Marcello Dell'Utri: differenze tra le versioni

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{{Carica pubblica
{{Membro delle istituzioni italiane
|nome = Marcello Dell'Utri
|immagine = Marcello Dell'Utri datisenato 2008.jpg
|istituzione=Senato
|immaginedidascalia =Marcello Dell'Utri 1.jpgnel 2008
|carica = [[Senato della Repubblica|Senatore della Repubblica Italiana]]
|luogo_nascita=[[Palermo]]
|mandatoinizio = 30 maggio 2001
|data_nascita= {{Calcola età|1941|09|11}}
|mandatofine = 14 marzo 2013
|luogo_morte=
|legislatura = {{NumLegRepubblica|S|XIV|XV|XVI}}
|data_morte=
|gruppo parlamentare = '''XIV'''-'''XV''': [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]<br>'''XVI''': [[Popolo della Libertà]]
|titolo=
|coalizione = '''XIV'''-'''XV''': [[Casa delle Libertà]]<br>'''XVI''': [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche in Italia del 2008|PdL-LN]]
|professione= dirigente industriale
|circoscrizione = [[Circoscrizione Lombardia (Senato della Repubblica)|Lombardia]]
|partito=[[Forza Italia]]- il Popolo della Libertà
|legislaturaincarichi = Camera [[XIIIXVI Legislatura della Repubblica Italiana|XIII]]:
* Membro e in seguito Presidente della Commissione per la biblioteca e per l'archivio storico;
Senato [[XIV Legislatura della Repubblica Italiana|XIV]]; [[XV Legislatura della Repubblica Italiana|XV]]; [[XVI Legislatura della Repubblica Italiana|XVI]]
* Membro della VIIª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali);
|gruppo_parlamentare=
* Membro della XIIIª Commissione permanente (Territorio, Ambiente, Beni Ambientali);
|coalizione=[[il Popolo della Libertà]]
* Membro Supplente della Delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea del Consiglio d'Europa;
|circoscrizione= [[Lombardia]]
* Membro Supplente della Delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea dell'Unione dell'Europa occidentale.
|incarichi=
|sito = http://www.senato.it/leg/14/BGT/Schede/Attsen/00004406.htm
* Presidente della Commissione per la biblioteca e per l'archivio storico
|carica2 = [[Camera dei deputati (Italia)|Deputato della Repubblica Italiana]]
* Membro della 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali)
|mandatoinizio2 = 9 maggio 1996
|mandatofine2 = 29 maggio 2001
|legislatura2 = {{NumLegRepubblica|D|XIII}}
|gruppo parlamentare2 = [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]
|coalizione2 = [[Polo per le Libertà]]
|circoscrizione2 = [[Circoscrizione Lombardia 3 (1993)|Lombardia 3]]
|incarichi2 = * Componente della XIII Commissione permanente (Agricoltura)
|sito2 = http://leg13.camera.it/cartellecomuni/leg13/Deputati/scheda_deputato/scheda.asp?id=d00193
|carica3 = [[Europarlamentare]]
|mandatoinizio3 = 14 giugno [[1999]]
|mandatofine3 = 13 giugno [[2004]]
|legislatura3 = [[Europarlamentari dell'Italia della V legislatura|V]]
|gruppo parlamentare3 = [[Partito Popolare Europeo|PPE]]
|circoscrizione3 = [[Circoscrizione Italia insulare|Italia insulare]]
|sito3 = https://www.europarl.europa.eu/meps/it/4394/MARCELLO_DELL'UTRI/history/5
|partito = [[Forza Italia (1994)|FI]] <small>(1994-2009)</small><br />[[Il Popolo della Libertà|PdL]] <small>(2009-2013)</small>
|titolo di studio = Laurea in giurisprudenza
|alma mater = [[Università degli Studi di Milano]]
|professione = Dirigente d'azienda
}}
{{Bio
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|GiornoMeseNascita = 11 settembre
|AnnoNascita = 1941
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = politico
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = ex politico
|Attività2 = dirigente d'azienda
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , attualmentegià [[Senato della Repubblica|senatore della Repubblica]]<ref>[http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/00004406.htm La pagina di Marcello Dell'Utri nel sito web del Senato della Repubblica]</ref> per il[[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] e poi per [[Il Popolo della Libertà]]
}}
 
Stretto collaboratore di [[Silvio Berlusconi]] sin dagli [[anni 1970|anni settanta]] e suo socio in [[Publitalia '80]], nel [[1993]] fondò con lui il movimento politico [[Forza Italia]]. Ha subito una condanna in primo grado a 9 anni per [[concorso esterno in associazione di tipo mafioso]] e ha patteggiato una pena di due anni e tre mesi per [[evasione ed elusione fiscale|frode fiscale]]<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.repubblica.it/online/politica/macherio/macherio/macherio.html|titolo=Berlusconi assolto Dell'Utri patteggia|pubblicazione=[[La Repubblica]] |giorno=28|mese=10|anno=1999|accesso=30-11-2009}}</ref>, il che lo rende a tutti gli effetti un [[delinquente]] pregiudicato.
Fu tra i fondatori, il 29 giugno 1993, di "Forza Italia! Associazione per il buon governo", assieme ad [[Antonio Martino]], [[Gianfranco Ciaurro]], [[Mario Valducci]], [[Antonio Tajani]], [[Cesare Previti]], [[Giuliano Urbani]] e [[Silvio Berlusconi]], del quale fu collaboratore fin dagli [[Anni 1970|anni settanta]] in [[Publitalia '80]] e [[Fininvest]].
 
Nel 2014 viene condannato a 7 anni di reclusione per [[concorso esterno in associazione mafiosa]] (ne ha scontati 4 in carcere e più di 1 ai domiciliari) essendo stato riconosciuto mediatore tra [[Cosa Nostra]] e [[Silvio Berlusconi]].<ref name="palermo.repubblica.it">{{cita news|url=http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/03/25/news/dell_utri_condannato_a_sette_anni-55342299/|titolo=Dell'Utri, associazione mafiosa: condannato a sette anni|giornale=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=25 marzo 2013|accesso=25 marzo 2013}}</ref> Nell'aprile 2018 ha ricevuto una nuova condanna in primo grado a 12 anni di reclusione a conclusione del [[processo sulla trattativa Stato-mafia]], per poi essere assolto in appello per non avere commesso il fatto nel settembre 2021 (il processo si concluderà con l'accertamento dell'esistenza della trattativa, la condanna dei mafiosi e l'assoluzione dei politici).<ref>[https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/09/24/per-la-trattativa-condannati-solo-i-mafiosi-assolti-dellutri-e-i-carabinieri-ecco-perche-in-attesa-delle-motivazioni-dellappello/6330889/ Per la Trattativa condannati solo i mafiosi, assolti Dell’Utri e i carabinieri: ecco perché (in attesa delle motivazioni dell’Appello)]</ref>
 
Nel [[2023]] è stato uno dei beneficiari per [[testamento]] del patrimonio di Silvio Berlusconi, da cui ha ereditato a titolo di [[Legato (diritto)|legato]] 30 milioni di euro.<ref>La scansione del testamento olografo di Silvio Berlusconi è contenuta in {{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2023/07/07/testamento-come-si-fa/|titolo=Come si fa testamento in Italia|sito=Il Post|data=2023-07-07|lingua=it|accesso=2023-07-29}}</ref>
 
== Biografia ==
=== Studi e inizi ===
Conseguita la maturità classica a [[Palermo]], compie dal [[1961]] a [[Milano]] gli studi universitari laureandosi in giurisprudenza presso l'Università Statale.
Conseguita la [[Liceo classico|maturità classica]] a [[Palermo]], dal 1961 compie gli studi universitari a [[Milano]], presso la facoltà di [[Giurisprudenza]] dell'[[Università degli Studi di Milano|Università Statale]], dove si laureerà nel 1967/68 con una tesi sulla ''responsabilità civile del conducente di autoveicoli ex art. 2054 C.C.''<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://unimi.primo.exlibrisgroup.com/discovery/fulldisplay?docid=alma991017860458106031&context=L&vid=39UMI_INST:VU1&lang=it&adaptor=Local%20Search%20Engine&query=any,contains,dellutri|titolo=https://unimi.primo.exlibrisgroup.com/discovery/fulldisplay?docid=alma991017860458106031&context=L&vid=39UMI_INST:VU1&lang=it&adaptor=Local%20Search%20Engine&query=any,contains,dellutri|sito=unimi.primo.exlibrisgroup.com|accesso=2025-03-27}}</ref>''.'' Durante la carriera universitaria conoscerà [[Silvio Berlusconi]], più avanti negli studi di alcuni anni presso la stessa facoltà. Nel 1964, a 23 anni, lavora come [[Segretario (ufficio)|segretario]] per Berlusconi, che con la sua Edilnord sponsorizza il Torrescalla, piccola [[squadra di calcio]] di categoria allievi legata alla [[Fondazione Rui]], della quale Dell'Utri è allenatore.<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/02/24/ricordi-del-trainer-dell-utri-vi.html|titolo=I ricordi del trainer Dell'Utri Vi racconto Silvio allenatore - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=2004-02-24|lingua=it|accesso=2023-06-21}}</ref>
Qui conosce [[Silvio Berlusconi]]. Nel [[1964]], a 23 anni, lavora come segretario per Berlusconi, che sponsorizza il Torrescalla, piccola squadra di calcio di cui Dell'Utri è allenatore.
 
Successivamente ([[1965]]) si trasferisce a [[Roma]], dove dirige per un paio di anni il Gruppo Sportivo ELIS nel quartiere [[Tiburtino]] - Casal Bruciato, presso il Centro internazionaleInternazionale per la gioventùGioventù lavoratriceLavoratrice, natoiniziativa nelapostolica 1964della perChiesa volontàCattolica diche il papa affidò all'[[PapaOpus GiovanniDei]]. Torna poi (1967) a Palermo presso l'Athletic Club Bacigalupo; durante questa esperienza, per sua esplicita ammissione, conosce [[Vittorio XXIIIMangano]] e gestito[[Gaetano Cinà]], mafiosi appartenenti a dall'[[OpusCosa DeiNostra]].
 
Dopo tre anni (1970) comincia a lavorare per la [[Cassa di Risparmio delle Province Siciliane]] a [[Catania]] e l'anno seguente (1971) viene trasferito alla filiale di [[Belmonte Mezzagno]]. Dopo due anni (1973) viene promosso alla direzione generale della [[Sicilcassa]] a [[Palermo]], servizio di credito agrario.
Torna poi ([[1967]]) a Palermo, dove opera di nuovo come direttore sportivo, presso l'Athletic Club Bacigalupo; durante questa esperienza, per sua esplicita ammissione, conosce [[Vittorio Mangano]] e [[Gaetano Cinà]], mafiosi appartenenti a [[Cosa Nostra]].
 
=== Segretario di Berlusconi ===
Dopo tre anni ([[1970]]) inizia a lavorare per la [[Cassa di Risparmio delle province siciliane]] a [[Catania]] e l'anno seguente ([[1971]]) viene trasferito alla filiale di Belmonte Mezzagno. Dopo due anni ([[1973]]) viene promosso alla direzione generale della Sicilcassa a Palermo, servizio di credito agrario.
L'anno seguente (1974) torna a Milano per lavorare presso l'[[Edilnord]] su richiesta di [[Silvio Berlusconi]], per il quale svolge anche la mansione di segretario; segue in particolare i lavori di ristrutturazione della [[villa San Martino (Arcore)|villa di Arcore]] dopo che Berlusconi l'ha acquistata dalla [[Delitto Casati Stampa|marchesina Annamaria]] [[Casati Stampa]], di cui [[Cesare Previti]] era tra i tutori legali.<ref>{{cita|La Grande Truffa, 1998}}.</ref>
 
==== Rapporti con la mafia ====
L'anno seguente ([[1974]]) torna a Milano per lavorare presso l'Edilnord, su richiesta di [[Silvio Berlusconi]], per il quale svolge anche la mansione di segretario; segue in particolare i lavori di ristrutturazione della [[Villa San Martino|villa di Arcore]] dopo che Berlusconi l'ha acquistata ad un prezzo di favore dalla marchesina Annamaria Casati Stampa (di cui [[Cesare Previti]] era il tutore legale).
Il 7 luglio porta nella villa di Arcore il pregiudicato [[Vittorio Mangano]] che, secondo il Tribunale di Palermo<ref name=Palermo>{{cita web|url=http://www.narcomafie.it/sentenza_dellutri.pdf|titolo=Sentenza del tribunale di Palermo|editore=Narcomafie|data=11 dicembre 2004|accesso=3 dicembre 2008|pp=1761-1762|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070928051033/http://www.narcomafie.it/sentenza_dellutri.pdf|dataarchivio=28 settembre 2007}}</ref>, viene assunto da Berlusconi come "responsabile" per evitare che i familiari dell'imprenditore fossero vittima di [[sequestro di persona]] (e non come "stalliere", come affermato). Mangano è un giovane [[mafia|mafioso]], divenuto successivamente esponente di spicco del clan di Porta Nuova a Palermo, e in quel periodo ha già a suo carico tre arresti e varie denunce e condanne, nonché una diffida risalente al 1967 come "persona pericolosa".
 
Dopo l'arresto di Mangano sia Berlusconi sia Dell'Utri hanno dichiarato ai carabinieri di non essere stati a conoscenza delle sue attività criminali, ma il Tribunale di Palermo ha affermato che Dell'Utri conosceva lo "spessore delinquenziale" di Mangano, e anzi, lo avrebbe scelto proprio per tale "qualità" (riferito alla mansione occulta di "protezione" personale di Silvio Berlusconi e della sua famiglia a seguito di esplicite minacce di morte da questi ricevute nel caso in cui non avesse dato seguito alle richieste della mafia).<ref name=Palermo /> Il 24 ottobre 1976 Dell'Utri si trova insieme con Vittorio Mangano e ad altri mafiosi alla festa di compleanno del boss catanese [[Antonino Calderone]], al ristorante "Le Colline Pistoiesi" di Milano.<ref name=AmicoAmici>{{Cita news|autore=[[Marco Travaglio]]|url=http://www.zam.it/1.php?articolo_id=1855&id_autore=2414|titolo=L'amico degli amici|pubblicazione=zam.it |accesso=19 febbraio 2010}}</ref>
Il 7 luglio porta nella villa di Arcore [[Vittorio Mangano]] che, secondo il Tribunale di Palermo<ref name=Palermo>{{cita web
|url= http://www.narcomafie.it/sentenza_dellutri.pdf
|titolo= Sentenza del tribunale di Palermo
|editore= Narcomafie
|data= 11 dicembre 2004
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|pagine=1761-1762
}}</ref>, viene assunto da Berlusconi come "responsabile" per evitare che i familiari dell'imprenditore fossero vittima di [[sequestro di persona]] (e non come "stalliere", come affermato). Mangano è un giovane [[mafia|mafioso]], divenuto successivamente esponente di spicco del clan di Porta Nuova a Palermo, e in quel periodo ha già a suo carico 3 arresti e varie denunce e condanne, nonché una diffida risalente al [[1967]] come "persona pericolosa". Dopo l'arresto di Mangano sia Berlusconi che Dell'Utri hanno dichiarato ai carabinieri di non essere stati a conoscenza delle sue attività criminali, ma il Tribunale di Palermo ha affermato che Dell'Utri conosceva lo "spessore delinquenziale" di Mangano, e anzi, lo avrebbe scelto proprio per tale "qualità".<ref name=Palermo />
 
=== Licenziato da INIM e dissesto della Bresciano Costruzioni ===
Il 24 ottobre [[1976]] Dell'Utri si trova insieme a [[Vittorio Mangano]] e ad altri mafiosi alla festa di compleanno del boss catanese [[Antonino Calderone]], al ristorante "Le Colline Pistoiesi" di Milano.
Nel 1977 messo in esubero dalla [[Edilnord]] viene contattato da [[Filippo Alberto Rapisarda]], che ha relazioni con personalità di spicco della mafia quali [[Vito Ciancimino|Ciancimino]], Francesco Paolo Alamia e i [[Cuntrera-Caruana]]. Il Rapisarda decide di assumerlo in virtù della reciproca conoscenza sin dai tempi dell'infanzia presso la sua compagnia di costruzioni ma anche il rapporto di impiego con la INIM viene a cessare quando viene licenziato con l'accusa di aver distratto fondi dalle casse della società.
==== Bancarotta fraudolenta e riciclaggio ====
In un rapporto della Criminalpol del 1981 la società Inim è definita, assieme alla consorella Raca, "società commerciale gestita dalla mafia di cui la mafia si serve per riciclare il denaro sporco provento di illeciti".<ref>{{Cita|Travaglio e Veltri 2001|pp. 56-57}}.</ref> Dell'Utri assume il ruolo poi di amministratore delegato della Bresciano Costruzioni che finirà anch'essa dopo pochi anni in dissesto. Dell'Utri incriminato per [[bancarotta fraudolenta]] seppure a piede libero si trova nuovamente privo di lavoro, mentre lo stesso Rapisarda si trova costretto suo malgrado a fuggire latitante in Venezuela, usando un passaporto intestato al fratello di Dell'Utri.
Il 19 aprile dello stesso anno è a Londra, dove partecipa al matrimonio di [[Girolamo Maria Fauci]], più comunemente chiamato [[Jimmy Fauci]], boss mafioso che gestisce il traffico di droga internazionale tra Italia, Gran Bretagna e Canada.
 
=== Attività in Publitalia e Fininvest ===
Nel [[1977]] si dimette da [[Edilnord]] e viene assunto alla Inim di [[Rapisarda]], che ha relazioni con personalità di spicco della mafia quali [[Vito Ciancimino|Ciancimino]] e i [[Cuntrera]]-[[Caruana]].
Nel 1982 incomincia la sua attività in [[Publitalia '80]], la società per la raccolta pubblicitaria della [[Fininvest]] fondata nel 1979 da [[Silvio Berlusconi]], dal quale riceve la nomina di amministratore. Un anno dopo (1983), nell'ambito di un blitz di arresti compiuti a Milano contro la mafia dei casinò, viene trovato nella residenza del boss mafioso catanese [[Gaetano Corallo]].<ref name=AmicoAmici/> Nel 1984 richiede ed ottiene la nomina ad amministratore delegato del gruppo Fininvest. Nel 1990 fu fondata per sua proposta la [[Silvio Berlusconi Editore]], di cui seguì personalmente la produzione fino al 1993.<ref>{{cita web|autore=|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0013FA/|titolo=Silvio Berlusconi Editore (1990 -)|accesso=21 giugno 2013|editore=lombardiabeniculturali.it}}</ref>
Diventa poi amministratore delegato della Bresciano Costruzioni, che dopo pochi anni va in [[bancarotta fraudolenta]].
 
Nel 1992 (gennaio-febbraio) [[Vincenzo Garraffa]], ex senatore del [[Partito Repubblicano Italiano]] e presidente della Pallacanestro Trapani, riceve la visita del boss trapanese [[Vincenzo Virga]] (poi latitante e condannato per omicidio, oggi in carcere): «Mi manda Dell'Utri», dice il boss venuto a riscuotere un presunto credito in nero preteso da Dell'Utri. L'episodio, denunciato da Garraffa, è stato accertato dal tribunale di Milano, che nel maggio 2004 ha condannato Dell'Utri e Virga a due anni per tentata estorsione in primo grado, e nel 2007 la condanna è stata confermata in appello per poi concludersi con l’assoluzione per Dell’Utri in Cassazione perché anche il presidente della pallacanestro Trapani conosceva il boss Virga e non l’avrebbe percepita come minaccia mafiosa<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/cronaca/2011/11/04/news/dell-utri-assolto-ma-per-i-giudici-mobilito-i-mafiosi-virga-e-buffa-br-1.36917644/|titolo=Dell'Utri assolto, ma per i giudici "mobilitò i mafiosi Virga e Buffa"|sito=La Stampa|data=2011-11-04|lingua=it|accesso=2023-02-04}}</ref>.
Il 19 aprile dello stesso anno è a Londra, dove partecipa al matrimonio di [[Girolamo Maria Fauci]], più comunemente chiamato [[Jimmy Fauci]], boss mafioso che gestisce il traffico di droga fra Italia, Gran Bretagna e Canada.
Nel [[1982]] inizia come dirigente la sua attività in [[Publitalia '80]], la società per la raccolta pubblicitaria della [[Fininvest]], una società fondata nel [[1979]] da [[Silvio Berlusconi]], di cui diventa Presidente e Amministratore Delegato. Un anno dopo ([[1983]]), nell'ambito di un blitz di arresti compiuti a Milano contro la mafia dei casinò, viene trovato nella residenza del boss mafioso catanese [[Gaetano Corallo]].
Nel [[1984]] viene promosso ad amministratore delegato del gruppo Fininvest.
 
=== 1993: Fondazione dell'associazione Forza Italia e ingresso in politica ===
Nel [[1992]] (gennaio-febbraio) [[Vincenzo Garraffa]], ex senatore del [[Partito Repubblicano Italiano]] e presidente della Pallacanestro Trapani, riceve la visita del boss trapanese [[Vincenzo Virga]] (poi latitante e condannato per omicidio oggi in carcere): «Mi manda Dell'Utri», dice il boss venuto a riscuotere un presunto credito in nero preteso da Dell'Utri. L'episodio, denunciato da Garraffa, è stato accertato dal tribunale di Milano, che nel maggio 2004 ha condannato Dell'Utri e Virga a 2 anni per tentata estorsione in primo grado, confermando la condanna in appello nel [[2007]].
[[File:Marcello Dell'Utri 1996.jpg|thumb|Dell'Utri nel 1996]]
Nel 1993 fonda "Forza Italia! Associazione per il buon governo" insieme anche a [[Silvio Berlusconi]], lasciando la carica di presidente di Publitalia '80. Nel 1995 viene [[Arresto|arrestato]] a Torino con l'accusa di aver inquinato le prove nell'inchiesta sui fondi neri di Publitalia '80. Nel 1996 è deputato al Parlamento nazionale, dal 1999 è parlamentare europeo e nelle elezioni politiche del 2001 viene eletto Senatore della Repubblica.
 
==== False fatture e frode fiscale ====
Nel [[1993]] fonda [[Forza Italia]] insieme a [[Silvio Berlusconi]], lasciando la carica di presidente di Publitalia '80. Nel 1996 è deputato al Parlamento nazionale, dal 1999 è parlamentare europeo e nelle elezioni politiche del 2001 viene eletto (nel collegio 1 di Milano) Senatore della Repubblica.
 
Nel gennaio 1996, mentre è imputato a Torino per false fatture e frode fiscale e indagato a Palermo per [[Mafia]], Dell'Utri diventa deputato di Forza Italia in Parlamento<ref name=XIII>{{Cita web|url=http://newfr.camera.it/chioschetto.asp?content=deputati/composizione/leg13/composizione/schede_/d00193.asp|titolo=Scheda su Camera.it, XIII Legislatura|accesso=23 luglio 2021|urlarchivio=https://archive.is/20130413051816/http://newfr.camera.it/chioschetto.asp?content=deputati/composizione/leg13/composizione/schede_/d00193.asp|dataarchivio=13 aprile 2013}}</ref>.
Nel [[1995]] viene arrestato a Torino con l'accusa di aver inquinato le prove nell'inchiesta sui fondi neri di Publitalia '80.
 
Nei cinque anni di attività alla Camera, ha presentato unicamente due [[disegno di legge|DDL]]: una riforma della normativa sull'industria dei [[latticini]], e delle modifiche sulla tutela dei minori vittime di abusi o di violenze<ref name=XIII/>. Nel 1999 patteggia una pena di due anni e tre mesi di reclusione per i reati di [[frode fiscale]] e false fatture.
Nel gennaio [[1996]], mentre è imputato a Torino per false fatture e frode fiscale e indagato a Palermo per [[Mafia]], Dell'Utri diventa deputato di [[Forza Italia]] in Parlamento.
 
Nel 1999 viene eletto parlamentare europeo per Forza Italia<ref>[https://www.europarl.europa.eu/members/archive/alphaOrder/view.do?language=IT&id=4394 Scheda] del Parlamento Europeo</ref>. In cinque anni, è stato co-firmatario di tre proposte di risoluzioni<ref>[https://www.europarl.europa.eu/sidesSearch/search.do?type=MOTION&language=IT&term=5&author=4394 Proposte di Risoluzione del Parlamento Europeo a firma di Marcello Dell'Utri]</ref> e di 9 interrogazioni parlamentari<ref>[https://www.europarl.europa.eu/sidesSearch/search.do?type=QP&language=IT&term=5&author=4394 Interrogazioni parlamentari] al Parlamento Europeo a firma di Marcello Dell'Utri</ref>, di cui una sola come primo firmatario.<ref>[https://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+WQ+E-1999-1753+0+DOC+XML+V0//IT&language=IT INTERROGAZIONE SCRITTA di Marcello Dell'Utri (PPE-DE) alla Commissione], Oggetto: Utilizzazione delle strutture di informazione ai cittadini, 1º ottobre 1999</ref>
Nel [[1999]] viene condannato definitivamente - sentenza passata in giudicato - per [[frode fiscale]] e false fatture <!--Wikilink "Falso in bilancio"? --> con una pena di 2 anni e 3 mesi di reclusione. Nello stesso anno viene eletto parlamentare europeo e nel [[2001]] [[Senatore della Repubblica]].
Come senatore ha ricoperto, tra le altre, la carica di Presidente della Commissione per la Biblioteca del Senato, di cui attualmente è membro.
 
Nel 2001 è eletto [[Senatore della Repubblica]] nel [[Collegio elettorale di Milano 1 (Senato della Repubblica)|collegio 1 di Milano]]<ref>[http://www.senato.it/leg/14/BGT/Schede/Attsen/00004406.htm Scheda] su Senato.it, XIV Legislatura</ref>. Come senatore ha ricoperto, tra le altre, la carica di Presidente della Commissione per la Biblioteca del Senato. È stato riconfermato nel 2006<ref>[http://www.senato.it/leg/15/BGT/Schede/Attsen/00004406.htm Scheda] su Senato.it, XV Legislatura</ref>. Nel 2007 è stato il senatore più assente: 673 assenze su 1637 (41,1%). Nel 2008 è stato ricandidato al Senato, ed eletto, nel [[Il Popolo della Libertà|PdL]]<ref>[http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/00004406.htm Scheda] su Senato.it, XVI Legislatura</ref> nonostante nel frattempo fosse stato condannato in primo grado per concorso esterno in associazione di tipo mafioso.
È presidente della Fondazione Biblioteca di via Senato e della Fondazione Il Circolo del Buon Governo.
Nel [[1999]] fonda la rete nazionale di associazioni culturali ''Il Circolo'', nati con l'intento di essere un'area di libero scambio del pensiero liberale e giunti ad avere più di 3000 sedi distribuite su tutto il territorio nazionale e nel [[2001]] è membro del comitato scientifico che organizza la settima edizione della "[[Città del libro]]", rassegna nazionale degli editori, a [[Campi Salentina]] ([[Lecce]]).
 
In dieci anni di attività parlamentare al Senato, non ha mai presentato un [[disegno di legge]] come primo firmatario<ref>[http://www.senato.it/leg/14/BGT/Schede/Attsen/00004406_iniz.htm Iniziativa legislativa], XVI Legislatura</ref><ref>[http://www.senato.it/leg/15/BGT/Schede/Attsen/00004406_iniz.htm Iniziativa legislativa], XV Legislatura</ref><ref>[http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/00004406_iniz.htm Iniziativa legislativa], XVI Legislatura</ref>. Il 10 febbraio 2010 Dell'Utri rilascia un'intervista a [[Beatrice Borromeo]], per ''[[Il Fatto Quotidiano]]'', in cui afferma di usare la politica per potersi difendere dai suoi guai giudiziari. Ribadisce inoltre che non si dimetterebbe nemmeno a seguito di una condanna in appello<ref>{{Cita news|autore=[[Beatrice Borromeo]]|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/02/10/io-senatore-per-non-finire-in/13087/|titolo=Marcello Dell'Utri: Io senatore, per non finire in galera|pubblicazione=[[Il Fatto Quotidiano]] |giorno=10|mese=2|anno=2010|accesso=29 giugno 2010}}</ref><ref>[http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=40&ID_articolo=204&ID_sezione=55&sezione= Il dovere del verbo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100620181048/http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=40&ID_articolo=204&ID_sezione=55&sezione= |data=20 giugno 2010 }}, [[Barbara Spinelli]], La Stampa, 18 aprile 2010.</ref>.
Nel [[2002]] fonda il settimanale di cultura "[[Il Domenicale]]", direttore [[Angelo Crespi]], di cui è tuttora l'editore.
{{citazione|Io sono politico per legittima difesa. A me della politica non frega niente. Mi difendo con la politica, sono costretto. Mi candidai nel 1996 per proteggermi. Infatti subito dopo mi arrivò il mandato di arresto [...] Mi difendo anche fuori [dal Parlamento], ma non sono mica cretino. Quelli mi arrestano".}}
 
==== Ritiro dalla scena politica ====
L'[[8 febbraio]] [[2007]] [[Letizia Moratti]], sindaco di [[Milano]], lo nomina direttore artistico del prestigioso Teatro Lirico, provocando le proteste inferocite di [[Vittorio Sgarbi]].
Il 19 gennaio 2013, dopo che il procuratore generale di Palermo ha richiesto sette anni di carcere per Dell'Utri, il senatore in un'intervista a [[Beatrice Borromeo]] de ''[[Il Fatto Quotidiano]]'' dichiara di volersi ritirare dalla scena politica in vista delle nuove elezioni politiche di febbraio nonostante le difficili trattative con [[Silvio Berlusconi]] e i messaggi lanciati anche a mezzo stampa per la sua ricandidabilità. Infatti se fosse condannato per mafia a Palermo, lo "scudo" parlamentare non gli eviterebbe comunque il carcere.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/20/elezioni-dellutri-rinuncia-a-candidarsi-limmunita-ormai-non-mi-serve-piu/475077/ Elezioni, Dell'Utri rinuncia a candidarsi: “L'immunità? Ormai non mi serve più”] ilfattoquotidiano.it, 20 gennaio 2013</ref>
 
Il 9 luglio 2015 gli è stato revocato il [[Vitalizio del parlamentare in Italia|vitalizio]], insieme con altri nove ex deputati e otto ex senatori.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/politica/15_luglio_09/deciso-stop-vitalizio-10-ex-deputati-ci-sono-de-lorenzo-longo-965da6e4-2619-11e5-9a08-f80f881ecc8e.shtml|titolo=Tolto il vitalizio a 18 tra ex deputati e senatori: anche Berlusconi e Dell'Utri. Di Maio (M5s): stop solo a sfigati|editore=''[[Corriere della Sera]]''|autore=Alessandro Fulloni|data=9 luglio 2015|accesso=9 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150711022030/https://www.corriere.it/politica/15_luglio_09/deciso-stop-vitalizio-10-ex-deputati-ci-sono-de-lorenzo-longo-965da6e4-2619-11e5-9a08-f80f881ecc8e.shtml|dataarchivio=11 luglio 2015|urlmorto=no|pubblicazione=}}</ref>
L'11 febbraio 2007 Dell'Utri annuncia di aver ricevuto dai figli di un partigiano deceduto (di cui si rifiuta di rivelare il nome) cinque presunti [[Diari di Mussolini|diari]] manoscritti da [[Benito Mussolini]], contenenti appunti dal [[1935]] al [[1939]]. Alcuni storici come [[Francesco Perfetti]] si esprimono in favore dell'autenticità, altri come [[Giovanni Sabatucci]], [[Valerio Castronovo]], [[Emilio Gentile]] e [[Denis Mack Smith]] si esprimono al riguardo con scetticismo. Pochi giorni più tardi [[L'Espresso]] annuncia che uno studio smentisce l'autenticità dei diari, che del resto vennero già smascherati come falsi dal [[Time]] di Londra nel 1980 e da [[Sotheby's]] negli anni '90.
 
== La fuga in Libano ==
Nel 10 settembre 2007 entra nel consiglio d'amministrazione del gruppo editoriale [[E Polis]], che pubblica 15 quotidiani free-press in tutta Italia e diventa presidente della concessionaria di pubblicità, denominata Publiepolis spa. Nel febbraio [[2008]] dopo appena cinque mesi, si dimette<ref>[http://quomedia.diesis.it/news/11599/dellutri-lascia-e-polis Quo Media, le dimissioni da E Polis]</ref> in maniera irrevocabile da entrambi gli incarichi.
=== Latitanza, arresto e cattura ===
[[File:Beirut_Districts.png|thumb|upright=0.8|Dell'Utri viene localizzato e arrestato a [[Beirut]] (in [[Libano]]) durante il suo tentativo di fuga il 12 aprile 2014 grazie a un'operazione congiunta dell'[[Interpol]] e della polizia libanese.]]
L'11 aprile 2014 la [[Corte d'appello]] di Palermo ha dichiarato Marcello Dell'Utri [[latitante]].<ref>[http://www.lastampa.it/2014/04/11/italia/politica/arresto-per-dellutri-ma-latitante-fE6SNFE32EsjsleIyWlRzN/pagina.html La Stampa - “Arresto per Dell'Utri”, ma è latitante<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Dell'Utri si era già reso irreperibile a partire dalla seconda metà del [[mese]] di marzo in base a quanto dichiarato dalla [[Direzione Investigativa Antimafia]] di [[Palermo]], alla quale era stata delegata la [[notifica]] dell'ordinanza di [[custodia cautelare in carcere]] nei confronti dello stesso emessa dalla [[Corte d'Appello (Italia)|terza sezione penale]] della Corte d'Appello di Palermo.<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/legalita/rubriche/cronaca/2014/04/11/mafia-dellutri-latitante-in-libano_e267aca6-1cbf-4221-a316-6508525f5805.html|titolo=Mafia: Dia, Dell'Utri irreperibile sin dalla metà di marzo|data=11 aprile 2014|giornale=Ansa}}</ref>
 
Constatata la [[latitanza]] viene esteso dagli [[Polizia di stato|organi di polizia]] [[italiani]] un [[Mandato di cattura (diritto)|mandato di cattura]] internazionale presso l'[[Interpol]] e attraverso il coordinamento dei servizi della [[Direzione Investigativa Antimafia]], viene localizzato sul territorio libanese per mezzo dell'incrocio delle informazioni relative ai [[intercettazioni telefoniche|tabulati telefonici]]<ref name="autogenerato1">[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/04/14/nel-giallo-libanese-e-un-biglietto-aereo.html?ref=search Nel giallo libanese c'è un biglietto aereo di ritorno per Parigi - la Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e alle risultanze di una carta di credito in suo possesso utilizzata per i pagamenti e conseguentemente arrestato all'interno di un albergo di [[Beirut]], in [[Libano]], il 12 aprile 2014.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2014/04/12/news/mafia_alfano_dell_utri_si_trova_negli_uffici_della_polizia_in_libano-83395955/|titolo=Mafia, fine della latitanza per Dell'Utri: arrestato in un lussuoso albergo di Beirut|giornale=Repubblica.it|data=12 aprile 2014|accesso=12 aprile 2014|autore=Francesco Viviano|autore2=Alessandra Ziniti}}</ref> L'operazione è stata condotta localmente dall'[[intelligence]] [[libano|libanese]] che ha fermato Dell'Utri all'interno dell'Intercontinental Phoenicia. In base alle informazioni rilasciate dalla [[Direzione Investigativa Antimafia]] di [[Palermo]], Dell'Utri aveva lasciato l'Italia rendendosi [[latitanza|irreperibile]] «sin dalla seconda metà del mese di marzo»<ref>{{Cita news|url=http://www.gds.it/gds/sezioni/cronache/dettaglio/articolo/gdsid/336283/|titolo=Dell'Utri, Dia: "Irreperibile da metà marzo"|data=11 aprile 2014|giornale=Giornale di Sicilia|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140413123212/http://www.gds.it/gds/sezioni/cronache/dettaglio/articolo/gdsid/336283/|dataarchivio=13 aprile 2014}}</ref> e in data 24 marzo 2014 si era imbarcato su di un [[volo]] con destinazione [[Beirut]] in [[Libano]] in transito dalla [[Francia]]. Al momento dell'arresto era in possesso di due [[Passaporto|passaporti]] di cui uno [[Passaporto diplomatico|diplomatico]] (scaduto) e una valigia piena di denaro contante per un totale pari a 30.000 euro in banconote di piccolo taglio.<ref name=autogenerato1 /><ref>{{Cita web |url=http://www.lettera43.it/cronaca/dell-utri-la-cassazione-verso-il-rinvio_43675127051.htm |titolo=Dell'Utri, la Cassazione verso il rinvio - CRONACA<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=15 aprile 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140416191636/http://www.lettera43.it/cronaca/dell-utri-la-cassazione-verso-il-rinvio_43675127051.htm |dataarchivio=16 aprile 2014 |urlmorto=sì }}</ref>
Nel 2007 è stato il senatore più assente: 673 assenze su 1637 (41,1%).
 
==== Estradizione in Italia ====
È il fondatore del Circolo dell'Utri di Milano presso il quale ospita numerosi convegni culturali. Nel 2007 invitò [[Nicola Latorre]] (all'epoca vicecapogruppo dell'Ulivo al Senato, braccio destro di D'Alema e noto sui media come [[Massimo D'Alema|dalemiano]] di ferro) a un convegno. La cosa destò un certo interesse dei media che chiesero a entrambi un commento.
A seguito della cattura è stata disposta l'attivazione della procedura di [[estradizione]] che prevede il trasferimento del [[detenuto]].<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-04-12/estradizione-libano-italia-regolata-una-convenzione-ratificata-1974-171001.shtml?uuid=ABksGVAB Estradizione Libano-Italia regolata da una convenzione ratificata nel 1974 - Il Sole 24 ORE<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Il 9 maggio 2014 la [[Corte di cassazione]], dopo quattro ore di camera di consiglio, ha confermato in via definitiva la sentenza d'appello bis<ref name="repubblica.it">{{cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2014/05/09/news/dell_utri_sentenza_cassazione-85677592|titolo=Dell'Utri, la Cassazione conferma la condanna a 7 anni|giornale=la Repubblica|data=9 maggio 2014|accesso=9 maggio 2014}}</ref>. A seguito della pronuncia della Cassazione, la [[Procura generale della Repubblica|Procura generale]] ha notificato l'ordine di carcerazione in esecuzione della pena per i reati ascritti a carico del fuggiasco che va a completare la documentazione trasmessa all'[[Magistratura|autorità giudiziaria]] libanese ai fini dell'[[estradizione]] del detenuto in Italia.<ref name=autogenerato2>[http://www.ansa.it/sicilia/notizie/2014/05/09/dellutri-pg-cassazioneconfermare-condanna-a-7-anni-_715af3b9-a24a-402c-b6bb-8b976771f7a4.html Dell'Utri, Cassazione conferma condanna a sette anni] Ansa.it, 9 maggio 2014</ref><ref name=autogenerato3>[http://www.lastampa.it/2014/05/09/italia/politica/in-cassazione-il-giorno-di-dellutri-il-pg-confermare-la-pena-a-anni-XFfWYfWnyfExI7bLb852HJ/pagina.html Dell'Utri, condanna definitiva a 7 anni. La Cassazione conferma la sentenza] La Stampa.it, 9 maggio 2014</ref> Il 24 maggio 2014 Il presidente libanese Michel Suleiman, nell'ultimo giorno del suo mandato, firma l'estradizione in Italia<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05/24/marcello-dellutri-presidente-libanese-suleiman-firma-estradizione-il-testo/998402/ Marcello Dell'Utri: presidente libanese Suleiman firma estradizione - il testo - Il Fatto Quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> per Marcello Dell'Utri. Il 13 giugno 2014 viene estradato in Italia e tradotto presso il carcere di Parma<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2014/06/13/news/libano_dell_utri_in_volo_verso_l_italia-88813766/|data=13 giugno 2014|titolo=Dell'Utri atterrato a Fiumicino. Sconterà la pena nel carcere di Parma|giornale=la Repubblica|autore=Francesco Viviano|accesso=26 maggio 2016}}</ref>. Sei mesi dopo si iscrive alla facoltà di Storia dell'Università di [[Bologna]].<ref>{{Cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/28/dellutri-lex-senatore-da-il-primo-esame-da-detenuto-3030-in-storia-medievale/3129220/|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|titolo=Dell’Utri, l’ex senatore dà il primo esame da detenuto|data=28 ottobre 2016|accesso=9 gennaio 2018}}</ref>
 
== Altre attività ==
Dell'Utri disse:
È presidente della Fondazione Biblioteca di via Senato e fondatore del Circolo Dell'Utri, intitolato a se stesso. Nel 2005 lo stesso circolo Dell'Utri risulta insolvente e sottoposto a decreto ingiuntivo per oltre 600.000 euro di conti non pagati. I fatti sono riferiti dal quotidiano della provincia napoletana «Metropolis» in relazione ai costi dell'organizzazione di una convention per gli "under 40" del partito. Nel 2002 accede ai fondi pubblici per l'editoria con ''[[Il Domenicale]]'' di cui era editore ma chiuderá i battenti dopo appena 7 anni di attività nel 2009. L'8 febbraio 2007 il sindaco di Milano, [[Letizia Moratti]] e sua collega di partito lo nomina direttore artistico del [[Teatro Lirico di Milano|Teatro Lirico]].
{{quote|Ho stilato io la lista dei possibili relatori <ref>Ci si riferisce ai relatori delle lezioni di etica e politica del Circolo Dell'Utri di Milano.</ref>, certo. E Nicola Latorre, non lo nascondo, è tra quelli che stimo di più... Va aggiunto anche il fatto che Latorre è persona perbene, illuminata e pacata. Insomma, uno che ragiona. Non è un fanatico, e i fanatici io non li amo mai, sia se sono a destra, sia se sono a sinistra. Stimo Nicola umanamente e politicamente, ed è stato coraggioso ad aver accettato l'invito<ref name=utri>{{Cita news|lingua=|autore=[[Marco Travaglio]]|url=http://www.repubblica.it/2003/k/rubriche/cartacanta/16-marz/16-marz.html|titolo=Da Pio La Torre a Nicola Latorre|pubblicazione=[[La Repubblica]]|giorno=16|mese=3|anno=2007|pagina=|accesso=18-10-2009}}</ref>.}}
 
Il 10 settembre 2007 entra nel consiglio d'amministrazione del gruppo editoriale [[E Polis]], che pubblica 15 quotidiani free-press in tutta Italia e diventa presidente della concessionaria di pubblicità, denominata Publiepolis spa. Nel febbraio 2008 dopo appena cinque mesi, si dimette<ref>[http://quomedia.diesis.it/news/11599/dellutri-lascia-e-polis Quo Media, le dimissioni da E Polis] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080412112546/http://quomedia.diesis.it/news/11599/dellutri-lascia-e-polis |data=12 aprile 2008 }}</ref> in maniera irrevocabile da entrambi gli incarichi. Nel febbraio 2010 Dell'Utri dichiara di aver letto un capitolo scomparso di ''[[Petrolio (romanzo)|Petrolio]]'', ultimo e incompiuto romanzo di [[Pier Paolo Pasolini]], rubato dopo la morte del poeta, annunciandone l'esposizione alla XXI mostra del libro antico di Milano. Il capitolo non è stato mai presentato alla mostra<ref>{{Cita news|autore=Maria Elena Tanca|url=http://www.newnotizie.it/2010/03/12/milano-la-mostra-del-libro-antico-inaugurata-senza-il-pasolini-scomparso/|titolo=Milano: la Mostra del libro antico inaugurata senza il Pasolini scomparso|pubblicazione=newnotizie.it|giorno=12|mese=03|anno=2010|accesso=14 giugno 2010|dataarchivio=27 giugno 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220627172457/https://www.newnotizie.it/2010/03/12/milano-la-mostra-del-libro-antico-inaugurata-senza-il-pasolini-scomparso/|urlmorto=sì}}</ref>.
e Latorre aggiunse:
{{quote|Con il senatore Dell'Utri esiste un rapporto di grande cordialità e di stima reciproca. La mia impressione su di lui è estremamente positiva: penso sia una persona pacata, sensibile e di spessore<ref name=utri />.}}
 
== Procedimenti giudiziari ==
D'altronde ci sono sempre stati apprezzamenti di stima tra Dell'Utri e i dalemiani. Infatti, in più di un'intervista, Dell'Utri ha dichiarato la propria simpatia per D'Alema dicendo di lui che è un "interlocutore assolutamente credibile"<ref>{{Cita news|lingua=|autore=Felice Cavallaro|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/maggio/05/Dell_Utri_siamo_pronti_votare_co_9_060505032.shtml| titolo=Dell' Utri: siamo pronti a votare Massimo, Silvio lo sdogani|pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |giorno=5|mese=5|anno=2006|pagina=|accesso=18-10-2009}}</ref>, con il quale Berlusconi potrebbe andare a braccetto<ref>{{Cita news|lingua=|autore=Felice Cavallaro|url=http://archiviostorico.corriere.it/2007/febbraio/23/Dell_Utri_Voglio_Silvio_braccetto_co_9_070223046.shtml| titolo=Dell' Utri: «Voglio Silvio a braccetto con D' Alema»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |giorno=23|mese=2|anno=2007|pagina=8|accesso=18-10-2009}}</ref>.
[[File:Marcello Dell'Utri 1.jpg|thumb|Marcello Dell'Utri]]
Su 13 procedimenti:
 
• 4 volte è stato assolto in cassazione (tentata estorsione, istigazione alla calunnia pluriaggravata, peculato e [[trattativa Stato-mafia]]);
A pochi giorni dalle [[elezioni politiche del 2008]], in un'intervista rilasciata a Klaus Davi, afferma che [[Vittorio Mangano]] è stato «''un eroe, a modo suo''» perché, mentre era in carcere (dal [[1995]] al [[2000]] - anno di morte - per molteplici reati<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://www.repubblica.it/online/cronaca/mangano/morto/morto.html|titolo=E' morto Vittorio Mangano l'ex stalliere di Berlusconi|pubblicazione=[[La Repubblica]] |giorno=23|mese=7|anno=2000|pagina=|accesso=18-10-2009}}</ref>), avrebbe rifiutato - nonostante ripetute pressioni - di fare dichiarazioni contro di lui e Silvio Berlusconi in cambio della scarcerazione<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/verso-elezioni-18/berlusconi-toghe/berlusconi-toghe.html|titolo=Berlusconi: "Perizie per i pm" Dell'Utri: "Mangano un eroe"|pubblicazione=[[La Repubblica]] |giorno=8|mese=4|anno=2008|pagina=|accesso=18-10-2009}}</ref>. Nel corso della stessa intervista dichiara anche che ''«se eletto farà di tutto per avviare la revisione dei libri di storia»'', a cominciare dal periodo della [[Resistenza italiana|Resistenza]]<ref>{{Cita news|lingua=|autore=Maria Antonietta Calabrò|url=http://archiviostorico.corriere.it/2008/aprile/09/Resistenza_vinciamo_rivedere_libri_storia_co_9_080409024.shtml|titolo=«Resistenza, se vinciamo rivedere i libri di storia»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |giorno=9|mese=4|anno=2008|pagina=5|accesso=18-10-2009}}</ref>.
 
• 1 volta è stato prosciolto per non luogo a procedere a causa di un errore della Procura (frode fiscale mentre per la bancarotta era già stato assolto);
Nel corso degli anni non ha mai nascosto le sue simpatie per il regime del ventennio fascista e all'inizio del maggio 2009, in un'intervista al giornalista Klaus Davi, ha dichiarato che [[Mussolini]] è stato un dittatore troppo buono per riuscire a vincere la guerra.
{{quote|Mussolini ha perso la guerra perché era troppo buono. Non era affatto un dittatore spietato e sanguinario come poteva essere Stalin. <ref>[http://www.youtube.com/watch?v=XN_7KMCf0iY Intervista al Sen. Marcello Dell'Utri] Klaus Condicio, 4 maggio 2009</ref> }}
 
• 1 volta ha concordato un patteggiamento (fatture false e frode fiscale);
Nel [[2008]] è stato ricandidato al Senato, ed eletto, nel [[Il Popolo della Libertà|PDL]] nonostante nel frattempo sia stato condannato, seppure in primo grado, per concorso esterno in associazione di tipo mafioso.
 
• 2 volte ha subito una condanna definitiva (7 anni di reclusione per [[concorso esterno in associazione mafiosa]] - scontando 4 anni in carcere e più di 1 anno ai domiciliari - e 8 mesi per abuso edilizio);
==Procedimenti giudiziari==
[[Immagine:Marcello Dell'Utri 2.jpg|thumb|200px|right|Marcello Dell'Utri]]
 
• 1 volta ha ottenuto una prescrizione (vicenda P3);
===Concorso esterno in associazione mafiosa===
* Le indagini iniziano nel [[1994]], l'anno dell'entrata in politica, con le prime rivelazioni che confluiscono nel fascicolo 6031/94 della Procura di [[Palermo]].
* Il [[2 gennaio]] [[1996]] viene messo sotto accusa nell'ottobre dello stesso anno il gip di Palermo lo rinvia a giudizio, e il processo inizia il [[5 novembre]] [[1997]].
* In data [[11 dicembre]] [[2004]], il tribunale di Palermo ha condannato Marcello Dell'Utri a nove anni di reclusione con l'accusa di concorso esterno in associazione [[mafia|mafiosa]]. Il senatore è stato anche condannato a due anni di libertà vigilata, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni (per un totale di 70.000 [[euro]]) alle parti civili, il [[Palermo|Comune]] e la [[Provincia di Palermo]].
 
• 2 volte ha ottenuto un'archiviazione (corruzione e ricettazione);
Nel testo che motiva la sentenza<ref>[http://www.narcomafie.it/sentenza_dellutri.pdf Testo integrale della sentenza] (p. 1763) da ''[http://www.narcomafie.it/articoli_2005/dos_09_2005.htm Dossier La sentenza Dell'Utri]'', settembre 2005 su narcomafie.it.</ref> si legge:
{{quote|La pluralità dell'attività posta in essere da Dell'Utri, per la rilevanza causale espressa, ha costituito un concreto, volontario, consapevole, specifico e prezioso contributo al mantenimento, consolidamento e rafforzamento di Cosa nostra, alla quale è stata, tra l'altro offerta l'opportunità, sempre con la mediazione di Dell'Utri, di entrare in contatto con importanti ambienti dell'economia e della finanza, così agevolandola nel perseguimento dei suoi fini illeciti, sia meramente economici che politici.
}}
 
• ha ancora 2 indagini in corso (estorsione a Berlusconi oltre a trasferimento fraudolento di valori e di mancata comunicazione delle variazioni del reddito).
Inoltre:<ref>[http://www.narcomafie.it/sentenza_dellutri.pdf Testo integrale della sentenza] (p. 1555) da ''[http://www.narcomafie.it/articoli_2005/dos_09_2005.htm Dossier La sentenza Dell'Utri]'', settembre 2005 su narcomafie.it.</ref>
''{{quote|Vi è la prova che Dell’Utri aveva promesso alla mafia precisi vantaggi in campo politico e, di contro, vi è la prova che la mafia, in esecuzione di quella promessa, si era vieppiù orientata a votare per Forza Italia nella prima competizione elettorale utile e, ancora dopo, si era impegnata a sostenere elettoralmente l’imputato in occasione della sua candidatura al Parlamento Europeo nelle file dello stesso partito, mentre aveva grossi problemi da risolvere con la giustizia perchè era in corso il dibattimento di questo processo penale.}}
 
=== Concorso esterno in associazione mafiosa ===
La ripresa del processo d'Appello, dopo la pausa estiva, è stata fissata per il 17 settembre 2009. Sono previste in calendario 10 udienze, una ogni venerdi, fino alla sentenza che si stima dovrebbe arrivare entro Natale 2009<ref>[http://www.ilpasticciaccio.net/storie-dati-sentenze/sentenze/dellutri-appello-2009/ Dell’Utri Appello 2009]</ref><ref>[http://www.antimafiaduemila.com/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=17300 Processo Dell'Utri: a luglio requisitoria Pg] Ansa 28 Maggio 2009</ref>.
Le indagini su Dell'Utri iniziano nel 1994, l'anno dell'entrata in politica, con le prime rivelazioni che confluiscono nel fascicolo 6031/94 della Procura di [[Palermo]].
 
==== LapsusPrimo sullagrado: sua9 vicendaanni giudiziariadi reclusione (2004) ====
Il 2 gennaio 1996 viene messo sotto accusa; nell'ottobre dello stesso anno il gip di Palermo lo rinvia a giudizio, e il processo inizia il 5 novembre 1997. In data 11 dicembre 2004, il Tribunale di Palermo condanna Marcello Dell'Utri a nove anni di [[reclusione]] con l'accusa di [[Concorso esterno in associazione di tipo mafioso|concorso esterno in associazione mafiosa]]. Il senatore è anche condannato a due anni di [[Liberazione condizionale|libertà vigilata]], oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni (per un totale di 70.000 [[euro]]) alle parti civili, il [[Palermo|Comune]] e la [[Provincia di Palermo]]<ref name=autogenerato3b>{{collegamento interrotto|1=[http://www.acmos.net/narcomafie/wp-content/uploads/2010/04/sentenza_dellutri.pdf Testo integrale della sentenza] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }} (p. 1763).</ref><ref name="tiscali28giugno2010">{{Cita news|autore=Redazione online|url=http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/10/06/28/mafia-processo-dellutri-attesa-sentenza.html|titolo=Mafia: processo Marcello Dell'Utri, quinto giorno di camera di consiglio|pubblicazione=Tiscali|data=28 giugno 2010|accesso=29 giugno 2010|dataarchivio=2 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100702022854/http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/10/06/28/mafia-processo-dellutri-attesa-sentenza.html|urlmorto=sì}}</ref>.
Durante l'intervista rilasciata a ''Moby Dick'' l'[[11 marzo]] [[1999]] Marcello dell'Utri ha affermato:
{{quote|Come disse giustamente [[Luciano Liggio]], se esiste l'antimafia vorrà dire che esiste pure la mafia. Io non sto né con la mafia, né con l'antimafia. Almeno non con questa antimafia che complotta contro di me attraverso pentiti pilotati.}}
ed in conclusione di programma fece una gaffe, per meglio dire un [[lapsus|lapsus linguae]]:
{{quote|è chiaro che io, purtroppo, essendo mafioso... cioè, essendo siciliano..}}
 
Nel testo che motiva la sentenza<ref name=autogenerato2 /><ref name="tiscali28giugno2010" /> si legge:
Su questo fatto il pentito [[Giusto Di Natale]], affermò durante il processo a Dell'Utri ([[1 marzo]] [[2004]]):
{{citazione|La pluralità dell'attività posta in essere da Dell'Utri, per la rilevanza causale espressa, ha costituito un concreto, volontario, consapevole, specifico e prezioso contributo al mantenimento, consolidamento e rafforzamento di Cosa nostra, alla quale è stata, tra l'altro offerta l'opportunità, sempre con la mediazione di Dell'Utri, di entrare in contatto con importanti ambienti dell'economia e della finanza, così agevolandola nel perseguimento dei suoi fini illeciti, sia meramente economici che politici.}}
{{quote|Diciamo che a quel tempo eravamo in carcere e tutti si aspettavano una bella uscita del dottore Dell'Utri. Dopo l'intervista - che è andata male perché... o almeno così pensavano in carcere che aveva fatto una figuraccia con quei [[lapsus]] freudiani e con il dire allora che lui non sapeva se esisteva la mafia - l'indomani, quando si stava cercando di commentare questa situazione, insomma, si era sparsa la voce che a nessuno era permesso di commentare quell'intervista. [...] questa situazione arrivò dai [[Galattolo]], se non sbaglio c'era pure il dottore [[Giuseppe Guttadauro|Guttadauro]].}}
 
Inoltre:<ref name="tiscali28giugno2010" /><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.acmos.net/narcomafie/wp-content/uploads/2010/04/sentenza_dellutri.pdf Testo integrale della sentenza] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }} (p. 1555).</ref>
Successivamente ha dichiarato che l'antimafia costa troppo per quello che produce<ref>Dichiarazioni di Dell'Utri su {{Cita news|lingua=|autore=|url=http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/politica/dell-utri-parla/dell-utri-parla/dell-utri-parla.html|titolo=Antimafia, la sentenza di Dell'Utri"Costa troppo per quello che produce"|pubblicazione=[[La Repubblica]] |giorno=04|mese=11|anno=2008|pagina=|accesso=18-10-2009}}</ref>.
{{citazione|Vi è la prova che Dell'Utri aveva promesso alla mafia precisi vantaggi in campo politico e, di contro, vi è la prova che la mafia, in esecuzione di quella promessa, si era vieppiù orientata a votare per Forza Italia nella prima competizione elettorale utile e, ancora dopo, si era impegnata a sostenere elettoralmente l'imputato in occasione della sua candidatura al [[Parlamento europeo]] nelle file dello stesso partito, mentre aveva grossi problemi da risolvere con la giustizia perché era in corso il dibattimento di questo processo penale.}}
 
==== Appello: 7 anni di reclusione (2010) ====
===False fatture e frode fiscale===
Il processo di secondo grado si è svolto alla Corte di Appello di Palermo. Il 16 aprile 2010 il procuratore generale di Palermo Nino Gatto ha chiesto la condanna a 11 anni di carcere per Dell'Utri.<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2010/04/16/visualizza_new.html_1763405390.html|titolo=Mafia, chiesti 11 anni per Dell'Utri|pubblicazione=[[ANSA]] |data=16 aprile 2010|accesso=29 giugno 2010}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.agi.it/iphone/notizie/201004161241-cro-rom0068-mafia_pg_chiede_11_anni_per_dell_utri|titolo=Mafia: PG chiede 11 anni per dell'Utri|pubblicazione=[[Agenzia Giornalistica Italia|AGI]]|data=16 aprile 2010|accesso=29 giugno 2010|urlmorto=sì}}</ref> In vista del processo aveva affermato di essere entrato in politica e fare il parlamentare solo per difendersi dai processi, e di essere quindi pronto a lasciare l'incarico parlamentare qualora le accuse cadessero<ref>[http://www.libero-news.it/news/391840/Dell_Utri__chiesti____anni_di_carcere.html Dell'Utri, chiesti 11 anni di carcere - dell'utri, mafia, condanna - liberoquotidiano.it<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100419140638/http://www.libero-news.it/news/391840/Dell_Utri__chiesti____anni_di_carcere.html |data=19 aprile 2010 }}</ref><ref>{{Cita news|autore=[[Salvo Palazzolo]]|url=http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/04/16/news/dell_utri_il_tramite_della_mafia_oggi_si_conclude_la_requisitoria-3383626/|titolo="Dell'Utri il tramite della mafia" Il pm chiede 11 anni di carcere|pubblicazione=La Repubblica |data=16 aprile 2010|accesso=14 giugno 2010}}</ref>. La sentenza era attesa per il 25 giugno<ref>{{Cita news|url=http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Mafia-Processo-DellUtri-La-sentenza-forse-il-25-giugno_425181775.html|titolo=Mafia: Processo Dell'Utri, La sentenza forse il 25 giugno|pubblicazione=[[Adnkronos]] |giorno=21|mese=05|anno=2010|accesso=14 giugno 2010}}</ref> ma è arrivata il 29 giugno al quinto giorno di camera di consiglio<ref name="repubblica29giugno2010">{{Cita news|autore=[[Salvo Palazzolo]]|url=http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/06/29/news/mafia_dell_utri-5239029/?ref=HREA-1|titolo=Mafia, Dell'Utri condannato a sette anni riconosciuti i suoi rapporti con Cosa nostra|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=29|mese=06|anno=2010|accesso=29 giugno 2010}}</ref><ref name="corriere29giugno2010">{{Cita news|autore=Redazione online|url=http://www.corriere.it/cronache/10_giugno_29/dellutri-sentenza_c8806998-8350-11df-aec8-00144f02aabe.shtml|titolo=Mafia, sette anni a Dell'Utri|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=29|mese=06|anno=2010|accesso=29 giugno 2010}}</ref>.
 
La [[Corte d'appello (Italia)|Corte d'appello]] di Palermo, presieduta da Claudio Dall'Acqua, condanna a sette anni di carcere l'imputato<ref name="repubblica29giugno2010" /><ref name="corriere29giugno2010" /> per concorso esterno in associazione mafiosa per i fatti accaduti sino al 1992. La Corte d'appello, con questa sentenza, ha ritenuto che Dell'Utri intrattenne stretti rapporti con le vecchie organizzazioni mafiose di [[Stefano Bontate]], [[Totò Riina]] e [[Bernardo Provenzano]] sino alla stagione delle stragi di [[Giovanni Falcone|Falcone]] e [[Paolo Borsellino|Borsellino]]<ref name="repubblica29giugno2010" /><ref name="corriere19novembre2010">{{Cita news|autore=Redazione online|url=http://www.corriere.it/politica/10_novembre_19/dellutri-mafia-mediatore-berlusconi_3152cfe8-f40c-11df-91ce-00144f02aabc.shtml|titolo=I giudici: «Dell'Utri mediatore tra i boss mafiosi e Berlusconi»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|accesso=19 novembre 2010|giorno=19|mese=11|anno=2010}}</ref> facendo da intermediario fra le organizzazioni malavitose e Silvio Berlusconi<ref name="corriere19novembre2010" />.
Ha patteggiato la pena di due anni e tre mesi di reclusione per false fatture e frode fiscale (nell'ambito della gestione di [[Publitalia '80]]) a [[Torino]] <ref name="mega">[http://www.megachip.info/modules.php?name=News&file=article&sid=4415 Silenzio, si mafia - di Marco Travaglio] ''L'Unità'', 17 maggio 2007</ref>.
 
Una vicenda che accerterebbe la colpevolezza dell'imputato sarebbe la mediazione per l'assunzione del boss palermitano [[Vittorio Mangano]] come stalliere nella villa di Arcore di Silvio Berlusconi; Mangano avrebbe assicurato protezione contro l'escalation dei sequestri a Milano<ref name="repubblica29giugno2010" /><ref name="corriere19novembre2010" />. Marcello Dell'Utri avrebbe, sino al 1980, fatto da intermediario per gli investimenti a Milano di Stefano Bontate, che aveva bisogno di riciclare denaro sporco, frutto del traffico di droga, in aziende del nord Italia<ref name="repubblica29giugno2010" />. La corte ha assolto Dell'Utri per i fatti contestati successivi al 1992 perché «il fatto non sussiste»<ref name="corriere29giugno2010" /> portando la pena detentiva da 9 a 7 anni.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.corriere.it/cronache/10_giugno_29/dellutri-sentenza_c8806998-8350-11df-aec8-00144f02aabe.shtml|titolo=Mafia, sette anni a Dell'Utri. Il senatore: «Sentenza pilatesca»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=29 giugno 2010|accesso=29 giugno 2010}}</ref> Il 4 gennaio 2011 il Procuratore Generale di Palermo Antonino Gatto ha depositato ricorso in Cassazione in merito all'assoluzione per i fatti successivi al 1992<ref>{{Cita news|url=http://palermo.repubblica.it/dettaglio-news/21:30/3895720|titolo=Mafia: processo Dell'Utri, Pg Palermo ricorre in Cassazione|pubblicazione=La Repubblica|data=4 gennaio 2011|accesso=16 gennaio 2011|dataarchivio=13 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140413125153/http://palermo.repubblica.it/dettaglio-news/21:30/3895720|urlmorto=sì}}</ref>.
===Tentata estorsione===
È stato condannato in primo grado a [[Milano]] a due anni di reclusione per tentata [[estorsione]] ai danni di [[Vincenzo Garraffa]] (imprenditore [[Trapani|trapanese]]), con la complicità del boss [[Vincenzo Virga]] (trapanese anche lui).
 
==== Annullamento con rinvio della Cassazione (2012) ====
L' ex presidente della [[Pallacanestro Trapani]] Vincenzo Garraffa aveva ottenuto dalla Birra Messina (Heineken) una sponsorizzazione di 1,5 miliardi di lire, ma - secondo l' accusa - esponenti di [[Publitalia]] (la società di cui Dell'Utri era amministratore delegato) gli avevano poi chiesto la retrocessione «in nero» di metà dei soldi, «per creare fondi occulti». La sentenza di condanna afferma che, al rifiuto di Garraffa, Dell' Utri lo avrebbe minacciato prima a parole («Le consiglio di ripensarci, abbiamo uomini e mezzi che la possono convincere a cambiare opinione»), poi con la visita del boss Virga in ospedale a parlargli del debito<ref name="archiviostorico.corriere.it">{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://archiviostorico.corriere.it/2009/aprile/15/Dell_Utri_prescrizione_Sentenza_pilatesca_co_9_090415012.shtml|titolo=Dell' Utri, prescrizione: «Sentenza pilatesca»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |giorno=15|mese=4|anno=2009|pagina=4|accesso=18-10-2009}}</ref>.
Il 9 marzo 2012 la quinta sezione penale della [[Corte Suprema di Cassazione|Corte di Cassazione]] ha annullato con [[rinvio]] la sentenza d'appello, accogliendo così il ricorso della difesa avverso alla condanna a sette anni.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://archiviostorico.corriere.it/2012/marzo/10/processo_Dell_Utri_rifare_co_8_120310018.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2012/marzo/10/processo_Dell_Utri_rifare_co_8_120310018.shtml|dataarchivio=1º gennaio 2016|titolo=Il processo a Dell'Utri è da rifare.|pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |data=10 marzo 2012|accesso=15 marzo 2012}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2012/03/09/news/utri_processo-31246446/?ref=HREA-1|titolo=Cassazione annulla appello, "Da rifare il processo Dell'Utri"|pubblicazione=La Repubblica|data=9 marzo 2012|accesso=9 marzo 2012}}</ref> La Cassazione inoltre ha dichiarato inammissibile il ricorso con cui la [[Procura della Repubblica|procura]] generale di Palermo chiedeva un aggravio di pena per il senatore del Pdl sostenendo che il reato è proseguito anche dopo il 1992.<ref>{{Cita news|url=
http://www.ilgiornale.it/interni/cassazione_processo_delutriil_pg_diritti_non_rispettatila_condanna_va_annullata/pg_iacoviello-mafia-processo_delutri-cassazione/09-03-2012/articolo-id=576481-page=0-comments=1|titolo=Ha vinto Dell'Utri, il processo è da rifare|pubblicazione=[[Il Giornale]]|giorno=09|mese=03|anno=2012|accesso=9 marzo 2012}}</ref> Il 24 aprile la Corte di Cassazione ha depositato le Motivazioni della sentenza di annullamento del processo d'appello. In esse la quinta sezione penale della Cassazione presieduta da Aldo Grassi scrive che è “probatoriamente dimostrato” che Marcello Dell'Utri “ha tenuto un comportamento di rafforzamento dell'associazione mafiosa fino a una certa data, favorendo i pagamenti a Cosa nostra di somme non dovute da parte di Fininvest.
 
Tuttavia va dimostrata l'accusa di concorso esterno per il periodo in cui il senatore di Forza Italia lasciò Fininvest per andare a lavorare per Filippo Alberto Rapisarda, tra il 1977 e il 1982″.<ref name="penalecontemporaneo.it">{{cita news|url=http://www.penalecontemporaneo.it/area/3-/17-/-/1472-la_sentenza_della_cassazione_sul_caso_dell_utri__una_prima_guida_alla_lettura/|titolo=La sentenza della Cassazione sul caso Dell'Utri: una prima guida alla lettura|editore=''Diritto Penale Contemporaneo''|data=7 maggio 2012|accesso=11 settembre 2012|pubblicazione=|dataarchivio=5 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120605085148/http://www.penalecontemporaneo.it/area/3-/17-/-/1472-la_sentenza_della_cassazione_sul_caso_dell_utri__una_prima_guida_alla_lettura/|urlmorto=sì}}</ref> Sul punto, la sentenza afferma in particolare che "i giudici dell'appello non hanno tenuto conto o comunque non hanno motivato sulle ragioni in base alle quali una prima fase di cessazione [della condotta illecita] non possa essere individuata nel periodo 1978-1982 durante il quale Dell'Utri non era rimasto più alle dipendenze dell'imprenditore in favore del quale il patto di mafia era stato stipulato".
Il [[15 maggio]] [[2007]] la terza corte d'appello di Milano conferma la condanna a due anni.<ref>[http://today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID=2007-05-15T103459Z_01_ROS536880_RTRIDST_0_OITTP-DELLUTRI-APPELLO-CONFERMA.XML&archived=False ''Confermata in appello condanna Dell'Utri per tentata estorsione''] su [[Reuters]].it - 15 maggio 2007</ref>.
 
La suprema Corte scrive che il giudice del rinvio dovrà “nuovamente esaminare e motivare se il concorso esterno contestato sia oggettivamente e soggettivamente configurabile a carico di Dell'Utri, anche nel periodo di assenza dell'imputato dall'area imprenditoriale Fininvest e società collegate". Il vuoto argomentativo", si legge ancora, "si traduce in un evidente vizio della motivazione che la difesa, sostenuta poi dal Procuratore Generale di udienza, ha denunciato fondatamente: un vuoto che necessita di essere colmato, ove ne ricorrano gli elementi, con specifiche indicazioni di quale sia stato il comportamento, nel periodo, da parte di Dell'Utri, non potendo darsi ingresso a presunzioni basate sulla bontà dei rapporti di amicizia con Berlusconi: rapporti che da soli non provano il perdurare della intromissione di Dell'Utri in affari penetranti per la vita individuale dell'imprenditore dal quale si era allontanato, atteso che di ciò non risultano esplicitate neppure la ragione e le modalità concrete del concorso nei versamenti che si dicono comunque avvenuti, materialmente dunque anche ad opera di terzi, a partire dal 1978" (pag. 118).<ref name="penalecontemporaneo.it"/>
{{quote|(...). È significativo che Dell'Utri, anziché astenersi dal trattare con la mafia (come la sua autonomia decisionale dal proprietario ed il suo livello culturale avrebbero potuto consentirgli, sempre nell'indimostrata ipotesi che fosse stato lo stesso Berlusconi a chiederglielo), ha scelto, nella piena consapevolezza di tutte le possibili conseguenze, di mediare tra gli interessi di Cosa nostra e gli interessi imprenditoriali di [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] (un industriale, come si è visto, disposto a pagare pur di stare tranquillo)}}
 
Nelle motivazioni è citato anche la presunta estorsione di Dell'Utri denunciata dall'imprenditore trapanese Vincenzo Garraffa a proposito della sponsorizzazione di Publitalia alla sua squadra di pallacanestro. Una vicenda non ancora conclusa dopo un tortuoso iter giudiziario, e che dunque non può essere utilizzata come prova al processo. Ma, secondo i giudici di Cassazione, vale come “indicatore dei rapporti che Dell'Utri”, ancora nei primi anni novanta, “intratteneva con personaggi di caratura mafiosa per risolvere, con o senza iniziative intimidatorie, questioni di interesse patrimoniale”.<ref name="penalecontemporaneo.it"/>
Il [[10 aprile]] [[2008]] il PG della Cassazione ha chiesto l'annullamento, con rinvio, della condanna a 2 anni inflitta al parlamentare Marcello Dell'Utri, ritenendo "inutilizzabili" alcune dichiarazioni accusatorie.
La Corte di Cassazione, II sezione penale, accoglie la richiesta, annullando la sentenza di appello con rinvio ad altra sezione<ref>[http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-04-10_110205881.html Dell'Utri, processo da rifare]</ref>.
 
La Cassazione ritiene pienamente confermato l'incontro del 1974 tra Berlusconi, Dell'Utri e i capimafia Francesco Di Carlo, Stefano Bontate e Mimmo Teresi, raccontato tra l'altro dallo stesso Di Carlo, collaboratore di giustizia. In uno degli uffici del futuro presidente del consiglio, in foro Bonaparte a Milano, fu presa la “contestuale decisione di far seguire l'arrivo di Vittorio Mangano presso l'abitazione di Berlusconi in esecuzione dell'accordo” sulla protezione ad Arcore. I giudici di merito hanno trovato un “preciso riscontro nelle dichiarazioni di altro collaboratore, il Galliano, il quale aveva riferito di avere appreso i dettagli di quello stesso incontro e del suo scopo, forniti da Cinà nel corso di un pranzo con altri esponenti mafiosi nel 1986”.<ref name="penalecontemporaneo.it"/> La quinta sezione penale scrive che “la motivazione della sentenza impugnata si è giovata correttamente delle convergenti dichiarazioni di più collaboratori a vario titolo gravitanti sul o nel sodalizio mafioso Cosa nostra&nbsp;– tra i quali Di Carlo, Galliano e Cocuzza- approfonditamente e congruamente analizzate dal punto di vista dell'attendibilità soggettiva”.<ref name="penalecontemporaneo.it"/>
Il [[14 aprile]] [[2009]] I giudici della quarta Corte d'Appello di Milano hanno derubricato il reato da tentata estorsione a minaccia (la cosiddetta «desistenza volontaria» -articolo 56 comma 3 cp- ) e hanno dichiarato quindi il «non doversi procedere», nei confronti di Dell'Utri e anche del boss mafioso Vincenzo Virga, prosciogliendoli per intervenuta prescrizione del reato.<ref name="archiviostorico.corriere.it"/><ref>http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=54456&sez=HOME_INITALIA Il Messaggero, 14 aprile 2009</ref>
 
Pienamente riscontrato anche “il tema dell'assunzione -per il tramite di Dell'Utri- di Mangano ad Arcore come la risultante di convergenti interessi di Berlusconi e di Cosa nostra” e “il tema della non gratuità dell'accordo protettivo, in cambio del quale sono state versate cospicue somme da parte di Berlusconi in favore del sodalizio mafioso che aveva curato l'esecuzione di quell'accordo, essendosi posto anche come garante del risultato”.<ref name="penalecontemporaneo.it"/> Nelle 146 pagine di motivazioni, la suprema Corte parla “senza possibilità di valide alternative di un accordo di natura protettiva e collaborativa raggiunto da Berlusconi con la mafia per il tramite di Dell'Utri che, di quella assunzione, è stato l'artefice grazie anche all'impegno specifico profuso da Cinà”.<ref name="penalecontemporaneo.it"/>
===Calunnia pluriaggravata===
Imputato a [[Palermo]] per calunnia aggravata ai danni di alcuni pentiti, è stato successivamente assolto dopo che in primo grado era stato condannato a 9 anni. Secondo l'accusa avrebbe organizzato un complotto con dei falsi pentiti per screditare dei veri pentiti che accusavano lui ed altri imputati.
Per questa accusa, il [[gip]] di Palermo dispose l'arresto (per un'azione, come giudicò poi il tribunale d'appello in via definitiva, mai avvenuta) di Dell'Utri nel [[1999]], ma il [[Parlamento]] lo bloccò<ref>[http://www.camera.it/_dati/leg13/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/iv/018a/frontesp.htm Doc. IV, n. 18-A] richiesta dell'On. Giovanni Meloni di intercettare telefonicamente Dell'Utri, 6 aprile 1999</ref>.
 
==== Condanna in Appello: 7 anni di carcere (2013) ====
I giudici della quinta sezione di Palermo hanno assolto Marcello Dell'Utri, «per non avere commesso il fatto» in base all'art. 530, secondo comma del codice di procedura penale, dall'accusa di calunnia aggravata, era stato accusato di aver organizzato una combine con alcuni pentiti, per screditare tre collaboratori di giustizia che lo accusavano nel processo per concorso esterno in associazione mafiosa.
Facendo seguito al rinvio in Appello disposto dalla Cassazione, il 18 gennaio 2013 la procura generale di Palermo richiede sette anni di carcere per Dell'Utri. Secondo la Cassazione, che aveva annullato la precedente sentenza in appello rinviandola alla corte, sono provati i rapporti di Dell'Utri con Cosa nostra dal 1974 fino al 1977, invece secondo il pg i rapporti non si sarebbero mai interrotti.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/18/processo-dellutri-pg-chiede-sett-imputato-in-rapporti-con-mafia-per-30-anni/473270/ Mafia, il pg di Palermo: “Sette anni per Marcello Dell'Utri”] ilfattoquotidiano.it, 18 gennaio 2013</ref> Il 25 marzo la Corte d'Appello ha accolto la richiesta dell'accusa, confermando la condanna a sette anni di reclusione.<ref name="palermo.repubblica.it"/> La Corte ha altresì condannato l'ex senatore a risarcire le spese legali delle parti civili che si erano costituite contro di lui, il Comune con 7.800 euro e la Provincia di Palermo con 3.500 euro.<ref>{{Cita news|autore=Redazione Online|url=http://www.corriere.it/cronache/13_marzo_25/mafia-dellutri-condanna_48befe10-9570-11e2-84c1-f94cc40dd56b.shtml|titolo=Mafia, Dell'Utri condannato in appello L'ex senatore: «Inventato romanzo criminale»|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=12 aprile 2014}}</ref>
 
==== Condanna definitiva in Cassazione: 7 anni di carcere (2014) ====
La Procura aveva chiesto una condanna di 7 anni.
Il 9 maggio 2014, dopo una lunga udienza (durata dalle 14:00 fino a sera) e dopo quattro ore di camera di consiglio, la I sezione penale della [[Corte di cassazione]] ha respinto il ricorso degli avvocati di Dell'Utri, confermando quindi in via definitiva la condanna inflitta il 25 marzo 2013 dalla Corte d'Appello di Palermo. A seguito della pronuncia della Cassazione, la Procura generale presso la Corte d'Appello di Palermo ha emesso un mandato di cattura a carico di Dell'Utri, che va ad unirsi agli altri documenti trasmessi al governo libanese ai fini dell'estradizione<ref name=autogenerato2 /><ref name=autogenerato3 />.
 
Dopo un periodo di latitanza viene arrestato a [[Beirut]] il 12 aprile e il 13 giugno viene estradato e condotto nel carcere di [[Parma]]. L'8 maggio 2016 viene accolta la sua richiesta di trasferimento al carcere di [[Rebibbia]].<ref name="ansa">{{Cita news|url=http://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2016/05/08/dellutri-trasferito-in-carcere-rebibbia_ecfb0621-b58f-4387-b806-3aab952a7372.html|titolo=Dell'Utri trasferito in carcere Rebibbia|pubblicazione=Ansa|data=8 maggio 2016|accesso=26 maggio 2016}}</ref>
 
Il 7 dicembre 2017 il Tribunale di Sorveglianza di Roma rigetta la richiesta di sospensione della pena presentata dai suoi avvocati per problemi di salute (è affetto da patologie cardiache e oncologiche): per il procuratore generale il detenuto può rimanere comunque in carcere nonostante il parere contrario dei consulenti della procura e l'intervento della [[Corte europea dei diritti dell'uomo]]. Dell'Utri annuncia lo sciopero della terapia e del vitto.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/17_dicembre_07/marcello-dell-utri-resta-carcere-rigettata-richiesta-sospensione-pena-motivi-salute-a731bf0c-db64-11e7-a83d-f3d4e0aded34.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|titolo=Marcello Dell’Utri resta in carcere, rigettata la richiesta per uscire|data=7 dicembre 2017}}</ref>
Due mesi dopo sempre il Tribunale di Sorveglianza respinge la richiesta di scarcerazione per motivi di salute poiché il tumore non è in stato avanzato e se scarcerato potrebbe fuggire.<ref>{{Cita news|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/dell-utri-resta-in-carcere-per-il-tribunale-potrebbe-fuggire-la-moglie-a-tgcom24-accanimento-contro-di-lui-_3121838-201802a.shtml|titolo=DellʼUtri resta in carcere: per il Tribunale potrebbe fuggire|data=6 febbraio 2018}}</ref>
 
Il 6 luglio 2018 il tribunale di sorveglianza di Roma concede a Dell'Utri il differimento della pena per gravi motivi di salute;<ref>{{Cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/07/07/marcello-dellutri-e-uscito-dal-carcere-di-rebibbia-e-ai-domiciliari-a-casa-del-figlio/4477349/|titolo=Marcello Dell’Utri è uscito dal carcere di Rebibbia: è ai domiciliari a casa del figlio|data=7 luglio 2018}}</ref> sconta dunque i domiciliari nella sua casa di Milano fino al 3 dicembre 2019 quando torna in libertà dopo più di 5 anni.<ref>{{Cita news|url=https://www.corriere.it/cronache/19_dicembre_02/dell-utri-torna-libero-ha-finito-scontare-sua-pena-4b462b76-1517-11ea-b557-51f830ff2b1f.shtml|titolo=Dell’Utri torna libero: ha finito di scontare la sua pena|data=2 dicembre 2019}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/12/02/mafia-marcello-dellutri-torna-libero-ha-scontato-la-pena-per-concorso-esterno-ma-resta-la-condanna-in-primo-grado-per-la-trattativa-stato-mafia/5590790/|titolo=Marcello Dell’Utri torna libero: ha scontato la pena per concorso esterno. Ma restano i 12 anni in primo grado per la Trattativa|data=3 dicembre 2019}}</ref>
 
=== Trattativa Stato-mafia (2012-2023) ===
{{Vedi anche|Processo sulla trattativa Stato-mafia}}
 
==== Indagini e rinvio a giudizio ====
È stato indagato nell'inchiesta sulla [[trattativa Stato-mafia]].<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/cronache/11_novembre_24/stato-mafia-indagato-dellutri_6b1ddbbe-16c0-11e1-a1c0-69f6106d85c1.shtml|titolo=Trattativa Stato-mafia: indagato Dell'Utri|pubblicazione=Corriere della Sera|data=24 novembre 2011|accesso=18 luglio 2012}}</ref> Il 14 giugno 2012 la procura di Palermo chiude le indagini sulla trattativa.<ref>{{cita news|url=http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2012/06/14/trattative_stato_mafia_procura_palermo_chiusura_indagini_indagati_dell_utri_mediatore.html|titolo=Trattativa Stato-mafia, chiuse le indagini. Dodici indagati|data=14 giugno 2012|accesso=11 aprile 2014|pubblicazione=Sky Tg24|dataarchivio=13 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140413124409/http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2012/06/14/trattative_stato_mafia_procura_palermo_chiusura_indagini_indagati_dell_utri_mediatore.html|urlmorto=sì}}</ref>
Il 24 luglio seguente la Procura di Palermo chiede il rinvio a giudizio per 12 persone, tra cui Marcello Dell'Utri, accusato di violenza o minaccia a corpo politico dello Stato (art. 338 cpp.).<ref>[http://www.ilgiornale.it/news/interni/trattativa-stato-mafia-rinviati-giudizio-12-indagati-825178.html Trattativa Stato-mafia, rinviati a giudizio 12 indagati - IlGiornale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{Cita web|url=http://affaritaliani.libero.it/cronache/trattativa-stato-mafia-dai-politici250712.html|titolo=Trattativa Stato-mafia/ Dai politici ai boss. Ecco chi sono i 12 indagati dalla Procura di Palermo. LA SCHEDA|sito=affaritaliani.it|data=25 luglio 2012|accesso=7 marzo 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20120729002934/http://affaritaliani.libero.it/cronache/trattativa-stato-mafia-dai-politici250712.html|dataarchivio=29 luglio 2012|urlmorto=si}}</ref>
Il 10 gennaio 2013 la richiesta viene poi accolta.<ref>{{Cita news|autore = |titolo = Richieste per Dell'Utri, Mannino, Mancino|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|data = 11 gennaio 2013|p = 2}}</ref>
 
Il 31 ottobre 2017 Dell'Utri e Berlusconi vengono inseriti nel registro degli indagati per le stragi di mafia del 92-93 poiché la Procura di Firenze ha ottenuto dal gip la riapertura del fascicolo a loro carico dopo aver ricevuto da Palermo le intercettazioni del colloqui in carcere del boss [[Giuseppe Graviano]], effettuate nell'ambito dell'inchiesta sulla trattativa.<ref>{{cita news|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Mafia-stragi-93-Berlusconi-e-Dell-Utri-indagati-a-Firenze-94b78bc3-4880-425b-b2b6-87c2532e3dff.html|titolo=Mafia: stragi del '93; Berlusconi e Dell'Utri indagati a Firenze - Rai News<!-- titolo generato automaticamente -->}}</ref>
 
====Condanna a 12 anni in primo grado (2018)====
Il 20 aprile 2018, dopo 5 anni e 6 mesi di processo, Dell'Utri viene condannato in primo grado a 12 anni per violenza o minaccia a corpo politico dello Stato, come gli ex generali del ROS [[Mario Mori]] e [[Antonio Subranni]].<ref>{{cita news|url=http://palermo.repubblica.it/cronaca/2018/04/20/news/trattativa_la_sentenza-194385337/|titolo=Trattativa Stato-mafia, condannati Mori, De Donno, Dell'Utri e Bagarella. Assolto Mancino|data=20 aprile 2018|pubblicazione=La Repubblica}}</ref>
 
Nel marzo del 2019 i suoi avvocati ricorrono alla [[Corte europea dei diritti dell'uomo]] di [[Strasburgo]] perché sarebbe stato illegittimamente processato due volte sugli stessi fatti e una volta è stato assolto.
 
====Assoluzione in appello (2021)====
Il 29 aprile 2019 inizia il processo d'appello.<ref>{{cita news|url=https://www.panorama.it/news/storia-processo-dellutri-mafia|titolo=La storia del processo Dell'utri|data=28 novembre 2019|pubblicazione=Panorama}}</ref>
 
Il 23 settembre 2021 la [[Corte d'assise d'appello]] di Palermo lo assolve dall'accusa di minaccia a corpo politico dello Stato "per non avere commesso il fatto", insieme agli ex ufficiali del Ros [[Mario Mori]], Antonio Subranni e Giuseppe De Donno assolti perché "il fatto non costituisce reato"; viene inoltre ridotta a 27 anni la pena per il boss [[Leoluca Bagarella]], le accuse a [[Giovanni Brusca]] sono prescritte e viene confermata la condanna di 12 anni a [[Antonino Cinà]].<ref>{{cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2021/09/23/trattativa-stato-mafia-assolti-carabinieri-e-dellutri-_8bdcf107-b4e0-468b-b365-d260041d912c.html|titolo=Trattativa Stato-mafia: assolti carabinieri e Dell'Utri|data=24 settembre 2021|accesso=15 luglio 2023}}</ref>
 
====Assoluzione definitiva in Cassazione (2023)====
Il 27 aprile 2023 la [[Corte di cassazione]] annulla senza rinvio la sentenza d'appello, assolvendo "per non aver commesso il fatto" Dell'Utri e i carabinieri Mori, Subranni e De Donno. La Corte dichiara inoltre l'avvenuta prescrizione per Bagarella e Cinà, avendo modificato la fattispecie di reato loro contestato in tentativo.<ref>{{cita web|url=https://www.rainews.it/articoli/2023/04/trattativa-stato-mafia-confermata-lassoluzione-per-ex-ros-assolto-anche-dellutri-9a06dc93-e7ad-49ea-8e43-91e49e50303e.html|titolo=Trattativa Stato-Mafia: confermata assoluzione per gli ex Ros e per Dell'Utri|data=27 aprile 2023|accesso=15 luglio 2023}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/trattativa-stato-mafiaconfermata-assoluzione-ex-ros-AEr7bvMD|titolo=Trattativa Stato-Mafia, confermata assoluzione per ex Ros. Assolto anche Dell’Utri|data=27 aprile 2023|accesso=15 luglio 2023}}</ref>
 
=== Estorsione ai danni di Silvio Berlusconi (2012-) ===
Riguardo alla [[trattativa Stato-mafia]], i pm pensano che Dell'Utri, nel corso degli anni, possa aver estorto denaro a Silvio Berlusconi per ottenere il suo silenzio riguardo ai presunti rapporti di questo con gli esponenti di [[Cosa Nostra]].<ref name="stg24">{{cita news|url=http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2012/07/18/marcello_dell_utri_estorsione_silvio_berlusconi_palermo.html|titolo=Dell'Utri indagato per estorsione ai danni di Berlusconi|editore=[[Sky TG24]]|data=18 luglio 2012|accesso=18 luglio 2012|dataarchivio=3 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131003155023/http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2012/07/18/marcello_dell_utri_estorsione_silvio_berlusconi_palermo.html|urlmorto=sì}}</ref> Il 18 luglio 2012 viene dunque iscritto nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Palermo per una presunta estorsione ai danni di Silvio Berlusconi.<ref name="stg24"/><ref>{{cita news|url=http://www.unita.it/italia/stato-mafia-berlusconi-convocato-dai-pm-1.430580|titolo=Dell'Utri indagato, i pm: «Ricattava Berlusconi»|pubblicazione=[[l'Unità]]|data=18 luglio 2012|accesso=18 luglio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120721043729/http://www.unita.it/italia/stato-mafia-berlusconi-convocato-dai-pm-1.430580|dataarchivio=21 luglio 2012}}</ref> Su richiesta di [[Niccolò Ghedini]] (legale di Silvio Berlusconi), la procura generale della [[Corte suprema di cassazione|Cassazione]] con parere favorevole della DNA [[Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo]] trasferisce gli atti dalla DDA [[Direzione distrettuale antimafia]] di Palermo alla DDA [[Direzione distrettuale antimafia]] di Milano. L'inchiesta sarà seguita dal procuratore aggiunto [[Ilda Boccassini]].<ref>{{cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-09-26/dellutri-presunta-estorsione-berlusconi-122037.shtml?uuid=AbAXJvjG|titolo=Dell'Utri e presunta estorsione a Berlusconi, la Cassazione ha deciso: «Competente Milano»}}</ref>
 
=== False fatture e frode fiscale: patteggiamento di due anni e tre mesi di reclusione (1999) ===
Nel 1999 ha patteggiato la pena di due anni e tre mesi di reclusione per false fatture e [[Evasione ed elusione fiscale|frode fiscale]] nell'ambito della gestione di [[Publitalia '80]] a [[Torino]]<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.repubblica.it/online/politica/macherio/macherio/macherio.html|titolo=Berlusconi assolto Dell'Utri patteggia|pubblicazione=La Repubblica |data=28 ottobre 1999|accesso=30 novembre 2009}}</ref><ref name="mega">[http://www.megachip.info/modules.php?name=News&file=article&sid=4415 Silenzio, si mafia - di Marco Travaglio] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110913021139/http://www.megachip.info/modules.php?name=News&file=article&sid=4415 |data=13 settembre 2011 }} ''L'Unità'', 17 maggio 2007</ref>.
 
=== Tentata estorsione: sentenza annullata in Cassazione (1992-2012) ===
È stato condannato in primo grado a [[Milano]] a due anni di reclusione per tentata [[estorsione]] ai danni di [[Vincenzo Garraffa]] (imprenditore [[Trapani|trapanese]]), con la complicità del boss [[Vincenzo Virga]] (trapanese anche lui). L{{'}}ex presidente della [[Pallacanestro Trapani]] Vincenzo Garraffa aveva ottenuto dalla [[Birra Messina]] ([[Heineken]]) una sponsorizzazione di 1,5 miliardi di lire, ma - secondo l'accusa - esponenti di [[Publitalia]] (la società di cui Dell'Utri era amministratore delegato) gli avevano poi chiesto la retrocessione «in nero» di metà dei soldi, «per creare fondi occulti». La sentenza di condanna afferma che, al rifiuto di Garraffa, Dell'Utri lo avrebbe minacciato prima a parole («Le consiglio di ripensarci, abbiamo uomini e mezzi che la possono convincere a cambiare opinione»), poi con la visita del boss Virga in ospedale a parlargli del debito<ref name="archiviostorico.corriere.it">{{Cita news|autore=|url=http://archiviostorico.corriere.it/2009/aprile/15/Dell_Utri_prescrizione_Sentenza_pilatesca_co_9_090415012.shtml|titolo=Dell' Utri, prescrizione: «Sentenza pilatesca»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=15 aprile 2009|p=4|accesso=18 ottobre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2009/aprile/15/Dell_Utri_prescrizione_Sentenza_pilatesca_co_9_090415012.shtml|dataarchivio=1º gennaio 2016}}</ref>.
 
Il 15 maggio 2007 la terza Corte d'appello di Milano conferma la condanna a due anni.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID=2007-05-15T103459Z_01_ROS536880_RTRIDST_0_OITTP-DELLUTRI-APPELLO-CONFERMA.XML&archived=False ''Confermata in appello condanna Dell'Utri per tentata estorsione''] |data=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }} su [[Reuters]].it - 15 maggio 2007</ref>. {{citazione|(...). È significativo che Dell'Utri, anziché astenersi dal trattare con la mafia (come la sua autonomia decisionale dal proprietario ed il suo livello culturale avrebbero potuto consentirgli, sempre nell'indimostrata ipotesi che fosse stato lo stesso Berlusconi a chiederglielo), ha scelto, nella piena consapevolezza di tutte le possibili conseguenze, di mediare tra gli interessi di [[Cosa nostra]] e gli interessi imprenditoriali di [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] (un industriale, come si è visto, disposto a pagare pur di stare tranquillo)}}
 
Il 10 aprile 2008 il PG della Cassazione ha chiesto l'annullamento, con rinvio, della condanna a due anni inflitta al parlamentare Marcello Dell'Utri, ritenendo "inutilizzabili" alcune dichiarazioni accusatorie. La Corte di Cassazione, II sezione penale, accoglie la richiesta, annullando la sentenza di appello con rinvio ad altra sezione<ref>[http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-04-10_110205881.html Dell'Utri, processo da rifare]</ref>. Il 14 aprile 2009 I giudici della quarta Corte d'Appello di Milano hanno derubricato il reato da tentata estorsione a minaccia (la cosiddetta «desistenza volontaria» -articolo 56 comma 3 c.p.) e hanno dichiarato quindi il «non doversi procedere», nei confronti di Dell'Utri e anche del boss mafioso Vincenzo Virga, prosciogliendoli per intervenuta prescrizione del reato.<ref name="archiviostorico.corriere.it"/><ref>{{Cita web |url=http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=54456&sez=HOME_INITALIA |titolo=Il Messaggero, 14 aprile 2009 |accesso=17 aprile 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110809215059/http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=54456&sez=HOME_INITALIA |dataarchivio=9 agosto 2011 |urlmorto=sì }}</ref> Contro la sentenza di annullamento per prescrizione hanno fatto in seguito appello, oltre al procuratore generale di Milano e a Vincenzo Garraffa, lo stesso Marcello Dell'Utri, motivato dalla volontà di ottenere un'assoluzione nel merito.
 
Il 28 maggio 2010 la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di appello, riconoscendo come contraddittorie le conclusioni della Corte d'Appello milanese, in quanto le minacce riscontrate da tutte le precedenti sentenze confermano un tentativo di estorsione che non può venir meno a causa di una successiva desistenza da parte di chi le ha effettuate. La Suprema Corte ha così rinviato il processo davanti alla Corte d'Appello di Milano<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2010-05-28/nuovo-processo-dellutri-vicenda-173500.shtml|titolo=Dell'Utri ancora a processo sulla vicenda pallacanestro Trapani|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore]] |data=28 maggio 2010|accesso=12 giugno 2010}}</ref>. Il 20 maggio 2011 i giudici della Corte d'Appello di Milano hanno assolto Marcello Dell'Utri dall'accusa di tentata estorsione aggravata dalle finalità mafiose in quanto "il fatto non sussiste".<ref>[http://www.grr.rai.it/dl/grr/edizioni/ContentItem-9342ea50-e19b-4949-9af3-beabccb502db.html GRR - GR1 del 21/05/2011 08:00<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.ilgiornale.it/interni/mafia_assoluzione_dellutri_dopo_12_anni/21-05-2011/articolo-id=524448-page=0-comments=1 Mafia, assoluzione per Dell'Utri. Dopo 12 anni - Interni - ilGiornale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Il 20 giugno 2012 la Seconda sezione penale della Cassazione ha respinto il ricorso della Procura di Milano contro il proscioglimento emesso il 20 maggio 2011. Diviene quindi definitiva l'assoluzione di Dell'Utri dall'accusa di tentata estorsione nei confronti dell'imprenditore [[Vincenzo Garraffa]].<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/20/caso-garraffa-confermata-lassoluzione-per-marcello-dellutri/270163/ Caso Garraffa, confermata l'assoluzione per il senatore Marcello Dell'Utri - Il Fatto Quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
=== Istigazione alla calunnia pluriaggravata: assoluzione confermata in Cassazione (1999-2012) ===
Imputato a [[Palermo]] per istigazione alla [[calunnia]] aggravata ai danni dei tre collaboratori di giustizia [[Francesco Di Carlo]], [[Francesco Onorato]] e Giuseppe Guglielmini. Secondo l'accusa, Dell'Utri avrebbe organizzato un complotto insieme ai falsi pentiti Cosimo Cirfeta e Giuseppe Chiofalo per screditare i pentiti Di Carlo, Onorato e Guglielmini che accusavano lui ed altri imputati<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/nessuna-calunnia-dell-utri-assolto.html|titolo=Nessuna calunnia, Dell’Utri assolto|sito=ilGiornale.it|data=2006-10-09|lingua=it|accesso=2023-06-18}}</ref>. Per questa accusa, il [[Giudice per le indagini preliminari|gip]] di Palermo dispose l'arresto di Dell'Utri nel 1999, ma il [[Parlamento]] lo bloccò<ref>[http://www.camera.it/_dati/leg13/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/iv/018a/frontesp.htm Doc. IV, n. 18-A] richiesta dell'On. Giovanni Meloni di intercettare telefonicamente Dell'Utri, 6 aprile 1999</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/12_Dicembre/11/dellutri_scheda.shtml|titolo=Corriere della Sera - Le tappe del processo a Dell'Utri|sito=www.corriere.it|accesso=2023-06-18}}</ref>. Successivamente, il Tribunale di Palermo, sezione V, ha assolto Dell'Utri «per non avere commesso il fatto» in base all'art. 530, secondo comma del codice di procedura penale.
 
Il 31 marzo 2011 la prima sezione della corte d'appello di Palermo ha confermato l'assoluzione per il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri accusato di istigazione alla calunnia aggravata. La procura generale aveva chiesto 6 anni.<ref>[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/31-marzo-2011/dell-utri-assolto-l-accusa-calunnia-aggravata-pg-ricorrero-cassazione-190348819475.shtml?fr=correlati Calunnia aggravata, Dell'Utri assolto (anche) in Appello. Il pg: «In Cassazione» - Corriere del Mezzogiorno<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Il 16 maggio 2012 la Cassazione ha confermato l'assoluzione del senatore Marcello Dell'Utri dall'accusa di istigazione alla calunnia ai danni dei tre pentiti di mafia Di Carlo, Onorato e Guglielmini. È stato così respinto il ricorso della procura generale di Palermo.<ref>{{Cita web |url=http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/articoli/1046288/calunnia-la-cassazione-assolve-dellutri.shtml |titolo=Calunnia, la Cassazione assolve Dell'Utri - Cronaca - Tgcom24<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=15 agosto 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120719085423/http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/articoli/1046288/calunnia-la-cassazione-assolve-dellutri.shtml |dataarchivio=19 luglio 2012 |urlmorto=sì }}</ref>
 
=== Inchiesta P3: prescrizione (2010-2019) ===
{{Vedi anche|P3 (inchiesta)}}
Marcello Dell'Utri è stato raggiunto da un avviso di garanzia nel luglio 2010, nell'ambito delle indagini condotte dai magistrati romani intorno all'intreccio occulto tra alte personalità dello Stato e altri individui a queste connessi, i quali si sarebbero riuniti secondo la Procura in una «nuova [[P2]]». Questa «struttura riservata» sarebbe stata «costituita e partecipata da [[Flavio Carboni]], da [[Arcangelo Martino]] e da [[Pasquale Lombardi]]», secondo quanto riportato nell'informativa del 18 giugno scorso dei carabinieri di [[Roma]], e avrebbe svolto «in maniera sistematica e pianificata un'intensa, riservata ed indebita attività di interferenza sull'esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, allo scopo di ottenere vantaggi economici o di altro tipo».<ref>Francesco Viviano, [http://www.repubblica.it/cronaca/2010/07/13/news/cos_la_cosca_tent_l_aggancio_a_letta_tutti_gli_uomini_dell_operazione_insider-5548074/?ref=HRER1-1 Così la "cosca" tentò l'aggancio a Letta Tutti gli uomini dell'Operazione Insider], la Repubblica, 13 luglio 2010</ref> L'organizzazione, definita "massonica" dalla Procura di Roma, avrebbe agito, sempre secondo i carabinieri, in particolare allo scopo di influenzare la decisione della [[Corte costituzionale (Italia)|Consulta]] in merito al pronunciamento sulla legittimità costituzionale del "lodo Alfano".
 
Tale operazione sarebbe stata pianificata e discussa in una cena tenuta presso l'abitazione del coordinatore del [[Il Popolo della Libertà|Pdl]] [[Denis Verdini]] e alla quale avrebbero preso parte Dell'Utri, [[Flavio Carboni]], [[Arcangelo Martino]] e [[Raffaele Lombardi]] ed alti funzionari dello Stato.<ref name=corriereCarboni>{{Cita news|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_luglio_8/ordinanza-custodia-carboni-1703352418853.shtml|titolo=Il gip: "Carboni cercò di influire sulla Consulta per la decisione su Lodo Alfano |pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |giorno=08|mese=07|anno=2010|accesso=9 luglio 2010}}</ref>, per aver sostenuto la riammissione della lista civica regionale "[[Per la Lombardia]]" (che appoggiava il candidato di centrodestra per le [[elezioni regionali italiane del 2010|elezioni regionali del 2010]] e presidente in carica della regione Lombardia [[Roberto Formigoni]]) e, infine, per aver favorito la nomina a presidente della [[Corte d'appello (Italia)|Corte d'appello]] di Milano del pm [[Alfonso Marra]] (poi, effettivamente, nominato a questa carica).
 
Il 27 luglio 2010 Dell'Utri, chiamato a Roma come indagato sulla P3, si avvale della facoltà di non rispondere; motiva tale scelta ricordando che, dopo essere stato interrogato per 17 ore a seguito delle indagini per mafia che lo imputavano a Palermo, egli fu rinviato a giudizio.<ref>[http://www.ilgiornale.it/interni/p3_dellutri_ho_imparato_non_parlo_caliendo_indagato_premier_fiducia/politica-giustizia-inchiesta-verdini-lombardi-interrogatorio-carboni-p3-marcello_dell_utri/27-07-2010/articolo-id=463760-page=0-comments=1 P3, Dell'Utri non risponde ai pm: "Ho imparato" Caliendo indagato, ma Berlusconi: "Ho fiducia" - Interni - ilGiornale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07/27/nuova-p2-dellutri-in-procura-per-interrogatorio/44640/|titolo=Scena muta davanti ai pm di Dell'Utri|pubblicazione=[[Il Fatto Quotidiano]]|giorno=27|mese=07|anno=2010|accesso=29 luglio 2010}}</ref> Il 7 agosto 2011 la procura di Roma chiude le indagini sull'inchiesta P3.<ref>{{Cita web |url=http://www.ilmessaggero.it/home_initalia/primopiano/loggia_p3_chiusa_inchiesta_legami_anche_con_il_caso_papa/notizie/158816.shtml |titolo=Loggia P3, chiusa l'inchiesta legami anche con il caso Papa - Il Messaggero<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=15 agosto 2012 |dataarchivio=13 aprile 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140413142147/http://www.ilmessaggero.it/home_initalia/primopiano/loggia_p3_chiusa_inchiesta_legami_anche_con_il_caso_papa/notizie/158816.shtml |urlmorto=sì }}</ref> Il 3 gennaio 2012 la procura di Roma chiede il rinvio a giudizio per 20 persone. Tra i destinatari della richiesta del Procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e del sostituto Rodolfo Sabelli, il coordinatore del Pdl Denis Verdini e il senatore Marcello dell'Utri.<ref>[http://www.corriere.it/cronache/12_gennaio_03/P3-richiesta-rinvio-giudizio_acf306aa-3618-11e1-8614-09525975e917.shtml P3: la procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Dell'Utri, Verdini e Carboni - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Il 5 novembre 2014 vengono rinviati a giudizio Verdini e Cosentino ma la posizione di Dell'Utri viene ancora stralciata.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/03/p3-verdini-giudizio-luomo-delle-riforme-accusato-corruzione/1188033/ P3, Verdini a giudizio, l'uomo delle riforme accusato di corruzione]</ref>
 
Il 28 maggio 2015 Dell'Utri viene rinviato a giudizio con l'accusa di aver violato la [[Legge Anselmi]] sulle società segrete.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/28/p3-marcello-dellutri-rinviato-giudizio-associazione-segreta-per-influenzare-stato/1727097/|titolo=P3, Marcello Dell'Utri rinviato a giudizio: "Associazione segreta per influenzare lo Stato"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=28 maggio 2015|accesso=31 ottobre 2016}}</ref> Il 14 maggio 2019 i giudici del tribunale di Roma hanno disposto di non doversi procedere per prescrizione.<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2019/05/14/p3tribunale-romaprescrizione-dellutri_b4cd0985-0e20-499b-b594-29e6139ebf09.html|titolo=P3, tribunale di Roma, prescrizione Dell'Utri|data=14 maggio 2019|accesso=20 maggio 2019}}</ref>
 
=== Indagine su impianto solare: archiviato (2012-2014) ===
Dell'Utri è indagato dalla procura di Firenze per corruzione. I pm fiorentini ipotizzano che per ottenere il via libera delle autorità (per la costruzione di un impianto solare) sia stato chiesto l'intervento di Dell'Utri con il versamento di una tangente.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/17/tangenti-dietro-libri-antichi-indagato-marcello-dellutri/232285/ Tangenti dietro a libri antichi. Indagato Marcello Dell'Utri - Il Fatto Quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> L'indagine è condotta dai [[Raggruppamento Operativo Speciale|ROS]]. Il PM di Firenze ha chiesto e il GIP ha concesso l'archiviazione perché il fatto non sussiste. Allo stesso modo è stata archiviata la posizione di Marino Massimo De Caro che, secondo la prima ipotesi accusatoria, avrebbe corrisposto la tangente a Dell'Utri per conto dell'oligarca russo Victor Vekselberg.
 
=== Abusivismo: condanna definitiva a 8 mesi (2013-2015) ===
Per aver fatto costruire una casa sull'albero di tre piani nella sua villa a [[Torno]] sul [[lago di Como]] poi venduta a Berlusconi, viene rinviato a giudizio con l'accusa di abusivismo e deturpazione della bellezza del posto. La vicenda risale al 2009 quando, in seguito a una segnalazione anonima, il Comune fa dei controlli, scopre la casetta e ne ordina la demolizione. Per l'accusa sono illegittimi i permessi concessi dalla Sovrintendenza e dal Comune di Torno. Nel marzo 2013 viene condannato a 9 mesi (pena sospesa) e a pagare una multa pari a 10.500 euro. Il 28 gennaio 2014 in appello ottiene uno sconto di un mese.<ref>[http://www.lastampa.it/2014/01/28/italia/cronache/casa-sullalbero-per-il-birdwatching-dellutri-condannato-a-otto-mesi-1v0szu0Y91dwCfPcWIBZAK/pagina.html Casa sull'albero per il birdwatching. Dell'Utri condannato a otto mesi] lastampa.it, 28 gennaio 2014</ref>
 
Il 21 maggio 2015 la Corte di Cassazione respinge il ricorso di Dell'Utri e conferma la condanna a 8 mesi di reclusione per abuso edilizio.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/21/marcello-dellutri-la-casa-sullalbero-e-abuso-confermata-condanna-a-8-mesi/1706238/|titolo=Marcello Dell'Utri, la casa sull'albero è abuso: confermata condanna a 8 mesi|sito=Il Fatto Quotidiano|data=21 maggio 2015|accesso=31 ottobre 2016}}</ref>
 
=== Peculato (2013-2021): assolto ===
Il 29 gennaio 2013 Dell'Utri risulta indagato per peculato dalla Procura di Napoli per peculato in relazione alla sottrazione di circa 1.500 libri dalla [[biblioteca dei Girolamini]]. Secondo le accuse Dell'Utri avrebbe sottratto alla biblioteca inestimabili opere letterarie grazie alla collaborazione del direttore Massimo Marino de Caro.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/29/biblioteca-girolamini-dellutri-indagato-a-napoli-per-concorso-in-peculato/482790/|titolo=Biblioteca Girolamini, Dell'Utri indagato a Napoli per concorso in peculato|sito=Il Fatto Quotidiano|data=29 gennaio 2013|accesso=31 ottobre 2016}}</ref>
 
Il 1º marzo 2016 il Senato della Repubblica concede (con 164 sì, 79 no e 5 astenuti) l'utilizzo delle intercettazioni che vedono coinvolto Dell'Utri nella vicenda.<ref>{{Cita news|url=http://napoli.repubblica.it/cronaca/2016/03/01/news/furto_di_libri_ai_girolamini_si_all_uso_delle_intercettazioni_tra_dell_utri_e_de_caro-134582470/|titolo=Furto di libri ai Girolamini, il Senato dà il via libera all'uso delle intercettazioni tra Dell'Utri e De Caro|pubblicazione=Repubblica.it|data=1º marzo 2016|accesso=31 ottobre 2016}}</ref>
 
Il 26 settembre 2016 la Procura chiede il rinvio a giudizio per Dell'Utri per l'accusa di peculato<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2016/09/26/girolamini-chiesto-giudizio-dellutri_a68bee14-0cd0-45e3-b458-2cbe137fef30.html|titolo=Girolamini, chiesto giudizio Dell'Utri - Cronaca|pubblicazione=ANSA.it|data=26 settembre 2016|accesso=31 ottobre 2016}}</ref> e il 16 novembre seguente la richiesta viene accolta.<ref>{{Cita news|url=https://www.google.it/amp/napoli.repubblica.it/cronaca/2016/11/16/news/girolamini_dell_utri_rinviato_a_giudizio-152165221/amp/?client=ms-android-samsung|titolo=Biblioteca Girolamini: Dell'Utri rinviato a giudizio|pubblicazione=Repubblica.it|data=16 novembre 2016|accesso=9 dicembre 2016}}</ref>
 
Il 19 gennaio 2021 Dell’Utri viene assolto perché ''"il fatto non sussiste"''; la procura chiedeva 7 anni di reclusione.<ref>https://www.corriere.it/cronache/21_gennaio_19/napoli-libri-spariti-biblioteca-girolamini-assolto-dell-utri-ho-sofferto-piu-detenzione-f0c5f484-5a79-11eb-89c7-29891efac2a7.shtml</ref>
 
=== Accusa di ricettazione ed esportazione illecita all'estero di opere d'arte: archiviato (2015-2018) ===
Il 30 marzo 2015 i carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio culturale di [[Monza]] sequestrano 20.000 libri antichi nella biblioteca di via Senato e nel deposito Opencare di via Piranesi di cui 3.000 farebbero parte della collezione privata di Dell'Utri, che viene indagato dalla Procura di Milano per ricettazione ed esportazione illecita all'estero di opere d'arte.<ref>[http://www.ansa.it/lombardia/notizie/2015/03/30/sequestrati-libri-antichi-da-mln-euro_216560b4-706d-4833-8a15-573115a6d478.html Sequestrati libri antichi da mln euro a Marcello Dell'Utri]</ref><ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/30/dellutri-sequestrati-20mila-libri-antichi-spariti-biblioteche-pubbliche/1550141/ Dell'Utri, sequestrati 20mila libri antichi: “Erano spariti da biblioteche pubbliche”]</ref>
 
Il 3 ottobre 2018 il Giudice delle Indagini Preliminari Laura Marchiondelli archivia le accuse a carico di Dell'Utri, così come richiesto dal pubblico ministero Luigi Luzi.<ref>{{Cita news|url=https://www.lastampa.it/2018/10/03/italia/ricettazione-volumi-antichi-archiviate-il-procedimento-contro-marcello-dellutri-u3OgMtHOuSftr8wLw17VEM/pagina.html|titolo=Ricettazione volumi antichi, archiviato il procedimento contro Marcello Dell’Utri|pubblicazione=LaStampa.it|accesso=25 ottobre 2018}}</ref>
 
=== Frode fiscale e bancarotta: prosciolto (2015-2019) ===
Il 17 ottobre 2015 Dell'Utri risulta indagato dalla Procura di Milano per frode fiscale. La vicenda riguarda una presunta frode nella compravendita di spazi pubblicitari da parte di [[Publitalia '80]] (di cui Dell'Utri è stato presidente) e [[SIPRA|Sipra]] attraverso una società estera, con un meccanismo che avrebbe sottratto al fisco almeno 62 milioni di euro fra il 2003 e il 2012.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/17/marcello-dellutri-di-nuovo-indagato-frode-fiscale-in-vendita-di-spot-tv/2136857/|titolo=Marcello Dell'Utri di nuovo indagato: "Frode fiscale in vendita di spot tv"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=17 ottobre 2015|accesso=31 ottobre 2016}}</ref>
 
Il 15 febbraio 2016 la Procura chiede il rinvio a giudizio di Dell'Utri per l'accusa di frode fiscale e bancarotta fraudolenta.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/15/marcello-dellutri-chiesto-processo-per-frode-da-43-milioni-per-vendita-spot-in-tv/2468218/|titolo=Marcello Dell'Utri, chiesto processo per frode da 43 milioni per vendita spot in tv|sito=Il Fatto Quotidiano|data=15 febbraio 2016|accesso=31 ottobre 2016}}</ref>
 
Il 6 giugno 2016 Dell'Utri chiede di essere processato tramite [[rito abbreviato]], richiesta accolta dal [[Giudice dell'udienza preliminare|GUP]] il 28 giugno 2016.<ref>{{Cita news|url=https://it.notizie.yahoo.com/frode-fiscale-da-43-mln-dellutri-chiede-processo-155014986.html|titolo=Frode fiscale da 43 mln, Dell'Utri chiede processo abbreviato|accesso=31 ottobre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161101042638/https://it.notizie.yahoo.com/frode-fiscale-da-43-mln-dellutri-chiede-processo-155014986.html|dataarchivio=1º novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.palermotoday.it/cronaca/dell-utri-processo-frode-fiscale-rito-abbreviato.html|titolo=Frode fiscale da 43 milioni, il gup: "Sì ad abbreviato per Dell'Utri"|pubblicazione=PalermoToday|accesso=31 ottobre 2016}}</ref>
 
Il 5 ottobre 2016 la Procura chiede la condanna di Dell'Utri a 5 anni di reclusione.<ref>{{Cita news|url=http://www.corrierequotidiano.it/1.53924/cronaca/lombardia-milano/news/chiesti-5-anni-marcello-dellutri-frode-fiscale|titolo=Chiesti 5 anni per Marcello Dell'Utri per frode fiscale|pubblicazione=Corriere Quotidiano|data=31 ottobre 2016|accesso=31 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161101041318/http://www.corrierequotidiano.it/1.53924/cronaca/lombardia-milano/news/chiesti-5-anni-marcello-dellutri-frode-fiscale|dataarchivio=1º novembre 2016|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il 28 novembre 2016 il GUP del Tribunale di Milano condanna Dell'Utri a 4 anni di reclusione per frode fiscale. Dell'Utri viene invece assolto dall'accusa di bancarotta fraudolenta, mentre vengono dichiarati prescritti i reati commessi prima del 2008.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/28/marcello-dellutri-nuova-condanna-quattro-anni-per-frode-iva-da-43-milioni/3222894/|titolo=Marcello Dell'Utri, nuova condanna: quattro anni per frode Iva da 43 milioni|sito=Il Fatto Quotidiano|data=28 novembre 2016|accesso=9 dicembre 2016}}</ref>
 
Nell'ottobre del 2018 la Corte d'Appello cancella la condanna per difetto di estradizione poiché la Procura della Repubblica aveva sbagliato nel 2014 a non chiedere al Libano l'estensione dell'estradizione anche per questi reati.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2018/10/19/dellutri-assolto-frode-fiscale-bancarotta/|titolo=Marcello Dell’Utri è stato assolto dalle accuse di frode fiscale e bancarotta|data=19 ottobre 2018}}</ref> La decisione diventa definitiva nel febbraio del 2019 dato che la Procura Generale lascia scadere i termini senza impugnare il proscioglimento per ''"non luogo a procedere"''.<ref>{{Cita web|url=https://milano.corriere.it/19_febbraio_25/errore-pm-marcello-dell-utri-prosciolto-frode-bancarotta-eaca38f2-3937-11e9-8f77-d31ec271a736.shtml|titolo=«Un errore dei pm»: Marcello Dell’Utri prosciolto da frode e bancarotta|data=25 febbraio 2019}}</ref>
 
=== Trasferimento fraudolento di valori e mancata comunicazione delle variazioni del reddito (2024)- ===
Nell’ottobre del 2024 la Procura di Firenze chiede il rinvio a giudizio per Dell’Utri e la moglie con le accuse di trasferimento fraudolento di valori e mancata comunicazione delle variazioni del reddito in relazione agli oltre 42 milioni di euro ricevuti come “debito di riconoscenza” da Silvio Berlusconi nel corso degli anni a seguito della condanna del 2014 per concorso esterno nel delitto di associazione di tipo mafioso.<ref>{{Cita web|url=https://www.palermotoday.it/cronaca/mafia/bonifici-dell-utri-berlusconi.html|titolo=La Procura di Firenze chiede il rinvio a giudizio di Marcello Dell’Utri: "Non ha dichiarato i bonifici di Berlusconi"|sito=PalermoToday|lingua=it|accesso=2024-10-08}}</ref>
 
== Controversie ==
[[File:Marcello Dell'Utri 2.jpg|thumb|left|Marcello Dell'Utri]]
=== Su Vittorio Mangano ===
A pochi giorni dalle [[Elezioni politiche in Italia del 2008|elezioni politiche del 2008]], in un'intervista rilasciata a [[Klaus Davi]], afferma che [[Vittorio Mangano]] è stato «''un eroe, a modo suo''» perché, a suo dire, mentre era in carcere per molteplici reati (dal 1995 al 2000 - anno di morte)<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.repubblica.it/online/cronaca/mangano/morto/morto.html|titolo=È morto Vittorio Mangano l'ex stalliere di Berlusconi|pubblicazione=La Repubblica|giorno=23|mese=7|anno=2000|accesso=18 ottobre 2009}}</ref> avrebbe rifiutato di fare dichiarazioni contro di lui e Berlusconi in cambio della scarcerazione finanche negli ultimi mesi di vita, quando era malato terminale di cancro<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/verso-elezioni-18/berlusconi-toghe/berlusconi-toghe.html|titolo=Berlusconi: "Perizie per i pm" Dell'Utri: "Mangano un eroe"|pubblicazione=La Repubblica |giorno=8|mese=4|anno=2008|accesso=18 ottobre 2009}}</ref>. Dell'Utri ha confermato le sue parole in occasione della conferenza stampa tenuta a séguito della sua condanna per concorso esterno in associazione mafiosa il 29 giugno 2010 aggiungendo: «''Mangano resta il mio eroe: non so se io, trovandomi al suo posto in carcere, riuscirei a resistere senza fare nomi''»<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/06/29/berlusconi-che-non-parla-in-aula-dellutri-fui-io-a-dirgli-di-stare-zitto/33486/ Berlusconi che non parla in aula. Dell'Utri: “Fui io a dirgli di stare zitto”], di Davide Milosa, Il Fatto Quotidiano, 29 giugno 2010</ref>.
 
Tenendo presente quanto dichiarato da [[Ezio Cartotto]], collaboratore di Dell'Utri, che affermò davanti ai giudici di Caltanissetta e di Palermo riferendosi al senatore siciliano: «Ogni tanto sbottava contro Berlusconi, e una volta mi disse "Silvio non capisce che mi deve ringraziare, perché se dovessi aprire bocca io…" »<ref>{{Cita|Travaglio e Veltri 2001}}.</ref><ref>[http://www.articolo21.org/1332/editoriale/la-sentenza-completa-che-scagiona-travaglio-e.html Sentenza del Tribunale ordinario di Roma] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110716035037/http://www.articolo21.org/1332/editoriale/la-sentenza-completa-che-scagiona-travaglio-e.html |data=16 luglio 2011 }} che scagiona [[Marco Travaglio]], [[Daniele Luttazzi]] e [[Carlo Freccero]] dalle accuse di falso e di calunnia per quanto sostenuto durante l'[[intervista a Marco Travaglio a Satyricon]].</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/10/09/dell-utri-era-legato-ciancimino.html Dell'Utri era legato a Ciancimino], [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]], 9 ottobre 1997, pagina 19.</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1997/ottobre/09/consulente_politico_Berlusconi_Dell_Utri_co_0_9710094287.shtml Ex consulente politico di Berlusconi: "Dell'Utri era vicino a Ciancimino"], ''[[Corriere della Sera]]'', 9 ottobre 1997, pagina 14.</ref>, queste parole sono state interpretate da taluni giornalisti critici, tra cui [[Marco Travaglio]], come una sorta di minaccia nei confronti di Berlusconi per sollecitarlo a trovare soluzioni di tipo legislativo prima della sentenza di [[Corte Suprema di Cassazione|Cassazione]].<ref>[http://www.beppegrillo.it/2010/07/passaparola_lun_71/index.html Mangano eroe, Dell'Utri supereroe”] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100707172010/http://www.beppegrillo.it/2010/07/passaparola_lun_71/index.html |data=7 luglio 2010 }}, di Marco Travaglio, Passaparola, 5 luglio 2010</ref>
 
=== Su Mussolini e il fascismo ===
Nel corso degli anni non ha mai nascosto le sue simpatie per il [[fascismo|regime]] del [[ventennio fascista]] e all'inizio del maggio 2009, in un'intervista al giornalista [[Klaus Davi]], ha dichiarato:
{{citazione|Mussolini ha perso la guerra perché era troppo buono. Non era affatto un dittatore spietato e sanguinario come poteva essere Stalin.<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=XN_7KMCf0iY Intervista al Sen. Marcello Dell'Utri] Klaus Condicio, 4 maggio 2009</ref>}} Ha dichiarato inoltre l'intenzione di avviare la revisione dei libri di storia, «ancora oggi condizionati dalla retorica della [[Resistenza italiana|Resistenza]]»<ref>{{Cita news|autore=Maria Antonietta Calabrò|url=http://archiviostorico.corriere.it/2008/aprile/09/Resistenza_vinciamo_rivedere_libri_storia_co_9_080409024.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2008/aprile/09/Resistenza_vinciamo_rivedere_libri_storia_co_9_080409024.shtml|dataarchivio=1º gennaio 2016|titolo=«Resistenza, se vinciamo rivedere i libri di storia»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |giorno=9|mese=4|anno=2008|p=5|accesso=18 ottobre 2009}}</ref>.
 
=== I presunti diari segreti di Mussolini ===
{{Vedi anche|Diari di Mussolini#Falso del 2007}}
L'11 febbraio 2007 Dell'Utri annuncia di aver ricevuto dai figli di un partigiano deceduto (di cui si rifiuta di rivelare il nome)<ref>Secondo lo studioso Mimmo Franzinelli, la persona che conservava le agende era Aldo Pianta, commerciante di Domodossola e figlio di un partigiano; cfr. [http://www.corriere.it/cultura/11_aprile_21/diari-mussolini-mannucci-carioti_d4306a9a-6bdf-11e0-be5d-e6326a5dea49.shtml ''Il giallo dei «Diari» di Mussolini: svelato il nome del possessore''], A. Carioti-E. Mannucci, Corriere della Sera, 21 aprile 2011</ref> cinque presunti [[Diari di Mussolini|diari]] manoscritti da [[Benito Mussolini]], contenenti appunti dal 1935 al 1939. Alcuni storici come [[Francesco Perfetti]] inizialmente si dimostrano possibilisti, altri come [[Giovanni Sabbatucci]], [[Valerio Castronovo]], [[Emilio Gentile]], [[Luciano Canfora]] e [[Denis Mack Smith]] si esprimono al riguardo con grande scetticismo. Pochi giorni più tardi ''[[L'Espresso]]'' annuncia che uno studio smentisce incontrovertibilmente l'autenticità dei diari, che del resto vennero già smascherati come falsi dal ''[[The Times|Times]]'' di [[Londra]] nel 1980 e da [[Sotheby's]] negli [[anni 1990|anni novanta]].
 
Infatti, dopo diversi mesi di attenti studi condotti da uno dei più autorevoli storici del [[fascismo]], Emilio Gentile, e il presidente dei grafologi italiani, [[Roberto Travaglini]], sono state constatate delle macroscopiche discrepanze storiche e una grafia non riconducibile a Mussolini. Nel 2011 lo storico ed esperto di carte d'archivio [[Mimmo Franzinelli]] ha pubblicato con Bollati Boringhieri il libro ''Autopsia di un falso: i diari di Mussolini e la manipolazione della storia''<ref>Mimmo Franzinelli, ''Autopsia di un falso: i diari di Mussolini e la manipolazione della storia'', Torino, Bollati Boringhieri, 2011. ISBN 978-88-339-2243-0</ref>, che mette ulteriormente in evidenza le numerose incongruenze, gli anacronismi e gli errori che ne caratterizzano il contenuto e ne dimostra la completa inverosimiglianza.
 
== Filmografia ==
* ''[[Belluscone - Una storia siciliana]]'', regia di [[Franco Maresco]] - nei panni di se stesso (2014)
* ''[[1992 (serie televisiva)|1992]]'', regia di [[Giuseppe Gagliardi]] - Serie TV con [[Fabrizio Contri]] nei panni di Marcello Dell'Utri (2015)
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=[[Marco Travaglio]]; |autore2=[[Elio Veltri]]. '|titolo=[[L'odore dei soldi|L'odore dei soldi - Origini e misteri delle fortune di Silvio Berlusconi'', ]]|editore=Editori Riuniti, |anno=2001. |ISBN =88-359-5007-4.|cid=Travaglio e Veltri 2001}}
* [[Simone Falanca]]. ''Alfa e Beta. Cosa c'entrano Berlusconi e Dell'Utri con la stagione delle bombe 1992-93?''. Fratelli Frilli Editori, 2003. ISBN 88-87923-99-X.
* [[Marco Travaglio]]; [[Peter Gomez]]. ''L'amico degli amici. Perché Marcello Dell'Utri è stato condannato a nove anni in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa. La requisitoria dei PM e la memoria della difesa'', BUR Biblioteca Universale Rizzoli, 2005. ISBN 88-17-00707-2.
* [[Saverio Lodato]]; [[Marco Travaglio]]. ''Intoccabili. Perché la mafia è al potere. Dai processi Andreotti, Dell'Utri & C. alla normalizzazione. Le verità occultate sui complici di Cosa Nostra nella politica e nello Stato. Introduzione di [[Paolo Sylos Labini]]'', , pg. 296-309. BUR Biblioteca Universale Rizzoli, 2005. ISBN 88-17-00537-1.
* Nicola Andrucci. ''Stato a Rovescio. Il Processo a Marcello Dell'Utri per concorso esterno in associazione mafiosa. La sua amicizia e gli affari con Silvio Berlusconi. Una storia iniziata negli anni '70 e giunta fino ai giorni nostri''. 2007 licenza creative-commons. Internet free download. [https://web.archive.org/web/20080119062830/http://www.ilpassatore.it/2007/10/15/scarica-gratuitamente-il-libro-stato-a-rovescio/ Scaricabile da qui:]
* {{cita libro |titolo=La Grande Truffa, Previti, Berlusconi e l'eredità Casati Stampa| editore=Kaos| anno=1998|isbn=88-7953-070-4|cid=La Grande Truffa, 1998}}
 
== Voci correlate ==
* [[Cosa Nostra]]
* [[Forza Italia (1994)]]
* [[Il Popolo della Libertà]]
* [[Processo sulla trattativa Stato-mafia]]
* [[Silvio Berlusconi]]
* [[ForzaTrattativa ItaliaStato-mafia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|n=Categoria:Marcello Dell'Utri}}
{{interprogetto/notizia|Secondo l'Espresso, i diari di Mussolini sono dei falsi|data=15 febbraio 2007}}
{{interprogetto/notizia|Confermata condanna a Dell'Utri e Vincenzo Virga per tentata estorsione|data=15 maggio 2007}}
{{interprogetto/notizia|Mafia: condanna di sette anni per il senatore Marcello Dell'Utri|data=29 giugno 2010}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.senato.it/leg/14/BGT/Schede/Attsen/00004406.htm Scheda di attività al Senato - XIV Legislatura]
* {{Camera.it|00193|XIII}}
*[http://www.senato.it/leg/15/BGT/Schede/Attsen/00004406.htm Scheda di attività al Senato - XV Legislatura]
* {{Openpolis|id=1548}}
* [http://www.marcellodellutri.it Sito ufficiale]
 
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