Stereoscopia artificiale: differenze tra le versioni
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==Stereoscopia artificiale==▼
{{F|cartografia|arg2=fotografia|Maggio 2010}}
La '''stereoscopia artificiale''' è la riproduzione fotografica [[stereoscopia|stereoscopica]] della realtà creata utilizzando due punti di ripresa aventi distanza interpupillare diversa da quella umana (5,5-7,5 cm).
Spesso utilizzata nella fotografia stereoscopica ottocentesca, per conferire una maggiore illusione di profondità alle immagini stereoscopiche, è attualmente sfruttata con finalità scientifiche, come ad esempio in [[astronomia]], [[microscopia]] o [[fotogrammetria]].
== Caratteristiche ==
{{Vedi anche|Stereoscopia}}
Per concludere, se facciamo due fotografie di un edificio, da noi distante 10 metri, spostandoci lateralmente di 1 metro (cioè utilizzando 1/10 come rapporto base/distanza), avremo a disposizione l'immagine stereoscopica di un perfetto modellino, chiamata ''modello ottico tridimensionale''.▼
Premesso che per ottenere l'immagine stereoscopica di un oggetto occorre fotografarlo da due punti di vista, quando la distanza tra i due punti di vista ("base di ripresa") è uguale alla distanza interpupillare umana si parla di [[stereoscopia naturale]], altrimenti si parla di stereoscopia artificiale.
Per deformare il modello solo in profondità, cioè aumentare solo la terza dimensione, dobbiamo utilizzare uno stereoscopio con una distanza lente-fotografia superiore alla distanza focale della macchina fotografica utilizzata. Ovviamente se le fotografie sono state ingrandite, il valore della distanza focale deve essere aumentata propozionalmente.▼
La stereoscopia artificiale viene utilizzata in quei casi in cui una normale riproduzione stereoscopica con base di ripresa pari alla distanza interpupillare non sia sufficientemente adatta a riprodurre in rilievo l'oggetto ripreso, cioè nel caso di ripresa di soggetti posti a grandi distanze rispetto al punto di ripresa e che, se fotografati con una base di ripresa normale, cioè pari alla distanza interpupillare, non permetterebbero di ottenere alcun effetto di rilievo, o nel caso di soggetti microscopici, che è impossibile riprendere a una distanza di 6,5 cm.
Per l'osservazione dei ''fotogrammi stereometrici'' vengono usati particolari stereoscopi, che chiameremo [[stereovisori]], mentre per effettuare anche il rilievo metrico si fa ricorso ai [[restitutori fotogrammetrici]].▼
Ad esempio nel caso si riprendano immagini [[astronomia|astrononiche]] o [[fotogrammetria|fotogrammetriche]] (dove si utilizza un rapporto base/distanza compreso tra 1/5 ed 1/20), la distanza deve essere notevolmente aumentata, mentre nel caso si debbano fotografare delle molecole, la distanza tra i due punti di ripresa non deve essere che di qualche [[ångström]].<ref>[http://www.rilievo.poliba.it/studenti/aa99/DeFeudis/STEREOSCOPIA/STEREO.html ''Stereoscopia''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100907212937/http://rilievo.poliba.it/studenti/aa99/DeFeudis/STEREOSCOPIA/stereo.html |date=7 settembre 2010 }} in Rilievo dell'architettura</ref>
Se, per esempio, scattiamo due fotografie di un'automobile spostandoci lateralmente di un metro, e le osserviamo successivamente con uno [[stereoscopio]], potremo osservare tridimensionalmente l'automobile con la visione binoculare di un gigante la cui distanza interpupillare è di 1 m. In pratica l'automobile ci apparirà come un modellino ripreso ad una distanza molto ravvicinata.
== Applicazioni ==
=== Astronomia ===
{{...|astronomia}}
=== Fotogrammetria ===
{{Vedi anche|Fotogrammetria|Fotogrammetria architettonica}}
[[File:Uso dello stereoscopio WildST4 nel 1980.jpg|thumb |Lo stereoscopio Wild ST4 utilizzato nel ''progetto per il rilievo ed il censimento dei trulli della Valle d'Itria'' del 1980]]
La ''stereoscopia artificiale'' viene utilizzata dalla [[fotogrammetria]], che, grazie ai [[Fotogramma stereometrico|fotogrammi stereometrici]], consente di rilevare forma, posizione e dimensioni dell'oggetto ripreso.
▲
▲Per deformare il modello solo in profondità, cioè aumentare solo la terza dimensione, dobbiamo utilizzare uno stereoscopio con una distanza lente-fotografia superiore alla distanza focale della macchina fotografica utilizzata. Ovviamente se le fotografie sono state ingrandite, il valore della distanza focale deve essere aumentata
▲Per l'osservazione dei ''fotogrammi stereometrici'' vengono usati particolari [[Stereoscopio|stereoscopi]],
=== Microscopia ===
{{...|fotografia}}
== Sinonimo di stereoscopia ==
Il termine viene utilizzato da altre fonti identificandolo con una qualsiasi tecnica di creazione di una immagine stereoscopica, rendendolo quindi un sinonimo della [[stereoscopia]] stessa, mentre il termine [[stereoscopia naturale]] viene considerato come un sinonimo della [[visione binoculare]] umana.<ref>[http://www.cs.unibo.it/~roffilli/thesis/MAGALO07.pdf Tesi sulla stereoscopia] in Dipartimento di Scienze dell'Informazione, Università di Bologna</ref>
== Note ==
<references />
==Bibliografia==
* Antonio Daddabbo
== Voci correlate ==
* [[Stereoscopia]]
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.cs.unibo.it/~roffilli/thesis/MAGALO07.pdf Tesi sulla stereoscopia] in Dipartimento di Scienze dell'Informazione, Università di Bologna
{{Fotogrammetria architettonica}}
{{Stereoscopia}}
{{portale|fotografia}}
[[Categoria:Cartografia]]
[[Categoria:Topografia]]
[[Categoria:Fotogrammetria architettonica]]
[[Categoria:Stereoscopia]]
[[Categoria:Tecniche fotografiche]]
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