Tim Burton: differenze tra le versioni

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{{NN|registi|novembre 2024|Nonostante la presenza di un numero elevato di note, permangono molte informazioni che necessitano di fonte esplicita.}}
{{quote|A Hollywood ci vado solo per lavorare, non vivo più a Los Angeles; la mondanità non mi piace, mi sento vicino ai miei personaggi, poco integrati e in conflitto con la società: anch'io tendo a interiorizzare tutto, sono chiuso, solitario e arrabbiato.|Tim Burton<ref>[http://www.iltempo.it/2008/01/24/830885-burton_musical_omaggio_genio_fellini.shtml Intervista al quotidiano ''Il Tempo''.]</ref>}}
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{{Bio
|Nome = TimTimothy Walter
|Cognome = Burton
|Soprannome = Tim
|Sesso = M
|LuogoNascita = Burbank
|LuogoNascitaLink = Burbank (Californiacontea di Los Angeles)
|GiornoMeseNascita = 25 agosto
|AnnoNascita = 1958
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = regista
|Attività2 = sceneggiatoreproduttore cinematografico
|Attività3 = produttore cinematograficosceneggiatore
|AttivitàAltre =, [[animatore]] e [[disegnatoreAnimazione|animatore]]
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , divenuto noto per esserele trapeculiarità idelle registisue diopere riferimentocinematografiche, diintessute unin particolarissimoambientazioni cinemaspesso dallefiabesche ambientazionie gotiche, fiabesche, poetiche e fortementeattente malinconiche,a incentratotemi moltodi spessorilievo su temisociale, quali l'emarginazione e la solitudine e caratterizzato da una forte bizzarria creativa.
|Immagine = Tim burtonBurton-63605.jpg
|Didascalia = Tim Burton alla all'[[6481ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|64ª Mostra del cinema di Venezia]] nel [[2007]].
}}
[[File:Tim Burton signature.svg|miniatura|Firma di Tim Burton]]
Tra le sue collaborazioni più ricorrenti si annoverano quella con il compositore [[Danny Elfman]] per ogni sua pellicola a partire da ''[[Pee-wee's Big Adventure]]'', eccetto in ''[[Ed Wood]]'' e in ''[[Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street]]'', e quella con l'attore statunitense [[Johnny Depp]].
 
Tra le sue collaborazioni più ricorrenti si evidenziano quelle con il compositore [[Danny Elfman]], presente in quasi tutti i suoi film,<ref>Eccetto in ''[[Ed Wood (film)|Ed Wood]]'', ''[[Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street (film 2007)|Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street]]'' e in ''[[Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali]]''</ref> con l'attore statunitense [[Johnny Depp]] e con l'attrice britannica [[Helena Bonham Carter]], a cui è stato legato fino al 2014.<ref>{{Cita web|autore = Grazia Sambruna|url = http://www.gossipblog.it/post/312826/tim-burton-e-helena-bonham-carter-si-sono-lasciati|titolo = Tim Burton e Helena Bonham Carter si sono lasciati|accesso = 23 dicembre 2014|editore = gossipblog|data = 23 dicembre 2014|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141224004445/http://www.gossipblog.it/post/312826/tim-burton-e-helena-bonham-carter-si-sono-lasciati|urlmorto = sì}}</ref>
Nel 2007, alla [[Mostra del Cinema di Venezia]], Tim Burton ha ricevuto un [[Leone d'Oro]] alla carriera, diventando il più giovane regista della storia ad aver conseguito tale riconoscimento. Inoltre, è stato reso noto che nel maggio 2010 siederà a capo della giuria del [[Festival di Cannes]], primo regista proveniente in parte dal mondo dell’animazione a ricoprire tale ruolo <ref>http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/201001articoli/51621girata.asp</ref>.
 
Nel 2007, alla [[Mostra internazionale d'arte cinematografica|Mostra del cinema di Venezia]], Tim Burton ha ricevuto un [[Leone d'oro alla carriera]], diventando il regista più giovane della storia a ricevere tale riconoscimento. Ha inoltre vinto un [[Golden Globe]] nel 2008 per il miglior film commedia con ''[[Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street (film 2007)|Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street]]''. Il regista è stato inoltre candidato all'[[Oscar al miglior film d'animazione]] per ''[[La sposa cadavere]]'' del 2005 e per ''[[Frankenweenie (film 2012)|Frankenweenie]]'' del 2012.
 
A livello globale i suoi film hanno incassato oltre 4 miliardi di dollari, rendendolo uno dei [[Registi con maggiori incassi nella storia del cinema|registi di maggiore successo commerciale della storia del cinema]].<ref>{{Cita web|url=https://www.boxofficemojo.com/name/nm0000318/|titolo=Tim Burton|sito=Box Office Mojo|accesso=5 maggio 2021}}</ref> Nel 2024 ha inoltre ricevuto una stella sulla [[Hollywood Walk of Fame]].
 
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== Biografia ==
=== Primi anni ===
[[File:Burbank.jpg|thumb|Burbank, la città natale di Burton]]
 
Figlio maggiore di Jean e Bill Burton, Timothy Walter Burton nasce nel 1958 a [[Burbank (contea di Los Angeles)|Burbank]], in [[California]], cittadina statunitense non troppo distante dai depositi della [[The Walt Disney Company|Disney]], della [[Columbia Pictures|Columbia]] e della [[WarnerMedia|Warner]], di [[Hollywood]]. All'età di dodici anni, per l'incompatibilità che sente verso i genitori, preferisce andare a vivere con la nonna; a sedici, ha già una casa tutta per sé.
===L'infanzia e l'adolescenza===
{{quote|…Certo, non avevo molti amici; ma potevo farne a meno, perché in giro c’erano abbastanza film interessanti e ogni giorno era possibile vedere qualcosa di nuovo, qualcosa che in qualche modo mi parlava…”|Tim Burton <ref>Salisbury, Il cinema secondo Tim Burton</ref>}}
 
Accanto a una grande vena artistica nel disegno, il giovane Burton mostra una grande passione per il cinema: tra le sue preferenze, creature mostruose come [[Godzilla]] o il [[mostro di Frankenstein]], l'animazione a [[passo uno]] o ''stopmotion'' di [[Ray Harryhausen]] (''[[Gli Argonauti]]'', 1963), le pellicole di registi italiani come [[Federico Fellini]] e [[Mario Bava]] e, principale tra i suoi idoli, l'attore statunitense [[Vincent Price]], interprete di numerosi adattamenti cinematografici dei racconti di [[Edgar Allan Poe]].
Timothy William Burton nasce nel 1958 a [[Burbank]], in [[California]], tranquilla e pettinata cittadina americana stile anni ’50, non troppo distante da [[Hollywood]], dai depositi della [[Disney]], della [[Columbia]] e della [[Warner]]. All’età di dodici anni, per l’incompatibilità che sente verso i genitori, preferisce andare a vivere con la nonna; a sedici, ha già una casa tutta per sé. Il timido ed eccentrico Tim, dalla stravagante zazzera disordinata, non ha molti amici e, sebbene non nutra nessun tipo di particolare rancore verso Burbank (il cui luogo preferito è il cimitero, nel quale, da bambino, si reca spesso a giocare affascinato dalla sua atmosfera<ref>Tim Burton di De Bacuecque</ref>), trova la piccola città americana troppo mediocre ed eccessivamente “normale” per i suoi gusti. Il giovane Tim mostra una portentosa vena artistica nel campo del disegno; a quattordici anni, è autore del logo della nettezza urbana di Burbank. Il cinema è l’altra sua passione: tra le sue preferenze, i cosiddetti film di serie B, gli horror della [[Hammer]], piccola casa cinematografica inglese, creature mostruose come Godzilla, l’animazione in [[stop motion]] di [[Ray Harryhausen]] (''[[Gli Argonauti]]'', 1963) , nonché le pellicole degli italiani [[Mario Bava]] e [[Federico Fellini]] e, principale tra i suoi idoli, l’attore ingelse[[Vincent Price]], interprete di numerosi adattamenti cinematografici dei racconti di Edgar Allan Poe, nonché celebre voce nella traccia parlata di ''[[Thriller]]'' di [[Michael Jackson]].
 
Grazie al suo talento, a diciotto anni vince una borsa di studio messa in palio dalla Disney che gli permette di continuare a coltivare la sua passione all'[[Istituto delle arti della California]] di Valencia, in California, o CalArts.<ref>{{Cita|Aurélien Ferenczi, 2011|p. 9}}.</ref> Nel 1979 ne diventa ufficialmente uno degli animatori e prende parte alla realizzazione del lungometraggio ''[[Red e Toby nemiciamici]]'' (''The Fox and the Hound'') del 1981. Burton, però, non è soddisfatto né contento del lavoro che svolge alla Disney; come da lui dichiarato, ''Red e Toby - Nemiciamici'' è ben lontano dalla sua idea creativa. {{citazione|Era una tortura, dovevo disegnare tutte le scene con le graziose bestioline ammiccanti. Semplicemente non ci riuscivo|Tim Burton a proposito della lavorazione di ''[[Red e Toby nemiciamici]]''<ref name="baecque">{{Cita|Antoine De Baecque, 2007|p. 17}}.</ref>.}}
=== Gli inizi alla Disney ===
Grazie al suo talento, a 18 anni vince una borsa di studio messa in palio dalla [[Disney]] che gli permette di continuare a coltivare la sua passione al [[California Institute of the Arts]] di [[Valencia]], o Cal Arts. Nel 1979 diventa ufficialmente uno degli animatori e prende parte alla realizzazione del lungometraggio ''[[Red e Toby nemiciamici]]'' (''[[The Fox and the Hound]]'') del 1981. Burton non è soddisfatto né contento del lavoro che svolge alla Disney; Red e Toby nemiciamici è ben lontano dalla sua idea creativa. ''"Era una tortura, dovevo disegnare tutte le scene con le graziose bestioline ammiccanti. Semplicemente non ci riuscivo"'' <ref>De Baecque, Tim Burton</ref>, questo è il suo ricordo.
 
==== I primi cortometraggi ====
Nel 1982 il ventiquattrenne Burton dà vita al suo primo cortometraggio in veste di regista:, si tratta di ''[[Vincent (film 1982)|Vincent]]'', un lavorofilmato di circa cinque minuti realizzato in bianco e nero con l'amatala tecnica dellodell'animazione [[stopa motion]]passo (fotografare un fotogramma per volta di piccolissimi movimenti compiuti da modellini in modo da dare l’illusione del movimento)uno. Il corto, l’unica opera di Burton di cui egli abbia anche la sceneggiatura, narra la storia di un ragazzino che fantastica su avventure horror e sul suo mito, l'attore [[Vincent Price]], che, inoltre, èlo coluistesso che presta la voce narrante (e unica) al corto. La storia è marcatamente autobiografica,: Vincent Malloy, altro non è che Burton bambino con la sua passione per le storie horror, [[Edgar Allan Poe]] e, soprattutto, Price. Lo stile del cortometraggio si rifà evidentemente agli stilemi e alle distorsioni del [[cinema espressionista]] tedesco dei primi del Novecento, altridel nonquale èsi cherinvengono Burtontracce bambinoin tutta la cinematografia successiva di Burton. Con ''Vincent'', Burton inizia a costruire la sua “famiglia"famiglia lavorativa”lavorativa": nella parte di animatore, infatti, ingaggia [[Rick Heinrichs]], destinato a prendere parte a quasi la totalità delle sue pellicole di Burton. Sebbene la Disney non apprezzi particolarmente il lavoro, il corto viene inveceaccolto graditocon favore dalla critica, vincendo due premi al [[Chicago International Film Festival|Chicago Film Festival]] ede uno al Festivalfestival di Animazioneanimazione di [[Annecy]] nel 1983.<ref>{{Cita|Aurélien Ferenczi, 2011|p. 11}}.</ref>
 
Lo stesso anno, Burton dirige il suo primo live-action per la televisione: si tratta di una riproposizione in chiave giapponese della celebre fiaba dei [[fratelli Grimm]] ''[[HanselHänsel e Gretel]],'' in una versione giapponese, con una lotta kung-fu ingaggiata dai fratellini contro la strega. maIl chefilm, trasmessatrasmesso durante la sera di [[Halloween]], non riscuote molta visibilità, venendo tuttavia proiettato nel 2009 al [[Museum Ofof Modern Art]] di [[New York]]. <ref>{{cita web|url=http://sullartewww.arte.rai.it/articoli/2009-07/tim-burton-una-grande-retrospettiva-al-moma-di-new-york/2067/default.phpaspx|titolo=Tim Burton al Moma di New York|editore=arte.it|data=|accesso=6 febbraio 2015}}</ref>
 
Due anni dopo ''Vincent'', nel 1984, Burton riceveottiene dalla Disney la possibilità di girare un nuovo corto, di cui idea il soggetto: si tratta di ''[[Frankenweenie (film 1984)|Frankenweenie]]'' (''Franken'' – ''Frankenstein'' e ''weenie'' – ''sfigato''), nel quale il regista californiano riprende il mito dell’inventoredell'inventore [[Victor Frankenstein]] di [[Mary Shelley]] (precisamente nella versione del film ''[[La moglie di Frankenstein]]'' di [[James Whale]]), eper lol'occasione trasformatrasformato in un bambino che ricostruisce il suo cagnolino Sparky, morto dopo un incidente, con cuciture e marchingegni elettronici, morto dopo un incidente. Il film, in bianco e nero, nonostanteottiene unascarso nominationsuccesso all’Oscarper comeeffetto Migliordella Cortometraggiocensura diopposta Fiction,dalla ottiene[[Disney]] scarsoalla successo, data la censuravisione da parte della Disney perdi un pubblico di età inferiore all’età diai quattordici anni <ref>Lardieri{{Cita|Aurélien Ferenczi, Tim2011|pp. Burton15-16}}.</ref>; circostanza, segnandoquest'ultima, che determina la definitiva,rottura - seppur provvisoria, rottura- deltra il cineasta californiano cone la casa Disneydi produzione.
 
=== I primi due lungometraggi ===
[[File:Beetlejuice at Universal Studios Hollywood.JPG|thumb|upright|''Cosplayer'' di Beetlejuice, uno dei più celebri personaggi di Tim Burton]]
Seppur non apprezzato largamente da pubblico e casa produttrice, ''Frankenweenie'' capita sotto gli occhi dell’attore [[Paul Reubens]], interprete da tempo del popolare personaggio ''Pee-wee Herman'' di una fortunata serie televisiva per ragazzi, ''Pee Wee's Playhouse'', che propone Burton alla [[Warner]] come regista per la versione cinematografica delle avventure dello strambo personaggio, ''[[Pee-wee's Big Adventure]]'', realizzata nel 1985. Il film, una commedia scanzonata e divertente, nonostante l’esiguo budget e i rapidissimi tempi di produzione, ottiene un ottimo successo commerciale.
 
Seppur non apprezzato largamente da pubblico e casa produttrice, ''[[Frankenweenie (film 1984)|Frankenweenie]]'' suscita l'interesse dell'attore [[Paul Reubens]], interprete da tempo del popolare personaggio ''Pee-wee Herman'' in una fortunata serie televisiva per ragazzi, ''Pee Wee's Playhouse''. Reubens propone Burton alla [[Warner Bros.]] come regista per la versione cinematografica delle avventure dello strambo personaggio, progetto realizzato nel 1985 con il titolo di ''[[Pee-wee's Big Adventure]]''. Nonostante l'esiguo budget e i rapidissimi tempi di produzione imposti, Il film riscuote un ottimo successo al botteghino.<ref>{{Cita|Aurélien Ferenczi, 2011|pp. 16-17 e 19-20}}.</ref>
Tim Burton era da tempo un fan degli [[Oingo Boingo]], eccentrico gruppo jazz-rock-[[ska]] americano, del quale faceva parte il cantautore e compositore autodidatta [[Danny Elfman]]. E’ a lui che Burton affida la colonna sonora del suo primo lungometraggio. Quella con Elfman è la nascita di un fruttuoso e storico sodalizio, interrotto solo in ''[[Ed Wood]]'' e ''[[Sweeney Todd]]'' per divergenze tecniche.
 
Tim Burton, da tempo fan degli [[Oingo Boingo]], eccentrico gruppo [[jazz]]-[[rock]]-[[ska]] statunitense del quale faceva parte il cantautore e compositore autodidatta [[Danny Elfman]], affida a quest'ultimo la colonna sonora del suo primo lungometraggio. Nasce così con Elfman un fruttuoso e storico sodalizio, interrotto solo in ''[[Ed Wood (film)|Ed Wood]]'', ''[[Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street (film 2007)|Sweeney Todd]]'' (per divergenze di tipo tecnico<ref>{{Cita|Aurélien Ferenczi, 2011|p. 18}}.</ref>) e ''[[Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali]]'' (il compositore era impegnato con ''[[Alice attraverso lo specchio]]'').
Dopo aver diretto un episodio delle serie TV ''[[Alfred Hitchcock Presenta]]'' e uno di ''[[Faerie Tale Theatre]]'', Burton, a tre anni dal suo primo fortunato lungometraggio, accetta di dirigere un nuovo importante progetto della Warner con la sceneggiatura di [[Michael McDownell]], esperto dell’horror: ''[[Beetlejuice - Spiritello porcello]]'' (''Beetlejuice''), una macabra commedia fantasy/horror che narra la vicenda di una giovane coppia di novelli sposi ([[Alec Baldwin]] e [[Geena Davis]]) che, appena morta, continua a vivere da fantasma nella sua casa fin quando una famiglia viene a invadere la loro tranquillità. Con una giovanissima [[Winona Ryder]] nei panni della ragazzina dark ''Lydia'' e [[Michael Keaton]] in quelli del volgare esorcista di umani ''“Betelgeuse"'', ''Beetlejuice'' (letteralmente “succo di scarafaggio”), con effetti speciali realizzati esclusivamente in stop motion, risulta un eccellente successo al botteghino, vince un Oscar come Miglior Trucco e nel 1989 diventa una serie televisiva intitolata ''[[In che mondo stai Beetlejuice?]]'' (''Beetlejuice'') di cui Burton è produttore esecutivo.
 
Dopo aver diretto un episodio delle serie TV ''[[Alfred Hitchcock presenta (serie televisiva 1985)|Alfred Hitchcock presenta]]'' e uno di ''[[Nel regno delle fiabe]]'', Burton, a tre anni dal suo primo fortunato lungometraggio, accetta di dirigere un nuovo importante progetto della Warner con la sceneggiatura di Michael McDownell: ''[[Beetlejuice - Spiritello porcello]]'' (''Beetlejuice''), una commedia fantasy/horror che narra la vicenda di una giovane coppia di novelli sposi ([[Alec Baldwin]] e [[Geena Davis]]) i quali, morti da poco, continuano a vivere da fantasmi nella loro casa fin quando una famiglia non arriva a invaderne la tranquillità.<ref>{{Cita|Ferenczi|pp. 20-21, 24 e 29}}.</ref> Con una giovanissima [[Winona Ryder]] nei panni della ragazzina [[goth]] Lydia e [[Michael Keaton]] in quelli del volgare bio-esorcista di umani ''"Betelgeuse"'', ''Beetlejuice'' (tradotto letteralmente "succo di scarafaggio"), grazie agli effetti speciali realizzati in ''stopmotion'', si dimostra un eccellente successo di pubblico e vince un Oscar nella categoria miglior trucco, mentre nel 1989 diventa una serie televisiva animata intitolata ''[[In che mondo stai Beetlejuice?]]'' (''Beetlejuice''), con Burton nella veste di produttore esecutivo.<ref>{{Cita|Aurélien Ferenczi, 2011|p. 29}}.</ref>
=== Il successo e le difficoltà di ''Batman''===
L’abilità di Burton nel realizzare grandi successi con un basso budget fa sì che la [[ Warner]] gli affidi pochi giorni dopo l’uscita di ''Beetlejuice'' un grosso progetto, ovvero la trasposizione cinematografica di ''[[Batman]]'', celebre fumetto creato da [[Bob Kane]] del quale deteneva i diritti da parecchio tempo. Nonostante Burton sia piuttosto restio a tali kolossal commerciali, decide di accettare l’incarico, con l’intento di guadagnarsi un posto di prestigio e quindi aver maggior libertà sui suoi lavori. Gli sconrti con i produttori [[Jon Peters]] e [[Peter Guber]], tuttavia, non tardano ad arrivare: la principale causa è scelta del cast. Burton è infatti fermamente deciso ad affidare il ruolo principale a [[Michael Keaton]], già suo collaboratore in ''Beetlejuice'', nonostante l’attore non possieda un fisico particolarmente adatto al ruolo, non abbia esperienza con i film d’azione e sia noto come attore comico. Le critiche parlano già di flop <ref>Los Angeles Times</ref>. La Warner mette mano pesantemente al progetto, cambiando spesso la sceneggiatura e imponendo le proprie scelte più “fluide” al regista che, nonostante la vicinanza di Elfman, l’appoggio artistico degli attori Keaton e [[Jack Nicholson]] e l’amicizia con lo scenografo [[Anton Furst]], accoglie l’immenso successo di ''Batman'' gradito anche agli appassionati del fumetto con stanchezza e depressione, dovute anche al suicidio di Furst, che proprio con ''Batman'' aveva ricevuto il premio Oscar come Miglior Scenografia.
 
L'abilità di Burton nel realizzare grandi successi con basso budget fa sì che la Warner gli affidi pochi giorni dopo l'uscita di ''Beetlejuice'' l'ambizioso progetto della trasposizione cinematografica di ''[[Batman (film 1989)|Batman]]'', celebre fumetto creato da [[Bob Kane]] del quale la casa di produzione deteneva i diritti fin dal 1979.<ref>{{Cita|Aurélien Ferenczi, 2011|p. 31}}.</ref> Pur restio a realizzare colossal commerciali, Burton decide di accettare l'incarico: l'intento è quello di guadagnarsi un posto di prestigio e avere perciò maggior libertà sui suoi progetti futuri. Gli scontri con i produttori [[Jon Peters]] e [[Peter Guber]], tuttavia, non tardano ad arrivare: la principale causa è la scelta del cast. Burton è infatti fermamente deciso ad affidare il ruolo principale a [[Michael Keaton]], già suo collaboratore in ''Beetlejuice'', nonostante l'attore non possieda un fisico particolarmente adatto al ruolo, sia privo di esperienza con i film d'azione e debba la sua popolarità principalmente a ruoli di tipo comico.<ref>{{Cita|Aurélien Ferenczi, 2011|p. 33}}.</ref> Mentre le critiche e i giornali parlano già di flop,<ref>''[[Los Angeles Times]]'' e ''[[The Wall Street Journal|Wall Street Journal]]''</ref> la Warner mette mano pesantemente al progetto cambiando spesso la sceneggiatura e imponendo le proprie scelte più "fluide" al regista, il quale, nonostante la vicinanza di Elfman, l'appoggio artistico degli attori Keaton e [[Jack Nicholson]] e l'amicizia con lo scenografo [[Anton Furst]], accoglie l'immenso e immediato successo di ''Batman'' - gradito anche agli appassionati del fumetto - con stanchezza e depressione, dovute anche e soprattutto al suicidio di Furst, che proprio con ''Batman'' aveva ricevuto il premio Oscar alla miglior scenografia.<ref>{{Cita|Aurélien Ferenczi, 2011|p. 35}}.</ref>
=== Anni '90 ===
==== ''Edward Mani di Forbice'' e il ritorno di ''Batman'' ====
Stanco dei compromessi con le major cinematografiche, Burton fonda con [[Denise Di Novi]] una propria casa di produzione, la [[Tim Burton Productions]], con la quale, economicamente aiutato dalla [[Fox]], nel 1990 produce il suo primo lungometraggio di cui è lui stesso l’autore del soggetto, ''[[Edward Mani di Forbice]]'' ''(Edward ScissorHands)''. Mentre dirige ''Beeltejuice'', Burton contatta la sceneggiatrice [[Caroline Thompson]] e la paga di sua tasca in modo che non vi siano interferenze nel lavoro. La storia è ispirata da vecchi bozzetti che Tim scarabocchia sin dal liceo<ref>http://www.recensioni-film.it/burton/edward-mani-forbice.html</ref>. Al fianco di [[Winona Ryder]], già attrice in ''Beetlejuice'', Burton pone, nel ruolo di protagonista (la creatura gentile con le forbici al posto delle mani), un’allora esordiente e inquieto giovane, costretto nella parte di idolo per le teen ager per il ruolo nella serie TV ''[[21 Jump Street]]'', ovvero [[Johnny Depp]]. Data la sua grande espressività, Burton lo antepone a ben più noti attori quali [[Tom Cruise]]: la collaborazione tra i due, considerati l’uno l’[[alter-ego]] dell’altro, porta alla nascita di un sodalizio che farà nascere, al giorno d'oggi, ben sette film insieme. L'amato [[Vincent Price]], inoltre, torna nell’opera di Burton nella parte dell’inventore di Edward: la partecipazione sarà l’ultima ad un film prima della sua morte.
 
=== Anni novanta ===
Tuttavia, visto il successo di ''Batman'', la [[Warner Bros.]] pressa Burton per un sequel. Il regista accetta, ma alla condizione che gli venga affidato il controllo totale, prendendone in mano anche la produzione. Accanto a [[Michael Keaton]] nuovamente nel costume da uomo pipistrello, Burton pone un cast composto da [[Danny DeVito]], [[Michelle Pfeiffer]] e [[Christopher Walken]], atti a interpretare le personalissime rivisitazioni di Burton di [[Pinguino]], [[Catwoman]] e Max Shrerk: al primo viene dato un passato, alla seconda un larghissimo spazio e il terzo è un’idea di Burton. Realizzato nei teatri nella Warner proprio a Burbank, nonostante la ricchezza di un mondo spiccatamente burtoniano, il film, data la sua poca inerenza al fumetto di riferimento e scene troppo oscure ed erotiche, ottiene un buon successo, ma non come il primo. In seguito, Burton parteciperà anche alla stesura preliminare del terzo episodio della saga, ''[[Batman Forever]]'', la cui regia sarà affidata a [[Joel Schumacher]].
Stanco dei compromessi con le ''major'' cinematografiche, Burton fonda con [[Denise Di Novi]] una propria casa di produzione, la Tim Burton Productions, con la quale, grazie al sostegno economico della [[Fox]], nel 1990 produce il suo primo lungometraggio di cui è lui stesso soggettista, ''[[Edward mani di forbice]]'' (''Edward ScissorHands''). Mentre dirige il film, Burton contatta la sceneggiatrice Caroline Thompson e la paga di sua tasca così da impedire eventuali interferenze nel lavoro. La storia è ispirata da vecchi bozzetti che Burton scarabocchia sin dal liceo<ref>{{cita web |url=http://www.recensioni-film.it/burton/edward-mani-forbice.html |titolo=Copia archiviata |accesso=22 gennaio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090615224214/http://www.recensioni-film.it/burton/edward-mani-forbice.html }}</ref>. Al fianco di [[Winona Ryder]], già attrice in ''Beetlejuice'', Burton sceglie, nel ruolo di protagonista (la creatura gentile con le forbici al posto delle mani), [[Johnny Depp]], allora quasi esordiente e inquieto giovane attore, costretto nella veste di idolo per le teenager per il ruolo nella serie TV ''[[I quattro della scuola di polizia]]''. Colpito dalla sua espressività, Burton lo antepone a ben più noti attori quali [[Tom Cruise]]: la collaborazione tra i due, considerati l'uno l'[[alter ego]] dell'altro, dà vita a un forte sodalizio. [[Vincent Price]], inoltre, torna nell'opera di Burton nella parte dell'inventore di Edward in quella che sarà la sua ultima partecipazione a un film prima della sua morte.<ref>{{Cita|Aurélien Ferenczi, 2011|p. 42}}.</ref>
 
Visto il successo di ''Batman'', la [[Warner Bros.]] pressa Burton per un [[Batman - Il ritorno|sequel]]. Il regista accetta, ma alla condizione che gli venga affidato il controllo totale del progetto, produzione compresa. Accanto a [[Michael Keaton]], nuovamente nel costume dell’Uomo Pipistrello, Burton assembla un cast composto da [[Danny DeVito]], [[Michelle Pfeiffer]] e [[Christopher Walken]], chiamati a interpretare le personalissime rivisitazioni di Burton di [[Pinguino (personaggio)|Pinguino]], [[Catwoman]] e Max Shrek: al primo viene dato un passato, alla seconda un larghissimo spazio e il terzo è un'idea originale di Burton. Realizzato nei teatri nella Warner proprio a Burbank, il film si rivela un successo enorme di critica, pubblico e botteghino, con molti che lo hanno definito un enorme miglioramento rispetto al primo film lodando la sua profondita e le performance del cast, particolarmente Keaton e la Pfeiffer.<ref>{{Cita|Aurélien Ferenczi, 2011|pp. 38-40}}.</ref> In seguito, Burton lascia il terzo film quando la Warner decide di optare per una direzione piu commerciale e kid friendly per il franchise, portando cosi a ''[[Batman Forever]]'', diretto da [[Joel Schumacher]], che fu accolto con recensioni negative criticando il tono cartoonesco e l'approccio commerciale.
==== ''Nightmare Before Christmas'' e ''Ed Wood'', di nuovo alla Disney ====
{{quote|... A un certo punto ero perfino nauseato dagli scheletri che mettevo dappertutto. Adoro gli scheletri|Tim Burton<ref>De Baecque, Tim Burton</ref>}}
In contemporanea con ''Batman – Il ritorno'', Tim Burton torna ad occuparsi di un vecchio progetto del 1982, ''[[The Nightmare Before Christmas]]'', concepito negli studi Disney ed allora non approvato. Impegnato in ''Batman Returns'', Burton affida la sceneggiatura dell’opera da lui ideata e prodotta a [[Caroline Thompson]] e [[Michael McDowell]], la musica a [[Danny Elfman]] nonché la regia all’amico [[Henry Selick]]. La Disney accetta di produrlo: il film, un lungometraggio in stop motion popolato da creature macabre e grottesche come lo scheletro ''Jack Skeletron'' (nel canto italiano [[Renato Zero]]), uscito in America nel 1993, ottiene un eccezionale successo. Nel 1996, Burton e Selick torneranno insieme per [[James e la pesca gigante]] (''James and the giant peach''), un musical fantasy ispirato al libro di [[Roald Dahl]].
 
{{citazione|A un certo punto ero perfino nauseato dagli scheletri che mettevo dappertutto. Adoro gli scheletri.|Tim Burton<ref name="baecque" />}}
Dopo l’estenuante maratona di due film portati avanti in contemporanea, Tim Burton trova un nuovo progetto: si tratta di una biografia su [[Edward D. Wood Jr.]], regista degli anni’50 etichettato come “il peggior regista di tutti i tempi”. Con [[Johnny Depp]] nel ruolo protagonista e [[Martin Landau]] nei panni di [[Bela Lugosi]], il celebre interprete di [[Dracula]] e amico di Wood (per il quale ruolo riceve un [[Academy Award]] come Miglior Attore Non Protagonista), il film vuole essere un omaggio a un uomo particolarmente positivo e ottimista nonostante la scarsità del suo lavoro e ai cui film, nonostante tutto, Burton era molto legato. I rimandi autobiografici, anche stavolta, non sembrano mancare: il rapporto tra Wood e Lugosi appare a Burton come l’amicizia artistica e umana tra lui e Price, nonché il suicidio dell’attore rumeno ricorda al regista californiano la perdita dello scenografo e amico Furst <ref>De Baecque, Tim Burton</ref>. La [[Columbia]] rifiuta di produrlo, così il progetto approda ancora una volta alla Disney. In bianco e nero, con la colonna sonara eccezionalmente di [[Howard Shore]], ''[[Ed Wood]]'' riscuote, seppur non immediato, un discreto successo, riesumando l’interesse per l’omonimo regista.
 
In contemporanea con ''Batman - Il ritorno'', Tim Burton torna a occuparsi di un vecchio progetto del 1982, ''[[Nightmare Before Christmas]]'', concepito negli studi Disney e allora non approvato. Impegnato in ''Batman Returns'', Burton affida la sceneggiatura dell'opera da lui ideata e prodotta a Caroline Thompson e Michael McDowell, la musica a [[Danny Elfman]] e la regia all'amico [[Henry Selick]]. La Disney accetta di produrlo: il film, un lungometraggio in animazione a passo uno popolato da creature macabre e grottesche come lo scheletro Jack, esce in America nel 1993 e ottiene un enorme successo.<ref>{{Cita|Aurélien Ferenczi, 2011|pp. 39-40 e 53-54}}.</ref> Nel 1996, Burton e Selick torneranno a collaborare per ''[[James e la pesca gigante (film)|James e la pesca gigante]]'' (''James and the giant peach''), un musical fantasy ispirato all'[[James e la pesca gigante|omonimo romanzo]] di [[Roald Dahl]].
==== ''Mars Attacks'' e ''Il mistero di Sleepy Hollow'', alieni e fantasmi ====
In ''[[Mars Attacks!]]'', uscito nel 1996, Burton ritrova la collaborazione di Elfman. Il film prende spunto dalle didascalie di una popolare raccolta di figurine di fantascienza. Nonostante un cast di altissimo livello, composto, tra gli altri, da [[Jack Nicholson]], [[Glenn Close]] e una giovanissima [[Natalie Portman]], il film non viene particolarmente apprezzto né dalla critica né dal pubblico: incentrato su una minaccia aliena che sta per abbattersi sulla terra, il film cela un parodistico ed ironico attacco alla politica e alla società americane.
 
Il successivo progetto è la biografia di [[Ed Wood (regista)|Ed Wood]], regista degli anni cinquanta etichettato come "il peggior regista di tutti i tempi". Con [[Johnny Depp]] nel ruolo protagonista e [[Martin Landau]] nei panni di [[Bela Lugosi]], celebre interprete di [[Conte Dracula|Dracula]] e amico di Wood (ruolo che vale a Landau un [[Oscar al miglior attore non protagonista]]), il film vuole essere un omaggio a un individuo dallo spirito positivo e deliziosamente ottimista nonostante l'irrilevanza della sua opera e ai cui film, nonostante tutto, Burton era molto legato. Nella scrittura del film non mancano i rimandi autobiografici: il rapporto tra Wood e Lugosi appare a Burton come il sodalizio artistico e umano tra lui e Price, mentre la morte drammatica dell'attore ungherese ricorda al regista californiano la perdita dello scenografo e amico Furst<ref name="baecque"/>. La [[Columbia Pictures|Columbia]] rifiuta di produrlo, così il progetto approda ancora una volta alla Disney. In bianco e nero, con la colonna sonora di [[Howard Shore]], il film riscuote un discreto successo, seppur non immediato, riesumando l'interesse per l'omonimo regista.
Dopo un tentanto adattamento di ''[[Superman]]'' con [[Nicolas Cage]], mai andato in porto, e l'acquito dei diritti del musical ''[[Sweeney Todd]]'', Burton pubblica ''The Melancholy Death of Oyster Boy: & Other Stories'' ''([[Morte malinconica del bambino ostrica e altre storie]])'', una raccolta di versi (tradotti in italiano da [[Nico Orengo]]) che racconta le tristi storie di bambini molto simili a ''Edward Mani di Forbice'', quindi deformati, tra cui il Bambino Ostrica, divorato dal padre di notte per aumentare la potenza sessuale.
 
In ''[[Mars Attacks!]]'', uscito nel 1996, Burton rinnova la collaborazione con Elfman. Il film prende spunto dalle didascalie di una popolare raccolta di figurine di fantascienza. Nonostante il cast, composto da [[Jack Nicholson]], [[Glenn Close]] e una giovanissima [[Natalie Portman]], il film non viene particolarmente apprezzato né dalla critica né dal pubblico: incentrato su una minaccia aliena che sta per abbattersi sulla Terra, l'opera cela un parodistico e ironico attacco alla politica e alla società statunitensi.<ref>{{Cita|Aurélien Ferenczi, 2011|pp. 69, 72 e 74}}.</ref> Dopo un tentato adattamento di ''[[Superman]]'' con [[Nicolas Cage]], mai andato in porto, e l'acquisto dei diritti del musical ''[[Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street (musical)|Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street]]'', Burton pubblica ''[[Morte malinconica del bambino ostrica e altre storie]]'' (''''The Melancholy Death of Oyster Boy & Other Stories''), una raccolta di versi (tradotti in italiano da [[Nico Orengo]]) che racconta tristi storie di bambini molto simili a ''Edward Mani di Forbice'', quindi deformati, tra cui il Bambino Ostrica, divorato dal padre di notte per aumentare la propria potenza sessuale.
''[[Il mistero di Sleepy Hollow]]'' (''Sleepy Hollow''), è basato sul famoso romanzo americano di [[Washington Irving]], prediletto da Burton ai tempi delle elementari e tuttora considerato uno dei più significativi della letteratura americana. La parte del protagonista è affidata a [[Johnny Depp]], che ancora una volta torna nell’opera di Burton con il personaggio di [[Ichabod Crane]], qui un detective anziché un maestro elementare come nel racconto originale: co-protagonista è la giovane [[Christina Ricci]]. Con la precisa volontà di omaggiare i vecchi film horror della [[Hammer Film Productions]] che hanno segnato la sua infanzia, Burton recluta [[Christopher Lee]] per la parte del ''Borgomastro'', nonché, in ruoli minori, già frequenti collaboratori come [[Michael Gough]] (anch'egli attore alla [[Hammer]]), [[Jeffrey Jones]], [[Christopher Walken]], [[Martin Landau]] e l'allora fidanzata [[Lisa Marie]]. Il film, uscito nel 1999, il più "tradizionalmente" gotico di Burton, riceve svariati premi e nomination, nonché un eccellente riscontro su pubblico e critica.
 
''[[Il mistero di Sleepy Hollow]]'' (''Sleepy Hollow'') è basato sul romanzo ''[[La leggenda di Sleepy Hollow]]'' (''The Legend of Sleepy Hollow'') di [[Washington Irving]], prediletto da Burton ai tempi delle elementari e tuttora annoverato tra le pagine più significative della letteratura statunitense. La parte del protagonista è affidata a [[Johnny Depp]], che interpreta il protagonista Ichabod Crane - qui un detective anziché un maestro elementare come nel racconto originale - al fianco dell'attrice [[Christina Ricci]], resa celebre dal personaggio di [[Mercoledì Addams]] nei due film sulla [[La famiglia Addams|famiglia Addams]] diretti da [[Barry Sonnenfeld]] e qui nella parte della giovane Katrina Van Tassel. Con la precisa volontà di rendere omaggio ai vecchi film horror della [[Hammer Film Productions]], che hanno segnato la sua infanzia, Burton recluta il celebre attore [[Christopher Lee]] per la parte del Borgomastro, nonché, in ruoli minori, già rodati collaboratori come [[Michael Gough]], anch'egli attore alla Hammer; [[Jeffrey Jones]]; [[Christopher Walken]]; [[Martin Landau]] e l'allora fidanzata [[Lisa Marie]]. Il film, uscito nel 1999, {{Senza fonte|è il più propriamente gotico di Burton e riceve svariati premi e nomination, nonché un eccellente riscontro di pubblico e critica.}}
=== 2000: ''Il pianeta delle scimmie'' e ''Big Fish''===
Nel 2000 la [[Fox]] propone a Burton una nuova versione del kolossal del 1968 di [[Franklin Schaffner]],
''[[Il pianeta delle scimmie]]''''(Planet of the Apes)''. Uscito nel 2001, il film riceve critiche discordanti e viene considerato decisamente inferiore al primo di cui doveva essere solo un remake, cosa che Burton non fa. Tuttavia, il film, un’apocalittica storia su come, un giorno, le scimmie avrebbero governato la terra e l’uomo sarebbe stato loro subordinato, nonostante sia inusuale per l'ormai riconoscibilissimo e raffinato stile di Burton, ottiene un ottimo successo commerciale. Sul set Burton conosce l’attrice britannica [[Helena Bonham Carter]], interprete della scimmia Ari, che diverrà la sua compagna nella vita e collaboratrice in tutti i suoi film successivi.
 
=== Anni duemila ===
Nel 2002, la Columbia affida a Tim Burton un progetto sceneggiato da [[John August]] e basato sul particolrissimo romanzo di [[Daniel Wallace]], ''Big Fish: A Novel of Mythic Proportions''. Il film, rifiutato inizialmente da [[Steven Spielberg]] per ulteriori impegni, arriva a Burton come qualcosa di fortemente personale: la storia è quella di Edward Bloom (interpretato nella sua veste giovane da [[Ewan McGregor]] e in quella anziana da [[Albert Finney]]), un uomo famoso per i racconti delle straordinarie avventure avute durante la sua vita che, in punto di morte, riallaccia il rapporto con il figlio che a sua volta sta per diventare padre. Il padre di Tim, infatti, è da poco morto, e il regista sta per avere il suo primo figlio da [[Helena Bonham Carter]]. Il film conquista quattro nomination al Golden Globe nonché una all’Academy Award come Miglior Colonna Sonora.
[[File:Tim Burton CATCF premiere 2005.jpg|thumb|upright|Burton all'anteprima de ''[[La fabbrica di cioccolato (film)|La fabbrica di cioccolato]]'' nel 2005]]
 
Nel 2000 la [[Fox]] propone a Burton una nuova versione del kolossal del 1968 di [[Franklin J. Schaffner]], ''[[Il pianeta delle scimmie (film)|Il pianeta delle scimmie]]'' (''Planet of the Apes''). Uscito nel 2001, il film riceve critiche discordanti e viene giudicato nettamente inferiore all'originale di cui doveva essere solo un [[remake]], cosa che Burton rifiuta di fare. Tuttavia il film, un'apocalittica storia su come, un giorno, le scimmie avrebbero governato la Terra e l'uomo sarebbe stato loro sottomesso, per quanto divergente dall'ormai riconoscibilissimo stile di Burton, ottiene un ottimo successo commerciale. Sul set il regista conosce l'attrice britannica [[Helena Bonham Carter]], interprete della scimmia Ari, che diverrà sua compagna di vita e collaboratrice nei suoi film successivi.
=== ''La Fabbrica di Cioccolato'' e ''La Sposa Cadavere''===
''[[La fabbrica di cioccolato]]'' ''(Charlie and the Chocolate Factory),'' del 2005, adattamento del famoso libro per bambini di [[Roald Dahl]], già trasposto al cinema nel 1971 (''Willy Wonka & the Chocolate Factory'' ) da [[Mel Stuart]], presenta alcune divergenze con quest’ultimo e con la storia di base, come l’idea di dare a [[Willy Wonka]], il protagonista, un passato tramite flashback (già adoperati in ''Edward Mani di Forbice''). Burton si avvale ancora dell'ormai storica collaborazione di [[Johnny Depp]], nel ruolo dell’eccentrico cioccolatiere, nonché di [[Helena Bonham Carter]], la mamma di Charlie (interpretato da [[Freddie Highmore]]) e di [[Christopher Lee]] nel ruolo del padre di Wonka.
Il film, nel quale Burton è costretto a utilizzare effetti speciali in post-produzione (la riduzione dell'[[Oompa-Loompa]] Depp Roy), presenta molti riferimenti a film di Burton (la tosatura delle pecore rosa, come i maglioni d'angola che Ed Wood non indossava che in privato) e non, come il monolite di ''[[2001: Odissea nello spazio]]'', per l'occasione trasformato in tavoletta di cioccolata. Il film viene nominato agli Oscar come Miglior Costume, opera dell’italiana [[Gabriella Pescucci]].
 
Nel 2002, la Columbia affida a Burton un progetto sceneggiato da [[John August]] e ispirato al particolarissimo romanzo di [[Daniel Wallace]], ''Big Fish: A Novel of Mythic Proportions''. Il film, intitolato ''[[Big Fish - Le storie di una vita incredibile]]'', era stato inizialmente affidato a [[Steven Spielberg]], che però aveva rifiutato per ulteriori impegni. La storia è quella di Edward Bloom (interpretato nella sua veste giovane da [[Ewan McGregor]] e in quella anziana da [[Albert Finney]]), famoso per i racconti delle sue straordinarie avventure di vita e che, in punto di morte, riallaccia i rapporti con suo figlio che sta per diventare padre a sua volta. Il film ottiene quattro nomination ai Golden Globes e una agli [[Premio Oscar|Oscar]].
In contemporanea a ''La fabbrica di cioccolato'' Burton presenta ''[[La sposa cadavere]]'' ''([[Corpse Bride]])'', lungometraggio in stop-motion da lui ideato (basandosi su una leggenda ebreo/russa<ref>Tim Burton di Luca Lardieri</ref>) e diretto, insieme a [[Mike Johnson]]. La storia, che rispecchia perfettamente lo stile e le atmosfere di Burton, con le voci di [[Johnny Depp]] per Victor (in italiano quella di [[Fabio Boccanera]]) e [[Helena Bonham Carter]] per Emily, la sposa cadavere ([[Claudia Razzi]]), è un altalenante scambio tra luci e ombre, tra il tetro mondo dei vivi e quello spassoso dei morti. ''La sposa cadavere'' riceve una nomination all'Oscar come Miglior Lungometraggio d’Animazione.
 
{{citazione|Intervistatore: Lei è seguito in tutto il mondo da milioni di fan. Cosa pensa di aver dato loro con il suo lavoro?
===Opere recenti===
Tim Burton: Ho capito di aver creato con i miei film un club ideale per gli eterni ragazzi che amano i falliti, la libertà, i marziani e le donne che ti seguono con una valigia in mano come la mia compagna [[Helena Bonham Carter]]|Tim Burton a un intervistatore al [[62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|Festival del Cinema di Venezia del 2005]]<ref>{{Cita|Marco Spagnoli, 2005}}.</ref>}}
Nel 2007 la DreamWorks/Warner Bros. produce un’opera che Burton aveva in mente di realizzare da molto tempo, e per la quale il regista californiano riceve un National Board of Review Award come Miglior Regista e una nomination al Golden Globe come Miglior Regista: si tratta di ''[[Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street]]'' ''(Sweeney Todd: The demon barber of Fleet Street),'' un’opera basata sul popolare musical di Broadway di [[Stephen Sondheim]] (di cui Burton riprende la colonna sonora e le parti canore). [[Johnny Depp]], nel ruolo di ''Sweeney Todd'', un diabolico e sanguinario barbiere in cerca di vendetta, riceve una nomination all’Oscar come Miglior Attore e vince il Golden Globe come Miglior Attore in un Musical o Commedia, nonché al 2008 MTV Awards il premio come Miglior Cattivo. [[Helena Bonham Carter]], nel ruolo della folle fornaia ''Mrs. Lovett'', insieme a una nomination al Golden Globe, vince un [[Evening Standard British Film Award]]. Il musical riceve inoltre un Oscar come Miglior Scenografia, di [[Dante Ferretti]].
 
Nel 1999 la [[Warner Bros.]] aveva comprato i diritti del libro per bambini ''[[La fabbrica di cioccolato (romanzo)|La fabbrica di cioccolato]]'' di [[Roald Dahl]]. Dopo l'avvicendarsi di vari registi, nel 2003 il progetto arriva nelle mani di Burton. Il libro era già stato trasposto al cinema da [[Mel Stuart]] nel 1971 ma, nuovamente, quello di Burton non si limita a essere un [[remake]]: la storia, più cupa e dal ritmo più sostenuto, diverge dal libro stesso soprattutto nell'idea di dare al protagonista [[Willy Wonka]] un passato attraverso una serie di [[flashback]]. Ancora una volta il protagonista è interpretato da [[Johnny Depp]], ed è lo stesso Depp a proporre nel ruolo di Charlie [[Freddie Highmore]], il ragazzino con il quale l'attore aveva lavorato in ''[[Neverland - Un sogno per la vita]]''. [[Christopher Lee]], inoltre, interpreta il padre dentista di Wonka, personaggio inventato per il film. La pellicola viene nominata agli [[Oscar ai migliori costumi|Oscar per i migliori costumi]], opera dell'italiana [[Gabriella Pescucci]].
Alla [[Mostra del Cinema di Venezia]] 2007, Burton riceve il [[Leone d'Oro]] alla carriera, statuetta che gli è stata consegnata, non a caso, direttamente dalle mani di [[Johnny Depp]], più che suo collaboratore, ormai, intimo amico: Burton è stato il regista più giovane ad aver ricevuto questo premio. "Meglio un leone d'oro che un uomo nudo con una spada in mano", durante la conferenza stampa tenutasi la mattina del 5 settembre, a Venezia, durante la mostra, queste sono state le parole ironiche del regista statunitense, che si è detto estremamente felice per questo riconoscimento internazionale, snobbando la più famigerata statuetta d'oro, che alcuni giornalisti gli hanno prontamente ricordato e che non è riuscito mai ad aggiudicarsi. <ref>oggihttp://www.fantasymagazine.it/notizie/7318/tim-burton-leone-d-oro-alla-carriera/</ref>.
 
[[File:Tim Burton at ComicCon 2009.jpg|thumb|upright|left|Tim Burton parla di ''[[9 (film 2009)|9]]'' al [[San Diego Comic-Con International|Comic-Con]] del 2009]]
Burton torna a lavorare per la Disney con il suo prossimo lungometraggio, nel quale adopera, per la prima volta, il 3D, in uscita in America e in Italia nel marzo 2010: si tratta di ''[[Alice in Wonderland]]'', celebre fiaba tratta dal romanzo atipico di [[Lewis Carroll]] al quale la sceneggiatrice Linda Woolvert, pur rispettando ambientazioni e personaggi, ha apportato diversi cambiamenti: Alice, interpretata dall’australiana [[Mia Wasikowska]], dodici anni dopo la sua avventura a Wonderland, mentre è ad una festa, segue il Coniglio Bianco giù per la tana e torna nel Paese delle Meraviglie. Con [[Johnny Depp]] nel ruolo del [[Cappellaio Matto]], [[Helena Bonham Carter]] in quello della [[Regina Rossa]] e [[Anne Hathaway]] in quello della [[Regina Bianca]], ''Alice in Wonderland'', girato nel 2008 nel sudest di [[Cornwell]] per le scene live-action e poi ultimato in post-produzione con l’aggiunta di effetti speciali, riporta l’idea del regista di volere dare al celebre racconto un impatto emotivo che, prima di allora, non ha mai trovato nelle altre trasposizioni del suddetto racconto.
 
In contemporanea a ''La fabbrica di cioccolato'' Burton realizza ''[[La sposa cadavere]]'' (''Corpse Bride''), lungometraggio in animazione a passo uno da lui ideato (basandosi su una leggenda ebreo/russa<ref>Tim Burton di Luca Lardieri</ref>) e co-diretto insieme a [[Mike Johnson (animatore)|Mike Johnson]]. La storia, che rispecchia fedelmente lo stile e le atmosfere di Burton, con le voci di [[Johnny Depp]] e [[Helena Bonham Carter]] per i due protagonisti, è un altalenante scambio tra luci e ombre, tra il tetro mondo dei vivi e quello spassoso dei morti. ''La sposa cadavere'' riceve una nomination all'[[Oscar al miglior film d'animazione|Oscar come miglior lungometraggio d'animazione]].
Dal 22 Novembre 2009 al 26 Aprile 2010, inoltre, al [[MoMA]] di [[New York]] Burton allestice una mostra di tutti I disegni, fotografie, bozzetti e costumi da lui realizzati nel corso della sua carriera.
 
Nel 2005, [[Shane Acker]] realizza un corto, intitolato ''[[9 (film 2005)|9]]'', su alcune bambole che popolano il mondo dopo l'apocalisse. Dopo aver visto il film, vincitore di numerosi premi, Burton, insieme a [[Timur Bekmambetov]], propone ad Acker di collaborare alla realizzazione di un lungometraggio basato sul film. Con il doppiaggio di [[Elijah Wood]], [[Christopher Plummer]] e [[Martin Landau]], il film, intitolato anch'esso ''[[9 (film 2009)|9]]'', esce in America e, non a caso, il 9/9/09. Pur realizzato con effetti digitali, alcune scene ricordano la tecnica per effetti speciali privilegiata da Burton, l'animazione a passo uno.
===Progetti futuri===
Nel 2005, [[Shane Acker]] pubblica un corto su alcune bambole che popolano il mondo dopo l’apocalisse. Dopo aver visto il film vincitore di numerosi premi, Burton, insieme a [[Timur Bekmambetov]] propone ad Acker la realizzazione di un lungometraggio basato sul film, avvalendosi anche della sua collaborazione e affidando la sceneggiatura a Pamela Pettler, già collaboratrice ne ''La Sposa Cadavere''. Con [[Elijah Wood]] e [[Christopher Plummer]] il film, intitolato ''[[9]],'' uscirà in Italia nel 2010.
Inoltre, in lista vi è l’adattamento di ''[[Frankenweenie]],'' il secondo cortometraggio di Burton, come lungometraggio in stop motion, nonché l’adattamento cinematografico della popolare serie TV anni sessanta ''[[Dark Shadows]]'' (la cui sceneggiatura verrà curata da [[John August]]), popolata da creature soprannaturali e horror, prime tra tutti i vampiri, e di cui [[Johnny Depp]] interpreterà Barnabas Collins, il patriarca vampiro. Durante la conferenza alla ComicCon del 2009, Burton ha confermato che ''Dark Shadows'' sarà il suo prossimo progetto <ref>http://filmedvd.dvd.it/blog/news/burton-e-depp-porteranno-al-cinema-dark-shadows/</ref>.
 
Nel 2007 la DreamWorks/Warner Bros. produce un'opera che Burton aveva in mente di realizzare da molto tempo: si tratta di ''[[Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street (film 2007)|Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street]]'' (''Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street''), basata sul popolare musical di [[Stephen Sondheim]]. Per la prima volta, Burton dà vita a un vero e proprio musical, riutilizzando la colonna sonora e le canzoni di Sondheim. Il lavoro viene pluripremiato: [[Johnny Depp]], nel ruolo di Sweeney Todd, diabolico e sanguinario barbiere in cerca di vendetta, riceve una nomination all'[[Oscar al miglior attore|Oscar come miglior attore]] e vince il [[Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale|Golden Globe come miglior attore in un musical o commedia musicale]], nonché il premio come <nowiki>''</nowiki>miglior cattivo" al 2008 [[MTV Awards (Italia)|MTV Awards]]. [[Helena Bonham Carter]], nel ruolo della folle fornaia Mrs. Lovett, insieme a una nomination al Golden Globe, vince un Evening Standard British Film Award. Il musical riceve inoltre un [[Oscar alla miglior scenografia]], la cupa e stilizzata Londra di [[Dante Ferretti]]. Inoltre il regista ottiene la sua prima vittoria ai [[Golden Globe]] ricevendo il premio per il miglior film commedia o musicale. Nello stesso anno, alla [[Mostra internazionale d'arte cinematografica|Mostra del Cinema di Venezia]], Tim Burton riceve il [[Leone d'oro]] alla carriera, diventando il regista più giovane della storia ad aver ricevuto tale premio. A consegnarglielo è lo stesso [[Johnny Depp]], costante collaboratore e amico.
Il 20 gennaio 2010, l’ANSA pubblica la notizia, anticipata da voci di corridoio, che tra i prossimi lavori di Burton vi sarà una trasposizione cinematografica della fiaba ''[[La bella addormentata nel bosco]]'', ideata secondo il punto di vista di [[Malefica]], la strega antagonista <ref>http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cinema/2010/01/21/visualizza_new.html_1675855343.html.</ref>.
 
Nel 2007, la famosa sceneggiatrice Disney [[Linda Woolverton]], autrice di capisaldi della casa cinematografica quali ''[[La bella e la bestia (film 1991)|La bella e la bestia]]'' e ''[[Il re leone]]'', lavora alla trasposizione cinematografica dei due celebri romanzi di [[Lewis Carroll]] ''[[Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie]]'' e ''[[Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò]]''. La Disney chiama Burton come regista del progetto, stipulando un accordo per un lungometraggio in 3D.<ref>{{Cita web |url=http://www.2risate.com/tim-burton-dirigera-il-nuovo-adattamento-di-alice-nel-paese-delle-meraviglie.html# |titolo=Tim Burton dirigerà il nuovo adattamento di Alice nel Paese delle Meraviglie | 2 Risate<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=16 giugno 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120531165813/http://www.2risate.com/tim-burton-dirigera-il-nuovo-adattamento-di-alice-nel-paese-delle-meraviglie.html# |urlmorto=sì }}</ref> Girato nel 2008 nel sudest di Cornwell per le scene live-action e ultimato in post-produzione con l'aggiunta di effetti speciali, la storia narra di Alice, interpretata dall'australiana [[Mia Wasikowska]], che tredici anni dopo la sua avventura nel paese delle meraviglie, segue il Bianconiglio nella sua tana e piomba di nuovo nel Paese delle Meraviglie, dove l'aspettano una serie di avventure tra ambientazioni e personaggi che la Woolverton lascia simili a quelli di Carroll. Il cast è composto da affezionati collaboratori di Burton, come [[Johnny Depp]] nel ruolo del [[Cappellaio Matto]], [[Helena Bonham Carter]] in quello della Regina Rossa, nonché [[Alan Rickman]], [[Christopher Lee]], [[Timothy Spall]] e [[Anne Hathaway]] che interpreta la Regina Bianca. La parte musicale, ancora una volta, è affidata a [[Danny Elfman]]. Fin dai primi ciak, il film si carica di una forte aspettativa, tanto da vincere uno [[Scream Award]] nel 2009 come film più atteso dell'anno venturo. Tuttavia, le prime critiche non sono entusiastiche: il film appare sganciato dallo stile gotico e interiorizzato di Burton a favore di una produzione maggiormente commerciale, rispetto alla quale, per la prima volta, Burton sembra aver trovato un placido accordo con la Disney. ''[[Alice in Wonderland (film 2010)|Alice in Wonderland]]'' incassa, comunque, oltre un miliardo di dollari, record per il regista.<ref>{{Cita web|url=https://www.boxofficemojo.com/release/rl3393226241/|titolo=Alice in Wonderland|sito=Box Office Mojo|accesso=2025-05-23}}</ref>
Inoltre, sempre in gennaio viene reso noto che Tim Burton presiederà la giuria del [[Festival di Cannes]] nel maggio 2010. Come affermato da Gilles Jacob, Burton è il primo regista che ha avuto a che fare con il mondo dell'animazione a ricoprire tale ruolo <ref>http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/201001articoli/51621girata.asp</ref>.
 
Dal 22 novembre 2009 al 26 aprile 2010, al [[Museum of Modern Art]] di [[New York]], Burton allestisce una mostra di tutti i disegni, fotografie, bozzetti e costumi da lui realizzati nel corso della sua carriera. Nel maggio 2010 Tim Burton presiede la giuria del [[Festival di Cannes]], che vede vincitore il film ''[[Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti]]'' di [[Apichatpong Weerasethakul]]. Come ricordato da Gilles Jacob, Burton è il primo regista che ha avuto a che fare con il mondo dell'animazione a ricoprire tale ruolo<ref name="lastampa.it">{{cita testo|url=http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/201001articoli/51621girata.asp|titolo=Sarà Tim Burton il presidente della giuria al Festival di Cannes - LASTAMPA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100129210744/http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/201001articoli/51621girata.asp }}</ref>.
 
=== Anni duemiladieci ===
Una delle serie televisive che segnarono l'infanzia di Burton fu quella creata da [[Dan Curtis]] alla fine degli anni sessanta, ''[[Dark Shadows (soap opera)|Dark Shadows]]''. Connubio appassionante di misteri e creature soprannaturali appartenenti per lo più alla sfera dell'horror, la serie venne trasmessa in replica più volte fino a essere considerata un fenomeno di culto.
 
È dunque il 2007 quando la [[Infinitum Nihil]] e la [[Warner Bros.]] acquistano i diritti della soap opera per realizzarne un remake sotto forma di lungometraggio. La sceneggiatura viene affidata a [[Seth Grahame-Smith]], autore di ''[[Orgoglio e pregiudizio e zombie]]'', e la regia allo stesso Burton. Il film, intitolato ''[[Dark Shadows (film 2012)|Dark Shadows]]'', vede Johnny Depp interpretare il protagonista Barnabas Collins, facoltoso e raffinato rampollo di una famiglia imprenditoriale del Settecento che, colpevole di aver suscitato un amore ossessivo e non corrisposto in una strega, viene trasformato in vampiro e sepolto vivo fino al suo casuale dissotterramento, avvenuto due secoli dopo negli anni settanta.<ref>http://eventi.lifeandtravel.com/cinema/dark-shadows-regia-di-tim-burton.html?notimestamp=1</ref> Il film rappresenta il ritorno di Burton alle atmosfere che hanno a lungo caratterizzato la sua filmografia.<ref>{{cita testo|url=http://www.film.it/dark-shadows/cast/|titolo=Dark Shadows - Film.it<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref> In ogni caso ''[[Dark Shadows (film 2012)|Dark Shadows]]'', a fronte di un budget di 150 milioni di dollari, ne ha incassati quasi 240 risultando, in molti paesi, secondo al box office dietro a ''[[The Avengers (film 2012)|The Avengers]].''<ref>{{cita testo|url=http://www.bestmovie.it/news/box-office-italia-dark-shadows-conquista-la-vetta-della-classifica/158110/|titolo=Box Office Italia, Dark Shadows conquista la vetta della classifica | Best Movie<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.vivacinema.it/articolo/box-office-italia-e-usa-dark-shadows-e-the-avengers-dominano-gli-incassi/40961/# |titolo=Box office Italia e Usa: Dark Shadows e The Avengers dominano gli incassi | Viva Cinema<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=14 maggio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130730162147/http://www.vivacinema.it/articolo/box-office-italia-e-usa-dark-shadows-e-the-avengers-dominano-gli-incassi/40961/# |urlmorto=sì }}</ref>
 
[[File:Tim Burton Frankenweenie 2012.jpg|thumb|Tim Burton alla première di ''[[Frankenweenie (film 2012)|Frankenweenie]]'']]
 
Successivamente Tim Burton produce, insieme con [[Timur Bekmambetov]], ''[[La leggenda del cacciatore di vampiri]]''. Il film si basa su un romanzo di [[Seth Grahame-Smith]] incentrato sulla figura del presidente [[Abraham Lincoln]] che, impegnato di giorno a guidare il popolo degli Stati Uniti, durante la notte affronta i vampiri, mostruose creature responsabili della morte dei suoi genitori.<ref>{{cita testo|url=http://www.today.it/media/abraham-lincoln-vampiri-tim-burton.html|titolo=Tim Burton produce il film su Abraham Lincoln cacciatore di vampiri<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref> Nel film [[Benjamin Walker (attore)|Benjamin Walker]] è [[Abraham Lincoln]], [[Anthony Mackie]] interpreta [[William Johnson]], [[Joseph Mawle]] e Robin McLeavy hanno il ruolo dei genitori del presidente e [[Mary Elizabeth Winstead]] è l'affascinante [[Mary Todd Lincoln]]. Anche questo film riceve critiche divergenti.<ref>{{cita web|url=http://www.everyeye.it/cinema/articoli/la-leggenda-del-cacciatore-di-vampiri_recensione_17325|titolo=La leggenda del cacciatore di vampiri|editore=everyeye.it|data=20 luglio 2012|accesso=6 febbraio 2015}}</ref>
 
Burton realizza successivamente il remake del suo cortometraggio del 1984, ''[[Frankenweenie (film 1984)|Frankenweenie]]'', girato questa volta in ''stopmotion'' e [[Cinema tridimensionale|3D]]. Riguardo alla realizzazione del progetto, Burton afferma che si tratta di un "qualcosa di molto personale" nel quale ha cercato di mantenere inalterato il cuore della vecchia versione, arricchendolo con dinamiche sociali presenti nel mondo dell'infanzia. Il ritorno al passato è inoltre rappresentato dalla scelta dei doppiatori originali ([[Martin Landau]], [[Martin Short]], [[Winona Ryder]], [[Catherine O'Hara]], [[Christopher Lee]] e [[Michael Keaton]]), tutti attori con i quali Burton non lavorava da tempo, con l'eccezione di Christopher Lee che compare in un cameo in ''Dark Shadows''.<ref>{{Cita news|url=http://blog.screenweek.it/2012/05/tim-burton-parla-dellampliamento-della-storia-di-frankenweenie-179729.php|titolo=Tim Burton parla dell’ampliamento della storia di Frankenweenie|editore=ScreenWeek Blog}}</ref> Il film, prodotto e distribuito dalla [[Walt Disney Pictures]], è stato distribuito nelle sale statunitensi il 5 ottobre 2012,<ref>{{cita web|url=http://www.badtaste.it/articoli/frankenweenie-i-personaggi-umani-nel-nuovo-poster|titolo=Frankenweenie: i personaggi umani nel nuovo poster|data=28 maggio 2012|accesso=1º giugno 2012}}</ref> e in quelle italiane il 17 gennaio 2013.<ref>{{cita web|url=http://www.badtaste.it/articoli/il-payoff-poster-italiano-di-frankenweenie|titolo=Il payoff poster italiano di Frankenweenie!|data=31 maggio 2012|accesso=1º giugno 2012}}</ref> Il lungometraggio ha ottenuto una nomination agli [[Premi Oscar 2013|Oscar 2013]] come miglior film d'animazione.<ref>{{cita testo|url=http://www.complex.com/pop-culture/2013/02/tim-burton-was-suprised-by-the-frankenweenie-oscar-nom|titolo=Tim Burton Was {{sic|Suprised}} by the "Frankenweenie" Oscar Nom | Complex<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>
 
Successivamente Burton dirige, per la seconda volta, un video musicale per la band [[rock]] dei [[The Killers]] che vede anche la collaborazione di [[Winona Ryder]].<ref>{{cita testo|url=http://blog.screenweek.it/2012/12/tim-burton-dirige-winona-ryder-e-craig-roberts-nel-video-here-with-me-dei-killers-232929.php|titolo=Tim Burton dirige Winona Ryder e Craig Roberts nel video Here With Me dei Killers | Il blog di ScreenWeek.it<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>
 
Nel 2014 Burton dà vita a ''[[Big Eyes]]'', secondo [[film biografico]] della sua carriera dopo ''[[Ed Wood (film)|Ed Wood]]'', con cui ''Big Eyes'' condivide gli sceneggiatori [[Scott Alexander]] e [[Larry Karaszewski]]. La pellicola narra la vera storia di [[Margaret Keane]] ([[Amy Adams]]), [[Pittore|pittrice]] degli [[Anni 1950|anni cinquanta]] e [[Anni 1960|sessanta]], e di suo marito [[Walter Keane]] ([[Christoph Waltz]]), ritenuto per anni il vero autore delle opere della moglie, che rivoluzionarono l'arte statunitense<ref name="badtaste">{{cita web|url = http://www.badtaste.it/2014/09/19/trailer-big-eyes-diretto-tim-burton/96448/|titolo = Ecco il trailer di Big Eyes, diretto da Tim Burton|editore = badtaste.it|autore = Alessia Pelonzi|data = 19 settembre 2014|accesso = 19 settembre 2014}}</ref>.
 
Nel 2016 esce l'ultima fatica di Burton, la pellicola ''[[Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali]]'', adattamento dell'omonimo romanzo di [[Ransom Riggs]] e nello stesso anno esce anche il [[sequel]] di ''Alice in Wonderland'' intitolato ''[[Alice attraverso lo specchio]]'' (''Alice Through the Looking Glass'') per la regia di [[James Bobin]] e in cui Burton ricopre il ruolo di produttore.
 
Il 10 marzo 2015 è confermato che dirigerà ''[[Dumbo (film 2019)|Dumbo]]'', [[remake]] [[live-action]] dell'[[Dumbo - L'elefante volante|omonimo film d'animazione del 1941]] della [[The Walt Disney Company|Disney]], uscito poi il 29 marzo 2019.<ref>{{Cita news|cognome= Truitt |nome= Brian |titolo= Tim Burton to direct Disney's new 'Dumbo' |giornale= [[USA Today]] |data= 10 marzo 2015 |accesso= 27 maggio 2015 |url= https://www.usatoday.com/story/life/movies/2015/03/10/tim-burton-dumbo-movie/24727001/ |citazione= The original film followed a gentle cartoon animal ridiculed for the size of his ears, though they gave Dumbo the ability of flight.}}</ref><ref>{{Cita web|cognome= Edwards |nome= M. J. |titolo= What Should We Expect from Tim Burton's 'Dumbo'? |data= 20 maggio 2015 |accesso= 27 maggio 2015 |url= http://www.rotoscopers.com/2015/05/18/what-should-we-expect-from-tim-burtons-dumbo/ |sito= Rotoscopers |città= [[Gilbert (Arizona)]] |citazione= We know the film will be part live-action and part CGI.}}</ref> Il film riceve buoni riscontri di critica e pubblico e incassa un totale di 353,2 milioni di dollari.<ref>{{Cita web|url=https://www.boxofficemojo.com/release/rl2675869185/|titolo=Dumbo|sito=Box Office Mojo|accesso=16 febbraio 2023}}</ref>
 
=== Anni duemilaventi ===
Nel 2022 esce, su Netflix, [[Mercoledì (serie televisiva)|Mercoledì]], serie spin-off su [[la famiglia Addams]] con protagonista [[Jenna Ortega]] nei panni di [[Mercoledì Addams]]. Il prodotto, un po' ''teen drama'' e un po' ''fantasy horror'', è prodotto dalla [[MGM Television]] e ottiene un incredibile successo di pubblico segnando il record per il maggior numero di ore viste in una settimana per una serie Netflix in lingua inglese.<ref>{{Cita web|url=https://variety.com/2022/tv/news/wednesday-stranger-things-4-record-most-hours-viewed-in-a-week-341-million-1235444385/|titolo=Netflix Top 10: ‘Wednesday’ Snaps ‘Stranger Things 4’ Record for Most Hours Viewed in a Week With 341 Million|autore=BreAnna Bell|sito=Variety|data=29 novembre 2022|lingua=en|accesso=16 febbraio 2023}}</ref>
 
Nel 2024 Burton torna dietro la macchina da presa per il [[sequel]] di ''Beetlejuice'', intitolato ''[[Beetlejuice Beetlejuice]]'', progetto che voleva realizzare sin dai tempi del primo film e che si era sempre detto pronto a realizzare; a curare la sceneggiatura ci sono lo scrittore [[Seth Grahame-Smith]], [[Alfred Gough]] e [[Miles Millar]] (questi ultimi già co-ideatori insieme a Burton e [[showrunner]] di [[Mercoledì (serie televisiva)|Mercoledì]]), mentre [[Michael Keaton]], [[Winona Ryder]] e [[Catherine O'Hara]] tornano a interpretare i loro rispettivi ruoli originali. Al cast si sono poi aggiunti [[Jenna Ortega]], [[Justin Theroux]], [[Willem Dafoe]] e [[Monica Bellucci]], nuova compagna del regista. Il film ottiene un soddisfacente incasso di 450 milioni di dollari e un grande successo di pubblico e critica.<ref>{{Cita web|url=https://www.boxofficemojo.com/title/tt2049403/|titolo=Beetlejuice Beetlejuice|sito=Box Office Mojo|accesso=2025-05-23}}</ref>
 
== Vita privata ==
[[File:Helena Bonham Carter 2011 AA.jpg|thumb|upright|[[Helena Bonham Carter]], attrice ed ex compagna di Burton]]
Tim Burton è stato sposato con un’attrice tedesca per quattro anni, poi ha vissuto con [[Lisa Marie]], attrice e modella, presente in alcuni dei suoi film. Nel 2001, sul set de [[Il pianeta delle scimmie]], Burton conosce [[Helena Bonham Carter]], sua attuale compagna, con la quale ha due figli: Billy Ray, nato nel 2003, e Nell, nata nel 2007. Da sempre anticonformista e restio alla vita Hollywoodiana, Burton non vi si reca che per lavoro, mentre con la sua famiglia vive a [[Londra]].
 
Tim Burton è stato sposato dal 1989 al 1993 con l'artista Lena Gieseke, che ha lasciato per l'attrice e modella [[Lisa Marie]], presente in alcuni dei suoi film. La loro relazione è durata fino al 2001.
== Filmografia ==
 
Nello stesso anno, sul set di ''[[Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie]]'', Burton conosce [[Helena Bonham Carter]], dalla quale ha avuto due figli: Billy Ray, nato nel 2003, e Nell, nata nel 2007. La loro relazione si è conclusa nel 2014. Il padrino dei loro figli è l'attore [[Johnny Depp]].
=== Regista ===
 
Nel 2022 ha iniziato una relazione con l'attrice e modella italiana [[Monica Bellucci]].<ref>{{cita news|autore=Federica Bandirali|titolo=Monica Bellucci e Tim Burton, love story ufficiale: per mano a Madrid|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=24 febbraio 2023}}</ref> La relazione si è conclusa nel 2025 dopo appena tre anni.<ref>{{Cita news |autore=Stefania Saltalamacchia |url=https://www.vanityfair.it/article/monica-bellucci-tim-burton-si-sono-lasciati-annuncio-motivi |titolo=Monica Bellucci e Tim Burton si sono lasciati: l'annuncio a sorpresa |pubblicazione=[[Vanity Fair (rivista italiana)|Vanity Fair]] |editore=[[Condé Nast|Edizioni Condé Nast S.p.A.]] |data=19 settembre 2025 |accesso=21 settembre 2025}}</ref>.
==== Lungometraggi ====
* ''[[Pee-wee's Big Adventure]]'' ([[1985]])
* ''[[Beetlejuice - Spiritello porcello]]'' ([[1988]])
* ''[[Batman (film 1989)|Batman]]'' ([[1989]])
* ''[[Edward mani di forbice]]'' ([[1990]])
* ''[[Batman - Il ritorno]]'' ([[1992]])
* ''[[Ed Wood (film)|Ed Wood]]'' ([[1994]])
* ''[[Mars Attacks!]]'' ([[1996]])
* ''[[Il mistero di Sleepy Hollow]]'' ([[1999]])
* ''[[Il pianeta delle scimmie (film 2001)|Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie]]'' ([[2001]])
* ''[[Big Fish - Le storie di una vita incredibile]]'' ([[2003]])
* ''[[La sposa cadavere]]'' ([[2005]]) (film d'animazione)
* ''[[La fabbrica di cioccolato (film)|La fabbrica di cioccolato]]'' ([[2005]])
* ''[[Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street]]'' ([[2007]]) (film musical)
* ''[[Alice in Wonderland (film 2010)|Alice in Wonderland]]'' ([[2010]])
 
==== AltroStile ====
Si possono rintracciare nella produzione di Burton alcune caratteristiche stilistiche personali. Per evidenziarne l'originalità, alcuni sono soliti utilizzare l'aggettivo ''burtoniano''.<ref name=silenzio /> Il sostrato culturale, come lo stesso Burton ha dichiarato più volte<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2013/09/15/news/tim_burton_la_mia_musa_una_bimba_dagli_occhi_grandi-66545728/|titolo=Tim Burton: "La mia musa è una bimba dagli occhi grandi"|editore=repubblica.it|data=15 settembre 2013|accesso=6 febbraio 2015}}</ref>, deriva dalla [[Punk (subcultura)|cultura punk]]{{Chiarire}} (che lo ha portato nel 1989 a dirigere il film ''[[Batman (film 1989)|Batman]]'') e dal [[kitsch]] anni sessanta (''[[Ed Wood (film)|Ed Wood]]'').
* ''[[The Island of Doctor Agor]]'' ([[1971]]) - [[Cortometraggio]] d'[[Animazione]]
* ''[[Houdini]]'' (?) - [[Cortometraggio]]<ref>[http://www.timburtoncollective.com/labels/houdini.html]</ref>
* ''[[Doctor of Doom]]'' ([[1979]]) - [[Cortometraggio]]
* ''[[Stalk of the Celery]]'' ([[1979]]) - [[Cortometraggio]] d'[[Animazione]]
* ''[[Hansel and Gretel (corto)|Hansel and Gretel]]'' ([[1982]]) - [[Mediometraggio]]
* ''[[Luau]]'' ([[1982]]) - [[Cortometraggio]]
* ''[[Vincent (film 1982)|Vincent]]'' ([[1982]]) - [[Cortometraggio]] d'[[Animazione]]
* ''[[The Flying Saucers and Me]]'' ([[1983]]) - Cortometraggio rimasto incompiuto
* ''[[Frankenweenie]]'' ([[1984]]) - [[Cortometraggio]]
* ''[[Il vaso]]'' - ([[1986]]) - Episodio di una serie tv
* ''[[Aladino e la Lampada Magica]]'' - ([[1986]]) - Episodio di una serie tv
* ''[[Hollywood Gum]]'' ([[1998]]) - spot televisivo
* ''[[The World of Stainboy]]'' ([[2000]]) - [[Cartone animato|Serie Animata]]
* ''[[Mannequin]]'' ([[2000]]) - spot televisivo
* ''[[Kung Fu]]'' ([[2000]]) - spot televisivo
* ''[[Bones (singolo)|Bones]]'' ([[2006]]) - Videoclip musicale
 
Caratteristica propria della sua cinematografia è il ''dysfunctional kid''<ref name=silenzio>{{cita testo|url=http://www.cinemadelsilenzio.it/index.php?mod=special&idspe=97|titolo=¤ Speciale: Tim Burton<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>{{Chiarire}}, presente in molti film del regista (''Beetlejuice - Spiritello porcello'', ''Edward mani di forbice'', ''Batman - il ritorno'', ''Il mistero di Sleepy Hollow'', ''La sposa cadavere'', ''Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street'', ''Alice in Wonderland'', ''Dark Shadows'', ''Frankenweenie'').{{Senza fonte}} La sua cinematografia sviluppa il personaggio dell{{'}}''outsider'', frutto dell'emarginazione provocata dal rapporto mostro-uomo. L'interesse verso queste creature nasce dall'infanzia del regista, il quale ha in proposito dichiarato: "Per me i mostri, le creature un po' bizzarre, sono i personaggi più vicini alla realtà, e sono sempre quelli che suscitano più emozioni.".<ref>{{cita testo|url=http://www.ilsecoloxix.it/p/cultura/2012/10/05/APeuNkcD-infanzia_burton_mostri.shtml|titolo=Intervista al regista - Tim Burton: «I mostri della mia infanzia»|accesso=20 gennaio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140202201751/http://www.ilsecoloxix.it/p/cultura/2012/10/05/APeuNkcD-infanzia_burton_mostri.shtml|urlmorto=sì}}</ref>''
=== Produttore ===
 
{{Senza fonte|Altro tema principale è la dialettica tra vita e morte. Ne ''[[La sposa cadavere]]'', ad esempio, il mondo dei morti viene rappresentato come colorato e allegro in antitesi a un mondo dei vivi decisamente grigio.}}
* ''[[The Island of Doctor Agor]]'' ([[1971]]) - Produttore
* ''[[Stalk of the Celery]]'' ([[1979]]) - Produttore
* ''[[Luau]]'' ([[1982]]) - Produttore
* ''[[Beetlejuice]]'' (serie tv) ([[1989]]) - Produttore esecutivo
* ''[[Edward mani di forbice]]'' ([[1990]]) - Produttore
* ''[[Batman - Il ritorno]]'' ([[1992]]) - Produttore
* ''[[Family Dog]]'' (serie tv) ([[1993]]) - Produttore esecutivo
* ''[[Nightmare Before Christmas]]'' ([[1993]]) - Produttore
* ''[[Crociera fuori programma]]'' ([[1994]]) - Produttore
* ''[[Ed Wood]]'' ([[1994]]) - Produttore
* ''[[Cabin Boy]]'' ([[1994]]) - Produttore
* ''[[Batman Forever]]'' ([[1995]]) - Produttore
* ''[[James e la pesca gigante]]'' ([[1996]]) - Produttore
* ''[[Mars Attacks!]]'' ([[1996]]) - Produttore
* ''[[The World of Stainboy]]'' ([[2000]]) - Produttore esecutivo
* ''[[Lost in Oz]]'' (film tv) ([[2001]]) - Produttore esecutivo
* ''[[La sposa cadavere]]'' ([[2005]]) - Produttore
* ''[[9 (film 2009)|9]]'' ([[2009]]) - Produttore
* ''[[Alice in Wonderland (film 2010)|Alice in Wonderland]]'' ([[2010]]) - Produttore
 
=== SceneggiatoreAnimazione a passo uno ===
Non meno importante è la tecnica dell'animazione a [[passo uno]] ({{Inglese|stopmotion}}), usata più volte nelle pellicole che Burton ha diretto (''[[La sposa cadavere]]'', ''[[Frankenweenie (film 2012)|Frankenweenie]]'') e prodotto. Poiché i personaggi burtoniani sono grotteschi, spesso scheletrici ([[Jack Skeletron]]) o viceversa vedono enfatizzate alcune loro deformità, i pupazzi vengono sorretti da supporti in ferro che vengono poi cancellati durante la fase di digitalizzazione.{{Senza fonte}}
 
Tim Burton utilizzò questa tecnica per il cortometraggio Vincent e successivamente per i lungometraggi ''[[La sposa cadavere]]'' e ''[[Frankenweenie (film 2012)|Frankenweenie]]''. Il maestro della tecnica passo uno [[Ray Harryhausen]] è fra le sue fonti di ispirazione, così come l'artista [[Jan Švankmajer]], regista surrealista.{{Senza fonte}}
* ''[[The Island of Doctor Agor]]'' ([[1971]])
 
* ''[[Stalk of the Celery]]'' ([[1979]])
=== Tim Burton e Edgar Allan Poe ===
* ''[[Doctor of Doom]]'' ([[1979]])
[[File:Edgar Allan Poe 2 - edit1.jpg|thumb|upright|[[Edgar Allan Poe]], autore molto amato da Burton]]
* ''[[Vincent (film 1982)|Vincent]]'' ([[1982]])
 
* ''[[Luau]]'' ([[1982]])
[[Edgar Allan Poe]] ha influenzato lo stile cinematografico di Tim Burton<ref>{{Cita web|url=https://screenrant.com/best-creepy-horror-movies-inspired-edgar-alan-poe-imdb-raven-black-cat-masque-red-death/|titolo=10 Best Creepy Horror Movies Inspired By Edgar Alan Poe (According To IMDb)|sito=ScreenRant|data=20 maggio 2020|lingua=en|accesso=1º luglio 2020}}</ref>. L'ammirazione provata dal regista per l{{'}}''autore maledetto'' nasce dalla scoperta, fatta quando Burton aveva 10 anni, che alcune sceneggiature dei film che [[Roger Corman]] girava provenivano da racconti di Poe.<ref>{{Cita|Mark Salisbury, 1995|p. 16}}.</ref>
* ''[[Hansel and Gretel (corto)|Hansel and Gretel]]'' (film tv) ([[1982]])
 
* ''[[The Flying Saucers and Me]]'' ([[1983]])
Questo rafforza il parallelo tra Burton e Poe; l'opera più famosa di quest'ultimo è una poesia, ''[[Il corvo (poesia)|Il corvo]]'', sulla quale Tim Burton basa il suo cortometraggio ''[[Vincent (film 1982)|Vincent]]''. {{Senza fonte|Inoltre, le poesie di Poe sono usate da Burton come base per lo sviluppo dei rispettivi soggetti che certamente rispettano l'intento degli autori, ma la storia cade poi in una nuova direzione.}}
* ''[[Frankenweenie]]'' ([[1984]])
 
* ''[[Beetlejuice]]'' ([[1988]])
{{Chiarire|Lo scrittore viene anche citato nella serie ''[[Mercoledì (serie televisiva)|Mercoledì]]'', diretta da Burton.|Come? Quando? Dove?}}{{Senza fonte}}
* ''[[In che mondo stai Beetlejuice?]]'' (serie tv) ([[1989]])
 
* ''[[Edward mani di forbice]]'' ([[1990]])
== Progetti mai realizzati ==
* ''[[Nightmare Before Christmas]]'' ([[1993]])
Durante tutta la sua carriera il nome di Burton è stato avvicinato a molti progetti che poi non sono mai stati realizzati, tra i quali un possibile film su [[Superman]] intitolato ''Superman Lives'' con protagonista [[Nicolas Cage]].
* ''[[The World of Stainboy]]'' ([[2000]])
 
* ''[[Lost in Oz]]'' (film tv) ([[2001]])
Alla fine degli anni ottanta [[Carolco Pictures]] annunciò un film per il grande schermo basato sul fumetto ''[[Mai la ragazza psichica]]'' a cui avrebbe partecipato Burton come regista e [[Francis Ford Coppola]] alla produzione esecutiva.<ref name="mai2">''{{cita testo|url=http://www.badtaste.it/index.php?option=com_content&task=view&id=13351&Itemid=91|titolo=Tim Burton torna in possesso di Mai - La Ragazza Psichica}}''. BadTaste, 18-05-2010 (ultimo accesso il 20-05-2010).</ref><ref name="mai1">{{en}} Kellvin Chavez. ''{{cita testo|url=http://www.latinoreview.com/news/exclusive-tim-burton-gets-mai-back-and-set-to-direct-10005|titolo=Exclusive: Tim Burton Gets Mai Back And Set To Direct}}''. LatinoReview, 17-05-2010 (ultimo accesso il 20-05-2010).</ref> Gli [[Sparks (gruppo musicale)|Sparks]] furono incaricati della realizzazione della colonna sonora, e iniziarono a lavorarci, ma non completarono mai il lavoro a causa dell'annullamento del film.<ref>{{cita news|lingua=en|autore=Joseph Galliano|url=http://entertainment.timesonline.co.uk/tol/arts_and_entertainment/music/classical/article6895801.ece|titolo=Striking Sparks with Bergman – The Mael brothers’ new album takes a poke at Hollywood|editore=[[The Times]]|data=30 ottobre 2009|accesso=28 maggio 2015|dataarchivio=15 giugno 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110615085000/http://entertainment.timesonline.co.uk/tol/arts_and_entertainment/music/classical/article6895801.ece|urlmorto=sì}}</ref> Il film era in pieno sviluppo quando la Carolco entrò in bancarotta a causa del fallimento al botteghino di ''[[Corsari (film)|Corsari]]'' (1995), costato cento milioni di dollari ma con un incasso di undici milioni in tutto il mondo. Ciò che ne conseguì fu il fallimento e la chiusura della Carolco e il conseguente annullamento di tutti i progetti in produzione al tempo, tra cui anche quello di ''Mai''.
* ''[[Point Blank]]'' (serie tv) ([[2002]])
 
Al momento dell'uscita del romanzo ''[[Jurassic Park (romanzo)|Jurassic Park]]'' di [[Michael Crichton]] molti studios si fecero avanti per trarne delle trasposizioni cinematografiche. Tra le case di produzione che puntarono a ottenere i diritti del libro<ref name="mcbride">{{Cita|Joseph McBride, 1997|pp. 416-419}}.</ref> vi furono la [[Warner Bros.]], con Burton alla regia, la [[Columbia Pictures]], che avrebbe preferito [[Richard Donner]], e la [[Fox]] che avrebbe optato per [[Joe Dante]]: la spuntò la [[Universal Pictures|Universal]] assieme a [[Steven Spielberg]].<ref name="Production notes">DVD Production Notes</ref> La Universal diede a Crichton ulteriori 500&nbsp;000 dollari per realizzare un primo adattamento del romanzo,<ref>{{cita news|titolo=Leaping Lizards|editore=[[Entertainment Weekly]]|data=12 luglio 1990|url=http://www.ew.com/ew/article/0,,318785,00.html|accesso=28 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071013204929/http://www.ew.com/ew/article/0,,318785,00.html|urlmorto=sì}}</ref> dando così a Spielberg il tempo necessario per terminare le riprese di ''[[Hook - Capitan Uncino]]''.
 
I produttori [[Jon Peters]] e [[Peter Guber]] acquisirono i diritti cinematografici di ''[[Mary Reilly]]'' nel 1989 e li opzionarono per la Warner Bros. con [[Roman Polański]] come regista. Quando Guber divenne CEO di [[Sony Pictures Entertainment]] in quello stesso anno, trasferì ''Mary Reilly'' alla Sony consociata con [[TriStar Pictures]], dove Burton fu avvicinato a dirigere con [[Denise Di Novi]] come produttore nel 1991. [[Christopher Hampton]] fu ingaggiato per scrivere la sceneggiatura, e Burton firmò come regista nel gennaio 1993, dopo aver approvato la riscrittura di Hampton<ref name=mulls>{{Cita news|autore= Claudia Eller |url= http://www.variety.com/article/VR102864 |titolo= Fox mulls playing 'Pat' hand; TriStar woos Woo |pubblicazione= [[Variety (periodico)|Variety]] |data= 11 gennaio 1993 |accesso= 30 ottobre 2010}}</ref> con l'intenzione di iniziare le riprese nel gennaio 1994, dopo aver completato ''[[Ed Wood (film)|Ed Wood]]'',<ref>{{Cita news|autore= Staff |url= http://www.variety.com/article/VR103729 |titolo= TriStar Pictures slate for 1993 |pubblicazione= [[Variety (periodico)|Variety]] |data= 4 febbraio 1993 |accesso= 30 ottobre 2010}}</ref> ma Burton abbandonò il progetto nel maggio 1993. Il film è stato poi diretto da [[Stephen Frears]] prima scelta di TriStar per sostituire Burton, e Di Novi è stata licenziata e sostituita con Ned Tanen, risultando poi un insuccesso commerciale nonostante la partecipazione di attori noti come [[Julia Roberts]] e [[John Malkovich]].
 
Dopo l'uscita di ''[[Batman - Il ritorno]]'' si parlò di realizzare uno spin-off sul personaggio interpretato da [[Michelle Pfeiffer]]. Il progetto venne tuttavia abbandonato venendo poi realizzato nel 2004 diretto da [[Pitof]] con protagonista [[Halle Berry]]<ref>{{Cita news|autore= Michael Fleming |url= http://www.variety.com/article/VR107881 |titolo= Dish |pubblicazione= [[Variety (periodico)|Variety]] |data= 17 giugno 1993 |accesso= 14 agosto 2008}}</ref><ref>{{Cita news|autore= Michael Fleming |url= http://www.variety.com/article/VR1117796285 |titolo= WB: Judd purr-fect as ''Cat'' |pubblicazione= [[Variety (periodico)|Variety]] |data= 2 aprile 2001 |accesso= 14 agosto 2008}}</ref><ref>{{Cita web|url= https://www.rottentomatoes.com/m/catwoman/ |titolo= Catwoman |sito= [[Rotten Tomatoes]] |accesso= 15 agosto 2008}}</ref><ref>{{Cita news|autore= Tim Egan |titolo= Michelle Pfeiffer, Sensuous to Sensible |pubblicazione= [[The New York Times]] |data= 6 agosto 1995}}</ref><ref name="beetle">Judy Sloane (August 1995). "Daniel Waters on Writing", ''Film Review'', pp. 67-69</ref><ref>{{Cita news|autore= Michael Fleming |url= http://www.variety.com/article/VR117395 |titolo= Seagal on the pulpit may be too much for WB |pubblicazione= [[Variety (periodico)|Variety]] |data= 13 gennaio 1994 |accesso= 14 agosto 2008}}</ref><ref>{{Cita news|autore= Michael Fleming |url= http://www.variety.com/article/VR109036 |titolo= Another life at WB for ''Catwoman'' and Burton? |pubblicazione= [[Variety (periodico)|Variety]] |data= 22 luglio 1993 |accesso= 14 agosto 2008}}</ref>.
 
Nel 1994 Burton era vicino a dirigere un adattamento del racconto di [[Edgar Allan Poe]] intitolato ''[[La caduta della casa degli Usher]]'', con una sceneggiatura di Jonathan Gems, ma scelse di dirigere invece ''[[Mars Attacks!]]'' Sempre dopo i due film su Batman, Burton avrebbe dovuto dirigere il terzo capitolo dedicato all'Uomo Pipistrello il cui titolo era (almeno nelle prime intenzioni) ''Batman Continues''. Oltre al ritorno di Michael Keaton e Michelle Pfeiffer, erano stati presi in considerazione [[Robin Williams]] nel ruolo dell'[[Enigmista]] e [[Rene Russo]] come nuovo interesse amoroso per l'Uomo Pipistrello.
 
Burton negli anni novanta sviluppò una sceneggiatura per un remake del film di fantascienza del 1963 di [[Roger Corman]], ''[[L'uomo dagli occhi a raggi X]]'', con lo sceneggiatore Bryan Goluboff, ma il progetto è stato in seguito abbandonato.
 
''Tim Burton's Lost in Oz'' avrebbe dovuto essere una serie televisiva basata su ''[[Il meraviglioso mago di Oz]]'' di [[L. Frank Baum]]. Burton avrebbe dovuto essere il produttore esecutivo. Un episodio pilota è stato girato nel 2000, e trasmesso come film TV l'anno successivo con il nome di ''Lost in Oz'', ma la serie non è stata sviluppata a causa di vincoli di bilancio.
 
Negli anni duemila Burton si avvicina a un progetto intitolato ''Ripley's Believe It or Not!'' per un film su [[Robert Ripley]], famoso caricaturista che durante la sua vita visitò 198 paesi, raccogliendo informazioni sulle più strane bizzarrie locali che, poi, apparivano nella sua famosa rubrica sul New York Globe, intitolata ''Believe it or not'' (''Che ci crediate o no''). Da ogni suo viaggio portava con sé un souvenir che collezionava in una delle sue case. Per via dei suoi viaggi, fu spesso nominato il moderno [[Marco Polo]]. Burton avrebbe messo mano a un progetto cinematografico sulla vita di Robert Ripley (impersonato da [[Jim Carrey]]), il cui titolo dovrebbe essere proprio ''Believe it or not''. Il progetto dovrà però attendere un po' di tempo prima di vedere la luce, causa uno stop alla pre-produzione da parte della [[Paramount Pictures]].
 
Nel 2010, è stato annunciato dalla [[Illumination Entertainment]], in collaborazione con la [[Universal Pictures]], di aver acquisito i diritti per un nuovo adattamento de ''[[La famiglia Addams]]''.<ref>{{Cita news |autore=Mike Fleming |url=https://www.deadline.com/2010/03/tim-burton-next-3d-animated-film-da-da-da-snap-snap-the-addams-family/ |titolo=Tim Burton's Next 3D Animated Film? Da Da Da Da, Snap Snap: 'The Addams Family' |sito=[[Deadline Hollywood|Deadline]] |editore=[[Penske Media Corporation|Penske Media Corporation LLC]] |data=18 marzo 2010 |accesso=10 luglio 2010}}</ref> Il film è stato progettato per essere un film d'animazione in stop-motion basato su disegni originali di [[Charles Addams]]. Tim Burton è stato assunto per co-scrivere e co-produrre il film, con la possibilità di dirigerlo.<ref>{{Cita news |autore=MikeFleming |url=https://www.deadline.com/2010/08/tim-burton-reunites-with-ed-wood-scribes-for-addams-family-and-big-eyes/ |titolo=Tim Burton Reunites With 'Ed Wood' Scribes For 'Addams Family' And 'Big Eyes' |sito=[[Deadline Hollywood|Deadline]] |editore=[[Penske Media Corporation|Penske Media Corporation LLC]] |data=19 agosto 2010 |accesso=16 novembre 2010}}</ref> Nel luglio 2013 fu annunciato l'annullamento del film.<ref>{{Cita news|cognome=Debruge|nome=Peter|titolo=Illumination Chief Chris Meledandri Lines Up Originals for Universal|url=http://variety.com/2013/film/news/illumination-chief-chris-meledandri-lines-up-originals-for-universal-1200564348/|accesso=18 luglio 2013|giornale=Variety|data=17 luglio 2013|citazione=At the same time, Illumination has scrapped a number of planned movie ideas. “Waldo” and a Tim Burton-helmed, stop-motion “The Addams Family” are dead. The company abandoned a Woody Woodpecker pic, and couldn’t crack “Clifford the Big Red Dog.”}}</ref> Il progetto è stato successivamente ripreso, portando a un [[La famiglia Addams (film 2019)|film d'animazione]] pubblicato nel 2019 e per il quale Burton non è stato più coinvolto.
 
Il nome di Burton si era fatto come possibile regista del film ''[[Maleficent]]''. Nel marzo 2010, dopo l'assunzione di [[Linda Woolverton]] come sceneggiatrice del film, vari siti riportarono la notizia secondo cui lo stesso Burton si sarebbe dichiarato interessato a dirigere la pellicola<ref>{{Cita web|url=http://www.badtaste.it/articoli/linda-woolverton-scrive-maleficent-tim-burton-interessato|titolo=Linda Woolverton scrive Maleficent, Tim Burton interessato|accesso=17 marzo 2014|data=24 marzo 2010|editore=badtaste.it}}</ref>. Tuttavia, nel maggio 2011 abbandonò la regia del film.
 
Nel maggio 2010 la [[DreamWorks]] annuncia l'acquisto dei diritti per un adattamento cinematografico di ''Monsterpocalypse'', una serie di giocattoli a tema [[Kaijū]].<ref>{{Cita web|url=http://www.dreadcentral.com/news/37939/tim-burton-and-john-august-reteam-bring-us-a-monsterpocalypse|titolo=Tim Burton and John August Reteam to Bring Us a Monsterpocalypse?|editore=DreadCentral}}</ref> Lo studio ha avvicinato Burton per dirigere il progetto<ref>{{cita testo|url=http://www.bloody-disgusting.com/news/20519|titolo=Tim Burton and John August Reteaming for 'Monsterpocalypse'?}}</ref> e nel luglio dello stesso anno è stato annunciato che Burton è stato assunto come regista.<ref>Peter Sciretta (2010-07-19) {{cita testo|url=https://www.slashfilm.com/2010/07/19/exclusive-tim-burton-developing-monsterpocalypse-full-details-revealed/|titolo=" Exclusive: Tim Burton Developing Monsterpocalypse, Full Details Revealed".|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101102021401/http://www.slashfilm.com/2010/07/19/exclusive-tim-burton-developing-monsterpocalypse-full-details-revealed/ }}</ref> Tuttavia non vi è stata notizia di nessun nuovo sviluppo del progetto che è stato presumibilmente cancellato. [[Robert Downey Jr.]] nel 2012 propone a Burton di dirigere una rivisitazione de ''[[Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino]]'' di [[Carlo Collodi]]. Burton tuttavia preferisce dedicarsi al proprio progetto ''[[Big Eyes]]''.
 
== Filmografia ==
=== Regista ===
==== Cinema ====
* ''[[The Island of Doctor Agor]]'' – cortometraggio (1971)
* ''Prehistoric Cavern'' – cortometraggio (1971)
* ''Efrem fairy hands'' – cortometraggio (1971)
* ''Houdini: The Untold Story'' – cortometraggio (1971)
* ''Tim's Dream'' – cortometraggio (1971)
* ''1997'' – cortometraggio (1974)
* ''[[Doctor of Doom]]'' – cortometraggio (1979)
* ''[[Stalk of the Celery]]'' – cortometraggio (1979)
* ''King and Octopus'' – cortometraggio (1979)
* ''[[Luau (film)|Luau]]'' – cortometraggio (1982)
* ''[[Vincent (film 1982)|Vincent]]'' – cortometraggio (1982)
* ''[[Frankenweenie (film 1984)|Frankenweenie]]'' – cortometraggio (1984)
* ''[[Pee-wee's Big Adventure]]'' (1985)
* ''[[Beetlejuice - Spiritello porcello]]'' (''Beetlejuice'', 1988)
* ''[[Batman (film 1989)|Batman]]'' (1989)
* ''[[Edward mani di forbice]]'' (''Edward Scissorhands'', 1990)
* ''[[Batman - Il ritorno]]'' (''Batman Returns'', 1992)
* ''[[Ed Wood (film)|Ed Wood]]'' (1994)
* ''[[Conversation with Vincent]]'' – documentario ''direct-to-video'' (1994)
* ''[[Mars Attacks!]]'' (1996)
* ''[[Il mistero di Sleepy Hollow]]'' (''Sleepy Hollow'', 1999)
* ''[[Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie]]'' (''Planet of The Apes'', 2001)
* ''[[Big Fish - Le storie di una vita incredibile]]'' (''Big Fish'', 2003)
* ''[[La fabbrica di cioccolato (film)|La fabbrica di cioccolato]]'' (''Charlie and the Chocolate Factory'', 2005)
* ''[[La sposa cadavere]]'' (''Tim Burton's Corpse Bride''), co-diretto con [[Mike Johnson (animatore)|Mike Johnson]] (2005)
* ''[[Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street (film 2007)|Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street]]'' (''Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street'', 2007)
* ''[[Alice in Wonderland (film 2010)|Alice in Wonderland]]'' (2010)
* ''[[Dark Shadows (film 2012)|Dark Shadows]]'' (2012)
* ''[[Frankenweenie (film 2012)|Frankenweenie]]'' (2012)
* ''[[Big Eyes]]'' (2014)
* ''[[Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali]]'' (''Miss Peregrine's Home for Peculiar Children'', 2016)
* ''[[Dumbo (film 2019)|Dumbo]]'' (2019)
* ''[[Beetlejuice Beetlejuice]]'' (2024)
 
==== Televisione ====
* ''[[Hansel and Gretel (film 1982)|Hansel and Gretel]]'' (1982)
* ''[[Alfred Hitchcock presenta (serie televisiva 1985)|Alfred Hitchcock presenta]]'' (''Alfred Hitchcock Presents'') – serie TV, episodio [[Episodi di Alfred Hitchcock presenta (serie televisiva 1985) (prima stagione)#Il vaso|1x19]] (1986)
* ''[[Nel regno delle fiabe]]'' (''Faerie Tale Theatre'') – serie TV, episodio 5x01 (1986)
* ''[[The World of Stainboy]]'' – miniserie TV (2000)
* ''[[Mercoledì (serie televisiva)|Mercoledì]]'' (''Wednesday'') – serie TV, 8 episodi (2022-2025)
 
==== Videoclip ====
* [[The Killers]] ''[[Bones (The Killers)|Bones]]'' (2006)
* The Killers ''[[Here With Me (The Killers)|Here With Me]]'' (2012)
* [[Lady Gaga]] ''[[The Dead Dance]]'' (2025)
 
==== Spot televisivi ====
* ''Hollywood Gum'' (1998)
* ''Mannequin'' (2000)
* ''Kung Fu'' (2000)
 
=== Animatore ===
==== Cinema ====
* ''[[The Island of Doctor Agor]]'', regia di Tim Burton – cortometraggio (1971)
* ''[[Il Signore degli Anelli (film 1978)|Il Signore degli Anelli]]'' (''The Lord of the Rings''), regia di [[Ralph Bakshi]] (1978)
* ''[[Stalk of the Celery]]'', regia di Tim Burton – cortometraggio (1979)
* ''[[Ecco il film dei Muppet (1979)|Ecco il film dei Muppet]]'' (''The Muppet Movie''), regia di [[James Frawley]] (1979) - burattinaio
* ''[[Red e Toby nemiciamici]]'' (''The Fox and the Hound''), regia di [[Art Stevens]], [[Ted Berman]], [[Richard Rich]] (1981)
* ''[[Tron (film)|Tron]]'', regia di [[Steven Lisberger]] (1982)
* ''[[Taron e la pentola magica]]'' (''The Black Cauldron''), regia di Ted Berman, Richard Rich (1985)
* ''[[Frequenze pericolose]]'' (''Stay Tuned''), regia di [[Peter Hyams]] (1992)
 
==== Televisione ====
* [[The Island of Doctor Agor]] (1971)
* ''[[Storie incredibili (serie televisiva 1985)|Storie incredibili]]'' (''Amazing Stories'') - serie animata, 10 episodi (1993)
* [[Il Signore degli Anelli (film 1978)|Il Signore degli Anelli]] (1978)
* [[Stalk of the Celery]] (1979)
* [[Tron]] (1982)
* [[Red e Toby - Nemiciamici]] (1981)
* [[Taron e la pentola magica]] (1985)
* [[Family Dog]] (1987)
* [[Amazing Stories]] (episodio 1) (1987)
 
=== Attore ===
==== Cinema ====
* ''Tim's Dream'' – cortometraggio (1971)
* ''[[Houdini: The Untold Story]]'', regia di Tim Burton – cortometraggio (1979)
* ''[[Doctor of Doom]]'', regia di Tim Burton – cortometraggio (1979)
* ''[[Luau (film)|Luau]]'', regia di Tim Burton – cortometraggio (1982)
* ''[[Pee-wee's Big Adventure]]'', regia di Tim Burton (1985)
* ''[[Singles - L'amore è un gioco]]'' (''Singles''), regia di [[Cameron Crowe]] (1992)
* ''[[Hoffa - Santo o mafioso?]]'' (''Hoffa''), regia di [[Danny DeVito]] (1992)
* ''Vampires Kiss/Blood Inside'', regia di Derek Frey – cortometraggio (2012) - [[Abraham Van Helsing]]
* ''[[Men in Black 3]]'', regia di [[Barry Sonnenfeld]] (2012)
* ''[[Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali]]'' (''Miss Peregrine's Home for Peculiar Children''), regia di Tim Burton (2016)
 
==== Televisione ====
* [[The Island of Doctor Agor]] (1971) - doppiatore
* ''[[The Director's Chair]]'' – serie TV, 1 episodio (1990)
* [[Houdini]] (?) - Harry Houdini
* [[Doctor of Doom]] (1979) - lo scienziato
* [[Stalk of the Celery]] (1979) - doppiatore
* [[Luau]] (1982) - Essere supremo/Mortie
* [[Pee-wee's Big Adventure]] (1985) - Un teppista nel viale
* [[Singles - L'amore è un gioco]] (1992) - Brian
* [[Hoffa: santo o mafioso?]] (1996) - Cadavere (cameo)
 
=== BibliografiaDoppiatore ===
==== Cinema ====
* ''[[Nightmare Before Christmas (libro)|Nightmare Before Christmas]]'' (''Nightmare Before Christmas''), [[Mondadori]] [[1994]], ISBN 88-04-38987-7
* ''[[The Island of Doctor Agor]]'', regia di Tim Burton – cortometraggio (1971)
* ''[[Morte malinconica del bambino ostrica e altre storie]]'' (''The Melancholy Death of Oyster Boy: and Other Stories''), [[Einaudi]] [[1998]], ISBN 88-06-15034-0
* ''[[LaEcco sposail cadaverefilm didei Muppet (1979)|Ecco il film Timdei BurtonMuppet]]'' (''TimThe Burton'sMuppet Corpse BrideMovie''), [[Einaudi]]regia di [[2006James Frawley]], ISBN(1979) 88-06-18475-X burattinaio
* ''[[Stalk of the Celery]]'', regia di Tim Burton (1979) – cortometraggio
* ''[[Il cinema secondo Tim Burton]]'', in collaborazione con [[Mark Salisbury]] (''Burton on Burton'') [[Pratiche]] [[2007]], ISBN 88-7380-246-X
* ''[[Beetlejuice Beetlejuice]]'', regia di Tim Burton (2024)
 
==== Televisione ====
* ''[[Mercoledì (serie televisiva)|Mercoledì]]'' (''Wednesday'') – serie TV, episodio [[Episodi di Mercoledì (seconda stagione)#Se la tristezza avesse voce|2x04]] (2025)
 
=== Produttore ===
==== Cinema ====
* ''[[The Island of Doctor Agor]]'', regia di Tim Burton – cortometraggio (1971)
* ''[[Luau (film)|Luau]]'', regia di Tim Burton – cortometraggio (1982)
* ''[[Stalk of the Celery]]'', regia di Tim Burton – cortometraggio (1979)
* ''[[Luau (film)|Luau]]'', regia di Tim Burton – cortometraggio (1982)
* ''[[Edward mani di forbice]]'', regia di Tim Burton (1990)
* ''[[Batman - Il ritorno]]'', regia di Tim Burton (1992)
* ''[[Nightmare Before Christmas]]'' (''Tim Burton's Nightmare Before Christmas''), regia di [[Henry Selick]] (1993)
* ''[[Crociera fuori programma]]'' (''Cabin Boy''), regia di [[Adam Resnick]] (1994)
* ''[[Ed Wood (film)|Ed Wood]]'', regia di Tim Burton (1994)
* ''[[Conversation with Vincent]]'', regia di Tim Burton – documentario ''direct-to-video'' (1994)
* ''[[Batman Forever]]'', regia di [[Joel Schumacher]] (1995)
* ''[[James e la pesca gigante (film)|James e la pesca gigante]]'' (''James and the Giant Peach''), regia di Henry Selick (1996)
* ''[[Mars Attacks!]]'', regia di Tim Burton (1996)
* ''[[La sposa cadavere]]'', regia di Tim Burton e [[Mike Johnson (animatore)|Mike Johnson]] (2005)
* ''[[9 (film 2009)|9]]'', regia di [[Shane Acker]] (2009)
* ''[[La leggenda del cacciatore di vampiri]]'' (''Abraham Lincoln: Vampire Hunter''), regia di [[Timur Bekmambetov]] (2012)
* ''[[Frankenweenie (film 2012)|Frankenweenie]]'', regia di Tim Burton (2012)
* ''Captain Sparky vs. The Flying Saucers'', regia di Mark Waring – cortometraggio (2013)
* ''[[Big Eyes]]'', regia di Tim Burton (2014)
* ''[[Alice attraverso lo specchio]]'' (''Alice Through the Looking Glass''), regia di [[James Bobin]] (2016)
* ''[[Dumbo (film 2019)|Dumbo]]'', regia di Tim Burton (2019)
* ''[[Beetlejuice Beetlejuice]]'', regia di Tim Burton (2024)
 
==== Televisione ====
* ''[[In che mondo stai Beetlejuice?]]'' (''Beetlejuice'') serie animata, 94 episodi (1989-1991)
* ''[[Qua la zampa, Doggie]]'' (''Family Dog'') - serie animata, 10 episodi (1993)
* ''[[The World of Stainboy]]'', regia di Tim Burton – miniserie TV (2000)
* ''[[Lost in Oz]]'', regia di [[Michael Katleman]] – film TV (2000)
* ''[[Mercoledì (serie televisiva)|Mercoledì]]'' (''Wednesday'') – serie TV, 9 episodi (2022-2025)
 
==== Videoclip ====
* [[Linkin Park]] ''[[Powerless (Linkin Park)|Powerless]]'', regia di [[Timur Bekmambetov]] (2012)
 
=== Sceneggiatore ===
==== Cinema ====
* ''[[The Island of Doctor Agor]]'', regia di Tim Burton – cortometraggio (1971)
* ''[[Doctor of Doom]]'', regia di Tim Burton – cortometraggio (1979)
* ''[[Stalk of the Celery]]'', regia di Tim Burton – cortometraggio (1979)
* ''[[Luau (film)|Luau]]'', regia di Tim Burton – cortometraggio (1982)
* ''[[Vincent (film 1982)|Vincent]]'', regia di Tim Burton – cortometraggio (1982)
* ''[[Frankenweenie (film 1984)|Frankenweenie]]'', regia di Tim Burton – cortometraggio (1984) - soggetto
* ''[[Edward mani di forbice]]'', regia di Tim Burton (1990) - soggetto
* ''[[Nightmare Before Christmas]]'', regia di [[Henry Selick]] (1993) - soggetto
* ''[[Frankenweenie (film 2012)|Frankenweenie]]'', regia di Tim Burton (2012) - soggetto
* ''Edward Scissorhands Spoof'', regia di Shannah Barrett e Bobby Hall – cortometraggio (2016)
* ''Cadillac: ScissorHandsFree'', regia di David Shane – cortometraggio ''direct-to-video'' (2021)
 
==== Televisione ====
* ''[[Hansel and Gretel (film 1982)|Hansel and Gretel]]'', regia di Tim Burton – film TV (1982)
* ''[[In che mondo stai Beetlejuice?]]'' (''Beetlejuice'') - serie animata, 94 episodi (1989-1991)
* ''[[Lost in Oz]]'', regia di [[Michael Katleman]] (2000)
* ''[[The World of Stainboy]]'', regia di Tim Burton – miniserie TV (2000-2001)
 
==== Videoclip ====
* [[The Killers]] ''[[Bones (The Killers)|Bones]]'', regia di Tim Burton (2006)
 
== Trasmissioni televisive ==
=== Regista ===
* ''Wednesday Addams from the Mind of Tim Burton'' - speciale TV (2022)
 
== Libri ==
* {{Cita libro |titolo=Nightmare Before Christmas |titolooriginale=Nightmare Before Christmas |città=Milano |editore=[[Arnoldo Mondadori Editore]] |anno=1994 |isbn=88-04-38987-7}}
* {{Cita libro |titolo=[[Morte malinconica del bambino ostrica e altre storie]] |titolooriginale=The Melancholy Death of Oyster Boy and Other Stories |città= |editore=[[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]] |anno=1998 |isbn=88-06-15034-0}}
* {{Cita libro |titolo=La sposa cadavere di Tim Burton |titolooriginale=Tim Burton's Corpse Bride |città= |editore=Einaudi |anno=2006 |isbn=88-06-18475-X}}
* {{Cita libro |titolo=Tim Burton racconta Tim Burton |altri=prefazione di [[Johnny Depp]] |città= |editore= |anno=2013 |isbn=978-88-07-88327-9}}
 
== Riconoscimenti ==
*[[Premio Oscar]]
** [[Premi Oscar 2006|2006]] – Candidatura al [[Oscar al miglior film d'animazione|miglior film d'animazione]] per ''[[La sposa cadavere]]''
** [[Premi Oscar 2013|2013]] – Candidatura al miglior film d'animazione per ''[[Frankenweenie (film 2012)|Frankenweenie]]''
*[[Golden Globe]]
** [[Golden Globe 1995|1995]] – Candidatura al [[Golden Globe per il miglior film commedia o musicale|miglior film commedia o musicale]] per ''[[Ed Wood (film)|Ed Wood]]''
** [[Golden Globe 2004|2004]] – Candidatura al Miglior film commedia o musicale per ''[[Big Fish - Le storie di una vita incredibile]]''
** [[Golden Globe 2008|2008]] – Candidatura al [[Golden Globe per il miglior regista|miglior regista]] per ''[[Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street (film 2007)|Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street]]''
** 2008 – Miglior film commedia o musicale per ''Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street''
** [[Golden Globe 2013|2013]] – Candidatura al [[Golden Globe per il miglior film d'animazione|miglior film d'animazione]] per ''Frankenweenie''
*[[British Academy Film Awards|BAFTA]]
** [[Premi BAFTA 2004|2004]] – Candidatura al [[BAFTA al miglior regista|miglior regista]] per ''Big Fish - Le storie di una vita incredibile''
** [[Premi BAFTA 2013|2013]] – Candidatura al [[BAFTA al miglior film d'animazione|miglior film d'animazione]] per ''Frankenweenie''
*[[Chicago Film Critics Association|Chicago Film Critics Association Awards]]
** 2004 – Candidatura al miglior regista per ''Big Fish - Le storie di una vita incredibile''
*[[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]
** [[David di Donatello 2004|2004]] – Candidatura al [[David di Donatello per il miglior film internazionale|Miglior film straniero]] per ''Big Fish - Le storie di una vita incredibile''
** [[David di Donatello 2019|2019]] – [[David di Donatello speciale|Premio alla carriera]]
*[[Empire Awards]]
** [[Empire Awards 2009|2009]] – Candidatura al [[Empire Awards per il miglior regista|miglior regista]] per ''Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street''
*[[Festival di Cannes]]
** [[Festival di Cannes 1994|1994]] – Candidatura alla [[Palma d'oro]] per ''Ed Wood''
*[[National Board of Review|National Board of Review Awards]]
** 2008 – Miglior regista per ''Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street''
*[[Mostra internazionale d'arte cinematografica|Festival di Venezia]]
** [[64ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|2007]] – [[Leone d'oro alla carriera]]
*[[Premio Emmy]]
** [[Premi Emmy 1990|1990]] – Miglior programma d'animazione per bambini per ''[[In che mondo stai Beetlejuice?]]''
** [[Premi Emmy 2023|2023]] - Candidatura per miglior regia in una serie commedia per l’episodio ''[[Episodi di Mercoledì#Mercoledì è un giorno triste|Mercoledì è un giorno triste]]'' da ''[[Mercoledì (serie televisiva)|Mercoledì]]''
*[[Saturn Award]]
** 2008&nbsp;– Candidatura alla miglior regia di ''Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street''
** [[2024]] - Miglior film per ''[[Beetlejuice Beetlejuice]]''
* [[Festa del Cinema di Roma]]
** [[Festa del Cinema di Roma 2021]] – Premio alla carriera
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progettiBibliografia ==
* {{Cita libro |autore=Antoine De Baecque |titolo=Tim Burton |città= |editore=Lindau |anno= 2007 |isbn=978-88-7180-689-1 |cid=Antoine De Baecque, 2007}}
{{interprogetto|q|commons=Category:Tim Burton}}
* {{Cita libro|autore=Aurélien Ferenczi |titolo=Masters of Cinema. Tim Burton |pubblicazione=[[Cahiers du cinéma]] |numero= |anno=2011 |editore=Phaidon Press |url=https://archive.org/details/timburton0000fere_t9r2 |isbn=978-2-86642-568-5 |cid=Aurélien Ferenczi, 2011}}
* {{Cita libro |autore=Joseph McBride |titolo=Steven Spielberg |url=https://archive.org/details/stevenspielberg0000jose |città=Faber and Faber |anno=1997 |isbn=0-571-19177-0 |lingua=en |cid=Joseph McBride, 1997}}
* {{Cita libro |autore=Giulio Muratore |titolo=Tim Burton. From Gotham to Wonderland |città=Roma |editore=Nero Press |anno=2020 |isbn=978-8885497474 |cid=Giulio Muratore, 2020}}
* {{Cita libro |curatore=Mark Salisbury |titolo=Il cinema secondo Tim Burton |città= |editore=Pratiche Editrice |anno=1995 |isbn=88-7380-246-X |cid=Mark Salisbury, 1995}}
* {{Cita libro |autore=Massimiliano Spanu |titolo=Tim Burton |collana=[[Il Castoro Cinema]] |numero=186 |editore=[[Editrice Il Castoro]] |anno=2007 |isbn=978-88-8033-392-0 |cid=Massimiliano Spanu, 2007}}
* {{Cita libro |autore=Marco Spagnoli |titolo=Tim Burton. Anatomia di un regista cult |città= |editore=Block Notes |anno=2005 |isbn=88-89475-22-6 |cid=Marco Spagnoli, 2005}}
* {{Cita libro |autore=Simone Spoladori |titolo=Tim Burton. Il paese gotico delle meraviglie |città= |editore=Le Mani/Microart's |anno=2010 |isbn=978-8880125051 |cid=Simone Spoladori, 2010}}
 
== Voci correlate ==
* [[Abraham Van Helsing]]
* [[Lista di collaborazioni tra regista e attore]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://www.timburton.com/ Sito ufficiale]
* {{Imdb|nome|0000318}}
* Tim Burton Image Gallery: [http://www.timburton.jp/gallery/ TimBurton.jp]
* [http://www.labiennale.org/it/news/cinema/it/74589.html Tim Burton Leone d'Oro alla carriera]
 
{{Film di Tim Burton}}
{{Film_di_Tim_Burton}}
{{Leone d'oro alla carriera}}
{{portale|biografie|cinema}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|animazione|biografie|cinema|fantasy|televisione}}
 
[[Categoria:Leone d'oro alla carriera]]
[[ar:تيم برتون]]
[[Categoria:David di Donatello alla carriera]]
[[bg:Тим Бъртън]]
[[Categoria:Persone legate alla Disney]]
[[bn:টিম বার্টন]]
[[br:Tim Burton]]
[[bs:Tim Burton]]
[[ca:Tim Burton]]
[[co:Tim Burton]]
[[cs:Tim Burton]]
[[cy:Tim Burton]]
[[da:Tim Burton]]
[[de:Tim Burton]]
[[en:Tim Burton]]
[[eo:Tim Burton]]
[[es:Tim Burton]]
[[et:Tim Burton]]
[[fa:تیم برتون]]
[[fi:Tim Burton]]
[[fr:Tim Burton]]
[[ga:Tim Burton]]
[[gl:Tim Burton]]
[[he:טים ברטון]]
[[hr:Tim Burton]]
[[hu:Tim Burton]]
[[id:Tim Burton]]
[[is:Tim Burton]]
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