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{{nota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Castel San Giovanni
|Panorama = I-PC-Castel San Giovanni3.JPG
|Didascalia =
|Bandiera = Castel San Giovanni-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Castel San Giovanni-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Emilia-Romagna
|Divisione amm grado 2 = Piacenza
|Amministratore locale = Valentina Stragliati
|Partito = [[lista civica]] di [[centro-destra]] Castellani con Valentina Stragliati sindaco
|Data elezione = 10-6-2024
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = [[Bosco Tosca]], Campo d'Oro, Creta, Fontana Pradosa, Ganaghello, La Gatta, Pievetta
|Divisioni confinanti = [[Arena Po]] (PV), [[Borgonovo Val Tidone]], [[Bosnasco]] (PV), [[Pieve Porto Morone]] (PV), [[Rovescala]] (PV), [[San Damiano al Colle]] (PV), [[Sarmato]], [[Ziano Piacentino]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2552
|Nome abitanti = castellani
|Patrono = [[Giovanni Battista|san Giovanni]]
|Festivo = 24 giugno
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Castel San Giovanni (province of Piacenza, region Emilia-Romagna, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Castel San Giovanni nella provincia di Piacenza
|Sito = http://www.comune.castelsangiovanni.pc.it/
}}
'''Castel San Giovanni''' (''Castell San Giuann'' in [[dialetto piacentino]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Piacenza]] in [[Emilia-Romagna]].
== Geografia fisica ==
La cittadina e il territorio comunale sono situati nella bassa [[val Tidone]], tra le ultime pendici della fascia collinare e la [[pianura Padana]], presso la riva destra del [[Po]], nella parte ovest della provincia sul confine con la [[provincia di Pavia]]. È l'ultimo comune emiliano prima della [[Lombardia]]. Il centro storico è situato fra i due rii Lora e Carona, che confluiscono appena a nord della ferrovia, ed è posto alla base di una modesto pendio di origine [[Olocene|olocenica]] originato dal processo erosivo del fiume Po. Alla base di questa piccola scarpata vi sono numerose [[Risorgiva|risorgive]], specialmente nel tratto di Fontana Pradosa, dove si sviluppa un percorso denominato appunto "ciclabile dei fontanili".
== Storia ==
Castel San Giovanni è nel periodo romano sotto la [[Regio IX Liguria|IX regione romana di Liguria]] (che aveva [[Genova]] come capitale), unita poi all'[[Emilia]] (Aemilia) e Traspadana (Lombardia) spostando la capitale a [[Milano]] (con i governatorati di Genova e [[Piacenza]]).
Rimane tutto immutato sotto i Longobardi e sotto i [[Franchi]], poi la Liguria si divide in tre marche, e Castel San Giovanni divenne parte della Marca [[Obertenghi|Obertenga]] (Liguria Orientale), che successivamente si suddivise in vari rami famigliari.
Nel 1243 e nel 1246 il [[re Enzo]], figlio di [[Federico II di Svevia]], cinse d'assedio il Castello di Olubra, posto ove si trova l'attuale borgo, con l'aiuto dei pavesi senza riuscire a espugnarlo<ref>{{cita|Andrea Corna|Castelli e rocche del piacentino|1913|p. 25}}.</ref>.
Nel [[1252]] venne distrutto dal pavese [[Ferrario Cane]], e ricostruito da [[Alberto Scotti]] (o Scotto), signore di [[Piacenza]], nel 1290.
Tra il [[XIV secolo]] e il [[XVI secolo]] l'ebbero in feudo i Fontana, gli Arcelli, i [[Dal Verme]] e i [[Pallavicino]].
Nel [[1436]] si formò la Contea di [[Bobbio]] e [[Voghera]] sotto i [[Dal Verme]], feudatari dei [[Visconti]] sotto il [[Ducato di Milano]] e il Principato di [[Pavia]] e della signoria di Castel San Giovanni, [[Borgonovo Val Tidone]], [[Pianello Val Tidone]], assieme a tutta la Val Tidone ed altri feudi.
Il primo conte è [[Luigi Dal Verme]] (1436-1449), a lui succedette il figlio [[Pietro II Dal Verme]] (1449-1485); il fratello di questi Taddeo e poi i figli di lui Marc'Antonio e Federico tornarono in possesso di tutti i beni tranne Castel San Giovanni. Le contee di Bobbio, Voghera, la signoria di Castel San Giovanni e tutti feudi vermeschi furono dapprima assegnate alla camera ducale nella persona del duca di Milano [[Ludovico il Moro]], e poi giunsero come dote al conte [[Galeazzo Sanseverino]] (1489-1499) che di Ludovico aveva sposato la figlia [[Bianca Giovanna Sforza]]. In seguito Castel San Giovanni passò, per un certo tempo, alla duchessa [[Beatrice d'Este]], per donazione del marito Ludovico.<ref>[[Francesco Malaguzzi Valeri]], ''La corte di Lodovico il Moro: la vita privata e l'arte a Milano nella seconda metà del Quattrocento'', vol. 1, Milano, Hoepli, 1913, p. 381.</ref>
Dopo l'occupazione francese del Ducato di Milano, le contee di Bobbio, Voghera, la signoria di Castel San Giovanni e tutti feudi vermeschi furono prima assegnati a Bernardino Da Corte (1499-1500), poi al conte Ludovico di Lussemburgo (1500-1504), conte di Ligny. Dopo la morte di Ludovico [[Luigi XII di Francia]] assegnò il feudo di Castel San Giovanni al marchese di Busseto [[Antonio Maria Pallavicino]], nobile del territorio piacentino nello [[Stato Pallavicino]]. Nel [[1525]] i Dal Verme riottennero tutti i feudi di Bobbio e Voghera e della val Tidone, con conferma imperiale, ma nonostante i ricorsi non rimase loro preclusa la signoria di Castel San Giovanni e di Sarmato.
Nel [[1545]] alla formazione del [[Ducato di Parma e Piacenza]] il feudo di Castel San Giovanni diventato piacentino venne assegnato definitivamente ai [[Farnese]] che progressivamente entrarono in possesso di quasi tutta la Val Tidone.
Nel corso della [[seconda guerra mondiale]], nel periodo dell'occupazione tedesca e della [[Repubblica Sociale Italiana]], Castel San Giovanni fece esperienza delle persecuzioni antiebraiche con l'arresto in paese di Tina Pesaro il 1 dicembre 1943 e la sua deportazione ad Auschwitz.<ref>Ida Benedetta "Tina" Pesaro fu trattenuta per motivi di salute alle carceri di Pesaro sino al luglio 1944, fu quindi condotta al [[campo di Fossoli]] e da lì deportata ad Auschwitz nell'agosto 1944. Morirà il 31 dicembre 1944 a Landsberg in Baviera. [https://digital-library.cdec.it/ CDEC Digital Library]. In sua memoria è stata posta in paese una [[pietre d'inciampo in Emilia-Romagna|pietra d'inciampo]] e dedicata in suo nome la scuola elementare.</ref>
=== Simboli ===
Lo stemma del comune, attestato già nel XV secolo, è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 20 maggio 1930.<ref name="ACS">{{cita web|titolo= Castel San Giovanni |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?1363 |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 8 agosto 2022 }}</ref>
{{citazione|[[Campo di cielo]], al [[Castello (araldica)|castello]] torricellato e merlato di tre di rosso, murato di nero, chiuso con [[Saracinesca (araldica)|saracinesca]] di ferro, accollato ad una catena montana al naturale, e fondato su [[Pianura (araldica)|pianura]] erbosa di verde; dalla porta esce un [[Fiume (araldica)|fiume]] d'azzurro, ombrato d'argento, ondeggiante in palo verso la punta. Ornamenti esteriori da Città.}}
Il gonfalone municipale, concesso con D.P.R. del 24 settembre 2010, è un drappo di rosso.<ref>{{cita web|titolo= Castel San Giovanni (Piacenza) D.P.R. 24.09.2010 concessione del gonfalone |url= https://presidenza.governo.it/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2010/citta/castel_san_giovanni.html |accesso= 8 agosto 2022 }}</ref>
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica
| data = 25 ottobre 1994<ref name="ACS"/> }}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
* Villa Braghieri-Albesani del [[XVIII secolo]]
* La [[chiesa di San Giovanni Battista (Castel San Giovanni)|collegiata di San Giovanni Battista]] ([[XIV secolo]]) con [[Portale (architettura)|portali]] [[barocco|barocchi]], dove è conservato un pregevole [[Crocefisso]] ligneo del [[1496]], opera di collaborazione tra [[Giacomo del Maino]] e di suo figlio [[Giovanni Angelo del Maino|Giovanni Angelo]].
* L'antica chiesetta di San Rocco ([[XV secolo]]).
* La chiesetta della Torricella ([[XVI secolo]]).
* Impianto idrovoro di sollevamento di Pievetta
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Castel San Giovanni}}
Nelle [[Frazione (geografia)|frazioni]] di [[Bosco Tosca]] e di Pievetta, situate a circa 5 km dal capoluogo comunale lungo l'argine del fiume [[Po]], si insediarono nel [[XVII secolo|Seicento]] comunità [[arbëreshë]], le uniche dell'Italia settentrionale, testimoniate dalla persistenza dei [[Cognome|cognomi]] "Albanesi" e "Tosca" e dal mantenimento di usi funerari e tradizioni culinarie distinte<ref>Interventi di Aldo Bersani (sindaco di Castel San Giovanni) e di Claudio Tosca, in ''Minoranze linguistiche storiche. Tutela delle minoranze linguistiche fuori dagli insediamenti originari'' (atti del convegno internazionale, Chieri 2003), Provincia di Torino e Associazione culturale di minoranza linguistica storica "Vatra arbëresh" ([http://www.provincia.torino.gov.it/cultura/minoranze/dwd/convegno_Skanderbeg.pdf testo on line] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150424184857/http://www.provincia.torino.gov.it/cultura/minoranze/dwd/convegno_Skanderbeg.pdf |date=24 aprile 2015 }}), pp.52-54.</ref>.
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2022 la popolazione straniera era di {{formatnum:3417}} persone,<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it|titolo=Bilancio demografico popolazione straniera e popolazione residente straniera per sesso|data=31 dicembre 2023}}</ref> pari al 21,32% della popolazione.
== Cultura ==
=== Musei ===
* Il [[Museo etnografico della Val Tidone]] è allestito nelle cantine di [[Villa Braghieri]]<ref>{{Cita web|url=http://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=26743|titolo=Museo Etnografico della Val Tidone|sito=PatER – Catalogo del Patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna|editore=Regione Emilia-Romagna|data=ultimo aggiornamento 29 novembre 2023|lingua=it|accesso=2024-04-26}}</ref>
== Economia ==
Un tempo a vocazione agricola, la città oggi vede svilupparsi l'industria alimentare, chimica e meccanica. Inoltre si rileva una discreta presenza di imprese legate all'artigianato, soprattutto quello riguardante l'abbigliamento (maglierie e scialli), ed alla produzione di imballaggi e [[bottone|bottoni]]. Si esportano formaggi e uva da tavola, è praticato l'allevamento del bestiame e vi sono fabbriche di materiale refrattario e cemento. Il commercio è favorito dalla vicinanza all'[[autostrada A21 (Italia)|autostrada A21]] e alla [[ferrovia Alessandria-Piacenza]]. Nei pressi del casello autostradale di Castel San Giovanni è collocato un polo di interscambio merci.
Nel paese si trova la sede logistica di [[Amazon.com|Amazon]] (azienda statunitense di [[commercio elettronico]]<ref>{{Cita web|url=http://www.linkiesta.it/it/article/2016/11/12/smistare-e-spedire-cosi-i-lavoratori-amazon-non-vanno-piu-nemmeno-in-b/32353/|titolo=Smistare e spedire: così i lavoratori Amazon non vanno più nemmeno in bagno}}</ref>) più grande d'Italia. Nel comune si trova anche l’unico deposito logistico di [[Leroy Merlin Italia]].
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Tranvie ===
Tra il [[1893]] e il [[1938]] Castel San Giovanni fu servita dalla [[tranvia Piacenza-Pianello-Nibbiano]].
=== Ferrovie ===
{{vedi anche|Stazione di Castel San Giovanni}}
[[File:Castelsangiovanni stazione ferr lato strada.JPG|miniatura|destra|La [[stazione di Castel San Giovanni|stazione ferroviaria del paese]].]]
Il paese è servito da una [[stazione ferroviaria]] ubicata sulla [[ferrovia Alessandria-Piacenza]].
== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Piera Angela Ferrari |Inizio = 6 aprile 1989 |Fine = 26 giugno 1990 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Vittorio Silva |Inizio = 26 giugno 1990 |Fine = 16 ottobre 1992 |Partito = [[Partito Democratico della Sinistra]], [[Partito Comunista Italiano]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Anerio Quadrelli |Inizio = 16 ottobre 1992 |Fine = 24 aprile 1995 |Partito = [[Partito Socialista Italiano]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Aldo Bersani |Inizio = 24 aprile 1995 |Fine = 28 giugno 1999 |Partito = [[centro-sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Aldo Bersani |Inizio = 28 giugno 1999 |Fine = 14 giugno 2004 |Partito = [[lista civica]] di [[centro-sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Carlo Giovanni Capelli |Inizio = 14 giugno 2004 |Fine = 8 giugno 2009 |Partito = [[lista civica]] di [[centro-destra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Carlo Giovanni Capelli |Inizio = 8 giugno 2009 |Fine = 26 maggio 2014 |Partito = [[Il Popolo della Libertà]], [[Lega Nord]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Lucia Fontana |Inizio = 26 maggio 2014 |Fine = 27 maggio 2019 |Partito = [[lista civica]] di [[centro-destra]]: Castello nel cuore |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Lucia Fontana |Inizio = 27 maggio 2019 |Fine = 10 giugno 2024 |Partito = [[lista civica]] di [[centro-destra]]: Castello nel cuore<ref>appoggiata da [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]], [[Lega Nord|Lega Salvini Premier]] e [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]]</ref> |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Valentina Stragliati |Inizio = 10 giugno 2024 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]] di [[centro-destra]]: Castellani con Valentina Stragliati sindaco<ref>appoggiata da [[Lega per Salvini Premier|Lega]], [[Forza Italia (2013)|Forza Italia - PPE]], e [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]]</ref> |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
===
* {{Gemellaggio|Croazia|Slunj}}
== Sport ==
Le squadre calcistiche di Castel San Giovanni sono la Castellana Fontana che gioca in Promozione e l'Oratorio San Filippo Neri che milita nel campionato di Seconda Categoria.
Nella pallavolo la Castellana Volley milita nel campionato regionale di serie C maschile, oltre che nella prima, nella seconda e nella terza divisione femminile (inoltre era presente una squadra di pallanuoto maschile, dal nome C.S.G. WP).
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Andrea Corna, Castelli e Rocche del Piacentino, Unione Tipografica Piacentina, 1913
* Fiorello Bottarelli, ''Castel San Giovanni Città: storia, cultura, economia'', Tep edizioni, Piacenza 1999
== Voci correlate ==
* [[Obertenghi]]
* [[Dal Verme]]
* [[Quattro province]]
* [[Stazione di Castel San Giovanni]]
* [[Giacomo Del Maino]]
* [[Giovanni Angelo Del Maino]]
* [[Ponte di Boscotosca]]
* [[Sandrino Piva]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Comuni della provincia di Piacenza}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Emilia}}
[[
[[Categoria:Borghi franchi]]
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