995]]
|-
|[[Carlo Vetrugno]]
|[[1995]]-[[1996]]
|-
|[[Vittorio Giovanelli (autore televisivo)|Vittorio Giovanelli]]
|[[1996]]-[[2000]]
|-
|[[Giancarlo Scheri]]
|[[2001]]-[[2007]]
|-
|[[Giuseppe Feyles]]
|[[2007]]-[[2014]]
|-
|[[Sebastiano Lombardi]]
|[[2014]]-[[2025]]
|-
|Giorgio Grignaffini
|dal [[2025]]
|}
 
== Loghi ==
<gallery widths="130" heights="130">
File:Rete 4 - Logo 1982.svg|Dal 4 gennaio 1982 al 13 febbraio 1991
File:Rete 4 logo 1991.svg|Dal 13 febbraio 1991 al 19 settembre 1999
File:Rete 4 logo 1999.svg|Dal 19 settembre 1999 al 12 settembre 2018
File:Rete 4 - Logo 2018.svg|In uso dal 12 settembre 2018
</gallery>
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Sport Mediaset]]
* [[Mediaset]]
* [[Canale 5]]
* [[Europa 7]]
* [[Italia 1]]
* [[LodoAldo RetequattroGrasso]]
* [[Legge Gasparri]]
* [[EuropaLodo 7Rete 4]]
* [[Mediaset]]
 
== Altri progetti ==
==Collegamenti esterni==
{{interprogetto}}
* [http://www.rete4.mediaset.it/ Sito ufficiale]
 
*[http://www.eius.it/giurisprudenza/2005/127.asp Sentenza] del [[Consiglio di Stato (Italia)|Consiglio di Stato]] sulla legittimità delle frequenze occupate da Rete4
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/economia/ue-boccia-frequenze/francesco-di-stefano/francesco-di-stefano.html Intervista a Francesco Di Stefano, proprietario di Europa7], [[La Repubblica]], [[1º febbraio]] [[2008]]
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://curia.europa.eu/it/actu/communiques/cp08/aff/cp080006it.pdf Sentenza della Corte di giustizia nel procedimento C-380/05 Centro Europa 7] ''Comunicato stampa della Corte di giustizia delle Comunità Europee''
*[http://www.eius.it/giurisprudenza/2005/127.asp Sentenza] del [[Consiglio di Stato (Italia)|Consiglio di Stato]] sulla legittimità delle frequenze occupate da Rete 4
*[http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%5E1084687,00.html Modulazione di frequenze] inchiesta della trasmissione [[Report]] del [[22 marzo]] [[2009]]
*{{cita web|http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/economia/ue-boccia-frequenze/francesco-di-stefano/francesco-di-stefano.html|Intervista a Francesco Di Stefano, proprietario di Europa7}}
*{{cita web|http://curia.europa.eu/it/actu/communiques/cp08/aff/cp080006it.pdf|Sentenza della Corte di giustizia nel procedimento C-380/05 Centro Europa 7}}
 
{{Mediaset}}
{{Reti TV di lingua italiana}}
{{Tivù}}
{{Controllo di autorità}}
{{Tivù Sat}}
{{DVB-T Italia}}
{{Reti TV italiane}}
{{Portale|televisione}}
 
[[Categoria:ReteReti 4|televisive di Mediaset]]
[[Categoria:RetiSyndication televisive Mediasetitaliane]]
[[Categoria:Reti televisive terrestri]]
[[Categoria:Reti televisive digitali]]
 
[[cs:Rete 4]]
[[de:Rete 4]]
[[en:Rete 4]]
[[es:Rete 4]]
[[fr:Rete 4]]
[[hu:Rete 4]]
[[la:Rete 4]]
[[nl:Rete 4]]
[[pt:Rete 4]]